Fabio Concato, il cantautore dal tocco gentile

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IL SETTIMANALE DEL TEMPO LIBERO
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Chiuso in redazione il 4 maggio 2010
il sommario
anno XVII/numero 19
settimanale - dal 7 al 13 maggio 2010
Fabio Concato
poesie in musica
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22
3
copertina
Fabio Concato,
il cantautore
dal tocco gentile
Lunedì 10 maggio il cantautore milanese
sarà in concerto a Vieste: un’occasione per ascoltare dal vivo
trent’anni di grandi successi.
L’intervista di Viveur a un artista dallo stile speciale
di Tony di Corcia
VIESTE Corriamo tutti senza una meta
ben precisa, sbattiamo come falene inebetite tra le pareti della nostra esistenza.
Forse, sarebbe il caso di recuperare la
lezione nascosta tra le righe di Guido
Piano: può darsi che anche noi ci accorgeremo di sentire l’acqua, il vento e di
respirare. Peccato che qui vicino non c’è
il mare.
Sono passati 28 anni dalla pubblicazione
di quella canzone e dell’album di Fabio
Concato intitolato col suo nome e cognome, ma gli archi che sostengono le parole
del cantautore milanese proprio come fa
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l’aria con gli uccelli migratori continuano
a librarsi con immutata grazia, e cullano
come un bambino tanto chi torna ad
ascoltare quel piccolo capolavoro quanto
chi la scopre soltanto adesso.
Noi umani siamo ancora lontani dai profumi e dalla vita, e continuiamo ad addormentarci con la vana speranza di essere migliori, ma quel lp (all’epoca si
chiamavano ancora così, cari under 24,
dalle iniziali di long playing) continua a
essere uno dei lavori più rappresentativi
di Fabio Concato: tenerezza, levità, voce
gentile, parole delicate.
FABIO CONCATO
Quelle canzoni continuano a brillare nella
tournée che sta portando l’artista in giro
per l’Italia: farà tappa anche in provincia
di Foggia, a Vieste, lunedì 10 maggio
alle 21.00, in quella che per la toponomastica è Piazza Vittorio Emanuele II
ma per i viestani resta la piazza del Fosso,
in occasione della festa patronale per
Santa Maria di Merino.
Prima di incontrare Fabio Concato ci si
aspetta una persona di massima pacatezza, un poeta quasi taciturno: il presentimento è in parte confermato, ma quel
signore dai modi gentili, dai gesti misurati,
è anche capace di riferimenti affilati, di
parole pregne di significati; è pur sempre
l’uomo che ha avviato alla musica le sue
figlie con i Led Zeppelin e che, nel corso
della sua lunghissima carriera, ha avuto
a che fare (sarà lui a spiegare come)
anche con Ufo Robot e Capitan Harlock.
Signor Concato, dopo più di trent’anni
di carriera qual è il pubblico che arriva
ai suoi concerti?
Ci sono gli affezionati, quelli della mia
generazione, ma anche gli avventori
dell’ultima ora, quelli che si trovano a
passare da quelle parti e lanciano
un’occhiata: una gioventù che sente le
mie cose e ci si affeziona. Con loro,
accade la stessa cosa che si è avverata
quando ho fatto ascoltare per la prima
volta i Led Zeppelin alle mie figlie: sono
impazzite, e hanno notato che nessuno
fa cose del genere ai giorni nostri. Quin-
di, è tutta una questione di informazione, e di educazione.
Lei possiede uno stile poetico, delicato, speciale.
Non so se sia speciale, so soltanto che
ho uno stile abbastanza “mio”. Credo di
poter dire, a distanza di tanti anni, che
il mio valore aggiunto sia una certa riconoscibilità. Poi, per carità, non si può
piacere a tutti.
In tutti questi anni di carriera, ha
avuto modo di assistere anche alle
evoluzioni e, purtroppo, alle involuzioni del mercato musicale.
Senza voler esagerare, temo che questo
sia un momento abbastanza nero. Ma
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PH: CHIARA BURZIGOTTI
SÌ, HO CANTATO NEI CORI DI UFO ROBOT E CAPITAN HARLOCK.
UN’OCCASIONE DI LAVORO E DI DIVERTIMENTO
CHE MI HA FATTO PAGARE L’AFFITTO AGLI INIZI DELLA CARRIERA
non dimentichiamo che lo è per tutte le
attività umane, e soprattutto per quelle
creative: penso ai miei colleghi che fanno
musica colta, o ai miei amici attori impegnati nella prosa, anche il grande pubblico
è a conoscenza dei problemi che riguardano gli enti lirici. Purtroppo, tutti gli
operatori dello spettacolo hanno problemi
serissimi che non vengono risolti da anni.
Però, da qui a dire che stiamo assistendo
alla morte totale della musica e dello
spettacolo ce ne passa, anche perché
sono triplicati gli strumenti per sentire,
diffondere, scaricare e vendere la musica.
Per esempio, io sono assolutamente
d’accordo sulla vendita on line attraverso
store digitali come iTunes, che permettono
di acquistare a un euro scarso un brano
musicale. Ovviamente, non condivido il
download gratuito che fa veramente male
agli autori. In alcuni casi, quella che viene
definita un’opera dell’ingegno non lo è
ma, che ci piaccia o no, quello dell’autore
o del compositore non è un mestiere che
possono fare tutti.
Nel 1989 ha scritto una canzone per
sostenere l’attività del Telefono Azzurro, che intitolò proprio con il numero
di questa organizzazione, 051/222525.
a distanza di vent’anni l’infanzia continua a essere violata, abusata, venduta. Il dato raccapricciante è che a macchiarsi di questi reati sono anche figure
che dovrebbero tutelare l’infanzia,
proteggerla, anziché offenderla con
crimini inaccettabili.
Ho provato a pensare al fatto che la vio-
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lenza sui minori esiste da sempre, da quando esistiamo noi, ma più passa il tempo
e più questo fenomeno aumenta: penso
che questa recrudescenza sia dovuta al
nostro modo di vivere, alle nostre ansie,
alle forti tensioni emotive, alle nostre frustrazioni. In questi casi, purtroppo, ci vanno
di mezzo sempre i più deboli, i più fragili.
Basta aprire i giornali per averne una conferma. Per questo, canto quella canzone
tutte le volte che posso farlo in pubblico,
e non solo perché l’ho promesso agli operatori del Telefono Azzurro ventuno anni
fa. Lo farò finché verrà usata violenza sulla
gente più debole o indifesa, siano essi
anziani, down, tossicodipendenti.
Ha duettato con Dalla, Rossana Casale, Antonella Ruggiero, Eugenio Finardi
e molti altri colleghi del panorama
musicale italiano. Che effetto le fa
risentire sue composizioni rilette dalla
voce e dalla sensibilità di altri artisti?
Mi fa sempre un gran bell’effetto, soprattutto quando lavoro con voci molto
diverse dalla mia. In quei casi, mi fa
ancora più piacere. Non amo molto i
duetti a livello discografico, mentre mi
piace molto farlo dal vivo. Se viene
qualche collega a un mio concerto, gli
chiedo sempre se ha voglia di cantare
qualcosa con me. Si tratta di un ulteriore occasione di divertimento per il pubblico, oltre che per noi.
Però nel 2004, quando condivise il
Viceversa Tour con Anna Oxa (in cui
ognuno cantava e rileggeva le canzoni
dell’altro), pare che non vi siate divertiti troppo: chi ci ha lavorato lo
r i c o rd a c o m e u n t o u r m o l t o
“movimentato”...
