USA DAL 1946 AL 1968

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USA DAL 1946 AL 1968
Presidenti
‐ 1945‐1953: Truman (democratico)
‐ 1953‐1961: Ike Eisenhower (repubblicano)
Politica estera Î Sin dagli anni ‘50
50 le amministrazioni Truman e Eisenhower hanno varato un
programma di vigilanza anti‐comunista sul piano internazionale
Î «Le spese annuali per la difesa e gli affari internazionali,
internazionali in dollari depurati
dell’inflazione, balzarono da 25 miliardi nel 1950 a 65 miliardi nel 1953,
assestandosi poi intorno ai 50 miliardi, più della metà del bilancio federale. […]
D li otto segretarii che
Degli
h guidarono
id
il Dipartimento
Di
i
d ll difesa
della
dif
neii suoii primi
i i
vent’anni di vita, uno era un generale, tre erano banchieri e tre presidenti di giant
corporations» (A. Testi, Il secolo degli Stati Uniti, 2008, p. 181).
Î 1951: reintrodotta la leva obbligatoria
Î 1950‐53: guerra di Corea
Sviluppo economico
Î Popolazione, 1945‐1960: da 151.000.000 milioni a 179.000.000
Î PIL annuo, 1945
PIL annuo 1945‐1970:
1970: + 4.7%
+ 4 7%
Î Reddito reale procapite, 1945‐1970: + 55%
Î Disoccupazione: tra il 3% (1952‐53) e il 6,8% (1958, 1961)
Politica interna. La «caccia alle streghe»
1947 House
1947:
H
U A
Un‐American
i
A i i i Committee
Activities
C
i
(HUAC) – audizioni
di i i e blacklist
bl kli a Hollywood
H ll
d
1947: Truman ordina le indagini interne su 3 milioni di dipendenti governativi
1947: National Security Act: istituisce la Central Intelligence Agency (CIA) e un Dipartimento della
Difesa unificato
1950 febbraio:
1950,
f bb i prima
i denuncia
d
i del
d l senatore Joseph
J
h McCarthy
M C h
1950, 22 settembre: Internal Security Act, che istituisce controlli sulle “attività sovversive” dentro gli
Stati Uniti,, vieta ai comunisti di lavorare nelle industrie collegate
g
alla difesa e vieta l’ingresso
g
nel
paese agli stranieri che siano membri di organizzazioni comuniste
1950, agosto: arresto di Ethel e Julius Rosenberg, accusati di spionaggio; il processo inizia nel 1951;
vengono giustiziati
i ti i ti entrambi
t
bi nell 1953
1952: costituzione della National Security Agency, agenzia di spionaggio specializzata nelle
intercettazioni
1954, 24 agosto: Communist Control Act: rende illegale il Partito Comunista
1954 dicembre:
1954,
di
b voto
t di condanna
d
d l Senato
del
S t contro
t McCarthy
M C th
Movimento per i diritti civili ‐ 1
Î Popolazione
P
l i
afroamericana:
f
i
1940
1950
1960
12.900.000
15.000.000
18.900.000
9.8%
10.0%
10.5%
Î Imponenti flussi migratori dal sud rurale alle città del nord e dell’ovest (circa 3
mil., 1940‐1960)
Î 1.000.000 ca. di soldati neri partecipano alla Seconda guerra mondiale in unità
segregate
Î Crescita delle associazioni in difesa dei diritti delle comunità afroamericane
(NAACP [1909]; CORE [Congress of Racial Equality, 1942])
Î 1954: sentenza della Corte Suprema che dichiara incostituzionale la
segregazione razziale nelle scuole (caso «Brown contro Commissione educativa
di Topeka, Kansas»)
Linda Brown (10 anni) e sua
sorella Terryy Lynn
y (6 anni) che
camminano per andare a scuola,
Topeka, Kansas, marzo 1953
Movimento per i diritti civili ‐ 2
Î 1955, 1° dicembre: Montgomery,
Alabama – caso Rosa Parks (1913‐2005)
Î 5 dicembre 1955 al 21 dicembre
1956: boicottaggio dei trasporti pubblici
Î 13 novembre 1956: sentenza della
Corte
suprema
che
dichiara
l’incostituzionalità delle norme relative
alla segregazione razziale sui mezzi
pubblici dell’Alabama
p
Î Gennaio 1957: costituzione della
Southern
Christian
Leadership
Conference, presieduta da Martin Luther
King (1929‐1968), pastore della Chiesa
Battista di Montgomery – tecniche di
lotta tratte dal modello gandhiano
Rosa Parks nel 1955
Movimento per i diritti civili ‐ 3
Î settembre 1957: il governatore dell’Arkansas, Orval Faubus, ordina l’intervento della
Guardia Nazionale per proibire l’ingresso di nove studenti neri alla Little Rock Central High
School, opponendosi a un’ordinanza del tribunale che voleva ammetterli alla frequenza. Il
presidente Eisenhower è costretto a inviare i paracadutisti per permettere agli studenti di
entrare.
