Programma Youth in Action Azione Youth for Europe (azione 1) Sotto azione Iniziative Giovanili (sotto azione 1.2) Titolo del progetto Terzo Settore tra Giovani e Lavoro Luogo Palermo, Italia Numero di partecipanti Minimo 20 Eta’ dei partecipanti 16‐18 anni Durata del progetto 28 Settembre 2012 – 25 Gennaio 2013 Sintesi L’iniziativa giovanile – Terzo Settore tra Giovani e Lavoro – prende luogo a Palermo tra il 01 Settembre 2012 e il 25 Gennaio 2013 e coinvolge direttamente giovani studenti di Palermo. Essi includeranno almeno altri 15 giovani studenti delle scuole palermitane. Tale iniziativa è organizzata dall’associazione C.S.F. – Cooperazione Senza Frontiere, la quale ha ricevuto il finanziamento dall’Unione Europea, nell’ambito del Programma Youth In Action, azione 1.2. Il progetto affronta il problema della disoccupazione e vuole offrire una diversa prospettiva di società basata sul Terzo Settore. Collaborazione, spirito di squadra, creatività e attivismo sociale sono le parole chiave del progetto. L’obiettivo principale del progetto è riunire giovani studenti per permettere loro di conoscere l’universo che compone il Terzo Settore, le opportunità di lavoro che esso offre e la sua utilità per il territorio in cui opera. Il progetto prevede incontri con esperti, visite ad imprese sociali, attività di pittura e disegno, dibattiti e confronti, banchetti informativi in giro per la città e seminari all’Università e nelle scuole di Palermo. Tutte le attività sono realizzate con metodi non formali, dando grande importanza al coinvolgimento attivo dei partecipanti. Per questo motivo le attività di preparazione, implementazione e valutazione sono portate avanti dai partecipanti stessi. Capacità operativa L'associazione C.S.F. è composta principalmente da quattro giovani. Tutti e quattro siamo studenti universitari della Facoltà di Economia di Palermo nel corso di laurea in "Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale". Abbiamo esperienze in merito alla partecipazione a scambi di giovani del programma "GiA". Siamo stati in Polonia per uno scambio trilaterale GiA "Subcultures ‐ Original or Different?" e abbiamo partecipato anche al Progetto GiA R.E.P.L.Y. ‐ Recycling Envirorment Play Learning Youth a Serra Guarneri (PA) dal 04/10/11 al 11/10/11. Abbiamo diverse esperienze maturate in questo campo anche durante i nostri tirocini universitari svolti presso l'ONG CISS ‐ Cooperazione Internazionale Sud Sud e presso Consorzio di cooperative sociali Ulisse, con i quali abbiamo lavorato a progetti GiA. abbiamo appena concluso con successo il nostro primo scambio di giovani sul tema dell'integrazione "Youth for Integration" svoltosi a Palermo e Cefalù dal 18/01/12 al 26/01/12 (maggiori info sul sito del progetto www.cooperazionesenzafrontiere.com/youthforintegration). Abbiamo inoltre partecipato ad alcune giornate di informazione sul programma GiA e sulle metodologie di apprendimento non formale organizzate ad Enna dall'associazione GIOSEF ‐ Giovani Senza Frontiere ed al seminario di formazione sulla gestione amministrativa e contabile dei progetti GiA, organizzato dall'ANG a Roma il 29/11/11. Dal momento che l'incentivo alla mobilità giovanile è uno dei motivi che ci spinge a progettare nell'ambito del programma Youth in Action, abbiamo in calendario un incontro/dibattito a Palermo il 24/04/2012 a Palazzo Chiaramonte‐Steri (piazza Marina) dal titolo "Giovani e Mobilità" in cui si vuole stimolare la percezione e la consapevolezza dei giovani e delle associazioni nei confronti delle opportunità di mobilità internazionale, soprattutto quelle messe a disposizione dalla Commissione Europea tramite l’attuazione di diversi Programmi dedicati alla mobilità e alla formazione dei giovani all’estero. Per quanto riguarda la sicurezza dei partecipanti e del progetto, conosciamo bene il nostro territorio, tutti i rischi e i pericoli presenti in alcune zone piuttosto che in altre, saranno prese le giuste precauzioni e siamo in grado di garantire un normale e sereno svolgimento di tutte le attività connesse al progetto, sfruttando la nostra base operativa, Babele Centro Città, che è ben inserita all'interno del contesto cittadino dell'Albergheria. Per quanto riguarda la capacità economica dell'associazione, pur non avendo grandi risorse siamo in grado di