Corso di Diploma in Operatore Olistico ad indirizzo Salute Naturale “GLI ASPETTI FONDAMENTALI DELLE MALATTIE PSICOLOGICHE. CONSIDERAZIONI E LETTURA DELLA MALATTIA IN CHIAVE PSICOSOMATICA. CASO ESPERIENZIALE: LA DEPRESSIONE BIPOLARE FEMMINILE E LA CURA CON L’AUSILIO DEI FIORI DI BACH”. Tesi di Tatiana Muccioli Relatore: Prof. Rocco Carbone 21 Aprile 2012 Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Indice ABSTRACT PRIMA PARTE Aspetti psicosomatici delle malattie: Che cos’è la malattia: generalità. Il paradigma olistico. La lettura della malattia secondo la visione psicosomatica. Le cause della malattia: generalità. Edward Bach e la Floriterapia, una cura che si basa sulla psicosomatica. Il problema della personalità secondo le teorie di Freud e Assagioli e relative connessioni con la floriterapia di E. Bach. Le malattie psichiche: depressione e disturbo bipolare. L’azione dei Fiori di Bach in terapia. SECONDA PARTE Applicazione pratica della cura con i Fiori di Bach in un caso clinico di depressione bipolare femminile: Il caso clinico: una ragazza di 35 anni affetta da disturbo bipolare. Anamnesi Naturopatica. Definizione fiori utilizzati nella cura. Trattamento. Decorso. Conclusione. Bibliografia 1 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli ABSTRACT In questa tesi, ho voluto trattare gli aspetti psicosomatici delle malattie. Si tratta di alcune considerazioni sul tema della sofferenza umana, elaborate in seguito a ricerche e studi su vari autori che hanno trattato, nel loro cammino di ricerca, argomenti fondamentali per l’anamnesi naturopatica, riguardanti soprattutto la componente emozionale e psicosomatica nell’affrontare la sofferenza e la malattia. L’uomo è un essere multidimensionale, costituito da vari aspetti e livelli di corporeità, sia fisici che sottili, ovvero, di materia psichica, emozionale, animica, e per questo dotato di sensibilità, oltre che di massa corporea. L’uomo ha sentimenti, emozioni, e questo suo mondo interiore sta alla base dello sviluppo della malattia, quando l’equilibrio in termini di omeostasi viene a mancare. Autori e ricercatori sia del XX secolo, ma anche del nostro Terzo millennio, quali Assagioli, Freud, Bach, il Dott. Carbone, hanno elaborato ed utilizzato, interessanti teorie e metodiche di anamnesi e analisi, oltre a strumenti di cura, delle malattie psicosomatiche, che nascono da una “staratura” della mente, dovuta a cause esterne, ma anche a predisposizioni di carattere genetico. 2 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli In aggiunta ai concetti e considerazioni sulla malattia, esaminata dal punto di vista emozionale, ho voluto completare il mio lavoro, esponendo un caso clinico, nel quale ho avuto modo di applicare a livello pratico, gli enunciati, i metodi di cura, e gli aspetti della psicosomatica, per aiutare una paziente affetta da disturbo bipolare, una sindrome legata alla sfera emozionale e alla componente biochimica, oltre che genetica, in cui la condizione di sofferenza è stata scatenata da influenze esterne, dall’ambiente in cui la donna vive e svolge le sue attività, ma anche da una particolare sensibilità di nascita, che caratterizza la persona. 3 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli PRIMA PARTE ASPETTI PSICOSOMATICI DELLE MALATTIE Che cos’è la malattia: generalità La malattia è uno stato patologico conclamato, che modifica strutturalmente il corpo in tutte le sue parti: fisica, emotiva, spirituale. Ciò accade quando si instaura un processo che va al di là della semplice mancanza di equilibrio della persona in tutte le sue componenti. Quando si parla di equilibrio dell’essere umano, ci si riferisce alla perfetta armonia e comunicazione del tutto, della totalità degli elementi di cui è composto, ovvero, quella naturale sincronicità in termini di omeostasi di un organismo. Si tratta di una visione olistica, completa, di ciò che è l’uomo, lontana dall’approccio “allopatico”, il quale considera la relazione esistente tra sintomo e malattia; per il medico occidentale tradizionale, l’uomo ha solo un corpo, che a volte può non funzionare alla perfezione, perché si manifesta un disturbo, una patologia. Questo cambiamento fisico si identifica con la malattia. La cura è puramente sintomatica, e va ad agire sull’organo malato nello specifico, bloccando sul nascere ogni tipo di manifestazione, senza considerare tutto il resto: una persona malata o sana che sia, non possiede solo un corpo fatto di carne e ossa, ma ha delle 4 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli emozioni, una personalità, un’anima, una parte, insomma, spirituale e mentale. La concezione olistica dell’uomo, e quindi della salute e della malattia, ci porta a riconsiderare e riflettere, soprattutto sugli insuccessi della medicina tradizionale. In alcuni casi il progresso medico, che è stato notevole, ha apportato molti benefici e sviluppi, in termini di ricerca, salvando anche delle vite umane. Però, in tantissimi altri casi, si sono verificate serie complicazioni, peggioramenti dello stato di salute delle persone, proprio in virtù dell’uso-abuso di farmaci. Oggi, grazie alla rivalutazione delle discipline naturali, della medicina orientale, cinese, ayurvedica, fitoterapica, dei Fiori di Bach, vi è la possibilità di aprire nuovi orizzonti nel contesto di cura delle malattie, al fine di raggiungere e mantenere la salute, in un modo più vicino al rispetto dell’uomo come essere vivente, che vive a contatto con l’ambiente, in un contesto più armonico e vicino al suo stato originario. Nel Terzo Millennio, la medicina allopatica tradizionale e la medicina naturale, dovrebbero ora più che mai, cooperare in sinergia, per aiutare le persone a stare bene e a mantenere nel tempo la propria salute. 5 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli - Il paradigma Olistico. La malattia, secondo la visione olistica, è un qualcosa che esula dal prendere in considerazione solo il corpo, ciò che vediamo e percepiamo come nostro involucro esterno. La parola “olismo”, deriva dal greco olòs, cioè tutto, intero, unico, a dimostrazione che l’essere umano non è solo materia fisica, ma anche psichica, spirituale, animica. Quindi, se il corpo manifesta un disagio, un sintomo, oppure una malattia già conclamata, ciò significa che anche la sua mente e il suo spirito, sono in qualche modo disequilibrati, non in armonia, poiché lo stato di equilibrio originario dell’individuo, ne risulta alterato. “Il paradigma Olistico”applicato al concetto di salute e malattia, è una singolare e completa visione multidimensionalità. 1Se dell’individuo, nella sua prendiamo in considerazione l’unità inscindibile di mente, corpo e spirito, comprendiamo come l’uomo sia formato, oltre che di un corpo materiale, anche di altri “corpi”, o livelli energetici, definiti corpi sottili. Questo ci porta a riflettere sulla possibilità che ci sia una realtà in cui, non si parla più di presenza e vita solo in un mondo tridimensionale, razionale, che tiene conto dell’aspetto fisico, ma che esista anche una quarta dimensione, quella dell’analogia e dell’intuizione, che si collega all’aspetto vibrazionale delle cose. 1 Da: “Psicosomatica e Guarigione Olistica”. Lezione 1: La Multidimensionalità dell’essere umano e il linguaggio della Psicosomatica. Docente: Dott.ssa Susanna Garavaglia. Corsi on Line di Erba Sacra. Accademia Opera. 6 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli La guarigione in senso olistico, infatti, parte dal presupposto che non esiste un’unità di tempo solo lineare, ma bisogna analizzare il problema, prendendo in esame il contenuto di una realtà di tipo analogico, in quanto, la malattia è frutto di vari fattori concomitanti, che derivano anche e soprattutto da eventi collegati al passato, al vissuto della persona, un vissuto, che la persona, ha forse del tutto dimenticato, e che risulta sepolto, in una sede del proprio inconscio. Il concetto di spazio-tempo, come noi lo conosciamo, ha un andamento vettoriale, lineare, e si tratta di un approccio razionale, di un pensiero di tipo occidentale, espressione della parte sinistra del cervello umano; segue le leggi di causa-effetto, essendo regolato dal tempo e dallo spazio, esso si sviluppa tra passato, presente e futuro. Il pensiero logico-razionale-lineare è un pensiero orizzontale. Un solo filo conduttore, in una catena di cause ed effetti ci porta da un elemento all'altro in una serie consequenziale. Un effetto che non può essere attribuito a una causa della catena considerata, viene isolato e identificato come facente parte di un altro sistema. Nel pensiero razionale, ogni cosa deve essere dimostrabile secondo una logica consequenziale. Un fenomeno viene ritenuto vero solo se riproducibile in laboratorio e calcolabile per mezzo di formule matematiche. Il pensiero circolare, all’opposto, è un pensiero di tipo analogico, istintuale, irrazionale. Non segue le leggi della fisica meccanica, non ha un punto di partenza e di arrivo, si allinea con le leggi 7 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli della fisica quantistica, senza causa, senza spazio e senza tempo. Si tratta di un pensiero di tipo orientale, che vive nella casualità, ed è l’espressione della parte destra del cervello umano. Può essere paragonato ad un cerchio, dove non troviamo un inizio e una fine, in cui non esistono passato e futuro, e segue solamente le leggi del qui e ora. Il pensiero analogico-intuitivo-reticolare non nega l'esistenza di catene causali orizzontali, ma evidenzia anche un collegamento verticale di similitudine tra sistemi, solo apparentemente scollegati. Di fatto l'analogia è un pensiero verticale che mette in evidenza la simultaneità di fenomeni che si attuano su piani diversi, e viene colta attraverso l’intuizione, cioè, la capacità di percepire l'essenza delle cose. Non valuta un fenomeno basandosi sulle conoscenze precedentemente acquisite ma si mette in ascolto delle informazioni contenute nel fenomeno stesso. Per fare un esempio, la realtà della quale sono consapevole, si identifica con la mia vita quotidiana, scandita da un tempo di tipo razionale. Ma un altro tipo di realtà, influisce notevolmente sui miei comportamenti e le mie azioni, anche se non ne sono del tutto cosciente, una realtà che ha a che fare con il vissuto, all’apparenza dimenticato, e contenuto in un’altra sede, quella dell’inconscio, nella quale, il concetto di tempo è diverso da quello lineare; lo spazio-tempo, è concepito come una dimensione circolare, nella quale non esiste una progressiva successione degli eventi, ma un movimento di natura centripeta, un groviglio di 8 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli episodi del vissuto umano simile ad un “gomitolo di lana”2, presente all’interno di noi stessi. La visione del tempo nella dimensione dell’inconscio, quindi, è di natura analogica. La quarta dimensione, quella del tempo circolare, è la dimensione del ricordo, ormai dimenticato, del contenuto latente dell’inconscio, del nostro precedente vissuto, è quella in cui dobbiamo scavare, per trovare le cause e il principio di ogni malattia. Noi entriamo in quella dimensione, spesso, ogni volta che, ad esempio, un profumo, un rumore, una canzone, e così via, ci allontanano, anche solo per un momento, dal nostro presente. Ci eclissiamo con la nostra mente verso un pensiero, che ci distoglie dalla nostra “quotidiana centratura”, portandoci al di là del tempo razionale-lineare; il nostro coinvolgimento è totale, noi andiamo nel tempo analogico, con tutto il nostro essere, sia fisicamente, che mentalmente, poiché, nel ricordare, siamo capaci di riprovare le stesse sensazioni di una volta, legate ai ricordi. Da ciò se ne deduce, che un trauma passato, più o meno sconvolgente a livello emozionale, se riportato alla luce, con strumenti di tipo terapeutico, può rivivere in noi, anche per un solo istante, proprio perché lo abbiamo fatto riemergere. Analizzando il contenuto rimosso dell’inconscio, siamo in grado di trovare delle risposte, e conoscere l’origine fondamentale di un 2 Da: AGER, conferenza e corso esperienziale di Genomica Emozionale. Dott. Vincenzo di Spazio. My Life Edizioni. 9 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli disturbo emotivo. Nel tempo circolare-analogico, io sono in grado di “saltare”, da un evento a quell’altro, avanti o indietro, e le emozioni che escono, indipendentemente dal sia a livello riconoscerle fisico o meno che psichico, in maniera consapevole, incidono a livello profondo sul nostro essere, creando quegli squilibri, quei disturbi che ci portano ad ammalarci: il concetto di salute e di malattia, per come lo conosciamo, risulta in questo senso, completamente stravolto, alla luce di queste nuove considerazioni. Se riflettiamo a fondo su tale aspetto della malattia, potremmo porci le seguenti domande, al fine di cercare altre risposte o conferme: Un individuo si ammala, perché la sua - mente e la sua anima, sono preda di scompensi emotivi, causati da un evento traumatico, i quali agiscono anche sul fisico, provocando un disturbo, oppure una distonia? La malattia nasce prima nel corpo, - oppure, è già presente nella nostra mente un’informazione del disturbo al suo stadio embrionale, che poi, spesso, attacca anche il fisico? Esiste forse un nesso tra la malattia e - la somatizzazione, intesa, come il manifestarsi di uno scompenso emotivo in un soggetto predisposto ad essere preda 10 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli degli eventi, a tal punto, che la persona, scarica la sua tensione in un preciso punto del corpo, scatenando la malattia? Volendo trovare delle risposte a tali riflessioni, si potrebbe prendere in esame il linguaggio della Psicosomatica, una disciplina che si basa sulla rivalutazione della malattia non soltanto dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto emozionale. La lettura della malattia secondo la visione psicosomatica. Il termine Psicosomatica, deriva da Psyche, dal greco Anima, e Soma, dal greco Corpo; ciò implica la consapevolezza che non esiste divisione tra un aspetto e l’altro dell’individuo, ma che sono sostanzialmente due facce della stessa medaglia, due diversi livelli vibrazionali della stessa energia. Tornando al concetto di tempo circolare-analogico, possiamo dedurre che, ogni disagio, vissuto contemporaneamente sia a livello fisico che psichico, si riflette anche a livello animico-spirituale, anche se a volte non ne siamo del