UniversitàdiBologna–DipartimentodiFilosofiaecomunicazionea.a.2016/17
Corsodel1°e2°semestre,2°e3°periodo
PaoloLeonardiFilosofiadellinguaggioLM12cfu,primomodulo6cfu
6dicembre2016
Prima,riproviamoafareilpunto.
SeriprendetelatraduzionedellepocherighedelPerìhermeneías(Sull’interpretazione)
diAristotelediFrancoLoPiparo,lepartiinrossosonoalcunedellecose,forsetutte,che
cercheròdiapprofondirenellesettimanecheseguiranno.
Learticolazionidellavoceumanaeleoperazionilogico-cognitive
dell’animaumanasonotralorodifferentiecomplementaricosìcomelo
sonolearticolazioniscritteequelledellavoce.
Comeleunitàminimeconcuieincuilascritturasiarticolanonsonole
stessepertuttigliuomini,nonlosononemmenoleunitàminimeconcuie
incuilavocesiarticola.Einvecesonolestessepertuttigliuominile
operazionilogico-cognitivedicuiunitàvocaliegrafichesonoinaturalisegni
fisiognomiciesonoancheglistessipertuttigliuominiifatticoncuile
operazionilogico-cognitivedell’animaumanasonoinrelazionedisimilarità.
(p.187)
PerFregeleoperazionilogico-cognitiverilevantisonolalogicaclassicaeiconetti.
Fregepensacheprimacisiailpensieropoiillinguaggio.Deiconcettihaun’ideamolto
restrittiva:datounconcetto,l’estensionedelmedesimo,cioèciòcuisiapplica,è
completamentedeterminato.AFregenoninteressanessunaspettopiùstrettamente
linguisticocomel’articolazione.Perluiifattisonoipensieriveri,eipensieriquesta
voltasonoisensiespressidaglienunciatiassertivi.
PerRussellèmenochiaroseilpensierovengaprimadellinguaggio.Semmaile
esperienze,insensopsicologicovengonoprimadellinguaggio–lapercezione,il
ricordo,alcuniuniversali.Mapoiilpensieroèsostenutoinpartedallinguaggio.Questa
posizionediventaesplicitanelTractatuslogico-philosophicusdiWittgenstein.
NelleRicerchefilosoficheillinguaggioèun’attivitàchesiintesseconlealtre.Nonè
qualcosadiasé,edunquenonloèneppureilpensiero.
Questaposizione,seppureKripkepolemizziconWittgensteineglialtritreprotagonisti
diquestomododivederenoncitinoneppureWittgenstein,questadicevoèuna
posizionechedifattoilriferimentodirettoportaavanti.Tuttocominciadallecose,eil
nominarlesiaggiungeallecosestesse.Ilnominarestessoèunamodalitàlogicocognitiva.
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Adessovorreipassareainomidiinesistenti.
Lascorsasettimanaunadivoihasfioratalaquestionedelleentitàrealicoinvoltenelle
storie.Ora,unastoriahasempreunamodalitàambigua–pretendediessereunastoria
vera,qualunquecosal’autoreabbiascrittanellaprefazioneenonperchétrattidi
individuireali,luoghireali,fattiaccaduti.
Perchéilproblemadegliinesistentièinteressante?Perlalogica,perchéoperasolo
sugliesseriesistenti.Lalogicas’interessaall’inferenzavera,cioèallatrasmissionedella
proprietàdellaveritàdapremessevereaciòchesenededuce.Unenunciatoincui
ricorreunterminechepretendediriferirsiodenotarequalcosachenonesisteèun
enunciatoprivodivalorediveritàofalsosecondolamaggiorpartedeimodidi
considerarelaquestione.Daunenunciatoprivodivalorediveritànonsideducenulla;
daunofalso,siricavaqualunquecosa(exfalsoquodlibet).Ingenerale,trovounnome,
distinguequalcosa?Seèunpersonaggiofittiziopossodirnequalunquecosa–creare
nuovestoriesudilui,chegliaggiunganofascinoocheglienetolgano.Seèun
personaggioreale,possofarequestofinoauncertopunto,specialmenteseèun
personaggiovivente.Teneteamentel’ideacheinomifissanopuntidiriferimento.
