Fondazione Brunello Cucinelli
solomeo
L’arte ha bisogno di rivelarsi,
di rappresentarsi, di respirare
e dare respiro all’anima
per rivelare all’uomo ciò che possiede
ma che spesso non sa di avere
Brunello Cucinelli
Teatro Cucinelli
Solomeo
diretto da Franco Ruggieri
Stagione di Musica
Stagione di Prosa e Danza
Stagione Artistica
2013 - 2014
11 Ottobre
Venerdì
Prosa
ore
Blitz Theatre Group
21
Late Night
©Vassilis Makris
P
er inaugurare la Stagione un appuntamento con il grande teatro internazionale.
Per la prima volta in Italia, il Blitz Theatre Group,
dopo aver entusiasmato le platee del Théâtre de
la Ville di Parigi e di altri importanti teatri europei, porta a Solomeo uno dei suoi spettacoli di
maggior successo.
La rinomata compagnia greca, formata da un
gruppo di artisti che oltre a essere professionisti
del teatro sono tra i più stimati attori del nuovo
cinema greco, ha ambientato questo emozionante spettacolo in una sala da ballo, in mezzo
alle macerie dopo la “catastrofe” tre uomini e tre
donne danzano, ricordano, raccontano, cercano
di rievocare il passato, i viaggi attraverso l’Europa, gli amori perduti, gli inizi della guerra, tutto
sulle note di una bellissima e poetica colonna
sonora.
Blitz Theatre Group
Blitz Theatre Group e Nikos Flessas
testo e regia
drammaturgia
con
Christos Passalis, Angeliki Papoulia, Giorgos Valaïs,
Maria Filini, Sophia Kokkali, Fidel Talaboukas
Vassia Attarian
Tasos Paleoroutas
musiche Blitz Theatre Group e Giorgos Konstantinidis
coreografie Yannis Nikolaidis
scenografia Efi Birba
costumi Vasilia Rozana
assistente alla regia
luci
sopratitoli in italiano
6
7
27 Ottobre
Musica
Domenica
ore
17.30
Viva Verdi
S
imbolico suggello
all’anno verdiano-wagneriano, il programma proposto dal Quartetto della Scala mette a confronto il Verdi più popolare (l’operista del Rigoletto,
attraverso la fantasia elaborata dal contemporaneo Antonio Melchiori) con quello più inedito del Quartetto per archi, l’opera che segna il
punto di massimo avvicinamento del bussetano
alla scuola tedesca del contemporaneo Wagner.
Presente alla prima bolognese del Lohengrin nel
1871, solo due anni più tardi Verdi sfida i tedeschi sul loro terreno d’elezione, rileggendo, da
operista sommo, il più alto dei generi strumentali e aprendo la strada alla stagione ultima di
Otello e Falstaff.
Quartetto d’archi della Scala
Francesco Manara
I violino
Pierangelo Negri
II violino
Simonide Braconi
viola
Massimo Polidori
violoncello
8
9
30 Ottobre
M ercoledì
Prosa
ore
21
L’origine del mondo
R itratto di un interno
Malebolgie - Pav - 369gradi
C
on L’origine del mondo Lucia Calamaro, tra le più interessanti esponenti della drammaturgia italiana contemporanea, recentemente premiata al Premio Franco
Enriquez come miglior autrice, interprete e regista, ha messo in scena una vera e propria commedia umana al femminile in quattro episodi.
Una storia di donne, di legami familiari fondamentali e perversi, ma soprattutto la storia di
quell’uno esistenziale con cui tutti dobbiamo
misurarci.
