Con l’adesione del Presidente della Repubblica REGIONE LAZIO Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione Comune di Civitavecchia Comune di Ladispoli Assessorato al Turismo Assessorato alle Politiche Giovanili Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo Comune di Sacrofano Assessorato ai Servizi Sociali Dipartimento di Lingue per le Politiche Pubbliche Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di Scienze Politiche con il Patrocinio di: Senato della Repubblica Camera dei Deputati Ministero degli Affari Esteri Ministero per le Pari Opportunità Ambasciate di Algeria, Capo Verde, Etiopia, Francia, Ghana, Guinea, Kenia, Mozambico, Senegal con il sostegno di: in collaborazione con: un evento joint venture Associazione CRT scenaMadre Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Lazio - Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport festival internazionale delle culture dell’Africa contemporanea Festad’AfricaFestival Direzione artistica: Daniela Giordano VIII° 2009 EDIZIONE agosto/settembre civitavecchia /ladispoli /sacrofano/roma Afriqiyah Airways è la compagnia libica che collega l’Europa con l’Africa via Tripoli. Da Roma opera quattro voli a settimana, con coincidenze per Dakar, Lagos, Abidjan e altre destinazioni africane tra cui, dal 18 settembre, Johannesburg e Cape Town con tariffe, per queste ultime destinazioni, a partire da 493 euro, tasse incluse. A breve sarà disponibile la tessera di accumulo miglia, Rahal, che prevede vari benefici come lista d’attesa prioritaria, franchigia bagaglio extra ed altro. Contatti Afriqiyah Airways c/o Spazio GSA Tel. 199505199 E-mail: [email protected] o nelle agenzie di viaggi Festad’AfricaFestival2009 Dal dialogo nasce il nuovo n questi anni abbiamo sempre cercato nel nostro viaggio di conoscere e approfondire uno o più aspetti delle culture dell’Africa contemporanea, e ci siamo sempre sorpresi di quanto ogni punto di vista crei stupore e meraviglia se solo lo si ascolta, e di quanto questo atteggiamento alimenti lo spirito di ricerca e la crescita individuale e collettiva. Porsi nella giusta predisposizione all’ascolto non è così istintivo, è un percorso di apprendimento complesso e articolato che spegne la presunzione del singolo e apre la porta del dialogo. Dialogo, vituperata parola, offesa nella quotidiana esperienza di ognuno dal subire e replicare a un agire fatto di violenza, prevaricazione e ingiustizia che, poi, è la madre di tutti i mali. Eppure esiste il rimedio, esiste il raccogliere il punto di vista dell’altro, esiste la capacità di imparare il rispetto e la condivisione. Ogni processo di apprendimento e di acquisizione di nuova consapevolezza si struttura in forma di dialogo, perché I 1 2 Festad’AfricaFestival2009 è utile discutere le idee contrapposte, ma dobbiamo imparare ad ascoltare. È l’ottava edizione per Festad’Africa Festival, un’edizione importante, alla quale giunge il riconoscimento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per il ruolo svolto nella “promozione della cultura e come utile occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del continente africano, anche allo scopo di sostenerne il difficile cammino verso una più ampia affermazione dei diritti e della dignità delle persone.” Non c’è nulla di scontato nel susseguirsi di questi appuntamenti, ogni anno si riparte, ogni anno è un nuovo inizio, con una nuova determinazione, sempre maggiore, a realizzare il progetto. Dobbiamo credere che la rivoluzione umana, il nostro futuro, si compia nelle scelte del quotidiano che ognuno di noi fa, e l’attenzione sempre maggiore, il sempre rinnovato interesse e la partecipazione, che ogni singolo individuo, diventato il pubblico di Festad’Africa , ha dato, ha determinato la crescita di questa finestra spalancata sulle questioni dell’Uomo. Per questo ringrazio la Provincia di Roma, la Regione Lazio, l’Assessorato alla Cultura di Roma, che continuano a credere e a investire per la realizzazione di questo programma. Secondo Gandhi, gli strumenti necessari a migliorare la struttura sociale sono l’educazione e la cultura. Bisognerebbe ascoltare i maestri e mettere in pratica i loro insegnamenti. Un proverbio bantu dice umuntu ngumuntu ngabantu, si diventa persone attraverso altre persone, e una luce di pensiero e azione della non-violenza, il presidente Nelson Mandela affermò che: “il terreno condiviso è più grande e più solido delle differenze che ci dividono, la reciproca interdipendenza degli esseri umani, è inevitabile”. Il dialogo è stata l’arma vincente delle grandi rivoluzioni non violente di Gandhi e Mandela. Una strada coraggiosa che sembra aver intrapreso anche il nuovo presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, che con semplicità ha stupito il mondo intero a Il Cairo, con le sue parole: “Dobbiamo promuovere uno sforzo sostenuto nel tempo per ascoltarci, per imparare l’uno dall’altro, per rispettarci, per cercare un terreno comune di intesa. Il Sacro Corano dice: “Siate consapevoli di Dio e dite sempre la verità”. Questo è Festad’AfricaFestival2009 quanto cercherò di fare: dire la verità nel miglior modo possibile, con un atteggiamento umile per l’importante compito