dal 15 al 19 settembre 2010 Cagliari, quartiere Marina

dal 15 al 19 settembre 2010 Cagliari, quartiere Marina
viii EDIZIONE
Il Nero Intorno
Intorno a noi. E a voi, qualsiasi cosa voglia dire e venga in mente. Certo Il Nero Intorno è locuzione romanzesca, evoca­
tiva, persino troppo ampia e generale per via di quell’intorno inde­finito, ambiguo e non preciso, forse poco adatto per
intitolare un Festival di letterature. Eppure ci sono ragioni e motivi per credere che siano le parole giuste per nominare
questa edizione. Prima di tutto, l’immagine: una palla da biliardo, quella cruciale nel gioco all’americana, quella nera
appunto, la numero otto.
L’ottava edizione del Marina Café Noir ha quindi il nero intorno perché abbiamo paura, siamo ossessionati, sentiamo
eventi e fatti rotolarci addosso con una velocità che ci spaventa e ci preoccupa . Eppure, la cosa affascinante e inquietante
è che tutto ciò ci indigna, ci intriga e incuriosisce. E il nero intorno ci permette di esplorare quelle zone dell’esistenza che
sono l’ingre­diente primo nella cucina degli scrittori: la vita stessa.
La parte “nera” della vita, del resto e per fortuna, è solo un pezzo dell’esistente, e il nero di per se è un (non) colore de­
clinabile e attraversabile in centinaia di modi, come ben sanno gli organizzatori di un Festival che porta scritto sul nome
la passione per i generi (noir in primis). Non solo storie nere dunque ma anche l’interesse per l’intorno: per quello che
resiste (o soc­combe) nelle periferie (come la nostra), che rende preziosi i territori e le resistenze umane, che fa diventare
memorabili le passioni e le vicende anche minime.
Assieme ai grandi ospiti e alle tante produzioni inedite, ritornano quindi le urgenze e le idee fisse, i punti di forza dell’As­
sociazione Chourmo. Sono i temi del lavoro, del vivere urbano, delle grandi e tragiche migrazioni del nostro tempo, in­
trecciate alle questioni razziali, di nuovo assurdamente in auge. E ancora: le trasformazioni criminali, la “manutenzione”
della memoria, le contaminazioni tra saperi e linguaggi, le culture underground ed il rispetto per l’ambiente, una sen­
sibilizzazione che cercheremo di attuare attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, materiali ecosostenibili e cibi biologici.
Tutto questo rotolerà con noi, in una Cagliari settembrina cotta dal sole e mitigata dal maestrale, affinché ognuno possa
conservare, di questa partecipazione, un’immagine rigorosamente “in movimento” dove dal nero, come nelle vecchie
polaroid, affiori lentamente ciò che ci sta intorno.
8
Cagliari, quartiere Marina
6
1
2
3
7
2. Piazza Savoia - Spettacoli
3. Ex-liceo Artistico, piazza Dettori - Mostre / Spettacoli
4. Caffé Savoia, via Savoia - Mostre / Incontri
5. Spazio P, via Napoli - Mostre
6. Raku, Scalette Santa Teresa - Mostre
5
7. Ampurias - Dj set
8. Ospedale San Giovanni di Dio, Via Ospedale
Anteprima Festival (15 settembre)
I LUOGHI
4
1. Piazza San Sepolcro - Spettacoli
Mercoledì 15
Venerdì 17
18 settembre
19 settembre
19.00 - Ospedale “San Giovanni di Dio”, sala di anatomia
Chiedo Scusa (Einaudi) di Francesco Abate
Anteprima nazionale. Sino ad esaurimento posti
Con Francesco Abate, Giacomo Casti, Tiziana Martucci, Marco Noce,
Matteo Sau
12.00 - P.za Savoia
Cafè del Sur (memorie di tango)
Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas
18.00 - P.za Savoia
Ospiti degli ospiti
Con Wu Ming 2 e Enrico Brizzi
19.00 - P.za Savoia
New York stories
Con Luc Sante, Alessandro Bertante e Alberto Sanna
20.00 - P.za San Sepolcro
Col sangue agli occhi - Racconti dal carcere
Con Laurent Jacqua, Nicola Adamo, Susanne Fernandez,
Joe Perrino, Jimmy Carboni, Diego Milia
21.00 - P.za San Sepolcro
L’inattesa piega degli eventi (dal vivo)
Enrico Brizzi e Chemical Marriage
22.00 - P.za San Sepolcro
Felicità Express
Con Roan Johnson e Flying Sebadas
23.00 - P.za San Sepolcro
Tutti d’un fiato! Racconti sonori
Con Musica ex Machina, Louis Sclavis e Roy Paci
24.00 - Ex Liceo Artistico, p.za Dettori
Buenos Aires Troppo Tardi
Con Paolo Maccioni e i Mexla
12.00 - P.za Savoia
Cafè del Sur (memorie di tango)
Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas
18.00 - P.za Savoia
Ospiti degli ospiti
Con Serge Quadruppani e Tito Topin
19.00 - P.za Savoia
TRIBU’ – 30 anni di culture giovanili
Con Mauro Valenti, Renato Nicolini, Luca Valtorta, Marco Mathieu,
Andrea Pomini
20.30 - P.za San Sepolcro
Destino Final
Con Enrico Calamai, Giancarlo Ceraudo, Gigi Riva
22.00 - P.za San Sepolcro
Teatri Civili
con Daniele Biacchessi e i Cantinaqustica
23.00 - P.za San Sepolcro
Razza partigiana
Con Wu Ming 2, Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico Oppi
e Stefano Pilia
24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori
Tu con la testa, io con il cuore - Omaggio a Piero Ciampi
con Marco Rovelli, Paolo Archetti (Yo Yo Mundi), Rodolfo Roberti
11.30 - P.za San Sepolcro
Il lavoro dei migranti - Bazar Marina
Con Chiara Sasso, Marco Rovelli, Francesco Bachis
18.00 - P.za Savoia
Ospiti degli ospiti
Con Giancarlo Biffi e Marco Baliani
19.00 - P.za Savoia
Nero, femminile
Con Michela Murgia, Antonella Lattanzi, Rosslla Postorino,
Tiziana Martucci, Sara Carucci e le Arketipe
(Maria Teresa Sabato, Cristina Andreea Gilescu, Giulia Dessy)
21.00 - P.za San Sepolcro
Verdenero
Con Alberto Ibba, Maurizio Torrealta, Daniele Biacchessi
e Serge Quadruppani
22.00 - P.za San Sepolcro
In Libera Cucina
Con Andrea Perin, Peppe Ruggiero e l’Associazione “Libera”
e All Sun rockin Jive
23.00 - P.za San Sepolcro
A si biri mellus!
Sciò con La Contrabbanda
Giovedì 16
18.00 - Ex Liceo Artistico e gallerie d’arte (vedi mappa)
Inaugurazione Festival e apertura mostre
19.00 - P.za savoia
Uomo Faber
Con Ivo Milazzo, Pepi Morgia, Claudio Porchia e I Suonatori Jones
20.30 - P.za San Sepolcro
Intorno al calcio
Con Gigi Riva, Gianni Mura e Nando Mura
22.00 - P.za San Sepolcro
Mediterranei
Con Marc Porcu, Paolo Pinna, Dimitri Porcu, Louis Sclavis, Renuad Ego
23.00 - P.za San Sepolcro
Un amico, a Babele - Omaggio a Sergio Atzeni
Con Gavino Murgia, Pierpaolo Piludu, Giovanni Carroni
24.00 - Ampurias, via Savoia
Globo by night and other sounds
Con Andrea Pomini, Marco Cabras & Guests
MERCOLEDI’ 15 SETTEMBRE
GIOVEDI’ 16 SETTEMBRE
ore 20.30 - P.za San Sepolcro
ore 23.00 - P.za San Sepolcro
h. 19.00 Ospedale S. Giovanni di Dio, Sala di Anatomia
ore 18.00 - Ex Liceo Artistico di P.za Dettori e Gallerie d’Arte del
Centro Storico
Con Gigi Riva, Gianni Mura, Nando Mura
Semplicemente il più grande. Almeno per noi, sardi casteddai con il
cuore a forma di pallone e il cuore innamorato di passione e onestà.
Gigi Riva, uomo-simbolo di una stagione calcistica eccezionale e
(sino a oggi) unica, si racconta in compagnia di Gianni Mura, scrittore e giornalista, grande cronista sportivo e profondo conoscitore
del calcio e dei suoi lati più umani. A coordinare l’appuntamento, il
giornalista sportivo dell’Unione Sarda Nando Mura.
Con Gavino Murgia, Pierpaolo Piludu, Giovanni Carroni
Con Sergio Atzeni, con la sua scrittura e la sua passione per le storie,
per la memoria, per la Sardegna e per la città di Cagliari in particolare, il Chourmo e il suo Festival intessono da anni un rapporto di
attenzione e di interesse. Nel quindicennale della sua scomparsa ci è
sembrato allora doveroso ricordarlo e tributargli un affettuoso omaggio, coinvolgendo in una lettura/concerto due attori, Pierpaolo Piludu
e Giovanni Carroni, amici e più volte ospiti del Marina Cafè Noir,
insieme al musicista nuorese Gavino Murgia, instancabile sperimentatore a cavallo tra modernità e tradizione, autore tra l’altro proprio
delle musiche del sito ufficiale che ricorda lo scrittore cagliaritano.
Presentazioni a domicilio, tratto da “Chiedo
scusa” di Francesco Abate.
Con Francesco Abate, Giacomo Casti, Tiziana Martucci,
Marco Noce, Matteo Sau
Presentazioni a domicilio è il progetto tratto da Chiedo Scusa,
il nuovo romanzo che Francesco Abate firma per la Einaudi. Per
questa occasione speciale, l’autore, insieme ad un gruppo di attori e musicisti, presenterà in anteprima nazionale la performance
“a domicilio” che attraverserà l’Italia nei mesi a venire. Per farlo, insieme al Chourmo, ha scelto un posto davvero speciale, la casa
dove nascono i cagliaritani: L’Ospedale San Giovanni di Dio, in pieno
centro storico, spazio quanto mai appropriato per una storia che
parla di vita, dolori e resurrezioni. Il romanzo trae spunto dalla reale
esperienza dell’autore, trapiantato, che dice, facendo parlare il suo
protagonista: “Solo chi prova un dolore estremo può riconoscere
il proprio dolore dentro il dolore di tutti, e trovare una via verso
la gioia, verso la salvezza”.
Anteprima nazionale.
Sino ad esaurimento posti
Inaugurazione Festival e apertura mostre
Con le mostre Destino Final di Giancarlo Ceraudo, Uomo Faber
di Ivo Milazzo, Cagliari Nera di Max Solinas e Mario Rosas,
Sguardi dal carcere di Laurent Jacqua, Uno alla volta – Casale Monferrato 2010 di Alfredo Covino (On/Off Picture), Uno
sguardo nel buio di S’Umbra, Gravures di Tito Topin e JeanCristophe Lie.
ore 19.00 - P.za Savoia
Uomo Faber
Con Ivo Milazzo, Pepi Morgia, Claudio Porchia e I Suonatori
Jones
Per il settantesimo compleanno di Faber, Ivo Milazzo illustratore del
bellissimo e struggente libro Uomo Faber, ci racconta la genesi della
sua nuova opera. Saranno con lui Pepi Morgia (storico organizzatore
di tutti i concerti ed amico di De Andrè) e Claudio Porchia, autore del
libro e curatore del progetto I Fiori di Faber (libro e mostra benefit
a favore della comunità di Don Gallo). Un’occasione per i tre per
raccontare, tra le altre cose, un’iniziativa da loro promossa: ricordare
insieme e quasi contemporaneamente a Genova e a Cagliari due
genovesi-sardi, Andrea Parodi e Fabrizio De Andrè. Con loro i sardi
Suonatori Jones, ovvero Matteo Sau e Marco Noce.
Intorno al calcio
ore 22.00 - P.za San Sepolcro
Mediterranei
Marc Porcu, Paolo Pinna, Dimitri Porcu, Louis Sclavis, Renuad Ego
A dieci anni esatti dalla scomparsa di Jean-Claude Izzo, l’Associazione Chourmo ricorda di nuovo l’autore marsigliese che tanta parte
ha avuto nella genesi e negli intendimenti del Marina Cafè Noir. Lo fa
questa volta con un nutrito parterre di ospiti e sodali, francesi, sardi
e sardo-francesi, musicisti, poeti e attori, messi assieme a partire da
alcune poesie inedite in Italia del grande maestro del noir sociale,
e uniti intorno all’idea che, come diceva Izzo, nelle città del Mediterraneo “non trovi mai quello che sei venuto a cercare. Forse
perche questo mare e le sue rive rendono la verità inseparabile
dalla felicità”.
Un amico, a Babele - Omaggio a Sergio Atzeni
ore 24.00 - Ampurias, via Savoia
Globo by night & other sounds
con Andrea Pomini, Marco Cabras and Guests
Globo di Andrea Pomini è un progetto di DJ set dedicato alla musica proveniente da ogni continente e ogni epoca, musica ibrida e
groovy, dal beat tahilandese e cambogiano al funk nigeriano, dal
rock latino al jazz etiopico fino alle ultime frontiere dance di baile
funk, kuduro, kwaito e coupé-décalé. Un piccolo contributo verso
il superamento del concetto di “musica etnica” e del termine “world
music”, buoni solo a distinguere la musica anglosassone dal resto.
Globo vuole essere l’incontro ad armi pari fra la musica anglosassone e questo enorme resto, la maggior parte della musica prodotta
e ascoltata nel mondo. A seguire il dj set del cagliaritano Marco
Cabras e altri ospiti.
