dal 15 al 19 settembre 2010 Cagliari, quartiere Marina viii EDIZIONE Il Nero Intorno Intorno a noi. E a voi, qualsiasi cosa voglia dire e venga in mente. Certo Il Nero Intorno è locuzione romanzesca, evoca­ tiva, persino troppo ampia e generale per via di quell’intorno inde­finito, ambiguo e non preciso, forse poco adatto per intitolare un Festival di letterature. Eppure ci sono ragioni e motivi per credere che siano le parole giuste per nominare questa edizione. Prima di tutto, l’immagine: una palla da biliardo, quella cruciale nel gioco all’americana, quella nera appunto, la numero otto. L’ottava edizione del Marina Café Noir ha quindi il nero intorno perché abbiamo paura, siamo ossessionati, sentiamo eventi e fatti rotolarci addosso con una velocità che ci spaventa e ci preoccupa . Eppure, la cosa affascinante e inquietante è che tutto ciò ci indigna, ci intriga e incuriosisce. E il nero intorno ci permette di esplorare quelle zone dell’esistenza che sono l’ingre­diente primo nella cucina degli scrittori: la vita stessa. La parte “nera” della vita, del resto e per fortuna, è solo un pezzo dell’esistente, e il nero di per se è un (non) colore de­ clinabile e attraversabile in centinaia di modi, come ben sanno gli organizzatori di un Festival che porta scritto sul nome la passione per i generi (noir in primis). Non solo storie nere dunque ma anche l’interesse per l’intorno: per quello che resiste (o soc­combe) nelle periferie (come la nostra), che rende preziosi i territori e le resistenze umane, che fa diventare memorabili le passioni e le vicende anche minime. Assieme ai grandi ospiti e alle tante produzioni inedite, ritornano quindi le urgenze e le idee fisse, i punti di forza dell’As­ sociazione Chourmo. Sono i temi del lavoro, del vivere urbano, delle grandi e tragiche migrazioni del nostro tempo, in­ trecciate alle questioni razziali, di nuovo assurdamente in auge. E ancora: le trasformazioni criminali, la “manutenzione” della memoria, le contaminazioni tra saperi e linguaggi, le culture underground ed il rispetto per l’ambiente, una sen­ sibilizzazione che cercheremo di attuare attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, materiali ecosostenibili e cibi biologici. Tutto questo rotolerà con noi, in una Cagliari settembrina cotta dal sole e mitigata dal maestrale, affinché ognuno possa conservare, di questa partecipazione, un’immagine rigorosamente “in movimento” dove dal nero, come nelle vecchie polaroid, affiori lentamente ciò che ci sta intorno. 8 Cagliari, quartiere Marina 6 1 2 3 7 2. Piazza Savoia - Spettacoli 3. Ex-liceo Artistico, piazza Dettori - Mostre / Spettacoli 4. Caffé Savoia, via Savoia - Mostre / Incontri 5. Spazio P, via Napoli - Mostre 6. Raku, Scalette Santa Teresa - Mostre 5 7. Ampurias - Dj set 8. Ospedale San Giovanni di Dio, Via Ospedale Anteprima Festival (15 settembre) I LUOGHI 4 1. Piazza San Sepolcro - Spettacoli Mercoledì 15 Venerdì 17 18 settembre 19 settembre 19.00 - Ospedale “San Giovanni di Dio”, sala di anatomia Chiedo Scusa (Einaudi) di Francesco Abate Anteprima nazionale. Sino ad esaurimento posti Con Francesco Abate, Giacomo Casti, Tiziana Martucci, Marco Noce, Matteo Sau 12.00 - P.za Savoia Cafè del Sur (memorie di tango) Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas 18.00 - P.za Savoia Ospiti degli ospiti Con Wu Ming 2 e Enrico Brizzi 19.00 - P.za Savoia New York stories Con Luc Sante, Alessandro Bertante e Alberto Sanna 20.00 - P.za San Sepolcro Col sangue agli occhi - Racconti dal carcere Con Laurent Jacqua, Nicola Adamo, Susanne Fernandez, Joe Perrino, Jimmy Carboni, Diego Milia 21.00 - P.za San Sepolcro L’inattesa piega degli eventi (dal vivo) Enrico Brizzi e Chemical Marriage 22.00 - P.za San Sepolcro Felicità Express Con Roan Johnson e Flying Sebadas 23.00 - P.za San Sepolcro Tutti d’un fiato! Racconti sonori Con Musica ex Machina, Louis Sclavis e Roy Paci 24.00 - Ex Liceo Artistico, p.za Dettori Buenos Aires Troppo Tardi Con Paolo Maccioni e i Mexla 12.00 - P.za Savoia Cafè del Sur (memorie di tango) Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas 18.00 - P.za Savoia Ospiti degli ospiti Con Serge Quadruppani e Tito Topin 19.00 - P.za Savoia TRIBU’ – 30 anni di culture giovanili Con Mauro Valenti, Renato Nicolini, Luca Valtorta, Marco Mathieu, Andrea Pomini 20.30 - P.za San Sepolcro Destino Final Con Enrico Calamai, Giancarlo Ceraudo, Gigi Riva 22.00 - P.za San Sepolcro Teatri Civili con Daniele Biacchessi e i Cantinaqustica 23.00 - P.za San Sepolcro Razza partigiana Con Wu Ming 2, Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico Oppi e Stefano Pilia 24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori Tu con la testa, io con il cuore - Omaggio a Piero Ciampi con Marco Rovelli, Paolo Archetti (Yo Yo Mundi), Rodolfo Roberti 11.30 - P.za San Sepolcro Il lavoro dei migranti - Bazar Marina Con Chiara Sasso, Marco Rovelli, Francesco Bachis 18.00 - P.za Savoia Ospiti degli ospiti Con Giancarlo Biffi e Marco Baliani 19.00 - P.za Savoia Nero, femminile Con Michela Murgia, Antonella Lattanzi, Rosslla Postorino, Tiziana Martucci, Sara Carucci e le Arketipe (Maria Teresa Sabato, Cristina Andreea Gilescu, Giulia Dessy) 21.00 - P.za San Sepolcro Verdenero Con Alberto Ibba, Maurizio Torrealta, Daniele Biacchessi e Serge Quadruppani 22.00 - P.za San Sepolcro In Libera Cucina Con Andrea Perin, Peppe Ruggiero e l’Associazione “Libera” e All Sun rockin Jive 23.00 - P.za San Sepolcro A si biri mellus! Sciò con La Contrabbanda Giovedì 16 18.00 - Ex Liceo Artistico e gallerie d’arte (vedi mappa) Inaugurazione Festival e apertura mostre 19.00 - P.za savoia Uomo Faber Con Ivo Milazzo, Pepi Morgia, Claudio Porchia e I Suonatori Jones 20.30 - P.za San Sepolcro Intorno al calcio Con Gigi Riva, Gianni Mura e Nando Mura 22.00 - P.za San Sepolcro Mediterranei Con Marc Porcu, Paolo Pinna, Dimitri Porcu, Louis Sclavis, Renuad Ego 23.00 - P.za San Sepolcro Un amico, a Babele - Omaggio a Sergio Atzeni Con Gavino Murgia, Pierpaolo Piludu, Giovanni Carroni 24.00 - Ampurias, via Savoia Globo by night and other sounds Con Andrea Pomini, Marco Cabras & Guests MERCOLEDI’ 15 SETTEMBRE GIOVEDI’ 16 SETTEMBRE ore 20.30 - P.za San Sepolcro ore 23.00 - P.za San Sepolcro h. 19.00 Ospedale S. Giovanni di Dio, Sala di Anatomia ore 18.00 - Ex Liceo Artistico di P.za Dettori e Gallerie d’Arte del Centro Storico Con Gigi Riva, Gianni Mura, Nando Mura Semplicemente il più grande. Almeno per noi, sardi casteddai con il cuore a forma di pallone e il cuore innamorato di passione e onestà. Gigi Riva, uomo-simbolo di una stagione calcistica eccezionale e (sino a oggi) unica, si racconta in compagnia di Gianni Mura, scrittore e giornalista, grande cronista sportivo e profondo conoscitore del calcio e dei suoi lati più umani. A coordinare l’appuntamento, il giornalista sportivo dell’Unione Sarda Nando Mura. Con Gavino Murgia, Pierpaolo Piludu, Giovanni Carroni Con Sergio Atzeni, con la sua scrittura e la sua passione per le storie, per la memoria, per la Sardegna e per la città di Cagliari in particolare, il Chourmo e il suo Festival intessono da anni un rapporto di attenzione e di interesse. Nel quindicennale della sua scomparsa ci è sembrato allora doveroso ricordarlo e tributargli un affettuoso omaggio, coinvolgendo in una lettura/concerto due attori, Pierpaolo Piludu e Giovanni Carroni, amici e più volte ospiti del Marina Cafè Noir, insieme al musicista nuorese Gavino Murgia, instancabile sperimentatore a cavallo tra modernità e tradizione, autore tra l’altro proprio delle musiche del sito ufficiale che ricorda lo scrittore cagliaritano. Presentazioni a domicilio, tratto da “Chiedo scusa” di Francesco Abate. Con Francesco Abate, Giacomo Casti, Tiziana Martucci, Marco Noce, Matteo Sau Presentazioni a domicilio è il progetto tratto da Chiedo Scusa, il nuovo romanzo che Francesco Abate firma per la Einaudi. Per questa occasione speciale, l’autore, insieme ad un gruppo di attori e musicisti, presenterà in anteprima nazionale la performance “a domicilio” che attraverserà l’Italia nei mesi a venire. Per farlo, insieme al Chourmo, ha scelto un posto davvero speciale, la casa dove nascono i cagliaritani: L’Ospedale San Giovanni di Dio, in pieno centro storico, spazio quanto mai appropriato per una storia che parla di vita, dolori e resurrezioni. Il romanzo trae spunto dalla reale esperienza dell’autore, trapiantato, che dice, facendo parlare il suo protagonista: “Solo chi prova un dolore estremo può riconoscere il proprio dolore dentro il dolore di tutti, e trovare una via verso la gioia, verso la salvezza”. Anteprima nazionale. Sino ad esaurimento posti Inaugurazione Festival e apertura mostre Con le mostre Destino Final di Giancarlo Ceraudo, Uomo Faber di Ivo Milazzo, Cagliari Nera di Max Solinas e Mario Rosas, Sguardi dal carcere di Laurent Jacqua, Uno alla volta – Casale Monferrato 2010 di Alfredo Covino (On/Off Picture), Uno sguardo nel buio di S’Umbra, Gravures di Tito Topin e JeanCristophe Lie. ore 19.00 - P.za Savoia Uomo Faber Con Ivo Milazzo, Pepi Morgia, Claudio Porchia e I Suonatori Jones Per il settantesimo compleanno di Faber, Ivo Milazzo illustratore del bellissimo e struggente libro Uomo Faber, ci racconta la genesi della sua nuova opera. Saranno con lui Pepi Morgia (storico organizzatore di tutti i concerti ed amico di De Andrè) e Claudio Porchia, autore del libro e curatore del progetto I Fiori di Faber (libro e mostra benefit a favore della comunità di Don Gallo). Un’occasione per i tre per raccontare, tra le altre cose, un’iniziativa da loro promossa: ricordare insieme e quasi contemporaneamente a Genova e a Cagliari due genovesi-sardi, Andrea Parodi e Fabrizio De Andrè. Con loro i sardi Suonatori Jones, ovvero Matteo Sau e Marco Noce. Intorno al calcio ore 22.00 - P.za San Sepolcro Mediterranei Marc Porcu, Paolo Pinna, Dimitri Porcu, Louis Sclavis, Renuad Ego A dieci anni esatti dalla scomparsa di Jean-Claude Izzo, l’Associazione Chourmo ricorda di nuovo l’autore marsigliese che tanta parte ha avuto nella