Patologia Generale Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici cause meccanismi effetti conseguenze locali e generali esiti “Letteralmente Patologia significa studio (logos) della sofferenza (pathos). Più precisamente, è una disciplina di connessione che coinvolge sia la biologia di base che la pratica clinica e si occupa dello studio delle modificazioni morfologiche e funzionali che sono alla base della malattia.” EZIOLOGIA = studio delle cause delle malattie PATOGENESI = studio dei meccanismi mediante i quali le varie cause conducono alle malattie Discipline cliniche Discipline di base SALUTE: costanza parametri vitali (temperatura, composizione chimica, funzionamento organi e apparati) raggiunta e mantenuta per mezzo di continui aggiustamenti metabolici (omeostatici) e con spesa di energia OMEOSTASI: capacità di autoregolazione degli esseri viventi, tendente a mantenere costanti le condizioni del loro ambiente interno verso le variazioni dell’ambiente esterno MALATTIA: risultato di squilibri di meccanismi omeostatici Manifestazioni morbose Fenomeno morboso: deviazione più semplice dalla norma di un carattere morfologico, biochimico o funzionale di una cellula/tessuto/organo, alla quale può anche non conseguire alcuna sintomatologia Processo morboso: correlazione tra più fenomeni morbosi che compaiono in regolare successione con caratteristiche che contraddistinguono l’evento come “degenerativo”, “reattivo”, “riparativo” ecc. associata a comparsa di una sintomatologia ben definita (es. processo infiammatorio, febbre…) Stato morboso: condizione patologica stazionaria, ben definita, spesso del tutto asintomatica, risultante da un equilibrio che si verifica nell’organismo tra la noxa eziologica e la reattività di questo (es. mancanza di un arto…) Malattia: all’apice della piramide delle varie condizioni patologiche, è una condizione dinamica, evolutiva che si estrinseca con una successione temporale di eventi che interessa tutto l’organismo. La malattia è il turbamento della funzione di uno o più organi che si riflette in un modificazione della condizione omeostatica originaria ed induce contemporaneamente uno stato di reattività dell’organismo. Le possibilità evolutive sono: “restitutio ad integrum” ovvero tutto torna come prima (non sempre è possibile!) malattia persistente (cronicizzazione) soprattutto quando non è possibile rimuovere la causa morte: quando, nonostante la messa in opera di vari meccanismi, l’organismo non riesce a ripristinare le condizioni indispensabili per la sopravvivenza Le malattie possono essere studiate a diversi livelli intere popolazioni: epidemiologia Le malattie possono essere studiate a diversi livelli singoli pazienti: medicina clinica Le malattie possono essere studiate a diversi livelli singoli organi: fisiopatologia Le malattie possono essere studiate a diversi livelli tessuti: istopatologia Le malattie possono essere studiate a diversi livelli cellule: citologia Le malattie possono essere studiate a diversi livelli Organuli cellulari isolati: biochimica Le malattie possono essere studiate a diversi livelli molecole: biofisica Le malattie possono essere studiate a diversi livelli Cromosomi e geni: citogenetica biologia molecolare Campi di interesse della Patologia Generale: Eziologia (le cause). I fattori eziologici possono essere intrinseci o genetici, o acquisiti Campi di interesse della Patologia Generale: Patogenesi (i meccanismi). Sequenza di eventi che si verificano nella risposta cellulare o tissutale ad un agente eziologico, dallo stimolo iniziale all’espressione finale della malattia Campi di interesse della Patologia Generale: Modificazioni morfologiche. Alterazioni strutturali delle cellule o dei tessuti che sono caratteristiche della malattia e diagnostiche