VENERDI’ 17 SETTEMBRE
ore 12.00 - P.za Savoia
Cafè del Sur (memorie di tango)
Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas
Come un moderno cantastorie a domicilio, Dimitri Papanikas presenta Café del Sur (memorie di tango). Un esperimento di radio dal vivo,
proprio come in una delle puntate del suo programma radiofonico
che dal 2007 a oggi è stato trasmesso sulle frequenze di Radio
Nacional de España, Radio Nacional Argentina e RAI Tre Sardegna.
Un viaggio attraverso la storia, la memoria e la musica dei popoli
migranti. Musiche e canzoni vagabonde, senza patria e senza documenti, esiliate e rifugiate.
ore 18.00 - P.za Savoia
Ospiti degli Ospiti
Con Wu Ming 2 e Enrico Brizzi
Lo scrittore Wu Ming 2 del collettivo bolognese dei Wu Ming, già
ospite e amico del Marina Cafè Noir, si fa “ambasciatore” del Festival
e delle sue suggestioni coinvolgendo in un incontro pubblico Enrico
Brizzi, scrittore bolognese tra i pochi under 40 italiani a non aver
bisogno di lunghe presentazioni, per confrontarsi su libri, passioni e
rispettive visioni del mondo.
ore 19.00 - P.za Savoia
New York Stories
Con Luc Sante, Alessandro Bertante e Alberto Sanna
“La mia città ideale assomiglia a quelle che esistevano negli
anni ’30, quel tipo di città dove un contrabbandiere, un professore, una sartina e un venditore ambulante potevano ritrovarsi
a chiacchierare in un locale al termine della notte”. Quella città,
che poi era (e per certi versi è) New York a cavallo tra Ottocento e
Novecento, è quella che Luc Sante, saggista e romanziere - tra le
altre cose consulente storico di Martin Scorsese per Gangs of New
York -, racconta nel suo fortunato C’era una volta New York (Alet
edizioni), ed è quella che, accompagnato dallo scrittore Alessandro
Bertante racconterà ai lettori cagliaritani.
ore 20.00 - P.za Savoia
Racconti dal Carcere - Col sangue agli occhi
Con Laurent Jacqua, Nicola Adamo, Susanne Fernandez,
Joe Perrino, Jimmy Carboni, Diego Milia
Per il secondo anno consecutivo il Marina Cafè Noir ospita racconti
scritti dietro le sbarre, in un anno in cui ricordiamo grandi scrittori
che hanno composto alcune delle loro migliori opere in carcere o ne
hanno raccontato l’esperienza (100 dalla nascita di Jean Genet; 60
anni dall’esecuzione di Caryl Chessman; 5 anni dalla morte di Edward Bunker..). Storie di reclusione, liberazione e “redenzione”, per
fare i conti con l’idea che abbiamo dell’ istituzione carceraria, ancora
ben lontana da qualunque forma di funzione “riabilitatrice” e semmai e spesso scuola di crimine, di abbruttimento ed emarginazione.
Scrittura dura e rabbiosa quanto realistica. Accanto all’ intervista in
video conferenza da Parigi di Suzanne Fernandez a Laurent Jacqua,
autore di due libri e prima ancora di un seguitissimo blog dalle carceri francesi, i reading di Nicola Adamo e le canzoni della tradizione
popolare “casanzina”, rielaborate e reinterpretate da Joe Perrino con
l’accompagnamento di Diego Milia e Jimmy Carboni.
ore 21.00 - P.za San Sepolcro
L’inattesa piega degli eventi (live)
Con Enrico Brizzi e Chemical Marriage
Nel romanzo di Enrico Brizzi che dà nome anche al reading, l’Italia
fascista ha rotto in tempo l’alleanza con Hitler guadagnandosi nel
1945 un posto al tavolo dei vincitori. Dal conflitto il duce esce dunque trionfatore, e l’Italia degli anni Cinquanta è una inquietante Repubblica “laica e littoria”. Nel 1960 Mussolini è un uomo di settantasette anni ormai prossimo alla fine, e i gerarchi si preparano a dare
battaglia per la successione. In questo scenario si svolge il viaggio
– geografico e esistenziale – nelle colonie d’Africa del trentenne Lorenzo Pellegrini, brillante cronista sportivo, divorato come la maggior
parte degli italiani da tre passioni: il calcio, gli amori facili e un’innata
predisposizione a cacciarsi nei guai. Accompagnato dai suoni eclettici e ricercati dei Chemical Marriage, giovane combo isolano, Brizzi
ci introduce in un’esperienza di suono e racconto intrigante e inedita.
Con il contributo dell’Associazione Culturale MieleAmaro.
intrecci e speranze e pizze fumanti. Ad accompagnarlo nell’impresa,
per un altro progetto inedito marchiato Marina Cafè Noir, i suoni di
una local band di culto, i talentuosi Flying Sebadas. Con un’appetitosa sorpresa finale.
ore 23.00 - P.za San Sepolcro
Tutti d’un fiato! Racconti sonori
Con Musica ex Machina, Louis Sclavis e Roy Paci
La musica è da sempre uno dei linguaggi preferiti del Chourmo e
del Marina Cafè Noir, e quest’anno l’occasione era troppo ghiotta per
non farla diventare uno degli eventi più attesi del Festival. I Musica
Ex Machina, amici cagliaritani più volte transitati al MCN, offriranno al
pubblico un concerto raro e inedito, intrecciando alle loro composizioni quelle di due musicisti davvero speciali, due fiatisti provenienti
da diverse geografie e diverse storie, due artisti che, davvero, hanno
bisogno di poche presentazioni: Louis Sclavis, stella del jazz europeo
di scuola ECM e Roy Paci, il trombettista-globetrotter siciliano dai
centomila progetti, musicali e benefici. Per una serata di musica e
libertà speciale.
ore 22.00 - P.za San Sepolcro
ore 24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori
Con Roan Johnson e i Flying Sebadas
Prove di felicità come da titolo del romanzo, prove valide a Roma
Est quanto nella nuova Cagliari, prove di un autore, Roan Johnson,
al suo esordio come romanziere (per Einaudi), che passa con disinvoltura dai panni di regista e autore a quelli del performer, per
farci assaggiare la sua prima (felice) fatica letteraria fatta di criticità e
Con Paolo Maccioni e i Mexla
Lo scrittore e giornalista Paolo Maccioni - insieme al combo musicale cagliaritano dei Mexla, esperti nel rielaborare e restituire la
tradizione musicale sudamericana - ci introduce con un reading/anteprima nel suo nuovo libro, “Buenos Aires troppo tardi” in uscita per
Arkadia. Un viaggio nel mondo doloroso, magico e tremendamente
Felicità Express
Buenos Aires Troppo Tardi
vicino dello scrittore desaparecido Rodolfo Walsh e dell’Argentina
degli ultimi decenni.
rienza per certi versi eccezionale del teatro di narrazione civile in Italia
negli ultimi due decenni, un percorso collettivo che ha permesso di
tutelare la memoria di una nazione e di far riaffiorare storie e vicende
scomode e tutt’altro che conciliate.
ore 12.00 - P.za Savoia
che rende una categoria così insidiosa come quella dei” giovani” un
target perfetto per l’industria culturale e allo stesso tempo un oggetto
non facilmente identificabile. Un viaggio che dalla famosa “Estate
Romana” degli anni settanta porta oggi ai più grandi Festival nazionali
e alle riviste più allertate nel captare i segnali provenienti dalla ricca e
cangiante nebulosa degli under 30, di ieri e di domani.
Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas
ore 20.30 - P.za San Sepolcro
ore 18.00 - P.za San Sepolcro
Con Enrico Calamai, Giancarlo Ceraudo, Gigi Riva
L’’incontro tra l’ex diplomatico e scrittore Enrico Calamai e il fotoreporter Giancarlo Ceraudo, coordinato dal giornalista de L’Espresso
Gigi Riva, è uno dei più attesi del Festival. Un confronto, a partire
dall’esperienza terribile dell’Argentina dei desaparecidos, tra due
viaggi geografici e esistenziali, quello del diplomatico italiano negli
anni della dittatura e quello del reporter animato da una volontà di
ricerca sui punti ancora oscuri di quegli stessi anni, segnati da violenze, voli della morte, torture e negazione dei diritti. Tra memoria storica
e panoramica attuale sui diritti umani.
Con Wu Ming 2, Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico
Oppi e Stefano Pilia.
Dopo l’avventura di Pontiac - Storia di una rivolta, transitato al
Marina Cafè Noir alcuni anni fa, la stessa compagine di cantastorie
guidata da Wu Ming 2 torna con una nuova lettura concerto o piuttosto “racconto in musica”, se preferite. 13 testi, 13 musiche originali,
13 ballate elettriche dove la lettura prende il posto del canto, per
raccontare, in poco più di un’ora, la storia di Giorgio Marincola, nato
vicino a Mogadiscio nel 1923, da padre italiano e madre somala.
Cresciuto a Roma sotto il fascismo, militante del Partito d’Azione,
partigiano nel viterbese, e ancora: paracadutato dai servizi alleati
nella zona di Biella, catturato dai tedeschi, internato nel Lager di
Bolzano e morto a guerra ormai finita, in Val di Fiemme, nell’ultima
strage nazista sul territorio italiano. Una nuova, emozionante storia in
musica recuperata dagli abissi della memoria.
SABATO 18 SETTEMBRE
Cafè del Sur (memorie di tango)
Ospiti degli Ospiti
Con Serge Quadruppani e Tito Topin
Lo scrittore francese Serge Quadruppani, ormai di casa al Marina
Cafè Noir, ospita a sua volta all’interno del Festival il disegnatore,
sceneggiatore e scrittore Tito Topin, grande autore di polar (così
chiamano il genere noir i francesi), per confrontarsi su libri, passioni
e visioni del mondo.
ore 19.00 - P.za Savoia
TRIBU’ – 30 anni di culture giovanili
Con Renato Nicolini, Luca Valtorta, Mauro Valenti, Marco
Mathieu, Andrea Pomini
Una tavola rotonda e informale – alla maniera di quelle che negli
anni scorsi hanno coinvolto Max Casacci, Emanuele Crialese, Wu
Ming, Sergio Messina e tanti altri – intorno al tema sconfinato e
sconfinante delle culture giovanili, della fruizione dei prodotti culturali
e della percezione che i ragazzi - e i media – hanno di se stessi e
di ciò che li appassiona. Un tentativo di mappatura parziale di ciò
Destino Final
ore 22.00 - P.za san Sepolcro
Teatri Civili
Con Daniele Biacchessi e i Cantinaqustica
Per la prima volta insieme, lo scrittore, giornalista, attore e speaker
radiofonico Daniele Biacchessi incrocia il suo talento affabulatorio
con il musicista e cantante cagliaritano Matteo Sau e i suoi Cantinaqustica. I due autori si incontreranno a partire dal nuovo libro di
Biacchessi, Teatro civile (Edizioni VerdeNero), che racconta l’espe-
ore 23.00 - P.za san Sepolcro
Razza partigiana
ore 24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori
Tu con la testa, io con il cuore – Omaggio a
Piero Ciampi
con Marco Rovelli (LibertAria), Paolo Archetti (Yo Yo Mundi),
Rodolfo Roberti
Lungo treno del Sud, Don Chisciotte, Il vino, Andare, camminare,
lavorare. È’ facile e complicato al tempo stesso pensare e produrre
una top ten delle canzoni preferite di un autore come Piero Ciampi.
Perché tanta e tale è la qualità delle sue composizioni, perché tale
è (ancora) il carisma che si irradia dalla sua voce e dalle sue parole,
perché ognuno ha il suo Ciampi, con le sue canzoni, i suoi aneddoti,
i suoi periodi preferiti. L’inedito trio composto per il Marina Café Noir
dallo scrittore Marco Rovelli (anche Les Anarchistes, Libertaria), Paolo Archetti (Yo Yo Mundi) e Rodolfo Roberti (regista cinematografico
e televisivo), legati in vari modi alla figura del grande livornese, si
confronta allora con le canzoni e con la propria passione per Piero
Ciampi, una passione fatta di assonanze inedite, fascinazioni libertarie e affinità umane e elettive, in un viaggio tra canzone e racconto
nel trentennale della sua scomparsa.
DOMENICA 19 SETTEMBRE ‘10
ore 11.30 - P.za san Sepolcro
Il lavoro dei migranti (Bazar Marina)
Con Chiara Sasso, Marco Rovelli, Francesco Bachis
All’interno della “Piazza della Solidarietà”, allestita grazie alla collaborazione oramai consolidata tra il Festival e molte delle più importanti
realtà di volontariato della nostra città, si confronteranno in una conversazione pubblica, guidata dall’antropologo Francesco Bachis, gli
scrittori Marco Rovelli e Chiara Sasso, chiamati a condividere i propri
saperi e il proprio punto di vista su due delle questioni cruciali del
nostro tempo, inestricabilmente legate una all’altra: lavoro e migrazioni, diritti e possibilità.
ore 18.00 - P.za Savoia
Ospiti degli ospiti
Con Giancarlo Biffi e Marco Baliani
Giancarlo Biffi, regista, attore e direttore artistico del Cada Die, più
volte ospite e amico del Marina Cafè Noir, incontra l’attore e regista
teatrale Marco Baliani, uno dei massimi interpreti del teatro di narrazione italiano, per confrontarsi su libri, passioni e rispettive visioni
del mondo.
cializzata in noir di ecomafia e “illegalità ambientale”, incontra e ci
racconta alcune delle novità editoriali della collana. Lo fa con Daniele
Biacchessi, autore di Teatro civile, Maurizio Torrealta, Il segreto delle tre pallottole e Serge Quadruppani, La rivoluzione delle api.
