CAPITOLO III Il Vantaggio Comparato

CAPITOLO III
Il Vantaggio Comparato
Dalle caratteristiche dal lato dell’offerta dei paesi
scaturiscono i vantaggi comparati, che sono alla
base dell’incentivo all’apertura del commercio
internazionale perché determinano «gains from
trade»
Lo strumento analitico usato è la «frontiera delle
possibilità produttive»
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Economia Internazionale (ECCInt)
Adattamento K.A.Reinert CUP 2012
Capitolo III - Introduzione
Nel caso del vantaggio assoluto abbiamo considerato un solo
bene e quindi avevamo due differenti prezzi in autarchia
Per introdurre il concetto di vantaggio comparato dobbiamo
considerare due beni (p.e. riso e motociclette) e quindi avremo
quattro prezzi in autarchia: potremo quindi definire il prezzo
relativo del riso (in termini del prezzo delle motociclette) come
Pr/Pm
Le differenze nelle condizioni di produzione sono illustrate
attraverso la frontiera delle possibilità produttive
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Adattamento K.A.Reinert CUP 2012
La frontiera delle possibilità produttive
Qm
A
La frontiera delle possibilità produttive illustra la
combinazione di output di riso e motociclette che una
economia può produrre, data la disponibilità di risorse di
produzione e di tecnologia a disposizione
A’
B
B’
E’ inclinata negativamente perché se si vuole aumentare
la produzione di riso bisogna spostare fattori di
produzione dalla produzione di motociclette a quella di
riso, e quindi bisogna ridurre la produzione di
motociclette
Qr
E’ concava perché man mano che ci spostiamo da sin verso destra lungo la frontiera, per
aumentare della stessa quantità la produzione di riso è necessario spostare verso questa
produzione una maggiore quantità di fattori di produzione (produttività marginale
decrescente dei fattori di produzione) e quindi la produzione di motociclette si riduce
sempre di più
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Adattamento K.A.Reinert CUP 2012
La frontiera delle possibilità produttive – 2 (Figura 3.6)
Se l’economia si trova sul punto A, produce la
combinazione di prodotto (Qra, Qma)
Se l’economia si muove dal punto A al punto B,
l’output di riso aumenta (Qrb > Qra) ma la
produzione di motociclette si riduce (Qmb < Qma)
La riduzione nell’output di motociclette rappresenta un esempio del c.d. costo di
opportunità
Il costo di opportunità rappresenta ciò a cui bisogna rinunciare quando si prende una
decisione particolare
Nell’esempio, se l’economia decide di muoversi dal punto A verso il punto B, allora la
diminuzione nella produzione di motociclette rappresenta il costo di opportunità
dell’aumento nella produzione di riso
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La frontiera delle possibilità produttive – 3 (Figura 3.6)
Il punto C individua un’altra combinazione di
prodotto che però si trova all’esterno della
frontiera
E’ più desiderabile rispetto ai punti A e B, perché
si producono sia più riso che più motociclette ma
non è una combinazione possibile, data la
tecnologia e la disponibilità di risorse di
produzione
Il punto D si trova all’interno della frontiera delle possibilità produttive, ed individua una
combinazione di prodotto che l’economia può effettivamente produrre
Tuttavia, rispetto ai punti A e B, in D si produce meno riso e meno motociclette: la
combinazione D è inefficiente rispetto alle combinazioni A e B
Le combinazioni A e B, che si trovano sulla frontiera, al contrario sono efficienti perché
l’economia consegue in entrambi i casi il massimo di produzione possibile di riso /
motociclette, data la disponibilità di risorse
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Prezzi relativi e la frontiera delle possibilità produttive
La pendenza della frontiera (Qm/ Qr)
rappresenta il costo di opportunità del bene
sull’asse orizzontale (riso).
