Relazione illustrativa

Rendiconto generale dell’ARPA Lazio per l’esercizio
finanziario 2012
(deliberazione n. 31 del 2013)
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1. PREMESSA
Anche l’anno 2012 dell’Agenzia è stato caratterizzato da una situazione di precarietà.
Difatti il pensionamento di ulteriori unità, cui si è in parte sopperito solamente nel dicembre
attraverso l’approvazione da parte della Giunta Regionale del Lazio della programmazione
triennale del fabbisogno di personale, ha se possibile accentuato uno stato di cose già di per sé
critico. Ciò in combinato con l’atavica lentezza delle rimesse finanziarie regionali, ha
necessariamente orientato la gestione dell’Arpa sui seguenti obiettivi:
1. mantenimento dei livelli essenziali delle prestazioni;
2. proseguimento della razionalizzazione dei processi attraverso una stretta correlazione tra gli
obiettivi generali dell’Agenzia e le azioni e gli interventi svolti nel corso dell’anno, anche al fine
di un contenimento delle spese correnti;
3. mantenimento dell’equilibrio finanziario, pure in presenza di trasferimenti da parte della
Regione Lazio ulteriormente ridotti.
Circa la gestione finanziaria, in correlazione con la crisi economica in atto a livello
internazionale, nazionale e regionale, che ha determinato l’adozione di una serie di misure per la
complessiva riduzione della spesa pubblica e l’ottimizzazione della stessa, il finanziamento
dell’Agenzia nel 2012 ha continuato a subire riduzioni, sia in ordine alle spese correnti sia per
quelle di investimento.
Ulteriori problematiche gestionali sono emerse allorquando la Legge Regionale n. 20 del
23/12/2011 – Bilancio di Previsione della Regione Lazio per l’anno 2012 – non chiariva in via
definitiva le risorse attribuite all’Agenzia. Infatti, solo con DGR n. 234 del 25/05/2012, la Regione
Lazio ha provveduto a dare certezza e definire il finanziamento delle attività di protezione
ambientale per l’ARPA. Il tutto stanziando un importo complessivo pari ad € 33.000.000,00 a
valere sul capitolo di bilancio regionale n. H11715, capitolo gestito dall’Assessorato alla Salute. Tra
l’altro è opportuno evidenziare che, come sopraccennato, tale stanziamento ha comportato una
riduzione pari ad € 379.308,37 rispetto agli stanziamenti iscritti nel bilancio di previsione 2012
dell’Agenzia.
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Con la medesima delibera n. 20 sopra menzionata la Regione Lazio azzerava del tutto i
trasferimenti ad ARPA Lazio per le spese in conto capitale (previsti sul capitolo regionale E34522
“Finanziamento regionale per le spese di investimento dell’Agenzia Regionale per La Protezione
Ambientale del Lazio”) che, già in precedenza, risultavano ridotti ad un solo milione di euro a
mezzo della L.R. n. 11 del 13/08/2011, ovvero la Legge relativa all’assestamento del bilancio
annuale e pluriennale per le annualità 2011-2013.
A tali criticità, il cui dettaglio verrà meglio specificato nella parte relativa all’esposizione dei
risultati finanziari dell’attività svolta, vanno sommate le persistenti difficoltà rilevate anche nel
2012 in virtù delle insufficienti, altalenanti e discontinue rimesse di cassa da parte delle Regione
che hanno determinato, non solo il rischio di non essere in grado di corrispondere gli emolumenti
dovuti al personale, ma anche un aggravamento della situazione creditoria nei confronti dei
fornitori, con la conseguenza, già segnalata lo scorso anno, di rallentamenti e sospensioni di lavori
e di forniture di beni e servizi, indispensabili soprattutto per l’espletamento delle attività da parte
dei servizi tecnici dell’Agenzia. Ciò ha costretto l’Agenzia nel corso dell’anno ad utilizzare
costantemente la quasi totalità dell’anticipazione di cassa del Tesoriere pari a 20.000.00,00 di
euro, autorizzata dalla Regione.
Per quanto riguarda la gestione del personale, va evidenziato che la carenza di risorse umane
si è ulteriormente aggravata alla luce delle 18 cessazioni per pensionamenti e scadenza di
incarichi, anche di dirigenti tecnici e di personale del comparto di elevata professionalità,
intervenuti nel corso dell’anno. A tale situazione emergenziale si è riuscito a porgere un argine con
l’assunzione di personale a tempo determinato e per le attività previste da progetti o convenzioni
si è ricorso all’assunzione dei CO.CO.CO.
Vanno inoltre rimarcati i vincoli di spesa contenuti nel citato atto di indirizzo (riduzione della
spesa rispetto all’anno precedente e possibilità di assunzioni entro il limite del 40% della spesa
corrispondente alle cessazioni verificatesi nell’anno precedente presso ciascun ente). Ciò, in
sostanza, non sembra idoneo a risolvere, anche a fronte di interventi di riorganizzazione, le
criticità di questa Agenzia.
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2. OBIETTIVI GENERALI E ATTIVITÀ GESTIONALI REALIZZATE
In assenza di indicazioni regionali esplicite in documenti di programmazione economica e di
specifici obiettivi assegnati dalla Regione, l’Agenzia in autonomia ha formulato, secondo quanto
prescritto dalla legge regionale 16 Marzo 2011, n. 1 “Norme in materia di ottimizzazione della
produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle amministrazioni regionali…”, il
proprio Piano della prestazione e dei risultati 2013-2015, articolato secondo le aree strategiche
definite in accordo con le altre agenzie di protezione ambientale in: Controlli – Monitoraggi –
Informazione ambientale – Valutazione ambientale – Supporto alla prevenzione primaria,
riconducibili alle funzioni essenziali delle Agenzie in materia di conoscenza dello stato
dell’ambiente e delle principali pressioni che su di esso agiscono (Controlli, Monitoraggi e
Informazione ambientale) e di valutazione preventiva delle ricadute sull’ambiente delle attività
antropiche (Valutazione ambientale), nonché di supporto diretto alla tutela della salute (Supporto
alla prevenzione primaria). Si è aggiunta una sesta area strategica con la quale si identifica la
necessità/obbligo di continua evoluzione dell’organizzazione e della gestione dell’Agenzia ai fini
del più efficiente utilizzo delle risorse per il raggiungimento del migliore risultato di qualità nella
prestazione dei servizi. L’attività svolta nel corso dell’anno da parte dell’Agenzia si è articolata con
riferimento alle aree strategiche così definite, individuando al loro interno obiettivi strategici di
respiro pluriennale e dettagliando gli obiettivi annuali da perseguire per raggiungere il risultato
desiderato.
La programmazione 2012 è stata articolata, dunque, guardando agli obiettivi strategici che
si riportano di seguito, raccolti sotto le aree strategiche di pertinenza:
1. CONTROLLI
1.a.
Assicurare un controllo sistematico sulle fonti di pressione sulla base di accordi con gli enti
competenti o, in assenza, di una programmazione compatibile con le risorse disponibili e,
comunque, adeguata alle caratteristiche del territorio con priorità per gli impianti soggetti
ad autorizzazione integrata ambientale
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1.b.
Assicurare su scala regionale controlli efficienti dal punto di vista organizzativo, efficaci ed
omogenei dal punto di vista tecnico su tutti gli impianti soggetti ad AIA
2. MONITORAGGI
2.a.
Conoscenza della qualità dell'aria regionale alla scala del km e sua previsione
2.b.
Valutazione della qualità dei corpi idrici mediante tecniche integrate, a supporto della
pianificazione regionale
2.c.
Esecuzione in autonomia dei campionamenti e delle misure previsti dal piano di
monitoraggio regionale delle radiazioni ionizzanti
2.d.
Monitoraggio del rumore aeroportuale a supporto dei decisori istituzionali
3. INFORMAZIONE
3.a.
Assicurare tramite il sito web dell'agenzia la disponibilità di informazioni di interesse
collettivo, complete e aggiornate, relative alle attività dell'agenzia, ai loro esiti e allo stato
dell'ambiente
3.b.
Assicurare una presenza costante e qualificata nel settore della formazione ambientale
4. AUTORIZZAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE
4.a.
Assicurare il supporto tempestivo ed efficace dell'agenzia nei procedimenti di autorizzazione
e valutazione ambientale
5. SUPPORTO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA
5.a.
Presidiare la salute dei cittadini attraverso la risposta tempestiva alle richieste degli enti
competenti programmazione annuale su scala regionale compatibile con le risorse
disponibili
5.a.
Assicurare il controllo sugli impianti a potenziale maggiore rischio, sulla base di una
programmazione annuale su scala regionale compatibile con le risorse disponibili
6. INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE
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6.a.
Creare le condizioni per l’esercizio da parte dei diversi soggetti sociali del diritto di
informazione e controllo pubblico sull’attività dell’Agenzia e per l’accesso telematico ai suoi
servizi
6.c.
Fornire certezza ai processi di produzione dei dati contabili e delle procedure
amministrative ai fini del controllo di regolarità amministrativa e contabile
6.e.
Sviluppare un approccio gestionale che favorisca l’adattamento dell’Agenzia ai mutamenti
delle condizioni di contesto, assicurando il livello di qualità del servizio
7. PROGETTI E CONVENZIONI
7.1 Assicurare la trasparenza interna ed esterna e l’affidabilità nello svolgimento delle attività
dovute in conseguenza della stipula di convenzioni tra l’agenzia e soggetti terzi e
dell’affidamento di progetti
Rispetto a ciascuno degli obiettivi perseguiti si riportano di seguito le attività svolte e i
risultati raggiunti.
È utile precisare che, in considerazione del ridotto numero di operatori in servizio e in
previsione della loro ulteriore diminuzione (effettivamente verificatasi), si è puntato a mantenere
la massima produttività pro capite e ad assicurare il controllo sulle situazione ambientalmente più
critiche o potenzialmente tali, anche allo scopo di avvicinarsi, in questo modo, alla massima
omogeneità dell’attività di controllo su scala regionale.
CONTROLLI
L’area dei controlli ha assorbito poco più di un quarto della spesa corrente dell’Agenzia,
avvicinandosi agli 8 milioni di euro.
Campi elettromagnetici
È stata data risposta al 98% delle richieste pervenute, con evasione di
330 esposti dei 337 pervenuti ed una produttività pro capite di 20
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pratiche, superiore al target definito su base storica pari a 18.
Rumore
Il tasso di evasione delle richieste di controllo su attività rumorose ha
raggiunto il 98% (evasi 1.937 dei 1.963 esposti pervenuti), segnando un
significativo miglioramento rispetto al 2011 (72%). La produttività pro
capite ha registrato un netto incremento rispetto al 2011, con 120
esposti evasi pro capite contro gli 83 dell’anno precedente.
Emissioni in atmosfera
Nel 2012 l’ARPA Lazio ha controllato 367 impianti con emissioni in
atmosfera (contro i 275 del 2011), prelevandoo 542 campioni (+10%
rispetto al 2011) con una produttività media di Agenzia pari a 41
campioni prelevati pro capite contro i 33 del 2011. Il 25% dei campioni
prelevati provengono da impianti soggetti ad AIA (Autorizzazione
Integrata Ambientale). Più in generale, il 70% è costituito da impianti a
maggiore impatto ambientale potenziale.
Acque reflue
Nel 2012 l’ARPA Lazio ha controllato circa 2000 siti con scarichi di acque
reflue, prelevando 1.829 campioni, con una leggera flessione rispetto ai
1900 del 2011, ma con un miglioramento della prestazione individuale
rispetto all’anno precedente (78 campioni pro capite contro 60), il che
mostra come la limitata riduzione di attività sia in realtà effetto di una
diminuzione ben più consistente delle risorse assegnate.
Il 45% dei campioni provengono dal controllo di scarichi urbani, il 30% da
scarichi industriali e il 13% da scarichi domestici. La parte restante
proviene da interventi a supporto dell’autorità giudiziaria.
Rifiuti
Nel 2012 l’ARPA Lazio ha visitato 343 impianti di trattamento di rifiuti o
siti coinvolti in attività connesse (erano stati 305 nel 2011), effettuando
417 visite.
A livello di Agenzia questi numeri corrispondono ad un sensibile
aumento della produttività pro capite (40 visite effettuate pro capite, a
fronte delle 32 dell’anno precedente).
Le attività di controllo su emissioni in atmosfera, rifiuti, rumore, scarichi
di acque reflue sono state supportate da un’attività formativa specifica
che ha coinvolto 126 operatori.