Un appuntamento importante per confrontarsi e indagare su fatti,
fenomeni e cronache documentati a partire dai rapporti Ecomafia
di Legambiente.
ore 22.00 - P.za San Sepolcro
ore 19.00 - P.za Savoia
Nero, Femminile
Con Michela Murgia, Antonella Lattanzi, Rossella Postorino,
Tiziana Martucci, Sara Carucci e le Arketipe (Maria Teresa
Sabato, Cristina Andreea Gilescu, Giulia Dessy)
Tre Scrittrici e i loro romanzi, le loro tre protagoniste, un’attrice e
quattro musiciste. Questi gli ingredienti di un incontro interamente al
femminile, non rosa però, stavolta: un viaggio tra suoni elettrici e crudi per una storia fatta di storie, e un terzetto d’archi per proteggersi
dalle sciagure, quelle improvvise e quelle annunciate. Per acabar,
come potrebbe dire la protagonista di Michela Murgia, scoprendo
che “le colpe, come le persone, iniziano ad esistere se qualcuno
se ne accorge”.
In Libera Cucina
Con Andrea Perin, Peppe Ruggiero e l’Associazione “Libera”
e All Sun Rockin Jive
Come è ormai tradizione del Festival, anche quest’anno viene presentato nella giornata conclusiva un libro “di cucina”, dal quale partire per seguire quella che è un po’ una nostra idea fissa: sentirci
raccontare una storia, quella che c’è dietro ogni ricetta. E nel libro
L’ultima Cena di Peppe Ruggiero (edizioni VerdeNero) di storie ce
ne sono veramente tante. Così, partendo da una delle pietanze che
l’autore ci consiglia, porteremo in scena una nuova performance di
teatro-cucina, pronta a stupire e far degustare al nostro “famelico”
pubblico un assaggio di cucina “giusta”, preparata coi prodotti dell’Associazione LIBERA, prodotti delle coop nate sulle terre sequestrate alle mafie.
ore 21.00 - P.za San Sepolcro
VerdeNero
Con Alberto Ibba, Daniele Biacchessi, Maurizio Torrealta,
Serge Quadruppani
Alberto Ibba, direttore editoriale di VerdeNero, casa editrice spe-
ore 23.00 - P.za San Sepolcro
A si biri mellus!
Sciò con La Contrabbanda
NEI GIORNI DEL FESTIVAL
Tutti i giorni - dalle ore 20.00- P.za San Sepolcro
Tutti i giorni - dalle ore 21.00- Ex Liceo Artistico - I° piano
a cura dell’Associazione Culturale Double Shot
Porta il tuo libro preferito da casa gli autori della Double Shot saranno pronti a ricoprirtelo con una sovracopertina d’autore disegnata
e assemblata sul momento. Tre serate per realizzare nuove vesti
ai tuoi libri preferiti con pennelli, chine, matite e timbri improvvisati.
Improvviseranno per voi Francesco Frongia, Paolo Deplano, Giorgio
Trinchero, Silvia Fabris e Lisa Perrucci.
a cura di Tore Cubeddu (Associazione Babel)
Durante i giorni del Festival, nella fascia serale, verranno proiettati
film, documentari e corti. Un patchwork visivo legato agli autori ed
alle suggestioni proposte dal Festival. Un modo per presentare, conoscere e riconoscere gli ospiti ed i temi trattati attraverso un’ottica
differente, quella cinematografica.
Ricoprilo
VISIONI DALL’INTORNO
Tutti i giorni
Tutti i giorni - itinerante
Radio Random
Con Frichi e AlexP
Improvviso girovago radiofonico di musica e voci per le strade del
Festival e oltre i confini della Marina.
Domenica 19 - ore 10.00/13.00 - P.za San Sepolcro
Bazar Marina (La Piazza della Solidarietà)
A cura delle Associazioni cittadine.
Dalla mattina e per tutto il giorno, la zona di P.za San Sepolcro ospiterà i nu­merosi stand e banchetti de “La piazza della solidarietà”, il
progetto comune delle Associazioni cittadine che si oppongono a
guerre, fame, torture, sfruttamento per promuovere la cultura della
solidarietà e dei diritti umani.
MCN IN VETRINA - LE VETRINE INTORNO
Dalla prima edizione del 2003 il Festival ha potuto contare sull’amicizia e sull’appoggio delle varie attività artigiane e commerciali,
nonchè dei residenti della Marina. Quest’anno oltre alla consueta
ospitalità per mostre e incontri, alcune attività hanno autonomamente ripreso un’idea di alcune edizioni passate: dedicare le
proprie vetrine ad un argomento, ad una suggestione, ad uno o
più scrittori del Festival e alla sua storia: il Medirraneo, le storie di
“casanza”, la storia del noir e della letteratura gialla e insieme agli
omaggi a Sergio Atzeni, Jean Claude Izzo e Fabrizio De Andrè, un
“racconto espositivo” ispirato ai libri degli autori del MCN.
Durante il Festival (previa iscrizione)
LABORATORI
Fumetto, arte del reciclo (Reciclart) e “I Passeggioni in Marina”.
IVO MILAZZO
Uomo Faber
luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori
GIANCARLO CERAUDO
Destino Final
luogo: Caffè Savoia, via Savoia
ALFREDO COVINO (OnOff Picture)
Uno alla volta - Casale Monferrato 2010
luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori
Laurent Jacqua
Sguardi dal carcere
luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori
“il compito era difficilissimo: raccontare a fumetti la vita di Fabrizio
De André, rispettando la verità e la poesia con cui ha riempito i suoi
giorni. La difficoltà maggiore era dare senso e unità ad episodi che
hanno sicuramente segnato la vita di questo poeta che si è espresso in forma di canzone. Le vite dei poeti, non sempre, ma a volte,
possono essere affascinanti come le loro opere, intense come i versi
che ci hanno lasciato. Per tutto questo la vita a fumetti di De André
disegnata con maestria da Ivo Milazzo e sceneggiata da Càlzia è
riuscita in un piccolo miracolo ...”
Un lungo lavoro investigativo che inizia tre anni fa e da vita al progetto fotografico Destino final. Il fotoreporter trascorre mesi nei centri
di detenzione illegale, Olimpo, Club Atletico, Esma, Virrey Ceballo,
dove sono passati i trentamila desaparecidos, luoghi adesso gestiti
da comitati e associazioni per i diritti umani. Ritrae i sopravvissuti, le
stanze dove furono torturati e ancora investiga con Miriam Lewin
(sequestrata a 19 anni, sopravissuta) ed Enrique Piñeyro (regista e
produttore) intorno agli aerei usati dalla Prefectura Naval Argentina
tra il 1976 e il 1983 per gettare nell’Oceano Atlantico gli oppositori,
tramortiti ma vivi, della dittatura militare.
E’ passato molto tempo da quando la fabbrica della eternit di Casale
Monferrato ha chiuso i suoi gelidi cancelli. Ma a Casale si continua
a morire di “mesotelioma pleurico” e a subirne le conseguenze non
sono solo ex operai e operaie che lavoravano senza nessuna protezione negli stabilimenti eternit, ma anche cittadini e persone che
in quella fabbrica non sono mai entrate. Uno alla volta è un viaggio
nella memoria, tra i luoghi diventati vere e proprie discariche dove
chi le gestiva non si è mai posto il problema del danno che potevano
provocare gli scarti derivati dalla lavorazione, e tra le persone che
ignare vivevano a stretto contatto con questa microscopica fibra.
Laurent Jacqua entra in carcere nel 1984 all’età di 18 anni. Il 12
gennaio 2010, dopo 25 anni passati in nove metri quadri, esce dal
carcere. A maggio 2010 il “Genepi”, associazione di studenti per
l’insegnamento in carcere ha chiesto a Laurent Jacqua 20 disegni
per creare una mostra itinerante; a Cagliari a questi venti opere ne
abbiamo aggiunto altre inedite. Disegni e leggende raccontano il
carcere, la sua violenza, l’inferno della detenzione, la modifica delle
percezione del tempo e la vicinanza alla morte. Tutte le opere sono
state fatte in carcere e sono composte di disegni fatti a mano e di
collage di pezzi di giornali.
s’umbra
Uno sguardo nel buio (brevi racconti fotografici)
luogo: Laboratorio Raku, scalette Santa Teresa
MAX SOLINAS/ mario ROSAS
Cagliari nera
luogo: Spazio P, via Napoli
L’agenzia fotografica S’umbra presenta una selezione dei propri
reportage 2010. Sono storie locali, vicinissime che non hanno la
pretesa di raccontare altri mondi. Vogliamo raccontare il nostro,
con l’ambizione di rendere visibili i lati oscuri che abbiamo accanto,
le più immediate ingiustizie. E’ lo sguardo vicino che ha qualcosa
da raccontare ed è questo che abbiamo cercato e continuiamo a
cercare. Ci piace sperare che vedere possa diventare visione. Di
cambiamento.
Immagini tratte dai servizi di cronaca nera dei fotoreporter Max Solinas e Mario Rosas. Dieci stampe di grandi dimensioni ripercorrono
fatti accaduti nella città di Cagliari e raccontati sulle colonne di cronaca dei quotidiani, tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo
millennio.
TITO TOPIN
Gravures
luogo: Ex Liceo Artistico, P.za Dettori
jean-Cristophe lie
Le Furiose
luogo: Ex Liceo Artistico, P.za Dettori
L’illustrazione è una delle molteplici attività dello scrittore, sceneggiatore e creatore di fumetti Tito Topin. Le tavole esposte, di grande
formato, con soggetti musicali ed orientali, sono il frutto di un laboratorio che Topin ha tenuto a Villedieu nei primi anni ‘80.
Jean-Christophe Lie, regista e sceneggiatore, ha creato le illustrazioni per il romanzo (o “feuilleton” come dice l’autore) Le furiose di
Serge Quadruppani, uscito originariamente a puntate sul settimanale
Sinè Hebdò tra il 2008 e il 2009 e recentemente pubblicato da
Derive Approdi. Le tavole a colori fanno parte della collezone privata
di Quadruppani, che le ha ricevute in dono dall’autore.
Francesco Abate
Cagliaritano, 1964, viaggia su due binari paralleli: Il giornalismo e
- ormai sempre più - la scrittura. In passato la notte indossava i panni
di Frisco e scivolava dietro la consolle dei club dell’Isola. L’esordio
con la scrittura è targato 1996. Due anni dopo il primo romanzo:
Mister Dabolina. Nel giugno del 1999 con Ultima di campionato
vince il Premio Solinas per il miglior soggetto. Nel 2003 il secondo romanzo: Il cattivo cronista, pubblicato per Il Maestrale. L’anno
dopo (2004) Ultima di campionato diventa romanzo. Nello stesso
anno, ecco Getsemani e Catfish, due racconti scritti con Massimo Carlotto. Collaborazione che prosegue nel 2007 con Mi fido
di te (Einaudi/Stile Libero), tradotto in Germania, Olanda e Belgio, e
nel 2009 con L’albero dei microchip (Edizioni Ambiente). Ancora:
nel 2008, Così si dice (Einaudi) e, con il collettivo Mama Sabot,
Perdas de Fogu (e/o). Tutte opere trasposte in forma di reading. Il
2010 prosegue con Chiedo scusa (Einaudi), col quale si presenta
al Marina Café Noir.
Nicola Adamo
Nato a Cagliari nel 1979, dal 1999 è autore di brani musicali con
il progetto Musicadomestica, e dal 2009 con il progetto Signori
Grandi. Sue le musiche per il cd Vedere con i suoni, allegato allo
spettacolo per non vedenti Nautilus, andato in scena a Cagliari nel
corso di quest’anno. Nel 2006 è stato l’attore protagonista del film
Jimmy della collina di Enrico Pau.
AlexP
Alessandro Pintus è un dj cagliaritano presente sulla scena hip hop
sarda da 20 anni circa; componente storico dei CRC Posse (oggi
Dr. Drer & CRC Posse) si è sempre interessato alla sperimentazione
sonora tramite sintetizzatori, drum machines ed effetti applicata alle
produzioni per teatro, cinema, radio e televisione. Attualmente è impegnato col progetto electro-pop Plastik Kettle, col trio “dinamico”
Pappataccio e col duo TooGhosts, senza mai tralasciare la passione
per l’hip hop e la musica elettronica sia in collaborazione con realtà
consolidate della scena (Balentia, Mraxai, ecc.), sia nell’impegno in
laboratori e seminari mirati alla “sensibilizzazione” verso le potenzialità tecnico-espressive di questi ambiti musicali.
sia in Italia che all’estero sotto la guida di maestri importanti del
panorama musicale attuale (Manara, Grubert, Vernikov, Bolognese,
Kugel, Ranier) e hanno iniziato giovanissime a lavorare partecipando
a Festival e vincendo successivamente audizioni in varie orchestre
(Santa Cecilia a Roma, Orquesta Do Algarve, BBC Scottish Opera,
Symphonia Perugina, I Pomeriggi Musicali di Milano). L’amicizia le
porta a creare un gruppo da camera solo femminile che proponga musica di alto livello che spazia dal barocco, al romanticismo ai
tanghi argentini.
Film Festival: primo Festival internazionale del cinema delle minoranze, in programma a Cagliari il prossimo autunno.