che devo affrontare, fermamente convinto che gli interessi che condividiamo in quanto appartenenti a un unico genere umano siano molto più potenti ed efficaci delle forze che ci allontanano in direzioni opposte.” Daisaku Ikeda, umanista e filosofo, nella proposta d Pace 2009 presentata all’ONU sostiene che per risolvere i suoi problemi l’umanità debba agire in base a una visione condivisa sulle questioni principali ambiente, sviluppo, disarmo nucleare - che utilizzi “la competizione umanitaria, come strumento per creare una comunità globale capace di coesistere pacificamente. Solo dal dialogo può nascere il nuovo.” Il titolo che il festival si è dato quest’anno raccoglie e rilancia la sfida: Dialogo tra le arti, dialogo in arte e dialogo come strumento di relazione pacifica tra genti. Dialogo, come capacità degli esseri umani di armonizzare differenze e di relazionarsi pacificamente tra di loro, acquisendo nuovi e differenti punti di vista. Sappiamo che in fondo è un gioco, ma come tutti i bambini già sanno, non c’è niente di più serio del giocare, e se si vuole vincere lo si deve fare per davvero. Fino in fondo. Daniela Giordano - direttore artistico 3 programma Festad’AfricaFestival2009 Civitavecchia ingresso gratuito 17 agosto cinema ore 21.00 La nuit de la veritè pag. 11 regia di Fanta Regina Nacro (Burkina Faso) Arena Pincio 21/23 agosto laboratorio dalle 17.00 alle 19.00 Kiriku e la strega Karaba pag. 10 danza e percussioni per bambini età 6/12 e 10/18 per le percussioni. La fiaba africana con Sekou Diabatè. Per bambini fascia d’età 6/12. Parco dell’Uliveto - Via Adige 22 agosto teatro ore 21.00 pag. 12 Crt scenaMadre Orpheus scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano. Coreografia e danza: Lamine Dabo. Musiche: Ismaila ‘Mbaye (Djembè) e Djibril Gningue (Kora). Disegno luci: Giuseppe Falcone. Suono: Claudio Torlai. Costumi: Patrizia Pitzalis. Aiuto regia: Marzia Tedeschi. Marina di Civitavecchia 23 agosto esito del laboratorio ore 20.30 Kiriku e la strega Karaba danza e musica ore 21.00 pag. 10 Farafinaritmi pag. 14 Keur Senegal di Lamine Dabo con musicisti, danzatori acrobatici, danzatrici e cantanti. Spettacolo di teatro e danza africana. Marina di Civitavecchia 5 6 Festad’AfricaFestival2009 programma Ladispoli ingresso gratuito Spazio Teatro “Villa Romana La Grottaccia” Via Rapallo 16, Ladispoli 24/26 agosto pag. 10 laboratorio Kiriku e la strega Karaba danza e percussioni per bambini età 6/12 e 10/18 per le percussioni. 24 agosto pag. 11 cinema ore 21.00 La nuit de la veritè regia di Fanta Regina Nacro (Burkina Faso) 25 agosto pag. 12 teatro ore 21.00 Crt scenaMadre Orpheus scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano. Coreografia e danza: Lamine Dabo. Musiche: Ismaila ‘Mbaye (Djembè) e Djibril Gningue (Kora). Disegno luci: Giuseppe Falcone. Suono: Claudio Torlai. Costumi: Patrizia Pitzalis. Aiuto regia: Marzia Tedeschi. 26 agosto pag. 10 esito del laboratorio ore 20.30 Kiriku e la strega Karaba pag. 14 danza e musica ore 21.00 Farafinaritmi Keur Senegal di Lamine Dabo. Con musicisti, danzatori acrobatici, danzatrici e cantanti. Spettacolo di teatro e danza africana. programma Festad’AfricaFestival2009 Sacrofano ingresso gratuito 4/6 settembre laboratorio dalle 10.30 alle 12.30 Kiriku e la strega Karaba pag. 10 danza e percussioni per bambini età 6/12 e 10/18 per le percussioni. Palestra ex scuola elementare 5 settembre teatro ore 21.00 pag. 12 Crt scenaMadre Orpheus scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano. Coreografia e danza: Lamine Dabo. Musiche: Ismaila ‘Mbaye (Djembè) e Djibril Gningue (Kora). Disegno luci: Giuseppe Falcone. Suono: Claudio Torlai. Costumi: Patrizia Pitzalis. Aiuto regia: Marzia Tedeschi. Piazza Armando Diaz 6 settembre esito del laboratorio ore 20.30 Kiriku e la strega Karaba danza e musica ore 21.00 Farafinaritmi Keur Senegal di Lamine Dabo con musicisti, danzatori acrobatici, danzatrici e cantanti. Spettacolo di teatro e danza africana. Anfiteatro Piazza Ugo Serata pag. 10 pag. 14 7 8 Festad’AfricaFestival2009 programma programma Roma 13 settembre lectio dalle 17.00 alle 19.00 Macire Sylla (Guinea) 8 settembre pag. 17 La musica come coscienza del popolo in Africa a cura del giornalista Sekou Diabatè 9 settembre pag. 18 Dogon: la danza dell’acqua a cura dell’etnomusicologa Alessandra Toro 10 settembre pag. 19 Nollywood: l’industria video nigeriana a cura dell’africanista Alessandro Jedlowski Urban Center - Casa del Municipio Roma XI - Via N. Odero 13 ingresso gratuito 11 settembre pag. 20 convegno ore 19.00 MGF imposizione o appartenenza? in collaborazione con AIDOS pag. 22 film Vite in cammino di Cristina Mecci Mooladè di Ousmane Sembène Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 ingresso gratuito 12 settembre pag. 25 danza ore 11/13.30 Masterclass pag. 24 di Vincent Mantsoe Studio Bykram Yoga - Via Aurelia 190 danza ore 21.00 pag. 30 Phokwane, Barena, Motswa Hole, tre solo in prima nazionale ingresso 12 euro, ridotto 7 euro story of possible worlds ore 22.30 Upter. Lotta e cambiamento sociale in Africa. Video e letture. Vincent Mantsoe (Sud Africa) Debito e autosviluppo ingresso gratuito Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 