SABATO 48 12 OTTOBRE 2013 A LUCCA COMICS CULTURA & SPETTACOLI LUCCA - Festa per i 3.000 numeri di Topolino a Lucca Comics 2013, dove è stata allestita a palazzo Guinigi una mostra dedicata al settimanale tra i più noti e longevi del fumetto. In tutto sono sei le sale che ripercorrono la storia delle strips dedicate al to- Topolino ha 3.000 numeri alle spalle, merita una mostra po più famoso del mondo. Ieri la preview della mostra per i 3.000 Topolini. L'esposizione è organizzata dal Museo del fumetto in collaborazione con Napoli Comicom, Disney Italia e Edizioni Panini. Centinaia le tavole originali in un percorso che si snoda attraverso le sale dello storico palaz- zo e che, partendo dalle origini con i primi numeri e le foto di Walt Disney, ripercorre la storia del mitico giornalino passando attraverso tappe storiche come la seconda guerra mondiale e la censura del periodo fascista o la morte dello stesso Disney. Cara Gaia, che talento Avanti tutta a X Factor La cantante di Castellanza lodata da Mika per coraggio e bravura Entusiasti mamma Sara e papà Riccardo: «Un successo meritato» CASTELLANZA - Gaia Galizia (foto Redazione) ce l'ha fatta: è entrata nella rosa dei ventiquattro concorrenti della prossima edizione di X Factor su Sky. La talentuosa voce castellanzese (sua madre Sara Frattini è impiegata all'Urp del Comune) è riuscita a superare al Forum di Assago le selezioni del Boot Camp, alle quali hanno partecipato i cento aspiranti cantanti che avevano passato la scrematura fra le migliaia di iscritti. Ancora una volta, nella registrazione andata in onda giovedì sera, Gaia ha dimostrato di possedere una voce vibrante ed emozionante: nella categoria Under Donna, con Mika come giudice di riferimento, ha ottenuto il punteggio più alto (8+) interpretando un classico del 1967, "White Rabbit" dei Jefferson Aerplane della mitica Grace Slick. Mika l'ha definita «una scelta di classe, voce interessante, personaggio originale e pieno di stile. Non può passare inosservata, sotto ogni aspetto. Un mondo tutto da scoprire». Unica amarezza: il Quei due dj li manda Jovanotti Nari&Milani all’Arena di Mendrisio MENDRISIO - Dire che li manda Jovanotti (Lorenzo li ha scelti per aprire alcune date dell’ultimo, fortunatissimo tour negli stadi) potrebbe sembrare riduttivo. Perché il duo cesenate di deejay Nari&Milani, di scena stasera all’Arena (dalle 23, ingresso 22 euro), è tra i più quotati della scena ElectroHouse internazionale. A testimoniarlo la partecipazione di Maurizio Nari e Ronnie Milani ad alcuni dei migliori festival, dall’Ultra di Miami al Tomorrowland in Belgio. Senza dimenticare che, lo scorso anno, grazie alla loro hit "Atom" hanno conquistato un prestigioso riconoscimento al Winter Music Conference di Miami, il più grande festival di musica elettronica d’Oltreoceano. «Ci incontrammo nel 1996 per la prima volta tramite amici in comune. Per scherzo abbiamo creato un disco (all’epoca si chiamavano Neriou’s Dubwork, ndr) e da quel momento la nostra vita è cambiata - hanno raccontato di recente i due deejay -. Siamo partiti con il genere EuroDance e siamo giunti all’ElectroHouse». Lu.Tes. SCELTI PER VOI IL MUSICAL nubifragio di giovedì sera ha compromesso la ricezione delle parabole di Sky (816 mila i telespettatori), così non tutti i familiari e gli amici di Gaia hanno potuto vederla. «Noi alla fine ci siamo riusciti, ma il canale era disturbato racconta mamma Sara - Ci rifaremo guardando la replica stasera (ieri, ndr)». Dai suoi occhi traspare l'orgoglio per la figlia, che è riuscita a stupire tutti - persino se stessa - riuscendo a superare in bravura migliaia di rivali. « Ha sempre avuto una passione fortissima per la canzone - racconta - e l'ha coltivata per anni con metodo ed entusiasmo. Questa magnifica esperienza televisiva la ripaga di tutte le fatiche». A questo punto per Gaia si aprono le porte del talent-show: se nella puntata di giovedì prossimo saprà mantenere il livello di qualità dimostrato fino ad oggi, rimarrà fra le tre prescelte della sezione