IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO Periodico associato alla “Unione Stampa Periodica Italiana” Direttore editoriale: Euclide Della Vista Coordinatore editoriale: Valentina Scuccimarra Direttore responsabile: Donato Della Vista Caporedattore: Tony di Corcia In redazione: Luigi de Martino, Luigi Lioce Collaboratori di redazione: Domenico De Felice, Valentina del Carmine, Alessandra De Stefano, Antonio Di Donna, Concetta Fioretti, Anastasio Lombardi, Paola La Sala, Michele Robusto Direzione grafica: Francesca delli Carri Grafici: Adriano Di Molfetta, Dalia Marchetti, Paola Stefanelli Fotografi: Monica Carbosiero, Luca De Michele Uff. marketing & pubblicità: INEDITO s.r.l. via San Severo km. 2 c/o Mediafarm - 71121 Foggia Tel. 0881.588611 - Fax 0881.588612 Direttore commerciale: Massimo Rendinella Consulenti pubblicitari: Alessandro Biccarino, Maurizio Cicilano, Fabrizio D’Elia Art director: Silvano delli Carri Ufficio amministrativo: Raffaella Pinto 1 modulo 1 pagina (46 x 46,2 mm) (166 x 238 mm) e 26,00 e 260,00 Abbonamento annuale: e 24,00 versamento su c/cp n. 12693701 intestato a: Utopia Edizioni s.r.l., via San Severo km. 2 c/o Mediafarm - 71121 Foggia Stampa: E. Cappetta & C. Distribuzione Foggia: Pony Speed Service Viveur è stampato in 6.000 copie e distribuito gratuitamente in oltre 300 luoghi di ritrovo della provincia di Foggia. Registrazione del Tribunale di Foggia n. 12/93 Editore: UTOPIA EDIZIONI s.r.l. Redazione e amministrazione: via San Severo km. 2 c/o Mediafarm - 71121 Foggia Tel. 0881.588611- Fax 0881.588612 www.viveur.it - [email protected] www.utopiaedizioni.it Chiuso in redazione il 4 maggio 2010 il sommario anno XVII/numero 19 settimanale - dal 7 al 13 maggio 2010 Fabio Concato poesie in musica 14 22 3 copertina Fabio Concato, il cantautore dal tocco gentile Lunedì 10 maggio il cantautore milanese sarà in concerto a Vieste: un’occasione per ascoltare dal vivo trent’anni di grandi successi. L’intervista di Viveur a un artista dallo stile speciale di Tony di Corcia VIESTE Corriamo tutti senza una meta ben precisa, sbattiamo come falene inebetite tra le pareti della nostra esistenza. Forse, sarebbe il caso di recuperare la lezione nascosta tra le righe di Guido Piano: può darsi che anche noi ci accorgeremo di sentire l’acqua, il vento e di respirare. Peccato che qui vicino non c’è il mare. Sono passati 28 anni dalla pubblicazione di quella canzone e dell’album di Fabio Concato intitolato col suo nome e cognome, ma gli archi che sostengono le parole del cantautore milanese proprio come fa 4 l’aria con gli uccelli migratori continuano a librarsi con immutata grazia, e cullano come un bambino tanto chi torna ad ascoltare quel piccolo capolavoro quanto chi la scopre soltanto adesso. Noi umani siamo ancora lontani dai profumi e dalla vita, e continuiamo ad addormentarci con la vana speranza di essere migliori, ma quel lp (all’epoca si chiamavano ancora così, cari under 24, dalle iniziali di long playing) continua a essere uno dei lavori più rappresentativi di Fabio Concato: tenerezza, levità, voce gentile, parole delicate. FABIO CONCATO Quelle canzoni continuano a brillare nella tournée che sta portando l’artista in giro per l’Italia: farà tappa anche in provincia di Foggia, a Vieste, lunedì 10 maggio alle 21.00, in quella che per la toponomastica è Piazza Vittorio Emanuele II ma per i viestani resta la piazza del Fosso, in occasione della festa patronale per Santa Maria di Merino. Prima di incontrare Fabio Concato ci si aspetta una persona di massima pacatezza, un poeta quasi taciturno: il presentimento è in parte confermato, ma quel signore dai modi gentili, dai gesti misurati, è anche capace di riferimenti affilati, di parole pregne di significati; è pur sempre l’uomo che ha avviato alla musica le sue figlie con i Led Zeppelin e che, nel corso della sua lunghissima carriera, ha avuto a che fare (sarà lui a spiegare come) anche con Ufo Robot e Capitan Harlock. Signor Concato, dopo più di trent’anni di carriera qual è il pubblico che arriva ai suoi concerti? Ci sono gli affezionati, quelli della mia generazione, ma anche gli avventori dell’ultima ora, quelli che si trovano a passare da quelle parti e lanciano un’occhiata: una gioventù che sente le mie cose e ci si affeziona. Con loro, accade la stessa cosa che si è avverata quando ho fatto ascoltare per la prima volta i Led Zeppelin alle mie figlie: sono impazzite, e hanno notato che nessuno fa cose del genere ai giorni nostri. Quin- di, è tutta una questione di informazione, e di educazione. Lei possiede uno stile poetico, delicato, speciale. Non so se sia speciale, so soltanto che ho uno stile abbastanza “mio”. Credo di poter dire, a distanza di tanti anni, che il mio valore aggiunto sia una certa riconoscibilità. Poi, per carità, non si può piacere a tutti. In tutti questi anni di carriera, ha avuto modo di assistere anche alle evoluzioni e, purtroppo, alle involuzioni del mercato musicale. Senza voler esagerare, temo che questo sia un momento abbastanza nero. Ma 5 PH: CHIARA BURZIGOTTI SÌ, HO CANTATO NEI CORI DI UFO ROBOT E CAPITAN HARLOCK. UN’OCCASIONE DI LAVORO E DI DIVERTIMENTO CHE MI HA FATTO PAGARE L’AFFITTO AGLI INIZI DELLA CARRIERA non dimentichiamo che lo è per tutte le attività umane, e soprattutto per quelle creative: penso ai miei colleghi che fanno musica colta, o ai miei amici attori impegnati nella prosa, anche il grande pubblico è a conoscenza dei problemi che riguardano gli enti lirici. Purtroppo, tutti gli operatori dello spettacolo hanno problemi serissimi che non vengono risolti da anni. Però, da qui a dire che stiamo assistendo alla morte totale della musica e dello spettacolo ce ne passa, anche perché sono triplicati gli strumenti per sentire, diffondere, scaricare e vendere la musica. Per esempio, io sono assolutamente d’accordo sulla vendita on line attraverso store digitali come iTunes, che permettono di acquistare a un euro scarso un brano musicale. Ovviamente, non condivido il download gratuito che fa veramente male agli autori. In alcuni casi, quella che viene definita un’opera dell’ingegno non lo è ma, che ci piaccia o no, quello dell’autore o del compositore non è un mestiere che possono fare tutti. Nel 1989 ha scritto una canzone per sostenere l’attività del Telefono Azzurro, che intitolò proprio con il numero di questa organizzazione, 051/222525. a distanza di vent’anni l’infanzia continua a essere violata, abusata, venduta. Il dato raccapricciante è che a macchiarsi di questi reati sono anche figure che dovrebbero tutelare l’infanzia, proteggerla, anziché