Terzo settore tra giovani e lavoro - Liceo Scientifico Albert Einstein


Programma
Youth
in
Action
Azione
Youth
for
Europe
(azione
1)
Sotto
azione
Iniziative
Giovanili
(sotto
azione
1.2)
Titolo
del
progetto
Terzo
Settore
tra
Giovani
e
Lavoro
Luogo
Palermo,
Italia
Numero
di
partecipanti
Minimo
20
Eta’
dei
partecipanti
16‐18
anni
Durata
del
progetto
28
Settembre
2012
–
25
Gennaio
2013
Sintesi
L’iniziativa
giovanile
–
Terzo
Settore
tra
Giovani
e
Lavoro
–
prende
luogo
a
Palermo
tra
il
01
Settembre
2012
e
il
25
Gennaio
2013
e
coinvolge
direttamente
giovani
studenti
di
Palermo.
Essi
includeranno
almeno
altri
15
giovani
studenti
delle
scuole
palermitane.
Tale
iniziativa
è
organizzata
dall’associazione
C.S.F.
–
Cooperazione
Senza
Frontiere,
la
quale
ha
ricevuto
il
finanziamento
dall’Unione
Europea,
nell’ambito
del
Programma
Youth
In
Action,
azione
1.2.
Il
progetto
affronta
il
problema
della
disoccupazione
e
vuole
offrire
una
diversa
prospettiva
di
società
basata
sul
Terzo
Settore.
Collaborazione,
spirito
di
squadra,
creatività
e
attivismo
sociale
sono
le
parole
chiave
del
progetto.
L’obiettivo
principale
del
progetto
è
riunire
giovani
studenti
per
permettere
loro
di
conoscere
l’universo
che
compone
il
Terzo
Settore,
le
opportunità
di
lavoro
che
esso
offre
e
la
sua
utilità
per
il
territorio
in
cui
opera.
Il
progetto
prevede
incontri
con
esperti,
visite
ad
imprese
sociali,
attività
di
pittura
e
disegno,
dibattiti
e
confronti,
banchetti
informativi
in
giro
per
la
città
e
seminari
all’Università
e
nelle
scuole
di
Palermo.
Tutte
le
attività
sono
realizzate
con
metodi
non
formali,
dando
grande
importanza
al
coinvolgimento
attivo
dei
partecipanti.
Per
questo
motivo
le
attività
di
preparazione,
implementazione
e
valutazione
sono
portate
avanti
dai
partecipanti
stessi.
Capacità
operativa
L'associazione
C.S.F.
è
composta
principalmente
da
quattro
giovani.
Tutti
e
quattro
siamo
studenti
universitari
della
Facoltà
di
Economia
di
Palermo
nel
corso
di
laurea
in
"Sviluppo
Economico
e
Cooperazione
Internazionale".
Abbiamo
esperienze
in
merito
alla
partecipazione
a
scambi
di
giovani
del
programma
"GiA".
Siamo
stati
in
Polonia
per
uno
scambio
trilaterale
GiA
"Subcultures
‐
Original
or
Different?"
e
abbiamo
partecipato
anche
al
Progetto
GiA
R.E.P.L.Y.
‐
Recycling
Envirorment
Play
Learning
Youth
a
Serra
Guarneri
(PA)
dal
04/10/11
al
11/10/11.
Abbiamo
diverse
esperienze
maturate
in
questo
campo
anche
durante
i
nostri
tirocini
universitari
svolti
presso
l'ONG
CISS
‐
Cooperazione
Internazionale
Sud
Sud
e
presso
Consorzio
di
cooperative
sociali
Ulisse,
con
i
quali
abbiamo
lavorato
a
progetti
GiA.
abbiamo
appena
concluso
con
successo
il
nostro
primo
scambio
di
giovani
sul
tema
dell'integrazione
"Youth
for
Integration"
svoltosi
a
Palermo
e
Cefalù
dal
18/01/12
al
26/01/12
(maggiori
info
sul
sito
del
progetto
www.cooperazionesenzafrontiere.com/youthforintegration).
Abbiamo
inoltre
partecipato
ad
alcune
giornate
di
informazione
sul
programma
GiA
e
sulle
metodologie
di
apprendimento
non
formale
organizzate
ad
Enna
dall'associazione
GIOSEF
‐
Giovani
Senza
Frontiere
ed
al
seminario
di
formazione
sulla
gestione
amministrativa
e
contabile
dei
progetti
GiA,
organizzato
dall'ANG
a
Roma
il
29/11/11.
