VISITA ALLA FATTORIA “IL CODIBUGNOLO”

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VISITA ALLA FATTORIA “IL CODIBUGNOLO”
La fattoria “Il Codibugnolo” si trova ai piedi del Monte Grappa, immersa nel tipico
paesaggio pedemontano, caratterizzato da ampi pascoli circondati da boschi.
Deve il suo nome ad un piccolo uccellino, il Codibugnolo, molto presente nelle nostre zone, ma
che si concede solo all’occhio di chi sa realmente osservare.
Ed è proprio questa la filosofia della fattoria: trasmettere l’interesse per le piccole
cose, l’attenzione ai particolari e la pazienza nello scoprire la natura anche nei suoi aspetti
meno appariscenti
La fattoria corrisponde a tutte le norme di sicurezza
richieste (è recintata, ogni
ambiente è diviso dagli altri, due persone seguono i due gruppi di bambini).
La responsabile della fattoria didattica che seguirà i bambini è laureata , specialista in
campo faunistico , collabora con l’Università di Padova per il recupero di specie in estinzione
di varietà antica e autoctona,
è guida faunistica in Cansiglio (tv), ha fatto esperienze
all’estero per la salvaguardia di alcune specie animali, collabora con l’azienda apicultrice di
Borso del Grappa e collabora con il centro naturalistico Don Chiavacci di Crespano .
La strada per arrivare è accessibile al pullman, che si deve fermare però 100 mt prima
della fattoria , la quale si raggiunge percorrendo un breve sentiero sicuro.
MOTIVAZIONI ALLA GITA
SEZIONI PAPAVERI (piccoli)
1. Il rapporto tra i bambini ed animali
“I bambini che crescono con gli animali domestici hanno sicuramente una capacità
empatica, di leggere e comprendere le emozioni e i comportamenti altrui maggiore,
proprio perchè allenati fin dalla più tenera età all’osservazione di un essere vivente
ricco di bisogni fisici ma anche psicologici come un animale, ma difficilmente
interpretabili. I benefici sono quindi a livello psicologico ed educativo.
A livello psicologico interagire con l’animale mette in moto il desiderio di curare un
altro essere vivente, di sperimentarsi in una relazione; porta inoltre ad un benessere
che migliora la qualità della vita.
A livello educativo insegna ad attendere i tempi dell’altro e la virtù della pazienza.
In molte scuole di alcuni paesi europei e nord americani esistono oramai da anni
veri e propri protocolli di percorsi educativi alla relazione con l’animale per cui i
bambini sia nella propria classe che nel doposcuola possono avere un contatto diretto
con i 4 zampe.” (dott.ssa Francesca Mugnai, Presidente della Onlus Antropozoa e
responsabile della Pet Therapy presso l’ospedale Meyer di Firenze)
2. Il nostro progetto educativo
Quest’anno con i piccoli abbiamo incentrato la nostra azione educativa
sull’imparare a giocare insieme… condividere gli spazi e i tempi con “l’altro da me” che
ha esigenze simili alle mie….in poche parole “diventare grandi prendendosi
cura
dell’altro”.
In occasione della preparazione al Natale abbiamo inoltre fatto conoscere ai bambini
alcuni animali quali la mucca, la gallina, il topolino e la pecora (attraverso canti, balli, la
sperimentazione di alcuni prodotti animali…video)
Sia il “prendersi cura di…” che la conoscenza “virtuale” degli animali sono
elementi che ci fanno pensare che dare ai bambini l’opportunità di conoscere dal vero
alcuni animali sia degna conclusione di questo progetto.
3. Come e quando?
Per i piccoli l’uscita è prevista per il 27 maggio (oppure 4 giugno in seconda
scelta). Richiederemo la presenza di 3-4 genitori per ogni classe oltre a noi due
insegnanti
Le insegnanti dei piccoli
Marzia e Giulia
SEZIONI MARGHERITE (medi):
L’ uscita alla fattoria degli animali si colloca come tappa finale di un progetto che ha
coinvolto entrambe le sezione dei medi avente per titolo “gli animali della fattoria”, tematica
che è parte integrante del progetto generale condiviso anche dalle altre sezioni (di piccoli e
grandi) che quest’anno tratta della natura.