Impianti soggetti ad AIA Nel 2012 l’ARPA Lazio ha controllato 44 impianti soggetti ad
Autorizzazione Integrata Ambientale, dedicando un impegno molto
rilevante ad un’attività che presenta caratteri di particolare complessità
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tecnica. Merita di essere menzionato, infatti, il grande lavoro dedicato
agli impianti AIA ai fini del rilascio del parere sui piani di monitoraggio e
controllo (cfr. nel seguito l’area strategica dell’Autorizzazione e
valutazione ambientale).
Per tutte le attività di controllo, come pure per le altre attività tecniche
che comportano un supporto analitico, è stata assicurata l’attività di
analisi in tempi certi e congrui, che si collocano entro limiti massimi che
vanno dai 22 giorni delle analisi su acque reflue, ai 27 sulle emissioni in
atmosfera, ai 47 sui rifiuti.
MONITORAGGI
La complessità della strumentazione richiesta, tecnica (p.es. centraline per il rilevamento della
qualità dell’aria) o di supporto (p.es. imbarcazioni), e i costi che ne conseguono per la sua
gestione/manutenzione, la distribuzione territoriale dell’attività, la rilevanza delle attività in
campo e quindi il largo assorbimento di lavoro umano fanno sì che l’area strategica dei
monitoraggi abbia comportato (e comporti) una spesa che si avvicina a valere un terzo della spesa
corrente complessiva dell’Agenzia, con un’incidenza particolarmente importante della spesa per le
attività di monitoraggio dei corpi idrici (oltre 6 milioni di euro).
Valutazione della qualità
dell’aria
Nel 2012 l’Agenzia ha assicurato il regolare funzionamento del sistema
di valutazione della qualità dell’aria, validando e pubblicando con
sistematicità sul sito web dell’Agenzia i rapporti giornalieri contenenti i
dati relativi alla qualità dell’aria forniti dalla rete di rilevamento e
controllo [cfr. Report giornalieri, sezione Aria del sito web],
assicurando nel contempo le funzioni previsionali richieste, rese
disponibili nei bollettini di previsione.
È proseguito il lavoro di adeguamento della rete alle prescrizioni della
Direttiva 2008/50/CE e del D.lgs. 155/2010 di suo recepimento con la
definizione della strumentazione necessaria per la determinazione del
carbonio elementare e del carbonio organico in aria.
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Nel 2012 l’Agenzia ha fornito il supporto tecnico alla Regione Lazio
nell’ambito della predisposizione del progetto di integrazione della
rete con centraline di rilevamento di altri soggetti. Il progetto è stato
trasmesso al Ministero dell’Ambiente che ne sta valutando
l'approvazione. Nel frattempo sono state avviate attività
propedeutiche all'attuazione dell'adeguamento (elaborazione di
procedure per manutenzione centraline, conduzione centraline,
validazione dati e protocollo real time)
Nel novembre del 2012 è stato trasmesso agli uffici competenti della
Regione Lazio il “Piano di monitoraggio della qualità dell’aria con mezzi
mobili” con il quale l’Agenzia descrive una nuova modalità di impiego
dei mezzi mobili e mette a punto una metodologia sistematica di
indagine, definendone gli aspetti tecnici, i dettagli teorici e le possibili
implicazioni organizzative interne nonché il dettaglio delle attività
annuali previste.
È stato rivisto, aggiornato secondo le indicazioni della Regione Lazio e
trasmesso all’ufficio competente l’inventario delle emissioni in
atmosfera rilevanti ai fini della valutazione della qualità dell’aria
prodotto lo scorso anno.
Monitoraggio dei corpi
idrici
Nell’ambito del programma pluriennale messo in atto per arrivare a
definire gli indici di qualità ambientale dei corpi idrici (all’interno del
quadro normativo determinatosi a partire dal recepimento della
direttiva europea 2000/60/CE nel contesto del D.lgs. 152/2006, con i
conseguenti decreti ministeriali volti a definirne gli aspetti
applicativi), sono stati effettuati i campionamenti pianificati
approssimando la completa copertura di quanto previsto (oltre il
95% campionamenti programmati). Oltre il 90% di quanto in
programma è stata la prestazione relativa alle attività analitiche
connesse.
È opportuno ricordare che l’attività di monitoraggio richiede, per
poter conseguire il risultato strategico triennale, una performance
piena, che pare difficile da raggiungere nelle attuali condizioni di
ulteriore riduzione di risorse umane ed economiche.
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È stato elaborato un primo quadro di riferimento relativo alle
questioni connesse con l’accreditamento e la garanzia di qualità dei
monitoraggi delle risorse idriche ai sensi del D.lgs. 152/2006.
Su questa base sarà possibile formulare un piano di attività
finalizzato all’adempimento di quanto previsto dalla normativa, a
valle della definizione di un programma metodologico e operativo
complessivo con la Regione Lazio.
Monitoraggio delle
radiazioni ionizzanti
Nel 2012 l’Agenzia ha assicurato una buona copertura delle attività
previste dal Piano di monitoraggio annuale, provvedendo
contestualmente alla verifica delle condizioni dell’area della centrale
nucleare di Borgo Sabotino.
Parallelamente è stato assicurato il popolamento del data base
RADIA (dati di radioattività ambientale della rete RESORAD) con
l’inserimento dei dati relativi alle attività 2012.
INFORMAZIONE
La scarsità delle risorse complessive a disposizione dell’Agenzia ha obbligato a privilegiare, nella
loro destinazione, altre attività inderogabili, riservando all’informazione ambientale solo una
percentuale minima (≈ 3‰) della spesa corrente, indispensabile ad evitare l’interruzione del
percorso avviato. È evidente che le finalità istituzionali dell’Agenzia e il crescere degli obblighi
derivanti dalla normativa in materia di apertura della PA al pubblico esterno non consentiranno di
perseverare in tale scelta per il futuro, creando serie difficoltà nel caso del permanere dell’attuale
scarsità del finanziamento.
Informazione ambientale Nel 2012 l’Agenzia ha perfezionato e concluso il lavoro avviato nel
2011 con la predisposizione di 27 Schede Indicatori relativi ai fattori
di pressione insistenti sul territorio regionale, ripartite in 7 settori
(Indicatori generali, Aria, Acqua, Agenti fisici, Rifiuti, Energia,
Industria; per il settore Ambiente e salute). Per tutte le Schede
indicatori sono stati riportati i dati relativi agli ultimi aggiornamenti
disponibili.
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È stata avviata, con la definizione di un primo insieme di indicatori, la
riflessione attorno agli indicatori di attività, da affiancare a quelli
finalizzati all’osservazione dell’andamento dei fattori di pressione,
per connotare e qualificare la risposta dell’Agenzia alle
caratteristiche del territorio.
Sul sito web dell’Agenzia vengono regolarmente pubblicati i bollettini
mensili di informazione sull’andamento del rumore aeroportuale
[cfr.sezione Agenti fisici del sito web, rumore aeroportuale]
Editoria
Sono stati redatti i rapporti ambientali previsti nel Piano triennale
per l’editoria 2012-2014 per il 2012: “La tutela delle acque di
balneazione”, “Guida fotografica alle piante acquatiche e degli
ambienti umidi”, “Rapporto sullo stato di qualità dell’aria nella
regione Lazio 2011”, “Monitoraggio della qualità dell’aria nei pressi
del termovalorizzatore di San Vittore del Lazio”, “Il monitoraggio
della radioattività ambientale nel Lazio. Anno 2011” e “Osservatorio
ambientale Civitavecchia”, sono stati già pubblicati sul sito web
dell’Agenzia; altri 2 rapporti (sullo stato dell’ambiente marinocostiero del golfo di Gaeta e sul rumore aeroportuale) sono in corso
di pubblicazione, mentre un rapporto sulla qualità delle acque del
lago di Vico
è stato temporaneamente sospeso per una
riconsiderazione della sua opportunità, ma di recente messo in
produzione.
Educazione ambientale
Nel corso del 2012 si è data risposta alle richieste di supporto in
materia di educazione alla sostenibilità provenienti da soggetti
esterni organizzando e realizzando 8 incontri formativi con l’Istituto
Minervini di Rieti (2 incontri) e con l’Istituto comprensivo di Petrella
Salto (6 incontri)
È stato realizzato uno studio di fattibilità finalizzato alla
programmazione delle attività di educazione ambientale dell’ARPA
Lazio nel triennio 2013-2015, tenuto conto delle assai scarse risorse
che è possibile mettere in gioco per tale attività.
Tirocini formativi
È stata resa operativa una nuova procedura, più trasparente e
funzionale, per l’attivazione di tirocini formativi, procedendo ai due
bandi annuali previsti e all’attivazione del tirocinio per i candidati
selezionati.
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Biblioteca ambientale
Allo scopo di rendere più efficiente ed efficace il servizio prestato
dalla Biblioteca ambientale agli utenti esterni, sulla scorta di una
rilevazione del gradimento dei servizi effettuata lo scorso anno, si
sono tenute 3 giornate formative sull'uso delle risorse bibliografiche
rivolto principalmente agli studenti della scuola superiore e
dell’Università.
È stata realizzata e diffusa la brochure "I servizi della Biblioteca
ambientale “P. Colli” - Guida pratica per gli utenti della Biblioteca
dell’ARPA".
È stata rinnovata e integrata la segnaletica interna in modo da
facilitare la fruizione di spazi e servizi.
[cfr. sezione Biblioteca ambientale del sito web]
AUTORIZZAZIONE E VALUTAZIONE AMBIENTALE
La spesa corrente per le attività che l’Agenzia ha svolto in quanto concorrente ad una serie di
procedimenti di autorizzazione all’esercizio di impianti che hanno un impatto sull’ambiente si è
attestata attorno ai 5 milioni di euro ed ha consentito di rispondere pressoché a tutte le richieste
provenienti dai soggetti titolare dei procedimenti.
Campi elettromagnetici
Nel 2012 l’Agenzia ha rilasciato complessivamente 2.013 pareri per
l’autorizzazione di impianti ad alta frequenza, assicurando l’evasione
di tutte le richieste pervenute, anche a fronte del forte incremento di
attività rispetto al 2011 (1.329 pareri) e dell’invarianza del personale
dedicato (16-17 unità a tempo pieno).
Rumore
Nel 2012 l’Agenzia ha rilasciato complessivamente 427 pareri per la
concessione di autorizzazioni in deroga per attività rumorose,
assicurando l’evasione completa delle richieste in ogni provincia ad
eccezione di Roma (copertura del 78%), per effetto di vincoli
contrattuali all’effettuazione di servizi notturni. Resta invariato il
livello di produttività generale, poiché a parità di personale dedicato
(16-17 unità a tempo pieno) nel 2011 sono stati rilasciati 400 pareri.
Bonifiche
È stata data risposta a tutte le richieste di pareri pervenute (e
concentrate per lo più nei territori di Roma e Frosinone), rilasciando
in totale 74 pareri e 256 relazioni tecniche. Rispetto al 2011 si è
rilevato un decremento delle attività sui pareri (112) ed un
incremento sulle relazioni tecniche (129).
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Impianti soggetti ad AIA
Nel 2012 l’Agenzia ha assicurato l’evasione integrale dei 52 pareri
richiesti (a fronte dei 21 del 2011) per il rilascio, il rinnovo o la
modifica dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Di essi 28 hanno
riguardato impianti ubicati nella provincia di Frosinone, 6 nella
provincia di Latina, 9 in ciascuna di quelle di Roma e Viterbo.
Valutazione Ambientale
Strategica (VAS)
Nel 2012 l’Agenzia ha rilasciato 94 pareri su pratiche di Valutazione
Ambientale Strategica, evadendo, in tal modo, integralmente le
richieste pervenute.
SUPPORTO ALLA PREVENZIONE PRIMARIA
Le attività dell’Agenzia di più diretta tutela della salute, che si esercitano nei campi del supporto
tecnico-analitico alle aziende sanitarie, del monitoraggio delle acque di balneazione e del controllo
impiantistico, costituiscono il raggruppamento più significativo in termini di spesa corrente
assorbita (che nel 2012 ha superato i 14 milioni di euro), dato tanto più rilevante se si considera
che si tratta di attività le quali solo indirettamente e solo in parte possono essere messe in
relazione con la tutela dell’ambiente.
Acque destinate al
consumo umano e
minerali
L’Agenzia ha analizzato oltre 12.000 campioni di acque potabili,
assicurandone la refertazione in meno di 20 giorni.