Dal
momento
che
l'incentivo
alla
mobilità
giovanile
è
uno
dei
motivi
che
ci
spinge
a
progettare
nell'ambito
del
programma
Youth
in
Action,
abbiamo
in
calendario
un
incontro/dibattito
a
Palermo
il
24/04/2012
a
Palazzo
Chiaramonte‐Steri
(piazza
Marina)
dal
titolo
"Giovani
e
Mobilità"
in
cui
si
vuole
stimolare
la
percezione
e
la
consapevolezza
dei
giovani
e
delle
associazioni
nei
confronti
delle
opportunità
di
mobilità
internazionale,
soprattutto
quelle
messe
a
disposizione
dalla
Commissione
Europea
tramite
l’attuazione
di
diversi
Programmi
dedicati
alla
mobilità
e
alla
formazione
dei
giovani
all’estero.
Per
quanto
riguarda
la
sicurezza
dei
partecipanti
e
del
progetto,
conosciamo
bene
il
nostro
territorio,
tutti
i
rischi
e
i
pericoli
presenti
in
alcune
zone
piuttosto
che
in
altre,
saranno
prese
le
giuste
precauzioni
e
siamo
in
grado
di
garantire
un
normale
e
sereno
svolgimento
di
tutte
le
attività
connesse
al
progetto,
sfruttando
la
nostra
base
operativa,
Babele
Centro
Città,
che
è
ben
inserita
all'interno
del
contesto
cittadino
dell'Albergheria.
Per
quanto
riguarda
la
capacità
economica
dell'associazione,
pur
non
avendo
grandi
risorse
siamo
in
grado
di
garantire
il
normale
svolgimento
del
progetto
in
tutte
le
sue
parti
anche
in
caso
dovessero
presentarsi
eventuali
imprevisti
burocratici
che
causino
un
ritardo
di
erogazione
del
finanziamento.
Questo
grazie
al
rapporto
personale
di
fiducia
instaurato
negli
anni
con
tutti
i
fornitori
ai
quali
ci
rivolgiamo.
Obiettivi
e
Priorità
Il
mondo
del
Terzo
Settore
in
Italia,
soprattutto
al
sud,
oltre
a
non
essere
particolarmente
sviluppato
come
nel
resto
dell'Europa,
è
anche
poco
sponsorizzato
all'interno
degli
ambienti
scolastici.
Di
conseguenza
gli
studenti
delle
scuole
palermitane
si
trovano
nella
situazione
di
totale
ignoranza
sulle
possibilità
lavorative
che
il
mondo
del
Terzo
Settore
offre.
Molti
giovani
adolescenti,
considerando
il
periodo
politico‐economico
difficoltoso
che
i
paesi
europei
(ma
non
solo)
stanno
affrontando,
esprimono
l'esigenza
di
scoprire
nuovi
modi
di
costruirsi
un
lavoro,
che
sia
profittevole
ma
allo
stesso
tempo
utile
per
la
società
in
cui
si
vive.
Ecco
così
che
il
mondo
dell'associazionismo
e
dell'impresa
sociale
può
risultare
un
allettante
orizzonte
lavorativo
in
cui
potersi
inserire.
Per
questo
motivo
l'obiettivo
principale
del
progetto
è
riunire
i
giovani
delle
scuole
palermitane
per
permettere
loro
di
conoscere
l'universo
che
sta
dietro
il
terzo
settore,
le
possibilità
lavorative
che
esso
offre
e
la
sua
utilità
sociale
per
il
territorio
in
cui
opera.
Vogliamo
far
conoscere
ai
partecipanti
gli
strumenti
che
permettono
loro
di
potersi
costruire
un
lavoro
di
utilità
sociale.
Le
fonti
di
finanziamento,
i
programmi
dell'Unione
Europea
e
gli
esempi
pratici
sul
territorio
(cooperative
e
imprese
sociali)
saranno
i
sottotemi
che
ci
permetteranno
di
avvicinare
la
sfera
del
Terzo
Settore
ai
giovani
beneficiari.
Il
fine
ultimo
è
quello
di
affrontare
la
piaga
della
disoccupazione
proponendo
un
nuovo
modello
di
intendere
il
lavoro:
lavoro
autonomo
e
improntato
sull'aiuto
e
l'assistenza
alle
fasce
più
deboli
della
società.
