programma festival - Biblioteca Vallicelliana

annuncio pubblicitario
SHORT THEATRE 10 #Nostalgia di futuro
Roma 3 > 13 settembre 2015 | La Pelanda; Teatro India; Biblioteca Vallicelliana
Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città, Short Theatre 10, ideato e
organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri, è realizzato con il
sostegno del MIBACT e di Roma Capitale, in collaborazione con La Pelanda - Centro di
produzione culturale, Factory, Zètema Progetto Cultura, Teatro di Roma, Biblioteca
Vallicelliana e SIAE ed è inserito nel cartellone dell'Estate Romana 2015.
Il festival multidisciplinare Short Theatre ogni anno costruisce e ricompone una vera e propria
"comunità teatrale" (di spettatori, operatori e artisti), accogliendola negli spazi de la Pelanda
- centro di produzione culturale all'interno del MACRO – sede centrale del festival e,
domenica 13 settembre, anche al Teatro India e alla Biblioteca Vallicelliana, per due eventi
specifici. Quest'anno Short Theatre tocca il traguardo dei dieci anni scegliendo il sottotitolo "NOSTALGIA DI FUTURO"- che richiama l'anniversario e un primo cammino compiuto.
Il programma risponde alle questioni poste dal sottotitolo, in coerenza con i progetti ospiti, gli
incontri, il cinema, i laboratori aperti al pubblico e le performance non solo teatrali - dove lo
spettatore diventa performer a sua volta - in un gioco di rimandi e di doppi, in cui un set o un
racconto particolare vengono invasi dal reale.
La direzione artistica di Short Theatre, da dieci anni a cura di Fabrizio Arcuri, nasce da un collettivo
di persone che per prime si pongono le questioni messe al centro del festival.
< Il sottotitolo dell’edizione 2015 di Short Theatre è NOSTALGIA DI FUTURO, una condizione e
una sensazione per descrivere un paesaggio, e raccontare un orizzonte impossibile.
Questa è l’era geologica in cui l’uomo sembra essere primo e unico motore di ogni cosa, tranne,
forse, che del proprio futuro. Dieci anni fa abbiamo provato a immaginare come ci sarebbe piaciuto
essere oggi. Adesso continuiamo a immaginare come ci piacerebbe essere, oggi >.
Il festival non vuole rappresentare una generazione o delle tendenze, ma cerca di cogliere
suggestioni e di descrivere un'idea del "fare teatro", offrendo possibilità di sguardo su nuove
frontiere, da conquistare o scoprire. Per questo l'offerta cerca di essere più varia e internazionale
possibile, seguendo i linguaggi più diversi del contemporaneo, presentando spettacoli in prima
nazionale, approfondendo con gli incontri a tema o attraverso gli sguardi critici più diversi.
“Dieci anni sono un traguardo inaspettato – conclude il direttore artistico Fabrizio Arcuri - e
l'attenzione delle istituzioni in questi anni di continui e costanti cambiamenti ci danno la forza e la
motivazione per continuare a inventare, trasformare e accogliere il fertile panorama creativo
italiano e internazionale che arricchisce le scene e i linguaggi più diversi, che trova sempre nuovi
modelli di confronto con la realtà”.
Molte le presenze internazionali, i progetti speciali e i gruppi italiani. In programma:
2 prime assolute < Joris Lacoste e Jeanne Revel/Collectif W (Francia) – Gasp (workshop - pratiche
pubbliche di critica); Roberto Castello in girum imus nocte(et consumimur igni) (danza).
*
9 prime nazionali < Gérald Kurdian (Francia) TRKTV (concerto); Liz Kinoshita (Canada/Belgio)
VOLCANO (danza\Progetto IYMA_International Young Makers in Action); Mats Staub (Svizzera)
My other life (installazione/live Cinema); Radouan Mriziga (Marocco/Belgio) ~55 (danza\Progetto
1
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
IYMA_International Young Makers in Action); Youness Khoukhou (Marocco/Belgio) Becoming
(danza\Progetto IYMA_International Young Makers in Action); l'esito finale de l'École des Maîtres
2015 e tre testi\mise en espace del progetto FABULAMUNDI. PLAYWRITING EUROPE: Guance
rosse (Italia\Francia)\ Io, se voglio fischiare, fischio (Italia\ Romania)\ Tristezza & Malinconia o il
più solo solissimo George di tutti tutti i tempi (Italia\Germania).
*
3 progetti permanenti alla Pelanda (dal 3 al 12 settembre) < Mats Staub (Svizzera) My other life
[progetto video con gli spettatori del festival | nell'ambito del progetto SWISS TIME] - PRIMA
NAZIONALE; Joris Lacoste e Jeanne Revel / W (Francia) GASP [workshop | nell’ambito del
progetto transARTE] - PRIMA ASSOLUTA; France Distraction - Belinda Annaloro, Antoine
Defoort, Julien Fournet, Halory Goerger, Sébastien Vial (Francia) Les Thermes [live visual art |
nell’ambito del progetto transARTE].
*
7 progetti pertner\ospiti < Progetto IYMA_International Young Makers in Action;
FABULAMUNDI. PLAYWRITING EUROPE; SWISS TIME e transARTE (nell'ambito della rete
nazionale di festival FinEstate); Vetrina del PREMIO SCENARIO 2015; una selezione di spettacoli
dal Festival Focus Jelinek; l'ultimo giorno – domenica 13 settembre, al teatro India (in PRIMA
NAZIONALE) - l'esito finale de l'École des Maîtres 2015, guidata quest'anno dal regista croato,
Ivica Buljan.