tutto consapevoli. La medicina tradizionale allopatica, non considera tali aspetti, in quanto cura il sintomo, che è solo la punta dell’iceberg, ciò che appare, che si vede, la parte tangibile, dimostrabile della malattia, da sopprimere subito, sul nascere. Invece, lo squilibrio, nel momento in cui si manifesta, è già presente in tutti i livelli vibrazionali energetici, e non solo fisici, dell’organismo umano. Il 11 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli sintomo, altro non è che il campanello di allarme, il segnale che ci fa capire dove, in quale parte del nostro corpo, dobbiamo portare maggiore attenzione a quello che sta succedendo; questo assume un preciso significato, e ci fa riflettere da dove deriva la malattia. Il sintomo si manifesta e ci permette di agire, di chiederci perché l’armonia, la nostra centratura è stata compromessa; così, prendendo coscienza dell’episodio disturbante, riconosciamo la causa e possiamo agire su di essa, per guarire. In questo caso, guarire significa, non eliminare solo il sintomo, ma agire sulla causa per estirparla del tutto, ritrovando benessere e salute nella totalità: mente, corpo, spirito in perfetta connessione ed armonia fra loro. Superando il disagio, eliminando la causa della malattia, si cresce, ci si evolve, sia a livello fisico, che mentale, spirituale e animico. La malattia ci insegna che cosa dobbiamo fare per allineare i desideri della nostra anima con quelli della personalità, eliminando la sofferenza, per condurre una vita più vicina al sentire, a come siamo veramente. Gli strumenti di cui si avvale la psicosomatica si basano sulla sincronicità; tale enunciato, fa parte della teoria del sincronismo degli spin correlati, relativa al “principio di esclusione”, del fisico austriaco Wolfgang Ernst Pauli, (1945, Premio Nobel per la fisica) principio fondamentale della fisica quantistica, il quale stabilisce che due elettroni non possono 12 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli occupare lo stesso orbitale, a meno che non abbiano spin3, cioè senso di rotazione intorno a se stessi, con verso opposto. I fisici Bell, nel 1964 e Aspect nel 1982, hanno osservato e definito che due sistemi quantici di qualsiasi natura, che hanno interagito almeno una volta, non possono essere più separati, cioè conservano una memoria, anche se vengono separati agli estremi opposti dell’universo. Altri strumenti, sono la logica e le sensazioni, a partire da ciò che penso, la semantica della logica, il pensiero razionale, il ragionamento, per poi passare a ciò che sento, alla semantica dell’istinto, il pensiero analogico, il vedere gli eventi con un’analogia sincronica dell’unità, del “nulla accade per caso”. Ogni emozione è vissuta insieme al cambiamento corporeo. Viene data importanza al segno, la semantica del significato logico, il fenomeno, ma anche il simbolo, la semantica del significato analogico, che si identifica nell’interpretare un archetipo a livello intuitivo, il quale, ci svela dei significati profondi sulla malattia e la sua origine. Il corpo nella visione olistica dell’unità, è una compartecipazione in un unico evento. Possiamo parlare di un ulteriore strumento, la dimensione d’organo. Si tratta dell’espressione e della predisposizione di ognuno ad identificarsi in un determinato organo. Essa dipende 3 Da: “Introduzione alla lettura Psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. Rocco Carbone. Pilgrim Edizioni. Riferimento a pag. 78, capitolo: Identificazione del linguaggio degli organi. 13 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli da una predisposizione ereditaria, dall’identificazione simbolica ed archetipica, dal locus predisposizione minoris resistentiae. Nel caso della ereditaria, la costituzione individuale determina l’evoluzione di particolari malattie in un soggetto. Sia in omeopatia che in oligoterapia, si parla infatti di miasma e di diatesi (terreno), che esprime proprio lo stato della vitalità di un organismo, e a seconda del suo gradiente di appartenenza, può sviluppare specifiche malattie. Per quanto riguarda l’identificazione simbolica o archetipica, ci si ricollega al pensiero di C. G. Jung, psichiatra, psicanalista e antropologo svizzero, il quale studiò a fondo questo aspetto. Esiste un’informazione dentro di noi che non dipende solo da una componente genetica genitoriale, ma è qualcosa che in noi si tramanda da generazione in generazione, e che in qualche modo costituisce un filo conduttore tra passato, presente e futuro. Filo invisibile e impercettibile, che si manifesta e prende forma nel nostro essere attraverso forme di genialità, delle casualità, degli accadimenti sincronici, delle intuizioni che ci guidano e ci indicano il percorso da seguire, per farci evolvere e crescere in una dimensione di elevata spiritualità. Infine, se pensiamo alla locus minoris resistentiae4, la scelta della localizzazione del disturbo è legata e rappresentata da un 4 Da: “Introduzione alla lettura Psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. Rocco Carbone. Pilgrim Edizioni. Riferimento a pag. 82-83, La Dimensione d’Organo, il locus minoris resistentiae. 14 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli valore simbolico. Se la malattia e il sintomo rappresentano un linguaggio del corpo, attraverso la scelta dell’organo bersaglio da colpire, avremo la conoscenza della lingua da interpretare e la localizzazione su quel determinato organo o viscere, sarà la conseguenza del linguaggio non interpretato nel tempo. Se un organo è alterato, questa alterazione riecheggia in tutta l’unità psicosomatica, creando una distorsione della visione oggettiva e istintuale. Per fare solo un esempio, il soggetto che ha la colite, vive la dimensione intestinale di visceralità, di pulsioni basse, istinti o torti subiti ritenuti sporchi. Oppure, il soggetto psorisiaco, vive nella dimensione cutanea, vive a pelle i rapporti con gli altri, e crea una barriera verso gli altri. La dimensione d’organo rappresenta un modo di essere al mondo, una personale visione e approccio con il mondo stesso, ed è sempre presente, anche in condizioni di salute. Emerge in primo piano durante la manifestazione della patologia e nella espressività della propria personalità. Tutto avviene secondo una sincronia, come se ogni elemento cospirasse in modo del tutto confluente: il modo di essere da una parte, e le coincidenze esterne dall’altra parte, confluiscono verso l’affermazione di principi, di desideri, di tipi di relazioni, di avvenimenti che vanno tutti verso un sincro-destino, a dimostrazione che nulla avviene per caso. Nella psicosomatica e nei disturbi di tipo psicosomatico, il linguaggio analogico del corpo diventa determinante ai fini della 15 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli valutazione diagnostica. Tutte le esperienze ancorate a determinate emozioni, che in qualche modo sono dei sabotatori di noi stessi, riecheggiano attraverso le nostre pulsioni e le nostre sofferenze. Il nostro “modus vivendi”, come pure i nostri desideri e le nostre predilezioni, diventano le fonti inesauribili per la nostra conoscenza interiore. Alla luce di queste considerazioni, come si crea il conflitto? Da una fase iniziale di allarme, in cui l’individuo si trova a reagire in due diversi modi: la rimozione o la repressione. La rimozione è la via dell’angoscia, ovvero un’emozione negata, che non si riconosce, mentre la repressione è la via dell’isteria, cioè un’emozione di cui si ha coscienza e si riconosce la causa del conflitto. Si tratta comunque di due fasi di resistenza, in cui si ha un’elaborazione soggettiva e simbolica dell’emozione conflittuale, che creano dei veri e propri disturbi funzionali. L’emozione negata, per la quale non si conosce l’origine della tensione, viene di solito scaricata o con atteggiamenti aggressivi verso gli altri, o con aggressività verso se stessi. L’emozione conflittuale, per la quale l’origine della tensione è del tutto chiara, nel tempo viene progressivamente rimossa. La fase dell’esaurimento si verifica quando il disturbo funzionale comincia a manifestarsi in un sintomo; la tensione torna a sedimentarsi nell’inconscio e prende forma nei sogni, nei lapsus e nelle dimenticanze. 16 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Le cause della malattia: generalità. Stabilire quali sono le cause della malattia non è facile. Si tratta della primordiale domanda, che tutti i medici e le medicine di tutti i tempi, si fanno da sempre. Per l’uomo, è fondamentale stare bene, la qualità della sua vita si riflette in tutti i campi, nelle relazioni affettive, nei rapporti con la società, con l’ambiente, nell’ambito lavorativo. Ad esempio, la medicina cinese propone uno studio approfondito e completo delle cause della malattia, è una scienza antica, ma sempre valida ed efficace, nel curare e assicurare longevità e salute all’essere umano. il pregio di questa scienza millenaria, è quello di considerare e studiare l’essere umano in rapporto con l’Universo esterno, il macrocosmo, e l’Universo umano, interno, il microcosmo. L’equilibrio e lo stato di salute, dipendono dallo scambio armonico dei due mondi, quello esterno e quello interno, la relazione armonica tra la vita sulla Terra e la vita interiore umana, scandita da ritmi del tutto naturali. Nel momento in cui tale equilibrio si rompe e viene a mancare, l’uomo non vive più in sinergia con le forze della Natura, e si crea sofferenza e malattia. La chiave della guarigione è nel capire da dove deriva questo squilibrio, che ha frantumato e cambiato lo stato originario delle cose. La parola, il dialogo, rappresenta un mezzo attraverso il quale, il terapeuta cerca di aiutare la persona malata ad uscire dal suo stato disequilibrato. Il dialogo tra paziente e terapeuta, 17 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli permette alla persona di prendere coscienza del problema, arrivando alla rimozione delle cause. Le principali cause delle malattie 5sono le abitudini sbagliate, la scarsa considerazione dell’ambiente, l’interazione alterata che si crea tra uomo e luogo circostante, nel quale egli vive ed opera. La cura principale di ogni malattia, è individuare la causa originaria della sofferenza, permettere alla persona di acquisire la consapevolezza del problema e quindi avviare un processo di ripristino del primitivo equilibrio, ma anche un processo di cambiamento verso una maggiore consapevolezza e stato di salute. Questa è la sostanziale differenza di approccio tra la medicina allopatica, che agisce in parte, a livello sintomatico, tamponando solo temporaneamente il sintomo del malessere, e la naturopatia, la medicina naturale, che opera a livello radicale, andando ad individuare e guarire la malattia, per poi eliminarne la causa. Le cause che creano un disequilibrio e quindi uno stato di malessere, possono essere: - Cause di natura esterna - Cause di natura interna 5 Da: “Introduzione alla lettura Psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. Rocco Carbone. Pilgrim Edizioni. Riferimento a pag. 17, Le malattie e il significato psicosomatico. 18 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Le prime, quelle di natura esterna, sono i fattori climatici, i cibi, i liquidi assunti con l’alimentazione e gli inquinanti ambientali. Si tratta di fattori patogeni che dall’esterno penetrano direttamente all’interno dell’organismo tramite la pelle, i muscoli, il sangue, le vie respiratorie, provocando degli squilibri interni su organi e visceri. Le seconde, le cause di natura interna, riguardano la costituzione individuale genotipica e/o fenotipica, lo psichismo e le emozioni che un soggetto vive, la regolarità del ritmo sonnoveglia, lavoro-riposo, attività fisica e mentale, sessualità, gravidanza. Si tratta di quei fattori patogeni più interni, che si manifestano, in seguito agli stimoli esterni, con i quali una persona interagisce, e riflettono il rapporto del microcosmo con il macrocosmo. Ad esempio, ci possono essere sbalzi umorali legati alle variazioni climatiche, oppure ansia, magari perché pensiamo a degli eventi in generale, che ci spaventano, ma che non ci toccano direttamente. Tali disarmonie interne dell’organismo, si manifestano cambiamento attraverso esterno. Vi lo sono stimolo esercitato comunque degli dal eventi accidentali, che possono agire, indipendentemente dalle nostre azioni, e che noi non siamo in grado di prevedere, quali i lutti, l’invecchiamento naturale della persona, eventi climatici o ambientali, quali, terremoti o incendi, ecc… Ad ogni modo, se la persona è in equilibrio dentro se stessa, subisce in maniera più lieve l’azione disturbante. Una buona prevenzione a livello psicofisico, permette di rinforzare la persona, aiutandola ad essere meno soggetta a somatizzare la perturbazione, e quindi a stare 19 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli male. La naturopatia, le cure e i trattamenti naturali in generale, basano la loro attività e competenza, sull’aspetto unitario dell’individuo, prendendo in considerazione la costituzione, il terreno biologico del soggetto, il contesto nel quale la persona vive e lavora. Possiamo aggiungere, che, oltre alla Medicina tradizionale cinese, anche la Floriterapia, essendo una disciplina olistica volta sostanzialmente a riportare equilibrio nello stato emozionale del soggetto, è utile come sistema di cura integrato e integrante, poiché si rivolge all’individuo e al suo stato di sofferenza. L’emozione che si crea e rimane latente all’interno dell’inconscio, a seconda della sua entità, potrebbe manifestarsi, se non ancora risolta, sotto forma di sofferenza fisica, sintomo o malattia, provocata da uno shock emotivo, che spesso il soggetto non prende in considerazione, proprio perché non ci pensa più, oppure, non ne è del tutto consapevole. In realtà, l’evento continua ad agire in modo silenzioso nel nostro contenuto latente presente nell’inconscio, mentre noi svolgiamo semplicemente la nostra vita quotidiana, senza dare adeguata importanza a come ci sentiamo, ed ai malesseri che portiamo. Esaminando a livello terapeutico la natura dell’emozione, la sua espressione e il suo contenuto simbolico, tenendo ben presente la costituzione soggettiva dell’individuo, si riesce a individuare, attraverso il dialogo la sofferenza della persona, sia a livello fisico, 20 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli che psichico. Il linguaggio del corpo, spesso, rappresenta una richiesta d’aiuto e comprensione del nostro essere interiore. Edward Bach e la Floriterapia, una cura che si basa sulla psicosomatica La Floriterapia, appartiene alla grande famiglia della medicina psicosomatica, disciplina che studia la correlazione tra “psiche” e “soma”. Edward Bach, nel suo libro “Essere se stessi”, seguendo i principi del pensiero di Hanehmann, che parla del concetto di similitudine, espose una sua deduzione: la malattia, secondo lo studioso, era il risultato di un’azione errata, quindi, va considerata come una lezione che ci insegna a correggere il percorso della vita, e ad armonizzarlo con i principi dell’anima. La Psicosomatica considera il corpo come uno strumento di comunicazione e studia l’influenza della psiche sull’organismo, e viceversa. All’origine della maggior parte delle patologie, ci sono dei conflitti interiori, atteggiamenti sbagliati del vivere, disfunzioni della personalità, emozioni negative, quali odio, invidia, gelosia, avidità, cinismo. Attraverso il corpo, comunichiamo il nostro stato di salute fisica e mentale. Bach considera la malattia come il risultato di un’alterazione del pensiero, che porta a compiere un’azione sbagliata6. La malattia scompare, quando 6 Da: “Fiori di Bach”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezione 1: Le malattie secondo Bach. Aspetti psicosomatici, comportamenti umani e concetto di malattia. 