In
questo
modo
vogliamo
rendere
i
giovani
partecipanti
ancor
più
consapevoli
delle
opportunità
che
offre
loro
l'Unione
Europea,
approfondendo
in
ultima
istanza
il
ruolo
di
quest'ultima
nel
supporto
alle
attività
giovanili,
in
modo
da
incentivare
tra
i
giovani
adolescenti
lo
spirito
di
partecipazione
attiva
alla
vita
della
società,
in
accordo
con
le
priorità
dello
stesso
programma
Youth
In
Action.
Struttura
del
progetto
Attività
preparatorie:
Con
i
ragazzi
promotori
verrà
creato
il
gruppo
di
beneficiari,
coinvolgendo
gli
adolescenti
delle
scuole
palermitane.
Verranno
contattate
tutte
le
associazioni
e
le
ONG
con
cui
il
C.S.F.
ha
già
avuto
modo
di
collaborare,
in
modo
tale
da
concordare
degli
incontri
in
vista
dello
svolgimento
del
progetto.
Insieme
ai
giovani
promotori
si
fisseranno
le
tappe
da
seguire
nell’arco
dell’implementazione
del
progetto.
Verrà
creato
un
forum
in
cui
tutti
i
partecipanti
potranno
condividere
sia
opinioni
e
idee
circa
le
attività
da
realizzare
sia
foto
e
commenti
sull’esperienza
proposta.
Attività
di
implementazione:
Insieme
al
gruppo
intero
di
partecipanti
verranno
implementate
tutte
queste
attività.
Visite
alle
imprese
sociali
siciliane.
Incontri
con
gli
esponenti
delle
maggiori
realtà
associative
palermitane
e
siciliane.
Proiezioni
di
video‐documentari
sul
lavoro
delle
associazioni
in
tema
di
mobilità
e
di
creazione
di
impresa.
Tavole
rotonde
per
lo
studio
e
l’approfondimento
degli
strumenti
europei
che
incentivano
la
creatività
e
la
partecipazione
attiva
dei
giovani
alla
vita
sociale.
Creazione
di
un
“Manifesto
dei
giovani
palermitani”
in
cui
i
partecipanti
potranno
esprimere,
sulla
base
delle
conoscenze
acquisite
nel
corso
del
progetto,
la
propria
proposta
per
un
futuro
diverso,
basato
sul
Terzo
Settore,
che
sappia
arginare
l’endemico
fenomeno
della
disoccupazione
e
della
povertà.
La
creazione
di
tale
Manifesto
sarà
preceduta
da
quella
delle
regole
di
un
gioco
alternativo
al
Monopoli.
Realizzazione
del
“Muro
della
Cooperazione”:
un
muro,
messo
a
disposizione
dal
Comune
di
Palermo,
in
cui
i
partecipanti
potranno
realizzare
un’opera
d’arte
che
pubblicizzi
il
ruolo
del
Terzo
Settore
nelle
future
dinamiche
economiche.
Allestimento
di
banchetti
informativi
per
diffondere
i
messaggi
del
progetto.
Giochi
di
gruppo
e
attività
all’aperto.
Realizzazione
di
un
video
documentario
con
le
considerazioni
e
le
idee
dei
partecipanti
e
dei
cittadini
di
Palermo
su
cosa
sia
il
Terzo
Settore,
come
questo
possa
arginare
la
piaga
della
disoccupazione
e,
nel
caso
dei
soli
partecipanti,
che
utilità
abbia,
nel
personale
percorso
di
formazione,
il
progetto
a
cui
si
sta
partecipando.
Infine
festa/evento
finale
per
diffondere
i
messaggi
e
i
risultati
del
progetto.
Attività
di
valutazione:
Tavole
rotonde,
con
tutti
i
partecipanti,
per
riflettere
e
commentare
le
attività
realizzate
e
quelle
da
portare
avanti.
Creazione
e
compilazione
di
questionari
auto‐valutativi
sull’utilità
delle
attività
programmate
e
sull’efficacia
del
progetto.
Per
tutto
quello
che
riguarda
l'implementazione
logistica
delle
attività,
sarà
C.S.F.
ad
organizzare
gli
spostamenti
in
città
e
fuori
(in
occasione
delle
visite),
prevedendo
l'acquisto
dei
biglietti
dei
trasporti
pubblici
(bus
e
treno)
e
l'allestimento
di
eventuali
pasti
a
sacco
in
occasione
dei
giorni
in
cui
le
attività
si
prolunghino
negli
orari
di
pranzo
e/o
cena.