*
4 concerti (di cui due internazionali)
*
5 dj set o live-music previsti nello “spazio notturno”\dopofestival nella Zona esterna della Pelanda
*
1 film
*
7 incontri programmati tra lo spazio de Les Thermes e la Galleria della Pelanda
Per un totale di 33 compagnie o gruppi ospiti (11 stranieri e 22 italiani) e oltre 110 artisti
presenti, in 11 giorni di programmazione.
Inaugurazione il 3 settembre alla Pelanda con Danio Manfredini e il suo spettacolo Vocazione,
viaggio personale e intimo costellato di testi-chiave sul tema dell'attore; la performance e-ink di
MK; il concerto della band romana WOW; i Motus con MDLSX che vede al centro della scena
Silvia Calderoni protagonista di un'intima e inquietante confessione sulla sua essenza più profonda.
Le serate dopo-festival si aprono con il djset d'eccezione di e con Silvia Calderoni.
Chiusura di Festival, il 13 settembre al Teatro India, con l'esito finale de l'École des Maîtres
2015 , quest'anno guidata dal regista croato Ivica Buljan; nel pomeriggio doppio appuntamento alla
Biblioteca Vallicelliana (gioiello di architettura del Borromini) con Chiara Guidi (Socìetas
Raffaello Sanzio) che propone Nuvole. Casa. da Le favole del potere di Elfriede Jelinek, scrittrice
austriaca, premio Nobel per la letteratura nel 2004, a cui è stato dedicato un “Festival-Focus
monografico” in Emilia Romagna, da ottobre 2014 a marzo 2015.
Nel dettaglio
Compagnie straniere:
Agrupación Señor Serrano (Spagna) A House In Asia (performance)\ École des Maîtres 2015
Masterclass di Ivica Buljan (Croazia) – PRIMA NAZIONALE\ France Distraction (Francia) Les
2
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
Thermes (live visual art)\ Gérald Kurdian (Francia) TRKTV (concerto) - PRIMA NAZIONALE\
Jean-Luc Verna/I Apologize (Francia) Concerto\ Joris Lacoste e Jeanne Revel/Collectif W
(Francia) – Gasp (Gruppo Autorganizzato di Speculazione Performativa) (workshop - pratiche
pubbliche di critica) - PRIMA ASSOLUTA\ Liz Kinoshita (Canada/Belgio) VOLCANO (danza) PRIMA NAZIONALE\ Mats Staub (Svizzera) My other life (installazione / Live Cinema) PRIMA NAZIONALE \ Radouan Mriziga (Marocco/Belgio) ~55 (danza) - PRIMA NAZIONALE\
She She Pop (Germania) The Rite Of Spring As Performed By She She Pop And Their Mothers
(teatro)\ Youness Khoukhou (Marocco/Belgio) Becoming (danza) – PRIMA NAZIONALE.
Compagnie italiane:
Agostino Ferrente e Giovanni Piperno Le Cose Belle (film/doc)\ Amigdala - dopofestival\
Angius/Festa O della nostalgia (teatro)\ Ateliersi/Nosadella.2 Manuale della figura umana. Primo
studio per l’allestimento di un impaginato (performance/arte visiva)\ Balsamo di scimmia dopofestival\ Butter e RebelRebel - dopofestival\ Cristina Rizzo Bolero Effect (danza)\ Danio
Manfredini Vocazione (teatro)\ Isabella Mongelli my personal Tarànto (teatro/performance)\
Kronoteatro Cannibali (teatro)\ L-Ektrica - dopofestival\ Marta Cuscunà Sorry, Boys (primo
studio) (teatro)\ Masque Teatro Nickola Tesla. Lectures (teatro)\ Michela Lucenti/Balletto civile
Peso Piuma (danza)\ Mk e-ink (danza)\ Motus MDLSX (teatro/performance)\ Niconote Concerto\
Roberto Castello in girum imus nocte(et consumimur igni) (danza) - PRIMA ASSOLUTA\ Teatro
Campestre Amami, Baciami, Amami, Sposami (teatro)\ Teatro Sotterraneo War Now! (teatro)\
Virgilio Sieni Kore (danza)\ Wow Concerto || FOCUS “ELFRIEDE JELINEK”:
Accademia Degli Artefatti \ Tra un atto e l'altro FaustIn and out (teatro)\ Socìetas Raffaello
Sanzio/Chiara Guidi Nuvole.Casa. (teatro)\ Teatri Di Vita Jackie e le altre (teatro)\ Teatrino
Giullare Le Amanti (teatro/performance) || VETRINA PREMIO SCENARIO: Angela Dematté Mad In Europe (teatro)\ Caroline Baglioni – Gianni (teatro)\ DispensaBarzotti - Homologia
(teatro)\ Mario De Masi - Pisci ‘E Paranza (teatro)|| FABULAMUNDI. PLAYWRITING
EUROPE: Bluemotion (Italia)/Sandrine Roche (Francia) Guance rosse (mise en space) - PRIMA
NAZIONALE\ Bluteatro (Italia)/Andreea Valean (Romania) Io, se voglio fischiare, fischio (mise
en space) - PRIMA NAZIONALE\ Michele Di Mauro/G.U.P. Alcaro Confessione (teatro)\
Barletti (Italia)/Waas (Germania)/Bonn Park (Germania) Tristezza & Malinconia o il più solo
solissimo George di tutti tutti i tempi (mise en space) - PRIMA NAZIONALE.
