Triduo per il solenne transito di San Francesco 2014

Triduo in preparazione al transito di S.Francesco d’Assisi
La S.Trinità sorgente della Chiesa
1 ottobre 2014
Canto d’Invocazione allo S. Santo – Cerco la Tua voce
Saluto del celebrante
Preghiamo insieme [FF 256a]
Temete il Signore e rendetegli onore.
Voi tutti che temete il Signore, lodatelo.*
Ave Maria piena di Grazia il Signore è con te.
Lodate Dio, cieli e terra.
Lodate, o fiumi tutti, il Signore.
Benedite, figli di Dio, il Signore. *
Questo è il giorno che ha fatto il Signore,
esultiamo e rallegriamoci in esso.
Alleluia alleluia alleluia! Il re di Israele.
Ogni vivente dia lode al Signore.*
Lodate il Signore perché è buono ;
voi tutti che leggete queste parole, benedite il Signore.
Creature tutte, benedite il Signore.
Voi tutti, uccelli del cielo, lodate il Signore. *
Tutti i bambini, lodate il Signore.
Giovani e fanciulle, lodate il Signore.
Degno è l'agnello che è stato immolato di ricevere la
lode, la gloria e l'onore. *
Sia benedetta la santa Trinità e l'indivisa unità.
San Michele arcangelo, difendici nel combattimento.*
Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi
12,12-27
Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte
le membra del corpo, benché siano molte, formano un
solo corpo, così è anche di Cristo. Infatti noi tutti siamo
stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico
corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati
abbeverati di un solo Spirito. Infatti il corpo non si
compone di un membro solo, ma di molte membra. Se
il piede dicesse: «Siccome io non sono mano, non sono
del corpo», non per questo non sarebbe del corpo. Se
l'orecchio dicesse: «Siccome io non sono occhio, non
sono del corpo», non per questo non sarebbe del
corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe
l'udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l'odorato?
Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo,
come ha voluto. Se tutte le membra fossero un unico
membro, dove sarebbe il corpo? Ci sono dunque molte
membra, ma c'è un unico corpo; l'occhio non può dire
alla mano: «Non ho bisogno di te»; né il capo può dire
ai piedi: «Non ho bisogno di voi». Al contrario, le
membra del corpo che sembrano essere più deboli,
sono invece necessarie; e quelle parti del corpo che
stimiamo essere le meno onorevoli, le circondiamo di
maggior onore; le nostre parti indecorose sono trattate
con maggior decoro, mentre le parti nostre decorose
non ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in
modo da dare maggior onore alla parte che ne
mancava, perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le
membra avessero la medesima cura le une per le altre.
Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui;
se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono
con lui. Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso,
ciascuno per parte sua.
Canto
Dalla costituzione dogmatica sulla Chiesa,
Lumen Gentium
2. L'eterno Padre, con liberissimo e arcano disegno di
sapienza e di bontà, creò l'universo; decise di elevare gli
uomini alla partecipazione della sua vita divina; dopo la
loro caduta in Adamo non li abbandonò, ma sempre
prestò loro gli aiuti per salvarsi, in considerazione di
Cristo redentore, «il quale è l'immagine dell'invisibile
Dio, generato prima di ogni creatura» (Col 1,15). Tutti
infatti quelli che ha scelto, il Padre fino dall'eternità «li
ha distinti e li ha predestinati a essere conformi
all'immagine del Figlio suo, affinché egli sia il
primogenito tra molti fratelli» (Rm 8,29). I credenti in
Cristo, li ha voluti chiamare a formare la santa Chiesa, la
quale, già annunciata in figure sino dal principio del
mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo
d'Israele e nell'antica Alleanza, stabilita infine «negli
ultimi tempi», è stata manifestata dall'effusione dello
Spirito e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli.
Allora, infatti, come si legge nei santi Padri, tutti i giusti,
a partire da Adamo, «dal giusto Abele fino all'ultimo
eletto», saranno riuniti presso il Padre nella Chiesa
universale.
