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RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE 2016
LAUREA MAGISTRALE
IN INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DEL
TERRITORIO
Coordinatore del corso Prof. Paolo Croce
Denominazione del Corso di Studio: Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio, Laurea Magistrale
Classe: LM-35
Sede: Cassino
Primo anno accademico di attivazione: 2008/2009
Gruppo di Riesame:
Prof. Paolo Croce (Coordinatore CdS) – Responsabile del Riesame
Prof. Giovanni de Marinis (Docente del CdS)
Prof. Gaspare Giovinco (Docente del CdS)
Prof. Giuseppe Modoni (Docente del CdS)
Prof. Alessandro Rasulo (Docente del CdS)
Dott. Pietro Alessio Palumbo (Tecnico Amministrativo con funzione di raccolta dati )
Sig. Armando Fiondella (Studente)
E’ stata consultata, infine, la dott.ssa Daniela Fiorillo in qualità di responsabile della Segreteria Didattica.
Il Gruppo di Riesame si è riunito, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo
Rapporto di Riesame, operando come segue:
10 Dicembre 2015:
Analisi collegiale della documentazione precedentemente prodotta e prima ricognizione dei database e delle
fonti da cui attingere le informazioni, pianificazione delle attività di raccolta ed analisi dei dati.

16 Dicembre 2015:
Discussione dei risultati delle attività del Gruppo di Riesame, collazionamento elaborati tematici.
18 Dicembre 2015:
Sintesi dei dati e prima stesura della bozza del rapporto da inviare al Nucleo di Valutazione.
14 Gennaio 2016:
Recepimento delle osservazioni pervenute dal Nucleo di Valutazione e stesura della versione finale del
rapporto da sottoporre ad approvazione del Consiglio di Corso di Studio.
18 Gennaio 2016:
Presentazione, discussione ed approvazione del rapporto del riesame da parte del Consiglio di Corso di
Studio.
Presentato, discusso e approvato in Consiglio del Corso di Studio in data: 18.01.2016
Sintesi dell’esito della discussione del Consiglio del Corso di Studio
Il CdS ha esaminato ed approvato all’unanimità, dopo ampia e approfondita discussione, il rapporto di riesame
annuale.
A1 - L’INGRESSO, IL PERCORSO, L’USCITA DAL CDS
1-a – AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI
Obiettivo n.1.1: Incremento delle iscrizioni.
Negli anni accademici 2012-13 e 2013-14 si era evidenziato un calo preoccupante delle iscrizioni
che si erano ridotte a 10 unità. Si è ora riscontrato che le iscrizioni alla Laurea Magistrale in
Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio si sono quasi raddoppiate nell’anno accademico 2014-15
raggiungendo il numero di 18. I dati parziali relativi al corrente anno accademico 2015-16 indicano
inoltre un valore confortante di 13 iscrizioni, tendenzialmente in linea con la performance dell’anno
precedente.
Considerata la vocazione dei laureati di primo livello a proseguire il proprio percorso formativo,
iscrivendosi ad un corso di laurea magistrale, ci si era proposti di invogliare gli studenti a scegliere
uno dei due corsi di laurea magistrale offerti dal nostro ateneo nell’area civile-ambientale.
Per verificare il raggiungimento di tale obiettivo, il numero di iscritti ai due corsi magistrali è stato
correlato con quello in uscita dalla Laurea di primo livello in Ingegneria Civile e Ambientale (presso il
nostro ateneo). Tale correlazione è stata fatta considerando la sommatoria degli iscritti ai 2 corsi di
Laurea Magistrale. Nella valutazione occorre, tuttavia, considerare la presenza di alcuni laureati
provenienti da altre sedi (al momento non quantificabile anche se presumibilmente ridotta).
Si rileva comunque una percentuale molto elevata, oscillante intorno al 70% circa, che dimostra un
buon il livello di fidelizzazione.
Azioni intraprese: Organizzazione di seminari sulle tematiche dell’ingegneria civile e ambientale
rivolti agli studenti del primo livello. Organizzazione di giornate informative sui corsi di laurea
magistrale (orientamento di passaggio da primo a secondo livello).
Obiettivo n.1.2: Revisione dell’ordinamento.
Azioni intraprese: Verificare la congruenza dell’ordinamento con gli SSD rappresentati nella
compagine docente ed inserire tutti i SSD di Area Civile/Ambientale o come caratterizzanti o come
affini.