garantire il normale svolgimento del progetto in tutte le sue parti anche in caso dovessero presentarsi eventuali imprevisti burocratici che causino un ritardo di erogazione del finanziamento. Questo grazie al rapporto personale di fiducia instaurato negli anni con tutti i fornitori ai quali ci rivolgiamo. Obiettivi e Priorità Il mondo del Terzo Settore in Italia, soprattutto al sud, oltre a non essere particolarmente sviluppato come nel resto dell'Europa, è anche poco sponsorizzato all'interno degli ambienti scolastici. Di conseguenza gli studenti delle scuole palermitane si trovano nella situazione di totale ignoranza sulle possibilità lavorative che il mondo del Terzo Settore offre. Molti giovani adolescenti, considerando il periodo politico‐economico difficoltoso che i paesi europei (ma non solo) stanno affrontando, esprimono l'esigenza di scoprire nuovi modi di costruirsi un lavoro, che sia profittevole ma allo stesso tempo utile per la società in cui si vive. Ecco così che il mondo dell'associazionismo e dell'impresa sociale può risultare un allettante orizzonte lavorativo in cui potersi inserire. Per questo motivo l'obiettivo principale del progetto è riunire i giovani delle scuole palermitane per permettere loro di conoscere l'universo che sta dietro il terzo settore, le possibilità lavorative che esso offre e la sua utilità sociale per il territorio in cui opera. Vogliamo far conoscere ai partecipanti gli strumenti che permettono loro di potersi costruire un lavoro di utilità sociale. Le fonti di finanziamento, i programmi dell'Unione Europea e gli esempi pratici sul territorio (cooperative e imprese sociali) saranno i sottotemi che ci permetteranno di avvicinare la sfera del Terzo Settore ai giovani beneficiari. Il fine ultimo è quello di affrontare la piaga della disoccupazione proponendo un nuovo modello di intendere il lavoro: lavoro autonomo e improntato sull'aiuto e l'assistenza alle fasce più deboli della società. In questo modo vogliamo rendere i giovani partecipanti ancor più consapevoli delle opportunità che offre loro l'Unione Europea, approfondendo in ultima istanza il ruolo di quest'ultima nel supporto alle attività giovanili, in modo da incentivare tra i giovani adolescenti lo spirito di partecipazione attiva alla vita della società, in accordo con le priorità dello stesso programma Youth In Action. Struttura del progetto Attività preparatorie: Con i ragazzi promotori verrà creato il gruppo di beneficiari, coinvolgendo gli adolescenti delle scuole palermitane. Verranno contattate tutte le associazioni e le ONG con cui il C.S.F. ha già avuto modo di collaborare, in modo tale da concordare degli incontri in vista dello svolgimento del progetto. Insieme ai giovani promotori si fisseranno le tappe da seguire nell’arco dell’implementazione del progetto. Verrà creato un forum in cui tutti i partecipanti potranno condividere sia opinioni e idee circa le attività da realizzare sia foto e commenti sull’esperienza proposta. Attività di implementazione: Insieme al gruppo intero di partecipanti verranno implementate tutte queste attività. Visite alle imprese sociali siciliane. Incontri con gli esponenti delle maggiori realtà associative palermitane e siciliane. Proiezioni di video‐documentari sul lavoro delle associazioni in tema di mobilità e di creazione di impresa. Tavole rotonde per lo studio e l’approfondimento degli strumenti europei che incentivano la creatività e la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale. Creazione di un “Manifesto dei giovani palermitani” in cui i partecipanti potranno esprimere, sulla base delle conoscenze acquisite nel corso del progetto, la propria proposta per un futuro diverso, basato sul Terzo Settore, che sappia arginare l’endemico fenomeno della disoccupazione e della povertà. La creazione di tale Manifesto sarà preceduta da quella delle regole di un gioco alternativo al Monopoli. Realizzazione del “Muro della Cooperazione”: un muro, messo a disposizione dal Comune di Palermo, in cui i partecipanti potranno realizzare un’opera d’arte che pubblicizzi il ruolo del Terzo Settore nelle future dinamiche economiche. Allestimento di banchetti informativi per diffondere i messaggi del progetto. Giochi di gruppo e attività all’aperto. Realizzazione di un video documentario con le considerazioni