Sonopuntidiriferimentocuirichiamarci,dastudiare,permezzodeiqualiindividuare
altrecoseecc?Osonopuntichenonreggononessunpesoolireggonotuttiperché,
essendoentitàfittizie,nonfadifferenza,nonpuntiecertononpuntichepossiamo
usareperorientarci,almenomaidirettamente.Cipossonoorientareperchéci
mostranoigustidichiliapprezzaedichilidisprezzaodichièindifferenteallestorie
chelicoinvolgono.Perchécimostranoqualcosachedesideriamoodacuipreferiamo
rifuggire.L’usodinominellestoriefittiziehadiverseragioni.Ecconetre:facilitala
nostrapartecipazione–tuttelestorierealicoinvolgonoindividui,luoghi,tempispecifici.
Serve,inoltre,aconnetterepartidiversedellastoria–èunpuntodiriferimentonella
storia.Svolgequestoruoloanchesesisviluppaunaseriedistoriesullostesso
individuo,sullostessoluogo,sullostessotempo.Ciproponedeimodelli,nonreali,ma
possibilioimpossibili.
AbbiamovistocosadiceFrege:unnomeperuninesistenteprivadivalorediverità
l’enunciatoincuiricorreoppuredenotal’insiemevuotoolozero,ascelta.Abbiamo
vistocosascriveRussell:unnomeperuninesistentenonèunveronomemauna
descrizionecamuffata,eognienunciatoincuiricorreunadescrizionechenondescrive
alcunchéèfalsoappuntoperchéladescrizionenondescrivealcunché–laprima
restrizionenellaparafrasidiunenunciatochecontieneunadescrizioneèuna
restrizionecheaffermal’esistenzadiciòcheladescrizionedescrive.Wittgensteinnel
Tractatushaunaposizioneanalogaeseneservepereliminarecomemalformatoogni
enunciatocheponeentitàmetafisichediversedaglistatidicoseedallecose,chesono
tuttipossibilioggettidiconoscenzascientifica.
QuinehaunaposizionevicinissimaaquelladiRussell.
Incidentalmente,parlandodiRussellhoaccennatoaMeinong,cheinveceritieneche
gliinesistentiesistano,seppureabbianounaformadiesistenzadiversadallanostra.
Oggi,cisonoalcuniinfluentimeinonghiani,comeTerenceParsons,EdwardZaltae,in
Italia,AlbertoVoltolini.Ilproblemaconquestaposizioneècheappuntopostuladuetipi
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diesistenza,ilchecomportaduetipidipredicatidiidentità,anziduetipidipredicatiper
qualunquepredicato.UsainBoltcorre.RenzoTramaglinocorre.Ilprimopossiamo
correperchécorre,lovediamocorrere,loabbiamovistocorrere,nehanno
cronometratalacorsa,ecc.Ilsecondocorreperchécisonostoriecheraccontanoche
corre,chenarranocheèstatovistocorrere,cheimmaginanochesicontrolliiltempo
dellasuacorsa.QualunquenumerodicapelliavesseintestaBoltmentretagliavail
traguardodeisuoiprimicentometriolimpici,neavevaononneavevaN.Siccomele
storienoncidicononullasulnumerodeicapellidiRenzoquandodice‘Sì’neltentato
matrimoniodelcapitolo8deiPromessisposi,laquestioneèimproponibile–non
sappiamoneppureseavessecapelli(ManzoninonricordocheparlideicapellidiRenzo)
ecertoquindinonneavevaunnumeroNperqualunqueN.Contrariamenteaquanto
sostieneRusselllaposizionediMeinongnonècontraddittoriamacostosaeancorapiù
artificiosadiquelladiFrege–valelapenaaffrontarneilcosto?
Atutt’oggiesistonodescrittivisti,inqualchemisurarusselliani.Leproposizionisu
inesistentisonotuttefalse.Ilproblemaconquestaposizioneèchecomeèfalso“Il
fidanzatodiLuciasièrifugiatoaBergamo”cosìallaletteraèfalso“IlfidanzatodiLucia
nonsièrifugiatoaBergamo”.LasoluzionecheRussellproponeaquestadifficoltàèla
distinzionediambito:
“IlfidanzatodiLuciasisiarifugiatoaBergamo”FALSO
“IlfidanzatodiLucianonsisiarifugiatoaBergamo”FALSO
“NonèilcasocheIlfidanzatodiLuciasisiarifugiatoaBergamo”VERO
Anchequestoèunraddoppiamento,seppurelimitato,uncosto,seppureminore.