Prodotti alimentari
Al fine di garantire la migliore risposta alle richieste di supporto
analitico, in tempi certi, ottimizzando l’uso di risorse, nel 2012 è
andata a regime la concentrazione delle analisi sugli alimenti
presso la Sezione provinciale di Roma. Si è, in questo modo,
assicurata l’analisi di 1.510 campioni, refertati entro 40 giorni.
Analoga concentrazione già realizzata a fini di efficientamento e
assicurazione di qualità, ha consentito all’Agenzia di analizzare,
presso la Sezione provinciale di Latina, 421 campioni ai fini del
controllo di residui di fitofarmaci in alimenti di origine vegetale,
rispettando il programmato tempo di refertazione di 40 giorni.
Per alimenti di origine vegetale, prodotti dietetici e alimenti
destinati alla prima infanzia è stato predisposto l’accreditamento
delle prove per ulteriori 20 principi attivi. Le prove sono sottoposte
ad audit di accreditamento in questi giorni (marzo-aprile 2013).
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Balneazione
Si è svolto regolarmente il controllo delle acque adibite alla
balneazione. Le modalità di effettuazione sono riportate nella
sezione Acqua del sito web dell’Agenzia (cfr. opuscolo informativo
“La tutela delle acque di balneazione”).
I dati 2012, ripartiti per provincia e comune, relativi ai controlli
effettuati sui punti di campionamento della rete sono pubblicati
nei bollettini mensili scaricabili nella stessa sezione.
Impianti e attrezzature a
pressione e impianti
termici
Nel 2012 ARPA Lazio ha effettuato oltre 1600 prestazioni,
fatturando complessivamente 972.816 €, con fatturato medio pro
capite pari a 109.256 €, con ciò mostrando la capacità di assicurare
ampiamente il livello minimo di produttività programmato sulla
base della produttività storica (60.000 € pro capite).
Ascensori e montacarichi
Per questo tipo di controlli, concentrati sostanzialmente a Roma
(con 3 unità di personale dedicato), nel 2012 ARPA Lazio sono stati
effettuati 782 servizi, fatturando 77.065 €, con fatturato medio pro
capite pari a 26.117 €, superiore all’obiettivo di produttività
programmato pari a 25.000 € pro capite.
Idroestrattori e
apparecchi di
sollevamento
Nel 2012 ARPA Lazio ha registrato quasi 5200 prestazioni, con un
fatturato complessivo di 1.773.896 € ed un fatturato medio pro
capite pari a 158.877 €, assicurando ampiamente il
raggiungimento del livello di produttività desiderato sulla base
dell’andamento storico (target: 90.000 € pro capite).
Impianti elettrici
I servizi prestati per controllo e verifica di impianti elettrici sono
stati 2690, con fatturato totale di 535.604 € e un fatturato medio
pro capite pari a 28.238 €.
Parallelamente alle attività di verifica e controllo sopra riportate,
sui diversi tipi di impianti sono stati svolti 609 controlli relativi
all’accertamento della regolarità tecnico-amministrativa e altri
controlli a seguito di verbali negativi ISPESL, esposti o denunce,
ben superiori ai 570 controlli attesi.
INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA E MANAGERIALE
L’attività di efficientamento e di innovazione del funzionamento dell’Agenzia si è articolata sui tre
percorsi principali della costruzione della piena rispondenza a quanto previsto dalla L.R. 1/2011 e
delle connesse normative sulla trasparenza e l’accessibilità della PA, del pieno ed efficace controllo
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sui processi di spesa e di ricavo dell’Agenzia, dello sviluppo di una capacità di gestione per
programmi, che è resa tanto più necessaria in condizioni di risorse scarse.
Tali attività si collocano in una prospettiva pluriennale che intende approdare alla messa a
disposizione del pubblico dell’accesso on line a tutti i servizi dell’Agenzia, definiti, ai fini della loro
migliore gestione, in maniera puntuale in termini di costi da sostenere e di volumi che l’ARPA è in
grado di sviluppare.
Di seguito sono riportati i passi di questo percorso programmati e messi in atto nel 2012.
Trasparenza e l'integrità
Nel corso del 2012 l’Agenzia ha garantito la pubblicazione sul sito
web, nei tempi previsti, dei dati amministrativi relativi alla sua
organizzazione e gestione secondo quanto previsto dal Programma
sulla trasparenza e l'integrità 2012-2014. Il resoconto delle attività
realizzate nel 2012, con l’indicazione delle strutture coinvolte, delle
scadenze e dello stato di attuazione delle azioni previste, è
pubblicato nell’apposita Sezione del sito web.
Ha provveduto, quindi, con l’aggiornamento del Programma
triennale per la trasparenza e l'integrità 2013-2015, adottato con
deliberazione n. 7 del 30 gennaio 2013 e pubblicato nell’apposita
sezione del sito web, unitamente alla Tabella di sintesi delle attività
previste per l’anno 2013.
Analisi, ottimizzazione e
accessibilità on line dei
servizi
Nel 2012 è proseguito, come previsto, il completamento della
mappatura dei procedimenti amministrativi relativi alle strutture
centrali (nella fattispecie le Divisioni Risorse umane e Patrimonio,
beni e servizi).
Parallelamente sono stati definiti, attraverso un’accurata
ricostruzione dei processi sottostanti, i tempi di espletamento dei più
rilevanti processi tecnici dell’Agenzia. Di buona parte di essi sono
stati uniformati i diagrammi di flusso e valutata la coerenza ai fini
dell’integrazione con il Sistema di Gestione della Qualità dell'Agenzia
e della pubblicazione ad uso dei cittadini/utenti.
Attraverso ripetuti audit presso le strutture territoriali è stata
verificata la coerenza fra i procedimenti amministrativi individuati e
la gestione della documentazione in fascicoli d’archivio attraverso il
sistema informatizzato di gestione documentale.
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Allo scopo di disporre di dati di spesa puntuali per la ricostruzione del
costo dei servizi prestati dall’Agenzia, ai fini della loro migliore
gestione e della informazione al pubblico, è stato messo a regime un
sistema di report di monitoraggio della spesa per il personale per
centro di costo.
All’interno di un percorso programmato di progressiva attivazione
dell’accesso on line ai servizi dell’Agenzia, è stata completata con
successo l’attivazione della sezione web “Tirocini formativi e di
orientamento” e del sistema web-based per la gestione dei tirocini
Nel 2012 sono state 123 le richieste di tirocinio gestite integralmente
on-line.
All’interno dello stesso percorso, è stata riprogettata la sezione
Impianti e rischi industriali del sito web dell’Agenzia, in modo da
adeguarla alle necessità legate all’entrata in vigore del DM
11/04/2011 (23 maggio 2012). Sono state implementate 2 sottosezioni, la prima dedicata ai datori di lavoro con la pubblicazione (e il
relativo aggiornamento) dell’elenco dei soggetti abilitati nella
regione Lazio per l'effettuazione delle verifiche periodiche e della
modulistica per l’attivazione delle richieste. La seconda, a beneficio
del soggetti abilitati, con la pubblicazione della procedura (e della
modulistica) di iscrizione all’elenco regionale, con la pagina e i
documenti per la rendicontazione trimestrale delle verifiche e,
infine, con la pubblicazione di una serie di faq predisposte sulla base
di richieste specifiche dei soggetti interessati.
Adeguamento alle
prescrizioni della L.R.
1/2011
Nei primi mesi dell’anno a presidio della piena applicazione delle
novità normative in materia di pubblico impiego è stata realizzata
una serie di incontri formativo-operativi dei dirigenti dell’Agenzia
sulle novità introdotte dal D. Lgs. 150/2009 e dalla L. R. 1/2011.
L’evento formativo, articolato in 3 incontri, per un totale di 21 ore
d’aula, ha interessato 39 dirigenti, il 75% circa del totale dei dirigenti
in servizio [per approfondimenti, cfr. Archivio corsi del sito web]. Sugli
stessi argomenti, nel mese di dicembre è stato organizzata una
giornata di informazione riservata ai titolari di posizione
organizzativa.
Allo scopo di adeguare pienamente il Sistema di misurazione e
valutazione della prestazione e dei risultati già adottato dall’Agenzia
alle prescrizioni delle normative soprarichiamate, è stato predisposto
e trasmesso all'Organismo Indipendente di Valutazione dell’Agenzia
(nominato con deliberazione n. 143 del 28 settembre 2012) il
documento "Valutazione individuale della dirigenza: proposta di
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revisione degli strumenti". Il documento costituirà un elemento del
confronto avviato con le organizzazioni sindacali.
Controllo interno sui
processi di spesa
È stata completata l’informatizzazione dei fascicoli del personale
(comparto e dirigenza), per quanto attiene allo stato giuridico del
personale.
È stato elaborato un sistema di controllo periodico e proiezione
annuale della spesa per il personale a garanzia del rispetto dei vincoli
di finanza pubblica.
Sono stati predisposti e posti in uso atti tipo per tipologie di
procedimenti di gestione del personale, a garanzia della completezza
e correttezza degli atti emanati.
Sono stati revisionati vari istituti contrattuali connessi con la gestione
di presenze/assenze dal lavoro (attività libero-professionale
intramoenia, riposo settimanale, orario dei titolari di posizione
organizzativa,
lavoro
straordinario,
permessi
sindacali),
consentendone la gestione informatizzata.
Sono stati operati interventi di verifica della gestione inventariale,
diffondendo istruzioni operative e intervenendo a correggere
registrazioni errate.
Controllo interno sui
processi di ricavo
È stato effettuato un lavoro sistematico di sollecito su fatture attive
non pagate 2011, recuperando una parte del credito e
precostituendo gli atti necessari al recupero forzoso.
Va detto che tali successive operazioni trovano ostacolo nei costi di
procedura, insostenibili nelle attuali condizioni economiche
dell’Agenzia.
Pianificazione delle
attività amministrative
È stata formulata e adottata nei tempi di legge la Programmazione
triennale del fabbisogno di personale 2012-2014 (deliberazione n.46
del 29/3/2012), successivamente revisionata per modifiche al budget
definite dalla Regione Lazio in base alla legge n.11/2012
(deliberazione n.97 del 16/7/2012) e per ulteriori rettifiche
(deliberazione n.110 del 26/7/2012).
Rispetto a quanto previsto per il 2012 dal Programma triennale dei
lavori pubblici si è provveduto a ristrutturare la facciata della sede di
rappresentanza a Roma e sono proseguiti i lavori sulla sede della
sezione di Viterbo, mentre per i magazzini e archivi presso la sede
della sezione Roma e per la facciata della sede della sezione di Rieti si
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è dovuto rinviare al 2013 per indisponibilità economica.
Il Programma triennale è stato aggiornato per il 2013 e validato dal
direttore amministrativo, ma non ancora adottato per indisponibilità
sui capitoli di bilancio relativi alle spese di investimento.
Per limiti di bilancio è stato possibile acquisire attrezzature e
strumentazioni solo in risposta alle emergenze (sostituzione
strumenti obsoleti, strumenti di prima necessità per attività
istituzionali nuove ed emergenti, acquisto materiali in appoggio alle
attività sperimentali), mentre è stata acquisita nuova strumentazione
solo attraverso il finanziamento di progetto.
Il Piano triennale è stato aggiornato, in sostanza, trasferendo criteri e
impegni previsti per 2012 e non realizzati, ipotizzando per 2014 e
2015 una variazione della struttura dei costi secondo le linee di
attività dell’Agenzia.
Pianificazione delle
attività relative a Sistema
di gestione qualità e a
Sicurezza
È stato aggiornato e pubblicato il Piano degli accreditamenti 2012 2014 che definisce le prove (chimiche, fisiche, microbiologiche) da
accreditare ai sensi della norma ISO 17025 e le altre azioni (es. circuiti
di interconfronto) da mettere in atto nel contesto del sistema di
gestione della qualità.
Sono stati realizzati numerosi interventi di formazione in materia di
sicurezza. Si riportano di seguito i corsi organizzati nel 2012 e (in
parentesi) il numero di giornate di formazione seguito dal numero
complessivo di dipendenti coinvolti:
Corso radio protezione - legge 230/95 (6; 143), Corso formazione per
dirigenti e preposti D.lgs. 81/08 (1; 17), Corso formazione e
informazione in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro art. 36 e 37
D.lgs. 81/08 (3; 11), Corso di formazione per RLS di nuova nomina, a
cura dell’ISPRA (2; 4).
Da segnalare, infine, che il previsto corso per gli addetti alle
emergenze è stato posticipato al 2013 nell’ottica di ottimizzare la
programmazione (anche alla luce degli adempimenti 2013) e di
razionalizzare la spesa.
