Kore Informa RELAZIONE MORALE 2014: SENSO, SIGNIFICATO E SOSTANZA NEI PERCORSI DELL’ASSOCIAZIONE ONLUS KORE del Presidente Daniela Cecchi Particolare di una Kore greca VI sec. a.C.- Museo dell’Acropoli di Atene (Grecia) (elaborazione grafica:Ass. Kore) Fonte:http://wizolibrary.wizocollege.co.il/ Images/Source/Greek/Sculpture/Archaic/ KORE HEAD –682.jpg Kore Informa Giugno 2014 ANNO VI Numero 2 Pubblicazione gratuita Distribuzione gratuita presso la sede dell’Associazione Direttore Responsabile Enrico Petrucciani Redazione Daniela Cecchi Angela Fabbri Viviana Nacchi Hanno collaborato: Elisa Granatelli Edy Bodecchi Simona Borghi Angela Lussu Editore: Associazione Kore Finito di stampare 1 Giugno 2014 Ciclostilato in proprio presso la sede dell’Associazione Tiratura: n. 100 copie Sommario Relazione Morale 2014 1 Compagni di viaggio 3 La figura Medico Veterinario Comportamentalista 6 Al di là del mondo degli Opposti... 8 Autenticità e Malattia 12 Musica, cervello ed emozione 14 I laboratori di Kore 18 Gli obiettivi dell’Associazione 19 Leggiamo nel nostro Statuto … ” La denominazione ‘ Kore ‘ che identifica l’Associazione Culturale solleva l’immagine della ‘ Kore Dea Fanciulla ’, figlia di Demetra, Dea Madre. Kore, fanciulla divina, rappresenta anche il germoglio del Femminile; nel frumento, è la piantina prima del frutto, in ogni specie è l’Archetipo che contiene e simbolizza le potenzialità della Madre e della Figlia, racchiude in sé le origini e la discendenza: un’infinita serie di madri e di figlie insieme. Nella Kore vi è quindi una coscienza integrata, dove tutti gli aspetti del Femminile sono rappresentati…” La magia trasformativa di questo archetipo del Femminile, dà vita nella Donna come nell’Uomo alla possibilità di attuare concretamente le potenzialità del proprio Io, in un percorso che rappresenta una vera trasformazione alchemica… Dal Mito e dalle Religioni riceviamo informazioni sull’ “accadere psicosomatico” della Vita … “ la Donna deve essere sempre come è la sua natura. Essa sarà sem- pre fanciulla o sarà madre. Prima di ogni amore essa è fanciulla, dopo ogni amore essa è madre” … ( da K.Keréneyi –Prolegomeni allo studio scientifico della Mitologia ) Prima di ogni progetto è fanciulla, dopo essa è madre, e nutrito quel figlio o progetto, sarà di nuovo pronta per essere fanciulla … verso una nuova passione, e di nuovo sarà madre di un figlio o di un progetto. Le Divinità - gli Archetipi - sono verità che si affacciano all’Anima attraverso una realtà concreta … realtà che come ogni verità si presenta in forme diverse in tempi diversi, si storicizza – Dio, gli Dei, sono nella Storia – ma il senso intimo dell’Archetipo rimane atemporale, la loro verità intatta, così come l’equilibrio dei contrasti che abitano la loro identità. Le idee mitologiche si possono rappresentare come boccioli di fiore. Tutti gli dei e le dee, funzioni che accadono al nostro interno, possono essere considerati come sviluppi di un Archetipo originario, Fanciullo divino e Fanciulla divina, elementi Animus ed Anima che riuniscono in sé generatore e generato, come il Periodico Quadrimestrale dell’Associazione Culturale O.N.L.U.S. Centro Studi per la Ricerca e l’Educazione Psicosomatica Kore-Affiliata C.E.S.V.O.T C.F.: 90013660536 -Via Bellini n°39- 58022 Follonica (Gr) Registro Stampa del Tribunale di Grosseto al N° 04 / 09 – fascicolo n°471 / 09 V.G bocciolo di un fiore. Per connotare il senso e l’obiettivo dell’associazione, abbiamo scelto il bocciolo Kore, la fanciulla divina che ci narra l’essenza di una idea mitologica primordiale: la capacità di schiudersi, come quella di racchiudere un’Immensità, l’ immensità del Mondo contenuto in un seme. Ogni kore, ogni progetto – fanciulla divina ha un destino; quando la vita della Kore è ancora presso la madre, è Vita; diviene Mors trasformazione se rapita dall’Uomo o entra in contatto con un Animus, mutando anche il nome - ciò che identifica - in Persefone. Quando la Fanciulla si apre all’Uomo o ad un “animus” fecondante, questo la trasforma e le consente di accadere, di maturare ad altro: questo è il significato dell’archetipo Persefone. Il Mito, come dice Sallustio sono cose che non avvennero mai, ma accadono sempre. Dal Mito principale della nostra cultura antica, quello greco, emerge il primitivo rapporto di identità tra la Madre e la Figlia, la Demetra e la Kore: il matrimonio, l’incontro con la sessualità rappresenta un destino di separazione, un mistero; la morte della Vita di Fanciulla è una trasformazione. La Kore è dunque l’immagine della fanciulla divina, rappresenta il germoglio del Femminile; nel frumento è la piantina prima del frutto, contiene e simbolizza le potenzialità della madre e della figlia, racchiude in sé l’origine e la discendenza: un’infinita serie di madri e figlie insieme. Ogni matrimonio trasforma la Kore in una Persefone, la figlia rapita alla madre - la fanciulla che non sarà più solo figlia, ma anche sposa - per giungere ad essere poi madre: diverrà anch’essa una Demetra dalla quale scaturirà ancora la fanciulla poi la sposa, quindi la madre. In ogni Donna, ma anche nel tratto anima di ogni Uomo, è quindi contenuta la totipotenzialità del Femminile con la capacità di creare e di nutrire, in ogni ambito dei propri talenti. L’Archetipo non muore e non invecchia, bensì continua ad accadere in ogni individuo, maschile o femminile; i nostri progetti, quelli realmente figli della nostra intuizione – la dea Metis – sono delle potenzialità Kore che, se fecondati da un tratto “Animus”, si trasformano nell’ Archetipo Proserpina, pronta ad essere una madre nutriente, una Demetra quindi, che di nuovo darà Vita ad altre Kore. In ogni individuo, così come in ogni associazione l’archetipo Kore è la Potenzialità, è un passaggio fondamentale che contiene altro ed oltre ciò che possiamo immaginare, tutto ciò che aspetta di essere fecondato per esprimersi. Se gli Archetipi non sono rispettati o viene loro impedito di accadere, si esprimeranno attraverso il Male e la Malattia. L’associazione è scaturita dall’entusiasmo e dalla passione per la ricerca della Verità sul senso ed il significato della Vita, per meglio nutrirla e proteggerla; e con il fuoco della passione ha necessità di continuare a nutrirsi, liberamente. Infatti, come l’Amore non espresso diventa Rancore - un ingorgo nel Cuore - così Passioni non liberate possono alimentare il fuoco della distruzione, utile anch’esso, tuttavia, e necessario a purificare, a preparare il terreno per nuova vegetazione, a dare spazio ad un nuovo accadere dell’archetipo Kore ed al suo infinito dispiegarsi. Anche il fuoco della distruzione può essere preparatorio di tempi e luoghi diversi per l’accadere dell’Archetipo.A noi la possibilità di accogliere sempre l’Archetipo in un terreno nuovo e nutrirlo con il fuoco della passione. La vocazione dell’associazione è l’Educazione Psicosomatica, attraverso il volontariato, per donare strumenti utili a diffondere l’idea della lettura psicosomatica della Vita e del Male o della Malattia. A tale scopo è necessario che si corrisponda sempre più umilmente alle potenzialità segue a pag. 5 Pagina 2 Kore Informa Compagni di viaggio a cura di Viviana Nacchi Il Secolo scorso ha espresso nella sua prima metà orrori che noi, quasi contemporanei, facciamo ancora fatica a concepire e percepire come reali: il dolore della generazione che ci ha preceduto e di quelle contemporanee, massacrate mentre da noi fiorivano Libertà e Democrazia e ci illudevamo che prevalessero sul Pianeta, è ancora in noi non sufficientemente elaborato. Molti individui hanno ricevuto il dono di esprimere quel dolore, ma anche i sogni, le speranze, le emozioni di chi fugge dalla Morte per andare verso l’Amore ad ogni livello: poeti, cantanti, filosofi, narratori, scienziati, artisti, registi, attori, sono stati i nostri compagni di viaggio ai quali è utile rendere omaggio per nutrire le nostre anime attraverso ciò che è stato espresso dalle loro. GIBRN KAHLIL GIBRAN Gibrn Kahlil Gibran, artista e intellettuale poliedrico (è pittore, filosofo, scrittore e poeta) nasce nel Gennaio 1883 in Libano,nella cittadina di Bisherri. All’età di 11 anni emigra con la famiglia negli Stati Uniti, qui un’insegnante inglese gli abbrevia il nome in Kahlil Gibran, abbreviazione con cui l’Autore firmerà i suoi scritti. Gibran vive tra, Beirut, Parigi e New York, dove morirà nel 1931. Il Profeta, testo pubblicato nel 1923, è sicuramente l’opera più famosa dell’Autore. Nella quarta di copertina l’Editore Gunda scrive: “Gibran offre un testo che, pur condotto entro i binari di un linguaggio necessariamente allusivo e metaforico, spesso enigmatico, si presenta di immediata, affascinante, persino sorprendente leggibilità poetica” Nelle parole di Gibran, tutti gli aspetti della vita quotidiana vivono in modo nuovo: la Gioia e il Dolore, la Ragione e la Passione arrivano sempre insieme, tenendosi per mano, e proprio in questa coincidenza Gibrn Kahlil Gibran degli opposti sta la vera saggezza. Il Profeta è’ un testo che va dritto al Foto tratta dalla rete Sito internet: cuore, che parla dell’Anima e all’Anima in un linguaggio universale che http://citations.altervista.org/wpfonde mondi diversi per dimostrare che siamo tutti accomunati dalle content/uploads/2014/02/kata-mutiara-cintakhalil-gibran.jpg stesse passioni: l’ateo ed il credente qualunque sia la religione di riferimento. Il messaggio contenuto nel testo è un ringraziamento alla Vita in ogni sua forma al di là della nostra capacità di comprendere. Forse proprio l’esperienza vissuta dall’Autore, l’incontro tra due opposte Culture, quella orientale e quella occidentale, è alla base del suo inconfondibile stile. La Ragione e la Passione E n uo va m ent e l a s ac er dot e ssa d om and ò: Pa rl a ci del l a Ra gi o n e e d el l a P ass