Max Weber Introduzione alla sociologia comprendente: il concetto di senso Max Weber (1864-1920) • Nasce nel 1864 a Erfurt, in Turingia. Il padre è di religione luterana la madre invece è calvinista. Opere 1. 2. 3. 4. 5. 6. Saggi di storia dell’economia e delle istituzioni economiche (Storia agraria romana. Dal punto di vista del diritto pubblico e privato; Storia economica e sociale dell’antichità. I rapporti agrari; La città) Scritti che presentano i risultati delle ricerche empiriche condotte per il Varein e non solo (Metodo e ricerca nella grande industria; La borsa) Saggi di carattere metodologico (Il metodo delle scienze storico sociali; Saggi sulla dottrina delle scienze) Saggi di sociologia della religione (Sociologia della religione) Scritti di sociologia generale (Economia e società) Scritti politici (Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania e altri scritti politici, Scritti politici) Il dibattito metodologico (Methodenstreit) in Germania Naturwissenschaften • Sono le discipline che studiano la natura Kulturwissenschaften • Sono le discipline che studiano la cultura Nella Germania del tempo è in atto un inteso dibattito metodologico ed epistemologico sui rapporti tra queste due branche del sapere. Il dibattito in Germania • Più che uniformare la nostra società a quella degli altri, siamo interessati a porre in luce gli elementi che la distinguono, che ne fanno un’individualità storica! Storicismo • Rappresenta essenzialmente una reazione contro l’orientamento giusnaturalista. Un orientamento cioè teso a sottolineare l’immutabilità della natura umana. • Di contro, lo storicismo sostituisce ad una concezione generalizzante e astrattiva delle forze storiche la considerazione del loro carattere peculiare. Storicismo • Evita giudizi generalizzanti nei confronti dell’attività umana e dei fenomeni culturali e sociali in quanto questo tipo di giudizi non permetterebbero di cogliere le varietà e le profonde trasformazioni che le società manifestano, nonostante il permanere immutato di fondamentali qualità umane. Storicismo tedesco • Esiste uno spirito del popolo (Volkgeist) che non è la semplice somma delle volontà individuali, ma costituisce un nesso organico e razionalmente insondabile. Friedrich Carl Von Savigny (1779-1861) • È Il principio creativo ed unitario delle molteplici manifestazioni di esistenza di ogni popolo. La scuola storica in ambito economico Willhelm Roscher (1817-1894) • L’economia costituisce un aspetto dello sviluppo di un popolo; ne rappresenta quindi una caratteristica peculiare e individuale • L’aspetto economico deve essere studiato nell’intreccio unico che ha con gli altri aspetti peculiari di una società data • Per il funzionamento dell’economia, non possono essere dunque isolati enunciati validi ovunque e sempre L’economia politica come scienza teorica • Lo storicismo rischia uno scambio tra teoria e storia. • Tra i fattori che stanno alla base dei comportamenti umani è possibile prendere in considerazioni quelli alla base del comportamento economico e porli al centro dell’analisi teorica. Karl Menger (1840-1921) Occorre rinunciare a qualsiasi protezione metafisica. Non bisogna rifugiarsi in nessun ipotetico Volkgeist. Sviluppare una concezione terrena di società dove sia bandita la magia e trionfino freddezza e sobrietà del dato empirico assieme alla responsabilità del ricercatore. • Le leggi di Menger sono logicamente ineccepibili, ma non bisogna dimenticare che sono il frutto di un processo di astrazione. • Guai a pensare di poter prevedere comportamenti economici concreti in base alle leggi astratte dell’economia politica! Foto magma • La società è un’entità magmatica e multiforme, impossibile da cogliere in una totalità sia di natura trascendente (Hegel) sia di natura immanente (Marx, Durkheim). L’antropologia filosofica di Max Weber • Gli esseri umani sono da una parte costretti e dall’altra abilitati dalla loro coscienza ad agire nella multiforme realtà della società attribuendo significati agli eventi. La metafora del ragno • “Per Weber, l’uomo è come un ragno che sta appeso alla tela che egli stesso ha tessuto.” Clifford Geertz • Dato che è l’individuo ad attribuire senso al mondo, l’atomo delle scienze storico sociali non può che essere costituito dall’individuo e dalla sua azione. Questo è il principio che sta alla base del cosiddetto individualismo metodologico • Sociologo e storico sono anch’essi individui. E dunque anche la loro azione è guidata dal senso. • Il loro compito consiste essenzialmente nell’interpretare o, meglio, nel comprendere il senso altrui. Il senso del singolo evento • Non posso comprendere perché il metallo si dilata, lo posso solo spiegare tramite esperimenti. • Comprendo immediatamente il senso dell’azione del boscaiolo. L’orrore metodologico • Il vantaggio della comprensibilità del senso nasconde anche un rischio terribile. Quello di un possibile cortocircuito tra senso del soggetto/oggetto studiato e quello del ricercatore. Giudizio di valore e rapporto ai valori • È possibile evitare l’orrore metodologico se ci si attiene ad un principio d’importanza fondamentale per la ricerca: il principio dell’avalutatività. La ricerca deve cioè essere totalmente libera da giudizi di valore. • Tuttavia, il ricercatore, in quanto essere umano, non può essere mai sganciato completamente dalla sfera valoriale. Egli continua a mantenere con essa un rapporto che esercita un influenza decisiva sulla sua attività scientifica. Rapporto ai valori • Le domande che mi pongo nell’interrogare la realtà sono per forza di cose determinate dal rapporto del ricercatore con la sfera dei valori. • La religione ha influenzato l’azione economica. • Balle! La religione è una sovrastruttura, ovvero un prodotto del modo in cui sono organizzati i rapporti di produzione (Karl Marx) • Le domande sono entrambe legittime e riflettono i nostri due tipi differenti di rapporto al valore. Nel rispondere al mio quesito ho indicato giudizi di fatto che tu puoi controllare quando vuoi. Foto cinese “L’analisi logica di un ideale, considerato nel contenuto dei suoi assiomi ultimi, nonché l’indicazione per le conseguenze che logicamente e praticamente derivano dalla sua realizzazione deve essere valida per chiunque, anche per un cinese, una volta posto che sia riuscita. E ciò mentre a lui può mancare la sensibilità per i nostri imperativi etici, e può respingere e di sicuro respingerà spesso quell’ideale e le valutazioni concrete che ne discendono, senza con ciò sminuire il valore scientifico dell’analisi concettuale” L’oggettività della scienza sociale, p. 18 L’ingrato compito della scienza sociale • Ma nonostante l’azione scientifica dello storico e del sociologo possa essere considerata oggettiva, il compito delle scienze sociali non potrà mai darsi per concluso. A) Il procedere caotico e magmatico della realtà sociale rinnova costantemente i sistemi di senso. B) Il rinnovamento dei sistemi di senso induce nello storico e nel sociologo nuovi interrogativi ed interessi ordinativi del reale di volta in volta differenti. • Prossima lezione: spiegazione, comprensione e tipi ideali