Nel 2012 sono stati aggiornati i Documenti di Valutazione del Rischio
delle sezioni provinciali di Roma e Latina
Con la definitiva entrata in vigore del decreto (23 maggio 2012)
l’Agenzia, sulla base di quanto previsto dal documento D.M.
11/04/2011: proposta per la definizione di procedure tecnicoamministrative, ha garantito la realizzazione delle attività necessarie
a far fronte agli adempimenti imposti dal nuovo quadro normativo. In
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particolare, ha provveduto a:
- istituire l’Elenco regionale dei soggetti abilitati, garantendone la
gestione operativa,
- predisporre la modulistica destinata all’utenza, armonizzandola
con quella ad uso interno,
- realizzare gli interventi di adeguamento del sito web e del
protocollo informatico,
- predisporre una nuova procedura, ad uso interno, di gestione
delle verifiche ai sensi del DM 11/04/2012,
- avviare operativamente le attività, garantendo il necessario
supporto informativo agli utenti (datori di lavoro e soggetti
abilitati),
- progettare lo sviluppo informativo delle attività.
Sono state aggiornate, di conseguenza, le procedure tecniche del
sistema di gestione qualità interessate dal decreto per quanto
riguarda la Sezione provinciale di Roma mentre è in corso la revisione
di quelle relative alla Sezione provinciale di Frosinone.
PROGETTI E CONVENZIONI
L’Agenzia ha realizzato un compiuto censimento dei progetti speciali e delle convenzioni stipulate
per lo svolgimento di specifiche attività con soggetti esterni, gli uni e le altre di vario contenuto e
dimensione, sui quali è impegnata a lavorare, che assommano a 26 in tutto.
Ne è derivato un Repertorio progetti, che è stato pubblicato sul sito web dell’Agenzia a
completamento della sezione dedicata al Piano della performance in modo da dare un quadro
esaustivo degli impegni ai quali l’ARPA Lazio è chiamata a far fronte.
Il Repertorio è stato redatto indicando in maniera puntuale profilo giuridico dell’accordo, ambito
territoriale di riferimento, contraenti, obiettivi, soggetti finanziatori e finanziamento destinato
all’Agenzia, struttura dell’Agenzia responsabile, data di conclusione del progetto e attività previste
entro il 2012.
Tutte le attività programmate sono state effettivamente realizzate. Il Repertorio è consultabile on
line per il dettaglio di ciascun progetto.
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3. GESTIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE
Le già difficili condizioni di disponibilità di risorse umane hanno raggiunto, nel 2012, un
livello di ancor maggiore criticità a seguito del collocamento a riposo, per raggiunti limiti di età e
per scadenza di incarichi, di 18 unità di personale, che sono andate ad aggiungersi alle 55 già
cessate nell’anno 2011.
Estrema criticità ha rivestito, in particolare, l’impossibilità di espletare concorsi, la
copertura, soprattutto nella sezione di Roma, di posti di dirigenti resisi vacanti in servizi essenziali
per l’Agenzia a seguito di collocamento in quiescenza dei precedenti titolari.
Peraltro, il previsto turn over pari al 40% del costo del personale cessato si tradurrà
inevitabilmente, per il futuro, nell’impossibilità per l’ARPA Lazio di dare garanzia di adempimento
alle funzioni essenziali di natura obbligatoria previste dalla vigente normativa comunitaria,
nazionale e regionale.
Proprio in relazione alle diverse necessità connesse con l’espletamento di tali funzioni,
nonché per scongiurare il rischio di interruzione di pubblico servizio, nel corso dell’anno 2012
l’Agenzia, a fianco degli interventi di riorganizzazione già richiamati, si è avvalsa di 61 unità di
personale a tempo determinato (compresi n°10 dirigenti a tempo determinato). Tanto premesso
si ritiene opportuno precisare che, solo nel mese di dicembre 2012, la Regione Lazio ha autorizzato
gli atti necessari all’acquisizione di personale del comparto per l’anno 2012, ravvisando
un’inadeguatezza numerica tra dotazione organica vigente e l’effettivo fabbisogno del personale in
tutte le categorie, tale da poter comportare un pregiudizio per la qualità dei servizi stessi.
Parallelamente, l’Agenzia ha portato avanti le attività previste da progetti o convenzioni
interamente finanziati da soggetti pubblici o privati, per il cui svolgimento si è avvalsa di 28
collaboratori coordinati e continuativi, impegnati nei diversi progetti o convenzioni come di
seguito specificato.
− Convenzione/progetto Valle del Sacco, di cui alla deliberazione n. 27 del 28/02/2012, avente
ad oggetto la “subperimetrazione del sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco” di
durata triennale: al progetto afferiscono n. 10 collaborazioni.
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− Convenzione/progetto Lago di Vico di cui alle deliberazioni: n. 121 del 18/08/2010 di durata
triennale relativa alla Convenzione con la Regione Lazio per la “redazione ed esecuzione del
piano di caratterizzazione del lago di Vico” e n. 153 del 19/11/2010, relativa alla Convenzione
con il Ministero della Difesa per la “redazione ed esecuzione del piano di caratterizzazione
del’ex magazzino materiali di difesa NBC” sito in Ronciglione (VT). La scadenza è prevista per il
01.09.2013: ai progetti afferiscono n. 05 collaborazioni.
− Convenzione/progetto ERAS LAZIO – Epidemiologia rifiuti ambiente e salute, di cui alla
deliberazione n.28 del 23/03/2011 avente ad oggetto. “ Progetto ERAS Lazio, Epidemiologia
rifiuti, ambiente e salute Lazio, progetto esecutivo per il monitoraggio ambientale ed
epidemiologico delle aree interessate dagli impianti di trattamento rifiuti e dai siti nucleari in
fase di dismissione”, la cui scadenza è prevista per il 31.12.2012: al progetto afferiscono n. 06
collaborazioni.
− Progetto Borgo Montello di cui alle determinazioni della Regione Lazio A3770 e A 3769 del
27/10/2008, n. 65 del 26/04/2012, n. 25/06/2012 aventi ad oggetto: “Monitoraggio discarica
Borgo Montello”, la cui scadenza inizialmente prevista per il 01.03.2012 è stata prorogata al
31/12/2012: al progetto afferiscono n. 04 collaborazioni.
− Progetto CRISTAL (Centro Regionale Infrastrutture Sistemi Trasporto Aereo del Lazio) di cui
alla deliberazione della Giunta regionale n. B1801 del 26/03/2010 la cui scadenza è prevista al
31.12.2012: al progetto afferisce n. 01 collaborazione.
− Progetto DIAPASON di cui alla deliberazione n.137 del 30/11/2011 la cui scadenza è prevista al
31.12.2014: al progetto afferisce n. 01 collaborazione decorrente il 01/01/2013.
Un incarico di collaborazione coordinata e continuativa è stato, inoltre, conferito per
l’espletamento delle attività in materia di manutenzione e cantieri interessanti gli immobili
dell’Agenzia, portando a 28 il numero complessivo delle collaborazioni presenti.
L’ARPA Lazio ha continuato ad avvalersi, nell’anno 2012 delle 5 consulenze già in essere,
delle quali alcune legate ad adempimenti obbligatori per legge, (medico competente, esperto in
radio protezione, consigliera di fiducia in materia di garanzia delle pari opportunità), altre aventi
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carattere di consulenze altamente qualificate a supporto dell’espletamento di attività
specialistiche indispensabili per l’Agenzia, (gestione e adempimenti contabili per il mod. 770,
assistenza e supporto sotto il profilo giuridico-amministrativo e contabile, in chiave di progressivo
riordino dell’Ente).
Al fine di supportare la dirigenza, molto ridotta di numero, e di soddisfare, nel contempo,
le legittime aspettative del personale del comparto, sono state conferite nel dicembre 2011 ed
attivate nel gennaio 2012, a seguito dell’espletamento delle relative procedure n° 3 posizioni
organizzative.
Complessivamente, gli interventi di gestione del personale descritti sono stati realizzati
assicurando il rispetto dei vincoli di spesa, la quale si è mantenuta al disotto di quella dell’anno
precedente.
GARANZIE DI EQUITÀ PER IL PERSONALE
Il Comitato unico di garanzia dovrà operare in stretto raccordo con il vertice amministrativo
dell’Agenzia e in collaborazione con l’organismo indipendente di valutazione, previsto dall'art. 14
del d.lgs. 150/2009 e della l.r. 1/2011, per rafforzare, attraverso l'introduzione dei temi delle pari
opportunità e del benessere lavorativo, la valutazione della performance.
Il nuovo organismo è fondamentalmente chiamato a promuovere la cultura delle pari
opportunità e il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, attraverso la proposta,
agli organismi competenti, di piani formativi per tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici, anche
attraverso un continuo aggiornamento per tutte le figure dirigenziali, nonché a svolgere specifici
compiti di verifica sui risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in materia di
pari opportunità, sugli esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione
del disagio lavorativo, sugli esiti di azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei luoghi
di lavoro – mobbing e sull’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta.
Il Comitato Unico di Garanzia è stato costituto, in ARPA Lazio, con deliberazione n. 8 del 25
gennaio 2012. Il CUG si è riunito per la prima volta in data 7 giugno 2012. In tale occasione è stato
deciso di chiedere all’amministrazione di ARPA Lazio la predisposizione di uno spazio internet
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accessibile a tutti i dipendenti e le dipendenti dell’Agenzia nonché l’attivazione di un account di
posta elettronica a disposizione del personale dell’Agenzia.
L’amministrazione ha accolto le richieste del CUG, attivando sul sito intranet uno spazio
apposito dedicato nonché l’account di posta elettronica [email protected]
L’amministrazione ha provveduto altresì a pubblicizzare le attività del nuovo
Comitato,mediante un articolo dedicato apparso sulla rivista interna “ARPA Lazio News” n. 11 del
mese di giugno 2012, inviata a tutto il personale dell’Agenzia. Il CUG si è poi riunito ancora nelle
date del 5 luglio e 15 novembre 2012. Il CUG ha provveduto ad approvare il proprio regolamento e
ad inviarlo all’amministrazione nel mese di novembre 2012.
L’amministrazione sta provvedendo alla sua formale approvazione mediante apposita
deliberazione.
In ottemperanza a quanto previsto dalla Direttiva 23 maggio 2007 “Misure per attuare parità e
pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche” , l’Agenzia, in collaborazione
con la Presidente del CUG, ha provveduto ad inviare la relazione di sintesi prevista, mediante
inserimento telematico dei dati sul format appositamente predisposto dal dipartimento della
funzione pubblica e il dipartimento per i diritti e le pari opportunità (nota prot. ARPA Lazio
20459/2013).
4. PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI DI BENI E SERVIZI E DEL
PATRIMONIO
Il processo di programmazione complessiva annuale degli acquisti ha avuto inizio con
un’analisi dei fabbisogni delle varie strutture dell’Agenzia conclusasi con l’adozione del Piano degli
acquisti per l’anno 2012 (deliberazione n. 53 del 12/4/2012).
Rispetto alle 3 liste di beni che costituivano il Piano degli acquisti 2012, a causa della
esiguità dello stanziato per il 2012 sul cap. C02004, sono state acquistate solo una minima parte
delle strumentazioni di laboratorio tra quelle classificate dall’Agenzia come “indispensabili” allo
svolgimento delle attività istituzionali.
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Per evadere il fabbisogno del materiale informatico, elencato nella lista n. 3 del Piano degli
acquisti 2012, necessario al personale dell’Agenzia sia per lo svolgimento di attività istituzionali
(come ad esempio il materiale informatico acquistato per l’archiviazione dati ed il backup della
rete di monitoraggio della qualità dell’aria e della rete micrometeo) che di progetti specifici (come
ad esempio il materiale informatico acquistato per il progetto di monitoraggio ambientale ed
epidemiologico delle aree interessate dagli impianti di trattamento rifiuti e dai siti nucleari), in
ottemperanza a quanto stabilito dall’art.7 comma 2 del D.L.52/12 (spending review), è stata
utilizzata la piattaforma del M.E.P.A. (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) di
Consip. I pochi acquisti al di fuori della citata piattaforma sono stati effettuati con altre procedure
perché i beni non erano presenti sulla piattaforma oppure avevano specifiche tecniche diverse da
quelle ritenute necessarie dall’Amministrazione.
Al fine di dare attuazione alle recenti normative in materia di spending review le procedure
di acquisto tramite la citata piattaforma del M.E.P.A. di Consip sono state notevolmente
implementate anche in ordine alle seguenti categorie di beni: cancelleria, presidi per la sicurezza
arredi d’ufficio.
