O Luglio 2011 CANCRO VIP Sandro Vergato «NON RIUSCIREI A VIVERE SENZA DI ME» A di Rita La Rocca giudicare dalla simpatia dei suoi tanti personaggi, non è difficile credere che Sandro Vergato abbia fatto, come lui stesso ammette, della “filosofia del sorriso” la sua missione di vita. «Quando riesco a strappare una risata, mi sento bene, in armonia con me stesso», afferma il comico catanese. E il buon umore è il segreto del successo dei suoi spettacoli, durante i quali racconta in maniera dissacrante la realtà che lo circonda (i prossimi appuntamenti sono il 23 luglio all’Ora Luxury Hotel di Viagrande e il 12 agosto all’anfiteatro di Zafferana). Come molti Cancro (è nato il 22 luglio 1968) Vergato ha scelto un lavoro creativo, ma sono tante le caratteristiche del suo segno in cui si riconosce perfettamente. «Sono sensibile e ciò, purtroppo, mi causa molte sofferenze - am- Il comico catanese ha fatto della “filosofia del sorriso” una regola di vita Creativo e imprevedibile come tutti i Cancro, spesso riesce a stupire persino se stesso 6 dote che più amo in me. A volte riesco a sorprendere anche me stesso: ho scoperto per esempio di avere “dentro” personaggi che non sapevo abitassero dalle mie parti. Spesso rido da solo e mi ripeto “Non riuscirei a vivere senza di me!”». Sul palco è sempre allegro. È così anche nella vita privata? «Assolutamente sì, anche se mi capita di avere i miei “momenti”. Penso sia umano». I Cancro hanno un forte legame con la famiglia, come vive il rapporto con i suoi cari? «In assoluta allegria, minimizzando le difficoltà e amplificando le gioie. Spesso la rabbia per un problema dura a lungo mentre a una bella notizia “ci si abitua” velocemente. Io cerco di invertire la rotta». Il personaggio di Mago Maghigno raggira i “creduloni” che si fidano di maghi e astrologi. Crede quindi che l’astrologia sia una forma di superstizione o le capita di leggere l’oroscopo? «Bisogna distinguere tra l’astrologia che è una scienza seria, dai millantatori che, mistificandola, se ne servono per raggirare il prossimo. «Nella vita privata sono come appaio sul palco, allegro e istrionico. Il segreto del mio buon umore è minimizzare le difficoltà e amplificare le gioie» mette il cabarettista -. Anche per questo metto sempre la mia intelligenza solo al servizio dell’amore, in modo che diventi pura energia, mentre quando la si usa per se stessi si trasforma in egoismo. Ma la mia caratteristica dominante è la creatività – continua il comico –, se la mettessi a tacere, spegnerei il 99% della mia essenza». I Cancro sono anche incostanti, instabili e imprevedibili. «Meno male! L’incostanza e l’instabilità sono indispensabili nel mio lavoro: ho sempre bisogno di nuovi stimoli perché la routine rischia di spegnere l’entusiasmo. Inoltre – continua Vergato – il mestiere che faccio da oltre 25 anni mi obbliga a reinventarmi ogni giorno. Non ho certezze o stabilità, a volte penso che sarò un precario fino all’ultimo dei miei giorni. L’imprevedibilità, però, - conclude – è la E non si tratta solo di “creduloni” ma, purtroppo, anche di persone che soffrono e, pur di avere una speranza, diventano vulnerabili. Leggo con molto interesse l’oroscopo perché spesso ho riscontrato parecchie “coincidenze” con la realtà». È superstizioso? «Nella normale amministrazione: incrocio le dita e faccio le corna». Cosa pensa che dicano le Stelle per il futuro di Sandro Vergato? «Spero cose belle, ma noi dobbiamo metterci buona volontà. Non dimentichiamo mai che non siamo solo esseri umani che vivono un’esperienza spirituale ma, soprattutto, spiriti che vivono un’esperienza umana. Del resto le vie del Signore sono infinite… è la segnaletica che lascia a desiderare!». 7