L’eterno ritorno dei versi. Le stelle nella notte,gli scorci di tramonti e i letti disfatti. Questo è il mio verso. I casini negli sguardi per le parole taciute delle nostre solitudini compagne. Le cascate nelle grotte,le unghie spezzate e gli obbiettivi normali. Questo è il mio verso. Testa contro cuore,mille volte nei posti dove la vita è stata cara. I fiori nelle ville,i doni della terra,i silenzi densi. Questo è il mio verso. E se è la spensieratezza dannata che cerchiamo.è qui sulla riva di pensieri confusi. Gli alberi in fila, i tetti di Roma,i caffè. Questo è il mio verso. L’ho trovato dentro il tumulto di una schizofrenica risata,dentro un mare calmo.