Î 1 febbraio
f bb i 1960:
1960 quattro studenti
d i universitari
i
i i nerii sii siedono
i d
all bancone
b
riservato
i
aii
bianchi di Woolworth’s in Greensboro, North Carolina, e chiedono di essere serviti. Gli
inservienti si rifiutano e li invitano ad uscire. Viene chiamata la polizia che non interviene
perché
hé non sono in
i atto
tt disordini.
di di i Loro
L
rimangono
i
seduti,
d ti iniziando
i i i d il primo
i
sit in restando
sit‐in,
t d
lì fino alla chiusura. Il giorno dopo la scena si ripete, con altri ragazzi che si alternano nel
portare avanti il sit‐in.
Î Il movimento dei sit‐ins
sit ins si diffonde
Î 15‐17 aprile 1960: costituzione dello Student Nonviolent Coordinating Committee
(SNCC)
Movimento per i diritti civili – 4 – Reazioni dei razzisti bianchi
ÎTra il 1947 e il 1963 ci sono stati almeno cinquanta attentati dinamitardi con motivazioni
razziali; innumerevoli le aggressioni fisiche
Î 1962: proteste dei bianchi per ll’ammissione
ammissione del primo studente nero (James Meredith)
all’Università del Mississippi
Î 14 ge
gennaio
a o 1963:
963: d
discorso
sco so inaugurale
augu a e d
di Geo
George
ge C. Wallace,
a ace, nuovo
uo o go
governatore
e ato e
dell’Alabama, tenuto a Montgomery:
g amante della libertà e inviamo la nostra risposta
p
«Alziamoci alla chiamata del nostro sangue
alla tirannia che fa risuonare le sue catene sopra il Sud. In nome del popolo più grande che
abbia mai calpestato la terra, io traccio la linea al suolo e getto il guanto di sfida ai piedi
della tirannia … e dico … segregazione ora … segregazione domani … segregazione sempre»
Î 13 giugno 1963: assassinio di Medgar Evers, avvocato, attivista e leader del movimento
per i diritti civili, a Mound Bayou, nel Mississippi.
Movimento per i diritti civili – 5
Î 28 agosto 1963: marcia di Washington: organizzata da Martin Luther King (SCLC), Roy
Wilkins (National Association for the Advancement of Colored People), Whitney Young
(National Urban League), A. Philip Randolph (Brotherhood of Sleeping Car Porters), John
Lewis (SNCC) e James L. Farmer Junior (Congress of Racial Equality).
Î 250.000 persone sfilano fino al Lincoln Memorial, dove Martin Luther King tiene un
di
discorso
alla
ll folla:
f ll
«I have a dream …»
[America, canzone popolare, scritta nel 1831 da Samuel Francis Smith: «My country, 'tis of
thee / Sweet land of liberty, Of thee I sing / Land where my fathers died / Land of the
pilgrims' pride / From ev
pilgrims
ev'ry
ry mountainside / Let freedom ring! »].
»]
Movimento per i diritti civili – 6
Î 15 settembre
b 1963:
1963 attentato compiuto
i
d quattro militanti
da
ili
i Ku
K Klux
Kl Klan
Kl alla
ll 16th
16 h Street
S
Baptist Church di Birmigham, Alabama: tre ragazzine di quattordici anni e una di undici
vengono uccise; altre ventidue sono ferite. Nel corso delle dimostrazioni di piazza seguite
all’attentato la polizia uccide un ragazzo di sedici anni,
anni mentre due adolescenti bianchi ne
uccidono uno di tredici
Î giugno 1964: Mississippi Summer Project: iniziativa che mira ad aiutare la popolazione
nera a iscriversi nelle liste elettorali.