“Senza veli, sfrontato, potente, come il ritratto
del dipinto coubertiano evocato nel titolo, immerso nel bianco opalescente e onirico di un
interno familiare cannibalesco, lo spettacolo rivelazione della penna drammaturgica di Lucia
Calamaro, meritatamente premiato con ben tre
premi Ubu nel 2012, è una lancinante meditazione senza sconti attorcigliata sul filo spinato
del mal di vivere. Spettacolo di rara disperante
bellezza da non perdere”. Francesca Motta, Il Sole
24 Ore
10
scritto e diretto da
Lucia Calamaro
con
Daria Deflorian, Federica Santoro,
Daniela Piperno
disegno luci
Gianni Staropoli
Marina Haas
realizzazione scenica
11
16 Novembre
Musica
Sabato
ore
21
Variazioni Goldberg
U
n’aria in sol maggiore più trenta variazioni seguite dalla ripetizione
dell’aria, a formare un corpus di trentadue elementi (quante le battute dell’aria stessa), divisi
in dieci gruppi di tre – ciascuno concluso da un
canone – e due parti di sedici: questi i “numeri” delle Goldberg Variationen, opera cardine del
catalogo bachiano e tra i vertici massimi del suo
“esprit de géométrie”. La pagina conclusiva della
Clavier Übung, che la leggenda vuole legata alla
necessità di alleviare l’insonnia di un ambasciatore russo, viene riproposta nell’interpretazione
di Ramin Bahrami, oggi considerato tra i massimi interpreti bachiani del panorama internazionale.
Ramin Bahrami
pianoforte
Sandro Cappelletto
presentazione
12
13
3 Dicembre
M artedì
Prosa
ore
Compagnia Mauri Sturno
21
Da K rapp a Senza parole
B
eckett, premio Nobel per la letteratura, è certamente un innovatore nella storia del teatro. Con le sue opere ci
ha mostrato un nuovo modo di interpretare il
rapporto tra la vita e l’uomo: una visione grottesca che spesso sfocia in una disperata comicità.
Atto senza parole e L’ultimo nastro di Krapp, due
testi relativamente brevi al confronto di altri
famosi capolavori, sono forse le opere che più
chiaramente esprimono alcuni aspetti del suo
mondo.
“Glauco Mauri è uno dei nostri attori più grandi
e il suo viso appare segnato negli anni da una
malinconia umanissima e un sorriso che trova il
suo vero senso nell’intensità interrogativa dello
sguardo. Molto evidenti nei ritmi, le provocazioni, le comiche sconfitte del protagonista di
Atto senza parole affidato a Roberto Sturno che ci
sorprende ogni volta per la finezza, la cura, l’intensità espressiva”. Paolo Petroni, Corriere della
Sera
di
Samuel Beckett
Carlo Fruttero
Franco Lucentini
traduzioni teatrali
e
con
Glauco Mauri e Roberto Sturno
regia
Glauco Mauri
Germano Mazzocchetti
Francesco De Summa
costumi a cura di Emanuele Zito
luci Gianni Grasso
musiche
impianto scenico
14
15
13 Dicembre
Venerdì
Danza
ore
Compagnia Rocío Molina
21
Vinatica
R
ocío Molina,
danzatrice e coreografa, rappresenta un nome di
punta tra gli artisti spagnoli che hanno dato un
grande contributo a rinnovare l’arte del flamenco
nel rispetto di una radicata e antica tradizione.
Per il rigore e la forza della sua ricerca le è stato
assegnato, a soli 26 anni, il Premio Nazionale per
la Danza, il più alto riconoscimento nel mondo
delle arti spagnolo.
In Vinatica, uno spettacolo andato in scena nei
più prestigiosi teatri del mondo, Molina ritorna
alla sua infanzia, lo fa con tenerezza e con ironia,
ma anche con una certa distanza, esprimendosi
sempre con una danza potente e coraggiosa.
“Rocío Molina è una delle più grandi danzatrici
che io abbia visto… la danza con lei sembra un
atto di immaginazione poetica. E di indipendenza: in ogni momento si sente la sua resistenza contro ogni stereotipo, vecchiume, schematismo”. Alistair Macaulay, The New York Times
16
idea originale e coreografia
Rocío Molina
Roberto Fratini
Rosario “La Tremendita”
/ Rocío Molina
drammaturgia
direzione musicale
Eduardo Trassierra
percusionista Álvaro Garrido
disegno luci Rubén Camacho
costumi Mai Canto
scene Israel Romero
musica originale
17
6 Gennaio
Lunedì
Prosa
ore
21
Occidente Estremo
Promo Music
Vi racconto il nostro futuro
©Michele Tomaiuoli
U
no spettacolo-verità, un originale mix di parole e musica, di e con
Federico Rampini, scrittore di successo, giornalista, inviato speciale in America e in Asia.
