QUADRO CONOSCITIVO
AREA PISANA
Curato e realizzato da
Claudio Rognini* e Antonella Giunta**
Un particolare e personale ringraziamento va a Massimo Bianchini che ha seguito
gli aspetti tecnici di rappresentazione grafica dei dati.
Pisa, maggio 2003
* Funzionario responsabile dell’Osservatorio Sociale della Provincia di Pisa
** Ricercatrice Sociale, collaboratrice dell’Osservatorio Sociale della Provincia di Pisa
1
INDICE
Presentazione
Introduzione
1.
Demografia
2.
Cittadini stranieri
3.
Famiglie e abitazioni
4.
Istruzione e formazione
5.
Sanità
6.
Assistenza sociale
7.
Giustizia e sicurezza
8.
Lavoro e previdenza
9.
Terzo settore
2
PROVINCIA DI PISA
L’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI
Oggetto di questa presentazione è il “Quadro Conoscitivo dell’Area Pisana”,
realizzato dall’Osservatorio per le Politiche Sociali della Provincia di Pisa con
l’intento di favorire la progettazione e la realizzazione delle politiche sociali del
territorio, attraverso una accurata ed approfondita analisi dei dati quantitativi
contenuti nel “Dossier Statistico Uno”.
In tale prospettiva, nel pieno rispetto delle parole chiave che stanno alla base
dell’Osservatorio - promozione, prevenzione e cittadinanza – l’obbiettivo proposto
è quello di fornire elementi conoscitivi sulla realtà territoriale, non solo ai comuni
della Zona per la programmazione dei servizi sociali, ma anche all’intera cittadinanza
per meglio comprendere il contesto sociale in cui vive.
La conoscenza del territorio è, infatti, condizione necessaria e imprescindibile per
favorire una programmazione che sia efficace, condivisa e sempre più rispondente ai
bisogni reali dei cittadini.
Mi auguro, pertanto che questo “Quadro Conoscitivo”, possa costituire un valido
strumento operativo di ausilio ai soggetti pubblici e privati, nessuno escluso, per
progettare e meglio definire i nuovi spazi sociali di cui una società moderna e civile
abbisogna.
Pisa, maggio 2003
MANOLA GUAZZINI
3
Introduzione
La sintetica lettura di contesto che segue, si affianca al Rapporto sulla situazione
sociale nella provincia di Pisa di recente pubblicazione ed è fondata, in modo più
specifico ed approfondito, sui dati quantitativi del “Dossier Statistico Uno” relativi
alla zona Pisana.
L’analisi dei fenomeni seguirà la traccia già utilizzata per il quadro conoscitivo
redatto dall’Osservatorio per le Politiche Sociali (OPS) nel 2001, aggiornandola ed
implementandola grazie al maggior dettaglio territoriale che il “Dossier Statistico
Uno” ha raggiunto rispetto al Dossier precedente e grazie al maggior coinvolgimento
avvenuto in questo anno di lavoro, di enti istituzionali territoriali produttori di
statistiche. La lettura che è anche – in parte – una piccola guida al Dossier Statistico
stesso, segue inoltre – nei tracciati possibili – le linee guida proposte dalla Regione
Toscana per i Piani di Zona per la parte relativa alla analisi di contesto, si spinge oltre
nell’obiettivo di fornire agli operatori locali, politici e tecnici, un quadro conoscitivo
statistico più in profondità sui fenomeni che interessano la loro realtà e che
coinvolgono il “sociale” della zona. I dati riportati per le singole aree tematiche
propongono comunque una complessità che si lascia più agevolmente analizzare per
indagini mirate a secondo dell’interesse del lettore. In questa sede ci siamo perciò
limitati ad evidenziare alcuni aspetti ritenuti rilevanti evitando forzature
interpretative, è per questo che alcune aree vengono proposte in modo più schematico
rispetto ad altre.
In rapporto agli obiettivi e all’impianto metodologico dell’OPS, rimangono
tuttavia inesplorate alcune zone di rilevazione ed indagine, per le quali sta
continuando il processo di coinvolgimento di enti istituzionali, dei soggetti del terzo
settore e di messa a punto di strumenti di rilevazione sempre più mirati agli obiettivi
conoscitivi.
In particolare ci riferiamo all’implementazione del sistema conoscitivo OPS che si
attiverà attraverso le seguenti fasi
a) schede utenti analoghe per tutti i servizi sociali istituzionali territoriali
(sistema GeOPS).
b) promozione da parte del Tavolo Immigrazione dell’OPS della Rete
Welcome rivolta ai cittadini immigrati, che collega in modo innovativo –
con l’utilizzo di una analoga scheda di accesso - sia gli sportelli sociali
istituzionali che quelli dei soggetti del terzo settore (associazioni,
cooperative, ad oggi gli sportelli della CGIL e della UIL) e che mira così a
rendere fruibili alla lettura statistica, i dati posseduti dal terzo settore;
c) coinvolgimento di tutti gli enti territoriali produttori di statistiche relative ai
cittadini con disabilità, al Tavolo Handicap dell’OPS, con l’obiettivo di
armonizzare le fonti per poter colmare le discontinuità e le lacune
4
d)
e)
f)
g)
conoscitive che la diversità di produzione del dato, da parte dei diversi
enti, produce e per poter, con il coinvolgimento della Neonatologia
dell’Ente Ospedaliero, riuscire a “prevedere” quanti bambini nati con
handicap interesseranno i servizi sociali;
messa a punto e sperimentazione – in armonia con un processo analogo che
l’Osservatorio Sociale sta avviando – di schede di rilevazione della spesa
sociale con voci disarticolate per capitoli di spesa che potranno consentire
un effettivo incrocio e quindi monitoraggio e valutazione della efficacia
degli interventi di risposta dei servizi ai bisogni del territorio. Parte questa
che proprio per il suo essere “in cantiere”, è ancora carente nei prodotto
conoscitivi forniti dall’OPS;
messa a punto di metodologie di rilevazione di indicatori che consentano
all’OPS di produrre una mappatura della povertà relativa del territorio
(accesso alle certificazioni ISEE, analisi dei consumi etc.);
avvio della ricerca campionaria sui giovani in tutte le zone socio-sanitarie
della provincia di Pisa;
completamento della ricerca sulle cooperative sociali.
Il lavoro dell’OPS procede dunque nella direzione di un sempre maggior
coinvolgimento di enti territoriali istituzionali produttori di statistiche.
L’Osservatorio Sociale si propone l’obbiettivo di divenire, strumento attivo di
consultazione per i policy-making e per la cittadinanza, al fine di fornire tutti gli
elementi conoscitivi necessari per porre in essere adeguati ed efficaci interventi
sociali di prevenzione, assistenza e valorizzazione delle risorse umane e strutturali.
5
Comune di Pisa
Sindaco: Paolo Fontanelli
La Giunta
Costantino Cavallaro
Dario Franchini
Vicesindaco - Affari Generali Servizi Interni
Edilizia privata e Urbanistica
Massimo Baldocchi
Bilancio Finanze e Personale
Attività produttive – Sviluppo
economico
Ambiente, Traffico, Polizia
Carlo Macaluso
Politiche sociali e Farmacie
Superficie: 187,08 Kmq
Giuseppe Sardu
Lavori Pubblici e Decen.to
Abitanti 2001: 85.379
Fabiana Angiolini
Cultura e Sport
Densità popolazione per Kmq: 456,4
Bianca Storchi
Istruzione e Turismo
Salvatore Montano
Politiche abitative
Federico Eligi
Risorse umane
Nicola Landucci
Decentramento - Contratti
Cesare Cava
Giovanni Viale
Comune di Calci
Sindaco: Stefano Lazzerini *
La Giunta
Luigi Armani
Vito Ciabatti
Manuela Martini
Superficie: 25,16 Kmq
Lavori pubblici - Risorse
ambientali, agricole e
forestali
Urbanistica ed edilizia privata
Vicesindaco - Pubblica
istruzione - Attività culturali Promozione turistica Attività produttive
Morena Sandroni
Servizi sociali e sanitari,
Rapporti Associazionismo e
volontariato - Sport - Casa e
edilizia popolare
* con delega a
Protezione civile - Bilancio -
Abitanti 2001: 5.840
Densità popolazione per Kmq: 232,1
6
Comune di Cascina
Sindaco: Moreno Franceschini
La Giunta
Caterina Baroni
Pubblica istruzione
Paolo Cipolli
Sport e politiche giovanili
Artigianato e piccola impresa
Commercio - Agricoltura
Turismo – Politiche
comunitarie
Lavori pubblici - Ambiente
Fabiano Iacoponi
Andrea Lapi
Roberto Lorenzi
Servizi sociali – Casa – Attività
culturali
Fabio Mariotti
Programmazione e
Pianificazione urbanistica
Edilizia privata
Polizia municipale
Piero Nannipieri
Vice Sindaco - Bilancio e
Finanze - Personale
Superficie: 78,8 Kmq
Abitanti 2001: 38.356
Densità popolazione per Kmq: 486,7
Comune di Fauglia
Sindaco: Riccardo Froli *
La Giunta
Antonio Lombardo
Vicesindaco - Urbanistica
Trasporti - Lavori pubblici
Servizi Comunali
Antonio Monaco
Affari Sociali- Sanità
Riccardo Novi
* con delega a:
Superficie: 42,44 Kmq
Abitanti 2001: 3.124
Ambiente – Agricoltura –
Caccia – Turismo Agriturismo
Affari generali - Sport
Personale - Attività produttive
Cultura – Bilancio – Pubblica
istruzione
Densità popolazione per Kmq: 73,6
7
Comune di Lorenzana
Sindaco: Marzio Volpi *
La Giunta
Superficie: 19,42 Kmq
Gaetano Mele
Vicesindaco – Urbanistica
Assetto del Territorio Trasporti - Lavori Pubblici
Maria Grassi Petracco
Istruzione - Cultura - Sanità
Servizi Sociali
* con delega a:
Programmazione - Bilancio
Personale
Abitanti 2001: 1.144
Densità popolazione per Kmq: 58,9
Comune di Orciano Pisano
Sindaco: Sauro Luci *
La Giunta
Edi Biagini
Finanze - Bilancio - Istruzione
e cultura
Roberto Nicolai
Sanità - Igiene - Ambiente
Paolo Ugolotti
Agricoltura - Commercio
Giovanni Luigi Mogre
LL.PP. - Urbanistica
* con delega a:
Personale - Caccia
Superficie: 11,64 Kmq
Abitanti 2001: 628
Densità popolazione per Kmq: 53,9
8
Comune di San Giuliano Terme
Sindaco: Gabriele Santoni
La Giunta
Pierluigi Chelossi
Vicesindaco - Personale
Attività produttive e Agrifiera
Turismo - Edilizia privata
Ida Nicolini
Pubblica istruzione - Cultura Biblioteca - Sport
Maria Pia Crimi
Affari sociali - Casa - Pari
opportuniotà - Politica dei tempi
e orari - Decentramento
Superficie: 92,22 Kmq
Sergio Palazzi
Abitanti 2001: 30.330
Paolo Panattoni
Densità popolazione per Kmq: 328,9
Alfio Coli
Lavori pubblici – Trasporti
Polizia – Beni patrimoniali
Bilancio - Tributi – Economato
– Farmacia - Informatizzazione
Ambiente – Agricoltura
Caccia Pesca – Bonifica
idraulica – Verde pubblico e
Manutenzione strade
Comune di Vecchiano
Sindaco: Rodolfo Pardini
La Giunta
Federico Meini
Attività turistiche - Arenile
Vicesindaco
Massimiliano Angori
Lavori pubblici - Ambiente
Caccia e Protezione Civile
Ivano Boschetti
Attività produttive
Luca Baldoni
Finanze - Bilancio - Tributi
Superficie: 67,27 Kmq
Bruno Sermonti
Abitanti 2001: 11.413
Densità popolazione per Kmq: 169,6
Serena Dilda
Sport - Politiche del Tempo
libero - Attività promozionali
Trasporti
Politiche sociali - Cultura
Pubblica istruzione
9
Comune di Vicopisano
Sindaco: Antonella Malloggi *
La Giunta
Giampiero Nesti
Gianluca Sessa
Juri Taglioli
Vicesindaco – Attività
produttive – Turismo – Sport
- Eventi culturali
Lavoro – polizia municipale –
Mobilità e traffico –
Protezione civile – Sicurezza
- Finanziamenti
Manutenzione e gestione del
territorio – Associazionismo
–Decentramento e
partecipazione del cittadino
alla P.A.
Anna Maria Catarsi
Pubblica Istruzione - Beni
culturali - Politiche sociali e
giovanili - Biblioteca
Paolo Alderigi
Urbanistica - Lavori Pubblici
– Ambiente – Edilizia privata
– Informatizzazione - SIT
Superficie: 26,92 Kmq
Abitanti 2001: 7.907
Densità popolazione per Kmq: 293,7 * con delega a:
Personale – Bilancio
10
1. Demografia
Il periodo storico preso in esame con i dati censuali ISTAT (anni1951-2001 quest’ultimo pur con ancora quelli provvisori del Censimento 2001), evidenzia che
l’Area ha registrato complessivamente, un costante e rilevante incremento della
popolazione residente1 fino all’anno 1991, passando dalle 158.869 unità del 1951
alle 191.386 unità del 1991. Nei successivi anni, al contrario, si assiste ad una
inversione di tendenza e ad un graduale e costante decremento della popolazione
residente che nel 2001 raggiunge le 184.121 unità.
Il fenomeno si distribuisce in modo diseguale sui singoli comuni dell’Area; mentre
infatti Calci, Cascina, San Giuliano Terme, Vecchiano, ed in misura ridotta Orciano
Pisano e Vicopisano, registrano un aumento della popolazione - dovuto in modo
decisivo ad un aumento del saldo migratorio (rapporto iscritti/ cancellati all’anagrafe)
e non ad un saldo naturale (rapporto nati vivi/morti)-, i comuni di Pisa, Fauglia,
Lorenzana sono interessati da un decremento della popolazione determinato sia dal
saldo naturale che da quello migratorio ambedue di segno negativo.
Il fenomeno, che potrà essere rivisto alla luce dei dati definitivi e validati del
Censimento ISTAT 2002 (ricordiamo che soprattutto il dato provvisorio del
censimento 2001 relativo al comune di Pisa ha suscitato polemiche per il forte scarto
evidenziato rispetto al censimento 1991 e perché non rispondente con i dati in
possesso dell’Anagrafe comunale), mostra comunque – in linea con un trend
nazionale e significativamente toscano – un progressivo abbandono da parte dei
residenti delle aree urbane, a vantaggio del territorio limitrofo.
Comunque, nell’arco temporale compreso tra il 1951 e il 2001, la popolazione
residente nell’Area è aumentata di 25.252 unità.
La seguente tavola riassuntiva, estrapolata dalla Tavola 1.1 del “Dossier Statistico
Uno”, e il corrispettivo grafico, descrivono l’andamento demografico dal 1951 al
2001.
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
1951
77.722
5.645
29.368
4.531
1.556
23.566
8.923
7.558
158.869
Popolazione residente
1961
1971
1981
90.928 103.415 104.509
5.285
4.773
5.053
31.018
33.282
35.431
3.825
2.667
2.603
1.279
934
938
720
616
588
22.179
24.643
26.687
9.067
9.124
9.678
7.759
7.366
7.365
172.060 186.820 192.852
1991
98.928
5.504
36.301
2.873
1.030
568
28.188
10.410
7.584
191.386
2000
91.977
5.780
38.252
3.150
1.151
619
29.856
11.391
8.002
190.178
2001
85.379
5.840
38.356
3.124
1.144
628
30.330
11.413
7.907
184.121
1
Popolazione residente: è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento
sono assenti perché temporaneamente presenti in un altro comune italiano o all’estero
11
Popolazione residente nel comune di Pisa
110.000
105.000
100.000
95.000
90.000
85.000
Pisa
80.000
75.000
70.000
65.000
60.000
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
1981
1971
1961
1951
Popolazione residente nei rimanenti comuni dell'Area
45.000
40.000
35.000
Calci
30.000
Cascina
Fauglia
25.000
Lorenzana
20.000
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
15.000
Vecchiano
Vicopisano
10.000
5.000
0
1951 1961 1971 1981 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001
12
Nel 2001 il peso demografico dei comuni sul totale di Area, e la densità di abitanti
per Kmq2, si sono distribuiti nel modo seguente:
Anno 2001
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Popolazione
residente
85.379
5.840
38.356
3.124
1.144
628
30.330
11.413
7.907
Peso
demografico
(valori
Densità
percentuali) (Ab./Kmq)
46,4
456,4
3,2
232,1
20,8
486,8
1,7
73,6
0,6
58,9
0,3
54
16,5
328,9
6,2
169,7
4,3
293,7
Il peso demografico che l’Area esercita sul totale della popolazione provinciale è del
48,3%.
