“La Notte dei Ricercatori in Toscana” Università di Firenze 28 settembre 2012 Laboratori attivi I ricercatori illustrano strumentazioni, metodi e percorsi del loro lavoro quotidiano di ricerca Santa Verdiana, Piazza Ghiberti 27, dalle 17 alle 19.15 La fisica nella vita di tutti i giorni (Franco Bagnoli) Il motivo per cui i fiumi tendono a diventare sempre più sinuosi ha a che fare con la ragione per cui le foglie del tè si addensano in fondo alla tazza quando si gira la bevanda... Franco Bagnoli, utilizzando oggetti facilmente reperibili o costruibili e mettendo in relazione fenomeni fra loro diversi, illustra alcune leggi fisiche collegate alla meccanica, al moto dei fluidi, al comportamento termico delle sostanze, alla struttura chimica, alle onde elettromagnetiche. La cura di sé e le relazioni educative (Vanna Boffo) Vanna Boffo, attraverso un’attività di lettura di brani letterari e di dialoghi guidati, ci conduce in un laboratorio sull’ascolto, la cura di sé e la relazione educativa per lo sviluppo delle professioni scolastiche, formative ed educative (scuola, famiglia, lavoro). Laboratorio di Scienze Forensi (Monica Carfagni e Alessandro Piva) Volete verificare l’autenticità di foto, video o audio digitali? Oggi è possibile con la Multimedia Forensics, l’analisi forense di contenuti informatici. Alla Notte dei Ricercatori si può sperimentare un software DEMO per la ricerca di eventuali fotomontaggi: lo mette a disposizione FORLAB, il Laboratorio di Scienze Forensi che opera presso la sede pratese dell’Università di Firenze. Monitoraggio della Costa Concordia (Nicola Casagli) I ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra, che è centro di competenza del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, sono da mesi impegnati nel monitoraggio della stabilità della Costa Concordia incagliata davanti all’Isola del Giglio. Un video documenta la loro opera, che è possibile conoscere da vicino attraverso una dimostrazione del servizio web per la visualizzazione in tempo reale di tutti i dati del sistema integrato di monitoraggio degli spostamenti del relitto della nave. Archeologia preistorica: evoluzione e trasformazioni dell’uomo tra natura e cultura (Francesca Romagnoli) Prima dell’Homo Sapiens diverse specie umane hanno convissuto in un ambiente in continuo cambiamento. Attraverso la presentazione di calchi di crani e di riproduzioni sperimentali di manufatti in pietra, Francesca Romagnoli ripercorre le tracce di una lunga storia, in cui trasformazioni fisiche si accompagnano a nuove capacità di manipolazione e di adattamento all'ambiente e a nuove potenzialità cognitive e di apprendimento. Lo studio di questi fattori, in particolare delle culture materiali delle comunità preistoriche, costituisce la base della ricerca scientifica presso la Cattedra di Paletnologia del Dipartimento di Scienze dell'Antichità, Medioevo e Rinascimento e Linguistica. Archeologia preistorica e antropologia forense (Matteo Borrini) Studiare le antiche popolazioni attraverso le loro testimonianze funerarie per mezzo dell’approccio pluridisciplinare dell’Archeologia, dell’Antropologia e delle Scienze forensi. Matteo Borrini in questo laboratorio ci spiega come l’Archeologia fornisca le corrette metodiche per ricercare soggetti scomparsi o sepolti; come l’Antropologia consenta l’identificazione dei soggetti mediante lo studio dei loro resti e come le Scienze forensi mettano al servizio delle discipline archeologiche nuove tecniche e strumentazioni per repertare tracce sempre più labili e nascoste. Laboratorio GIS Open Source (Filippo Randelli) L’uso dei software open source GIS (Geographical Information System) permette la visualizzazione ed elaborazione di dati georeferenziati, cioè relativi ad un preciso ambito territoriale, ed è accessibile ad individui ed istituzioni che abbiano la necessità di elaborare dati territoriali e visualizzarli in una carta. Filippo Randelli del LabGis dell’ateneo fiorentino illustra come la visualizzazione su una mappa consenta la comprensione dei fenomeni e la loro distribuzione territoriale, in modo più efficace rispetto alle normali matrici di dati. Io lavoro a casa (Annalisa Tonarelli) Chi sono in realtà le donne che la statistica definisce riduttivamente come “inattive”? Annalisa Tonarelli ci illustra i risultati di una ricerca commissionata dalla Provincia di Firenze alla scoperta delle esperienze di tutte coloro che si trovano “a casa” per moltissime, differenti ragioni. Vengono alla luce i profili socio-anagrafici, le ragioni che hanno determinato i percorsi biografici, le condizioni di vita, le relazioni sociali e le aspettative delle donne. L’indagine rappresenta uno strumento necessario per colmare una grave carenza conoscitiva sul tema e per fornire input utili a politiche che tengano conto di questa componente poco visibile e poco valorizzata della società. Studiosi … si diventa! (Museo di Storia Naturale) I Servizi didattico-divulgativi del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, attraverso l’osservazione diretta e al microscopio, ci introducono al mondo dei minerali e dei fossili per far scoprire come operano i ricercatori per ricostruire la storia del nostro pianeta. Una sferzata di energia pulita! (Open Lab) Open Lab, il servizio dell’Ateneo fiorentino per la divulgazione scientifica, presenta un laboratorio di fisica che mette a confronto le fonti energetiche alternative con quelle tradizionali. Solidi per forza: il mondo dei fluidi non-Newtoniani (Open Lab) Qual è la differenza fra lo shampoo e il miele? Perché non tutti i fluidi si comportano allo stesso modo? Con Open Lab alla scoperta di come le particolarità dei fluidi possano rivelarsi fondamentali per lo sviluppo tecnologico e anche per la vita quotidiana. Sulla scena del delitto: DNA fingerprinting (Open Lab) Dalla scena del crimine al profilo genetico: l’identificazione degli individui grazie al DNA. Con Open Lab siamo portati sulla scena del crimine, possiamo raccogliere le tracce del DNA, analizzare il profilo genetico e trovare il colpevole. Alla scoperta di come la scienza offra potenti strumenti per far luce su eventi altrimenti difficilmente interpretabili. L’ispettore Laser, LENS (Lab. Europeo Spettroscopie non lineari) I ricercatori del Laboratorio Europeo di Spettroscopia Non-lineare (LENS) presentano le loro attività di ricerca nel campo dello studio della materia con tecniche laser fortemente innovative. E’ possibile anche assistere a una sperimentazione scientifica per la rilevazione dell’anidride carbonica. Rete cellulare portatile per servizi di emergenza (Laboratorio di Elaborazione dei Segnali e Comunicazioni) Nelle situazioni di emergenza (catastrofi naturali, eventi straordinari) tutte le infrastrutture delle comunicazioni possono essere inservibili. I ricercatori del laboratorio illustrano la possibilità di installare in questi casi una stazione base cellulare, cioè il nodo principale della rete cellulare, usando una tecnologia dai costi contenuti.