3. È venuto quindi il Figlio, mandato dal Padre, il quale
ci ha scelti in lui prima della fondazione del mondo e ci
ha predestinati ad essere adottati in figli, perché in lui
volle accentrare tutte le cose (cfr. Ef 1,4-5 e 10). Perciò
Cristo, per adempiere la volontà del Padre, ha
inaugurato in terra il regno dei cieli e ci ha rivelato il
mistero di lui, e con la sua obbedienza ha operato la
redenzione. La Chiesa, ossia il regno di Cristo già
presente in mistero, per la potenza di Dio cresce
visibilmente nel mondo. Questo inizio e questa crescita
sono significati dal sangue e dall'acqua, che uscirono dal
costato aperto di Gesù crocifisso (cfr. Gv 19,34), e sono
preannunziati dalle parole del Signore circa la sua morte
in croce: «Ed io, quando sarò levato in alto da terra,
tutti attirerò a me» (Gv 12,32). Ogni volta che il
sacrificio della croce, col quale Cristo, nostro agnello
pasquale, è stato immolato (cfr. 1 Cor 5,7), viene
celebrato sull'altare, si rinnova l'opera della nostra
redenzione. E insieme, col sacramento del pane
eucaristico, viene rappresentata ed effettuata l'unità
dei fedeli, che costituiscono un solo corpo in Cristo (cfr.
1 Cor 10,17). Tutti gli uomini sono chiamati a questa
unione con Cristo, che è la luce del mondo; da lui
veniamo, per mezzo suo viviamo, a lui siamo diretti.
4. Compiuta l'opera che il Padre aveva affidato al Figlio
sulla terra (cfr. Gv 17,4), il giorno di Pentecoste fu
inviato lo Spirito Santo per santificare continuamente la
Chiesa e affinché i credenti avessero così attraverso
Cristo accesso al Padre in un solo Spirito (cfr. Ef 2,18).
Questi è lo Spirito che dà la vita, una sorgente di acqua
zampillante fino alla vita eterna (cfr. Gv 4,14; 7,38-39);
per mezzo suo il Padre ridà la vita agli uomini, morti per
il peccato, finché un giorno risusciterà in Cristo i loro
corpi mortali (cfr. Rm 8,10-11). Lo Spirito dimora nella
Chiesa e nei cuori dei fedeli come in un tempio (cfr. 1
Cor 3,16; 6,19) e in essi prega e rende testimonianza
della loro condizione di figli di Dio per adozione (cfr. Gal
4,6; Rm 8,15-16 e 26). Egli introduce la Chiesa nella
pienezza della verità (cfr. Gv 16,13), la unifica nella
comunione e nel ministero, la provvede e dirige con
diversi doni gerarchici e carismatici, la abbellisce dei
suoi frutti (cfr. Ef 4,11-12; 1 Cor 12,4; Gal 5,22). Con la
forza del Vangelo la fa ringiovanire, continuamente la
rinnova e la conduce alla perfetta unione col suo Sposo.
Poiché lo Spirito e la sposa dicono al Signore Gesù:
«Vieni» (cfr. Ap 22,17).
Così la Chiesa universale si presenta come «un popolo
che deriva la sua unità dall'unità del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo».
Silenzio
Canto – Alto e glorioso Dio
Dagli scritti di S.Francesco d’Assisi [FF 63-67]
Onnipotente, santissimo, altissimo e sommo Dio, Padre
santo e giusto, Signore Re del cielo e della terra, per te
stesso ti rendiamo grazie, perché per la tua santa
volontà e per l'unico tuo Figlio con lo Spirito Santo hai
creato tutte le cose spirituali e corporali, e noi fatti a
tua immagine e somiglianza hai posto in Paradiso. E noi
per colpa nostra siamo caduti. E ti rendiamo grazie,
perché come tu ci hai creato per mezzo del tuo Figlio,
cosi per il santo tuo amore, col quale ci hai amato, hai
fatto nascere lo stesso vero Dio e vero uomo dalla
gloriosa sempre vergine beatissima santa Maria, e, per
la croce, il sangue e la morte di Lui ci hai voluti redimere
dalla schiavitù. E ti rendiamo grazie, perché lo stesso
tuo Figlio ritornerà nella gloria della sua maestà per
destinare i reprobi, che non fecero penitenza e non ti
conobbero, al fuoco eterno, e per dire a tutti coloro che
ti conobbero e ti adorarono e ti servirono nella
penitenza: Venite, benedetti dal Padre mio, entrate in
possesso del regno, che vi è stato preparato fin dalle
origini del mondo. E poiché tutti noi miseri e peccatori,
non siamo degni di nominarti, supplici preghiamo che il
Signore nostro Gesù Cristo Figlio tuo diletto, nel quale ti
sei compiaciuto, insieme con lo Spirito Santo Paraclito ti
renda grazie così come a te e a lui piace, per ogni cosa,
Lui che ti basta sempre in tutto e per il quale a noi hai
fatto cose tanto grandi. Alleluia. E per il tuo amore
supplichiamo umilmente la gloriosa e beatissima Madre
sempre vergine Maria, i beati Michele, Gabriele e
Raffaele e tutti i cori degli spiriti celesti: serafini,
cherubini, troni, dominazioni, principati, potestà, virtù,
angeli, arcangeli; il beato Giovanni Battista, Giovanni
evangelista, Pietro, Paolo, e i beati Patriarchi, i profeti, i
santi innocenti, gli apostoli, gli evangelisti, i discepoli, i
martiri, i confessori, le vergini, i beati Elia e Enoch e tutti
i santi che furono e saranno e sono, affinché, come a te
piace, per tutti questi benefici rendano grazie a Te,
sommo vero Dio, eterno e vivo, con il Figlio tuo
carissimo, il Signore nostro Gesù Cristo e con lo Spirito
Santo Paraclito nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.
