Unione Europea “Energia per il mondo che cambia” Il Patto dei Sindaci Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile PAES Redazione: 2011 2012 Attuazione: 2013 2020 StudioEnergia & Comune di RHO – 21 maggio 2012 Tutti noi consumiamo ENERGIA • Energia elettrica: in casa, in ufficio, negli edifici produttivi • Combustibili (gas, gasolio,…): per riscaldarci • Carburanti: per la mobilità ed i trasporti Proviamo per un attimo ad immaginare la mancanza di energia: il mondo si ferma e si ritorna indietro di migliaia di anni (o almeno all’inizio del ‘700, prima della “Rivoluzione Industriale”) Il mondo così come lo conosciamo (l’ambiente “costruito”) è il risultato dei cambiamenti avvenuti negli ultimi 200 anni e causati proprio dal fatto che l’uomo ha imparato ad utilizzare le risorse energetiche. StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 ENERGIA e SOSTENIBILITA’ L’utilizzo delle risorse energetiche produce inconvenienti L’energia che oggi utilizziamo deriva per la quasi totalità da combustibili fossili: Carbone Petrolio Gas (metano) Anche l’energia elettrica viene generata in larghissima parte utilizzando combustibili fossili. Questi si sono formati sulla terra in epoche geologiche remotissime e non si riformeranno mai più (fonti energetiche esauribili). StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 ENERGIA e SOSTENIBILITA’ L’utilizzo delle risorse energetiche produce inconvenienti I combustibili fossili sono costituiti in larga parete da carbonio [C]. Quando avviene la combustione (nelle nostre caldaie o nelle centrali termoelettriche), il carbonio di combina con l’ossigeno e viene liberata nell’atmosfera Anidride carbonica CO2 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Gli effetti delle emissioni di anidride carbonica Questo gas è innocuo per la salute umana Ma ha effetti disastrosi sulla salute dell’ecosistema planetario Un aumento della sua concentrazione nell’atmosfera produce l’effetto serra, cioè il riscaldamento dell’atmosfera terrestre. L’ecosistema terrestre è estremamente delicato: è sufficiente un incremento delle temperatura media di 2-3 °C per produrre sconvolgimenti climatici ed altri disastri: Tornado Desertificazione Alluvioni Scioglimento dei ghiacci polari Innalzamento del livello dei mari StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 L’andamento della concentrazione di anidride carbonica StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Il bilancio dell’irraggiamento solare sulla Terra StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Gli effetti delle emissioni di anidride carbonica Gli effetti sono già in atto? Australia, 3 gennaio 2011 Alluvione di una regione avente estensione come la Francia e la Germania messe insieme StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Gli effetti delle emissioni di anidride carbonica Gli effetti sono già in atto? DOSSIER LEGAMBIENTE: Emergenza ecoprofughi ce ne sono già 40 milioni Un rapporto di Legambiente fornisce i dati relativi al 2010: gli effetti dei mutamenti climatici sono ormai la principale causa delle migrazioni di massa. L’ACNUR, L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, stima che entro il 2050 si arriverà a 200-250 milioni di rifugiati ambientali. A pagare il costo maggiore del disastro climatico sono i Paesi che hanno la responsabilità minore perché sono quelli che, essendo arrivati per ultimi all'industrializzazione, hanno consumato meno combustibili fossili, i principali colpevoli per l'aumento dell'effetto serra. StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 L’EFFETTO SERRA è un problema planetario Che richiede l’impegno delle Istituzioni Planetarie (accordi internazionali) Ma anche l’impegno delle Amministrazioni Locali StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 GLI ACCORDI INTERNAZIONALI 1988: l’Organizzazione Mondiale di Meteorologia (WMO) e l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) istituiscono un Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC). Il gruppo di lavoro accerta il riscaldamento globale in atto. 1992: a Rio de Janeiro viene sottoscritta la Convenzione Quadro sui Cambiamenti Climatici. Si riconosce la necessità di stabilizzare la concentrazione di CO2 nell’atmosfera per non mettere a rischio l’equilibrio del pianeta. 1997: viene sottoscritto il Protocollo di Kyoto. Trattato vincolante con l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 6,5% del livello 1990 entro il 2008-2012. 