21 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli si apprende la lezione della vita, passando attraverso dolore e sofferenza. Ecco che la malattia nasce a livello mentale e spirituale, non solo a livello fisico. Il conflitto nasce tra la personalità e l’Io superiore, creando disagio e sofferenza; di conseguenza, l’armonia fra essi, si traduce in un perfetto stato di benessere. Il terapeuta ha il compito di risvegliare nel paziente, la sua capacità di correggere il difetto che ha portato allo squilibrio, per riportare di nuovo armonia nella sua vita spirituale. La terapia deve ridare al paziente quattro qualità: la pace, la speranza, la gioia, la fede. Lo strumento è il dialogo, che permette di circondare il paziente con un’atmosfera di salute e di vita, per incoraggiare la guarigione e sviluppare in lui, il desiderio di vivere una vita più in armonia con la sua anima, rispetto a quella che conduceva prima. Si possono somministrare i rimedi di Bach per aprire quei canali che fanno entrare più luce nell’anima della persona e farla guarire. L’azione dei rimedi floreali è quella di elevare le nostre vibrazioni e aprire i nostri canali all’Io spirituale, perché possa manifestarsi e inondare la nostra natura con la virtù particolare della quale abbiamo bisogno, eliminando il difetto che causa il male. I Fiori di Bach non curano in modo da aggredire la malattia, ma inondando il nostro corpo con la vibrazione della nostra natura superiore: la malattia, dunque “si scioglierà come neve al sole”. Questo per 22 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli capire, come la guarigione agisca dolcemente, senza che ce ne accorgiamo. La Floriterapia non agisce combattendo un difetto, ma riequilibrando le sue virtù alterate dalla cattiva inclinazione. La malattia, in base alle idee della floriterapia di Bach, non ha un’origine materiale; i sintomi che possiamo notare in una persona malata, sono il risultato di forze che hanno agito in profondità per molto tempo. La malattia è nella sua essenza, il risultato del conflitto tra Anima e Mente, e non sarà mai estirpata, senza uno sforzo spirituale e mentale, che, se fatto con un certo criterio, può portare a guarire e a fare un’azione preventiva nei confronti della malattia, sopprimendo quelli che sono i fattori di base, ovvero, la causa principale. La cura, secondo la medicina allopatica, basata sul corpo e sulla soppressione del sintomo, non prende in considerazione l’aspetto umano, cioè la natura dell’emozione. La medicina allopatica ripara il danno solo in superficie, ma, in realtà, la vera guarigione è un’altra cosa; se si sopprime solo il sintomo, la causa comunque rimane e opera, anche se non si vede o non si sente, e si può manifestare sotto un’altra forma, causando altri disturbi e malattie. Quando la personalità non è in armonia con la propria anima, non vibra in sintonia con l’armonia dell’energia cosmica. La personalità agisce da sola, per soddisfare i propri capricci, senza dare ascolto alle indicazioni dell’Io Superiore, 23 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli scegliendo di vivere autonomamente. In alcuni casi, la personalità non riconosce l’esistenza del proprio Io Superiore, così, tutta la sua vita si sviluppa in funzione della realtà materiale. Questa disarmonia iniziale, si manifesta con stati d’animo negativi; se poi subentrano azioni di ripristino, la distonia si evolve con disturbi fisici, ed infine, con malattie organiche vere e proprie. Il conflitto nasce dal fatto che la Personalità e l’Anima seguono percorsi diversi, a volte diametralmente opposti; è proprio questo che sta alla base di ogni disturbo e dell’infelicità. La malattia intesa come “dissociazione tra Anima e Personalità”, secondo Bach, ha come primo risultato dell’armonia un errore molto frequente nell’uomo: l’eccessivo amore per se stesso, inteso come un sentimento effimero, fittizio, che sfocia nell’egoismo. Le vere malattie che affliggono l’uomo, dipendono da difetti nel comportamento, quali, orgoglio, crudeltà, egoismo, odio, ignoranza, instabilità, avidità. La funzione del medico, quindi, deve essere quella di aiutare il paziente nel processo della vera conoscenza di se stesso, per sviluppare la consapevolezza che gli errori dovuti alla sua personalità e al suo carattere, sono i principali difetti che lo portano, verso la divisione di se stesso, nella disarmonia. Il medico deve avere una conoscenza della natura umana e delle leggi che governano la natura, per poter capire l’origine che può generare la disarmonia tra Anima e Personalità. Inoltre, deve avere una conoscenza profonda dei 24 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli rimedi della natura, che possono aiutare il paziente a raggiungere uno stato di armonia e di equilibrio. Molte malattie di natura cronica, il più delle volte asintomatiche, creano nel paziente, uno stato di frustrazione, non per la malattia in sé, ma per le privazioni che essa ne determina. Curare secondo Bach, significa, interagire con il mentale della persona, cercarne le corrispondenze fisiche e le aspirazioni mancate. La persona che vive nel conflitto perde la propria sensibilità e la percezione dei sentimenti, spostando l’essere e il suo modus vivendi secondo una forma centripeta, nella quale, la personalità si concentra via via solo su se stessa, a scapito delle relazioni con gli altri e con l’ambiente che la circonda. Tale mancanza di sensibilità umana, nel percepire la sensorialità degli eventi, genera uno stato di infelicità. La conseguenza di ciò, è un abbassamento dell’energia interiore, che porta la persona a sviluppare la malattia. La guarigione avviene se si conduce una vita relazionale serena ed equilibrata, sviluppando la propria esistenza secondo i desideri, vivere secondo le leggi della natura, cercando la felicità dentro se stessi, motivando le scelte e i propri comportamenti, orientandosi verso obiettivi e mete più consapevoli e intelligenti. A questo punto, la guarigione arriverà di sicuro, portando la persona verso un cammino di gioia e felicità. 25 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Il problema della personalità secondo le teorie di Freud e Assagioli e relative connessioni con la floriterapia di E. Bach Il problema della personalità, in termini di comportamento umano, è oggetto di studio da oltre un secolo. Esistono teorie molto significative, che si trovano ad essere in relazione con il concetto di cura naturale, in quanto considerano la psiche umana e le sue innumerevoli sfaccettature emozionali. Ci si sposta a livello psichico, considerando inizialmente una definizione precisa di quella che è la psicologia, ovvero lo studio dello spirito e dell’anima; se si analizza il significato etimologico della parola, possiamo notare che psicologia deriva dal greco psyche, spirito, anima, e logos, discorso, studio. Nella nostra cultura moderna, la psicologia attuale si definisce come la scienza che studia i rapporti intercorrenti tra un essere vivente, umano ma anche animale, e l’ambiente in cui esso vive. Tali rapporti si possono solitamente esprimere in termini di esperienza e comportamento. Il famoso studioso Sigmund Freud, neurologo e psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi, una delle principali correnti della moderna psicologia, elaborò una teoria scientifica e filosofica, secondo la quale l'inconscio esercita influssi determinanti sul comportamento e sul pensiero umano, e sulle interazioni tra individui. Di formazione medica, egli tentò sempre, pur con difficoltà, di stabilire correlazioni tra la sua visione 26 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli dell'inconscio e delle sue componenti, con le strutture fisiche del cervello e del corpo umano: queste speculazioni hanno trovato oggi parziale conferma nella moderna neurologia e psichiatria. Secondo Freud, l’inconscio contiene tutto ciò che la mente logica rifiuta di riconoscere7, e che, per sopravvivere, deposita in un angolo sepolto della mente, per evitare che possa influenzare in modo traumatico la vita quotidiana: si tratta di un contenuto che giace latente, e del quale, la persona si dimentica a livello cosciente. Il fatto è che tale contenuto, ad ogni modo, trova un sistema momentanei, per emergere, errori sotto involontari, forma di dimenticanze, sogni, lapsus disturbi di associazione, ecc… Freud, considera il suo metodo psicanalitico, molto importante per aiutare il paziente a liberarsi dai suoi disturbi emotivi; egli basa il suo procedimento sul dialogo empatico con il paziente, il quale prova un trasporto, un transfert nei confronti del terapeuta, provando per lui una forma di affetto molto simile a quella che si prova per un genitore. Se il transfert non si realizza, il trattamento psicanalitico non porta nessun risultato a livello terapeutico. Il medico austriaco, ha anche il grande pregio di avere effettuato per primo degli studi approfonditi sul fenomeno dell’isteria femminile, creando un metodo di guarigione basato sull’ipnosi, un metodo importante attraverso il quale la persona ricorda il contenuto 7 Da: “Anamnesi Naturopatica”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezioni 1 e 2. Riferimenti alla psicanalisi e alla guarigione psicosomatica. 27 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli rimosso dell’inconscio, e rielabora il trauma, superandolo, perché viene alterata e distrutta la causa principale della malattia: nel paziente viene provocata una scarica emotiva, chiamata abreazione, che lo libera dal disturbo legato al ricordo riemerso. Freud, successivamente scopre che ogni nevrosi, ha alla propria origine, un conflitto di forze psichiche inconsce, ossia indipendenti dalla consapevolezza del soggetto. Le nevrosi hanno sintomi psicogeni, indipendenti dall’organismo, e riconducibili esclusivamente all’attività psichica. Freud dimostra che la maggior parte della vita psichica si svolge al di fuori della coscienza, oltre il controllo consapevole del soggetto. La parte conscia, non è che la punta dell’iceberg, la manifestazione visibile dell’inconscio, il quale, secondo lui, è eletto a punto di vista privilegiato da cui osservare l’uomo. La parte inconscia risulta suddivisa in due zone: il preconscio, l’insieme dei ricordi momentaneamente inconsci, ma che con sforzo e attenzione, sono in grado di emergere; e la rimozione, insieme di ricordi stabilmente inconsci, che emergono solo attraverso l’applicazione di tecniche specifiche. Freud fa coincidere l’inconscio con l’insieme dei contenuti rimossi, accessibili attraverso il metodo delle libere associazioni, con le quali, il paziente parlando, butta fuori ogni genere di pensieri ed emozioni latenti, che ritornano a galla, in superficie, per essere poi rielaborati e superati. 28 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Riguardo il concetto di personalità, gli studi di Freud, dopo la scoperta dell’inconscio, si rivolgono alla scomposizione dell’Io, in tutte le sue figure prevalenti; la psiche, infatti, è un’unità complessa, costituita da precisi componenti, i quali hanno funzioni differenti, i topoi o luoghi della psiche8. Nella prima topica, che risale agli studi del 1900, i topoi della psiche sono: conscio, preconscio e inconscio. Nella seconda topica, elaborata vent’anni dopo, diventano Es, Ego, Super Ego. L’Ego, è la parte organizzata e razionale della psiche, che fa da mediatrice tra l’Es, il Super Ego e la realtà esterna. Ha la funzione di equilibrare le pressioni che derivano dall’Es e dal Super Io, deve stabilire l’armonia tra le forze e gli impulsi che agiscono su di lui e dentro di lui. Il tipico rapporto esistente tra Ego e luoghi della psiche, determina la condizione di normalità o di nevrosi. Se L’Ego è in grado di gestire il conflitto tra Es e Super Ego, è una persona normale, altrimenti si creano dei disturbi a livello psichico. L’Ego è spinto dall’Es a seguire i suoi istinti, mentre è compresso dal Super Ego, che rappresenta la censura, la regola. Infatti, il Super Ego esprime la coscienza morale, il giudice censore della psiche e del comportamento. È tutto quell’insieme di regole e proibizioni acquisite all’individuo dall’educazione, dalla religione e dalle regole sociali. Luogo della moralità, dell’etica, il 8 Da: “Anamnesi Naturopatica”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezioni 1 e 2. Riferimenti alla psicanalisi e alla guarigione psicosomatica. 