Riflessione del celebrante
Segno e canto
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci, o Signore!
- Per la Chiesa di Dio, perché il Signore la custodisca e la
protegga suscitando in essa vocazioni diverse capaci di
fare la Tua Volontà per il bene di tutti. Preghiamo.
- Per le famiglie cristiane, perché siano scuola di amore
verso il prossimo, di accoglienza reciproca e di
compassione verso gli ultimi del mondo. Preghiamo.
- Signore, Tu che hai indicato la via della salvezza con la
vita di San Francesco, dona anche oggi alla Famiglia
Francescana un abbondante --- di santità. Preghiamo.
- Signore Gesù, fa che il nostro cuore sia sempre colmo
di tenerezza e di comprensione per i nostri fratelli
ammalati, unisci le loro sofferenze a quelle della Tua
Passione per il bene di tutta la Chiesa. Preghiamo.
Padre nostro
Orazione: Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso
Iddio concedi a noi miseri di fare, per la forza del tuo
amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere
sempre ciò che a te piace, affinché, interiormente
purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco
dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo
Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, e, con l'aiuto
della tua sola grazia, giungere a te, o Altissimo, che
nella Trinità perfetta e nella Unità semplice vivi e regni
glorioso, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Benedizione
Canto finale – Francesco vai
L’amore fraterno dei discepoli di Cristo
2 ottobre 2014
Canto d’Invocazione allo S. Santo – Spirito di Dio
Saluto del celebrante
Preghiamo insieme [FF 262]
Tu sei santo, Signore, solo Dio, che operi cose
meravigliose.*
Tu sei forte, Tu sei grande, Tu sei altissimo,
Tu sei re onnipotente, Tu, Padre santo,
re del cielo e della terra.*
Tu sei trino ed uno, Signore Dio degli dèi,
Tu sei il bene, ogni bene, il sommo bene,
il Signore Dio vivo e vero.*
Tu sei amore e carità, Tu sei sapienza,
Tu sei umiltà, Tu sei pazienza,
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine,
Tu sei sicurezza, Tu sei quiete.*
Tu sei gaudio e letizia, Tu sei la nostra speranza,
Tu sei giustizia.
Tu sei temperanza, Tu sei tutta la nostra
ricchezza a sufficienza.*
Tu sei bellezza, Tu sei mansuetudine.
Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei refrigerio.*
Tu sei la nostra speranza, Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità.
Tu sei tutta la nostra dolcezza,
Tu sei la nostra vita eterna,
grande e ammirabile Signore,
Dio onnipotente, misericordioso Salvatore.