Indica quante motociclette bisogna produrre in meno per
produrre una unità in più di riso
In concorrenza perfetta, quando le risorse
sono pienamente impiegate e le imprese
massimizzano il profitto, i costi opportunità si
riflettono nei prezzi relativi
Il prezzo relativo del riso (asse orizzontale) è (Pr/Pm)
Se tracciamo una retta tangente alla frontiera in un punto, questa retta avrà la stessa
pendenza della frontiera in quel punto
Segnatamente, la retta avrà pendenza pari a: (Qm/ Qr)
Tenuto conto di ciò, una retta tangente alla frontiera ha una pendenza uguale al prezzo
relativo del bene rappresentato sull’asse orizzontale
Nell’esempio, il prezzo relativo del riso (Pr/Pm)
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Prezzi relativi e la frontiera delle possibilità produttive - 2
Supponiamo adesso che l’economia voglia
spostarsi da sinistra verso destra, dal punto
A al punto B
Se l’economia desidera aumentare la
produzione di riso da QRA a QRB, data
l’esistenza di costi di opportunità, ciò
implica la necessità di ridurre la produzione
di motociclette da QMA a QMB
Muovendosi da A verso B la pendenza della frontiera aumenta, perché aumenta il costo
di opportunità della produzione di riso
Per controbilanciare questo aumento nel costo di opportunità, il prezzo relativo del riso
deve a sua volta aumentare
Un aumento della produzione di riso implica un aumento del suo prezzo relativo da
(PR/PM)A  (PR/PM)B: la retta del prezzo relativo aumenta la sua pendenza
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Autarchia e Vantaggio Comparato
Consideriamo due paesi: Vietnam (V) e Giappone (J)
Entrambi producono due beni: riso e motociclette
Per semplificare l’analisi, assumeremo che la domanda di riso e di
motociclette in entrambi i paesi sono tali che questi due beni sono
consumati nelle stesse proporzioni fisse
 In base a questa assunzione, la domanda di riso e motociclette può
essere rappresentata da una retta che parte dall’origine degli assi
Poiché le preferenze sono le stesse nei due paesi, queste rette avranno la
stessa inclinazione
Una variazione nelle preferenze fa variare la pendenza delle rette, mantenendo sempre l’intercetta all’origine
degli assi
Una variazione nel reddito, invece, farebbe spostare il paese in basso o in
alto lungo queste rette
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Autarchia e Vantaggio Comparato – 2 [Figura 3.1]
Le rette DD non sono delle curve di domanda
•
Sull’asse verticale non è rappresentato alcun prezzo
•
Le curve di domanda sono inclinate negativamente mentre queste «domande diagonali» hanno
pendenza positiva
•
Usiamo questo approccio per evitare di introdurre le curve di indifferenza
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Condizioni produttive e frontiera delle possibilità produttive
Il commercio internazionale sorge a causa di differenze nelle condizioni
produttive, che possono essere sintetizzate dalla frontiera delle possibilità
produttive
Assumiamo che la frontiera delle possibilità produttive del Vietnam sia orientata
verso la produzione di riso, mentre quella del Giappone verso la produzione di
motociclette
Ipotesi:
Il Vietnam può avere una tecnologia migliore per la produzione di riso, oltre che
una maggiore disponibilità dei fattori di produzione rilevanti (forza lavoro e
disponibilità di terra)
Il Giappone al contrario può avere una tecnologia migliore per la produzione di
motociclette, oltre che una maggiore disponibilità dei fattori di produzione
rilevanti (capitale fisico e innovazione)
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Condizioni produttive e frontiera delle possibilità produttive – 2
Sulla base delle assunzioni fatte, le frontiere delle possibilità produttive
assumono la seguente forma nei due paesi
Il punto di intersezione tra le rette DD e la frontiera (A) rappresenta la
posizione dei due paesi in condizione di autarchia
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Condizioni produttive e frontiera delle possibilità produttive – 3
Nella discussione del vantaggio assoluto abbiamo determinato il prezzo di
mercato di un bene individuando il punto di intersezione tra la curva di offerta
e la curva di domanda
Come possiamo adesso determinare il prezzo di mercato, avendo due beni?
