Da un commento di Giorgio Linguaglossa … Questa caratteristica

Da un commento di Giorgio Linguaglossa
…
Questa caratteristica stilistica costituisce una dichiarazione di poetica e di estetica estremamente
significativa. Si tratta, in sostanza, di concepire la composizione poetica secondo la sequenza tipica
dell’illogismo, cioè di quel procedimento che ha l’apparenza di voler significare un discorso causale
ordinato, ed invece ne ha uno illogico e disordinato, frastagliato. In questa procedura compositiva,
il dettaglio e il frammento assumono una connotazione particolarmente privilegiata a discapito
dell’effetto macroscopico all’interno della composizione. Le componenti elementari del linguaggio
poetico sono le parole, ma dislocate in modo che esse non siano più significanti, non poggino su
significanti musicali, quanto invece rinunciano a qualsiasi forma di orchestrazione semantica e
semasiologica o sinfonica. Anche la struttura metrica incardinata sul verso breve è funzionale alla
esigenza di non offrire respiro al lettore, che viene condotto per mano da una improprietà all’altra,
da un disformismo all’altro, direi senza tregua, senza fornirgli alibi. Si ha una netta ripulsa per la
costruzione d’insieme per movimenti sintattici consequenziali, quanto invece un riconoscimento,
una presa d’atto della costituzione per segmenti e per differenze tra i segmenti della composizione
poetica. Con quel che ne segue nei confronti dei riflessi della musicalità che diviene atonale,
spezzata, a singhiozzo, «dodecafonica» quasi, con quei respiri stretti e chiusi e, spesso anche
claustrofobici,
incidentati,
accidentati
forniti
dal
verso
breve.
Si può parlare di espressionismo distratto (cioè con delle distrazioni, dei lapsus, delle obliterazioni,
dei tic), là dove si intendono gli effetti della poesia come affini alla performance logologica.
Possiamo dire che la mancanza di una dimensione progettuale è tipica di questo tipo di poesia che
vive nell’esecuzione del momento, nella attimità del compositore e del lettore, in
questa coniunctio impossibile e incredibile. Poesia tipicamente moderna, che fa uso del
montaggio, dei relè, delle valvole, degli scambi, che ha saputo apprendere e mettere a frutto la
lezione della pubblicità, delle scritture e delle immagini mediatiche che oggi ci invadono in ogni
dove in modo parossistico e nervoso. Poesia fatta di filamenti dendroidi, ricca di elettricità che
percorre circuiti elettrici imprevedibili.