genesi e negli intendimenti del Marina Cafè Noir. Lo fa questa volta con un nutrito parterre di ospiti e sodali, francesi, sardi e sardo-francesi, musicisti, poeti e attori, messi assieme a partire da alcune poesie inedite in Italia del grande maestro del noir sociale, e uniti intorno all’idea che, come diceva Izzo, nelle città del Mediterraneo “non trovi mai quello che sei venuto a cercare. Forse perche questo mare e le sue rive rendono la verità inseparabile dalla felicità”. Un amico, a Babele - Omaggio a Sergio Atzeni ore 24.00 - Ampurias, via Savoia Globo by night & other sounds con Andrea Pomini, Marco Cabras and Guests Globo di Andrea Pomini è un progetto di DJ set dedicato alla musica proveniente da ogni continente e ogni epoca, musica ibrida e groovy, dal beat tahilandese e cambogiano al funk nigeriano, dal rock latino al jazz etiopico fino alle ultime frontiere dance di baile funk, kuduro, kwaito e coupé-décalé. Un piccolo contributo verso il superamento del concetto di “musica etnica” e del termine “world music”, buoni solo a distinguere la musica anglosassone dal resto. Globo vuole essere l’incontro ad armi pari fra la musica anglosassone e questo enorme resto, la maggior parte della musica prodotta e ascoltata nel mondo. A seguire il dj set del cagliaritano Marco Cabras e altri ospiti. VENERDI’ 17 SETTEMBRE ore 12.00 - P.za Savoia Cafè del Sur (memorie di tango) Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas Come un moderno cantastorie a domicilio, Dimitri Papanikas presenta Café del Sur (memorie di tango). Un esperimento di radio dal vivo, proprio come in una delle puntate del suo programma radiofonico che dal 2007 a oggi è stato trasmesso sulle frequenze di Radio Nacional de España, Radio Nacional Argentina e RAI Tre Sardegna. Un viaggio attraverso la storia, la memoria e la musica dei popoli migranti. Musiche e canzoni vagabonde, senza patria e senza documenti, esiliate e rifugiate. ore 18.00 - P.za Savoia Ospiti degli Ospiti Con Wu Ming 2 e Enrico Brizzi Lo scrittore Wu Ming 2 del collettivo bolognese dei Wu Ming, già ospite e amico del Marina Cafè Noir, si fa “ambasciatore” del Festival e delle sue suggestioni coinvolgendo in un incontro pubblico Enrico Brizzi, scrittore bolognese tra i pochi under 40 italiani a non aver bisogno di lunghe presentazioni, per confrontarsi su libri, passioni e rispettive visioni del mondo. ore 19.00 - P.za Savoia New York Stories Con Luc Sante, Alessandro Bertante e Alberto Sanna “La mia città ideale assomiglia a quelle che esistevano negli anni ’30, quel tipo di città dove un contrabbandiere, un professore, una sartina e un venditore ambulante potevano ritrovarsi a chiacchierare in un locale al termine della notte”. Quella città, che poi era (e per certi versi è) New York a cavallo tra Ottocento e Novecento, è quella che Luc Sante, saggista e romanziere - tra le altre cose consulente storico di Martin Scorsese per Gangs of New York -, racconta nel suo fortunato C’era una volta New York (Alet edizioni), ed è quella che, accompagnato dallo scrittore Alessandro Bertante racconterà ai lettori cagliaritani. ore 20.00 - P.za Savoia Racconti dal Carcere - Col sangue agli occhi Con Laurent Jacqua, Nicola Adamo, Susanne Fernandez, Joe Perrino, Jimmy Carboni, Diego Milia Per il secondo anno consecutivo il Marina Cafè Noir ospita racconti scritti dietro le sbarre, in un anno in cui ricordiamo grandi scrittori che hanno composto alcune delle loro migliori opere in carcere o ne hanno raccontato l’esperienza (100 dalla nascita di Jean Genet; 60 anni dall’esecuzione di Caryl Chessman; 5 anni dalla morte di Edward Bunker..). Storie di reclusione, liberazione e “redenzione”, per fare i conti con l’idea che abbiamo dell’ istituzione carceraria, ancora ben lontana da qualunque forma di funzione “riabilitatrice” e semmai e spesso scuola di crimine, di abbruttimento ed emarginazione. Scrittura dura e rabbiosa quanto realistica. Accanto all’ intervista in video conferenza da Parigi di Suzanne Fernandez a Laurent Jacqua, autore di due libri e prima ancora di un seguitissimo blog dalle carceri francesi, i reading di Nicola Adamo e le canzoni della tradizione popolare “casanzina”, rielaborate e reinterpretate da Joe Perrino con l’accompagnamento di Diego Milia e Jimmy Carboni. ore 21.00 - P.za San Sepolcro L’inattesa piega degli eventi (live) Con Enrico Brizzi e Chemical Marriage Nel romanzo di Enrico Brizzi che dà nome anche al reading, l’Italia fascista ha rotto in tempo l’alleanza con Hitler guadagnandosi nel 1945 un posto al tavolo dei vincitori. Dal conflitto il duce esce dunque trionfatore, e l’Italia degli anni Cinquanta è una inquietante Repubblica “laica e littoria”. Nel 1960 Mussolini è un uomo di settantasette anni ormai prossimo alla fine, e i gerarchi si preparano a dare battaglia per la successione. In questo scenario si svolge il viaggio – geografico e esistenziale – nelle colonie d’Africa del trentenne Lorenzo Pellegrini, brillante cronista sportivo, divorato come la maggior parte degli italiani da tre passioni: il calcio, gli amori facili e un’innata predisposizione a cacciarsi nei guai. Accompagnato dai suoni eclettici e ricercati dei Chemical Marriage, giovane combo isolano, Brizzi ci introduce in un’esperienza di suono e racconto intrigante e inedita. Con il contributo dell’Associazione Culturale MieleAmaro. intrecci e speranze e pizze fumanti. Ad accompagnarlo nell’impresa, per un altro progetto inedito marchiato Marina Cafè Noir, i suoni di una local band di culto, i talentuosi Flying Sebadas. Con un’appetitosa sorpresa finale. ore 23.00 - P.za San Sepolcro Tutti d’un fiato! Racconti sonori Con Musica ex Machina, Louis Sclavis e Roy Paci La musica è da sempre uno dei linguaggi preferiti del Chourmo e del Marina Cafè Noir, e quest’anno l’occasione era troppo ghiotta per non farla diventare uno degli eventi più attesi del Festival. I Musica Ex Machina, amici cagliaritani più volte transitati al MCN, offriranno al pubblico un concerto raro e inedito, intrecciando alle loro composizioni quelle di due musicisti davvero speciali, due fiatisti provenienti da diverse geografie e diverse storie, due artisti che, davvero, hanno bisogno di poche presentazioni: Louis Sclavis, stella del jazz europeo di scuola ECM e Roy Paci, il trombettista-globetrotter siciliano dai centomila progetti, musicali e benefici. Per una serata di musica e libertà speciale. ore 22.00 - P.za San Sepolcro ore 24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori Con Roan Johnson e i Flying Sebadas Prove di felicità come da titolo del romanzo, prove valide a Roma Est quanto nella nuova Cagliari, prove di un autore, Roan Johnson, al suo esordio come romanziere (per Einaudi), che passa con disinvoltura dai panni di regista e autore a quelli del performer, per farci assaggiare la sua prima (felice) fatica letteraria fatta di criticità e Con Paolo Maccioni e i Mexla Lo scrittore e giornalista Paolo Maccioni - insieme al combo musicale cagliaritano dei Mexla, esperti nel rielaborare e restituire la tradizione musicale sudamericana - ci introduce con un reading/anteprima nel suo nuovo libro, “Buenos Aires troppo tardi” in uscita per Arkadia. Un viaggio nel mondo doloroso, magico e tremendamente Felicità Express Buenos Aires Troppo Tardi vicino dello scrittore desaparecido Rodolfo Walsh e dell’Argentina degli ultimi decenni. rienza per certi versi eccezionale del teatro di narrazione civile in Italia negli ultimi due decenni, un percorso collettivo che ha permesso di tutelare la memoria di una nazione e di far riaffiorare storie e vicende scomode e tutt’altro che conciliate. ore 12.00 - P.za Savoia che rende una categoria così insidiosa come quella dei” giovani” un target perfetto per l’industria culturale e allo stesso tempo un oggetto non facilmente identificabile. Un viaggio che dalla famosa “Estate Romana” degli anni settanta porta oggi ai più grandi Festival nazionali e alle riviste più allertate nel captare i segnali provenienti dalla ricca e cangiante nebulosa degli under 30, di ieri e di domani. Radio-Performance di e con Dimitri Papanikas ore 20.30 - P.za San Sepolcro ore 18.00 - P.za San Sepolcro Con Enrico Calamai, Giancarlo Ceraudo, Gigi Riva L’’incontro tra l’ex diplomatico e scrittore Enrico Calamai e il fotoreporter Giancarlo Ceraudo, coordinato dal giornalista de L’Espresso Gigi Riva, è uno dei più attesi del Festival. Un confronto, a partire dall’esperienza terribile dell’Argentina dei desaparecidos, tra due viaggi geografici e esistenziali, quello del diplomatico italiano negli anni della dittatura e quello del reporter animato da una volontà di ricerca sui punti ancora oscuri di quegli stessi anni, segnati da violenze, voli della morte, torture e negazione dei diritti. Tra memoria storica e panoramica attuale sui diritti umani. Con Wu Ming 2, Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico Oppi e Stefano Pilia. Dopo l’avventura di Pontiac - Storia di una rivolta, transitato al Marina Cafè Noir alcuni anni fa, la stessa compagine di cantastorie guidata da Wu Ming 2 torna con una nuova lettura concerto o piuttosto “racconto in musica”, se preferite. 