All Sun Rockin Jive
Paolo Enrico Archetti Maestri
Marco Baliani
Arketipe
Associazione Babel
Fondata da Alberto “Rockin” Sanna (voce, chitarra semiacustica,
armonica), una delle icone della musica in Sardegna, la formazione
è completata da Maurizio “Blackjive” Congiu (contrabbasso, voce) e
Lorenzo “Fontana” Falzoi (batteria) per un progetto all’insegna del
rockabilly, dello shake, del twist e del rock and roll old style. In scaletta i padri del r’n’r: da Elvis a Chuck Berry, da Little Richard a Eddie
Cochran, fino agli Stray Cats. Una storia che va avanti dal 2003: un
modo, per i musicisti, per compiere una sorta di viaggio a ritroso
dentro le origini della musica che amano ma anche per dare spazio
al lato del loro carattere più brillante e scanzonato.
Le Arketipe è un gruppo di giovanissima formazione. Sono quattro
musiciste che decidono di suonare insieme al solo scopo di divertirsi. Al Festival saranno presenti Cristina, Maria Teresa e Giulia che
si conosciute al Teatro Lirico di Cagliari, in cui lavorano ormai da
diversi anni. Provengono da città e conservatori differenti ma hanno
affrontato in fondo lo stesso percorso. Tutte si sono perfezionate
È compositore e musicista, ma anche cantante, chitarrista e fondatore del gruppo musicale degli Yo Yo Mundi. La band, nata alla
fine degli anni ‘80, ha all’attivo più di dieci album. Nel corso degli
anni hanno intrecciato il loro precorso artistico con nomi del calibro
di Lella Costa, Ivano Fossati, Teresa De Sio, Violent Femmes, Wu
Ming, Giorgio Gaber. Archetti ha contribuito, insieme ai Yo Yo Mundi,
alla nascita delle edizioni musicali de La Contorsionista e dell’etichetta discografica Sciopero Records, con l’obiettivo principale di
dare spazio alla musica spontanea dell’Italia. Vive ad Acqui Terme
nel Monferrato.
Nata a Cagliari nel 2010 – l’idea è di Paolo Carboni, Tore Cubeddu e
Antonello Zanda – l’associazione culturale ha come obiettivo quello
di promuovere e diffondere la cultura cinematografica in particolare
in relazione alle tematiche sociali della interculturalità e del plurilinguismo e alla cultura della tutela delle minoranze linguistiche, etniche
e religiose. Tra le principali attività dell’associazione si ricorda il Babel
Francesco Bachis
Antropologo, musicista e compositore, è una delle anime dei Ratapignata, il maggior gruppo ska-reggae della scena sarda. Studioso
della musica, diverse sono le collaborazioni con numerose compagnie teatrali. Attivo sul palco anche con la formazione Musica Ex
Machina.
Nato nel 1950 a Verbania, è attore, autore e regista. Con lo
spettacolo Kohlhaass, attraverso un originale percorso di ricerca,
da vita al teatro di narrazione, che segna la scena teatrale italiana di
cui tutt’oggi è uno dei massimi esponenti insieme a Marco Paolini
ed Ascanio Celestini. Nel corso degli anni prosegue la ricerca sulla
narrazione, con gli spettacoli Tracce, Lo Straniero da Camus, Corpo
di Stato, e Francesco a testa in giù, trasmessi in diretta televisiva
su Rai2. L’esplorazione di una possibile drammaturgia narrativa ha
avuto diversi esiti con spettacoli epico corali come Antigone delle
città evento con 100 attori in scena, per la commemorazione della
strage di Bologna o Come gocce di una fiumana, premio IDI alla
regia, sulle memorie dei soldati della prima guerra mondiale. Per
cinque anni, dal 1996 al 2000 dirige il progetto artistico I Porti del
Mediterraneo, promosso dall’E.T.I., producendo spettacoli teatrali
con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Dal
2002 con AMREF avvia un progetto di volontariato artistico con i
ragazzi di strada di Nairobi, da cui nascono gli spettacoli Pinocchio
Nero (premio UBU) e L’Amore Buono. E’ attore in cinema per la
regia di Mario Martone, Francesca Archibugi, Cristina Comencini,
Davide Ballardini, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Andrea Molaioli,
Daniele Vicari. E’ autore del romanzo Nel Regno di Acilia e dei
racconti La metà di Sophia pubblicati da Rizzoli. Nel 2010 è uscito
il suo ultimo libro Ho cavalcato in groppa ad una sedia, per Titivillus
edizioni.
e interprete di teatro civile e teatro di narrazione. Tra le sue opere
spettacoli sul disastro di Seveso, La fabbrica dei profumi, sulle
stragi nazifasciste del ‘44 e su quelle in tempo di pace, su Peppino Impastato, Giorgio Ambrosoli, Libero Grassi, Giovanni Falcone e
Paolo Borsellino.
una raccolta di racconti, La vita quotidiana a Bologna ai tempi di
Vasco. Nel 2009 esce il nuovo romanzo La Nostra guerra, prequel
de L’inattesa piega degli eventi. Ama il trekking, ma questo si era
capito, e il Bologna.
Alessandro Bertante
Giancarlo Biffi
Bresciano d’origine ma sardo d’adozione, è regista, attore e autore di teatro. Collaboratore del quotidiano Il Sardegna e della rivista
Libertaria. Laureato al DAMS di Bologna con una tesi sul teatro in
Sardegna, ha dato vita con altri compagni sardi al gruppo teatrale
Cada Die Teatro dopo aver frequentato l’Ista di Volterra diretta da Eugenio Barba. Con i Cada Die, di cui è il direttore artistico, ha messo in
scena, scritto e in alcuni casi interpretato più di trenta opere teatrali,
teatro d’impegno civile e teatro di “resistenza”, come ama definirlo.
Nato a Cagliari il primo gennaio del 1974, è un dj che tiene alta la
bandiera della old school. Dice di sé: “In via precauzionale uso sempre il vinile e lo consiglio caldamente a tutti. Mettere la puntina nel
vinile, nonostante le nuove tecnologie, è comunque più appagante”.
Se come presentazione non bastasse, ecco il seguito: “Ho iniziato
rubando le cassette di Brian Auger a mio padre, e non racconto la
vergogna quando – a 12 anni – mi sorprese ad ascoltarle”. Le sue
preferenze sono il jazz estremo e il funk di gruppo ma, di nuovo con
parole sue, “posso anche stare soul”. Come dicono i bravi djs ha
“suonato” in diversi locali a Cagliari, ma ha sempre preferito le “feast
funking” tra amici e amiche.
Sara Carucci
Enrico Calamai
Attore e regista teatrale, conta di una esperienza vasta e poliedrica. Attualmente direttore artistico della compagnia Bocheteatro, dal
1984 e fino al 1988 frequenta la Scuola teatrale del Roy Hart Theatre. Studia mimo con il francese Yves Le Breton. Partecipa a numerosi corsi di formazione con attori e registi. Numerosi i lavori in teatro:
tra gli altri, ma sono solo una piccola parte, è attore protagonista del
bozzetto di Grazia Deledda A Sinistra ed è protagonista nella prima
italiana, a Cagliari, dello spettacolo Il condannato a morte di Jean
Genet; ancora, da ricordare è il recital Riflessos-caminos poeticos,
itinerario poetico su alcuni dei più grandi poeti della Barbagia. Tutto
senza dimenticare l’attività cinematografica: partecipa come attore,
E’ nato ad Alessandria nel 1969. Scrittore e critico letterario, da
sempre vive e lavora a Milano. Nel 2000 ha pubblicato il romanzo
Malavida (Leoncavallo Libri), nel 2003 ha curato per la Piemme
la raccolta di racconti 10 storie per la pace. Nel 2005 è uscito il
saggio Re Nudo (NDA Press) e nel 2007 il saggio Contro il ’68. La
generazione infinita (Agenzia X). E’ condirettore artistico del Festival
letterario Officina Italia, collabora con La Repubblica, Liberazione,
Satisfiction e Pulp. Con il romanzo Al diavul (2008, Marsilio editore)
ha vinto la 23esima edizione del Premio letterario Chianti.
Daniele Biacchessi
Scrittore, giornalista e saggista, lavora come vice-caporedattore
per Radio24-Il Sole 24Ore. Nel 2004 e nel 2005 riceve il Premio
Cronista per un’inchiesta sul terrorismo islamico in Italia e una ricostruzione dell’omicidio dell’editorialista del Corriere della Sera, Walter
Tobagi. Nella sua carriera ha collaborato con RAI, Radio Popolare,
Mucchio Selvaggio, il quotidiano L’Unità, Avvenimenti e L’Europeo.
Dal 1988 al 1999, è stato fondatore, direttore della sede milanese,
conduttore, inviato e cronista parlamentare di Italia Radio, storica
testata d’informazione nazionale. È autore di numerosi libri d’inchiesta su terrorismo, ambiente, politica italiana, esteri. È anche regista
Enrico Brizzi
Terminata la personale celebrazione dei 150 anni d’Italia, con un
viaggio a piedi attraverso la Penisola, Enrico Brizzi partecipa per la
prima volta al MCN. Di strada, metaforicamente e non, dal suo esordio con Jack Frusciante è uscito dal gruppo – scritto non ancora
ventenne e tradotto in 24 paesi – il bolognese ne ha fatta tanta.
Dopo Bastogne e Tre ragazzi immaginari smette l’abito cucitogli
addosso del giovane scrittore. Intraprende una serie di collaborazioni
(con Wu Ming, con Carlo Lucarelli) e, dopo Razorama, torna ancora
sulla strada: da un viaggio sempre a piedi da costa a costa nasce
il romanzo Nessuno lo saprà. Dall’Argentario al Conero; l’anno
seguente (2006) ecco il viaggio tra Canterbury e Roma, che diventerà un reportage per L’Espresso. Nello stesso anno pubblica
Marco Cabras
Nato a Roma nel 1945. Osservatore diretto durante la dittatura in
Argentina, dopo aver lavorato presso il consolato italiano nel paese
sudamericano negli anni Settanta, in Italia ha contribuito a far condannare otto militari argentini, testimoniando nel processo contro di
loro. Tra il 1972 e il 1977 a Buenos Aires, con l’aiuto del giornalista
del Corriere della Sera Gian Giacomo Foà e del sindacalista Filippo Di
Benedetto, riuscì a mettere in salvo e a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime. Per questo motivo è stato definito come
lo Schindler argentino. Calamai è stato promotore per la fondazione
del Comitato per la promozione e la protezione dei diritti umani.
Nel 2004 è stato decorato dall’Argentina con l’Orden del Libertado
General San Martín. La storia ufficiale, attraverso documentazione e
testimonianze di sopravvissuti, parla di più di trecento persone salvate. A lui è stata dedicata una puntata di La storia siamo noi intitolata:
“Enrico Calamai. Un eroe scomodo”.
Quartese, neuropsichiatra infantile, lavora a Cagliari e vive a Sinnai.
Studia pianoforte e chitarra sin da piccola, autodidatta. Suona con
diversi gruppi, tra cui la rock band al femminile O.b e soprattutto i
Mary’s Blue Cake: formazione post grunge che con l’album d’esordio MBCMOTEL, prodotto dalla Wuck Records, ottiene un buon
successo di pubblico e critica. Con la sua chitarra elettrica partecipa
al reading Getsemani di Francesco Abate. La collaborazione con
Chourmo inizia invece nel dicembre 2009, con il reading di Francesco Scanu Giallo – Il giorno che non son morto.
Giovanni Carroni
tra gli altri, ai film La destinazione (2002, regia di Piero Sanna) e
Jimmy della Collina (2006, regia di Enrico Pau). Per la televisione
lavora come coprotagonista ne Il sequestro Soffiantini (2001) e
Cefalonia (2005).
Giancarlo Ceraudo
Inizia a lavorare come fotoreporter freelance unendo studi antropologici e passione per il viaggio. Pubblica sui più importanti magazine
italiani e stranieri. Ha insegnato Reportage all’Accademia Cromatica
di Roma. La sua produzione si concentra maggiormente in Sud
America. I suoi reportage di viaggio e d’inchiesta sono caratterizzati
dalla passione per il concetto di frontiera e dalla ricerca sulla società,
politica e la cultura del Cono Sur, di cui racconta il tracollo dell’Argentina dopo la crisi del 2001 e le vicende politiche degli ultimi anni.
Nel 2004 pubblica per la Fandango Libri Frontiera Sud, scritto da
Stefano Simoncini dove racconta la frontiera tra Marocco e Spagna.
Lo stesso anno esce il disco degli Aires Tango Escenas Argentina,
ispirato al suo lavoro fotografico in Argentina. Dal 2005 ha fondato
la società di fotografi AutPhoto, con cui crea nel 2006 Made in Italy
(Trolley ed.), libro realizzato per il Centenario della CGIL.
Chemical Marriage
Dopo numerose sperimentazioni – di formazione, stile e varietà di
generi e ascolti – il progetto del matrimonio chimico nasce definitivamente nel 2007. Giulio Muscas alla voce, Marco Garau alle
chitarre, Andrea Schirru alle tastiere e agli effetti, Andrea Laconi
al basso e Giacomo Salis alla batteria – in una parola, i Chemical
Marriage – hanno l’obiettivo di cercare ispirazioni sempre nuove,
amalgamare i suoni e i generi, passando dall’oscura lounge italiana
anni sessanta de “I Componenti” (dei quali realizzano la cover Zeus)
al primo Waits, quello di Closing time, senza dimenticare l’assoluta
presenza di John Zorn, Mike Patton (realizzano cover dei Faith No
More e dei Mister Bungle) e l’avanguardia newyorkese nella sua
totalità. Il risultato è quindi un suono variegato, un vero e proprio
matrimonio chimico.