Under Donna che saranno promosse alla puntata del 24. C'è chi dice che è la favorita, avendo ottenuto il punteggio più alto, ma né lei né la famiglia lo danno per scontato. «Comunque vada - afferma papà Riccardo - è stata un'esperienza indimenticabile. La stiamo vivendo così in famiglia, proprio come lei, senza nessuna pretesa di vincere a tutti i costi. Del resto si è esibita davanti a 700mila spettatori dopo essersi preparata con la cantante Rossana Casale, per lei come una sorella maggiore. Senza contare che si è conquistata, con tanto di foto e recensioni, i titoli della sezione spettacoli dei siti dei più importanti quotidiani italiani». Comunque sia le carte in regola per non essere esclusa le ha tutte. Ha cominciato a cantare a 13 anni, studiando canto dai 14 ai 19 anni alla scuola di Villa Pomini a Castellanza. Ha suonato in una band punk-rock e blues da quando aveva 14 anni e l'ultimo complesso in cui ha cantato è la Liuc Band dell' Università Carlo Cattaneo. A X Factor si è iscritta per caso, su insistenza del padre, senza poter immaginare che avrebbe rischiato di volare in finale. Stefano Di Maria PENSIERI E PAROLE In ricordo di Zanzotto poeta amico «Meglio di Google» NOTE IN CIRCOLO 10 ottobre 1921, a Pieve di Soligo nasce Andrea Zanzotto. Nel giorno del suo novantaduesimo compleanno (come si sa, artisti, scrittori, musicisti, continuano a festeggiare i compleanni anche dall'aldilà si pensi a Verdi, nato anche lui il 10 ottobre), il suo più caro amico ed estimatore varesino - Dino Azzalin - ha pensato di convocare amici suoi e della poesia al Cafè Globe di via Sacco (oramai luogo d'elezione per incontri di poesia preserali) per ricordarlo attraverso tre differenti modalità espressive. Si è trattato innanzi tutto di presentare il nuovo nato presso la Nuova Editrice Magenta: il volume "dirti "Zanzotto"», curato da Niva Lorenzini (professore ordinario presso l'università di Bologna) e Francesco Carbognin (ricercatore presso la medesima università), che raccoglie gli atti dell'omonimo convegno tenutosi il 24 novembre 2011 alla biblioteca comunale dell'Archiginna- LA FESTA A TUTTA BIRRA Nella Chicago degli anni Venti ricostruita grazie a Roxie Hart Tra il jazz e le canzoni d’autore Giulia Leni Quartet da scoprire Piatti vari, gare e concorsi tutto il mondo della zucca Nella Bavaria dei Gamba de Legn Oktoberstì chiamato al gran finale VANZAGO - Un dramma giudiziario realmente accaduto nel 1924 in America è lo spunto del musical "Chicago", nei teatri dal 1926, e di "Roxie Hart", l’adattamento italiano messo in scena dalla Compagnia Giovane Teatro di Vanzago. Questa sera alle 21 e domani alle 16 (con repliche il 19 e 20 ottobre, sempre alle 21) la compagnia amatoriale torna al Teatro Flores di Vanzago con i suoi attori alle prese con una storia tutta particolare. Dopo "Aggiungi un posto a tavola", "La cage aux folles" ed "Evita", un nuovo musical con voci talentuose e la regia e l’adattamento di Stefano Tosi, che stavolta veste i panni dell’avvocato Billy Flynn. CASSANO VALCUVIA - Voce davvero degna di nota stasera al Circolo "Il Farina". Alle 21.30 (ingresso libero nell’ambito della rassegna Gustando Jazz) una giovane ma già molto apprezzata artista varesina si presenta con una nuova formazione, il Giulia Leni Quartet. In scaletta brani di Billie Holiday e Cole Porter, ma anche di Mina, Gino Paoli o Fabrizio De Andrè. Ad accompagnare Giulia (al suo attivo anche una militanza nell’hard rock) troveremo Massimiliano Salina, Claudio Salina e Marco Brambilla. Prima del concerto chi vorrà potrà cenare con la band: tortino di riso, ratatouille e dolce al costo di 10 euro. GAVIRATE - Si chiude domani la Festa della Zucca, organizzata dalla Pro Loco sul lungolago Isola Virginia. Da mezzogiorno si potrà pranzare con ravioli, gnocchi, risotti e creme di zucca. Per tutta la giornata sarà allestita una galleria coperta con la mostra micologica a cura del Gruppo Cral Whirlpool e un’esposizione di pane artistico a cura dell’associazione Panificatori Varesini. Ci