13 testi, 13 musiche originali, 13 ballate elettriche dove la lettura prende il posto del canto, per raccontare, in poco più di un’ora, la storia di Giorgio Marincola, nato vicino a Mogadiscio nel 1923, da padre italiano e madre somala. Cresciuto a Roma sotto il fascismo, militante del Partito d’Azione, partigiano nel viterbese, e ancora: paracadutato dai servizi alleati nella zona di Biella, catturato dai tedeschi, internato nel Lager di Bolzano e morto a guerra ormai finita, in Val di Fiemme, nell’ultima strage nazista sul territorio italiano. Una nuova, emozionante storia in musica recuperata dagli abissi della memoria. SABATO 18 SETTEMBRE Cafè del Sur (memorie di tango) Ospiti degli Ospiti Con Serge Quadruppani e Tito Topin Lo scrittore francese Serge Quadruppani, ormai di casa al Marina Cafè Noir, ospita a sua volta all’interno del Festival il disegnatore, sceneggiatore e scrittore Tito Topin, grande autore di polar (così chiamano il genere noir i francesi), per confrontarsi su libri, passioni e visioni del mondo. ore 19.00 - P.za Savoia TRIBU’ – 30 anni di culture giovanili Con Renato Nicolini, Luca Valtorta, Mauro Valenti, Marco Mathieu, Andrea Pomini Una tavola rotonda e informale – alla maniera di quelle che negli anni scorsi hanno coinvolto Max Casacci, Emanuele Crialese, Wu Ming, Sergio Messina e tanti altri – intorno al tema sconfinato e sconfinante delle culture giovanili, della fruizione dei prodotti culturali e della percezione che i ragazzi - e i media – hanno di se stessi e di ciò che li appassiona. Un tentativo di mappatura parziale di ciò Destino Final ore 22.00 - P.za san Sepolcro Teatri Civili Con Daniele Biacchessi e i Cantinaqustica Per la prima volta insieme, lo scrittore, giornalista, attore e speaker radiofonico Daniele Biacchessi incrocia il suo talento affabulatorio con il musicista e cantante cagliaritano Matteo Sau e i suoi Cantinaqustica. I due autori si incontreranno a partire dal nuovo libro di Biacchessi, Teatro civile (Edizioni VerdeNero), che racconta l’espe- ore 23.00 - P.za san Sepolcro Razza partigiana ore 24.00 - Ex Liceo Artistico, P.za Dettori Tu con la testa, io con il cuore – Omaggio a Piero Ciampi con Marco Rovelli (LibertAria), Paolo Archetti (Yo Yo Mundi), Rodolfo Roberti Lungo treno del Sud, Don Chisciotte, Il vino, Andare, camminare, lavorare. È’ facile e complicato al tempo stesso pensare e produrre una top ten delle canzoni preferite di un autore come Piero Ciampi. Perché tanta e tale è la qualità delle sue composizioni, perché tale è (ancora) il carisma che si irradia dalla sua voce e dalle sue parole, perché ognuno ha il suo Ciampi, con le sue canzoni, i suoi aneddoti, i suoi periodi preferiti. L’inedito trio composto per il Marina Café Noir dallo scrittore Marco Rovelli (anche Les Anarchistes, Libertaria), Paolo Archetti (Yo Yo Mundi) e Rodolfo Roberti (regista cinematografico e televisivo), legati in vari modi alla figura del grande livornese, si confronta allora con le canzoni e con la propria passione per Piero Ciampi, una passione fatta di assonanze inedite, fascinazioni libertarie e affinità umane e elettive, in un viaggio tra canzone e racconto nel trentennale della sua scomparsa. DOMENICA 19 SETTEMBRE ‘10 ore 11.30 - P.za san Sepolcro Il lavoro dei migranti (Bazar Marina) Con Chiara Sasso, Marco Rovelli, Francesco Bachis All’interno della “Piazza della Solidarietà”, allestita grazie alla collaborazione oramai consolidata tra il Festival e molte delle più importanti realtà di volontariato della nostra città, si confronteranno in una conversazione pubblica, guidata dall’antropologo Francesco Bachis, gli scrittori Marco Rovelli e Chiara Sasso, chiamati a condividere i propri saperi e il proprio punto di vista su due delle questioni cruciali del nostro tempo, inestricabilmente legate una all’altra: lavoro e migrazioni, diritti e possibilità. ore 18.00 - P.za Savoia Ospiti degli ospiti Con Giancarlo Biffi e Marco Baliani Giancarlo Biffi, regista, attore e direttore artistico del Cada Die, più volte ospite e amico del Marina Cafè Noir, incontra l’attore e regista teatrale Marco Baliani, uno dei massimi interpreti del teatro di narrazione italiano, per confrontarsi su libri, passioni e rispettive visioni del mondo. cializzata in noir di ecomafia e “illegalità ambientale”, incontra e ci racconta alcune delle novità editoriali della collana. Lo fa con Daniele Biacchessi, autore di Teatro civile, Maurizio Torrealta, Il segreto delle tre pallottole e Serge Quadruppani, La rivoluzione delle api. Un appuntamento importante per confrontarsi e indagare su fatti, fenomeni e cronache documentati a partire dai rapporti Ecomafia di Legambiente. ore 22.00 - P.za San Sepolcro ore 19.00 - P.za Savoia Nero, Femminile Con Michela Murgia, Antonella Lattanzi, Rossella Postorino, Tiziana Martucci, Sara Carucci e le Arketipe (Maria Teresa Sabato, Cristina Andreea Gilescu, Giulia Dessy) Tre Scrittrici e i loro romanzi, le loro tre protagoniste, un’attrice e quattro musiciste. Questi gli ingredienti di un incontro interamente al femminile, non rosa però, stavolta: un viaggio tra suoni elettrici e crudi per una storia fatta di storie, e un terzetto d’archi per proteggersi dalle sciagure, quelle improvvise e quelle annunciate. Per acabar, come potrebbe dire la protagonista di Michela Murgia, scoprendo che “le colpe, come le persone, iniziano ad esistere se qualcuno se ne accorge”. In Libera Cucina Con Andrea Perin, Peppe Ruggiero e l’Associazione “Libera” e All Sun Rockin Jive Come è ormai tradizione del Festival, anche quest’anno viene presentato nella giornata conclusiva un libro “di cucina”, dal quale partire per seguire quella che è un po’ una nostra idea fissa: sentirci raccontare una storia, quella che c’è dietro ogni ricetta. E nel libro L’ultima Cena di Peppe Ruggiero (edizioni VerdeNero) di storie ce ne sono veramente tante. Così, partendo da una delle pietanze che l’autore ci consiglia, porteremo in scena una nuova performance di teatro-cucina, pronta a stupire e far degustare al nostro “famelico” pubblico un assaggio di cucina “giusta”, preparata coi prodotti dell’Associazione LIBERA, prodotti delle coop nate sulle terre sequestrate alle mafie. ore 21.00 - P.za San Sepolcro VerdeNero Con Alberto Ibba, Daniele Biacchessi, Maurizio Torrealta, Serge Quadruppani Alberto Ibba, direttore editoriale di VerdeNero, casa editrice spe- ore 23.00 - P.za San Sepolcro A si biri mellus! Sciò con La Contrabbanda NEI GIORNI DEL FESTIVAL Tutti i giorni - dalle ore 20.00- P.za San Sepolcro Tutti i giorni - dalle ore 21.00- Ex Liceo Artistico - I° piano a cura dell’Associazione Culturale Double Shot Porta il tuo libro preferito da casa gli autori della Double Shot saranno pronti a ricoprirtelo con una sovracopertina d’autore disegnata e assemblata sul momento. Tre serate per realizzare nuove vesti ai tuoi libri preferiti con pennelli, chine, matite e timbri improvvisati. Improvviseranno per voi Francesco Frongia, Paolo Deplano, Giorgio Trinchero, Silvia Fabris e Lisa Perrucci. a cura di Tore Cubeddu (Associazione Babel) Durante i giorni del Festival, nella fascia serale, verranno proiettati film, documentari e corti. Un patchwork visivo legato agli autori ed alle suggestioni proposte dal Festival. Un modo per presentare, conoscere e riconoscere gli ospiti ed i temi trattati attraverso un’ottica differente, quella cinematografica. Ricoprilo VISIONI DALL’INTORNO Tutti i giorni Tutti i giorni - itinerante Radio Random Con Frichi e AlexP Improvviso girovago radiofonico di musica e voci per le strade del Festival e oltre i confini della Marina. Domenica 19 - ore 10.00/13.00 - P.za San Sepolcro Bazar Marina (La Piazza della Solidarietà) A cura delle Associazioni cittadine. Dalla mattina e per tutto il giorno, la zona di P.za San Sepolcro ospiterà i nu­merosi stand e banchetti de “La piazza della solidarietà”, il progetto comune delle Associazioni cittadine che si oppongono a guerre, fame, torture, sfruttamento per promuovere la cultura della solidarietà e dei diritti umani. MCN IN VETRINA - LE VETRINE INTORNO Dalla prima edizione del 2003 il Festival ha potuto contare sull’amicizia e sull’appoggio delle varie attività artigiane e commerciali, nonchè dei residenti della Marina. Quest’anno oltre alla consueta ospitalità per mostre e incontri, alcune attività hanno autonomamente ripreso un’idea di alcune edizioni passate: dedicare le proprie vetrine ad un argomento, ad una suggestione, ad uno o più scrittori del Festival e alla sua storia: il Medirraneo, le storie di “casanza”, la storia del noir e della letteratura gialla e insieme agli omaggi a Sergio Atzeni, Jean Claude Izzo e Fabrizio De Andrè, un “racconto espositivo” ispirato ai libri degli autori del MCN. Durante il Festival (previa iscrizione) LABORATORI Fumetto, arte del reciclo (Reciclart) e “I Passeggioni in Marina”. IVO MILAZZO Uomo Faber luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori GIANCARLO CERAUDO Destino Final luogo: Caffè Savoia, via Savoia ALFREDO COVINO (OnOff Picture) Uno alla volta - Casale Monferrato 2010 luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori Laurent Jacqua Sguardi dal carcere luogo: Liceo Artistico, P.za Dettori “il compito era difficilissimo: raccontare a fumetti la vita di Fabrizio De André, rispettando la verità e la poesia con cui ha riempito i suoi giorni. La difficoltà maggiore era dare senso e unità ad episodi che hanno sicuramente segnato la vita di questo poeta che si è espresso in forma di canzone. Le vite dei poeti, non sempre, ma a volte, possono essere affascinanti come le loro opere, intense come i versi che ci hanno lasciato. Per tutto questo la vita a fumetti di De André disegnata con maestria da Ivo Milazzo e sceneggiata da Càlzia è riuscita in un piccolo miracolo ...” Un lungo lavoro investigativo che inizia tre anni fa e da vita al progetto fotografico Destino final. Il fotoreporter trascorre mesi nei centri di detenzione illegale, Olimpo, Club Atletico, Esma, Virrey Ceballo, dove sono passati i trentamila desaparecidos, luoghi adesso gestiti da comitati e associazioni per i diritti umani. Ritrae i sopravvissuti, le stanze dove furono torturati e ancora investiga con Miriam Lewin (sequestrata a 19 anni, sopravissuta) ed Enrique Piñeyro (regista e produttore) intorno agli aerei usati dalla Prefectura Naval Argentina tra il 1976 e il 1983 per gettare nell’Oceano Atlantico gli oppositori, tramortiti ma vivi, della dittatura militare. E’ passato molto tempo da quando la fabbrica della eternit di Casale Monferrato ha chiuso i suoi gelidi cancelli. Ma a Casale si continua a morire di “mesotelioma pleurico” e a subirne le conseguenze non sono solo ex operai e operaie che lavoravano senza nessuna protezione negli stabilimenti eternit, ma anche cittadini e persone che in quella fabbrica non sono mai entrate. Uno alla volta è un viaggio nella memoria, tra i luoghi diventati vere e proprie discariche dove chi