La Contrabbanda
Il gruppo (Massimo Cau voce e megafono, Emanuele Contis ai saxofoni, Andrea Cocco al pianoforte, Maurizio Congiu al contrabbasso
e Jacques Pushak alla batteria) nasce con la partecipazione a due
importanti omaggi a Fabrizio De Andrè distinguendosi immediatamente per l’originalità degli arrangiamenti. Grande è l’impatto sugli
spettatori e il loro coinvolgimento. I cinque musicisti, provenienti dai
più diversi percorsi musicali, dal rock alla classica, dal teatro alla
musica per banda, dalla tradizione al jazz, si uniscono per creare
un suono personale e un impatto senza eguali. La ricchezza e la
molteplicità delle precedenti esperienze consente di utilizzare diversi linguaggi espressivi, sintetizzandoli con gusto e coerenza in
un discorso artistico e musicale che definisce la stessa identità del
gruppo. Romantici come pochi.
Alfredo Covino
Fotografo dell’agenzia OnOff Picture, è nato nel 1973 a Roma dove
attualmente vive e lavora. Ha studiato fotografia all’Istituto Europeo
del Design e in seguito si è specializzato con un master in Fotogiornalismo all’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Ha realizzato reportage sul tema dell’identità di genere in Italia e
all’estero, sull’immigrazione, sull’esclusione sociale, sulla nuova po-
vertà, sulle mutazioni dell’individuo e la sfera delle affettività. Ha vinto
il premio Yann Geffroy 2008 assegnato dall’Agenzia Grazia Neri.
Double Shot
petroglifi, antichissime pitture rupestri e incisioni. Oltre alle numerose
raccolte di poesie e alle varie collaborazioni, è l’autore de La Tomba
di Jimi Hendrix e de Il disastro dell’Eden.
Nasce nel 2006 come etichetta editoriale della Bottero Edizioni, con
l’intenzione di presentare al pubblico italiano graphic novel e serie
a fumetti di notevole interesse artistico. Il primo volume pubblicato è Demo, realizzato da Brian Wood. Con il volume successivo,
Mom’s Cancer, ecco la testimonianza di come il fumetto possa
affrontare temi seri come il cancro. Inizia la collaborazione con la
Scuola Internazionale di Comics di Firenze e a lanciare i progetti
di autori esordienti e non. Il primo volume dell’Associazione è In
carne e ossa, dell’illustratore e autore israeliano Koren Shadmi. In
seguito appaiono le prime produzioni italiane: Cose che parlano,
Materiali ai margini di un viaggio, la miniserie Muflone insano vs
pecora mutante, e la seconda raccolta delle strip di Bonny-Ed!. Nel
frattempo l’Associazione continua la sua collaborazione con Brian
Wood, pubblicando il suo capolavoro, Local, e presenta il primo
numero della miniserie Interni, di Ausonia, uno degli autori completi
di maggior rilievo presenti oggi in Italia.
Flying Sebadas
Renuad Ego
Riccardo Dessì, nato nel 1973, è bassista e contrabbassista. Ha
suonato con gruppi quali Mucca Macca ed è entrato da alcuni anni
all’interno della line up dei Dr. Drer & CRC Posse, storica posse isolana con la quale ha prodotto l’ultimo scaricatissimo cd intitolato In
Sa Terra Mia. Si esibisce in qualità di selecter e musicista elettronico
in moltissimi locali isolani.
Nato nel 1963, Renaud Ego è membro de Les Lettres françaises,
pubblicazione letteraria nata in Francia nel 1941 durante l’occupazione nazista. Poeta, critico e scrittore, lavora con numerose riviste
che si occupano di letteratura. Fondamentale, nelle sue opere, il
valore della distanza: conosciuto e acquisito nei periodi in cui ha
vissuto in Giappone, in India e in Afghanistan. E’ in questo spirito
che ha visitato Sud Africa e Namibia dove ha scoperto e studiato i
I Flying Sebadas sono Andrea Siddu (batteria), Mirco Pilloni, Alberto
Caria e Luca Gambula (tutti e tre chitarra, basso e voce), tutti con un
passato o un presente anche in altri progetti della scena musicale
rock cagliaritana. Le “sebadas volanti” hanno all’attivo un disco, Vol.
I, prodotto dalla Zahr Records, una delle etichette sarde più attive nel
panorama nazionale.
Suzanne Fernandez
Docente di francese, ha insegnato nel carcere di Poissy nel 20062007, vive a Cagliari dove sta terminando un dottorato sull’estetica
teatrale di Tadeusz Kantor e Pippo Delbono. Ha curato nel 2009
per il Marina Café Noir la mostra “Frontiere, Migranti e Rifugiati” di
Philippe Rekacewicz (Le Monde diplomatique). Attualmente lavora
con l’Alliance française di Cagliari.
Frichi
Alberto Ibba
Nasce a Milano nel novembre del 1968. Poco più che ventenne
entra nella redazione di Radio Popolare. Segue per l’emittente lo
sgombero del centro sociale Leoncavallo, dalla cui esperienza esce
nel 1994 il libro Leoncavallo: 20 anni di storia autogestita, edito
dalla casa editrice Costa&Nolan che ne fa tre ristampe e due edizioni, guardandosi bene dal pagare i diritti all’autore. Abbandonata la
carriera giornalistica, dopo essere stato caporedattore del mensile
La Rivisteria, si lascia abbindolare dal mondo del libro, approdando
felicemente in Edizioni Ambiente, dove attualmente ricopre il ruolo
di direttore commerciale. E’ l’ispiratore e il direttore editoriale della
collana VerdeNero, noir di eco-mafia.
Laurent Jacqua
Entra in carcere nel 1984, a soli 18 anni. Condannato a 10 anni di
reclusione, scopre di essere sieropositivo. Pensando di essere vicino
alla morte, evade il 9 ottobre del 1994, nella speranza di morire
libero. Incarcerato di nuovo, con lo status di DPS (detenuto particolarmente sorvegliato) che tiene per 15 anni, incontra il professore di
filosofia François Chouquet che lo incoraggia a scrivere. La scrittura
diventa un modo di sopravvivere e nel 2003 Jacqua pubblica il
suo primo libro autobiografico La Guillotine carcérale. Silence, on
meurt (La ghigliottina carcerale. Silenzio, si muore). Nel 2006 dà vita
al primo blog di detenuto, “Vu de prison” (Sguardi dal carcere), che
viene pubblicato sul sito del giornale Le Nouvel Observateur, dove
racconta i suoi 25 anni di carcere e denuncia la violenza generata
dal sistema carcerario. Il blog diventa nel 2010 il libro J’ai mis le
feu à la prison (Ho messo fuoco al carcere). Nello stesso anno esce
dal carcere e continua con il suo blog diventato “Vue sur la prison”
(Sguardo sul carcere) e lavora per il Nouvel Observateur. Contemporaneamente organizza mostre e ha scritto un’opera teatrale.
Roan Johnson
Non sembra ma è italiano. Nato da madre materana e padre londinese, è cresciuto a Pisa: quindi, più precisamente, è toscano. E però
vive a Roma da dieci anni. Ha 35 anni, si è diplomato al Centro
Sperimentale di Cinematografia in sceneggiatura. Fra le altre cose
ha scritto Il commissario De Luca, tratto dai romanzi di Lucarelli, La
strana Coppia e le due serie Raccontami. Per il cinema ha scritto
Ora o Mai Più per Fandango, scritto e diretto un episodio del film 44-2 Il gioco più bello del mondo prodotto da Virzì, ed ha curato la
supervisione alla sceneggiatura del film svizzero Sinestesia. Al momento sta preparando la regia di un film ambientato a Pisa prodotto
dalla Palomar. Ha tenuto corsi di sceneggiatura e cinema all’Università di Pisa e alla John Cabot University a Roma. Prove di Felicità a
Roma Est (Einaudi Stile libero, 2010) è il suo primo romanzo.
Antonella Lattanzi
Nasce a Bari nel 1979, vive a Roma. Si è diplomata in “Narrativa
e sceneggiatura per il cinema e il fumetto”. Prima di Devozione
(ed. Einaudi, 2010) suo romanzo d’esordio ha pubblicato nel 2007
una raccolta di racconti, Col culo scomodo – non tutti i piercing
riescono col buco (Coniglio Editore). Con Devozione la Lattanzi racconta la dipendenza per antonomasia, quella dalla droga. Al centro
del libro Nikita e Pablo, ventiseienni eroinomani la cui vita è scandita
dal bisogno di «farsi». Quando manca l’eroina arriva la «rota», la crisi
di astinenza e allora l’unica soluzione è il Sert, dove ci si può pro-
curare una dose di metadone per mantenere almeno una parvenza
di normalità. Dopo libri come Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino,
che hanno rivelato a tutti la realtà della droga nei decenni passati,
è un’autrice italiana a raccontare il mondo dell’eroina di oggi. Un
romanzo sulla droga che è anche una storia d’amore, di rapporti difficili e ambigui tra uomo e donna, genitori e figli, storia avventurosa,
ricca di colpi di scena.
Jean-Christophe Lie
Illustratore, animatore, regista e sceneggiatore, è autore di un cortometraggio di animazione selezionato dal Festival di Cannes nel
2009, L’homme à la Gordini. Ha illustrato il romanzo feuilleton Le
furiose di Serge Quadruppani.
Paolo Maccioni
Nato a Cagliari, classe 1964, è giornalista e scrittore. Collabora
come pubblicista ad alcune testate. Sui quotidiani del gruppo EPolis
ha tenuto per alcuni anni la rubrica settimanale “Pista prioritaria”:
l’attualità raccontata attraverso i giochi di parole e l’enigmistica. Col
regista Enrico Pitzianti ha scritto il soggetto per lungometraggio da
cui è stata tratta la sceneggiatura di Tutto torna. Tra i volumi pubblicati: Insonnie newyorkesi e altre simulazioni (Il Maestrale, 1998),
L’ufficio del pietrisco (Poliedro, 2003), Doppio gioco (Cuec, 2004)
e il racconto Indagine stagnante nella raccolta collettiva Nerocagliari (Aìsara, 2007). Con lo pseudonimo Gustavo Pratt, nel 2008 è
uscito Scrittori à la carte. La nouvelle cuisine della letteratura sarda,
illustrato da Giorgio Podda: 18 parodie/imitazioni di altrettanti autori
isolani in forma di ricette.
Tiziana Martucci
Nata a Cagliari nel 1975, è attrice e pittrice. Ha iniziato il suo percorso teatrale professionale nel 1999. La sua formazione è legata
a vari maestri tra cui Mario Faticoni, Francesco Origo, Francesco
Brandi, Ruth Zaporah, Maria Consagra, Gioele Dix, Claudio Morganti,
Lelio Lecis, Francesco Burroni, Emma Dante. A Cagliari ha lavorato
prevalentemente per Akròama e Teatro di Sardegna. Collabora attivamente da anni al MCN.
Marco Mathieu
Nato 45 anni fa a Torino, vive a Milano dove lavora come giornalista.
È stato bassista dei Negazione, punk band attiva fra il 1983 e il
1992. Caporedattore per D-La Repubblica delle donne, è stato a
lungo inviato speciale per GQ e prima ancora free-lance, girando il
mondo alla ricerca di storie da raccontare. In un paio di casi (finora)
quelle storie sono diventate libri: A che ora è la fine del mondo?
(1995) e In viaggio con Manu Chao (2003). Ama il calcio, tifa Toro
e gioca, da stopper, nell’Osvaldo Soriano Football Club. Ha pubblicato Il portiere di riserva per Cairo Editore (2008) e il recentissimo
Oltre Nero. Nuovi. Fascisti. Italiani con le foto di Alessandro Cosmelli per Contrasto (2009).
Mexla
Mexla è un gruppo musicale che dal 2004 ricerca, interpreta e rielabora musica della tradizione ispano-americana. Vecchie canzoni
per un viaggio musicale dal Messico all’Argentina, dalle cantine di
Città del Messico passando per i vicoli di Lima fino alle tanguerie
di Buenos Aires. L’universo rappresentato è una tela dai toni forti:
amori perduti e riconquistati, passioni consumate sotto la luna, terre
da amare e da lasciare, per poter sentire la lontananza e il duende.
I Mexla propongono questo repertorio in chiave acustica, principalmente in trio (Francesca Salis alla voce, Marcello Verona alla chitarra
e Stefano Salis al cajón). Il progetto si apre a collaborazioni con artisti
diversi per incontrare la letteratura ispano-americana e per ideare e
realizzare spettacoli di musica e teatro.
Ivo Milazzo
Nato a Tortona, in Piemonte, si trasferisce giovanissimo in Liguria.
Inizia a frequentare Rapallo e cresce artisticamente sotto la guida
di Bottaro, Chendi e Rebuffi, fondatori dello Studio Bierrecì. Qui conosce Giancarlo Berardi, con cui continuerà a produrre un buon
numero di storie e personaggi. Tra i più noti, Ken Parker, l’introverso
cow-boy simile a Robert Redford. Nella serie, Berardi e Milazzo faranno confluire la lezione appresa nello Studio Bierrecì: proporre
sempre un prodotto nuovo, senza avere mai paura di sperimentare
soluzioni originali. Nel 1985 Berardi e Milazzo iniziano una collaborazione con la Comic Art. Nel 1999 uno speciale di Tex su testi di
Claudio Nizzi segna l’avvio di Milazzo ad una carriera in solitario dopo
lo scioglimento del sodalizio artistico con Berardi. Nello stesso anno
entra a far parte dello staff creativo della serie Magico Vento. Lascia
nel 2004 per dedicarsi a progetti indipendenti. La sua più recente
fatica è il volume Uomo Faber, su testi di Fabrizio Calzia, graphic novel dedicata a Fabrizio De Andrè, pubblicata nel 2010 da De Agostini
e uscita in anteprima con La Repubblica e L’Espresso.
