Riassunto dello Studio

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 Studio dell'Università di San Gallo (Riassunto / bozza per i media): “Implicazioni dell'iniziativa per l'imposta federale sulle successioni nei con‐
fronti delle imprese familiari e dell'economia nazionale svizzera” Effetti negativi dell'imposta sull'economia nazionale Attualmente le PMI finanziano oltre il 90% delle proprie innovazioni tramite riserve interne (Brändle et al., 2011).1 L'imposta federale sulle successioni diminuisce considerevolmente tali riserve e spesso le liquidità non bastano per procedere al pagamento dell'imposta, con conseguente calo degli inve‐
stimenti. Secondo i calcoli dell'Università di San Gallo, gli investimenti fissi lordi potrebbero dunque diminuire del 3,3/5,2%. Investimenti che oggi, alla luce della persistente forza del franco svizzero, sono più che mai urgenti per poter garantire la competitività aziendale a lungo termine. Minori investimenti sono accompagnati dalla perdita, o meglio dalla mancata creazione di nuovi posti di lavoro. Secondo lo studio dell'Università di San Gallo il calo degli investimenti determinerà 11.000/12.000 posti di lavoro in meno all'anno, che corrisponde a circa lo 0,25% di tutti i posti di lavoro in Svizzera. Il regresso degli investimenti e l'ulteriore pressione fiscale provocano a loro volta un calo dello 0,12% circa nella crescita del PIL. Capitale già fortemente tassato in Svizzera La Svizzera si caratterizza per un elevato carico fiscale superiore alla media (pari al 2,0% del PIL nel 2011 contro una media dell'1,8% nei paesi dell'OCSE) per via della tassazione calcolata sul capitale. Un caso particolare è rappresentato dall'imposta sulla successione e sul capitale, come ben sanno gli svizzeri. Quasi nessun altro paese tassa sia l'eredità sia il patrimonio. Con una percentuale di introiti derivanti dall'imposta sul patrimonio pari allo 12% la Svizzera è tra i paesi con la maggiore pressione fiscale commisurata al PIL. L'imposta federale sulle successioni aumenterebbe il carico fiscale a cui è soggetto il patrimonio. Secondo il modello dell'Università di San Gallo il gettito fiscale derivante dall'imposta federale sulle successioni ammonterebbe a circa 5/8 miliardi di franchi svizzeri all'anno paventati dai promotori dell'iniziativa. Molto di più rispetto ai 3 miliardi di franchi svizzeri all'anno paventati dai promotori dell'iniziativa. Con questa nuova tassa la Svizzera, rispetto agli altri paesi dell'OCSE, sarebbe uno degli stati con la maggiore tassazione sul patrimonio (cfr. immagine 1). 1
Brändle, Nicole, Aline Jörg, Manuela Merki, e Johann Sterren (2011): Macrotendenze ‐ Possibilità e rischi per le PMI. Focus 2011: Innovazione, Zurigo: Credit Suisse Economic Research. Imposte sugli immobili – Imposte sul patrimonio – Imposte sulle successioni e donazioni – Imposte sul trasferimento di capitale – Altre imposte
In % del PIL Immagine1: Confronto dell'imposta sul patrimonio a livello internazionale (fonte: dati OCSE (2014), anno 2011) Disposizioni dannose per quanto riguarda le agevolazioni È importante ricordare che il termine di continuazione dell'attività fissato a 10 anni porta a notevoli distorsioni dell'economia nazionale. Da qui l'incentivo a regolare la questione della successione in ambito familiare, anche se probabilmente un altro proprietario risulterebbe essere la figura più con‐
sona. Lo stesso dicasi per la scelta del direttore amministrativo. Questo cosiddetto effetto “Lock‐in” di una struttura amministrativa e di una proprietà distorte all'interno di un'impresa familiare può essere accompagnato da ingenti cali nella proprietà e nella crescita, come dimostrano numerosi studi (WBBF, 2012).2 Seppellire il federalismo efficiente Anche se dieci anni fa il popolo e i Cantoni si sono espressi a favore di un rafforzamento delle struttu‐
re federaliste tramite la nuova impostazione della perequazione finanziaria (NPC), sempre più com‐
petenze sono state accentrate in mano alla Confederazione, competenze che si rafforzeranno ulte‐
riormente grazie agli introiti dell'iniziativa a favore dell'imposta sulle successioni (BESI), opponendosi al desiderio della riforma strutturale del federalismo auspicata con la NPC. Pertanto, l'iniziativa a favore dell'imposta sulle successioni scalfisce non solo la sovranità dei Cantoni e l'autonomia dei Comuni, ma soprattutto la concorrenza fiscale intercantonale e intercomunale, molto efficace per il benessere economico. A lungo termine ciò porta a una migliore allocazione delle spese e ad aliquote 2
WBBF, Comitato Scientifico del Ministero Federale delle Finanze (2012): Favoreggiamento del patrimonio aziendale rispetto all'imposta sulle successioni, Ministero Federale delle Finanze. Berlino. fiscali più basse. Questo perché ‐ come più volte dimostrato a livello empirico ‐ sul lungo periodo solamente le strutture federali sono in grado di garantire un'ottimale rapporto prezzo/qualità rispet‐
to ai servizi erogati e ad allinearli esplicitamente alle necessità dei cittadini. L'AVS non viene aiutata, anzi! Come già accennato in precedenza, secondo i modelli di calcolo dell'Università di San Gallo il carico fiscale ammonta a 5/8 miliardi di franchi svizzeri. Di questi, circa 4 miliardi di franchi defluiscono nelle casse dell'AVS, dove il denaro viene ridistribuito, con un tasso di rendimento del capitale praticamen‐
te uguale a zero ‐ a differenza degli investimenti in capitali aziendali. Conseguentemente cala il valore intrinseco alle imprese nonché il reddito da capitale mobile, gli investimenti della vita economica, e si perdono posti di lavoro. Sarà dunque necessario pagare un prezzo politico superiore per appoggiare l'AVS, prezzo che a lungo termine potrebbe ripercuotersi negativamente anche sulla stessa AVS a fronte di un maggiore versamento dei contributi. Interpretazione dei risultati Questo studio mostra chiaramente che l'imposta sulle successioni ha risvolti decisamente negativi sull'economia, in particolare sulle imprese familiari, con conseguente calo degli investimenti, dei posti di lavoro e della crescita. L'imposta sulle successioni non interessa solamente “pochi ricchi” ma l'intera Svizzera. Da notare che i costi diretti derivanti dall'imposta federale sulle successioni e il dispendio della buro‐
crazia per la predisposizione della tassazione, il succitato effetto “Lock‐in”, le conseguenze dell'insi‐
curezza dovuta alla retroattività e all'incertezza delle agevolazioni non rientrano nella stima. Occorre dunque partire dal presupposto che i costi complessivi dovuti all'imposta sulle successioni sono di gran lunga superiori a quanto calcolato dallo studio. Contatti Prof. Dott. Franz Jaeger Università di San Gallo Holzstrasse 15 9010 San Gallo Telefono +41 (0)71 224 75 14 Fax +41 (0) 71 224 7510 E‐mail [email protected] Web: http://www.unisg.ch/ 
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