Per l’acquisto di D.P.I. non essendo stato presentato alcun fabbisogno per l’anno in parola
sono stati emessi solamente 5 ordini utilizzando il M.E.P.A della Consip spa.
Le attività più significative nell’anno trascorso per la gestione degli approvvigionamenti di
beni e servizi sono state: la stipula del contratto per il servizio triennale (dal 24/07/2012 al
24/07/15) di lavanolo dei camici per i tecnici di laboratorio dell’Agenzia, la stipula del contratto
per l’affidamento triennale (dal 01/01/12 al 31/12/2012) dei servizi relativi alle coperture
assicurative dell’Agenzia, e la stipula del contratto per l’affidamento del servizio annuale di
progettazione grafica e stampa dei prodotti editoriali.
Al fine di dare attuazione al Piano di risanamento della qualità dell’aria, approvato con
deliberazione del Consiglio della Regione Lazio n. 66 del 10/12/2009, l’Agenzia gestisce un Sistema
per il controllo della qualità dell’aria del territorio della Regione Lazio basato su tre elementi: la
rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria (per brevità: R.Q.A.), la rete
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micrometereologica regionale (per brevità: R.M.R..) ed infine centro regionale della qualità
dell’aria (per brevità: C.R.Q.A.).
Rilevato che i 3 differenti contratti sia quello per la manutenzione sulle postazioni di
monitoraggio della R.Q.A che quello per la manutenzione sulle postazioni di monitoraggio della
rete meteo regionale R.M.R. e per la manutenzione sul sw modellistico e assistenza specialistica
sul C.R.Q.A. scadevano tutti entro l’anno 2012, al fine di mettere a gara il servizio di manutenzione
su tutte e tre le componenti del Sistema per il controllo della qualità dell’aria del territorio della
regione Lazio, a luglio è stata indetta una procedura aperta sopra soglia comunitaria che si è
conclusa il 3/12/2012 con la stipula del contratto con l’A.T.I. Project Automation s.p.a. - Arianet
s.r.l. avente ad oggetto il servizio quadriennale (dal 03/12/12 al 3/12/2016) di manutenzione,
comprensivo delle parti di ricambio del Sistema per il controllo della qualità dell’aria del territorio
della Regione Lazio e della fornitura di sensori per la rete micrometereologica regionale per una
spesa complessiva di 3.900.055,06 IVA inclusa.
Per quanto riguarda la gestione del patrimonio, nel periodo considerato a seguito della
indisponibilità sui capitoli di bilancio relativi alle spese d’investimento ex deliberazione n.76 del
29.05.2012 sono stati fatti solo gli interventi aventi impegni assunti in periodi precedenti all’anno
2012 ad esempio (i lavori di Viterbo, i lavori della facciata della sede di Rappresentanza, i
pagamenti finalizzati all’acquisto dell’immobile sede della sezione provinciale di Frosinone a
seguito dell’accordo conciliativo stipulato dall’Agenzia nell’agosto 2012,). Si ricorda, infine, che tra
i residui perenti rimane l’importo di € 2.000.000,00 finalizzato all’acquisto dell’immobile sede della
Direzione Generale e della Biblioteca Ambientale “Paolo Colli “ in Rieti. La procedura di acquisto è
sospesa in attesa di una definizione giudiziale tra la società venditrice proprietaria dell’immobile
ed il comune di Rieti.
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5. ESPOSIZIONE DEI RISULTATI FINANZIARI DELL’ATTIVITÀ SVOLTA, ATTRAVERSO IL
RENDICONTO GENERALE
Per una maggiore comprensione dei dati contabili di natura finanziaria che compongono il
rendiconto generale dell’Agenzia, di seguito vengono elencati i provvedimenti fondamentali che
hanno concorso alla formazione del rendiconto stesso.
Il Bilancio di previsione 2012 – di cui il rendiconto espone i risultati della gestione –
corredato dal Bilancio pluriennale 2013/2014, è stato adottato con deliberazione n. 129 del
21.11.2011 ed approvato dalla Regione Lazio con l’art. 12, 1° comma della L. R. n. 20 del
23.12.2011 “Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2012”.
Con la deliberazione n. 139 del 05.12.2011, l’Agenzia ha chiesto all’Istituto Tesoriere –
Cassa di Risparmio di Rieti – la concessione all’utilizzo dell’anticipazione di cassa a breve nelle
more di ricevere l’autorizzazione regionale. Con nota n. 93961/DB/01/00 del 15.05.2012 del
Dipartimento economico e occupazionale, Direzione regionale bilancio, ragioneria, finanza e
tributi, l’Agenzia ha preso atto del nulla osta all’anticipazione di cassa a breve rilasciato dalla
Regione Lazio per l’anno 2012.
Con deliberazione n. 1 del 11.01.2012 è stato aggiornato l’allegato tecnico del bilancio di
previsione 2012 e pluriennale 2013-2014 a seguito delle variazioni intervenute entro il termine di
cui all’ art. 28 della L.R. 25/2001.
Con deliberazione n. 4 del 13.01.2012 sono state apportate le variazioni al bilancio di
previsione 2012 e pluriennale 2012-2014, per adeguare le risorse di bilancio a quelle stanziate ed
autorizzate dalla Regione Lazio con la legge regionale n. 20/2011, come previsto dall’art. 12, 2°
comma della legge stessa.
La predetta legge regionale aveva previsto:
-
l’azzeramento dei trasferimenti ad ARPA Lazio per spese in conto capitale, previsti sul capitolo
regionale E34522 "Finanziamento regionale per le spese di investimento dell'Agenzia regionale
per la protezione ambientale del Lazio - ARPA (art. 11 c.3 L.R. n. 27 del 29.12.2007)", già ridotti
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finanziario 2012
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
ad 1.000.000,00 € con la L. R. n. 11 del 13.08.2011 “Assestamento del bilancio annuale e
pluriennale 2011-2013 della Regione Lazio” per le annualità 2012 e 2013;
-
la soppressione del finanziamento ad ARPA Lazio a valere sul capitolo del bilancio regionale
E33550 “Finanziamento per le attività di protezione ambientale ARPA” per la competenza
anno 2012 (variazione – 10.800.000,00) e per le annualità seguenti, mantenendo il capitolo
unicamente per la gestione dei residui, facendo confluire gli stanziamenti afferenti al suddetto
capitolo E33550 indistintamente nel capitolo regionale di nuova istituzione E33900 “Spese per
l’informazione e l’educazione ambientale e per gli altri interventi in materia ambientale”;
-
l’indeterminazione dei trasferimenti ad ARPA Lazio a valere sul fondo sanitario regionale,
previsto dall’art. 20 della L. R. n. 45/1998 e confluito indistintamente nel capitolo regionale
H11715 “Utilizzazione dell’assegnazione del Ministero della Salute concernente l’intesa di
deliberazione CIPE relativa al riparto per il Servizio Sanitario Nazionale”, con la L. R. n. 8/2010
“Bilancio di previsione della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2011”;
L’ ARPA Lazio, a seguito della mancata individuazione nella predetta legge regionale 20/2011 di
finanziamenti ad essa dedicati a valere sul fondo sanitario regionale in relazione a quanto previsto
nella legge istitutiva dell’Agenzia e sul capitolo regionale di nuova istituzione sopra menzionato
E33900, nella propria deliberazione n. 4 ha rinviato a successivo provvedimento le variazioni di
bilancio derivanti dall’assegnazione da parte della Regione dei dovuti finanziamenti.
Con deliberazione n. 76 del 29.05.2012, così come rettificata ed integrata dalla deliberazione n.
80 del 18.06.2012, l’Agenzia ha adottato l’assestamento del proprio bilancio di previsione 2012 e
del bilancio pluriennale 2013 – 2014 contenente:
-
l’aggiornamento dei dati relativi ai residui attivi, ai residui passivi ed all’avanzo di
amministrazione, secondo le risultanze contabili della deliberazione n. 39 del 20.3.2012
“Rendiconto generale dell’ ARPA Lazio per l’ esercizio finanziario 2011”;
-
la riduzione dei previsti trasferimenti regionali di parte corrente per la somma di €
1.513.097,78, pari all’ammontare dell’avanzo libero di amministrazione risultante dal
Rendiconto 2011 dell’Agenzia, al netto del limite di € 150.000,00 previsto dall’art. 12 c.3 della
sopra citata L. R. n. 20 del 23.12.2011 che riporta “l’avanzo di amministrazione utilizzabile di
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finanziario 2012
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
cui al c.3, non viene portato in diminuzione del contributo regionale da erogare fino alla
concorrenza del 5% della spesa corrente complessivamente prevista risultante dal conto
consuntivo e con il limite massimo di 150.000,00 €”, portando i trasferimenti a titolo di utilizzo
dell’avanzo libero di amministrazione prodotto dall’Agenzia, a copertura del minore
trasferimento regionale per spese correnti, da € 5.579.308,37 (quale avanzo libero di
amministrazione dell’esercizio 2010 e precedenti, risultante dal Rendiconto generale 2010) a €
7.092.406,15, comprensivi dell’avanzo libero di amministrazione risultante dal Rendiconto
2011 (€ 1.513.097,78), utilizzabile ai sensi del qui detto art. 12 c.3;
-
la presa d’atto della D.G.R. n. 234 del 25.5.2012 con la quale la Regione Lazio ha provveduto a
definire il finanziamento all’ARPA Lazio per un importo di euro 33.000.000,00 a valere sul
capitolo del bilancio regionale H11715, con una riduzione quindi di 379.308,37 euro rispetto
agli stanziamenti iscritti nel proprio bilancio di previsione 2012, determinando entrate
complessive a valere sul detto capitolo H11715 per € 31.486.902,22, considerata la riduzione
dei trasferimenti regionali ai sensi del citato art. 12 c.3 della L. R. n. 20 del 23.11.2011, in
applicazione del quale l’avanzo libero di amministrazione risultante dal Rendiconto 2011 (€
1.513.097,78) è portato in riduzione;
-
l’aggiornamento degli stanziamenti di competenza, sia di entrata sia di spesa, in relazione
all’andamento della gestione.
Con le seguenti ulteriori deliberazioni: n. 7 del 07.01.2012, n. 21 del 27.02.2012, n. 98 del
16.07.2012, n. 99 del 17.07.2012, n. 109 del 23.07.2012, n. 115 del 02.08.2012, n. 116 del
02.08.2012, n. 131 del 20.09.2012, n. 155 del 30.11.2012 e le determinazioni n. 10 del 18.01.2012,
n. 15 del 31.01.2012, n. 16 del 08.02.2012, n. 27 del 13.02.2012, n. 30 del 15.02.2012, n. 34 del
22.02.2012, n. 55 del 28.02.2012, n. 59 del 01.03.2012, n. 74 del 16.03.2012, n. 80 del 21.03.2012,
n. 106 del 02.04.2012, n. 114 del 11.04.2012, n. 119 del 16.04.2012, n. 125 del 19.04.2012, n. 132
del 24.04.2012, n. 138 del 27.04.2012, n. 143 del 07.05.2012, n. 157 del 16.05.2012, n. 158 del
17.05.2012, n. 175 del 30.05.2012, n. 192 del 05.06.2012, n. 207 del 13.06.2012, n. 223 del
22.06.2012, n. 228 del 26.06.2012, n. 292 del 04.09.2012, n. 319 del 13.09.2012, n. 323 del
19.09.2012, n. 352 del 28.09.2012, n. 374 del 11.10.2012, n. 381 del 17.10.2012, n. 386 del
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(deliberazione n. 31 del 2013)
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
22.10.2012, n. 396 del 26.10.2012 e n. 423 del 14.11.2012, l’Agenzia ha disposto variazioni di
bilancio, anche compensative, o ha istituito nuovi capitoli di entrata e di spesa in relazione a nuovi
o già esistenti progetti di carattere ambientale.