29 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Super Ego, a sua volta, controlla l’Ego. Un eccesso di controllo crea un conflitto e orienta l’individuo verso disturbi di tipo compulsivo depressivo. L’Es, infine, è la sede degli stimoli umani, e obbedisce solamente all’inesorabile principio del piacere. Rappresenta la fonte espressiva dei nostri desideri più reconditi, e se si instaura un conflitto con l’Ego, l’individuo manifesterà disturbi di tipo isterico e nevrotico. Con la nascita e l’elaborazione successiva delle teorie sulla moderna Psicosintesi, abbiamo un ulteriore approfondimento degli aspetti della personalità. La personalità secondo la visione di Assagioli, medico psichiatra, è legata alla scoperta della Psicosintesi9, un metodo psicologico che armonizzazione si occupa della del processo personalità, di sviluppo integrandola con i e di livelli superiori della psiche. Scopo fondamentale di questa disciplina è quello di attivare la coscienza e la volontà, affinchè con consapevolezza, si possano gestire le dinamiche correlate all’Io superiore, alla personalità e ai rapporti interpersonali, sia a livello individuale, che collettivo, conducendo l’uomo verso una trasformazione interiore di tipo esistenziale. Se Freud riesce ad individuare il disturbo come prerogativa di uno stato emozionale, 9 Da: “Fiori di Bach”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezione 2: Come agiscono i Fiori di Bach. La Psicosintesi di Roberto Assagioli e la floriterapia di Bach. 30 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli e a sperimentare l’ipnosi come strumento terapeutico e le libere associazioni per lavorare più in profondità, ora, con la moderna teoria emozionale di Assagioli, ci si sposta dal piano emotivo, a quello vibrazionale, in termini di trasformazione della coscienza. Inoltre, con Assagioli, entriamo nell’anatomia e morfologia della psiche, con la descrizione dei livelli che costituiscono lo psichismo della mente umana, identificabili nell’ovoide e nella stella, due diagrammi della personalità. L’ovoide rappresenta la costituzione bio-psichica dell’essere umano, in cui vengono rappresentate le aree del nostro sub-conscio, gli elementi psichici e le interazioni che possono avvenire tra di esse. I suoi componenti sono: Inconscio inferiore, la sede della personalità, Inconscio medio, lo stadio delle informazioni indefinite, Inconscio superiore, sede delle nostre ambizioni, di ciò che vorremmo essere; Campo di coscienza, area controllata dalla parte cosciente. l’Io è rappresentato dal punto al centro del campo di coscienza, il Sé, il super cosciente, che si trova all’apice dell’ovoide. La distinzione di queste aree consente all’uomo di percepire l’origine delle istanze psichiche10, per comprenderne i significati, i messaggi interiori e comprenderne la provenienza: di fronte a tali alterazioni e conflittualità tra anima e personalità, si può definire il livello di provenienza dello stato alterato e 10 Da: “Fiori di Bach”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezione 2: Come agiscono i Fiori di Bach. La Psicosintesi di Roberto Assagioli, pag. 4-7. 31 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli ripristinare lo stato di squilibrio. Secondo questa teoria esiste un campo di coscienza in cui viene contenuto tutto ciò che accade sotto il controllo della ragione, ed è percepibile dalla nostra parte cosciente ed eventualmente utilizzato. Tutto ciò che si manifesta al di fuori di questo campo, viene percepito dal nostro inconscio e va a costituire la fonte formativa e modellante di ogni personalità. La parte inconscia viene rappresentata in livelli distinti da tre aree, ognuna delle quali gestisce un livello psichico interiore: - Inconscio superiore, dove ci sono i desideri, quello che vorremmo essere, la parte non realizzata, le nostre potenzialità: da quest’area si sviluppano le nevrosi causate da un conflitto tra anima e personalità. - Inconscio medio, la parte di accesso al campo di coscienza, un inconscio plastico, non ancora strutturato, non condizionato. - Inconscio inferiore, le negatività, e ciò che realmente percepiamo dalle nostre esperienze in termini emozionali. Assagioli propone un altro diagramma denominato la stella, una rappresentazione grafica di una stella a sei punte, in cui ognuna raffigura una dinamica della psiche, e ciascuna si può correlare con l’altra e col centro della stella, che rappresenta la volontà. Le dinamiche emozionali rappresentate, riguardano le emozioni: sensazione, emozione, sentimento, impulso, desiderio, immaginazione, pensiero, intuizione, volontà. 32 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Si tratta degli aspetti della fisiologia della psiche, in termini di operatività e funzioni dell’Io personale; gli elementi psichici eterogenei delle varie aree, confluiscono in esso, producendo un’azione unificatrice. L’Io personale agisce attraverso sensazioni, impulsi, emozioni, pensieri, immagini, intuizioni, componenti mentali che possono essere usate in modo armonico per costruire creativamente il futuro personale e di relazione. Il diagramma a stella di Assagioli, rappresenta perfettamente come, i Fiori di Bach, agiscano sulle emozioni provocate da esperienze del passato, ricordi che riaffiorano ciclicamente, e che determinano in modo meccanico, uno stesso tipo di comportamento. I Fiori di Bach agiscono a livello vibrazionale, riportando armonia tra le emozioni, e allo stesso tempo, permettendo l’allineamento dell’essenza con la personalità dell’individuo. L’azione si esplica a livello dell’inconscio, ripristinando l’equilibrio comunicativo attraverso l’energia del fiore utilizzato per quel preciso stato d’animo che riflette un’emozione negativa nel comportamento della persona. Il mezzo di comunicazione tra l’inconscio superiore e l’inconscio inferiore è costituito quindi, da onde elettromagnetiche; in situazioni conflittuali, alterate da componenti emozionali, questa onde, a sua volta subiscono delle alterazioni della frequenza e dell’ampiezza dell’onda vibrazionale, e la Floriterapia, ha la funzione di ripristinare queste alterazioni, riportando equilibrio, armonia, in modo che la vera natura della 33 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli personalità possa manifestarsi in tutte le sue caratteristiche positive, migliorando lo stato emozionale del soggetto. Bach individua dei canali di collegamento tra l’Io superiore e l’Io della personalità. I suoi rimedi floreali sono in grado di aprire questi canali e attraverso di essi defluiscono le informazioni positive dell’Io superiore. I difetti umani che si trovano presenti nella personalità vengono ritrasformati in qualità armoniche e positive. Le malattie psichiche: depressione e disturbo bipolare. L’azione dei Fiori di Bach in terapia. Bach considera la malattia come uno squilibrio energetico che si esprime con uno stato mentale negativo, perché esiste conflittualità tra i vari livelli di energia di un soggetto; il conflitto si manifesta attraverso l’alterazione del rapporto tra anima, intesa come Io superiore e Personalità. Le piante che Bach sceglie, sono in grado di aprire i canali di comunicazione tra il nostro corpo e l’Io superiore: le vibrazioni positive dell’Io superiore inondano la nostra personalità, con quelle delle virtù delle quali abbiamo bisogno, per poter eliminare i difetti del nostro carattere. 34 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Il meccanismo è lo stesso dell’Omeopatia11: non è la materia, la quantità ponderale che agisce, ma qualcosa di più sottile, non misurabile con gli strumenti di cui disponiamo. I Fiori di Bach, esplicano la loro azione con una modalità di tipo vibrazionale: ogni fiore contiene un’informazione energetica peculiare, e l’azione si esplica a livello mentale, emozionale, fisica o spirituale, dove tutto è conoscenza pura, dove materia ed energia sono una cosa sola. Il rimedio, quindi, agisce in maniera molto sottile, con un meccanismo di tipo “vibrazionale-energetico”. Il concetto di energia vibrazionale, è insito nel concetto di materia e nella conoscenza della fisica quantistica, della teoria dell’atomo, e rappresenta un fenomeno elettromagnetico di tipo fisico che caratterizza i corpi sottili. Le caratteristiche di ogni essenza floreale, hanno la funzione di ripristinare, di riarmonizzare una frequenza vibratoria alterata del nostro campo energetico- informativo, tra inconscio superiore (Anima) e inconscio inferiore (Personalità). I Fiori di Bach agiscono come dei veri regolatori di frequenza12, in tutti quegli squilibri della sfera relazionale e dei relativi disturbi correlati. 11 Da: “Fiori di Bach”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezione 2: Come agiscono i Fiori di Bach, pag.1-2. 12 Da: “Fiori di Bach”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: Dott. R. Carbone. Lezione 2: Come agiscono i Fiori di Bach, pag.2. 35 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Tali concetti, si basano sugli aspetti Freudiani dell’inconscio e la teoria della Psicosintesi di Assagioli, in quanto, l’azione del fiore si esplica a livello inconscio, lavorando in profondità sulla struttura della personalità. La risposta terapeutica, si manifesta con delle modificazioni soggettive, in base alla tipologia caratteriale della persona. In genere, in situazioni acute, l’azione dei fiori è istantanea, vi è la sensazione di maggior lucidità mentale, si trovano delle soluzioni, aumenta l’attenzione e la concentrazione. Nel caso di disturbo cronico, invece, si possono osservare due modelli di reattività: Modello di miglioramento iniziale; il - soggetto riposa meglio e si sente più sicuro di se stesso. Spesso, alla fine della cura, si può manifestare uno stato di peggioramento soggettivo, con stati d’animo altalenanti e alterazioni dei disturbi a livello fisico. La risposta funzionale può essere rapida, in caso di trauma recente, disadattamento, cambiamenti; la risposta può essere tardiva, se si tratta di una vecchia alterazione o se si sovrappongono più alterazioni. Modello di aggravamento iniziale; si - può notare già dalle prime assunzioni, e si manifesta quando la disarmonia spirituale è già presente anche a livello fisico, con un’intensificazione dei sintomi fisici e dello stato emozionale. Si tratta di una condizione positiva, come nel trattamento 36 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli omeopatico, poiché si tratta di una reazione di mobilizzazione che dura qualche giorno, poi regredisce spontaneamente. L’aggravamento iniziale indica che l’alterazione è piuttosto vecchia e che ha coinvolto diverse parti somatiche provocando delle disfunzioni a livello corporeo. Se si protrae per troppo tempo, è opportuno sospendere la somministrazione dei fiori, e rivedere la tipologia. In seguito alla somministrazione dei Fiori di Bach, si sviluppano delle qualità positive quali, senso di liberazione, sollievo, leggerezza, aumenta l’attività e voglia di fare, aumenta il bisogno di riposare, di dormire, di stare tranquilli; a livello fisico, migliorano situazioni di irregolarità intestinale, quali diarrea, minzione frequente, ritenzione idrica, drenaggio linfatico, eruzioni cutanee, colorito della pelle e tono muscolare. I Fiori di Bach, agiscono soprattutto sulla sfera emozionale, sul carattere della persona. Spesso sono in grado di migliorare o curare molto bene, sintomi e disturbi psichici, come la depressione, le distimie e i disturbi bipolari. Esistono infatti casi in cui, la Floriterapia si associa alla più comune terapia con farmaci, come ausilio e complemento, per un trattamento più sinergico, che agisce sulla patologia, aiutando a ripristinare uno stato di equilibrio duraturo, e spesso anche definitivo. Ovviamente, questo dipende molto dal grado di disfunzione presente nella persona, dalla gravità del disturbo e anche da quanto tempo persiste la malattia. 37 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli La depressione è una patologia dell’umore, un disturbo caratterizzato da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed oggettivi, che nel loro insieme sono in grado di diminuire da lieve a grave il tono dell’umore, compromettendo il funzionamento della persona, rendendo difficile il suo rapporto di abilità e adattamento alla vita sociale. Tali sintomi, più o meno complessi, alterano anche in modo consistente, la modalità di ragionamento della persona, il suo rapportarsi e relazionarsi con gli altri e il mondo esterno. Spesso, nei casi più gravi, la depressione si associa a manie suicide o autolesioniste, ed il più delle volte è accompagnata da deficit dell’attenzione e della concentrazione, insonnia, disturbi alimentari, prostrazione estrema e avvilimento, sia a livello fisico che psichico. Lo stesso Ippocrate caratterizza la depressione con il termine di “umore nero”13, in quanto, il disturbo dell’umore spesso si associa a fenomeni di inibizione e di dolore morale, con stanchezza, rallentamento delle attività e disturbi della memoria, e il dolore morale dà origine a riduzione dell’autostima e a sensi di colpa. Depressione e distimia, si manifestano prevalentemente nella donna, in un’età compresa tra i 14 e i 44 anni di età. Per disturbo bipolare si intende un’alterazione prolungata dell’umore: tristezza e felicità si susseguono, amplificati, tra fasi 13 Da: “Ansia e depressione”. Il benessere interiore con la medicina naturale. Autore: Bruno Brigo. Edizioni Tecniche Nuove. Dalla collana “I tascabili di Natura & Salute”, numero 15. 38 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli maniacali, fasi depressive e periodi di normalità. La forma più lieve di questo disturbo, comunque, non è una malattia ma un temperamento. Come dice la parola stessa, il disturbo è caratterizzato da un’oscillazione tra due polarità. Ad oscillare è il tono dell’umore, che passa dalla polarità depressiva a quella euforica, con una certa ciclicità. Il temperamento bipolare, che non è una patologia vera e propria, è definito con il termine di ciclotimia, una condizione che si riferisce ad un tipo di disturbo meno grave. Il disturbo bipolare può insorgere a ogni età, ma spesso inizia con una depressione durante l’adolescenza. La fase maniacale si manifesta con euforia, energia, elevata autostima ed eccessivo ottimismo, pensieri e azioni veloci, confusione. Viceversa, nella fase depressiva si avvertono grande stanchezza, disturbi del sonno e dell’appetito, difficoltà di concentrazione e disturbi della memoria, deliri e allucinazioni. L’età tipica del disturbo bipolare va dai 20 ai 30 anni, ma può insorgere a qualsiasi età, e in particolare, le donne sono più soggette al bipolarismo. La malattia ha una base genetica, ed è dovuta ad un aumento della trasmissione nervosa eccitatoria nella fase maniacale, e inibitoria in quella depressiva, a causa di un forte squilibrio dei neurotrasmettitori, in alcune zone del cervello. Nei soggetti predisposti, sovente, si innesca a causa di fattori psicosociali, come lutti, abusi e problemi lavorativi; a questo si aggiungono, le influenze climatiche e ambientali: l’alternarsi delle stagioni ha una 39 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli grande influenza su questa ciclicità del tono dell’umore, per cui, in inverno, primavera ed autunno, si tende più facilmente verso la depressione, e durante l’estate, verso l’euforia, o la mania. I quadri con cui può presentarsi un disturbo bipolare sono molti, e questo ha portato diversi studiosi ad introdurre il concetto di “Spettro bipolare”, inteso come una vasta gamma di quadri in cui il bipolare tipico non è che la “punta dell’iceberg”. Scienziati italiani e statunitensi, di recente, hanno identificato una mutazione nel gene DAT (dopamine transporter)14 specificatamente associata al disturbo bipolare. Si tratta di un passo avanti, seppur non risolutivo. La speranza è che l’identificazione dei geni legati ai disturbi del comportamento, aiuti a comprendere la catena causale e i meccanismi biologici coinvolti, e di conseguenza serva a identificare nuovi target molecolari, per migliorare l’intervento terapeutico. 