Il teatro:
Il 3 settembre Short Theatre apre con Vocazione di Danio Manfredini, il viaggio di un artista di
teatro nelle sue paure, desideri e consapevolezze legati alla pratica del suo mestiere. L’artista prende
ispirazione da frammenti di opere teatrali, dove protagonisti sono gli attori di teatro, e da frammenti
del suo stesso repertorio di autore. Sempre il 3 settembre, in replica il 4 settembre, MDLSX .
Middlesex di Motus con Silvia Calderoni, un ordigno sonoro, un inno lisergico e solitario alla
libertà di divenire, un monologo magmatico in cui collidono temi di finzione e autobiografici.
Middlesex (MDLSX) ha debuttato al Festival di Santarcangelo, lo scorso luglio, e si è già visto a Dro
e a B-motion (Bassano del Grappa). Il 4 e 5 settembre il collettivo femminile She She Pop, dalla
Germania, mette in scena, - in una formazione che comprende anche le loro madri, - un adattamento
de La Sagra della Primavera - "The Rite of Spring" - di Igor Stravinsky:una performance sul
tema del sacrificio femminile all'interno della famiglia e nella società. Un vero e proprio rito, il cui
cerimoniale è l'incontro tra le She She Pop, le loro madri in video e il pubblico. Lo spettacolo si è
visto, lo scorso giugno, al Festival delle Colline Torinesi, in prima assoluta. Tra il 4 e l’8 settembre
3
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
Short Theatre - in quanto socio e commissario zonale per la Regione Lazio del Premio Scenario presenta i lavori dei quattro finalisti: Angela Dematté con lo spettacolo vincitore, Mad In Europe
(venerdì 4 settembre); Mario De Masi, menzione speciale, con Pisci ‘e paranza (venerdì 4
settembre); DispensaBarzotti con Homologia (martedì 8 settembre), altra menzione speciale e
Caroline Baglioni, premio per Ustica per il teatro civile, con Gianni (martedì 8 settembre). La
giovane performer e artista visiva Isabella Mongelli - il 5 settembre – presenta my personal
tarànto, uno spettacolo\performance con azioni semplici che rimandano a tematiche complesse: il
tema è Taranto, anche se non si nomina mai la città, né l'Ilva, in cui però volano le cozze. Isabella
Mongelli è l’artista italiana proposta da Short Theatre per il progetto internazionale IYMA. Sempre
il 5 settembre, O della nostalgia, è il frutto dell’incontro tra Matteo Angius (attore di Accademia
degli Artefatti) e Riccardo Festa: un programma radiofonico con la forma di uno spettacolo
teatrale, fatto di appunti, rubriche, di tentativi da condividere con il pubblico. Kronoteatro,
compagnia ligure che si presenta come il frutto di una vera e propria alleanza tra generazioni, “in un
patto di reciproco scambio”, presenta Cannibali, il 6 settembre.
Sempre il 6 settembre, il primo degli appuntamenti nell’ambito del progetto europeo
Fabulamundi. Playwriting Europe: l’interprete e regista Michele Di Mauro, con la collaborazione
del musicista G.U.P. Alcaro, metterà in scena Confessione di Davide Carnevali, uno dei più
significativi autori contemporanei italiani. Lunedì 7 settembre, invece, il primo dei quattro
appuntamenti all'interno della selezione del Focus Jelinek a Short Theatre dedicato alla scrittrice
austriaca, premio Nobel nel 2004: Accademia degli Artefatti propone FaustIn and out, regia di
Fabrizio Arcuri, un puro gioco meta-teatrale a partire dalla rilettura metaforica del mito di Faust in
un “dentro\fuori o alto\basso” evidente anche sulla scena, in cui l’autrice riprende lo schema
morboso del caso di Josef Fritzl che in Austria tenne segregata la figlia, in un sotterraneo della casa
per oltre vent'anni, costringendola a un rapporto incestuoso. L' 8 e 9 settembre va in scena un
lavoro nato due anni fa, al Festival di Santarcangelo, frutto dell'incontro tra il regista lettone Valters
Sīlis e la compagnia italiana Teatro Sotterraneo per realizzare insieme uno spettacolo, sollecitati
dal centenario dello scoppio della Grande Guerra. WAR NOW! mette in scena un’esperienza
paradossale in cui attori/storytellers e spettatori/players si ritrovano dentro un ipotetico terzo
conflitto.
Dall’8 al 10 settembre, un appuntamento al giorno, con le mise en espace da tre testi europei,
tradotti per l’occasione - tutti in prima nazionale - che completano (con Confessione di Di Mauro\
G.U.P. Alcaro\ Carnevali) la declinazione del progetto Fabulamundi. Playwriting Europe a Short
Theatre 10: l'8 settembre, il regista Werner Waas mette in scena Tristezza & Malinconia o il più
solo solissimo George di tutti tutti i tempi del giovanissimo autore tedesco Bonn Park, in cui
protagonista è la famosa tartaruga delle Galapagos, George il Solitario, ultimo esemplare della sua
specie, che morì solo due settimane dopo che Bonn Park iniziò a scrivere questo testo; il 9
settembre, la compagnia Bluemotion presenta Guance rosse della francese Sandrine Roche, un
testo che dà voce alle tre donne - la figlia, la madre, la nonna - protagoniste di Cappuccetto Rosso.