Questo progetto ha la finalità di recuperare il valore culturale e ambientale vissuto nel
nostro territorio come realtà principale fino a pochi anni fa. Il rapporto dei bambini con gli
animali è sempre più indiretto e mediato dai mezzi di comunicazione. (tv, libri…).
Il progetto nasce dalla consapevolezza che i bambini hanno in genere una vera e propria
passione per gli animali, hanno atteggiamenti naturali di cura e sono interessati alla loro
conoscenza (cibo, verso…).
Il nostro lavoro si è svolto a scuola prevalentemente con:
 attività ed esperienze di tipo manipolativo, grafico, pittorico (Es: dalle uova ai biscotti,
costruiamo la stalla della mucca, tocchiamo e lavoriamo con i semi e il grano…)
 ascolto e memorizzazione di canzoncine e filastrocche
 rielaborazione delle esperienze già vissute dai bambini e delle loro conoscenze .
 Informazioni relative agli animali (cosa mangiano, i loro
prodotti , dove vivono,
abitudini…..)
La visita alla fattoria” Il Codibugnolo” di Crespano è richiesta per queste motivazioni:
 in quanto siamo consapevoli che l’ambiente e l’esperienza diretta sono contenitori
privilegiati per la comprensione della realtà .
 In questa fattoria vengono svolte attività a stretto contatto con gli animali per
riscoprire le peculiarità di ogni singola specie e razza locale e apprezzare l’importanza
della loro salvaguardia.
 I bambini potranno seguire il fattore nelle sue attività di conduzione dell’azienda,
cimentandosi in alcuni lavori legati all’alimentazione e gestione degli animali (es:
distribuzione del fieno, raccolta delle uova, raccolta di alcune piante dela zona ad uso
medicinale\cibo per gli animali…)
 Potranno Imparare i gesti che permettono di avvicinare gli animali leggendone i segnali
corporei con i quali ci comunicano le loro intenzioni .
 I bambini potranno partecipare anche ad un laboratorio a scelta tra: il colore con i
mezzi che la natura ci offre, la semina del crescione nella calza (riccio), il
riconoscimento delle impronte degli animali…
Le insegnanti
Alice e Tatiana
SEZIONI GIRASOLI (grandi):
L’idea di proporre l’uscita alla fattoria didattica “il Codibugnolo” nasce nell’ambito della
programmazione annuale basata sulla scoperta e conoscenza della natura nei suoi mille aspetti
e forme.
Come grandi in quest’anno abbiamo sviluppato due laboratori “segni e colori nella
natura” e “con il naso all’insù- ovvero laboratorio sugli alberi”.
Due esperienze che ci hanno permesso di usare la natura come pretesto per sviluppare
e conoscere e acquisire le competenze specifiche dell’età coinvolta.
La natura attraverso le risorse e gli spunti che quotidianamente ci offre, ci ha
accompagnato in questo percorso e questa uscita va ad arricchire ancor di più il percorso che
stiamo facendo attraverso l’esperienza e il contatto diretto con un ambiente così stimolante.
Il lavoro fatto a scuola ha permesso ai bambini:
 di conoscere nello specifico gli alberi, la loro morfologia, le foglie e le loro forme
 di imparare ad osservare i cambiamenti e le trasformazioni che le stagioni portano
sull’ambiente circostante a noi
 di scoprire l’importanza del rispetto e imparare la cura della natura in tutte le sue
forme
 di capire come la natura nasce cresce e si sviluppa e di come anche loro posso provare
a contribuire a questo attraverso lo sviluppo e la cura dell’orto e dei fiori piantati a
scuola
 di come la natura ci aiuta a sviluppare la fantasia attraverso l’osservazione delle forme
e dei colori che ci propone con fiori, frutti e piante dalle forme più svariate e colorate;
In questo ambito quindi ci sembra interessante permettere ai bambini di approcciarsi con
un ambiente ricco e stimolante, dove potranno osservare, toccare, respirare e assaporare con
tutti i loro sensi la natura che li circonda. I bambini inoltre potranno partecipare anche ad
alcuni laboratori a scelta tra: il colore con i mezzi che la natura ci offre, la semina del
crescione nella calza (riccio), il riconoscimento delle impronte degli animali, la costruzione di
saponette con elementi naturali…..
Le insegnanti
Elisa e Michela
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