Struttura per età della popolazione
Dall’analisi della “piramide” delle classi di età della popolazione residente, si
osserva:
• una contrazione della base della piramide, nella fascia di età 0-24 anni, con
una equa distribuzione di genere.
• un ampliamento nella fascia di età 25-40 dovuto in parte all’incremento
demografico della zona segnalato negli anni 1951-1991 che all’indice di
immigratorietà.
• una progressiva contrazione, anche se con asimmetrie delle fasce di età
superiori ai 40 anni con un progressivo aumento della popolazione
femminile. Se infatti fino alla classe di età compresa tra i 25 e i 44 anni si
ha una predominanza numerica della popolazione maschile dopo è quella
femminile che si fa sempre più accentuata, fino a raggiungere il suo
massimo nella fascia di età superiore agli 80 anni (6.715 donne – 3.198
uomini).
2
Densità di abitanti per Kmq: rapporto tra la popolazione residente e la superficie del Comune espressa in
chilometriquadrati
13
Anche l’Area pisana è interessata ad un rapido invecchiamento della popolazione
residente, fenomeno divenuto ormai strutturale a livello italiano ed europeo. L’indice
di vecchiaia3 è passato infatti da un valore di 158,6 nel 2000 a 189,1 nel 2001.
Nel raffronto fra le zone socio-sanitarie della Provincia, è il Valdarno a registrare
l’indice di struttura della popolazione attiva4 più alto (106,4), seguito dalla Valdera
(102,0), dall’Area Pisana (98,1), dalla Bassa Val di Cecina (93,0) ed infine dall’Alta
Val di Cecina (88,0).
All’interno dell’Area le punte più alte dell’indice di struttura della popolazione attiva
si registrano a Vicopisano (100,2) ed a Pisa (99,4).
Seguono Cascina (99,1), Lorenzana(98,9), Vecchiano (98,5), Orciano Pisano (96),
San Giuliano Terme (93,9), Fauglia (92,2) e Calci (91,8).
Per una analisi più dettagliata degli indici di vecchiaia, dipendenza e ricambio della
popolazione attiva e struttura della popolazione attiva per i singoli comuni dell’Area
pisana, rimandiamo alla Tavola 1.16 del “Dossier Statistico Uno”.
Per una immediata visualizzazione della distribuzione delle generazioni proponiamo i
seguenti grafici illustrativi: il primo rappresenta la struttura della popolazione
provinciale ed il secondo dell’Area.
Piramide delle classi di età della popolazione residente
-Provincia di Pisa gennaio 2001-
3
4
80 e +
6.891 13.561
80 e
75-79
7.580 11.102
75-79
70-74
9.414 11.727
70-74
65-69
10.589 11.842
65-69
60-64
12.321 13.316
60-64
55-59
11.365 12.183
55-59
50-54
13.990 14.693
50-54
45-49
12.321 12.378
45-49
Età 40-44
13.822 13.335
40-44
35-39
15.505 15.052
35-39
30-34
15.722 14.813
30-34
25-29
15.179 14.495
25-29
20-24
11.342 10.566
20-24
15-19
8.682 8.084
15-19
10-14
7.976 7.564
10-14
5-9
7.944 7.396
5-9
0-4
7.698 7.218
0-4
F
M
Indice di vecchiaia: ((popolazione età >65)/(popolazione età compresa tra 0 e 14 anni)) * 100
Indice di struttura della pop. attiva: ((pop. di età compresa tra 15 e 39 anni)/(pop. di età compresa tra 40 e 64)) *100
14
Piramide delle classi di età della popolazione residente
Pisana gennaio 20013.198
3.604
4.414
5.043
5.959
5.723
7.064
5.982
6.813
7.781
7.888
7.542
5.397
4.080
3.728
3.656
3.689
80 e
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
Età
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
- Area
6.715
5.598
5.779
5.949
6.794
6.320
7.585
6.112
6.563
7.530
7.443
7.244
5.015
3.733
3.535
3.399
3.303
80 e
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
F
45-49
M
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
La popolazione attiva ( intendendosi per tale quella di età compresa tra i 15 anni e i
64 compiuti) rappresenta il 67,6% del totale dei residenti, valore percentuale
riconfermato,se pur con qualche lieve scostamento, anche livello di singolo comune.
Popolazione attiva – valori assoluti e valori percentuali – gennaio 2001 Resto della
popolazione
30082
Pop. Attiva
Resto della pop.
(percentuale sul totale)
(percentuale sul totale)
Pisa
Popolazione
attiva
61895
67,3
32,7
Calci
4015
1765
69,5
30,5
Cascina
25850
12402
67,6
32,4
Fauglia
2095
1055
66,5
33,5
Lorenzana
748
403
65,0
35,0
Orciano Pisano
392
227
63,3
36,7
San Giuliano Terme
20508
9348
68,7
31,3
Vecchiano
7712
3679
67,7
32,3
Vicopisano
5353
2649
66,9
33,1
128568
61610
67,6
32,4
Comune
Totale di Area
La popolazione anziana di età compresa tra i 65 ed i 74 anni (21.185 unità),
rappresenta l’11,1% del totale dei residenti.
Anche questo dato risulta in linea con il corrispondente dato provinciale, assestato
all’ 11,2%.
15
La percentuale degli ultra settantacinquenni residenti, corrisponde all’analogo
dato rilevato su base provinciale (10,1%).
Struttura della popolazione anziana per classi di età – gennaio 2001 Comune
Classe di età 65-74 Classe di età >75 % 65-74 % > 75
Pisa
10637
10136
11,6
11,0
Calci
571
510
9,9
8,8
Cascina
4137
3590
10,8
9,4
Fauglia
332
337
10,5
10,7
Lorenzana
132
117
11,5
10,2
Orciano Pisano
79
73
12,8
11,8
San Giuliano Terme
3198
2499
10,7
8,4
Vecchiano
1218
1079
10,7
9,5
Vicopisano
881
774
11,0
9,7
Totale di Zona
21185
19115
11,1
10,1
Una particolare attenzione deve essere infine prestata alla tavola 1.17 del “Dossier
Statistico Uno” i cui dati evidenziano a livello provinciale, una assoluta prevalenza
numerica delle vedove sui vedovi, in rapporto di 5 ad 1 (vedove 28.731 – vedovi
5480).
Tale rapporto, confermato a livello di Area (vedove 14.574 – vedovi 2.602),si
mantiene costante anche nei singoli comuni, ad eccezione di Vicopisano ed Orciano
Pisano.
La tavola che segue rappresenta il rapporto tra vedove e vedovi a livello di singolo
comune e di Area.
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Vedovi
1317
96
473
49
16
15
385
149
102
2602
Vedove
7531
415
2723
217
84
56
2047
880
621
14574
Rapporto vedove-vedovi
5,7
4,3
5,8
4,4
5,3
3,7
5,3
5,9
6,1
5,6
Per tutta l’area Demografia è obiettivo dell’Osservatorio riuscire a fornire alle Zone
una previsione dell’andamento demografico del territorio di riferimento. Ad oggi le
uniche previsioni fornite dall’ISTAT si hanno a livello regionale.
16
2. Cittadini stranieri
Per la rilevazione del fenomeno immigratorio ed il conseguente impatto sul territorio,
il “Dossier Statistico Uno” riporta due indicatori: quello del numero dei permessi di
soggiorno con il motivo del loro rilascio su aggregazione comunale (dati forniti
all’OPS dalla Questura di Pisa che li ha potuto aggregare a livello comunale perché
ogni cittadini straniero che richiede il permesso deve indicare un proprio domicilio), e
quello fornito dalle anagrafi comunali all’ISTAT sui cittadini residenti. Permane di
difficile quantificazione e stima la presenza dei cittadini “non regolari” che, proprio
in quanto tali, sfuggono a questi due indicatori.
Abbiamo per questo aggiunto tempestivamente alla nostra analisi di contesto, i dati
forniti dalla Prefettura di Pisa relativi alle Istanze di regolarizzazione5 per cittadini
immigrati, occupati irregolarmente, presentate entro l’11 Novembre 2002, ultimo
giorno utile.
Per poter andare oltre il dato statistico, sui cittadini immigrati, l’Osservatorio Sociale
Provinciale come ricordato nella introduzione, ha promosso la costituzione a Pisa
della Rete Welcome fra gli sportelli di accesso sia del terzo settore che istituzionali.
La rete raccoglie l’adesione di 26 sportelli ed è attiva dal primo febbraio 2003 per una
prima fase sperimentale
L’Area Pisana, al gennaio 2001, registrava la presenza stabile di 5.845 cittadini
stranieri così distribuiti per comune di residenza e per sesso:
Popolazione straniera – gennaio 2001 valori assoluti
percentuale sessi
Comune
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine
Pisa
2.067
1.728
3.795
54,5
45,5
Calci
59
66
125
47,2
52,8
Cascina
681
302
983
69,3
30,7
Fauglia
32
41
73
43,8
56,2
Lorenzana
7
9
16
43,8
56,3
Orciano Pisano
6
2
8
75,0
25,0
San Giuliano Terme
295
255
550
53,6
46,4
Vecchiano
85
77
162
52,5
47,5
Vicopisano
75
58
133
56,4
43,6
5
La Prefettura di Pisa ha, di recente, reso noto che nella Provincia sono state presentate complessivamente 4.040
istanze di regolarizzazione, di cui 2.136 relative ai rapporti di lavoro subordinato (D.L. 9 settembre 2002, n°195) e
1.885 relative a colf e badanti (art. 33, Legge 30 luglio 2002, n°189).
17
Totale di Area
3.307
2.538
5.845
56,6
43,4
18
Nel dicembre 1999 la popolazione straniera residente nell’Area pisana si
distribuiva come segue:
Popolazione straniera – dicembre 1999 Valori assoluti
percentuale sessi
Comune
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine
Pisa
1.929
1.519
3.448
55,9
44,1
Calci
55
64
119
46,2
53,8
Cascina
588
247
835
70,4
29,6
Fauglia
26
37
63
41,3
58,7
Lorenzana
4
7
11
36,4
63,6
Orciano Pisano
4
1
5
80,0
20,0
San Giuliano Terme
254
222
476
53,4
46,6
Vecchiano
80
73
153
52,3
47,7
Vicopisano
64
47
111
57,7
42,3
Totale di Area
3.004
2.217
5.221
57,5
42,5
Comparando i dati del 2001 con quelli del 1999 si osserva che l’Area è stata
interessata da un notevole aumento di immigrati sia di sesso maschile (passati da
3.004 a 3.307 unità), sia di sesso femminile (da 2.217 a 2.538 unità). Tale incremento
ha interessato tutti i comuni dell’Area.
Cittadini Stranieri residenti
- Comune di Pisa 3.850
3.800
3.750
3.700
3.650
3.600
3.550
3.500
3.450
3.400
3.350
3.300
3.250
Anno 1999
Anno 2001
19
Cittadini Stranieri residenti nel resto dei comuni dell'Area
1.050
1.000
950
900
850
800
750
700
650
600
550
500
450
400
350
300
250
200
150
100
50
0
Anno 1999
Anno 2001
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano
Pisano
San
Giuliano
Terme
Vecchiano Vicopisano
Percentualmente le comunità straniere residenti più numerose sono quelle provenienti
da Paesi extraeuropei costituendo l’85,80% del totale della popolazione straniera
residente.
I cittadini provenienti dall’Unione Europea rappresentano l’11,17% mentre quelli
provenienti dai Paesi a Sviluppo avanzato rappresentano il 3,03% del totale degli
stranieri residenti.
Fra le nazionalità maggiormente presenti sul territorio si colloca al primo posto quella
albanese composta da 1.015 cittadini (616 maschi – 399 femmine). I cittadini
albanesi rappresentano il 17,37% del totale della popolazione straniera residente.
Segue la comunità senegalese formata da 902 cittadini (869 maschi e 33 femmine 15,43% del totale della popolazione straniera residente).
Al terzo e quarto posto si collocano rispettivamente la comunità marocchina con 426
residenti (300 maschi e 126 femmine - 7,29% del totale dei cittadini stranieri
residenti) e quella filippina con 389 presenze (160 maschi e 229 donne - 6,66% del
totale dei cittadini stranieri residenti).
La tavola che segue, frutto di una elaborazione dell’Osservatorio Sociale Provinciale
su dati ISTAT validati al Gennaio 2001, riporta in dettaglio la presenza dei cittadini
stranieri residenti nell’Area Pisana per Paese di provenienza e sesso, aggregati
secondo la classificazione e definizione ISTAT in: Unione Europea, Paesi a Sviluppo
Avanzato e altri (per l’ISTAT Paesi in via di sviluppo).
20
Valori assoluti
Unione Europea
Germania
Francia
Regno Unito
Grecia
Spagna
Paesi Bassi
Svezia
Portogallo
Finlandia
Belgio
Austria
Irlanda
Danimarca
Lussemburgo
Totale
Paesi a sviluppo
avanzato
Stati Uniti
Svizzera
Giappone
Canada
Norvegia
Georgia
Totale
Paesi in via di
sviluppo
Albania
Senegal
Marocco
Filippine
Macedonia
Jugoslavia
India
Cina
Somalia
Maschi
66
45
46
44
8
12
12
6
3
4
3
3
2
1
257
Femmine
100
81
56
29
40
23
14
13
13
8
8
5
3
2
396
% sul
totale
Totale Maschi Femmine Totale stranieri
166
39,8
60,2
100,0
2,84
126
35,7
64,3
100,0
2,16
102
45,1
54,9
100,0
1,75
73
60,3
39,7
100,0
1,25
48
16,7
83,3
100,0
0,82
35
34,3
65,7
100,0
0,60
26
46,2
53,8
100,0
0,44
19
31,6
68,4
100,0
0,33
16
18,8
81,3
100,0
0,27
12
33,3
66,7
100,0
0,21
11
27,3
72,7
100,0
0,19
8
37,5
62,5
100,0
0,14
5
40,0
60,0
100,0
0,09
3
33,3
66,7
100,0
0,05
653
39,4
60,6
100,0
11,17
Valori assoluti
Maschi
62
11
16
2
2
1
94
Femmine Totale
49
111
23
34
11
27
2
4
1
3
0
1
86
180
Valori assoluti
Maschi
616
869
300
160
111
96
16
82
41
Femmine Totale
399
1.015
33
902
126
426
229
389
102
213
104
200
141
157
65
147
106
147
Valori percentuali
Valori percentuali
Maschi Femmine Totale
55,9
44,1
100,0
32,4
67,6
100,0
59,3
40,7
100,0
50,0
50,0
100,0
66,7
33,3
100,0
100,0
0,0
100,0
52,2
47,8
100,0
Valori percentuali
Maschi Femmine Totale
60,7
39,3
100,0
96,3
3,7
100,0
70,4
29,6
100,0
41,1
58,9
100,0
52,1
47,9
100,0
48,0
52,0
100,0
10,2
89,8
100,0
55,8
44,2
100,0
27,9
72,1
100,0
% sul
totale
stranieri
1,90
0,58
0,46
0,07
0,05
0,02
3,03
% sul
totale
stranieri
17,37
15,43
7,29
6,66
3,64
3,42
2,69
2,51
2,51
21
Tunisia
Romania
Polonia
Bangladesh
Russia
Brasile
Giordania
Nigeria
Algeria
Etiopia
Bosnia-Erzegovina
Camerun
Bulgaria
Cuba
Rep. Dominicana
Argentina
Eritrea
Ucraina
Cile
Iran
Croazia
Siria
Peru'
Venezuela
Colombia
Guinea equatoriale
Nepal
Sri Lanka
Ungheria
Libano
Rep. Ceca
Thailandia
Ecuador
Madagascar
Egitto
Malta
Congo
Niger
Pakistan
Slovacchia
Uzbekistan
Cipro
Costarica
Gabon
Singapore
Messico
Bielorussia
Guatemala
103
37
33
63
30
13
35
22
39
16
22
24
16
8
7
12
9
10
6
10
5
10
4
3
2
8
7
7
3
9
1
1
2
4
6
8
5
5
7
2
1
3
1
4
4
1
1
2
27
87
78
12
41
52
24
32
9
31
20
15
20
25
26
16
16
13
13
8
11
6
11
12
12
5
5
5
9
2
10
10
8
5
2
0
2
2
0
5
6
3
5
2
2
4
3
2
130
124
111
75
71
65
59
54
48
47
42
39
36
33
33
28
25
23
19
18
16
16
15
15
14
13
12
12
12
11
11
11
10
9
8
8
7
7
7
7
7
6
6
6
6
5
4
4
79,2
29,8
29,7
84,0
42,3
20,0
59,3
40,7
81,3
34,0
52,4
61,5
44,4
24,2
21,2
42,9
36,0
43,5
31,6
55,6
31,3
62,5
26,7
20,0
14,3
61,5
58,3
58,3
25,0
81,8
9,1
9,1
20,0
44,4
75,0
100,0
71,4
71,4
100,0
28,6
14,3
50,0
16,7
66,7
66,7
20,0
25,0
50,0
20,8
70,2
70,3
16,0
57,7
80,0
40,7
59,3
18,8
66,0
47,6
38,5
55,6
75,8
78,8
57,1
64,0
56,5
68,4
44,4
68,8
37,5
73,3
80,0
85,7
38,5
41,7
41,7
75,0
18,2
90,9
90,9
80,0
55,6
25,0
0,0
28,6
28,6
0,0
71,4
85,7
50,0
83,3
33,3
33,3
80,0
75,0
50,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
2,22
2,12
1,90
1,28
1,21
1,11
1,01
0,92
0,82
0,80
0,72
0,67
0,62
0,56
0,56
0,48
0,43
0,39
0,33
0,31
0,27
0,27
0,26
0,26
0,24
0,22
0,21
0,21
0,21
0,19
0,19
0,19
0,17
0,15
0,14
0,14
0,12
0,12
0,12
0,12
0,12
0,10
0,10
0,10
0,10
0,09
0,07
0,07
22
Mozambico
Turchia
Angola
Costa d'Avorio
Ghana
Iraq
Israele
Kenia
Maurizio
Moldavia
Slovenia
Uruguay
Australia
Capo Verde
Corea del Sud
El Salvador
Guinea
Haiti
Libia
Ruanda
Vietnam
Bolivia
Burkina Faso
Cambogia
Dominica
Emirati Arabi Uniti
Gambia
Kazakistan
Laos
Lettonia
Malaysia
Panama
Rep. Dem. Congo
S.Vincent e Grenadine
Seicelle
Uganda
Apolidi
Totale
4
2
2
3
1
1
1
2
2
0
1
1
1
0
1
0
2
0
2
0
2
2
1
0
0
1
1
0
0
0
1
0
0
1
0
1
1
2.958
0
2
1
0
2
2
2
1
1
3
2
2
1
2
1
2
0
2
0
2
0
1
0
1
1
0
0
1
1
1
0
1
1
0
1
0
0
2.057
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
3
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
5.015
100,0
50,0
66,7
100,0
33,3
33,3
33,3
66,7
66,7
0,0
33,3
33,3
50,0
0,0
50,0
0,0
100,0
0,0
100,0
0,0
100,0
66,7
100,0
0,0
0,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0
100,0
0,0
0,0
100,0
0,0
100,0
100,0
59,0
0,0
50,0
33,3
0,0
66,7
66,7
66,7
33,3
33,3
100,0
66,7
66,7
50,0
100,0
50,0
100,0
0,0
100,0
0,0
100,0
0,0
33,3
0,0
100,0
100,0
0,0
0,0
100,0
100,0
100,0
0,0
100,0
100,0
0,0
100,0
0,0
0,0
41,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
0,07
0,07
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,05
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,03
0,05
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
0,02
85,80
23
La tavola che segue illustra l’incidenza dei cittadini stranieri sul totale della
popolazione residente , con disaggregazione a livello comunale.
