Il Giornale dell’Istituto Comprensivo di Bernalda Oltre la siepe Numero 1 Pronto il primo numero del giornale d’Istituto Saluto della Dirigente Scolastica G.M. Marciuliano Da alcuni anni, il nostro Istituto aderisce al Progetto “Il Quotidiano in classe” che consente di leggere il quotidiano a scuola, promuovendo negli studenti informazione e partecipazione consapevole alla vita del Paese. L‟idea di passare dalla lettura del quotidiano alla produzione di un giornale di istituto, in forma cartacea e da diffondere on line su un blog, nasce dall‟esigenza di disporre di uno strumento utile a favorire la comunicazione tra scuola e territorio, al fine di documentare le tante iniziative scolastiche ed extrascolastiche dell‟istituto e di riflettere, nel contempo, su argomenti di stringente attualità. La realizzazione ha richiesto impegno e sacrificio da parte degli studenti, “giornalisti dilettanti”, ma pieni di entusiasmo e, soprattutto, con tanta voglia di imparare e approfondire le tecniche di scrittura creativa. Tra gli argomenti trattati in questo primo numero ampio spazio è stato riservato all‟inaugurazione dell‟anno scolastico e ad altre interessanti iniziative, come la visita all‟Osservatorio astronomico di Castelgrande e il Progetto Libriamoci. Non mancano i riferimenti all‟attualità, ma anche i momenti di piacevole svago, dedicati alla musica e alla gastronomia natalizia. Questo, dunque, il nostro giornale. Nell‟auspicio di aver “sfornato” un prodotto piacevole sia nella veste grafica che per la qualità degli articoli, ringrazio gli alunni e i docenti della Scuola Secondaria di I grado e auguro ai lettori-spero qualcuno in più dei venticinque di manzoniana memoria- un sereno Natale. IL LOGO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI BERNALDA Buon Natale e Felice Anno 2016 Rubriche: Inaugurazione del nuovo Istituto Comprensivo Grande manifestazione in Largo San Donato Grande successo per la manifestazione del 27 novembre scorso, tenutasi in Largo San Donato, per celebrare la nascita dell‟Istituto Comprensivo unico di Bernalda. La fusione dei due istituti precedentemente esistenti sul territorio, rappresenta l‟occasione per migliorare la continuità didattica tra i diversi ordini di scuola, nell‟ottica della verticalizzazione del curricolo. La serata ha visto la partecipazione in piazza di circa 1400 alunni, accompagnati dalle rispettive famiglie,che si Bernalda, 22 dicembre 2015 sono esibiti in varie performance artistiche. Davvero emozionante il volo di 400 palloncini colorati, uno per ogni bambino della scuola dell‟Infanzia. Nel corso della serata è stato presentato il logo dell‟ Istituto:un albero il cui tronco poggia su tre radici, corrispondenti ai tre ordini di scuola; sui rami tante piccole mani di colori differenti, simbolo di integrazione ed inclusione. Insieme si può” è il nostro motto, consapevoli che solo uniti potremo risolvere ogni tipo di problema. Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano “La scuola”: notizie, eventi e iniziative 1 “Spazi tematici”: le attività progettuali della scuola 2 “Immagini e parole”: viaggio nella poetica dei ragazzi 3 “L’angolo della musica” 3 “Uno sguardo oltre la siepe”: 4 Oltre la siepe Pagina 2 LA MUSICA NEL CUORE La musica, come sappiamo, è l’arte dei suoni e dei rumori organizzati e collocati in uno specifico temp o, se c o nd o metodi differenti nel genere e nella tecnica. Il poeta cinquecentesco Torquato Tasso definisce la musica una delle vie per le quali l’anima ritorna al cielo. Io mi reputo un musicista. Sono attratto dalla musica fin dall’età di sette anni. Ho sempre amato andare ai concerti che si svolgevano in