Azienda USL2 GENNAIO 2011 Il direttore Tavanti: la sfida che ci attende nel 2011 Cari collaboratori, il 2010 che si è appena chiuso è stato un anno di consolidamento di una serie di importanti percorsi, in particolare quelli di collegamento tra ospedale e territorio. Il nostro lavoro è stato anche alla base dello sviluppo di un sistema di assistenza integrata in grado di garantire ai cittadini percorsi sanitari adeguati ed appropriati. L’attività che svolgiamo, per la sua rilevanza, è sempre irta di difficoltà e possiamo operare in modo adeguato solo con il vostro pieno contributo. Per questo vi ringrazio ancora una volta per la professionalità evidenziata e l’attenzione che ponete nei confronti dei cittadini che hanno bisogno di cure. Grazie anche per il vostro comportamento nelle “emergenze” che si sono venute a creare nel corso dell’ultimo anno. Abbiamo dimostrato forte disponibilità e capacità operativa, che credo siano una garanzia anche per il futuro. Pur con grosse difficoltà ancora una volta abbiamo chiuso l’anno utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana. É necessario però lavorare ancora per rendere più razionale la nostra organizzazione, sia perchè i cittadini sono oggi più informati e chiedono attenzione, in quanto sempre più a coinvolti nei percorsi, sia perché il 2011 sarà un anno difficile dal punto di vista economico, a causa di finanziamenti che rimangono pressoché invariati rispetto ad un bisogno che oggettivamente aumenta. La nostra organizzazione è sempre più orientata verso percorsi che si sviluppano in rete, non solo tra gli ospedali di Lucca e Valle del Serchio, ma anche e soprattutto tra ospedale e territorio. Per questo stiamo lavorando molto in collaborazione con i medici di medicina generale, con i pediatri di libera scelta, con i medici di continuità assistenziale, con tutti gli operatori “esterni” e con il volontariato, sempre con l’obiettivo di migliorare i nostri servizi Tutti d’accordo sul nuovo ospedale unico della Valle del Serchio Accordo pieno tra Regione Toscana e Conferenza dei sindaci dell’Azienda USL 2 di Lucca sull’opportunità di realizzare il nuovo ospedale unico della Valle del Serchio, in sostituzione degli attuali stabilimenti di Barga e Castelnuovo Garfagnana. La volontà comune è stata espressa lo scorso 20 gennaio nel corso della seduta della Conferenza dei sindaci che si è svolta a Castelnuovo, nella sede della Comunità Montana della Garfagnana, con la partecipazione dell’assessore regionale alla salute Daniela Scaramuccia. L’assessore ha ribadito la piena disponibilità, già espressa in un incontro in Regione lo scorso 30 dicembre, ad attivare un percorso che parta da una valutazione delle esigenze e dei bisogni di salute della popolazione della Valle del Serchio per arrivare alla realizzazione di una nuova struttura ospedaliera, che lavori in maniera integrata con l’ospedale che sta sorgendo a Lucca. I passaggi necessari sono quelli di individuare il fabbisogno finanziario, la collocazione della nuova struttura e il riutilizzo delle strutture che verranno dimesse. “Questo è il momento di prendere la decisione – ha detto l’assessore Scaramuccia – e l’unità di intenti espressa dai sindaci è sicuramente un elemento di grande rilevanza anche per la Regione”. Alla Conferenza, presieduta dal presidente Giorgio Del Ghingaro, hanno partecipato anche i due consiglieri regionali Marco Remaschi (presidente della quarta Commissione sanità del Consiglio Regionale) e Giovanni Ardelio Pellegrinotti, il direttore della nostra Azienda Oreste Tavanti, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il presidente della Conferenza dei Sindaci della Valle Amerino Pieroni e i rappresentanti di quasi tutti i comuni del territorio dell’Azienda USL 2 di Lucca. Nei loro interventi gli amministratori della Valle hanno evidenziato l’importanza di stabilire, - prima ancora della localizzazione - i tempi dell’operazione, che tipo di ospedale potrà essere realizzato e con quali risorse. Disponibilità a collaborare è stata espressa anche dal presidente della Provincia Baccelli e dal vice sindaco di Lucca Angelo Monticelli. Tutti d’accordo i sindaci sulla necessità di darsi dei