C.S.F.
metterà
a
disposizione
le
autorizzazioni
necessarie
per
la
realizzazione
del
Muro
della
Cooperazione.
La
festa/evento
finale
sarà
realizzata
presso
la
sede
operativa,
centro
Babele
e
verranno
coinvolte
tutte
le
figure
professionali
del
Terzo
settore
a
noi
vicine,
amici,
parenti
e
associazioni
vicine.
Protezione
e
Sicurezza
Per
la
tutela
e
la
sicurezza
dei
giovani
coinvolti
nel
progetto,
tutti
i
partecipanti
direttamente
coinvolti
saranno
assicurati
contro
i
rischi
legati
alla
loro
partecipazione
al
progetto
stesso.
C.S.F.
vigilerà
per
garantire
il
benessere
e
la
tutela
dei
giovani,
ciò
contribuirà
a
rendere
la
loro
esperienza
sicura,
istruttiva
e
divertente.
A
questo
proposito
l'assicurazione
coprirà:
•
Responsabilità
verso
terzi
(incluso,
se
prevista,
indennità
professionale
o
assicurazione
di
responsabilità)
•
Assistenza
medica,
anche
post‐operativa
•
Incidente
e
malattia
grave
(incluso
impedimento
permanente
o
temporaneo)
•
Morte
(incluso
rimpatrio
per
progetti
condotti
all’estero)
•
Costi
di
assistenza
legale
•
Assicurazione
speciale
per
circostanze
particolari,
come
attività
all’aperto.
Gli
organizzatori
prenderanno
tutte
le
precauzioni
del
caso
(ad
esempio,
recapiti
sempre
reperibili,
un
fondo
per
le
emergenze,
un
Programma
di
riserva,
un
kit
medico,
almeno
un
animatore
addestrato
al
primo
soccorso,
i
recapiti
dei
servizi
di
emergenza,
ecc.).
Durante
gli
incontri
preliminari
verrà
preparato
un
piano
sicurezza
con
tutti
i
contatti
e
le
informazioni
sui
partecipanti(se
soffrono
di
allergie
o
altro..).
Sarà
stabilito
anche
un
"codice
di
comportamento"
comune,
utile
sia
agli
animatori
sia
ai
partecipanti,
sugli
standard
di
comportamento
da
rispettare
(ad
esempio
sull'uso
di
alcol,
tabacco...).
Contenuto
e
Metodologia
del
progetto
Il
tema
principale
del
progetto
è
la
lotta
alla
disoccupazione
giovanile
attraverso
il
canale
del
Terzo
Settore.
Il
modo
sociale
di
fare
impresa
e,
in
generale,
il
mondo
dell'associazionismo
possono
fungere
da
motori
trainanti
per
la
costruzione
di
una
società
meno
individualista
e
più
disposta
a
mettersi
al
servizio
dei
più
deboli.
Lavoro
e
attivismo
in
campo
sociale
rappresentano
le
due
tematiche
che
più
interessano
gli
studenti
delle
scuole
che,
prossimi
all'inserimento
nel
mondo
degli
adulti,
brancolano
nel
buio
quando
si
chiede
loro
di
esprimersi
sul
tema
della
cooperazione,
della
mobilità
giovanile
e
del
mondo
del
lavoro.
"Terzo
Settore
tra
Giovani
e
Lavoro"
si
propone
quindi
di
colmare
queste
lacune
e
di
fornire
ai
giovani
partecipanti
tutte
le
competenze
necessarie
per
poter
parlare
di
cooperazione,
progettazione,
impresa
sociale,
associazionismo
e
in
generale
di
Terzo
Settore.
Per
ognuno
di
questi
aspetti
ne
verrà
approfondito
il
legame
con
il
mondo
del
lavoro.
In
questo
modo
si
vuole
sopperire
all'asimmetria
informativa
che
soggiace
nel
rapporto
tra
lavoro
e
giovani,
per
lo
più
adolescenti.
Grande
importanza
sarà
data
al
coinvolgimento
attivo
dei
giovani
partecipanti.
In
quest'ottica
saranno
rilevanti
e
indispensabili
le
loro
opinioni
e
riflessioni.
Saranno
essi
stessi
infatti
a
poter
modellare
le
attività
previste
sulla
base
delle
proprie
esigenze
e
dei
propri
interessi.
