il percorso metodologico

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Il Percorso Metodologico
I materiali raccolti in questo CD intendono presentare i principali contributi elaborati durante
il percorso di costruzione del Profilo di Salute della città di Torino. A questo processo hanno
partecipato diversi attori con ruoli e funzioni differenti come schematizzato nella figura 1.
Figura 1. Schema del percorso di lavoro dei tavoli centrali e decentrati per i profili di salute
Contributi di
Assessorati e
Divisioni
Profilo
locale
Facilitatori
Facilitatori
Tavolo Centrale
Centrale didi
Tavolo
Coordinamento
Coordinamento
Scelta
priorità
locali
Integrazione
delle
informazioni
inv
Co
Tavoli
Decentrati
(Circoscrizioni)
t
en
m
i
olg
ità
un
m
o
oc
Profilo di salute
complessivo
Base informativa
comune (cd-rom)
Altri strumenti
di
programmazione
Piano Regolatore
Sociale - PdZ
Il primo passo del percorso ha visto il tavolo centrale di coordinamento impegnato a
produrre e fornire ai tavoli di lavoro circoscrizionali una prima base informativa comune per la
costruzione dei profili di salute a livello locale. Si è trattato di un preliminare set di indicatori di
natura demografica, sociale ed epidemiologica che ha avuto l’intento di offrire ai tavoli
circoscrizionali un stimolo, un’introduzione e un orientamento per l’inquadramento delle priorità
sulle quali delineare i profili di salute delle circoscrizioni torinesi.
A questo primo step è seguito il lavoro di accompagnamento che il tavolo centrale ha
offerto sotto diverse forme di assistenza tecnica ai tavoli circoscrizionali e di affiancamento ai
facilitatori sanitari e sociali, che hanno svolto il ruolo vero e proprio di tutoraggio ai tavoli
circoscrizionali.
In questa fase ogni tavolo circoscrizionale, che ha visto partecipare le anime sociali e
sanitarie che insistono sui territori locali, ha effettuato un’analisi dei bisogni e individuato le priorità
- sulla base della rilevanza e della modificabilità dei fenomeni osservati - sulle quali mettere il fuoco
per realizzare il profilo di salute subcittadino. Anche per questo motivo la base informativa messa a
disposizione è stata inevitabilmente discussa e validata all’interno dei tavoli, arricchita ed integrata
con altre informazioni di diversa fonte e provenienza, avvalendosi anche di strumenti e metodi
propri della ricerca qualitativa e coinvolgendo la comunità locale e le sue diverse rappresentanze
attraverso diverse forme e modalità di partecipazione.
Il frutto di questo processo di integrazione di strumenti, metodi, fonti, soggetti e contenuti è
scaturito in profili di salute che hanno messo in evidenza le peculiarità dei contesti locali con le loro
risorse e problemi. Tali contributi hanno concorso a produrre una lettura trasversale dei singoli
profili, facendo emergere ambiti di trattazione ricorrenti nelle circoscrizioni che potranno essere utili
alla costruzione del profilo di salute complessivo della città.
Da un punto di vista teorico il profilo di salute proposto dal tavolo centrale di coordinamento
ha preso le mosse da uno schema concettuale dei determinanti di salute elaborato all’inizio degli
anni novanta nell’ambito di un piano di politiche e strategie per promuovere l’equità nella salute e
preso in prestito dall’OMS, (Figura 2).
In estrema sintesi il modello concettuale seguito classifica e riconduce alla seguente
tipologia i determinati di salute: ad un primo livello vengono individuati i fattori costituzionali come
età, sesso, etnia, fattori genetici che non sono modificabili, ma che devono essere presi in
considerazione quando si intende costruire un profilo di salute di popolazione. Ad un livello
successivo vengono individuati gli stili di vita come fattori di rischio comportamentale di tipo
individuale (abitudine al fumo, consumo di alcol, dieta alimentare, sedentarietà, consumo di
droghe): si tratta di fattori modificabili con opportune politiche e interventi di prevenzione e
promozione della salute e che vengono anche definiti di tipo prossimale rispetto agli esiti di salute
perché il loro effetto agisce direttamente sulla salute.
