UniversitàdiBologna–DipartimentodiFilosofiaecomunicazionea.a.2016/17 Corsodel1°e2°semestre,2°e3°periodo PaoloLeonardiFilosofiadellinguaggioLM12cfu,primomodulo6cfu 6dicembre2016 Prima,riproviamoafareilpunto. SeriprendetelatraduzionedellepocherighedelPerìhermeneías(Sull’interpretazione) diAristotelediFrancoLoPiparo,lepartiinrossosonoalcunedellecose,forsetutte,che cercheròdiapprofondirenellesettimanecheseguiranno. Learticolazionidellavoceumanaeleoperazionilogico-cognitive dell’animaumanasonotralorodifferentiecomplementaricosìcomelo sonolearticolazioniscritteequelledellavoce. Comeleunitàminimeconcuieincuilascritturasiarticolanonsonole stessepertuttigliuomini,nonlosononemmenoleunitàminimeconcuie incuilavocesiarticola.Einvecesonolestessepertuttigliuominile operazionilogico-cognitivedicuiunitàvocaliegrafichesonoinaturalisegni fisiognomiciesonoancheglistessipertuttigliuominiifatticoncuile operazionilogico-cognitivedell’animaumanasonoinrelazionedisimilarità. (p.187) PerFregeleoperazionilogico-cognitiverilevantisonolalogicaclassicaeiconetti. Fregepensacheprimacisiailpensieropoiillinguaggio.Deiconcettihaun’ideamolto restrittiva:datounconcetto,l’estensionedelmedesimo,cioèciòcuisiapplica,è completamentedeterminato.AFregenoninteressanessunaspettopiùstrettamente linguisticocomel’articolazione.Perluiifattisonoipensieriveri,eipensieriquesta voltasonoisensiespressidaglienunciatiassertivi. PerRussellèmenochiaroseilpensierovengaprimadellinguaggio.Semmaile esperienze,insensopsicologicovengonoprimadellinguaggio–lapercezione,il ricordo,alcuniuniversali.Mapoiilpensieroèsostenutoinpartedallinguaggio.Questa posizionediventaesplicitanelTractatuslogico-philosophicusdiWittgenstein. NelleRicerchefilosoficheillinguaggioèun’attivitàchesiintesseconlealtre.Nonè qualcosadiasé,edunquenonloèneppureilpensiero. Questaposizione,seppureKripkepolemizziconWittgensteineglialtritreprotagonisti diquestomododivederenoncitinoneppureWittgenstein,questadicevoèuna posizionechedifattoilriferimentodirettoportaavanti.Tuttocominciadallecose,eil nominarlesiaggiungeallecosestesse.Ilnominarestessoèunamodalitàlogicocognitiva. 2 Adessovorreipassareainomidiinesistenti. Lascorsasettimanaunadivoihasfioratalaquestionedelleentitàrealicoinvoltenelle storie.Ora,unastoriahasempreunamodalitàambigua–pretendediessereunastoria vera,qualunquecosal’autoreabbiascrittanellaprefazioneenonperchétrattidi individuireali,luoghireali,fattiaccaduti. Perchéilproblemadegliinesistentièinteressante?Perlalogica,perchéoperasolo sugliesseriesistenti.Lalogicas’interessaall’inferenzavera,cioèallatrasmissionedella proprietàdellaveritàdapremessevereaciòchesenededuce.Unenunciatoincui ricorreunterminechepretendediriferirsiodenotarequalcosachenonesisteèun enunciatoprivodivalorediveritàofalsosecondolamaggiorpartedeimodidi considerarelaquestione.Daunenunciatoprivodivalorediveritànonsideducenulla; daunofalso,siricavaqualunquecosa(exfalsoquodlibet).Ingenerale,trovounnome, distinguequalcosa?Seèunpersonaggiofittiziopossodirnequalunquecosa–creare nuovestoriesudilui,chegliaggiunganofascinoocheglienetolgano.Seèun personaggioreale,possofarequestofinoauncertopunto,specialmenteseèun personaggiovivente.Teneteamentel’ideacheinomifissanopuntidiriferimento. Sonopuntidiriferimentocuirichiamarci,dastudiare,permezzodeiqualiindividuare