paese. La mia prima grande passione è stata la batteria, uno strumento definito ritmico perché dà il tempo alla musica. Da circa tre anni suono in un gruppo musicale e mi considero una persona fortunata per aver avuto l’opportunità di iniziare a suonare a questa giovanissima età. Quando mi sono iscritto alla scuola secondaria di I grado, ho scelto l’indirizzo musicale per studiare pianoforte. Questo nuovo percorso, all’interno della scuola, mi ha permesso di ampliare velocemente le mie conoscenze, consentendomi di leggere e scrivere le note musicali sugli spartiti e di partecipare ai concerti di Natale e di fine anno, insieme a tutti i ragazzi dell’Istituto che suonano il clarinetto, il pianoforte, la chitarra e il violino. E’ proprio a scuola che ho imparato a relazionarmi con la musica in modo meno istintivo e passionale ma, sicuramente, più tecnico e professionale. Ho integrato, così, la mia grande passione con uno studio costante e mirato. Grazie alla guida puntuale della mia insegnante, ho capito che la musica non è solo predisposizione e slancio emotivo, ma anche studio e applicazione che mi aiuteranno a perseguire il mio sogno di musicista, iscrivendomi al Conservatorio. Mi sento di incoraggiare i futuri scolari di questo Istituto a effettuare la scelta dello strumento musicale, perché la musica ci permette di viaggiare con la fantasia e rappresenta la colonna sonora della nostra vita. Francesco Armento 3^ C ALLA SCOPERTA DELLA TERRA E DELL’UNIVERSO Visita guidata all’osservatorio di Castelgrande Il sistema solare è l‟insieme dei corpi celesti che ruotano intorno alla stella Sole. Il moto dei pianeti è descritto dalle tre leggi di Keplero. Nel nucleo di ogni stella avvengono reazioni di fusione nucleare che trasformano i nuclei di idrogeno in elio, producendo energia che si libera nello spazio sotto forma di luce. I pianeti, al contrario delle stelle, non producono luce propria, ma vengono illuminati e riflettono la luce delle stelle. La Terra, il nostro pianeta, si trova in una galassia chiamata Via Lattea, costituita da oltre 100 miliardi di stelle, gas e polveri interstellari, ed ha la forma di spirale. Questi e altri temi sono stati affrontati sabato 24 ottobre 2015, quando abbiamo visitato l‟Osservatorio Astronomico di Castelgrande, un paese in provincia di Potenza. In un solo giorno, abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci al meraviglioso mondo dell‟astronomia e, visi- PROGETTO LIBRIAMOCI Un viaggio fantastico nella lettura Il nostro Istituto ha aderito al progetto “Libriamoci” che ha lo scopo di far scoprire a noi ragazzi il piacere della lettura. Affinché questa esperienza fosse vissuta da noi non come un obbligo scolastico, ma come un momento gratificante, siamo stati liberi di scegliere il libro e le pagine da condividere con gli amici delle altre classi. Abbiamo così creato in loro il deside- tando la „‟Butterfly House‟‟, conoscere il ciclo biologico delle farfalle. Un esperto ci ha spiegato la teoria del Big Bang e ci ha mostrato un video sulle caratteristiche dei pianeti; la cosa più interessante, e anche la più difficile, è stata l‟osservazione diretta della luna attraverso il telescopio. Essa appare come una sfera bianca sulla cui superficie si possono osservare crateri, deserti e spaccature. L‟osservatorio è situato su un‟altura su cui svetta la bellissima cupola che custodisce un grande telescopio professionale. È davvero grandissimo e occupa interamente l‟ambiente. Con esso si può osservare la Costellazione di Andromeda. Il centro astronomico è realizzato in quel luogo poiché è una zona priva di inquinamento atmosferico e luminoso. E‟ stata