tempi ben precisi. Solo così potrà infatti avere un seguito – è stato sottolineato nel corso della riunione la decisione storica assunta nella riunione del 29 ottobre 2010, quando era stato votato all’unanimità un ordine del giorno in cui era stata espressa la volontà da parte di tutti i 21 sindaci della Valle del Serchio di realizzare l’ospedale unico, per guardare al futuro e per garantire servizi sanitari sempre più adeguati alle necessità della popolazione. In seguito lo stesso ordine del giorno era stato fatto proprio ed approvato da tutta la Conferenza dei Sindaci, quindi anche dagli amministratori della Piana di Lucca. Adesso è però indispensabile entrare in una fase più operativa e nella seduta del 20 gennaio è stato concordato di effettuare prima dell’estate una valutazione tecnicoeconomica, sulla base della quale completare il percorso decisionale. “La Conferenza dei Sindaci e la Valle del Serchio hanno fatto un importante passo avanti - è stato il commento del presidente Del Ghingaro -. L’unanimità di intenti emersa in assemblea e l’attenzione con cui l’assessore regionale Scaramuccia, che ringrazio, guarda al nostro territorio sono le premesse per far compiere un salto di qualità alla sanità della Valle. Aver scelto di avviare il percorso per l’ospedale unico, inoltre, significa lavorare per continuare a migliorare i servizi sociosanitari territoriali, in linea con il cambiamento in atto in Toscana. L’articolazione zonale della Valle, avendo anche già approvato la Società della Salute, ha recepito il bisogno di innovazione e modernità proveniente dalla comunità in campo sanitario. Ospedali all’avanguardia, servizi territoriali e Società della Salute, infatti, rappresentano il futuro”. “Il nostro - ha affermato il presidente della Conferenza dei Sindaci della Valle Amerino Pieroni - è un percorso condiviso con la Regione Toscana e con l’Azienda sanitaria. Non è semplice in questo momento prevedere investimenti di tale portata, ma la presenza e l’appoggio dell’assessore Scaramuccia rappresentano un segnale importante. La nostra intelligenza e la nostra forza devono essere quelle di andare avanti uniti, perché una Valle divisa non ci permetterebbe di raggiungere questo obiettivo fondamentale per i cittadini”. Una lettera di encomio dell’Assessore regionale Appropriatezza e innovazione al centro della Conferenza dei Servizi Dopo la nevicata dello scorso mese di dicembre, l’assessore regionale Scaramuccia ha inviato ai Presidenti degli Organismi di rappresentanza delle Associazioni di Volontariato e della Croce Rossa Italiana una lettera di ringraziamento, a nome dell’intera giunta: “Desidero, tramite voi, ringraziare- si legge tra l’altro nella nota - tutti gli operatori del nostro servizio sanitario, le centrali operative del 118 e le associazioni di volontariato e la Croce Rossa Italiana per l’abnegazione, dedizione e generosità da tutti prodigata nella particolare difficoltà di questi giorni. La sanità toscana, grazie a tutti voi, ha sostenuto i disagi della popolazione, spesso oltre lo stretto senso del dovere”. É in programma sabato 5 febbraio a partire dalle ore 8.30, nell’Auditorium del nuovo Centro Sanitario di Capannori, la Conferenza annuale dei Servizi Pubblici Sanitari della nostra Azienda. Anche quest’anno viene quindi organizzato ad inizio febbraio questo importante momento di partecipazione e di confronto, che rappresenta anche un’occasione per verificare l’andamento dei servizi sanitari e le prospettive di sviluppo. Dopo i saluti delle autorità è programmato l’intervento del direttore generale Oreste Tavanti, dedicato al tema “Appropriatezza e innovazione: la sfida che ci attende”. Seguiranno una tavola rotonda sui percorsi ospedale-territorio e una serie di presentazioni di nuove attività. É previsto anche un dibattito con la partecipazione del pubblico. Le conclusioni saranno affidate all’assessore regionale alla salute Daniela Scaramuccia. Sulla scia dell’edizione presidente si cercherà di dare uno spazio ed un’evidenza ancora maggiori al contributo dei rappresentanti delle associazioni di volontariato e di tutela e alle organizzazioni sindacali. 