Un testo sull’eredità femminile, i rapporti madre-figlia e la sete di libertà; il 10 settembre, Io se
voglio fischiare, fischio dell’autrice rumena Andreea Valean è l'ultima mise en espace a cura del
regista Andrea Bargagna con la sua compagnia BluTeatro. Il testo è nato dallo studio fatto
dall’autrice sulle carceri minorili in Romania, e ha ispirato l’omonimo film vincitore dell’Orso
d’Argento al Festival del Cinema di Berlino nel 2010.
Il 9 settembre il secondo appuntamento con il Focus Jelinek a Short Thetre è con i bolognesi Teatri
di Vita che con la regia di Andrea Adriatico propongono Jackie e le altre testo squisitamente
teatrale sulla moltiplicazione di una figura femminile che divenne un modello estetico e le molte
4
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
facce di quel simbolo, mescolando dimensione popolare e aneddotica con l’analisi di un’epoca
storica cruciale. Il 10 settembre, altra creazione teatrale da un romanzo di Elfriede Jelinek con il
Teatrino Giullare che ha riletto Le amanti, per la prima volta adattato per il palcoscenico. Lo
spettacolo - che si è visto recentemente al Mittelfest, a Gibellina e al festival Castel dei Mondi di
Andria - trasforma la narrazione in un componimento comico e feroce nello stesso tempo, con
soluzioni sceniche sorprendenti. Sempre il 10 settembre, Amami, baciami, amami, sposami di
Teatro Campestre (il gruppo fondata da Elisabetta Granara nel 2008) è uno spettacolo
sull’importanza di essere individui in una collettività, sul senso che ancora può avere “stringere un
patto tra esseri umani”. Uno spettacolo fantascientifico sul matrimonio: “in un mondo in cui stare
soli è più pratico, c’è ancora chi cerca un corresponsabile della propria vita”. Dal 10 al 12
settembre uno degli spazi espositivi de La Pelanda ospita, in forma di studio, il nuovo progetto
Manuale della figura umana. Primo studio per l'allestimento di un impaginato un progetto di
Fiorenza Menni e Marta Dell’Angelo: un’azione scenica che si costruisce attorno alla messa-inopera di un impaginato tratto dal libro d’artista realizzato da Marta Dell’Angelo nel 2007. L’11
settembre, con replica il 12 settembre la videocamera di Agrupación Señor Serrano, dalla
Spagna, diventa la protagonista della più grande caccia all'uomo della storia - quella a Osama Bin
Laden nello spettacolo A House in Asia, in scena a Short Theatre proprio in una data-simbolo. Il
collettivo Agrupación Señor Serrano, ha appena ricevuto il Leone d'Argento “per l'innovazione
teatrale” alla Biennale - Teatro di Venezia, appena conclusa. Il 12 settembre, la compagnia
romagnola
Masque
teatro
propone
Nikola
Tesla.
Lectures
una
performance/conferenza/esperimento in cui Lorenzo Bazzocchi, fondatore della compagnia e
costruttore di una delle più stupefacenti invenzioni di Nikola Tesla, affronta la storia del grande
scienziato serbo, all’interno di una gabbia di Faraday, in cui avviene la narrazione che conduce nelle
pieghe di un misconoscimento che non ha eguali nella storia delle conoscenze. La giovane attrice
Marta Cuscunà presenta il lavoro, recentemente visto a Dro, Sorry, boys. Dialoghi sulla
mascolinità per attrice e teste mozze, frutto di una riflessione a partire da un fatto di cronaca del
2008, in cui 18 ragazze di una scuola superiore americana, tutte under 16, rimangono incinte
contemporaneamente. E sembra che non sia il frutto di una strana coincidenza ma di un patto
segreto di maternità per allevare insieme i bambini in una specie di comune femminile. Dove può
mettere radici l'idea di un patto così sconvolgente? Qual è il contesto sociale, la cellula-ospite, in
cui questo progetto virale di maternità ha potuto attecchire, prendere il potere e riprodursi? E mentre
le ragazze si uniscono e progettano una comunità nuova, i ragazzi dove sono, cosa pensano? E gli
adulti?... Chiara Guidi – domenica 13 settembre – nel contesto 'site-specific' della Biblioteca
Vallicelliana del Borromini presenta in doppia replica (alle 17.30 e alle 19) Nuvole.Casa., ultimo
appuntamento del Focus Jelinek a Short Theatre. Racconto tratto da Le Favole del potere della
scrittrice austriaca. “Sono parole di altri che la scrittrice prende, solleva e sposta dal libro nel quale
si trovano per collocarle nel proprio. Se ne serve per dire altro rispetto a ciò che si legge,
lasciandone aperta la decifrazione che non può accontentarsi di sapere da dove quelle parole
provengono. È una favola sul potere, di cui conosciamo le vittime, gli orrori dettati dall’emblema
dell’atroce ‘purezza’, ancor prima di leggere o ascoltare. La storia ci è nota a priori. Eppure, nel
libro di Jelinek ciò che conosciamo prende la forma di un enigma che è la promessa di un
mutamento” . La musica dal vivo del contrabbasso di Daniele Roccato accompagna il racconto di
Chiara Guidi, con la partecipazione del bambino Filippo Zimmermann.