dell’agente eziologico Campi di interesse della Patologia Generale: Alterazioni funzionali e significato clinico. La natura delle modificazioni funzionali e la loro distribuzione in diversi organi e tessuti influenza il funzionamento normale e determina le caratteristiche cliniche (sintomi e segni), decorso e prognosi della malattia Anomalie di funzione (COMPENSATE / SCOMPENSATE) Stati di Malattia (DI ORGANO / DI APPARATO) Ambito della Fisiopatologia Generale eventi di organi ed apparati LA PATOLOGIA GENERALE STUDIA GLI ELEMENTI UNIFICANTI DELLE SINGOLE MALATTIE, DOPO AVERLE RIUNITE IN GRUPPI OMOGENEI ad es, non il tumore x, y o z, ma “il tumore”, ovvero come e perché avviene la crescita neoplastica COME + PERCHÉ= EZIOPATOGENESI La Patologia Generale e’ una disciplina fondamentalmente sperimentale La disciplina esplora e spiega lo sviluppo dei meccanismi patologici di base, senza entrare nel dettaglio dei cambiamenti specifici che avvengono nei diversi organi. Come introduzione verranno considerati i cambiamenti patologici che avvengono in un tessuto ipotetico. Questo tessuto idealizzato è composto di cellule parenchimali e di tessuto connettivo interstiziale, ed è il prototipo di ogni tessuto corporeo. Patologia cellulare R. Virchow (1862) “La cellula rappresenta la forma organizzata più piccola della materia vivente nella quale la malattia si può manifestare” “Ogni malattia intesa nel senso macroscopico (clinico e anatomopatologico) ha il suo fondamento nella lesione delle cellule” Come introduzione verranno considerati i cambiamenti patologici che avvengono in un tessuto ipotetico. Questo tessuto idealizzato è composto di cellule parenchimali e di tessuto connettivo interstiziale, ed è il prototipo di ogni tessuto corporeo. SALUTE: costanza parametri vitali raggiunta e mantenuta per mezzo di continui aggiustamenti metabolici (omeostatici) e con spesa di energia OMEOSTASI: capacità di autoregolazione degli esseri viventi, tendente a mantenere costanti le condizioni del loro ambiente interno verso le variazioni dell’ambiente esterno MALATTIA: risultato di squilibri di meccanismi omeostatici vacuoli pigmenti inclusioni Esempi in cui la picnosi nucleare non rappresenta un evento patologico PAP test Maturazione della serie eritrocitaria Nucleo picnotico Cellula normale Danno reversibile Danno irreversibile Chandrasoma –Taylor: Concise Pathology ACCUMULI INTRACELLULARI IL DANNO – E LA MORTE CELLULARE – SONO SPESSO CAUSATI DA ACCUMULI DI SOSTANZE DI DIVERSA NATURA ED ORIGINE ALL’INTERNO DELLA CELLULA Figure 1-31 A, Rappresentazione schematica dell'eterofagia (sinistra) e dell'autofagia (destra). Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 15 September 2005 04:26 PM) © 2005 Elsevier Accumuli intracellulari Principi generali – – – – Temporanei o permanenti Innocui o dannosi Citoplasmatici (citosol o lisosomi) o nucleari Sintetizzati dalla cellula stessa o prodotti altrove Endogeni sostanze normale prodotta a normale o aumentata velocità/velocità di metabolismo inadeguato per la rimozione (es. Steatosi epatica) sostanze normali o anomale che non possono essere metabolizzate (malattie da accumulo-tesaurismosi) Esogeni la sostanza non è degradabile dalla cellula (es. particelle di carbone) Figure 1-35 Meccanismi di accumulo intracellulare: (1) metabolismo anomalo, es. accumulo di grassi nel fegato; (2) mutazioni che causano alterazioni nel folding e trasporto delle proteine; (3) mancanza di enzimi critici e accumulo di sostanze nei lisosomi, come per esempio nelle malattie da accumulo lisosomiale; (4) incapacità di digerire le particelle fagocitate, come nell'emosiderosi e accumulo di pigmenti al carbonio. Downloaded from: Robbins & Cotran Pathologic Basis of Disease (on 15 September 2005 04:26 PM) © 2005 Elsevier