le gestiva non si è mai posto il problema del danno che potevano provocare gli scarti derivati dalla lavorazione, e tra le persone che ignare vivevano a stretto contatto con questa microscopica fibra. Laurent Jacqua entra in carcere nel 1984 all’età di 18 anni. Il 12 gennaio 2010, dopo 25 anni passati in nove metri quadri, esce dal carcere. A maggio 2010 il “Genepi”, associazione di studenti per l’insegnamento in carcere ha chiesto a Laurent Jacqua 20 disegni per creare una mostra itinerante; a Cagliari a questi venti opere ne abbiamo aggiunto altre inedite. Disegni e leggende raccontano il carcere, la sua violenza, l’inferno della detenzione, la modifica delle percezione del tempo e la vicinanza alla morte. Tutte le opere sono state fatte in carcere e sono composte di disegni fatti a mano e di collage di pezzi di giornali. s’umbra Uno sguardo nel buio (brevi racconti fotografici) luogo: Laboratorio Raku, scalette Santa Teresa MAX SOLINAS/ mario ROSAS Cagliari nera luogo: Spazio P, via Napoli L’agenzia fotografica S’umbra presenta una selezione dei propri reportage 2010. Sono storie locali, vicinissime che non hanno la pretesa di raccontare altri mondi. Vogliamo raccontare il nostro, con l’ambizione di rendere visibili i lati oscuri che abbiamo accanto, le più immediate ingiustizie. E’ lo sguardo vicino che ha qualcosa da raccontare ed è questo che abbiamo cercato e continuiamo a cercare. Ci piace sperare che vedere possa diventare visione. Di cambiamento. Immagini tratte dai servizi di cronaca nera dei fotoreporter Max Solinas e Mario Rosas. Dieci stampe di grandi dimensioni ripercorrono fatti accaduti nella città di Cagliari e raccontati sulle colonne di cronaca dei quotidiani, tra la fine degli anni novanta e l’inizio del nuovo millennio. TITO TOPIN Gravures luogo: Ex Liceo Artistico, P.za Dettori jean-Cristophe lie Le Furiose luogo: Ex Liceo Artistico, P.za Dettori L’illustrazione è una delle molteplici attività dello scrittore, sceneggiatore e creatore di fumetti Tito Topin. Le tavole esposte, di grande formato, con soggetti musicali ed orientali, sono il frutto di un laboratorio che Topin ha tenuto a Villedieu nei primi anni ‘80. Jean-Christophe Lie, regista e sceneggiatore, ha creato le illustrazioni per il romanzo (o “feuilleton” come dice l’autore) Le furiose di Serge Quadruppani, uscito originariamente a puntate sul settimanale Sinè Hebdò tra il 2008 e il 2009 e recentemente pubblicato da Derive Approdi. Le tavole a colori fanno parte della collezone privata di Quadruppani, che le ha ricevute in dono dall’autore. Francesco Abate Cagliaritano, 1964, viaggia su due binari paralleli: Il giornalismo e - ormai sempre più - la scrittura. In passato la notte indossava i panni di Frisco e scivolava dietro la consolle dei club dell’Isola. L’esordio con la scrittura è targato 1996. Due anni dopo il primo romanzo: Mister Dabolina. Nel giugno del 1999 con Ultima di campionato vince il Premio Solinas per il miglior soggetto. Nel 2003 il secondo romanzo: Il cattivo cronista, pubblicato per Il Maestrale. L’anno dopo (2004) Ultima di campionato diventa romanzo. Nello stesso anno, ecco Getsemani e Catfish, due racconti scritti con Massimo Carlotto. Collaborazione che prosegue nel 2007 con Mi fido di te (Einaudi/Stile Libero), tradotto in Germania, Olanda e Belgio, e nel 2009 con L’albero dei microchip (Edizioni Ambiente). Ancora: nel 2008, Così si dice (Einaudi) e, con il collettivo Mama Sabot, Perdas de Fogu (e/o). Tutte opere trasposte in forma di reading. Il 2010 prosegue con Chiedo scusa (Einaudi), col quale si presenta al Marina Café Noir. Nicola Adamo Nato a Cagliari nel 1979, dal 1999 è autore di brani musicali con il progetto Musicadomestica, e dal 2009 con il progetto Signori Grandi. Sue le musiche per il cd Vedere con i suoni, allegato allo spettacolo per non vedenti Nautilus, andato in scena a Cagliari nel corso di quest’anno. Nel 2006 è stato l’attore protagonista del film Jimmy della collina di Enrico Pau. AlexP Alessandro Pintus è un dj cagliaritano presente sulla scena hip hop sarda da 20 anni circa; componente storico dei CRC Posse (oggi Dr. Drer & CRC Posse) si è sempre interessato alla sperimentazione sonora tramite sintetizzatori, drum machines ed effetti applicata alle produzioni per teatro, cinema, radio e televisione. Attualmente è impegnato col progetto electro-pop Plastik Kettle, col trio “dinamico” Pappataccio e col duo TooGhosts, senza mai tralasciare la passione per l’hip hop e la musica elettronica sia in collaborazione con realtà consolidate della scena (Balentia, Mraxai, ecc.), sia nell’impegno in laboratori e seminari mirati alla “sensibilizzazione” verso le potenzialità tecnico-espressive di questi ambiti musicali. sia in Italia che all’estero sotto la guida di maestri importanti del panorama musicale attuale (Manara, Grubert, Vernikov, Bolognese, Kugel, Ranier) e hanno iniziato giovanissime a lavorare partecipando a Festival e vincendo successivamente audizioni in varie orchestre (Santa Cecilia a Roma, Orquesta Do Algarve, BBC Scottish Opera, Symphonia Perugina, I Pomeriggi Musicali di Milano). L’amicizia le porta a creare un gruppo da camera solo femminile che proponga musica di alto livello che spazia dal barocco, al romanticismo ai tanghi argentini. Film Festival: primo Festival internazionale del cinema delle minoranze, in programma a Cagliari il prossimo autunno. All Sun Rockin Jive Paolo Enrico Archetti Maestri Marco Baliani Arketipe Associazione Babel Fondata da Alberto “Rockin” Sanna (voce, chitarra semiacustica, armonica), una delle icone della musica in Sardegna, la formazione è completata da Maurizio “Blackjive” Congiu (contrabbasso, voce) e Lorenzo “Fontana” Falzoi (batteria) per un progetto all’insegna del rockabilly, dello shake, del twist e del rock and roll old style. In scaletta i padri del r’n’r: da Elvis a Chuck Berry, da Little Richard a Eddie Cochran, fino agli Stray Cats. Una storia che va avanti dal 2003: un modo, per i musicisti, per compiere una sorta di viaggio a ritroso dentro le origini della musica che amano ma anche per dare spazio al lato del loro carattere più brillante e scanzonato. Le Arketipe è un gruppo di giovanissima formazione. Sono quattro musiciste che decidono di suonare insieme al solo scopo di divertirsi. Al Festival saranno presenti Cristina, Maria Teresa e Giulia che si conosciute al Teatro Lirico di Cagliari, in cui lavorano ormai da diversi anni. Provengono da città e conservatori differenti ma hanno affrontato in fondo lo stesso percorso. Tutte si sono perfezionate È compositore e musicista, ma anche cantante, chitarrista e fondatore del gruppo musicale degli Yo Yo Mundi. La band, nata alla fine degli anni ‘80, ha all’attivo più di dieci album. Nel corso degli anni hanno intrecciato il loro precorso artistico con nomi del calibro di Lella Costa, Ivano Fossati, Teresa De Sio, Violent Femmes, Wu Ming, Giorgio Gaber. Archetti ha contribuito, insieme ai Yo Yo Mundi, alla nascita delle edizioni musicali de La Contorsionista e dell’etichetta discografica Sciopero Records, con l’obiettivo principale di dare spazio alla musica spontanea dell’Italia. Vive ad Acqui Terme nel Monferrato. Nata a Cagliari nel 2010 – l’idea è di Paolo Carboni, Tore Cubeddu e Antonello Zanda – l’associazione culturale ha come obiettivo quello di promuovere e diffondere la cultura cinematografica in particolare in relazione alle tematiche sociali della interculturalità e del plurilinguismo e alla cultura della tutela delle minoranze linguistiche, etniche e religiose. Tra le principali attività dell’associazione si ricorda il Babel Francesco Bachis Antropologo, musicista e compositore, è una delle anime dei Ratapignata, il maggior gruppo ska-reggae della scena sarda. Studioso della musica, diverse sono le collaborazioni con numerose compagnie teatrali. Attivo sul palco anche con la formazione Musica Ex Machina. Nato nel 1950 a Verbania, è attore, autore e regista. Con lo spettacolo Kohlhaass, attraverso un originale percorso di ricerca, da vita al teatro di narrazione, che segna la scena teatrale italiana di cui tutt’oggi è uno dei massimi esponenti insieme a Marco Paolini ed Ascanio Celestini. Nel corso degli anni prosegue la ricerca sulla narrazione, con gli spettacoli Tracce, Lo Straniero da Camus, Corpo di Stato, e Francesco a testa in giù, trasmessi in diretta televisiva su Rai2. L’esplorazione di una possibile drammaturgia narrativa ha avuto diversi esiti con spettacoli epico corali come Antigone delle città evento con 100 attori in scena, per la commemorazione della strage di Bologna o Come gocce di una fiumana, premio IDI alla regia, sulle memorie dei soldati della prima guerra mondiale. Per cinque anni, dal 1996 al 2000 dirige il progetto artistico I Porti del Mediterraneo, promosso dall’E.T.I., producendo spettacoli teatrali con attori provenienti da diversi paesi dell’area mediterranea. Dal 2002 con AMREF avvia un progetto di volontariato artistico con i ragazzi di strada di Nairobi, da cui nascono gli spettacoli Pinocchio Nero (premio UBU) e L’Amore Buono. E’ attore in cinema per la regia di Mario Martone, Francesca Archibugi, Cristina Comencini, Davide Ballardini, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Andrea Molaioli, Daniele Vicari. E’ autore del romanzo Nel Regno di Acilia e dei racconti La metà di Sophia pubblicati da Rizzoli. Nel 2010 è uscito il suo ultimo libro Ho cavalcato in groppa ad una sedia, per Titivillus edizioni. e interprete di teatro civile e teatro di narrazione. Tra le sue opere spettacoli sul disastro di Seveso, La fabbrica dei profumi, sulle stragi nazifasciste del ‘44 e su quelle in tempo di pace, su Peppino Impastato, Giorgio Ambrosoli, Libero Grassi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. una raccolta di racconti, La vita quotidiana a Bologna ai tempi di Vasco. Nel 2009 esce il nuovo romanzo La Nostra guerra, prequel de L’inattesa piega degli eventi. Ama il trekking, ma questo si era capito, e il Bologna. Alessandro Bertante Giancarlo Biffi Bresciano