Pepi Morgia
Classe 1946, Gian Luigi Maria Renato Marcello Morgia di Francavilla
è più noto con lo pseudonimo Pepi Morgia – o Pepimorgia o, anco-
ra, Capitan Fracassa o Corsaro Nero: soprannomi coniati da Fabrizio
De André – è regista e designer. Il sodalizio con Faber, di cui sarà
regista e tecnico luci di tutte le tournée (inclusa quella del 1978 con
la PFM), inizia due anni dopo. Il 1975 è anche l’anno della fondazione del Teatro della Tosse, a Genova, in cui Pepi ha un ruolo da
protagonista. Oltre che con De André, ha lavorato con moltissimi altri
grandi nomi della musica leggera italiana ed estera, seguendo come
regista le tournée e gli spettacoli teatrali; tra i tanti ricordiamo Gino
Paoli, Paolo Conte, Ivano Fossati, David Bowie, Roxy Music, Genesis.
Nel corso degli anni ha lavorato per l’Expò di Siviglia del 1992, per
l’Expò di Lisbona del 1998 e per l’Expò di Hannover del 2000.
Nel 2004 è nominato direttore artistico del Comune di Sanremo,
e in tale veste segue tutte le successive edizioni del Festival. Nel
2009, in occasione dei dieci anni dalla morte di Fabrizio De André,
cura, insieme a Guido Harari, Vincenzo Mollica e Vittorio Bo, l’evento
Fabrizio De Andrè. La mostra, allestita a Genova e Nuoro.
Gianni Mura
Nato a Milano nel 1945, è giornalista e scrittore. Dopo gli studi
classici, si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne senza accedervi
effettivamente e nel 1964 inizia a lavorare a La Gazzetta dello Sport.
Giornalista professionista dal 1967, ha scritto anche per il Corriere
dell’informazione, Epoca e L’Occhio. Dal 1976 collabora con il quotidiano La Repubblica, su cui scrive ogni domenica, e per tutta la
durata del campionato di calcio di Serie A, la rubrica intitolata Sette
giorni di cattivi pensieri. Sul settimanale Il Venerdì si occupa invece di recensioni enogastronomiche insieme alla moglie Paola. Nel
2006, ha curato la prefazione del libro Bidoni-L’incubo di Furio Zara.
Nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, è uscito il suo primo romanzo
Giallo su giallo, vincitore del Premio Grinzane-Cesare Pavese per
la narrativa 2007, ambientato durante lo svolgimento del Tour de
France, corsa che il giornalista segue da tempo. Alla stessa corsa,
raccontata da alcuni suoi articoli al seguito del Tour, ha dedicato
il libro La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour (edizioni
Minimum Fax) uscito nel 2008.
Nando Mura
Nato a Cagliari il 14 luglio 1954, è redattore dell’Unione Sarda dal
1982: studi classici, ha iniziato a occuparsi di giornalismo sportivo
all’indomani di un grave infortunio (distacco di un tendine) che, per
uno strano scherzo del destino, lo ha colpito proprio negli stessi giorni in cui anche Gigi Riva dava l’addio allo sport agonistico a causa
del distacco di un tendine. Giornalista poco “calcistico” si è sempre
occupato dei cosiddetti sport minori, puntando spesso sulle storie e
sui protagonisti di personaggi ignorati dalla grande cronaca. Scrive
anche di musica (ha già realizzato tra l’altro circa duecento schede
di dischi per il sito internet dell’Unione Sarda), ma i suoi orizzonti
si sono fermati quando sono finiti gli anni Settanta: un po’ come
quando il Cagliari di Riva è uscito di scena.
Gavino Murgia
Nato a Nuoro, inizia lo studio della musica a 12 anni, direttamente
con il sax alto. Quasi subito inizia un’intensa attività durante la quale
suona con diversi gruppi di musica leggera e partecipa a numerose
produzioni teatrali. Da sempre ha focalizzato la sua attenzione sul
jazz. Con gruppi italiani e stranieri ha suonato nei principali Festival italiani ed europei. Si è esibito in Francia, Finlandia, Germania,
Olanda, Svizzera, Spagna, Belgio, Austria, Polonia ma anche a Cuba
e negli Stati Uniti. Senza dimenticare il Sudafrica, ben prima dei
Mondiali di calcio. Ha suonato nei contesti musicali più svariati con
tantissimi musicisti. Tra i quali ama ricordare Pietro Toniolo e Paolo
Fresu, Michel Godard, Mal Waldron, Djivan Gasparian, Don Moye,
Rabih Aboul Kalil, Sainko Namtcylac, Al Di Meola. Importante anche il lavoro di ricerca sull’utilizzo delle sonorità della Sardegna con
un particolare uso della voce gutturale: tutto unito ai sax tenore e
soprano.
Michela Murgia
Scrittrice, nata a Cabras nel 1972. Nel suo primo libro, Il mondo
deve sapere, ha descritto satiricamente la realtà degli operatori
telemarketing all’interno del call center. Il libro, nato da una sua personale esperienza, è diventato opera teatrale per la regia di David
Emmer e ha ispirato la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti
di Paolo Virzì. Prima di diventare scrittrice è stata venditrice di multiproprietà, operatore fiscale, dirigente amministrativo in una centrale
termoelettrica e portiere di notte. Nel maggio 2008 ha pubblicato,
per la casa editrice Einaudi, Viaggio in Sardegna, guida atipica dei
luoghi meno esplorati dell’isola. Sempre per Einaudi nel 2009 esce
il romanzo Accabadora, una storia che intreccia nella Sardegna
degli anni Cinquanta i temi dell’eutanasia e dell’adozione: vince la
36esima edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, il
premio Primo Romanzo. E’ tra i finalisti del Campiello, del Pen e ha
recentemente vinto il premio Alassio. Seguitissimo anche il suo blog
www.michelamurgia.com
Musica ex-Machina
Ovvero Guido Coraddu (autore dei brani), Francesco Bachis, Mauro
Sanna e Simone Sedda. La produzione di musica strumentale e il
rifiuto dell’ibridazione dei generi sono due punti fermi che tracciano
la strada alternativa ricercata dai Musica ex Machina. La produzione
si configura quindi come un viaggio immaginario non solo perché si
viaggia con la fantasia, ma soprattutto perché si ha a che fare con
un insieme di brani, ciascuno appartenente ad una diversa tradizione
musicale, reinventata con nuove composizioni. Questo approccio
ha dato la libertà di giocare con i generi musicali, e di cercare di
far quadrare il cerchio tra la ricerca di una musicalità di facile accesso ed un livello di esecuzione e di sviluppo che si mantenesse
ad un livello minimo di complessità, una sorta di linea Marginot del
linguaggio musicale. Tutti i brani sono pubblicati sotto una Licenza
Creative Commons
Renato Nicolini
Romano, classe 1942, è un architetto, politico e drammaturgo italiano. Laureato in architettura, sale alla ribalta delle cronache quando,
in qualità di assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo
1976–1985, si impegna in una politica culturale detta dell’effimero.
Il risultato più noto fu l’”Estate romana”, macchina politico-culturale
che generò polemiche ma che definì anche nuovi orizzonti relativamente alle potenzialità delle città. Dal 1983 per tre legislature fu
deputato al Parlamento italiano, eletto nel 1983 e nel 1987 nelle file
del Partito Comunista italiano e nel 1992 come esponente del PDS.
Nel 1994 conclude la sua esperienza parlamentare. E’ in questo
periodo che inizia a pubblicare opere teatrali. Nel 1985 viene nominato dal ministro francese Jack Lang, Officer de l’Ordre des Arts
et des Lettres de la Republique. Dal 1988 fino al 1996 è anche
Vicepresidente della Fondazione “Festival dei Due Mondi” di Spole-
to. Dal 1996 al 2000 è commissario del Teatro Stabile dell’Aquila,
attualmente è professore ordinario di Composizione Architettonica
presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria.
Marco Noce
Giornalista professionista, scrive di cronaca, cultura e spettacoli su
L’Unione Sarda. In passato ha lavorato per il Quotidiano di Sassari.
E’ laureato in Lettere con una tesi sul poeta Valerio Magrelli. Ha
scritto di letteratura sulle riviste Ting ed Erbafoglio; su quest’ultima
sono anche apparse sue poesie. Si è occupato di critica d’arte e nel
1999 ha curato una mostra di arti visive. Musicista, ha suonato per
dieci anni nel gruppo rock Maniumane, con i quali era autore dei testi
e di parte delle musiche. Oggi fa parte del duo Aprile in Super8 e
dell’ensemble Charme de Caroline.
OnOff Picture
Giovane agenzia fotografica. Nasce nell’Ottobre del 2009 dall’esigenza di dare nuovo respiro alla fotografia europea. Composta da
professionisti del settore che operano nel campo fotografico da
tempo, OnOff picture vuole essere una agenzia che rispetti le esigenze dei fotografi, che abbia una grande impronta autoriale e che
guardi ai temi sociali da un punto di vista diverso, ampliando i confini
che la visione di società ci ha imposto. E’ stata fondata dai fotografi
Alfredo Covino, Alvaro Deprit Sobrino, Olivier Fermariello, Giovanni
Lami, Lorenzo Maccotta, Fabrizio Nacciareti, Graziano Panfili, Alessandro Penso, Stefano Snaidero, Luca Spano, Alessandro Toscano.
Alle base del progetto c’è il dialogo e la trasparenza tra le parti e
un’assoluta libertà di movimento per i fotografi, che usano il sito
dell’agenzia come una vetrina per il proprio archivio.
Roy Paci
Trombettista, compositore ed arrangiatore, comincia a suonare il
pianoforte da piccolissimo, ed approda alla tromba all’età di 10 anni,
quando si unisce alla banda del suo paese. A 13 anni è già il primo
trombettista della banda e comincia a suonare con alcuni gruppi di
jazz tradizionale, iniziando ad esibirsi nei locali jazz più famosi d’Italia.
A partire dal 1990 intraprende diversi viaggi in Sud America, Canarie
e Senegal, continuando a formare e sviluppare le sue influenze musicali. Una volta tornato in Italia comincia un lungo viaggio attraverso
la musica che lo porta e lo porterà ad una serie infinita di collaborazioni e tour senza sosta in tutto il mondo. Al momento Roy Paci
è coinvolto in progetti musicali, cinematografici, televisivi e benefici,
come ad esempio la campagna di Amnesty International contro la
violenza sulle donne, il progetto di Emergency per i bambini e la
superband dei Rezophonic che con AMREF ha l’obiettivo di portare
acqua nella regione del Kaijido, in Africa. Grazie al supporto di Roy,
fino ad oggi sono stati costruiti quattro pozzi.
Dimitri Papanikas
Nasce a Cagliari nel 1979. Laureato presso la facoltà di Lettere
e Filosofia dell’Università di Bologna. E’ storico e critico teatrale e
musicale. Ha tenuto conferenze e seminari per università italiane,
spagnole e argentine ed è corrispondente dall’America Latina per
le riviste Hystrio, Hortus Musicus, Problemi dell’Informazione, Itinerari
Mediali, Patalogo - Annuario del Teatro italiano. Nel 2005 ha occupato l’incarico di Communication Manager presso Nuova Scena
- Teatro Stabile di Bologna. E’ stato inoltre Visiting Fellow presso il
Colegio del Salvador de Buenos Aires (2007). Autore dei volumi Por
la Raza y por el Capital (2008) e Postales de la fin del mundo
(2009). Dal 2007 è direttore e presentatore del programma radiofonico Cafè del Sur: memorias de tango per diverse reti nazionali
quali RTVE - Radio Televisión Nacional de España, RAI - Radiotelevisione italiana, LRA - Radio Nacional Argentina. Attualmente vive tra
Buenos Aires, Madrid e Bologna.
Paolo Pinna
Nato a Cagliari, classe 1977, antifascista militante e precario della
scuola: insegna Storia e Filosofia in provincia di Nuoro. Lavora in teatro dal 1997: ha collaborato, tra gli altri, con Actores Alidos, Riverrun
e Cada Die Teatro. Ha all’attivo alcune esperienze cinematografiche
con Tommaso Mannoni e Salvatore Cubeddu. Vive dove capita.
Andrea Perin
Architetto museografo, vive a Milano. Per mestiere cura l’allestimento
di mostre e musei di archeologia, arte e antropologia. Per passione
si occupa di tradizioni alimentari, soprattutto quelle lontane nel tempo. Nel 2005 pubblica La fame aguzza l’ingegno e nel 2007 Cose
da museo, entrambi per la casa editrice Eleuthera. Nel 2009, sempre per Eleuthera esce Ricette scorrette (premiato ai Gourmand
Awards), che contiene ricette “meticce“, frutto di rielaborazioni, ma
che non è un ricettario, perhè non stabilisce rigide regole.