Ricordate che:
La pendenza della frontiera misura il costo di opportunità della produzione del
bene sull’asse orizzontale
Nel nostro esempio: del riso, in termini di motociclette
Il costo di opportunità misura quante unità di motociclette (asse verticale) bisogna rinunciare a
produrre per produrre una unità in più di riso (asse orizzontale)
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Condizioni produttive e frontiera delle possibilità produttive – 4
In presenza di mercati che funzionano secondo la concorrenza perfetta, di piena
occupazione delle risorse di produzione, i costi di opportunità si riflettono per intero
nei prezzi relativi
La pendenza della frontiera delle possibilità produttive nel punto dove la «domanda
diagonale» interseca la frontiera corrisponde al prezzo relativo del riso in termini di
motociclette (PR/PM)
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Autarchia e Vantaggio Comparato
La retta che esprime il prezzo relativo è meno inclinata in Vietnam che non
in Giappone
•
•
•
Il costo di opportunità del riso è minore in Vietnam che in Giappone
In autarchia (PR/PM)V < (PR/PM)J
Il prezzo relativo del riso è minore in Vietnam che in Giappone
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Autarchia e Vantaggio Comparato - 2
(PR/PM)V < (PR/PM)J
Questa equazione rivela che il prezzo relativo del riso è inferiore in Vietnam
rispetto al Giappone
Poiché il Vietnam è il paese che ha un vantaggio assoluto nella produzione di riso, questa
equazione è ragionevole
Questa disuguaglianza è una espressione del vantaggio comparato
Differenze nelle condizioni di offerta causano differenze nei prezzi relativi in condizioni di
autarchia facendo emergere un vantaggio comparato: è questo che rende il commercio
internazionale possibile
Il vantaggio comparato coinvolge 4 prezzi, anziché 2 come nel caso del
vantaggio assoluto
Un paese può avere un vantaggio comparato in un bene anche se per questo stesso bene non
ha un vantaggio assoluto
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Autarchia e Vantaggio Comparato - 3
(Pr/Pm)v < (Pr/Pm)j
Il vantaggio comparato coinvolge 4 prezzi, anziché 2 come nel caso del
vantaggio assoluto
Un paese può avere un vantaggio comparato in un bene anche se per questo stesso bene non
ha un vantaggio assoluto
Esempio. Siano: PRV = 2; PRJ = 1; PMV = 4; PMJ = 1
Il Giappone ha un vantaggio assoluto in entrambe le produzioni, perché
[riso] PRJ < PRV ma anche [motociclette] PMJ < PMV
Però il Vietnam ha un vantaggio comparato nella produzione di riso, perché
PRV/PMV = ½ < PRJ/PMJ = 1
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Autarchia e Vantaggio Comparato - 4
Un paese può avere un vantaggio comparato in un bene anche se per questo
stesso bene non ha un vantaggio assoluto
Spiegazione. «(…) Un paese che possegga considerevoli vantaggi negli
impianti e nelle abilità, e che perciò può essere in grado di produrre merci
con un impiego di forza lavoro inferiore a quello dei paesi vicini, può –in
cambio di queste merci- importare una parte del grano che gli serve per il
consumo, anche se la sua terra fosse più fertile ed il grano potesse essere
coltivato facendo uso di un quantitativo minore di forza lavoro rispetto al
paese dal quale è importato» [Ricardo, Principles of Political Economy and
Taxation, 1817]
In altri termini, considerato il vantaggio comparato che gode nella
produzione di motociclette [(PM/PR)J < (PM/PR)V] il Giappone può trovare
conveniente importare riso anche se ha un vantaggio assoluto nella
produzione di riso
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Commercio Internazionale
Se il Vietnam ed il Giappone abbandonano la condizione di autarchia e si
aprono al commercio internazionale, allora il prezzo relativo del riso a livello
internazionale si fisserà all’interno dell’intervallo tra i due prezzi relativi in
condizione di autarchia
(PR/PM)V < (PR/PM)W < (PR/PM)J
La retta del prezzo relativo internazionale è quella tratteggiata con pendenza (PR/PM)W
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Commercio Internazionale - 2
I punti in cui la retta del prezzo relativo mondiale è tangente alle frontiere
determinano le nuove combinazioni produttive in Vietnam e Giappone (punto B)
• In Vietnam (Giappone), lo spostamento da A a B implica un aumento (riduzione) nella
produzione di riso ed una diminuzione (aumento) nella produzione di motociclette
• Il Vietnam (Giappone) si specializza nella produzione di riso (motociclette)
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Commercio Internazionale - 3
Aprendosi al commercio internazionale i paesi si specializzano nella produzione
nella quale godono di un vantaggio comparato
Questo comporta per i paesi implicazioni di politica economica non trascurabili, perché il paese deve
spostare le risorse produttive (lavoro e altro) da un settore all’altro
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Commercio Internazionale - 4
Le scelte di consumo dei due paesi giacciono nel punto (C) in cui la retta del
prezzo internazionale interseca la «domanda diagonale»
I punti B e C si trovano sulla stessa retta del prezzo relativo, perché sia le scelte di produzione (B) che
quelle di consumo (C) devono rispettare il prezzo relativo internazionale
Rispetto al caso di autarchia, le scelte di consumo sono invece ora diverse (C ≠ A), proprio grazie alle
possibilità offerte dal commercio internazionale
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Commercio Internazionale - 5
L’esistenza di vantaggi
comparati fa emergere un
flusso complementare di
commercio internazionale
A seguito dell’apertura al commercio internazionale, in Vietnam la produzione di
riso eccede il consumo, e la differenza viene esportata (ERV); la produzione di
motociclette è inferiore alle scelte di consumo e la differenza viene importata
(ZMV) Le scelte di consumo dei due paesi giacciono nel punto (C) in cui la retta del
prezzo internazionale interseca la «domanda diagonale»
In Giappone accade l’opposto: esporta motociclette (EMJ) ed importa riso (ZRJ)
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Commercio Internazionale - 6
Cosa assicura che le quantità
esportate ed importate
coincidano?