Festad’AfricaFestival2009 musica ore 21.00 pag. 26 ingresso 12 euro, ridotto 7 euro story of possible worlds ore 22.30 Upter. Lotta e cambiamento sociale in Africa. Video e letture. pag. 31 Agricoltura e ambiente ingresso gratuito Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 14 settembre teatro ore 21.00 pag. 28 Compagnia Les 2 A (Algeria /Francia) Un homme ordinaire pour quatre femmes particulières (un uomo normale per quattro donne speciali) di Slimane Benaissa, regia di Rida Belghiat. Sottotitoli in italiano ingresso 12 euro, ridotto 7 euro story of possible worlds ore 22.30 Upter. Lotta e cambiamento sociale in Africa. Video e letture. pag. 31 Istruzione e educazione ingresso gratuito Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 15 settembre teatro ore 21.00 Crt scenaMadre pag. 12 Orpheus scritto diretto e interpretato da Daniela Giordano. Coreografia e danza: Lamine Dabo. Musiche: Ismaila ‘Mbaye (Djembè) e Djibril Gningue (Kora). Disegno luci: Giuseppe Falcone. Suono: Claudio Torlai. Costumi: Patrizia Pitzalis. Aiuto regia: Marzia Tedeschi. ingresso 12 euro, ridotto 7 euro Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 8/15 settembre esposizione Marco Tamburro Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8 pag. 16 9 10 Festad’AfricaFestival2009 laboratori cinema Festad’AfricaFestival2009 Kiriku e la strega Karaba La nuit de la veritè danza e percussioni per bambini età 6/12 e 10/18 per le percussioni. Condotto da Lamine Dabo. regia di Fanta Regina Nacro (Burkina Faso) Attraverso la favola di Kiriku il musicista e coreografo Lamine Dabo introdurrà i giovani partecipanti, in tre giorni di gioco e divertimento al mondo dell’espressività artistica africana. Il villaggio in cui vive Kirikù è messo sotto assedio dalla strega Karaba. Kirikù, con vari sistemi intelligenti riesce a sconfiggere la strega e a salvare il villaggio. Il nonno saggio spiega a Kirikù che forse la strega è cattiva perché soffre. Togliendole la sofferenza, smetterà di essere cattiva. La strega ha infatti una spina nella schiena che Kirikù estrarrà. Lei diventerà buona e lui diventerà uomo, baciandola. 21/23 agosto Parco dell’Uliveto - Via Adige, Civitavecchia 24/26 agosto “Villa Romana La Grottaccia” Via Rapallo 16, Ladispoli 4/6 settembre Palestra ex scuola elementare, Sacrofano La fiaba africana condotto da Sekou Diabatè, per bambini età 8/12 Il Laboratorio si propone di far conoscere e valorizzare una cultura «altra» e promuovere la conoscenza reciproca. Si tratta di un percorso articolato in giochi basati sulla tecnica dell’improvvisazione, del mimo e del ritmo, che portano i bambini, seguiti da una figura di riferimento, a sperimentare tali dimensioni a livello di gruppo, con gradualità, divertimento e armonia. Nei tre incontri sarà proposta la narrazione di una fiaba; situazioni semistrutturate di riflessione; momenti di laboratorio sensoriale musicale - il ritmo e mimico-gestuale. 21/23 agosto Parco dell’Uliveto - Via Adige, Civitavecchia Dopo una sanguinosa guerra etnica, si festeggia la firma di un trattato di pace. La moglie del presidente rifiuta di partecipare alla festa organizzata dal colonnello che ha comandato i ribelli. La donna non può dimenticare l’uccisione del suo giovane figlio, ma spinta dal marito finirà per accettare l’invito e nel corso della notte, le ferite si riapriranno, mettendo da parte la vittoria della pace. Sul tema delle rivalità etniche, per questo film che ha avuto moltissimi riconoscimenti internazionali si sceglie di scrivere una sorta di dramma shakeseariano, dove la ferocia e la cruenza non sono mostrate, ma integrate nello svolgimento drammaturgico. Fanta Régina Nacro ha iniziato a studiare cinema a Ouagadougou all’INAFEC. Dopo aver proseguito i suoi studi anche a Paris IV e alla Sorbonne, nel 1993 crea una sua casa di produzione “Les films du Défi”, con sede a Ouagadougou. In Burkina è la prima donna ad essere entrata nel mondo del cinema collaborando al film «Yam Daabo» (Le Choix) realizzato nel 1986 da Idrissa Ouédraogo. La sua prima opera è un cortometraggio del 1992 “Un certain Matin” che riceve le “Tanit d’argento” a Cartagine. Con “Puk Nini” nel 1995 fu segnalata come rappresentante di una “Nouvelle vague africana”. 17 agosto Arena Pincio, Civitavecchia 24 agosto “Villa Romana La Grottaccia” Via Rapallo 16, Ladispoli 11 12 Festad’AfricaFestival2009 teatro Festad’AfricaFestival2009 Crt scenaMadre Orpheus di Daniela Giordano con: Daniela Giordano (Le Onde) e Lamine Dabo (Orpheus). Coreografia Lamine Dabo. Musiche: Ismaila ‘Mbaye (Djembè) e Djibril Gningue (Kora). Costumi: Patrizia Pitzalis. Disegno luci: Giuseppe Falcone. Suono: Claudio Torlai. Aiuto regia: Marzia Tedeschi. Regia: Daniela Giordano. Uno spettacolo costruito con architetture di molti linguaggi e saperi: la scrittura poetica si scioglie e prende vita nella danza, nell’emozione della voce che duetta con il djembè, e il griot incalza con il canto in wolof, la lucente metafora dell’ascesa di Orpheus alla piena consapevolezza. Torno a visitare il mito di Orfeo, nell’unica realtà contemporanea a me nota e vicina, l’Africa, nella quale mi sembra possibile accedere al segreto motore