Stato di avanzamento dell’azione correttiva: Tale modifica degli ordinamenti è stata approvata nella
riunione della CD allargata del 18/01/2016.
1-b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI
Il manifesto del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio non ha subito
modifiche formali nel corso degli anni, avendo sempre previsto un unico curriculum. Tuttavia
l’offerta formativa, che contemplava originariamente un numero relativamente elevato di moduli a
scelta, era stata significativamente ridotta nel periodo compreso tra l’a.a. 2011-12 e l’a.a. 2013-14
compresi, per ottemperare ai requisiti del MIUR. Successivamente, grazie allo spegnimento del corso
di laurea di Ingegneria Civile e Ambientale preso il Polo Didattico di Frosinone, è stato possibile
ampliare nuovamente l’offerta didattica a partire dallo scorso a.a. (2014-15).
L’andamento delle immatricolazioni nel tempo è riportato nella Figura A.1.1. Nella figura sono
inoltre indicate le discontinuità temporali precedentemente ricordate:
•
•
a.a. 2011-12 (riduzione offerta formativa)
a.a. 2014-15 (ampliamento offerta formativa)
Il diagramma evidenzia che le iscrizioni alla Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio si sono quasi raddoppiate nell’anno accademico 2014-15 raggiungendo il numero di 18
testimoniando l’effetto positivo dell’azione di ampliamento del’offerta. I dati parziali relativi al
corrente anno accademico 2015-16 indicano inoltre un valore confortante di 13 iscrizioni,
tendenzialmente in linea con la performance dell’anno precedente. Occorre infatti considerare che
molti studenti si iscrivono subito prima (gennaio-febbraio) del secondo semestre o anche durante
tale semestre e non sono dunque ancora conteggiati.
Successivamente, preso atto che alle Laurea Magistrali in Ingegneria Civile e in Ingegneria
dell’Ambiente e Territorio accedono allievi in netta prevalenza provenienti da percorsi formativi
interni a questo stesso Ateneo (nell’AA-2014/2015: il 89% degli immatricolati; nell’AA-2015/2016 il
84%), (ulteriori provenienze: La Sapienza, Uni-Sannio, Uni-Pegaso), si è tentato di correlare in Figura
A1.2 l’andamento delle immatricolazioni alle Lauree magistrali con quello dei laureati della Laurea
triennale. Per quanto detto sopra, si è escluso l’anno accademico in corso i cui dati non sono ancora
assestati.
In particolare, in considerazione del fatto che presso questo Ateneo il corso di Laurea in Ingegneria
Civile ed Ambientale (L-7) realizza un percorso ad Y verso le Lauree Magistrali in Ingegneria Civile
(LM-23) e in Ingegneria dell’Ambiente e Territorio (LM-35), l’analisi qui condotta è comprensiva per
entrambe le classi di laurea magistrale (ed infatti il numero di immatricolati delle due lauree
magistrali verrà considerato cumulato).
Nell'analisi, illustrata in Fig. A1.2:

i dati in “ingresso” alle magistrali (immatricolati) sono stati forniti dalla piattaforma GOMP e
come già detto sono stati considerati in maniera complessiva (nel grafico A1.2 la linea
“immatricolati 2° livello” è ottenuta dalla somma degli immatricolati di entrambe le classi di
laurea magistrale);

i dati in “uscita” dalla triennale (laureati) sono stati forniti dalla segreteria didattica (tramite i
registri di prenotazione alle sedute di laurea). Tale scelta di utilizzare dati fra loro “non
omogenei” in ingresso ed in uscita è stata guidata dalla necessità di tenere in conto
nell’analisi anche dei laureati iscritti nei vecchi ordinamenti non transitati nella piattaforma
GOMP (entrata in funzione solo successivamente alla modifica degli ordinamenti);

si è tenuta in considerazione la diversa modalità con la quale vengono considerati gli anni
accademici “in uscita” ed “in entrata” (di fatto si è praticato uno “shift temporale” di un anno
ai dati in uscita).