Supponiamo che ERV < ZRJ  In questo caso ci sarebbe un eccesso di domanda
(carenza di offerta) di riso sul mercato internazionale
Come nel caso del vantaggio assoluto, l’eccesso di domanda provoca un aumento
del prezzo internazionale del riso (PRW)  la retta (PR/PM)W diventa più inclinata
In entrambi i paesi ci si sposta in basso a destra lungo la frontiera, e quindi la
produzione di riso aumenta in entrambi i paesi  l’eccesso di domanda (carenza
di offerta) di riso si riduce
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Una prima sintesi
Anche se un paese non ha un vantaggio assoluto nella produzione di alcun
bene, può presentare un vantaggio comparato nella produzione di un
bene
Il Vietnam non ha un vantaggio assoluto nella produzione del riso ma esporta riso perché
ha vantaggio comparato nella produzione di riso
I vantaggi comparati sono determinati da differenze nelle condizioni di
offerta tra i paesi
A loro volta, i vantaggi comparati rendono possibili schemi complementari
di commercio internazionale
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I Vantaggi Comparati «Rivelati»
Nella pratica il vantaggio comparato viene calcolato esaminando i flussi di
commercio di un paese in termini relativi rispetto ad un paese (o gruppo di
paesi) di riferimento
Il Balassa Index per il paese i nel settore j viene calcolato come segue:
Un vantaggio comparato è detto «rivelato» quando BI > 1
Problemi:
• La scelta dei paesi di riferimento da considerare al denominatore può essere
arbitraria
• Non è chiaro come deve essere trattato il commercio intra-settoriale (Cap.4)
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I Vantaggi dal Commercio («gains from trade»)
Qual è il vantaggio di un paese di abbandonare la condizione di autarchia e di
aprirsi al commercio internazionale (esportando / importando)?
Il punto C si trova a N-E del punto A  aumenta il consumo sia di riso sia di motociclette
Poiché aumenta il consumo di entrambi i beni, aumenta il benessere entrambi i paesi
godono dei vantaggi del commercio indotto dal vantaggio comparato
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I Vantaggi dal Commercio («gains from trade») - 2
La conclusione che il commercio internazionale aumenta il benessere generale
necessita di alcune precisazioni:
L’aumento del benessere generale nasconde un cambiamento nel benessere
all’interno dei paesi che si aprono al commercio internazionale
•
In Vietnam (Giappone) si riduce il benessere di coloro che partecipano alla produzione di
motociclette (riso)
Talvolta l’apertura al commercio internazionale può causare danni all’ambiente
(questione eminentemente empirica)
Per alcuni beni che pure sono oggetto di scambi commerciali internazionali, il
loro consumo non aumenta il benessere bensì lo diminuisce
•
Stupefacenti, prostituzione etc.
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I Vantaggi Comparati e l’Ambiente
Che ruolo possono avere i vantaggi comparati e lo sviluppo del commercio
internazionale sui problemi ambientali?
Questione empirica, ma i possibili canali di influenza sono almeno tre:
Effetto di scala: il commercio internazionale favorisce la crescita dell’economia
che a sua volta può compromettere l’ambiente
•
Ipotesi curva ad U rovesciata (curva di Kuznets ambientale): il degrado ambientale prima cresce e
poi decresce all’aumentare del livello di attività economica (e del PIL)
Effetto di composizione: il commercio internazionale cambia la posizione dei
paesi sulla frontiera e quindi può incentivare la produzione in settori molto
inquinanti
•
In genere, i settori che fanno un uso più intenso di capitale fisico o risorse naturali possono essere
più inquinanti di quelli che fanno uso più intenso di lavoro
Effetto tecnico: il potenziale inquinante di un dato livello di output in un dato
settore può cambiare (migliorare)
•
Per esempio grazie allo sviluppo di tecnologie verdi o «amichevoli» nei confronti dell’ambiente
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