La danza:
La danza è da sempre grande protagonista a Short Theatre che quest'anno ha scelto di ospitare il -
5
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
debutto, in prima assoluta, del nuovo lavoro di Roberto Castello - il 5 e 6 settembre - In girum
imus nocte et consumimur igni(andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco) una
creazione che, come nello stile di Roberto Castello, sceglie di percorrere il confine tra danza e
teatro. Interpreti sono attori e danzatori: Mariano Nieddu, Giselda Ranieri, Ilenia Romano, Irene
Russolillo che, in uno scabro bianco e nero sulle note di una musica ipnotica, inanellano le micro
narrazioni di un “peripatetico notturno” - fra cinema, danza e teatro - illuminato dalla fredda luce di
un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie. La scena è “un passato senza tempo
abitato da un'umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e
scomposta, oltre lo sfinimento e fino al limite della trance”. In girum imus nocte et consumimur igni
(Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco), enigmatico palindromo latino dalle origini
incerte, già scelto come titolo da Guy Debord per un suo film del 1978, va così oltre la sua possibile
interpretazione di metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare
un'esperienza catartica della sua, anche comica, grottesca fatica.
E ancora danza internazionale con tre opere prime di tre giovani coreografi, presentati a Short
Theatre nell’ambito del progetto IYMA, in PRIMA NAZIONALE: Youness Khoukhou (dal
Marocco), interprete di Anne Teresa De Keersmaeker, presenta la sua prima coreografia Becoming
(6 settembre), in cui i tre danzatori misurano lo spazio scenico, seguendo delle traiettorie che
modificano, accelerano o ripetono il ritmo dei loro passi; Radouan Mriziga, danzatore e
coreografo marocchino, che vive e lavora in Belgio, presenta ~ 55 (8 settembre). Il lavoro che ha
debuttato a maggio al Kunstenfestivaldesarts di Bruxelles è un racconto di 55 minuti, uno spettacolo
"architettonico", in cui Mriziga, affascinato dal gesto “artigianale” in cui il movimento “serve per la
produzione”, usa il suo corpo come “strumento per produrre movimento”; la danzatrice e coreografa
canadese Liz Kinoshita in Volcano (12 settembre) usa i codici "musicali" degli anni '30, '40 e '50,
per riflettere il nostro stile di vita globalizzato “giovanile e artistico”.
La danza italiana è presente con alcuni dei più importanti nomi del contemporaneo. Mk di Michele
di Stefano (Leone d'argento alla Biennale danza nel 2014) con tre repliche di e-Ink (3, 4 e 11
settembre in accoppiata con lo spettacolo di Cristina Rizzo) un duetto della durata di 12 minuti.
Quasi un haiku che nasce dalla curiosità per le pratiche antiche dei messaggi oracolari e divinatori
che, pur essendo formalmente precisi, sono il prodotto di uno sconvolgimento psichico. Lo
spettacolo è il lavoro di esordio della compagnia e ha avuto al suo apparire una grande fortuna di
pubblico e critica, la riproposizione è stata sollecitata dalla recente ricostruzione per Aterballetto
nell’ambito del progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography, ideato e
diretto da Marinella Guatterini, e presentato in vari festival estivi italiani tra cui il Ravenna Festival.
Balletto Civile, il “gruppo nomade” guidato da Michela Lucenti che mescola, dal 2003, i linguaggi
della scena racconta con Peso Piuma una sorta di “invocazione, puerile, anacronistica, ridicola,
roboante, indicibile” (il 9 settembre). Ritorna a Short theatre anche Virgilio Sieni che propone, il
10 settembre, il “solo” Kore (interprete, Ramona Caia su musiche di Angelo Badalamenti, Arvo
Pärt, Francesco Giomi), ispirato al testo del filosofo Giorgio Agamben La ragazza indicibile. Mito e
Mistero di Kore dedicato al mito di Persefone. Un manifesto sulla femminilità, ma anche l'impulso a
superare tutto ciò che è umano lasciandoci intravedere il viaggio ininterrotto dell’uomo. Tra la figlia
e la madre, tra l'umano e l'animale, appare una terza figura che mette in questione tutto quello che
crediamo di sapere della femminilità, e più in generale dell'uomo e della donna.
Cristina Rizzo coreografa e danzatrice anche lei di ritorno a Short Theatre, propone con Bolero
Effect (11 settembre) il racconto di un percorso che ha la forma di un oggetto coreografico
plasmato intorno alla partitura orchestrale più popolare al mondo, il Bolero di Ravel, ma spostato in
un ambiente sonoro da dance hall post-globale, il tentativo è qui quello di attivare un luogo di co-
6
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
abitazione, un luogo utopico della scena dove figura e sfondo perdono i propri limiti, procedendo
per rapide dissolvenze.