dell’universo, l’Amore. L’Amore l’unico stimolo che spinge la conoscenza oltre ai limiti materici, oltre il visibile e misurabile, unica realtà che unisce e non divide, l’unica esperienza che permette di percepire la vera entità di tutti i fenomeni , perché corpo e mente si fondono in un unico suono con l’Universo. Orpheus: nomen omen, un destino cucito addosso dall’imposizione di un nome alla nascita, un nome lontano, un destino che prende forma e sostanza, lo spettro della morte che incalza, la straordinaria capacità degli esseri umani di trasformare l’ostacolo nel quale si inciampa nel gradino sul quale si sale e ci si eleva, il viaggio di iniziazione al dolore della conoscenza che sublima nella pienezza del sé/altro da sé, shiki-shin-funi, non dualità di anima e corpo, spirito e materia armonizzati nell’UNO che si fa verbo, suono, vibrazione e movimento/corpo. 22 agosto Marina di Civitavecchia 25 agosto “Villa Romana La Grottaccia” - Via Rapallo 16, Ladispoli 5 settembre Anfiteatro Piazza Ugo Serata, Sacrofano 15 settembre Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 13 14 danzamusica Festad’AfricaFestival2009 Festad’AfricaFestival2009 Farafinaritmi Keur Senegal di Lamine Dabo (regia, coreografia e scenografia) con: Ismaila M’baye (djembè); Alpha Diène (djembè, suoruba, sabar); Aziz (suoruba, sabar); Assane Fall (djembè, sabar); M’Bar N’Diaye (sabar, tama); M’Baye Ba (dundung); Djibril Gningue (Xalam, Chitarra); Madya Diebatè (Kora); Odette Gomis, Awa Koudoul, Djeynaba Kouyate, Adj Doumbouya, Maman Diop, Aida M’baye (danzatrici/cantanti); Keba Seck, Cheikh N’Diaye, Saneo M’baye (danzatori); Jean N’Diaye, Bambo, Dembo (danzatori acrobatici). Keur in wolof, la lingua più parlata in Senegal,vuol dire casa. In Senegal il canto “Keur Senegal” è l’occasione per uomini e donne maestri della loro arte di riunirsi, di festeggiare e di chiacchierare al suono degli strumenti musicali tradizionali la sera, al chiaro di luna. Farafinaritmi presenta i movimenti tradizionali e la musica senegalese nella maniera più diretta e commovente che si possa immaginare. Tra tradizione e innovazione il progetto di Lamine Dabo riesce a far incontrare e convivere esperienza e gioventù, rinnovando costantemente e reclutando regolarmente i suoi artisti tra i migliori ballerini e ballerine che vivono a Roma. Guardando all’identità tradizionale la compagnia esplora sempre nuove forme ritmiche e coreografiche, con le danze rituali si incontrano quelle profane ponendo al centro della ricerca il dialogo. Lo spettacolo si pone anche l’obiettivo di creare un momento d’incontro diretto tra migranti e residenti attraverso delle attività culturali, con l’intento di accrescere la coscienza interculturale e favorire l’integrazione dei cittadini del mondo. 23 agosto Marina di Civitavecchia 26 agosto “Villa Romana La Grottaccia” - Via Rapallo 16, Ladispoli 6 settembre Anfiteatro Piazza Ugo Serata, Sacrofano 15 16 Festad’AfricaFestival2009 esposizione Marco Tamburro Ispirandosi agli spettacoli di danza visti al Festad’Africa festival nelle passate edizioni Marco Tamburro presenta sei opere nel foyer del Teatro Palladium, sei fotogrammi di una sequenza, come uno shot cinematografico. Un unico movimento che esprime colori, suoni, profumi dell’Africa. Un contributo visivo, un tributo, un omaggio al continente e ai suoi danzatori. L’artista che si fa notare per l’uso di fotografia e pittura in opere molto originali, nel corso del tempo riduce progressivamente nei propri lavori l’uso di ritagli fotografici, una scelta determinata dalla consapevolezza di aver ormai scelto come mezzo espressivo principale la pittura, in cui le campiture di bianco e di nero, a volte interrotte da squarci accesi di rosso, esprimono al meglio la trasfigurazione di quel “teatro della vita” che egli vuole rappresentare. Questo teatro nei quadri di Marco Tamburro diventa una rappresentazione simbolica di un’umanità trasformata in tristi burattini manipolati da un congegno infinito di fili, tra i quali si rivede impotente anche lui. dall’8 al15 settembre Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma lectio Festad’AfricaFestival2009 La musica come coscienza del popolo in Africa a cura del giornalista Sekou Diabatè La musica rappresenta i media nella società africana. In Africa attraverso la musica si critica la società o si danno i consigli alla collettività, perché la musica, soprattutto nella cultura mandinge, parte dal Griot che è la coscienza del popolo, l’unica categoria che può dire, lodare, insultare, senza offendere nessuno. Il Griot attraverso il suo canto e la sua musica è l’unico che può usare le parolacce. E’ il griot l’unico detentore della memoria collettiva. Sekou Diabatè attraverso la sua esperienza e l’ascolto di diversi brani musicali ci dimostrerà in un’appassionante lezione come la musica in Africa sia la coscienza del popolo. Elemento fondamentale di collegamento e conoscenza della cultura africana, Sekou Diabate consente al pubblico italiano di percepire un mondo alle origini della nostra esistenza antropologica attraverso il messaggio della musica. 