Dalla Vangelo secondo Giovanni 15,9-17
Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho
osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel
suo amore. Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in
voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio
comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi
ho amati. Nessuno ha un amore più grande di questo:
dare la vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se
farete ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi,
perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma
vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal
Padre l'ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto
me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate
e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto
quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo
conceda. Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Silenzio
Canto – San Francesco
Dalla Vita prima di Tommaso da Celano [FF 387]
E davvero su questa solida base edificarono, splendida.
la costruzione della carità. E come pietre vive, raccolte,
per così dire, da ogni parte del mondo, crebbero in
tempio dello Spirito Santo. Com'era ardente l'amore
fraterno dei nuovi discepoli di Cristo! Quanto era forte
in essi l'amore per la loro famiglia religiosa! Ogni volta
che in qualche luogo o per strada, come poteva
accadere, si incontravano, era una vera esplosione del
loro affetto spirituale, il solo amore che sopra ogni altro
amore è fonte di vera carità fraterna. Ed erano casti
abbracci, delicati sentimenti, santi baci, dolci colloqui,
sorrisi modesti, aspetto lieto, occhio semplice, animo
umile, parlare cortese, risposte gentili, piena unanimità
nel loro ideale, pronto ossequio e instancabile reciproco
servizio.
Avendo disprezzato tutte le cose terrene ed essendo
immuni da qualsiasi amore egoistico, dal momento che
riversavano tutto l'affetto del cuore in seno alla
comunità, cercavano con tutto l'impegno di donare
perfino se stessi per venire incontro alle necessità dei
fratelli. Erano felici quando potevano riunirsi, più felici
quando stavano insieme; ma era per tutti pesante il
vivere separati, amaro il distacco, doloroso il momento
dell'addio. Questi docilissimi soldati non anteponevano
comunque nulla ai comandi della santa obbedienza; vi si
preparavano anzi in anticipo, e si precipitavano ad
eseguire, senza discutere e rimosso ogni ostacolo,
qualunque cosa veniva loro ordinata.
Riflessione del celebrante
Silenzio orante
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci, o Signore!
- Signore e fratello Gesù, ti affidiamo i consacrati della
nostra comunità e tutti i frati e le suore sparsi nel
mondo perché, alla Tua sequela, possano ogni giorno
riscoprirsi immagine del Tuo Amore che è l’unica fonte
di carità fraterna ed annunciare ad ogni uomo che
incontrano la vita vera che è solo in Te. Lo Spirito Santo
possa accompagnare sempre le loro azioni, perché
possano essere guidate dai Tuoi insegnamenti.
Preghiamo.
-Tu che sei amore e carità poni sotto la tua custodia i
fratelli e le sorelle del terz'ordine francescano. Come
pietre vive s'impegnino a lavorare per l' edificazione di
un edificio spirituale. Fa Signore che, sull' esempio del
serafico padre, accolgano il prossimo con animo umile,
ti seguano nella povertà e sappiano rendere
testimonianza della speranza che è in loro soprattutto
col servizio, amandosi di vero cuore vicendevolmente.
Preghiamo.
- Maria Santissima, Madre di Dio e Madre nostra, ti
preghiamo per i giovani e i bambini, che vivono il
periodo più delicato della vita con l’entusiasmo di
imparare dal poverello d’Assisi. Guida i loro passi sulla
giusta via della carità fraterna che tutto da’ e nulla
chiede in cambio, custodisci il loro cuore dall’invidia e
dalla superbia perché possano sempre essere capaci di
amare. Insegna loro ad amare l’Amore vero, Cristo
Gesù, anche nella sofferenza e nella difficoltà, quando
tutto sembra perduto e le tenebre riempiono il loro
cuore, insegna loro ad abbandonarsi totalmente al Suo
amore, come hai fatto tu sotto la croce. Preghiamo.
- Ti preghiamo Signore, per i nostri fratelli defunti.
Donaci la forza di amarli, seppur divisi nella carne,
attraverso ogni sorta di preghiere, permetti loro la
Grazia di vedere lo splendore del Tuo Volto. Dona noi la
Grazia di sentirli al nostro fianco nell’Eucarestia,
affinché possiamo diventare una cosa sola in Te.
Padre nostro
Orazione: Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso
Iddio concedi a noi miseri di fare, per la forza del tuo
amore, ciò che sappiamo che tu vuoi, e di volere
sempre ciò che a te piace, affinché, interiormente
purificati, interiormente illuminati e accesi dal fuoco
dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo
Figlio diletto, il Signore nostro Gesù Cristo, e, con l'aiuto
della tua sola grazia, giungere a te, o Altissimo, che
nella Trinità perfetta e nella Unità semplice vivi e regni
glorioso, Dio onnipotente per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
Benedizione
Canto finale – Pietre vive