Con la deliberazione n. 2 del 11.01.2013, successivamente integrata e chiarita con la
deliberazione n. 16 del 28.02.2013, l’ Agenzia ha apportato una variazione straordinaria in conto
residui 2011 al bilancio di previsione, adeguando le risorse di bilancio a quelle stanziate ed
autorizzate dalla Regione Lazio con la legge regionale n. 11 del 18.07.2012 “Assestamento del
bilancio annuale e pluriennale 2012-2014”. Ciò ha comportato l’ulteriore taglio di € 1.000.000,00
al finanziamento a valere sul capitolo regionale E34522 “Finanziamento regionale per le spese di
investimento dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio - ARPA (art. 11 c.3 L.R.
n. 27 del 29.12.2007)”, azzerando i corrispondenti trasferimenti previsti e assegnati per il 2011. La
variazione è stata apportata al bilancio di previsione 2012 a seguito della richiesta di chiarimenti,
in merito al taglio medesimo, effettuata dall’Agenzia alla Direzione regionale bilancio, ragioneria,
finanza e tributi con nota prot. n. 93806 del 30.11.2012. Di conseguenza, dopo che la Direzione
regionale ambiente ha dato conferma specificatamente del solo taglio di € 1.000.000,00 in conto
residui sul citato capitolo regionale E34522 con nota prot. n. 556509 del 19.12.2012, chiedendo di
adeguare il valore iscritto in bilancio relativamente a detto capitolo a quanto riportato nella L. R.
11/2012 in tema di assestamento.
Con la determinazione n. 97 del
08.03.2013 l’Agenzia ha dato seguito ai primi
adempimenti richiesti dal D. Lgs. 118/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi
contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma
degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” aggiornando alla data del 31.12.2012, nelle
more di attivazione di una procedura informatica adeguata alle nuove prescrizioni di legge, le
scritture contabili attive e passive relative alla gestione di competenza 2012, con re-imputazione
degli impegni e accertamenti impropri all’esercizio in cui le relative obbligazioni vengono a
scadenza.
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
IL CONTO DEL BILANCIO
I dati definitivi delle previsioni sono riportati nelle apposite colonne numeriche
dell’elaborato contabile (Allegato B), redatto secondo quanto previsto dall’art. 50 della L. R.
25/2001.
Prima di analizzare nel dettaglio i contenuti e le più significative voci di entrata e di spesa, si
riportano di seguito le risultanze finanziarie del conto del bilancio, distintamente per i residui e per
la competenza.
Gestione dei residui.
Residui attivi
- Residui attivi all’1.1.2012
€
53.420.790,69
“
30.487.017,26
“
1.750.354,68
________________
- Riscossioni
- Minori residui attivi
Residui attivi al 31.12.2012 provenienti dagli
anni 2011 e precedenti
€
21.183.418,75
==============
Residui passivi
- Residui passivi all’1.1.2012
- Pagamenti
- Residui passivi eliminati per
perenzione amministrativa
sussistenti
- Residui passivi eliminati per
perenzione amministrativa
insussistenti
- Residui passivi eliminati
per insussistenza
Minori residui passivi
€
“
41.248.771,20
28.736.793,92
€ 4.388.021,92
€ 326.108,27
€ 740.237,40
€ 5.454.367,59
============
€ 5.454.367,59
______________
Residui passivi al 31.12.2012
provenienti dall’anno 2011
€ 7.057.609,69
=============
Gestione della competenza 2012
Parte I^ - Entrate.
- Stanziamenti di competenza
di cui Risultato amministrativo al 01.01.2012
- Accertamenti
€ 80.145.609,72
“ 12.172.019,49
“ 63.424.528,16
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“ 63.424.528,16
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Minori entrate al netto delle Maggiori entrate accertate
_______________
€ 4.549.062,07
Riscossioni
“ 38.633.785,87
_____________
€ 24.790.742,29
=============
Residui attivi di nuova formazione
Parte II^ - Spese.
- Stanziamenti di competenza
€ 80.145.609,72
“ 65.613.783,50
______________
€ 14.531.826,22
- Impegni
Minori impegni ( economie )
Pagamenti
€ 65.613.783,50
“ 40.384.009,21
______________
€ 25.229.774,29
=============
Residui passivi di nuova formazione
Gestione di cassa
Giacenza di cassa all’1.1.2012
Riscossione residui attivi
Riscossione entrate di competenza
Totale riscossioni
€
€
€ 30.487.017,26
“ 38.633.785,87
______________
69.120.803,13
“
=============
Pagamento residui passivi
69.120.803,13
€ 28.736.793,92
“ 40.384.009,21
______________
€ 69.120.803,13
Pagamento spese di competenza
Totale pagamenti
69.120.803,13
============
Giacenza di cassa al 31.12.2012
0,00
“
______________
€
0,00
============
Determinazione del risultato amministrativo
Giacenza di cassa al 31.12.2012
€
0,00
Residui attivi al 31.12.2012
“ 45.974.161,04
______________
€ 45.974.161,04
Residui passivi al 31.12.2012
“ 32.287.383,98
______________
Avanzo di amministrazione al 31.12.2012
€ 13.686.777,06
Residui Perenti da riportare
€ 5.904.520,96
Fondi vincolati da riportare
€ 4.160.416,17
______________
Avanzo di amministrazione utilizzabile al 31.12.2012
€ 3.621.839,93
============
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finanziario 2012
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Dalla situazione esposta emerge innanzitutto che il rendiconto dell’Agenzia chiude con un
risultato amministrativo di gestione positivo (avanzo di amministrazione) pari ad € 13.686.777,06.
Il dato contabile dell’avanzo di amministrazione dedotti i residui passivi perenti sussistenti, pari ad
€ 5.904.520,96 e dedotti i minori impegni di spesa (economie) registrati sui capitoli di spesa con
vincolo di destinazione, il fondo pluriennale vincolato, nonché la valutazione dei rischi su crediti
dell’Agenzia, pari a complessivi € 4.160.416,17, di cui si dà evidenza nell’allegato E al rendiconto
“Elenco fondi vincolati”, conduce ad un saldo effettivo positivo finale (avanzo di amministrazione
utilizzabile) pari ad € 3.621.839,93.
Tale avanzo di amministrazione utilizzabile si è determinato in parte dall’ammontare dei
minori impegni di bilancio, tra cui i minori impegni iscritti:
- all’UPB A01 “Spese funzionamento organi” (€ 163.720,32), dovuti alla cessazione dei
direttori tecnico e amministrativo in corso d’anno, con conseguente minore spesa
sostenuta rispetto alla previsione, nonché alla tardiva costituzione dell’organismo di
valutazione indipendente avvenuta solamente nell’ultimo trimestre dell’esercizio 2012;
- all’UPB A03 “Spese di personale” (€ 1.060.128,94), dovuti alle cessazioni non prevedibili
del personale, intervenute soprattutto nell’ultimo trimestre dell’anno 2102, nonché alla
diminuzione dei fondi contrattuali spettanti, il cui ri-calcolo può essere effettuato solo il
primo gennaio dell’anno seguente a quello di riferimento, così come dettagliatamente
indicato nell’art. 9 c. 2 bis legge 122/2010 e nella circolare della Ragioneria generale dello
Stato n. 12/2011;
- all’UPB A05 “Spese per beni e servizi” (€ 813.365,61) in buona parte dovuti
all’individuazione degli impegni impropri ai sensi del D. Lgs. n. 118/2011 di cui è enunciato
più avanti a proposito del Fondo pluriennale vincolato – Allegato L;
- all’UPB B01 “Spese istituzionali” (€ 3.833.357,51) e all’UPB C02 “Spese per investimenti”
(€ 124.912,34) prevalentemente iscritti tra le economie vincolate di cui è riportato
successivamente con riferimento all’Allegato E “Fondi vincolati – Elenco economie a
destinazione vincolata”;
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finanziario 2012
(deliberazione n. 31 del 2013)
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
- all’UPB B03 “Spese promozionali” (€ 20.996,55) ridottesi nel tempo a seguito del dettato
del D.L. 78/2010 convertito con L. 30/7/2010, n.122 (art. 6, c. 8 e 9) che prevedeva di non
effettuare spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza,
per un ammontare superiore al 20 percento della spesa sostenuta nell'anno precedente
(2009) per le medesime finalità, nonché indicava di non realizzare spese per
sponsorizzazione;
- all’UPB D02 “Fondo residui perenti parte in c/capitale” (€ 878.395,24) e D03 “Fondo
residui perenti di parte corrente” (€ 2.135.360,84) di cui è illustrato in relazione con
riferimento all’Allegato F “Elenco importi eliminati per perenzione amministrativa che
costituiscono i fondi residui perenti”;
- all’UPB D05 “Gestione attività economiche” (€ 197.790,47) in parte dovuti allo stato di
avanzamento delle attività commerciali in convenzione stipulate dall’Agenzia rispetto alle
previsioni, nonché per effetto degli impegni impropri di cui sempre si rimanda al citato
Allegato L;
- all’UPB D07 “Poste tecniche” (€ 3.995.247,75), come più avanti specificato in relazione,
per effetto della chiusura dell’anticipazione bancaria a fine esercizio 2012 con l’ultima
rimessa regionale avente valuta 31.12.2012, nonché minori impegni dovuti alla minore
spesa per interessi passivi ed oneri bancari rispetto alle previsioni per il decremento del
tasso di interesse applicato rispetto all’anno precedente e alla riduzione delle imposte e
tasse registrate nell’anno, per effetto dei minori versamenti Iva conseguenti alle
compensazioni dei versamenti stessi con il credito IRES dell’anno 2011.
Inoltre l’ammontare dell’avanzo libero è stato determinato dalla rilevazione, in sede di riaccertamento dei residui passivi, della registrazione di somme insussistenti (€ 2.606.245,38), anche
tra i residui in perenzione, generate da: economie di spesa rispetto alle previsioni di impegno;
duplicazioni di impegno rispetto alle esigenze effettive manifestatesi nel corso della gestione;
attività non realizzate rispetto alla programmazione e alla previsione; l’errata imputazione di spese
su impegni diversi. Tale evidenza ha dato avvio a una serie di azioni per l’attuazione di una più
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accurata programmazione delle spese e dei relativi controlli amministrativo contabili, al fine di
evitare il perpetuarsi del fenomeno riscontrato.
La registrazione di maggiori entrate (€ 505.457,14) ha, inoltre, sebbene in minima parte,
ulteriormente accresciuto l’ammontare dell’avanzo libero. Le maggiori entrate, di difficile
previsione, sono causate dall’attività di fatturazione che si concentra in determinati periodi,
dettati dall’organizzazione interna del personale, che risente del minor numero di persone a
disposizione.
Hanno d’altra parte determinato l’ammontare dell’avanzo libero, contribuendo alla sua
contrazione:
- l’ammontare dei residui attivi insussistenti (€ 1.750.354,68), tra cui il taglio di €
1.000.000,00 ai trasferimenti regionali per spese di investimento ai sensi della suddetta L. R.
11/2012, già effettuato con variazione straordinaria in conto residui con la deliberazione citata n. 2
del 11.01.2013, così come integrato dalla deliberazione n. 16 del 28.02.2013, nonché le
insussistenze dovute in particolare ad attività in convenzione non realizzate rispetto alle previsioni
iniziali, parzialmente compensate dai residui passivi insussistenti;
- l’ammontare delle minori entrate accertate (€ 5.054.519,21) al lordo delle partite di giro
(€ 1.308.028,94) e della chiusura dell’anticipazione di cassa a breve (€ 3.171.524,26) alla fine
dell’esercizio 2012 secondo le modalità già riportate. Tra le minori entrate, rilevano quelle
registrate relativamente al rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali (A.I.A.), dovute al
minor numero di impianti controllati e alla diversa complessità dei medesimi impianti sottoposti a
controllo, rispetto all’esercizio precedente, determinanti il differente valore economico delle
verifiche incassate.
I fondi vincolati di bilancio (€ 4.160.416,17) si compongono di:
-
€ 3.167.876,31, relativi ad economie vincolate a progetti e convenzioni, come da
allegato E “Fondi vincolati – Elenco economie a destinazione vincolata” (di cui € 649.095,80
vincolati dalla Regione Lazio sull’avanzo di amministrazione libero risultante dal rendiconto 2010
con nota n.181702 del 14.10.2011 e di cui, nonostante i ripetuti solleciti presso la Direzione
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RELAZIONE ILLUSTRATIVA
regionale competente, non si è avuto riscontro in merito alla possibilità di utilizzazione) dovuti a
varie motivazioni, tra le quali: proroga delle attività tecniche relative ad alcuni progetti e
convenzioni all’anno seguente, ritardo nell’avanzamento delle attività medesime derivante dagli
esercizi precedenti.
-
€ 233.877,93, come da allegato E “Fondi vincolati – Fondo svalutazione crediti”,
corrispondente al Fondo svalutazione crediti stimato pari a circa il 5 % del totale dei residui attivi
al 31.12.2012, di cui ai capitoli delle entrate 105001 “'Entrate derivanti da consulenze e prestazioni
a favore di terzi (art.18 e 20 c.1 lett.b L.R. 45/98)” e 303001 “Entrate eventuali e varie”.