saranno anche una mostra di frutta e zucche a cura dell’associazione Buoni Frutti e un’esposizione di trattori, attrezzi d’epoca, artigianato veneziano e sculture in legno. Non mancheranno il concerto della banda cittadina, mercatini e bancarelle con prodotti tipici e, naturalmente, il concorso per la zucca più pesante e quella più lunga con premiazione alle 17.30. CITTIGLIO - Ancora un tuffo nell’allegria bavarese senza andare in Germania. Per l’ultima serata di Oktoberstì si è pensato a un doppio concerto preceduto da una cena tipica bavarese in partenza dalle 19 con specialità come stinco di maiale con crauti, bretzel e spatzli panna e speck. Alle 21 si parte con la musica: l’apertura del gran finale è affidata ai Gamba de Legn, che fa del dialetto milanese il suo caposaldo. La band, originaria della provincia ovest di Milano, spazia dal rock al blues rivisitandoli in dialetto e regala anche divertenti gag. Chiusura affidata a The McChicken Show, gruppo nato tra i tavoli dell’Oktoberfest di Monaco. ormai presenza irrinunciabile della festa di Cittiglio. SABATO 12 OTTOBRE 2013 49 ALLA GALLERIA GHIGGINI VARESE (rp)-A volte può bastare una fotografia per raccontare –anche meglio di tante parole- una storia. Riccardo Prina (foto Red) lo sapeva bene. Curioso per natura e per professione, appassionato d’arte sotto tutti i suoi aspetti, indagatore della realtà varesina attraverso testi giornalistici e fotografici, la passione del nostro collega per l’immagine d’autore è stata colta a volo e fatta memoria dal Gruppo Amici di Riccardo e dall’Associazione Ciao Riccardo, aperitivo in musica tra amici Amici di Piero Chiara. Nell’ambito del Festival del Racconto, hanno dato vita alla terza edizione del Premio dedicato a lui, scomparso nel 2010 a soli 31 anni. La giuria ha decretato vincitori il milanese Jacopo Gospel Quaggia, Filippo Luini e Giuseppe Cottini. la mostra con le opere finaliste (anche delle recedenti edizioni) è visitabile alla Galleria Ghiggini fino a domani. Oggi, nello stesso luogo, alle 18 Riccardo sarà ricordato con un intrattenimento musicale e letterario cui parteciperanno Luca Fraula, Marco Caccianiga, Giusy Consoli, Mario Chiodetti e Silvia Sartorio; al termine, aperitivo offerto a tutti i presenti in collaborazione con Ghiggini. Ma quale Benito, io sono Pio il Nullo L’UCC Teatro di Varese propone "Il sosia di lui" con un Paolo Cevoli volitivo e irresistibile VARESE - Un idrovolante tri- vale) con "La Penultima Cena", motore modello Savoia Mar- l'anno scorso di passaggio prochetti plana sulle quiete acque prio a Varese. dell'Adriatico, fronte Riccione. "Ho scritto questo testo per racDopo pochi minuti ne esce un contare Riccione, la mia città, uomo con la camicia bianca, il negli anni Trenta e Quaranta, in cappello da marinaio, la mascel- un periodo cioè tutto intessuto la volitiva... E' Lui, naturalmen- di politica, donne e motori, un te! La folla del Ventennio è in mondo fatto di speranze che andelirio, il Duce risponde voliti- dranno presto deluse, voglia di vo, ma anche preoccupato per divertimento e tante, tante pataccate». racconta con un certo rumorino inconfondibile cadenche sente provenire dal motore. Ad un za burlesca. Per il comico Un pizzico di suo cenno arriva varesinità (per via deprontamente il mecun ritorno gli idrovolanti cocanico, Pio Vivadio nella città struiti proprio nella detto Nullo, educato che ha "provincia con le dalle suore, carattere ali"...) in uno spettaribelle, anarchico fiapplaudito no al midollo. E con colo che vede Danie"la penultima lo stesso profilo di le Sala -regista in teacena" tro e in tv- curare reMussolini... gia, scenografia e luInizia così "Il Sosia ci "a tutto spiano" di Lui", un'ora e mezper far rivivere la Roza di divertimento puro fra rapimenti in orbace e cene magna balneare di otto decenni di gala, tradimenti e feste da bal- fa. lo oltre alle inevitabili "purghe" Organizza il Centro Culturale del periodo. Protagonista stase- Massimiliano Kolbe in collabora, alle 21, al Teatro UCC di razione con Comune