e le idee dei partecipanti e dei cittadini di Palermo su cosa sia il Terzo Settore, come questo possa arginare la piaga della disoccupazione e, nel caso dei soli partecipanti, che utilità abbia, nel personale percorso di formazione, il progetto a cui si sta partecipando. Infine festa/evento finale per diffondere i messaggi e i risultati del progetto. Attività di valutazione: Tavole rotonde, con tutti i partecipanti, per riflettere e commentare le attività realizzate e quelle da portare avanti. Creazione e compilazione di questionari auto‐valutativi sull’utilità delle attività programmate e sull’efficacia del progetto. Per tutto quello che riguarda l'implementazione logistica delle attività, sarà C.S.F. ad organizzare gli spostamenti in città e fuori (in occasione delle visite), prevedendo l'acquisto dei biglietti dei trasporti pubblici (bus e treno) e l'allestimento di eventuali pasti a sacco in occasione dei giorni in cui le attività si prolunghino negli orari di pranzo e/o cena. C.S.F. metterà a disposizione le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del Muro della Cooperazione. La festa/evento finale sarà realizzata presso la sede operativa, centro Babele e verranno coinvolte tutte le figure professionali del Terzo settore a noi vicine, amici, parenti e associazioni vicine. Protezione e Sicurezza Per la tutela e la sicurezza dei giovani coinvolti nel progetto, tutti i partecipanti direttamente coinvolti saranno assicurati contro i rischi legati alla loro partecipazione al progetto stesso. C.S.F. vigilerà per garantire il benessere e la tutela dei giovani, ciò contribuirà a rendere la loro esperienza sicura, istruttiva e divertente. A questo proposito l'assicurazione coprirà: • Responsabilità verso terzi (incluso, se prevista, indennità professionale o assicurazione di responsabilità) • Assistenza medica, anche post‐operativa • Incidente e malattia grave (incluso impedimento permanente o temporaneo) • Morte (incluso rimpatrio per progetti condotti all’estero) • Costi di assistenza legale • Assicurazione speciale per circostanze particolari, come attività all’aperto. Gli organizzatori prenderanno tutte le precauzioni del caso (ad esempio, recapiti sempre reperibili, un fondo per le emergenze, un Programma di riserva, un kit medico, almeno un animatore addestrato al primo soccorso, i recapiti dei servizi di emergenza, ecc.). Durante gli incontri preliminari verrà preparato un piano sicurezza con tutti i contatti e le informazioni sui partecipanti(se soffrono di allergie o altro..). Sarà stabilito anche un "codice di comportamento" comune, utile sia agli animatori sia ai partecipanti, sugli standard di comportamento da rispettare (ad esempio sull'uso di alcol, tabacco...). Contenuto e Metodologia del progetto Il tema principale del progetto è la lotta alla disoccupazione giovanile attraverso il canale del Terzo Settore. Il modo sociale di fare impresa e, in generale, il mondo dell'associazionismo possono fungere da motori trainanti per la costruzione di una società meno individualista e più disposta a mettersi al servizio dei più deboli. Lavoro e attivismo in campo sociale rappresentano le due tematiche che più interessano gli studenti delle scuole che, prossimi all'inserimento nel mondo degli adulti, brancolano nel buio quando si chiede loro di esprimersi sul tema della cooperazione, della mobilità giovanile e del mondo del lavoro. "Terzo Settore tra Giovani e Lavoro" si propone quindi di colmare queste lacune e di fornire ai giovani partecipanti tutte le competenze necessarie per poter parlare di cooperazione, progettazione, impresa sociale, associazionismo e in generale di Terzo Settore. Per ognuno di questi aspetti ne verrà approfondito il legame con il mondo del lavoro. In questo modo si vuole sopperire all'asimmetria informativa che soggiace nel rapporto tra lavoro e giovani, per lo più adolescenti. Grande importanza sarà data al coinvolgimento attivo dei giovani partecipanti. In quest'ottica saranno rilevanti e indispensabili le loro opinioni e riflessioni. Saranno essi stessi infatti a poter modellare le attività previste sulla base delle proprie esigenze e dei propri interessi. I giovani promotori avranno il compito di formare il gruppo di partecipanti e tutti insieme si procederà alla fase di preparazione (creazione