14 Da: Periodico di salute e medicina tradizionale e salute naturale, “OK, la salute prima di tutto”. RCS Periodici, Milano, consulenza scientifica, fondazione Umberto Veronesi. Riferimento a pag. 80, intervista all’attrice Glenn Close: così mia sorella e mio nipote lottano contro la loro malattia mentale, schizofrenia e disturbo bipolare. 40 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli La depressione bipolare, si presenta molto simile al disturbo depressivo maggiore15, anche se nel disturbo bipolare la componente maniacale è più evidente, e il soggetto esprime il suo stato in modo più o meno marcato, a seconda che si tratti di ipomania, stato di mania acuta, stati misti o ciclotimie. Con un’adeguata terapia, il decorso del disturbo è in genere molto positivo, con una remissione totale dei sintomi nei periodi ipercritici, nella maggior parte dei pazienti. Alcuni studiosi, hanno potuto confermare, la relazione esistente tra ansia e stati depressivi, in quanto, si è visto come, una forte e alterata componente emozionale, incida nello sviluppo di questa patologia dell’umore. L’emozione negativa, si manifesta, in seguito anche ad uno stato continuo di stress psicofisico, che spesso, porta a squilibri cronici e allo sviluppo di comportamenti automatici, che la mente assume di fronte a particolari eventi, come se scattasse un meccanismo di auto difesa, per il quale il corpo e la mente, reagiscono per difendersi da situazioni deputate come “aggressioni esterne”, che destabilizzano un sistema in equilibrio. 15 Da: Wikipedia, Enciclopedia Multimediale, depressione e disturbo bipolare, nello specifico: “L’episodio o il disturbo depressivo possono avere una maggiore o minore gravità. Quando i sintomi sono tali da compromettere l’adattamento sociale, si parlerà di disturbo depressivo maggiore, da distinguere dal disturbo depressivo minore, il quale non ha gravi conseguenze, spesso associato ad una separazione o a un lutto, e quindi, del tutto transitorio e abbastanza normale. L’episodio depressivo maggiore è caratterizzato da sintomi che durano almeno due settimane, compromettendo significativamente le relazioni sociali, lavorative, affettive. La persona presenta, rallentamento delle attività giornaliere e sentimenti di autosvalutazione, con idee ricorrenti di morte e suicidio”. 41 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli La depressione può essere associata a forti stati di ansia, parola che deriva dal latino anxia, angere, stringere. L’ansia è una contemporanea sensazione di paura e inquietudine, accompagnata da una reazione fisica di attivazione muscolare, cardiaca e respiratoria; in aggiunta, c’è una serie di pensieri legati all’idea fissa del pericolo imminente. È un sentimento sgradevole, perché la persona ha sempre la sensazione di essere minacciata, e si trova in una condizione di disagio psichico. L’ansia deriva da un normale meccanismo fisiologico chiamato attacco-fuga, presente nei mammiferi16. Questo meccanismo predispone l’animale o l’essere umano, a reagire al pericolo attraverso la rapidissima attivazione di tutte le sue funzioni neurovegetative necessarie per la fuga, o per sfuggire a un attacco: accelerazione cardiaca, aumento del ritmo del respiro, tensione muscolare, aumento dell’attenzione e della vigilanza. In pochi istanti, il nostro corpo è pronto ad attaccare o fuggire. Questo meccanismo naturale di reazione al pericolo, è situato in un’area primitiva del nostro cervello chiamata amigdala, zona predisposta e programmata a reagire a livello biochimico al contrattacco o alla fuga. Sorgono problemi, quando l’attivazione di questo meccanismo è eccessiva, sproporzionata alla situazione reale, oppure troppo frequente. Quando consideriamo come pericolosi i sintomi 16 Da: “Introduzione alla lettura psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. R. Carbone. Edizioni Pilgrim. L’ansia e lo stress, pag. 45-47. 42 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli dell’ansia, questi possono diventare a loro volta motivo di ulteriore ansia, facendo insorgere nella persona la paura di avere un grave malessere, un attacco di cuore, di svenire, di impazzire, di perdere il controllo, oppure di fare una brutta figura davanti agli altri. L’allarme che si prova, genera un circolo vizioso e si moltiplicano le paure, creando uno stato molto amplificato di ansia definito “attacco di panico”17. La persona vive costantemente con la paura di avere paura. Quando non si hanno più gli attacchi di panico, per un certo tempo rimane il disagio e la sensazione della paura anticipatoria che il disturbo si ripresenti. La persona si sente sicura solo se accompagnata, perché l’attacco di panico può sorgere inaspettato, ovunque, ma soprattutto in luoghi affollati. (nel traffico, nel supermercato e così via). La risposta dell’organismo è automatica, perché esiste un continuo stato di allerta, e se si manifesterà un danno, ci saranno sempre risorse disponibili per fronteggiarlo. Il fatto è che se non si abbassa mai la guardia, con il tempo, si verifica uno stato di stress cronico. Lo stress è proprio la risultante dello sforzo prolungato dell’organismo di continuare a tenersi pronto, per un imminente pericolo. Nel soggetto, si viene a 17 Da: “Introduzione alla lettura psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. R. Carbone. Edizioni Pilgrim. L’ansia e lo stress, pag. 48, nello specifico: “Esistono tre tipologie fondamentali di ansia: Il disturbo di ansia generalizzato (DAG), i sintomi sono, ansia diffusa e persistente, apprensione immotivata, incapacità a rilassarsi; il disturbo di adattamento con ansia (DAA), simile al precedente: spesso dipende da qualche particolare e persistente situazione di vita del soggetto, come ad esempio, a causa di un trasferimento in un’altra città, cambiamento del posto di lavoro, e così via; il disturbo da attacco di panico (DAP), quando ci si sente completamente sopraffatti dall’ansia, accompagnata da un’immotivata paura di morire o di impazzire, che spinge il soggetto a fuggire lontano dal luogo ove la crisi di attacco di panico si è manifestata”. 43 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli creare, una risposta di reazione denominata lotta-fuga, ma anche una risposta biochimica, attraverso la produzione di alcuni mediatori chimici, tra cui l’adrenalina. Responsabile di questa reazione è il nostro sistema nervoso. Quando si parla di diatesi da stress18, altro non è che la risposta ormonale al pericolo, che si protrae nel tempo. Quando la risposta allo stress è negativa, provoca malesseri e serie patologie di varia natura. La diatesi da stress, è stata oggetto di studio da parte di molti ricercatori, tra i quali, possiamo citare Hans Selye, medico austriaco vissuto nel XX secolo, il quale, dedicò la sua vita allo studio di questi fenomeni comportamentali. Nel 1936 Hans Selye, che stava cercando di isolare un nuovo ormone sessuale, si rende conto che gli animali a cui venivano iniettati estratti di tessuti non purificati, reagivano con una “sindrome” caratterizzata da ipertrofia delle ghiandole surrenali, atrofia delle ghiandole linfatiche e del timo, con sviluppo di ulcere gastriche. Negli studi successivi, Selye scopre che la stessa sindrome si verificava anche in conseguenza di una notevole serie di stimolazioni stressanti che avevano caratteristiche diverse, e definisce questo quadro clinico GAS cioè Sindrome Generale di Adattamento (General 18 Da: “Anamnesi Naturopatica”. Corso on Line di Accademia Opera. Docente: dott. R. Carbone. Diatesi da stress, nello specifico: “Altri fattori neurobiologici rivestono un ruolo fondamentale nei disturbi dell’umore, soprattutto l’asse ormonale ipotalamo-ipofisi-surrenale, che mette in comunicazione le strutture limbiche (ipotalamo e ipofisi) con il surrene. Questo asse regola la risposta a lungo termine allo stress, inducendo il surrene al rilascio di ormoni glucocorticoidi, in particolare il cortisolo. Ciò provoca effetti dannosi in tutto l’organismo, tra i quali, uno stato di ansia e depressione, più o meno gravi”. 44 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Adaptation Syndrome)19. Dopo una serie di studi che durò più di vent’anni Selye definisce lo stress come una risposta non specifica dell’organismo ad ogni richiesta effettuata su di esso, dovuta a stimolazioni diverse che possono essere di natura fisica, sociale o psicologica, e rappresenta, nella sua fase iniziale, una reazione di adattamento che solo in tempi successivi può diventare patogena. Da tutto ciò se ne deduce come vi sia un nesso tra stress e malattia psicofisica, tra stress e depressione. Lo stress, secondo Selye, è inevitabile e perfino funzionale alla vita. Lo stress moderato (eustress) e occasionale, rientra nella normalità; invece, uno stato di stress continuo e di forte intensità (distress) può essere nocivo. Senza stress l’individuo andrebbe incontro perfino alla morte. Tutto sta nel riuscire a trovare delle modalità, che sono del tutto 19 Da: “Introduzione alla lettura psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. R. Carbone. Edizioni Pilgrim. Riferimento alla Sindrome Generale di Adattamento, pag. 51-56: “La Sindrome Generale di Adattamento, secondo Selye, è organizzata in tre fasi successive, la fase di allarme, la fase di resistenza, la fase di esaurimento. Durante la fase di allarme, il soggetto subisce un trauma, quando l’evento risulta inaffrontabile con le proprie capacità (per esempio: catastrofi naturali, terremoti, incidenti, aggressioni violente); si attivano le difese biochimiche dell’organismo a livello dell’asse ipofisi-cortico-surrene, con produzione di adrenalina. Nella fase di resistenza, il soggetto sviluppa uno stato di stress cronico, con il rischio di una patologia, perché l’organismo, per far fronte alle sollecitazioni subite, continua a produrre le sostanze ormonali e i mediatori chimici (adrenalina) attivate in precedenza. Questa fase può durare anche molto tempo e può cronicizzare. La fase di esaurimento porta l’organismo ad adeguarsi e convivere con gli “stressors”. Se però la fase di resistenza persiste, l’organismo crolla ed esaurisce le sue energie, entrando nel terreno della patologia. La malattia che si svilupperà sarà caratterizzata dal linguaggio simbolico archetipo, ed espressa da disturbi psicosomatici: gastriti, coliti, asma, insonnia, ecc. Quando la corteccia del surrene entra in una fase di esaurimento funzionale, si sviluppano patologie irreversibili e, in casi estremi, anche letali”. 45 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli individuali, per affrontarlo nel modo migliore possibile, evitando che si trasformi in una esperienza devastante. A tale proposito ci sono studi che dimostrano come moderati livelli di ansia e di stress migliorino le prestazioni e la qualità della vita. Ma superata la soglia di tollerabilità, l’ansia fa scadere le prestazioni fino a che l’individuo risulta impossibilitato a reagire con una reazione adattiva, creando i presupposti per l’esaurimento psico-fisico. Invece, un modesto livello di ansia ci aiuta a migliorare le nostre prestazioni, rispondendo in maniera più adeguata ai compiti che nella vita quotidiana dobbiamo portare a termine. Ad esempio, se proviamo ansia prima di un esame scolastico, questo ci permette di dare una risposta migliore, in qualità di impegno e risultato, ovviamente, quando la sensazione è piuttosto contenuta; in caso contrario, un elevato livello di agitazione, potrebbe compromettere il risultato di un esame. Esiste un nesso tra lo stress e la cattiva funzionalità del sistema ormonale e immunitario, e la risposta dell’organismo a tali sollecitazioni, compromette oltre che lo stato di equilibrio fisico, anche l’equilibrio psichico. Anzi, in questo senso, lo studio della psiche e dei suoi comportamenti in certe condizioni, è fondamentale. Un nuovo modello di dell’organismo, interpretazione deriva dalla della PNEI, funzionalità metabolica Psico-Neuro-Endocrino46 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Immunologia, scienza che studia le conseguenze dello stress sul comportamento del concezione, fattore il sistema immunitario. psichico risulta Secondo questa primario nella patogenesi di ogni forma di abbassamento delle difese immunitarie e dell’attività metabolica. (Ad ogni modo, da oltre mezzo secolo, la psico-somatica aveva già scoperto, il ruolo strategico della mente e dei processi psichici ad essa correlati). Le patologie che si verificano, coinvolgono diversi processi ormonali, e spesso provocano distonie neurovegetative, disturbi cardiovascolari e presupposti per malattie gravi, come le forme tumorali. La malattia, fisica o psichica, si manifesta perché l’individuo interpreta le situazioni stressanti come una minaccia per la propria integrità e per la propria sopravvivenza e in risposta, attiva una produzione “multi ormonale” che ha come scopo un miglior adattamento metabolico, il quale, se non si verifica, compromette l’equilibrio del sistema, e la conseguenza è lo sviluppo della patologia. La depressione e i disturbi bipolari rientrano nelle forme di sofferenza psichica, spesso causate da situazioni stressanti, o predisposizioni genetiche, che compromettono la normale trasmissione cerebrale, e possono essere curate con metodiche tradizionali, ma anche con rimedi psicoterapici e con la naturopatia, in particolare con i Fiori di Bach. 47 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli La depressione e il