L’analisi, compiuta con le modalità e le inevitabili approssimazioni appena descritte, verrà
ovviamente perfezionata non appena la piattaforma GOMP consentirà un confronto “in automatico”
del processo di transizione degli studenti dal 1° al 2° livello, ma un dato appare evidente già in
questa fase: la stragrande maggioranza degli immatricolati alle magistrali proviene dai laureati
triennali di questo Ateneo. Alcuni laureati del corso triennale di Ingegneria Civile e Ambientale (linea
indicata come “differenza” in figura A1.2) scelgono tuttavia di non iscriversi ai corsi omologhi
magistrali offerti da questo Ateneo, come appare fisiologico.
Un’altra variabile particolarmente significativa è rappresentata dalla percentuale di laureati nel
tempo, diagrammata nella Figura A1.3. che indica un aumento tendenziale dei tempi di laurea.
Successivamente, si è cercato di valutare l’andamento delle carriere degli studenti, procedendo
all’analisi dei dati raggruppati per coorte. Nelle figure A1.4 ed A1.5 sono riportati i dati relativi alle
coorti 2008/2009 e 2011/2012 caratterizzate da una consistenza numerica paragonabile (24 e 26
unità), ma da una diversa evoluzione delle carriere degli studenti che indica un numero
relativamente esiguo degli abbandoni.
1- c – AZIONI CORRETTIVE PROPOSTE
Obiettivo n. 1.1: Aggiornamento delle pagine web dedicate al corso di laurea.
Azioni da intraprendere: Verifica delle informazioni attualmente disponibili sul sito WEB.
Individuazione e segnalazione delle criticità al Coordinatore dell’Area Didattica di Ingegneria e al
CASI.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Analisi delle informazioni. Scadenza: giugno
2016. Responsabilità per il Corso di Laurea: Responsabile WEB e Coordinatore del CdS.
Obiettivo n. 1.2: Potenziamento delle attività di orientamento in ingresso.
Il CdS intende potenziare le attività di orientamento rivolte agli studenti della Laurea (1° livello) in
Ingegneria Civile e Ambientale di questo Ateneo al fine di aiutare gli studenti nella scelta
consapevole nella prosecuzione degli studi universitari.
Azioni da intraprendere: Incontri collettivi con gli studenti del corso di laurea in ingegneria civile e
ambientale.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Gruppo di lavoro interno al CdS, in
collaborazione con il gruppo di orientamento di Ateneo. Scadenza prevista 31.12.2016.
Responsabilità Coordinatore CdS.
Obiettivo n. 1.3: Potenziamento delle attività di orientamento e tutorato in itinere.
Azioni da intraprendere: Incontri collettivi con gli studenti.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Gruppo di lavoro interno al CdS. Scadenza
prevista 31.12.2016. Responsabilità Coordinatore CdS.
A2 - L’Esperienza dello studente
Tale argomento è stato trattato prendendo a riferimento i seguenti documenti:

Linee Guida per la Redazione dei Rapporti di Riesame 2016 ed il relativo Allegato

Rapporto redatto nel 2015 dal Gruppo di Riesame

Relazione annuale della commissione paritetica docenti-studenti Dipartimento di Ingegneria Civile e
Meccanica (DICEM) - Dicembre 2015

Scheda Unica Annuale per il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio
incardinato nell’offerta didattica del DICEM


Questionari di valutazione della didattica somministrati on-line nell'anno accademico 2014/2015
Segnalazioni provenienti da studenti, singolarmente o tramite questionari per studenti e laureandi, da
docenti, da personale tecnico-amministrativo e da soggetti esterni all’Ateneo
Osservazioni emerse in riunioni del CdS, del Dipartimento o di altri Organi di Ateneo
2 –a - AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI
Obiettivo n.2.1: Miglioramento della raccolta dati sulle opinioni degli studenti.
Nel rapporto precedente si era rilevato che i risultati dei questionari di valutazione della didattica
non consentivano una tempestiva individuazione delle criticità ed una efficace pianificazione delle
azioni correttive.
Azioni intraprese: Realizzazione di un sistema di acquisizione e gestione on line dei dati tramite
GOMP, che consente allo studente di compilare il questionario all’atto della prenotazione agli esami
e fornisce immediatamente i risultati aggregati ai singoli docenti ed agli organi di valutazione.