Incidenza della popolazione straniera sul totale residenti
- gennaio 2001 Totale
Totale
% stranieri su
stranieri
popolazione
totale
residenti
residente
popolazione
Comune
Pisa
3.795
91.977
4,1
Calci
125
5.780
2,2
Cascina
983
38.252
2,6
Fauglia
73
3.150
2,3
Lorenzana
16
1.151
1,4
Orciano Pisano
8
619
1,3
San Giuliano Terme
550
29.856
1,8
Vecchiano
162
11.391
1,4
Vicopisano
133
8.002
1,7
5.845
190.178
3,1
Totale di Zona
L’Area Pisana ha dunque una percentuale complessiva del 3,1 % di cittadini stranieri
residenti sulla popolazione totale, superata – in un rapporto fra le zone socio-sanitarie
pisane – dalla Bassa Val di Cecina con il 4,1% (percentuale più alta di Area) e dal
Valdarno Inferiore con il 3,4%.
Segue l’Alta Val di Cecina (3,1%), con la particolarità di una etnia eterogenea: più
accentuata è infatti la presenza dei cittadini stranieri provenienti dai Paesi Europei e
da quelli a sviluppo avanzato.
La Valdera ha una incidenza di presenza straniera sulla popolazione residente del
2,1%.
Nell’Area Pisana predomina la comunità albanese seguita da quella marocchina, la
rilevante presenza delle donne in ambedue le comunità (anche se non ancora paritaria
a quella maschile)insieme a quella dei minori sono segno di una propensione alla
stanzialità delle due comunità.
Diversamente la comunità senegalese, con una presenza percentuale non significativa
delle donne, denota la maggiore tendenza a mantenere legami con il Paese di origine.
Permessi di soggiorno
Ad aprile 2002 i permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini stranieri residenti
nell’Area Pisana, sono stati 6.756. Rimane negli anni predominante il motivo di
permesso di soggiorno per lavoro subordinato (2.625), seguito dai permessi per
24
ricongiungimento familiare (1.407) e per lavoro autonomo (569).
Permessi di soggiorno per tipologia di rilascio – aprile 2002 Lavoro
Comune
Autonomo Subordinato Famiglia Altro
Pisa
362
1.653
838
1.579
Calci
12
46
42
24
Cascina
138
554
213
247
Fauglia
7
21
15
32
Lorenzana
7
13
14
Orciano Pisano
3
4
0
San Giuliano Terme
30
218
177
164
Vecchiano
8
67
60
64
Vicopisano
12
56
45
31
Totale di Area
569
2.625
1.407
2.155
Motivo dei permessi di soggiorno
8%
32%
Lavoro Autonomo
Lavoro Subordinato
Famiglia
Altro
39%
21%
Minori
Nel gennaio 2001 i minori stranieri residenti erano 950, così distribuiti per sesso e per
comune di residenza.
Minori stranieri residenti - gennaio 2001 valori assoluti
Valori percentuali
Comune
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine
Pisa
307
300
607
50,6
49,4
Calci
9
15
24
37,5
62,5
Cascina
70
64
134
52,2
47,8
Fauglia
7
3
10
70,0
30,0
Lorenzana
0
0
0
Orciano Pisano
3
0
3
100,0
San Giuliano Terme
65
51
116
56,0
44,0
Vecchiano
17
16
33
51,5
48,5
Vicopisano
11
12
23
47,8
25,1
Totale di Area
489
461
950
51,5
48,5
25
Comparando i precedenti dati con quelli relativi al dicembre 1999 (riportati nella
tavola che segue), si rileva che il numero dei minori stranieri residenti è lievemente
aumentato, passando da 772 a 950 unità.
Minori stranieri residenti - dicembre 1999 valori assoluti
valori percentuali
Comune
Maschi Femmine Totale Maschi Femmine
Pisa
280
228
508
55,1
44,9
Calci
8
14
22
36,4
63,6
Cascina
49
52
101
48,5
51,5
Fauglia
4
2
6
66,7
33,3
Lorenzana
1
1
100,0
Orciano Pisano
3
0
3
100,0
San Giuliano Terme
55
41
96
57,3
42,7
Vecchiano
11
11
22
50,0
50,0
Vicopisano
7
6
13
53,8
46,2
Totale di Area
418
354
772
54,1
45,9
Per quanto riguarda la rilevazione del dato a livello comunale, si nota un incremento
più o meno accentuato della popolazione straniera minorile in tutti i comuni, con
unica eccezione il comune di Lorenzana che, a gennaio 2001, non ha registrato nel
proprio territorio la presenza stabile di minori stranieri.
Minori stranieri residenti
- Comune di Pisa 620
600
580
560
540
Anno 1999
520
Anno 2001
500
480
460
440
26
Minori stranieri residenti negli altri comuni dell'Area
160
140
120
100
Anno 1999
80
Anno 2001
60
40
20
no
sa
o
Ve
cc
hi
an
Vi
co
pi
e
rm
Te
no
G
iu
lia
Sa
n
O
rc
ia
no
Pi
sa
no
za
na
Lo
re
n
lia
Fa
ug
C
as
ci
na
C
al
ci
0
Nell’ anno scolastico 2001 – 2002 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole materne,
elementari e medie, per sede di Istituto Comprensivo, sono stati 585. La distribuzione
degli stessi sul totale degli iscritti e per tipo di scuola è stata la seguente:
Anno Scolastico 2001 – 2002
Istituti
Comprensivi
Pisa
Cascina
San Giuliano
Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Totale alunni iscritti
Materne Elementari Medie
Alunni stranieri
Tot.
Materne Elementari Medie
Tot.
949
329
2.662
1.492
2.011
990
5.622
2.811
78
13
195
36
137
36
410
85
495
1.196
648
2.339
10
28
22
60
200
214
2.187
569
243
6.162
432
231
4.312
1.201
988
12.961
2
6
109
0
12
271
0
10
205
2
28
585
Sempre nell’ anno scolastico 2001 – 2002, le scuole superiori dell’Area pisana hanno
registrato124 iscrizioni di studenti stranieri a fronte di una popolazione scolastica
complessiva di 14.419 studenti.
27
Lavoro
Nell’anno 2001 i cittadini stranieri iscritti al Centro per l’Impiego di Pisa sono stati
1.387, di cui 914 uomini e 473 donne, (8,3 % del totale degli iscritti).
Prevalenti i cittadini senegalesi con 509 iscritti (490 uomini e 19 donne), seguiti dai
cittadini albanesi con 196 iscritti (107 uomini e 89 donne).
La classe di età predominante degli stranieri iscritti nelle liste di collocamento della
zona è quella degli ultra trentenni (1.027 unità , di cui 714 uomini e 313 donne),
seguita dalla fascia di età compresa tra i 25 e i 29 anni (218 unità , di cui 123 uomini
e 95 donne) ed infine da quella di età compresa tra i 18 e i 24 anni (132 unità , di cui
71 uomini e 61 donne).
Soltanto 10 risultano gli iscritti di età inferiore ai 18 anni (6 uomini e 4 donne).
La qualifica prevalente è per 1.166 iscritti quella di operaio generico, 117 sono gli
operai qualificati e 104 gli iscritti nella qualifica di “impiegato”.
28
Istanze di regolarizzazione di lavoratori extracomunitari irregolarmente
occupati (legge 30 luglio 2002, n°187)
La Prefettura di Pisa ha reso noto che nella Provincia sono state presentate
complessivamente 4.040 istanze di regolarizzazione, di cui 2.136 relative ai rapporti
di lavoro subordinato (D.L. 9 settembre 2002, n°195) e 1.885 relative a colf e badanti
(art. 33, Legge 30 luglio 2002, n°189).
La tavola che segue, elaborata sui dati in possesso della stessa Prefettura, riferiti
all’11 novembre 2002 (termine ultimo di presentazione delle istanze di
regolarizzazione), offre un quadro – se pur parziale - della distribuzione territoriale
dei datori di lavoro che hanno presentato istanza di regolarizzazione.
Istanze di regolarizzazione presentate al 11 novembre 2002
- Area Pisana Arena Metato
31
Pisa Succ.1
72
Asciano P.no
14
Pisa Succ.2
82
Avane
1
Pisa Succ.3
38
Calci
19
Pisa Succ.4
30
Campo
16
Pisa Succ.5
0
Caprona
11
Pisa Succ.6
44
Cascina
144
Pisa Succ.7
19
Castelmaggiore
0
Pisa Succ.8
218
Coltano
5
Pisa Succ.9
45
Crespina
8
Pisa Succ.10
60
Cenaia
30
Pisa Succ.11
39
Cevoli
12
Pisa VR
503
Cucigliana
18
Pomaia
6
Fauglia
9
Pontasserchio
30
Filettole
4
Putignano P.no
19
Ghezzano
43
Riglione
40
Lavaiano
6
Ripafratta
1
Lorenzana
1
San Frediano a S.
67
Luciana
5
S. Giovanni alla V.
14
Marina di Pisa
65
San Giuliano Terme
44
Mezzana
13
San Piero a Grado
27
Migliarino P.no
43
S. Luce
2
Molina di Quosa
10
Tirrenia
21
Musigliano di Cascina
8
Uliveto Terme
4
Navacchio
40
Vecchiano
18
Nodica
28
Vicopisano
11
Orciano P.no
4
Totale
2.168
Continua a permanere di difficile rilevazione il dato relativo alla presenza di cittadini
stranieri senza regolare permesso di soggiorno.
29
Considerazioni finali
Nell’anno 2001 si può evidenziare quanto segue:
1. la prevalenza numerica di maschi sul totale dei cittadini immigrati residenti,
riflette l’andamento generale del fenomeno migratorio che, storicamente, ha
sempre maggiormente interessato la popolazione di sesso maschile, per ragioni
di natura culturale, religiosa, economica e demografico-sociale. Ciò nonostante
in alcune comunità, come ad esempio quella albanese e marocchina, la presenza
di donne appare in aumento, denotando una propensione alla stanzialità.
Numerose sono le donne filippine ed asiatiche che hanno ritagliato nel tempo
una loro integrazione, spesso esclusiva, nel settore della cura domiciliare
soprattutto ad anziani.
2. da un punto di vista di sviluppo di conoscenza del fenomeno immigratorio,
l’ universo di riferimento è eterogeneo, assai differenziato e segmentato al suo
interno, fatto che introduce ulteriori elementi di complessità nella sua lettura ed
analisi.
30
3. Famiglie e abitazioni
I dati a disposizione non sono ancora così omogenei a livello di analoga
disaggregazione territoriale – comunale nel nostro interesse - da consentire
approfondimenti ed incroci di variabili come matrimoni, nuzialità, separazioni etc.
che consentano in atto una analisi di livello comunale. Sempre sulla famiglia esistono
inoltre carenze informative relative alla “mappatura” dei legami di parentela interni al
nucleo, della struttura per età dei componenti, della presenza nel nucleo di situazioni
di disabilità e svantaggio sociale, della posizione dei componenti il nucleo familiare
sul mercato del lavoro e il loro reddito. Una delle difficoltà di questa rilevazione è
dovuta sia all’impossibilità, resa nota da parecchie anagrafi comunali, di effettuare
tali tipi di interrogazione sui sistemi informatizzati, sia alla complessità della ricerca
presso le anagrafi non informatizzate.
I corrispondenti dati di riferimento sono rilevati a livello nazionale dall’ “Indagine
Multiscopo su Famiglie e soggetti sociali” e dall’ “Indagine sui consumi delle
famiglie”, effettuate dall’ISTAT su città campione di cui Pisa non fa parte e potranno
essere in parte rilevati per Pisa con i risultati definitivi del Censimento ISTAT 2001
ed in prospettiva dal sistema conoscitivo dell’Osservatorio messo a regime
(Implementazione della Base Informativa Statistica con il potenziamento del rapporto
con le anagrafi comunali, indagine survey per l’universo dei cittadini residenti e
Sistema GeOPS per i cittadini che afferiscono ai servizi sociali).
Nel periodo 1996-2002 (ad eccezione del 2001) i dati in nostro possesso evidenziano
un incremento uniforme del numero delle famiglie6 residenti in tutti i comuni
dell’Area.
Evoluzione del numero di famiglie residenti - periodo 1996 – 2002
Comune
1996
1997
1998
1999
2000
2001
Pisa
38.260 39.401 38.375 40.266 40.938 36.385
Calci
2.336
2.340
2.363
2.224
2.267
2.283
Cascina
14.021 14.202 14.252 14.481 14.681 14.404
Fauglia
1.190
1.138
1.155
1.169
1.167
1.168
Lorenzana
424
438
445
454
437
433
Orciano Pisano
212
216
215
221
229
238
San Giuliano Terme
10.459 10.402 10.401 10.538 10.695 11.179
Vecchiano
3.772
3.778
3.859
3.826
3.860
4.162
Vicopisano
2.817
2.871
2.898
2.939
2.983
3.015
Totale di Area
70.674 71.915 71.065 73.179 74.274 73.267
2002
41.666
2.342
14.898
1.219
436
234
11.673
4.273
3.069
79.810
6
Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli
affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune. Una famiglia può essere costituita anche da una sola
persona
31
Sempre nello stesso periodo, la dimensione media dei nuclei familiari7, e
progressivamente diminuita passando dal valore di 2,7 dell’anno 1996, al valore di
2,4 dell’anno 2002. Anche in questo caso il decremento ha interessato tutti i comuni,
ad eccezione di Calci.