La musica: i concerti, i DJ set e il dopofestival
Quattro concerti in programma: il 3 settembre apertura con gli italiani WOW, sorpresa di questi
ultimi anni, esponenti di un “pop di classe, che rimanda agli anni '60 ”. Domenica 6 settembre,
invece, è la voce di Niconote protagonista del concerto Live set, dalle 23.30. Dalla Francia arrivano
due presenze notevoli: Gérald Kurdian e Jean-Luc Verna/I apologize entrambi in prima
nazionale. Il 10 settembre Gérald Kurdian presenterà il nuovo disco (uno dei migliori dischi
dell'anno, per il quotidiano francese Libération) “una sorta di utopico pop surreale, tra le
sperimentazioni sonore di Laurie Anderson e le melodie di Serge Gainsbourg”. Il 12 settembre,
Jean-Luc Verna con il gruppo I apologize (trio di artisti visivi) presenta un lavoro i cui contenuti
musicali si collocano tra i Siouxsie and the Banshees e Marianne Faithfull. Il gruppo di artisti visivi
e performers francesi, sotto la guida di Jean-Luc Verna, offrono - in forma di concerto - il loro
personale tributo alle grandi canzoni del repertorio post-punk e new-wave, mixandole e
intersecandole alle proprie creazioni. In passato il concerto è stato presentato all’interno di spazi tra
loro molto diversi, tra cui anche il Palais de Tokyo e il Centre Pompidou di Parigi .
Gli incontri e le conversazioni
Il tema scelto per la decima edizione del Festival – la NOSTALGIA DI FUTURO – diventa anche
uno snodo per discorsi e conversazioni (della durata non superiore a un'ora) che verranno ospitate
nell’ambito della normale programmazione del festival: incontri con alcuni artisti coordinati da
Teatro e Critica; la breve lezione di filosofia stoica a cura di Marco Casu che introduce al
progetto permanente Les Thermes; una conversazione a cura di Graziano Graziani che attraverserà
la questione della produzione filosofica e mediatica dell’idea di futuro.
Oltre a questi percorsi paralleli con cui attraversare il territorio tematico del festival, ci saranno
anche altre occasioni di incontro/confronto con il pubblico in forma di presentazione di diversi
progetti legati soprattutto alle strategie culturali: presentazione della piattaforma CROWDARTS,
presentazione dei progetti Creative Europe a Roma e del Focus Jelinek.
3 settembre LES THERMES – Marco Casu – Fuoco cammina con te. Prontuario di filosofia
stoica; 5 settembre LES THERMES – Michele Di Stefano / MK + Radouan Mriziga – dialogo a
cura di Teatro e Critica; 7 settembre GALLERIA - presentazione Crowdarts a cura di Serena
Telesca; 9 settembre GALLERIA - Creative Europe a Roma a cura di PAV e Margine Operativo; 9
settembre LES THERMES – Andreea Valean + Bonn Park + Sandrine Roche – dialogo a cura di
Teatro e Critica; 10 settembre GALLERIA - presentazione del progetto Focus Jelinek a cura di
Elena Di Gioia; 12 settembre LES THERMES - Agrupación Señor Serrano + Mats Staub - dialogo
a cura di Teatro e Critica.
Dj set e DOPOFESTIVAL
Il 3 settembre un “djset d' eccezione” inaugura la prima notte del festival, a cura di Silvia
Calderoni, Octopussy Party, un' ideale continuazione allo spettacolo MDLSX (Middlesex) che la
vede protagonista.
Nei due weekend del festival (4 e 5 settembre, 11 e 12 settembre) torna il DOPOFESTIVAL di
Short Theatre. Mezzo di promozione del festival stesso, ma anche una sfida nel concept e nei
contenuti, il dopofestival di Short Theatre si pone come punto di unione tra più livelli d’espressione
del lifestyle urbano, dando l’occasione a chi, sul territorio, opera sia nel mondo della cultura che
7
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
dell’entertainment di offrire nuove esperienze alla città. Short Theatre e le crew che collaboreranno
alla realizzazione dei party, potranno entrambi scambiarsi i pubblici, avendo la possibilità di
esplorare nuovi target, dimostrando che la scena clubbing e quella della performance teatrale
possono rivelarsi strettamente interconnesse. Il 4 settembre il dopofestival è il frutto della
collaborazione di due crew: Butter e RebelRebel, il 5 settembre invece, la serata è a cura di Lektrica; l’11 settembre è la volta di Balsamo di scimmia, mentre il 12 settembre l’ultimo dei
dopofestival è affidato alla cura di Amigdala.
I progetti “permanenti”
L'artista svizzero Mats Staub installerà la sua videocamera a Short Theatre, per tutta la durata del
festival, invitando spettatori e artisti ad immaginare un'altra vita, rispondendo alla domanda “come
ti saresti chiamato se fossi dell'altro sesso?”. Un video-box manderà in loop il filmato 'in progress'
fino alla fine del Festival.
*
Altro progetto internazionale - in prima assoluta – che incrocia le questioni poste dal programma
della decima edizione, diventando così il “progetto di cerniera” tra la programmazione del festival e
gli spettatori, è GASP dei francesi Joris Lacoste e Jeanne Revel del collettivo francese W. Un
progetto\workshop di pratiche pubbliche di critica che si basa sulla costituzione di un Gruppo
Autogestito di Speculazione Performativa (GASP) che avrà come missione quotidiana quella di
discutere, criticare, predire, fare a pezzetti e ricomporre alcune delle performance programmate a
Short Theatre. Un'occasione di attraversare la programmazione del festival attraverso diversi giochi
performativi e dispositivi di discorso.