Fu un tour molto bello, movimentato solo
per via di alcune incomprensioni tra me
e Anna, che però non influirono sulla resa
degli spettacoli: siamo due professionisti,
per cui sapevamo dimenticare qualche
piccola intemperanza appena salivamo
sul palco. È stato uno spettacolo molto
apprezzato da tutti, l’unico rammarico è
rappresentato dal fatto che quell’esperienza non sia stata “fermata” con una
registrazione, con un cd... Ne sarebbe
valsa la pena. Non è avvenuto per i motivi
di cui sopra.
Prima di lasciarci, confermi una cosa
di cui sono a conoscenza soltanto i
suoi fans più informati. È vero che
lei ha cantato nei cori di due sigle di
cartoni animati cult come Ufo Robot
e Capitan Harlock?
In quegli anni iniziavo a lavorare con
Vince Tempera, grande musicista e arrangiatore. E autore di quei brani così fortunati. Lavoravo un po’ poco, non avevo
ancora individuato una direzione ben
precisa. Vince era il mio arrangiatore e
produttore e spesso mi chiamava a lavorare, che Dio lo benedica, insieme ad altri
coristi professionisti. Un’occasione di guadagno, e di divertimento, che mi ha permesso di pagare pane e affitto agli inizi
della mia carriera!
i: www.fabioconcato.it
musica
Nostra
Signora
Canzone
Reading, estemporanee, dibattiti e
il concerto finale della Moody Orchestra
con Ellade Bandini, Paolo Pallante e
Valerio Zelli. IncontrArti 2010 è
dedicata alla canzone d’autore italiana
di Luigi de Martino
ELLADE BANDINI (PH: FIORENZO CAPUANO)
FOGGIA Noi ce l’abbiamo. Una canzone. Con tutta una sua storia
evolutiva, con i suoi mille e uno linguaggi, stili, facce e personaggi.
Che in Grecia, per esempio, non hanno ma noi ce l’abbiamo. Una
canzone. Una tradizione cantautoriale nazionale, che con la musica
popolare non c’entra poi molto, ma che da essa trae le sue origini,
che con essa a volte si contamina, o si allontana clamorosamente.
Che anche in America, per fare un altro esempio, non hanno; loro
vantano i cosiddetti “standard”, ma quella è un’altra storia. In
Italia, invece, hai l’imbarazzo della scelta.
C’è la canzone “sanremese”, strada battuta da due generazioni
di conservatori neoromantici, ingabbiati tra le sbarre dello schema
strofa-ritornello-strofa, uno special quando si vuole osare e melodie
“da-giro-di-do”. Roba che ha venduto milioni e milioni di dischi.
Perché a noi piace così. Il ritornello che devi cantare dopo un
PAOLO PALLANTE
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numero già esagerato di due ascolti. Poi c’è la canzone che
chiamano “d’autore”, con tante di quelle sfumature che non si
capisce dove inizia e dove finisce. Poeti-musicisti, musicisti che
si credono poeti, cantastorie irraggiungibili o incompresi, o tutte
e due le cose. De André fischiato da vivo ed eroe no global dopo
la sua morte. La canzone italiana è anche questo. Certe volte, la
canzone ha addirittura incrociato il rock quando il rock sembrava
la logica via di epurazione verso il Paradiso. Chissà in quanti
sanno che Le Orme lo capirono prima dei Genesis.
I dinosauri di una volta, invece, credono che sia il jazz la vera e
unica via di salvezza. Reimpastano polpettoni, portano il tempo
schioccando pollice e dito medio, si fanno belli con vestiti che,
fino a vent’anni fa, puzzavano a loro dire. Ma a noi italiani piace
così. Tutto e il contrario di tutto. Vende, eccome se vende. Come
la canzone “da reality”, l’ultima invenzione di un’altra invenzione:
i “maestri” televisivi, le commissioni del tubo catodico, le professoresse urlatrici. Ma l’elisir dell’eterna giovinezza della canzone
italiana risiede anche e soprattutto in questo: nella sua varietà,
nella sua trama evolutiva fittissima. E allora conserviamola, anzi,
celebriamola in grande stile, innamoriamocene un’altra volta. A
Foggia e in due giorni. L’instancabile Nino Antonacci, gestore del
Moody Jazz Café, lancia l’idea, gli operatori culturali della città
rispondono. Prende forma, così, l’edizione 2010 di IncontrArti, la
seconda dopo quella dedicata Miles Davis, l’icona di un altro
BANDINI E MONTANESI SVELERANNO
SEGRETI E RETROSCENA DI 40 ANNI
DI GRANDE MUSICA ITALIANA
Novecento musicale. Reading, incontri, proiezioni, messe in scena
e retroscena, esposizioni e l’immancabile concertone finale celebrano
la canzone d’autore italiana, in tutte le sue forme.
Si parte giovedì 13 maggio, alle 18.30, nei locali della Libreria
Edicolé, dove è atteso l’arrivo di Maurizio Macale, della casa
editrice Bastogi, il biografo dei cantautori italiani. Ma non sarà
soltanto Macale a rendere unico un pomeriggio in libreria.
Simona Gonella e Carlo Loiudice, della compagnia Cerchio
di Gesso, leggeranno testi di Baglioni, Ferretti, Paolo Conte,
Francesco Guccini e dell’immancabile De André con il suo concept
album La Buona Novella, nel suggestivo reading dal titolo
Crocifissione di un artista. L’analisi testuale sarà anche quella
di alcuni studenti della quarta H del Liceo Scientifico Alessandro Volta, di Foggia che, nella loro ricerca, partono addirittura
dai testi italiani di un insospettabile Mozart. Più tardi, alcuni dei
protagonisti del concerto finale si daranno appuntamento (un
giorno prima) al cinema Falso Movimento: alle 21.00 il cantautore
Paolo Pallante, Murizio Montanesi, fonico e ingegnere del suono
storico della Rca, ed Ellade Bandini, il più grande batterista italiano,
racconteranno storie e retroscena di quarant’anni di musica italiana,
con dischi e proiezioni a fare da sottofondo.
E poi il concerto imperdibile di venerdì 14 maggio, alle 21.30,
sul palco del Teatro del Fuoco. La Moody Orchestra diretta da
Enzo Nini, con ospiti Ellade Bandini (batterista storico delle più
grandi firme della musica italiana di sempre) Paolo Pallante e
Valerio Zelli, voce degli Oro, ripercorreranno la storia della canzone
d’autore italiana, al modico prezzo di 10 euro. Il foyer del teatro
ospiterà le creazioni degli studenti dell’Istituto d’Arte Perugini
di Foggia, sul tema dell’evento, oltre a un buffet “cantautorale”.
Il concerto è inserito, come serata fuori abbonamento, nelle stagioni
di Lune...dì Jazz e di Assaggi di Musica (8 euro il costo del
biglietto per gli abbonati alle due stagioni). E dopo il concerto ci
si rifugia alla Taverna del Gufo, tra una chiacchiera e un prosecco,
e la musica italiana, ancora lei, bella come il primo giorno e
sdoganata dalla fantasia di David Treggiari. i: 0881.711432
VALERIO ZELLI, VOCE DEGLI ORO
IncontrArti 2010: il calendario
Incontro con Maurizio Macale e
“Crocifissione di un artista”
GIOVEDÌ 13 MAGGIO
ORE 18.30
LIBRERIA EDICOLÉ
INCONTRO CON IL BIOGRAFO MAURIZIO MACALE, DELLA CASA EDITRICE BASTOGI;
“CROCIFISSIONE DI UN ARTISTA”A CURA DELLA COMPAGNIA CERCHIO DI GESSO.