I
giovani
promotori
avranno
il
compito
di
formare
il
gruppo
di
partecipanti
e
tutti
insieme
si
procederà
alla
fase
di
preparazione
(creazione
del
sito
web,
raccolta
informazioni
sui
partecipanti,
riunioni
organizzative),
a
quella
di
implementazione
(visite,
incontri,
tavole
rotonde,
realizzazione
del
video‐documentario,
creazione
del
"Manifesto
dei
giovani
palermitani"
e
del
"Muro
della
Cooperazione"),
a
quella
di
valutazione
(reflection
groups,
riunioni
di
monitoraggio,
creazione
e
compilazione
dei
questionari
di
valutazione)
e
a
quella
di
diffusione
dei
risultati
del
progetto
(creazione
e
distribuzione
di
locandine,
di
brochure,
del
video‐documentario,
allestimento
di
banchetti
informativi
e
conferenze).
I
metodi
di
lavoro
utilizzati
saranno
non
formali.
Il
dibattito
e
la
discussione
su
piano
orizzontale
saranno
preferiti
ai
classici
seminari
frontali;
le
visite
e
l'osservazione
diretta
dei
metodi
di
lavoro
delle
associazioni
e
delle
imprese
sociali
permetteranno
ai
partecipanti
di
poter
vivere
in
prima
persona
il
lavoro
di
questi
operatori
nel
settore
del
sostegno
sociale.
Vivere
in
prima
persona
un'esperienza
ne
facilita
la
sua
trasmissione
agli
altri
e
ciò
può
rivelarsi
utile
in
termini
di
diffusione
del
progetto
stesso.
I
beneficiari
saranno
anche
chiamati
alla
realizzazione
del
"Muro
della
cooperazione":
attraverso
disegni,
colori
e
messaggi
scritti
vogliamo
lasciare
una
testimonianza
indelebile,
all'interno
della
città
di
Palermo,
di
quanto
sia
fondamentale
il
ruolo
del
Terzo
Settore
nella
società
di
domani.
L'ideazione
e
la
creazione
pratica
del
Muro
sarà
lasciata
alla
libera
ispirazione
dei
partecipanti,
C.S.F.
fornirà
solo
le
necessarie
autorizzazioni
e
il
materiale
utile
per
l'implementazione
dell'attività.
Infine
un
metodo
originale
e
innovativo
potrebbe
essere
la
creazione
del
"Manifesto
dei
giovani
palermitani"
partendo
dall'elaborazione
delle
regole
di
un
gioco
alternativo
al
Monopoli:
considerando
che
il
Monopoli
è
il
gioco
da
tavolo
che
per
eccellenza
rappresenta
il
sistema
economico
attuale,
in
cui
chi
più
ha
più
può
avere,
sarebbe
interessante
riuscire
a
creare
un
gioco
in
cui
la
dinamica
di
svolgimento
sia
un'altra,
cioè
che
perde
chi
non
coopera.
A
partire
dalla
creazione
di
questo
nuovo
gioco,
con
le
sue
specifiche
regole,
si
potrà
pervenire
alla
stesura
del
Manifesto
che
vuole
essere
la
presa
di
posizione
di
un
gruppo
di
giovani
che
ha
voglia
di
essere
parte
attiva
della
società.
Questo
modo
innovativo
di
creare
un
manifesto
iniziando
dalla
creazione
delle
regole
di
un
gioco
può
risultare
vincente
anche
e
soprattutto
in
ottica
di
proliferazione
della
pratica
in
contesti
progettuali
altri.
Con
questo
progetto
i
partecipanti
potranno
apprendere
conoscenze
sugli
strumenti
che
l'Unione
Europea
mette
a
disposizione
e
a
sostegno
delle
attività
giovanili
(Youth
in
Action
compreso).
Potranno
sviluppare
uno
spirito
di
collaborazione
imparando
a
stare
in
gruppo
e
a
collaborare
per
raggiungere
obiettivi
comuni.
Potranno
smontare
eventuali
pregiudizi
cooperando
con
ragazzi
provenienti
da
diversi
contesti
socio‐
culturali
e
in
questo
modo
approcciarsi
alla
vita
sociale
con
uno
sguardo
più
tollerante
e
collaborativo.