2005: il Protocollo è entrato in vigore dopo la ratifica della Russia (l’Italia lo ha ratificato nel 2002; gli USA, 36% delle emissioni planetarie, non lo hanno ratificato). StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 GLI IMPEGNI RECENTI Comunitari e nazionali Impegni comunitari: nel marzo 2007 l’Unione Europea ha approvato il documento “Energia per il mondo che cambia”. Si impegna autonomamente ad abbattere entro il 2020 le emissioni di CO2 del 20% rispetto ai valori del 1990. Impegni nazionali: il Piano Nazionale, recependo Comunitario, fissa i seguenti obiettivi per il 2020: 13% di riduzione di CO2 rispetto ai valori del 2005; 17% di energie rinnovabili; 20% di risparmio energetico. StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 quello GLI IMPEGNI RECENTI ed il coinvolgimento delle comunità locali Secondo l’UE, le Pubbliche Amministrazioni Locali (PAL) possono dare un forte contributo agli obiettivi del Pacchetto Clima, in quanto posseggono gli strumenti per agire “dal basso” su tutti quei settori energivori di loro competenza, quali: Edilizia Agricoltura Trasporti Rifiuti A tale scopo è stato predisposto lo strumento PATTO DEI SINDACI, che coinvolge le PAL che intendono diventare protagoniste del processo europeo teso alla riduzione delle emissioni di CO2 ed al risparmio energetico StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Il coinvolgimento delle comunità locali Il Patto dei Sindaci L’impegno dell’Amministrazione di RHO L’Amministrazione Comunale di RHO ha fatto propri gli obiettivi del Pacchetto Clima ed ha aderito al Protocollo denominato Patto dei Sindaci. Il Consiglio Comunale del 21 luglio 2011 ha impegnato il Comune: a predisporre un Piano d’Azione partecipato per la riduzione delle emissioni di gas serra nel territorio comunale di almeno il 20% entro il 2020; • a predisporre un Rapporto biennale sullo stato di attuazione • a organizzare eventi con i cittadini, finalizzati ad una maggiore conoscenza dei benefici dovuti ad un uso più intelligente dell’energia StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile PAES In attuazione del Patto dei Sindaci Fase 1 – Redazione ed adozione del PAES (luglio 2011 – luglio 2012) 1) Inventario delle emissioni di CO2 relative dall’anno base 2005 all’anno 2011. Fase conclusa. I risultati sintetici vengono illustrati in questo incontro) 2) Individuazione e programmazione delle iniziative tese alla riduzione delle emissioni di CO2. Individuazione dei soggetti da coinvolgere (le analisi sono in corso, dovranno concludersi entro metà luglio 2012). Fase 2 – Attuazione del PAES e monitoraggio dei risultati (2013-2020) 1)Realizzazione degli interventi 2)Monitoraggio dei risultati 3)Comunicazione dei risultati alla UE StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2005 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2005 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO - Risultati di sintesi 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO – Consumi di combustibili 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO Emissioni di CO2 da consumi di combustibili 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO – Consumi di energia elettrica 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO – Consumi di energia elettrica 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 1 – Inventario delle emissioni di CO2 Comune di RHO – Andamento emissioni 2005-2011 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 Gli interventi dell’Amministrazione per la riduzione delle emissioni di CO2 Necessario costruire lo Scenario BAS 2012-2020 (Business As Usual) Andamento dei consumi energetici e delle relative emissioni di CO2 senza alcun intervento dell’Amministrazione Locale StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 Comune di RHO – Scenario BAS (provvisorio) delle emissioni 2012-2020 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 – La strategia della PAL/1: scelta degli ambiti di intervento per la riduzione delle emissioni di CO2 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 – La strategia della PAL/2: scelta degli ambiti di intervento per la riduzione delle emissioni di CO2 StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 – Individuazione degli interventi per la riduzione delle emissioni di CO2 Panoramica (provvisoria) degli interventi che il Comune sta analizzando, e poi intende implementare ove la misura risulta efficace e fattibile, per conseguire risparmi energetici e quindi minori emissioni di CO2 in ambito comunale: 1)Interventi negli ambiti di diretta competenza del Comune 2)Coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini 3)Edilizia ed urbanistica 4)Reti di teleriscaldamento e cogenerazione 5)Efficienza nelle piccole e medie imprese 6)Mobilità e trasporti 7)Gestione dei rifiuti StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 - interventi per la riduzione delle emissioni di CO2 (obiettivi preliminari) StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 - interventi per la riduzione delle emissioni di CO2 (obiettivi preliminari) StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 - interventi di riduzione delle