il tè verde

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VIVERE SANO
Alimenti:
il tè verde
a cura della REDAZIONE
l tè è una medicina squisita, capace di prolungare la
vita degli uomini” dice il Kissa Yojoki – il Manuale per
rimanere sani con il tè, scritto dal monaco buddista
Eisai 900 anni fa.
I
“
Che cos’è
Il tè verde, che rappresenta il 20 per cento del tè prodotto a livello mondiale, è costituito da foglie di Camellia
sinensis, una pianta tropicale probabilmente di origine
indiana e importata in Cina attraverso la via della seta. I
tre principali tipi di tè – verde, nero e oolong – derivano
tutti dalla stessa pianta, ma i diversi processi ai quali le
foglie sono sottoposte per arrivare al prodotto finale rendono le tre varietà estremamente diverse tra loro sia dal
punto di vista del gusto, sia da quello delle molecole contenute e quindi delle proprietà per la salute.
Le proprietà
Il tè verde occupa teoricamente un posto di primo
piano tra le sostanze che possono aiutare a prevenire il
cancro grazie al suo alto contenuto di catechine, prima
tra tutte la epigallocatechina-3-gallato, nota anche con
la sigla EGCG. Durante il processo di preparazione delle
foglie, il tè verde non fermenta e in questo modo si mantengono intatti i principi attivi presenti in grandi quantità nella foglia fresca e responsabili dell’azione preventiva della bevanda. La molecola EGCG, testata in alte
concentrazioni in laboratorio, riesce a bloccare alcuni
meccanismi utilizzati dalle cellule tumorali per crescere
e diffondersi nei tessuti vicini ed è in grado di interferire
con la formazione di nuovi vasi (angiogenesi). Nell’uomo un abbondante consumo di tè verde sembra ridurre
il rischio di tumore della prostata e, con minor certezza,
anche di altri organi, ma studiare l’effetto di questa bevanda sulla salute e sullo sviluppo dei tumori è molto
difficile poiché esistono numerose varietà di tè verde e
non tutte hanno lo stesso contenuto di catechine. In
linea generale, i tè verdi giapponesi sono più ricchi di
molecole antiossidanti rispetto a quelli cinesi e un’infusione di 8-10 minuti è l’ideale per estrarre dalle foglie
una buona quantità di molecole amiche. Gli studi effettuati in laboratorio utilizzando grandi quantità di principio attivo hanno dato risultati incoraggianti, per cui,
pur in assenza di dati definitivi, può essere utile prendere l’abitudine di scegliere questo tipo di bevanda.
ATTENZIONE ALLE
INTERFERENZE
È bene ricordare che le sostanze di origine naturale
non sono per questo prive di effetti collaterali.
Alcune molecole contenute nel tè verde possono
interferire con certe terapie antitumorali come, per
esempio, il bortezomib, utilizzato nel trattamento
del mieloma multiplo. Lo afferma uno studio sulla
rivista Blood. Analizzando le interazioni tra questo
singolo farmaco e la epigallocatechina-3-gallato
(EGCG), molecola presente nel tè verde, gli studiosi
si sono accorti che l’EGCG ne riduce l’efficacia
poiché si lega all’anticorpo e gli impedisce di
attaccare le cellule tumorali. Prima di assumere
qualsiasi integratore è bene parlarne col medico.
LA RICETTA
SORBETTO AL TÈ VERDE E GELSOMINO
Ingredienti per 4 persone
2 cucchiaini di foglie di tè Bancha, 5 cucchiai di
zucchero, 1 cucchiaino di fiori di gelsomino
freschi, 1 albume, 1 arancia rossa
Preparazione
Lavate i fiori di gelsomino e lasciateli sgocciolare
su carta assorbente da cucina.
Fate bollire 2 dL di acqua e ponete in infusione
i fiori e il tè per 5-6 minuti. Filtrate l’infuso
e rimettetelo a bollire su fiamma dolce.
Unite lo zucchero e mescolate finché sarà
completamente sciolto, poi lasciate raffreddare.
Montate l’albume a neve fermissima e trasferite
l’infuso nel frullatore, aggiungete l’albume e
frullate a velocità media.
Versate il composto in modo da ottenere uno
strato alto circa 5 cm, ponetelo in freezer a
riposare per 2 ore, quindi frullate nuovamente il
sorbetto e lasciatelo riposare per altre 4 ore.
Servite con guarnizione di fettine di arancia rossa.
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