I comuni di Cascina e Fauglia si mantengono invece sul dato ormai consolidato di 2,6
componenti per famiglia.
Dimensione media delle famiglie ( = n° medio di componenti)
Comune
1996 1997 1998 1999 2000 2001
Pisa
2,5
2,4
2,4
2,3
2,3
2,3
Calci
2,4
2,4
2,4
2,6
2,6
2,6
Cascina
2,6
2,6
2,6
2,6
2,6
2,7
Fauglia
2,6
2,7
2,7
2,7
2,7
2,6
Lorenzana
2,6
2,6
2,6
2,6
2,6
2,6
Orciano Pisano
2,8
2,7
2,7
2,7
2,7
2,6
San Giuliano Terme
2,8
2,8
2,8
2,8
2,8
2,7
Vecchiano
2,9
2,9
2,9
2,9
2,9
2,7
Vicopisano
2,7
2,7
2,7
2,7
2,7
2,6
Totale di Area
2,7
2,7
2,6
2,6
2,6
2,6
2002
2,2
2,5
2,6
2,6
2,5
2,7
2,6
2,7
2,6
2,4
Si registra perciò anche nell’Area Pisana il fenomeno della nuclearizzazione della
famiglia (contrazione del numero medio dei componenti), divenuto ormai strutturale
sia in Italia che nei Paesi europei.
Prevalgono i nuclei familiari unipersonali, composti cioè da una sola persona,
(24.580, pari al 30,8% del totale dei nuclei familiari).
In questo dato – rilevante per le politiche sociali - sono inclusi non solo i singles, i
separati o i divorziati, ma anche, gli anziani soli e segnatamente, data la prevalenza
della popolazione femminile, delle anziane sole.
Gli anziani che vivono da soli sono in costante aumento: a giugno 2002 risultavano
8.821.
La tavola che segue ne illustra la distribuzione per comune di residenza:
Comune
M
Pisa
325
Calci
36
Cascina
80
Fauglia
16
Lorenzana
5
Orciano Pisano
2
San Giuliano Terme 145
Vecchiano
36
Vicopisano
37
Totale di Area
682
7
Cittadini anziani soli – anno 2002 65 - 74
75 e più
Tot. Generale
F
Tot
M
F
Tot
842
1.167 516 2.881
3.397
4.564
64
100
41
145
186
286
248
328
143
936
1.079
1.407
30
46
24
88
112
158
11
16
11
34
45
61
14
16
6
12
18
34
454
599
157
700
857
1.456
143
179
59
238
297
476
109
146
41
192
233
379
1.915
2.597 998 5.226
6.224
8.821
Dimensione media dei nuclei familiari: popolazione residente/numero delle famiglie
32
Dopo le famiglie unipersonali, si posizionano i nuclei familiari con due
componenti (21.694, pari al 27,2%) e quelli con tre componenti (17.945, pari al
22,5%); da questo si rileva sia il fenomeno del crescente aumento delle coppie che
scelgono, per motivi culturali, professionali o segnatamente economici, di non avere
figli e sia il fenomeno della “società del figlio unico”.
Sulla situazione abitativa, poiché l’OPS dispone soltanto di dati rilevati su scala
provinciale, per l’Area pisana si riportano i soli dati forniti dall’ATER di Pisa e
relativi al numero di alloggi concessi in locazione.
A giugno 2002 risultano concesse in locazione 2.694 abitazioni8 così suddivise per
comune:
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Alloggi ATER – giugno 2002 Alloggi
Popolazione all'
disponibili
1/1/2002
2.103
85.379
29
5.840
255
38.356
21
3.124
3
1.144
20
628
188
30.330
62
11.413
13
7.907
2.694
184.121
Alloggi per
1000 ab.
2,5
0,5
0,7
0,7
0,3
3,2
0,6
0,5
0,2
1,5
Sempre a tale data, nei comuni di Pisa e San Giuliano Terme, il numero dei soggetti
in graduatoria ai fini dell’assegnazione di un alloggio ATER, risultava il seguente:
Comune
Pisa
San Giuliano Terme
Totale
numero
domande
soggetti in
soddisfatte
graduatoria
721
47
115
4
836
51
8
Abitazione: alloggio costituito da un solo locale o da un insieme di locali - stanze e vani accessori, costruito con quei
requisiti che lo rendono adatto ad essere dimora stabile di una o più persone. Dotato di almeno un accesso indipendente
dall’esterno-strada, cortile…..- o da spazi di disimpegno comune -pianerottoli, terrazze……
33
4. Istruzione e formazione
L’Osservatorio Scolastico della Provincia di Pisa è la fonte della quasi totalità dei dati
che abbiamo riportato sul Dossier ed ai quali facciamo riferimento per l’analisi della
realtà scolastica.
Nell’anno scolastico 2001-2002 gli alunni e studenti iscritti ai vari ordini di scuola
sono stati complessivamente 21.333 (47,03% dell’intera popolazione scolastica
provinciale). Di questi 13.665 risultavano iscritti alle scuole materne, elementari e
medie e 7.668 alle scuole superiori.
Gli iscritti alle scuole materne e dell’obbligo si distribuiscono come segue:
Anno scolastico 2001 - 2002
Alunni
Comune
Materne Elementari Medie Tot.
Pisa
1.096
3.176
2.361 6.633
Calci
69
198
141
408
Cascina
331
1.489
886
2.706
Fauglia
70
74
108
252
Lorenzana
25
67
92
Orciano
12
12
San Giuliano Terme
489
1.200
646
2.335
Vecchiano
147
331
256
734
Vicopisano
82
258
153
493
Totale di Area
2.321
6.793
4.551 13.665
Sempre nell’anno scolastico 2001 – 2002 la distribuzione delle classi nelle scuole
materne, elementari e medie, a livello di plesso scolastico è stata la seguente:
Plessi scolastici
Materne Elementari Medie
Pisa
17
25
12
Calci
1
1
1
Cascina
4
11
3
Fauglia
2
1
1
Lorenzana
1
1
Orciano
1
San Giuliano
9
10
2
Vecchiano
3
3
1
Vicopisano
1
3
1
Totale di Area
39
55
21
Comune
Tot. Materne
54
48
3
3
18
13
4
3
2
1
1
1
21
19
7
6
5
4
115
98
Classi
Elementari
159
10
77
5
5
70
20
16
362
Medie
106
7
41
6
29
12
7
208
Tot.
313
20
131
14
6
1
118
38
27
668
Dall’analisi dei dati sulle scuole, emerge che la media zonale di alunni per classe
nelle scuole materne, elementari e medie è di 20,4 unità (anno scolastico 2001/2002).
In particolare la media generale si ripartisce a livello di singola scuola come segue:
- Materne:
23,7 alunni per classe
- Elementari: 18,8 alunni per classe
- Medie:
21,9 alunni per classe
Per quanto riguarda le scuole superiori (Distretto 19), il numero di iscritti nei vari
istituti e licei, è riportato nella seguente tavola:
Anno scolastico 2001 - 2002
Iscritti
Scuole
LC "Galilei" Pisa
521
L S "U. Dini" Pisa
1.081
LS "F. Buonarroti" Pisa
784
IM "G. Carducci" Pisa
611
ITC "A. Pacinotti" Pisa
588
corso serale
64
ITI "L. da Vinci" Pisa
705
ITG "Santoni" Pisa
412
Sez. ITF “C. Gambacorti”
339
IPC "G. Matteotti" Pisa
1.198
corso serale
99
IPSIA "Fascetti" Pisa
472
ISA "F. Russoli" Pisa
362
ITC "A. Pesenti" Cascina
671
ISA Cascina
256
Totale di Area
8.163
Dall’analisi della serie storica 1998-2003, fornita dall’Osservatorio Scolastico della
provincia di Pisa, risulta che le iscrizioni nelle scuole medie superiori hanno
registrato una lieve e costante flessione, anche se nel corrente anno si registra una
lieve ripresa.
35
Andamento delle iscrizioni nelle scuole medie superiori del “Distretto 19” di Pisa
Anni scolastici
Aree Territoriali/Istituti
93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99 99/00 00/01 01/02 02/03
PISA (Distr. 19)
593
607 633 646 646 613 572 532 532 521
Liceo classico "Galilei"
1243 1218 1164 1145 1148 1163 1187 1178 1122 1081
Liceo scientifico "U. Dini"
776 747 693 671 643 625 664 689 784
Liceo scientifico "F. Buonarroti" 816
Istituto magistrale "G.
511
527 574 616 612 644 638 636 600 611
Carducci"
894
862 790 1057 955 890 713 631 575 588
I.T.C. "A. Pacinotti"
510
409 349
I.T.C. "L. Einaudi"
129
93 101 94 85 83 83 62
43
64
I.T.C. Pacinotti (serale)
901
856 846 834 795 793 756 697 715 705
I.T.I. "L. da Vinci"
Istituto "Santoni" Ind. Agrario e
630
585 546 542 555 539 522 539 461 412
Geometri
869
766 653 564 506 478 443 381 368 339
sez. I.T.F. "C. Gambacorti"
Istituto professionale "G.
860
838 856 961 1049 1037 1129 1202 1135 1198
Matteotti"
Istituto professionale "G.
84 100 107 116 92 72 72
94
99
Matteotti" (serale)
441
504 500 490 497 503 496 477 484 472
Istituto professionale "Fascetti"
613
552 515 492 483 485 433 389 381 362
Istituto d'arte "F. Russoli"
Totale alunni 9010 8677 8374 8241 8118 7963 7669 7460 7199 7236
Classi autorizzate 413
404 386 382 359 354 349 341 325 324
CASCINA (Distr. 19)
1055
I.T.C. "A. Pesenti" Cascina
510
Istituto d'arte Cascina
Totale alunni 1565
Classi autorizzate 75
985
480
1465
68
904
443
1347
62
771
446
1217
57
724
432
1156
52
690
374
1064
49
673 649
311 271
984 920
45 45
604
233
837
43
671
256
927
44
Il totale degli studenti iscritti nelle scuole superiori è sceso complessivamente e
gradualmente dalle 10.575 unità dell’anno scolastico 1993/94, alle attuali 8.163 unità.
L’analisi degli indicatori di successo e regolarità del percorso scolastico nelle scuole
elementari e medie inferiori attraverso gli esiti degli scrutini ed esami, evidenzia una
del tutto irrilevante quota di respinti nelle scuole elementari.
Bassa anche la percentuale di respinti nelle scuole medie inferiori.
Di difficile intercettazione appare ad oggi la rilevazione dell’evasione dall’obbligo
scolastico per una serie di fattori, i principali dei quali sono:
a) la mobilità intercomunale delle famiglie, per cui spesso i genitori scelgono plessi
scolastici più vicini al luogo di lavoro che a quello di residenza;
36
b) il criterio di scelta – forse crescente – di plessi scolastici che promettono una
migliore qualità didattica rispetto ai plessi situati nei comuni di residenza.
Alunni e studenti stranieri ( Anno scolastico 2001-2002)
Innanzitutto si ricorda che ai sensi dell’articolo 38, comma 1, del D.lgsvo n.286/1998
e dell’articolo 45 cooma 1, del D.P.R. n.394/1999 tutti i minori stranieri sono soggetti
all’obbligo scolastico9, ed hanno diritto all’istruzione indipendentemente dalla
regolarità della posizione in ordine al loro soggiorno.
Pertanto ai minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico tutte le disposizioni vigenti
in materia di diritto all’istruzione, accesso ai servizi educativi e partecipazione alla
vita della comunità scolastica
Gli alunni stranieri iscritti nelle scuole materne,
elementari e medie, sono stati 585. Rispetto all’anno scolastico 1999 – 2000 (331
iscritti) sono aumentati di 254 unità. La loro distribuzione sul totale della popolazione
scolastica, per sede di istituto comprensivo (scuola materna, elementare e medie), è la
seguente:
Anno scolastico 2001 - 2002
Totale alunni iscritti
Istituti
Comprensivi
Cascina
Pisa
San Giuliano
Terme
Vecchiano
Vicopisano
(Calci)
Totale di Area
Materne Elementari Medie
Tot.
Alunni stranieri
Materne Elementari Medie
Tot.
329
949
1.492
2.662
990
2.011
2.811
5.622
13
78
36
195
36
137
85
410
495
1.196
648
2.339
10
28
22
60
200
569
432
1.201
2
0
0
2
214
543
231
988
6
12
10
28
2187
6.462
4.312
12.961
109
271
205
585
Sempre nello stesso anno, le scuole superiori hanno registrato soltanto 124 iscrizioni
di studenti stranieri, fenomeno questo da monitorare per rilevare ostacoli in ordine
alla pari opportunità di accesso al diritto scolastico.
Alunni con handicap (Anno scolastico 2001-2002)
Gli alunni con handicap iscritti nelle scuole materne e nelle scuole dell’obbligo nella
provincia di Pisa, per sede di Istituto Comprensivo, sono stati 534 su una popolazione
scolastica complessiva di 30.465 unità.
Più in particolare, 72 nella scuola materna, 268 nella scuola elementare e 194 nella
scuola media inferiore.Nello stesso anno di riferimento per quanto riguarda l’Area
9
La legge n. 9/1999 ed il relativo regolamento attuativo hanno previsto l’estensione dell’obbligo scolastico fino a 15
anni. L’elevamento dell’obbligo scolastico a nove anni interessa tutti gli studenti, compresi gli stranieri , che non hanno
compiuto 15 anni. Infatti la normativa di riferimento precisa che viene prosciolto dall’obbligo scolastico chi ha
compiuto 15 anni….. omissis..
37
pisana gli alunni con handicap risultarono, a livello di Istituto Comprensivo, così
suddivisi:
Anno scolastico 2001 – 2002
Totale alunni iscritti
Istituti
Comprensivi
Cascina
Pisa
S. G. Terme
Vecchiano
Vicopisano
(Calci)
Totale di Area
Alunni con handicap
Materne
Elementari
Medie
Tot.
Materne
Elementari
Medie
Tot.
329
949
495
200
1.492
2.662
1.196
569
990
2.011
648
432
2.811
5.622
2.339
1.201
6
16
5
3
35
56
32
12
25
54
14
4
66
127
51
19
214
543
231
988
1
8
8
17
2187
6.462
4.312
12.961
31
143
105
280
UNIVERSITA’ DI PISA
Alcuni indicatori al 30 ottobre 2002:
• studenti: 46.536
• matricole anno accademico 2001/2002: 7.532
• matricole anno accademico 2002/2003: 7.544
• docenti:1800 circa
• personale tecnico amministrativo: 1700 circa
• facoltà: 11
• dipartimenti: 57
• centri interdipartimentali di servizio e di ricerca: 25
• musei e collezioni: 13
• biblioteche: 16
• corsi di laurea di primo livello: 72
• corsi di laurea di secondo livello: 71
38
Immatricolazioni anno accademico 2001 –2002:
La tavola che segue evidenzia il numero di immatricolati per singola area
MATRICOLE per AREA –31 gennaio 2002Area
Matricole
Facoltà di Medicina e Chirurgia
606
Giuridico,Politico Economica
2214
Ingegneria ed Architettura
1579
Sanitaria
387
Scientifica e Scientifico tecnologica
1441
Umanistica
1305
Totale Ateneo
7532
Le successive tavole riportano, per ogni area, il numero di immatricolati per singolo
corsoimmatricolati per singolo corso:
AREA FACOLTA’ di MEDICINA e CHIRURGIA
Corso
Matricole
D.U. Dietista
6
D.U. Igienista Dentale
10
D.U. Ostetrica/o
12
D.U. Podologico
10
D.U. Tecnico Neurofisiopatologia
7
Fisioterapista
29
Infermiere
257
Informatore medico scientifico
3
Logopedista
9
Medicina e Chirurgia
181
Odontoiatria e protesi dentaria
13
Tecn. Educaz. Riabilit. Psichiatr. Psicosoc.