i on e . E d eg l i ri s pos e di c en do : L a vost ra a ni m a è so ve nt e un c am po di bat t a gl i a , do ve i l gi udi zi o e l a ra gi o ne f a nn o gu er ra al l ' a pp et i t o e al l a p ass i on e . Kore Informa Pagina 3 P ot ess i i o co n ci l i a rvi , e mu t ar e i n voi ri v al i t à i n uni o n e e di s c ordi a i n a rm oni a! . Ma c om e po t rò f a r l o, s e voi st e ssi no n si et e i m ed i at ori e g l i am ant i di o gni v ost ro el em e nt o ? La ragione e la passione sono il timone e la vela di quel navigante che è l'anima vostra. Se il timone e la vela si spezzano,sbandati, andrete alla deriva, e resterete fermi in mezzo del mare. Poi ché, se la ragione domina da sola, è una forza che imprigiona,e la passione, se incustodita, è una fiamma che brucia e si distrugge. Perciò la vostra anima esalti la ragione fino alla passione,affinché essa canti, E con la ragione diriga la passione, affinché questa viva in resurrezione quotidiana,e sorga come la fenice dalle proprie ceneri. Vorrei che l’appetito e il giudizio fossero per voi come due amici invitati a casa vostra. L’onore non andrebbe certo all'uno più che all'altro; giacché se hai più riguardi verso un ospite solo, perdi l’affetto e la fiducia di entrambi. Quando, sui colli, sedete all’ombrosa frescura dei pallidi pioppi, ed è vostra la pace serena e lontana dei campi e dei prati, allora vi sussurri il cuore: "Nella ragione riposa Dio". E quando scoppia la tempesta e il vento titano scuote la foresta, e lampi e tuoni annunciano l a maestà del cielo,allora dite nel cuore con venerata paura: "Nella passione si muove Dio". Così, essendo un alito nella sfera di Dio e nella sua foresta una foglia, la ragione sarà il vostro riposo e la passione il vostro moto. (Da Il Profeta, Ed. Guanda,1980, pp 87/88) Pagina 4 Kore Informa che sono il reale dono dei soci (ognuno con quello che può donare): non può esserci dono senza gratitudine. I percorsi ed il lavoro che questi richiedono, possono risultare a volte difficili, faticosi, ricchi di imprevisti, ma nulla dovrà intaccare l’impegno, nella consapevolezza di aver creato percorsi culturalmente nuovi sul territorio, utili alla crescita personale, per una trasformazione della visione della Vita e della relazione in termini di armonia, rispetto e coerenza al nostro interno; prerequisito indispensabile affinché questo possa accadere con gli altri e con la Natura. La gestione della Vita e la lettura in essa dell’Armonia, come del Male e della Malattia, ne sono sicuramente fecondati, così come anche la conoscenza delle modalità che l’Individuo ha a disposizione per prendersene carico e per curarsi, per non restare a terra come ci esorta la poesia seguente … Una preghiera Rifiutati di cadere. Se non puoi rifiutarti di cadere, rifiutati di restare a terra. Se non puoi rifiutarti di restare a terra, leva il tuo cuore verso il cielo, e come un accattone affamato, chiedi che venga riempito, e sarà riempito. Puoi essere spinto giù. Ti può essere impedito di risollevarti. Ma nessuno può impedirti di levare il tuo cuore verso il cielo – soltanto tu. E’ nel pieno della sofferenza che tanto si fa chiaro. Colui che dice che nulla di buono da ciò venne, ancora non ascolta. Kore Informa da “ Il giardiniere dell’Anima “ di Clarissa Pinkola Estés, ed. Frassinelli 1996 Le attività attraverso le quali abbiamo realizzato i percorsi di Educazione Psicosomatica hanno rispettato la progettualità, un grazie di cuore a tutti i soci ed i professionisti che gratuitamente hanno contribuito alla loro realizzazione. Vogliamo ricordare: - il seminario “ Sussurri e grida … voci dal corpo “ lezioni magistrali e laboratori, dove si è affrontato il destino delle funzioni nell’accadere della vita, una lettura ecobiopsicologica di tempi, luoghi e modi. Due giornate di attività realizzate presso la sala Santucci della parrocchia di San Pietro e Paolo a Follonica -I sabati di Kore, seminari mensili a tema, da ottobre a maggio; -Il laboratorio di Educazione Psicosomatica di I° livello, condotto dalla presidente ed il laboratorio” Essere nel respiro: incontri di benessere psicofisico “condotto dalla counsellor ecobiopsicologico Angela Lussu. Per i luoghi dell’anima, è stata realizzata la visita alla Villa d’Este di Tivoli ed ai monasteri benedettini di Subiaco. E’ stata rinnovata la convenzione dell’associazione Kore con la facoltà di Medicina e di Psicologia della Sapienza di Roma per le attività di tirocinio degli studenti. La nostra pubblicazione, KORE INFORMA è uscita regolarmente.Per il finanziamento dell’associazione è stato realizzato un pranzo sociale ed una serata di presentazione e vendita di accessori sanitari per il sonno,grazie all’organizzazione della socia e vicepresidente Antonella Camici.L’assemblea dei soci si è riunita il giorno 17 maggio per approvare la relazione morale del presidente, il bilancio 2013 e la progettualità 2014 – 15. Pagina 5 LA FIGURA DEL MEDICO VETERINARIO COMPORTAMENTALISTA di Elisa Granatelli Premessa a cura di Daniela Cecchi La Vita è relazione, sia a livello biologico, con gli elementi che dialogano tra di loro, sia a livello di individui, uomini o altri esseri viventi. E’ fondamentale la relazione nello scambio di sostanze che consentono la Vita, così come tra individui che per specie o per luogo di residenza, hanno da incontrarsi. Nella Vita di uomini e donne la relazione con se stessi, cioè la conoscenza e la coscienza di sé, impronta poi la relazione con gli altri. Nelle famiglie, così come nelle abitazioni dei single, compaiono sempre più spesso piccoli o grandi animali domestici. L’Uomo rivela sempre più la necessità del rapporto con un animale per essere aiutato ad entrare meglio in contatto con le proprie emozioni. Ad un animale domestico è sempre più affidato il ruolo di fare da tramite tra quello che siamo nella nostra vera intimità e la nostra consapevolezza, ma anche di aiutare a veicolare le emozioni tra i membri di una famiglia. Il rapporto con un animale è luogo ed occasione di esercizio per la nostra anima nell’esprimersi. Nella relazione con i nostri amici animali abbiamo sempre più necessità di essere aiutati non solo a curarli, ma anche a conoscerli e rispettarli, proprio come spesso i genitori sentono la necessità di essere aiutati con i figli. Il veterinario è il nostro indispensabile compagno di gestione dei nostri amici animali. Che cosa è la Medicina Veterinaria Comporta- (FNOVI) iscrivendo così il Medico Veterinario mentale? alla lista dei comportaLa Medicina Comportamentale è mentalisti accreditati. una branca della Medicina Veterinaria che ha lo scopo di diagnostiIl M.V.C si occupa di care e curare le patologie del commolteplici aspetti della portamento cioè la perdita della carelazione tra l'uomo e pacità da parte dell'animale di adatcane/ gatto: tarsi alle modificazioni dell'ambien visite prete circostante.Grazie ad una visita adozione: svolte per comportamentale svolta dal Veteriaiutare le famiglie che nario Comportamentalista vengono abbiano intenzione di valutati tutti gli aspetti clinici e adottare un cucciolo o comportamentali dell'Animale nel un gattino a conoscere contesto sociale e familiare in cui le caratteristiche etolovive. Foto: Elisa Granatelli giche della specie scelIl medico Veterinario Comportata e a valutare se sia la mentalista è laureato in Medicina Veterinaria in segiusta decisione; guito deve seguire un iter professionale che compren- incontri di socializzazione per cuccioli, da un Master Universitario di secondo livello in mePuppy Party: Incontri con cuccioli da 2 a 4 dicina del comportamento e un “curriculum vitae” mesi insieme ai loro proprietari. In questa ricco di seminari, congressi e corsi incentrati sul occasione i cuccioli possono socializzare comportamento del Cane e del Gatto. tra loro e con persone anche diverse dai loro Questo “curriculum viene” valutato e accettato dalla proprietari, mentre il medico veterinario li Federazione Nazionale dei Medici Veterinari informa su diversi argomenti per creare una Pagina 6 Kore Informa relazione positiva con il proprio cucciolo. in la collaborazione della figura professionale L'obiettivo di questi incontri è la corretta in- dell'educatore cinofilo, i cani che hanno bisogno formazione e formazione per poter influire di migliorare alcuni aspetti della loro interazione positivamente sullo sviluppo comportamen- con la persona, vengono sottoposti ad un percorso tale del rieducativo. La cu ccio persona che vuolo, favole adottare viene rire una seguito dal morelaziomento in cui fa ne equirichiesta di adolibrata e zione fino ai morispettomenti successivi sa delle all'adoziocaratten e. N el l ' eq u ip e ristiche multidisciplinare etologinei Programmi Foto: Elisa Granatelli che del Assistiti con gli Cane, con benefici per la relazione Uomo- animali , il MVC insieme ad altre figure profesCane e per il benessere di quest'ultimo. Per sionali lavora per preparare progetti rivolti a varie Veterinario comportamentalista il puppy categorie di utenti (anziani, disabili, bambini con party è un occasione effivarie problematiche). Ancace per la prevenzione e che il Gatto è un amico a la diagnosi precoce delle quattro zampe che può patologie comportamenmanifestare diverse protali e può porre le basi per blematiche dovute spesso al non rispetto delle sue i successivi incontri; visite per comportamenti caratteristiche etologiche. caratteristici di specie ma In questo contesto il Veteindesiderati dai proprietarinario valuta, dopo un colloquio con la famiglia, ri; come modificare l'ambien visite per problemi legati te e se utilizzare una teraall'apprendimento: es. eliminazioni inappropriapia di supporto. te, problemi di comunicaIl MVC utilizza terapie farmacologiche o parafarzione fra Uomo-Animale macologiche a supporto disturbi gerarchici delle modificazioni