offenderla con crimini inaccettabili. Ho provato a pensare al fatto che la vio- 6 lenza sui minori esiste da sempre, da quando esistiamo noi, ma più passa il tempo e più questo fenomeno aumenta: penso che questa recrudescenza sia dovuta al nostro modo di vivere, alle nostre ansie, alle forti tensioni emotive, alle nostre frustrazioni. In questi casi, purtroppo, ci vanno di mezzo sempre i più deboli, i più fragili. Basta aprire i giornali per averne una conferma. Per questo, canto quella canzone tutte le volte che posso farlo in pubblico, e non solo perché l’ho promesso agli operatori del Telefono Azzurro ventuno anni fa. Lo farò finché verrà usata violenza sulla gente più debole o indifesa, siano essi anziani, down, tossicodipendenti. Ha duettato con Dalla, Rossana Casale, Antonella Ruggiero, Eugenio Finardi e molti altri colleghi del panorama musicale italiano. Che effetto le fa risentire sue composizioni rilette dalla voce e dalla sensibilità di altri artisti? Mi fa sempre un gran bell’effetto, soprattutto quando lavoro con voci molto diverse dalla mia. In quei casi, mi fa ancora più piacere. Non amo molto i duetti a livello discografico, mentre mi piace molto farlo dal vivo. Se viene qualche collega a un mio concerto, gli chiedo sempre se ha voglia di cantare qualcosa con me. Si tratta di un ulteriore occasione di divertimento per il pubblico, oltre che per noi. Però nel 2004, quando condivise il Viceversa Tour con Anna Oxa (in cui ognuno cantava e rileggeva le canzoni dell’altro), pare che non vi siate divertiti troppo: chi ci ha lavorato lo r i c o rd a c o m e u n t o u r m o l t o “movimentato”... Fu un tour molto bello, movimentato solo per via di alcune incomprensioni tra me e Anna, che però non influirono sulla resa degli spettacoli: siamo due professionisti, per cui sapevamo dimenticare qualche piccola intemperanza appena salivamo sul palco. È stato uno spettacolo molto apprezzato da tutti, l’unico rammarico è rappresentato dal fatto che quell’esperienza non sia stata “fermata” con una registrazione, con un cd... Ne sarebbe valsa la pena. Non è avvenuto per i motivi di cui sopra. Prima di lasciarci, confermi una cosa di cui sono a conoscenza soltanto i suoi fans più informati. È vero che lei ha cantato nei cori di due sigle di cartoni animati cult come Ufo Robot e Capitan Harlock? In quegli anni iniziavo a lavorare con Vince Tempera, grande musicista e arrangiatore. E autore di quei brani così fortunati. Lavoravo un po’ poco, non avevo ancora individuato una direzione ben precisa. Vince era il mio arrangiatore e produttore e spesso mi chiamava a lavorare, che Dio lo benedica, insieme ad altri coristi professionisti. Un’occasione di guadagno, e di divertimento, che mi ha permesso di pagare pane e affitto agli inizi della mia carriera! i: www.fabioconcato.it musica Nostra Signora Canzone Reading, estemporanee, dibattiti e il concerto finale della Moody Orchestra con Ellade Bandini, Paolo Pallante e Valerio Zelli. IncontrArti 2010 è dedicata alla canzone d’autore italiana di Luigi de Martino ELLADE BANDINI (PH: FIORENZO CAPUANO) FOGGIA Noi ce l’abbiamo. Una canzone. Con tutta una sua storia evolutiva, con i suoi mille e uno linguaggi, stili, facce e personaggi. Che in Grecia, per esempio, non hanno ma noi ce l’abbiamo. Una canzone. Una tradizione cantautoriale nazionale, che con la musica popolare non c’entra poi molto, ma che da essa trae le sue origini, che con essa a volte si contamina, o si allontana clamorosamente. Che anche in America, per fare un altro esempio, non hanno; loro vantano i cosiddetti “standard”, ma quella è un’altra storia. In Italia, invece, hai l’imbarazzo della scelta. C’è la canzone “sanremese”, strada battuta da due generazioni di conservatori neoromantici, ingabbiati tra le sbarre dello schema strofa-ritornello-strofa, uno special quando si vuole osare e melodie “da-giro-di-do”. Roba che ha venduto milioni e milioni di dischi. Perché a noi piace così. Il ritornello che devi cantare dopo un PAOLO PALLANTE 8 numero già esagerato di due ascolti. Poi c’è la canzone che chiamano “d’autore”, con tante di quelle sfumature che non si capisce dove inizia e dove finisce. Poeti-musicisti, musicisti che si credono poeti, cantastorie irraggiungibili o incompresi, o tutte e due le cose. De André fischiato da vivo ed eroe no global dopo la sua morte. La canzone italiana è anche questo. Certe volte, la canzone ha addirittura incrociato il rock quando il rock sembrava la logica via di epurazione verso il Paradiso. Chissà in quanti sanno che Le Orme lo capirono prima dei Genesis. I dinosauri di una volta, invece, credono che sia il jazz la vera e unica via di salvezza. Reimpastano polpettoni, portano il tempo schioccando pollice e dito medio, si fanno belli con vestiti che, fino a vent’anni fa, puzzavano a loro dire. Ma a noi italiani piace così. Tutto e il contrario di tutto. Vende, eccome se vende. Come la canzone “da reality”, l’ultima invenzione di un’altra invenzione: i “maestri” televisivi, le commissioni del tubo catodico, le professoresse urlatrici. Ma l’elisir dell’eterna giovinezza della canzone italiana risiede anche e soprattutto in questo: nella sua varietà, nella sua trama evolutiva fittissima. E allora conserviamola, anzi, celebriamola in grande stile, innamoriamocene un’altra volta. A Foggia e in due giorni. L’instancabile Nino Antonacci, gestore del Moody Jazz Café, lancia l’idea, gli operatori culturali della città rispondono. Prende forma, così, l’edizione 2010 di IncontrArti, la seconda dopo quella dedicata Miles Davis, l’icona di un altro BANDINI E MONTANESI SVELERANNO SEGRETI E RETROSCENA DI 40 ANNI DI GRANDE MUSICA ITALIANA Novecento musicale. Reading, incontri, proiezioni, messe in scena e retroscena, esposizioni e l’immancabile concertone finale celebrano la canzone d’autore italiana, in tutte le sue forme. Si parte giovedì 13 maggio, alle 18.30, nei locali della Libreria Edicolé, dove è atteso l’arrivo di Maurizio Macale, della casa editrice Bastogi, il biografo dei cantautori italiani. Ma non sarà soltanto Macale a rendere unico un pomeriggio in libreria. Simona Gonella e Carlo Loiudice, della compagnia Cerchio di Gesso, leggeranno testi di Baglioni, Ferretti, Paolo Conte, Francesco Guccini e dell’immancabile De André con il suo concept album La Buona Novella, nel suggestivo reading dal titolo Crocifissione di un artista. L’analisi testuale sarà anche quella di alcuni studenti della quarta H del Liceo Scientifico Alessandro Volta, di Foggia che, nella loro ricerca, partono addirittura dai testi italiani di un insospettabile Mozart. Più