Pierpaolo Piludu
Cagliaritano, classe ‘59, nel 1982 insieme a Giancarlo Biffi e Alessandro Mascia dà vita al Cada Die Teatro, compagnia teatrale con
la quale ancora oggi lavora. Laureato in Antropologia culturale sulle
“Modalità del narrare a Scano Montiferro”, collabora alla scrittura di
diverse produzioni del Cada Die, è autore di diversi monologhi del
repertorio della compagnia. Nel 1997 viene segnalato per il Premio
Ubu, come miglior attore di prosa per l’interpretazione di Creonte
nella versione de L’Antigone rappresentata dal Cada Die Teatro. Nel
2000, sempre per il Premio Ubu, viene segnalato “per la ricerca
portata avanti sulla lingua”. Dal 2005, in collaborazione con l’Università di Cagliari, e con l’ISRE di Nuoro, porta avanti una ricerca
finalizzata alla realizzazione di un video-archivio di testimonianze dei
vecchi cagliaritani che nel 1943 hanno visto la loro città distrutta
dalle bombe degli aerei americani. Il risultato è l’esito scenico La
guerra dentro casa, di cui è autore e regista.
Andrea Pomini
Sagittario, tiene a precisarlo sul suo MySpace, è anche giornalista,
blogger (Soul Food il suo blog), produttore (con lo pseudonimo di
Repeater, tra le ispirazioni c’è Gustavo Giagnoni), cantante e bassista. Proprio con il basso ha suonato, tra le altre, nella band torinese
di punk funk Disco Drive, prima di staccare il jack nel 2006: «Dopo
tre anni e mezzo, 157 concerti, undici stati, 4 dischi (più uno
in uscita) e una ventina di canzoni ho lasciato i Disco Drive. A
malincuore, è ovvio, ma sereno e convinto che fosse la cosa
migliore da fare», ha spiegato. E poi: «Quando le cose che non ti
piacciono sono via via sempre di più di quelle che ti piacciono,
non si va lontano». La persona giusta, in due parole, per il Marina
Café Noir. In più, anche questo è specificato nelle sue auto-descrizioni, ama cucinare: e anche questo, al MCN è un punto a suo
vantaggio.
Rosella Postorino
Nata a Reggio Calabria nel 1978 e cresciuta a San Lorenzo a Mare
in provincia di Imperia, attualmente vive e lavora come editor a
Roma. Ha esordito con il racconto In una capsula (Ragazze che
dovresti conoscere, Einaudi Stile libero 2004), in seguito ha pubblicato alcuni racconti e anche un saggio di critica letteraria, Malati
di intelligenza (nell’antologia Duras mon amour 3, Lindau 2003). Il
suo primo romanzo, La stanza di sopra (Neri Pozza Bloom 2007),
ha vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima e il Premio Città di
Santa Marinella. Nel 2009 ha pubblicato per Einaudi Stile libero il romanzo L’estate che perdemmo Dio, moderna storia di emigrazione
che sconvolge la vita di una famiglia del Sud. Ha scritto una pièce
teatrale dal titolo Tu (non) sei il tuo lavoro su commissione del Napoli Teatro Festival, edita da Bompiani nel volume collettivo Working
for Paradise. Collabora con le pagine romane del quotidiano La
Repubblica e con Rolling Stone.
Claudio Porchia
Ideatore e autore de I Fiori di Faber, opera-omaggio alla produzione
di Fabrizio De Andrè attraverso una chiave di lettura mai percorsa
prima. Cioè il linguaggio dei fiori, dei colori e dei profumi nelle parole
del cantautore genovese. Dai “mille papaveri rossi” de La guerra di
Piero a “Bocca di rosa”, passando per “..dai diamanti non nasce
niente, dal letame nascono i fiori..”: Porchia sceglie dieci canzoni,
ne esamina la simbologia e ne evidenzia il profumo. Successivamente coinvolge alcuni artisti di diverse discipline, che realizzano per
ogni brano un disegno. Il risultato è un volume di grande originalità
in cui appaiono illustrazioni con disegni inediti. Un vero e proprio
viaggio fra disegni colorati ed essenze insieme dolci e amare, a tratti
deliziose o pungenti. Un libro, con prefazione di Pepi Morgia, che è
diventato anche un mostra.
Dimitri Porcu
E’ figlio di Marc e soprattutto di incroci mediterranei, di cui custodisce in particolare la sardità. Nato a Lione nel 1978, lascia presto
la scuola per la musica; appassionato di jazz e musica improvvisata,
suona sax e clarinetto in diversi gruppi, lavora per il teatro e con numerosi poeti in Francia e all’estero. E’ uno degli organizzatori del Festival AvaulxJAZZ, importante rassegna francese arrivata quest’anno
alla 23esima edizione.
Marc Porcu
Poeta e traduttore, nasce in Tunisia nel 1953 da padre sardo e madre siciliana. Si trasferisce in Francia all’età di tre anni, precisamente
a Lione, dove vive e lavora. Ha pubblicato una decina di raccolte
poetiche. Come traduttore è da sempre interessato alla Sardegna;
ha tradotto diversi poeti sardi, tra i quali Gigi Dessì e Giovanni Dettori,
ed è il traduttore di quasi tutti i romanzi di Sergio Atzeni in Francia.
Ultimamente ha tradotto e fatto pubblicare per il mercato francese
Ultima di campionato di Franceso Abate. E’ attivo come performer
in vari reading con musicisti come Louis Clavis, Antonello Salis e
suo figlio Dimitri con il quale ha creato “Saxevoce”, duo poetico
e musicale.
Serge Quadruppani
Nato a La Crau nel 1952, già aspirante rivoluzionario, è un giornalista francese ed editore letterario ma, soprattutto, autore di numerosi
romanzi polizieschi. Quadruppani è attivo come traduttore (gli statunitensi Stephen King e Philip K. Dick, o gli italiani Andrea Camilleri e
Valerio Evangelisti).Tra il 1988 e il 1996, ha collaborato, prima regolarmente poi occasionalmente, con la rivista La Quinzaine littéraire. Dal 1998, per due anni, ha pubblicato cronache e racconti sul
quotidiano genovese Il Secolo XIX. Dal 1999, si è dedicato sempre
di più al lavoro di traduttore, contribuendo alla diffusione degli autori
italiani in Francia: tra gli altri Valerio Evangelisti, Sandrone Dazieri,
Massimo Carlotto, Marcello Fois, Giuseppe Montesano e Eraldo Baldini. Recentemente è uscita per Marsilio la versione italiana, a cura di
Maruzza Loria, di Y (2008) uscito in Francia nel 1991.
Razza partigiana
E’ il nuovo progetto di racconto in musica di Egle Sommacal, Paul
Pieretto, Federico Oppi e Stefano Pilia già ospiti, insieme a Wu Ming
2, con lo spettacolo Pontiac - Storia di una rivolta nell’edizione
2008 del Festival. Egle Sommacal: chitarrista e compositore italiano, esordisce nei primi anni Ottanta con un gruppo chiamato Detriti,
poi, trasferitosi a Bologna, entra a far parte dei Massimo Volume, con
i quali firma la colonna sonora del film Almost Blue di Alex Infascelli.
Suona con gli Ulan Bator. Compone musiche per film, documentari,
cortometraggi e spot. Pubblica “Legno” nel 2007 da solista. Nel
2008 ha partecipato alle incisioni di Pontiac. Può essere considerato
uno dei musicisti più interessanti emersi con l’ondata di gruppi italiani
negli anni Novanta. Paul Pieretto: nasce nel 1977 a Bologna. Dal
2003 è bassista dei Settlefish, band indie-rock; all’attivo con la band
ha realizzato oltre 200 concerti tra Italia, Europa, Canada e Usa. Fa
parte di ElSo, un duo elettronico che ha musicato reading e spettacoli
in collaborazione con Wu Ming 2. Dalla primavera del 2003 è il bas-
sista di Senit, giovane cantante bolognese. Collabora con Supertele
e A Classic Education. Vive e lavora a Bologna. Stefano Pilia: Chitarrista e bassista è parte integrante del progetto Pontiac di Wu Ming
assieme a Federico Oppi e Paul Pieretto, lascia a quest’ultimo il posto
nei Settlefish. Compositore elettro-acustico e fondator e membro
dei 3/4HadBeenEliminated, accosta al suo strumento sparse figure
d’elettronica con un sentimento del suono non distante da quello
di Belfi: minimale, riduzionista, estatico. Nato a Genova nel 78, vive
e lavora a Bologna. Federico Oppi: Batterista anche nel progetto
Pontiac suona con Paul Pieretto nei Settlefish e con la cantante Senit.
Fa anche parte dei progetti Supertele e A Classic Education.
Reciclart
E’ il progetto-laboratorio creativo portato avanti dalle creative Linda
Langeveld e Giulia Pinna.
Linda Langeveld è olandese e da 7 anni gestisce un asilo nido privato che utilizza solo la lingua inglese, con un metodo didattico molto
innovativo. Per anni, durante l’orario del doposcuola, nel pomeriggio,
ha gestito laboratori creativi bilingue all’interno del proprio asilo. Realizza murales per locali commerciali e camerette per bambini.
Giulia Pinna: Da circa 10 anni si occupa di grafica e comunicazione, dipinge e realizza video e spot pubblicitari. Da due anni organizza
e gestisce laboratori creativi per bambini dai 3 ai 12 anni. Nel 2009
ha lavorato per un asilo privato organizzando laboratori creativi basati
solo sul riciclo e il riuso di materiali di scarto.
Gigi Riva (Rombodituono)
Alzi la mano chi non lo conosce. Per raccontare in sintesi Gigi Riva
bastano il soprannome scelto per lui da Gianni Brera – Rombo di
Tuono – un po’ di numeri e qualche data. Attaccante dal sinistro
fulminante, grande fiuto del gol, in serie A con il Cagliari dal 1964
al 1976 quando lascia il calcio giocato dopo l’ennesimo infortunio.
In mezzo ci sono: un titolo da campione d’Europa con la nazionale
italiana (1968) e uno da vice-campione del mondo (1970), uno
scudetto (1970, l’unico per una squadra del Sud in un periodo in cui
l’isola era conosciuta solo per il banditismo), tre titoli di capocannoniere, quello di miglior marcatore di sempre in Nazionale (35 gol in
42 presenze), due piazzamenti nella corsa al Pallone d’oro (secondo
nel 1969 e terzo nel 1970). Impossibile dimenticare il miliardo più
sette calciatori offerti dalla Juventus per portarlo a Torino: offerta
rifiutata. Attualmente ricopre la carica di dirigente per la Nazionale.
Altri due numeri: l’11, come quello della sua maglia (ritirata dalla
società nel 2004: nessun giocatore del Cagliari la indosserà più) e
40, come gli anni passati da quello storico scudetto.
caporedattore della sezione Mondo del settimanale L’Espresso. Dal
novembre 2006 tiene il blog Girovagando.
Gigi Riva
Mario Rosas
E’ uno dei più importanti giornalisti italiani. Inviato dal 1985 al 1997
del quotidiano Il Giorno, Gigi Riva si è occupato in particolare di Est
Europa e ha seguito tutte le guerre della ex Jugoslavia. E’ stato
responsabile degli esteri e vicecapo redattore del supplemento D
di Repubblica e direttore, fino al 2003, del quotidiano Il Giornale di
Vicenza. Ha pubblicato numerosi libri sui Balcani, tra i quali ricordiamo Jugoslavia, il nuovo Medioevo (Mursia, 1992), L’Onu è morta
a Sarajevo (Il Saggiatore, 1995) e, con altri autori, La guerra dei
dieci anni (Il Saggiatore, 2001). Grande conoscitore anche dell’area
mediorientale, il suo I Muri del Pianto (Utet, 2005) è uno dei libri
più utili e chiari per comprendere le ragioni e quelli che potrebbero
essere gli sviluppi futuri del conflitto arabo-israeliano. Attualmente è
Rodolfo Roberti
Romano, classe 1947 inizia la sua carriera come assistente di Francesco Maselli. Attivo inizialmente come regista radiofonico, si dedica
in seguito alla direzione di spot pubblicitari. Realizza il suo primo
lungometraggio nel 1990 che, come quasi tutti i film creati da registi
esordienti, non trova spazio nelle sale cinematografiche. Approdato
definitivamente in televisione firma alcuni lavori di buon successo
popolare, tra cui decine di documentari, fiction televisive ed alcuni
film. Reclama scherzosamente la cittadinanza onoraria della Sardegna per la sua attività dentro la storica manifestazione di “Jazz in
Sardegna”, svolta legando con un lungo filo indissolubile musica
e immagini.
Cagliaritano, 46 anni, Giornalista praticante. Si occupa di fotogiornalismo, ritrattistica, moda, sport e spettacolo. Nella sua quasi
trentennale attività ha pubblicato su numerosissimi giornali italiani
ed esteri. Da oltre venticinque anni è il fotografo del quotidiano La
Nuova Sardegna, per il quale ha seguito gli avvenimenti più importanti dell’attualità sarda, nonché tutte le maggiori vicende di cronaca
nera. Autore di alcuni libri fotografici, tra i quali, Il Lunedi del Santo,
Gisella cronaca di un delitto, I giorni della pantera e Viaggio del
Papa in Sardegna. È direttore dell’agenzia fotogiornalistica RosasPress e del periodico ArtReport, rivista che si occupa di arte cultura
e spettacolo con particolare attenzione alla scena alternativa sarda
dei giovani talenti.
Marco Rovelli
Scrittore e musicista italiano, nel 2006, pubblica Lager italiani,
reportage narrativo dedicato ai centri di permanenza temporanea
(CPT), raccontati attraverso le storie dei reclusi. Segue nel 2008
Lavorare uccide, incentrato sulle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009
ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle
storie dei clandestini al lavoro. Dal libro è stato tratto un omonimo
spettacolo teatrale. Suoi racconti e reportage sono apparsi su Nuovi
Argomenti, Il Manifesto e l’Unità, dove tiene una rubrica settimanale.