8 settembre - dalle ore 17.00 alle 19.00 Urban Center - Casa del Municipio Roma XI, Via N. Odero 13 17 18 Festad’AfricaFestival2009 lectio lectio Festad’AfricaFestival2009 Dogon: la danza dell’acqua This is Nollywood: a cura dell’etnomusicologa Alessandra Toro l’industria video nigeriana da Lagos alle capitali europee Un’antichissima popolazione con una grande conoscenza astronomica... La loro cosmogonia ha suscitato stupore e meraviglia in tutti i ricercatori di tutti i tempi. Il Prisma Nero che le orbite delle stelle Sirio A, Sirio B e Sirio C, simboli di un culto millenario, formano la porta delle anime dove gli esseri si incarnano sulla terra. La principale Sirio, Po Tolo, scandisce attraverso il Siguì, il festival che si rinnova ogni 60 anni, il calendario coreografico in cui l’etnia Dogon vive fra il Visibile e l’Invisibile, in cui il libro ancestrale della conoscenza viene rivelato. Rinnovato il legame tra cielo e terra, attraverso le danze rituali delle maschere della società segreta Jeme, il rapporto fra la vita e la morte si perpetra permettendo con il rituale del Dama di accedere al Fiume dell’Eternità. La Canaga è una delle maschere funebri dal simbolo purificatore e canale della forza vitale, il Nyama. Il mondo è la parola di Dio che resosi fiume vivente permette all’uomo di insinuarsi fra le sue onde e restituire ciò che ha ricevuto (proverbio Dogon). L’acqua, seme divino che da forma a tutto attraverso le vibrazioni e il suono. L’acqua della parola che si sublima o si condensa, le acque celesti da cui tutto nasce, l’acqua essenza della musica, l’acqua che tutto richiama a se tracciando il piano dell’Universo con il Nyama, lo spirito. 9 settembre - dalle ore 17.00 alle 19.00 Urban Center Casa del Municipio Roma XI, Via N. Odero 13 a cura dell’africanista Alessandro Jedlowski in collaborazione con Andrew Vincent Gvk (Given Vividly Kindness) Cultural Production All’ombra dei colossal prodotti da Hollywood e seguendo l’esempio dello strabiliante successo di Bollywood, in meno di vent’anni la Nigeria ha dato vita a Nollywood, oggi la seconda industria cinematografica più produttiva al mondo. Prodotti a basso costo e distribuiti in dvd e videocassetta nei mercati di tutte le più grandi città africane, i film nigeriani (prodotti in ingese, housa, yoruba e igbo) dominano ormai gli schermi dell’intero continente. Viaggiando attraverso le reti tracciate dalla migrazione, questi stessi film arrivano in Europa e abitano i quartieri delle nostre periferie. Mostrando alcuni estratti di film e ripercorrendo le tappe dello sviluppo storico che ne ha permesso l’esistenza, questa lezione presenterà un ritratto di Nollywood, analizzando le ragioni economiche e culturali del suo successo. Alessandro Jedlowski è dottorando in Africanistica presso l’Università di Napoli “L’Orientale” ed ha ottenuto un diploma in Media Studies presso la School of Oriental and African Studies di Londra. E’ autore di diversi saggi ed del libro “Teatro, violenza e resistenza in Congo Brazzaville. Il percorso di Dieudonné Niangouna”, edito da L’Harmattan nel 2007. 10 settembre - dalle ore 17.00 alle 19.00 Urban Center - Casa del Municipio Roma XI, Via N. Odero 13 19 20 Festad’AfricaFestival2009 convegno Festad’AfricaFestival2009 MGF oppressione o appartenenza? Giornata di convegno e video in collaborazione con: AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo COE - Centro Orientamento Educativo Coordina e conduce l’incontro la giornalista Giuliana Sgrena. Tra le partecipanti Emma Bonino, presidente Commissione Pari opportunità del Senato, Daniela Colombo, presidente di AIDOS Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, Cecilia D’Elia, assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Khady Koita, autrice dell’autobiografia “Mutilata” e presidente della Rete europea Euronet-FGM che riunisce le organizzazioni che si occupano di MGF, Cristina Mecci regista e autrice, Isabella Rauti, presidente commissione Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, Souad Sbai Onorevole eletta alla Camera dei Deputati. In collaborazione con Aidos - Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo, la presentazione del progetto realizzato con il sostegno del Ministero alle Pari Opportunità, il cortometraggio di Cristina Mecci: “Vite in cammino”, realizzato nell’ambito del progetto “Mutilazioni dei genitali femminili e diritti umani nelle comunità migranti” in collaborazione con due organizzazioni non governative: Culture Aperte di Trieste e ADUSU - Associazione diritti umani sviluppo umano (in Veneto), ha come obiettivo primario scoraggiare la pratica delle mutilazioni genitali femminili nelle famiglie di origine africana residenti in Italia. Nella filosofia che ha sempre contraddistinto il percorso e il programma di questo festival, l’arte si fa strumento vincente per la proposizione di questioni di scottante criticità e quotidianità. Ospite d’onore Khadi Koita autrice del libro Mutilè, tradotto e pubblicato in Italia da Cairo Editore, fondatrice e presidente del Network internazionale sulla Prevenzione delle Mutilazioni Genitali Femminili, riconosciuta presso le Nazioni Unite. 