ANALISI TESTUALE DELLA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA A CURA DEI RAGAZZI
DELLA QUARTA H DEL LICEO SCIENTIFICO ALESSANDRO VOLTA
I segreti della musica italiana
svelati da Montanesi e Bandini
GIOVEDÌ 13 MAGGIO
ORE 21.00
CINEMA FALSO MOVIMENTO
INCONTRO CON PAOLO PALLANTE, ELLADE BANDINI E MAURIZIO MONTANESI
Concerto della Moody Orchestra,
con Bandini, Pallante e Zelli
VENERDÌ 14 MAGGIO
ORE 21.30 (INGRESSO 20.30)
TEATRO DEL FUOCO
OMAGGIO ALLA CANZONE D’AUTORE ITALANA: ESPOSIZIONI SUL TEMA NEL FOYER
DEL TEATRO, A CURA DEGLI STUDENTI DEL LICEO ARTISICO PERUGINI DI FOGGIA
BUFFET “CANTAUTORALE”
t 0881.711432
Dopo-concerto
VENERDÌ 14 MAGGIO
ORE 23.00
TAVERNA DEL GUFO
INCONTRO CON I PROTAGONISTI DI INCONTRARTI, CON SELEZIONE MUSICALE A
CURA DI DAVID TREGGIARI
Gianni, l’orgoglio foggiano delle bacchette
Bologna È il più prestigioso palcoscenico per musicisti e case di strumenti
musicali in Italia, e vede confluire a Bologna i solisti più famosi del
pianeta, nella grande fiera dedicata al mondo degli strumenti musicali,
della discografia e delle apparecchiature professionali per lo spettacolo.
Al Music Italy Show, ospitato dal quartiere fieristico bolognese dal 15
al 17 maggio, ci sarà anche lui, l’orgoglio foggiano delle bacchette,
al fianco di mostri sacri come Frank Gambale, Alain Caron e Gregg
Bissonette. Gianni Insalata, che rappresenterà la Capitanata alla più
importante fiera musicale italiana, continua a collezionare soddisfazioni
professionali. Dimostratore per la Roland, endoser della Ideas for
Drummer, la ditta per cui Gianni “firma” le bacchette, nei prossimi
giorni rappresenterà la Vibe Drum, di cui è endoser per l’Italia. Nulla
di nuovo, dunque, per chi è abituato da oltre dieci anni soltanto al
meglio e per chi ha “istruito” e continua a istruire i migliori batteristi
foggiani emergenti (l’ultimo, in ordine cronologico, il fenomeno
Giuseppe Chiarella, di cui Viveur si è occupato nel 2008).
Ma non è tutto. Nei prossimi mesi Gianni Insalata suonerà
all’International Brass Festival e all’edizione 2010 di Riverberi d’Autore,
assieme a Paolo Fresu, il grande chitarrista Berili Lagrene e Kelly
Joyce che ogni anno vede confluire a Benevento il meglio del jazz e del
rock internazionale. L’estate italiana si prepara ad accogliere il suo
groove inconfondibile. In bocca al lupo, Gianni!
i: www.myspace.com/gianniinsalata; www.musicitalyshow.com
GIANNI INSALATA
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Ottantotto
diviso due
Il duo pianistico Monaco-Aprile
protagonista ad Assaggi di Musica
di Luigi de Martino
FOGGIA Erano in molti ad aspettare questo momento. I due
più talentuosi e titolati pianisti foggiani degli ultimi quindici
anni che si dividono, per una sera, la tastiera. Ottantotto
tasti diviso due, giusto per vedere che effetto fa. Ebbene,
quel giorno è arrivato: Domenico Monaco e Nunzio Aprile,
la sera di lunedì 10 maggio sul palco dell’Aula Magna
della Facoltà di Economia, siederanno sullo stesso sgabello,
per un concerto che si preannuncia imperdibile. Il decimo
della lunga e ben assortita terza edizione di Assaggi di
Musica, l’offerta culturale e musicale ideata da Luciano Fiore
e dalla sua associazione Coro Dauno Umberto Giordano.
Il programma di sala, poi, è tutto un programma. Quelle mani
che tanto hanno fatto parlare di loro scivoleranno sulla note
della Fantasia in fa minore a quattro mani op. 103 di Franz
Schubert, tra i primi a scrivere roba tosta da destinare a due
pianisti l’uno a fianco dell’altro. Di Brahms non potevano mica
proporre le inflazionate Danze Ungheresi, no: hanno scelto le
Dieci Variazioni su un tema di Schumann, per poi chiudere il
recital con un classico delle letteratura per pianoforte a quattro
mani, le Morceaux op. 11 del primo Rachmaninoff.
Il concerto inizierà alle 20.30, con ingresso a partire dalle
20.00. i: www.corodaunogiordano.it; 328.1520601
La Paisiello omaggia Vivaldi
Lucera Imperdibile il prossimo concerto organizzato
dall’associazione Amici della Musica Giovanni Paisiello di Lucera. La sera di sabato 8 maggio,
l’Ensemble Paisiello eseguirà le Quattro Stagioni
di Antonio Vivaldi, pietra miliare della musica di
ogni tempo. A distinguersi sarà il violino solista di
Maria Saveria Mastromatteo, sostenuta dall’ensemble di archi formato da Laura Aprile e Claudio
Rotundi ai due violini, Fabio Gagliano alla viola e
Francesco Parente al violoncello. Maria Rosaria
Vera leggerà i Sonetti Dimostrativi del signor Vivaldi.
Il concerto inizierà alle 19.30, con ingresso nella
sala Paisiello a partire dalle 19.00. i: 328.4064980
10
I talenti del futuro
Entra nel vivo la seconda edizione del Concorso Umberto Giordano:
settecento gli iscritti che si incontreranno nell’Aula Magna di Economia
di Luigi de Martino
FOGGIA A parlare sono, innanzitutto,
i numeri. Imponenti per un progetto
nato come una scommessa dei suoi
promotori. Dal 12 al 14 maggio,
l’Aula Magna della Facoltà di Economia sarà un pullulare di ragazzi,
fenomeni in erba e talenti del futuro.
Settecento in tutto (più del doppio rispetto alla passata edizione) gli iscritti
– molti provenienti da diverse regioni
meridionali – alla seconda edizione del
Concorso Nazionale Musicale Umberto Giordano, destinato ai ragazzi
delle scuole medie a indirizzo musicale.
L’idea di offire ai giovani studenti
un’opportunità di confronto, promossa
dell’associazione I Suoni del Sud si
trasforma, così, nel più importante concorso di settore del sud Italia.
