ETIMOLOGIA SICILIANA
DI
Alphonse Doria
“Paria”
In siciliano i pari erano i dignitari nobili che formavano la parte
alta del Parlamento Siciliano del 1129 chiamati a partecipare da
Ruggero II insieme a gli ecclesiali e i rappresentanti di alcune città
demaniali. In senso politico è il primo Parlamento della storia
umana, il quale rappresentato ancora oggi un simbolo delle
coscienze indipendentiste sicilianiste. I nobili così erano pari tra di
loro e davanti Dio, ma non con gli altri uomini, come se tutti gli
uomini non fossero tutti uguali per il Creatore. La paria viene
rafforzata dalla preposizione fora per indicare una persona che
non è del gruppo, ma più esplicitamente sta a significare al di fuori
socialmente, non viene considerato, nemmeno proletario. Questa
casta sociale la riscontriamo nel 1550 a.C. nella cultura urbana di
Harappa degli antichi Ari dell’India vedica. La base della società
aria era la famiglia patriarcale (kula). Di seguito si sviluppò il
sistema delle caste. Per farla breve fuori il sistema delle caste vi
erano i paria i quali erano i “fuori casta” gli “intoccabili”, i poveri
costretti a condizioni miserrime di vita. Non è il primo contatto
che la Sicilia ha con questo grande popolo Ari; lo stesso simbolo
della triskeles ha origine dalla svastica ariana. La più antica
raffigurazione della Trinacria del VII secolo a.C., rinvenuta nei pressi di
Gela; accanto ad uno altro simbolo solare della svastica in un oscillum
della stessa epoca. Esposti nel museo regionale d’Agrigento.
Bibliografia: STORIA DI SICILIA Santi Correnti Edizione Clio marzo 1995;
VOCABOLARIO SICILIANO-ITALIANO Antonino Traina edizione Reprint s.a.s. dicembre 1991.
LA STORIA volume 1 opera realizzata dalla redazione Grandi Opere di UTET Cultura Edizione
UTET SpA 2004.
CARMELO ROSANO di Alphonse Doria su: http://alphonsedoria.splinder.com/archive/2006-06