La mostra per i 400 anni del Cantari

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pubblicata da 5 anni, il 19 giugno 2012 (martedì) alle 12:20
La mostra per i 400 anni del Cantarini unisce l'arte di Pesaro
e Fano
Presenti l assessore alla Cultura Gloriana Gambini, il presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio Gianfranco Sabbatini, il presidente di
Ente Olivieri Riccardo Paolo Uguccioni (con il direttore Marcello Di Bella)
e la curatrice della mostra Anna Maria Ambrosini. Presenti anche il
presidente della Fondazione Carifano Fabio Tombari e il vicepresidente
Alberto Berardi in qualità di promotori dell evento che si inaugurerà a
Fano nella settimana antecedente la mostra pesarese, proprio a
rappresentare un ideale collegamento tra gli eventi culturali che avranno
luogo nelle due città marchigiane.
Il poster della mostra sul Cantarini
PESARO - Si è tenuta nella sala Bellini dei Musei Civici la presentazione della mostra dedicata a Simone
Cantarini nel quattrocentesimo anniversario della nascita. Il progetto nasce dalla collaborazione tra le città di
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Pesaro, Fano e Rimini con una originale prospettiva di lavoro, studio e comunicazione integrati.
Sono tre gli eventi pensati per valorizzare storia, opere e temi dei luoghi coinvolti. L'esposizione
pesarese, accolta ai Musei Civici, verrà inaugurata sabato 7 luglio.
Artista geniale e ribelle, passionale e irruento, sensibile e arrogante, ma anche poeta e mercante, Simone
Cantarini nasce a Pesaro nel 1612 e muore a Verona nel 1648; un provinciale - oggi ai vertici della
connoisseurship e del mercato internazionali - che osò sfidare Guido Reni, il divino maestro.
In occasione dei 400 anni dalla nascita, Fano, Pesaro e Rimini - le tre città adriatiche tra cui quella che gli
diede i natali e il noto soprannome (il Pesarese) - celebrano la speciale occasione, promuovendo tre eventi
diversi ma strettamente connessi, e pensati, per valorizzare storia, opere e temi delle sedi coinvolte.
Così articolato su tre territori e altrettanti temi, il progetto consente di mettere a fuoco, da inediti punti di
vista, quanto del pittore conserva la sua terra, in particolare tra Pesaro e Fano, luoghi primari della
formazione e snodi della carriera, ma anche di ampliare lo sguardo attingendo a opere provenienti da musei e
collezioni private nazionali e internazionali. Ne deriverà una prospettiva 'completa' sulla figura dell artista e
sui rapporti con i luoghi d origine, argomento centrale per la sua moderna comprensione ormai
concordemente sottratta alla limitante lettura di allievo del Reni.
Ogni mostra avrà un suo catalogo, per dar conto della singolarità delle esposizioni che, dopo le
monografiche tenute nel 1997 a Pesaro e a Bologna, si pongono come omaggi incentrati su approfondimenti
di diversi aspetti della multiforme attività di Cantarini: il disegno, la pittura, le acqueforti, la committenza e il
collezionismo, le vivaci personalità che si sono formate sulla sua eredità artistica.
Dopo quello di Fano (dal 30 giugno), sabato 7 luglio, inaugura l'evento pesarese accolto ai Musei Civici
di palazzo Mosca che esporranno le opere conservate in collezioni pubbliche e private della città, con
alcuni importanti inediti. Particolarmente significativo è il nucleo di dipinti scelto dalla quadreria della
Banca dell Adriatico, che comprende capolavori assoluti, quali il celebre Ritratto di Eleonora Albani Tomasi.