Mercoledì 12 e giovedì 13 maggio,
a partire dalle 8.30, concorreranno rispettivamente le sezioni “Solisti” e
“Musica di Insieme”. Il giorno dopo,
venerdì 14 maggio, toccherà alle orchestre e, al termine delle selezioni, è
prevista (alle 18.00) la cerimonia di
premiazione di tutti i vincitori delle
varie sezioni. L’ingresso alle sessioni
del concorso e al gran concerto finale
è libero. Viveur, Teleradioerre e
Radionova97 sono media parter della
manifestazione. i: 338.8587858
Riecco i Nahima
Foggia Con l’arrivo della bella
stagione, il Guggenheim Café di
Foggia riapre le sue porte al live
di qualità. Sabato 8 maggio, il
locale di viale Di Vittorio ospiterà
l’esibizione degli scatenati Nahima, la rock band foggiana guidata
da Maks Dedda, con Mario Santangelo al basso, Antonio Cicoria
alla batteria e la new entry Walter
Coda alla chitarra elettrica. In
scaletta brani inediti tratti dal
primo disco della band, dal titolo
Carta Riciclata, oltre al rock delle
più belle cover italiane e straniere
di sempre. i: 0881.664801
Alma Mater, tra musica e spiritualità
Chitarre illustri
San Giovanni Rotondo Cinque incontri lungo tutto il mese di
maggio, tra San Giovanni Rotondo e Manfredonia. La seconda
edizione di Alma Mater, l’evento organizzato dall’associazione corale
Stilla Maris e dedicato al rapporto tra spiritualità e musica, partirà
venerdì 7 maggio. A inaugurare la serie di incontri con esperti di
fama nazionale, nell’aula liturgica della Chiesa di Sant’Orsola a San
Giovanni Rotondo (alle 20.30), saranno Michele Gasbarro, membro
della Commissione Consuntiva della Musica del Mibac, e la musica
dell’Ensemble Vocale Sesquialtera, composta da voci dell’Università
Femminile di Sungshin, in Corea. La Chiesa di Santa Maria di Siponto,
a Manfredonia, ospiterà il secondo appuntamento: giovedì 13 maggio
toccherà all’ensemble strumentale e al coro Stilla Maris che, diretti da
Christian Grifa (direttore artistico della manifestazione), eseguiranno
canti mariani. La seconda serata in rassegna inizierà alle 21.00;
l’ingresso a tutti i concerti è libero. i: 348.8734929; 345.4105828
Manfredonia Settimana conclusiva dell’ottavo Festival Internazionale di Chitarra, organizzato dal duo CaputoPompilio. Venerdì 7 maggio
si esibiranno Adalisa Castellaneta e Andrea Vettoretti; sabato 8 maggio toccherà a Sabrina Vlaskalic, mentre chiuderà
la rassegna Josep Eotvos domenica 9 maggio. Tutti i concerti inizieranno alle 20.30 e
si terranno nell’Auditorium di
Palazzo dei Celestini.
i: 347.6602442; 347.7537801
12
cultura
La lezione
di Jasmine
Lunedì 10 maggio attrice Jasmine Trinca
sarà ospite degli studi di Mediafarm,
per partecipare a Lezioni di Cinema
di Michele Robusto
JASMINE TRINCA
FOGGIA Un giorno un regista ha cercato
nel liceo Virgilio di Roma una ragazza
normale, ma con un volto non banale, per
un ruolo drammatico. Il provino al cinema
Sacher fissato il giorno prima di
un’interrogazione: possibile solo facendo
una corsa in Vespa. La ragazza, attentamente selezionata, gira il film. Poi, semplicemente, continua il liceo e consegue la
maturità a pieni voti; quindi decide di
iscriversi ad Archeologia. Il film è La stanza
del figlio, il regista Nanni Moretti. A Jasmine Trinca viene assegnato il Premio
Braghi come rivelazione dell’anno. È il
2001. La sua spontaneità espressiva e una
naturalezza straordinaria davanti alla macchina da presa la consacrano ne La meglio
Gioventù di Marco Tullio Giordana (2003).
Nel 2005, la scena di Romanzo Criminale
di Placido è catturata dalla delicatissima
Pellicole
in salsa agrodolce
Foggia Ancora poche ore di corso e terminerà il progetto Made
in China, organizzato dalla Biblioteca Provinciale La Magna
Capitana di Foggia. Come iniziativa collaterale al corso di lingua cinese è stato allestito un
cineforum che permetterà di vedere i più importanti film della
cinematografia orientale.
Giovedì 13 maggio, alle 16.00,
nell’area interculturale della sezione Dock della Biblioteca Provinciale, verrà proiettato il film
drammatico dal titolo Togheter,
del 2002, diretto dal regista
Chen Kaige. i: 0881791623
14
relazione tra Roberta (Trinca) e il suo compagno, il Freddo (Rossi Stuart): ne nasce
una nicchia di sentimento puro, di riscatto,
in un film che con grande ritmo racconta
di anni feroci. Ma Jasmine Trinca nella sua
intelligente normalità non è una persona
etichettabile. Nonostante una certa morbosità post-moderna confonda l'anticonformismo con l’eccentrico. Ne Il grande
sogno di Placido (2008) è una studentessa
che viene dalla media borghesia cattolica
progressista e che vivrà un anno di svolta
epocale: il 1968. In La loi du plus fort di
Alain Tasma interpreta un ruolo da adulta,
una donna israeliana ai tempi della prima
guerra del Golfo.
“Non ho niente dell’attrice. Da piccola mi
piaceva intrattenere, ma come tutti i
bambini”. Un po’ come l’Amélie del delizioso film francese, Jasmine ha idee nette
e anima la sua professione con equilibrata
meraviglia e pacata ironia: “Sono
un’estremista idealista, non voglio essere
in vendita e ho detto tanti no. Infatti non
mi chiama più nessuno!”
A decidere di chiamarla, senza riserva
alcuna, è stato Pino Bruno, direttore artistico di Lezioni di Cinema, il laboratorio
di arte cinematografica targato Bottega
dell’Attore-Teatro Studio Dauno. Lunedì
10 maggio, alle 17.30, Jasmine Trinca
raggiungerà gli studi di Mediafarm (partner dell’iniziativa) per partecipare alla
sessione Cinema Stage. In serata, alle
20.00, sarà a Laltrocinema dove discuterà
con il pubblico dopo la proiezione della
pellicola “Il grande sogno”. La mattina
successiva, nell’ambito della sessione Cinema Educational, incontrerà (alle 10.30) gli
studenti del Liceo Lanza. i: 320.4942174
Fare cinema
con Rubini
Foggia Sabato 15 e domenica 16
maggio a Mediafarm (a Foggia in
via San Severo), l’attore e regista
Sergio Rubini terrà un imperdibile
workshop pratico organizzato dalla
Bottega dell’Attore - Teatro Studio
Dauno. L’iniziativa è rivolta ad
attori, registi e sceneggiatori: un
corso intensivo per scoprire i
segreti legati alla realizzazione di
un film. Le iscrizioni al workshop
sono ancora aperte: per informazioni è possibile chiamare il
320.4942174, oppure scrivere
all’indirizzo di posta elettronica
info@teatro studiodauno.com.
i: www.teatrostudiodauno.com
SERGIO RUBINI
Liberiamo
lo sguardo
Venerdì 7 maggio, al Falso Movimento
verrà proiettato Lo Sguardo Libero,
il documentario realizzato dal
giovane regista foggiano Carlo Fenizi
FOGGIA In via Campanile, in mezza Foggia, persino su forum
e social network più cliccati, da oltre un anno non si parla
d’altro. Salvare il cinema d’essai Falso Movimento è diventata una questione cittadina. Questione che diventa addirittura
un documentario firmato da chi, nella leggendaria Sala Farina,
ha visto proiettato in prima assoluta il suo primo film. Lo
sguardo libero è il titolo del documentario realizzato dal
giovane e promettente regista foggiano Carlo Fenizi, autore
de La luce nell’ombra, presentato qualche mese fa proprio
al Falso Movimento.