Î 28 giugno 1964: Malcolm X (Malcolm Little,
Little Omaha,
Omaha 19 maggio 1925 – New York,
York 21
febbraio 1965) fonda la Organization of Afro‐American Unity.
Î 18 luglio 1964: Harlem Riot
Î 10 dicembre 1964: Premio Nobel per la Pace a Martin Luther King
Î 7 marzo 1965: prima marcia da Selma a Montgomery – 600 manifestanti selvaggiamente
picchiati; 9 marzo 1965: seconda marcia, interrotta da M.L. King sul ponte Edmund Pettus;
25 marzo 1965: terza marcia: 25.000 manifestanti guidati da King arrivano a Montgomery
davanti alla sede del governo dell’Alabama
La presidenza Kennedy
Î 1960: presidenziali – John Fitzgerald Kennedy (democratico) vs. Richard Nixon
(repubblicano)
Î Kennedy annuncia un programma di un rinnovamento: maggiore giustizia
sociale; fine della discriminazione razziale; rafforzamento ed espansione del Welfare
State.
State
Politica estera di Kennedy
Î 1959:
1959 rivoluzione
i l i
a Cuba
C b – Fidel
Fid l Castro
C
– esproprio
i delle
d ll piantagioni
i
i i di frutta;
f
nazionalizzazione delle raffinerie petrolifere
Î tensione con gli USA; il governo di Castro cerca sostegno nell’URSS
Î 1961, aprile:
p
l’amministrazione Kennedyy autorizza e appoggia
pp gg un tentativo
(fallimentare) di sbarco di cubani anticastristi alla Baia dei Porci – sud dell’Avana
Î 1962: base missilistica impiantata a Cuba con materiali, tecnici e risorse
sovietiche
Î 1962,
1962 ottobre: il governo americano minaccia un intervento militare diretto
Î 1963: accordo con l’URSS per lo smantellamento della base
Î 1963: Kennedy autorizza finanziamenti alle forze anticomuniste del Vietnam
Î 1963, 22 novembre: J.F. Kennedy assassinato a Dallas. Lyndon B. Johnson
diventa presidente (1963‐69)
Presidenza Johnson
Î1964: Civil Rights Act – illegale ogni discriminazione basata su razza, sesso, etnia
o religione
Î 1964‐65: legislazione che elimina gli ostacoli alla partecipazione politica
Î XXIV emendamento,
emendamento 23 gennaio 1964: “IlIl diritto conferito ai cittadini degli Stati
Uniti di votare nelle elezioni primarie o d’altro genere [… comprese le presidenziali
e le legislative] non potrà essere negato o limitato dagli Stati Uniti o da qualsiasi
Stato per omesso pagamento di una tassa elettorale o di altro genere
genere”
Î1965, 6 agosto: Voting Right Act
Î Finanziamenti per la riorganizzazione del sistema scolastico e per l’erogazione
di borse di studio
Î Avvio di un programma di assistenza medica gratuita per gli anziani; piano
ggovernativo di sostegno
g alle madri con figli
g a carico
Î Importanza delle sentenze della Corte Suprema:
Sentenza della Corte suprema nel caso Loving vs. Virginia, 12 giugno 1967 che dichiara inconstituzionale la proibizione dei matrimoni interrazziali [matrimonio tra Mildred Jeter, nera e Richard Loving bianco]
nera, e Richard Loving, bianco]
In grigio: Stati che non hanno mai avuto leggi che proibivano i matrimoni interrazziali
In verde: leggi abolite prima del 1887
In verde: leggi abolite prima del 1887
In giallo: leggi abolite tra il 1948 e il 1967
In rosso: leggi abolite nel 1967
Politica estera di Johnson – Guerra nel Vietnam ‐ Nixon
Î 1964: Johnson
1964 J h
d id l’i i di
decide l’invio di truppe in Vietnam
i Vi
Î 540.000 soldati di leva impegnati nella guerra
Î 1968: l’esercito americano subisce una controffensiva sferrata dall’esercito comunista
Î Polemiche sulla conduzione della guerra
Polemiche sulla conduzione della guerra
Î 1968: presidenziali vinte da Nixon
Î 1973: armistizio
Î 1975: fine della guerra; occupazione comunista del Vietnam del Sud
1975: fine della guerra; occupazione comunista del Vietnam del Sud
Î 4.000.000 di morti tra la popolazione vietnamita
Î 58.000 soldati americani caduti in guerra
ECONOMIA E SOCIETÀ NEGLI ANNI ‘50 E ‘60
«Boom» economico post‐bellico:
Andamento del PIL,
PIL 1952
1952‐
1970 (numeri indice 1952 =
100)
[[media annua: + 20% ca.]]