d’origine ma sardo d’adozione, è regista, attore e autore di teatro. Collaboratore del quotidiano Il Sardegna e della rivista Libertaria. Laureato al DAMS di Bologna con una tesi sul teatro in Sardegna, ha dato vita con altri compagni sardi al gruppo teatrale Cada Die Teatro dopo aver frequentato l’Ista di Volterra diretta da Eugenio Barba. Con i Cada Die, di cui è il direttore artistico, ha messo in scena, scritto e in alcuni casi interpretato più di trenta opere teatrali, teatro d’impegno civile e teatro di “resistenza”, come ama definirlo. Nato a Cagliari il primo gennaio del 1974, è un dj che tiene alta la bandiera della old school. Dice di sé: “In via precauzionale uso sempre il vinile e lo consiglio caldamente a tutti. Mettere la puntina nel vinile, nonostante le nuove tecnologie, è comunque più appagante”. Se come presentazione non bastasse, ecco il seguito: “Ho iniziato rubando le cassette di Brian Auger a mio padre, e non racconto la vergogna quando – a 12 anni – mi sorprese ad ascoltarle”. Le sue preferenze sono il jazz estremo e il funk di gruppo ma, di nuovo con parole sue, “posso anche stare soul”. Come dicono i bravi djs ha “suonato” in diversi locali a Cagliari, ma ha sempre preferito le “feast funking” tra amici e amiche. Sara Carucci Enrico Calamai Attore e regista teatrale, conta di una esperienza vasta e poliedrica. Attualmente direttore artistico della compagnia Bocheteatro, dal 1984 e fino al 1988 frequenta la Scuola teatrale del Roy Hart Theatre. Studia mimo con il francese Yves Le Breton. Partecipa a numerosi corsi di formazione con attori e registi. Numerosi i lavori in teatro: tra gli altri, ma sono solo una piccola parte, è attore protagonista del bozzetto di Grazia Deledda A Sinistra ed è protagonista nella prima italiana, a Cagliari, dello spettacolo Il condannato a morte di Jean Genet; ancora, da ricordare è il recital Riflessos-caminos poeticos, itinerario poetico su alcuni dei più grandi poeti della Barbagia. Tutto senza dimenticare l’attività cinematografica: partecipa come attore, E’ nato ad Alessandria nel 1969. Scrittore e critico letterario, da sempre vive e lavora a Milano. Nel 2000 ha pubblicato il romanzo Malavida (Leoncavallo Libri), nel 2003 ha curato per la Piemme la raccolta di racconti 10 storie per la pace. Nel 2005 è uscito il saggio Re Nudo (NDA Press) e nel 2007 il saggio Contro il ’68. La generazione infinita (Agenzia X). E’ condirettore artistico del Festival letterario Officina Italia, collabora con La Repubblica, Liberazione, Satisfiction e Pulp. Con il romanzo Al diavul (2008, Marsilio editore) ha vinto la 23esima edizione del Premio letterario Chianti. Daniele Biacchessi Scrittore, giornalista e saggista, lavora come vice-caporedattore per Radio24-Il Sole 24Ore. Nel 2004 e nel 2005 riceve il Premio Cronista per un’inchiesta sul terrorismo islamico in Italia e una ricostruzione dell’omicidio dell’editorialista del Corriere della Sera, Walter Tobagi. Nella sua carriera ha collaborato con RAI, Radio Popolare, Mucchio Selvaggio, il quotidiano L’Unità, Avvenimenti e L’Europeo. Dal 1988 al 1999, è stato fondatore, direttore della sede milanese, conduttore, inviato e cronista parlamentare di Italia Radio, storica testata d’informazione nazionale. È autore di numerosi libri d’inchiesta su terrorismo, ambiente, politica italiana, esteri. È anche regista Enrico Brizzi Terminata la personale celebrazione dei 150 anni d’Italia, con un viaggio a piedi attraverso la Penisola, Enrico Brizzi partecipa per la prima volta al MCN. Di strada, metaforicamente e non, dal suo esordio con Jack Frusciante è uscito dal gruppo – scritto non ancora ventenne e tradotto in 24 paesi – il bolognese ne ha fatta tanta. Dopo Bastogne e Tre ragazzi immaginari smette l’abito cucitogli addosso del giovane scrittore. Intraprende una serie di collaborazioni (con Wu Ming, con Carlo Lucarelli) e, dopo Razorama, torna ancora sulla strada: da un viaggio sempre a piedi da costa a costa nasce il romanzo Nessuno lo saprà. Dall’Argentario al Conero; l’anno seguente (2006) ecco il viaggio tra Canterbury e Roma, che diventerà un reportage per L’Espresso. Nello stesso anno pubblica Marco Cabras Nato a Roma nel 1945. Osservatore diretto durante la dittatura in Argentina, dopo aver lavorato presso il consolato italiano nel paese sudamericano negli anni Settanta, in Italia ha contribuito a far condannare otto militari argentini, testimoniando nel processo contro di loro. Tra il 1972 e il 1977 a Buenos Aires, con l’aiuto del giornalista del Corriere della Sera Gian Giacomo Foà e del sindacalista Filippo Di Benedetto, riuscì a mettere in salvo e a far espatriare centinaia di oppositori politici del regime. Per questo motivo è stato definito come lo Schindler argentino. Calamai è stato promotore per la fondazione del Comitato per la promozione e la protezione dei diritti umani. Nel 2004 è stato decorato dall’Argentina con l’Orden del Libertado General San Martín. La storia ufficiale, attraverso documentazione e testimonianze di sopravvissuti, parla di più di trecento persone salvate. A lui è stata dedicata una puntata di La storia siamo noi intitolata: “Enrico Calamai. Un eroe scomodo”. Quartese, neuropsichiatra infantile, lavora a Cagliari e vive a Sinnai. Studia pianoforte e chitarra sin da piccola, autodidatta. Suona con diversi gruppi, tra cui la rock band al femminile O.b e soprattutto i Mary’s Blue Cake: formazione post grunge che con l’album d’esordio MBCMOTEL, prodotto dalla Wuck Records, ottiene un buon successo di pubblico e critica. Con la sua chitarra elettrica partecipa al reading Getsemani di Francesco Abate. La collaborazione con Chourmo inizia invece nel dicembre 2009, con il reading di Francesco Scanu Giallo – Il giorno che non son morto. Giovanni Carroni tra gli altri, ai film La destinazione (2002, regia di Piero Sanna) e Jimmy della Collina (2006, regia di Enrico Pau). Per la televisione lavora come coprotagonista ne Il sequestro Soffiantini (2001) e Cefalonia (2005). Giancarlo Ceraudo Inizia a lavorare come fotoreporter freelance unendo studi antropologici e passione per il viaggio. Pubblica sui più importanti magazine italiani e stranieri. Ha insegnato Reportage all’Accademia Cromatica di Roma. La sua produzione si concentra maggiormente in Sud America. I suoi reportage di viaggio e d’inchiesta sono caratterizzati dalla passione per il concetto di frontiera e dalla ricerca sulla società, politica e la cultura del Cono Sur, di cui racconta il tracollo dell’Argentina dopo la crisi del 2001 e le vicende politiche degli ultimi anni. Nel 2004 pubblica per la Fandango Libri Frontiera Sud, scritto da Stefano Simoncini dove racconta la frontiera tra Marocco e Spagna. Lo stesso anno esce il disco degli Aires Tango Escenas Argentina, ispirato al suo lavoro fotografico in Argentina. Dal 2005 ha fondato la società di fotografi AutPhoto, con cui crea nel 2006 Made in Italy (Trolley ed.), libro realizzato per il Centenario della CGIL. Chemical Marriage Dopo numerose sperimentazioni – di formazione, stile e varietà di generi e ascolti – il progetto del matrimonio chimico nasce definitivamente nel 2007. Giulio Muscas alla voce, Marco Garau alle chitarre, Andrea Schirru alle tastiere e agli effetti, Andrea Laconi al basso e Giacomo Salis alla batteria – in una parola, i Chemical Marriage – hanno l’obiettivo di cercare ispirazioni sempre nuove, amalgamare i suoni e i generi, passando dall’oscura lounge italiana anni sessanta de “I Componenti” (dei quali realizzano la cover Zeus) al primo Waits, quello di Closing time, senza dimenticare l’assoluta presenza di John Zorn, Mike Patton (realizzano cover dei Faith No More e dei Mister Bungle) e l’avanguardia newyorkese nella sua totalità. Il risultato è quindi un suono variegato, un vero e proprio matrimonio chimico. La Contrabbanda Il gruppo (Massimo Cau voce e megafono, Emanuele Contis ai saxofoni, Andrea Cocco al pianoforte, Maurizio Congiu al contrabbasso e Jacques Pushak alla batteria) nasce con la partecipazione a due importanti omaggi a Fabrizio De Andrè distinguendosi immediatamente per l’originalità degli arrangiamenti. Grande è l’impatto sugli spettatori e il loro coinvolgimento. I cinque musicisti, provenienti dai più diversi percorsi musicali, dal rock alla classica, dal teatro alla musica per banda, dalla tradizione al jazz, si uniscono per creare un suono personale e un impatto senza eguali. La ricchezza e la molteplicità delle precedenti esperienze consente di utilizzare diversi linguaggi espressivi, sintetizzandoli con gusto e coerenza in un discorso artistico e musicale che definisce la stessa identità del gruppo. Romantici come pochi. Alfredo Covino Fotografo dell’agenzia OnOff Picture, è nato nel 1973 a Roma dove attualmente vive e lavora. Ha studiato fotografia all’Istituto Europeo del Design e in seguito si è specializzato con un master in Fotogiornalismo all’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Ha realizzato reportage sul tema dell’identità di genere in Italia e all’estero, sull’immigrazione, sull’esclusione sociale, sulla nuova po- vertà, sulle mutazioni dell’individuo e la sfera delle affettività. Ha vinto il premio Yann Geffroy 2008 assegnato dall’Agenzia Grazia Neri. Double Shot petroglifi, antichissime pitture rupestri e incisioni. Oltre alle numerose raccolte di poesie e alle varie collaborazioni, è l’autore de La Tomba di Jimi Hendrix e de Il disastro dell’Eden. Nasce nel 2006 come etichetta editoriale della Bottero Edizioni, con l’intenzione di presentare al pubblico italiano graphic novel e serie a fumetti di notevole interesse artistico. Il primo volume pubblicato è Demo, realizzato da Brian Wood. Con il volume successivo, Mom’s Cancer, ecco la testimonianza di come il fumetto possa affrontare temi seri come il cancro. Inizia la collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics di Firenze e a lanciare i progetti di autori esordienti e non. Il primo volume dell’Associazione è In carne e ossa, dell’illustratore e autore israeliano Koren Shadmi. In seguito appaiono