un‟esperienza unica che mi ha permesso di conoscere una realtà ancora inesplorata. Spero di poter approfonrio di proseguire autonomamente nella lettura. Questo progetto si è svolto dal 29 al 31 ottobre 2015. In questo periodo abbiamo realizzato percorsi di animazione alla lettura e ciò ha alimentato l'immaginazione, ottima alternativa all'uso del cellulare. Abbiamo cercato di divertire il pubblico, rendendolo partecipe del nostro viaggio fantastico, con filastrocche e sketch, anche in lingua inglese, e con la lettura drammatizzata di “Harry Potter e la pietra filosofale”, “Io non ho paura”, “I Promessi Sposi”, “Il Piccolo Principe” e “Percy Jackson e il ladro di fulmini". La realizzazione del progetto è stata impegnativa. Il giorno dello spetta- dire, in futuro, le mie conoscenze su questo affascinante argomento. Ho semplicemente „sbirciato‟ nell‟ Universo e credo che lo studio di queste materie potrebbe essere l‟oggetto della mia futura scelta professionale. Giada Montesano 3^ C colo, 31ottobre 2015, tutti eravamo emozionati, poiché come pubblico avevamo molte classi e anche la Dirigente Scolastica. E‟ stata un'esperienza entusiasmante che ci ha insegnato a dare maggiore valore alla lettura, tanto che abbiamo deciso di ripeterla. Ci auguriamo che questo messaggio sia arrivato anche ai nostri giovani amici spettatori. Claudia Scardillo, Sabrina Carriero Erika D'Elia Classe 2^B Oltre la siepe Numero 1 IL NATALE IERI E OGGI Il Natale di ieri era molto diverso dal Natale di oggi, perché le possibilità economiche erano inferiori alle nostre. I regali non erano tanti e costosi, perché prima bastava solo la gioia di trascorrere i giorni natalizi con tutta la famiglia riunita. Il pranzo era eccezionale; infatti, si aspettava la festa per poter mangiare: la pasta fatta in casa, l‟arrosto e, infine, il dolce. Dopo pranzo si trascorreva il pomeriggio intorno al camino per giocare a carte e raccontarsi storie. Oggi questa festa è diventata solamente un pretesto per dare e ricevere regali, dimenticando il vero motivo per cui festeggiamo il Natale, cioè la nascita di Gesù Bambino. Ritengo che il senso del Natale non si trovi nei festeggiamenti consumistici, ma nell‟amore fraterno. Il consumismo ha rovinato una delle feste più belle. Valentina Gallitelli IL VERO SIGNIFICATO DEL NATALE LA LEGGENDA DELLA BEFANA Perché il Natale si festeggia il 25 dicembre? Pochi conoscono il motivo della scelta di questa data. Questa importante festa fu istituita per contrapporre la celebrazione cristiana alla festa pagana del “Dies natalis solis invicti”, coincidente con il solstizio d‟inverno. In quel giorno si festeggiava il dio Dioniso, utilizzando il mirto, il lauro e l‟edera, simboli dell‟eterna giovinezza. La chiesa cristiana scelse la data del 25 dicembre, come giorno natale di Gesù, per cristianizzare una festa pagana molto sentita dal popolo. L‟imperatore Costantino, infatti, fece confluire in un‟unica festa cristiana il culto del sole e di Dioniso. A Roma si festeggiò il primo Natale nel 336 d.c. e l‟imperatore Giustiniano la estese a tutto il mondo occidentale. Un giorno, i Re Magi partirono carichi di doni per Gesù Bambino. Attraversarono molti paesi guidati da una stella. In ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. Solamente una vecchietta decise di non seguirli, ma poi cambiò idea e, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi; ma essi erano già troppo lontani. Per questo la vecchina non vide Gesù Bambino, né quella volta né mai. Da allora, nella notte fra il 5 e il 6 gennaio, volando su una scopa, con un sacco sulle spalle, ella porta doni ai bambini, alla ricerca di Gesù Bambino. Lorenza