emissioni di CO2 (analisi economica casi esempio) StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 - interventi di riduzione delle emissioni di CO2 (analisi economica casi esempio) StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Fase 2 - interventi di riduzione delle emissioni di CO2 (analisi economica casi esempio) StudioEnergia ing. T. Magnelli – maggio 2012 SOSTENIBILITA’ L’ENERGIA Senza l’energia la condizione umana resterebbe inevitabilmente quella dell’età della pietra •Fuoco •Ruota Sono forme di energia (fuoco) o modalità di utilizzo migliore dell’energia (ruota) StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 SOSTENIBILITA’ LE FORME DELL’ENERGIA L’energia nella vita quotidiana: •Energia elettrica: illuminazione, climatizzazione, elettromedicali, elettrodomestici, tram, treni, telecomunicazioni •Energia termica: riscaldamento degli ambienti, cottura cibi •Carburanti: mobilità •Altri combustibili: per processi industriali …. Immaginiamo per un istante di non disporre anche solo di qualcuna delle forme di energia qui indicate! Quando “manca la corrente” (anche per pochi minuti) ci sentiamo a disagio ed estremamente vulnerabili StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 SOSTENIBILITA’ La “produzione” dell’energia: Un sistema complesso ed articolato Il sistema che ci mette a disposizione le diverse forme di energia è molto complesso ed articolato …e, purtroppo, produce impatti enormi sull’ecosistema locale e globale StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 IL SISTEMA ENERGETICO ATTUALE StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 IMPATTO AMBIENTALE DEGLI USI ENERGETICI La “produzione” dell’energia, Come tutte le attività umane, induce modificazioni nell’equilibrio naturale (e di entità molto variabile) 1)Emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera, nel suolo, nelle acque 2)Scarichi termici nell’atmosfera e nelle acque StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 EMISSIONI IN ATMOSFERA da FONTI FOSSILI (principali emissioni) 1)Ossidi di solfo (SO2): da carbone e da prodotti petroliferi) 2)Ossidi di azoto (NOx): da tutti i combustibili fossili 3)Anidride carbonica (CO2): da tutti i processi di combustione StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 EMISSIONI di ANIDRIDE CARBONICA (CO2) L’anidride carbonica NON è un inquinante vero e proprio (non ha effetti nocivi diretti sulla salute umana) Ma è un gas clima-alterante: provoca l’effetto serra ed il conseguente aumento della temperatura media delL’atmosfera terrestre Pochi gradi di aumento della temperatura terrestre bastano a produrre sconvolgimenti notevoli del macro-clima: • Scioglimento dei ghiacci polari • Aumento livello dei mari • Modificazioni correnti marine • Desertificazioni • …… StudioEnergia ing. T. Magnelli – gennaio 2009 Comune di Settimo Milanese StudioEnergia ing. T. Magnelli Settimo Milanese, 21 settembre 2012 Il calore viene prodotto in una centrale posta solitamente ai margini o fuori dal centro urbano e distribuito agli edifici tramite una rete di tubazioni interrate che trasportano acqua calda StudioEnergia Settimo Milanese, 21 settembre 2012 Il teleriscaldamento è, quindi, un “servizio a rete”, come l’acqua potabile, la fognatura, le telecomunicazioni, l’energia elettrica. Esso si pone, pertanto, come soluzione innovativa rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali (caldaie poste in ciascun edificio). StudioEnergia Settimo Milanese, 21 settembre 2012 La caldaia esistente viene rimossa, sempre a cura del Gestore della rete, ed al suo posto è installato un semplice scambiatore di calore (sottocentrale d’utenza), una apparecchiatura di dimensioni molto contenute che consente di trasferire il calore dalla rete di distribuzione posata sotto la rete stradale agli impianti interni dell’edificio. In figura: sottostazione da 500 kW per edificio da 50 famiglie. Dimensioni : 1,2 x 0,70 x 1,4 metri) StudioEnergia Gli impianti dell’utente, a parte la rimozione della caldaia, non subiscono modificazione alcuna, in quanto la sottocentrale d’utenza fornisce acqua calda alle medesime condizioni della caldaia rimossa. Settimo Milanese, 21 settembre 2012 Il teleriscaldamento produce consistenti benefici rispetto al sistema tradizionale sostituito (caldaie di edificio): 1) Per i cittadini-utenti che fruiscono del servizio 2) Per l’Amministrazione Locale che istituisce il nuovo servizio 3) Per la comunità nazionale StudioEnergia ing. T. Magnelli Una rete di teleriscaldamento, se: •correttamente pianificata; •correttamente progettata e realizzata; •correttamente gestita, è in grado di fornire ai cittadini ed alle aziende della città: 1)calore a condizioni economiche vantaggiose; 2)massima sicurezza; 3)estrema comodità. StudioEnergia ing. T. Magnelli La tariffa calore