KripkenelleJohnLockeLectures1973sostienechelestoriesembranoavereuna
semantica,cioèchesipossanocostruireproposizioniconoggettiequalitàintrodotti
nellestorie,machequestesonoproposizioniapparenti–sipretendechecisiano
proposizionidelgenere.Questospostasolounpassopiùinlàlanegazionedegli
inesistenti.
PiùrecentementeKendallWalton1990(Mimesi/Comefarfinta,testocheviho
suggeritodiguardareecheèinteressanteperchéapplicaquestomodelloatuttelearti,
nonsoloalracconto)epoiGarethEvanshannosviluppatounateoriadellamessain
scena(pretensetheory).Simuliamolaveritàdeglienunciatidiunastoria,cheperònon
hannovalorediverità.Questasoluzioneèpiùarticolatamasostanzialmentericalca
l’ideadiKripke.
Un’altrateoria,diAmieThomasson,affermacheleentitàfittizie,comeinumeriole
virtùsonoentitàastratte.Questaèunaversionebrillantediunaposizione
sostanzialmenteneomeinonghiana.
7dicembre
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Lamiaposizione.Lacontinuitàfrafalsità,finzione,possibilità,progettualità,per
arrivarefinoarendersicontodicosaèimpossibileemagaridesiderarlo.
UnavariazionesullaposizionediDonnellan.Perprimacosa,ilmiopuntosul
riferimentofittiziononprivilegiaalcunateoriadelriferimentosullealtre.L’ideache
all’originedelriferimentofittiziocisiauntestoemaiunaltrogeneredifattiinvecedi
unacosa,nondicenullasucomefunzionaillinguaggioe,specificamente,nullariguardo
allasemanticaealriferimento.Quindi,prendoDonnellancomesefissasseunpunto
generaleall’internodiunaspecificateoriadelriferimento.Forse,ilfattocheunnome
bastiperprodurreunriferimentofittizio,comenelcasodiGonzaloinAmleto,potrebbe
favorireunaconcezionedelriferimentosualtre.Secondacosa,Donellandiceche
giudiziesistenzialinegativisonoveriquandolastoriadegliusidelnomechericorrono
terminainunblocco.Parlarediunbloccononspiegagranche–indicachenonsiarriva
aunoggetto,aunindividuo,sì.Cibloccauntestochecreal’illusionechecisia
qualcosa.Walton,qui,haunaspiegazionecheaDonnellanmanca.Terzacosa,ilpezzo
diDonnellanaffrontalaquestionecentrale,igiudiziesistenzialinegativi.Nonsolo
questocaso,però,èimportante.
Lafinzionenonèunrifiutodellarealtà,un’evasione,ecc.Èpartedellacreativitàedè
sempreesplorazionedellarealtà.Inoltre,unarappresentazionefittiziasipresenta
comevera–altrimentinonrappresenterebbeaffatto.
Perchiuderequestaprimapartedelcorso,adesso,vorreiricapitolareipuntiche
abbiamotoccatoecosaperseguivo,aggiungendoqualcosachenonhodetto.
L’evoluzionedellalinguaèuntemaaffascinante,inparteperchél’evoluzionedi
qualunquecosaèaffascinante.Comesièformatoilcosmo,comelerocce,come
l’acqua?Comesièformatalavita,qualèstatoilpasso?Lateoriadell’evoluzionedi
Darwinnonspieganulladituttoquesto.Darwinsioccupadell’evoluzionenelmondo
animale,nondell’originedell’evoluzionestessa.L’evoluzionedellinguaggioperòè
interessanteperchécifaconsiderarealcunecosechesonocentralinellinguaggio.
