1.1 DEFINISCI L’ANATOMIA SUPERFICIALE DELLE REGIONI TORACICHE Identifica i punti di repere ossei che possono essere palpati sul torace del vostro animale; osservali anche sulle ossa isolate e sullo scheletro. Le prominenze ossee dello scheletro appendicolare ed assiale apprezzabili alla palpazione sono: 1) 1) 2) 3) 4) Bordo dorsale della scapola La spina scapolare L’olecrano 2) L’arco costale 4) 3) 1.1 DEFINISCI L’ANATOMIA SUPERFICIALE DELLE REGIONI TORACICHE Identifica i limiti dei tessuti molli che possono essere apprezzati sul torace del vostro animale. Il bordo caudale del M.TRICIPITE delimita cranialmente l’area di auscultazione del torace. L’auscultazione degli organi toracici dipende dalla posizione dell’arto anteriore che può essere spostato cranialmente. 1.2 INDIVIDUA LE AREE DI AUSCULTAZIONE DEL TORACE È possibile apprezzare con l’auscultazione strumentale organi posti ventralmente ad una linea immaginaria (……………………..) che congiunge: a) il bordo dorsale della scapola con b) la tuberosità del coxale. a) b) Osserva le protuberanze ossee sullo scheletro e sull’osso isolato. 1.2 INDIVIDUA LE AREE DI AUSCULTAZIONE DEL TORACE È possibile apprezzare con l’auscultazione strumentale organi posti ventralmente ad una linea immaginaria che congiunge: a) il bordo dorsale della scapola con b) la tuberosità del coxale. a) b) Simula con una percussione digito digitale l’area occupata dal parenchima areato. 1.3 DEFINISCI LE DIMENSIONI DELLA CAVITÀ TORACICA Le dimensioni della cavità toracica, nonché la sua estensione, non corrispondono a ciò che si osserva apprezzando dall’esterno la cassa toracica. La cupola diaframmatica e la sua inserzione craniale aumentano le dimensioni della cavità addominale a spese della cavità toracica. 1.3 DEFINISCI LE DIMENSIONI DELLA CAVITÀ TORACICA La cassa toracica copre non soltanto i visceri toracici ma anche quelli che occupano le parti craniali dell’addome. Questo è importante quando esaminiamo la superficie della cavità toracica. 1.3 DEFINISCI LE DIMENSIONI DELLA CAVITÀ TORACICA 1) Definisci sul tuo animale gli organi addominali che a sinistra e a destra sono coperti dalle coste. 2) Traccia virtualmente la linea d’inserzione del diaframma sul tuo animale. Lato sinistro rene piloro rene fegato cistifellea Lato destro stomaco fegato 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA APERTURA TORACICA CRANIALE È delimitata: Lateralmente - dal primo paio di coste Dorsalmente - dalla prima vertebra toracica Ventralmente - dal manubrio dello sterno. 1) Individua sul tuo animale queste strutture. Osserva lo scheletro e le ossa così da memorizzare l’apertura toracica craniale. 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA APERTURA TORACICA CAUDALE È delimitata: Lateralmente – dalle ultime coste e dall’arco costale lungo la linea di inserzione del diaframma (separa la cavità toracica dall’addominale) Dorsalmente – dall’ultima vertebra toracica Ventralmente – dall’appendice xifoidea dello sterno. 2) Individua sul tuo animale queste strutture. Osserva lo scheletro e le ossa così da memorizzare l’apertura toracica caudale. 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA LIMITE DORSALE È delimitata dai corpi delle vertebre toraciche. Questo limite dorsalmente è prolungato dall’attacco per il legamento sovraspinoso e dal legamento nucale. Cerca di palparli sul tuo animale Ricorda di individuare queste strutture quando osserverai l’animale vivo. 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA LIMITE VENTRALE Il limite ventrale è dato dallo sterno. Questo segmento osseo è costituito dalle sternebre, da un’estremità craniale, il manubrio dello sterno, e da una caudale, il processo xifoideo. 3) Individua le sternebre; tocca il processo xifoideo e il manubrio dello sterno. 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA LIMITE LATERALE Le coste costituiscono la componente scheletrica della parete toracica laterale. La forma e il numero delle coste varia da specie a specie. 4) Contale sul tuo animale procedendo dalla prima fino alla XIII. 1.4 DEFINISCI I LIMITI DELLA CAVITÀ TORACICA VARIAZIONE DEL NUMERO DI COSTE NELLE DIVERSE SPECIE ANIMALI SPECIE Cavallo Ruminanti Suino Carnivori N°COSTE N°COSTE STERNALI COMMENTI 8 Sono occasionalmente 19 negli arabi. Raramente 17. Sono relativamente strette. 13 8 Le coste sono pressappoco piatte. Qualche volta 14 nella pecora. 14 - 15 7 Le coste sono fortemente curve. 9 Le coste caudali sono spesso fluttuanti (non sono connesse all’arco costale ma terminano sulla muscolatura del fianco). 18 13 1.5 PREPARA L’ANIMALE PER LE DISSEZIONI - Effettua la pulizia degli orifizi naturali con acqua e sapone: 1) Narici, 2) Ano, 3) Vulva o prepuzio (senza estroflettere il pene). - Copri con il telo chirurgico le parti dell’animale non oggetto di dissezione (testa, addome, torace etc) 1.6 SCUOIA L’ANIMALE Consiste nell’ablazione della pelle a partire da alcune incisioni per poter accedere via via ai piani sottostanti. Tutte le incisioni devono essere effettuate cercando di non incidere le strutture sottostanti. Lo scuoiamento è articolato in due tempi successivi: 1) Incisioni preliminari. 