il pipistrello di Segni d`infanzia come lo vediamo noi

http://www.segnidinfanzia.org/programma/
L’animale simbolo
Il festival comunica con i bambini a 360° utilizzando i linguaggi artistici per trasmettere loro
concetti. Ogni anno l’animale simbolo scelto si fa portatore attraverso l’immagine di alcuni
contenuti.
IL PIPISTRELLO: animale simbolo 2015
Si caratterizza per un’inedita pluralità di vedute: vede il mondo di notte, lo vede
“attraverso le orecchie” e anche a testa in giù.
Tanti punti di vista diversi che convivono armonizzandosi e c’invitano a riconoscere
l’importanza delle differenze, a non fermarci davanti a chi vede le cose in modo diverso da
noi, ma anzi di provare a sviluppare la capacità di percepire in maniera diversa e forse più
completa.
L’immagine della mano che si fa’ ala evoca anche tutto ciò che di meraviglioso si sviluppa
dalle mani, come le arti, dalla pittura alla scrittura, che nel momento della creazione e in
quello della contemplazione fanno spiccare il volo. Il grande artista Leonardo da Vinci
aveva studiato proprio le ali di questo animale e alla loro struttura si era ispirato per
costruire le sue ali artificiali. Simbolo di lunga vita e prosperità per i cinesi, tenuto in grande
considerazione dai Nativi americani per la sua spiccata sensibilità, spesso associato
all’intuizione e all’esplorazione dell’inconscio, il suo essere creatura che vive
prevalentemente nelle grotte lo porta ad essere anche simbolo di profondità e rinascita.
Dorme a testa in giù nel grembo della terra nella stessa posizione che ha il bimbo nel
ventre materno poco prima della nascita.
OPERAZIONE “COLORA IL PIPISTRELLO ”
Alessandro Sanna – autore e illustratore, candidato italiano all’Hans Christian
Andersen Award 2016- è l’artista che ha creato l’immagine del Pipistrello per la X
edizione del festival Segni d’infanzia E OLTRE.
L'artista:
Alessandro Sanna
Autore e illustratore molto prolifico e trasversale, lavora sia per il pubblico adulto che per i
bambini.
Ingredienti del suo mestiere sono l’acqua e il segno
Nato nel veronese, Alessandro Sanna (1975), vive e lavora a Mantova, ma accompagna le
sue opere in giro per il mondo tra presentazioni, performance, laboratori e vere e proprie
jam session
Ha illustrato libri scritti da David Grossman, Italo Calvino, Roberto Piumini, Gianni Rodari,
Vivian Lamarque, Beppe Fenoglio, Folco Quilici, Massimo Carlotto e altri.
Realizza libri illustrati come autore totale.
Tre volte Premio Andersen premio indetto dalla omonima rivista italiana di promozione
alla letteratura per ragazzi l'ultimo dei quali per l’albo illustrato Fiume Lentoedito nel 2013
da Rizzoli in Italia, negli Stati Uniti, in Spagna, Germania, Cecoslovacchia, Cina
“Non bisogna spandere indifferentemente parole su un foglio bianco quando non ce n’è
bisogno” scrive nell’introduzione a questo silent book, il registra Ermanno Olmi, cogliendo
l'essenza stessa dello stile di Sanna: uno stile minimalista, fatto di pochi tratti,
quelli essenziali a comunicare, a evocare molteplici storie, tratti sinuosi, duttili e giocosi,
sempre densi di poesia.
Premio Rinnegamento 2009 indetto dalla galleria d’arte San Fedele per artisti visivi under
35.
Premio Lo straniero2014 indetto dall’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi.
Nel 2007 realizza per Corraini editore un libro “d’arte” in coedizione col Centre Pompidou
di Parigi:
Mostra di pittura
Dal 2007 inizia un’importante collaborazione con la
casa editrice Einaudi per la quale, nel 2015, esce nella prestigiosa collana “millenni” il
volume L’anima degli animali con scritti di Plutarco, Aristotele e Porfirio, corredati da
una dozzina di immagini dipinte ad acquarello.
Nel 2014 realizza un grande murale per la biblioteca nuova ricostruita dopo il terremoto di
Finale Emilia.
Docente di illustrazione per l’editoria presso l’Accademia di Belle Artidi Bologna dal 2013, i
llustratore della rubrica Fumoir per Vanity Fair France, è candidato italiano all’Hans
Christian Andersen Award 2016
Per
Segni d’infanzia E OLTRE realizza l’immagine del Pipistrello animale simbolo dell’edizione
2015 che nella tipica posizione a testa in giù, è una linea continua di china nera che si
attorciglia all’estremità delle aliin tante, dieci come gli anni del festival, punte arrotondate.
È un pipistrello elastico, una molla allungata in tensione che evoca la spinta del volo e lo
stato d’attenzione nel captare i segnali
Il Pipistrello creato da Sanna ci guarda ipnoticamente con occhi “a nota di violino”e se
capovolto si trasforma in un albero
E QUESTI SONO I NOSTRI LAVORI UTILIZZANDO IL LOGO REALIZZATO DA SANNA
nella classe dei piccoli
nella classe dei mezzani
nella classe dei grandi