2 La nostra Azienda a “Luccanziani” Informazioni e dimostrazioni sull’Attività Fisica Adattata, consigli sulla prevenzione degli incidenti domestici e un servizio speciale di attivazione della carta sanitaria elettronica. Sono questi i servizi offerti alla cittadinanza dall’Azienda USL 2 nell’ambito del salone LUCCANZIANI 2011, che si è svolta dal 20 al 23 gennaio al Real Collegio di Lucca. Lo spazio della nostra Azienda è stato molto visitato dai cittadini, che hanno ricevuto il materiale informativo su AFA e prevenzione incidenti domestici e che – in alcuni orari specifici – hanno potuto attivare la Carta Sanitaria Elettronica (nella foto il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli attiva la sua tessera). Presentato il libro “L’anello della salute” di Tomasi e Odoguardi É stato presentato il 4 dicembre nella Sala degli Specchi di Palazzo Orsetti il libro “L’anello della salute - Correre sulle Mura di Lucca”, un volume agile e ricco di spunti interessanti su come mantenersi in forma scritto da Alberto Tomasi, nostro Direttore del Dipartimento della Prevenzione, e da Leonardo Odoguardi, nostro ex cardiologo. L’incontro, alla presenza del sindaco di Lucca Mauro Favilla, ha rappresentato un’occasione per discutere di vari temi legati alle Mura e anche alla possibilità di valorizzare ancora di più il monumento-simbolo di Lucca come straordinaria palestra a cielo aperto. Tutti i cittadini dovrebbero essere consapevoli di avere a disposizione “la pista da jogging più bella del mondo”, che non a caso attrae ogni giorno centinaia di sportivi e non, spinti dalla voglia di star bene, di incontrare qualcuno, di divertirsi. Crollo di una palazzina con 15 feriti, ma è un’esercitazione Nel pomeriggio dello scorso 15 dicembre all’ospedale di Lucca si e’ svolta un’esercitazione per valutare la funzionalità del Piano d’Emergenza Interno per Massiccio Afflusso di Feriti (PEIMAF) recentemente revisionato e aggiornato. Il piano, a cui esistenza rappresenta un obbligo di legge per le Aziende Sanitarie, è stato elaborato per organizzare in tempi molto rapidi una risposta adeguata sia a livello territoriale (tramite la Centrale Operativa 118 e le associazioni di volontariato che con essa collaborano) sia a livello ospedaliero (con l’intervento in prima battuta del Pronto Soccorso ma con il successivo coinvolgimento di tutto l’ospedale) ad un evento traumatico che determini il coinvolgimento contemporaneo di molte persone. L’esercitazione ha simulato il crollo di una palazzina, con il coinvolgimento di una quindicina di persone. In tempi molto brevi i “feriti”, impersonati da volontari delle associazioni, sono stati condotti - con il coordinamento della Centrale Operativa 118 - al Pronto Soccorso, che ha riorganizzato i suoi spazi e la sua attività per accoglierne l’afflusso e gestirne le problematiche. Contemporaneamente moltissimi dei reparti del “Campo di Marte”, appartenenti a tutti i dipartimenti ospedalieri, sono stati coinvolti ed hanno a loro volta applicato le procedure di risposta elaborate per questa tipologia di eventi e graduate in base alla loro entità. Anche questa esercitazione, come le altre che vengono organizzate con regolarità, è servita per evidenziare alcune criticità minori, che sono già state analizzate e che porteranno ad una rapida correzione di alcune procedure. La simulazione ha però fatto registrare nel suo complesso un ottimo risultato, confermando la preparazione di nostri operatori e l’adeguatezza del piano elaborato. “Tutti insieme cantiamo” a Ponte a Moriano “Tutti insieme cantiamo” è il titolo di un progetto musicale che ha visto riunite le voci di bambini, ragazzi, adulti, con la collaborazione del servizio di Salute Mentale di Lucca, in una sinergia che aveva come obiettivo primario il piacere della condivisione nel fare musica d’insieme. Lo scorso 1° dicembre, per la Festa del Patrono S.Ansano, al Teatro della scuola Carducci-Buonarroti di Ponte a Moriano si è svolto un concerto per evidenziare l’importanza del progetto e di un metodo molto efficace per educare alla cooperazione. Fare musica d’insieme, infatti, promuove abilità musicali ma aiuta anche a condividere un’esperienza formativa a stretto contatto con persone di altra