16
Tecnico Audiometrista
8
Tecnico Audioprotesista
7
Tecnico sanitario di Radiologia medica
9
Tecnico sanitario laboratorio biomedico
18
Terapista neuro e psicomotr. età evoluta
11
Totale Area
606
39
AREA GIURIDICO, POLITICO ECONOMICA
Corso
Matricole
Amministrazioni Pubbliche ed Economia di
50
mercato
Banca, Finanza e mercati finanziari
103
Diritto applicato
123
Economia aziendale
329
Economia del territorio e ambiente
29
Economia e commercio
237
Economia, amministrazione e diritto delle
99
imprese
Scienze economiche
16
Scienze giuridiche
686
Scienze per la pace
79
Scienze politiche e internazionali
237
Scienze sociali
73
Servizio sociale
149
Statistica per l’economia e per l’azienda
4
Totale Area
2214
AREA INGEGNERIA
Corso
Ingegneria Aerospaziale
Ingegneria Biomedica
Ingegneria Chinica
Ingegneria Civile, dell’ambiente e del
territorio
Ingegneria delle Telecomunicazioni
Ingegneria Edile
Ingegneria Elettrica
Ingegneria Elettronica
Ingegneria Energetica
Ingegneria Gestionale
Ingegneria Informatica
Ingegneria Meccanica
Ingegneria della sicurezza industriale e
nucleare
Totale Area
Matricole
138
82
41
137
175
157
59
102
25
209
306
143
5
1579
40
AREA SANITARIA
Corso
Matricole
Chimica e tecnologie farmaceutiche
93
Controllo qualità del farmaco
6
Farmacia
95
Informazione scientifica sul farmaco
40
Medicina veterinaria
75
Scienze e tecnologie delle produzioni animali
59
Tossicologia analitica socio-ambientale
19
Totale Area
387
AREA SCIENTIFICA e SCIENTIFICO
TECNOLOGICA
Corso
Matricole
Biotecnologie agro-industriali
52
Chimica
35
Fisica
89
Gestione del verde urbano e del paesaggio
62
Informatica
420
Informatica applicata (polo di La Spezia)
70
Matematica
44
Scienze agrarie
54
Scienze biologiche
289
Scienze e tecnologie chimiche per l’industria
24
e per l’ambiente
Scienze e tecnologie per l’ambiente
72
Scienze geologiche
56
Scienze naturali
36
Tecniche erboristiche
43
Viticoltura ed enologia
95
Totale Area
1441
AREA UMANISTICA
Corso
Cinema, musica e teatro
Filosofia
Letterature europee per l’editoria e la
produzione culturale
Lettere
Lingua e cultura italiana per stranieri
Lingue e letterature straniere
Scienze dei beni culturali
Storia
Totale Area
Matricole
254
106
73
148
1
370
271
82
1305
41
Immatricolazioni anno accademico 2002 – 2003:
La tavola che segue indica il numero di matricole per singola area
MATRICOLE per AREA –3 gennaio 2003Area
Matricole
Facoltà di Medicina e Chirurgia
790
Giuridico,Politico Economica
2178
Ingegneria ed Architettura
1450
Sanitaria
387
Scientifica e Scientifico tecnologica
1455
Umanistica
1284
Totale Ateneo
7544
Le successive tavole riportano, per ogni area, il numero di immatricolati per singolo
corso:
AREA FACOLTA’ di MEDICINA e CHIRURGIA
Corso
Matricole
Dietistica
12
Igiene Dentale
38
Ostetricia
14
Podologia
29
Tecniche di Neurofisiopatologia
12
Fisioterapia
42
Infermieristica
290
Logopedia
15
Medicina e Chirurgia
195
Odontoiatria e protesi dentaria
27
Tecn. Educaz. Riabilit. Psichiatr. Psicosoc.
15
Tecniche Audiometriche
9
Tecnico Audioprotesiche
7
Tecniche di Radiologia medica
17
Tecniche di laboratorio biomedico
25
Terapia occupazionale
27
Terapia della neuro e psicomotricità dell’ età
16
evolutiva
Totale Area
790
42
AREA GIURIDICO, POLITICO ECONOMICA
Corso
Matricole
Amministrazioni Pubbliche ed Economia di
43
mercato
Banca, Finanza e mercati finanziari
117
Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa
56
Diritto applicato
82
Economia aziendale
283
Economia del territorio e ambiente
30
Economia e commercio
197
Economia, amministrazione e diritto delle
80
imprese
Scienze economiche
17
Scienze giuridiche
715
Scienze per la pace
63
Scienze politiche e internazionali
233
Scienze sociali
77
Servizio sociale
180
Statistica per l’economia e per l’azienda
5
Totale Area
2178
AREA INGEGNERIA
Corso
Ingegneria Aerospaziale
Ingegneria Biomedica
Ingegneria Chimica
Ingegneria Civile, dell’ambiente e del
territorio
Ingegneria delle Telecomunicazioni
Ingegneria Edile
Ingegneria Elettrica
Ingegneria Elettronica
Ingegneria Energetica
Ingegneria Gestionale
Ingegneria Informatica
Ingegneria Meccanica
Ingegneria della sicurezza industriale e
nucleare
Totale Area
Matricole
146
91
42
108
129
213
50
81
25
127
282
140
16
1450
43
AREA SANITARIA
Corso
Matricole
Chimica e tecnologie farmaceutiche
65
Controllo qualità del farmaco
46
Farmacia
93
Informazione scientifica sul farmaco
22
Medicina veterinaria
74
Scienze e tecnologie delle produzioni animali
54
Tossicologia analitica socio-ambientale
33
Totale Area
387
AREA SCIENTIFICA e SCIENTIFICO
TECNOLOGICA
Corso
Matricole
Biotecnologie agro-industriali
50
Chimica
37
Fisica
84
Gestione del verde urbano e del paesaggio
47
Informatica
318
Informatica applicata (polo di La Spezia)
89
Informatica umanistica
93
Matematica
46
Scienze agrarie
77
Scienze biologiche
9
Scienze biologiche, molecolari
243
Scienze ecologiche e della biodiversità
60
Scienze e tecnologie chimiche per l’industria
16
e per l’ambiente
Scienze e tecnologie per l’ambiente
64
Scienze geologiche
45
Scienze marittime e navali
3
Scienze naturali
28
Tecniche erboristiche
40
Viticoltura ed enologia
106
Totale Area
1455
44
AREA UMANISTICA
Corso
Cinema, musica e teatro
Filosofia
Letterature europee per l’editoria e la
produzione culturale
Lettere
Lingue e letterature straniere
Scienze dei beni culturali
Storia
Totale Area
Matricole
285
90
93
140
387
222
67
1284
Immatricolazioni
2400
2200
2000
1800
1600
1400
Matricole 2002
1200
1000
800
600
Matricole 2003
400
200
0
Facoltà di
Medicina e
Chirurgia
Giuridico
Politico
Economica
Ingegneria
Sanitaria
Scientifica e
Scientifico
tecnologica
Umanistica
45
5. SANITA’
Dalla lettura dei dati relativi al triennio 1999 - 2001, emerge che i principali trenta
motivi di ricovero (secondo la casistica prevista dal sistema Diagnosis Related
Groups utilizzata dalle Aziende USL) dei cittadini residenti nel territorio di
competenza dell’Azienda USL 510, sia in presidi sanitari territoriali che
extraterritoriali e con degenza ordinaria e day hospital, lascia rilevare che:
a) il primo motivo di ricovero (ordinario o in Day Hospital) nei tre anni
analizzati e con un significativo incremento, è stato quello per interventi sul
cristallino. i cittadini ricoverati nel 1999 furono 1.984, con una media di 1,2
ricoveri per paziente. Nel 2001 sono stati 3.413 con una media di ricovero
dell’1,3 per paziente;
b) il secondo e terzo motivo, incluso nella casistica prevista dal DRG, è quello
relativo al parto, i cui numeri di ricovero si mantengono pressoché stabilizzati
(1.660 ricoveri all’anno);
c) rimane al quarto posto quello per aborto che si attesta su un numero costante
di circa 980 donne all’anno con una media di 1 aborto per paziente;
d) un progressivo decremento si ha nel quinto motivo di ricovero, (insufficienza
cardiaca e shock). I pazienti nel 1999 sono stati 1.010 con una media di 1,2
ricoveri per paziente; nell’anno 2001 sono stati 920 con una media costante di
1,2 ricoveri a paziente;
e) diminuisce progressivamente il numero di ricoveri per chemioterapia, che è
passato dai 696 casi del 1999, con una media dell’1,5 di ricovero per paziente,
ai 615 casi del 2001 con la stessa media di ricovero per paziente.
f) Preoccupante il numero di ricoveri per commozione cerebrale di minori (103
nell’anno 2001).
10
I dati che si riportano non si riferiscono alla sola Area pisana ma anche alla Valdera e all’Alta Val di Cecina,
in quanto l’Ufficio Statistica dell’Azienda USL5 ha fornito all’Osservatorio Sociale i dati complessivi di queste tre
Zone non disaggregato a livello di singola Area.
46
Per una visione più dettagliata riportiamo direttamente le seguenti tavole relative
al 2000 e 2001 estrapolate dal “Dossier Statistico Uno”:
Motivi di ricovero - anno 2001 Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia
Neonato normale
Parto per via vaginale, senza CC
Insufficienza cardiaca e shock
Aborto con dilatazione e raschiamento con aspirazione o isterotomia
Malattie cerebrovascolari specifiche eccetto TIA
Interventi per ernia inguinale e femorale, senza CC, età > 17
Chemioterapia, senza leucemia acuta come diagnosi secondaria
Esofagite, gastroenterite e altre malattie app. digerente, senza CC, età > 17
Interventi sul ginocchio, senza CC
Anamnesi positiva per tumore maligno, senza endoscopia
Interventi maggiori sulle articolazioni e sugli arti
Psicosi
Interventi su utero ed annessi non per tumore maligno, senza CC
Decompressione del tunnel carpale
Lombalgia
Escissione locale e rimozione di protesi endomidollare escluso anca e femore
Procedure cardiovascolari per via percutanea
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Neoplasie dell'apparato respiratorio
Aritmie cardiache e disturbi di conduzione, senza CC
Parto cesareo, senza CC
Colecistectomia senza esplorazione dotto comune, senza CC
Dilatazione e raschiamento, con conizzazione escluso tumore maligno
Disordini endocrini, senza CC
Intervento su mano e polso, escluso interventi maggiori articolari, senza CC
Insufficienza renale
Attacco ischemico transitorio e occlusioni precerebrali
Interventi su orecchio, naso, gola
Interventi sull'anca e femore escluse articolazioni maggiori, senza CC, età > 17
Ricoveri
4.417
1.856
1.695
1.083
1.006
999
892
892
793
777
710
667
657
592
584
567
546
533
520
499
469
446
444
443
439
433
419
392
388
384
47
Motivi di ricovero – anno 2000 Interventi sul cristallino con o senza vitrectomia
Neonato normale
Parto per via vaginale, senza CC
Insufficienza cardiaca e shock
Malattie cerebrovascolari specifiche eccetto TIA
Aborto con dilatazione e raschiamento con aspirazione o isterotomia
Chemioterapia, senza leucemia acuta come diagnosi secondaria
Interventi per ernia inguinale e femorale, senza CC, età > 17
Esofagite, gastroenterite e altre malattie app. digerente, senza CC, età > 17
Lombalgia
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Psicosi
Parto cesareo, senza CC
Interventi sul ginocchio, senza CC
Interventi su articolazioni maggiori e sugli arti
Malattie minori della cute, senza CC
Insufficienza renale
Interventi su utero ed annessi non per tumore maligno, senza CC
Neoplasie dell'apparato respiratorio
Decompressione del tunnel carpale
Colecistectomia senza esplorazione dotto comune, senza CC
Procedure cardiovascolari per via percutanea
Aritmie cardiache e disturbi di conduzione, senza CC
Disordini endocrini, senza CC
Artroscopia
Trapianti cute e/o asportazione tess. escl ulcera cutanea o cellulite, senza CC
Legatura di vene e stripping
Escissione locale e rimozione di protesi endomidollare escluso anca e femore
Malattie del fegato, escluso tumori maligni, cirrosi, epatite alcolica, senza CC
Dilatazione e raschiamento, con conizzazione escluso tumore maligno
Ricoveri
3.098
1.747
1.685
1.137
1.087
1.017
954
946
788
743
677
662
613
606
564
543
528
486
483
481
465
464
461
454
452
446
441
440
439
432
L’OPS ha attivato rapporti con le strutture ospedaliere per poter dai loro archivi
ricevere – garantendo la privacy dei cittadini - il dato su quelle cause di ricovero che
pur non lasciandosi inscrivere in quelle principali, possono aiutare ad evidenziare
situazioni di disagio e di necessità di attenzione ed intervento dei servizi sociali.
Ci riferiamo, per esempio alle cause di ricovero per violenza altrui e per autolesione.
Dall’analisi dei tassi di ospedalizzazione11 fornitici dall’Archivio regionale delle
Schede di dimissioni Ospedaliere, si ottiene anche un quadro complessivo che
evidenzia quanto segue:
11
Tasso di ospedalizzazione: rapporto fra le dimissioni dell’anno erogate ai residenti delle zone analizzate e la
popolazione di riferimento, moltiplicato per 1.000..
N.B. I ricoveri non includono i dati relativi alle case di cura non accreditate e i valori sono al netto della mobilità
ospedaliera tra regioni
48
a) diminuiscono nell’arco temporale 1997-2000, i ricoveri acuti ordinari, che
passano da 148,05 (anno 1997) a 142,47 (anno 2000);
b) aumentano i ricoveri acuti in day hospital, passando da 32,71 (anno1997) a
37,86 (anno 2000);
c) diminuiscono
i
ricoveri
lungodegenza
da
0,03
a
0,01;
d) un lieve aumento si registra dal 1998, nei casi di riabilitazione in ricovero
ordinario e anche di quelli in day hospital.
Sui tassi di mortalità per cause di morte, nel triennio 1997-2000, suddivisi per
genere e fasce di età, che interessano l’Area Pisana ci limitiamo ad evidenziare solo
alcune caratteristiche generali della zona, alcune in rapporto con le altre zone sociosanitarie:
a) il tasso di mortalità grezzo (calcolato sul totale della popolazione residente nel
triennio preso in esame) più alto è quello relativo alle morti per malattie del
sistema circolatorio che interessa in misura maggiore le donne con un tasso del
547,0 e gli uomini con quello di 442,6, segue il tasso di mortalità complessivo
per tumore che si concentra maggiormente nella popolazione maschile dai 64
anni con un valore del 405,9 e nelle donne con un tasso del 275,0. Pur essendo
inferiore il dato relativo alla causa di morte per tumore della popolazione
femminile, si differenzia da quello maschile nella sua caratteristica di interessare
le donne più precocemente che non gli uomini: le donne infatti sono interessate
a questa causa di morte già da 25 anni in su. Questo dato è comune anche alle
altre zone socio-sanitarie della provincia. La prevalente tipologia di tumore nella
popolazione maschile – quale causa di morte – è quella a carico dei polmoni e
dell’intestino, nelle popolazione femminile invece è a carico della mammella e
dell’intestino. La terza causa di morte, con un notevole scarto nel tasso grezzo
dalla seconda causa, è rappresentata poi sia per la popolazione maschile con un
tasso dell’86,6, che per la popolazione femminile con un tasso del 54,5, dalle
malattie all’apparato respiratorio.
b) l’analisi dei tassi specifici di mortalità (calcolati sulla incidenza di causa di
morte per fascia di età) evidenzia nel rapporto con le altre zone una significativa
incidenza nella fascia di età 0-4 anni di morti malattie di origine perinatale: nella
popolazione maschile con un tasso di 124,4 e in quella femminile con un tasso
del 72,1 seguito da cause di morte per malformazioni congenite. Nella stessa
fascia di età con un tasso del 9,6 si registrano cause di morte nei nascituri
maschi per traumatismi e avvelenamenti. Nel triennio analizzato, nella fascia di
età 10-14 l’unica causa di mortalità registrata nell’Area Pisana è stata per
incidenti stradali ed ha riguardato la popolazione femminile. Il tasso di
mortalità per incidenti stradali – dato divenuto strutturale della popolazione
giovane – sale nella fascia di età 15-29 anni più significativamente nella
49
popolazione maschile. Sempre nella popolazione maschile e in questa fascia
di età che però si dilata sino a 44 anni compare la morte per overdose che
interessa le donne solo nella fascia di età 30-34 e con un tasso del 4,4 mentre più
alto è il tasso della prima causa di morte in questa fascia di età per suicidi
(13,3). I casi di morte per AIDS hanno interessato nel triennio considerato con
un tasso del 13,0 la popolazione maschile compresa fra i 30 e i 34 anni, seguita
dalla fascia di età 35-39 (4,6), 40-44 (10,4) e 55-59 (11,1). Per le donne questa
causa di morte rimane bassa con un tasso del 4,4 e le interessa nella fascia di età
30-34. Nelle altre fasce di età si riflettono nei tassi specifici di mortalità le
principali cause di morte segnalate nei tassi grezzi di mortalità.
Per una analisi più dettagliata e mirata rimandiamo alle Tavole 5.13 e 5.14 del
“Dossier Statistico Uno”.
Il tasso di mortalità infantile12 nell’Area Pisana, valutato con una periodizzazione
triennale dal 1993 al 2000 e secondo i dati resi noti dal Dipartimento del Diritto alla
Salute e delle Politiche di solidarietà nel 2002, è progressivamente diminuito
passando dal 10,6 del triennio 1993-1995 al 4,9 del triennio 1997-2000.