e Avsi, Aspiazza Repubblica sarà Paolo sociazione volontari per lo sviCevoli, romagnolo puro sangue luppo internazionale. Incasso a lanciato anni fa da Zelig, di ritor- sostegno dei profughi siriani, alno nella Città Giardino dopo lo cuni dei quali sono giunti anche strepitoso successo (oltre due- a Varese e provincia. cento repliche lungo tutto lo StiR.P. di VIVIANA FASCHI sio di Bologna, nonché testimonianze inedite del rapporto che il grande poeta ha intessuto con la città emiliana, alcune interviste e il discorso pronunciato per i suoi ottant'anni al Salone Estense di Varese. A incorniciare l'evento alcuni componimenti di Zanzotto sono stati letti dagli attori Clarissa Pari e Nicola Tosi (versi sensuali tratti dal poemetto Filò per lei, versi più intensi e drammatici per lui), nonché da Azzalin (in dialetto veneto), a mostrare come le parole di un vero poeta siano sfaccettate come tutto ciò che sa irradiare la luce. Cuore della "festa" è stato però il racconto di Luisanna Benfatto, oggi giornalista e già pioniera di internet negli anni Novanta, e nel 1988 studentessa diciottenne folgorata da Zanzotto al punto da cercarne l'abitazione, il numero di telefono, ma vincendone la ritrosia solo con una lettera in rima, che diede il via ad un rapporto intensissimo, scandito da telefonate notturne IL CONCERTO nelle quali un poeta insonne si raccontava e si faceva raccontare da una studentessa del Dams che per raccogliere qualche soldo lavorava in un'osteria; petit déjeuner sur l'herbe nelle campagne trevigiane condite da racconti "enciclopedici" su piante e radici e paure ipocondriache per ogni insetto che in quelle erbe potesse celarsi; fax spediti alla medesima osteria dove il poeta spronava la ragazza a laurearsi e le faceva anche da "relatore occulto", e molto altro. Può non stupire oggi come una diciottenne abbia manifestato tanta passione per un poeta ultrasettantenne (definito «meglio di Google, perché non ha lo sponsor link, sceglie con cognizione»), da considerarlo non amico, non amante, non maestro, ma «parte di me e della mia famiglia»? Ci si augura davvero che anche nel 2013 qualcosa del genere possa ancora accadere. SU IL SIPARIO AL NAZIONALE DI MILANO Ghost vincente anche in musical Bella la prova dei due varesini MILANO - «Preparatevi a credere»: il motto di "Ghost il Musical" è nato per convincere anche i più scettici che tutto è possibile. Lo spettacolo italiano, diretto da Stefano Genovese e prodotto dal Mas-Music, Arts and Show è frutto della collaborazione con il produttore internazionale Colin Ingram e ha una colonna sonora firmata da Dave Stewart degli Eurythmics. Giovedì il Barclays Teatro Nazionale era al completo in una Prima che ha visto anche diversi vip, tra cui Alessandro Cecchi Paone, Martina Colombari e Paolo Limiti, grande esperto di musical. A giudicare dal tono degli applausi - arrivati spesso a scena aperta - Loretta Grace (nei panni di Oda Mae Brown) ha conquistato tutti. Un’artista che era stata apprezzata dalla stessa Whoopi Goldberg (Premio Oscar per "Ghost") che l’aveva vista nel musical "Sister Act" e che in questo spettacolo si rivela un "fenomeno paranormale" grazie a una verve fuori dal comune. "Ghost il Musical", che si ispira al film diretto da Jerry Zucker con Demi Moore e Patrick Swayze, offre un’ampia gamma musicale: melodie intense con i protagonisti Sam e Molly (Salvatore Palombi e Ilaria De Angelis) ed energici ritmi gospel con Oda Mae Brown. Un passato da imbrogliona (fingeva, a suon di dollari, di comunicare con i defunti), fin quando non si imbatte nel fantasma di Sam, ucciso da un piano diabolico inscenato dal perfido Carl (Cristian Ruiz). Da un mondo sospeso, il giovane tenta di mettersi in contatto con l’amata e ci riesce solo grazie a Oda Mae, che inizialmente è sconvolta dai suoi stessi poteri. Loretta Grace si caratterizza per una potenza vocale innegabile e per la capacità di recitare a velocità davvero sostenuta: le sue battute sono dei veri scioglilingua. Notevole la presenza della varesina Francesca