Fenizi racconta, attraverso interviste e testimonianze, la storia
della sala foggiana, in difesa del valore culturale che questo
luogo ha rappresentato per un’intera comunità cittadina. A
collaborare alla realizzazione del documentario è stato Marco
Esposito, che ha curato la parte relativa alla storia del cinema,
alle evoluzioni che stanno portando alla sua chiusura al
pubblico e a un confronto con storie analoghe in Italia.
Lo sguardo libero verrà proiettato proprio al Falso Movimento
la sera di venerdì 7 maggio, a partire dalle 20.00. La bella
locandina che illustra il lavoro di Fenizi è stata realizzata
dal creativo foggiano Antonello Morsillo, grafico già autore
di copertine per artisti come Donatella Rettore, Patty Pravo
e Milva. Anche i linguaggi di alcune band di Capitanata, a
proposito di musica, scandiranno il ritmo della serata.
Nahima, Prapatumpta, Gianni Pellegrini Band, Cala la
Sera e Charmin Elf amplificheranno i loro strumenti per la
stessa causa comune: salvare un pezzo di storia culturale di
una città. i: 0881.720143
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teatro
Federico
Salvatore,
la dignità
non stanca
Da anni non compare in tv, ma ogni volta
che è in scena riempie i teatri.
Giovedì 13 maggio il “cantattore” Federico
Salvatore porterà sul palco
del Teatro dell’Opera di Lucera il suo ultimo
lavoro, Fare il Napoletano Stanca
di Luigi Lioce
LUCERA Ci sono momenti talmente luminosi il cui ricordo brilla
di eternità. Attimi di sempre, per dirla con Muriel Barbery. Quadrature
del cerchio. Come incontrare in carne e ossa la propria icona, colui
che - senza saperlo - ci ha spinto a fare scelte che hanno cambiato
per sempre la nostra vita, e sentirsi dire “è importante camminare
a testa alta, non lo fa quasi nessuno, si è meno protetti ed è facile
prendere gli schiaffi, ma le scelte di dignità portano prima o poi
gratificazioni che vanno oltre il successo commerciale”. A ricevere
questo nobile consiglio è stato Federico Salvatore. A donarglielo
Giorgio Gaber. I più ricordano il “cantattore” napoletano grazie al
tormentone Azz, ai vari “Incidenti” al Vomero, in banca, in paradiso,
e per le spassose Ninne Nanne. é il 1994, la sua partecipazione
al Maurizio Costanzo Show garantisce a Federico Salvatore una
visibilità che gli permette di ricevere due dischi di platino, di prendere
parte al cast del Festivalbar 1995, e di pubblicare per Mondadori
il libro dal titolo "Azz... Un anno con Federico e Salvatore”.
Poi cosa è successo?
Poi mi sono sentito ingabbiato: per me era divertente essere
il Federico Salvatore di Azz, ma non potevo limitarmi solo a
quello. Il pubblico televisivo mi ha conosciuto direttamente nelle
vesti del cabarettista che interpretava le due tipologie di napoletano, lo snob e il cafone, ma per formazione e vocazione la
mia passione è sempre stata quella del teatro-canzone, sono
cresciuto con e grazie a Giorgio Gaber e Fabrizio De André che,
a loro volta, mi hanno fatto conoscere chansonnier francesi
NON SOPPORTO LO STEREOTIPO
DEL NAPOLETANO SIMPATICO E FURBETTO
CHE SI BARCAMENA PER TIRARE A CAMPARE
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come Brel e Brassens. Non a caso, due dei miei quattro figli si
chiamano Jury Giorgio e Fabrizio.
Il desiderio di affrancarsi dai suoi personaggi comici lo ha
palesato già nel 1996, portando sul palco di Sanremo Sulla
porta: un testo forte che racconta del rapporto conflittuale
tra un ragazzo gay e sua madre.
Sì, quella è stata una spia d’allarme per gli addetti ai lavori che
preferivano che continuassi con Azz e non intraprendessi la strada
della denuncia sociale. A questo aggiungiamo che avevo scelto di
rimanere a Napoli, lontano dai salottini romani.
Un veloce flash forward e parliamo di oggi. Da poco è
uscito Fare il napoletano Stanca, l’ultimo dei tre album
dopo L’Osceno del Villaggio e Dov’è l’individuo, che segnano la sua svolta cantautorale. Che cosa racconta in
questo nuovo lavoro?
Esprimo tutto il rammarico che provo quando mi accorgo che un
artista napoletano può affermarsi solo se usa come mezzo di
sopravvivenza la simpatia, perpetuando lo stereotipo del partenopeo
furbetto che utilizza i soliti espedienti per tirare a campare. Infatti,
ho voluto sulla copertina dell’album un Pulcinella nero, per rappresentare la morte del cliché del napoletano scaltro. Antropologicamente parlando, io amo Pulcinella perché nella commedia dell’arte
rappresentava la maschera che prendeva di mira tutti, potenti e
non. Il mio desiderio più grande è che gli artisti napoletani possano
affermarsi per il loro talento, senza dover assecondare stereotipi
consumati, e rappresentare degnamente Napoli.
Così come gli scrittori che hanno ispirato i pezzi del nuovo
album. È vero che durante il suo esilio che profuma di libertà
ha spento i 52 pollici della sua tv e ha acceso la lampada
sui 3000 indici dei libri che arredano la sua stanza?
Sì, è vero, ho letto moltissimo. E proprio dalla lettura di “Le due
Napoli” di Domenico Rea e “L’armonia perduta” di Raffaele La
Capria nasce l’idea di questo spettacolo, come da “Una nuvola
come tappeto” del grande Erri De Luca ho partorito “Se penso
sotto sopra”, in cui ipotizzo un’Italia rovesciata dove per andare
al Nord bisogna salire verso sud.
In Se fossi San Gennaro (2002), ballata con la quale sotterra
definitivamente la macchietta di Azz e con la quale, proprio
come un Pulcinella, spara a zero su tutto quello che di Napoli
e dei napoletani non sopporta, c’è un riferimento esplicito
a Renzo Arbore.
“Io non posso sopportare che un signore nato a Foggia porta
Napoli nel mondo e la stampa lo incoraggia”: questa è la frase
alla quale fai riferimento. Ovviamente non ho nulla da dire sul
talento di Renzo Arbore e non ce l’ho affatto con lui. Chi esporta
Napoli nel mondo? Arbore, appunto, Bocelli o prima di lui Pavarotti,
ma le grandi voci napoletane dov’erano? Dove sono? Se avessi
potuto, lo avrei fatto io ma non sono un cantante, non ho uno
strumento vocale simile, sono solo un attore intonato che racconta
in musica la sua visione della realtà, in maniera ironica, incazzata
e disillusa. Non a caso nel concerto-spettacolo che porto in scena
in questi mesi c’è molta attualità: Cenerentola che si innamora di
Briatore, la Sirenetta accompagnata a Palazzo Grazioli e lo spietato
Barbablù che trasforma l’immondizia in danaro.
Ma anche le sempre richiestissime Azz e le Ninne nanne…
Certo, proprio perché non rinnego nulla. È stato un periodo stupendo
della mia vita, ma ora faccio davvero quello che amo di più. Io mi
ritengo davvero fortunato: per me tutto questo non è un lavoro
ma la possibilità di coltivare ogni giorno la mia più grande passione.