tardi, alcuni dei protagonisti del concerto finale si daranno appuntamento (un giorno prima) al cinema Falso Movimento: alle 21.00 il cantautore Paolo Pallante, Murizio Montanesi, fonico e ingegnere del suono storico della Rca, ed Ellade Bandini, il più grande batterista italiano, racconteranno storie e retroscena di quarant’anni di musica italiana, con dischi e proiezioni a fare da sottofondo. E poi il concerto imperdibile di venerdì 14 maggio, alle 21.30, sul palco del Teatro del Fuoco. La Moody Orchestra diretta da Enzo Nini, con ospiti Ellade Bandini (batterista storico delle più grandi firme della musica italiana di sempre) Paolo Pallante e Valerio Zelli, voce degli Oro, ripercorreranno la storia della canzone d’autore italiana, al modico prezzo di 10 euro. Il foyer del teatro ospiterà le creazioni degli studenti dell’Istituto d’Arte Perugini di Foggia, sul tema dell’evento, oltre a un buffet “cantautorale”. Il concerto è inserito, come serata fuori abbonamento, nelle stagioni di Lune...dì Jazz e di Assaggi di Musica (8 euro il costo del biglietto per gli abbonati alle due stagioni). E dopo il concerto ci si rifugia alla Taverna del Gufo, tra una chiacchiera e un prosecco, e la musica italiana, ancora lei, bella come il primo giorno e sdoganata dalla fantasia di David Treggiari. i: 0881.711432 VALERIO ZELLI, VOCE DEGLI ORO IncontrArti 2010: il calendario Incontro con Maurizio Macale e “Crocifissione di un artista” GIOVEDÌ 13 MAGGIO ORE 18.30 LIBRERIA EDICOLÉ INCONTRO CON IL BIOGRAFO MAURIZIO MACALE, DELLA CASA EDITRICE BASTOGI; “CROCIFISSIONE DI UN ARTISTA”A CURA DELLA COMPAGNIA CERCHIO DI GESSO. ANALISI TESTUALE DELLA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA A CURA DEI RAGAZZI DELLA QUARTA H DEL LICEO SCIENTIFICO ALESSANDRO VOLTA I segreti della musica italiana svelati da Montanesi e Bandini GIOVEDÌ 13 MAGGIO ORE 21.00 CINEMA FALSO MOVIMENTO INCONTRO CON PAOLO PALLANTE, ELLADE BANDINI E MAURIZIO MONTANESI Concerto della Moody Orchestra, con Bandini, Pallante e Zelli VENERDÌ 14 MAGGIO ORE 21.30 (INGRESSO 20.30) TEATRO DEL FUOCO OMAGGIO ALLA CANZONE D’AUTORE ITALANA: ESPOSIZIONI SUL TEMA NEL FOYER DEL TEATRO, A CURA DEGLI STUDENTI DEL LICEO ARTISICO PERUGINI DI FOGGIA BUFFET “CANTAUTORALE” t 0881.711432 Dopo-concerto VENERDÌ 14 MAGGIO ORE 23.00 TAVERNA DEL GUFO INCONTRO CON I PROTAGONISTI DI INCONTRARTI, CON SELEZIONE MUSICALE A CURA DI DAVID TREGGIARI Gianni, l’orgoglio foggiano delle bacchette Bologna È il più prestigioso palcoscenico per musicisti e case di strumenti musicali in Italia, e vede confluire a Bologna i solisti più famosi del pianeta, nella grande fiera dedicata al mondo degli strumenti musicali, della discografia e delle apparecchiature professionali per lo spettacolo. Al Music Italy Show, ospitato dal quartiere fieristico bolognese dal 15 al 17 maggio, ci sarà anche lui, l’orgoglio foggiano delle bacchette, al fianco di mostri sacri come Frank Gambale, Alain Caron e Gregg Bissonette. Gianni Insalata, che rappresenterà la Capitanata alla più importante fiera musicale italiana, continua a collezionare soddisfazioni professionali. Dimostratore per la Roland, endoser della Ideas for Drummer, la ditta per cui Gianni “firma” le bacchette, nei prossimi giorni rappresenterà la Vibe Drum, di cui è endoser per l’Italia. Nulla di nuovo, dunque, per chi è abituato da oltre dieci anni soltanto al meglio e per chi ha “istruito” e continua a istruire i migliori batteristi foggiani emergenti (l’ultimo, in ordine cronologico, il fenomeno Giuseppe Chiarella, di cui Viveur si è occupato nel 2008). Ma non è tutto. Nei prossimi mesi Gianni Insalata suonerà all’International Brass Festival e all’edizione 2010 di Riverberi d’Autore, assieme a Paolo Fresu, il grande chitarrista Berili Lagrene e Kelly Joyce che ogni anno vede confluire a Benevento il meglio del jazz e del rock internazionale. L’estate italiana si prepara ad accogliere il suo groove inconfondibile. In bocca al lupo, Gianni! i: www.myspace.com/gianniinsalata; www.musicitalyshow.com GIANNI INSALATA 9 Ottantotto diviso due Il duo pianistico Monaco-Aprile protagonista ad Assaggi di Musica di Luigi de Martino FOGGIA Erano in molti ad aspettare questo momento. I due più talentuosi e titolati pianisti foggiani degli ultimi quindici anni che si dividono, per una sera, la tastiera. Ottantotto tasti diviso due, giusto per vedere che effetto fa. Ebbene, quel giorno è arrivato: Domenico Monaco e Nunzio Aprile, la sera di lunedì 10 maggio sul palco dell’Aula Magna della Facoltà di Economia, siederanno sullo stesso sgabello, per un concerto che si preannuncia imperdibile. Il decimo della lunga e ben assortita terza edizione di Assaggi di Musica, l’offerta culturale e musicale ideata da Luciano Fiore e dalla sua associazione Coro Dauno Umberto Giordano. Il programma di sala, poi, è tutto un programma. Quelle mani che tanto hanno fatto parlare di loro scivoleranno sulla note della Fantasia in fa minore a quattro mani op. 103 di Franz Schubert, tra i primi a scrivere roba tosta da destinare a due pianisti l’uno a fianco dell’altro. Di Brahms non potevano mica proporre le inflazionate Danze Ungheresi, no: hanno scelto le Dieci Variazioni su un tema di Schumann, per poi chiudere il recital con un classico delle letteratura per pianoforte a quattro mani, le Morceaux op. 11 del primo Rachmaninoff. Il concerto inizierà alle 20.30, con ingresso a partire dalle 20.00. i: www.corodaunogiordano.it; 328.1520601 La Paisiello omaggia Vivaldi Lucera Imperdibile il prossimo concerto organizzato dall’associazione Amici della Musica Giovanni Paisiello di Lucera. La sera di sabato 8 maggio, l’Ensemble Paisiello eseguirà le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, pietra miliare della musica di ogni tempo. A distinguersi sarà il violino solista di Maria Saveria Mastromatteo, sostenuta dall’ensemble di archi formato da Laura Aprile e Claudio Rotundi ai due violini, Fabio Gagliano alla viola e Francesco Parente al violoncello. Maria Rosaria Vera leggerà i Sonetti Dimostrativi del signor Vivaldi. Il concerto inizierà alle 19.30, con ingresso nella sala Paisiello a partire dalle 19.00. i: 328.4064980 10 I talenti del futuro Entra nel vivo la seconda edizione del Concorso Umberto Giordano: settecento gli iscritti che si incontreranno nell’Aula Magna di Economia di Luigi de Martino FOGGIA A parlare sono, innanzitutto, i numeri. Imponenti per un progetto nato come una scommessa dei suoi promotori. Dal 12 al 14 maggio, l’Aula Magna della Facoltà di Economia sarà un pullulare di ragazzi, fenomeni in erba e talenti del futuro. Settecento