disturbo bipolare possono essere curate con farmaci della neurolettici, tipologia di antidepressivi, antipsicotici, stabilizzatori dell’umore, anticonvulsivanti, soprattutto, cercando di prevenire possibili ricadute. La persona dovrebbe regolarizzare i suoi ritmi sonno-veglia, per migliorare la sua condizione patologica; associare la psicoterapia, inoltre, può aiutare a fronteggiare la paura, la vergogna e gli stati di ansietà eccessivi. I farmaci antidepressivi, hanno lo scopo di controllare a livello sintomatico, le manifestazioni comportamentali che caratterizzano un episodio depressivo. Intraprendere una terapia farmacologica, significa agire ovviamente, quando il disturbo presenta una forte gravità e persistenza, poiché, ci possono essere lievi stati transitori, non gravi, dovuti a componenti caratteriali, oppure a squilibri funzionali, quali le sindromi pre-mestruali, oppure intossicazioni organiche al fegato, o momentanei periodi di stress, anche di natura ciclica, durante le quali, la persona è periodicamente angosciata, negativa, oppure alterna momenti di pianto a momenti di euforia o aggressività. In questo caso, ciò che incide sui disturbi dell’umore, riguarda cause prettamente di natura fisiologica, organica, e dipende anche dal temperamento emotivo. È molto importante valutare la terapia adatta ad ogni personalità, in quanto, spesso il rimedio antidepressivo farmacologico non guarisce. Milioni di persone vi ricorrono, ma 48 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli sono pochissimi quelli che sono guariti da depressioni severe, importanti. È stato confermato come, sia la cura a base di farmaci, che la cura con metodiche alternative, abbia, per così dire, ottenuto lo stesso risultato in termini di effetto placebo20. I rimedi naturopatici che si possono affiancare alla normale terapia farmacologica sono : prodotti naturali con dimostrate proprietà antidepressive, fra i quali ricordiamo l’Iperico (erba di San Giovanni), che ha funzioni di stabilizzante dell’umore, da non utilizzare, in presenza di patologie curate contemporaneamente con antidepressivi e immunosoppressori, perché, in caso di malattie autoimmuni, quali l’artrite reumatoide o psorisiaca, inibisce o blocca la risposta anti-immunitaria. Altri prodotti naturali molto efficaci sono i Sali di litio, come stabilizzanti dell’umore se troppo variabile, e l’acido folico, fondamentale per la sintesi dei principali neurotrasmettitori, la noradrenalina, serotonina, dopamina, che sono carenti in corso di depressione; infatti, un deficit di acido folico, è associato alle manifestazioni depressive, specie quelle dovute a deficit cognitivi. 20 Da www.albanesi.it, mente e depressione. Blog di benessere e salute. La cura con il farmaco, nello specifico: “In realtà, in tutte le ricerche, la percentuale di successo del farmaco era superiore a quella del placebo, ma il 30% delle guarigioni avviene perché il paziente ha fiducia nel suo medico, quindi anche il placebo ottiene comunque dei risultati. Nel 2002 Irving Kirsch ha pubblicato un lavoro (su Prevention & Treatment, rivista on line della American Psychological Association) in cui esamina gli studi che le case produttrici inviano alla FDA (Food and Drug Administration). Kirsch ha scoperto che la differenza fra farmaco e placebo è minima, e che non esiste una relazione fra la quantità di farmaco assunto e il suo effetto prodotto nell'organismo. Se ne deduce che il farmaco non è poi sempre efficace al 100%”. 49 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli L’acido folico, è utilissimo nei casi di sintomi iniziali, in caso di remissione parziale, in pazienti con sintomatologia residua, o con terapia di potenziamento, insieme alle tradizionali terapie farmacologiche a base di antidepressivi. Particolare attenzione si pone al trattamento con i Fiori di Bach, i quali agiscono a livello profondo, e permettono spesso di risolvere e mantenere uno stato di controllo e guarigione sul disturbo depressivo, associati anche ad un valido supporto psicoterapico, basato sull’ascolto del paziente, e l’ausilio di tecniche di ipnosi o training autogeno. I rimedi vibrazionali, ad esempio, come i Fiori di Bach, sono in grado di agire in maniera graduale e sistematica, per il ripristino della funzionalità e del tono dell’umore. Ovviamente, vanno opportunamente testati, con vari sistemi non invasivi, quali, test kinesiologico, oppure test EAV, associando un questionario conoscitivo della persona, che ci permetta di valutare e di considerare, se esiste una concomitanza di concause, che influenzano simultaneamente la personalità del soggetto. Nella depressione e nel disturbo bipolare, I Fiori di Bach hanno ottimi effetti come stabilizzanti dell’umore, anche nella terapia di mantenimento. Le cure basate sulla Floriterapia, rappresentano un valido aiuto e supporto alla conclusione positiva della guarigione, 50 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli nei casi comunque non gravissimi, e spesso, rappresentano una terapia di mantenimento, come nello specifico, in cui vado ad illustrare la metodica terapeutica utilizzata in un caso clinico, con l’ausilio dei Fiori di Bach, e altre metodiche integrate, sempre di carattere naturopatico, per fornire alla paziente un supporto “olistico”, affiancato alla normale terapia farmacologica consigliata dal medico curante. 51 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli SECONDA PARTE APPLICAZIONE PRATICA DELLA CURA CON I FIORI DI BACH IN UN CASO CLINICO. LA DEPRESSIONE BIPOLARE FEMMINILE. - Il caso clinico: una ragazza di 35 anni affetta da disturbo bipolare: anamnesi naturopatica. Possiamo ora esaminare, un caso di bipolarismo, in un soggetto giovane, in cui, inizialmente si è affrontato il problema, a livello farmacologico. Si tratta di un soggetto di sesso femminile, 35 anni. La manifestazione patologica, si è presentata per la prima volta a 16 anni, in fase adolescenziale. La componente genetica, riguarda una predisposizione ereditaria, da parte del padre, il quale soffriva di depressione bipolare di tipo I, con manifestazioni di ipomania. Caso esaminato nel mese di settembre dell’anno 2010. - La paziente: Signora P. F. Età: 35 anni. Stato civile: Sposata. Figli: due, femmine, di 9 e 5 anni. Istruzione: Liceo Scientifico. Occupazione attuale: casalinga. 52 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli - Anamnesi Naturopatica generale: 1-Anamnesi familiare: La paziente riferisce che il padre soffriva di crisi epilettiche e di sintomi depressivi. È stato curato con farmaci per il disturbo bipolare di tipo I, psicosi maniacodepressiva: la paziente ricorda che l’uomo aveva forti sbalzi umorali. Si tratta di episodi maniacali e depressivi di analoga gravità, con manifestazioni di Ipomania, uno stato al limite dell’euforia fisiologica; umore esaltato, all’apparenza imperturbabile, iperattività, voglia di fare, sicurezza nelle proprie capacità e contemporaneamente, una maggiore irritabilità emotiva. Era esigente, menefreghista, insistente, con scoppi di rabbia violenti, ma non ha necessitato mai di ospedalizzazione. La paziente inoltre, riferisce che la madre soffriva di esaurimento e depressione, definita dal medico curante come episodio depressivo maggiore: la paziente ricorda che la donna aveva sintomi depressivi costanti durante la giornata, mancanza di interesse verso le attività giornaliere; in questo stadio, spesso accade che si ha perdita di peso corporeo, oppure al contrario, alternanza a un aumento considerevole di peso, o assenza di appetito, insonnia, agitazione o rallentamento psicomotorio, affaticabilità e mancanza di energia; sentimenti di autosvalutazione, difficoltà di concentrazione, ricorrenti pensieri di morte e suicidio. Secondo la paziente, sua madre non aveva, di 53 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli fatto, la forza interiore sufficiente, per lasciare un uomo difficile, quindi, la convivenza non era del tutto facile. 2-Disturbi attuali principali della paziente, la signora P. F. : La paziente riferisce di avere disturbi depressivi ciclici, alternati a periodi di euforia. Crisi di pianto alternate a crisi di riso, apparentemente per nessuna ragione specifica. Insonnia, e disturbi alimentari, inappetenza, alterazioni e sfoghi cutanei. Il suo disagio si esprime con una depressione psicogena, dovuta ad una serie di reazioni e conflitti interiori causati da vari avvenimenti positivi o negativi che hanno modificato esageratamente l’umore della paziente (la psiche influenza il cervello). 3-Disturbi collaterali: la paziente riferisce di avere metereopatia, in base alle stagioni si sente più o meno avvilita o depressa, ha sbalzi di umore e sindrome premestruale. 4-Stato generale della paziente: La donna è piuttosto agitata. Dice che secondo lei i farmaci che utilizza non le consentono di stare meglio, soprattutto aumentano in certi periodi il suo stato di agitazione. Vorrebbe provare una cura esclusivamente naturopatica, eliminando con il tempo il farmaco tradizionale, che le provoca vari effetti collaterali. 5-Malattie croniche: Ovaio policistico. Si è manifestato per la prima volta, circa all’età di 15 anni. 54 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli 6-Vaccinazioni subite: Solo le obbligatorie. 7-Allergie: Nessuna in particolare, forse qualche intolleranza a livello alimentare. Da testare, perché la paziente riferisce di avere una certa irritabilità a livello gastro-intestinale, con difficoltà digestive ed episodi di stipsi alternata a diarrea. 8-Medicamenti attuali: cicli di Lamotrigina, anticonvulsivante, che il medico curante le prescrive per la depressione bipolare. Carbolitium 300 mg 3 volte al dì, per emicrania a grappolo e disturbo dell’umore. Durante le crisi depressive acute e l’ansia, il Trittico (trazodone) 100 mg. Effetti collaterali dei medicamenti: la paziente riferisce di stare peggio, nonostante le cure. Riferisce di avere tachicardia, ansia, insonnia, vertigine, tremori, disturbi gastrici. L’umore si stabilizza con fatica. Permangono pensieri angoscianti e negativi. 9-Interventi subiti: Asportazione di cisti ovarica sinistra a 16 anni. La paziente riferisce che si sono manifestati i primi sintomi di squilibrio emozionale e stati depressivi quando aveva quell’età. Riferisce ciclotimia e attacchi di panico frequenti. Farmaci somministrati inizialmente: le crisi di ansia e gli attacchi di panico, furono trattate con blandi psicofarmaci e ansiolitici, quali il Lexotan, ma la paziente afferma che i sintomi depressivi, si manifestavano ciclicamente. In questa fase i sintomi sono simili a quelli della depressione maggiore, il disturbo del quale soffre la madre. 55 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli 10-Gravidanze: Normali. La prima all’età di 26 anni. Nessun disturbo in particolare. La paziente riferisce però, difficoltà di recupero post-partum, con episodi di forte depressione. Con la depressione post –partum, il bipolarismo si evidenzia nella sua reale manifestazione. In base a quello che la paziente racconta, il disturbo può essere inquadrato come stato di bipolarismo di tipo II, con componente maniacale mista. La paziente ricorda di avere avuto in maniera più o meno intensa, un’oscillazione umorale tra due polarità. Ad oscillare è il tono dell’umore, che passa dalla polarità depressiva a quella euforica, con una certa ciclicità. Si può considerare come tipico degli stati misti: nei quali, i sintomi della mania, si intrecciano a quelli della depressione. La paziente riferisce un’estrema variabilità di sentimenti nell’arco della giornata, o persino in una stessa ora. Instabilità dell’umore e una rapida fluttuazione tra due stati d’animo opposti, durante i passaggi tra episodi depressivi ed episodi maniacali, che si susseguono senza soluzione, di continuo, o con pochi giorni di intervallo. (Più raramente, gli episodi misti, sono episodi a sè stanti. Lo stato misto ha una durata maggiore dell’episodio maniacale puro. La sintomatologia depressiva è più duratura). Cura che fu somministrata alla paziente: La cura esclusivamente a base di psicofarmaci, con il tempo, porta la paziente a peggiorare. Gli episodi di depressione sono più evidenti rispetto a quelli di mania e sono più duraturi. Nonostante tutto, la cura tradizionale, non viene supportata con la psicoterapia, almeno in questa fase. 56 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli 11-Relazioni sociali: In generale difficili. Con la famiglia non c’è dialogo. La paziente riferisce di provare sentimenti di odio e risentimento verso il padre, che le ha imposto molte scelte in maniera forzata, soprattutto la scelta della scuola e dell’eventuale professione da intraprendere nella vita; la donna manifesta anche forte disprezzo per la madre che non ha saputo tenere testa al padre troppo autoritario. A livello sociale, la paziente, parla spesso della difficoltà ad integrarsi già dai tempi della scuola. Difficoltà di socializzazione con i compagni, restando al margine, e manifestando il proprio disagio con stati di ansia dapprima generalizzati, poi con sindrome diffusa di adattamento. La paziente riferisce che la crisi ansiosa si manifestava, ogni volta che doveva operare una nuova scelta; la crisi era accompagnata da senso di profondo fallimento, di non farcela e pensieri negativi. La manifestazione ansiosa della ragazza, rientra nel disturbo di ansia generalizzato (DAG), i sintomi sono: ansia diffusa e persistente, apprensione immotivata, incapacità a rilassarsi; a questa si aggiunge il disturbo di adattamento con ansia (DAA), che ha caratteristiche simili al precedente, e spesso dipende da qualche particolare e persistente situazione di vita del soggetto, ad esempio, il trasferimento in un’altra città, il cambiamento del posto di lavoro, e così via. La ragazza, infatti, riferisce che ha sempre avuto difficoltà in generale ad adattarsi ai cambiamenti, si sentiva spesso come minacciata, impossibilitata a reagire, pensando che la morte fosse l’unica possibilità di evasione dalle decisioni. (Lo stress al quale era sottoposta, riguardava sia 57 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli pressioni forti di tipo familiare, che il fenomeno di disadattamento sociale con l’ambiente scolastico e le amicizie). 