"La crisi più dura della storia recente" L'Istat: tegola su industrie e famiglie - LASTA... VE R SI O N E A C CE S SI B I LE ARCHIVIO METEO RADIO TUTTOAFFARI LAVORO LEGALI PUBLIREDAZIONALI SCRIVI ALLA REDAZIONE Page 1 of 2 SERVIZI ECONOMIA ATTUALITÀ OPINIONI SPORT TORINO CULTURA SPETTACOLI TEMPO LIBERO MULTIMEDIA APPROFONDIMENTI PIÙ LETTI E PIÙ VISTI POLITICA HOME EDITORIALI QUIESTERI JUVE BLOG BENESSERE DEI QUI CRONACHE GIORNALISTI TORO HOMEHOME PIÙ FOCUS CUCINA FORMULA LIBRI SOCIETÀ LETTI FORUM CINEMA IN BLOG TORINOSETTE VIAGGI 1ITALIA ARTE PIÙECONOMIA MOTO VISTI E TORINO INSTANT TVFOTOGRAFIA CASA NEL MONDIALE MUSICA YOU 7MONDO TUTTOLIBRI POLL TECNOLOGIA MODA TUBE LETTERE SPORT FUMETTI SOCIETÀ TWITTER GIOCHI TUTTOSCIENZE WEB AL SCIENZA DIRETTORE TV CULTURA FOTOGRAFIA FACEBOOK GOLF AMBIENTE TUTTOSOLDI SPETTACOLI MARE LETTERE MUSICA SCUOLA OUTDOOR AL GIORNALE ARCHIVIO SPORT OROSCOPO PASSION MOTORI TORINO EDITORIALE SPECIALI OUTDOOR LAZAMPA MODA PKDEI PASSION LETTORI ILAZAMPA TUOI DIRITTI SPECCHIO DEI ABBONAMENTI TEMPI HOME ON LINE CARTA IPHONE EBOOK LA BORSA ITALIANA aggiornato alle 10.51 del 27/05/2010 26/5/2010 (10:26) - IL RAPPORTO ANNUALE FOTOGRAFA L'ITALIA IN DIFFICOLTA' "La crisi più dura della storia recente" L'Istat: tegola su industrie e famiglie AllShare 19581,77 1,03 FTSE MIB 18991,25 1,13 Mid Cap 22228,18 0,41 FTSE Star 10158,26 0,32 Sezione finanza condividi MIGLIORI E PEGGIORI Finanza, immobiliare e pagamenti sulla graticola, è allarme giovani «Aumenta il gap con i garantiti» TORINO La crisi degli anni 2008 e 2009 è stata «la più SAES GETTERS 6,96 REPLY -4,28 FIDIA 3,86 CEMBRE -2,94 DEA CAPITAL 3,35 POLTRONA FRAU -2,92 MAIRE TECNIMONT 3,27 BIESSE -2,88 FIAT.. 2,94 YOOX -2,83 0,83 EUR/GBP CAMBI profonda della storia economica recente». Il EUR/USD Rapporto annuale dell’Istat sulla situazione del 1,2259 Paese fotografa così i due anni che ci lasciamo 0,8450 -0,08 Notizie sui cambi alle spalle e individua tre punti di fragilità: ad operare congiuntamente, secondo l’Istituto, L'Italia ha il primato europeo di giovani senza lavoro Scopri My Money, il nuovo servizio che ti permette di creare una My Page, un Listino personale e un tuo Portafoglio. sono stati, infatti, «squilibri di entità notevole nel settore finanziario (da dove ha tratto origine), nel settore immobiliare e nella bilancia dei pagamenti». Nel 2009, prosegue il Rapporto, «il Pil mondiale è diminuito dello 0,6% a parità di potere d’acquisto e del 2% se misurato ai tassi di cambio di mercato. Nell’economia reale, la crisi si è concentrata sul settore PUBBLICITA' manifatturiero e sul commercio internazionale: produzione industriale e interscambio si sono contratti rispettivamente dell’8,2 e del 10,6%». D’altro canto, però, è la valutazione contenuta nel documento, «la recessione ha avuto durata relativamente breve: circa un anno, tra la primavera 2008 e la primavera 2009. Ciò anche grazie a un intervento di contenimento senza precedenti da parte delle autorità di governo. Nel biennio 2008-2009 i paesi europei hanno destinato risorse per circa 400 miliardi di euro (il 3 per cento del Pil dell’Ue), dirette a imprese e famiglie. Le misure anti-crisi hanno tuttavia provocato un notevole peggioramento a medio termine dei conti pubblici». I più colpiti dalla crisi, dice l’Istat, sono i ragazzi. L’Italia ha il più alto numero di giovani che non lavorano e non studiano. Si chiamano Neet (Non in education, employment or training) e nel nostro paese sono oltre 2 milioni. Per questo, ha il primato europeo. Hanno un’età fra i 15 e 29 anni (il 21,2% di questa fascia di età), per lo più maschi, e sono a rischio esclusione. Il numero dei giovani Neet è molto cresciuto nel 2009, a causa della crisi economica: 126 mila in più, concentrati al nord (+85 mila) e al centro (+27 mila). Tuttavia il maggior numero, oltre un milione, si trova nel Mezzogiorno. Fra i Neet si trovano anche laureati (21% della ULTIMI ARTICOLI classe di età) e diplomati (20,2%). È un fenomeno in crescita; nel 2007 (dati Ocse), l’Italia già registrava il 10,2% di Neet contro il 5,8% dell’Ue). ECONOMIA LA MANOVRA - MISURE E REAZIONI Le forbici di Tremonti nei consigli comunali Chi sono i giovani Neet? Sono coloro che perdono il lavoro e quanto più dura questo stato di inattività tanto ECONOMIA MERCATI FINANZIARI più hanno difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. Tra il primo trimestre del 2008 e lo stesso periodo del Borse, Wall Street sotto i 10mila punti Dow Jones ai minimi da quattro mesi 2009 la probabilità di rimanere nella condizione di Neet è stata del 73,3% (l’anno precedente era il 68,6%), ECONOMIA IL CASO con valori più elevati per i maschi residenti al nord. Alla più elevata permanenza nello stato di Neet si Bankitalia versa un milione di bonus accompagna anche un incremento del flusso in entrata di questa condizione degli studenti non occupati (dal 19,9% al 21,4%) ed una diminuzione delle uscite verso l’occupazione. ECONOMIA LA GRANDE CRISI L'Ocse: in Italia recessione finita Annunci Premium Publisher Network LASTAMPA LIBRERIA Progetti da Promuovere? 20876 Creativi Aspettano la Tua Azienda con Idee Su Misura! brand.bootb.com/q PUBBLICITA' Euroschiavi Laurea a Tutte le Età Hai più di 30 Anni e non sei ancora Laureato? Chiedi Info! www.cepu.it Piano B 3.0 Investi da casa Investi 100€ e negozia per 40.000€. 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