in tutto (più del doppio rispetto alla passata edizione) gli iscritti – molti provenienti da diverse regioni meridionali – alla seconda edizione del Concorso Nazionale Musicale Umberto Giordano, destinato ai ragazzi delle scuole medie a indirizzo musicale. L’idea di offire ai giovani studenti un’opportunità di confronto, promossa dell’associazione I Suoni del Sud si trasforma, così, nel più importante concorso di settore del sud Italia. Mercoledì 12 e giovedì 13 maggio, a partire dalle 8.30, concorreranno rispettivamente le sezioni “Solisti” e “Musica di Insieme”. Il giorno dopo, venerdì 14 maggio, toccherà alle orchestre e, al termine delle selezioni, è prevista (alle 18.00) la cerimonia di premiazione di tutti i vincitori delle varie sezioni. L’ingresso alle sessioni del concorso e al gran concerto finale è libero. Viveur, Teleradioerre e Radionova97 sono media parter della manifestazione. i: 338.8587858 Riecco i Nahima Foggia Con l’arrivo della bella stagione, il Guggenheim Café di Foggia riapre le sue porte al live di qualità. Sabato 8 maggio, il locale di viale Di Vittorio ospiterà l’esibizione degli scatenati Nahima, la rock band foggiana guidata da Maks Dedda, con Mario Santangelo al basso, Antonio Cicoria alla batteria e la new entry Walter Coda alla chitarra elettrica. In scaletta brani inediti tratti dal primo disco della band, dal titolo Carta Riciclata, oltre al rock delle più belle cover italiane e straniere di sempre. i: 0881.664801 Alma Mater, tra musica e spiritualità Chitarre illustri San Giovanni Rotondo Cinque incontri lungo tutto il mese di maggio, tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia. La seconda edizione di Alma Mater, l’evento organizzato dall’associazione corale Stilla Maris e dedicato al rapporto tra spiritualità e musica, partirà venerdì 7 maggio. A inaugurare la serie di incontri con esperti di fama nazionale, nell’aula liturgica della Chiesa di Sant’Orsola a San Giovanni Rotondo (alle 20.30), saranno Michele Gasbarro, membro della Commissione Consuntiva della Musica del Mibac, e la musica dell’Ensemble Vocale Sesquialtera, composta da voci dell’Università Femminile di Sungshin, in Corea. La Chiesa di Santa Maria di Siponto, a Manfredonia, ospiterà il secondo appuntamento: giovedì 13 maggio toccherà all’ensemble strumentale e al coro Stilla Maris che, diretti da Christian Grifa (direttore artistico della manifestazione), eseguiranno canti mariani. La seconda serata in rassegna inizierà alle 21.00; l’ingresso a tutti i concerti è libero. i: 348.8734929; 345.4105828 Manfredonia Settimana conclusiva dell’ottavo Festival Internazionale di Chitarra, organizzato dal duo CaputoPompilio. Venerdì 7 maggio si esibiranno Adalisa Castellaneta e Andrea Vettoretti; sabato 8 maggio toccherà a Sabrina Vlaskalic, mentre chiuderà la rassegna Josep Eotvos domenica 9 maggio. Tutti i concerti inizieranno alle 20.30 e si terranno nell’Auditorium di Palazzo dei Celestini. i: 347.6602442; 347.7537801 12 cultura La lezione di Jasmine Lunedì 10 maggio attrice Jasmine Trinca sarà ospite degli studi di Mediafarm, per partecipare a Lezioni di Cinema di Michele Robusto JASMINE TRINCA FOGGIA Un giorno un regista ha cercato nel liceo Virgilio di Roma una ragazza normale, ma con un volto non banale, per un ruolo drammatico. Il provino al cinema Sacher fissato il giorno prima di un’interrogazione: possibile solo facendo una corsa in Vespa. La ragazza, attentamente selezionata, gira il film. Poi, semplicemente, continua il liceo e consegue la maturità a pieni voti; quindi decide di iscriversi ad Archeologia. Il film è La stanza del figlio, il regista Nanni Moretti. A Jasmine Trinca viene assegnato il Premio Braghi come rivelazione dell’anno. È il 2001. La sua spontaneità espressiva e una naturalezza straordinaria davanti alla macchina da presa la consacrano ne La meglio Gioventù di Marco Tullio Giordana (2003). Nel 2005, la scena di Romanzo Criminale di Placido è catturata dalla delicatissima Pellicole in salsa agrodolce Foggia Ancora poche ore di corso e terminerà il progetto Made in China, organizzato dalla Biblioteca Provinciale La Magna Capitana di Foggia. Come iniziativa collaterale al corso di lingua cinese è stato allestito un cineforum che permetterà di vedere i più importanti film della cinematografia orientale. Giovedì 13 maggio, alle 16.00, nell’area interculturale della sezione Dock della Biblioteca Provinciale, verrà proiettato il film drammatico dal titolo Togheter, del 2002, diretto dal regista Chen Kaige. i: 0881791623 14 relazione tra Roberta (Trinca) e il suo compagno, il Freddo (Rossi Stuart): ne nasce una nicchia di sentimento puro, di riscatto, in un film che con grande ritmo racconta di anni feroci. Ma Jasmine Trinca nella sua intelligente normalità non è una persona etichettabile. Nonostante una certa morbosità post-moderna confonda l'anticonformismo con l’eccentrico. Ne Il grande sogno di Placido (2008) è una studentessa che viene dalla media borghesia cattolica progressista e che vivrà un anno di svolta epocale: il 1968. In La loi du plus fort di Alain Tasma interpreta un ruolo da adulta, una donna israeliana ai tempi della prima guerra del Golfo. “Non ho niente dell’attrice. Da piccola mi piaceva intrattenere, ma come tutti i bambini”. Un po’ come l’Amélie del delizioso film francese, Jasmine ha idee nette e anima la sua professione con equilibrata meraviglia e pacata ironia: “Sono un’estremista idealista, non voglio essere in vendita e ho detto tanti no. Infatti non mi chiama più nessuno!” A decidere di chiamarla, senza riserva alcuna, è stato Pino Bruno, direttore artistico di Lezioni di Cinema, il laboratorio di arte cinematografica targato Bottega dell’Attore-Teatro Studio Dauno. Lunedì 10 maggio, alle 17.30, Jasmine Trinca raggiungerà gli studi di Mediafarm (partner dell’iniziativa) per partecipare alla sessione Cinema Stage. In serata, alle 20.00, sarà a Laltrocinema dove discuterà con il pubblico dopo la proiezione della pellicola “Il grande sogno”. La mattina successiva, nell’ambito della sessione Cinema Educational, incontrerà (alle 10.30) gli studenti del Liceo Lanza. i: 320.4942174 Fare cinema con Rubini Foggia Sabato 15 e domenica 16 maggio a Mediafarm (a Foggia in via San Severo), l’attore e regista Sergio Rubini terrà un imperdibile workshop pratico organizzato dalla Bottega dell’Attore - Teatro Studio Dauno. L’iniziativa è rivolta ad attori, registi e sceneggiatori: un corso intensivo per scoprire i segreti legati alla realizzazione di un film. Le iscrizioni al workshop sono ancora aperte: per informazioni è possibile