Mercoledì 4 Aprile 2012
Marketing
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IL QUOTIDIANO DEI PROFESSIONISTI DI MARKETING, MEDIA E PUBBLICITÀ
Il marchio di hotel della famiglia Batani diversifica l’attenzione al cliente. Nuovo 5 stelle a Cesenatico
Select, il lusso bussa in camera
Oltre i soliti comfort: dalle scarpe su misura al servizio yacht
I
DI
CLAUDIA CERVINI
l lusso comincia dove finisce la necessità, diceva Coco
Chanel. Aforisma vero solo
a metà per i Batani, la famiglia proprietaria di Select
Hotels Connection, network
di alberghi di lusso della Riviera romagnola come lo storico
Grand Hotel Rimini e il Palace
Hotel di Milano Marittima, che
corona di stelle i suoi servizi di
base oltre a puntare su quelli
esclusivi.
Dalle hostess e stewart di
spiaggia, una sorta di evoluzione della figura del bagnino, alle
scarpe su misura direttamente
in camera, come fosse il vassoio
della colazione.
Dalle idee regalo con cofanetti a marchio proprio che racchiudono proposte di soggiorno
all’insegna del lusso e del relax
fino alle offerte speciali che, insieme al pernottamento, offrono
il servizio di personal shopper
o la cena a bordo di uno yacht.
Alcuni esempi che racchiudono
la strategia del marchio che ha
scelto un marketing «fatto a
mano e su misura», spiega Paola Batani, figlia di Antonio, che
guida, insieme al padre, numero uno del gruppo, alla madre
Luciana Perugini e ai fratelli
Gianni e Cristina, il network di
13 hotel con oltre 1.000 camere,
simbolo di accoglienza nella Riviera romagnola.
Strategia che, a guardare i
piani futuri di Antonio Batani, ha pagato visto che tra
i progetti c’è, oltre al restauro
di alcune strutture per portare
L’aperitivo sulla spiaggia e, a lato, il Grand Hotel di
Rimini. In alto, Paola e Antonio Batani
a cinque gli alberghi a cinque
stelle del gruppo, un piano di
espansione rivolto soprattutto
ai paesi dell’Est, il primo passo
è stato il Grand Hotel Italia, un
cinque stelle da poco inaugurato a Cluy Napoca, in Romania.
«Cerchiamo di proporre servizi innovativi in linea con il
livello delle nostre strutture,
come le hostess e gli stewart,
veri e propri manager di spiaggia poliglotti, formati internamente, che si occupano non solo
del salvataggio in caso di necessità, ma anche del soggiorno in
spiaggia degli ospiti del Grand
Hotel di Rimini, del Palace Hotel e del MarePineta di Milano
Marittima. Oppure», aggiunge,
«il servizio di calzoleria disponibile presso il Palace dove si
realizzano calzature su misu-
ra, tagliate e cucite interamente a mano, nel
tempo di una vacanza
al mare», spiega Paola
Batani. «Un altro esempio è il servizio di yacht
a disposizione degli
ospiti del Grand Hotel
Rimini che desiderano
fare un’escursione, un
meeting aziendale o
passare una serata
romantica a bordo con
cena a lume di candela», continua. «In pratica, trasferiamo
il servizio cinque stelle lusso
dell’albergo su un’imbarcazione di prestigio dove vengono
applicati gli standard dell’hotel in termini di cucina, personale a bordo, allestimenti e
arredi».
Questo è solo un esempio, ma
tra le proposte di soggiorno ci
sono anche il Luxury Shopping
a Milano Marittima, dove nel
pacchetto oltre alle due notti in
suite, alla cena, alla colazione
e al percorso relax è previsto il
servizio di personal shopper in
limousine per un giorno intero.
O la vacanza sport con il pacchetto Adria Golf week.
In realtà i target
corteggiati sono due.
«Oltre agli alberghi
Luxury destinati al
cliente che ricerca la
raffinatezza (come il
Grand Hotel Rimini, il Palace Hotel e
l’Hotel MarePineta)
ci sono gli altri hotel
(www.selecthotels.it)
sempre con alti standard, ma con una
spiccata vocazione
per le famiglie per le
quali organizziamo il
miniclub, il baby sitting, la baby dance e
i menu speciali per
bambini». Due clientele diverse, ma per il
marketing un unico
diktat «l’attenzione
per l’ospite perché
nulla è più piacevole
di essere riconosciuti
all’ingresso e salutati
per nome».
In testa ai progetti
di Select Hotel Connection c’è infine il
completamento delle
opere di restauro del
Grand Hotel Rimini,
monumento nazionale dal 1994, che sarà
portato a termine nei prossimi
due o tre anni. «È previsto anche il restauro della ex Colonia
Veronese di Cesenatico per trasformare la struttura in un 5
stars hotel, insieme a quello del
MarePineta di Milano Marittima che seguirà lo stesso destino», conclude Paola Batani.
© Riproduzione riservata
Burger King salutista: 560 mln sul marketing e parata di star in pubblicità
DI
FRANCESCA SOTTILARO
Scalzata in madrepatria dai rivali
di Wendy’s, insegna fast food al secondo posto dopo gli eterni primi di
McDonald’s, la catena americana Burger King corre ai ripari con un piano
marketing da 750 milioni di dollari
(oltre 560 mln di euro) «il più ambizioso degli ultimi 58 anni», dicono
Oltreoceano.
L’operazione abbraccerà il restyling
di diversi punti vendita in America e
una variazione in chiave salutistica
del menu, sostenuta da una campagna
che si affida a interpreti di prim’ordine: fra gli altri, David Beckham, l’attrice Salma Aiek, la cantante Mary J.
Blige e il comico Jay Leno. L’obiettivo
del colosso della ristorazione è riconquistare le famiglie, un target am-
piamente coccolato dai rivali, con un
menu a base di insalate vegetariane
e frullati di frutta fresca preparati al
momento. Ma, soprattutto, nel breve
periodo, Burger King vuole «riguadagnare la vetta della classifica».
sola occasione». Il piano complessivo sarà messo a punto nei
prossimi 12 mesi.
Per veicolare i cambiamenti e
il nuovo menu di prodotti freschi, sono on air diversi episodi
pubblicitari dal titolo «Cose eccitanti che capitano da Burger
King» studiati per catturare
target diversi: anche di lingua
spagnola, grazie alla Aiek, mamma tuttofare ma anche diva alla
cassa; giovani e ragazze con il
Da sinistra, David Beckham e Salma Aiek
campione Beckham, che gioca il
nel nuovo spot Burger King
gentleman inglese al bancone,
«Si tratta del cambiamento maggioma nella vita ha comunque quattro fire nella storia del brand», sottolinea
gli all’attivo; il target rock con la diva
Steve Wiborg, vicepresidente esecuR&B Mary J. Blidge e con il cantante
tivo e presidente delle operazioni
Steve Tyler; più tipicamente americain Nord America, «non avevamo mai
no con il comico Jay Leno.
© Riproduzione riservata
lanciato dieci prodotti nuovi in una