altrecoseecc?Osonopuntichenonreggononessunpesoolireggonotuttiperché, essendoentitàfittizie,nonfadifferenza,nonpuntiecertononpuntichepossiamo usareperorientarci,almenomaidirettamente.Cipossonoorientareperchéci mostranoigustidichiliapprezzaedichilidisprezzaodichièindifferenteallestorie chelicoinvolgono.Perchécimostranoqualcosachedesideriamoodacuipreferiamo rifuggire.L’usodinominellestoriefittiziehadiverseragioni.Ecconetre:facilitala nostrapartecipazione–tuttelestorierealicoinvolgonoindividui,luoghi,tempispecifici. Serve,inoltre,aconnetterepartidiversedellastoria–èunpuntodiriferimentonella storia.Svolgequestoruoloanchesesisviluppaunaseriedistoriesullostesso individuo,sullostessoluogo,sullostessotempo.Ciproponedeimodelli,nonreali,ma possibilioimpossibili. AbbiamovistocosadiceFrege:unnomeperuninesistenteprivadivalorediverità l’enunciatoincuiricorreoppuredenotal’insiemevuotoolozero,ascelta.Abbiamo vistocosascriveRussell:unnomeperuninesistentenonèunveronomemauna descrizionecamuffata,eognienunciatoincuiricorreunadescrizionechenondescrive alcunchéèfalsoappuntoperchéladescrizionenondescrivealcunché–laprima restrizionenellaparafrasidiunenunciatochecontieneunadescrizioneèuna restrizionecheaffermal’esistenzadiciòcheladescrizionedescrive.Wittgensteinnel Tractatushaunaposizioneanalogaeseneservepereliminarecomemalformatoogni enunciatocheponeentitàmetafisichediversedaglistatidicoseedallecose,chesono tuttipossibilioggettidiconoscenzascientifica. QuinehaunaposizionevicinissimaaquelladiRussell. Incidentalmente,parlandodiRussellhoaccennatoaMeinong,cheinveceritieneche gliinesistentiesistano,seppureabbianounaformadiesistenzadiversadallanostra. Oggi,cisonoalcuniinfluentimeinonghiani,comeTerenceParsons,EdwardZaltae,in Italia,AlbertoVoltolini.Ilproblemaconquestaposizioneècheappuntopostuladuetipi 3 diesistenza,ilchecomportaduetipidipredicatidiidentità,anziduetipidipredicatiper qualunquepredicato.UsainBoltcorre.RenzoTramaglinocorre.Ilprimopossiamo correperchécorre,lovediamocorrere,loabbiamovistocorrere,nehanno cronometratalacorsa,ecc.Ilsecondocorreperchécisonostoriecheraccontanoche corre,chenarranocheèstatovistocorrere,cheimmaginanochesicontrolliiltempo dellasuacorsa.QualunquenumerodicapelliavesseintestaBoltmentretagliavail traguardodeisuoiprimicentometriolimpici,neavevaononneavevaN.Siccomele storienoncidicononullasulnumerodeicapellidiRenzoquandodice‘Sì’neltentato matrimoniodelcapitolo8deiPromessisposi,laquestioneèimproponibile–non sappiamoneppureseavessecapelli(ManzoninonricordocheparlideicapellidiRenzo) ecertoquindinonneavevaunnumeroNperqualunqueN.Contrariamenteaquanto sostieneRusselllaposizionediMeinongnonècontraddittoriamacostosaeancorapiù artificiosadiquelladiFrege–valelapenaaffrontarneilcosto? Atutt’oggiesistonodescrittivisti,inqualchemisurarusselliani.Leproposizionisu inesistentisonotuttefalse.Ilproblemaconquestaposizioneèchecomeèfalso“Il fidanzatodiLuciasièrifugiatoaBergamo”cosìallaletteraèfalso“IlfidanzatodiLucia nonsièrifugiatoaBergamo”.LasoluzionecheRussellproponeaquestadifficoltàèla distinzionediambito: “IlfidanzatodiLuciasisiarifugiatoaBergamo”FALSO “IlfidanzatodiLucianonsisiarifugiatoaBergamo”FALSO “NonèilcasocheIlfidanzatodiLuciasisiarifugiatoaBergamo”VERO Anchequestoèunraddoppiamento,seppurelimitato,uncosto,seppureminore. KripkenelleJohnLockeLectures1973sostienechelestoriesembranoavereuna