Cassano Classe 2^D Classe 1^F Classe 2^D L’angolo della poesia Per partecipare al concorso promosso dal Vivaio DICHIO “ Piccoli versi di Natale” I Edizione - anno 2015, abbiamo elaborato brevi poesie e racconti che esprimono i nostri sentimenti più intimi. Come qualcuno ha citato, la poesia è quel moto che nasce dal nostro essere, è il mezzo che usa la parola. Ungaretti, invece, ha affermato che “la parola è impotente, essa non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, lo avvicina….” ll Natale è alle porte Si espande il Natale La terra si ricopre di bianco, le città si illuminano di luci, nel paese c‟è il sapore del Natale… Si inizia a festeggiare! Una leggera brezza si sente e indaffarata con gli addobbi è la gente! Pacchi, pacchetti sotto l‟albero stanno, le letterine al Polo Nord vanno! I regali sono arrivati e tutti noi siamo stati accontentati. Il Bambin Gesù sta nascendo, tutti gioiosi lo stiamo accogliendo! La neve cade in un bianco silenzio, voci angeliche si disperdono in un‟eco natalizio. Le luci illuminano le strade, la gente è tra i negozi a cercare regali e, tra pacchi e pacchetti, luci e colori, canzoni e risate, si espande il Natale dai camini delle case, dai cuori colmi d‟amore e porta con sé gioia e allegria. L‟albero natalizio tocca il cielo e il Presepe racconta la Buona Novella. E‟ Natale , è Natale e la gioia si espande tra i cuori di tutti. Maria Grazia Dilucca Federica Russo Classe 2^E Sofia Iannucci 2^E Dolci della tradizione natalizia italiana e straniera Cartellate una pasta di media consistenza. Modellare e friggere. Guarnire con vincotto o miele. Ingredienti Due tazzine di olio d‟oliva, buccia d‟arancia o limone, 1 kg di farina tipo “00”, due cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, tre uova, cannella (quanto basta), liquore aromatico (quanto basta) Procedimento Far riscaldare due tazzine di olio con un po‟ di scorza di limone o arancia; quando cominciano a formarsi le bollicine, spegnere il gas e far raffreddare completamente. Eliminare le bucce di limone o arancia. Impastare la farina con lo zucchero, aggiungere sale, cannella, uova e olio, bagnando a poco a poco l‟impasto con il liquore (circa tre bicchieri), fino ad ottenere Baklava Ingredienti 500 g di pasta sfoglia 200 g di noci tritate 180 g di burro fuso Ingredienti per lo sciroppo: 450 g di zucchero, 300 ml di acqua, due cucchiai di succo di limone Preparazione (sciroppo) Sciogliere lo zucchero nell‟acqua con l‟aggiunta di succo di limone. Dopo qualche minuto di cottura, il liquido diventerà denso; lasciare raffreddare lo sciroppo e riporlo in frigorifero. Preparazione (pasta sfoglia) Adagiare la sfoglia sul fondo della teglia e spennellarla con del burro fuso. Stendere altre cinque sfoglie spennellate una ad una con il burro, distribuendo sull‟ultimo strato le noci sbriciolate. Stendere altre sei sfoglie come prima. Con la lama di un coltello, infine, incidere la pasta fino a toccare il fondo, in modo da ottenere dei rombi. Cottura Informare il tutto a 180° per 40 minuti. Quando la superficie del dolce risulterà dorata, toglierlo dal forno e versare lo sciroppo freddo, facendolo penetrare nei tagli. Classe 2^E Giornalino Scolastico dell’ISTITUTO COMPRENSIVO di BERNALDA IL TERRORISMO Via Anacreonte, 60 75012 Bernalda Pec:[email protected] Email:[email protected] C.F.: 90024320773 Segreteria: tel. e fax 0835-543261 Dirigente Scolastico: tel. 0835-549051 Direttore: Dirigente Scolastico Prof.ssa Grazia Maria Marciuliano Redazione senior: Vittoria Soranno Fanelli Franca Lepenne Gaetana Madio Anna Carella Redazione junior: Arianna Padula Marta Aurora Francesca Errico Simone Braico