le prime produzioni italiane: Cose che parlano, Materiali ai margini di un viaggio, la miniserie Muflone insano vs pecora mutante, e la seconda raccolta delle strip di Bonny-Ed!. Nel frattempo l’Associazione continua la sua collaborazione con Brian Wood, pubblicando il suo capolavoro, Local, e presenta il primo numero della miniserie Interni, di Ausonia, uno degli autori completi di maggior rilievo presenti oggi in Italia. Flying Sebadas Renuad Ego Riccardo Dessì, nato nel 1973, è bassista e contrabbassista. Ha suonato con gruppi quali Mucca Macca ed è entrato da alcuni anni all’interno della line up dei Dr. Drer & CRC Posse, storica posse isolana con la quale ha prodotto l’ultimo scaricatissimo cd intitolato In Sa Terra Mia. Si esibisce in qualità di selecter e musicista elettronico in moltissimi locali isolani. Nato nel 1963, Renaud Ego è membro de Les Lettres françaises, pubblicazione letteraria nata in Francia nel 1941 durante l’occupazione nazista. Poeta, critico e scrittore, lavora con numerose riviste che si occupano di letteratura. Fondamentale, nelle sue opere, il valore della distanza: conosciuto e acquisito nei periodi in cui ha vissuto in Giappone, in India e in Afghanistan. E’ in questo spirito che ha visitato Sud Africa e Namibia dove ha scoperto e studiato i I Flying Sebadas sono Andrea Siddu (batteria), Mirco Pilloni, Alberto Caria e Luca Gambula (tutti e tre chitarra, basso e voce), tutti con un passato o un presente anche in altri progetti della scena musicale rock cagliaritana. Le “sebadas volanti” hanno all’attivo un disco, Vol. I, prodotto dalla Zahr Records, una delle etichette sarde più attive nel panorama nazionale. Suzanne Fernandez Docente di francese, ha insegnato nel carcere di Poissy nel 20062007, vive a Cagliari dove sta terminando un dottorato sull’estetica teatrale di Tadeusz Kantor e Pippo Delbono. Ha curato nel 2009 per il Marina Café Noir la mostra “Frontiere, Migranti e Rifugiati” di Philippe Rekacewicz (Le Monde diplomatique). Attualmente lavora con l’Alliance française di Cagliari. Frichi Alberto Ibba Nasce a Milano nel novembre del 1968. Poco più che ventenne entra nella redazione di Radio Popolare. Segue per l’emittente lo sgombero del centro sociale Leoncavallo, dalla cui esperienza esce nel 1994 il libro Leoncavallo: 20 anni di storia autogestita, edito dalla casa editrice Costa&Nolan che ne fa tre ristampe e due edizioni, guardandosi bene dal pagare i diritti all’autore. Abbandonata la carriera giornalistica, dopo essere stato caporedattore del mensile La Rivisteria, si lascia abbindolare dal mondo del libro, approdando felicemente in Edizioni Ambiente, dove attualmente ricopre il ruolo di direttore commerciale. E’ l’ispiratore e il direttore editoriale della collana VerdeNero, noir di eco-mafia. Laurent Jacqua Entra in carcere nel 1984, a soli 18 anni. Condannato a 10 anni di reclusione, scopre di essere sieropositivo. Pensando di essere vicino alla morte, evade il 9 ottobre del 1994, nella speranza di morire libero. Incarcerato di nuovo, con lo status di DPS (detenuto particolarmente sorvegliato) che tiene per 15 anni, incontra il professore di filosofia François Chouquet che lo incoraggia a scrivere. La scrittura diventa un modo di sopravvivere e nel 2003 Jacqua pubblica il suo primo libro autobiografico La Guillotine carcérale. Silence, on meurt (La ghigliottina carcerale. Silenzio, si muore). Nel 2006 dà vita al primo blog di detenuto, “Vu de prison” (Sguardi dal carcere), che viene pubblicato sul sito del giornale Le Nouvel Observateur, dove racconta i suoi 25 anni di carcere e denuncia la violenza generata dal sistema carcerario. Il blog diventa nel 2010 il libro J’ai mis le feu à la prison (Ho messo fuoco al carcere). Nello stesso anno esce dal carcere e continua con il suo blog diventato “Vue sur la prison” (Sguardo sul carcere) e lavora per il Nouvel Observateur. Contemporaneamente organizza mostre e ha scritto un’opera teatrale. Roan Johnson Non sembra ma è italiano. Nato da madre materana e padre londinese, è cresciuto a Pisa: quindi, più precisamente, è toscano. E però vive a Roma da dieci anni. Ha 35 anni, si è diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia in sceneggiatura. Fra le altre cose ha scritto Il commissario De Luca, tratto dai romanzi di Lucarelli, La strana Coppia e le due serie Raccontami. Per il cinema ha scritto Ora o Mai Più per Fandango, scritto e diretto un episodio del film 44-2 Il gioco più bello del mondo prodotto da Virzì, ed ha curato la supervisione alla sceneggiatura del film svizzero Sinestesia. Al momento sta preparando la regia di un film ambientato a Pisa prodotto dalla Palomar. Ha tenuto corsi di sceneggiatura e cinema all’Università di Pisa e alla John Cabot University a Roma. Prove di Felicità a Roma Est (Einaudi Stile libero, 2010) è il suo primo romanzo. Antonella Lattanzi Nasce a Bari nel 1979, vive a Roma. Si è diplomata in “Narrativa e sceneggiatura per il cinema e il fumetto”. Prima di Devozione (ed. Einaudi, 2010) suo romanzo d’esordio ha pubblicato nel 2007 una raccolta di racconti, Col culo scomodo – non tutti i piercing riescono col buco (Coniglio Editore). Con Devozione la Lattanzi racconta la dipendenza per antonomasia, quella dalla droga. Al centro del libro Nikita e Pablo, ventiseienni eroinomani la cui vita è scandita dal bisogno di «farsi». Quando manca l’eroina arriva la «rota», la crisi di astinenza e allora l’unica soluzione è il Sert, dove ci si può pro- curare una dose di metadone per mantenere almeno una parvenza di normalità. Dopo libri come Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, che hanno rivelato a tutti la realtà della droga nei decenni passati, è un’autrice italiana a raccontare il mondo dell’eroina di oggi. Un romanzo sulla droga che è anche una storia d’amore, di rapporti difficili e ambigui tra uomo e donna, genitori e figli, storia avventurosa, ricca di colpi di scena. Jean-Christophe Lie Illustratore, animatore, regista e sceneggiatore, è autore di un cortometraggio di animazione selezionato dal Festival di Cannes nel 2009, L’homme à la Gordini. Ha illustrato il romanzo feuilleton Le furiose di Serge Quadruppani. Paolo Maccioni Nato a Cagliari, classe 1964, è giornalista e scrittore. Collabora come pubblicista ad alcune testate. Sui quotidiani del gruppo EPolis ha tenuto per alcuni anni la rubrica settimanale “Pista prioritaria”: l’attualità raccontata attraverso i giochi di parole e l’enigmistica. Col regista Enrico Pitzianti ha scritto il soggetto per lungometraggio da cui è stata tratta la sceneggiatura di Tutto torna. Tra i volumi pubblicati: Insonnie newyorkesi e altre simulazioni (Il Maestrale, 1998), L’ufficio del pietrisco (Poliedro, 2003), Doppio gioco (Cuec, 2004) e il racconto Indagine stagnante nella raccolta collettiva Nerocagliari (Aìsara, 2007). Con lo pseudonimo Gustavo Pratt, nel 2008 è uscito Scrittori à la carte. La nouvelle cuisine della letteratura sarda, illustrato da Giorgio Podda: 18 parodie/imitazioni di altrettanti autori isolani in forma di ricette. Tiziana Martucci Nata a Cagliari nel 1975, è attrice e pittrice. Ha iniziato il suo percorso teatrale professionale nel 1999. La sua formazione è legata a vari maestri tra cui Mario Faticoni, Francesco Origo, Francesco Brandi, Ruth Zaporah, Maria Consagra, Gioele Dix, Claudio Morganti, Lelio Lecis, Francesco Burroni, Emma Dante. A Cagliari ha lavorato prevalentemente per Akròama e Teatro di Sardegna. Collabora attivamente da anni al MCN. Marco Mathieu Nato 45 anni fa a Torino, vive a Milano dove lavora come giornalista. È stato bassista dei Negazione, punk band attiva fra il 1983 e il 1992. Caporedattore per D-La Repubblica delle donne, è stato a lungo inviato speciale per GQ e prima ancora free-lance, girando il mondo alla ricerca di storie da raccontare. In un paio di casi (finora) quelle storie sono diventate libri: A che ora è la fine del mondo? (1995) e In viaggio con Manu Chao (2003). Ama il calcio, tifa Toro e gioca, da stopper, nell’Osvaldo Soriano Football Club. Ha pubblicato Il portiere di riserva per Cairo Editore (2008) e il recentissimo Oltre Nero. Nuovi. Fascisti. Italiani con le foto di Alessandro Cosmelli per Contrasto (2009). Mexla Mexla è un gruppo musicale che dal 2004 ricerca, interpreta e rielabora musica della tradizione ispano-americana. Vecchie canzoni per un viaggio musicale dal Messico all’Argentina, dalle cantine di Città del Messico passando per i vicoli di Lima fino alle tanguerie di Buenos Aires. L’universo rappresentato è una tela dai toni forti: amori perduti e riconquistati, passioni consumate sotto la luna, terre da amare e da lasciare, per poter sentire la lontananza e il duende. I Mexla propongono questo repertorio in chiave acustica, principalmente in trio (Francesca Salis alla voce, Marcello Verona alla chitarra e Stefano Salis al cajón). Il progetto si apre a collaborazioni con artisti diversi per incontrare la letteratura ispano-americana e per ideare e realizzare spettacoli di musica e teatro. Ivo Milazzo Nato a Tortona, in Piemonte, si trasferisce giovanissimo in Liguria. Inizia a frequentare Rapallo e cresce artisticamente sotto la guida di Bottaro, Chendi e Rebuffi, fondatori dello Studio Bierrecì. Qui conosce Giancarlo Berardi, con cui continuerà a produrre un buon numero di storie e personaggi. Tra i più noti, Ken Parker, l’introverso cow-boy simile a Robert Redford. Nella serie, Berardi e Milazzo faranno confluire la lezione appresa nello Studio Bierrecì: proporre sempre un prodotto nuovo, senza avere mai paura di sperimentare soluzioni originali. Nel 1985 Berardi e Milazzo iniziano una collaborazione con la Comic Art. Nel 1999 uno speciale di Tex su testi di Claudio Nizzi segna l’avvio di Milazzo ad una carriera in solitario dopo lo scioglimento del sodalizio artistico con Berardi. Nello stesso anno entra a far parte dello staff creativo della serie Magico Vento. Lascia nel 2004 per dedicarsi a progetti indipendenti. La sua più recente fatica è il volume Uomo Faber, su testi di Fabrizio