com problemi intrinsechi all'aportamentali a seconda nimale: secon Foto: Elisa Granatelli della situazione in cui si dari a patologie legati ad trova l'animale. stato patologi co mentale e/o organico. Naturalmente la visita comportamentale ha un approccio sistemico cioè il problema va contestualizzato con il sistema familiare. Il MVC è una figura professionale che lavora all'interno dei canili rifugo per migliorare le adozioni : i cani vengono valutati sia al momento dell'entrata in canile sia nei periodi successivi, si cerca di riperire più informazioni possibili per definire un profilo comportamentale del soggetto. Poi Kore Informa Dott.ssa Granatelli Elisa cell. 320-3744305 [email protected] www.sites.google.com/site/ veterinariacomportamentalista Pagina77 Pagina KORE - MASTER : giornate di formazione psicosomatica I LABIRINTI DELLA VITA Dalla lettura del Mitologema del Labirinto si giunge ad illuminare i labirinti del Corpo narrati nell’Arte, nelle Fiabe, nel Mito. La Vita rivela ed esprime labirinti biologici, la Fisiologia così come labirinti psichici, i percorsi di Vita. Il Mitologema del labirinto è metafora assoluta del senso della Vita: l’Eroe punta al processo ermeneutico come al proprio fine; il viaggio verso il centro, la nostra origine, ci permette di cogliere aspetti della nostra unicità donati dalla Vita; nel viaggio di ritorno, la nostra Anima, si rivela arricchita da ciò che ha acquisito e da ciò che ha espresso. Il Labirinto condensa in sé una verità celata, in quanto indicibile … minacciosa … non ancora fruibile … SACRO E BIOLOGICO Un percorso alla ricerca della Verità Una indagine sulla relazione tra ciò che nel Corpo vi è di “ bisogno biologico”, come aspetto fenomenologico dell’Istinto, come energie legate agli Organi, da esprimere e utilizzare ed il Sacro, inteso anche in termini religiosi: osserviamo come dalla modalità del Biologico possono scaturire indicazioni per la Salute, l’Etica, le Religioni. Entrambe le giornate sono condotte dalla dott.ssa Daniela Cecchi, psicologa, psicoterapeuta esperta in Psicosomatica. Tirocinio per Psicologi L’Associazione Kore, Centro Studi Olismo e Psicosomatica, è dal 2007 sede di tirocinio post-Laurea per Psicologi, in base alla convenzione stipulata, e recentemente rinnovata, con l’Università La Sapienza di Roma – Facoltà di Medicina e Psicologia (Convenzione n. 120 del 31/08/2012 con scadenza al 31/08/2015). In questi cinque anni sono già avvenute molte collaborazioni che hanno visto l’avvicendarsi presso la nostra associazione, nei diversi semestri, di un certo numero di tirocinanti che con noi hanno portato a termine il loro percorso di Formazione universitaria. LE ATTIVITA' OGGETTO DI TIROCINIO SONO: - partecipazione ai “Sabati di Kore”, tesi a formare ed informare i soci con argomenti che hanno come riferimento culturale e metodologico l'Ecobiopsicologia e tutte le altre discipline psicologiche ed analitiche che sono alla base di una Educazione Psicosomatica intesa come prevenzione del Disagio e della Patologia; - discussione di casi clinici insieme all'equipe di psicologi e psicoterapeuti. Referente tirocini: Dott.ssa Daniela Cecchi Numero di tirocinanti ammessi per semestre: 2 E' prevista la presenza di Psicologi iscritti all'albo/tutor. Pagina 8 Kore Informa Al di là del mondo degli Opposti: vivere tra Ragione e Passione di Viviana Nacchi La Polarità. Il titolo introduce al tema della Polarità, tema che riveste un ruolo cruciale nella nostra esistenza. In un certo senso è possibile dire che la polarità è la nostra stessa esistenza. Il Sole che fa maturare i raccolti è lo stesso della siccità; la Pioggia che irriga i campi è la stessa delle inondazioni. E ancora: il Respiro ha due fasi, quella attiva dell’inspirazione (contrazione muscolare) e quella dell’espirazione (associata al rilasciamento muscolare). Noi percepiamo una verità che è parziale, che è solo una parte del tutto. Per acquisire una visione unitaria dovremmo poter imparare a rivolgere l’attenzione anche al polo opposto di ciò che stiamo considerando: solo così creiamo nuova conoscenza. Il simbolo forse più noto di congiunzione degli Opposti è l’antichissimo simbolo del Tao. Il Tao è una sorta di principio ordinatore che influenza la Vita della Natura e degli Uomini, ed esprime la fondamentale importanza della dialettica degli Opposti (Yin e Yang). Tutto ciò che si afferma come esistente nasce infatti dalla relazione tra coppie di opposti che sono dinamicamente legati l’uno all’altro in modo interdipendente e complementare. Interdipendente nel senso che un polo non esiste senza l’altro, o più precisamente, ognuno si definisce attraverso l’altro, ( es destra/ sinistra); complementare nel senso che sono necessari entrambi per creare l’intero (maschile e femminile; inspirazione ed’espirazione). Originariamente Tao significava la Via, il procedere dell’Universo, un procedere che è dotato di moto continuo e ciclico in un costante alternarsi dello Yin e dello Yang che genera trasformazione: sempre il giorno diventa notte e viceversa, la Materia diventa Energia e viceversa. Mentre i taoisti interpretano tali mutamenti come manifestazione dell’implicita unità di tutti gli opposti in interazione dinamica tra di loro, l’Uomo occidentale trova quest’idea molto difficile da accettare. Kore Informa C. G. Jung considera il tema dei Contrari strettamente connesso alla natura umana e ritiene che avere un termine di opposizione sia necessario per garantire l’equilibrio del sistema. Realizzare i principi del Tao a livello di microcosmo significa, per ogni individuo, riuscire ad armonizzare le proprie parti e i propri ritmi in modo dialettico. Per armonizzare le proprie diverse parti è necessario conoscerle, differenziarle ed integrarle, questo processo, che Jung definisce come “processo di individuazione”, apre le porte alla conoscenza di se stessi. Nell’atto di conoscere se stesso l’Uomo si trasforma diventando progressivamente meno estraneo a se stesso, e aprendosi alla comunicazione con l’Universo all’interno di sé, si mette in contatto anche con l’Universo fuori di sé. Le parole del poeta Kahlil Gibram ne “Il Profeta” sono una preziosa ed originale testimonianza di come proprio nella coincidenza degli Opposti si manifesti Saggezza, Perfezione e Felicità. (Si rimanda il lettore alla Rubrica Compagni di viaggio che in questo numero è dedicata a Gibran con la poesia la Ragione e La Passione”) L’Intestino. Fin dall'antichità si è affermato che la pancia è la sede delle Emozioni e dell' Inconscio; ma per potere svolgere queste Funzioni, occorre che la pancia abbia un cervello che possa elaborare i dati autonomamente da quello superiore. Le recenti scoperte e gli studi di Neuro-Gastroenterologia hanno proprio confermato che il Cervello enterico esiste. Il neurobiologo Michael D. Gershon è stato il primo a parlare dell’esistenza di un “cervello nella pancia” quando, nel 1998, ha pubblicato il risultato di 30 anni di ricerche nel libro “Il secondo cervello”. Nel decennio successivo è stata progressivamente confermata l’idea che l’Intestino ha capacità di associazione e coordinazione proprie. Le ricerche condotte sono riuscite ad individuare e caratterizzare, morfologicamente e funzionalmente, alcuni dei neuroni presenti nella parete intesti- Pagina 9 nale. Si tratta di una rete nervosa molto complessa l’assorbimento, meccanismo che serve a includeche gestisce le attività intestinali ed è collegata al re ciò di cui abbiamo bisogno senza lasciare scapCervello tramite il Sistema Nervoso vegetati- pare allo stesso tempo alcun elemento fondamenvo. Gershon considera il Sistema Nervoso enteri- tale. co un sito indipendente di integrazione ed elabo- Analogamente a quanto avviene nella respiraziorazione neuronale, per questo lo definisce il se- ne, con il processo digestivo noi accettiamo il condo cervello. Si è ormai compreso che vi è una mondo circostante, lo assimiliamo e ci liberiamo totale integrazione dei due cervelli, distanti e se- di ciò che non ci è utile. parati, ma operanti in sintonia ed integrazione per Suggestiva è anche l'analogia esistente tra Intestile Funzioni vitali dell'essere umano. no Tenue e Cervello sia per la forma che per le E’ a tutti noto quanto lo stress e le emozioni nefunzioni: così come il Cervello assimila le imgative siano determinanti pressioni sul piano non maper la salute dello Stomaco teriale, l'Intestino Tenue e dell’Intestino. Il Cervello assimila le impressioni macranico può alterare il norteriali. male funzionamento del Possiamo dire che se la Tesecondo Cervello ed intersta è assunta come la cenferire con i suoi ritmi ditrale della Ragione, il Cuore sturbando la peristalsi, la come il centro delle Emoproduzione di Acidi, Enzizioni e dei moti affettivi, la mi, Ormoni, Citochine. Ma Pancia è la sede dei Sentiè vero anche il contrario, menti e dei Desideri primicome dimostra Gershon nel tivi, arcaici. suo testo. Il Cervello Nella regolazione del rapIl Cervello è una massa porto tra primo e secondo morbida e gelatinosa comCervello hanno un ruolo posta da miliardi di cellule determinante alcuni Neuroe dalle loro connessioni, si trasmettitori, il più trova nella cavità craSimbolo del TAO significativo dei quanica ed è verosimilImmagine tratta dalla rete Sito Internet: http://it.wikipedia.org/wiki/Tao#mediaviewer/ mente l’oggetto mateli è sicuramente la File:Yin_yang.svg Serotonina, una moriale più complicato lecola nota ai più per dell’Universo conoil suo legame con la regolazione del tono sciuto. La sua forma circolare simboleggia la Codell’Umore. Quasi il 95% della Serotonina del scienza eterna, senza limiti che tutto comprende. nostro organismo viene prodotta dalle cellule Per la MTC (Medicina Tradizionale Cinese) il dell’Intestino, il cui compito, a questo livello, è di Cervello umano è il luogo in cui