12- Anamnesi naturopatica della malattia bipolare allo stato attuale: La paziente decide solo dopo la nascita della seconda figlia, di agire seguendo una via naturopatica, pur non lasciando del tutto, almeno inizialmente, la cura a base di Lamotrigina, un anticonvulsivante, associato ad uno stabilizzatore dell’umore, come il Litio. Oggi. - I sintomi allo stato attuale, nonostante l’uso di farmaci: La paziente riferisce di avere uno stato d’animo euforico, irritabile, arrabbiato e reattivo, oltre misura. Maggior numero di pensieri e capacità di pensare velocemente, manie di protagonismo eccessive, difficoltà a dormire, shopping compulsivo, per ogni tipo di articolo, soprattutto abiti costosi e libri. L’alternanza rapida a stati depressivi è evidente: apatia, forza e ridotta attività, agitazione, tachicardia, ansia diffusa, profonda disistima, sensazione di essere senza speranza e senza aiuto. Approccio molto pessimista alla realtà. Permane anche lo stato di problematica ormonale, e di cisti ovariche. Decidiamo insieme di fare un percorso di riadattamento della personalità, che comprende un procedimento di 58 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli disintossicazione a livello fisico, con depurazioni e supporto psicoterapico. A questo, aggiungiamo alla normale terapia farmacologica, l’utilizzo dei Fiori di Bach e alcune metodiche integrate, solo naturopatiche, senza, al momento, abbandonare totalmente le prescrizioni del medico curante. Strumenti e metodiche integrate. Descrizione. 1-Utilizzo della psicoterapia: Questa metodica di intervento, permette alla paziente di dare libero sfogo ai suoi sentimenti repressi, di rabbia e mancata autorealizzazione, prendendo consapevolezza dell’importanza di volersi bene e di uscire dalla spirale di autocommiserazione e senso di colpa, con forte tendenza all’autosvalutazione. I pensieri vengono “azzerati”, con esercizi di visualizzazione creativa. A questo, si aggiunge la lavorazione della creta, del disegno libero, dell’uso istintivo del colore, del mandala terapeutico, per rilassare la mente, oltre al massaggio vibrazionale, emozionale e rilassante, con olio essenziale di Iperico, per migliorare lo stato di tensione e aiutare la persona a percepire il suo corpo, nel qui e ora. 2-La depurazione consiste nel ripristinare il fegato e l’intestino, anche a livello di funzionalità fisica, oltre che “psichica”. La dieta alterna lunghi periodi di alimentazione vegetariana, a periodi di proteine animali con pochi grassi, tipo, carne bianca, pesce bianco, cotture a vapore, cereali integrali. Infusi e tisane 59 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli depurative a base di tarassaco, equiseto, betulla. Aggiungiamo alcune quintessenze, quali la melissa, la lavanda per regolare il tono dell’umore, la salvia, per la corretta risposta ormonale e la risoluzione delle cisti ovariche. A questo, aggiungiamo fermenti lattici, cicli di enotera biennis, sempre per la risposta ormonale, associando anche litio in oligoelemento, per due mesi, alternato a acido folico per altri due mesi, da ripetere ciclicamente nell’arco dell’anno. 3- Nello spettro bipolare aggiungiamo la Floriterapia, validissimo sostegno, da affiancare al farmaco: questo permette di dare maggiore stabilità alla persona, integrando le strutture caratteriali all’opposto. Dato che tale disturbo, porta la paziente a vedere la realtà solo “bianca”, oppure solo “nera”, agli estremi, i Fiori di Bach specifici, permettono di riallineare la personalità, facendole cogliere la “gamma dei grigi”, ovvero una maggiore stabilità, la via di mezzo. Le persone che soffrono di bipolarismo, solitamente, come nel caso della ragazza, passano da uno stato ad un altro in maniera molto veloce, e questo significa che hanno molta ricchezza emozionale, riescono a mettere insieme tantissime cose, le più diverse, trovando però difficoltà a vedere i fili che le uniscono. I due fiori principali per questa oscillazione continua sono SCLERANTHUS, che rappresenta al meglio il meccanismo di umore bipolare, e MUSTARD, per la sua azione equilibratrice dello stato d’animo. Analizziamo ora nello specifico i fiori utilizzati nella 60 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli cura, la loro scheda applicativa, e le caratteristiche che Bach descrive di essi. - Definizione fiori utilizzati nella cura. Scheda dei rimedi e loro caratteristiche. Sclerantus: è il fiore dell’indecisione, dell’incertezza nel fare una scelta, il non saper scegliere tra due possibilità. Sono soggetti sempre indecisi tra due scelte, non chiedono mai un consiglio e non mantengono nel tempo la loro decisione. Di temperamento lunatico, un giorno sono simpatici, il giorno dopo sono irritanti e odiosi, con punte di estrema indecisione. Sono personalità instabili, con conflitti tra razionalità e cuore. Metereopatia, tendenza alle crisi di nervi. Dal punto di vista botanico, il suo nome è Sclerantus annuum, appartiene alla famiglia delle Cariofillaceae; la pianta è a fioritura annuale, diffusa in Europa, cresce in luoghi aperti, nei campi di grano, sui terreni sabbiosi e ghiaiosi, sui prati asciutti. È una pianta cespugliosa o rampicante, dai gambi contorti, e raggiunge un’altezza tra i 5 i 70 cm. Fiorisce tra luglio e settembre, con piccoli cespi di fiori verde pallido o scuro. Si definisce anche erba” centigrani”, all’apparenza è insignificante, sfugge alla vista e si confonde con l’erba circostante; lo notiamo se prestiamo 61 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli attenzione, ma dopo un momento sembra scomparso e ci sentiamo spinti a controllare se è ancora là. Una volta individuato il campo, diventa familiare, e lo riconosciamo subito, proprio come accede quando abbiamo fatto una scelta che ci convince tra due possibilità. La presenza stessa della pianta è variabile: tornando dopo pochi giorni dove l’abbiamo scoperta, potremmo non trovarla, perché un animale l’ha mangiata, oppure perché il sole l’ha bruciata. Come metodo di preparazione e di utilizzo: si usano i fiori e sommità fiorite, e si prepara con il metodo dell’infusione solare. Bach, la definisce in questo modo: “Per quelli che soffrono molto da non essere in grado di decidere tra due cose, sembrando la prima più giusta della seconda e viceversa. Sono persone di solito tranquille che sopportano da sole le loro difficoltà, e non sono disponibili a discuterle con altri”. Secondo la categoria archetipa, è indicato per coloro che soffrono di incertezza, è un fiore costituzionale, categoria guaritori. L’alterazione tipologica corrisponde a persone indecise, incostanti, interiormente instabili, di opinioni e umore variabile. Il soggetto disarmonico rimugina costantemente tra due possibilità, cerca sempre di soppesare i pro e i contro di una scelta o di una circostanza, vede la situazione da due angolazioni diverse, e cerca di capire quale delle due può essere la migliore. Il personaggio di 62 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Amleto, può essere un esempio classico del tipo Scleranthus: in lui si osserva l’oscillazione tra due polarità, “tra due strade che sembrano ugualmente giuste e importanti, ma che si escludono a vicenda”. In questo stato, si crea una dispersione di energia, che può condurre a vari problemi psicofisici. Sono persone che non riescono ad armonizzare il proprio maschile con il proprio femminile. Fisicamente, la persona si presenta come astenica, snella, di umore variabile, cambia spesso modo di vestirsi e colore dei capelli; presenta oscillazioni di peso corporeo, variabilità pressoria, alternanza tra diarrea e stitichezza, colon irritabile. Mancanza di equilibrio energetico e psicofisico, disturbi dell’apparato vestibolare e dell’orecchio, vomito, cinetosi. Gesticola bruscamente, è sbadata e incostante. Ciclotimia (alternanza di eccitazione e depressione). Sintomi altalenanti quali febbre, ipotermia, fame e mancanza di appetito. Rimedio adatto anche per mal di mare, mal d’auto, vertigine, labirintite. Le sue affermazioni ricorrenti sono: “Non so proprio cosa fare”, “Non sono deciso sulle scelte, ma voglio decidere da solo”, “Alcuni giorni mi sento disponibile e gioviale, altri di cattivo umore e intrattabile”, “Perdo facilmente il controllo, con sbalzi continui di umore”, “Sto bene, però sto male perché…” I rimedi complementari sono, per la categoria dei guaritori: Cerato, Gentian. Aiuti: Gorse e Wild Oat; assistenti: Hornbeam. Omeopatia: Ignatia amara, Pulsatilla nigricans. 63 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Quando la persona lo assume, sviluppa in lei fermezza, armonia interiore e forza decisionale. (La paziente, prima di intraprendere la cura, continuava a ripetere che non ha mai saputo prendere una decisione definitiva in merito alla sua vita lavorativa. La vita affettiva era piuttosto stabile, e lo è tutt’ora; nonostante il suo compagno la stimoli a scegliere le cose che le piacciono (passione per la musica, per il canto, per l’insegnamento della musica), la ragazza resta in bilico tra due possibilità, e ormai da diversi anni, dato che vorrebbe diventare violoncellista, tenere concerti, ma poi è frenata dal pensiero di dovere per questo rinunciare a seguire le bambine; si tratta di una convinzione del tutto personale, ma che non le permette di fare una scelta. L’umore è sempre sul negativo, sente di non avere nessuna possibilità ed è incline all’avvilimento). Mustard, il secondo fiore che ho testato e scelto per la ragazza, si riferisce a stati di depressione episodica e imprevedibile. Sensazione di malinconia e disperazione ricorrenti, la persona non riesce a sorridere e gioire. Appare spesso depressione improvvisa, senza apparentemente alcun motivo. Sensazione di prigionia. Non è un potenziale suicida, deve solo attendere che gli passi la sua tristezza, e non è in grado di dare una spiegazione logica alla sua malinconia. Disinteresse per il mondo circostante, ha desiderio di essere lasciato solo, preferisce piangere in silenzio. A livello botanico, Mustard è la pianta dal nome Sinapis arvensis, appartiene alla famiglia delle crucifere. È una pianta a 64 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli fioritura annuale, molto diffusa in Europa allo stato spontaneo, alta dai 30 ai 60 cm; cresce nei campi e sui bordi delle strade, con fiori gialli e luminosi a forma di ombrello, che si sviluppano rapidamente in grandi baccelli, da maggio a luglio. È una pianta infestante dei terreni coltivati, difficile da debellare, pur con l’uso di diserbanti, dato che ricompare in maniera improvvisa, così come la depressione senza oggetto, che appare improvvisamente nelle persone più sensibili. I semi della senape selvatica germinano quando il terreno viene in qualche modo disturbato, per esempio, attraverso l’aratura, la costruzione di fondamenta e strade, scavi di vario genere. I semi della pianta, che sono “addormentati”, sotto terra, anche per molti anni, si risvegliano all’istante, dando origine a pianticelle che crescono in modo repentino e invadente, soggiogando ogni pianta che cresce nei suoi paraggi. La senape selvatica mostra di possedere una grande forza vitale, sia per il fatto che i semi sono capaci di risvegliarsi alla minima occasione, sia per la caratteristica di invadere grandi porzioni di terreno. I suoi fiori gialli rappresentano l’allegria, la vivacità del sole e il sorriso alla vita. Il rimedio è infatti capace di cancellare dalla mente la nube oscura apparsa senza motivo, comunicando felicità e gioia. Bach la descrive come pianta importante per: “Per quelli che sono soggetti a periodi di malinconia o di disperazione, come se una nube oscura fredda li avvolgesse e gli togliesse la luce e la gioia di vivere. Non è possibile dare una 65 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli spiegazione a queste crisi o conferire una causa a tali attacchi. In queste condizioni appare impossibile sembrare felice o allegro”. Dal punto di vista archetipo, la persona presenta mancanza di interesse per il presente. Mustard appartiene alla categoria assistenti. L’alterazione dell’umore caratteristica di questa tipologia di personalità, presenta profonda tristezza, improvvisa malinconia, stati depressivi non collegati a motivi o situazioni in particolare. Il soggetto Mustard si presenta introverso, riservato, serio. Ha cicli di depressione cupa, che vanno e vengono senza una causa, all’apparenza conosciuta. Il carattere è incline al pessimismo di tipo universale, demotivato. Si tratta di un forte stato depressivo, per il quale ci si sente impotenti, inconsolabili e si sperimentano, lentezza nei movimenti, riduzione delle percezioni, disinteresse per il mondo circostante. A differenza di Gentian, che conosce sempre la causa del suo malessere, il soggetto Mustard non sa perché è triste, tanto che si potrebbe quasi parlare di un dolore karmico. Soffre di complessi d’inferiorità, con alternanza di euforia e depressione immotivata. Viene strappato di colpo da una condizione di equilibrio, che gli permetteva di cogliere i due lati della medaglia, ovvero sia il dolore che la gioia. È facile che questo stato si manifesti in soggetti poco analitici, che non ha una spiccata componente razionale, i cui freni inibitori non siano troppo rigidi: persone che vivono immerse nelle emozioni e non riescono a sfogarle quando si crea un accumulo. La percezione del dolore del mondo può sommarsi alla 66 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli memoria delle proprie esperienze negative, e la persona arriva così al crollo. I sintomi generali sono: senso di vuoto, disperazione senza causa, pianto, voglia di piangere, sensazione di trovarsi fuori dal gioco della vita, apatico e senza appetito. I sintomi fisici più evidenti sono: mal di testa cronico, stati depressivi, bolo isterico, insonnia, cadute dei capelli, disturbi della sfera sessuale, disturbi alle vie respiratorie e ai polmoni, riduzione delle percezioni. Le affermazioni più ricorrenti sono: “Mi sento triste, malinconico, senza un motivo”; “Sono desolato, rattristato, senza speranze”; “Mi sento avvolto da una nuvola nera”; “Ho momenti di depressione passeggeri, come arrivano, così scompaiono”; “Mi chiudo in me stesso, rimuginando sui miei pensieri”. Rimedi complementari da affiancare sono, per la categoria guaritori: Clematis; Chestnut Bud, come aiuti, Honeysuckle, abbiamo Wild Rose, Olive. Assistenti: White Chestnut. Omeopatici: Arsenicum Album, Natrum Muriaticum. Con l’aiuto del fiore, viene ripristinato il contatto con le energie positive, e si è facilitati a recuperare la solarità. (La paziente, presenta stati di pessimismo che non sa spiegare. Sono più frequenti