L’accantonamento al fondo svalutazione crediti è stato elaborato al netto dei crediti nei confronti
delle altre Amministrazioni pubbliche, considerate esenti da rischio, nonostante i prolungati tempi
di riscossione. Il credito da riscuotere relativo ai capitoli suddetti, al netto del credito nei confronti
delle altre Amministrazioni pubbliche, è stato individuato attraverso un sistema di interrogazione
indiretta del database a disposizione dell’Agenzia. Il database disponibile, non essendo stato
strutturato in origine per un tale tipo di classificazione, ha permesso un’analisi dei dati relativi al
credito ancora aperto solo con un certo margine di approssimazione. Tale margine è stato
considerato accettabile. La percentuale di rischio applicata al credito selezionato è quella massima
prevista per il fondo (5%) dal Testo Unico sulle Imposte sul Reddito ai fini fiscali, applicato per
analogia.
A tale ultimo proposito, nell’ottemperare il disposto del D. Lgs. n. 118/2011, l’Agenzia si sta
attivando per dare avvio ad una più metodica classificazione del credito.
-
€ 758.661,93, come da allegato E “Fondi vincolati – Fondo pluriennale vincolato” e
da allegato L “Fondo pluriennale vincolato”, pari alla differenza tra gli impegni e gli accertamenti
impropri relativi all’esercizio 2012, iscritti tra i minori impegni e accertamenti di bilancio, annullati
e re-imputati nell’esercizio in cui le obbligazioni giuridiche giungono a scadenza. E’ stata rimandata
all’esercizio successivo l’individuazione degli impegni impropri e, pertanto, l’ammontare del
relativo fondo pluriennale vincolato, relativa ai progetti e alle convenzioni.
I fondi vincolati, insieme con i fondi per residui in perenzione (€ 5.904.520,96) di cui
all’allegato F “Elenco importi eliminati per perenzione amministrativa che costituiscono i fondi
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residui perenti” hanno comportato un aumento dell’avanzo vincolato di amministrazione. Si
evidenzia che gli importi relativi ai detti fondi vincolati vengono riscritti in competenza,
nell’esercizio finanziario 2013, nel rispetto del vincolo di destinazione.
L’ammontare dei fondi iscritti risente della registrazione delle insussistenze prima citate, relative
a: economie di spesa rispetto alle previsioni di impegno; duplicazioni di impegno rispetto alle
esigenze effettive manifestatesi nel corso della gestione; attività non realizzate rispetto alla
programmazione e alla previsione; l’errata imputazione di spese su impegni diversi.
Analizzando in dettaglio, si osserva che, relativamente al saldo finanziario tra il totale delle
spese impegnate, al netto delle partite di giro, ed il totale delle entrate accertate, al netto delle
partite di giro, si rileva un ammontare maggiore dell’impegnato rispetto all’accertato nell’anno
2012 pari ad € 2.189.777,05. Tale andamento che evidenzia uno sfasamento temporale tra le
esigenze finanziare e le risorse a disposizione, sebbene in misura minore rispetto al precedente
esercizio, ha trovato copertura con il ricorso all’avanzo di amministrazione derivante dalle gestioni
pregresse.
I risultati finanziari traggono le motivazioni dalle considerazioni che seguono.
Per quanto riguarda le entrate (€ 63.424.528,16), gli accertamenti dei principali aggregati
di entrata sono costituiti dal 50,72% (€ 32.167.345,28) da trasferimenti regionali e provinciali per
spese correnti, dal 0,90% (€ 573.298,64) da trasferimenti da parte di enti locali ed altri enti
pubblici, per prestazioni e servizi derivanti da convenzioni, dal 0,08% (€ 53.685,40) da contributi
comunitari, dal 8,69% (€ 5.513.569,73) da entrate proprie, dal 0,002% (€ 1.672,33) da operazioni
sul patrimonio e trasferimenti regionali per spese di investimento e dall’0,42% (€ 269.509,98) da
altre entrate. Il 39,17% (€ 24.845.446,80) è costituito da partite esclusivamente di natura
finanziaria compensativa come le partite di giro (€ 8.016.971,06) e la gestione dell’anticipazione di
cassa (€ 16.828.475,74).
Rispetto all’esercizio finanziario del 2011, le differenze più consistenti sono costituite da:
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un sostanziale mantenimento del livello dei trasferimenti correnti a vario titolo assegnati
all’Agenzia dalla Regione Lazio, così come di seguito viene articolato:
nel 2012 i trasferimenti regionali correnti sono ammontati ad € 31.486.902,22 in relazione al
taglio apportato con la citata D.G.R. n. 234 del 25.05.2012 per € 379.308,37 e al minor avanzo
libero (€ 1.513.097,78), risultante dal Rendiconto 2011, a copertura del minor trasferimento
regionale, ridotto di fatto ai sensi della citata L. R. 20/2011, rispetto all’esercizio 2011, in cui
invece i trasferimenti correnti sono ammontati ad € 27.800.000,00 a fronte di un avanzo libero
di amministrazione risultante dal rendiconto 2010 e utilizzato a copertura dei minori
trasferimenti correnti pari a € 5.579.308,37;
-
la riduzione delle entrate provenienti da attività proprie, nello specifico quelle iscritte al
capitolo 105001 “Entrate derivanti da consulenze e prestazioni a favore di terzi” che da €
5.935.667,61 del 2011 sono passate ad € 4.537.831,86 del 2012, a causa della mancata
sostituzione di personale cessato nelle unità tecniche, in particolare nel Servizio Impianti e
Rischi Industriali in cui da tempo l’Agenzia realizza la maggior parte delle attività a
fatturazione, nonché in parziale conseguenza delle nuove modalità di effettuazione delle
verifiche periodiche ai sensi del D.M. del 11.04.2011 (in attuazione del comma 13 dell’articolo
71 del DLgs 81/08). Quest’ultimo ha richiesto, infatti, un certo tempo di adeguamento delle
procedure interne all’Agenzia oltreché delle modalità di operare dei relativi gestori degli
impianti nel dare attuazione alle nuove disposizioni;
-
l’azzeramento dei trasferimenti regionali per spese di investimento, che da € 1.000.000,00 del
2011 sono passati a euro zero nel 2012, ricordando anche che detto trasferimento, previsto
per spese di investimento nell’esercizio 2011, è stato poi successivamente azzerato, con una
variazione straordinaria in conto residui, ai sensi della L. R. 11 del 18.07.2012, con la citata
deliberazione n. 2/2013 così come integrata con la deliberazione n. 16/2013;
-
la riduzione delle altre entrate, che da € 602.428,50 del 2011 sono passate ad € 269.509,98
del 2012, in conseguenza di una più appropriata imputazione di alcune entrate a rimborso tra
le partite di giro anziché nell’UPB 303 “Altre entrate”: recuperi e rimborsi per personale in
comando e rimborsi per doppi versamenti o versamenti non dovuti;
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l’utilizzo dell’anticipazione di cassa a breve, che da € 18.720.868,71 del 2011 è passato ad €
16.828.475,74 nel 2012, considerato che quest’ultimo saldo contiene le rimesse regionali
conseguite con valuta 31.12.2012 pari a € 3.000.000,00.
Per quanto riguarda le attività finanziate da parte di enti locali ed altri enti pubblici per
prestazioni e servizi derivanti da progetti e convenzioni, l’accertamento delle entrate (€
573.298,64) si è ridotto rispetto all’esercizio 2011 (€ 983.283,67) per la somma di € 409.985,03 in
considerazione del fatto che le attività con finanziamento vincolato sono diminuite rispetto
all’esercizio precedente.
Mentre, inversamente alla tendenza, le attività finanziate da contributi comunitari hanno
avuto un leggero aumento (€ 53.685,40) nel 2012 rispetto al 2011 (€ 7.124,00).
In relazione a quanto sopra, si registrano entrate accertate complessive per €
63.424.528,16 con un decremento di € 2.556.505,89, pari al 3,87%, rispetto all’esercizio 2011 (€
65.981.034,05).
Per quanto riguarda le spese, la voce più consistente è relativa agli oneri stipendiali del
personale. In termini di impegnato, la spesa corrispondente all’UPB A03 “Spese per il personale”
ammonta per il 2012 ad € 25.925.947,29 pari al 39,51 % del totale complessivo delle spese
impegnate (€ 65.613.783,50). Rispetto al corrispondente importo impegnato dell’anno precedente
pari ad € 27.324.016,16, nel 2012 si evidenzia una riduzione della spesa del personale imputata
all’UPB A03 pari a € 1.398.068,87. Tale riduzione è dovuta in parte alle cessazioni di personale
intervenute negli anni 2011 e 2012, in parte all’assenza del ricorso al personale interinale, nonché
ad una diversa imputazione di alcune spese, tra le quali, la spesa per il servizio mensa considerata
più propriamente come l’acquisto di un servizio e quindi imputata all’UPB A05 “Spese per acquisto
di beni e servizi”, piuttosto che tra le spese di personale.
La spesa per gli organi istituzionali, ammontante ad € 660.632,68 (pari allo 1,01 % del
totale complessivo delle spese impegnate), è rimasta sostanzialmente invariata rispetto al 2011 (€
626.292,00). L’incremento dovuto alla nomina del Sub Commissario di ARPA Lazio con decreto del
Presidente della Regione Lazio n. T0365 del 3.11.2011 ha pienamente inciso nell’esercizio 2012
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rispetto all’esercizio precedente, ma è stato parzialmente compensato dalla riduzione della spesa
sostenuta per competenze spettanti al Direttore tecnico e al Direttore amministrativo la cui
funzione, quasi per metà dell’esercizio 2012, è stata coperta da incarichi ad interim.
Per i beni e servizi la spesa ammonta ad € 5.834.282,72, pari al 8,89 % del totale
complessivo delle spese impegnate (€ 65.613.783,50), con una leggera riduzione rispetto alla
spesa impegnata nell’esercizio precedente ammontante ad € 5.921.361,87.
L’ammontare delle spesa per beni e servizi risente, tuttavia, del riaccertamento dei residui ai fini
dell’individuazione degli impegni impropri di cui all’Allegato L “Fondo pluriennale vincolato”.
Le spese per attività istituzionali, pari al 3,22 % della spesa impegnata (€ 65.613.783,50),
hanno registrato una riduzione (€ 1.454.777,14), passando da € 3.566.140,21 dell’anno 2011 a €
2.111.363,07 dell’anno 2012. Tra le motivazioni di tale decremento, oltre la proroga di alcune
attività all’anno successivo con la conseguente formazione di economie vincolate (Allegato E
“Fondi vincolati – Elenco economie a destinazione vincolata”), si annovera la riduzione
complessiva delle attività con finanziamento vincolato.
La spesa per le attività promozionali, ammontante ad € 10.003,45 (pari allo 0,01% del
totale complessivo delle spese impegnate), ha registrato un decremento di € 21.868,05 rispetto al
2011 (€ 31.871,50). Tale riduzione è dovuta ai minori stanziamenti previsti, secondo il dettato del
D.L. 78/2010 convertito con L. 30/7/2010, n.122 (art. 6, c. 8 e 9) che prevedeva di non effettuare
spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, per un
ammontare superiore al 20 percento della spesa sostenuta nell'anno 2009 (il cui impegnato
ammontava a € 130.000,00) per le medesime finalità, nonché indicava di non realizzare spese per
sponsorizzazione.
La distribuzione delle spese inerenti la gestione dell’attività economica si è mantenuta
sostanzialmente invariata. L’aumento dell’impegnato pari a € 307.401,72, registrato nel 2012 (€
2.328.024,37) rispetto al 2011 (€ 2.020.622,65), è dovuto a una diversa imputazione delle spese, di
fatto direttamente imputate agli specifici capitoli di bilancio (personale, beni e servizi), con
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maggior carico nel 2011 rispetto al 2012, e a un maggior valore complessivo delle attività
economiche in convenzione rispetto all’esercizio precedente.