si riuniscono tutavviare il riflesso peristaltico e mantenere il tono te le Energie pure ed é il centro dei collegamenti vascolare, regolare i movimenti e l’attività digedell’Uomo in quanto riceve, sviluppa, rielabora e stiva. rimanda tutti i messaggi che provengono L’Intestino è di fatto un tunnel attraverso cui il dall’esterno e dalla periferia dell’Organismo. mondo esterno entra in noi e ci attraversa; niente Presenta due emisferi uniti fra loro dal corpo caldi ciò che è a noi esterno e/o estraneo diventa ve- loso, che si differenziano nelle funzioni, nelle ramente nostro finché non oltrepassa il confine prestazioni e nelle competenze. dato dalle pareti dell’Intestino ed è assorbito. L’Emisfero sinistro può essere definito L’Intestino Tenue riceve e trasforma le sostanze “l’emisfero razionale” perché ha una specificità alimentari che vengono selezionate e rese assimi- nell’analisi dei dettagli (analisi seriale); è medialabili per l’organismo, è la sede in cui avviene la tore primario di Funzioni verbali incluse Lettura e scissione del cibo nelle sue componenti e la sua Scrittura, comprensione del Linguaggio; è reassimilazione. La sua funzione principale è sponsabile dei calcoli e dei conti; interviene nella gestione di materiale già conosciuto. Pagina 10 Kore Informa L’Emisfero destro rappresenta l’altro Polo, intuitivo e creativo. Ha una maggiore specificità nell’analisi del contesto (gestalt); ha maggiori capacità di captare nella loro globalità rapporti complessi, modelli e strutture (capacità di sintesi); ha la capacità di capire e ordinare Concetti superiori, Astrazioni, Archetipi, che nella Realtà relativa non esistono. Fanno parte delle Potenzialità di questo Emisfero il Pensiero Analogico e il rapporto coi Simboli. E’ più esperto nella elaborazione di nuove informazioni. A seconda delle attività che svolgiamo, è dominante l’uno o l’altro Emisfero del Cervello. Così per esempio il Pensiero Logico, il Leggere, lo Scrivere e il far di conto richiedono il predominio dell’Emisfero sinistro, mentre ascoltare la musica, sognare, immaginare e meditare, attivano maggiormente l’Emisfero destro. Il Cervello umano è in grado di processare le informazioni in parallelo cioè di usare differenti strutture e nuclei nervosi per analizzare simultaneamente i diversi aspetti e le caratteristiche di un problema, questo è possibile perché l’attività dei due Emisferi è tra loro coordinata. Il superamento della concezione della divisione fra Emisfero destro e sinistro sta nella scoperta della modularità del Cervello, quale integrazione fra le varie modalità di agire della mente, permettendo una proficua interazione fra la parte razionale e quella emozionale. Sostanzialmente i due Emisferi si completano e si compensano reciprocamente permettendo alle frequenze psichiche di essere trasformate in qualcosa di più percepibile (pensieri, intuizioni,), realizzando esperienze cognitive. Scrive Giuseppe Conti (2): “L’attività mentale dell’uomo supera la sua attività cerebrale …. La mente non è esattamente il cervello perché la coscienza è più ampia del nostro cervello: la coscienza non è una semplice funzione del cervello. La coscienza è memoria e intenzionalità, è quindi selezione di immagini mentali, mente e cervello sono due entità distinte. E’ questo il percorso culturale e coscienziale che spetta all’uomo contemporaneo: farsi consapevole del potere e della funzione della sua mente, ripercorrendone l’evoluzione, per armonizzare pensiero ed emozione, cognitività ed affettività”. dell’umana esistenza al fine di riuscire ad unire in noi gli Opposti. Acquisire consapevolezza e conoscenza di ciò che già esiste è quindi di fondamentale importanza per il nostro benessere e per quello di tutto il mondo vivente in quanto tutto è relato in un sistema coerente. Assume allora valore determinante non solo ciò che facciamo, ma soprattutto COME lo facciamo. Soprattutto non dovremmo scegliere tra Ragione e Passione ma dovremmo poter restare in equilibrio ed imparare a modificare la nostra ottica secondo il principio di complementarietà passando dal paradigma o … o a quello e … e. “Così, … la ragione sarà il vostro riposo e la passione il vostro moto” (6) BIBLIOGRAFIA Brambilla F. “Psicoterapia psicoanalitica e medicina tradizionale cinese”, Prospettivaeditrice,Civitavecchia, 2009 Conti G. “Dalla mente spirituale al cervello modulare”. Armando Editore, Roma, 2012 Dalkhe R. “Le leggidel destino”, Ed. mediterranee, Roma, 2012 Edelman G.M. “Più grande del cielo”, Biblioteca Einaudi, Trezze sul Brenta (VI), 2009 Gershon M. D., “Il secondo cervello”, UTET, Torino, 2006 Gibran K. G., “IlProfeta”, Edizione Guanda, Segrate (MI), 1980 Jung C.G: “La dinamica dell’inconscio” in Opere VolVIII, Bollati Boringhieri Editore, Torino, 2008, Ristampa Oliverio A. e A., “Nei labirinti della mente”, Sagittari Laterza, Bari, 1989 Essendo una delle esperienze fenomeniche, la Coscienza è necessariamente privata: è legata al Corpo e al Cervello di un individuo e alla storia delle sue interazioni con l’ambiente, che è una storia unica. La via che porta all’unità esige che noi vediamo con sempre maggiore consapevolezza la polarità in tutto, senza avere paura di attraversare la conflittualità Kore Informa Pagina 11 Autenticità e Malattia di Angela Fabbri L’etimologia del vocabolo “autenticità” rimanda al Greco antico: la radice del pronome autòs (= stesso) esprime un’azione riflessiva, evocando in questo caso l’idea dell’essere se stessi. Il pronome greco è presente anche nella composizione delle parole autocoscienza ed autoguarigione, vocaboli attinenti -in Psicosomatica- ai concetti relativi allo stato di Salute e di Malattia. La via dell’autenticità è un sentiero difficile da percorrere: un viaggio che dura tutta la Vita e che non esclude prove ed imprese che avvicinano il comune mortale all’eroe delle fiabe e del Mito. Essere autenticovuol dire esprimere la propria originalità, condizione che scaturisce dall’Interiorità individuale ed esclude qualsiasi manipolazione o artificio posto dall’esterno. Un antico motto tramandatoci dalla sapienza greca –iscritto sul tempio di Apollo a Delfi ammonisce l’Uomo affinché non perda di vista se stesso:“Conosci te stesso” (γνῶθι σαυτόν). Il tempio di Apollo a Delfi (Sito internet: http://it.wikipedia.org/wiki/ Sito_archeologico_di_Delfi#mediaviewer/ File:Templo_of_Apollo_Delfi.jpg) Pagina 12 Si tratta di un imperativo assai celebre,posto da Socrate a fondamento del metodo dialogico della sua filosofia: oggi quell’ammonimento divino risuona come una massima sapienziale ancora valida. Iscrizione ‘Conosci te stesso’ incisa a caratteri cubitali sul frontone del tempio di Delfi (Sito internet:http://www.kuthumadierks.com/ pageopen.asp?r=trio&id=141) Il metodo Socratico, basato sul dialogo, aveva soprattutto lo scopo di far emergere nei discepoli la propria intima verità e consapevolezza:“So di non sapere”affermava l’illustre filosofo, che non intendeva riversare sui discenti alcuna verità precostituita. Prezioso questo insegnamento ancora oggi, soprattutto nell’ambito della psicoterapia, ove è di massima importanza la sospensione del giudizio nell’accoglienza della verità del paziente. Socrate, che non proponeva indiscutibili certezze, creava quella condizione necessaria al formarsi del cosiddetto vuoto fertile, indispensabile in qualsiasi momento di ricerca e di creatività. La parola che cura e che promuove consapevolezza è l a p aro la d e ll ’a sco l to , p u r nell’autorevolezza con cui il terapeuta, il maestro, il genitore hanno da esprimere, ponendosi come guida dinanzi al paziente, l’allievo, il figlio. Kore Informa Socrate Testa romana di una scultura di Lisippo Museo del Louvre -Parigi (Francia) ( Sito internet:http://it.wikipedia.org/wiki/ Apologia_di_Socrate) Nella nostra era caratterizzata dalla velocità delle “Comunicazioni di Massa”, viviamo immersi in un flusso di sollecitazioni ed in una pluralità di informazioni che distolgono l’uomo dalla propria interiorità e dalla ricerca di sé. Imperativi categorici ci arrivano da più parti, dal mondo della politica e della persuasione occulta assai diffusa nella “Società dei Consumi”. Il percorso di evoluzione interiore conduce alla presa di coscienza dei propri limiti e delle proprie ‘ombre’, ma anche all’ascolto dei propri desideri e bisogni, da cui scaturiscono progetti e trasformazioni. Non si è autentici se non ascoltiamo la parte più profonda del nostro essere, nei disagi come nelle illuminazioni. Afferma Jung: “ Solitamente si confonde l’autoconoscenza con la conoscenza del proprio Io cosciente. Una persona che disponga di una certa coscienza dell’Io è già convinta di conoscere se stessa. L’uomo misura la sua autoconoscenza sul metro di quanto mediaKore Informa mente sa di sé il suo ambiente sociale, e non sul metro dei reali fatti psichici, che gli rimangono in massima parte nascosti.” (JungPresente e Futuro- Bollati- Boringhieri). La sfera del Sociale non può esserci di aiuto nella ricerca della nostra unicità, piuttosto impone ruoli e compiti non sempre adeguati alla nostra indole. Se ci preoccupiamo di rispondere alle attese del circostante, allontanandoci dal contatto con noi stessi e lasciandoci condizionare dalle aspettative altrui , rischiamo di soffocare quella parte profonda di noi che è il bene più prezioso a garanzia della nostra salute. Se il disagio nella relazione, o nella situazione di Vita, non affiora alla Coscienza e non viene elaborato, allora è il Corpo a parlare: “quando la Parola tace, è il Corpo ad incaricarsi del sintomo” afferma Galimberti. Il Corpo parla e traduce i misteri dell’inconscio. La Psicosomatica è la Scienza atta a decifrare il Linguaggio del Sintomo. Tale disciplina ci rende edotti riguardo la stretta relazione tra disagio psichico e Malattia e c’invita a guardare all’Uomo