Potranno
apprendere
come
funziona
il
mondo
dell'associazionismo
e
in
generale
del
Terzo
Settore,
visitando
imprese
sociali
e
incontrando
esponenti
di
diversi
operatori
sociali
della
regione
Sicilia
con
cui
il
C.S.F.
ha
instaurato
rapporti
di
collaborazione.
Infine
potranno
sviluppare
capacità
utili
nell'organizzazione
di
eventi
e
in
generale
di
attività
che
abbiano
dei
precisi
obiettivi
da
perseguire.
Per
provare
tutte
queste
conoscenze
e
capacità
si
organizzeranno
dei
focus
e
dei
questionari
valutativi,
insieme
a
tutti
i
partecipanti,
in
cui
ognuno
potrà
esprimere
le
propria
auto‐valutazione
su
ciò
che
ha
appreso
e
sull'utilità
delle
attività
a
cui
ha
preso
parte.
I
risultati
dei
questionari
e
le
informazioni
ricavate
dai
focus
saranno
utili
per
realizzare
lo
Youthpass,
il
certificato
che
valida
e
attesta
tutte
le
conoscenze
e
le
competenze
acquisite
nel
corso
del
progetto.
Dimensione
interculturale
Dal
momento
che
il
progetto
coinvolge
giovani
studenti
dalle
diverse
scuole
di
Palermo,
comprese
quelle
dei
quartieri
più
disagiati,
esso
metterà
in
relazione
ragazzi
e
ragazze
provenienti
da
diversi
contesti
sociali
e
culturali.
Ciò
è
utile
ai
fine
della
creazione
di
uno
spirito
di
collaborazione
che
prescinda
dall'estrazione
sociale
dei
singoli
individui.
In
questo
modo,
insieme
agli
obiettivi
specifici
del
progetto,
sarà
possibile
instaurare
un
clima
di
solidarietà
e
mutua
cooperazione
che
serva
a
prevenire
e
combattere
il
fenomeno
del
razzismo
e
dell'esclusione
sociale,
derivanti
dalla
diffusione
di
inutili
pregiudizi
che
creano
solo
divisione
e
diffidenza.
Visto
che
il
progetto
vuole
proporre
un
tipo
di
società
che
sia
al
servizio
dei
più
disagiati,
ci
sembra
indispensabile
smontare
qualsiasi
forma
di
aprioristica
derisione
e
invece
incentivare
una
sana
unione
di
giovani
attorno
ai
fondamentali
valori
della
tolleranza,
della
comprensione,
e
del
mutuo
soccorso.
Dimensione
europea
Il
progetto
promuove
la
mobilità
e
in
generale
la
cooperazione
tra
i
giovani
dell'Unione
Europea
e
incentiva
la
loro
creatività
come
parte
attiva
della
società
di
oggi
e
di
domani.
I
partecipanti
verranno
stimolati
nella
consapevolezza
di
far
parte
di
una
società
transnazionale
che
per
essere
realmente
democratica
deve
basarsi
su
una
popolazione
attiva
che
ha
voglia
di
dimostrare
la
propria
utilità
nel
perseguimento
degli
obiettivi
generali
della
società
europea.
Tale
obiettivo
potrà
essere
raggiunto
attraverso
la
promozione
dell'imprenditoria
giovanile
a
scopo
sociale.
Da
questo
punto
di
vista
le
visite
alle
imprese
sociali
e
gli
incontri
con
le
associazioni
che
lavorano
nel
settore
saranno
determinanti
per
permettere
ai
beneficiari
diretti
di
approfondire
tali
concetti.
Le
attività
si
soffermeranno
anche
sul
ruolo
dell'Unione
Europea
come
organo
istituzionale
che
favorisce
lo
sviluppo
e
la
creazione
di
attività
giovanili
per
spronarli
ad
essere
più
creativi
soprattutto
in
ambito
imprenditoriale.
Inoltre
dal
momento
che
il
Terzo
Settore
si
basa
sulla
solidarietà
e
sulla
collaborazione,
sarà
dedicato
grande
spazio
alla
trasmissione
del
messaggio
di
lotta
alle
discriminazioni
e
al
rispetto
dei
diritti
fondamentali
degli
uomini.
Questo
messaggio
sarà
diffuso
attraverso
la
creazione
di
un
gruppo
ampio
di
partecipanti
che
al
suo
interno
prevederà
la
presenza
di
giovani
provenienti
da
diversi
contesti
sociali
e
culturali.