Î Fattori di crescita:
Î ricostruzione
Î forza trainante del sistema economico USA (il bilancio dello Stato continua ad
essere largamente impegnato nelle spese belliche, che tra 1950 e 1970 crescono
del 360%)
Î Piano Marshall
La crescita economica ‐ Il Piano Marshall
Caratteri essenziali del boom economico post‐bellico
Î Crescita della produzione industriale e agricola
Î Nuove disponibilità di reddito per le famiglie
Î Aumento dei consumi …
Î … che alimentano ulteriormente la crescita
Andamenti demografici
Î Accentuato aumento dei tassi di natalità («baby boom»), in particolare tra
1945‐47; ma tassi di natalità generalmente piuttosto alti per tutti gli anni ‘50
Î Costante decremento dei tassi di
mortalità
Î Crescita
popolazione
l i
complessiva
Î Miglioramenti
nei
sanitari (Welfare State)
della
sistemi
Î Si p
partorisce in ospedale
p
Î Effetti psico‐sociali conseguenti
al miglioramento nei redditi
famigliari
Popolazione in diversi paesi occidentali, 1940‐
70 (in migliaia di unità)
Gente in movimento
Î Flussi migratori in Europa:
‐ dalla Turchia, dalla Grecia, dall’Italia del Sud verso la Svizzera, l’Olanda, il Belgio
o la Germania
‐ dal Portogallo e dalla Spagna verso la Francia o la Germania
‐ dall’India e dalla Giamaica verso la GB
‐ dal Marocco,
Marocco dalla Tunisia,
Tunisia dall
dall’Algeria
Algeria verso la Francia
Î Flussi migratori all’interno dei paesi europei:
‐ in Italia,
Italia dal Sud al Nord (Ge‐To‐Mi)
(Ge To Mi)
‐ in Spagna, dall’Andalusia verso Valencia, Barcellona, Madrid
Î Flussi
Fl i migratori
i
i neglili USA:
USA
‐ 1942‐1970: 5.000.000 di afroamericani dal Sud rurale alle grandi città del Nord‐
est o dell’Ovest
‐ 1950‐60: 18.000.000 di persone (bianche) si trasferiscono dai centri città ai
nuovi quartieri residenziali esterni ai grandi centri urbani
Î Ci si sposta sui treni. Ma intanto si afferma una nuova rivoluzione dei trasporti
Un’altra rivoluzione dei trasporti
Î Motocicli (1946: entra in produzione la prima Vespa Piaggio)
Î Enorme espansione del mercato automobilistico:
p
1970
% di autovetture sul totale delle famiglie
Europa
20‐25%
20
25%
USA
44%
Î Conseguente importanza del petrolio, materia prima per i carburanti di
motocicli, automobili, autocarri, locomotori ferroviari a gasolio, navi con motori
a gasolio,
gasolio aerei …
Î … e conseguente crescita della domanda e della produzione di petrolio …
Î … che viene utilizzato anche come combustile da riscaldamento, e come
materia prima (gomma, plastica, detersivi, ecc.)
Î
Sette
principali
compagnie petrolifere a
capitale
euro‐
statunitense
Î 1960: Iran, Iraq,
Kuwait, Arabia Saudita
costituiscono
ll’OPEC
OPEC
(Organization of the
Petroleum
Exporting
Countries)
Prezzo del petrolio a barile
1955
1970
4$
1,60$
«Consumismo» e pubblicità ‐ 1
Î Centralità della pubblicità in tutti i media principali, specie negli USA:
‐ le pubblicità si presentano come consigli per il raggiungimento della felicità
‐ prefigurano una società senza classi («ogni donna può acquistare …», «ogni famiglia può permettersi …») ‐ valorizzano la domesticità, come «regno» della donna che non lavora e che soprintende agli acquisti domestici:
Il vice presidente statunitense Richard Nixon e il premier
Richard Nixon e il premier sovietico Nikita Chruščëv, all'apertura dell'Esposizione Nazionale Americana (National American Exhibition), Parco Sokolniki di Mosca, 24 luglio 1959.