Il racconto parte dal grande Mito Americano,
che Rampini rivisita in chiave autobiografica
raccontando la sua “iniziazione” giovanile in
California: la terra di tutte le rivoluzioni, sociali e tecnologiche, la culla dei grandi movimenti
di rivolta e della società digitale, la società multietnica più compiuta ma anche un laboratorio
politico per esperimenti conservatori che hanno
segnato il capitalismo americano. Dai ricordi di
vita sulla West Coast, tra la San Francisco beat
e la Silicon Valley di Steve Jobs, Rampini ripercorre il fascino del Secolo americano. Fino alla
grande contrazione economica che lui ha vissuto
nel cuore del capitalismo mondiale, la New York
dei padroni dell’universo (Wall Street). Lo spettacolo si conclude con un messaggio di speranza:
un appello alla passione civile, alla riscoperta che
la storia siamo noi.
di e con
e con
Gianna Fratta
pianoforte
Dino De Palma
violino e violino cinese
Veronica Granatiero
canto
regia
18
Federico Rampini
Antonio Petris
19
18 Gennaio
Sabato
Musica
ore
21
Livietta e Tracollo
I
ntermezzo “gemello” della più celebre La Serva padrona, Livietta
e Tracollo fu rappresentatissimo in tutta Europa
fin oltre la metà del XVIII secolo, dopo la prima,
al Teatro San Bartolomeo di Napoli, nel 1734.
Destinato all’Adriano in Siria di cui doveva, secondo una prassi ormai ventennale, “riempire
gli intervalli”, Livietta e Tracollo ben testimonia
tutta l’agilità e la fresca vis comica del genere: la
serie di travestimenti di Tracollo, un ladro maldestro costantemente smascherato e infine oggetto d’amore di un’astuta Livietta ne costituisce
l’esile trama, contrappuntata dagli interventi
muti dei due mimi Faccenda e Fulvia.
Intermezzo musicale di G.B. Pergolesi
regia
Paolo Baiocco
Federica Giansanti - Livietta
Leonardo Galeazzi - Tracollo
Accademia Hermans
Fabio Ciofini - direzione
20
21
2 Febbraio
Domenica
Prosa
ore
Teatro Metastasio Stabile della Toscana
21
La Cantatrice calva
U
n omaggio a Massimo Castri, figura di riferimento del teatro del
dopoguerra, recentemente scomparso.
In questo suo ultimo spettacolo il regista affronta per la prima volta Eugène Ionesco.
I protagonisti sono due anonime coppie inglesi – gli Smith e i Martin – rappresentati come
gli archetipi della borghesia; parlano ma non
comunicano, limitandosi a uno scambio di frasi banali e convenzionali, non pensano perché
hanno perso la capacità di pensare, non esprimono emozioni e passioni, né le comunicano
agli spettatori. Il risultato è una situazione paradossale, comico-grottesca in cui i protagonisti
dialogano sul nulla.
L’enigmatica cantatrice calva, disperatamente
assente, costituisce una manifestazione supplementare dell’incoerenza; non facendola mai apparire, Ionesco parodia una tecnica destinata a
creare il mistero attorno a un personaggio che
svolge tuttavia un ruolo importante nell’azione,
anche se non svolge alcun ruolo.
di
Eugène Ionesco
traduzione
Gian Renzo Morteo
Mauro Malinverno, Valentina Banci,
Fabio Mascagni, Elisa Cecilia Langone,
Sara Zanobbio, Francesco Borchi
con
regia
Massimo Castri
Marco Plini
Claudia Calvaresi
progetti luci Roberto Innocenti
musiche Arturo Annecchino
in collaborazione con
scene e costumi
22
23
15 Febbraio
Musica
Sabato
ore
21
Mozart: l’evoluzione del genio
tra sonate e fantasia
F
errati, regolarmente premiato nei più prestigiosi concorsi internazionali, propone una raffinata antologia mozartiana che sapientemente restituisce aspetti
diversi della complessità del genio salisburghese.