semantica,cioèchesipossanocostruireproposizioniconoggettiequalitàintrodotti nellestorie,machequestesonoproposizioniapparenti–sipretendechecisiano proposizionidelgenere.Questospostasolounpassopiùinlàlanegazionedegli inesistenti. PiùrecentementeKendallWalton1990(Mimesi/Comefarfinta,testocheviho suggeritodiguardareecheèinteressanteperchéapplicaquestomodelloatuttelearti, nonsoloalracconto)epoiGarethEvanshannosviluppatounateoriadellamessain scena(pretensetheory).Simuliamolaveritàdeglienunciatidiunastoria,cheperònon hannovalorediverità.Questasoluzioneèpiùarticolatamasostanzialmentericalca l’ideadiKripke. Un’altrateoria,diAmieThomasson,affermacheleentitàfittizie,comeinumeriole virtùsonoentitàastratte.Questaèunaversionebrillantediunaposizione sostanzialmenteneomeinonghiana. 7dicembre 4 Lamiaposizione.Lacontinuitàfrafalsità,finzione,possibilità,progettualità,per arrivarefinoarendersicontodicosaèimpossibileemagaridesiderarlo. UnavariazionesullaposizionediDonnellan.Perprimacosa,ilmiopuntosul riferimentofittiziononprivilegiaalcunateoriadelriferimentosullealtre.L’ideache all’originedelriferimentofittiziocisiauntestoemaiunaltrogeneredifattiinvecedi unacosa,nondicenullasucomefunzionaillinguaggioe,specificamente,nullariguardo allasemanticaealriferimento.Quindi,prendoDonnellancomesefissasseunpunto generaleall’internodiunaspecificateoriadelriferimento.Forse,ilfattocheunnome bastiperprodurreunriferimentofittizio,comenelcasodiGonzaloinAmleto,potrebbe favorireunaconcezionedelriferimentosualtre.Secondacosa,Donellandiceche giudiziesistenzialinegativisonoveriquandolastoriadegliusidelnomechericorrono terminainunblocco.Parlarediunbloccononspiegagranche–indicachenonsiarriva aunoggetto,aunindividuo,sì.Cibloccauntestochecreal’illusionechecisia qualcosa.Walton,qui,haunaspiegazionecheaDonnellanmanca.Terzacosa,ilpezzo diDonnellanaffrontalaquestionecentrale,igiudiziesistenzialinegativi.Nonsolo questocaso,però,èimportante. Lafinzionenonèunrifiutodellarealtà,un’evasione,ecc.Èpartedellacreativitàedè sempreesplorazionedellarealtà.Inoltre,unarappresentazionefittiziasipresenta comevera–altrimentinonrappresenterebbeaffatto. Perchiuderequestaprimapartedelcorso,adesso,vorreiricapitolareipuntiche abbiamotoccatoecosaperseguivo,aggiungendoqualcosachenonhodetto. L’evoluzionedellalinguaèuntemaaffascinante,inparteperchél’evoluzionedi qualunquecosaèaffascinante.Comesièformatoilcosmo,comelerocce,come l’acqua?Comesièformatalavita,qualèstatoilpasso?Lateoriadell’evoluzionedi Darwinnonspieganulladituttoquesto.Darwinsioccupadell’evoluzionenelmondo animale,nondell’originedell’evoluzionestessa.L’evoluzionedellinguaggioperòè interessanteperchécifaconsiderarealcunecosechesonocentralinellinguaggio. Aristoteleneavevacapitealcune–coml’articolazione.Nellaspiegazione dell’articolazionehoaggiuntodueaspetticheAristotelenonconsidera(mache Tallermantocca):l’articolazionefonetica(chelafonologiastudiacomesistemidisuoni) el’articolazionesintatticacomeelementiprodottidanecessitàsemantiche,una congetturarafforzatadall’evoluzionedielementidellessicoinespressionifunzionaliper desemanticizzazione.Lalinguahaduegeneridiruoli:trasferireinformazionee trasferireazione(cuicorrispondonoall’ingrossoilmodoindicativoeilmodo imperativo),erappresentaperinformareeperindicarecosavuolechesifaccia.Per