PIAR 30 – Sub Area A
Il PIAR, da un punto di vista demografico, è interessato dal fenomeno dello spopolamento,
soprattutto delle generazioni più giovani verso i territori a valle, sia verso i centri urbani più grandi
dell'area, sia verso altre regioni d'Italia e dell'estero. I punti di forza del PIAR sono:
- territorio incontaminato e non interessato da insediamenti industriali che ne
compromettano la salubrità dell'aria, dell'acqua e della terra;
- abbondanza d'acqua con le fiumare e con possibilità di utilizzo sia per l'agricoltura che per
gli allevamenti;
- formazione di cooperative di giovani e costituzione di consorzi.
I punti di debolezza, invece, si possono ricondurre ai seguenti:
- isolamento geografico, mancanza di un efficiente sistema logistico di strade e trasporti;
- territorio montuoso e impervio con poche aree pianeggianti;
- scarso sfruttamento dell'agricoltura e della zootecnica;
- povertà della zona;
- mancato riconoscimento sia a livello sociale che istituzionale del potenziale zootecnico nel
settore ovicaprino.
Obiettivi e Strategia
Il PIAR si basa su una strategia fortemente integrata, che mira, con il supporto dei diversi attori
istituzionali, economico-sociali e non coinvolti, al potenziamento delle aree rurali attraverso la
valorizzazione delle potenzialità economiche dei beni culturali, artigianali e delle produzioni
agricole tipiche di qualità, al rafforzamento della filiera produttiva, orientata al mercato e alla
promozione al di fuori dei confini regionali
Il PIAR persegue, pertanto, i seguenti obiettivi generali:
- ridurre l'isolamento geografico e culturale dell'area montana per arginare il fenomeno dello
spopolamento e dell'abbandono del territorio;
- implementare le infrastrutture necessarie di supporto allo sviluppo imprenditoriale della
zona;
- evitare lo stato di degrado del patrimonio naturalistico ed ambientale;
- favorire la realizzazione di attività sostenibili soprattutto nel settore dell'imprenditoria di
tipo agricolo;
- attivare iniziative imprenditoriali che favoriscano l'occupazione giovanile, femminile ed il
reinserimento di coloro che sono fuori dal mercato del lavoro per abbandono di alcuni
settori produttivi.
Le iniziative progettuali prevedono interventi sia per i privati a sostegno dell'imprenditoria locale
che opere infrastrutturali. In particolare gli obiettivi specifici perseguiti riguardano la realizzazione
di:
- opere infrastrutturali (interventi: sulla viabilità, per il settore dell'approvvigionamento
idrico, sul patrimonio forestale);
- attività imprenditoriali (creazione di una micro-filiera del settore, incentivazione del
comparto zootecnico degli ovi-caprini e di attività turistiche ed artigianali).