età. Molte le classi che hanno partecipato al progetto curato da Carla Nolledi, consulente musicale per il Centro di Salute Mentale di Lucca, in collaborazione con Alberto Sensi, Sonia Fambrini, gli insegnanti delle scuole partecipanti e la circoscrizione 8 di Lucca. Partita l’indagine di soddisfazione dei pazienti nei nostri ospedali É partita dallo scorso 1° gennaio l’indagine sul grado di soddisfazione dei pazienti, promossa dalla Regione in collaborazione con il MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che coordina la rilevazione ed elabora i dati. Un campione di cittadini ricoverati a partire da quella data nei nostri tre ospedali - come nel resto della Toscana - verrà invitato a compilare un questionario, con domande sull’assistenza ricevuta, sul loro grado di soddisfazione, sugli aspetti che devono essere migliorati. L’indagine riguarda i pazienti dimessi da tutti i reparti, ad esclusione di quelli della Terapia Intensiva, della Rianimazione, del Nido, delle Riabilitazioni. Negli stabilimenti ospedalieri di Lucca, Barga e Castelnuovo ai cittadini ricoverati in questi giorni viene infatti consegnata una lettera firmata dall’assessore Scaramuccia, che spiega il significato dell’iniziativa, insieme alle istruzioni per partecipare. É possibile farlo su internet, per telefono o per posta. Malattie Infettive: due lavori scientifici apprezzati a livello nazionale Nel mese di dicembre si è svolto a Roma il Congresso Nazionale degli Infettivologi Italiani a cui ha preso parte anche l’unità operativa Malattie Infettive della nostra Azienda, presentando due lavori scientifici molto apprezzati. Il primo sulla Infezione Occulta da Virus dell’ Epatite B, un problema da alcuni anni al centro della attenzione di epidemiologi, vi- rologi ed epatologi per gli importanti risvolti clinici che può avere in soggetti fortemente immunodepressi come i trapiantati o i pazienti sottoposti a prolungati trattamenti immosoppressivi. Il secondo sulle Complicanze degli Ascessi Epatici, una patologia del fegato rara ma grave con una mortalità intorno al 10%; la diagnosi tempestiva, il drenaggio e la terapia antibiotica specifica sono fondamentali per ottenere la guarigione. Una bella soddisfazione per il reparto diretto da Sauro Luchi che è riuscito a conciliare la prevalente attività di tipo assistenziale con uno spazio, piccolo ma significativo, dedicato alla ricerca clinica. 3 Il progetto RIS-PACS buona pratica regionale 140 partecipanti venuti da tutta Italia, tra cui molti professionisti di assoluto rilievo hanno partecipato all’importante convegno sulle nuove tecnologie organizzato dalla nostra Radiologia di Lucca, che si è svolto lo scorso 11 dicembre a Palazzo Ducale. Tutti i partecipanti si sono dichiarati concordi nel sottolineare come a Lucca il progetto RIS-PACS sia stato sviluppato sotto ogni punto di vista e abbia ottenuto i migliori risultati operativi di tutta la Regione. Importante è stata anche la visita che, nel pomeriggio gli studenti dei master per Amministratore di sistema (Università di Firenze e Università Bicocca di Milano) hanno effettuato al nostro ospedale di Lucca per vedere la sala server e i sistemi RIS-PACS. Si è trattata insomma di un’ulteriore conferma del fatto che il sistema RIS-PACS della nostra Azienda è considerato “Buona pratica” non solo a livello regionale. Approvato il Piano della Formazione 2011 Con la delibera del Direttore Generale 840 del 20 dicembre 2010 è stato approvato il Piano di Formazione 2011. L’elenco dei corsi collettivi aziendali, le procedure per la presentazione e l’accesso alle iniziative di formazione, la griglia di progetto per i corsi collettivi aziendali e i moduli per la richiesta dell’aggiornamento individuale (obbligatorio e facoltativo) sono pubblicati e scaricabili all’indirizzo: http://intranet.usl2.toscana.it/formazione. In relazione alle procedure per l’attivazione dei corsi e per l’accreditamento ai fini ECM si sottolinea, in particolare, la necessità di rispettare i tempi di presentazione della griglia di progetto che sono stati ridotti da 90 a 45 giorni prima dell’inizio del corso. Il progetto deve essere compilato in modo corretto e completo in tutte le sue