Muovendo dalle due sonate estreme del catalogo (la prima, KV 279, composta nell’angusta
Salisburgo, l’ultima, K 576, all’apice del successo), il programma incastona la celebre Fantasia
in re min. K 397, pagina che suggella l’incontro
di Mozart con il passato (Bach e Haendel in primis), per concludersi con il “dittico” costituito
dalle opp. K 457 e 475, ideale ponte, anche per
la scelta di un “profetico” do minore, verso il futuro beethoveniano.
24
Massimiliano Ferrati
pianoforte
25
18-19 Febbraio
M artedì
M ercoledì
Prosa
ore
C.I.C.T. / Théâtre des Bouffes du Nord
In coproduzione con Les Théâtre de la ville de Luxembourg
Produttore delegato per l’Italia Roberto Roberto per Laila srl
in collaborazione con Il
Funaro
21
Journal d’un corps
A
ltro evento di
portata internazionale, il toccante spettacolo di
e con Daniel Pennac, tratto dal suo celebre romanzo Journal d’un corps.
Dai dodici agli ottantasette anni, un uomo tiene
il diario del suo corpo. Nella forma di un checkup di lungo corso, il diario di bordo che Pennac
presta all’eroe del suo romanzo ha come oggetto
primario l’involucro carnale che ci serve da veicolo dal primo vagito fino all’ultimo sospiro.
Journal d’un corps, come i famosi dipinti di
Rembrant, merita di essere esposto nella sua oralità per uscire dal circolo del silenzio che lega un
libro al suo lettore. Adattando il suo romanzo,
per portarlo lui stesso alla ribalta, con la complicità di Clara Bauer, Daniel Pennac si serve di
questo spettacolo per trasmettere il suo manifesto, quasi un nuovo manuale del saper vivere
destinato a tutte le generazioni.
“Un tragitto pieno di scoperte e paure in cui
Pennac affronta con intelligenza, ironia e tenerezza le metamorfosi corporee dell’avventura
umana”. Fabio Gambaro, la Repubblica
di e con
regia
Daniel Pennac
Clara Bauer
Oria Puppo
animazione video Johan Lescure
musiche Jean-Jacques Lemêtre
coproduzione: Les Théâtre de la ville de Luxembourg
scene, costumi e luci
Roberto Roberto
Laila srl
in collaborazione con Il Funaro
produttore delegato per l’italia:
per
sopratitoli in italiano
26
27
25 Febbraio
M artedì
Danza
ore
DanceXchange, Sampad, The Hat Factory, Leicester,
Leicestershire and Rutland Dance, South East Dance, New Art Exchange,
The Place, Curve e finanziato da Arts Council England e Akademi
21
R ising
R
ising è un vero e
proprio viaggio esplorativo nei processi e nell’estetica di Odedra, danzatore e coreografo angloindiano, nuova star della scena londinese.
Lo spettacolo è composto da quattro assoli, il
primo, Nritta, prende le mosse dalla danza tradizionale indiana che Odedra ha studiato a fondo,
negli altri lavori firmati da tre tra i più famosi coreografi contemporanei, la ricerca si sviluppa in un
linguaggio creativo e originale. Attraverso questa
contaminazione e integrazione tra artisti di origini
diverse la danza di Odedra prende corpo come un
frutto meraviglioso dell’incontro tra diversità.
Rising è stata la chiave che ha aperto all’artista le
porte di un grande successo internazionale, riconosciuto anche in Italia, dove è stato premiato
da Danza&Danza come miglior interprete per
l’anno in corso.
“Odedra si muove rapido e leggero come una
foglia in un mulinello di vento. Ha l’eleganza
flessuosa di un fiore reciso. C’è nella sua danza una qualità ipnotica particolare fatta non di
forza ma di leggerezza, di energia dissimulata”.