Stato di Avanzamento dell’Azione correttiva: I risultati dei questionari sono ora disponibili in forma
completa ed esaustiva, tale da permettere un’analisi immediata. Permane un marginale numero di
studenti che, per ragioni di carattere amministrativo o per propria inadempienza, non riesce fornire
il proprio parere tramite i servizi GOMP. Come correttivo si prevede di accrescere l’informazione
presso gli studenti per sensibilizzarli sull’importanza della valutazione per il miglioramento
dell’offerta didattica.
Obiettivo n.2.2: Mitigazione delle criticità legate alle modalità di erogazione della didattica.
Dall’analisi dei questionari emergono alcune criticità, alcune puntuali altre più diffuse, che
richiedono diversi livelli di intervento.
Azioni intraprese: Per le criticità relative a singoli moduli, le carenze già ricordate sull’elaborazione
dei risultati di valutazione dell’anno accademico 2013-14 non ha consentito di individuare le
problematiche specifiche con sufficiente precisione e pertanto il Coordinatore si è fin ora limitato a
formulare alcune raccomandazioni generali (es. iniziare le lezioni tempestivamente come previsto
dal calendario didattico).
Nel caso di criticità più diffuse, dettate dal passaggio ad un nuovo Manifesto degli Studi per le
Lauree Magistrali, il Coordinatore del CdS ha promosso incontri informativi con gli studenti. Per le
criticità legate alla mancanza di supporti per lo svolgimento della attività integrative (esercitazioni,
laboratori, tutorato informatiche ecc.) il Coordinatore ha promosso incontri con il Collegio dei
Docenti o con il Dipartimento per ottimizzare le risorse presenti.
Stato di Avanzamento dell’Azione correttiva: La notevole diversità di dati disponibili tra l’anno
corrente ed il precedente non consente di quantificare con precisione l’efficacia dei rimedi adottati.
L’accresciuta qualità dei dati disponibili consentirà di effettuare una più attenta e completa attività di
monitoraggio.
2 - b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI, SEGNALAZIONI ED OSSERVAZIONI
L’analisi della situazione riguardante l’esperienza didattica è stata svolta basandosi sulle valutazioni
raccolte
per
l’ultimo
anno
accademico
(2014-2015).
La
sintesi
dei
risultati
è
mostrata
nell’istogramma in Fig. A2.1, in cui si riporta l’intervallo ottenuto sottraendo e sommando la
deviazione standard dal valore medio. Tali dati sono stati computati per i soli studenti frequentanti,
dal momento che i questionari raccolti tra gli studenti non frequentanti prevedono un numero ridotto
di domande e coprono un ridotto numero di corsi. Inoltre, accanto al testo specifico del quesito, si
riporta il numero di insegnamenti che ha ottenuto un punteggio inferiore a 0.5. Il dato mostra un
quadro complessivamente soddisfacente, con valori dei giudizi inferiori a 0.5 solo per alcuni casi
sporadici. Gli studenti evidenziano tuttavia una certa inadeguatezza con riferimento alle proprie
conoscenze preliminari e al carico didattico.
Di seguito si riportano i dati relativi alle strutture che hanno raccolto il parere di 10 studenti. Sebbene
la popolazione sia abbastanza ridotta, , i dati segnalano la possibilità di un forte margine di
miglioramento.
#
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Domanda
Attrezzature per la didattica - Sono risultate adeguate?
Aule studio - Sono risultate adeguate?
Biblioteche - Sono risultate adeguate?
Il carico di studio degli insegnamenti previsti nel periodo di
riferimento è risultato accettabile?
Il servizio svolto dalla segreteria studenti è stato
soddisfacente?
Laboratori - Sono risultate adeguati?
Le aule in cui si sono svolte le lezioni sono risultate
adeguate (si vede, si sente, si trova posto)?
L'orario delle lezioni degli insegnamenti previsti nel periodo
di riferimento è stato congegnato in modo tale da
consentire una frequenza e una attività di studio individuale
adeguate?
L'organizzazione complessiva (orario, esami, intermedi e
finali) degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento
è risultata accettabile?
Si ritiene
complessivamente
soddisfatto/a degli
insegnamenti?