come ad un’entità complessa in cui s’intrecciano la dimensione corporea, psichica, sociale e culturale. E già l’appartenenza ad una storia e ad un ambiente fa sì che sia depositata in noi una traccia che ci condiziona: “…[l’Illuminismo] ha compiuto un’emancipazione dello spirito. Se però se ne trae la conclusione che si possa diventare trasparenti a se stessi, sovrani nel proprio pensare e agire, allora ci si sbaglia. Nessuno conosce se stesso. Portiamo da sempre impressa in noi una traccia, nessuno è un foglio bianco”(Gadamer) Alla luce di queste riflessioni possiamo dedurre che non siamo totalmente liberi da condizionamenti e pregiudizi inevitabilmente impressi in noi dalla Storia; abbiamo tuttavia il dovere di elaborarli e di Pagina 13 comprendere l’alterità dentro di noi, in un confronto che ci può arricchire. Il percorso dell’Individuazione consiste nel cercare le nostre verità e nel separare ciò che non risuona in sintonia con noi. Diversamente, ciò che non ci appartiene finirà per soffocare la nostra vera natura,e produrrà devianze e malattia. Non si può bloccare l’ Energia, che prima o poi si farà strada sotto qualche forma, come risuona nel celebre verso Oraziano:“Naturam expellas furca, tamen usque recurret” (Anche se caccerai la natura con la forca, essa tuttavia riemergerà). La Natura tradita riemerge e vuole il suo spazio. Ogni sintomo, ogni sorta di dipendenza (dal cibo, dall’alcool, dal fumo, dagli psicofarmaci…) è una sorta di compensazione o di droga che ottunde la coscienza e va a coprire situazioni frustranti che richiederebbero elaborazione ed emancipazione. Se riusciamo soltanto ad ascoltare dentro di noi la nostra ansia, o sentimenti di disagio e di rabbia, se accogliamoi nostri stati d’animo senza commentarli, senza giudicare e senza lamentarci,nella consapevolezza e nel silenzio… allora potrà scaturire una forza nuova all’interno di noi,una possibilità di rigenerazione, un’energia capace di guarirci e di risanarci in un movimento di sana trasgressione che imprime una svolta. “Trasgredire” significa propriamente “andare oltre”,come indica l’etimologia della parola(dal Latino transgredior= vado al di là): andare oltre gli schemi in cui il Destino ci aveva ingabbiato, oltre il recinto familiare o sociale, che ci tutelava, ed al contempo ci delimitava nell’immobilità. La guarigione è essenzialmente auto-guarigione che solo un processo di trasformazione interiore può favorire. La Vita si esprime nel divenire e nella trasformazione; come l’Arte, che ha ragione di essere solo nella ricerca di uno spazio inedito, alPagina 14 lontanando da noi la minaccia della ripetizione. A questo proposito così si esprime il filosofo Kierkegard: “Avviene nella cultura che un pensatore o un artista si cristallizzi nella memoria storica in una sola delle sue forme, ma in realtà quasi ogni vero pensatore e ogni vero artista vive spezzando continuamente la forma nella quale la sua spiritualità tende a definirsi, e fuor dell’economia mentale che tende a schematizzare la fluidità della vita, bisogna adottare un regime mentale che divenga e si muova con il divenire e con il movimento della vita che non conosce arresti o schemi.” Per aderire al movimento dell’arte e della Vita occorre dare spazio al Desiderio, che è luogo di passione e di vocazione, come forza che ci abita, capace di aprire orizzonti nuovi. Quando c’è assenza di desiderio (che va distinto dai falsi desideri promossi dalla “Società dei Consumi”), quando la nostra autenticità è soffocata, manca il senso capace di orientare la nostra esistenza e di dare forma alle nostre azioni. Corriamo il rischio di essere pietrificati dallo sguardo di Medusa come il mito racconta. Il Desiderio è ossigeno, senza il quale la Vita si ammala. Busto di Medusa Marmo di Carrara, IV-V decennio del Seicento d.C., Gian Lorenzo Bernini Musei Capitolini - Roma (RM). Sito internet: http://it.wikipedia.org/wiki/Medusa_(mitologia)#mediaviewer/File:Medusa_ Bernini_Musei_Capitolini.jpg Musica, cervello ed emozione di Edy Bodecchi Quando siamo tristi e soli, quando il peso delle nostre emozioni risulta quasi insopportabile, l'ascolto del nostro brano preferito, riesce a sfogare e scaricare le tensioni create all'interno del nostro corpo e della nostra mente. Perché la Musica ha il potere di catturare in un solo istante la nostra attenzione e modificare il nostro stato interiore? La risposta emotiva che la Mente ha con la Musica, sarà sempre diversa con il cambiare di quest’ultima, ed in ogni caso significativamente diversificate potranno essere le risposte individuali. Per studiare ciò, sono state create apposite teorie che valutano come la Musica possa venire elaborata nel nostro cervello, ne citiamo due tra le più importanti: La Teoria del Condizionamento sostiene che in corrispondenza di certi tratti musicali, si verifica una risposta psichica e fisica, perchè a partire da quella percezione, scatta un determinato ricordo; in altre parole, l'ascoltatore riconosce inconsciamente in quella musica, un periodo già vissuto; La Teoria dell'Eccitazione musicale si basa sul principio che gran parte degli effetti provocati dalla Musica, dipendono dall'espressività musicale. L'ascoltatore vive un'emozione (Tristezza o Allegria) attraverso una sorta di empatia, o un sentimento di partecipazione definito da Adam Smith nella Teoria dei sentimenti morali come fellowfeeling. Altre ipotesi sono state formulate da Medici, Filosofi e Musicisti tra cui Schopenhauer, in riguardo ai sentimenti che la Musica può suscitare ed alla “Teoria degli Affetti”. Egli affermò nel “Il mondo come volontà e rappresentazione”: Kore Informa “La Melodia ci racconta, per conseguenza, la storia della Volontà illuminata dalla Riflessione, il cui manifestarsi nella Realtà costituisce la serie degli atti umani; di più: ce ne racconta la storia più segreta, ci dipinge ogni impulso, ogni slancio, ogni movimento della volontà, quanto la Ragione abbraccia sotto il vasto concetto negativo di Sentimento, ma che non riesce a tradurre nelle sue astrazioni. E perciò, sempre si disse che la Musica è linguaggio del Sentimento e della Passione, come le parole sono la lingua della Ragione. Così Platone la definisce: melodiarum motus, animi affectus imitans, (De leg., VII); e Aristotele dice: curnumeri musici et modi, qui voces sunt, moribus similes sese exhibent?, (Probl., c. 19).” Lo studioso Levinson, sostiene invece che, una composizione per indurre Emozione nei suoi ascoltatori deve essere in uno stile familiare a chi ascolta, in modo tale che il suo flusso e il suo carattere siano registrati da lui internamente. L'attenzione dell'ascoltatore deve essere focalizzata sul brano e sul suo carattere emergente, trascurando tutto ciò che avviene di extramusicale, solo così chi ascolta si identificherà con la musica. Il filosofo statunitense Donald Callen, conia la definizione di “imitazione motoria” per descrivere quando un ascoltatore canta insieme ad una melodia che sta ascoltando, oppure muove il suo corpo ritmicamente con la pulsazione del brano, scuotendo la testa, muovendo gli arti e le spalle, addirittura respirando a tempo con il brano. Un'altra ipotesi è quella del “contagio emotivo”, dove il soggetPagina 15 to non compie delle attività cognitive, ma semplicemente assume nel proprio organismo ciò che percepisce nelle manifestazioni altrui. Meyer, in un suo studio del 1988, in riguardo alla misurazione empatica, formulò una teoria simile a quella appena descritta sul contagio emotivo, ma che comprendeva la condivisione partecipatoria dell’Empatia, che era oggetto del suo studio. Egli sostenne che nei casi di empatia verso un’emozione provocata da una musica ascoltata, questa può creare dei legami psicologici favorevoli a sviluppare Affetto. Altresì è vero che la Musica può facilmente veicolare ricordi e quindi evocare affettività, in special modo, quando Musica ed esperienze del vissuto personale diventano indissolubili nei ricordi. Il tentativo teorico di analizzare modelli capaci di spiegare come il Cervello sia in grado di percepire e interpretare il messaggio musicale, paragonando la Musica ad un Linguaggio vero e proprio, può risultare sterile e poco confutabile. La ragione di questo, è sicuramente da ricercare nell’impalpabilità dell’argomento e della vicinanza della Musica al mondo sommerso dell’Inconscio. Molte ricerche hanno dimostrato che la Musica influenza le nostre risposte emotive, aprendo anche i canali della “comunicazione non verbale”. Interessante e utile, appare per la Musicoterapia esaminare in che modo venga elaborata la Musica nel Cervello, in ragione anche di eventuali patologie. La complessità del Cervello fa si che esso sia indicato come l’Organo del Corpo umano più articolato. Miliardi di cellule, chiamare Neuroni ne formano la composizione. Ognuna di esse è formata da un “corpo cellulare” e da diverse diramazioni denominate Dendriti. Un’altro elemento fondamentale al funzionamento dell’Organo e preposto alla conduzione dell’Informazione è Pagina 16 l’Assone. La Sinapsi, non è altro che il contatto tra un Assone e un Dendrite. L’attivarsi del Neurone da luogo ad un impulso elettrico che passando attraverso l’Assone trasmette l’Informazione ad altri neuroni. La sostanza che si rilascia con l’impulso elettrico prende il nome di Neuro-Trasmettitore. Le nostre abituali attività, sono segnate in modo indelebile da una spessa e fitta attività neuronale. L'insieme dei neuroni collegati da una medesima attività viene chiamato “rete neurale”. Queste reti, si trovano nella Corteccia celebrale che è la parte più recente del Cervello. Quest'ultima è divisa in quattro lobi, ognuno dei quali contiene delle regioni specifiche, indicate in termini di “superiore”, “inferiore”, “anteriore” e “posteriore”. Essa essendo il frutto di un più recente sviluppo