Come musicista ha fatto parte dei Les Anarchistes che lascia nel
2007 per intraprendere la carriera di solista con il progetto Marco
Rovelli LibertAria. Nel 2009 ha pubblicato il primo cd, LibertAria,
con testi scritti insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu
Ming 2, con la collaborazione degli Yo Yo Mundi e Daniele Sepe.
Nel 2009, al Meeting Etichette Indipendenti, vince il Premio Fuori
dal Controllo.
Peppe Ruggiero
Giornalista professionista dal 2003, ha curato Insieme a Esmeralda Calabria e Andrea D’Ambrosio Biùtiful cauntri, il documentario shock sull’ecomafia in Campania. Dal 1997 è tra i curatori del
rapporto Ecomafia di Legambiente. E’ responsabile della comunicazione di Legambiente Campania e responsabile ufficio stampa
di Libera. Ha curato, tra gli altri, il dossier Racket degli animali
(1998), il dossier Cernobyl (2000) e il libro bianco Radiografia dei
traffici illeciti, Dieci anni di rifiuti. S.p.a (2004). Ha collaborato al
documentario La terra è fatta così di Gianni Amelio sul terremoto
in Irpinia. Biùtiful cauntry è un film e un libro, con la prefazione di
don Luigi Ciotti, che presenta in modo diretto e senza mediazioni, la
drammatica situazione dei rifiuti in Campania. O meglio, che comunica con forza quanto la camorra abbia “investito” in questo settore
e come le risposte che sono arrivate dalle Istituzioni siano o insufficienti o addirittura colluse. Immagini e parole forti che fanno sentire
tutta l’insufficienza declamatoria di chi annuncia ogni momento che
l’emergenza è stata risolta.
Associazione Culturale S’umbra
S’umbra, progetti fotografici, è un’associazione culturale fondata da
Carlo Cioglia e Luisa Siddi, insieme ad altri professionisti della comunicazione. L’associazione intende offrire spazi, strumenti e occasioni
di dibattito e confronto tra i soci e non, sui temi della fotografia
e delle arti visive. L’obiettivo è quello di contribuire a riconoscere
alla fotografia la stessa dignità espressiva delle altre arti visive, così
come accade del resto nel resto del mondo. Con la partecipazione al
Marina Cafè Noir inaugura la sua nuova attività di agenzia fotografica
attraverso le foto di Luca De Melis, Alessandro di Naro, Alessandra
Spano, Luisa Siddi, Erik Chevalier.
Luc Sante
Nato in Belgio nel 1954, Luc Sante emigra negli Stati Uniti nei primi
anni ‘60. Scrittore a tempo pieno dal 1984, critico, docente di fotografia e scrittura al Bard College, collabora con la New York Review
of Books e con The New Republic. Numerose anche le “intromissioni” personali nel mondo della fotografia e dell’arte, insieme alla
partecipazione nella stesura di soggetti cinematografici. Una su tutte:
è stato il consulente storico per Martin Scorsese e il suo Gangs of
New York. Il libro più conosciuto di Sante, C’era una volta New York
- Storie e leggende dei bassifondi, edito in Italia da Alet quest’anno
è un’analisi culturale e sociale della New York più oscura e criminale
dal 1840 al 1900: la Grande Mela prima che diventasse grande.
Ha pubblicato testi sperimentali legati alle avanguardie che hanno
animato la scena newyorkese degli anni Ottanta.
Chiara Sasso
Vive e lavora a Bussoleno, in Val di Susa. E’ autrice di numerose
opere di argomento sociale, fra cui: Un passo oltre la soglia (ed.
Datanews Roma), Dalla vigna al cuore del mondo (ed. Sonda
Torino), Canto per la nostra valle (ed. Morra), una testimonianza
contro le grandi opere (Tav) in valle di Susa. E Una storia nella
Storia e altre storie: don Francesco Foglia sacerdote (ed. Morra)
una ricerca firmata con Massimo Molinero. E’ fra i fondatori del
Valsusa Filmfest, Festival cinematografico, e ha firmato la regia di
alcuni filmati. Attualmente è impegnata in Recosol, Rete dei Comuni
Solidali per la cooperazione decentrata (www.comunisolidali.org).
Matteo Sau (Cantinaqustica)
Giornalista e musicista, classe 1976, è il fondatore e l’anima della Cantinaqustica: suoi i testi delle canzoni del gruppo. Con Diego
Deiana al violino, Stefano Salis alla batteria e alle percussioni, Filippo
Mundula al contrabbasso, la Cantinaqustica è un gruppo musicale
che raccoglie nei quattro componenti stili e passioni diverse. Dai
cantautori italiani arrivando sino al jazz, dalla musica classica intrecciata con il liscio, hanno all’attivo una grande esperienza live su
diversi palchi della Sardegna. In solitaria, Matteo Sau porta avanti
numerosi progetti: dalle musiche per il reading ispirato a Il Disertore,
di Giuseppe Dessì, con l’obiettivo di diffondere soprattutto tra i più
giovani la conoscenza dell’autore sardo sino alla partecipazione in
numerose iniziative a sfondo sociale, sempre in veste di musicista.
Sue le musiche ed i testi delle canzoni.
Louis Sclavis
Nasce a Lione nel 1953. Suona il clarinetto, il clarinetto basso e il
sax soprano in una varietà di contesti che vanno dal jazz fino al free.
È famoso per il suo talento eclettico e per il suo irriverente senso
dell’umorismo. Suona dall’età di nove anni ma l’incontro fatale della
sua vita avviene al Workshop di Lione con Michel Portat e Bernard
Lubat con cui inizia a riscuotere i suoi primi successi. È direttore
d’orchestra quando nel 1987 il suo brano Duguesclin diventa una hit
in Francia. Ha collaborato con i più grandi musicisti jazz del mondo e
fu tra i primi a intrecciare il jazz francese e la musica folk. Ultimamente si esibisce spesso con il violoncellista Ernst Reijseger.
Max Solinas
Max Solinas e’ photo editor del quotidiano l’Unione Sarda. Fotoreporter, dal 1985 al 1992 lavora a Roma nel campo del cinema,
come fotografo di scena. Dal 1992 si dedica al fotogiornalismo.
Ha pubblicato per i maggiori quotidiani, settimanali e mensili, italiani
ed esteri: Corriere della Sera, La Repubblica, la Stampa, Panorama, l’Espresso, Corriere della Sera Magazine, Il Venerdi’, Meridiani,
Vogue Italia, El Mundo, El Pais, Liberation, Le Monde, Daily Mirror,
The Times, Frankfurter Allgemeine, Bild, New York Times. Nel 2008
espone nella mostra itinerante collettiva 1945-2005, il fotogiornalismo in Italia, curata da Uliano Lucas.
Suonatori Jones
L’incontro di due musicisti e autori per l’omaggio all’Autore: Matteo
Sau e Marco Noce, per la prima volta in questa formazione, percorrono un viaggio dalle profonde suggestioni sulle note e le parole di
Fabrizio De Andrè. Un percorso personale, passionale e celebrativo:
in due parole, Un bicchiere per Faber.
Tito Topin
Non è un ispettore di polizia, tiene a precisare, ma neppure un assassino. E’ autore, sceneggiatore, scrittore, produttore e disegnatore.
Nasce a Casablanca nel 1932. A 21 anni fonda la sua prima agenzia
pubblicitaria, la Publicasso. Durante la guerra in Algeria emigra in
Brasile. Ha alternato fino agli anni settanta il mestiere di pubblicitario
con quello di illustratore e sceneggiatore di fumetti. Nel 1982 ha
pubblicato il suo primo romanzo, Brelan de Nippons nella collana
della Sèrie Noir di Gallimard, con cui editerà anche sei inchieste con
protagonista il commissario marocchino Emile Gonzales. Nel 1989
ha dato vita alla popolarissima serie televisiva del commissario Navarro, interpretato sul piccolo schermo da Roger Hanin, giunta su
TF1 alla diciottesima stagione e trasmessa in Italia da Mediaset.
Navarro è stato anche protagonista letterario di storie come Le système Navarro e Sur un air de Navarro. Ed è proprio Navarro il
personaggio che ha fatto conoscere Topin nel Belpaese. Autore di
numerosi romanzi, per i quali ha ricevuto prestigiosi premi, l’ultimo
lavoro uscito in Italia è Fotofinish (Edizioni E/O, 2010).
Maurizio Torrealta
Nato nel 1950, giornalista, redattore del Tg3 e collaboratore della
trasmissione radiotelevisiva Samarcanda, ha lavorato con diversi
giornali e attualmente lavora per RaiNews24. Ha pubblicato, con
i genitori di Ilaria Alpi e Mariangela Gritta Grainer, L’esecuzione-
L’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (KaosEdizioni, Premio
SaintVincent); Ultimo. Il capitano che arrestò Totò Riina (Feltrinelli,
2001); La trattativa. Mafia e Stato: un dialogo a colpi di bombe
(Editori Riuniti, 2002) e ristampato in edizione aggiornata nel 2010
da Rizzoli nella collana Bur con l’introduzione di Pietro Ingroia e la
prefazione di Walter Veltroni. Nel libro si ricostruisce, mettendo in fila
date, crimini, leggi, incartamenti e deposizioni, un affresco d’Italia
inquietante e spietato. La storia degli attentati mafiosi a Falcone e
Borsellino, l’esistenza di una trattativa tra alcuni esponenti delle istituzioni e la mafia è un argomento assolutamente attuale. Non solo
P2, Sisde, politici ormai lontani dalla scena, ma nuovi pentiti, nuove
dichiarazioni e nuovi processi gettano continue ombre sulla salute
della nostra vita politica.
Mauro Valenti
E’ il fondatore e presidente della Fondazione Arezzo Wave Italia, diretta emanazione di Arezzo Wave, il più grande e longevo Festival
rock italiano, che si tiene annualmente dal 1987. Il Festival, da alcuni
anni ribattezzato Italia Wave, si tiene oggi a Livorno e continua ad
essere uno degli appuntamenti più seguiti nel ricco panorama degli
eventi estivi europei.
Luca Valtorta
Luca Valtorta è nato a Milano il 20 maggio 1964. Ha studiato Lingue e letterature Orientali all’Università di Venezia. Con Alessandro
Gomarasca ha scritto il libro Sol Mutante. Mode giovani e umori
del Giappone contemporaneo. Ha lavorato molti anni come giornalista free-lance ed è stato caporedattore di Musica di Repubblica.
Collabora anche con Il Venerdì e, più occasionalmente, L’Espresso.
Attualmente è direttore di XL, il mensile di Repubblica che si occupa
di musica, cinema, arte, fumetto, tecnologia e tutto quello che riguarda le nuove tendenze in giro per il mondo.
IL NERO INTORNO, IL VERDE DENTRO.
In questa edizione il nero del Festival si tinge di verde. Tra le idee fisse del Chourmo, infatti, c’è
sempre stata quella di far diventare il MCN un Festival ecocompatibile, e finalmente quest’anno
ci siamo riusciti. Almeno in larga parte: generatori di energia pulita alimenteranno i nostri service,
e per la nostra fiesta final saranno utilizzate solo stoviglie biodegradabili e compostabili.
E’ vero, la carta non è reciclata, ma speriamo lo diventi nella prossima edizione.
Le basi, comunque, le abbiamo poste e pensiamo siano buone come partenza.
Wu Ming 2
Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini del collettivo di scrittori che col
nome Luther Blissett ha pubblicato il romanzo Q (Einaudi 1999)
e messo a segno alcune beffe passate alla storia, raccontate nel
volume Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0, (Einaudi 2000).
All’alba del nuovo millennio, con l’aggiunta di un «quinto elemento» (Wu Ming 5, autore di Havana Glam, Fanucci 2001) il gruppo
ha cambiato nome in Wu Ming (che in cinese mandarino vuol dire
«anonimo»). Ogni membro del collettivo, in ordine alfabetico, è contraddistinto da un numero. I nomi anagrafici dei singoli, ancorché
non segreti, non rivestono alcuna importanza. Conta solo quello che
si scrive. Oltre a Havana Glam e 54 (Einaudi 2002), Wu Ming ha
pubblicato Asce di Guerra (con Vitaliano Ravagli, Tropea 2000).
Inoltre, cura una newsletter telematica gratuita dalla quale sono stati
estratti tutti i materiali per la raccolta Giap! (Einaudi 2003). Svariati i
romanzi «solisti» dei membri di Wu Ming editi da Einaudi, Fanucci e
Rizzoli. Tra i loro lavori più recenti, segnaliamo Manituana (Einaudi
2007), Grand River (Rizzoli 2008), Previsioni del Tempo (scritto
per Verdenero - 2010) e Altai (Einaudi 2010).
Eventuali variazioni di programma saranno pubblicate
prontamente sul sito: www.marinacafenoir.it
Marina Cafè Noir è una produzione dell’Associazione Culturale Chourmo
Contatti
via Barcellona 80 - Cagliari
[email protected] | www.marinacafenoir.it
[email protected] | www.chourmo.it
Direzione artistica e organizzativa
Chourmo
Ufficio stampa
Marco Murgia
Francesca Ortalli
[email protected]
Ringraziamenti
Un grazie di cuore a tutti gli amici, scrittori, artisti
e volontari che ci hanno aiutato a realizzare
questa edizione 2010. A sa prossima!
Si ringraziano inoltre
Elisa Bogliotti (di Cinema Corto in Bra), Paolo
Frau, Biblioteca provinciale, Università degli studi
di Cagliari, gli abitanti del quartiere Marina e tutti
coloro che hanno contribuito alla realizzazione
del Festival
Progetto grafico
Francesco Adamo - www.francescoadamo.it
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con il contributo di
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