arrivareaparlarecisonovolutimilionidianni.SeTallermanharagioneiprimilessemi compaiono2milioni–2milioni600milaannifaegliuominihannoparlatounalingua comequellecheconosciamosolotra200milae55milaannifa.Lacomparazionecongli animalièinteressante,manontienecontodiunacosa,ecioèchesegliominini tornasseroindietro,nonneltempomaevolutivamente,a7milionidiannifa,nonè affattoscontatoche7milionidiannidopoilorodiscendentiparlerebbero.Inoltre,le 5 condizionidivitadegliomininisonostatemoltodiversedaquelledeglialtriprimati.Gli omininisonocambiatipersopravvivere,mentrescimpanzéebonobocontinuavanola lorosolitavitanellastessanicchia,laforestaequatoriale. LapropostadirenderelacararatterizzazionedegliesseriumanicheAristotelefornisce nellaPolitica–gliesseriumanisonoanimalicapacidipensierodiscorsivo–silegaalla corniceevoluzionistachevihoproposta.Lastessaragionevolezzadegliesseriumani– perquantosiamoragionevoli–ènonunadoteinnatamaunprodottoevolutivo,con sedimenticulturali,eunprodottoessostessodinamico,chesisviluppaemuta.Sesolo rifletteteacosatrovavanorazionaleivostritrisnonniecosatrovaterazionalevoi, afferrereteladifferenza,cheforseinmisuraminorepotetenotaregiànelladistanzafra voieme(duegenerazionienonquattro).Permetterlaintermini“grandi”pensateche laschivitùèstataabolitaperlaprimavoltaaBolognanel1256(ilLiberParadisusèil testodellaleggedelComunediBolognachel’abolisca),inGranBretagnasolonel1833, negliStatiUnitid’Americanel1865,alterminedellaguerracivile,inBrasilenel1888. Abbiamoquindipassatoinrassegna,dicorsa,alcunideiprincipalifilosofidellinguaggio degliultimi140anni:Frege,Russell,Wittgenstein,Kripke,Donnellan,conpochiaccenni aQuineeaPutnam,aggiungendoieriunapiccolapresentazionedelleteoriesuinomidi inesistentio,meglio,sullenarrazionichecoinvolgonoinesistenti.Hocosìtrascurato moltialtriautori,anchealcuniimportantimalontanidaquesti,edame,come Hediegger,Merlau-Ponty,GadameroDerrida. Ora,neitestichevihopropostohoaggiunto,fraitestidaconsultare,anchedeipezzi mieisuriferimentoesignificato,sunomiepredicati,suDonnellaneilsignificatocome usoesuidiscorsichecoinvolgonoentitàfittizie.Leoperazionilogico-cognitivedicui parlaAristotele,comeloriformulaLoPiparo,dalmiopuntodivistanonsonoaltrochei sistemicognitiviprelinguisticidicuisiamodotati:percezioneememoriae,seaveteuna qualcheinclinazioneperleteoriedellacognizioneincorporata(embodiedcognition), l’azione.Leparolesonooggettieffimeripercepibiliproferendolequalimutiamola scena,cosacheinséattivalapercezionee,appunto,cifanotarecosaèstatodetto.Ciò chediciamononrappresentaaltrochealcuni,pochielementi,suiqualirichiamain particolarelanostraattenzione,sullosfondodiunaseriediinformazionicontestualiein memoriachequeipochielementiintegranoristrutturandolasituazione.Illinguaggio dunquesarebbeunaspecializzazionedellenostreabilitàcognitivechefunziona servendosene.Vocalizzandoproduciamoqualcosachecomandal’attenzionedeglialtri esseriumani.Comandarevolontariamentel’attenzionealtruièrichiamarlaepermette disintonizzarlaconlanostra.Lalinguanonnasce,comesostieneMichaelTommasello, dallacapacitàdiprestareattenzioneaqualcosainsiemeadaltri,maqualcosache producequestastessacapacità.Ciòdicuiciserviamoperrichiamarel’attenzionesu qualcosapuòdiventarneunrappresentante,seceneriserviamodinuovo,sesene servonoanchealtriesseriumani.Ilpuntodellalinguaèsintonizzarel’attenzionediun