praticata da una rete di teleriscaldamento è equiparata a quella del vettore energetico meno costoso disponibile sul territorio. Nella pratica, la tariffa del calore erogato da una rete di teleriscaldamento non è mai superiore al costo del calore prodotto tramite gas metano. (quando ciò NON avviene, significa che non sono state rispettate tutte o alcune delle condizioni prima viste e/o l’Amministrazione Locale non ha svolto il ruolo di cui si dirà in seguito) StudioEnergia Ing. T. Magnelli Presso l’edificio solo la sottostazione di scambio termico In figura: sottostazione da 75 kW per edificio da 6 famiglie. Dimensioni : 0,60 x 0,80 x 0,25 metri) StudioEnergia Ing. T. Magnelli Il cittadino-utente è sollevato da ogni incombenza, in quanto l’azienda erogatrice del servizio si fa carico della gestione e della manutenzione della sottocentrale installata presso l’edificio. E’ prassi comune, fra le Aziende erogatrici del servizio, che la tariffa calore è omnicomprensiva di tutti i costi fino al punto ove inizia l’impianto di distribuzione interna dell’edificio. StudioEnergia Ing. T. Magnelli Una rete di teleriscaldamento, se: •correttamente pianificata; •correttamente progettata e realizzata; •correttamente gestita, costituisce, come si vedrà nel seguito, una iniziativa industriale caratterizzata da una buona capacità reddituale. In grado, oltre che di fornire ai cittadini calore a prezzi competitivi, anche di generare risorse per l’Ente Locale e/o la sua Azienda di Servizi Pubblici. Di più, nel caso in cui: •si adottano sistemi cogenerativi per la produzione del calore; •L’Ente Locale e/o la sua Azienda distribuiscono gas, si registra un incremento dei consumi locali di gas rispetto alla situazione preesistente e, pertanto, un incremento dei ricavi StudioEnergia Ing. T. Magnelli 1) Risparmio di combustibili fossili (petrolio, gas) 2) Riduzione dell’impatto ambientale connesso agli usi energetici (NOx, SO2, CO2) 3) Diversificazione delle fonti 4) Utilizzo risorse locali 5) Predisposizione per le fonti energetiche future StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli • La rete di teleriscaldamento consente di diversificare le fonti energetiche e, ove disponibili, di utilizzare le risorse energetiche locali (biomassa, termodistruzione RSU, recupero da processi industriali, recupero di calore da centrali termoelettriche) • La rete di teleriscaldamento è l’unico mezzo per portare nelle case dei cittadini le energie altrimenti disperse • La rete di teleriscaldamento è l’unico mezzo per essere pronti a portare nelle case dei cittadini le nuove energie e/o tecnologie che si affacciano all’orizzonte prossimo o futuro: celle a combustibile, idrogeno, solare termico, pompe di calore. StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli StudioEnergia Ing. T. Magnelli Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese L’area urbana Settimo-Cornaredo StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese I principi ispiratori stabiliti dall’Amministrazione 1)Servizio di teleriscaldamento esteso alla maggior parte possibile del territorio urbanizzato: opportunità per tutti i cittadini 2)L’iniziativa di teleriscaldamento deve obbligatoriamente “intercettare” le modificazioni urbanistiche in atto o previste sul territorio: “nuova cultura del costruire” 3)Infrastruttura aperta a tutte le nuove forme di energia che si intravedono all’orizzonte prossimo e meno prossimo nel settore della climatizzazione degli ambienti (riscaldamento invernale e raffrescamento estivo) 4)Sostenibilità ambientale: riduzione delle emissioni rispetto ai livelli attuali 5)Sostenibilità economica: redditività economica accettabile per un uso oculato delle risorse pubbliche e private StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese Le dimensioni: volumetria teleriscaldabile – energia - emissioni StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese I due ambiti territoriali: utenza esistente e sviluppi Il sistema principale: 3.000.000 m3 Rete alimentata da Centrale cogenerativa presso sito ITALTEL Il sistema Settimo-Sud: 900.000 m3 Rete alimentata da Centrale cogenerativa presso le nuove lottizzazioni in fase di realizzazione al “Villaggio Cavour” StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Milanese Sud Schema di principio della centrale di cogenerazione StudioEnergia – 11 ottobre 2012 Il ruolo del teleriscaldamento nel raggiungimento degli obiettivi del PAES di Settimo Milanese StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il PAES adottatao dal Comune di Settimo Milanese Gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Sud La riduzione attesa delle emissioni di CO2 StudioEnergia – 18 settembre 2009 Il progetto di teleriscaldamento di Settimo Centro La riduzione attesa delle emissioni di CO2 StudioEnergia – 18 settembre 2009