o la mirosina, della Brassica nigra e di altre crocifere, che scompone

SEDE DI FIRENZE - ADUNANZA
D E L 13
OTTOBRE
829
o la mirosina, della Brassica nigra e di altre crocifere, che
scompone la sinigrina (intronalo di potassio) in glucosio, essenza di senape e solfato acido di potassio ; o la belulasi, che
scompone quel glucoside conosciuto col nome di gaulterina in
glucosio e salicilato di metile ; la ramnasi, che, egualmente
in presenza dell'acqua, scompone la ocantoramnina
(altro glucoside) in ramnasio e ramnetina. E , come questi, esislono molti
altri analoghi fermenti solubili delle piante, la cui azione si
esplica prima del fermento della fermentazione alcoolica.
Dietro la virtù, di cui è dotato codesto fermento segregato dalle
cellule di tutti i vegetali, e dai diversi tessuti, siano essi clorofillici
o aclorofìllici, si spiega com'essi possano seguitare a vivere per
un certo tempo — il che non è consentito agli animali — eziandio
in un gas indifferente od inerte, come sono, a via di esempio,
l'azoto, l'idrogeno e V ossido di carbonio, oppure, che vale lo
stesso, in una mescolanza di questi. Cotesti gas, in conformità
alla legge fisica di osmosi e diffusione, penetrano allora nella
pianta, anzi nelle singole cellule, sciogliendosi poi nel chilema
e nel protoplasma e riempiendo le lacune ed i meati intercellulari, senza esercitarvi nessuna azione nè utile, né dannosa; in
modo che una volta che vi abbiano raggiunto l'equilibrio osmotico e diffusivo, esso si conserva finché perdurano, nel mezzo
in cui vive la pianta, le stesse condizioni di aerazione.
Non ci dobbiamo sorprendere se ora ci è dato intravedere un
nuovo orizzonte nel campo, poco sfruttato, se non quasi vergine,
della fisiologia degli organi di nutrizione delle piante. Chi sa
mai quali sorprese ci si preparano !
È un fatto che qualunque pianta, ad eccezione degli organismi unicellulari, può essere considerata come un aggregato di
quest' ultimi, o se vogliamo di agenti produttori e consumatori
viventi in intimi rapporti tra loro, cioè simbioticamente; di cui
gli uni con clorofilla, che sono specialmente incaricati di compiere — a spese del carbonio, dell' idrogeno e dell'ossigeno che
assimilano — le sintesi delle sostanze ternarie idrocarbonate;
gli altri, privi di clorofilla, che danno origine alle sintesi più
complesse (sostanze proteiche, alcaloidi ecc.) e dove si compie,
eziandio, prevalentemente, il lavoro di disassimilazione.
Non si può negare che i materiali costitutivi del protoplasma,