Aristoteleneavevacapitealcune–coml’articolazione.Nellaspiegazione
dell’articolazionehoaggiuntodueaspetticheAristotelenonconsidera(mache
Tallermantocca):l’articolazionefonetica(chelafonologiastudiacomesistemidisuoni)
el’articolazionesintatticacomeelementiprodottidanecessitàsemantiche,una
congetturarafforzatadall’evoluzionedielementidellessicoinespressionifunzionaliper
desemanticizzazione.Lalinguahaduegeneridiruoli:trasferireinformazionee
trasferireazione(cuicorrispondonoall’ingrossoilmodoindicativoeilmodo
imperativo),erappresentaperinformareeperindicarecosavuolechesifaccia.Per
arrivareaparlarecisonovolutimilionidianni.SeTallermanharagioneiprimilessemi
compaiono2milioni–2milioni600milaannifaegliuominihannoparlatounalingua
comequellecheconosciamosolotra200milae55milaannifa.Lacomparazionecongli
animalièinteressante,manontienecontodiunacosa,ecioèchesegliominini
tornasseroindietro,nonneltempomaevolutivamente,a7milionidiannifa,nonè
affattoscontatoche7milionidiannidopoilorodiscendentiparlerebbero.Inoltre,le
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condizionidivitadegliomininisonostatemoltodiversedaquelledeglialtriprimati.Gli
omininisonocambiatipersopravvivere,mentrescimpanzéebonobocontinuavanola
lorosolitavitanellastessanicchia,laforestaequatoriale.
LapropostadirenderelacararatterizzazionedegliesseriumanicheAristotelefornisce
nellaPolitica–gliesseriumanisonoanimalicapacidipensierodiscorsivo–silegaalla
corniceevoluzionistachevihoproposta.Lastessaragionevolezzadegliesseriumani–
perquantosiamoragionevoli–ènonunadoteinnatamaunprodottoevolutivo,con
sedimenticulturali,eunprodottoessostessodinamico,chesisviluppaemuta.Sesolo
rifletteteacosatrovavanorazionaleivostritrisnonniecosatrovaterazionalevoi,
afferrereteladifferenza,cheforseinmisuraminorepotetenotaregiànelladistanzafra
voieme(duegenerazionienonquattro).Permetterlaintermini“grandi”pensateche
laschivitùèstataabolitaperlaprimavoltaaBolognanel1256(ilLiberParadisusèil
testodellaleggedelComunediBolognachel’abolisca),inGranBretagnasolonel1833,
negliStatiUnitid’Americanel1865,alterminedellaguerracivile,inBrasilenel1888.
Abbiamoquindipassatoinrassegna,dicorsa,alcunideiprincipalifilosofidellinguaggio
degliultimi140anni:Frege,Russell,Wittgenstein,Kripke,Donnellan,conpochiaccenni
aQuineeaPutnam,aggiungendoieriunapiccolapresentazionedelleteoriesuinomidi
inesistentio,meglio,sullenarrazionichecoinvolgonoinesistenti.Hocosìtrascurato
moltialtriautori,anchealcuniimportantimalontanidaquesti,edame,come
Hediegger,Merlau-Ponty,GadameroDerrida.
Ora,neitestichevihopropostohoaggiunto,fraitestidaconsultare,anchedeipezzi
mieisuriferimentoesignificato,sunomiepredicati,suDonnellaneilsignificatocome
usoesuidiscorsichecoinvolgonoentitàfittizie.Leoperazionilogico-cognitivedicui
parlaAristotele,comeloriformulaLoPiparo,dalmiopuntodivistanonsonoaltrochei
sistemicognitiviprelinguisticidicuisiamodotati:percezioneememoriae,seaveteuna
qualcheinclinazioneperleteoriedellacognizioneincorporata(embodiedcognition),
l’azione.Leparolesonooggettieffimeripercepibiliproferendolequalimutiamola
scena,cosacheinséattivalapercezionee,appunto,cifanotarecosaèstatodetto.Ciò
chediciamononrappresentaaltrochealcuni,pochielementi,suiqualirichiamain
particolarelanostraattenzione,sullosfondodiunaseriediinformazionicontestualiein
memoriachequeipochielementiintegranoristrutturandolasituazione.Illinguaggio
dunquesarebbeunaspecializzazionedellenostreabilitàcognitivechefunziona
servendosene.Vocalizzandoproduciamoqualcosachecomandal’attenzionedeglialtri