«Consumismo» e pubblicità ‐ 2
‐ se nelle narrative pubblicitarie non c’è una netta divisione di classe, c’è
una netta divisione di genere e di razza
‐ ci sono prodotti associati ai valori della mascolinità tipica e prodotti
associati all
all’idea
idea di femminilità
‐ non ci sono pubblicità con o per neri/nere, se non nelle pubblicazioni
d ti t a un pubblico
destinate
bbli nero, come «Ebony»
Eb
(
(mensile,
il dal
d l 1945);
1945) «Jet»
J t
(settimanale, dal 1951)
P bbli i à
Pubblicità per Frigidaire, in «Life», 26 gennaio 1959
F i id i i Lif
26
i 1959
Campagna pubblicitaria per il whiskey Walker, in «Life», 1955
Pubblicità per i Roi‐Tan Cigarillos, in «Ebony»,
novembre 1959,
1959 e per la Nadinola Bleaching
Cream, in «Ebony», dicembre 1959
CULTURA DI MASSA, CONTROCULTURE,
MOVIMENTI DI OPPOSIZIONE
MOVIMENTI DI
1950‐1970
Pop culture / Cultura di massa
Î «Pop» è un’abbreviazione di «popular»
Î Non significa che sia «fatta dal popolo»
Î Significa, almeno nelle intenzioni, che è prodotta per audiences di grandi dimensioni
…
Î … da imprenditori, autori e artisti che mirano al massimo successo commerciale, non
alla creazione artistica in sé
Î La semplificazione comunicativa dà alla cultura di massa una sua apparenza «popular»
Î Di conseguenza le produzioni di massa sono,
sono di solito,
solito molto standardizzate
Î Ciò nonostante ci sono opere «pop» che hanno un’alta qualità tecnica e una notevole
dignità estetica
Arriva la televisione
Î Le trasmissioni televisive iniziano, su scala limitata, in Germania nel 1935.
Poi le trasmissioni hanno inizio nel 1936 in Gran Bretagna e nel 1939 negli USA.
Interrotte durante la guerra riprendono dopo la fine della guerra.
guerra In Italia hanno
inizio nel 1954.
35
30
25
Usa
20
Francia
Germania Ovest
15
Italia
UK
10
5
0
1955
1960
1965
1970
Licenze televisive sul totale della popolazione 1955‐1970
La TV negli USA
Î Tre grandi network privati nazionali: National Broadcasting Company (NBC) / Columbia
Broadcasting System (CBS) / American Broadcasting Company (ABC)
Î Centralità delle sponsorizzazioni, o delle inserzioni pubblicitarie. Due modalità:
(a) pubblicità inserite dentro programmi prodotti direttamente dalle agenzie pubblicitarie per
conto degli inserzionisti; le aziende acquista tutto lo spazio riservato ai programmi;
(b) pubblicità inserite negli slot del palinsesto riservati alle inserzioni pubblicitarie; le aziende
pagano lo spazio temporale che ospita lo spot, mentre i programmi sono prodotti dalle
emittenti o per conto delle emittenti
emittenti,
Esempio di una soluzione di tipo (a), che in subordine incorpora anche la modalità (b)
Î The Adventures of Ozzie and Harriet – sitcom; programma radiofonico trasmesso su varie
emittenti radiofoniche dall’8 ottobre 1944 al 18 giugno 1954 per un totale di 402 epsiodi;
Î nell 1954 la
l ABC trasporta la
l sitcom in TV, dove
d
va in onda
d dal
d l 1952 all 1966 , per un totale
l di
d
425 episodi
Î1
1° puntata,
puntata 3 ottobre 1952; durata 30 minuti; tre spot: dal minuto 1 al 3; dal 16 al 18; dal 28 –
per 40 secondi; poi seguono i 40 secondi finali della puntata; poi i titoli di coda; e infine pubblicità
della Listerine, e una pubblicità istituzionale sulla donazione di sangue:
The Adventures of Ozzie and Harriet, 1° puntata, 3 ottobre 1952, The Rivals
Altri aspetti della tv commerciale – USA
Î Diretta
Di
sinergia
i
i con le
l case cinematografiche
i
fi h hollywoodiane
h ll
di
che
h producono
d
telefilm pensati per la tv
Î Irrompono – anche nella televisione – i criteri fondamentali dei prodotti della
«industria culturale» precendente alla Seconda guerra mondiale:
(a) lato paranoico: società armonica minacciata da «cattivi» – eroe salvifico –
positività della violenza
(b) lato ottimistico: lieto fine – armonia restaurata – commedie romantiche con
finale matrimoniale
Î Funzionalità delle narrative «popular» al contesto socio‐politico degli USA
post‐1945
Critiche alle modalità di comunicazione proprie della TV commerciale / Neil Postman,
Divertirsi da morire. Il discorso pubblico nell'era dello spettacolo, 1985
Î Dominio dell’intrattenimento, che diventa il metro di organizzazione di ogni momento
comunicativo, in particolare nella tv commerciale (infotainment)
Î Assoluta centralità della audience, in relazione al rilievo economico delle pubblicità.