durante la fase del ciclo mestruale, dato che presenta anche sindrome del ciclo premestruale. Ad ogni modo, se la causa della sua depressione sembra non essere conosciuta, durante il colloquio di psicoterapia, la ragazza ricorda episodi del 67 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli difficile periodo di vita accanto al padre,e questi accumuli di ricordi, si sommano al suo inconscio stato di paura della propria realizzazione e dell’indipendenza. Non riesce a staccare un cordone di emozioni negative, per paura di affrontare da sola il mondo). - Trattamento. - Applicazione pratica del trattamento. Le fasi del trattamento, prevedono una sinergia di metodiche integrate, per il ripristino in senso olistico della persona, nell’armonia di mente, corpo, spirito. - Psicoterapia: Counseling a mediazione corporea con l’ausilio del dialogo empatico, dell’arte e della scultura. Abbiamo sostenuto 1 ciclo di 15 sedute, durante le quali, la paziente ha dato libero sfogo alle proprie emozioni. - Strumenti: Dialogo basato sul transfert di natura empatica, in cui la paziente ha acquistato fiducia nella figura del terapeuta, riconoscendolo come figura familiare, creando quindi un rapporto in termini di affetto e fiducia. Esercizi di visualizzazione creativa con l’utilizzo della meditazione, della danza, dell’ascolto della musica. La creatività ha permesso di 68 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli liberare energie latenti, l’espressione è stata completata attraverso l’uso della scultura libera in creta, eseguita a occhi aperti, ma anche chiusi, con voce guida, mandala eseguito in silenzio o recitando un mantra, per liberare la mente da tensioni e pensieri. (Risultato ottenuto con la psicoterapia: La ragazza, gradualmente capisce di essere una persona, con una forza interiore. La paziente riferisce di notare un cambiamento interiore: agisce e pensa in maniera più obiettiva, si sente libera da tensioni inconsce, più tranquilla e gradualmente migliora anche il ritmo sonno-veglia). - Massaggio emozionale e vibrazionale, rilassante, il quale agisce sia a livello fisico, che a livello mentale. Si effettua con l’applicazione dei fiori di Bach attraverso i chakra e i meridiani energetici, associati rigenerante. Scleranthus, I Fiori ad una di Bach, potenziano manipolazione fisica in questo caso l’attività fisica del dolce e Mustard e massaggio, aggiungendo la loro capacità curativa ed emozionale, sicuramente meno visibile, ma molto efficace a livello interiore. È una tecnica che fa sentire estremamente coccolati. A questo, si uniscono suoni armonici ed energetici a livello vibrazionale, oli ed essenze specifiche, in questo caso, l’olio di Iperico. Il tocco terapeutico del massaggiatore, agisce sui muscoli contratti o poco tonici, sulle zone gonfie o non rilassate. La ragazza presenta infatti tensioni a livello fisico e mentale da sciogliere. 69 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli (Risultato ottenuto con il massaggio: La paziente afferma che il massaggio le permette, assieme agli strumenti di arte terapia, di prendere più contatto con la realtà, e rilassare ogni tensione. Diventa proprio una necessità, in quanto, con la mente piena di pensieri, la donna fatica a sentirsi e a percepire il suo corpo fisico, la sua materialità. Dopo un ciclo di 10 massaggi, la ragazza ha cominciato a vedere dei benefici). - Depurazione di fegato e intestino: importantissima, perché l’intestino rappresenta il nostro secondo cervello, quindi bisogna liberarlo da tensioni fisiche e psichiche, da tossine di ogni tipo; il fegato, per funzionare bene ha bisogno di essere rigenerato, in quanto, se pieno di tossine di varia provenienza, diventa più debole e sollecitato in termini di rabbia e affaticabilità, compromettendo la salute fisica e mentale. Utilizziamo strumenti quali erbe depurative: - Tisana con tarassaco 25 gr, equiseto 25 gr, betulla 25 gr. Portare ad ebollizione mezzo litro di acqua oligominerale, aggiungere e lasciare in infusione per circa quindici minuti 1 cucchiaio e mezzo di erbe. Bere tre tazze al giorno per almeno tre mesi. Fermenti lattici Enterolactis plus per il colon irritabile, 2 capsule al dì, durante i pasti di mezzogiorno e sera, per tre mesi. 70 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli - Erbe in quintessenza, gocce, per rinforzare l’azione sinergica e depurativa, anche per il sistema ormonale e le cisti ovariche: melissa per regolare gli sbalzi umorali e intestinali, lavanda per regolare tutto, umore e ritmi di funzionalità fisica, salvia, per la corretta risposta ormonale e la risoluzione delle cisti ovariche. Posologia: 3 gocce sublinguali di ogni prodotto due volte al dì, lontano dai pasti, per tre mesi. - Dieta disintossicante: La dieta alterna lunghi periodi di alimentazione vegetariana, a periodi di proteine animali con pochi grassi, tipo, carne bianca, pesce bianco, cotture a vapore, cereali integrali. La paziente non soffre di particolari allergie o intolleranze, quindi è sufficiente alternare gli alimenti con una certa costanza. 1 mese di dieta vegetariana, per lasciar riposare il fegato e l’intestino, togliendo tutte le proteine animali, ma lasciando formaggi magri. Poi, alternare 1 settimana di dieta normale, con carne, pasta e pane, e 1 settimana a dieta vegetariana. La dieta vegetariana ha il pregio di togliere aggressività al fegato, e quindi, di conseguenza, anche sentimenti di rabbia. La persona si disintossica e diventa più tranquilla, regolarizzando anche il ritmo sonno-veglia. Il pasto serale, ovviamente sarà più leggero. (Risultato ottenuto con la dieta e la depurazione: la paziente riferisce di avere ritrovato la sua regolarità intestinale, una maggiore energia fisica, è dimagrita, raggiungendo il peso forma, 71 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli ed è più tranquilla in generale; riferisce maggiore partecipazione e lucidità mentale). - Per agire sull’equilibrio dell’umore e sul ripristino ormonale a livello funzionale, la terapia prevede cicli per tutto l’anno di Enotera biennis in opercoli: due capsule al dì per due mesi, poi per altri due mesi, usare il Litio in oligoelelemento 1 fiala al mattino al risveglio, e per altri due mesi, Acido folico, 1 compressa al dì, al mattino. Ripetere tutto il ciclo dal principio. Queste sostanze sono ottimi stabilizzatori dell’umore, sia nella fase premestruale come sindrome, che per i disturbi di ciclotimia e bipolarismo. (Risultato ottenuto a livello ormonale: la paziente riferisce di avere meno sbalzi umorali). - Fiori di Bach: Scleranthus, per l’umore bipolare e Mustard, per la tendenza depressiva. Per minimizzare gli effetti collaterali, almeno nella fase iniziale, dovuti alla crisi di guarigione, utilizziamo il Rescue Remedy, usato direttamente dalla stock bottle, 4 gocce, al bisogno, per via sublinguale, fino a miglioramento dei sintomi di crisi di guarigione. Modalità di 72 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli somministrazione di Sclearantus e Mustard: 4 gocce di ogni rimedio in mezzo bicchiere di acqua, da sorseggiare ogni due ore nelle prime due settimane, poi quattro volte al giorno per 6 mesi, o comunque, fino a miglioramento. - Decorso del trattamento con i Fiori di Bach: La paziente è riuscita a disintossicarsi e depurarsi in brevissimo tempo. Dopo tre mesi, le sue condizioni generali sono notevolmente migliorate; i suoi eccessi di rabbia, oppure i suoi momenti di sconforto sono diminuiti, riferisce inoltre, di dormire bene e tranquillamente durante la notte, riacquistando maggiore resistenza fisica, nel fare le cose. Dopo altri due mesi: la cura con i Fiori di Bach, inizialmente, nelle prime due settimane, ha portato ad un lieve peggioramento dello stato di oscillazione e depressione, che ha reso necessario intervenire con Rescue Remedy, 4 gocce sublinguali direttamente da flaconcino, al bisogno, durante la crisi di guarigione; dopo tale periodo, la ragazza ha potuto stabilizzare l’umore, si è sentita più sicura, più positiva, e ha preso decisioni importanti, come quella di iscriversi al conservatorio, perché ama la musica e vuole lavorare in quel campo: si tratta di un primo passo verso il raggiungimento dei suoi obiettivi. La paziente riferisce di sentirsi più sicura e calma, nel prendere le proprie 73 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli decisioni, eliminando sentimenti di odio e rancore verso i propri genitori ed il loro stato patologico. Ora pensa solo alla propria realizzazione. Un altro grande passo, è stato quello di limitare l’uso dei farmaci, continuando a mantenere comunque una condizione stabile, attraverso l’uso dei già citati rimedi floreali. In aggiunta, per aiutare la paziente a non abbandonare subito i propri obiettivi, dopo altri due mesi, abbiamo aggiunto il fiore Impatiens, assieme a Clematis, con le stesse modalità di somministrazione, per altri 6 mesi, o comunque, fino a miglioramento stabile. Impatiens, infatti, nel caso della ragazza, può essere di valido aiuto, poiché, spesso, chi ha una personalità bipolare, ha la tendenza a iniziare una cosa con grande slancio, e poi a lasciarla incompiuta, a smettere e cercare un altro improvviso interesse. È tipico della persona che ha bisogno di sfide, di avventura, di cose diverse, e anche mentre parlano, saltano spesso da un argomento all’altro anche durante una conversazione, oppure se non ottengono subito dei risultati, cambiano strada. Clematis, invece, lavora sull’autostima, sulla sicurezza nel fare le cose, sul fatto di realizzarsi. È fondamentale pensare, che per curare un bipolare, bisogna agire sullo sviluppo dei suoi talenti repressi; anche se non si tratta di un’attività remunerativa, l’importante è che la persona faccia qualche cosa, che si senta utile, perché il non fare nulla aumenta la mancanza di autostima. 74 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Meglio farla sentire utile e appagata, facendo un’attività che riguarda l’espressività e la creatività. - Conclusione. La depressione e il bipolarismo, sono componenti della stessa patologia, che spesso è difficile poter curare senza l’ausilio di farmaci, almeno nello stato cronico. La paziente presentava comunque un caso di bipolarismo non gravissimo, maggiormente orientato sull’espressione di un temperamento di nascita. Le condizioni genetiche, comunque, in generale, erano tali da predisporre il soggetto ad uno stato di alterazione dell’umore, anche e soprattutto, come si è potuto notare, attraverso la sua capacità o incapacità di far fronte con un certo tipo di risposta alle vicissitudini della vita. Come sottolineato in precedenza, esistono persone più sensibili, per le quali un evento viene affrontato con maggiore ansia e preoccupazione; viceversa, in soggetti meno “somatizzatori” nell’emotivo, lo stesso tipo di evento sarà percepito ed affrontato in maniera meno traumatica. La cosa importante, è non abbandonare mai a se stesse le persone che soffrono di queste problematiche. Spesso, nelle famiglie, non esistono condizioni di apertura mentale oppure di sensibilità, tali da comprendere, che chi soffre di bipolarismo, oppure di depressione, non è un soggetto da “stigmatizzare”, si tratta di un 75 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli malato, che va aiutato e curato, come se fosse una persona che ha altre malattie, come, ad esempio, il diabete o il cancro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che nel 2020, la depressione sarà la seconda malattia di disabilità presente al mondo, dopo le malattie cardiovascolari. Ciò significa, che una certa tendenza all’avvilimento e alla depressione, sono comunque parte della condizione umana, soprattutto in una società solipsistica e alienante come la nostra. Molte persone che soffrono di questo disturbo, ad esempio, hanno trovato un loro equilibrio ed una realizzazione piena, dedicandosi ad un’attività artistica, quale, la pittura, oppure, come nel caso della paziente della quale ho parlato, imparare a suonare uno strumento musicale. Esprimere i propri talenti, rappresenta il focus, che consente alla persona, di non scindere la propria personalità, e soprattutto, di percepire e rimanere se stessa. 76 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli Bibliografia: “Psicosomatica e Guarigione Olistica”. Corso on line di Erba Sacra, Accademia Opera. Docente: Prof.ssa Susanna Garavaglia. (Riferimenti al contenuto della lezione 1: la multidimensionalità dell’essere umano e il linguaggio della psicosomatica; lezione 3: dal pensiero lineare al pensiero creativo). “Anamnesi Naturopatica”, lezione 1 e 2, con riferimenti alla psicanalisi e alla guarigione psicosomatica. Corso on line di Erba Sacra, Accademia Opera. Docente: Prof. Rocco Carbone. “Introduzione alla lettura psicosomatica del corpo in chiave olistica”. Viaggio emozionale dalla mente al corpo. Autore: Dott. Rocco Carbone. Edizioni Pilgrim. “Monografie delle tipologie dei Fiori di Bach”. Aspetti olisticopsicosomatici. Autore: Dott. Rocco Carbone. Edizioni Pilgrim. “Fiori di Bach”. Corso on line di Erba Sacra, Accademia Opera. Docente: Prof. Rocco Carbone. “Il libro completo dei Fiori di Bach”. Autori: Fabio Nocentini e Maria Laura Peruzzi. Edizioni Giunti Demetra. “Ansia e Depressione”. Il benessere interiore con la medicina naturale. Autore: Bruno Brigo. Edizioni Tecniche Nuove. Dalla collana “I Tascabili di Natura & Salute” numero 15. 77 ” Accademia Opera: Tesi Operatore Olistico di Tatiana Muccioli “Corso di genomica emozionale”. Seminario condotto dal Dott. Vincenzo di Spazio. Concetto di tempo lineare e tempo circolare. Riferimento: AGER. DVD e libro. Edizioni My Life. “Intervista a Glenn Close: così mia sorella e mio nipote lottano contro la loro malattia mentale: sono i miei eroi.” Disturbo bipolare, le cure più nuove. Riferimento di pag. 80, rivista: OK, la salute prima di tutto. Consulenza scientifica, fondazione Umberto Veronesi. RCS periodici, Milano. Siti internet: Wikipedia, enciclopedia multimediale: depressione e disturbo bipolare. Definizione della malattia. www.progettoitaca.org, la salute mentale, il disturbo bipolare. www.pianetadonna.it, floriterapia e disturbo bipolare. A cura di Antonella Marchisella. Intervista alla Dott.ssa Antonella Napoli. www.mondobenessereblog.com, massaggio emozionale con i Fiori di Bach e musico-terapia: nuove tecniche per il benessere. www.albanesi.it, mente e depressione. Blog, di benessere e salute. Il disturbo bipolare. 78 ”