AGI
17:00
27-05-11
ISTAT: DAL 2012 PRIMI TEST SU LIVELLO FELICITA' DEL PAESE =
(AGI) - Urbino, 27 mag. - Nel giorno in cui e' stato inaugurato
il Festival della Felicita', che vuole offrire un'occasione di
confronto sul tema del benessere equo e solidale, l'Istat
annuncia che dal 2012 si occupera' di guardare anche oltre il
prodotto interno lordo, mettendo insieme oltre ai numeri anche
valori e qualita' delle relazioni. "Non saremo mai la provincia
piu' ricca d'Italia, ma abbiamo l'ambizione di diventare il
territorio leader nella qualita' della vita: magari non ci
arriveremo, ma intanto imbocchiamo una strada e diciamo chi
siamo e dove vogliamo andare. E' una sfida culturale, che puo'
essere estesa al Paese intero". Lo ha detto il presidente della
Provincia di Pesaro-Urbino, Matteo Ricci, che ha lanciato
l'idea del festival. Ricci ha confermato che i nuovi indicatori
del benessere si misureranno a Pesaro-Urbino e che "la
collaborazione scientifica con l'Istat conferisce autorevolezza
al progetto". Nel suo intervento, il presidente dell'istituto
di statistica Enrico Giovannini ha citato Keynes, Platone,
Comte, poi ha affrontato il tema del percorso verso il
benessere equo e solidale, "che parte da lontano, con il lavoro
dell'Ocse e della commissione Stiglitz". Lo stato dell'arte in
Italia? Il numero uno dell'Istat ha confermato che "c'e' una
sinergia con il Cnel per definire i nuovi domini del benessere
e che all'interno dell'Istat e' nata una commissione
scientifica". E in questo senso, la collaborazione con Pesaro e
Urbino "e' fondamentale, perche' dal 2012 testeremo i
questionari delle nostre rilevazioni per aggregare i dati". Non
solo Pil, dunque. "Anche salute, conoscenza, lavoro, liberta',
relazioni interpersonali - ha aggiunto Giovannini -. Ed equita'
e sostenibilita' in chiave intergenerazionale". (AGI) (segue)
ISTAT: DAL 2012 PRIMI TEST SU LIVELLO FELICITA' DEL PAESE (2)
(AGI) - Urbino, 27 mag. - "E' abbastanza scontato dire che oggi
sono felice", ha detto il presidente della Provincia pesarese,
aprendo la tavola rotonda con Upi e Istat dal titolo 'Misurare
e progettare il benessere in tempo di crisi', nel Collegio
Raffaello di Urbino. "Ma attenzione - ha aggiunto Matteo Ricci
- la nostra non e' una trovata comunicativa. Piuttosto, dietro
c'e' il diritto alla ricerca della felicita', che, se non viene
totalmente determinato dalle scelte della pubblica
amministrazione, puo' essere pero' condizionato positivamente o
negativamente dalla politica e dagli amministratori". All
domanda se c'e' una sfera pubblica di felicita', Ricci ha
risposto "si', e' il bene comune". "Per questo - ha detto
ancora -, nonostante le grandi difficolta' della quotidianita',
bisogna alzare lo sguardo, ritrovare un senso di marcia".
Significa, di conseguenza, "mettere in campo una visione nuova
ed edificare un nuovo modello di sviluppo". "Non e' filosofia ha concluso il presidente della Provincia di Pesaro-Urbino -:
parliamo di leve urbanistiche e servizi, l'architrave e' il
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Ptc. Sono gli strumenti concreti che abbiamo a disposizione per
lo sviluppo della comunita'". (AGI)
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