11 settembre Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 21 22 Festad’AfricaFestival2009 cinema Festad’AfricaFestival2009 Vite in cammino Realizzato da Cristina Mecci per AIDOS Regia: Cristina Mecci; Animazione: Mahnaz Esmaelli; Canzoni: Rokia Traoré. Italia 2009 - 40’ “Vite in cammino” è un docu-film che racconta la storia di una coppia originaria del Benin e residente in provincia di Udine, di una giovane donna, incinta di una bambina, alle prese con le pressioni della famiglia del paese d’origine, che insiste affinché la bimba sia escissa. Mentre lei è tormentata dai dubbi se sottoporre o no sua figlia alla mutilazione dei genitali, il marito si attiva per aiutarla a comprendere che la pratica può essere abbandonata senza che la bambina perda la sua identità africana. La docu-fiction, girata in Friuli Venezia Giulia con la collaborazione di Culture Aperte, si avvale anche delle raffinate animazioni realizzate da Mahnaz Esmaelli e di tre brani musicali donati al progetto dalla cantante maliana Rokia Traoré. Mooladè di Ousmane Sembène Sceneggiatura: Ousmane Sembene; Fotografia: Dominique Gentil; Montaggio: Abdellatif Raiss; Musiche: Boncana Maiga; Scenografia: Joseph Kpolby; Interpreti: Fatoumata Coulibaly, Maimouna Helene Diarra, Salimata Traore, Aminata Dao; Produzione: Filmi Doomireew, Ciné-Sud Promotion; Distribuzione: Lucky Red; Senegal/Francia 2004 – colore 117’ In collaborazione con COE - Centro Orientamento Educativo In un piccolo villaggio, sei bambine scappano per non essere sottoposte al rito dell’escissione, ovvero la mutilazione dei genitali come “purificazione” e viatico per un futuro da sposa. Due di loro spariscono, e saranno ritrovate in fondo a un pozzo. Altre quattro chiedono la protezione (mooladé) della seconda delle tre mogli di un notabile del villaggio, Collé Ardo, che a suo tempo ha rifiutato l’escissione della figlia Amsatou, partorita in circostanze drammatiche dopo aver perso due figli alla nascita. La protezione è una consuetudine rispettata, tra diritto orale e superstizione, che può essere spezzata soltanto dall’interessata, anche indotta dal marito con la forza. Il villaggio si divide, le “sacerdotesse” dell’ortodossia reclamano le bambine e denunciano Collé Ardo al consiglio degli uomini. Costoro ne approfittano per vietare a tutte le donne di ascoltare la radio, strumento di corruzione che “accende i cervelli”, mentre il marito della coraggiosa donna dovrà piegarsi al volere comune e usare la frusta perché il giuramento sia spezzato. L’affronto contro la novella Lisistrata, l’accentuarsi dell’oscurantismo e l’ennesima morte di una fanciulla per le conseguenze del rito produrranno l’effetto di unire le donne in una ribellione contro i soprusi, convincendole a sfidare una tradizione millenaria quanto barbara, che costringe al nubilato le donne “impure”. Il film ha vinto la sezione “Un certain regard” a Cannes 2004. 11 settembre Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 23 24 Festad’AfricaFestival2009 danza Vincent Mantsoe (Sud Africa) Tre solo in prima nazionale Phokwane Solo di Vincent Sekwati Koko Mantsoe. Musica: Philip Hamilton, Stephen Mecus. Durata: 14 Minuti La parola Phokwane viene dai nomi tradizionali dei genitori del coreografo, Phoko e Nkwane. Il lavoro è un tributo e un ringraziamento spirituale a loro. Entrambi forti ed illuminati dai loro antenati, le loro anime e la loro passione per i propri figli rimangono l’ispirazione per le loro vite. In tutta la vita di Vincent hanno guidato e hanno sostenuto il suo sviluppo e il lavoro riflette sia loro che tutti gli altri membri della famiglia nelle varie fasi delle loro vite. Barena (Capi) Solo di Vincent Sekwati Koko Mantsoe. Musica: Madosini, Tribal Ethno Dance, Pops Mahomed, Eric Satie. Costumi: Vincent Sekwati Koko Mantsoe. Durata: 25 Minuti Il potere è definito da simboli o è innato in chi lo pratica? Quando uno esamina sé stesso, l’umanità non è forse la cosa più importante? Lo spazio scenico è un paesaggio spirituale dove l’interazione tra la ricerca artistica e il credo spirituale da forma all’emozione e al movimento. Questa scelta coreografica indica il collegamento di Mantsoe alla sua eredità africana. Vincitore del FNB Vita per Coreografo dell’anno e miglior ballerino per la danza contemporanea. Motswa Hole (Un uomo da lontano) Solo di Vincent Sekwati Koko Mantsoe. Musica: Coco Bamboon; Amapondo Molweni; music from Ruanda Festad’AfricaFestival2009 Images of Africa the San. Costumi: Vincent Sekwati Koko Mantsoe. Durata: 25 Minuti Noi siamo qui per uno scopo, imparare da dove veniamo e capire dove andiamo. Continuiamo ad imparare l’uno dall’altro attingendo al passato. I nostri Antenati sono un’importante fonte di conoscenza e abbiamo il dovere di continuare ad alimentare questa ricerca di saggezza e di comprensione delle nostre tradizioni e della nostra cultura. La cultura è dinamica e sebbene le nostre tradizioni cambino da generazione a generazione, dobbiamo preservare l’integrità e l’identità delle nostre origini. 