parti, con particolare attenzione alla data precisa di inizio e di fine di ogni edizione del corso. L’elenco dei corsi accreditati dal 2002 a tutt’oggi è consultabile all’indirizzo: www.regione.toscana.it/sst sezione Educazione Continua in Medicina, Informazioni e strumenti per l’operatore sanitario, Consulta gli eventi accreditati Ecm (offerta formativa). Riguardo ai criteri di accreditamento ECM si informa che le recenti disposizioni della conferenza Stato-Regioni (vedi http://intranet.usl2.toscana.it/formazione) hanno stabilito in particolare, che: Lingua inglese : sono accreditabili soltanto percorsi di inglese scientifico e di livello avanzato; L’Arcivescovo Castellani in visita all’ospedale Molti i momenti religiosi a cui ha partecipato durante il periodo natalizio l’Arcivescovo di Lucca Monsignor Italo Castellani, che il 13 dicembre, nel reparto di Oculistica dell’ospedale di Lucca ha celebrato la tradizionale Messa di Santa Lucia, alla presenza di autorità civili e militari e di molti operatori sanitari (qui la foto di gruppo con il nostro personale). Nei giorni successivi e fino al 23 dicembre l’Arcivescovo, accompagnato dal parroco dell’ospedale Gian Paolo Salotti, ha poi visitato a più riprese i vari reparti del “Campo di Marte”. Il 18 dicembre Monsignor Castellani ha anche incontrato gli operatori sanitari nel nuovo centro parrocchiale di S.Anna, officiando una Messa, seguita da un momento conviviale. Informatica: sono accreditabili percorsi formativi di livello avanzato e riconducibili all’innovazione tecnologica: valutazione, miglioramento dei processi di gestione delle tecnologie biomediche e dei dispositivi medici, technology assessment, ecc. Non sono accreditabili eventi sul pacchetto office anche se di livello avanzato oppure su applicativi e programmi per informatici o per personale non sanitario. Normativa: solo materia sanitaria principi etici e civili del SSN Si coglie l’occasione per ricordare che sull’intranet aziendale all’indirizzo http://intranet.usl2.toscana. it/formazione sono disponibili due importanti strumenti utili alla conoscenza ed alla programmazione dell’attività formativa. Clikkando sull’icona UO Formazione e quindi su “accedi alle statistiche crediti ECM” si può consultare la statistica relativa ai crediti ECM di tutti gli operatori del ruolo sanitario maturati dal 2004. E’ importante leggere la nota esplicativa che fornisce le indicazioni sull’interpretazione dei dati e sulle modalità di consultazione. Se si va su “Calendario corsi” è possibile consultare il quadro delle date dei corsi collettivi programmati all’interno dell’azienda. Si fa riferimento a quei corsi per i quali è stata compilata la griglia di progetto e quindi la UO Formazione è in possesso delle relative informazioni. Oltre ad essere un elemento di conoscenza delle iniziative in essere nell’azienda è soprattutto uno strumento utile per chi deve programmare corsi al fine di evitare sovrapposizioni di date. Cori, Medici Clown e Befane Volanti in Pediatria Il 23 dicembre nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Lucca si è svolta la tradizionale festa di Natale per i piccoli ricoverati del reparto e i loro genitori. Erano presenti i Clown Dottori dell’associazione “Ridere per vivere”, che hanno divertito bambini e adulti, e il “Coro Arcobaleno”, che ha proposto il suo ricco repertorio di canti natalizi. All’evento hanno collaborato anche l’associazione ABIO e l’UNICEF. Il 5 gennaio si è poi rinnovato l’appuntamento con la “Befana volante”, una manifestazione organizzata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con l’UNICEF, con il Comitato San Francesco e con le unità operative di Pediatria e Neuropsichiatria infantile. Come sempre è stato molto spettacolare l’arrivo della simpatica vecchietta, accolta dal personale del reparto, dai piccoli pazienti e dai loro familiari. Iniziative come queste rappresentano da sempre importanti occasioni di incontro e di svago, che rendono più tollerabile la degenza ospedaliera di questi bambini. Pillole di Appropriatezza Ascesa e declino di un parametro: RDW A cura della U.O. Analisi Chimico-Cliniche Cos’è? RDW è l’acronimo di ”red cell distribution width”. É