SPORT [email protected] 33 IL QUOTIDIANO - Martedì 23 Settembre 2014 calcio a 5, serie A Fabiano Assad, ecco l’ultimo grande colpo targato Rapidoo Latina Amore a prima vista L’italo-brasiliano: «Non vedo l’ora di mettermi in gioco» Si attende solo il transfert DI GIANPIERO TERENZI Q uello tra Fabiano Assad e la Rapidoo Latina Calcio a 5 sembra essere davvero amore a prima vista. Chiamato nel capoluogo pontino niente meno che da Vinicius Bacaro, suo amico di mille battaglie sportive, all’esperto «ultimo» italo brasiliano sono bastate poche parole con la dirigenza nerazzurra per mettere nero su bianco un accordo che assicurerà al club pontino un giocatore di assoluto spessore in vista della prima, storica, avventura del club nerazzurro in serie A1. Assad, ma per tutti Fabiano, nonno arabo e nonna italiana che di cognome faceva Cardinali, è arrivato a Latina dopo trentasei ore di volo diretto da San Paolo in Brasile, sua città natale. Poco tempo per sistemarsi e poi sul parquet del Palabianchini. Subito al lavoro con i nuovi compagni di avventura, il 33enne è stato uno degli ultimi a lasciare il campo. Segno che la voglia di mettersi in gioco è davvero tanta: «E’ così. Sono un po’ indietro con il lavoro anche se in Brasile ho svolto comunque una preparazione mirata. Sono un fautore della cultura del lavoro. Penso che solo allenandosi, e tanto, si possano raggiungere grandi obiettivi. E per me, adesso, l’obiettivo è quello di intraprendere una nuova avventura con una squadra ed una società emergenti che hanno tanta voglia di affermarsi». Queste le prime battute del giocatore dal curriculum infinito. Dalle esperienze in mezza Italia con Montesilvano, Roma, Luparense e Marca (con le ultime due è stato campione d’Italia), passando per le vittorie il Liga spagnola e nella madre patria, senza dimenticare tre Mondiali giocati con la maglia azzurra. L’anno scorso, infine, il terzo posto in Champions League con gli azeri dell’Araz Naxcivan. E ora la matrico- ALCUNI SCATTI DELLA PRESENTAZIONE UFFICIALE DI FABIANO ASSAD la Latina...: «Vengo dalla bella epserienza dell’anno scorso in cui ho avuto il piacere di giocare nella massima competizione europea. Ciò non toglie che anche qui a Latina ho voglia di mettermi in gioco e tornare a misurarmi finalmente con il campionato italiano. Un torneo difficile e ricco di squadre di livello. Con la società c’è stato subito un grande feeling, mentre per quanto riguarda la squadra, credo che sia un team attrezzato per fare davvero buone cose». Alla conferenza stampa svolta al Palabianchini non potevano mancare i vertici societari. A fare gli onori di casa, il presidente, l’avvocato Gianluca La Starza e, accanto a lui, il diesse Marteddu. «Abbiamo voluto fare questo ulteriore sacrificio di mercato - ha spiegato il massimo dirigente - perché quando si è prospettata l’occasione di poter ingaggiare un giocatore di così alta caratura, non ce la siamo voluta lasciar sfuggire. Sappiamo delle qualità umane e tecniche di questo giocatore e, anche con Cristiano, ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di prenderlo. Può far fare a questa squadra, un ulteriore salto di qualità. Il fatto stesso che, dopo tante ore di viaggio, si sia messo subito a disposizione del tecnico e dei suoi nuovi compagni di squadra, la dice lunga sulle sue qualità. Siamo felicissimi di averlo abbracciato, spero che i suoi documenti arrivino in tempo per vederlo all’opera sin dalla prima gara di campionato di venerdì sera con la Luparense». Sulla stessa lunghezza d’onda del presidente, anche il diesse Marteddu: «E’ un giocatore che ha fatto storia ovunque è andato: da lui in Brasile, come da noi in Italia, dove ha vestito anche la maglia della