del sito web, raccolta informazioni sui partecipanti, riunioni organizzative), a quella di implementazione (visite, incontri, tavole rotonde, realizzazione del video‐documentario, creazione del "Manifesto dei giovani palermitani" e del "Muro della Cooperazione"), a quella di valutazione (reflection groups, riunioni di monitoraggio, creazione e compilazione dei questionari di valutazione) e a quella di diffusione dei risultati del progetto (creazione e distribuzione di locandine, di brochure, del video‐documentario, allestimento di banchetti informativi e conferenze). I metodi di lavoro utilizzati saranno non formali. Il dibattito e la discussione su piano orizzontale saranno preferiti ai classici seminari frontali; le visite e l'osservazione diretta dei metodi di lavoro delle associazioni e delle imprese sociali permetteranno ai partecipanti di poter vivere in prima persona il lavoro di questi operatori nel settore del sostegno sociale. Vivere in prima persona un'esperienza ne facilita la sua trasmissione agli altri e ciò può rivelarsi utile in termini di diffusione del progetto stesso. I beneficiari saranno anche chiamati alla realizzazione del "Muro della cooperazione": attraverso disegni, colori e messaggi scritti vogliamo lasciare una testimonianza indelebile, all'interno della città di Palermo, di quanto sia fondamentale il ruolo del Terzo Settore nella società di domani. L'ideazione e la creazione pratica del Muro sarà lasciata alla libera ispirazione dei partecipanti, C.S.F. fornirà solo le necessarie autorizzazioni e il materiale utile per l'implementazione dell'attività. Infine un metodo originale e innovativo potrebbe essere la creazione del "Manifesto dei giovani palermitani" partendo dall'elaborazione delle regole di un gioco alternativo al Monopoli: considerando che il Monopoli è il gioco da tavolo che per eccellenza rappresenta il sistema economico attuale, in cui chi più ha più può avere, sarebbe interessante riuscire a creare un gioco in cui la dinamica di svolgimento sia un'altra, cioè che perde chi non coopera. A partire dalla creazione di questo nuovo gioco, con le sue specifiche regole, si potrà pervenire alla stesura del Manifesto che vuole essere la presa di posizione di un gruppo di giovani che ha voglia di essere parte attiva della società. Questo modo innovativo di creare un manifesto iniziando dalla creazione delle regole di un gioco può risultare vincente anche e soprattutto in ottica di proliferazione della pratica in contesti progettuali altri. Con questo progetto i partecipanti potranno apprendere conoscenze sugli strumenti che l'Unione Europea mette a disposizione e a sostegno delle attività giovanili (Youth in Action compreso). Potranno sviluppare uno spirito di collaborazione imparando a stare in gruppo e a collaborare per raggiungere obiettivi comuni. Potranno smontare eventuali pregiudizi cooperando con ragazzi provenienti da diversi contesti socio‐ culturali e in questo modo approcciarsi alla vita sociale con uno sguardo più tollerante e collaborativo. Potranno apprendere come funziona il mondo dell'associazionismo e in generale del Terzo Settore, visitando imprese sociali e incontrando esponenti di diversi operatori sociali della regione Sicilia con cui il C.S.F. ha instaurato rapporti di collaborazione. Infine potranno sviluppare capacità utili nell'organizzazione di eventi e in generale di attività che abbiano dei precisi obiettivi da perseguire. Per provare tutte queste conoscenze e capacità si organizzeranno dei focus e dei questionari valutativi, insieme a tutti i partecipanti, in cui ognuno potrà esprimere le propria auto‐valutazione su ciò che ha appreso e sull'utilità delle attività a cui ha preso parte. I risultati dei questionari e le informazioni ricavate dai focus saranno utili per realizzare lo Youthpass, il certificato che valida e attesta tutte le conoscenze e le competenze acquisite nel corso del progetto. Dimensione interculturale Dal momento che il progetto coinvolge giovani studenti dalle diverse scuole di Palermo, comprese quelle dei quartieri più disagiati, esso metterà in relazione ragazzi e ragazze provenienti da diversi contesti sociali e culturali. Ciò è utile ai fine della creazione di uno spirito di collaborazione che prescinda dall'estrazione sociale dei singoli individui. In