Decisamente Più SI che
SI
NO
10,00%
60,00%
40,00%
40,00%
10,00%
70,00%
Più NO che Decisamente
SI
NO
20,00%
10,00%
10,00%
10,00%
20,00%
0,00%
40,00%
40,00%
20,00%
0,00%
30,00%
20,00%
60,00%
20,00%
10,00%
10,00%
0,00%
0,00%
50,00%
50,00%
0,00%
0,00%
40,00%
40,00%
20,00%
0,00%
30,00%
50,00%
20,00%
0,00%
30,00%
60,00%
10,00%
0,00%
NP
50,00%
2-c – INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. 2.1 Mitigazione delle criticità legate alle modalità di erogazione della didattica.
Azioni da intraprendere: Dall’analisi dei questionari sono emerse alcune possibili criticità puntuali,
che dovranno essere affrontate, per fasi successive, come di seguito precisato.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Si procederà per fasi successive, come di
seguito specificato:
• Prima fase: analisi e verifica puntuale dei dati rilevati per i casi specifici, segnalati dai questionari.
• Seconda fase: precisazione e valutazione dei problemi, eventualmente riscontrati.
• Terza fase: individuazione delle soluzioni da porre in atto, per rimuovere le criticità accertate.
• Quarta fase: applicazione delle soluzioni concordate con il docente interessato.
• Quinta fase: monitoraggio dei risultati dell’azioni correttive.
La responsabilità delle prime 3 fasi è affidata al Coordinatore del CdS, che procederà in
collaborazione con i docenti interessati. La responsabilità della quarta fase è affidata ai docenti
interessati. La responsabilità della quinta fase è affidata al Gruppo di Riesame.
Per applicare tale metodologia in tempi ragionevoli, è necessario che il Gruppo di Riesame disponga
dei risultati dei questionari prima dell’inizio di ciascun semestre. Risulta, dunque, necessario
disporre di una prima analisi dei questionari entro il mese di settembre, in modo da poter
intervenire tempestivamente anche sui moduli del primo semestre.
Obiettivo n. 2.2: Miglioramento della raccolta dati sulle opinioni degli studenti.
Azioni da intraprendere: E’ necessario effettuare un’analisi dei questionari prima dell’inizio di ogni
semestre, in modo da concordare con i docenti i rimedi più opportuni e metterli in atto
tempestivamente.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: La responsabilità della raccolta è affidata al
Centro Servizi Informatici tramite la piattaforma GOMP. L’analisi è affidata al gruppo del riesame che
dovrà procedere a riunioni periodiche durante l’anno.
A3 – L’ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO
3 –a - AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI
Obiettivo: n. 3.1: Internazionalizzazione
Si evidenzia come uno dei principali punti deboli dei laureati magistrali in Ingegneria dell’Ambiente e
del Territorio per l’inserimento nel mondo del lavoro è la scarsa conoscenza della lingua inglese che
penalizza i laureati in ambito nazionale e internazionale.
Azioni intraprese: Si sta valutando la possibilità di elaborare un curriculum che comprenda almeno
alcuni moduli in lingua inglese. La fattibilità di tale progetto dovrà essere verificata a seguito
dell’andamento dell’iniziativa di internazionalizzazione prevista per la laurea magistrale in
ingegneria civile.
Stato di Avanzamento dell’Azione correttiva: in fase di valutazione preliminare di fattibilità.
Obiettivo n. 3.2: Coordinamento con il sistema economico produttivo territoriale.
Come sottolineato dal Rapporto del Riesame dello scorso anno, si evince la necessità di istituire un
questionario da inviare a cadenza semestrale ai rappresentanti delle parti sociali che consenta di
verificare se l’offerta formativa incontra le esigenze del sistema economico produttivo territoriale.
Azioni intraprese: E’ allo studio un database e un protocollo di elaborazione delle informazioni che,
a partire dal questionario, consenta di ricavare degli indicatori di qualità atti a valutare il
soddisfacimento della domanda formativa del contesto territoriale.
3-b - ANALISI DELLA SITUAZIONE, COMMENTO AI DATI
Il collettivo indagato da Alma Laurea, riportato nei grafici allegati relativi a questa sezione, A3,
costituisce un campione di indagine sulla condizione occupazionale dei laureati presso l’Università
di Cassino e del Lazio Meridionale relativamente al corso di laurea magistrale di Ingegneria
dell’Ambiente e del Territorio LM35.
Si sottolinea che gli unici dati di occupazione a disposizione riguardano il triennio 2012-2014, per
un periodo di riferimento di un anno dalla laurea (Fig. A3.1), avendo a disposizione per il solo 2012
il dato relativo all’occupazione a 3 anni dalla laurea.
