ISTITUTO COMPRENSIVO “G. PAPINI” di Scuola Materna,Elementare e Media Castelnuovo Berardenga – Gaiole in Chianti e Radda in Chianti Castelnuovo Berardenga – (SIENA) Crete Senesi, 22 - Tel.0577-355115 - Fax 0577-355680 53019 via DATA BASE DELLE BUONE PRATICHE DIDATTICHE Nominativo Docente Serenella Ceccarelli Erika Verde Brogi Scuola Classi 5 A e B Elia Mazzei Anno Scolastico 2016/2017 1. Titolo dell’esperienza o del percorso Viaggio all'interno della cellula animale e vegetale 2. Chi propone l’esperienza o il percorso didattico Le insegnati della classe, Serenella Ceccarelli insegnante di Matematica e Scienze . Erika Verde Brogi docente di Sostegno 3. Campo d’esperienza/ambito disciplinare/disciplina/e coinvolta/e Disciplina principale: Scienze Collegamenti interdisciplinari: Tecnologia 4. Luogo Le attività si sono svolte nelle rispettive aule scolastiche del plesso E. Mazzei 5. Anno scolastico e periodo temporale di sviluppo Nel mese di Marzo 2017 6. Soggetti coinvolti (discenti; docenti, interni e/o esterni; altri attori) Tutti gli alunni delle classi 5. le insegnanti Serenella Ceccarelli e Erika Verde Brogi 7. Motivazioni Si è ritenuto utile proporre un’attività che, oltre a fornire conoscenze e prove pratiche sui contenuti trattati, risultasse da stimolo per successivi approfondimenti e riflessioni nonché motivasse gli allievi ad interessarsi ad argomenti nel campo delle scienze naturali . È difficile studiare i viventi senza parlare di cellule, è da questa considerazione che nasce “ Viaggio nella cellula animale e vegetale”. L'esperienza si snoda attraverso una serie di attività classiche e semplici, provate e pensate nel loro susseguirsi, da integrare, anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie. Passo dopo passo si arriva alla scoperta della struttura della cellula e dei diversi tipi di organizzazione cellulare . 8. Risultati attesi Competenze chiave: Consapevolezza ed espressione culturale imparare ad imparare competenze sociali e civiche comunicazione nella madre lingua Spirito di iniziativa ed imprenditorialità Traguardi per lo sviluppo delle competenze • L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti. Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali. Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Obiettivi di apprendimento Scienze Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle diverse specie di viventi Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. 9. Narrazione dell’esperienza o del percorso didattico I bambini restano sempre affascinati dalla scoperta dell'unità fondamentale di tutti gli esseri viventi. Il principio ispiratore dell'esperienza è stato quello di imparare divertendosi. L'attività è stata preceduta da un brain storming nei quali bambini raccontavano le conoscenze pregresse sulla cellula. All'attività è seguita la visione di un breve filmato sulla cellula e la visione di immagini inerenti ad essa. Dopo una breve spiegazione frontale sulla cellula e la creazione di una mappa concettuale corredata da immagini gli alunni si sono riuniti in ruppi per creare il modello della cellula. Nella classe 5A è stata creata la cellula animale, nella classe 5 B la cellula vegetale: Al termine dell'attività è seguita una riflessione collettiva e un confronto tra le varie tipologie di cellule. 10. Modalità di verifica e valutazione dei risultati La verifica e la valutazione è avvenuta in tre momenti: una verifica iniziale per accertare le conoscenze pregresse degli alunni, in itinere,attraverso l'osservazione degli stessi durante le attività proposte e finale sui modelli realizzati. 11. Eventuali prodotti realizzati (materiali, mostre, rappresentazioni, sussidi didattici, narrazioni, audiovisivi, cartelloni, ipertesti, elaborazioni complessive di vario genere, ecc.) Sono state realizzate dei modelli di cellula animale e vegetale con i materiali fornit dalle insegnanti. 12. Collocazione dei documenti inerenti all’esperienza Essendo i materiali utilizzati di riciclo e alcuni di origine vegetale è stata creta una galleria fotografica multimediale e dei cartelloni murali a ricordo dell'esperienza. 13. Risultati specifici verificati al termine dell’esperienza o del percorso didattico Comprendere che il nostro corpo è un sistema complesso • • • • Conoscere la struttura e i principali componenti della cellula Conoscere i principali tessuti dell’organismo umano Conoscere il significato di organo e apparato Conoscere e utilizzare termini specifici del linguaggio disciplinare 14. Contributo dell’esperienza o del percorso didattico al processo formativo complessivo degli alunni coinvolti • Il lavoro di gruppo ha permesso ai vari saperi di integrasi, promuovendo il Cooperative Learning ed ha incentivato la responsabilzzazione verso i compiti assegnati a ciascun alunno. 15. Punti di forza dell’esperienza realizzata • • L’alunno lavora in attività di gruppo per favorire l’apprendimento cooperativo. Attraverso esperienze pratiche, l’alunno impara ad interrogarsi, è stimolato ad avere capacità critica, che modifica ed arricchisce la relazione con gli altri 16. Punti di debolezza dell’esperienza realizzata • Talvolta si è reso necessario l'intervento delle insegnanti per garantire la partecipazione degli alunni più timidi 17. Suggerimenti a chi intenda intraprendere esperienze analoghe 18. Contatti (recapito e.mail del curatore o altri riferimenti utili) Serenella Ceccarelli [email protected] Erika Verde Brogi: [email protected]