Nazionale, così come in Spagna. Abbiamo preso un grande giocatore - ha proseguito Marteddu - e siamo felicissimi di averlo fatto. Saprà far fare alla squadra un ulteriore salto di qualità, anche perché, nemmeno il tempo di arrivare e si è subito integrato a meraviglia con il gruppo». Intanto sale l’attesa per ricevere venerdì al PalaBianchini i campioni d’Italia della Luparense. La Rapidoo arriverà all’appuntamento senza qualche pedina importante, sperando che almeno per Fabiano arrivi il transfert in tempo dall’Azerbaijan. L’assistant coach Di Manno analizza il momento dei nerazzurri ondizione in crescita e buone impressioni generali. E’ questo quanto messo in luce l’ultimo test vinto in modo schiacciante dalla Benacquista Assicurazioni Latina Basket contro Palestrina. La difesa ha giocato il ruolo fondamentale permettendo ai giocatori di svolgere con maggiore vivacità le azioni offensive. I cinque uomini in doppia cifra e le belle iniziative sia di gruppo che individuali hanno reso il match frizzante e divertente. Aumentato il coinvolgimento degli atleti statunitensi che sono riusciti ad integrarsi bene negli schemi di gioco ed anche a mostrare qualche azione spettacolare come una schiacciata di Austin o i canestri in penetrazione di Fisher. Positive anche le performance degli italiani, con Capitan Santolamazza che ha ben orchestrato gli schemi di gioco, Pierangeli che ha realiz- C Benacquista, buone sensazioni dopo il test vinto con Palestrina zato canestri importanti nella terza frazione, oltre a Ihedioha imponente al rimbalzo e particolarmente preciso dalla lunga di- stanza (3/3 nel solo terzo quarto e 17 punti totali) e Cantone ottimo nel gestire la circolazione di palla e con un discreto bottino di punti (10 i suoi personali). Molto interessante la crescita di Uglietti che sta dimostrando, partita dopo partita, le sue qualità: gli undici punti ed un paio di azioni molto ben costruite hanno messo in evidenza i suoi passi in avanti. Sotto le plance non sono stati da meno Tagliabue e Banti che hanno realizzato 8 punti ciascuno. Minuti importanti anche per il giovanissimo Di Ianni (classe 1997) che, emulando quanto di buono fatto in occasione dello scrimmage con la Virtus, ha in quest’occasione centrato la retina dai 6.75 per ben due volte. «Abbiamo certamente ottenuto i risultati che ci eravamo prefissi dichiara l’assistant coach pontino Di Manno - che erano più orientati ad accorgimenti difensivi che offensivi. Nella nostra metà campo abbiamo concesso infatti a Palestrina al massimo 16 punti in ogni quarto e questo era il nostro obiettivo, di contro in attacco siamo riusciti a tratti a correre, a trovare buone soluzioni in transizione ed anche in situazioni di difesa schierata siamo riusciti a mettere in pratica lo schema che volevamo. Abbiamo migliorato le percentuali nel tiro da fuori, anche a Roma avevamo ottenuto dei buoni risultati da questo punto di vista, con la differenza che nello ‘scrimmage’ con la Virtus hanno fatto canestro dall’arco dei 6.75 più i lunghi che i piccoli, mentre con Palestrina, soprattutto nel terzo quarto, abbiamo trovato canestri importanti anche con Ihedioha, Uglietti e Fisher. Ho visto qualche passo in avanti da ogni punto di vista del nostro gioco ora, però, - conclude Di Manno in panchina sabato in sostituzione di coach Garelli, impegnato nella riunione con gli arbitri - sarà importante verificare cosa accadrà nella gara amichevole in programma con Roseto che fisserà la chiusura del precampionato. Torneremo ad affrontare una squadra della nostra stessa categoria e sarà un test importante, considerando che fino ad ora abbiamo incontrato soltanto Scafati che, oltretutto, era in un momento di grande forma».