la misura quantitativa dell’ampiezza della distribuzione dei volumi dei globuli rossi. Si esprime come coefficiente di variazione percentuale (CV%). RDW alto è sinonimo di anisocitosi. Come si ricava? Dalla formula SD/MCV x 100. La storia. Nel 1983 Bessman propose una classificazione delle anemie basata sull’ impiego combinato di RDW e MCV (volume corpuscolare medio). Secondo l’Autore le anemie possono essere classificate in normo, micro e macrocitiche, con RDW normale o alto. Ad es., il deficit di ferro è contrassegnato da MCV basso e RDW alto a differenza del tratto talassemico, con cui entra spesso in diagnosi differenziale, che si presenta con MCV basso e RDW normale. I limiti. Il parametro in realtà presenta dei limiti di natura statistica essendo affidabile solo se il CV% dei volumi è misurato alla base della curva gaussiana. Inoltre è scarsamente standardizzato in quanto dipendente dalla tecnologia utilizzata, e questo ne limita la confrontabilità ed esportabilità, e subisce svariate interferenze. Pertanto è di limitata utilità nella diagnosi differenziale delle anemie. In almeno il 20% dei casi di anemia sideropenica, ad es., i valori di RDW cadono nel range del tratto talassemico e in almeno la metà dei soggetti con tratto si registrano valori aumentati. Il valore di RDW è uno specchio infedele di anisocitosi in presenza di una doppia popolazione eritrocitaria. Tutti motivi che ne hanno decretato la rapida obsolescenza. Agenda convegni Invitiamo tutti i responsabili di struttura e operatori a continuare a segnalarci in maniera tempestiva convegni, incontri, tavole rotonde, che potremo annunciare ogni mese in questo foglio informativo. Gli eventi tra fine gennaio e febbraio Sabato 29 gennaio a partire dalle ore 15 nell’auditorium della Banca del Monte, in Piazza San Martino, è in programma il convegno Nascere in Toscana: un parto “su misura”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività istituzionali del Soroptimist international, che ha da sempre tra le proprie finalità quella di rivolgere particolare attenzione ai problemi della salute. Il convegno verrà aperto dalla presidente Soroptimist Lucca Adele Riotta. Comitato di redazione Sirio Del Grande, Alessandro Romboli, Patrizia Sodini, Alberto Tomasi Grafica U.O. Comunicazione e Marketing Stampa Centro Stampa Aziendale 4 Buona sanità Anche in questo mese molti i ringraziamenti giunti al nostro personale. Il signor M.R. di Lucca ha indirizzato questa lettera al Direttore Sanitario e al personale medico ed infermieristico del reparto di Medicina dell’ospedale di Lucca: Come spesso succede in Italia, adesso lo sport nazionale è la caccia ad episodi di “malasanità”. I media si impegnano a scovare, tra migliaia di casi, qualche insuccesso dove i medici sono vittime sacrificali. Io ho dovuto purtroppo, o forse per fortuna, essere ospite del reparto di Medicina dell’ospedale Campo di Marte di Lucca diretto dal dott. Brunelleschi e voglio con questa mia lettera testimoniare la professionalità, la dedizione e la competenza di tutto il personale medico del reparto. Al dott. Brunelleschi, al dott. Nieri, alla dott.ssa Ruju, al dott. Di Piero un ringraziamento per la decisione, la tempestività e la lucida determinazione con cui hanno risolto il mio problema, il tutto farcito da umanità e comprensione. Non è possibile poi dimenticare il personale infermieristico che ha sopportato le mie richieste, che mi ha consolato nei momenti di depressione ed ha eseguito con lucida professionalità i compiti assegnati. Svolgere il proprio compito è un obbligo per ogni tipo di lavoratore ma svolgerlo con il sorriso sulle labbra, curando non solo il corpo malato ma anche l’animo ferito è un valore aggiunto della propria professione. GRAZIE DI TUTTO. Un ringraziamento giunge anche dal signor A.D. di Lucca: A causa di un grave incidente stradale occorsomi nei mesi precedenti fuori regione, dopo i primi dieci giorni di ricovero, mi sono trasferito al reparto di Ortopedia e Traumatologia di Lucca da dove sono stato dimesso 25 giorni dopo. Vorrei ringraziare, oltre al competente staff medico, tutto il personale infermieristico del reparto. Personale che, giornalmente, accudisce