chiamare il 320.4942174, oppure scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@teatro studiodauno.com. i: www.teatrostudiodauno.com SERGIO RUBINI Liberiamo lo sguardo Venerdì 7 maggio, al Falso Movimento verrà proiettato Lo Sguardo Libero, il documentario realizzato dal giovane regista foggiano Carlo Fenizi FOGGIA In via Campanile, in mezza Foggia, persino su forum e social network più cliccati, da oltre un anno non si parla d’altro. Salvare il cinema d’essai Falso Movimento è diventata una questione cittadina. Questione che diventa addirittura un documentario firmato da chi, nella leggendaria Sala Farina, ha visto proiettato in prima assoluta il suo primo film. Lo sguardo libero è il titolo del documentario realizzato dal giovane e promettente regista foggiano Carlo Fenizi, autore de La luce nell’ombra, presentato qualche mese fa proprio al Falso Movimento. Fenizi racconta, attraverso interviste e testimonianze, la storia della sala foggiana, in difesa del valore culturale che questo luogo ha rappresentato per un’intera comunità cittadina. A collaborare alla realizzazione del documentario è stato Marco Esposito, che ha curato la parte relativa alla storia del cinema, alle evoluzioni che stanno portando alla sua chiusura al pubblico e a un confronto con storie analoghe in Italia. Lo sguardo libero verrà proiettato proprio al Falso Movimento la sera di venerdì 7 maggio, a partire dalle 20.00. La bella locandina che illustra il lavoro di Fenizi è stata realizzata dal creativo foggiano Antonello Morsillo, grafico già autore di copertine per artisti come Donatella Rettore, Patty Pravo e Milva. Anche i linguaggi di alcune band di Capitanata, a proposito di musica, scandiranno il ritmo della serata. Nahima, Prapatumpta, Gianni Pellegrini Band, Cala la Sera e Charmin Elf amplificheranno i loro strumenti per la stessa causa comune: salvare un pezzo di storia culturale di una città. i: 0881.720143 16 teatro Federico Salvatore, la dignità non stanca Da anni non compare in tv, ma ogni volta che è in scena riempie i teatri. Giovedì 13 maggio il “cantattore” Federico Salvatore porterà sul palco del Teatro dell’Opera di Lucera il suo ultimo lavoro, Fare il Napoletano Stanca di Luigi Lioce LUCERA Ci sono momenti talmente luminosi il cui ricordo brilla di eternità. Attimi di sempre, per dirla con Muriel Barbery. Quadrature del cerchio. Come incontrare in carne e ossa la propria icona, colui che - senza saperlo - ci ha spinto a fare scelte che hanno cambiato per sempre la nostra vita, e sentirsi dire “è importante camminare a testa alta, non lo fa quasi nessuno, si è meno protetti ed è facile prendere gli schiaffi, ma le scelte di dignità portano prima o poi gratificazioni che vanno oltre il successo commerciale”. A ricevere questo nobile consiglio è stato Federico Salvatore. A donarglielo Giorgio Gaber. I più ricordano il “cantattore” napoletano grazie al tormentone Azz, ai vari “Incidenti” al Vomero, in banca, in paradiso, e per le spassose Ninne Nanne. é il 1994, la sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show garantisce a Federico Salvatore una visibilità che gli permette di ricevere due dischi di platino, di prendere parte al cast del Festivalbar 1995, e di pubblicare per Mondadori il libro dal titolo "Azz... Un anno con Federico e Salvatore”. Poi cosa è successo? Poi mi sono sentito ingabbiato: per me era divertente essere il Federico Salvatore di Azz, ma non potevo limitarmi solo a quello. Il pubblico televisivo mi ha conosciuto direttamente nelle vesti del cabarettista che interpretava le due tipologie di napoletano, lo snob e il cafone, ma per formazione e vocazione la mia passione è sempre stata quella del teatro-canzone, sono cresciuto con e grazie a Giorgio Gaber e Fabrizio De André che, a loro volta, mi hanno fatto conoscere chansonnier francesi NON SOPPORTO LO STEREOTIPO DEL NAPOLETANO SIMPATICO E FURBETTO CHE SI BARCAMENA PER TIRARE A CAMPARE 18 come Brel e Brassens. Non a caso, due dei miei quattro figli si chiamano Jury Giorgio e Fabrizio. Il desiderio di affrancarsi dai suoi personaggi comici lo ha palesato già nel 1996, portando sul palco di Sanremo Sulla porta: un testo forte che racconta del rapporto conflittuale tra un ragazzo gay e sua madre. Sì, quella è stata una spia d’allarme per gli addetti ai lavori che preferivano che continuassi con Azz e non intraprendessi la strada della denuncia sociale. A questo aggiungiamo che avevo scelto di rimanere a Napoli, lontano dai salottini romani. Un veloce flash forward e parliamo di oggi. Da poco è uscito Fare il napoletano Stanca, l’ultimo dei tre album dopo L’Osceno del Villaggio e Dov’è l’individuo, che segnano la sua svolta cantautorale. Che cosa racconta in questo nuovo lavoro? Esprimo tutto il rammarico che provo quando mi accorgo che un artista napoletano può affermarsi solo se usa come mezzo di sopravvivenza la simpatia, perpetuando lo stereotipo del partenopeo furbetto che utilizza i soliti espedienti per tirare a campare. Infatti, ho voluto sulla copertina dell’album un Pulcinella nero, per rappresentare la morte del cliché del napoletano scaltro. Antropologicamente parlando, io amo Pulcinella perché nella commedia dell’arte rappresentava la maschera che prendeva di mira tutti, potenti e non. Il mio desiderio più grande è che gli artisti napoletani possano affermarsi per il loro talento, senza dover assecondare stereotipi consumati, e rappresentare degnamente Napoli. Così come gli scrittori che hanno ispirato i pezzi del nuovo album. È vero che durante il suo esilio che profuma di libertà ha spento i 52 pollici della sua tv e ha acceso la lampada sui 3000 indici dei libri che arredano la sua stanza? Sì, è vero, ho letto moltissimo. E proprio dalla lettura di “Le due Napoli” di Domenico Rea e “L’armonia perduta” di Raffaele La Capria nasce l’idea di questo spettacolo, come da “Una nuvola come tappeto” del grande Erri De Luca ho partorito “Se penso sotto sopra”, in cui ipotizzo un’Italia rovesciata dove per andare al Nord bisogna salire verso sud. In Se fossi San Gennaro (2002), ballata con la quale sotterra definitivamente la macchietta di Azz e con la quale, proprio come un Pulcinella, spara a zero su tutto quello che di Napoli e dei napoletani non sopporta, c’è un riferimento esplicito a Renzo Arbore. “Io non posso sopportare che un signore nato a Foggia porta Napoli nel mondo e la stampa lo incoraggia”: questa è la frase alla quale fai riferimento. Ovviamente non ho nulla da dire sul talento di Renzo Arbore e non ce l’ho affatto con lui. Chi esporta Napoli nel mondo? Arbore, appunto, Bocelli