*
L'installazione centrale e quotidiana - Les thermes, dalla Francia, a cura de l'Amicale production
(Belinda Annaloro, Antoine Defoort, Juline Fournet, Halory Goerger, Sébastien Vial) - diventa
anche un luogo importante, e di passaggio. Les thermes è un bagno di moralità, una SPA dedicata
alla filosofia stoica. Una grande piscina contenente 25.000 palline di plastica morbida, sulle quali
sono stampate frammenti di opere dello Stoicismo. In questo “hammam del pensiero”, il pubblico
può immergersi e impregnarsi lentamente di questi aforismi. Lo spazio diventerà il luogo delle
conferenze, delle letture, dei dibattiti per tutta la programmazione del festival.
I progetti:
Sono due i progetti europei di cui Short Theatre è partner: Fabulamundi. Playwriting Europe e
IYMA- International Young Makers in Action
Fabulamundi. Playwriting Europe - Crossing Generations è un progetto sostenuto dal
programma Europa Creativa dell’Unione Europea - del quale Short Theatre è partner dalla sua
prima edizione - che coinvolge teatri, festival e organizzazioni culturali in cinque paesi europei. La
rete ha l'obiettivo di sostenere e promuovere la drammaturgia contemporanea in Europa,
rafforzando le attività di chi opera nel settore e offrendo agli autori teatrali opportunità di
networking, incontri internazionali e sviluppo professionale. Il progetto è coordinato da PAV come
project leader per l'Italia) in collaborazione con La Mousson d’étè e Théâtre Ouvert (Francia),
Interkulturelles Theaterzentrum Berlin e Theater an Der Parkaue (Germania), Short Theatre
e Teatro I (Italia), Teatrul Național Târgu-Mureș e Teatrul Odeon (Romania), Sala
Beckett/Obrador Internacional de Dramatúrgia (Spagna). Quattro sono le mise-en-espace
relative al progetto che prevedono la partecipazione centrale dell'Italia con Francia, Romania e
Germania: Guance rosse (Italia\Francia)\ Io, se voglio fischiare, fischio (Italia\ Romania)\
8
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
Confessione (Italia)\ Tristezza&melanconia. George il più solo solissimo di tutti i tempi
(Italia\Germania).
*
IYMA (International Young Makers in Action), di cui Short Theatre è partner da 6 anni, con
l'obiettivo di potenziare la visibilità di alcuni artisti emergenti. Nell'ambito di questo progetto,
vedremo in Italia i lavori di tre artisti che in Europa hanno trovato una casa, ma che europei non
sono: Youness Khoukhou (6 settembre) e Radouan Mriziga (8 settembre) due coreografi
marocchini appena diplomati alla prestigiosa PARTS di Bruxelles e Liz Kinoshita (Canada) che il
12 settembre porterà a Short Theatre una versione contemporanea di un musical anni '40.
Ogni anno Short Theatre propone una compagnia o un artista italiano da promuovere all’interno del
network. Dopo aver presentato Collettivo Cinetico nel 2011, Pathosformel nel 2012, Teatro
Sotterraneo nel 2013, quest’anno Short Theatre presenterà Isabella Mongelli con il suo my
personal tarànto, il 5 settembre.
*
Spazio anche a una vetrina del PREMIO SCENARIO 2015 .
L’Associazione Scenario è nata nel 1987, con lo scopo di promuovere e valorizzare la cultura
teatrale con particolare riferimento alle esperienze di nuova drammaturgia portate avanti dai giovani
artisti di teatro. Short Theatre, in quanto socio e commissario zonale del Premio Scenario per la
Regione Lazio accoglierà la “generazione Scenario 2015” presentando gli spettacoli dei finalisti:
Angela Dematté con lo spettacolo vincitore, Mad In Europe (venerdì 4 settembre); Mario De
Masi – menzione speciale – con Pisci ‘e Paranza (venerdì 4 settembre); Dispensabarzotti con
Homologia (martedì 8 settembre) che ha avuto la menzione speciale e Caroline Baglioni con
Gianni (martedì 8 settembre), premio per Ustica per il teatro civile.
*
Una selezione di spettacoli proviene dal Festival Focus Jelinek dedicato alla scrittrice austriaca,
premio Nobel per la letteratura nel 2004, Elfriede Jelinek che si è tenuto in Emilia Romagna da
ottobre 2014 a marzo 2015, con l’ideazione e la direzione artistica di Elena Di Gioia. Elfriede
Jelinek, poco conosciuta in Italia, è una delle voci più acute e pungenti della scena contemporanea.
Il Festival Focus Jelinek ha indagato il corpus delle scritture di Elfriede Jelinek, nella sua
complessità e sfaccettature, attraverso le visioni di più compagnie, attrici e attori della scena
contemporanea. Festival Focus Jelinek a Short Theatre propone quattro spettacoli: Faustin And Out
(a cura di Accademia Degli Artefatti) con Angela Malfitano, Francesca Mazza, Matteo Angius,
Sandra Soncini e la regia di Fabrizio Arcuri (lunedì 7 settembre); mercoledì 9 settembre,
Teatri Di Vita presenta, Jackie e le altre con un gruppo di attrici d'eccezione (Anna Amadori, Olga
Durano, Eva Robin’s, Selvaggia Tegon Giacoppo) e la regia di Andrea Adriatico; mentre il
Teatrino Giullare presenta - giovedì 10 settembre – la rilettura dal romanzo Le Amanti secondo il
loro stile particolare, ibrido con il teatro di figura. Infine, il 13 settembre, doppio spettacolo nella
bellissima Biblioteca Vallicelliana di architettura Borrominiana: la Socìetas Raffaello Sanzio
presenta Nuvole. Casa estratto da Le favole del potere con Chiara Guidi, il contrabbasso dal vivo
di Daniele Roccato e la partecipazione del bambino Filippo Zimmermann. Nuvole.Casa. rientra
nel progetto Favole del potere – Elfriede Jelinek nelle biblioteche – appositamente creato per il
Festival Focus Jelinek e ospitato site-specific in biblioteche storiche.
