I FILM
Otto i lungometraggi presentati nel Concorso Ufficiale - Premio Amore e Psiche
curato da Giulio Casadei, che propone un equilibrato mix di grandi autori e giovani
esordienti. In rappresentanza della Siria il toccante Ladder to Damascus del veterano
Mohamed Malas, per l’Italia la nuova opera, tutta al femminile, di Edoardo
Winspeare, In grazia di Dio, dalla Grecia il potente “noir mediterraneo” Stratos di
Yannis Economides. Tra gli esordi più promettenti si segnalano il turco Seaburners
di Melisa Önel, misterioso noir notturno sui mercanti di uomini; l’algerino Bloody
Beans di Narimane Mari, film-performance sulla guerra in Algeria, ed infine le
commedie agrodolci, in bilico tra vizi privati e pubbliche virtù, Stable Unstable del
libanese Mahmoud Hojeiji e Challat of Tunis della tunisina Kaouther Ben Hania.
Il Concorso Internazionale Documentari Premio Open Eyes, curato per il quarto
anno dal regista Gianfranco Pannone, propone una selezione di 10 opere,
caratterizzata da sguardi autoriali non privi di ironia. Tra i titoli più importanti spicca
l’anteprima internazionale di Corpo a Corpo di Mario Brenta e Karine de Villers,
che documenta le prove dello spettacolo Orchidee di Pippo Delbono, il marocchino
Walls and People di Dalila Ennadre che ci conduce all’interno della Medina di
Casablanca, il libanese Birds of September di Sarah Francis, viaggio per le strade
della Beirut contemporanea, il turco Once Upon a Time, l’egiziano Cairo Drive e lo
spagnolo Sobre la Marxa.
Diciannove sono i cortometraggi del Concorso Internazionale Premio Methexis. La
sezione curata da Alessandro Zoppo, storico collaboratore del festival, offre
un’istantanea di un mondo in costante mutamento, attraverso un programma quanto
mai eterogeneo e sfaccettato che include al suo interno tutte le principali gamme
espressive del cinema contemporaneo. Tra i titoli in competizione, spiccano il teatro
dell’assurdo messo in scena dall’egiziano Omar el Zohairy in The Aftermath of the
Inauguration of the Public Toilet at Kilometer 375, la delicatezza del croato The
Chicken firmato da Una Gunjak, l’acida ironia dell’iraniano Kaveh Ebrahimpour
in A Ceremony for a Friend, il saggio di pura sperimentazione Schoolyard diretto
dalla greca Rinio Dragasaki, il coraggioso e intenso doc Smile, and the World Will
Smile Back della coppia arabo-israeliana Ehab Tarabieh e Yoav Gross, e le
animazioni turca e siriana Backward Run e War on Famous Canvas.
Se la Sponda Nord sarà rappresentata dall’Italia, la Sponda Sud verrà raccontata
nella vetrina Maghreb/Mashreq con un’importante selezione di film provenienti da
10 paesi arabi, tra i quali la Siria, a cui il Festival dedica un doveroso
omaggio/riflessione sulle ragioni e soprattutto sulle conseguenze di una terribile
guerra che pare accenare ad una tregua.
Anche quest’anno conferma la sua partecipazione l’artista Francesco Cuomo, che
ha realizzato in occasione dei 20 anni del festival, cinque opere originali, preziosi e
prestigiosi premi che andranno ai vincitori delle principali categorie competitive del
MedFilm Festival 2014, tra i quali spicca il quadro dal titolo “MedFilm Cuore e
Sudore!” che verrà attribuito al film vincitore del Concorso Ufficiale.
I PREMI
Il Premio Koiné 2014 andrà a Padre Giovanni La Manna, presidente del Centro
Astalli, da sempre impegnato per i diritti dei migranti e l’accoglienza dei rifugiati. La
consegna del Premio avverrà il 4 luglio, presso il Museo MAXXI, in occasione della
Cerimonia di apertura.
Insieme a Mario Martone, verrà insignito del Premio alla Carriera anche il cineasta
francese Paul Vecchiali, nell’ambito della sezione Le Regard des Autres, giunta
quest’anno alla IX edizione. La consegna del Premio avverrà l’11 luglio, presso il
Museo MAXXI, in occasione della Cerimonia di Premiazione.
LE GIURIE
Giuria tutta italiana per il Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche con la
partecipazione, in qualità di Presidente, della scrittrice Dacia Maraini, del critico
cinematografico Steve Della Casa, del giornalista Giovanni Fasanella, dell’attrice
Iaia Forte, e del regista e sceneggiatore Marco Simon Puccioni.
Per il quarto anno la giuria ufficiale sarà affiancata dalla giuria Più Culture, testata
giornalistica online focalizzata sulla vita quotidiana degli stranieri che vivono a
Roma, in particolare nel II Municipio. La giuria Più Culture sarà composta da
Aleksandra Mirkovic (Serbia), Emery Enego Bavogui (Guinea), Hind Rajil
(Marocco), Saghar Setareh (Iran), Alina Barbulescu (Romania), Benjamin
Vasquez Barcellano Jr (Filippine) e Cristina Liuzzo (Etiopia).
Per il Concorso Internazionale Documentari Open Eyes l’attrice e regista
Valentina Carnelutti, il paesologo Franco Arminio e il regista Antonio Pettinelli.
Ad assegnare i premi del Concorso Internazionale Cortometraggi Premio
Methexis, una giuria molto speciale, formata da studenti diplomandi delle Scuole
Nazionali di Cinema dei paesi dell’area mediterranea e dai detenuti di sei Istituti
Carcerari italiani; ospiti del festival Francesco Segré (Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma), Nadim Hobeika (Faculté des Lettres et Sciences Umanes
Saint Joseph - Beirut, Libano), Vladimir Tagic (Faculty of Dramatic Arts - Belgrado,
Serbia), Roberto Sanchez Bueso (ECAM - Escuelas de Cine y Televisión de
Madrid, Spagna), Zeynep Burcu Keçecioğlu (MSFAU - Mimar Sinan Fine Arts
University - Istanbul, Turchia), Marie Louise Elia (ALBA - Académie Libanaise des
Beaux Arts - Balamand, Libano), Soukaina Aboulaoula (ISCA - Institut Spécialisé
du Cinèma et de l’Audiovisuel - Rabat, Marocco), Nefeli Evmorfia Dakozoudi
(Faculty of Fine Arts- Aristotele University of Thessaloniki, Grecia). Il Premio
Methexis verrà assegnato nel corso di una riunione plenaria tra studenti e detenuti che
si terrà nella Casa Circondariale di Rebibbia “Nuovo Complesso” il 10 luglio. Un
ringraziamento particolare va al DAP - Ministero della Giustizia e al Garante dei
Diritti dei Detenuti del Lazio per il fondamentale supporto dato al Progetto Methexis