o prima di lui Pavarotti, ma le grandi voci napoletane dov’erano? Dove sono? Se avessi potuto, lo avrei fatto io ma non sono un cantante, non ho uno strumento vocale simile, sono solo un attore intonato che racconta in musica la sua visione della realtà, in maniera ironica, incazzata e disillusa. Non a caso nel concerto-spettacolo che porto in scena in questi mesi c’è molta attualità: Cenerentola che si innamora di Briatore, la Sirenetta accompagnata a Palazzo Grazioli e lo spietato Barbablù che trasforma l’immondizia in danaro. Ma anche le sempre richiestissime Azz e le Ninne nanne… Certo, proprio perché non rinnego nulla. È stato un periodo stupendo della mia vita, ma ora faccio davvero quello che amo di più. Io mi ritengo davvero fortunato: per me tutto questo non è un lavoro ma la possibilità di coltivare ogni giorno la mia più grande passione. E per rendersi conto dal vivo del talento appassionato di Federico Salvatore si potrà prendere parte all’ultimo appuntamento del Poker delle Risate, la fortunata rassegna di teatro comico organizzata da Mario Savino al Teatro dell’Opera di Lucera. Lo spettacolo, che avrà inizio alle 21.00, si avvarrà della collaborazione del fonico Alberto Reggia e di quattro ottimi musicisti: Luigi Zaccheo, Giacomo Anselmi, Menotti Minervini e Daniele Iacono. i: 0881.318040; 0881.530840 Enarché, one week on stage Foggia La compagnia foggiana Enarché questa settimana sarà quasi tutti i giorni in scena. Venerdì 7 maggio, alle 20.30, al Teatro del Fuoco, per raccogliere fondi in favore di Telethon, metterà in scena Ma chi me lo ha fatto fare, commedia in vernacolo diretta da Fulvio di Martino e scritta da Matteo Bonfitto. Sabato 8 e domenica 9 maggio, alle 20.30, al Teatro Regio di Capitanata continuano le repliche della spassosa Grazia, Graziella e Graziò; mentre, giovedì 13 maggio, alle 20.30, di nuovo al Teatro del Fuoco, la compagnia Enarché rappresenterà l’opera di Shakespeare I due Gentiluomini di Verona. i: 347.8381608 19 arte Angeli precari Tornano gli angeli sospesi dell’artista Matteo Manduzio. Una mostra al Palazzetto dell’Arte riproporrà il suo linguaggio di Tony di Corcia FOGGIA Se ne stanno appesi a un filo, aggrappati a un pezzo di tela o attaccati a un ritaglio di pergamena. Anche agli angeli non viene negata la precarietà tipica dei nostri tempi. Per fortuna, arriva l’arte pacata di Matteo Manduzio a metterli in salvo: intorno ai loro voli, alle loro ali immacolate, l’artista foggiano crea situazioni fantastiche, creazioni artistiche, quasi a voler rendere più agevole l’esistenza dei messaggeri alati sulle sue opere polimateriche. Ideale integrazione della precedente mostra Angelica Ineffabile Armonia, sabato 8 maggio (alle 18.30) al Palazzetto dell’Arte di Foggia verrà inaugurata la rassegna Angelici Territori: una trentina di opere firmate da Manduzio per analizzare il bisogno di spiritualità dell’uomo. Il senso del divino è percepibile in ognuna delle sue suggestive creazioni, ottenute mescolando materiali recuperati da consegnare a una nuova vita. “Utilizzo molto la carta per le mie opere – ci spiega l’artista – ma amo molto anche i materiali vecchi o antichi. Sono un bibliofilo, quindi provo un piacere particolare nel riutilizzo di scarti di legatura, carte antiche, pergamene e pellami che venivano impiegati nei secoli passati per la rilegatura dei testi. Mi rivolgo a restauratori e antiquari di tutta Carte e ossa Foggia Anagrammando il nome di Vito Capone si ottiene, forse non a caso, “evoca ponti”. Un modo come un altro per celebrare il legame con la raffinata arte della carta, materia che il Maestro incide e modella sin dall’impasto: la polpa. Capone, nella sua personale ricerca, parte da uno zero assoluto: il bianco naturale del foglio. Ma non è il solo a operare con quest’arte in forma di libro, espressione creativa nata negli anni Sessanta. Alla mostra foggiana, da lui stesso ideata, ci saranno 83 artisti italiani e opere provenienti da cinque collezioni pubbliche, tra cui gli archivi internazionali di Libri d’Artista di Milano e Roma. L’appuntamento biennale Tra carte, rassegna internazionale di opere di carta curata da Loredana Rea, è organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia. Quest’anno si intitola Rigorosamente libri e parte da sabato 8 maggio (inaugurazione alle 18.30) fino a venerdì 21 maggio negli ambienti espositivi della fondazione, in via Arpi. Due sezioni creative, il libro d’artista strettamente inteso e il libro-oggetto a formare un anagramma in carte e ossa: il libro non contiene più (o solo) un’opera scritta, è un’opera esso stesso. In mostra libri d’autore come calcografie o libri-oggetto: il testo e la stampa come divulgazione si trasformano in materia, colori, forme, spazi. i: 0881.712182 Michele Robusto 20 Italia, per raccogliere questi materiali così particolari”. E ancora: frammenti metallici, spago, raffia, pigmenti. Fili, piccole corde per far fare free climbing agli angeli dei giorni attuali. La mostra Angelici Territori (curata da Francesco Picca) resterà aperta fino a sabato 22 maggio, e potrà essere visitata tutti i giorni (tranne la domenica pomeriggio e il lunedì) dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00, nei locali di quel Palazzetto dell’Arte che – dopo i lavori di ristrutturazione che lo hanno interessato – è tornato a essere la casa degli artisti e la location ideale per l’esposizione delle loro opere. i: 0881.726008 Metti una Notte Barocca agenda San Severo Anche quest’anno San Severo celebra la sua Notte Barocca. La Cdp Service, con il patrocinio della Regione Puglia, ha organizzato per sabato 8 maggio una serata che permetterà di rivivere le atmosfere del Settecento tra arte, cultura e spettacolo. L’evento avrà inizio alle 19.00 nella Chiesa Santa Maria della Pietà, la più importante espressione del barocco sanseverese, dove si terrà il concerto celebrativo per i trecento anni trascorsi dalla nascita di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. A esibirsi sarà l’Ensemble Haydn, diretto per l’occasione da Luca Testa. In programma la Piccola Suite per Orchestra di Scarlatti, il Salve Regina in la minore e lo Stabat Mater di Pergolesi e il Terra Tremuit di Giordani, che vedranno distinguersi i solisti Mitzuki Date (soprano), Flavia Votino (contralto) e Sara Torquati (cembalo). Alle 21.30 la manifestazione continuerà in viale Matteotti con il concerto dei Sud Folk, il gruppo garganico che ha appena vinto il Festival Nazionale della Musica Popolare. i: 0882.375761 La rete dell’informazione Sfida all’ultima piuma Manfredonia Prima regola del Pillow