10 DICOTILEDONI. in alcuno Arabis, o circolarmente come nelBupleurum rotundifoliumL, e protradum Link, nello Smyrniim rotundifolium Mill-% e perforatimi Mill., o scorrendo sui rami e sul fusto come in molte specie di Cirsium, di Carduus ec. Più spesso il picciolo è slargato alla base o in tutta la sua lunghezza quasi in una guaina, massime nelle piante della famiglia delle Ombrellate. .La degenerazione spinosa dei piccioli si osserva di raro, nell' Astragalus sirinicus Tea., neh" A arisiatus Herit. e in altre poche specie. Le stipole che si vedono in molte famiglie delle nostre dicotiledoni sono per lo più due ai lati della base del picciolo, libere come nel Pisum, nella Viola e c , o saldate con questo come nella Rosa, nel Trifolium ee.; piccole, uguali in ambedue i lati di esso. Non di raro però quelle che accompagnano le foglie inferiori hanno una forma diversa dalle altre che spettano alle foglie superiori ovvero la stipola di un lato è dissimile da quella dell' altro lato, le quali particolarità si osservano spesso nelle Vida e nei generi affini. Tali stipole sono talvolta delicate, membranacee, e cadono presto, per cui mancano nello stato adulto, come è nelle Querci, nei Carpini ec. ; più raramente sono grandi quanto le foglioline delle foglie come nel Lotus, ovvero si svolgono a guisa di foglie quando queste mancano, come ho già detto di quelle del Lathyrits Aphaca. Pochi esempi abbiamo nelle nostre piante di stipole spinose nella Fagonia eretica L., nel Paliurus vulgaris Lamk., nel Zizyphus Lotus L. e c , non mai però nelle Leguminose come si vede segnatamente nelle Acacie spinose dei paesi della zona torrida. In taluni Astragalus le stipole dei due lati si saldano insieme per il margine esterno da che risulta una stipola opposta alla foglia mentre in altre piante con foglie opposte, come è nella Putoria calabrica Pers., della famiglia delle Rubiacce, le stipole spettanti ad una foglia si saldano con quelle dell' altra e si trova così per ciascun lato una stipola in mezzo alle due foglie. I Polygonum e i Rumex hanno una guaina all'ascella delle foglie, che si chiama ocrea, ora come troncata, ora frangiata o fornita di ciglia, che a quanto pare dipende da due stipole saldate tanto per il margine esterno quanto per l ' i n t e r n o . Rarissimamente anche le foglioline delle foglie composte hanno delle piccole stipole parziali (stipella}) alla base dei loro piccioli proprii ; se ne ha un beli' esempio nel Thalidrum aquilegifolìum, Ianni