E per rendersi conto dal vivo del talento appassionato di Federico
Salvatore si potrà prendere parte all’ultimo appuntamento del
Poker delle Risate, la fortunata rassegna di teatro comico organizzata da Mario Savino al Teatro dell’Opera di Lucera. Lo
spettacolo, che avrà inizio alle 21.00, si avvarrà della collaborazione
del fonico Alberto Reggia e di quattro ottimi musicisti: Luigi Zaccheo,
Giacomo Anselmi, Menotti Minervini e Daniele Iacono.
i: 0881.318040; 0881.530840
Enarché, one week on stage
Foggia La compagnia foggiana Enarché questa
settimana sarà quasi tutti i giorni in scena.
Venerdì 7 maggio, alle 20.30, al Teatro del Fuoco, per raccogliere fondi in favore di Telethon,
metterà in scena Ma chi me lo ha fatto fare,
commedia in vernacolo diretta da Fulvio di Martino e scritta da Matteo Bonfitto.
Sabato 8 e domenica 9 maggio, alle 20.30, al
Teatro Regio di Capitanata continuano le repliche
della spassosa Grazia, Graziella e Graziò; mentre,
giovedì 13 maggio, alle 20.30, di nuovo al Teatro
del Fuoco, la compagnia Enarché rappresenterà
l’opera di Shakespeare I due Gentiluomini di
Verona. i: 347.8381608
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arte
Angeli
precari
Tornano gli angeli sospesi
dell’artista Matteo Manduzio.
Una mostra al Palazzetto dell’Arte
riproporrà il suo linguaggio
di Tony di Corcia
FOGGIA Se ne stanno appesi a un filo,
aggrappati a un pezzo di tela o attaccati
a un ritaglio di pergamena. Anche agli
angeli non viene negata la precarietà
tipica dei nostri tempi. Per fortuna, arriva
l’arte pacata di Matteo Manduzio a
metterli in salvo: intorno ai loro voli, alle
loro ali immacolate, l’artista foggiano
crea situazioni fantastiche, creazioni artistiche, quasi a voler rendere più agevole
l’esistenza dei messaggeri alati sulle sue
opere polimateriche. Ideale integrazione
della precedente mostra Angelica Ineffabile Armonia, sabato 8 maggio (alle
18.30) al Palazzetto dell’Arte di Foggia
verrà inaugurata la rassegna Angelici
Territori: una trentina di opere firmate
da Manduzio per analizzare il bisogno di
spiritualità dell’uomo.
Il senso del divino è percepibile in ognuna delle sue suggestive creazioni, ottenute mescolando materiali recuperati
da consegnare a una nuova vita.
“Utilizzo molto la carta per le mie opere
– ci spiega l’artista – ma amo molto
anche i materiali vecchi o antichi. Sono
un bibliofilo, quindi provo un piacere
particolare nel riutilizzo di scarti di legatura, carte antiche, pergamene e pellami che venivano impiegati nei secoli
passati per la rilegatura dei testi. Mi
rivolgo a restauratori e antiquari di tutta
Carte e ossa
Foggia Anagrammando il nome di Vito Capone si ottiene, forse non
a caso, “evoca ponti”. Un modo come un altro per celebrare il legame
con la raffinata arte della carta, materia che il Maestro incide e modella
sin dall’impasto: la polpa. Capone, nella sua personale ricerca, parte
da uno zero assoluto: il bianco naturale del foglio. Ma non è il solo a
operare con quest’arte in forma di libro, espressione creativa nata negli
anni Sessanta. Alla mostra foggiana, da lui stesso ideata, ci saranno
83 artisti italiani e opere provenienti da cinque collezioni pubbliche,
tra cui gli archivi internazionali di Libri d’Artista di Milano e Roma.
L’appuntamento biennale Tra carte, rassegna internazionale di opere
di carta curata da Loredana Rea, è organizzata dalla Fondazione Banca
del Monte di Foggia. Quest’anno si intitola Rigorosamente libri e parte
da sabato 8 maggio (inaugurazione alle 18.30) fino a venerdì 21 maggio
negli ambienti espositivi della fondazione, in via Arpi. Due sezioni
creative, il libro d’artista strettamente inteso e il libro-oggetto a formare
un anagramma in carte e ossa: il libro non contiene più (o solo)
un’opera scritta, è un’opera esso stesso. In mostra libri d’autore come
calcografie o libri-oggetto: il testo e la stampa come divulgazione si
trasformano in materia, colori, forme, spazi. i: 0881.712182
Michele Robusto
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Italia, per raccogliere questi materiali
così particolari”.
E ancora: frammenti metallici, spago, raffia,
pigmenti. Fili, piccole corde per far fare
free climbing agli angeli dei giorni attuali.
La mostra Angelici Territori (curata da
Francesco Picca) resterà aperta fino a
sabato 22 maggio, e potrà essere visitata
tutti i giorni (tranne la domenica pomeriggio e il lunedì) dalle 9.00 alle 13.00 e
dalle 17.00 alle 20.00, nei locali di quel
Palazzetto dell’Arte che – dopo i lavori di
ristrutturazione che lo hanno interessato
– è tornato a essere la casa degli artisti
e la location ideale per l’esposizione delle
loro opere. i: 0881.726008
Metti una Notte Barocca
agenda
San Severo Anche quest’anno San Severo celebra
la sua Notte Barocca. La Cdp Service, con il patrocinio della Regione Puglia, ha organizzato per sabato
8 maggio una serata che permetterà di rivivere le
atmosfere del Settecento tra arte, cultura e spettacolo.
L’evento avrà inizio alle 19.00 nella Chiesa Santa
Maria della Pietà, la più importante espressione del
barocco sanseverese, dove si terrà il concerto celebrativo per i trecento anni trascorsi dalla nascita
di Raimondo di Sangro, principe di San Severo. A
esibirsi sarà l’Ensemble Haydn, diretto per l’occasione
da Luca Testa. In programma la Piccola Suite per
Orchestra di Scarlatti, il Salve Regina in la minore
e lo Stabat Mater di Pergolesi e il Terra Tremuit di
Giordani, che vedranno distinguersi i solisti Mitzuki
Date (soprano), Flavia Votino (contralto) e Sara
Torquati (cembalo).
Alle 21.30 la manifestazione continuerà in viale
Matteotti con il concerto dei Sud Folk, il gruppo
garganico che ha appena vinto il Festival Nazionale
della Musica Popolare. i: 0882.375761
La rete
dell’informazione
Sfida all’ultima piuma
Manfredonia Prima regola del Pillow
Fight: parla a tutti del Pillow Fight.
Se ancora non avete preso parte a
una guerra dei cuscini organizzata
per le strade della città, non esitate
e correte a preparare il vostro cuscino. Domenica 9 maggio, alle 17.45
(la puntualità è la seconda regola
fondamentale del Pillow Fight) in
piazzale Ferri a Manfredonia (di fronte al Castello) potrete sfederare la
vostra morbida arma e cuscinare chi
è lì per lo stesso motivo subito dopo
il suono della campana che segna
l’inizio della soffice competizione.