Gemma nei panni di Louise, una delle due sorelle della sensitiva. Unica bianca delle tre (è una sorella adottiva) ha suscitato risate e applausi: oltre al piglio frizzante e alla carica ironica, Gemma ha dato prova anche di un timbro vocale incisivo. Bene anche per l’altro varesino, Luca Magnoni: oltre alla prova di danza con l’Ensemble, è piaciuto anche durante la scena interpretata con la Grace, in cui si trova nei panni di Orlando, marito defunto di una cliente della sensitiva. A sorpresa, il fantasma si impadronisce del corpo di Oda Mae, che si ritrova a parlare con un’inaspettata voce maschile, proprio quella di Magnoni. Un spettacolo (al Nazionale fino al 31 dicembre) vincente nelle parti più dinamiche e che colpisce per gli effetti speciali, tra pannelli luminosi e immagini in sospensione. Vesna Zujovic MANIFESTO KAYAMAM IN PISTA Pensando a Beatles e Oasis Valerio Mattei al Santuccio Sotto a chi tocca, è l’ora del riso Piace anche ai giovani l’arte di Govi Pace, amore e armonia Lingua ufficiale il reggae "Let’s Dance", lo chiede Marco Ravelli Febbre del sabato sera da anni Novanta VARESE - La musica come veicolo di solidarietà ai bambini ammalati. La stagione del Teatro Santuccio (via Sacco 10) prosegue alle 20.45 con il concerto dell’artista romano Valerio Mattei organizzato da C.E.D.I. Onlus con il patrocinio del Comune. Un evento benefico i cui proventi serviranno per sostenere l’apertura di un centro accreditato di riferimento per i malati affetti dalla sindrome di EhlersDanlos.Mattei è un giovane artista che ha macinato chilometri esibendosi oltre 2000 volte in tutta Italia e all’estero. Un performer dallo stile pop inglese (tra i suoi riferimenti ci sono Beatles, Sting e Oasis) e che si è fatto conoscere dal vivo ma anche grazie alla rete con il suo liveshow sul sitowww.valeriomattei.com in diretta tutti i lunedì sera. Una vera e propria web-tv - VARANO BORGHI - Il teatro popolare piace anche ai più giovani ed è proprio un gruppo di ragazzi che porta in scena "Sotto a chi tocca", commedia di Luigi Orengo e Gilberto Govi. Alle 21 alla Sala Polivalente del Comune grazie a Gli Attori della Nicchia, compagnia, nata nel 2010, formata da Alex De Micheli, Francesco Malagola, Gioele Romano, Stefano Buttiglione, Giada Iori, Marta Spigolon, Linda Maglio, Luz del Alba De Leon Contreras, Alberto Ferrario, Federica De Benedictis e Francesco Mattioni. Diretta da Emanuela Legno e Alessia Agostino la commedia racconta la storia di tre cugini genovesi, i Pittaluga, che dopo la morte dello zio ricevono in eredità un grande patrimonio... VEDANO OLONA - Le atmosfere reggae arrivano all’Arlecchino Show Bar (via Papa Innocenzo 37) insieme ai Kayamama che presentare l’ultimo album "On the way". Uno show in partenza, dalle 22, per conoscere il percorso musicale della band che parte dal reggae e si contamina con altri stili, per esempio hip hop, r&b ed elettronica. Le due parole-chiave sono ritmo e melodia in una fusione che guarda lontano, attingendo anche ad altre culture. Il progetto nasce nel 2007 e ora vede sul palco dieci elementi tra cui spicca la voce del senegalese Abou Loum. Interessante anche il significato del nome del gruppo: "kaya" significa roccia, "mama" è madre: una scelta che richiama anche la filosofia della band: "peace, love and harmony", "pace, amore e armonia". CASSANO MAGNAGO - Nottambuli invitati a ballare con un nome noto delle piste: Marco Ravelli, ospite al Minimal Club di Cassano Magnago, via Morazzone 11, per una serata tutta in stile anni ’90. Il dj e speaker radiofonico vanta una lunga carriera, iniziata a soli 14 anni in una piccola radio di Melzo. Nel 1989 arriva a Discoradio e l’anno successivo diventa conduttore della Discoparade, ruolo che ricopre per molti anni, fino al 2006. La classifica dei pezzi più ballati nei locali italiani diventa un punto di riferimento nel mondo della dance. Dal 2007 Ravelli è su Radio Studio Più con due programmi, "Let’s dance" e "Let’s dance chart". Sempre proseguendo l’attività in locali e discoteche.