12 settembre Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma Masterclassdi Vincent Mantsoe (Sud Africa) Mantsoe ha sviluppato uno stile definito Afro-fusion che coniuga danza africana e forme di danza contemporanea. È un maestro nella performance e ha un talento riconosciuto nel condividere con gli altri il suo stile unico. La masterclass di Mantsoe punta a trasformare in rituale la performance e a trovare una connessione profonda con la propria energia attraverso respirazione, creazione e connessione al proprio ritmo individuale, uso della propria “leggenda personale” (il corpo, lo spirito, la mente, l’anima) esplorando dinamiche differenti nel movimento che attingono alla danza Africana. 12 settembre, ore 11- 13:30 Studio Bykram Yoga, Via Aurelia 190, Roma Informazioni e iscrizioni: +39.06.5084625, 333 2062996, [email protected] 25 26 Festad’AfricaFestival2009 musica Festad’AfricaFestival2009 Macire Sylla (Guinea) Cédric Asséo, flauto, sassofono, percussioni Mathieu Karcher, chitarra Bruno Duval, batteria Paul Pondi Nyaga,chitarra Delmis Aguilera, basso Anne-Marie Bangoura, corista Macire Sylla nasce a Conakry, la capitale della Guinea. Questo paese è depositario di una profondissima eredità musicale post-coloniale e ha influenzato considerevolmente i paesi west africani fin dalla sua indipendenza nel 1958. Anche se nata a Conakry, Macire passa tutta la sua infanzia nel villaggio dei nonni, dove sua nonna le insegna canzoni e melodie ancestrali. All’età di dieci anni si unisce alla madre, artista e vocalist, collaborando con il suo gruppo di danza Soleil d’Afrique, diventandone presto il nuovo leader. Dopo molte tournee in Europa e nord l’America viene notata da Peter Gabriel e incide un album per la Real World insieme alla sua band. Alla fine di questa fortunata esperienza, al suo ritorno in Guinea, Macire Sylla unisce le sue forze a quelle del compositore e produttore svizzero Cédric Asséo che, sedotto dalla sua voce incantevole, decide di aiutarla a realizzare i suoi sogni realizzando il suo album d’esordio “Mariana”: l’album, dopo aver venduto 200.000 copie in soli tre mesi, ha reso Macire la principale artista della Guinea. Soul e dub sono le sue due grandi passioni ed il suo nuovo album “Massa”, prodotto in Europa per la francese L’Empreinte Digitale, è una splendida miscela di questi due stili, arricchita da una voce che senza dubbio è fra le più interessanti del continente africano. 13 settembre Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 27 28 Festad’AfricaFestival2009 teatro Festad’AfricaFestival2009 Compagnia Les 2 A (Algeria /Francia) Un homme ordinaire pour quatre femmes particulières (un uomo normale per quattro donne speciali) di Slimane Benaissa regia di Rida Belghiat. Con Jean-Marc Foissac, Christine Léa Pelletant, Sabine Samba, Emilie Scarlett Moget, Natalia Dufraisse. Luci Sylvain Villair. Fatiha, Alice, Denise Antonietta hanno tutte provato avuto alcuni ingannevoli momenti di felicità prima di affrontare la quotidianità di ordinaria violenza e la decadenza in una coppia che entra in crisi quando si annuncia l’arrivo di un bambino. Ciascuno a suo modo, spiega il lento e banale cammino che frantuma le aspettative troppo grandi risposte verso un uomo normale che si è incontrato con i soliti tratti di oppressione, della diffidenza, dell’arroganza e in particolare della mancanza di tenerezza. Questo pezzo è stato scritto dalle numerose testimonianze raccolte dall’autore nel corso di un soggiorno in un Centro d’accoglienza per le donne in difficoltà di Nimes. Spettacolo in francese con i sottotitoli in italiano. Slimane Benaissa è nato in Algeria. Nel febbraio 1993, dopo venti anni di composizione in lingua araba, fu esiliato in Francia. Si è fatto conoscere con il testo “Al di là del velo”, che è stato originariamente scritto in arabo e tradotta in francese, ma soprattutto con “Les fils de l’Amertume” (1996) è diventato famoso. Molto successo avrà anche “Prophètes sans Dieu”. Le sue opere sono spesso scritte per affrontare tematiche come razzismo, il pregiudizio, il sessismo. 14 settembre Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 29 30 letture video Festad’AfricaFestival2009 Festad’AfricaFestival2009 Storie di un ragazzo poliomielitico che riacquista dignità attraverso la solidarietà, e diventa il centro di una formidabile azione di cambiamento di mentalità nel suo villaggio. 13 settembre Agricoltura e ambiente Storie di Mondi Possibili (Powos - Possible World Stories) è un Premio Internazionale per il racconto delle esperienze di lotta e cambiamento sociale, realizzato dall’Upter, Università Popolare di Roma, e dall’UPMS, Università Popolare dei Movimenti Sociali. Il premio vuole portare alla creazione di un archivio digitale di esperienze di pratiche alternative nei diversi ambiti dove si lotta per l’affermazione dei diritti umani e della democrazia, secondo i principi del World Social Forum, cui il premio fa riferimento. Tra le diverse storie pervenute fin’ora all’Archivio, provenienti da diversi paesi del mondo, ne sono state scelte alcune per aprire una finestra su tre tematiche centrali per l’Africa: l’agricoltura; il debito e l’autosviluppo; l’educazione. L’obiettivo di queste narrazioni all’interno del Festad’Africa festival non è quello di offrire una analisi, ma un’occasione per aprire discorsi e far nascere altri racconti. Rappresentanti del mondo culturale e sociale africano in Italia, e italiani che di Africa si occupano, commenteranno le storie. Uno di