12
Tasso di mortalità infantile: ((decessi nel primo anno di vita)/(nati vivi)) * 1000
50
6. Assistenza sociale
Popolazione anziana
A gennaio 2001 – dati validati ISTAT - gli anziani ultra sessantacinquenni residenti
nell’Area Pisana risultavano 40.318 (16.263 uomini e 24.055 donne), così distribuiti
per comune, sesso e classe di età:
Anziani residenti per classi di età – gennaio 2001 65-74
75-84
85-99
Comune
M
F
Tot
M
F
Tot
M
F Tot
Pisa
4.575 6.062 10.637 2.764 4.690 7.454 739 1.926 2.665
Calci
270 301 571 145 240 385 39 104 143
Cascina
1.902 2.235 4.137 1.048 1.560 2.608 297 681 978
Fauglia
159 173 332 106 130 236 28 73 101
Lorenzana
64
68
132 37 47
84
7
26 33
Orciano Pisano
34
45
79
23 28
51
8
14 22
San Giuliano Terme 1.490 1.708 3.198 734 1.113 1.847 187 464 651
Vecchiano
550 668 1.218 299 478 777 81 218 299
Vicopisano
413 468 881 202 336 538 58 176 234
Totale di Area
9.457 11.728 21.185 5.358 8.622 13.980 1.444 3.682 5.126
Centenari
M
F
Tot
3
14
17
0
0
0
0
4
4
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
1
2
3
0
2
2
4
23
27
A gennaio 2001 la popolazione anziana si distribuiva percentualmente sul totale della
popolazione residente nel modo seguente:
Incidenza degli anziani sul totale della popolazione per fasce di età – valori percentuali 65-74
75-84
85 e più
Comune
M
F % sul totale M F
% sul totale M F % sul totale
Pisa
10,5 12,6
11,6
6,3 9,7
8,1
1,7 4,0
2,9
Calci
9,6 10,1
9,9
5,2 8,1
6,7
1,4 3,5
2,5
Cascina
10,2 11,4
10,8
5,6 8,0
6,8
1,6 3,5
2,6
Fauglia
10,2 10,9
10,5
6,8 8,2
7,5
1,8 4,6
3,2
Lorenzana
11,6 11,4
11,5
6,7 7,9
7,3
1,3 4,4
2,9
Orciano Pisano
10,8 14,8
12,8
7,3 9,2
8,2
2,5 4,6
3,6
San Giuliano Terme
10,3 11,1
10,7
5,1 7,3
6,2
1,3 3,0
2,2
Vecchiano
10,0 11,3
10,7
5,4 8,1
6,8
1,5 3,7
2,6
Vicopisano
10,6 11,4
11,0
5,2 8,2
6,7
1,5 4,3
2,9
Totale di Area
10,3 11,9
11,1
5,9 8,7
7,4
1,6 3,7
2,7
51
Gli anziani di età compresa tra i 65 e i 74 anni rappresentano l’11,1% del totale
della popolazione residente nell’Area; percentuali più alte si registrano nell’Alta Val
di Cecina (14%) e nella bassa Val di Cecina (12,9%).
Gli anziani di età compresa fra i 75 e gli 84 anni rappresentano il 7,4%, quelli
compresi fra 85 e 99 il 2,7 ed infine l’1,4% della popolazione residente è centenaria (i
record a Vecchiano e Vicopisano).
Nel giugno 2002 – dati forniti all’OPS dalle anagrafi comunali - gli anziani che
vivevano da soli erano nel totale di area 8.663 (non è incluso il numero di anziani soli
del comune di Fauglia che non ha fornito il relativo dato). L’incompletezza dei dati
fornitici dalle anagrafi (Tavola 6.4 del Dossier Statistico 1) non ci ha consentito di
calcolare l’incidenza degli anziani soli sul totale della popolazione anziana residente
alla stessa data.
Per tanto, ad oggi, un profilo a tutto tondo della realtà anziana nelle diverse zone
socio-sanitarie è ancora reso impossibile dalla non omogeneità e armonizzazione
degli enti territoriali che forniscono informazioni statistiche.
Il “Dossier Statistico Uno” riporta:
• il numero dei soggetti che usufruiscono dell’Assistenza Domiciliare (socialesanitaria-integrata diretta e integrata indiretta) per genere, fascia di età e
patologie aggregati a livello di Zona Socio-Sanitaria e in alcuni casi a livello
comunale (Tavole 6.16-6.19);
• i dati forniti dall’Unità di Valutazione Geriatrica relativi al numero dei soggetti
valutati e di quelli certificati non autosufficienti per il 2000 e il 2001 per fascia
di età e patologia, anche questi su scala zonale e comunale (Tavola 6.20-6.23);
• le strutture di ospitalità per anziani con il calcolo di alcuni primi indicatori
sintetici (Tavole 6.10-6.15);
• i dati forniti dall’INPS di Pisa sui soggetti che usufruiscono di pensione per
fascia di età, genere,
Nonostante la ricchezza di dati, le problematicità si presentano al momento della
loro lettura incrociata per la disomogeneità temporale e di riferimento territoriale dei
dati forniti dagli uffici territoriali che producono statistiche.
Strutture di ospitalità per anziani
Sul numero e le strutture per anziani (posti disponibili e presenze) rimandiamo alle
Tavole sopraccitate del “Dossier Statistico Uno”.
Per questo quadro conoscitivo includiamo le informazioni che seguono.
Le strutture di ospitalità per anziani presenti nell’Area Pisana sono 17, di cui 7 in
52
gestione diretta, 9 convenzionate ed una non convenzionata.
In dettaglio:
Residenze Anziani non autosufficienti (RSA)
- Gestione diretta Denominazione Presidio
Indirizzo
RSA “U. Viale”
Via Garibaldi, 198 - Pisa
RSA “Via Paradisa”
Via Paradisa - Pisa RSA “Via Avanzi”
Via Avanzi - Pisa RSA Vecchiano
Via della Rocca - Vecchiano RSA “S.Anna”
Via Amendola, 1 - Cascina RSA “Madonna dell’Acqua”
Via Aurelia - Madonna dell’Acqua - San Giuliano Terme
Residenze Anziani Autosufficienti (RA)
- Gestione diretta Denominazione Presidio
Indirizzo
Istituto “Nissim”
Via dell’Ordine di S.Stefano – Marina di Pisa -
Residenze Anziani non autosufficienti (RSA)
- Convenzionate Denominazione Presidio
Indirizzo
RSA “Madonna della Fiducia”
Via Porcari, 2 Calambrone - Pisa RSA “Opera Cardinal Maffi”
Via Toniolo, 41 Mezzana - San Giuliano Terme
Istituto “Remaggi” (IPAB)
Via Tosco Romagnola, Navacchio - Cascina RSA “La Carbonaia”
Via XXV Aprile, Mezzana - San Giuliano Terme RSA “Madonna del Soccorso”
P.zza San Lorenzo, 9 - Fauglia RSA “I Poggetti”
Via dei Poggetti, 14 - Fauglia -
Residenze Anziani Autosufficienti (RA)
- Convenzionate Denominazione Presidio
Indirizzo
Istituto “Silvio Silvatici”
Via Trombi, 10 -Vicopisano Istituto “Padre Agostino”
Via Repubblica Pisana, 16 -Marina di Pisa Suore Immacolatine
Via Buonarroti, 3 - Pisa -
Residenze Anziani non in regime di Convenzione (RSM)
Denominazione Presidio
Istituto “Cottolengo”
Indirizzo
Via Mazzini - Pisa -
53
Centri diurni
Nell’Area operano 8 centri diurni, di cui 5 per portatori di handicap, 1 per anziani, e 2
per soggetti con problemi psichiatrici.
In dettaglio:
Centri diurni socio educativi per portatori di handicap
Presidio
Indirizzo
“Il Quadrifoglio” P.zza Toniolo - Pisa “Stella Polare”
Via Cuoco, 1 - Pisa “Alfabeto”
Via XX Settembre, 15 - Vecchiano “ L’Orizzonte”
Via Derna, 15 - Pisa “ L’Arcobaleno” Via Tosco Romagnola, 1925 - Cascina -
Presidio
Centro diurno
Anziani
Presidio
Centro diurno
Centro diurno
Centri diurni per anziani
Indirizzo
Via Avanzi - Pisa -
Centri diurni psichiatrici
Indirizzo
Via Romiti, 2 - Pisa Via C.A. Dalla Chiesa, 14 - S.Frediano a S. - Cascina -
54
Strutture di accoglienza per extracomunitari operanti nei comuni dell’Area
Pisana
Queste strutture di accoglienza, presenti sul territorio in numero di 9, così si
distribuiscono per singolo Comune dell’Area.
Comune
Pisa
Pisa
Pisa
Denominazione
Centro informazioni e consulenza
stranieri
“Oltre il Muro” Centro per ex-detenuti
con permesso di soggiorno
Casa d’accoglienza per minori stranieri
“La Casa del Vento”
Indirizzo
Via del Carmine, 2
P.zza Toniolo, 13
Via de fagiano, Ospedaletto
Pisa
Asilo notturno
Presso ex Albergo San Rocco
Via Contessa Matilde, 90
Pisa
Centro di prima accoglienza
Via Garibaldi 190
Pisa
Centro informazioni e consulenza
stranieri
Via del Carmine 2
Pisa
Campo sosta Nomadi
Via dell’Idrovora
Loc. Coltano
Pisa
Struttura di accoglienza per cittadini
Albanesi
Casa delle donne immigrate
Pisa
Centro di 2^ accoglienza vivaio ittico
Calci
Casa d’accoglienza per madri con
bambini “Demetra”
Cascina
Area residenziale attrezzata per ROM
Pisa
San Giuliano Terme Centro di accoglienza
Via C. Battisti 55
Via Possenti
Ex Viale d’Annunzio 137
Marina di Pisa
Via di Villa, 60
Loc. Il Colle di Calci
Via Nugolaio
Navacchio
Via dei Pancacci
Asciano
Disabili
Le informazioni statistiche sulla disabilità risentono di una complessità e spesso
eterogeneità di classificazione che in atto rendono difficoltosa la lettura di questa
realtà sia in Italia che a livello europeo che ai diversi livelli territoriali.
Il concetto di disabilità secondo la classificazione formulata dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità (OMS) nel 1980 (International Classification of Disease,
Disability and Handicap - ICDH), comprende tre livelli: menomazione, disabilità e
handicap che vengono definiti come segue.
a) menomazione: “qualsiasi perturbazione mentale o fisica del funzionamento
del corpo, caratterizzata da perdite i anomalie anatomiche psicologica o
fisiologica ( a livello di un tessuto, un organo, un sistema funzionale o una
55
singola funzione del corpo)”;
b) disabilità: “riduzione o la perdita di capacità funzionali o dell’attività
conseguente alla menomazione”;
c) handicap: “svantaggio vissuto a causa della presenza di menomazione o
disabilità. Esprime perciò le conseguenze sociali e ambientali delle disabilità
o della menomazione”.
Per indagare in modo dettagliato il mondo della disabilità, e per avere una base di dati
completi ed affidabili per conoscere il fenomeno e fare programmazione, l’OPS ha
attivato un Tavolo di lavoro che riunisce gli Osservatori provinciali (Scuola, Mercato
del Lavoro), gli Enti produttori di statistiche territoriali e le Associazioni del terzo
settore che si occupano di Handicap.
L’obbiettivo è quello di rendere leggibile questa complessa realtà nella Provincia di
Pisa in armonizzazione con il lavoro portato avanti dall’ISTAT per la creazione del
Sistema Informativo sull’Handicap commissionato dal Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali.
Attualmente il Dossier Statistico 1 ha riportato i dati relativi ai soggetti con handicap
0-64 anni accertati secondo la L.104/92 e forniti per l’Area Pisana dal Servizio
Sociale USL 5 di Pisa. Nell’anno 2001 i soggetti con handicap, di età compresa tra 0
e 64 anni risultavano 1.511, accertati nel modo seguente:
Soggetti con Accertati ex art.
Zona socio-sanitaria handicap 0-64
4 L.104/92
Pisana
anni al
31/12/2001
% su
val. ass.
tot.
Totale di Area
1.511
1.418
93,8
soggetti per i
In gravità
quali è stato
da
predisposto il
accertare
PARG
val. % su val. % su val. % su
ass. tot. ass. tot. ass.
tot.
680 45
28 1,9 872
57,7
Accertati
in gravità
Sempre secondo questa fonte, e con una attenta suddivisione per classe di età
incrociata alla tipologia di patologia ((psichico “P”- fisico “F” – sensoriale “S” –
plurihandicap “PH” ), con aggregazione per comune di residenza, al gennaio 2002 i
soggetti con handicap in carico presso i servizi sociali, risultavano suddivisi come
segue:
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
P
3
3
Età (0-3)
F S
1
2
3
1
6 1
PH
5
1
6
P
82
6
9
12
7
1
29
12
12
170
Età (4-18)
F
S
15 1
7
1 13
27 4
15 3
5
69 20
PH
47
4
14
2
1
6
2
76
Età (19-25)
P
F
S
2
1
1
1
4
6
7
5
2
1
1
2
9
3
6
2
16 23 12
PH
21
6
1
3
2
3
36
56
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
P
21
2
1
2
2
1
1
4
33
Età (26-39)
F
S
24
5
2
8
7
11
2
8
1
54 14
PH
5
1
1
1
1
5
7
3
19
Età (40-64)
P
F S
PH
13
17 34
1
2
5
1
2
2
5
2
17 5
8
4
3
23
47 7
43
Nell’anno 2001 gli interventi sui soggetti con handicap per tipologia di intervento,
sono stati, in valore assoluto, i seguenti :
Interventi – anno 2001 Inseriti in strutture educative (asili nido-scuole materne)
Inseriti nella scuola dell'obbligo
Inseriti scuola superiore
Inseriti Università
Inseriti in attività di preformazione
Inseriti in attività formativa
Usufruito di assistenza alla persona in ambito scolastico
Usufruito di ausili e sostegni per l'apprendimento in ambito
scolastico
Usufruito di ausili e sostegni per l'apprendimento in ambito
extrascolastico
Usufruito di aiuto domestico
Usufruito di aiuto personale
Inserimenti socio-terapeutici o borse lavoro
Inseriti al lavoro
Usufruito trasporto
Inseriti in strutture residenziali
Inseriti in RSA
Inseriti in strutture semiresidenziali
Usufruito vacanze estive
Totale interventi
Area Pisana
47
256
99
5
8
17
116
6
190
34
82
25
2
212
19
30
127
85
1.360
Anche sui disabili, le difficoltà individuate per gli anziani si ripresentano nei tentativi
di elaborare indicatori.
57
Utenti del Servizio Territoriale Dipendenze (SerT)
Negli anni 1999 – 2000 e 2001 presi in esame, il numero degli utenti del Servizio
Territoriale Dipendenze (SerT) dell’Area Pisana ha registrato un lieve ma costante
aumento nella presenza di utenti già in carico presso il servizio o rientrati, mentre
lieve è stato il decremento nei tre anni dei nuovi utenti sia maschi che donne.
Anno 1999
Nuovi Utenti
Già in Carico o Rientrati
Totale
Età
Maschi Femmine
Maschi
Femmine
0
0
0
0
0
<15
12
6
2
2
22
15-19
50
14
43
18
125
20-24
64
11
112
25
212
25-29
72
18
127
47
264
30-34
44
6
98
15
163
35-39
20
3
53
7
83
>39
Totale
262
58
435
114
869
Età
<15
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
>39
Totale
Anno 2000
Nuovi Utenti
Già in Carico o Rientrati
Totale
Maschi Femmine
Maschi
Femmine
0
0
1
0
1
13
1
3
5
22
54
11
55
20
140
47
17
124
27
215
53
16
148
38
255
43
12
107
21
183
20
4
58
7
89
230
61
496
118
905
Età
<15
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
>39
Totale
Anno 2001
Nuovi Utenti
Già in Carico o Rientrati
Totale
Maschi Femmine
Maschi
Femmine
0
0
0
0
0
10
7
4
0
21
60
10
40
17
127
67
5
111
19
202
54
11
103
32
200
44
4
142
33
223
30
6
97
16
149
265
43
497
117
922
Gli utenti sono prevalentemente maschi e concentrati principalmente nelle fasce di
età 25-34. Le dipendenze sono rimaste invariate rispetto alla sostanza di uso primario
utilizzata: eroina, cannabinoidi e cocaina.
58
Gli utenti del Ser.T. dell’Area Pisana per dipendenza da alcolici sono aumentati
nel 2001 di 18 unità ripartite fra nuovi utenti e utenti già in carico presso il servizio o
rientrati, e sono passati dalle 38 unità del 99 alle 56 del 2001.
