VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO Vicenda costitutiva: segna la nascita della situazione soggettiva che viene ad esistenza per la prima volta. Vicenda modificativa: si ha quando la situazione soggettiva subisce una modifica con riguardo al soggetto (successione – trasferimento diritti disponibili) o all’oggetto. Vicenda estintiva: si ha quando la situazione soggettiva cessa di esistere per una delle cause previste dalla legge. Influenza del tempo. 駺駺泴甒甒畅甒 Le vicende delle situazioni giuridiche soggettive si ripercuotono sul rapporto giuridico. Differenza COSTITUZIONE (riguarda la nascita della situazione soggettiva in sé considerata) – ACQUISTO (riguarda l’ingresso della situazione soggettiva nella sfera giuridicopatrimoniale di un determinato soggetto che ne diventa il titolare). Al concetto di costituzione si contrappone quello di estinzione. Essi si riferiscono alla situazione soggettiva. 1 Al concetto di acquisto si contrappone quello di perdita. Essi si riferiscono al titolare e sono più ampi perché comprendono in sé rispettivamente oltre al concetto di costituzione ed estinzione anche quello di trasferimento. Titolo d’acquisto: è l’atto o il fatto giuridico che giustifica l’acquisto, la fonte dell’acquisto. Il titolo (originario o derivativo) influenza la disciplina del diritto (obbligo). Acquisto a TITOLO ORIGINARIO: si ha quando il diritto soggettivo sorge a favore di una persona senza esserle trasmesso da nessuno, senza alcuna connessione con un precedente titolare, o perché non esiste un precedente titolare (es.: occupazione res nullius; acquisto del diritto d’autore mediante creazione dell’opera) o perché comunque il diritto non è trasmesso dal precedente titolare che lo ha perduto (es.: usucapione art. 1158 c.c.). Acquisto a TITOLO DERIVATIVO: si ha quando il diritto, immutato nel suo contenuto, si trasmette da una persona ad un’altra (es.: contratto di compravendita; trasferimento di beni e crediti dal defunto all’erede); l’esistenza e i limiti del diritto acquistato dipendono dall’esistenza e dai limiti del diritto in capo al dante causa. 2 Si ha, allora, il fenomeno della successione: il mutamento del soggetto del rapporto giuridico, che può avvenire sia nel lato attivo, sia nel lato passivo del rapporto. Autore o dante causa è colui che per effetto della successione perde il diritto trasmettendolo ad un altro soggetto; con riguardo alla sua posizione si parla di alienazione. Successore o avente causa è colui che per effetto della successione acquista il diritto subentrando al precedente titolare; con riguardo alla sua posizione si parla di acquisto. Negli acquisti a titolo derivativo si distingue: 1) acquisto derivativo-traslativo: si trasmette lo stesso diritto del precedente titolare; 2) acquisto derivativo-costitutivo: si attribuisce al nuovo titolare un diritto differente, nuovo, che scaturisce dal diritto del precedente titolare, in quanto lo suppone e ne assorbe il contenuto, o, in parte, lo limita (es.: costituzione usufrutto). 3 Regole degli acquisti derivativi, principi base della circolazione dei diritti: 1) Nemo plus iuris in alium transferre potest, quam ipse habeat: nessuno può trasmettere ad altri più di quanto abbia. Il nuovo titolare non può vantare un diritto di portata più ampia di quello che spettava al precedente titolare. Il diritto dell’acquirente esiste solo in quanto esisteva in capo al dante causa. 2) Resoluto iure dantis, resolvitur et ius accipientis : se viene meno il diritto dell’alienante, viene meno anche il (titolo del) diritto dell’acquirente. L’acquisto del diritto del nuovo titolare dipende, di regola, dalla effettiva esistenza del diritto del precedente titolare. Se il diritto del dante causa viene meno retroattivamente, di conseguenza cade anche il diritto dell’avente causa. Eccezioni motivate dall’esigenza di sicurezza nei traffici, protezione dell’acquirente in buona fede (tutela affidamento). 4 La successione può essere: a) a titolo universale: quando un soggetto subentra nell’universalità (cioè nella totalità) dei diritti e degli obblighi appartenenti ad un altro soggetto; il successore subentra in tutti i rapporti del precedente titolare, sia nella posizione attiva, sia in quella passiva (es. erede; fusione di società). b) a titolo particolare: quando un soggetto si sostituisce ad un altro nella titolarità di uno o più determinati diritti od obblighi; il successore subentra solo in un determinato diritto o rapporto (o in più rapporti determinati) del precedente titolare (es. contratto, legato). La successione può essere inter vivos o mortis causa. 5