Altrettanto notevole il gruppo dei Cantarini della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, inanellati con
alcune tele di collezioni private. Partendo dalle novità recentemente emerse sui due dipinti provenienti dalla
distrutta chiesa dei Filippini - Maddalena e San Giuseppe penitenti - oggi ai Musei Civici, si rifletterà sul
lascito di Cantarini nel clima artistico della Pesaro di metà Seicento, mettendo in luce alcune singolari e poco
note personalità artistiche quali: Domenico e Giovanni Peruzzini, Giovanni Luffoli, Giulio Cesare Begni,
Giovanni Venanzi, ulteriormente connotate da un nucleo straordinario di disegni inediti, anche del maestro,
provenienti dal Fondo Antaldi della Biblioteca Oliveriana di Pesaro. Il percorso pesarese si completa nella
chiesa di Sant Agostino, di fronte alla casa natale del pittore, con la visione della giovanile, vibrante pala con
la Beata Rita.
A Fano dal 30 giugno, nell elegante cornice della Pinacoteca San Domenico, si articolerà un percorso
sul tema del mercato artistico seicentesco. A partire dalle due opere di proprietà della Fondazione, Agar e
l angelo e Madonna della rosa, variamente replicate e copiate, sono esposte a coppie alcune repliche e
varianti di invenzioni di Cantarini che riscossero un grande successo. Un inedito contributo sullo stesso tema,
anche per la diffusione di questi modelli cantariniani, sarà l esposizione di una ricca selezione di acqueforti
del pittore. Grande risalto avranno le tre pale conservate al Museo Civico, con al centro il San Pietro che
risana lo storpio, realizzato per la chiesa filippina di San Pietro in Valle. L itinerario si completa con la visita
al museo cittadino, dove si potranno ammirare molte delle opere da cui il pittore traeva ispirazione, in
particolare quando lavorava per San Pietro in Valle: prima fra tutte, la amatissima Annunciazione di Guido
Reni ma anche le pale, caravaggesche , di Giovan Francesco Guerrieri
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Il Museo della Città di Rimini celebra invece il quarto centenario della nascita di Simone Cantarini in
due momenti distinti. Il 25 luglio, giorno di San Giacomo, si terrà una serata di studi dedicata a San
Giacomo in gloria, l'opera riminese che documenta la più alta e sublime adesione al linguaggio del maestro
Guido Reni. Il 15 dicembre (sarà visitabile fino al 3 febbraio 2013) si inaugura la mostra di disegni e incisioni
di Cantarini e artisti del suo entourage, tratti dalla raccolta della Biblioteca Oliveriana di Pesaro. Si rende così
omaggio anche alla produzione grafica del geniale artista.
FANO PESARO RIMINI PER CANTARINI GENIO RIBELLE 1612-2012 è un progetto sotto l'alto
Patronato del Presidente della Repubblica, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione
Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici deille Marche, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed
Etnoantropologici delle Marche-Urbino, Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino. La mostra di Pesaro è
organizzata da: Comune di Pesaro-assessorato alla Cultura, Biblioteca e Musei Oliveriani, Fondazione Cassa
di Risparmio di Pesaro, Sistema Museo, Intesa San Paolo, Banca dell'Adriatico, Banca Marche.
Le sedi
• Fano per Simone Cantarini Pinacoteca San Domenico 30 giugno 30 settembre
• Pesaro per Simone Cantarini Musei Civici palazzo Mosca 7 luglio 9 settembre
• Rimini per Simone Cantarini Museo della Città 15 dicembre 2012 3 febbraio 2013
Fano, Pesaro, Rimini, le tre città adriatiche, tra cui quella che gli diede i natali e il famoso soprannome ( il
Pesarese ) celebrano lo speciale anniversario spiega l assessore Gloriana Gambini - promuovendo
eventi legati dallo stesso obiettivo ma pensati per valorizzare storia, opere e temi dei luoghi coinvolti.
L'intreccio che emerge consentirà di mettere a fuoco, da inediti punti di vista, quanto del pittore conserva la
sua terra, in particolare tra Pesaro e Fano, luoghi primari della formazione e snodi della carriera, ma anche
di offrire uno sguardo più ampio, attingendo ad opere provenienti da musei e collezioni private nazionali e
internazionali .
Fonte: Ufficio Stampa del Comune di Pesaro e www.pesarocultura.it
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