Recuperato in fine di stagione alla Contrada “Il catalogo

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Recuperato
in
fine
di
stagione alla Contrada “Il
catalogo” di Jean Claude
Carrière
con
Ennio
Fantastichini
e
Isabella
Ferrari
Giovedì 26 aprile debutta al Teatro Orazio Bobbio “Il
catalogo-Aide mémoire” di Jean Claude Carrière, con Ennio
Fantastichini e Isabella Ferrari, per la prima volta sul
palcoscenico della Contrada. Lo spettacolo, uno dei più attesi
del cartellone di Prosa, viene recuperato alla fine della
stagione, dopo esser stato annullato in febbraio per motivi di
salute di uno degli interpreti.
Questa storia, interpretata in Francia nel 1994 da Fanny
Ardant e Bernard Giraudeau, ottenne grande successo di
pubblico e di critica: Jean-Jacques, giovane avvocato in
carriera e noto dongiovanni della Parigi bene, conduce una
vita da scapolo esemplare, perfettamente organizzata tra
ufficio, serate mondane e nottate con donne sempre diverse. Ha
però un difetto: non ha memoria, ed è perciò costretto a
catalogare in un album tutte le sue conquiste.
Un giorno piomba a casa sua Suzanne, una giovane donna alla
ricerca di un certo Philippe. La donna è stanca e senza troppi
preamboli decide di installarsi a casa di Jean-Jacques
sconvolgendo così l’ordine maniacale del suo monolocale e
della sua vita. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro
di universi paralleli e apparentemente estranei.
L’incomunicabilità – e dunque la solitudine – sono le due
dimensioni in cui vivono i personaggi del “Catalogo”.
Jean Claude Carrière (classe 1931) è uno dei più noti
sceneggiatori per il cinema e la tv francese, oltre che autore
di testi teatrali, romanzi, poesie e saggi. Le sue
sceneggiature sono tra le più geniali e originali della storia
del cinema: il suo surrealismo, mai fine a sé stesso, è la
chiave per superare il sistema di convenzioni che governa il
mondo borghese e osservarne le incongruenze. Per questo
Carrière troverà il suo partner cinematografico ideale in Luis
Bunuel, per il quale scrive diverse sceneggiature.
Contemporaneamente si dedica anche al teatro, ottenendo nel
1968 una fama immediata per il debutto di “Aide mémoire”.
Lo spettacolo è diretto da Valerio Binasco, che spiega nelle
sue note di regia che il titolo (almeno in italiano) si ispira
al “Don Giovanni” di Mozart, e la ragione è tematica e
musicale insieme: il dialogo scorre leggero e brioso come le
“note bambine” delle partiture settecentesche e il personaggio
maschile si ispira – o almeno vorrebbe – al celebre seduttore.
Questa commedia gioca con l’impossibile e con l’assurdo e
l’autore sembra divertirsi molto a mandare a gambe all’aria le
nostre pretese di vivere in una realtà “normale”. Il tema
narrativo è di quelli molto cari al teatro e al romanzo tardo
novecentesco: l’impossibile incontro tra un uomo e una donna.
Tanto più fatale, quanto più imprevedibile.
Per salvarsi dall’impossibile amore, i personaggi si
aggrappano in modo quasi ossessivo alla verosimiglianza dei
dialoghi e delle situazioni, ma solo per approdare a
un’atmosfera di intimità senza scampo, e tuttavia leggera e
primordiale, dove la realtà si rivela per quella che è: una
specie di prigione dell’anima. Da quel momento in poi, “Il
catalogo” sembra un sogno, uno di quei film meravigliosi di
certa Nouvelle Vague, che si accanivano a scoprire l’assurdo
delle storie d’amore, e di quell’assurdo finivano per
innamorarsi e farci innamorare.
Protagonisti dello spettacolo due attori italiani che non
hanno bisogno di presentazioni: Ennio Fantastichini nel ruolo
di Jean-Jacques e Isabella Ferrari in quelli di Suzanne. Volti
notissimi dello spettacolo italiano, i due hanno recitato in
decine e decine di pellicole cinematografiche, fiction e
sceneggiati televisivi e spettacoli teatrali, collezionando
svariati premi prestigiosi (due Nastri d’Argento, due Ciak
d’Oro, un David di Donatello, un European Award, un Premio
Felix e una Grolla d’Oro per Fantastichini; un Premio De Sica,
una Coppa Volpi e una Grolla d’Oro per Ferrari). È la terza
volta che lavorano assieme, dopo aver recitato nei film
“Gangsters” di Massimo Guglielmi (1982) e “Saturno contro” di
Ferzan Ozpetek (2006).
Scene e luci de “Il catalogo-Aide mémoire” sono di Massimo
Bellando Randone, costumi di Sandra Cardini, musiche di Arturo
Annecchino.
Prodotto da Angelo Tumminelli per la Star Dust International,
“Il catalogo” – ultimo spettacolo del cartellone della
Contrada e ultimo titolo “blu” a tre repliche – recupera a
fine aprile le tre date perse in febbraio.
Attenzione però: rispetto alle consuete giornate dei titoli
“blu” – venerdì sera, sabato sera e domenica pomeriggio – le
rappresentazioni sono anticipate di un giorno a giovedì sera,
venerdì sera e sabato pomeriggio.
Il debutto dello spettacolo (Turno A) avrà luogo al Teatro
Bobbio giovedì 26 aprile alle 20.30; le repliche avranno luogo
venerdì 27 alle 20.30 (Turno B) e sabato 28 alle 16.30 (Turno
C). Tutti i turni fissi di abbonamento sono automaticamente
riconfermati, così come le prenotazioni dei turni liberi
effettuate in febbraio.
Prevendita dei biglietti, prenotazione dei posti e cambi turno
presso la biglietteria del Teatro Bobbio (tel.
040.390613/948471 – orari: 8.30-13.00; 15.30-18.30) o al
TicketPoint di Corso Italia 6/C (tel. 040.3498276/3498277 –
orari: 8.30-12.30; 15.30-19.00). Prevendita On Line: Circuito
VIVATICKET by Charta (vivaticket.it).
Parcheggio gratuito all’interno della Fiera di Trieste
(ingresso principale in P.le De gasperi) per tutte le recite.
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