Sergio Trombetta, Danza&Danza
Constellation
coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
28
29
con
Aakash Odedra
Nritta
Aakash Odedra
coreografia
In the Shadow of Man
Akram Khan
coreografia
coreografia
Cut
Russell Maliphant
7-8 M arzo
Venerdì
Sabato
Prosa
ore
21
Sogno di una notte
di mezza sbornia
Elledieffe / La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
L
uca De Flippo per la
prima volta sul palcoscenico del teatro Cucinelli
presenta l’esilarante commedia di Eduardo, Sogno
di una notte di mezza sbornia.
Al centro dell’opera c’è il popolare gioco del lotto, qui però la scommessa si pone fra la vita e la
morte e i rapporti sono fra il mondo dei vivi e il
mondo dei morti. Nello sviluppo della commedia è inoltre una presenza sostanziale la comunità dei familiari e degli amici, stretta intorno
al protagonista e al suo dramma, forse più per
egoistico interesse personale che per solidarietà
e sostegno. E poi, soprattutto, c’è il finale che
non chiude, ma rilancia una sorpresa che non
si consuma mai, fra gioco dell’esistenza e gioco
della scena.
Ancora una volta Eduardo, in modo ironico e
intelligente, pungente e raffinato, ci propone
un’occasione di riflessione sul nostro modo di
stare al mondo
di
Eduardo De Filippo
liberamente tratto dalla commedia
La fortuna si diverte di Athos Setti
con
Luca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto,
Massimo De Matteo
e Giovanni Allocca, Carmen Annibale,
Gianni Cannavacciuolo,
Paola Fulciniti, Giulia Pica
regia
scene
Armando Pugliese
Gianmaurizio Fercioni
Silvia Polidori
costumi
30
31
14 M arzo
Venerdì
Danza
Musica
e Musica
ore
Fondazione Brunello Cucinelli / Déjà Donné
con il sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria
21
Quartet
N
uova produzione della Fondazione Brunello Cucinelli e della compagnia di danza contemporanea Déjà Donné con il
sostegno del Teatro Stabile dell’Umbria.
Lo spettacolo debutterà in prima nazionale al
Cucinelli e vede in scena la partecipazione del
prestigioso Quartetto di Roma.
Quattro danzatori e quattro strumentisti si incontrano sul palcoscenico per dare vita a uno spettacolo in cui il linguaggio dei suoni entra a far
parte di quello dei gesti, superando la tradizionale
convenzione dell’accompagnamento. Lo scambio
diretto tra musica e movimento crea un’atmosfera
piena di energia vitale, stimolante e produttiva.
Un dialogo alla pari che muove da tre importanti
partiture del repertorio per quartetto d’archi, intessute di rimandi reciproci: i due quartetti composti nel 1960 da Dmitri Šostakovič (l’intimista
op. 108, noto anche per il suo “tombeau à Nina” e
l’ op. 110, drammatica pagina di denuncia politica) e il Quartetto n. 3 di Alfred Schnittke, ultimo
dei capolavori del periodo russo del compositore.
32
Compagnia di Danza contemporanea
Déjà Donné
Quartetto di Roma
regia e coreografia
Simone Sandroni
Dimitri Shostakovich,
Alfred Schnittcke
musiche
33
10 M aggio
Musica
Sabato
ore
21
Egyptian Queens
T
ra verità storica e
suggestione letteraria, tre grandi figure femminili dell’antichità vengono rilette dal genio di
Georg Friedrich Händel e dalla voce di Roberta
Invernizzi, nome di spicco del panorama internazionale. Aprendo con la Regina di Saba e
il suo celebre arrivo (dall’oratorio Solomon), si
giunge a Berenice e Cleopatra. Le due regine
egizie della dinastia tolemaica sono protagoniste degli intricatissimi intrecci librettistici e
dell’acrobatica vocalità haendeliana nelle opere
Berenice (tiepidamente accolta al suo debutto al
Covent Garden nel 1737, a quasi trent’anni dalla composizione) e Giulio Cesare, tra i massimi
successi del compositore.