Gli stessi utenti sono comunque diminuiti di 20 unità rispetto al 2000, come mostrano
dettagliatamente le tavole che seguono:
Utenti Ser.T.
Età
<19
20-29
30-39
40-49
50-59
>60
Totale
Alcoldipendenti – anno 2001 Già in Carico o
Nuovi Utenti
Rientrati
Maschi
Femmine
Maschi
Femmine
8
3
1
10
3
5
3
7
4
2
2
2
2
1
2
1
27
9
12
8
Totale
12
21
15
7
1
56
59
7.Giustizia e Sicurezza
Come risulta dal “Rapporto sullo stato della sicurezza nella Provincia di Pisa”
elaborato dalla Prefettura di Pisa, non sono stati finora riscontrati insediamenti stabili
di cosche o clan nel territorio provinciale.
Le organizzazioni criminali sembrano preferire l’esecuzione di furti e rapine lampo,
per poi rientrare immediatamente nel luogo di provenienza.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che Pisa offre una rete di comunicazione efficiente
e vasta che permette facili spostamenti.
Il numero degli omicidi commessi nella provincia di Pisa rimane contenuto: 5 di cui
3 hanno interessato l’Area Pisana.
In aumento, relativamente al 2001, i furti effettuati, sia a livello provinciale che
nell’Area pisana, anche se rispetto al 2000 si registra un lieve decremento.
In particolar modo sono diminuiti del 15% i furti effettuati in appartamento;nell’Area
Pisana questi sono passati dai 468 commessi nel 2000 ai 442 commessi nel 2002.
Pur essendo diminuiti, i furti continuano a destare preoccupazione per la sicurezza e
incolumità dei cittadini, soprattutto per le modalità: sono consumati nottetempo con
gli abitanti in casa.
Al contrario, sono aumentati in modo costante i borseggi, gli scippi e le rapine in
banca. Per quanto riguarda 1ueste ultime, il fenomeno criminale – secondo il
“Rapporto sullo Stato della Sicurezza nella Provincia di Pisa nel 2002” - può essere
stato causato anche dalla scelta di alcuni Istituti Bancari di investire meno nella
sorveglianza per ragioni di bilancio. Gli autori delle rapine, sempre secondo il
Rapporto, provengono in massima parte da altre regioni.
Alcuni indicatori sulle criminalità:
CRIMINALITA' – tipologia di reato triennio 2000 - 2002
AREA PISANA
TIPOLOGIA
2000 2001 2002
Omicidi
2
2
3
Totale rapine
65
63
90
di cui in banche
3
12
20
di cui in uffici postali
1
1
5
di cui a danno di coppie o prostitute
19
17
9
Totale furti
4189 4064 4457
di cui borseggi
377 472 600
di cui scippi
106 82 114
di cui in appartamento
585 605 630
Le tavole seguenti sono sviluppate al fine di consentire un raffronto con la criminalità
delle altre Aree della Provincia.
60
CRIMINALITA' – tipologia di reato triennio 2000 - 2002
AREA DEL COMPRENSORIO DEL CUOIO
TIPOLOGIA
2000 2001 2002
Omicidi
0
0
2
Totale rapine
19
14
7
di cui in banche
5
7
2
di cui in uffici postali
4
0
3
di cui a danno di coppie o prostitute
2
1
0
Totale furti
834 1068 800
di cui borseggi
23
7
13
di cui scippi
2
15
4
di cui in appartamento
298 360 230
CRIMINALITA' – tipologia di reato triennio 2000 - 2002
AREA della VAL D'ERA
TIPOLOGIA
2000 2001 2002
Omicidi
1
0
0
Totale rapine
22
24
19
di cui in banche
6
11
8
di cui in uffici postali
2
1
1
di cui a danno di coppie o prostitute
2
5
3
Totale furti
2341 2088 2049
di cui borseggi
150 145 127
di cui scippi
10
4
14
di cui in appartamento
674 621 487
CRIMINALITA' – tipologia di reato triennio 2000 - 2002
Area della VAL DI CECINA
TIPOLOGIA
2000 2001 2002
Omicidi
0
1
0
Totale rapine
3
0
5
di cui in banche
0
0
0
di cui in uffici postali
3
0
1
di cui a danno di coppie o prostitute
0
1
0
Totale furti
400 335 424
di cui borseggi
4
4
2
di cui scippi
0
1
0
di cui in appartamento
164 129 133
61
Rapine nel triennio 2000 - 2002
100
80
Area Pisana
60
Area del comprensorio del cuoio
40
Val d'Era
Val di Cecina
20
0
2000
2001
2002
Furti nel triennio 2000 - 2002
5000
4500
4000
3500
3000
2500
2000
1500
Area Pisana
Area del comprensorio del cuoio
Val d'Era
Val di Cecina
1000
500
0
2000
2001
2002
Nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti si registra nel
triennio 2000-2002 un calo di arresti anche se le denunce permangono in aumento
(228 nel 2000 - 424 casi nel 2001 - 288 nel 2002).
SOSTANZE STUPEFACENTI
Sequestri (triennio 2000 - 2002)
Eroina (Kg)
15,063
Cocaina (Kg)
27,041
Droghe leggere (Kg)
127,895
Pasticche numero
4054
62
SOSTANZE STUPEFACENTI
Attività di contrasto (triennio 2000 - 2002)
TIPOLOGIA
2000 2001 2002
Arresti
216 244 197
Denunce a piede libero
228 424 288
Detenuti
I dati che seguono sono stati forniti dalla Casa Circondariale di Pisa, e dalla Casa
Circondariale di Volterra e per quanto riguarda le tipologie di affidamento in prova
dal CSSA (Centro di Servizio Sociale per adulti) di Pisa.
Cittadini italiani ed extracomunitari detenuti – ottobre 2001 Casa circondariale
Casa Penale di
Nazionalità
Totale
di Pisa
Volterra
157
143
300
Italiani
132
25
157
Extracomunitari
Totale
457 (di
289 (di cui 10 donne)
168
cui 10
donne)
Di cui:
78
12
90
Tossicodipendenti
3
1
4
Affetti da HIV
Sottoposti a regime
2
39
41
speciale
Movimento detenuti per tipologia di ingresso (ottobre 2000 – ottobre 2001)
Casa circondariale
Casa Penale di
Tipologia
Totale
di Pisa
Volterra
599
1
600
Stato di libertà
216
55
271
Trasferimenti da altri
istituti
191
4
195
Assegnazioni per cure al
Centro Diagnostico
Terapeutico
409
409
Assegnazioni andata e
ritorno
Totale
1415
60
1475
63
Detenuti ammessi a misure alternative alla detenzione – ottobre 2001 Casa circondariale
Casa Penale di
Misure alternative
Totale
di Pisa
Volterra
14
4
18
Semilibertà
4
0
4
Lavoro esterno
20
8
28
Progetti finalizzati
38
12
50
Totale
Persone in esecuzione penale esterna – ottobre 2001 Tipologia di affidamento
Maschi
Femmine
Affidamento in prova al
Servizio Sociale- art. 40
76
7
Ordinamento
Penitenziario
Affidamento in prova in
casi particolari
22
1
(programma di recupero
dalle dipendenze)
98
8
Totale
Totale
83
23
106
Indicatori di disagio carcerario (ottobre 2000 – ottobre 2001)
Casa circondariale
Casa Penale di
Numero di eventi
Totale
di Pisa
Volterra
1
0
1
Suicidi
8
2
10
Tentati suicidi
55
3
58
Gesti di autolesionismo
72
3
75
Sciopero della fame
136
8
144
Totale eventi
64
8. Lavoro e previdenza
A settembre 2002 gli iscritti nelle liste di collocamento della Provincia risultavano
33.481, ( valore medio assoluto ) così suddivisi per singolo Centro per l’impiego :
Centri per l'impiego (ambiti comunali di competenza)
Pisa (Pisa, Calci, Cascina, Faglia, Lorenzana, San Giuliano
Terme, Vecchiano)
Pontedera (Pontedera, Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli,
Crespina, Lajatico, Lari, Palaia, Ponsacco, Terricciola,
Vicopisano)
S. Croce (Santa Croce, Castelfranco di Sotto, Montopoli, San
Miniato, Santa Maria a Monte)
Volterra (Volterra, Casale Marittimo, Casciana Terme,
Castellina Marittima, Castelnuovo V. di C., Chianni,
Guardistallo, Montecatini V. di C., Montescudaio, Monteverdi,
Orciano, Peccioli, Pomarance, Riparbella, Santa Luce)
TOTALE PROVINCIALE
iscritti
17.555
8.446
5.350
2.130
33.481
In particolare gli iscritti presso il Centro per l’Impiego di Pisa sono aumentati di 534
unità rispetto al 2001. L’andamento delle iscrizioni dal 1998 al 2001 è stato il
seguente:
Centri per l'impiego
Pisa
Pontedera
S. Croce
Volterra
Totale della Provincia
Anno
1998
18.316
9.179
5.029
2.309
34.833
Anno
1999
17.711
8.637
4.932
2.170
33.450
Anno
2000
18.220
8.694
5.347
2.145
34.406
Anno
2001
17.021
8.149
5.358
2.082
32.610
Iscritti
Settembre 2002
17.555
8.446
5.350
2.130
33.481
Nel 2001 i disoccupati in cerca di prima occupazione rappresentavano il 27% circa
del totale degli iscritti.
Iscritti/e nelle liste di collocamento in cerca di prima occupazione
Anno
Anno
Anno
Anno
Centri per l'impiego
1998
1999
2000
2001
Pisa
7271
7155
7051
5937
Pontedera
3157
2919
2729
2253
S.Croce
1252
1262
1261
1088
Volterra
628
655
617
546
12.308 11.991 11.658
9.824
Totale della Provincia
65
Iscritti/e nelle liste di collocamento in cerca di prima occupazione in
Provincia di Pisa per Centri per l'impiego (medie annuali 1998/2001)
7500
7000
6500
6000
5500
5000
4500
Pisa
4000
Pontedera
3500
S.Croce
3000
Volterra
2500
2000
1500
1000
500
0
1998
1999
2000
2001
Anni
La percentuale degli ultra trentenni iscritti presso il Centro per l’impiego di Pisa è
passata dal 52,4 dell’anno 2000 al 53,1 dell’anno 2001.
La tavola che segue ne rappresenta i valori assoluti.
Iscritti nelle liste di collocamento di età superiore ai 30 anni
Centri per l'impiego
Pisa
Pontedera
S.Croce
Volterra
Totale della Provincia
Anno Anno Anno Anno
1998
1999
2000
2001
8828
8785
9547
8832
4525
4379
4625
4348
2625
2727
3123
3182
917
985
1025
991
16.895 16..876 18.320 17.353
La percentuale delle donne iscritte nelle liste si attesta sul dato, consolidato, del 63%.
Assunzioni
A dicembre 2002 le assunzioni effettuate da Aziende industriali e del terziario con
sede nella Area, sono state complessivamente 14.058 (Industria: 11.786 – Terziario:
66
2.182), su un totale provinciale di 35.477.
Per quanto riguarda i licenziamenti l’Area ne ha registrati 9.217 (Industria: 1.744 –
Terziario: 7.473 ), su un totale provinciale di 27.900.
Le seguenti tavole, ciascuna corredata di relativo grafico riportano i dati numerici
relativi alle assunzioni ed ai licenziamenti effettuati dall’anno 1995 al 2002.
ASSUNZIONI (industria + terziario)
Centro per
l’impiego
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Totale
Anno
1995
Anno
1996
Anno
1997
Anno
1998
Anno
1999
Anno
2000
Anno
2001
Anno
2002
8.901
6.443
5.453
1.420
22.217
8.445
5.456
5.446
1.603
20.950
8.755
4.802
4.655
1.857
20.069
10.191
6.242
5.166
1.860
23.459
12.953
6.063
5.227
1.394
25.637
14.839
7.753
6.162
1.604
30.358
15.524
10.321
5.686
1.605
33.136
14.058
13.388
5.985
2.046
35.477
Assunzioni (industria + terziario)
18.000
16.000
14.000
12.000
Pisa
10.000
Pontedera
8.000
Santa Croce
6.000
Volterra
4.000
2.000
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
ASSUNZIONI (industria)
Centro per
l’impiego
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Anno
1995
Anno
1996
Anno
1997
Anno
1998
Anno
1999
Anno
2000
Anno
2001
Anno
2002
3.293
4.184
4.631
640
3.036
3.419
4.436
564
3.002
2.905
3.658
601
3.324
4.027
4.039
589
4.455
3.673
4.148
437
5.289
4.234
5.076
518
2.657
4.347
4.410
527
2.182
4.646
3.046
546
67
12.748
Totale
11.455
10.166
11.979
12.713
15.117
11.941
10.420
Assunzioni (industria)
6.000
5.000
Pisa
4.000
Pontedera
3.000
Santa Croce
2.000
Volterra
1.000
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
LICENZIAMENTI (industria +terziario)
Centro per
l’impiego
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Totale
Anno
1995
Anno
1996
Anno
1997
Anno
1998
Anno
1999
Anno
2000
Anno
2001
Anno
2002
7.031
4.773
3.228
1.099
16.131
7.916
5.392
3.958
1.351
18.657
6.807
3.768
4.161
1.562
16.298
7.534
4.494
3.604
1.201
16.833
8.800
4.335
4.089
901
18.125
10.306
5.807
3.991
1.231
21.335
12.203
9.429
4.103
1.354
27.089
9.217
11.627
5.369
1.687
27.900
Licenziamenti (industria + terziario)
14.000
12.000
10.000
Pisa
8.000
Pontedera
6.000
Santa Croce
Volterra
4.000
2.000
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
68
LICENZIAMENTI (industria)
Centro per
l’impiego
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Totale
Anno
1995
Anno
1996
Anno
1997
Anno
1998
Anno
1999
Anno
2000
Anno
2001
Anno
2002
2.685
3.159
2.762
512
9.118
3.168
3.871
3.278
569
10.866
2.870
2.536
3.444
643
9.493
3.007
3.234
2.947
445
9.633
3.263
3.018
3.358
281
9.920
3.782
3.320
3.316
423
10.841
2.382
4.417
3.410
491
10.700
1.744
5.871
3.527
501
11.643
Licenziamenti (industria)
7.000
6.000
5.000
Pisa
4.000
Pontedera
3.000
Santa Croce
Volterra
2.000
1.000
0
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Cittadini stranieri iscritti al Centro per l’Impiego di Pisa
Nel Gennaio 2002 i cittadini stranieri iscritti13 al Centro per l’impiego di Pisa
risultavano 1.387 - 914 uomini e 473 donne - e costituivano l’8,3% del totale degli
iscritti. Prevalenti i cittadini Senegalesi con 509 iscritti ( 490 uomini, 19 donne ),
seguiti dai cittadini Albanesi con 196 iscritti (107 maschi e 89 femmine)e dai cittadini
Marocchini con 138 iscritti (104 uomini e 34 donne).
La classe di età predominante è quella degli ultra trentenni ( 1.027 unità, di cui 714
uomini e 313 donne ). Segue la fascia di età compresa fra i 25 ed i 29 anni ( 218
unità, di cui 123 uomini e 95 donne ) , quindi quella di età compresa tra i 18 e i 24
anni ( 132 unità , di cui 71 uomini e 61 donne ), mentre poco consistente è il numero
degli iscritti di età compresa tra i 16 e i 18 anni che consta di sole 10 unità.
13
Si ricorda che da giugno 2001 (da novembre 2001 anche per gli immigrati non comunitari) non è più obbligatoria
l’iscrizione nelle liste di collocamento per essere avviati al lavoro.
Di conseguenza il numero degli stranieri iscritti presso il centro per l’impiego non coincide necessariamente con il
numero degli stranieri disoccupati e in cerca di lavoro.
69
Prevalente in modo netto la categoria degli iscritti con qualifica di operaio
generico (1.166), seguita dagli operai qualificati (117), quindi dagli impiegati (104).
Disabili (legge 68/1999)
Nell’Agosto 2002 i disabili iscritti presso il Centro per l’Impiego di Pisa risultavano
1.130, di cui 554 maschi (40,2%) e 676 femmine(59,8%).
A livello provinciale e per singolo Centro per l’impiego i dati di relativo riferimento
sono illustrati nella seguente tavola e nel successivo istogramma.