cerebrale, è responsabile delle attività umane più raffinate ed evolute, quali il linguaggio e la produzione musicale. Durante l’ascolto della Musica, ad attivarsi in predominanza è l’emisfero destro, mentre nel caso di produzione musicale coinvolto è l’emisfero sinistro. Negli ascoltatori predomina la parte destra, in quanto zona adibita alle Emozioni, negli esecutori la sinistra in quanto zona più marcatamente operativa e logica. La Corteccia uditiva destra riceve anche stimoli relativi a Melodia, Armonia, Timbro e Ritmo. Quando teniamo un tempo musicale, si attivano le aree motorie della Corteccia frontale. Nei ritmi più semplici, si attivano la Corteccia frontale sinistra e quella parietale destra, per ritmi più complessi sono coinvolte la corteccia cerebellare e la corteccia frontale dell'emisfero sinistro. La studiosa Isabelle Peretz, ha elaborato una teoria che viene definita “modello modulare dell'elaborazione della musica”. La studiosa ha cercato di spiegare come avKore Informa viene l’elaborazione nel Cervello dello stimolo acustico. In questa teoria, il sistema musicale è costituito da due moduli: il primo analizza il contenuto melodico (Melodia, intervalli tra altezze e codificazione tonale), il secondo prende in considerazione le informazioni relative al Tempo (Ritmo e Metro). Entrambi i moduli attivano gli output attraverso i modelli del lessico musicale e dell'analisi dell'espressione emozionale. Per cantare, il modulo del lessico musicale ci indicherà come output la melodia, il che combinato al Linguaggio darà origine al canto. Volendo invece ricordare un brano, l'output usato sarebbe secondo la Peretz, quello dei ricordi associativi. Naturalmente, la Peretz stessa afferma che non c’è alcuna dimostrazione possibile circa come il Cervello possa organizzare la sua attività con la musica, ma solo supposizioni teoriche. Lawrence Parson della Sheffield University, effettuò una serie di eperimenti P.E.T. ( Tomografia ad emissione di Positroni) su persone intente a leggere o ad ascoltare la Musica. Vennero eseguiti una serie di esperimenti su musicisti professionisti intenti a suonare il pianoforte mentre una scansione PET (Tomografia ad emissione di Positroni) produceva una immagine della loro attività cerebrale. All'inizio venne richiesto di eseguire una serie di “scale musicali” a memoria, così da escludere ogni altra attività cerebrale. In seguito venne loro chiesto di eseguire sempre a memoria un brano di Bach, in modo da avere un'esecuzione con Melodia e Ritmo. Le immagini cerebrali risultanti, dimostrarono che durante l'esecuzione di Bach, l'attività dei Lobi temporali, anche se ugualmente impegnati, risultava di intensità maggiore, rispetto a quella svolta durante l'esecuzione delle “scale musicali”. Vennero evidenziate anche delle differenze di Kore Informa flusso sanguigno nelle aree mediotemporali dei due Emisferi. Durante l'esecuzione delle scale musicali, l'attività del Lobo sinistro risultava di intensità maggiore, mentre durante l'esecuzione di Bach, si attivavano le aree temporali superiore, media e inferiore con una maggiore intensità nella parte destra. Venne riscontrato inoltre che durante l'esecuzione di Bach, vi era un'attività nella parte del Cervelletto sinistro, dimostrando così che l'attività svolta da quest'ultimo, non è inerente, come si pensava, soltanto al controllo motorio. Gli esperimenti con la PET, ravvisarono che la Melodia, veniva elaborata attraverso l'attivazione di entrambi gli emisferi in maniera identica, focalizzandosi nella regione inferiore della Corteggia frontale, l'Armonia attivava in modo più importante l'Emisfero sinistro, focalizzandosi nell'area intermedia, mentre il Ritmo attivava delle regioni all'esterno del Cervelletto e si focalizzava particolarmente nella regione superiore della Corteccia cerebrale. La conclusione alla quale Parson giunse fu che, non si può parlare di singole strutture o zone del Cervello coinvolte nell'ascolto musicale, in quanto le reti neuronali adibite ad elaborare l'evento musicale sono ampiamente distribuite all'interno del Cervello stesso. Statisticamente, è stato dimostrato come l'ascolto di un'opera musicale possa apportare delle modifiche allo stato affettivo ed emotivo delle persone coinvolte. La Musica, può fungere da regolatrice delle “Funzioni emotive”, basandosi sulla capacità individuale di gestire le proprie emozioni, sia positive che negative, attenuandole, intensificandole o semplicemente mantenendole. Pagina 17 I LABORATORI DI KORE LABORATORIO DI PSICOSOMATICA Seminari e laboratori, articolati in tre livelli di quattro incontri ciascuno, per l’individuazione delle funzioni sul Corpo e degli aspetti psicosomatici di quelle: è possibile educare l’Individuo a conoscere la Malattia come espressione di disagio del Corpo. I sintomi sono il messaggio che il Corpo esprime: ci raccontano come quello utilizza le Energie, le Potenzialità che ha a disposizione e non è capace di trasformare in Vita.La lettura dei Sintomi in chiave psicosomatica è una forma di Prevenzione che contiene Informazione. Quando il medico ha diagnosticato una malattia è necessario che, oltre alla terapia che agisce sul biologico, sia indicato al paziente anche il disagio che sta vivendo, espresso dal corpo con quei sintomi: l’Individuo sarà così aiutato a restituire alla Vita quelle energie che il suo corpo è stato costretto a investire nella Patologia. Negli attuali bisogni di salute dei cittadini si rivela un’emergenza negata: la diagnosi psicosomatica. Non si tratta di prendersi carico dei disagi psicologici che scaturiscono da una patologia, come si cerca di fare, anche se molto modestamente, di fronte a patologie gravi, ma di individuare quali funzioni psichiche sono inibite o tradite, insieme a quelle biologiche: quale disagio si esprime contemporaneamente al Sintomo. Una Educazione Psicosomatica è indispensabile al singolo individuo per individuare la sincronicità tra disagi e malattie, per una gestione del corpo che rispetti gli aspetti biologici, psichici e spirituali che lo comprendono come persona; lo è ancora di più per coloro che oltre alla gestione di sé hanno affidata, per ruolo o per professione, la gestione, anche parziale della vita, dell’Educazione, o della Salute di altri o la gestione del Territorio. I livello - Diagnosi psicosomatica: emergenza sociosanitaria II livello - Arrendersi al corpo, alla natura, alla vita III livello - Funzioni e identità Conduce la dott.ssa Daniela Cecchi, psicologa, psicoterapeuta. Uomo vitruviano Leonardo da Vinci, 1490 Gallerie dell’Accademia—Venezia (Immagine tratta dalla rete) www.lableonardo.altervista.org Pagina 18 Kore Informa LABORATORIO DI LETTURA Il laboratorio di Lettura, attivo dal 2003, è un appuntamento ormai consueto per l’Associazione Kore. Si articola in incontri di gruppo finalizzati all’autoformazione attraverso la Lettura, l’Approfondimento e l’Interpretazione in chiave psicosomatica di fiabe, storie e romanzi. “Le storie sono un balsamo”- dice Clarissa Pinkola Estés nel suo libro “Donne che corrono coi lupi”-sono disseminate di istruzioni che ci guidano nella complessità della Vita. […] Le storie mettono in moto la Vita interiore, […] ingrassano carrucole o pulegge, stimolano l'adrenalina, ci mostrano la via d'uscita in basso o in alto, aprono a noi grandi finestre in muri prima ciechi, aperture che ci conducono nella terra dei sogni, all'Amore e alla Conoscenza”. Conduce Angela Lussu, counsellor ecobiopsicologico. Immagine generica tratta dalla rete Sito internet: www.spazio.libero.it e LABORATORI DI TECNICHE PSICOCORPOREE “Il Corpo arpa dell’Anima” Ogni evento del quotidiano attiva nell’Individuo una quantità di Energie che possono essere espresse, quindi liberate, o trattenute sul Corpo e somatizzate con disfunzioni e sintomi. Possiamo imparare a percepire le diverse parti del Corpo e a rilassarle per riportarle al loro funzionamento naturale. Il Movimento ed il Respiro esprimono attraverso il Corpo l’unità dell’essere umano con la Natura e con la Vita; rivelano il Mondo interiore e possono diventare strumenti di crescita personale. Il Corpo è espressione della persona: il nostro corpo è sempre intrecciato con la nostra Anima in modo da formare un’unità. Il Corpo è “Arpa” dell’Anima. Sono previsti tre distinti Laboratori: Laboratorio: “Aria, Acqua, Terra e Fuoco: l’Universo in noi”; Laboratorio: “Le 1001 Vie del Respiro”; Laboratorio: “Menopausa: passaggio verso un nuovo modo di essere Donna”. Mandala Kalachakra Conduce la dott.ssa Viviana Nacchi, psicologa, psicoterapeuta Kore Informa bidimensionale in sabbia - Sito internet: http://www.culturaletibetana.org/images/3.jpg Pagina 19 I luoghi dell’anima… 10 Maggio 2014 Visita guidata a Tivoli (RM) e Subiaco (RM) di Angela Lussu Visita guidata alla ricerca e alla scoperta dei luoghi dell’Anima, luoghi che si presentano come occasione per approfondire e leggere con una prospettiva ecobiopsicologica, luoghi nuovi o già conosciuti dove sono custodite testimonianze delle espressioni culturali dell’Animo umano.. Proponiamo un progetto, dove si uniscono e si confrontano due percorsi, uno Profano ed uno Sacro, per vedere come entrambi esprimono e raccontano la profondità dell’Animo umano e l’accadere degli Archetipi nella Vita. Fotografia di gruppo accanto alla fontana di Nettuno Villa d’Este - Tivoli (Roma) (Foto di Angela Lussu—Associazione Kore) Seguono le riflessioni post-gita di tre nostre care associate. Anche quest’anno la gita “I luoghi dell’Anima” organizzata dall’Associazione Kore è stata meravigliosa. Pasticcini e caffè sul pullman per iniziare il Mattino, guida gentile ed esauriente, giornata piena di sole, abbiamo così assaporato la magia di Villa d’Este a Tivoli con i suoi dipinti ed affreschi da ammirare e le sue cento fontane in un suggestivo giardino. Poi