questo modo, insieme agli obiettivi specifici del progetto, sarà possibile instaurare un clima di solidarietà e mutua cooperazione che serva a prevenire e combattere il fenomeno del razzismo e dell'esclusione sociale, derivanti dalla diffusione di inutili pregiudizi che creano solo divisione e diffidenza. Visto che il progetto vuole proporre un tipo di società che sia al servizio dei più disagiati, ci sembra indispensabile smontare qualsiasi forma di aprioristica derisione e invece incentivare una sana unione di giovani attorno ai fondamentali valori della tolleranza, della comprensione, e del mutuo soccorso. Dimensione europea Il progetto promuove la mobilità e in generale la cooperazione tra i giovani dell'Unione Europea e incentiva la loro creatività come parte attiva della società di oggi e di domani. I partecipanti verranno stimolati nella consapevolezza di far parte di una società transnazionale che per essere realmente democratica deve basarsi su una popolazione attiva che ha voglia di dimostrare la propria utilità nel perseguimento degli obiettivi generali della società europea. Tale obiettivo potrà essere raggiunto attraverso la promozione dell'imprenditoria giovanile a scopo sociale. Da questo punto di vista le visite alle imprese sociali e gli incontri con le associazioni che lavorano nel settore saranno determinanti per permettere ai beneficiari diretti di approfondire tali concetti. Le attività si soffermeranno anche sul ruolo dell'Unione Europea come organo istituzionale che favorisce lo sviluppo e la creazione di attività giovanili per spronarli ad essere più creativi soprattutto in ambito imprenditoriale. Inoltre dal momento che il Terzo Settore si basa sulla solidarietà e sulla collaborazione, sarà dedicato grande spazio alla trasmissione del messaggio di lotta alle discriminazioni e al rispetto dei diritti fondamentali degli uomini. Questo messaggio sarà diffuso attraverso la creazione di un gruppo ampio di partecipanti che al suo interno prevederà la presenza di giovani provenienti da diversi contesti sociali e culturali. La promiscuità e l'accettazione di questa, all'interno del gruppo di beneficiari diretti, sono il primo passo per poter diffondere una cultura di pace, rispetto e tolleranza anche tra i cittadini di Palermo. Impatto, effetto moltiplicatore e follow up Il progetto oltre i giovani partecipanti, punta a coinvolgere anche i loro parenti e amici attraverso l'organizzazione di attività all'aperto in cui i partecipani potranno trasmettere i messaggi relativi al progetto. Con le interviste ai cittadini e le conferenze organizzate all'Università e nelle scuole di Palermo si potranno raggiungere ancora più persone. La stessa creazione del "Muro della Cooperazione" può garantire un elevato impatto del messaggio della Cooperazione e della Creatività dei giovani tra i cittadini che ogni giorno potranno ammirarlo. Attraverso la creazione del gioco alternativo al Monopoli e la conseguente creazione del "Manifesto dei giovani palermitani", i partecipanti potranno dimostrare di avere interiorizzato le conoscenze e le competenze conseguite durante tutto il progetto. Per validarle si userà lo strumento dello Youthpass all'interno del quale verranno inserite tutte le attività svolte con le competenze e le capicità che ognuna di queste ha permesso ai partecipanti di sviluppare, precisando anche la metodologia usata volta per volta. Importante e innovativa può essere la metodologia utilizzata per giungere alla creazione del Manifesto e cioè la creazione di un gioco da tavolo, creato proprio per capire le regole che possono permettere la creazione di una società sostenibile, nell'ambito di questo progetto, un gioco che miri a premiare la cooperazione e la solidarietà tra i giocatori. Pensiamo che partendo da un gioco da tavolo e/o di gruppo, metafora di un microcosmo sociale, si possa meglio effettuare una proposta valida e concreta per la società vera e propria. Questo tipo di intervento, originale ed inusuale, può scatenare un effetto moltiplicatore, potendo essere riproposto all'interno di altri progetti che hanno come uno degli obiettivi quello di creare una proposta di politiche e di modelli organizzativi originali per l'intera società. Inoltre questo progetto può essere l'inizio per la creazione di una progettualità