musiche di
G.F. Händel
Roberta Invernizzi
soprano
Accademia Hermans
Fabio Ciofini
clavicembalo e direzione
34
35
Altri Appuntamenti Musicali
a cura della
Fondazione Brunello Cucinelli
Stagione Artistica
2013 - 2014
Musica
Fondazione Brunello Cucinelli
Christmas Carols
T
ra i più suggestivi e
ricchi dei repertori natalizi, quello dei Christmas
Carols è un corpus oggi universalmente noto e
praticato, anche al di fuori dei confini anglosassoni. Lontanissime sono le origini – rintracciabili in una versione monodica trecentesca affine
alla lauda spirituale italiana – e lunghissima la
storia, che si snoda attraverso le esperienze colte
quattro-cinquecentesche per diventare repertorio popolare e di strada nel Settecento. Sarà il
Novecento a riscoprire il genere, arricchendo il
repertorio tradizionale con nuovi carols, destihati a diventare la rappresentazione sonora più immediata e popolare dell’atmosfera natalizia.
Coro Canticum Novum
OTC Orchestra
Sabato 28 dicembre - ore 18
Auditorium di San Francesco - Norcia
Domenica 29 dicembre - ore 18
Chiesa San Bartolomeo - Solomeo
Lunedì 30 dicembre - ore 21
Chiesa San Bartolomeo - Solomeo
38
39
Musica
della
L’organo di Adamo Rossi
Chiesa di San Bartolomeo a Solomeo
Cantiones Sacrae
L’
organo Adamo Rossi conservato presso la Chiesa parrocchiale di
San Bartolomeo a Solomeo, fu costruito dall’organaro perugino Adamo Rossi nel 1791.
Originariamente lo strumento fu commissionato dai monaci Olivetani di Monte Morcino per
la loro chiesa intitolata all’Annunziata, affacciata
sull’odierna Piazza dell’Università.
Alla fine dell’ottocento alcuni arredi tra cui cinque altari, il coro e l’organo, oltre al tabernacolo
disegnato da Carlo Murena (1717-1764), furono acquistati dal Sig. Raffaele Bucarini per la
somma di 8.500 lire e donati alla nuova chiesa
parrocchiale di Solomeo.
Lo spostamento dello strumento da Perugia a
Solomeo e la sua messa in opera furono curati
per 400 lire da un altro celebre organaro perugino: Francesco Morettini.
Chiesa di San Bartolomeo
Sabato 7 Dicembre 2013 - ore 18
Organo A. Rossi (1791)
Giulio Mercati, organista
Domenica 13 Aprile 2014 - ore 18
Concerto di Pasqua
Accademia Hermans
Sabato 17 Maggio 2014 - ore 18
Organo A. Rossi (1791)
Carole Terry, organista
40
41
Galleria
Teatro Cucinelli
Platea
Palcoscenico
Biglietti
Platea
Intero
Ridotto*
€ 20,00
€ 15,00
Gradinata
Intero
Ridotto*
€ 15,00
€ 10,00
€ 8,00
Galleria
*(sotto i 26 e sopra i 60 anni)
Vendita
Botteghino Teatro Cucinelli
Tel. 075 6970890
Il giorno dello spettacolo
dalle ore 16.
Non sarà consentito
l’ingresso in sala
a spettacolo iniziato.
Prenotazione
Botteghino telefonico
regionale del Teatro
Stabile dell’Umbria
Tel. 075 57542222
Tutti i giorni feriali
ore 16-19 fino al giorno
precedente lo spettacolo.
Il Teatro Stabile dell’Umbria
e il Teatro Cucinelli si riservano
di modificare il programma
qualora intervengano cause
di forza maggiore.
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www.teatrostabile.umbria.it
45
Progetto grafico
Studio Fabbri, Perugia
Stampa
Litosystem, Città di Castello
Settembre 2013
Fondazione Brunello Cucinelli
solomeo