gruppodiindividui,seimembridiungrupposiservonopiùomenotuttidellestesse formeaquestoscopo,allorac’èunalingua–perinciso,dubitochedasolounindividuo possamaisviluppareunalinguasenonpartendogiàdaunalinguacheglièstata trasmessadaglialtri.Lalinguaèunacosatroppocomplessaperchéunindividuopossa arrivarcidasolo,anchesepurealuipursolopotrebbetornareutilepersaperedomani 6 cosahafattoierieprogrammarecosafaredopodomani(immaginateunalistadelle cosedafarecheunodinoisipreparacomeunmessaggioasestessofuturo).La memoriaèindispensabilenonsoloperricordarelalinguaquantolecircostanze appropriateperservirsene,cosìcomefarlonellasituazionespecifica.Quindila discussionesucomedeterminareilreferenteoildenotatodiunnomenonèunsenso associatoadessomauninsiemedicaratteristichepercepiteericordate,unaseriedi azioniimparatee,sicuramentequandoabbiamoachefarecondenotatianzichécon referenti,unacertapadronanzadellalinguastessa–unnomeèsintatticamente semplice,unadescrizioneno(qualunquesialavostrateoriadelledescrizionipreferita). Nelcasodelnome,certo,bisognaaverdistintoilnominato(averloinmente,dice Donnellan),eilnomestessopuòesserevistononcomeunadescrizioneabbreviata– descrizionechenedicelecaratteristiche–mapiuttostocomeunacaratteristica,un trattoaggiunto.Unnomeindicaunnostropuntodiriferimento,èunatracciadel nostrointeresseperilnominato.(Paroleetracce,iltitolodiquestocorso.) Considerateloqualcosadipiùsofisticato,maanalogoaun’improntadigitale. LateoriadelledescrizionidiRussellèunritrattoundipintometafisicodelledescrizioni o,comehoappenadetto,unateoriametafisicadicosac’èquandosidescrive.Non partemaidall’oggettodescritto,nonhaquestofondamentaleelementodisingolarità chesiesprimenell’articolodeterminativo,unelementodicuiRussellsidisfa.Lastessa inclinazionel’haWittgensteinnelTractatus–lamancanzadiesempineèunindizio.Il Tractatus,contuttoilsuofascino,èperinterodallapartedelleparoleelecosesono ridotteamattoncinilegodispostiinmodidiversiperformareenunciatidiversi.Il Tractatusèilpiùimportantetestodell’atomismologico,ineffetti,concezionefilosofica cheRussellnel1918esponeasuomodonellaFilosofiadell’atomismologico.Le Ricerchepurnellaloroincompletezzasonolariscopertadelmondodellavita,una riscopertaessastessaincompiuta,incuilagrammaticasièsostituitaallalogica,mala proiezioneintellettualisticanonèdeltuttoscomparsa.Leteoriedelriferimentodiretto invertonoquestiapprocci–cisonodellecoseeneparliamo.Leparolesonouno strumentopermaneggiarle.Sonounostrumentoperrappresentarle indipendentementedallaloroforma.Inquestosensomisembracheleparolesiano unostadioulterioredelprocessocheMassironidescrivecomepassaggiodalla percezionevisivaalpensareperimmagini.Nonc’èpiùsolounaregolarizzazionedelle forme,unraddrizzareedimenticaredettagli,semplificarel’informazionevisiva.C’è l’arbitrarietàdelsegno,chepermettedirappresentareunacosaamenodiqualsiasi somiglianza,echefunzionaperchélaparolanascedaunrichiamo,cheporta l’attenzionesudinoielanostraposturatrasmetteciòcuistiamonoistessiprestando attenzione. Permettetemiungiocosettecentesco,unpiccolomitosull’originedellalingua.Un ominineemettedeisuoniperrichiamarel’attenzionedialtriominini.