Î Influenza della comunicazione pubblicitaria sulla comunicazione televisiva in generale:
«come la pubblicità si serve di calciatori, di attori, di musicisti, di scrittori, di scienziati o di
contesse per parlare delle virtù di un prodotto completamente al di fuori del loro campo di
contesse,
conoscenze, la televisione libera anche i politici dai limiti delle loro competenze. I personaggi
politici possono essere presenti ovunque, in ogni momento, nell’atto di fare qualunque cosa,
senza perciò essere ritenuti matti, presuntuosi, o comunque fuori posto. La cultura televisiva
li assimila a qualsivoglia altro divo» (Postman).
Î Velocità comunicativa
Î Imperativo della “bella presenza” (ma anche sua occasionale trasgressione)
Î Carattere frammentario della comunicazione (decontestualizzazione delle informazioni
nelle news e nei programmi di approfondimento)
Altre opinioni sui sistemi televisivi basati sulle tv commerciali:
Î Nel 1961 Newton N. Minow, nominato da Kennedy alla presidenza della Federal
Communications Commission (l’organo federale che ha il compito di monitorare le
trasmissioni televisive) ha paragona la televisione dei network a un “grande deserto”:
«Vedrete sfilare giochi, violenza, show con la partecipazione del pubblico, commedie basate
su una formula con famiglie assolutamente non credibili, sangue e frastuono, catastrofi,
violenza, sadismo, omicidi, cattivi da western, buoni da western, investigatori privati,
gangster, ancora violenza
i l
e cartonii animati.
i
i E infiniti
i fi i i spot commerciali,
i li in
i molti
l i dei
d i qualili sii
strilla, si circuisce, si offende».
Î Nel
N l 1982 George
G
G b
Gerbner,
di tt
direttore
d ll Annenberg
della
A
b
S h l off Communication
School
C
i ti
h
ha
affermato:
«La televisione è la nuova religione di stato gestita da un ministero della cultura privato (i tre
network) che offre un curriculum universale per tutti,
network),
tutti è finanziata con una forma di
tassazione mascherata, ed è priva di rappresentatività. Pagate quando vi lavate, non quando
la guardate, e che siate o no interessati a guardarla …”. “Non ci si può liberare
semplicemente spegnendo la tv.
tv Per quasi tutti la televisione è la cosa più attraente e perciò
funziona giorno e notte. Viviamo in un mondo in cui la maggioranza non la spegne mai. Se
non dal video, riceviamo il messaggio dagli altri”».