dopo una piccola sosta ci siamo diretti su di una stretta stradina di montagna al monastero di San Benedetto a Subiaco, chiamato così perché significa “sotto il lago”perché Nerone ci fece costruire la sua villa prosciugandone l’acqua. Il monastero è del 1200, costruito attaccato alla roccia, domina incassato a precipizio su una valle ed è uno spettacolo vertiginoso. Arrivati al piazzale del monastero bisogna camminare in salita, manca il fiato a guardare la rupe, si sente odore di muschio intorno e nell’aria, c’è silenzio che sa di misticismo. Per quelle “scaline” strette, entrando ti accorgi che esiste il divino in noi come ci dice sempre Daniela, affreschi con scene di Vita di numerosi santi, colorati e bellissimi dipinti di scuola senese del XIV secolo e di pittori umbro marchigiani. Affreschi, natura, storia, la mano dell’Uomo nella Roccia, la mano di Dio nell’Aria. Sembrava di essere sospesi tra Cielo e Terra, magico ecco il termine scelto, magico nel monastero per tutte le potenzialità ed i simboli espressi nel Passato ma vivi nel Presente, magico fuori per una natura prorompente, verde e folta che si stagliava intorno come a fare da barriera a qualcosa di unico, infatti sono tesori protetti dall’Unesco, sia Villa d’Este, Santa Scolastica con i suoi bellissimi chioschi in stili diversi e la torre campanaria, sia il “Sacro Speco” monastero di San Benedetto. Sarebbero luoghi da vedere non da raccontare ed è grazie a kore che ogni anno scopriamo un pezzetto di ”luoghi dell’Anima” che rimarranno nei nostri occhi e nei nostri cuori. Attendiamo il prossimo con gioia. Grazie Maria Ruggiero Pagina 20 Kore Informa ANNO V Numero 3 Kore Informa Non possiamo scegliere il posto dove nascere, c’è chi nasce nei Paesi del freddo, chi dove il Sole è molto caldo e chi su un’Isola in mezzo al Mare. Noi siamo nati in Italia: un magnifico Paese che ha la forma strana di uno stivale, una terra con città bellissime e una lunga storia di Civiltà. Noi siamo Italiani e dell’Italia amiamo le strade su cui abbiamo imparato a camminare, le case che abitiamo, i paesaggi visti tante volte, amiamo i luoghi delle nostre esperienze, i posti dei nostri giochi, i nascondigli che solo noi conosciamo, l’odore delle cose che ci sono familiari. Uno dei luoghi, fra i tanti visitati, che mi ha veramente impressionato per la vastità e per i ricordi che suscita, è il Sacro Speco visitato il 10 Maggio con la gita dell’associazione Kore. Ogni Ordine religioso ha la sua “regola”, la Regola scritta da San Benedetto si riassume nelle parole “prega e lavora”. I monaci benedettini prosciugavano paludi, coltivavano i campi, insegnavano a leggere, a scrivere e a far di conto, allevavano il bestiame, soccorrevano i poveri, curavano gli ammalati. Nessun monaco stava senza far nulla, perché l’Ozio, diceva San Benedetto, era l’ozio dell’Anima. I frati erano maestri di quel tempo. L’Insegnamento impartito gratuitamente ai ragazzi provenienti da località anche lontane era tenuto in Lingua latina, un vecchio frate su un alto sgabello, insegnava le preghiere della Chiesa e il Catechismo . Ripensando a ciò che suscita la riflessione sul “ Sacro Speco “ la conclusione può essere la famosa scrittura di Franz Kafka : ci sono due peccati dell’Uomo da cui derivano tutti gli altri: l’Impazienza e l’Inerzia. Cosetta Annunziata Sono sette anni che sono socia dell’Associazione Kore e quest'anno è stato il secondo che ho partecipato ,con mio marito Vincenzo, alla gita ,dopo la bella esperienza del 2013 alla Scarzuola di Montegabbione (TR). Lo stato d'animo,con cui mi presento al parcheggio della stazione ferroviaria alle sei ,è di grande entusiasmo e curiosità. Il programma proposto,infatti,è molto allettante e mi piace l'idea di poterlo vivere e condividere con persone diventate, col tempo, sempre più familiari grazie al comune percorso formativo all'interno dell'Associazione. Il viaggio è lungo ma le ore trascorrono velocemente tra una conversazione e l'altra. La prima tappa è a Villa d'Este a Tivoli (Roma): che meraviglia ! Mi pare di trovarmi, di colpo, in un autentico paradiso. Dalla guida si apprende che chi volle questa villa fu il Cardinale Ippolito d'Este (1509 / 1572) ,figlio di Alfonso e Lucrezia Borgia che,nominato dal Papa governatore a vita di Tivoli, volle realizzare questa grande opera come residenza estiva,come un" bueno retiro ". Infatti,il nome originario fu quello di Villa Gaudente. I lavori,protrattisi per circa venti anni per i rapporti non sempre "idilliaci " con la Curia, furono affidati al geniale architetto Pirro Ligorio e permisero al Cardinale di esprimere, attraverso tale capolavoro,tutto il suo prestigio e il suo amore per la Cultura classica. Il risultato, di cui così poco Ippolito potè godere, perchè morto poco dopo l'inaugurazione, è stato un autentico dono per i posteri . La visita a Villa d'Este si svolge in due ore : inizia con gli appartamenti privati riccamente dipinti con scene mitologiche per poi scendere a visitare il giardino. Senza dubbio, proprio la parte esterna mi è parsa la più spettacolare ed è stata particolarmente godibile grazie al tempo splendido che ha permesso di valorizzare maggiormente i monumenti, i sorprendenti giochi d'acqua, le cascate, le fontane e il magnifico panorama :ogni elemento, ovunque si guardi, è lì per suscitare meraviglia e allietare i nostri occhi e la nostra anima. In questo incantevole giardino, che pare riprodurre l'immagine classica del locus amoenus, è rispecchiata la visione umanistica della Vita: laica ed edonistica che colloca il senso del vivere, in primo luogo, nella dimensione terrena. Un vero inno alla Vita, alla Bellezza, alla Genialità umana, un invito a godere, consapevolmente, attimo per attimo, di ciò che l'Esistenza,che scorre fugace come l'Acqua davanti ai nostri occhi, ci offre di meraviglioso. Dopo il pranzo al sacco, consumato all'interno della Villa, si riprende il viaggio per la seconda tappa della nostra gita che ci consentirà di ammirare altre due località di grande valore artistico e anche religioso come il Sacro Speco e il monastero di santa Scolastica. Il Sacro Speco è un luogo di culto "sui generis"perchè realizzato all'interno di una spelonca dove Benedetto aveva fondato il suo ordine monastico ("ora et labora" ). Questo secondo luogo,cui si giunge attraverso un percorso impervio, appare subito l'opposto di Villa d'Este : là, la sontuosità,l'ostentazione della Ricchezza e del Potere , il rumore ,qui ,invece, ci troviamo in un ambiente estremamente sobrio,isolato,silenzioso, un mondo ideale per la contemplazione e la Meditazione sul mistero della Vita, della Morte e dell'Al di Là. Colpisce molto la struttura verticale della Costruzione che simboleggia la tensione umana verso il Cielo attraverso il passaggio da una condizione di fragilità e di disperazione ad una di eterna Beatitudine. Cammino impegnativo e di grande sacrificio simboleggiato dalla lunga scala (che unisce la parte inferiore della Chiesa con quella superiore) e ben rappresentato da numerosi dipinti raffiguranti le miserie umane e la condizione di PAURA perenne della Malattia, della Sofferenza,della perdita e della Morte da cui solo col Vangelo e imitando i Santi ci si può liberare. Due percorsi diversi quelli della gita e anche due scelte architettoniche contrapposte : l'orizzontalità dello spazio a villa d'Este tipico di una Cultura rinascimentale che mette al centro l'Uomo; al Sacro Speco, l'andamento ascensionale, propriamente Medievale, che privilegia la dimensione religiosa. Opposte le risposte all'eterno enigma, che attanaglia la mente dell'Uomo, dalla sua comparsa sulla Terra fino ad oggi, riguardante il senso da dare alla propria esistenza. Un po' stanchi ma senz'altro tutti molto soddisfatti ,siamo di ritorno a Follonica attorno alle 22 e 30. Antonietta Terrosi Kore Informa Pagina 21 PRANZO SOCIALE DOMENICA 06 APRILE 2014 di Simona Borghi Anche quest’anno, in occasione della chiusura delle attività dell’Associazione Onlus Kor, soci e simpatizzanti si sono dati appuntamento presso l’Agriturismo LA RIALLA sotto Massa Marittima (GR) per un pranzo sociale all’insegna dell’amicizia, della Cultura, della Condivisione e della Solidarietà. Questo evento ha anche voluto rendere omaggio a un decennio di attività contraddistinte da un impegno di volontariato costante e di qualità che ha sempre avuto come unico fine l’approfondimento e la divulgazione dell’Educazione Psicosomatica nel nostro Territorio. E’ stata una giornata all’insegna del divertimento e del relax dove i partecipanti (quasi cento persone!) si sono ritrovati verso le 13:00 attorno ad una tavola generosamente imbandita Particolari del convivio Foto: Angela Lussu, Associazione Kore dove hanno potuto gustare prodotti tipici della gastronomia maremmana all’interno di una tipica Azienda Agritrituristica locale conversando e trascorrendo il tempo serenamente fino a sera. Il Pranzo si è concluso con una simpatica lotteria dove i vincitori hanno potuto portare a casa un piccolo ricordo dei bei momenti trascorsi tutti insieme. Il presidente Daniela Cecchi e tutti coloro che giorno dopo giorno mettono a disposizione la propria professionalità e il proprio amore per il prossimo hanno constatato con successo che l’adesione è stata ampia e tutto ciò motiva l’Associazione Kore a proseguire e perseguire i propri obiettivi in questa direzione. Il calore, l’entusiasmo e l’affetto di tutti che si è diffuso tra i commensali quest’oggi è motivo di grande soddisfazione e gioia per tutti noi che con dedizione e passione svolgiamo le nostri mansioni di pubblica utilità.Ci auguriamo che il buon umore profuso da questa Domenica trascorsa insieme continui a circondare tutti noi e sia da monito per dare sempre di più per essere d’aiuto a tutta la città e dintorni. Concludo con una dichiarazione del