2) Accurato scollamento della pelle. AVVERTENZA PROCEDETE ALL’INTERNO DEL GRUPPO PONENDO PARTICOLARE ATTENZIONE ALL’UTILIZZO DEL BISTURI. IN PARTICOLARE L’ATTREZZO VA MANEGGIATO DA UN SOLO STUDENTE PER VOLTA. GLI ALTRI A TURNO COADIUVERANNO LE MANUALITA’. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI PRELIMINARI Sono CIRCOLARI (in numero di 6) e LINEARI (in numero di 3) CIRCOLARI a) Sulla parte superiore del collo: distante 5 cm dal limite dell’angolo della mandibola sotto la nuca e dietro l’orecchio. b) Intorno ai genitali, al perineo e dietro la coda. c) Sui 4 arti (prossimalmente alla mano e al piede), sotto la coda. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI CIRCOLARI a) Sulla parte superiore del collo: distante 5 cm dal limite dell’angolo della mandibola sotto la nuca e dietro l’orecchio. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI CIRCOLARI b) Intorno ai genitali, al perineo e dietro la coda. Lascia una striscia di cute intorno all’ano (e alla vulva nelle cagne). 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI CIRCOLARI c) Sui 4 arti (prossimalmente alla mano e al piede), sotto la coda. A livello di art. del carpo (regione della mano) A livello di art. del tarso (estremità distale della tibia) 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI LINEARI a) Una longitudinale mediana ventralmente sul collo in prossimità della laringe sino alla regione prepubica. (individuate con una palpazione manuale la cartilagine tiroide della laringe e l’inserzione dei primi anelli tracheali sull’arco della cartilagine cricoide). b) Due incrociate trasversalmente portandosi sul piatto interno della coscia. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI LINEARI a) Una longitudinale mediana ventralmente, sul collo, in prossimità della laringe sino alla regione prepubica. Individuate lungo il decorso dell’incisione l’ombelico. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE INCISIONI LINEARI b) Due incrociate trasversalmente portandosi * sino al tarso (garretto) nel piatto interno delle coscie ed al ** carpo passando sopra l’ascella. ** * 1.6 SCUOIA L’ANIMALE SCOLLA LA PELLE - Scolla attentamente la cute sul lato destro e, dopo aver girato l’animale, su quello sinistro, lasciate adesa la cute sul dorso dell’animale e fissatela con fissateli. - Porre attenzione al m.cutaneo del tronco che essendo molto sottile aderisce al sottocute. Se la dissezione sarà corretta il muscolo si staccherà dall’ipoderma. 1.6 SCUOIA L’ANIMALE Il M.CUTANEO DEL TRONCO si estende fino alla regione glutea e dorsalmente può raggiungere quello dell’altro lato. Una parte passa sotto il braccio e si inserisce sulla fascia brachiale; l’altra parte più sottile si perde sulla spalla. m.cutaneo del tronco TEST DI AUTOVALUTAZIONE Il muscolo cutaneo del tronco è importante nella clinica per determinare il livello delle lesioni spinali con la stimolazione del RIFLESSO DEL PANNICOLO (“skin twitch”) evocato da una lieve puntura della cute a differenti livelli sulla superficie del torace e dell’addome. QUAL’ E’ LA VIA RIFLESSA AFFERENTE? QUAL’ E’ LA VIA RIFLESSA EFFERENTE? TEST DI AUTOVALUTAZIONE Il muscolo cutaneo del tronco è importante nella clinica per determinare il livello delle lesioni spinali con la stimolazione del RIFLESSO DEL PANNICOLO (“skin twitch”) evocato da una lieve puntura della cute a differenti livelli sulla superficie del torace e dell’addome. QUAL’ E’ LA VIA RIFLESSA AFFERENTE? Deriva dall’innervazione sensitiva proveniente dai nervi spinali (segmenti toracici e lombari). QUAL’ E’ LA VIA RIFLESSA EFFERENTE? Deriva dall’efferenza motrice, i cui neuroni risiedono nel midollo spinale e convergono nel plesso brachiale. Esistono quattro tipi di archi riflessi spinali: 1) SOMATO SOMATICO (stimolo dolorifico arto – flessione arto) 2) SOMATO VISCERALE ( stimolo dolorifico arto – tachicardia) 3) VISCERO VISCERALE ( ingestione caffeina – aumento motilità gastrica) 4) VISCERO SOMATICO ( caustico gastrico – contrazione mm addominali , vomito) 1.7 ISOLA ED INDIVIDUA I PRINCIPALI MUSCOLI DEL TORACE Scollato e ribaltato il m.cutaneo del tronco, potrete mettere in evidenza i piani muscolari del torace sottostanti. 1.7 ISOLA ED INDIVIDUA I PRINCIPALI MUSCOLI DEL TORACE MUSCOLI DELL’ARTO ANTERIORE Sternocefalico Brachiocefalico Omotrasversario Trapezio Deltoide Latissimus dorsi Tripite Pettorale ascendente Potremo isolare alcune zone muscolari fra quelle riassunte in questo schema. 1.7 ISOLA ED INDIVIDUA I PRINCIPALI MUSCOLI DEL TORACE m.brachiocefalico m.trapezio m.omo trasversario m.sternocefalico m.latissimus dorsi m.deltoide Cercate di evidenziare sul tuo animale i limiti fra le principali masse muscolari evidenziate m.tricipite m.pettorale ascendente AVVERTENZA Procedete lentamente alla realizzazione delle manualità così da apprezzare le strutture via via descritte nella proiezione guidata. 1.7 ISOLA ED INDIVIDUA I PRINCIPALI MUSCOLI DEL TORACE Osservate sul vostro animale i muscoli riassunti nel fotogramma proiettato. m.trapezio Fascia toraco-lombare m.grande dorsale m.obliquo esterno dell’addome m.pettorale ascendente