*
Domenica 13 settembre, al Teatro India - ultimo giorno del festival - è prevista l'ospitalità de l'
ÉCOLE DES MAÎTRES 2015 attraverso la presentazione della dimostrazione finale aperta al
pubblico a cura del regista croato Ivica Buljan. Short Theatre è partner dell’Ecole des Maîtres, da 4
9
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
anni, ospitando - in prima nazionale - la dimostrazione finale aperta al pubblico.
L’Ecole des Maîtres è un progetto di formazione teatrale avanzata, creato da Franco Quadri nel
1990, che giunge quest’anno alla ventiquattresima edizione. Il maestro croato Ivica Buljan ha
lavorato a un progetto maturato dalla lettura dell’opera dell’economista francese Thomas Piketty
dedicata ai meccanismi del capitalismo contemporaneo. L’intenzione di Buljan è quella di assumere
la nozione di capitale, o il discorso sulla sua entità, come materia di rappresentazione, nello stesso
modo in cui la mitologia o le sue pulsioni sono state utilizzate nel teatro più antico. Tra i testi di
riferimento, anche quelli dell’ultimo Pier Paolo Pasolini, in cui emerge un’analisi profonda della
società del consumo, delle logiche del capitalismo e della degradazione dell’uomo diventato merce.
*
Short Theatre fa parte da tre anni, della rete Finestate Festival (con B.motion/Operaestate Festival
Veneto - Bassano del Grappa \ Festival Internazionale di Andria Castel dei Mondi – Andria \ Terni
Festival - Festival internazionale della creazione contemporanea – Terni \ Contemporanea Festival –
Prato \ Carovana SMI/ Festival Approdi - Cagliari) con il quale ospita e organizza i progetti
TransARTE e SWISS TIME: TransARTE - ideato dall’Institut Français - è un progetto che si
pone l’obiettivo di favorire la circolazione e la promozione di forme artistiche nate dall’ibridazione
di processi creativi e discipline artistiche, che oggi ampliano le frontiere del contemporaneo.
Concepito come un marchio, questo programma innovativo è stato inaugurato nel 2012 in Italia
proprio in collaborazione con il network Finestate, per poi continuare a svilupparsi in Europa e in
America Latina grazie a numerose collaborazioni in tutto il mondo. Il programma di TransARTE è
sostenuto dall’Institut français e dal Ministero della cultura e comunicazione francese. Il
programma 2015 di TransARTE fa parte della programmazione di La Francia in Scena,
un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, realizzata dall’Institut Français Italia, con il
sostegno dell'Institut Français e del Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, del
Ministero dell'Istruzione e della Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica, della
Commissione Europea, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem e con i partner Il Gioco del
Lotto e Edison [La Francia in Scena - 1 maggio < 22 novembre 2015]. SWISS TIME, invece,
rientra per il secondo anno consecutivo all'interno del network Finestate Festival proponendo uno
sguardo di approfondimento sul paesaggio svizzero dello spettacolo dal vivo. Un teatro capace di
ospitare, e non solo di raccontare, la realtà, indicando itinerari d’innovazione drammaturgica e
scenica. Il progetto è realizzato con il sostegno di PROHELVETIA e in collaborazione con
l’ISTITUTO SVIZZERO di Roma.
Lunedì 7 settembre – serata cinema
appuntamento all'aperto, come in un'arena estiva, con un titolo che richiama “la nostalgia di futuro”
che è il filo conduttore di un belfilm\documentario che ancora riscuote successi, a due anni dalla sua
presentazione al festival di Venezia 2013 – Giornate degli autori: Le Cose Belle realizzato da
Agostino Ferrente e Giovanni Piperno.
10
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
SHORT THEATRE 10 / NOSTALGIA DI FUTURO
Roma - 3 > 13 settembre
Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città, Short Theatre 10 è ideato e
organizzato da AREA06 con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri.
Realizzato con il sostegno del MIBACT e di Roma Capitale, in collaborazione con La Pelanda
- Centro di produzione culturale, Factory, Zètema-Progetto Cultura, Teatro di Roma e SIAE
E' inserito nel cartellone dell'Estate Romana 2015
INFO
luoghi:
La Pelanda - Centro di Produzione Culturale, Piazza Orazio Giustiniani 4
*
Teatro India, Lungotevere Vittorio Gassman
*
Biblioteca Vallicelliana, Via della Chiesa Nuova, 18
www.shorttheatre.org
facebook – shorttheatre | twitter – SHORTHEATRE | instagram - shortheatre
Tel. 06 44 70 28 23
Ufficio stampa
Rosalba Ruggeri < 338 8218803; [email protected]
con la collaborazione di:
Laura Marano < 328 1548982; [email protected]
e
Elisabetta Reale < 349 2180558; [email protected]
11
associazione culturale
via Buonarroti 30 – 00185 Roma p.iva e cod.fisc. 06859801000
[email protected] – tel 06 44702823 tel e fax 06 49385619
Scarica