esseriumani.Comandarevolontariamentel’attenzionealtruièrichiamarlaepermette
disintonizzarlaconlanostra.Lalinguanonnasce,comesostieneMichaelTommasello,
dallacapacitàdiprestareattenzioneaqualcosainsiemeadaltri,maqualcosache
producequestastessacapacità.Ciòdicuiciserviamoperrichiamarel’attenzionesu
qualcosapuòdiventarneunrappresentante,seceneriserviamodinuovo,sesene
servonoanchealtriesseriumani.Ilpuntodellalinguaèsintonizzarel’attenzionediun
gruppodiindividui,seimembridiungrupposiservonopiùomenotuttidellestesse
formeaquestoscopo,allorac’èunalingua–perinciso,dubitochedasolounindividuo
possamaisviluppareunalinguasenonpartendogiàdaunalinguacheglièstata
trasmessadaglialtri.Lalinguaèunacosatroppocomplessaperchéunindividuopossa
arrivarcidasolo,anchesepurealuipursolopotrebbetornareutilepersaperedomani
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cosahafattoierieprogrammarecosafaredopodomani(immaginateunalistadelle
cosedafarecheunodinoisipreparacomeunmessaggioasestessofuturo).La
memoriaèindispensabilenonsoloperricordarelalinguaquantolecircostanze
appropriateperservirsene,cosìcomefarlonellasituazionespecifica.Quindila
discussionesucomedeterminareilreferenteoildenotatodiunnomenonèunsenso
associatoadessomauninsiemedicaratteristichepercepiteericordate,unaseriedi
azioniimparatee,sicuramentequandoabbiamoachefarecondenotatianzichécon
referenti,unacertapadronanzadellalinguastessa–unnomeèsintatticamente
semplice,unadescrizioneno(qualunquesialavostrateoriadelledescrizionipreferita).
Nelcasodelnome,certo,bisognaaverdistintoilnominato(averloinmente,dice
Donnellan),eilnomestessopuòesserevistononcomeunadescrizioneabbreviata–
descrizionechenedicelecaratteristiche–mapiuttostocomeunacaratteristica,un
trattoaggiunto.Unnomeindicaunnostropuntodiriferimento,èunatracciadel
nostrointeresseperilnominato.(Paroleetracce,iltitolodiquestocorso.)
Considerateloqualcosadipiùsofisticato,maanalogoaun’improntadigitale.
LateoriadelledescrizionidiRussellèunritrattoundipintometafisicodelledescrizioni
o,comehoappenadetto,unateoriametafisicadicosac’èquandosidescrive.Non
partemaidall’oggettodescritto,nonhaquestofondamentaleelementodisingolarità
chesiesprimenell’articolodeterminativo,unelementodicuiRussellsidisfa.Lastessa
inclinazionel’haWittgensteinnelTractatus–lamancanzadiesempineèunindizio.Il
Tractatus,contuttoilsuofascino,èperinterodallapartedelleparoleelecosesono
ridotteamattoncinilegodispostiinmodidiversiperformareenunciatidiversi.Il
Tractatusèilpiùimportantetestodell’atomismologico,ineffetti,concezionefilosofica
cheRussellnel1918esponeasuomodonellaFilosofiadell’atomismologico.Le
Ricerchepurnellaloroincompletezzasonolariscopertadelmondodellavita,una
riscopertaessastessaincompiuta,incuilagrammaticasièsostituitaallalogica,mala
proiezioneintellettualisticanonèdeltuttoscomparsa.Leteoriedelriferimentodiretto
invertonoquestiapprocci–cisonodellecoseeneparliamo.Leparolesonouno
strumentopermaneggiarle.Sonounostrumentoperrappresentarle
indipendentementedallaloroforma.Inquestosensomisembracheleparolesiano
unostadioulterioredelprocessocheMassironidescrivecomepassaggiodalla
percezionevisivaalpensareperimmagini.Nonc’èpiùsolounaregolarizzazionedelle
forme,unraddrizzareedimenticaredettagli,semplificarel’informazionevisiva.C’è
l’arbitrarietàdelsegno,chepermettedirappresentareunacosaamenodiqualsiasi
somiglianza,echefunzionaperchélaparolanascedaunrichiamo,cheporta
l’attenzionesudinoielanostraposturatrasmetteciòcuistiamonoistessiprestando
attenzione.