Cittadini disabili iscritti – agosto 2002 Centro per l'impiego
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Totale della Provincia
Maschi
Femmine
454
198
153
63
868
676
389
297
97
1.459
Cittadini disabili iscritti presso i Centri per l'Impiego
800
700
600
500
M
400
F
300
200
100
0
Pisa
Pontedera
Santa Croce
Volterra
Contenzioso del lavoro
L’articolo 36 della legge 31 marzo 1998,n.80 contenente “Nuove disposizioni in
materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, di
giurisdizione nelle controversie di lavoro e di giurisdizione amministrativa”, ha
70
sostituito la rubrica ed il primo comma dell’art. 410 del codice di procedura
civile, rendendo obbligatorio in materia di lavoro, il tentativo di conciliazione presso
la Commissione di conciliazione territorialmente competente.
In tal senso l’attività della commissione di conciliazione costituisce in pratica un
“primo grado” di giudizio al quale obbligatoriamente è sottoposta ogni vertenza in
materia di lavoro privato.
Pertanto le tavole che seguono, elaborate sui dati forniti dalla Direzione provinciale
del lavoro di Pisa, sono indicatori certi per conoscere e valutare la rilevanza del
contenzioso giuslavoristico, nello specifico negli anni 2001 e 2002. (Si tratta
ovviamente di dati aggregati a livello provinciale)
Non trattate 14
Non
Conciliate
Conciliate
Totale
Attività della Commissione di conciliazione - Controversie individuali e plurime di lavoro
- anno 2002 Istaurate nell'anno
Somme
Trattate
In
corso
In corso Durante
liquidate
Dopo
alla fine
Settore
inizio
nelle
il
cessazione
anno rapporto rapporto di
dell'anno15 controversie
conciliate
di lavoro
lavoro
Agricoltura
0
0
23
23 9
7
5
2
121.942 €
Industria
22
11
388
421 156 105
131
29
1.534.081 €
Commercio
15
2
230
247 117
40
77
13
394.537 €
Credito e Ass.ne
2
0
76
78 13
30
27
8
204.564 €
Varie
24
75
452
551 175 104
247
25
963.753 €
Totale
63
88
1169
1320 470 286
487
77
3.218.877 €
Lavoro straordinario
Lavoro notturno e festivo
Ferie Congedi Festività
Mensilità aggiuntive
Incentvi in genere
Divergenza di qualifica
Provvigioni
Rimborso spese transf. e
indennità di vitto e
alloggio
Opposizione al
licenziamento L.604/66
Altre cause
Totale
Agricoltura
Industria
Commercio
Credito e Ass.ne
Varie
Totale
Aumenti periodici di
anzianità
Settori
Omissinoe tot. o parz.
retribuzione
Attività della Commissione di conciliazione - Controversie individuali e plurime di lavoro
- motivi di ricorso - anno 2002 Cause
11
227
108
0
192
538
0
0
0
0
13
13
3
43
24
8
27
105
0
12
22
0
18
52
0
32
11
0
19
62
0
0
20
0
42
62
2
0
17
22
15
56
5
0
0
19
26
50
0
0
0
0
35
35
0
0
0
0
53
53
2
52
16
0
17
87
0
33
14
27
70
144
23
399
232
76
527
1257
14
Non trattate: In linea di massima si intendono per tali le vertenze in cui una delle parti (di solito la convenuta) non si
presenta all’udienza di trattazione fissata dalla Commissione di conciliazione.
15
Controversie in corso alla fine dell’anno = Totale – ( Controversie trattate + Controversie non trattate)
71
Non trattate
Non
Conciliate
Totale
Conciliate
Attività della Commissione di conciliazione - Controversie individuali e plurime di lavoro
- anno 2001 Trattate
Somme
In corso
In corso
Istaurate
liquidate
nelle
alla fine
Settore
inizio
nell'anno
anno
dell'anno controversie
conciliate
Agricoltura
1
19
20
7
8
5
0
38.630 €
Industria
38
458
496
215
100
159
22
1.086.073 €
Commercio
36
312
348
130
73
130
15
740.987 €
Credito e Ass.ne
0
15
15
6
3
4
2
1.098.028 €
Varie
26
607
633
332
123
154
24
682.533 €
Totale
101
1411
1512 690
307
452
63
3.646.251 €
Lavoro notturno e festivo
Ferie Congedi Festività
Mensilità aggiuntive
Preavviso e indennità
licen.to
Incentvi in genere
Divergenza di qualifica
Provvigioni
Opposizione al
licenziamento L.604/66
Altre cause
Totale
Agricoltura
Industria
Commercio
Credito e Ass.ne
Varie
Totale
Lavoro straordinario
Settori
Omissinoe tot. o parz.
retribuzione
Attività della Commissione di conciliazione - Controversie individuali e plurime di lavoro
- anno 2001 - motivi di ricorso
Cause
10
247
124
0
187
568
9
68
52
0
60
189
0
3
0
0
0
3
0
21
26
0
27
74
0
12
6
0
0
18
0
0
0
1
14
15
0
20
24
8
47
99
0
52
45
6
0
103
0
0
0
0
11
11
0
30
35
0
6
71
0
5
0
0
255
260
19
458
312
15
607
1411
72
Pensioni
Una particolare attenzione deve essere prestata al cosi detto “pianeta” pensioni, ciò
soprattutto per le informazioni che da esso si ricavano.
Nel corso dell’anno 2001 le pensioni pagate dall’INPS risultano 120.811 , così
suddivise :
VECCHIAIA
45.425
(37,60%)
ANZIANITA’
17.855
(14,78%)
INVALIDITA’/INABILITA’
21.734
(17,99%)
INVALIDI CIVILI
8.019
(6,64%)
SUPERSTITI
27.778
(22,9%)
La maggior parte dei pensionati, 72.368 (59,9%) sono donne; gli uomini sono 48.443
(40,1%).
L’importo medio mensile delle pensioni è stato di lire 1.040.648 per tredici mensilità,
pari ad una spesa annua complessiva di lire 1.634.382.923.260 .
La categoria più numerosa è costituita dal FONDO PENSIONI LAVORATORI
DIPENDENTI, con 70.902 pensioni erogate (pari al 58,69% del totale), ed in questo
caso l’importo medio mensile sale a lire 1.131.968 .
L’età media generale dei pensionati è di settantuno anni: di questi 5.687 (pari al
4,71%) hanno meno di 55 anni e 29.655 (pari al 24,55% ) hanno più di 80 anni .
Sono 30.810 (pari al 25,50%) le pensioni integrate al minimo e 4.442 (pari al 3,69%)
le pensioni e gli assegni sociali .
In assoluto, 79.776 pensioni su 120.811 hanno un importo medio mensile inferiore ad
1.000.000 di lire .
Pensioni erogate nell’Area Pisana
Le pensioni erogate nel corso dell’anno 2001 sono state 53.218, così suddivise per
singolo comune:
-
Pisa :
24.036
Calci :
1.570
Cascina :
11.716
Fauglia :
920
Lorenzana:
379
Orciano Pisano: 226
San Giuliano Terme: 8.267
73
- Vecchiano: 3.484
- Vicopisano: 2.620
Le tavole che seguono illustrano la distribuzione delle pensioni erogate, per classi di
età a livello di disaggregazione comunale.
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
< 30
112
11
57
3
3
1
27
22
15
251
31-35
93
1
28
4
3
1
34
14
4
182
36-40
124
6
46
9
1
1
40
10
11
248
41-45
141
9
68
3
3
40
6
18
288
46-50
175
13
84
8
1
1
58
26
28
394
51-55
641
48
359
32
12
8
241
108
91
1.540
56-60
1.603
95
939
71
31
21
668
263
163
3.854
61-65
3.372
245
1.793
132
52
22
1.347
512
387
7.862
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
66-70
3.788
270
2.003
157
59
39
1.446
573
467
8.802
71-75
4.212
256
1.995
128
58
43
1.445
627
451
9.215
76-80
4.376
247
2.023
148
48
37
1.390
610
416
9.295
81-85
2.523
186
1.057
96
56
24
707
310
246
5.205
86-90
1.966
126
867
97
43
20
583
287
223
4.212
91-95
769
51
317
32
4
6
207
92
85
1.563
96-100
132
6
77
> 100
9
5
2
32
18
10
282
3
2
6
5
25
Dall’analisi dei dati che le tabelle contengono si osserva che il numero delle pensioni
erogate rimane fino alla classe di età compresa fra i 46 – 50 anni.
La successiva classe di età (51 – 55 anni) con 1.540 pensioni erogate, è circa quattro
volte numericamente superiore alla precedente.
Il numero di pensioni erogate continua a crescere fino alla classe di età compresa tra i
76 e i 80 anni; dove si raggiunge il tetto massimo (9.295 pensioni erogate).
Nelle successive classi di età naturalmente si osserva una repentina diminuzione, con
un “crollo” dopo i 90 anni ( si passa infatti dalle 4.212 pensioni erogate nella fascia di
età 86 – 90 anni, alle 1.563 pensioni della fascia per la fascia di età 91 – 95 ).
74
Pensioni erogate per classi di età
10.000
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
> 100
96-100
91-95
86-90
81-85
76-80
71-75
66-70
61-65
56-60
51-55
46-50
41-45
36-40
31-35
< 30
0
Le seguenti tavole che offrono il quadro complessivo delle pensioni erogate nell’Area
nel corso dell’anno 2001, con suddivisione per sesso e categoria.
VECCHIAIA
Classe di età Totale Maschi
< 30
31-35
36-40
41-45
1
1
46-50
436
323
51-55
2.252
1.558
56-60
5.423
2.642
61-65
5.499
3.041
66-70
4.447
2.439
71-75
3.286
1.821
76-80
1.374
797
81-85
897
423
86-90
361
149
91-95
66
22
96-100
4
> 100
Totale
24.046 13.216
Incidenza % 100,0
55,0
Femmine
113
694
2.781
2.458
2.008
1.465
577
474
212
44
4
10.830
45,0
Decorrenza anni
<= 5
6-10
11-15
16-20
21-25
26-30
31-35
36-40
41-45
46-50
> 50
Totale Maschi Femmine
6.054 3.728 2.326
5.958 3.500 2.458
4.732 2.466 2.266
3.649 2.038 1.611
2.001 925
1.076
950
394
556
513
136
377
156
28
128
31
1
30
2
2
-
75
INVALIDITA'
Classe di età Totale Maschi
4
4
< 30
11
7
31-35
31
23
36-40
38
23
41-45
78
45
46-50
239
129
51-55
296
147
56-60
471
282
61-65
605
246
66-70
1.290
419
71-75
2.131
605
76-80
1.393
386
81-85
1.107
314
86-90
366
85
91-95
57
14
96-100
7
1
> 100
Totale
8.124
2.730
Incidenza % 100,0
33,6
Femmine
4
8
15
33
110
149
189
359
871
1.526
1.007
793
281
43
6
5.394
66,4
Classe di età
< 30
31-35
36-40
41-45
46-50
51-55
56-60
61-65
66-70
71-75
76-80
81-85
86-90
91-95
96-100
> 100
Totale
Incidenza %
Femmine
14
18
28
75
104
276
461
814
1.209
1.744
2.293
1.543
1.495
553
98
10
10.735
88,8
Totale
28
24
33
92
119
326
516
910
1.364
1.945
2.535
1.746
1.682
639
118
11
12.088
100,0
Maschi
14
6
5
17
15
50
55
96
155
201
242
203
187
86
20
1
1.353
11,2
Decorrenza anni
<= 5
6-10
11-15
16-20
21-25
26-30
31-35
36-40
41-45
46-50
> 50
Totale Maschi Femmine
285
189
96
257
162
95
206
131
75
935
334
601
1.743 584
1.159
3.023 864
2.159
1.154 336
818
374
90
284
120
34
86
19
3
16
8
3
5
SUPERSTITI
Decorrenza anni
<= 5
6-10
11-15
16-20
21-25
26-30
31-35
36-40
41-45
46-50
> 50
Totale Maschi Femmine
3.282 576
2.706
2.696 337
2.359
1.895 214
1.681
1.533 112
1.421
1.055 60
995
713
22
691
400
14
386
203
7
196
168
6
162
73
4
69
70
1
69
76
FONDI SPECIALI
Classe di età
Totale Maschi Femmine Decorrenza anni
3
2
1
< 30
<= 5
1
1
31-35
6-10
3
1
2
36-40
11-15
7
4
3
41-45
16-20
36
19
17
46-50
21-25
239
202
37
51-55
26-30
354
305
49
56-60
31-35
397
295
102
61-65
36-40
356
242
114
66-70
41-45
476
286
190
71-75
46-50
505
305
200
76-80
> 50
247
95
152
81-85
176
71
105
86-90
56
12
44
91-95
15
3
12
96-100
> 100
Totale
2.871
1.843
1.028
Incidenza %
100,0
64,2
35,8
Classe di età
< 30
31-35
36-40
41-45
46-50
51-55
56-60
61-65
66-70
71-75
76-80
81-85
86-90
91-95
96-100
> 100
Totale
Incidenza %
PRESTAZIONI ASSISTENZIALI
Totale Maschi Femmine Decorrenza anni
209
112
97
<= 5
138
80
58
6-10
169
87
82
11-15
145
70
75
16-20
150
60
90
21-25
240
84
156
26-30
276
66
210
31-35
395
89
306
36-40
654
143
511
41-45
738
102
636
46-50
503
47
456
> 50
190
27
163
146
13
133
77
9
68
15
1
14
2
2
4.047
990
3.057
100,0
24,5
75,5
Totale Maschi Femmine
663
409
254
674
456
218
557
396
161
352
195
157
361
229
132
149
107
42
81
42
39
16
4
12
8
2
6
2
2
8
3
5
Totale Maschi Femmine
1.194
328
866
988
194
794
951
207
744
593
156
437
229
79
150
64
18
46
24
6
18
2
1
1
2
1
1
-
77
ALTRE
Classe di età
Totale
< 30
31-35
1
36-40
41-45
46-50
8
51-55
37
56-60
60
61-65
69
66-70
90
71-75
102
76-80
79
81-85
44
86-90
22
91-95
4
96-100
1
> 100
Totale
517
Incidenza %
100,0
Maschi Femmine Decorrenza anni
<= 5
6-10
1
11-15
16-20
21-25
4
4
26-30
9
28
31-35
30
30
36-40
32
37
41-45
36
54
46-50
34
68
> 50
18
61
13
31
2
20
1
3
1
179
338
34,6
65,4
Totale Maschi Femmine
78
34
44
74
33
41
76
29
47
59
24
35
125
25
100
57
22
35
29
9
20
14
3
11
3
3
1
1
1
1
78
9.Terzo settore
In questa area riportiamo i dati relativi alle Associazioni, Organizzazioni di
volontariato e Cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi della Provincia di Pisa.
Il dato dunque non include – al momento - i soggetti del Terzo Settore che operano
sul territorio e che non hanno richiesto l’iscrizione all’albo.
Nel 2002 risultano operanti nell’Area 390 organizzazioni (iscritte), così suddivise a
livello di singolo Comune.
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Associazionismo
224
9
20
6
1
20
3
2
285
Organizzazioni
volontariato
51
4
10
2
1
1
5
5
6
85
Associazioni
immigrati
1
Cooperative
Sociali
16
2
1
19
1
A giugno 2002, l’attività prevalente dell’associazionismo riguarda il settore culturale
- ricreativo con 164 associazioni iscritte, seguito dal quello sportivo con 66.
Più in particolare, la suddivisione per comune e per settore di attività è la seguente.
Comuni
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Sport
50
2
6
3
1
3
1
66
Associazioni – settore di attività Culturale
Sociale ricreativo Ambientale Turistico
34
129
8
3
6
1
2
11
1
2
1
4
1
41
13
2
1
164
10
4
Totale
224
9
20
6
1
20
3
2
285
Le organizzazioni di volontariato che operano nella Zona, per settore di attività
prevalente, risultano così suddivise.
79
Organizzazioni di Volontariato – settore di attività Socio
Beni Tutela Protezione Promozione
Comune
Sanità Sociale sanitaria culturali diritti
civile
culturale TOTALE
Pisa
17
13
15
5
1
51
Calci
3
1
4
Cascina
6
1
2
1
10
Fauglia
1
1
2
Lorenzana
1
1
Orciano Pisano
1
1
San Giuliano Terme
1
2
1
1
5
Vecchiano
1
2
1
1
5
Vicopisano
2
1
1
1
1
6
32
19
15
11
2
5
1
85
Totale di Area
Per quanto attiene le cooperative sociali:
Comune
Pisa
Calci
Cascina
Fauglia
Lorenzana
Orciano Pisano
San Giuliano Terme
Vecchiano
Vicopisano
Totale di Area
Cooperative Sociali – settore di attività Integrazione
Socio sanitario lavorativa
Consorzi di
Cooperative
e/o educativo
cooperative
soggetti
miste
tipo A
svantaggiati sociali - tipo C
tipo B
10
5
1
2
1
13
5
1
0
TOTALE
16
0
2
0
0
0
0
0
1
19
80