Condizioni di vita
Determinanti
distali
e di lavoro
Ambiente
di lavoro
Disoccu
pazione
Acqua
e igiene
Scolarit
à
Agricoltura
e
produzioni
alimentari
Servizi
sanitari
Età, sesso
e fattori
costituzionali
Casa
Determinanti
prossimali
Figura 2. Modello teorico dei determinanti di salute da Dahlgren G., M. Whitehead. Policies and strategies to
promote equity in health, WHO, 1992
Allargando lo spettro di osservazione vengono prese in considerazione le reti sociali che i
soggetti innescano all’interno della comunità e che hanno una duplice valenza: quando deboli
rappresentano fattori di rischio sugli esiti di salute soprattutto di tipo psico-sociale, quando ricche,
forti ed intense rappresentano una risorsa per la comunità locale per la potenzialità che offrono
come forme di mutuo-aiuto e reciprocità all’interno dei contesti locali. Ad un livello ancora più
macro si individuano fattori di rischio di tipo strutturale che a loro volta possono essere suddivisi in
fattori di tipo contestuale, come ad esempio il contesto di lavoro o di vita, o di tipo individuale come
ad esempio il livello di istruzione o la condizione professionale e che vengono altrimenti definiti
fattori di tipo distale rispetto agli esiti di salute perché il loro effetto sulla salute non è diretto, ma è
mediato da quelli che sono stati definiti fattori di tipo prossimale.
Entrando nel merito dei singoli profili sub cittadini, ogni realtà ha interpretato il proprio
profilo, a partire dallo schema illustrato e dalla specifica analisi dei bisogni effettuata, secondo
modalità di definizione e azioni di costruzione che hanno risentito principalmente dell’esperienza
maturata nei singoli contesti locali in questi ambiti, dal livello di concerto e integrazione realizzato
tra le diverse anime coinvolte, dal grado di importanza accordata al profilo da parte della
componente politica e della disponibilità di risorse tecniche che sono state messe in campo.
Nel complesso, questa ampia differenziazione di riconoscimento, coinvolgimento,
integrazione e disponibilità di risorse ha reso possibile la realizzazione di profili riconducibile alla
seguente tipologia:
o
un approccio secondo la prospettiva ‘fasi del ciclo di vita’: materno-infantile,
adolescenza, giovani-adulti, adulti, anziani, grandi anziani ha messo l’accento sui
principali problemi e risorse di salute che caratterizzano questi target di popolazione
a livello locale;
o
un approccio che ha privilegiato la descrizione della distribuzione dei fenomeni su
tutto il territorio della circoscrizione, secondo la prospettiva delle ‘fonti informative’
e offrendo diversi scenari e spunti interpretativi;
o
un ultimo approccio ha orientato l’attenzione, da un lato, su specifici gruppi sociali e
su specifiche fasce di età, dall’altro, su specifiche porzioni di territorio
subcircoscrizionale e sugli effetti che le trasformazioni produttive e urbanistiche con
i relativi spostamenti di popolazione hanno avuto in queste realtà.
Per aiutare il lettore nella consultazione del ricco materiale prodotto dalle circoscrizioni si
sono individuate cinque aree tematiche a cui è possibile ricondurre i profili circoscrizionali.
Queste aree rappresentano una sorta di ‘road map’ attraverso la quale si propone una
lettura guidata secondo diverse prospettive. Per ogni prospettiva viene presentato un breve
abstract tematico, i principali contenuti dell’area tematica e le pagine dove, per ciascuna
circoscrizione, viene sviluppato il tema. Si tratta quindi, come si accennava in precedenza, di una
lettura trasversale sintetizzata in un apposito quadro di lettura attraverso il quale viene fatto
emergere il contributo di ogni circoscrizione alla trattazione dell’area tematica.
Le aree tematiche sono:
•
I cambiamenti strutturali della città
•
L’integrazione
•
I cambiamenti demografici
•
La comunità in tempo di crisi
•
I rischi per la salute
I profili di salute che sono emersi secondo il percorso illustrato sono preceduti da una
cornice demografica e una epidemiologica e da una lettura cittadina dei principali determinati di
salute, realizzata attraverso il contributo delle diverse Divisioni ed Assessorati della Città. Si tratta
di un lavoro che privilegia l’incrocio fra determinanti della salute e politiche cittadine, non solo
sanitarie, che hanno un impatto sul benessere dei cittadini. Questi contributi offrono alcuni dati e
informazioni di sfondo per meglio collocare e contestualizzare nello spazio e nel tempo i diversi
fenomeni analizzati nei contesti locali.
L’utilizzo della tecnologia html e l’uso di collegamenti ipertestuali con rimandi dagli abstract
tematici al quadro di lettura trasversale e da questo alle pagine specifiche dove per ogni
circoscrizione viene trattato e approfondito il tema in questione, aiutano a orientarsi nei materiali
prodotti.
a cura di Alessandro
Alessandro Migliardi e Maurizio
Maurizio Marino
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