futura, proprio con i partecipanti coinvolti, ad esempio prevedendo, per le prossime scadenze, la loro partecipazione allo Youth in Action in qualità di promoter di scambi culturali. Un altro obiettivo ambizioso è quello di organizzare, con gli stessi ragazzi, un'iniziativa giovani transnazionale che parta dai risultati del presente progetto per provare ad affrontare le tematiche del Terzo Settore e della lotta alla disocuupazione anche in chiave europea. Visibilità La visibilità del progetto sarà garantita, oltre che dall'implementazione del progetto stesso, dalla creazione e distribuzione di materiale informativo cartaceo (brochure, locandine), attraverso internet sfruttando i social network e l'apertura di un sito web dedicato alla sponsorizzazione delle attività collegate al progetto. Il sito stesso del C.S.F. e la sua newsletter saranno fonti divulgatrici. Attraverso il coinvolgimento di genitori e amici dei partecipanti si potrà dare visibilità al progetto anche a persone non direttamente coinvolte. Lo stesso obiettivo potrà essere raggiunto attraverso le interviste ai cittadini. C.S.F. inviterà alle attività giornalisti locali così da informare i lettori sul progetto e i contenuti da questo sviluppati. La realizzazione del "Muro della Cooperazione" garantirà una vetrina di visibilità sempre presente all'interno della Città. Nelle scuole e all'Università si organizzeranno dibattiti allargati in cui non solo il progetto e i suoi temi ma anche gli strumenti dell'Unione Europea a sostegno delle attività giovanili (come lo stesso Youth in Action) potranno godere di un pubblico giovane sempre più numeroso. Diffusione dei risultati Per garantire una buona diffusione dei risultati del progetto si produrrà materiale cartaceo (brochure e locandine) in cui verranno elencate le attività svolte, gli obiettivi, le metodologie, le produzioni e i risultati a queste collegate. Il sito del C.S.F., il sito del progetto e i social network consentiranno una diffusione telematica. Saranno organizzati eventi pubblici, come conferenze, dibattiti e aperitivi, in cui verranno esposti i risultati raggiunti e sarà proiettato il video‐documentario prodotto dai partecipanti. Verrà altresì organizzata una conferenza stampa, a cui saranno invitati anche autorità pubbliche, per diffondere il "Manifesto dei giovani palermitani" e per inaugurare il "Muro della Cooperazione". A seguito della conferenza stampa si organizzerà un evento/festa finale di diffusione in cui verranno distribuiti i materiali informativi (cartaceo e cd) realizzati dai partecipanti stessi. Abbiamo previsto ulteriori misure per la diffusione e valorizzazione dei risultatidopo il progetto: ‐ Realizzare dei volantini da distribuire durante volantinaggi organizzati in più momenti ‐ Realizzare adesivi da distribuire sia ai partecipanti che durante i volantinaggi ‐ Realizzare dei gadget del progetto (spillette, agendine, segnalibri) da distribuire ‐ Realizzare una conferenza in un'altra delle città siciliane, da scegliere con i partecipanti Inclusione di giovani con minori opportunità Dal momento che il progetto tra gli obiettivi ha quello di diffondere un clima di solidarietà e rispetto nei confronti delle diversità sociali e culturali, cercando anche di smontare qualsiasi forma di discriminazione e pregiudizio, C.S.F. insieme al gruppo di ragazzi promotori coinvolgeranno giovani con disagi economici e giovani immigrati di seconda generazione. Solo dal confronto e dalla collaborazione tra giovani di diversa estrazione sociale e culturale si può raggiungere l'obiettivo di sconfiggere l'intolleranza e l'ignorante derisione che spesso, all'interno delle scuole, è causa di esclusione. Dettagli del coach Mss. Licata Giusi [email protected] Via Mariano Stabile, n. 34 90139 Palermo, Sicilia, Italia +39 329 3769051 Il coach seguirà passo dopo passo i partecipanti nelle fasi di preparazione, implementazione e valutazione del progetto. Sarà disponibile a risolvere qualsiasi problema che può sorgere all'interno del gruppo di beneficiari e fungerà da facilitatore nel rapporto con e tra i ragazzi. Incentiverà la creatività dei partecipanti e li stimolerà nella proposizione di attività nuove e intraprendenti. Per una migliore e più dettagliata descrizione in allegato inseriamo il Curriculum Vitae formato europeo.