nostro Presidente: “ I percorsi culturali dell’Associazione hanno prodotto lavori che spaziano nell’ambito del Sociale, del Sanitario e dell’Educativo; queste occasioni , dove il calore e la gratitudine di molti si rivela, ci consentono di scoprire quanto la passione che ha nutrito il nostro lavoro sia stata capace di trasmettere ad individui e famiglie, risvegliando in essi Passioni utili per altre Fecondazioni.” Pagina 22 Kore Informa Gli obiettivi dell’Associazione Kore N egli ultimi anni del Secolo, ciò che ha dominato nella Cultura come eredità del Pensiero Cartesiano-Newtoniano è stato incrinato dall’energia innovativa scaturita dalla nuova Fisica, la Meccanica Quantistica e la Teoria della Relatività. Ne è scaturita una revisione dell’idea che l’Uomo ha dell’Universo e del proprio rapporto con esso riportando la Fisica alla sua essenza, in quanto il termine deriva da una parola greca che significa “lo sforzo di scoprire la natura essenziale di tutte le cose”. L’apporto della Fisica moderna ci conduce in una direzione dove la visione del Mondo non si discosta dalle concezioni delle Filosofie Occidentali e del Misticismo Orientale: in questa ottica le scoperte scientifiche dell’Uomo sono in armonia con le sue aspirazioni spirituali e con la sua fede religiosa. Il rapporto Uomo– Universo si è andato via via descrivendo in termini di relazione e non più in termini di frammentazione in nome della specializzazione. La nuova visione della Scienza che ne è scaturita si presenta come “Scienza della Complessità”, il Mondo naturale è un mondo di varietà e complessità infinite; un sistema astratto di pensiero concettuale, come il Pensiero razionale, non potrà mai essere sufficiente per descrivere o comprendere da solo questa realtà nella sua complessità in quanto si basa su discriminazioni, astrazioni e classificazioni dell’intelletto che sono sempre relative ed approssimate. La Mente intuitiva ha il compito di subentrare a quella razionale e di integrare, per armonizzare le visioni e produrre chiarificazioni che fanno progredire la Scienza.Affinché la Mente intuitiva possa lavorare su una visione complessa della Realtà, è necessario che la conoscenza dell’individuo si basi su una visione olistica, dove il Mondo oggettivo non è più e mai separato dalla nostra Psiche. Gli scienziati stanno tentando di raccogliere in una visione globale tutte le infinite reti informative che definiscono i fenomeni naturali.Una cultura della complessità implica la conoscenza di tutte le produzioni culturali dell’Uomo, sia scientifiche che umanistiche ed una concezione dell’Olismo non ristretta come quella che, applicata all’Uomo, si limita a considerare l’Organismo umano un sistema vivente i cui componenti, Soma e Psiche, sono in relazione, ma una concezione olistica dove si riconosca l’Organismo vivente come parte integrante di sistemi maggiori come Kore Informa l’ambiente fisico e sociale, con i quali esso intrattiene una continua interazione, dove il soggetto è modificato ma anche è in grado di modificare in profondità. Nel rapporto Uomo– Natura un percorso di Educazione Psicosomatica propone in termini nuovi la dialettica che li contraddistingue, dove non si privilegia né l’uno né l’altra, ma la loro relazione. Questa dimensione può considerarsi un rinnovato Umanesimo, può aprire l’Individuo, la Società, la Cultura, la Religione stessa verso un nuovo Rinascimento in cui la Psiche, il Corpo e la Spiritualità riscoperte nell’Individuo, diventano i paradigmi di una analoga riscoperta degli stessi sottolineare i legami economici che vincolano i singoli paesi tra loro, in una logica sistemica totale, il percorso che ci proponiamo è il passaggio dalla Cultura della Globalizzazione alla Cultura della totalità, dell’Ecumenismo. La mediazione per una Cultura dell’Ecumenismo sarà la logica del Simbolo che in questa prospettiva ci pone oltre il segno per aprirci alla ricerca del rapporto con la totipotenzialità degli Archetipi.Per quel che riguarda l’Uomo, la dimensione centrale da individuare, è il tema del sé e delle sue consapevolezze.Per l’Associazione Kore è di riferimento culturale e metodologico l’Ecobiopsicologia, disciplina che si propone di studiare in chiave scientifica la relazione che intercorre fra l’Uomo ed il Mondo che lo circonda. L’Uomo rappresenta il termine ultimo di sviluppo che lega in modo inscindibile i Regni Minerale, Vegetale ed Animale, l’Ecobiopsicologia indaga la possibilità da parte dell’Uomo di visitare, con la coscienza di adesso, gli aspetti Archetipici della Vita, sedimentati nel Corpo come istinti e rintracciabili nella Psiche come immagini. In questa ottica, l’Associazione Kore si pone come finalità specifica un impegno di Educazione Psicosomatica, intesa come educazione alla gestione consapevole del proprio Corpo nella relazione con gli altri e con la Natura. Muovendo dallo studio e dalla individuazione delle Funzioni psicosomatiche nell’Uomo è possibile educare l’Individuo a conoscere se stesso in tutte le sue manifestazioni e a comprenderne il senso; Pagina 23 Dove puoi trovarci Associazione Culturale ONLUS KORE Via Bellini n°39– Follonica (Gr)Tel.- Fax: 0566 49100 E-mail: [email protected] Facebook:Associazione Kore in questo tipo di indagine la Malattia si rivela come espressione di disagio del Corpo: i Sintomi sono un messaggio che quello esprime, è necessario imparare a leggerli, ad interpretarli secondo il senso che essi hanno. La lettura del Corpo per decodificare il senso dei suoi sintomi, rappresenta una forma di prevenzione che contiene informazione, Informazione utile a reintegrare nella Vita quelle energie a cui, con il nostro comportamento, abbiamo negato l’espressione e che sono divenute quindi somatizzazioni: è possibile restituire alla Vita quelle Energie che sono state a questa sottratte ed investite nella Malattia. Se lo sappiamo ascoltare il Corpo ci racconta e ci informa: la Funzione inibita o alterata nella Malattia ci suggerisce il senso di questa, quindi il disagio che stiamo vivendo, la corrispondente Funzione psichica alterata. Il Centro intende essere sede di ricerca, approfondimento e divulgazione oltre che di discipline scientifiche, di discipline umanistiche come Letteratura, Filosofia, Religione, attraverso le quali l’Uomo ha espresso nei Secoli i bisogni del suo Corpo e della sua Anima. A tale scopo l’Associazione si avvarrà di contributi multidisciplinari di specialisti che studiano il Mondo naturale e le discipline letterarie e umanistiche. L’Associazione si propone di operare in campo culturale, divulgativo, didattico, formativo e terapeutico attraverso idonee iniziative che verranno stabilite annualmente dal consiglio direttivo. L’obiettivo dell’Associazione è un confronto culturale con le diverse realtà presenti sul Territorio e, dunque, le iniziative saranno rivolte non soltanto ai singoli partecipanti appartenenti a tutte le fasce d’età, ma anche, e soprattutto, agli Enti quali la Scuola, le Associazioni Culturali, il Mondo della Politica e dell’Impegno Sociale. Questo sapere ci fornisce una concezione del Mondo nella quale le scoperte scientifiche sono in perfetta armonia con le aspirazioni spirituali, con la fede religiosa; il contributo della Scienza moderna alla conoscenza dimostra che quelle ritenute da sempre discipline dei bisogni dell’Anima, hanno una loro validità nel rivelare la relazione tra bisogni dell’Anima e del Corpo, sono un “serbatoio” di informazione psicosomatica a cui attingere per decodificare ciò che simbolicamente rappresentano; ci infor- mano su ciò che dell’Uomo non è esterno e manifesto, ma appare intimo e “celato” ad una modalità attuale e prevalente di approccio alla Natura ed alla Persona, basata solo su valutazione di parti e che considera il linguaggio scientifico l’unico con cui si può descrivere le Funzioni del vivente. Il Corpo umano viene solitamente suddiviso nei suoi apparati e considerato degno di attenzione soltanto se questi ultimi si ammalano: quale senso e quale funzione quelli abbiano nella Vita biologica ed in quella psichica, non indagato. La Natura, in ogni forma è trattata sempre o per tamponare una disfunzione o per il suo sfruttamento, rispondendo ad una esigenza economica e culturale del momento senza valutare i danni che può comportare. Come si trascura, di fronte ad un sintomo espresso da un organo, che l’intero Corpo è ammalato, è a disagio, così non si percepisce che un insediamento industriale costruito su un terreno considerato adatto, produrrà poi alterazioni nell’Aria, nell’Acqua e nel Sottosuolo; sono modificazioni “celate”, non evidenti e quindi non fruibili per decidere se ciò che quell’insediamento ci dà è più di ciò che ci toglie: si riveleranno solo quando è troppo tardi, come un Corpo curato solo nella repressione del sintomo rivelerà poi il disagio celato e non curato con una malattia più grave.In un programma di Educazione Psicosomatica si chiude il cerchio tra Scienza e Misticismo; quando l’Uomo accoglie il contributo di tutte le discipline che esso ha prodotto per conoscersi, avrà consapevolezza di sé in ogni suo aspetto. Tra Scienza, discipline umanistiche e Religione non ci sarà più contraddizione, ma solo linguaggi diversi , ciò che in noi appare “celato” sarà manifesto. Se una Educazione Psicosomatica è indispensabile all’Individuo per acquisire le consapevolezze utili a comprendere la sincronicità tra Corpo e Anima per una gestione della Salute e della Malattia, lo è ancora di più per coloro che oltre alla gestione di se stessi, hanno per ruolo o per professione, affidata la gestione, anche parziale della Vita, dell’Educazione, della Salute di altri o la gestione del Territorio. L’Associazione Kore rimane disponibile ad assolvere gli eventuali diritti inevasi sulle immagini utilizzate agli aventi diritto. Pagina 24 Kore Informa