Apprezzamenti positivi dei sistemi televisivi:
Î Carattere potenzialmente «democratico» dell’informazione televisiva: più evidente nel
caso delle televisioni possedute e gestite dallo Stato
[Umberto Eco, Apocalittici e integrati. Comunicazioni di massa e teorie della cultura di
massa, 1964]
Trasmissioni televisive in Italia: dalla TV pubblica al sistema misto
Î 1954:
1954 inizio delle trasmissioni televisive in Italia,
Italia gestite dalla RAI su un unico canale televisivo
Î Finanziamento via canone pagato dagli abbonati + integrazioni sul bilancio statale
Î Dal 1957 al 1977 c’è un unico spazio pubblicitario, dopo il telegiornale della sera, tra le 20.50 e
le 21.00 (Carosello)
Î 1961: Secondo programma (dal 1975, RAI 2)
Î 1979: RAI 3 («lottizzazione politica» delle tre reti)
Î 1976: televisioni via etere con trasmissioni solo locali
Î 1977: prime trasmissioni RAI a colori
Î 1980: Telemilano58, di Silvio Berlusconi, ribattezzata Canale 5, comincia a trasmettere prima
in tutta l’Italia settentrionale e poi in tutta Italia. Lo stesso fanno Rete 4, di proprietà Mondadori
(acquistata da Berlusconi nel 1984), e Italia 1, di proprietà Rusconi (acquistata da Berlusconi nel
1985)
Î 1985:
1985 governo Craxi
C i (PSI;
(PSI coalizione
li i
con DC,
DC PSI,
PSI PRI,
PRI PSDI,
PSDI PLI);
PLI) legge
l
che
h sana la
l situazione
i
i
di
illegalità, permettendo alle tre emittenti Fininvest di trasmettere sull’intero territorio nazionale
Caratteri della TV pubblica in Italia
Î Dal 1954 sino alla metà degli anni ‘70 dominano le trasmissioni di carattere educativo,
sia in senso proprio, sia nel caso degli «sceneggiati» (telefilm a puntate prodotti dalla RAI)
Î In serate particolari – per esempio nel fine settimana – vengo trasmessi spettacoli di
«varietà» (per es. Studio 1, 1961‐1966)
Î Grande successo della Domenica sportiva (ininterrottamente in onda dal 1954 a oggi) e
dei telequiz (Lascia o raddoppia, 1955‐59; Rischiatutto, 1970‐74)
Î Carosello: sketch autonomi (1 minuto e 40 secondi) seguiti da una coda di 30 secondi
per la pubblicizzazione del prodotto.
Esempi di trasmissioni RAI ai tempi del monopolio statale
Î Sigla Carosello, 1962‐1977
Î Carosello per il Caffè Lavazza –
Carosello per il Caffè La a a 1965; Studio pubblicitario Armando Testa; testimonial 1965 St dio p bblicitario Armando Testa testimonial
Tiberio Murgia
Î Programmi educativi RAI –
Programmi educativi RAI Non è mai troppo tardi, Alberto Manzi, 1960‐1968; puntata Non è mai troppo tardi Alberto Manzi 1960 1968; puntata
del 24 febbraio 1961
Î Sceneggiati RAI Sceneggiati RAI ‐ Promessi Sposi, regia di Sandro Bolchi, 1967, 8 puntate di 60 minuti Promessi Sposi regia di Sandro Bolchi 1967 8 puntate di 60 minuti
ciascuna – Prima puntata, minuti iniziali
Î Varietà RAI Varietà RAI ‐ Studio 1, 1961
Studio 1, 1961‐1966
1966 – Gemelle Kessler, La notte è piccola per noi, sigla di Gemelle Kessler, La notte è piccola per noi, sigla di
apertura per la quinta stagione (13 febbraio – 1° maggio 1965, sabato sera)
Superamento del monopolio statale a favore delle emittenti commerciali
Î Natura “archeologica” delle immagini della tv pubblica
Î La struttura della tv commerciale si impone dovunque,
dovunque anche nei paesi europei
che in origine avevano un monopolio statale dell’emittenza televisiva
Î E nelle tv commerciali orientate alla audience,
audience in ragione dell
dell’allocazione
allocazione degli
spazi pubblicitari, le strutture comunicative sono assai diverse da quelle di
emittenti come la RAI tra il 1954 e il 1980
Persistenze e varianti nelle narrative egemoni della cultura di massa (tv, radio,
cinema)
Î Persistenze strutturali: happy ending
Î Varianti narrative ed etiche: positiva valorizzazione dei super‐ricchi
Frank Capra, La vita è meravigliosa, 1946, con James Stewart e Donna Reed
Disney, Biancaneve, 1937
Howard Hawks, Gli uomini preferiscono le bionde, 1953, con Marilyn Monroe e Jane Russell
Disney, Cenerentola, 1950
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