Pino Arlacchi Mafia contadini e latifondo nella Calabria tradizionale il Mulino Istituto Universitario Architettura Venezia sou 140 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione C).JR PINO ARLACCHI MAFIA, CONTADINI E LATIFONDO NELLA CALABRIA TRADIZIONALE Le strutture elementari del sottosviluppo SOCIETÀ EDITRICE IL MULINO BOLOGNA INDICE Introduzione I. Il Cosentino: una società contadina Rapporti di proprietà e di produzione Il sistema agrario meridionale La famiglia-impresa Il modo di produzione familiare Il principio della reciprocità Reciprocità negativa e crisi della famiglia-impresa L'emigrazione p. 7 19 19 24 31 38 59 66 70 II. La transizione permanente della Piana di Gioia Tauro Rapporti di proprietà e di produzione Mercato e struttura sociale Mobilità sociale e stratificazione « etnioa » Instabilità del mercato e circolazione delle élites Familismo e società civile Parentela artificiale ed amicizia strumentale Il problema dell'integrazione sociale Il comportamento ed il potere mafioso Mafia e società di transizione permanente III. Il sistema latifondistico del Crotonese Premessa Rapporti di proprietà e di produzione Latifondo, tenuta feudale ed impresa capitalistica Famiglia-impresa e mercato del lavoro L'autocrazia Immigrazione e mercato del lavoro Braccianti, emigrazione e lotta di classe La crisi 81 81 93 99 105 115 122 127 128 138 141 141 142 148 169 174 185 199 219 Pino A rl acchi MAFIA, CONTADIN I E LATIFONDO NELLA CALABRIA TR A DIZIONALE Le strutture ele me nta ri del sottosviluppo L'antica •questione meridionale• , che gli awenimenti ripropongono puntualmente alla classe politica nazionale, costituisce anche per gli studiosi uno spinoso terreno di prova su cui misurare la fecondità di teorie e strumenti di analisi. È legittimo, ad esempio, parlare di Mezzogiorno come di un'unica entità indifferenziata, caratterizzata dal persistere di valori culturali tradizionali e dal sottosviluppo economico? Nella sua ricerca sulle strutture economiche e sociali del Mezzogiorno ai confini fra antropologia, economia e socioArlacchl si è trovato ben presto di fronte a differenlogia ziazioni strutturali e a fratture qualitative, ricoperte da una sotti le comune vernice culturale, che non potevano essere spiega te con i classici strumenti del la sociologia della modernizzazione e del I 'economia del sottosvi luppo. All'interno della stessa Calabria. la Calabria tradizionale degli anni precedenti la grande trasformazione post-bellica, su cui alla fine l'autore ha concentrato la sua indagine. Arfacchi ha individuato tre tipi di società che contengono in modo eccezionalmente puro e amplificato le possibili forme elementari del sottosviluppo meridionale: la società della • transizione permanente • della Plana di Gioia Tauro. sede privilegiata del comportamento e del potere mafioso: li • sistema bracciantile-latifondistico • del Crotonese, fondato sul potere autocratico del grande proprietario terriero: la • società contadina • del Cosentino. governata dal meccanismi riproduttivi della famiglia-impresa. In sostanza. la metodologia adottata dall'autore, che ha condotto la sua analisi a livello micro. rivela la scarsa utilità del concetto di Mezzogiorno quale unità di indagine. Analogamente, fenomeni come emigrazione. lotte bracciantili e comportamento mafioso. sinora imputati complessivamente a quella stessa entità, risul tano. nel periodo preso In esame, att ribuibili solo a sub-sistemi socio-economici distinti e terri torialmente del Imitati (si ha emigrazione nel Cosentino. ma non nel Crotonese. fotte bracciantili nel Crotonese. ma non nelle altre due aree. la mafia soltanto nella Piana di Gioia Tauro. ecc.). Pino Arlacchi insegna Analisi delle classi e dei gruppi sociali nel Dipartimento di Sociologia del l'Università del la Calabria ed è direttore di una ricerca interdisciplinare su • mafia e tipi di società • Prezzo L. 10.000 (i . i)