La
promiscuità
e
l'accettazione
di
questa,
all'interno
del
gruppo
di
beneficiari
diretti,
sono
il
primo
passo
per
poter
diffondere
una
cultura
di
pace,
rispetto
e
tolleranza
anche
tra
i
cittadini
di
Palermo.
Impatto,
effetto
moltiplicatore
e
follow
up
Il
progetto
oltre
i
giovani
partecipanti,
punta
a
coinvolgere
anche
i
loro
parenti
e
amici
attraverso
l'organizzazione
di
attività
all'aperto
in
cui
i
partecipani
potranno
trasmettere
i
messaggi
relativi
al
progetto.
Con
le
interviste
ai
cittadini
e
le
conferenze
organizzate
all'Università
e
nelle
scuole
di
Palermo
si
potranno
raggiungere
ancora
più
persone.
La
stessa
creazione
del
"Muro
della
Cooperazione"
può
garantire
un
elevato
impatto
del
messaggio
della
Cooperazione
e
della
Creatività
dei
giovani
tra
i
cittadini
che
ogni
giorno
potranno
ammirarlo.
Attraverso
la
creazione
del
gioco
alternativo
al
Monopoli
e
la
conseguente
creazione
del
"Manifesto
dei
giovani
palermitani",
i
partecipanti
potranno
dimostrare
di
avere
interiorizzato
le
conoscenze
e
le
competenze
conseguite
durante
tutto
il
progetto.
Per
validarle
si
userà
lo
strumento
dello
Youthpass
all'interno
del
quale
verranno
inserite
tutte
le
attività
svolte
con
le
competenze
e
le
capicità
che
ognuna
di
queste
ha
permesso
ai
partecipanti
di
sviluppare,
precisando
anche
la
metodologia
usata
volta
per
volta.
Importante
e
innovativa
può
essere
la
metodologia
utilizzata
per
giungere
alla
creazione
del
Manifesto
e
cioè
la
creazione
di
un
gioco
da
tavolo,
creato
proprio
per
capire
le
regole
che
possono
permettere
la
creazione
di
una
società
sostenibile,
nell'ambito
di
questo
progetto,
un
gioco
che
miri
a
premiare
la
cooperazione
e
la
solidarietà
tra
i
giocatori.
Pensiamo
che
partendo
da
un
gioco
da
tavolo
e/o
di
gruppo,
metafora
di
un
microcosmo
sociale,
si
possa
meglio
effettuare
una
proposta
valida
e
concreta
per
la
società
vera
e
propria.
Questo
tipo
di
intervento,
originale
ed
inusuale,
può
scatenare
un
effetto
moltiplicatore,
potendo
essere
riproposto
all'interno
di
altri
progetti
che
hanno
come
uno
degli
obiettivi
quello
di
creare
una
proposta
di
politiche
e
di
modelli
organizzativi
originali
per
l'intera
società.
Inoltre
questo
progetto
può
essere
l'inizio
per
la
creazione
di
una
progettualità
futura,
proprio
con
i
partecipanti
coinvolti,
ad
esempio
prevedendo,
per
le
prossime
scadenze,
la
loro
partecipazione
allo
Youth
in
Action
in
qualità
di
promoter
di
scambi
culturali.
Un
altro
obiettivo
ambizioso
è
quello
di
organizzare,
con
gli
stessi
ragazzi,
un'iniziativa
giovani
transnazionale
che
parta
dai
risultati
del
presente
progetto
per
provare
ad
affrontare
le
tematiche
del
Terzo
Settore
e
della
lotta
alla
disocuupazione
anche
in
chiave
europea.
Visibilità
La
visibilità
del
progetto
sarà
garantita,
oltre
che
dall'implementazione
del
progetto
stesso,
dalla
creazione
e
distribuzione
di
materiale
informativo
cartaceo
(brochure,
locandine),
attraverso
internet
sfruttando
i
social
network
e
l'apertura
di
un
sito
web
dedicato
alla
sponsorizzazione
delle
attività
collegate
al
progetto.
Il
sito
stesso
del
C.S.F.
e
la
sua
newsletter
saranno
fonti
divulgatrici.
Attraverso
il
coinvolgimento
di
genitori
e
amici
dei
partecipanti
si
potrà
dare
visibilità
al
progetto
anche
a
persone
non
direttamente
coinvolte.
Lo
stesso
obiettivo
potrà
essere
raggiunto
attraverso
le
interviste
ai
cittadini.