Valentina Gallitelli Sofia Iannucci Rebecca Graziadei Daniela Bellino Claudia Scardillo Visita il sito della scuola www.icbernalda.gov.it Seguici anche su Facebook Il terrorismo è una forma di lotta politica o religiosa che consiste in azioni criminali violente, premeditate ed organizzate che hanno lo scopo di suscitare clamore, paura ed insicurezza. Gli atti terroristici mirano a colpire governi, esponenti politici o pubblici, gruppi etnici e religiosi o, come nel caso di Parigi, un‟ intera città. E‟ tristemente noto l‟attentato di un gruppo di terroristi islamici che ha colpito con ferocia la capitale francese, uccidendo 129 persone innocenti. Il terrorismo è opera di ristretti gruppi di fondamentalisti musulmani che mirano a raggiungere obiettivi economici e politici in nome della religione. Il terrorista è mosso da una cieca fede religiosa, e, in nome di quel dio al quale crede di ubbidire, si spinge fino al suicidio. Il " kamikaze " provoca la strage facendosi saltare con l'esplosivo, secondo un rituale abbastanza preciso, convinto così di raggiungere il paradiso. Egli si considera uno shaid, un martire. Dopo l‟attacco delle Torri Gemelle, il terrorismo ha superato i confini del mondo islamico. Si diffonde dove vi sono tensioni sociali e dove povertà, disperazione e mancanza di istruzione regnano sovrane. Si tratta di una lotta dettata non dai principi ideologici o religiosi, come i terroristi sostengono, ma da interessi politici misti ad odio e mancanza di rispetto, tolleranza e amore. Il marito di una giovane morta a Parigi ha scritto una lettera ai terroristi: “ Non so chi siete e non voglio saperlo, siete delle anime morte. Se questo dio per il quale uccidete ciecamente ci ha fatto a sua immagine, ogni pallottola nel corpo di mia moglie sarà stata una ferita nel suo cuore. Io non vi farò il regalo di odiarvi, sebbene voi l‟abbiate cercato, ma rispondere all‟odio con la collera sarebbe cedere alla stessa ignoranza che ha fatto di voi ciò che siete …” In queste parole si coglie il dolore, ma anche la forza di volontà che ognuno di noi deve avere per non farsi schiacciare dalla paura. Questa sarebbe, infatti, la vera vittoria di ogni terrorista! Rebecca Graziadei Classe 2^C I.C.Bernalda STRANIERI COME NOI In classe abbiamo letto un brano del giornalista V. Zucconi ed intavolato un interessante dibattito sul tema della diversità. Abbiamo compreso che qualsiasi tipo di diversità non rappresenta un ostacolo, ma una grande ricchezza, come ha sottolineato il nostro compagno Simone. Chi è lo straniero? Una persona che non conosciamo. Ma chi conosciamo davvero? Nessuno. Perciò siamo tutti stranieri. Ma se lo siamo tutti, allora non lo è nessuno. Siamo sempre pronti a giudicare l‟altro dalle apparenze, ritenendoci esseri superiori. Vediamo lo straniero diverso da noi per colore della pelle, nazionalità e abitudini di vita, ma non consideria- mo che, forse, ai suoi occhi, siamo noi i diversi. Possiamo trovare incomprensibili alcuni comportamenti di popoli appartenenti a culture diverse dalla nostra, tuttavia dobbiamo convivere in pace, perché le incomprensioni e l‟astio verso le diversità generano atteggiamenti razzisti che possono sfociare in attacchi terroristici. Esempio attuale è quello dell‟ISIS che sferra i suoi attacchi in nome di Allah e contro il cristianesimo, limi- tando, pertanto, le libertà fondamentali dell‟uomo. L‟unico modo per non cadere nel razzismo è imparare a conoscere e accettare le culture d‟altri, come afferma Charles Evans Huges: ”Quando perdiamo il diritto a essere diversi, perdiamo il privilegio di essere liberi.” Classe 2^A Auguri e arrivederci al prossimo numero!