con professionalità, capacità, pazienza, gentilezza e cortesia ineguagliabile le persone ricoverate in quel reparto. Non voglio fare nomi, poiché tutte e tutti hanno avuto un comportamento ineccepibile. Grazie anche da Tommaso Micheletti, presidente della Circoscrizione 9 di Lucca, che alla fine di dicembre ha inviato una lettera di ringraziamento indirizzata dal direttore generale Oreste Tavanti, al direttore sanitario Lisandro Fava e al primario di Medicina Giovanni Brunelleschi: Signori Dirigenti dell’Azienda USL 2 Lucca, mi sento in dovere porgerVi, in quanto responsabili del Presidio Ospedaliero “Campo di Marte”, sentiti ringraziamenti per il trattamento rivoltomi durante la mia non breve degenza ospedaliera. Sono stato, infatti, ricoverato presso la U.O. Medicina Interna III Piano Ala B dal 13 al 24 novembre, dove ho ricevuto cure appropriate ed attenzioni professionali non comuni sia dal personale medico che paramedico di detto reparto. E questo, mi preme sottolineare, non è stato fatto solo al sottoscritto ma come ho potuto riscontrare di persona, il medesimo trattamento veniva rivolto anche agli altri degenti. In detto reparto operano, in spirito di servizio e professionalità, medici quali i dottori Ciardi, Melosi e Talarico ( i medici con cui ho avuto diretti contatti) ed un personale paramedico qualificato (che mi sia consentito non menzionare per paura di dimenticarne qualcuno) sempre comprensivo e pronto a qualunque chiamata venisse fatta,sia di giorno che di notte, dai degenti. Un segno tangibile di BUONA SANITA’ che nobilita a mio modesto parere un settore che molto spesso, a torto o a ragione, viene preso di mira. Cosa che, mi sia consentito sottolineare, succedeva anche durante il periodo del mio mandato di Amministratore del Campo di Marte. Un grazie di nuovo che Vi prego di estendere, anche e soprattutto, al personale che opera nel suddetto reparto. Un sentito grazie ai nostri operatori di Ostetricia e Ginecologia del “Campo di Marte” arriva dai signori S.P. e S.T.: Il 25 settembre scorso è nata all’ospedale di Lucca la nostra bambina. In un periodo in cui i media non perdono occasione di sbattere in prima pagina casi di malasanità vogliamo dare una testimonianza dell’opposto. La degenza nella Maternità di Lucca ha confermato l’efficienza, la tempestività e la professionalità dimostrate in occasione delle varie visite di controllo durante la gravidanza. Siamo rimasti positivamente impressionati dall’approccio senza pregiudizi di carattere medico-sanitario: la nostra intenzione di avere un parto naturale si è scontrata con le circostanze che ci hanno invece portato ad un parto cesareo, eseguito in maniera impeccabile dai dottori Simone Puccetti e Vittorio Pomponi. Il personale coinvolto, medico e non, è sempre stato capace di comunicare con chiarezza e di aiutarci a prendere le necessarie decisioni in maniera consapevole e serena. Ci siamo sempre sentiti curati nel migliore dei modi e siamo sicuri che questo avviene per tutte le famiglie di passaggio nel reparto. Se è vero che la sanità ha gravi problemi, non tutto è da buttare, anzi c’è molto da salvare e da valorizzare. Un ringraziamento all’interno reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Lucca guidato da Gian Luca Bracco con la caposala Paola Bernardini. Come consuetudine rivolgiamo un saluto ed un ringraziamento per l’opera svolta ai colleghi che sono andati in pensione nel mese di gennaio: l’operatore tecnico addetto all’assistenza Maria Baldassarri della Portineria di Barga, il coadiutore amministrativo esperto Adriana Favali del CUP di Barga, l’OSS Fiorella Felloni - Attività Sanitarie di Comunità del Turchetto, il collaboratore amministrativo professionale esperto Danilo Federici dell’Igiene degli alimenti (Dipartimento della Prevenzione), la caposala Rossana Laschi dell’Oncologia di Lucca, gli infermieri Lucia Citti (Centro Trasfusionale), Annamaria De Luca (Distretto di San Vito), Tiziana Landi (Ambulatori Specialistici Barga), Bice Leonardi (Pediatria di Barga), Renata Pioli (Poliambulatori Lucca), Cesare Rugani (Oculistica), Carla Tognotti (Otorino) e Piero Dianda (Medicina di Lucca). Per quest’ultimo è arrivato un saluto