Foggia L’informazione, la rete e
le frontiere delle nuove tecnologie
è il titolo dell’incontro di studio
che si terrà venerdì 7 maggio,
alle 11.50, nell’aula I della Facoltà
di Giurisprudenza, in Largo Papa
Giovanni Paolo II a Foggia. Al
seminario interverranno Giuliano
Volpe, Rettore dell’Università degli
Studi di Foggia, Anna Chimenti,
Ordinario di Diritto Costituzionale e Paolo Liguori, direttore
del Tgcom. i: 0881.338426
Folk, pane e vino
Rocchetta Sant’Antonio Degustazioni di prodotti tipici e
musica folk a fare da sottofondo: questi gli ingredienti della
domenica alternativa organizzata dalla Pro Loco di Rocchetta SAnt’Antonio. Domenica 9
maggio, a partire dalle 11.00,
tra le vie del centro storico si
degusteranno prodotti locali.
A esibirsi sarà la Unza Unza
Band, con Pierluigi Vannella,
Guido Longo e Gian Maria
Preziuso alle percussioni.
Domenica tutti a piedi
Foggia Da domenica 9 maggio, e ogni seconda domenica del mese fino
a dicembre 2010, gran parte del centro cittadino di Foggia verrà chiuso
al traffico. Le domeniche ecologiche, utili per sensibilizzare i cittadini
alle tematiche dell’inquinamento ambientale, del risparmio energetico e
della mobilità sostenibile, riprendono in occasione della Giornata Nazionale
della Bicicletta; per questo motivo, si potrà prendere parte al concorso
Bicity, organizzato dal Ministero dell’Ambiente. i: 0881.792111
Piccolo, fortuna e beneficenza
Foggia Sabato 8 (alle 21.00) e domenica 9 maggio (alle 20.00) ultime
rappresentazioni per ‘A Furtùne, la commedia in dialetto foggiano rappresentata dalla compagnia Palcoscenico sul palco del Piccolo Teatro di Foggia.
La spassosa pièce, scritta dalla coppia Marchetti & Pellicano, racconta
delle disavventure che deve affrontare Vittorio (interpretato da Dino La
Cecilia) per non perdere una fortuna improvvisa. Inoltre martedì 11
maggio, alle 20.30, la compagnia Palcoscenico riproporrà Alfrede Strazzullo
& Co per aderire all’iniziativa benefica del Rotary Club di Foggia: infatti,
il ricavato dello spettacolo verrà devoluto alle iniziative intraprese da
Rotary International per combattere la poliomelite. i: 0881.723454
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ENZO MARCHETTI
cinema
L’amore
precario
L’amore ai tempi della crisi
è quello che racconta
Silvio Soldini nel suo ultimo
film, una storia di una passione
consumata a Milano
e interpretata da Pierfrancesco
Favino e Alba Rohrwacher
di Paola La Sala
LA LOCANDINA
CICOLELLA
Viale XXIV Maggio - 0881.720614
www.cicolella.it
Cosa voglio di più
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00
FALSO MOVIMENTO
Via Campanile, 1 - 0881.720143
www.falsomovimentoilcinema.it
A Single Man
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,00 - 4,00 (lun) studenti univers.
LALTROCINEMA
Via Duomo, 15 - 0881.776439
www.cicolella.it
Basilicata Coast to Coast
18.00 - 20.00 - 22.00
E 6,50 - 4,50
CITTÀ DEL CINEMA
Via Miranda - 0881.652129
Iron Man 2
16.00 - 17.00 - 18.15 - 19.15 - 20.30 - 21.30
22.45 - 00.00 (sab)
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Cosa voglio di più
Anna ha un lavoro modesto, ma sicuro,
è affettuosa in famiglia e con gli amici e
ha deciso di avere un figlio con il suo
compagno. Ciò che le manca, però, è
prendersi una resposabilità verso il futuro.
Regia: S. Soldini
Cast: P. Favino, A. Rohrwacher, G. Battiston
Genere: Drammatico
Matrimoni e altri disastri
Nanà, primogenita di una ricca famiglia
fiorentina, dopo un’adolescenza disastrata,
è una cinquantenne insoddisfatta. E come
se non bastasse si ritrova ad organizzare
anche il matrimonio della sorella minore.
Regia: N. Di Majo
Cast: F. Volo, M. Buy, L. Littizzetto, F. Inaudi
Genere: Commedia
“L’idea mi è venuta quando una mia
amica impiegata mi ha confidato la sua
situazione del momento: il suo racconto
mi ha fatto scoccare la scintilla” dice
Silvio Soldini parlando di Cosa voglio
di più, presentato fuori concorso alla
Berlinale e in uscita nelle sale italiane,
distribuito dalla Warner Bros. Dopo
l’ultimo Giorni e nuvole, il regista meneghino riprende una tematica a lui
cara, quella della crisi che attraversa
il nostro Paese. Soldini prende in esame
i sentimenti al tempo della crisi, ovvero
come anche i rapporti sentimentali
debbano fare i conti con le difficoltà
economiche e la precarietà del mondo
del lavoro, che sconquassa l’esistenza
di molti italiani. I protagonisti di Cosa
voglio di più, infatti, sono due esponenti
della cosiddetta gente comune, quella
che si sbatte per un migliaio di euro
al mese. Lei, Anna, impiegata, ha un
lavoro dignitoso, ma niente di più; il
compagno, Alessio, fa il commesso.
Domenico, invece, lavora presso una
ditta di catering, è sposato con Miriam
e ha due figlie piccole. Il tutto nell’ano-
nima e grigia periferia di Milano, città
in cui Soldini è nato e in cui torna a
girare dopo molto tempo. Anna e Domenico si incontrano a una festa, e
quando lui la rivede esplode una passione travolgente, che li porterà ben
presto a iniziare una relazione clandestina consumata – per forza di cose –
fra le pareti di un motel dove si vedono
una volta alla settimana, approfittando
di un impegno di Domenico. La coppia
di amanti, tuttavia, deve vedersela con
le difficoltà della vita quotidiana che
coinvolgono anche le rispettive famiglie;
difficoltà che condizionano anche (e
soprattutto) i sentimenti, una peculiarità
dei nostri tempi. Questo è lo stato di
cose che vuole raccontare Soldini, da
sempre interessato ai rapporti interpersonali, tenendo ben presente il contesto
sociale in cui si svolgono. I due protagonisti, Pierfrancesco Favino e Alba
Rohrwacher, impegnati in scene di grande passionalità, danno il meglio di loro
e rendono credibili i rispettivi personaggi, come fanno anche Giuseppe Battiston e Teresa Saponangelo.
Robin Hood
Nell’Inghilterra del XIII secolo, un arciere
esperto interessato solo a sé stesso, ritorna
a Nottingham, città gestita da uno sceriffo
corrotto e desposta. Lì s’innamora della
vedova Lady Marian.
Regia: R. Scott
Cast: R. Crowe, C. Blanchett
Genere: Avventura
Basilicata coast to coast
Una compagnia di musicisti si mette in
cammino, al ritmo delle proprie strofe
musicali, per partecipare al Festival del
Teatro Musicale a Scanzano Jonico.