Permettetemiungiocosettecentesco,unpiccolomitosull’originedellalingua.Un
ominineemettedeisuoniperrichiamarel’attenzionedialtriominini.(Agitarelebraccia
nonserve,perchélepersonelacuiattenzionesirichiamasonodispalle.)Adesso,un
omininevuolerichiamarel’attenzionediunaltroominineeripeteisuonichequesti
avevainprecedenzausatiperrichiamarelasuaattenzione.Omininidiversihannousato
suonidiversiperrichiamarel’attenzionediconspecifici(magarinonricordavanoche
suoniquestiavesseroemesso).Cideveesserestatounmomentoincuiunominineha
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volutorichiamaresolol’attenzionedialcuni,mettiamodidue,manondituttigli
omininidiungruppo,eabbiausatodunqueiduedistintisuonichequestiavevano
usato.Ecc.Siamomoltolontanidaunalinguamaèunaprimaarticolazionediun
lessicochesfruttal’arbitrarietàdelrichiamovocale:qualunquerichiamovocale
richiamal’attenzione,maspecializzarel’usocomincialatrasformazionediunrichiamo
inunlessema.L’ominineriusairichiamivocalidialtriperrichiamarelorostessi.
SeharagioneTallermancisonovolutipiùdiduemilionidianniperchédaquestosi
arrivasseaunalinguaveraepropria.Lacosahacomunquecontinuatoasvilupparsi.A
uncertopuntounuomohadettoqualcosadisbagliato,hatrasferitononuna
conoscenzamaunerrore.Qualcunoseneèaccorto.Lerappresentazionidunque
potevanoessereusateanchequandononrappresentavanoqualcosachec’era.Dunque
potevanoessereusateperrappresentarequalcosaancoradafare,perconsiderare
alternativesuciòchepotevaesseresuccessocomequalcosacheavrebbeancora
potutosuccedere,peringannare.Nonc’èlinguasenzainganno,comediceCalvino
nelleCittàinvisibili,manonc’èingannosenzarappresentazione,elalinguaproprio
perchénoningannapersimilaritàèunostrumentocherendepiùfacileingannare.Così
conmezzimodestisononatelestorie,lestorieverecomequellecheesploranociòche
èpossibileol’impossibile,lestorieche,comediceEco,cipermettonodiviverepiùvite,
immaginandole,partecipandoleemotivamente,immedesimandoci,ecc,purrestando
consapevolichesonostorie.Comeoggisiimparaapilotareunaereocominciandoda
simulazionidigitali,cosìconlestoriedasempreimpariamoavivere.Neipoemiomerici
sinarralaguerradiTroia.Mettiamochesiaunastoriavera–deiGreci,aqueitempiun
popolobarbaro,hannoattaccatoperritorsione(ilrapimentodelledonneera
probabilmenteabituale)unacittàdell’Asia,piùprogredita,piùricca.Unastoriavera
ancheseicapigrecinonsifosserodavverochiamatiAgamennone,Menelao,Ulisse,
Achille,NestoregliAiaci.Nellastoriaverasiinterpolanostoriefalse,eimpossibili,come
iruolideglideinellaguerra,daAtenaaVenere.AllastoriaveradelritornodiUlissesi
aggiungonostoriefalse,dalleSireneaCirceaPolifemo.
Insomma,lalinguapartedaciòchec’è,selezionandoalcunipuntidiriferimentoe
sviluppaunsistema,diciamo,percommerciarne.Unadimensionediquestocommercio
ècapirecosasonoipuntidiriferimentoprescelti,costruirenarrazionichelicolleghinoe
licaratterizzino,organizzareazionichelicoinvolgano.Lenarrazioniproduconoil
conoscere,checonsistenelpadroneggiareunarappresentazione,unamappadiuna
partedelcosmo.Gliuominisonoarrivatiperstranecircostanzedellalorostoriaa
sviluppareunsistemamoltopotentedirappresentazioneapartiredaelementipoveri
comeleparolestesse,conlequalihannoprodottoarticolatissimeeraffinate
rappresentazionidegliintreccideiloropuntidiriferimento,un’immaginedelmondo,
anzipiùimmagini,cheavolteformanounologrammaavoltetestimonianopuntidi
vistadiversi,unaspeciediologrammamultiplo.Lapovertàdelleparoleeraessenziale
perquestosaltonellacomplessitàdellarappresentazione,com’èessenzialeperchéle
parolefunzioninocheessesiintegrinosullaconsapevolezzapiùimmediataepiùprecisa
localmentechepercezioniememoriacidanno,cosacheriesceperchéleparolesono
essestesseoggettipercepibilierepertoriconservatiinmemoria.
Bene,mifermoqui.