(Agitarelebraccia nonserve,perchélepersonelacuiattenzionesirichiamasonodispalle.)Adesso,un omininevuolerichiamarel’attenzionediunaltroominineeripeteisuonichequesti avevainprecedenzausatiperrichiamarelasuaattenzione.Omininidiversihannousato suonidiversiperrichiamarel’attenzionediconspecifici(magarinonricordavanoche suoniquestiavesseroemesso).Cideveesserestatounmomentoincuiunominineha 7 volutorichiamaresolol’attenzionedialcuni,mettiamodidue,manondituttigli omininidiungruppo,eabbiausatodunqueiduedistintisuonichequestiavevano usato.Ecc.Siamomoltolontanidaunalinguamaèunaprimaarticolazionediun lessicochesfruttal’arbitrarietàdelrichiamovocale:qualunquerichiamovocale richiamal’attenzione,maspecializzarel’usocomincialatrasformazionediunrichiamo inunlessema.L’ominineriusairichiamivocalidialtriperrichiamarelorostessi. SeharagioneTallermancisonovolutipiùdiduemilionidianniperchédaquestosi arrivasseaunalinguaveraepropria.Lacosahacomunquecontinuatoasvilupparsi.A uncertopuntounuomohadettoqualcosadisbagliato,hatrasferitononuna conoscenzamaunerrore.Qualcunoseneèaccorto.Lerappresentazionidunque potevanoessereusateanchequandononrappresentavanoqualcosachec’era.Dunque potevanoessereusateperrappresentarequalcosaancoradafare,perconsiderare alternativesuciòchepotevaesseresuccessocomequalcosacheavrebbeancora potutosuccedere,peringannare.Nonc’èlinguasenzainganno,comediceCalvino nelleCittàinvisibili,manonc’èingannosenzarappresentazione,elalinguaproprio perchénoningannapersimilaritàèunostrumentocherendepiùfacileingannare.Così conmezzimodestisononatelestorie,lestorieverecomequellecheesploranociòche èpossibileol’impossibile,lestorieche,comediceEco,cipermettonodiviverepiùvite, immaginandole,partecipandoleemotivamente,immedesimandoci,ecc,purrestando consapevolichesonostorie.Comeoggisiimparaapilotareunaereocominciandoda simulazionidigitali,cosìconlestoriedasempreimpariamoavivere.Neipoemiomerici sinarralaguerradiTroia.Mettiamochesiaunastoriavera–deiGreci,aqueitempiun popolobarbaro,hannoattaccatoperritorsione(ilrapimentodelledonneera probabilmenteabituale)unacittàdell’Asia,piùprogredita,piùricca.Unastoriavera ancheseicapigrecinonsifosserodavverochiamatiAgamennone,Menelao,Ulisse, Achille,NestoregliAiaci.Nellastoriaverasiinterpolanostoriefalse,eimpossibili,come iruolideglideinellaguerra,daAtenaaVenere.AllastoriaveradelritornodiUlissesi aggiungonostoriefalse,dalleSireneaCirceaPolifemo. Insomma,lalinguapartedaciòchec’è,selezionandoalcunipuntidiriferimentoe sviluppaunsistema,diciamo,percommerciarne.Unadimensionediquestocommercio ècapirecosasonoipuntidiriferimentoprescelti,costruirenarrazionichelicolleghinoe licaratterizzino,organizzareazionichelicoinvolgano.Lenarrazioniproduconoil conoscere,checonsistenelpadroneggiareunarappresentazione,unamappadiuna partedelcosmo.Gliuominisonoarrivatiperstranecircostanzedellalorostoriaa sviluppareunsistemamoltopotentedirappresentazioneapartiredaelementipoveri comeleparolestesse,conlequalihannoprodottoarticolatissimeeraffinate rappresentazionidegliintreccideiloropuntidiriferimento,un’immaginedelmondo, anzipiùimmagini,cheavolteformanounologrammaavoltetestimonianopuntidi vistadiversi,unaspeciediologrammamultiplo.Lapovertàdelleparoleeraessenziale perquestosaltonellacomplessitàdellarappresentazione,com’èessenzialeperchéle parolefunzioninocheessesiintegrinosullaconsapevolezzapiùimmediataepiùprecisa localmentechepercezioniememoriacidanno,cosacheriesceperchéleparolesono essestesseoggettipercepibilierepertoriconservatiinmemoria. Bene,mifermoqui.