Per l’aggregato di spesa delle poste tecniche, in particolare, è da rilevare una riduzione
dell’impegnato (€ 17.672.252,25) rispetto all’anno 2011 (€ 19.784.324,62) dovuta a varie
motivazioni: la riduzione, come già sopra esposto, del ricorso all’anticipazione bancaria
considerando che l’ultima rimessa regionale ha avuto valuta in data 31.12.2012; la riduzione
corrispondente degli interessi passivi ed oneri bancari nell’anno 2012 (€ 168.302,87) rispetto al
2011 pari ad € 321.557,54, in relazione al decremento del tasso di interesse applicato; la riduzione
delle imposte e tasse, registrata nel 2012 per € 301.370,50 rispetto al 2011 (€ 579.758,65 ), per
effetto in particolare dei minori versamenti Iva nel corso del 2012 rispetto al 2011 conseguenti alle
compensazioni dei versamenti stessi con il credito IRES dell’anno 2011. Considerato che, per
quanto riguarda i versamenti IRES, la riduzione dei versamenti eseguiti è dovuta alla perdita fiscale
dell’esercizio 2011 rispetto all’utile fiscale dell’esercizio 2010. Nel corso dell’anno 2011, infatti, le
entrate istituzionali hanno avuto una contrazione rispetto all’anno precedente maggiore della
contrazione delle entrate commerciali; questo ha comportato un aumento della percentuale di
deducibilità dei costi promiscui e di conseguenza una riduzione del reddito fiscale.
Tuttavia, si è registrato un aumento della spesa per liti, arbitraggi e risarcimenti, pari a euro €
79.238,11 nell’anno 2011 e a euro € 172.235,25 nell’anno 2012, da ricondurre ai seguenti fattori:
da un lato, ai costi che l’Agenzia ha dovuto sostenere in relazione al crescente numero di decreti
ingiuntivi subiti, dall’altro all’entrata in vigore dell’articolo 9 del decreto legge 24.01.2012, n. 1
convertito con legge 24.03.2012, n. 27 che prevede la pattuizione del compenso per le prestazioni
professionali al momento del conferimento dell’incarico, nonché, infine, all’entrata in vigore del
decreto ministeriale 20.07.2012, n. 140 recante i parametri per la liquidazione dei compensi.
Infatti, a seguito di tali disposizioni si è determinata la conseguente necessità di assumere un
impegno di spesa pari al compenso totale richiesto dal professionista con la redazione di un
preventivo di massima previsto dalla norma, invece di impegnare unicamente una somma minima
a titolo di acconto all’atto del conferimento dell’incarico come avveniva in precedenza.
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Per di più, nel 2012 sono state registrate spese per interessi di mora pari a € 191.588,68, motivate
dal ritardo verificatosi nell’effettuazione dei pagamenti a fornitori a causa delle ridotte rimesse di
cassa regionali, nonché dalla ripetuta incidenza di pagamenti urgenti ad evitare il blocco di
forniture indispensabili per le attività istituzionali dell’Agenzia.
Nell’ambito dei fondi perenti si evidenzia un incremento dell’impegnato 2012 (€
599.650,03 per spese in conto capitale e € 2.420.105,83 per spese correnti) rispetto al 2011 (€
533.934,35 per spese in conto capitale e € 570.415,60 per spese correnti) in particolare per i
residui perenti di parte corrente. Ciò è dovuto al crescente assolvimento degli obblighi nei
confronti dei fornitori, a fronte del debito accumulato negli anni precedenti a causa delle ridotte
rimesse di cassa regionali.
Mentre nelle partite di giro, l’ammontare degli accertamenti e degli impegni si sono
sostanzialmente mantenuti invariati.
Analizzando il risultato di amministrazione suddetto (€ 13.686.777,06) si evidenzia quanto
segue.
L’ammontare dei residui attivi alla fine dell’esercizio 2012 è pari ad € 45.974.161,04 con
una riduzione rispetto ai residui attivi di fine esercizio 2011 (pari ad € 53.420.790,69). Questo
andamento è dovuto a un certo miglioramento nell’andamento delle rimesse di cassa da parte
della Regione Lazio per trasferimenti correnti, in particolare per la competenza 2012 pari a €
11.000.000,00 rispetto all’anno 2011 (euro zero), considerato però l’azzeramento dei trasferimenti
per spese di investimento e l’ultima rimessa di cassa con valuta 31.12.2012 (€ 3.000.000,00). Tale
andamento delle rimesse di cassa si è rivelato insufficiente, tuttavia, a garantire la copertura di
cassa del debito verso i fornitori.
Relativamente alla gestione dei crediti, attesa la vetustà di molte delle fatture non ancora
incassate, questa Amministrazione ha continuato l’attività di recupero del credito.
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Nel corso del 2012, si è notevolmente rafforzata l’attività relativa al recupero del credito, con la
creazione di un’apposita unità operativa costituita da personale dell’ ufficio contabilità e del
sistema informativo.
I risultati ottenuti nel corso dell’anno sono considerevoli in termini finanziari, come si evince nel
prospetto che segue, ma anche da un punto di vista organizzativo e procedurale. Infatti, nel corso
del tempo si sono affinate procedure amministrative e informatiche che consentiranno nel
prosieguo dell’attività un notevole aumento del sollecitato con una positiva ricaduta sul credito
residuo.
Numero solleciti
Credito sollecitato
Importo incassato
%
1.857
€ 1.892.900,07
€ 1.051.946,32
55,57
L’ammontare dei residui passivi alla fine dell’esercizio 2012 è pari ad € 32.287.383,98, con
una riduzione di € 8.961.387,22 pari al 21,73 % rispetto ai residui passivi dell’esercizio 2011
(ammontanti ad € 41.248.771,20).
Tale ammontare dei residui passivi risente del crescente assolvimento del debito verso i fornitori,
accumulato negli esercizi precedenti a causa delle ridotte rimesse di cassa regionali. Infatti, i
pagamenti complessivi effettuati nell’esercizio 2012 per spese imputate all’UPB A05 “Spese per
acquisto di beni e servizi” sono stati pari a € 5.508.772,74 rispetto all’esercizio 2011 pari a €
3.533.204,58. Allo stesso modo, si è registrato un aumento dei pagamenti imputati all’UPB D03
“Fondo residui perenti di parte corrente” nell’esercizio 2012 (€ 2.109.434,37) rispetto all’esercizio
2011 (€ 471.275,41), nonché dei pagamenti complessivi imputati all’UPB C02 “Spese per
investimento” nell’esercizio 2012 (€ 3.798.512,38) rispetto all’esercizio 2011 (€ 2.056.741,44).
Per maggiore chiarezza di esposizione, il dato relativo all’ammontare dei residui passivi alla fine
dell’esercizio 2012 è comprensivo della eliminazione dei residui passivi perenti provenienti
dall’esercizio 2010, così come evidente dall’Allegato F “Elenco importi eliminati per perenzione
amministrativa che costituiscono i fondi residui perenti”, ammontanti a € 4.714.130,19,
maggiormente incidenti rispetto all’esercizio precedente per la parte relativa ai residui perenti in
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conto capitale (€ 4.269.650,89 ), della eliminazione dei residui passivi insussistenti per l’esercizio
2011, pari ad € 740.237,40, desumibili dall’Allegato H “Residui passivi insussistenti esercizi
precedenti”, e dell’annullamento degli impegni e accertamenti impropri (€ 758.661,93) con
conseguente re-imputazione all’esercizio in cui le relative obbligazioni giungono a scadenza
(Allegato L “Fondo pluriennale vincolato”). Per un maggior dettaglio di esposizione, si rimanda a
quanto già detto a proposito dell’ammontare dell’avanzo libero di amministrazione a proposito
dell’effetto delle insussistenze registrate, di cui agli allegati alla presente deliberazione relativi agli
importi eliminati per perenzione amministrativa e ai residui passivi insussistenti, nonché
all’allegato aggiunto alla deliberazione relativamente agli impegni e accertamenti impropri.
La giacenza di cassa al 31.12.2012 pone in evidenza un saldo di cassa pari a zero, dovuto
unicamente all’attivazione e chiusura dell’anticipazione di cassa a breve nell’esercizio finanziario in
cui è stata attivata. Rispetto all’esercizio finanziario precedente il deficit di cassa alla fine
dell’esercizio finanziario è diminuito, passando da € 18.720.868,71 dell’esercizio 2011 ad €
16.828.475,74 dell’esercizio 2012, con un decremento percentuale del 10,11 %. Tale decremento è
dovuto essenzialmente, come sopra evidenziato, alle rimesse da parte della Regione iscritte con
valuta 31.12.2012 (€ 3.000.000,00).
Infine, per quanto riguarda le risultanze contabili del conto del bilancio al 31.12.2012,
queste ultime concordano con il conto del Tesoriere dell’allegato D al Rendiconto Generale.
Con riferimento agli aspetti gestionali, il raffronto tra i tradizionali indicatori utili al controllo della
gestione della spesa del 2012, rispetto al 2011, evidenzia quanto segue.
Relativamente alla capacità di impegno (data dal rapporto tra gli impegni di spesa e gli
stanziamenti di competenza) il parametro passa da 0,86 del 2011 a 0,82 del 2012, con un
decremento di 4,65 %. Nel contempo, si registra un incremento del 10,17 % del parametro
riguardante la velocità di cassa (costituito dal rapporto tra i pagamenti totali, per competenza e
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residui, e la sommatoria dei residui iniziali e degli impegni sulla competenza), che sale dal 0,59 al
0,65. A sua volta, il parametro della capacità di spesa, espresso dal rapporto tra la spesa totale
(pagamenti totali) e le disponibilità complessive della massa spendibile (stanziamenti di
competenza più residui iniziali) pone un incremento percentuale del 7,55 % rispetto allo stesso
parametro calcolato per il 2011 (passando dal 0,53 a 0,57 dell’anno 2012).
IL CONTO GENERALE DEL PATRIMONIO
In conformità a quanto dispone la legge regionale di contabilità, il rendiconto generale è
costituito, oltre che dal conto del bilancio, anche dal conto generale del patrimonio e dalla
dimostrazione dei punti di concordanza tra il conto del bilancio ed il conto generale del
patrimonio.
Il conto generale del patrimonio, come è noto, desume i propri dati dall’inventario dei beni
mobili ed immobili e dall’inventario della biblioteca ambientale di ARPA Lazio. L’Agenzia
conformemente alle normative vigenti ha aggiornato alla data del 31.12.2012 il proprio inventario
generale. Le risultanze finali dell’inventario generale trovano evidenza nelle categorie riassuntive
di cui si compone il conto del patrimonio, redatto secondo le norme vigenti.
Al conto generale del patrimonio segue la dimostrazione dei punti di concordanza tra il
conto del bilancio e il conto generale del patrimonio stesso, che evidenzia la movimentazione del
patrimonio verificatesi nel corso dell’esercizio per effetto della gestione del bilancio.
Per meglio rappresentare il conto del patrimonio per l’anno 2012, rinviando all’allegato I
per i valori di dettaglio, di seguito si riportano le seguenti considerazioni:
•
per i beni mobili, si precisa che durante l’esercizio 2012 le variazioni in aumento sono
dovute agli acquisti e alle integrazioni di valore per un totale di € 1.266.343,45, mentre le
variazioni in diminuzione sono determinate dalla considerazione della quota di
ammortamento e dalle dismissioni per complessivi € 1.732.367,55. Il saldo finale pone
quindi in evidenza una riduzione del valore del patrimonio dei beni mobili di € 466.024,10
rispetto al 2011.
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Le variazioni in aumento sono sostanzialmente dovute alla messa in uso di beni (macchinari
ambientali, attrezzature tecnico-scientifiche, hardware e attrezzature Edp), acquistati negli
anni precedenti, ma collaudati nel corso dell’esercizio 2012.
•
per i beni immobili registra un saldo finale nell’anno 2012 pari ad € 41.949.519,48, con una
differenza rispetto al 2011 di € 441.426,76.
La variazione in aumento è la differenza tra le capitalizzazioni delle manutenzioni
straordinarie effettuate sugli immobili di proprietà dell’Agenzia nell’anno 2012, e cioè €
1.655.744,76, e la percentuale di ammortamento applicata di € 1.214.318,00. Le predette
variazioni in aumento sono dovute a manutenzioni straordinarie comprensive di interventi
mirati a modificare e/o sostituire parti anche strutturali degli edifici, all’integrazione e alla
sostituzione di servizi igienico-sanitari e tecnologici, interventi da natura edilizia e
impiantistica finalizzati a mantenere in efficienza ed adeguare l’edificio e le singole unità
immobiliari all’uso a cui sono destinate, vedasi la ristrutturazione della Sezione provinciale
di Viterbo e le migliorie effettuate sugli impianti presso le Sezioni provinciali di Roma, Rieti,
Frosinone e Latina e la sede di Rappresentanza di Roma, Via Boncompagni.
In considerazione di quanto sopra, il netto patrimoniale ammonta al 31.12.2012 ad €
56.326.011,06 con un aumento di € 1.385.273,28 pari al 2,52 % rispetto al 31.12.2011 (€
54.940.737,78).
Il Commissario Straordinario
Avv. Corrado Carrubba
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