Si evidenzia come la percentuale di occupati ha subito un sensibile incremento (23% circa) rispetto al
2013. Tale incremento è confermato anche dal confronto dei laureati magistrali dell'Università di
Cassino e del Lazio Meridionale rispetto alla media nazionale dei corrispondenti laureati, come si
evidenzia nel grafico A3.2.
Questa considerazione ci invita a proseguire sulla strada di avvicinamento dei nostri laureati al
mercato del lavoro sfruttando tutto quanto ci viene offerto dalla legge (tirocini, stage, apprendistato,
alta formazione ecc.) dal momento che, anche se con maggiore difficoltà e con tempi molto più
lunghi, il mercato assorbe un numero consistente di laureati soprattutto se sono riusciti a
conseguire un minimo di esperienza post laurea.
Per quanto concerne il dato al 2014 relativo alla situazione a 3 anni dalla laurea (e pertanto relativa
ai laureati magistrali del 2012), il vnumero di coloro che lavorano diventa ancora più confortante,
attestandosi ad 81% circa, mentre coloro che non lavorano (sia che cerchino o non cerchino impiego)
sono solo il 19%.
L’incremento degli occupati per l’anno 2014 è in perfetto accordo con quanto riportato nel Rapporto
GreenItaly 2014, in cui si evidenzia l’attenzione per le tematiche ambientali e secondo cui nel primo
semestre del 2014 si contano quasi 33.500 start-up green che hanno investito in prodotti e
tecnologie verdi già nei primi mesi di vita.
Il confronto della condizione occupazionale dei laureati dell’Università di Cassino e del Lazio
Meridionale rispetto al panorama nazionale è riportato in Figg. A3.2 e A3.3, mostrando un
incremento rispetto al dato medio nazionale per tutti i corsi di laurea magistrale in Ingegneria
dell’Ambiente e del Territorio LM35 di circa il 7% per il riferimento ad 1 anno e del 6% circa per il
riferimento a 3 anni.
Per quanto riguarda la formazione ad un anno dalla laurea, riportata in Fig. A3.2, si nota una lieve
flessione rispetto al 2013 di circa il 9%, percentuale che comprende tirocini, stage in azienda, corsi
di master (I e II livello), scuole di specializzazione e altri corsi di formazione.
In questo contesto c’è da segnalare che, nel recepimento delle direttive dell’Unione Europea e del
MIUR (Decreto Dipartimentale n.45), sono stati attivati presso l’Ateneo di Cassino e del Lazio
Meridionale, per l’Area Civile Ambientale, i PAS - Percorsi Abilitanti Speciali- per lo svolgimento di
percorsi formativi volti alla abilitazione all’insegnamento di docenti nella scuola secondaria
superiore.
Inoltre, a seguito del Decreto Ministeriale n. 249 del 10 settembre 2010, sono stati attivati anche
specifici corsi universitari TFA (Tirocinio Formativo Attivo).
3-c – INTERVENTI CORRETTIVI
Obiettivo n. 3.1: Nuova e sistematica modalità di consultazione con rappresentativi esponenti del
territorio.
Azioni da intraprendere: Consultazioni con esponenti delle organizzazioni rappresentative a livello
locale della produzione, dei servizi e delle professioni, finalizzate ad identificare profili professionali
da formare, realmente rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Definizione del progetto nelle sue linee generali
con la Governance di Ateneo. Costituzione di un gruppo di coordinamento delle iniziative tra i
componenti designati dal Corso di Laurea e i referenti di Nucleo di Qualità di Ateneo. Scadenza: Fine
2016. Responsabilità per il Corso di Laurea: Coordinatore della Commissione Didattica.
Obiettivo n. 3.2: Acquisizione di informazioni occupazionali dai laureati (ex studenti) del CdS.
Azioni da intraprendere: Predisposizione e trasmissione di un questionario, con successiva
elaborazione dei dati.
In particolare, verrà somministrato per via informatica un questionario che sia in grado di fornire
preziose informazioni dal punto di vista occupazionale.
In particolare:
1) Livello di occupazione a diverse distanze temporali dalla laurea.
2) Efficacia del progetto formativo, evidenziando punti di forza ed eventuali potenziamenti da
effettuare.