questi nove lavori verrà segnalato per il Premio Internazionale (sezione Powos-Africa). Il progetto è realizzato con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, del Comune di Roma, Ufficio Relazioni Internazionali, e della Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro. www.powos.org - [email protected] 12 settembre Debito e autosviluppo Commentatore della serata: Marguerite Lottin Hope raiser - G8 Song, Andrea Dal Piaz, Video, Kenia (organizzazione: IPSIA) In “G8 song” gli HopeRaisers chiedono ai leader del G8 di cancellare un debito che impedisce lo sviluppo del Kenia. Azolà - Giuliano Testa, Testo, Costa D’Avorio (organizzazione: Granello di Senape) Commentatore della serata: Touty Condoul Mercenario dello sviluppo - Daniele De Sillo, Testo, Malawi Il diario di un protagonista appassionato ma lucido. Partito per aiutare persone sconosciute, in paesi lontani, racconta l’esperienza che gli ha cambiato la vita. I signori delegati alla conferenza di Cancun - di Francesco Terenzio, Video, Senegal Videocamera e microfono in mano, gli agricoltori di Tambacounda (Senegal) illustrano le loro difficoltà e le loro rivendicazioni. 14 settembre Istruzione e educazione Commentatore della serata: Aly Baba Faye Femmes en alphabetization - Yorsaon Christophe HIEN, Video, Burkina Faso Le donne nelle aree urbane e rurali africane hanno capito che l’alfabetizzazione è una chiave che può aprire la porta del benessere sociale. Storie di Riscatto - Marco Nicoletti, Video, Etiopia (organizzazione - Cisp) Un racconto di speranza per i diritti dell’infanzia e una testimonianza di ragazze e ragazzi sul loro cammino di riscatto attraverso l’istruzione. Rosen - Abdou Mamane Lokoko, Video, Niger (Organizzazione, ROSEN) Questo documentario è una capitalizzazione di cinque anni di esperienza di ROSEN (Réseau des Organisations du Secteur Educatif du Niger) per il conseguimento di un’istruzione di qualità per l’anno 2015 in Niger. Dentro le storie - Maria Pia Berardi, Fotonarrazione, Zaire Una donna racconta la sua esperienza di volontariato in Zaire, in una missione con i Padri Comboniani. Chi aiuta e chi è aiutato? Il viaggio diventa, per Maria Pia, una occasione straordinaria per imparare… Teatro Palladium - Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma 31 Festad’AfricaFestival2009 festival internazionale delle culture dell’Africa contemporanea ottava edizione Festad’AfricaFestival2009 32 staff Associazione CRT scenaMadre Direzione artistica: Daniela Giordano Organizzazione: CRTscenaMadre Responsabile organizzativo: Carla Romana Antolini Relazioni esterne: Benedetta Boggio Logistica e accoglienza: Alessandro Jedlowski Amministrazione: Alessandro Manciocchi Direzione tecnica: Giuseppe Falcone Creatività e grafica: Cristina Perone - Cliccaquì Ufficio stampa: AbBc Comunicazione Tipografia: Tipolitografia Trullo s.r.l. Backstage video: Vito Picchinenna Foto di scena: Claudia Papini Collaboratori: Guido Giordano, Gabriele Volontè, Bruno Castorina Comitato scientifico CRT scenaMadre: Prof. Giuseppe G. Castorina, Prof.ssa Sylvie Chalaye, Prof. Urbano Stenta Il nostro abbraccio e il nostro particolare ringraziamento a Ilda Bartoloni. E ringraziamo anche: Cinzia Greco, Tiziana Vallati e Giacomo Vincenzi per il gioioso sostegno. E Alessandra Esposito, Francesco Gaudioso e Massimo Raso per le belle foto a Festad’Africa che pubblichiamo su questo catalogo. Joint venture: Bikram Yoga Roma - Via Aurelia, 190B - 00165 Roma [email protected] www.bikramyogaroma.it info 06 5084625 www.festadafricafestival.com Afriqiyah Airways è la compagnia libica che collega l’Europa con l’Africa via Tripoli. Da Roma opera quattro voli a settimana, con coincidenze per Dakar, Lagos, Abidjan e altre destinazioni africane tra cui, dal 18 settembre, Johannesburg e Cape Town con tariffe, per queste ultime destinazioni, a partire da 493 euro, tasse incluse. A breve sarà disponibile la tessera di accumulo miglia, Rahal, che prevede vari benefici come lista d’attesa prioritaria, franchigia bagaglio extra ed altro. Contatti Afriqiyah Airways c/o Spazio GSA Tel. 199505199 E-mail: [email protected] o nelle agenzie di viaggi Con l’adesione del Presidente della Repubblica REGIONE LAZIO Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione Comune di Civitavecchia Comune di Ladispoli Assessorato al Turismo Assessorato alle Politiche Giovanili Assessorato alla Cultura, Turismo e Spettacolo Comune di Sacrofano Assessorato ai Servizi Sociali Dipartimento di Lingue per le Politiche Pubbliche Università di Roma “La Sapienza” Facoltà di Scienze Politiche con il Patrocinio di: Senato della Repubblica Camera dei Deputati Ministero degli Affari Esteri Ministero per le Pari Opportunità Ambasciate di Algeria, Capo Verde, Etiopia, Francia, Ghana, Guinea, Kenia, Mozambico, Senegal con il sostegno di: in collaborazione con: un evento joint venture Associazione CRT scenaMadre Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Lazio - Assessorato Cultura, Spettacolo e Sport festival internazionale delle culture dell’Africa contemporanea Festad’AfricaFestival Direzione artistica: Daniela Giordano VIII° 2009 EDIZIONE agosto/settembre civitavecchia /ladispoli /sacrofano/roma