Fight: parla a tutti del Pillow Fight. Se ancora non avete preso parte a una guerra dei cuscini organizzata per le strade della città, non esitate e correte a preparare il vostro cuscino. Domenica 9 maggio, alle 17.45 (la puntualità è la seconda regola fondamentale del Pillow Fight) in piazzale Ferri a Manfredonia (di fronte al Castello) potrete sfederare la vostra morbida arma e cuscinare chi è lì per lo stesso motivo subito dopo il suono della campana che segna l’inizio della soffice competizione. Foggia L’informazione, la rete e le frontiere delle nuove tecnologie è il titolo dell’incontro di studio che si terrà venerdì 7 maggio, alle 11.50, nell’aula I della Facoltà di Giurisprudenza, in Largo Papa Giovanni Paolo II a Foggia. Al seminario interverranno Giuliano Volpe, Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Anna Chimenti, Ordinario di Diritto Costituzionale e Paolo Liguori, direttore del Tgcom. i: 0881.338426 Folk, pane e vino Rocchetta Sant’Antonio Degustazioni di prodotti tipici e musica folk a fare da sottofondo: questi gli ingredienti della domenica alternativa organizzata dalla Pro Loco di Rocchetta SAnt’Antonio. Domenica 9 maggio, a partire dalle 11.00, tra le vie del centro storico si degusteranno prodotti locali. A esibirsi sarà la Unza Unza Band, con Pierluigi Vannella, Guido Longo e Gian Maria Preziuso alle percussioni. Domenica tutti a piedi Foggia Da domenica 9 maggio, e ogni seconda domenica del mese fino a dicembre 2010, gran parte del centro cittadino di Foggia verrà chiuso al traffico. Le domeniche ecologiche, utili per sensibilizzare i cittadini alle tematiche dell’inquinamento ambientale, del risparmio energetico e della mobilità sostenibile, riprendono in occasione della Giornata Nazionale della Bicicletta; per questo motivo, si potrà prendere parte al concorso Bicity, organizzato dal Ministero dell’Ambiente. i: 0881.792111 Piccolo, fortuna e beneficenza Foggia Sabato 8 (alle 21.00) e domenica 9 maggio (alle 20.00) ultime rappresentazioni per ‘A Furtùne, la commedia in dialetto foggiano rappresentata dalla compagnia Palcoscenico sul palco del Piccolo Teatro di Foggia. La spassosa pièce, scritta dalla coppia Marchetti & Pellicano, racconta delle disavventure che deve affrontare Vittorio (interpretato da Dino La Cecilia) per non perdere una fortuna improvvisa. Inoltre martedì 11 maggio, alle 20.30, la compagnia Palcoscenico riproporrà Alfrede Strazzullo & Co per aderire all’iniziativa benefica del Rotary Club di Foggia: infatti, il ricavato dello spettacolo verrà devoluto alle iniziative intraprese da Rotary International per combattere la poliomelite. i: 0881.723454 22 ENZO MARCHETTI cinema L’amore precario L’amore ai tempi della crisi è quello che racconta Silvio Soldini nel suo ultimo film, una storia di una passione consumata a Milano e interpretata da Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher di Paola La Sala LA LOCANDINA CICOLELLA Viale XXIV Maggio - 0881.720614 www.cicolella.it Cosa voglio di più 18.00 - 20.00 - 22.00 E 6,00 - 4,00 FALSO MOVIMENTO Via Campanile, 1 - 0881.720143 www.falsomovimentoilcinema.it A Single Man 18.00 - 20.00 - 22.00 E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers. LALTROCINEMA Via Duomo, 15 - 0881.776439 www.cicolella.it Basilicata Coast to Coast 18.00 - 20.00 - 22.00 E 6,50 - 4,50 CITTÀ DEL CINEMA Via Miranda - 0881.652129 Iron Man 2 16.00 - 17.00 - 18.15 - 19.15 - 20.30 - 21.30 22.45 - 00.00 (sab) 24 Cosa voglio di più Anna ha un lavoro modesto, ma sicuro, è affettuosa in famiglia e con gli amici e ha deciso di avere un figlio con il suo compagno. Ciò che le manca, però, è prendersi una resposabilità verso il futuro. Regia: S. Soldini Cast: P. Favino, A. Rohrwacher, G. Battiston Genere: Drammatico Matrimoni e altri disastri Nanà, primogenita di una ricca famiglia fiorentina, dopo un’adolescenza disastrata, è una cinquantenne insoddisfatta. E come se non bastasse si ritrova ad organizzare anche il matrimonio della sorella minore. Regia: N. Di Majo Cast: F. Volo, M. Buy, L. Littizzetto, F. Inaudi Genere: Commedia “L’idea mi è venuta quando una mia amica impiegata mi ha confidato la sua situazione del momento: il suo racconto mi ha fatto scoccare la scintilla” dice Silvio Soldini parlando di Cosa voglio di più, presentato fuori concorso alla Berlinale e in uscita nelle sale italiane, distribuito dalla Warner Bros. Dopo l’ultimo Giorni e nuvole, il regista meneghino riprende una tematica a lui cara, quella della crisi che attraversa il nostro Paese. Soldini prende in esame i sentimenti al tempo della crisi, ovvero come anche i rapporti sentimentali debbano fare i conti con le difficoltà economiche e la precarietà del mondo del lavoro, che sconquassa l’esistenza di molti italiani. I protagonisti di Cosa voglio di più, infatti, sono due esponenti della cosiddetta gente comune, quella che si sbatte per un migliaio di euro al mese. Lei, Anna, impiegata, ha un lavoro dignitoso, ma niente di più; il compagno, Alessio, fa il commesso. Domenico, invece, lavora presso una ditta di catering, è sposato con Miriam e ha due figlie piccole. Il tutto nell’ano- nima e grigia periferia di Milano, città in cui Soldini è nato e in cui torna a girare dopo molto tempo. Anna e Domenico si incontrano a una festa, e quando lui la rivede esplode una passione travolgente, che li porterà ben presto a iniziare una relazione clandestina consumata – per forza di cose – fra le pareti di un motel dove si vedono una volta alla settimana, approfittando di un impegno di Domenico. La coppia di amanti, tuttavia, deve vedersela con le difficoltà della vita quotidiana che coinvolgono anche le rispettive famiglie; difficoltà che condizionano anche (e soprattutto) i sentimenti, una peculiarità dei nostri tempi. Questo è lo stato di cose che vuole raccontare Soldini, da sempre interessato ai rapporti interpersonali, tenendo ben presente il contesto sociale in cui si svolgono. I due protagonisti, Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher, impegnati in scene di grande passionalità, danno il meglio di loro e rendono credibili i rispettivi personaggi, come fanno anche Giuseppe Battiston e Teresa Saponangelo. Robin Hood Nell’Inghilterra del XIII secolo, un arciere esperto interessato solo a sé stesso, ritorna a Nottingham, città gestita da uno sceriffo corrotto e desposta. Lì s’innamora della vedova Lady Marian. Regia: R. Scott Cast: R. Crowe, C. Blanchett Genere: Avventura Basilicata coast to coast Una compagnia di musicisti si mette in cammino, al ritmo delle proprie strofe musicali, per partecipare al Festival del