C.S.F.
inviterà
alle
attività
giornalisti
locali
così
da
informare
i
lettori
sul
progetto
e
i
contenuti
da
questo
sviluppati.
La
realizzazione
del
"Muro
della
Cooperazione"
garantirà
una
vetrina
di
visibilità
sempre
presente
all'interno
della
Città.
Nelle
scuole
e
all'Università
si
organizzeranno
dibattiti
allargati
in
cui
non
solo
il
progetto
e
i
suoi
temi
ma
anche
gli
strumenti
dell'Unione
Europea
a
sostegno
delle
attività
giovanili
(come
lo
stesso
Youth
in
Action)
potranno
godere
di
un
pubblico
giovane
sempre
più
numeroso.
Diffusione
dei
risultati
Per
garantire
una
buona
diffusione
dei
risultati
del
progetto
si
produrrà
materiale
cartaceo
(brochure
e
locandine)
in
cui
verranno
elencate
le
attività
svolte,
gli
obiettivi,
le
metodologie,
le
produzioni
e
i
risultati
a
queste
collegate.
Il
sito
del
C.S.F.,
il
sito
del
progetto
e
i
social
network
consentiranno
una
diffusione
telematica.
Saranno
organizzati
eventi
pubblici,
come
conferenze,
dibattiti
e
aperitivi,
in
cui
verranno
esposti
i
risultati
raggiunti
e
sarà
proiettato
il
video‐documentario
prodotto
dai
partecipanti.
Verrà
altresì
organizzata
una
conferenza
stampa,
a
cui
saranno
invitati
anche
autorità
pubbliche,
per
diffondere
il
"Manifesto
dei
giovani
palermitani"
e
per
inaugurare
il
"Muro
della
Cooperazione".
A
seguito
della
conferenza
stampa
si
organizzerà
un
evento/festa
finale
di
diffusione
in
cui
verranno
distribuiti
i
materiali
informativi
(cartaceo
e
cd)
realizzati
dai
partecipanti
stessi.
Abbiamo
previsto
ulteriori
misure
per
la
diffusione
e
valorizzazione
dei
risultatidopo
il
progetto:
‐
Realizzare
dei
volantini
da
distribuire
durante
volantinaggi
organizzati
in
più
momenti
‐
Realizzare
adesivi
da
distribuire
sia
ai
partecipanti
che
durante
i
volantinaggi
‐
Realizzare
dei
gadget
del
progetto
(spillette,
agendine,
segnalibri)
da
distribuire
‐
Realizzare
una
conferenza
in
un'altra
delle
città
siciliane,
da
scegliere
con
i
partecipanti
Inclusione
di
giovani
con
minori
opportunità
Dal
momento
che
il
progetto
tra
gli
obiettivi
ha
quello
di
diffondere
un
clima
di
solidarietà
e
rispetto
nei
confronti
delle
diversità
sociali
e
culturali,
cercando
anche
di
smontare
qualsiasi
forma
di
discriminazione
e
pregiudizio,
C.S.F.
insieme
al
gruppo
di
ragazzi
promotori
coinvolgeranno
giovani
con
disagi
economici
e
giovani
immigrati
di
seconda
generazione.
Solo
dal
confronto
e
dalla
collaborazione
tra
giovani
di
diversa
estrazione
sociale
e
culturale
si
può
raggiungere
l'obiettivo
di
sconfiggere
l'intolleranza
e
l'ignorante
derisione
che
spesso,
all'interno
delle
scuole,
è
causa
di
esclusione.
Dettagli
del
coach
Mss.
Licata
Giusi
[email protected]
Via
Mariano
Stabile,
n.
34
90139
Palermo,
Sicilia,
Italia
+39
329
3769051
Il
coach
seguirà
passo
dopo
passo
i
partecipanti
nelle
fasi
di
preparazione,
implementazione
e
valutazione
del
progetto.
Sarà
disponibile
a
risolvere
qualsiasi
problema
che
può
sorgere
all'interno
del
gruppo
di
beneficiari
e
fungerà
da
facilitatore
nel
rapporto
con
e
tra
i
ragazzi.
Incentiverà
la
creatività
dei
partecipanti
e
li
stimolerà
nella
proposizione
di
attività
nuove
e
intraprendenti.
Per
una
migliore
e
più
dettagliata
descrizione
in
allegato
inseriamo
il
Curriculum
Vitae
formato
europeo.