Convegno “Epigenetica ed evoluzione” Accademia delle Scienze di Torino 29 maggio 2015 Meccanismi di regolazione genica mediati da RNA Giuseppe Macino A venti anni dalla sorprendente scoperta del silenziamento genico indotto da RNA gli effetti di quella scoperta ancora producono delle novità che continuano a rivoluzionare le nostre idee sui meccanismi biologici. Quelle scoperte ci hanno portato a conoscere il mondo dei piccoli RNA non codificanti che si sono rivelati abbondantissimi come numero di molecole per cellula e come numero di tipi diversi. Questa grande famiglia di RNA svolge tante funzioni, dalla regolazione della stabilità degli RNA messaggeri alla regolazione della loro traducibilità con meccanismi di tipo posttrascrizionale. Partecipano in modo determinante alla regolazione trascrizionale legandosi a proteine che alterano la struttura locale della cromatina rendendola eucromatica o eterocromatica. Sono coinvolti nel processo che porta alla metilazione del DNA con conseguente eterocromatizzazione delle regioni metilate. Sono implicati nel processo di riparo del DNA e nella stabilita’ dei loci di DNA ribosomiale. Determinano la struttura funzionale dei centromeri e dei telomeri. Una grande famiglia genica di piccoli RNA riguarda i microRNA endogeni che controllano il livello di espressione di specifiche proteine e la loro espressione spazio temporale. Per questi motivi sono coinvolti nella proliferazione cellulare, nell’apoptosi, nel differenziamento e nello sviluppo. I microRNA sono coinvolti in quasi tutte le patologie più importanti perché’ sono regolatori centrali delle reti di geni a loro volta coordinati per determinare un certo fenotipo. I piccoli RNA sono essenziali nella difesa del genoma contro i trasposoni sia a livello trascrizionale che post trascrizionale. Una classe speciale di piccoli RNA chiamati piRNA controllano la stabilità del genoma nella linea germinale degli animali a partire dagli insetti fino ai mammiferi. Oltre ai piccoli RNA non codificanti ci si è resi conto che anche lunghi RNA non codificanti, spesso precursori di microRNA possono avere una funzione speciale nella regolazione dell’attività genica associandosi a proteine e regolandone la funzione. Oggi possiamo dire che l’RNA non è più considerato una molecola che trasposta informazione dal nucleo al citoplasma ma esso stesso ha la funzione di agire direttamente nei meccanismi cellulari. Non più oggetto ma soggetto. Non più fattore intermedio di un processo ma attore principale con pari dignità con le proteine. L’RNA non codificante si sta’ rivelando come la chiave di volta dei meccanismi epigenetici che permettono un rapido adattamento all’ambiente controllando in modo reversibile l’espressione genica. I prossimi venti anni vedranno un ulteriore sviluppo della funzione degli RNA non codificanti che ci riserveranno altre importanti sorprese.