Teatro Musicale a Scanzano Jonico. Regia: R. Papaleo Cast: A. Gassman, G. Mezzogiorno, M. Gazzé Genere: Musicale Matrimoni e altri disastri 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab) Puzzole alla riscossa 16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab) Aiuto Vampiro 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab) mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 22.30 Le ultime 56 ore 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab) Dear John 16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45 Notte folle a Manhattan 16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab) Last Song 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab) Scontro fra Titani in 3D 20.00 - 22.30 mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 22.30 Agorà 17.00 - 19.35 - 22.05 - 00.35 (sab) mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 19.35 25 Cosa voglio di più 17.00 - 19.30 - 22.00 - 00.35 (sab) mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 17.00 - 22.00 Oceani in 3D da venerdì 7 a martedì alle 16.00 - 18.00 il 12 e il 13 maggio alle 16.00 - 18.00 - 22.00 Robin Hood (da mercoledì 12 maggio) 16.00 - 17.00 -19.00 - 20.00 - 22.00 L’uomo nell’ombra (solo giovedì 13 maggio) 19.00 Basilicata Coast to Coast 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00. 40 (sab) il 12 e il 13 maggio solo alle 16.00 - 18.10 - 22.20 E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50 (festivi, prefestivi, sab e dom) CORSO Via Roma - 0885.422045 Iron Man 2 16.45 (sab e dom) - 19.00 - 21.30 Cella 211 17.30(sab e dom) - 19.30 - 19.45 Matrimoni e altri disastri 17.15 (sab e dom) - 19.15 - 21.30 ROMA Via Roma - 0885.422421 Cosa voglio di più 17.00 (sab e dom) - 19.15 - 21.40 E 6,00 - 4,00 (mer e gio) DELL’OPERA Via G. Bruno, 5 - 0881.525007 Basilicata Coast to Coast 18.30 - 21.00 (dom e lun) E 6,00 - 5,50 Iron Man 2 Tony Stark è Iron Man e dopo sei mesi che la notizia è di dominio pubblico, il governo e le società concorrenti tentano di appropriarsi dell’armatura. Ma il palladio lo sta lentamente uccidendo. Regia: J. Favreau Cast: R. Downey Jr., G. Paltrow, D. Cheadle Genere: Azione Dear John John Tyree è un giovane soldato americano. Durante un periodo di congedo s’innamora di Savannah, ma subito deve ripartire. Dopo un anno ritorna da Savannah ma l’attacco alle Torri Gemelle li dividerà di nuovo Regia: L. Hallstrom Cast: C. Tatum, S Seyfried Genere: Drammatico Notte folle a Manhattan Phil e Claire sono una coppia innamorata e con due bambini. Nel tentativo di ravvivare la loro uscita settimanale Phil porta Claire nel ristorante più alla moda della città, ma non hanno la prenotazione... Regia: S. Levy Cast: S. Carell, T. Fey, M. Wahlberg, J. Franco Genere: Commedia Scontro tra Titani Perseo, figlio di Giove cresciuto da una famiglia di pescatori, vuol sovvertire l’ordine delle cose combattendo gli dei. Giove, aizzato dal fratello Ade, scatena sugli umani la furia di un mostro. Regia: L. Leterrier Cast: S. Worthington, L. Neeson, R. Fiennes Genere: Avventura 26 26 nightlife FOGGIA Sparkling Weekend Foggia Un esclusivo party accoglierà la stagione calda, che si preannuncia frizzante e divertente tra musica, ospiti e bollicine: si intitola, appunto, Bollicine l’attesissima festa che si terrà sabato 8 maggio a Villa Maracanà, in via del Feudo D’Ascoli 14. L’inizio della serata è previsto per le 23.30. Per la selezione musicale si alterneranno i dj Fabietto e Bigo. Con tutte, tutte quelle bollicine, non ci resta che aspettare il prossimo weekend! i: 320.9050950 via Gioberti, 40 (vicinanze stadio) t 334.8581296 - 328.4170903 RistoPub/Sala privè con possibilità di feste private. Locale autorizzato Mediaset/partite, anticipi e posticipi più Champions League. gio: Happy hour sab: Karaoke e piano bar con Dave e Joe. Ampio parcheggio. Chiuso lunedì. Vi aspettiamo non mancate. FOGGIA via Bruno, 18 t 327.9597753 WinePub/Locale dall’ottima programmazione musicale, dove assaporare sfiziosi primi e secondi piatti, ottimi vini e cocktails. ven 7: h 22.00 musica live. dom 9: h 22.00 Dinner Music & Lounge Pop Melodies duo dj set Keyboard & Sax. Chiuso lunedì. Si organizzano feste private. Associazione Pizzaiuoli Napoletani dal 2003 FOGGIA via Sandro Pertini, 8 (ultima trav. a dx di viale Europa) t 0881.665531 - www.pizzeriadelirio.it Pizzosteria/Pizza, cucina e vino. Pizza napoletana con bordo alto o sottile. Si accettano buoni pasto. apertura estiva: aprile/settembre dal martedì alla domenica. apertura invernale: ottobre/marzo dal giovedì alla domenica. apertura straordinarie: festività varie e periodo natalizio 28 FOGGIA via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522 Locanda spagnola/ Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio. Descuento especial a todos los italianos que hablan español. Aparte el sabado. Si organizzano feste private su prenotazione. Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi e festivi. FOGGIA Niente violenza, fra’ Foggia Un esperimento forte che ha dimostrato come le idee positive possano strutturarsi e diventare mezzo di congiunzione tra le diverse realtà e avvicinare le grandi distanze. È il caso dell'iniziativa, promossa dal circolo ARCI Bellamì, nata per sensibilizzare e informare i giovani sul tema della violenza. Sabato 8 maggio, a partire dalle 22.30, terminerà la prima fase di questo workshop con l'esibizione del gruppo hip hop Pooglia Tribe. La prima fase del progetto è stata caratterizzata da incontri e test che si sono conclusi con i concerti live di numerosi artisti appartenenti a questa cultura hip hop: da Babaman a Bassi Maestro, da Cor Veleno ad Assalti Frontali, da Inoki a Pooglia Tribe sono tanti i musicisti che hanno fatto tappa a Foggia. Pooglia Tribe, in particolare, è un collettivo musicale di rappers e musicisti pugliesi. Apulians è il loro ultimo lavoro discografico, prodotto da Trumen Records, che è stato realizzato da vecchi e nuovi protagonisti di una tradizione musicale che si rinnova. i: 328.9797997 30 via Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729 RistoPub/ Dal 1983 punto di riferimento per gli amanti della birra Guinness e della spillatura a fusto freddo. Locale autorizzato SKY per assistere a campionato e Champions. Assaggia ogni mese un diverso tipo di birra artigianale. mer e ven: Happy hour dalle 23 alle 2. Chiuso il lunedì. FOGGIA via Duomo, - t 0881.770863 Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori con menù arricchito e possibilità di gustare piatti, bevande. ven: musica dal vivo. Locale autorizzato SKY. Si organizzano feste private.