3) Database geografico che consenta di individuare aree nelle quali è maggiormente presente il
laureato magistrale UNICLAM. Questo consentirà, attraverso un’analisi dell’economia locale,
di ottimizzare il progetto formativo.
Verrà, inoltre, creato un database dei curriculum dei laureati/laureati magistrali, la cui consultazione
potrà avvenire mediante la pagina web del CDS.
Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: Predisposizione e somministrazione del
questionario, per via informatica. Scadenza: Fine 2016. Responsabilità per il Corso di Laurea: Gruppo
del Riesame.
ALLEGATI
Figura A1.1 – Andamento degli immatricolati alla Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio UNICLAM.
Figura A1.2 – Transizione dal 1° al 2° livello per le Lauree Magistrali in Ingegneria Civile e Ingegneria
dell’Ambiente e del Territorio UNICLAM.
Laurea Magistrale in Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio
Andamento dei Laureati in percentuale sugli Iscritti al 1° Anno
100%
80%
70%
2008/2009
Laureati in corso
90%
2009/2010
2010/2011
2011/2012
2012/2013
60%
2013/2014
50%
40%
30%
20%
dato "parziale"
10%
0%
0
1
2
3
4
5
Anni ulteriori rispetto alla durata legale del titolo di studio
6
Figura A1.3 - Andamento dei laureati in percentuale sugli iscritti al primo anno per la Laurea Magistrale in
Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio UNICLAM, suddivisi per anno accademico.
20
Laurea Mangistrale in Ingegneria dell'Ambiente e del Territorio: Coorte
2011/2012
Iscritti
Laureati
Trasferiti in uscita
15
Abbandoni
10
5
0
Abbandoni
Trasferiti in uscita
Laureati
Iscritti
2011/2012
0
0
0
18
2012/2013
0
0
6
12
2013/2014
1
0
16
1
2014/2015
2
0
16
0
dati
cumulati
Figura A1.4 - Andamento negli anni dei laureati per la Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio UNICLAM, relativi alla coorte 2011/2012.
Figura A1.5 - Andamento negli anni dei laureati della Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio UNICLAM, relativi alla coorte 2008/2009.
Laurea Magistrale Ingegneria Ambiente & Territorio LM35
decisamente si
1
0,9
P
u
n
t
e
g
g
i
o
0,8
0,7
più si che no
0,6
0,5
0,4
più no che si
0,3
0,2
0,1
decisamente no
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Quesito
Quesito
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d’esame?
Il carico di studio dell'insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?
Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?
Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?
Gli orari di svolgimento di lezioni, esercitazioni e altre eventuali attività didattiche sono rispettati?
Il docente stimola / motiva l’interesse verso la disciplina?
Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
Le attività didattiche integrative (esercitazioni, tutorati, laboratori, etc…) sono utili all’apprendimento della materia?
L’insegnamento è stato svolto in maniera coerente con quanto dichiarato sul sito Web del corso di studio?
Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?
E’ interessato/a agli argomenti trattati nell’insegnamento?
Sono complessivamente soddisfatto di come è svolto questo insegnamento?
# moduli con punteggio <0.5
2
2
0
0
0
0
0
2
0
0
0
0
Figura A2.1 - Giudizi degli studenti della Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ambiente e del Territorio
UNICLAM, per l’A.A. 2014-2015.
Condizione occupazionale ad 1 anno dalla laurea
%
60
50
40
30
2012
2013
20
2014
10
0
Lavora
Non Lavora e non cerca
Non lavora ma cerca
Figura A3.1 – Condizione occupazionale ad 1 anno dalla laurea per i laureati magistrali in Ingegneria
dell’Ambiente e del Territorio LM35 UNICLAM (Fonte AlmaLaurea)
Figura A3.2 - Occupazione ad 1 anno dalla laurea per i laureati magistrali in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio LM35 UNICLAM, confronto con il panorama nazionale (Fonte AlmaLaurea).
Figura A3.3 - Occupazione a 3 anni dalla laurea per i laureati magistrali in Ingegneria dell’Ambiente e del
Territorio LM35 UNICLAM, confronto con il panorama nazionale (Fonte AlmaLaurea).
Figura A3.4 – Attività di formazione ad 1anno dalla laurea per i laureati magistrali in Ingegneria dell’Ambiente
e del Territorio LM35 UNICLAM (Fonte AlmaLaurea).
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