speciale: il personale medico e infermieristico del reparto - tramite la caposala della Medicina donne Piera Sesti - desidera inviare un augurio di tanta felicità per gli anni a venire allo stimato collega infermiere professionale Piero Dianda, per la sua professionalità, disponibilità, ma soprattutto umanità: “Grazie – si legge nel messaggio che ci è stato inviato - per essere stato con noi. Ciao”. Un augurio di tanta serenità per il futuro anche a tutti gli altri colleghi andati in pensione. Un sincero benvenuto va invece a coloro che sono stati assunti a tempo indeterminato dalla nostra Azienda, dei quali riporteremo i nomi nel prossimo numero. Tanti complimenti a Simonetta La collega Simonetta Lo Conte, infermiera del Coordinamento Donazioni e Trapianti, ha conseguito con il massimo dei voti il master in Comunicazione Biosanitaria all’Università di Pisa con la tesi dal titolo “LA RETE DI RETI - Comunicare meglio per comunicare di più”. Sincere congratulazioni a Simonetta per questo importante obiettivo raggiunto. Un ricordo di Monica All’inizio di gennaio ci hanno lasciato le colleghe Giovanna Matteelli e Monica Lazzarini. Giovanna, ex responsabile dei centri socio sanitari di Fornoli e Borgo e Mozzano, ha lasciato un vuoto enorme tra gli operatori dei servizi territoriali della Valle del Serchio. La sua serietà, riservatezza e umiltà accompagnavano la sua bontà. É pianta dai tanti colleghi che in questi anni hanno condiviso con lei il lavoro per gli altri. Di Monica le colleghe e i colleghi del CUP ricordano i suoi modi gentili, la sua disponibilità e la sua capacità di confortare le persone. All’interno della scuola infermieri non verrà mai dimenticata la passione con cui aveva di recente conseguito la laurea. Pubblichiamo volentieri una sintesi della bella lettera che ci è stata inviata proprio in ricordo di Monica dalla collega e amica Lorella: Caro amore mio adesso non soffri più lo so, ma non mi consola. Adesso sei nella luce, nell’amore nella beatitudine e nella gioia, ma anche questo non mi consola. Adesso puoi continuare il tuo percorso come anima e puoi consolare tutti noi che non respiriamo tanto è il dolore della tua perdita, ma anche questo non mi consola. Mi avevi preparata e mi avevi chiesto la distanza, perchè volevi uscire di scena in silenzio, in punta di piedi senza fare troppo rumore e con intorno a te i tuoi cari che non so dire a parole quanto ti hanno amata , con dolore composto e dignitoso, quello che piaceva a te. Tu che hai insegnato a tutti noi, tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti, l’amore, l’umiltà, la sofferenza, la sopportazione, l’ironia, la dolcezza, la “parola buona per tutti” il coraggio il coraggio, il coraggio… Lo merito io un angelo come te? Mi manchi così tanto che ancora non ci credo. Ma ora voglio, devo pensare che tu eri di già un Angelo tornato per capriccio sulla terra per farci conoscere quanto eri bella dentro e fuori ed insegnarci tutte le virtù, ma come succede in questi casi, i tuoi “colleghi”ti hanno richiamata all’ordine e ti hanno ricordato che era scaduto il tempo e che LASSU’ dovevi tornare. Con tutto l’amore che posso. A Porcari è scattata l’operazione “Amianto zero” Un censimento dell’amianto per quantificare l’incidenza di un materiale altamente nocivo e avviare una politica di smaltimento efficace e mirata. È scattata così l’operazione “Amianto zero”, con sconti e agevolazioni da parte del Comune di Porcari ad aziende e cittadini che smaltiranno l’eternit presente su abitazioni e capannoni. Lo studio, realizzato dagli studenti dell’istituto tecnico per geometri “Benedetti” per conto del Comune, non solo dice cosa è l’amianto e i rischi e pericoli dal punto di vista ambientale e igienico-sanitario, ma realizza anche una mappatura dei luoghi a più alta densità di questo materiale. Risulta così che circa 9 mila metri quadri di amianto sono presenti nelle abitazioni e 156mila nei siti industriali di Porcari. Alla presentazione dello studio erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale guidati dal sindaco Baccini, professori e studenti dell’ITC Benedetti e il direttore del nostro Dipartimento della Prevenzione Alberto Tomasi.