Regia: R. Papaleo
Cast: A. Gassman, G. Mezzogiorno, M. Gazzé
Genere: Musicale
Matrimoni e altri disastri
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Puzzole alla riscossa
16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab)
Aiuto Vampiro
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 22.30
Le ultime 56 ore
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Dear John
16.00 - 18.15 - 20.30 - 22.45
Notte folle a Manhattan
16.00 - 18.00 - 20.00 - 22.00 - 00.00 (sab)
Last Song
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00.40 (sab)
Scontro fra Titani in 3D
20.00 - 22.30
mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 22.30
Agorà
17.00 - 19.35 - 22.05 - 00.35 (sab)
mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 19.35
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Cosa voglio di più
17.00 - 19.30 - 22.00 - 00.35 (sab)
mercoledì 12 e giovedì 13 solo alle 17.00 - 22.00
Oceani in 3D
da venerdì 7 a martedì alle 16.00 - 18.00
il 12 e il 13 maggio alle 16.00 - 18.00 - 22.00
Robin Hood (da mercoledì 12 maggio)
16.00 - 17.00 -19.00 - 20.00 - 22.00
L’uomo nell’ombra (solo giovedì 13 maggio)
19.00
Basilicata Coast to Coast
16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30 - 00. 40 (sab)
il 12 e il 13 maggio solo alle 16.00 - 18.10 - 22.20
E 5,00 (dal lun al ven) - 4,00 (ridotto); 6,50 (festivi,
prefestivi, sab e dom)
CORSO
Via Roma - 0885.422045
Iron Man 2
16.45 (sab e dom) - 19.00 - 21.30
Cella 211
17.30(sab e dom) - 19.30 - 19.45
Matrimoni e altri disastri
17.15 (sab e dom) - 19.15 - 21.30
ROMA
Via Roma - 0885.422421
Cosa voglio di più
17.00 (sab e dom) - 19.15 - 21.40
E 6,00 - 4,00 (mer e gio)
DELL’OPERA
Via G. Bruno, 5 - 0881.525007
Basilicata Coast to Coast
18.30 - 21.00 (dom e lun)
E 6,00 - 5,50
Iron Man 2
Tony Stark è Iron Man e dopo sei mesi
che la notizia è di dominio pubblico, il
governo e le società concorrenti tentano
di appropriarsi dell’armatura. Ma il
palladio lo sta lentamente uccidendo.
Regia: J. Favreau
Cast: R. Downey Jr., G. Paltrow, D. Cheadle
Genere: Azione
Dear John
John Tyree è un giovane soldato americano.
Durante un periodo di congedo s’innamora
di Savannah, ma subito deve ripartire. Dopo
un anno ritorna da Savannah ma l’attacco
alle Torri Gemelle li dividerà di nuovo
Regia: L. Hallstrom
Cast: C. Tatum, S Seyfried
Genere: Drammatico
Notte folle a Manhattan
Phil e Claire sono una coppia innamorata
e con due bambini. Nel tentativo di ravvivare la loro uscita settimanale Phil porta
Claire nel ristorante più alla moda della
città, ma non hanno la prenotazione...
Regia: S. Levy
Cast: S. Carell, T. Fey, M. Wahlberg, J. Franco
Genere: Commedia
Scontro tra Titani
Perseo, figlio di Giove cresciuto da una
famiglia di pescatori, vuol sovvertire
l’ordine delle cose combattendo gli dei.
Giove, aizzato dal fratello Ade, scatena
sugli umani la furia di un mostro.
Regia: L. Leterrier
Cast: S. Worthington, L. Neeson, R. Fiennes
Genere: Avventura
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nightlife
FOGGIA
Sparkling Weekend
Foggia Un esclusivo party accoglierà la
stagione calda, che si preannuncia frizzante
e divertente tra musica, ospiti e bollicine:
si intitola, appunto, Bollicine l’attesissima
festa che si terrà sabato 8 maggio a Villa
Maracanà, in via del Feudo D’Ascoli 14.
L’inizio della serata è previsto per le 23.30.
Per la selezione musicale si alterneranno i
dj Fabietto e Bigo. Con tutte, tutte quelle
bollicine, non ci resta che aspettare il prossimo weekend! i: 320.9050950
via Gioberti, 40 (vicinanze stadio)
t 334.8581296 - 328.4170903
RistoPub/Sala privè con possibilità di feste
private. Locale autorizzato Mediaset/partite,
anticipi e posticipi più Champions League.
gio: Happy hour
sab: Karaoke e piano bar con Dave e Joe.
Ampio parcheggio. Chiuso lunedì.
Vi aspettiamo non mancate.
FOGGIA
via Bruno, 18 t 327.9597753
WinePub/Locale dall’ottima programmazione musicale, dove assaporare sfiziosi primi
e secondi piatti, ottimi vini e cocktails.
ven 7: h 22.00 musica live.
dom 9: h 22.00 Dinner Music & Lounge
Pop Melodies duo dj set Keyboard & Sax.
Chiuso lunedì. Si organizzano feste private.
Associazione
Pizzaiuoli
Napoletani dal 2003
FOGGIA
via Sandro Pertini, 8
(ultima trav. a dx di viale Europa)
t 0881.665531 - www.pizzeriadelirio.it
Pizzosteria/Pizza, cucina e vino.
Pizza napoletana con bordo alto o sottile.
Si accettano buoni pasto.
apertura estiva: aprile/settembre
dal martedì alla domenica.
apertura invernale: ottobre/marzo
dal giovedì alla domenica.
apertura straordinarie: festività varie e
periodo natalizio
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FOGGIA
via dell’Immacolata, 8 - t 339.6347522
Locanda spagnola/
Specialisti in paella, sangria e musica spagnola. Paella da asporto o a domicilio.
Descuento especial a todos los italianos que
hablan español. Aparte el sabado.
Si organizzano feste private su prenotazione.
Aperto dal giovedì alla domenica, prefestivi
e festivi.
FOGGIA
Niente violenza, fra’
Foggia Un esperimento forte che ha dimostrato come
le idee positive possano strutturarsi e diventare
mezzo di congiunzione tra le diverse realtà e
avvicinare le grandi distanze.
È il caso dell'iniziativa, promossa dal circolo ARCI
Bellamì, nata per sensibilizzare e informare i giovani
sul tema della violenza.
Sabato 8 maggio, a partire dalle 22.30, terminerà la
prima fase di questo workshop con l'esibizione del
gruppo hip hop Pooglia Tribe. La prima fase del
progetto è stata caratterizzata da incontri e test che
si sono conclusi con i concerti live di numerosi artisti
appartenenti a questa cultura hip hop: da Babaman
a Bassi Maestro, da Cor Veleno ad Assalti Frontali,
da Inoki a Pooglia Tribe sono tanti i musicisti che
hanno fatto tappa a Foggia. Pooglia Tribe, in particolare, è un collettivo musicale di rappers e musicisti
pugliesi. Apulians è il loro ultimo lavoro discografico,
prodotto da Trumen Records, che è stato realizzato
da vecchi e nuovi protagonisti di una tradizione
musicale che si rinnova. i: 328.9797997
30
via Piave, 59 - t 0881.707632, 333.2422729
RistoPub/ Dal 1983 punto di riferimento per
gli amanti della birra Guinness e della spillatura
a fusto freddo. Locale autorizzato SKY per
assistere a campionato e Champions. Assaggia
ogni mese un diverso tipo di birra artigianale.
mer e ven: Happy hour dalle 23 alle 2.
Chiuso il lunedì.
FOGGIA
via Duomo, - t 0881.770863
Ristopub/Non mancare, il Nessun Dorma
ti aspetta! Un’accogliente sala fumatori
con menù arricchito e possibilità di gustare
piatti, bevande.
ven: musica dal vivo.
Locale autorizzato SKY.
Si organizzano feste private.
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