Calzia, graphic novel dedicata a Fabrizio De Andrè, pubblicata nel 2010 da De Agostini e uscita in anteprima con La Repubblica e L’Espresso. Pepi Morgia Classe 1946, Gian Luigi Maria Renato Marcello Morgia di Francavilla è più noto con lo pseudonimo Pepi Morgia – o Pepimorgia o, anco- ra, Capitan Fracassa o Corsaro Nero: soprannomi coniati da Fabrizio De André – è regista e designer. Il sodalizio con Faber, di cui sarà regista e tecnico luci di tutte le tournée (inclusa quella del 1978 con la PFM), inizia due anni dopo. Il 1975 è anche l’anno della fondazione del Teatro della Tosse, a Genova, in cui Pepi ha un ruolo da protagonista. Oltre che con De André, ha lavorato con moltissimi altri grandi nomi della musica leggera italiana ed estera, seguendo come regista le tournée e gli spettacoli teatrali; tra i tanti ricordiamo Gino Paoli, Paolo Conte, Ivano Fossati, David Bowie, Roxy Music, Genesis. Nel corso degli anni ha lavorato per l’Expò di Siviglia del 1992, per l’Expò di Lisbona del 1998 e per l’Expò di Hannover del 2000. Nel 2004 è nominato direttore artistico del Comune di Sanremo, e in tale veste segue tutte le successive edizioni del Festival. Nel 2009, in occasione dei dieci anni dalla morte di Fabrizio De André, cura, insieme a Guido Harari, Vincenzo Mollica e Vittorio Bo, l’evento Fabrizio De Andrè. La mostra, allestita a Genova e Nuoro. Gianni Mura Nato a Milano nel 1945, è giornalista e scrittore. Dopo gli studi classici, si iscrive alla facoltà di Lettere Moderne senza accedervi effettivamente e nel 1964 inizia a lavorare a La Gazzetta dello Sport. Giornalista professionista dal 1967, ha scritto anche per il Corriere dell’informazione, Epoca e L’Occhio. Dal 1976 collabora con il quotidiano La Repubblica, su cui scrive ogni domenica, e per tutta la durata del campionato di calcio di Serie A, la rubrica intitolata Sette giorni di cattivi pensieri. Sul settimanale Il Venerdì si occupa invece di recensioni enogastronomiche insieme alla moglie Paola. Nel 2006, ha curato la prefazione del libro Bidoni-L’incubo di Furio Zara. Nel maggio 2007, edito da Feltrinelli, è uscito il suo primo romanzo Giallo su giallo, vincitore del Premio Grinzane-Cesare Pavese per la narrativa 2007, ambientato durante lo svolgimento del Tour de France, corsa che il giornalista segue da tempo. Alla stessa corsa, raccontata da alcuni suoi articoli al seguito del Tour, ha dedicato il libro La fiamma rossa. Storie e strade dei miei Tour (edizioni Minimum Fax) uscito nel 2008. Nando Mura Nato a Cagliari il 14 luglio 1954, è redattore dell’Unione Sarda dal 1982: studi classici, ha iniziato a occuparsi di giornalismo sportivo all’indomani di un grave infortunio (distacco di un tendine) che, per uno strano scherzo del destino, lo ha colpito proprio negli stessi giorni in cui anche Gigi Riva dava l’addio allo sport agonistico a causa del distacco di un tendine. Giornalista poco “calcistico” si è sempre occupato dei cosiddetti sport minori, puntando spesso sulle storie e sui protagonisti di personaggi ignorati dalla grande cronaca. Scrive anche di musica (ha già realizzato tra l’altro circa duecento schede di dischi per il sito internet dell’Unione Sarda), ma i suoi orizzonti si sono fermati quando sono finiti gli anni Settanta: un po’ come quando il Cagliari di Riva è uscito di scena. Gavino Murgia Nato a Nuoro, inizia lo studio della musica a 12 anni, direttamente con il sax alto. Quasi subito inizia un’intensa attività durante la quale suona con diversi gruppi di musica leggera e partecipa a numerose produzioni teatrali. Da sempre ha focalizzato la sua attenzione sul jazz. Con gruppi italiani e stranieri ha suonato nei principali Festival italiani ed europei. Si è esibito in Francia, Finlandia, Germania, Olanda, Svizzera, Spagna, Belgio, Austria, Polonia ma anche a Cuba e negli Stati Uniti. Senza dimenticare il Sudafrica, ben prima dei Mondiali di calcio. Ha suonato nei contesti musicali più svariati con tantissimi musicisti. Tra i quali ama ricordare Pietro Toniolo e Paolo Fresu, Michel Godard, Mal Waldron, Djivan Gasparian, Don Moye, Rabih Aboul Kalil, Sainko Namtcylac, Al Di Meola. Importante anche il lavoro di ricerca sull’utilizzo delle sonorità della Sardegna con un particolare uso della voce gutturale: tutto unito ai sax tenore e soprano. Michela Murgia Scrittrice, nata a Cabras nel 1972. Nel suo primo libro, Il mondo deve sapere, ha descritto satiricamente la realtà degli operatori telemarketing all’interno del call center. Il libro, nato da una sua personale esperienza, è diventato opera teatrale per la regia di David Emmer e ha ispirato la sceneggiatura del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Prima di diventare scrittrice è stata venditrice di multiproprietà, operatore fiscale, dirigente amministrativo in una centrale termoelettrica e portiere di notte. Nel maggio 2008 ha pubblicato, per la casa editrice Einaudi, Viaggio in Sardegna, guida atipica dei luoghi meno esplorati dell’isola. Sempre per Einaudi nel 2009 esce il romanzo Accabadora, una storia che intreccia nella Sardegna degli anni Cinquanta i temi dell’eutanasia e dell’adozione: vince la 36esima edizione del Premio Letterario Internazionale Mondello, il premio Primo Romanzo. E’ tra i finalisti del Campiello, del Pen e ha recentemente vinto il premio Alassio. Seguitissimo anche il suo blog www.michelamurgia.com Musica ex-Machina Ovvero Guido Coraddu (autore dei brani), Francesco Bachis, Mauro Sanna e Simone Sedda. La produzione di musica strumentale e il rifiuto dell’ibridazione dei generi sono due punti fermi che tracciano la strada alternativa ricercata dai Musica ex Machina. La produzione si configura quindi come un viaggio immaginario non solo perché si viaggia con la fantasia, ma soprattutto perché si ha a che fare con un insieme di brani, ciascuno appartenente ad una diversa tradizione musicale, reinventata con nuove composizioni. Questo approccio ha dato la libertà di giocare con i generi musicali, e di cercare di far quadrare il cerchio tra la ricerca di una musicalità di facile accesso ed un livello di esecuzione e di sviluppo che si mantenesse ad un livello minimo di complessità, una sorta di linea Marginot del linguaggio musicale. Tutti i brani sono pubblicati sotto una Licenza Creative Commons Renato Nicolini Romano, classe 1942, è un architetto, politico e drammaturgo italiano. Laureato in architettura, sale alla ribalta delle cronache quando, in qualità di assessore alla Cultura del Comune di Roma nel periodo 1976–1985, si impegna in una politica culturale detta dell’effimero. Il risultato più noto fu l’”Estate romana”, macchina politico-culturale che generò polemiche ma che definì anche nuovi orizzonti relativamente alle potenzialità delle città. Dal 1983 per tre legislature fu deputato al Parlamento italiano, eletto nel 1983 e nel 1987 nelle file del Partito Comunista italiano e nel 1992 come esponente del PDS. Nel 1994 conclude la sua esperienza parlamentare. E’ in questo periodo che inizia a pubblicare opere teatrali. Nel 1985 viene nominato dal ministro francese Jack Lang, Officer de l’Ordre des Arts et des Lettres de la Republique. Dal 1988 fino al 1996 è anche Vicepresidente della Fondazione “Festival dei Due Mondi” di Spole- to. Dal 1996 al 2000 è commissario del Teatro Stabile dell’Aquila, attualmente è professore ordinario di Composizione Architettonica presso l’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. Marco Noce Giornalista professionista, scrive di cronaca, cultura e spettacoli su L’Unione Sarda. In passato ha lavorato per il Quotidiano di Sassari. E’ laureato in Lettere con una tesi sul poeta Valerio Magrelli. Ha scritto di letteratura sulle riviste Ting ed Erbafoglio; su quest’ultima sono anche apparse sue poesie. Si è occupato di critica d’arte e nel 1999 ha curato una mostra di arti visive. Musicista, ha suonato per dieci anni nel gruppo rock Maniumane, con i quali era autore dei testi e di parte delle musiche. Oggi fa parte del duo Aprile in Super8 e dell’ensemble Charme de Caroline. OnOff Picture Giovane agenzia fotografica. Nasce nell’Ottobre del 2009 dall’esigenza di dare nuovo respiro alla fotografia europea. Composta da professionisti del settore che operano nel campo fotografico da tempo, OnOff picture vuole essere una agenzia che rispetti le esigenze dei fotografi, che abbia una grande impronta autoriale e che guardi ai temi sociali da un punto di vista diverso, ampliando i confini che la visione di società ci ha imposto. E’ stata fondata dai fotografi Alfredo Covino, Alvaro Deprit Sobrino, Olivier Fermariello, Giovanni Lami, Lorenzo Maccotta, Fabrizio Nacciareti, Graziano Panfili, Alessandro Penso, Stefano Snaidero, Luca Spano, Alessandro Toscano. Alle base del progetto c’è il dialogo e la trasparenza tra le parti e un’assoluta libertà di movimento per i fotografi, che usano il sito dell’agenzia come una vetrina per il proprio archivio. Roy Paci Trombettista, compositore ed arrangiatore, comincia a suonare il pianoforte da piccolissimo, ed approda alla tromba all’età di 10 anni, quando si unisce alla banda del suo paese. A 13 anni è già il primo trombettista della banda e comincia a suonare con alcuni gruppi di jazz tradizionale, iniziando ad esibirsi nei locali jazz più famosi d’Italia. A partire dal 1990 intraprende diversi viaggi in Sud America, Canarie e Senegal, continuando a formare e sviluppare le sue influenze musicali. Una volta tornato in Italia comincia un lungo viaggio attraverso la musica che lo porta e lo porterà ad una serie infinita di collaborazioni e tour senza sosta in tutto il mondo. Al momento Roy Paci è coinvolto in progetti musicali, cinematografici, televisivi e benefici, come ad esempio la campagna di Amnesty International contro la violenza sulle donne, il progetto di Emergency per i bambini e la superband dei Rezophonic che con AMREF ha l’obiettivo di portare acqua nella regione del Kaijido, in Africa. Grazie al supporto di Roy, fino ad oggi sono stati costruiti quattro pozzi. Dimitri Papanikas Nasce a Cagliari nel 1979. Laureato presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. E’ storico e critico teatrale e musicale. Ha tenuto conferenze e seminari per università italiane, spagnole e argentine ed è corrispondente dall’America Latina per le riviste Hystrio, Hortus Musicus, Problemi dell’Informazione, Itinerari Mediali, Patalogo - Annuario del Teatro italiano. Nel 2005 ha occupato l’incarico di Communication Manager presso Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna. E’ stato inoltre Visiting Fellow presso il Colegio del Salvador de Buenos Aires (2007). Autore dei volumi Por la Raza y por el Capital (2008) e Postales de la fin del mundo (2009). Dal 2007 è direttore e presentatore del programma radiofonico Cafè del Sur: memorias de tango per diverse reti nazionali quali RTVE - Radio Televisión Nacional de España, RAI - Radiotelevisione italiana, LRA - Radio Nacional Argentina. Attualmente vive tra Buenos Aires, Madrid e Bologna. Paolo Pinna Nato a Cagliari, classe 1977, antifascista militante e precario della scuola: insegna Storia e Filosofia in provincia di Nuoro. Lavora in teatro dal 1997: ha collaborato, tra gli altri, con Actores Alidos, Riverrun e Cada Die Teatro. Ha all’attivo alcune esperienze cinematografiche con Tommaso Mannoni e Salvatore Cubeddu. Vive dove capita. Andrea Perin Architetto museografo, vive a Milano. Per mestiere cura l’allestimento di mostre e musei di archeologia, arte e antropologia. Per passione si occupa di tradizioni alimentari, soprattutto quelle lontane nel tempo. Nel 2005 pubblica La fame aguzza l’ingegno e nel 2007 Cose da museo, entrambi per la casa editrice Eleuthera. Nel 2009, sempre per Eleuthera esce Ricette scorrette (premiato ai Gourmand Awards), che contiene ricette “meticce“, frutto di rielaborazioni, ma che non è un ricettario, perhè non stabilisce rigide regole. Pierpaolo Piludu Cagliaritano, classe ‘59, nel 1982 insieme a Giancarlo Biffi e Alessandro Mascia dà vita al Cada Die Teatro, compagnia teatrale con la quale ancora oggi lavora. Laureato in Antropologia culturale sulle “Modalità del narrare a Scano Montiferro”, collabora alla scrittura di diverse produzioni del Cada Die, è autore di diversi monologhi del repertorio della compagnia. Nel 1997 viene segnalato per il Premio Ubu, come miglior attore di prosa per l’interpretazione di Creonte nella versione de L’Antigone rappresentata dal Cada Die Teatro. Nel 2000, sempre per il Premio Ubu, viene segnalato “per la ricerca portata avanti sulla lingua”. Dal 2005, in collaborazione con l’Università di Cagliari, e con l’ISRE di Nuoro, porta avanti una ricerca finalizzata alla realizzazione di un video-archivio di testimonianze dei vecchi cagliaritani che nel 1943 hanno visto la loro città distrutta dalle bombe degli aerei americani. Il risultato è l’esito scenico La guerra dentro casa, di cui è autore e regista. Andrea Pomini Sagittario, tiene a precisarlo sul suo MySpace, è anche giornalista, blogger (Soul Food il suo blog), produttore (con lo pseudonimo di Repeater, tra le ispirazioni c’è Gustavo Giagnoni), cantante e bassista. Proprio con il basso ha suonato, tra le altre, nella band torinese di punk funk Disco Drive, prima di staccare il jack nel 2006: «Dopo tre anni e mezzo, 157 concerti, undici stati, 4 dischi (più uno in uscita) e una ventina di canzoni ho lasciato i Disco Drive. A malincuore, è ovvio, ma sereno e convinto che fosse la cosa migliore da fare», ha spiegato. E poi: «Quando le cose che non ti piacciono sono via via sempre di più di quelle che ti piacciono, non si va lontano». La persona giusta, in due parole, per il Marina Café Noir. In più, anche questo è specificato nelle sue auto-descrizioni, ama cucinare: e anche questo, al MCN è un punto a suo vantaggio. Rosella Postorino Nata a Reggio Calabria nel 1978 e cresciuta a San Lorenzo a Mare in provincia di Imperia, attualmente vive e lavora come editor a Roma. Ha esordito con il racconto In una capsula (Ragazze che dovresti conoscere, Einaudi Stile libero 2004), in seguito ha pubblicato alcuni racconti e anche un saggio di critica letteraria, Malati di intelligenza (nell’antologia Duras mon amour 3, Lindau 2003). Il suo primo romanzo, La stanza di sopra (Neri Pozza Bloom 2007), ha vinto il Premio Rapallo Carige Opera Prima e il Premio Città di Santa Marinella. Nel 2009 ha pubblicato per Einaudi Stile libero il romanzo L’estate che perdemmo Dio, moderna storia di emigrazione che sconvolge la vita di una famiglia del Sud. Ha scritto una pièce teatrale dal titolo Tu (non) sei il tuo lavoro su commissione del Napoli Teatro Festival, edita da Bompiani nel volume collettivo Working for Paradise. Collabora con le pagine romane del quotidiano La Repubblica e con Rolling Stone. Claudio Porchia Ideatore e autore de I Fiori di Faber, opera-omaggio alla produzione di Fabrizio De Andrè attraverso una chiave di lettura mai percorsa prima. Cioè il linguaggio dei fiori, dei colori e dei profumi nelle parole del cantautore genovese. Dai “mille papaveri rossi” de La guerra di Piero a “Bocca di rosa”, passando per “..dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori..”: Porchia sceglie dieci canzoni, ne esamina la simbologia e ne evidenzia il profumo. Successivamente coinvolge alcuni artisti di diverse discipline, che realizzano per ogni brano un disegno. Il risultato è un volume di grande originalità in cui appaiono illustrazioni con disegni inediti. Un vero e proprio viaggio fra disegni colorati ed essenze insieme dolci e amare, a tratti deliziose o pungenti. Un libro, con prefazione di Pepi Morgia, che è diventato anche un mostra. Dimitri Porcu E’ figlio di Marc e soprattutto di incroci mediterranei, di cui custodisce in particolare la sardità. Nato a Lione nel 1978, lascia presto la scuola per la musica; appassionato di jazz e musica improvvisata, suona sax e clarinetto in diversi gruppi, lavora per il teatro e con numerosi poeti in Francia e all’estero. E’ uno degli organizzatori del Festival AvaulxJAZZ, importante rassegna francese arrivata quest’anno alla 23esima edizione. Marc Porcu Poeta e traduttore, nasce in Tunisia nel 1953 da padre sardo e madre siciliana. Si trasferisce in Francia all’età di tre anni, precisamente a Lione, dove vive e lavora. Ha pubblicato una decina di raccolte poetiche. Come traduttore è da sempre interessato alla Sardegna; ha tradotto diversi poeti sardi, tra i quali Gigi Dessì e Giovanni Dettori, ed è il traduttore di quasi tutti i romanzi di Sergio Atzeni in Francia. Ultimamente ha tradotto e fatto pubblicare per il mercato francese Ultima di campionato di Franceso Abate. E’ attivo come performer in vari reading con musicisti come Louis Clavis, Antonello Salis e suo figlio Dimitri con il quale ha creato “Saxevoce”, duo poetico e musicale. Serge Quadruppani Nato a La Crau nel 1952, già aspirante rivoluzionario, è un giornalista francese ed editore letterario ma, soprattutto, autore di numerosi romanzi polizieschi. Quadruppani è attivo come traduttore (gli statunitensi Stephen King e Philip K. Dick, o gli italiani Andrea Camilleri e Valerio Evangelisti).Tra il 1988 e il 1996, ha collaborato, prima regolarmente poi occasionalmente, con la rivista La Quinzaine littéraire. Dal 1998, per due anni, ha pubblicato cronache e racconti sul quotidiano genovese Il Secolo XIX. Dal 1999, si è dedicato sempre di più al lavoro di traduttore, contribuendo alla diffusione degli autori italiani in Francia: tra gli altri Valerio Evangelisti, Sandrone Dazieri, Massimo Carlotto, Marcello Fois, Giuseppe Montesano e Eraldo Baldini. Recentemente è uscita per Marsilio la versione italiana, a cura di Maruzza Loria, di Y (2008) uscito in Francia nel 1991. Razza partigiana E’ il nuovo progetto di racconto in musica di Egle Sommacal, Paul Pieretto, Federico Oppi e Stefano Pilia già ospiti, insieme a Wu Ming 2, con lo spettacolo Pontiac - Storia di una rivolta nell’edizione 2008 del Festival. Egle Sommacal: chitarrista e compositore italiano, esordisce nei primi anni Ottanta con un gruppo chiamato Detriti, poi, trasferitosi a Bologna, entra a far parte dei Massimo Volume, con i quali firma la colonna sonora del film Almost Blue di Alex Infascelli. Suona con gli Ulan Bator. Compone musiche per film, documentari, cortometraggi e spot. Pubblica “Legno” nel 2007 da solista. Nel 2008 ha partecipato alle incisioni di Pontiac. Può essere considerato uno dei musicisti più interessanti emersi con l’ondata di gruppi italiani negli anni Novanta. Paul Pieretto: nasce nel 1977 a Bologna. Dal 2003 è bassista dei Settlefish, band indie-rock; all’attivo con la band ha realizzato oltre 200 concerti tra Italia, Europa, Canada e Usa. Fa parte di ElSo, un duo elettronico che ha musicato reading e spettacoli in collaborazione con Wu Ming 2. Dalla primavera del 2003 è il bas- sista di Senit, giovane cantante bolognese. Collabora con Supertele e A Classic Education. Vive e lavora a Bologna. Stefano Pilia: Chitarrista e bassista è parte integrante del progetto Pontiac di Wu Ming assieme a Federico Oppi e Paul Pieretto, lascia a quest’ultimo il posto nei Settlefish. Compositore elettro-acustico e fondator e membro dei 3/4HadBeenEliminated, accosta al suo strumento sparse figure d’elettronica con un sentimento del suono non distante da quello di Belfi: minimale, riduzionista, estatico. Nato a Genova nel 78, vive e lavora a Bologna. Federico Oppi: Batterista anche nel progetto Pontiac suona con Paul Pieretto nei Settlefish e con la cantante Senit. Fa anche parte dei progetti Supertele e A Classic Education. Reciclart E’ il progetto-laboratorio creativo portato avanti dalle creative Linda Langeveld e Giulia Pinna. Linda Langeveld è olandese e da 7 anni gestisce un asilo nido privato che utilizza solo la lingua inglese, con un metodo didattico molto innovativo. Per anni, durante l’orario del doposcuola, nel pomeriggio, ha gestito laboratori creativi bilingue all’interno del proprio asilo. Realizza murales per locali commerciali e camerette per bambini. Giulia Pinna: Da circa 10 anni si occupa di grafica e comunicazione, dipinge e realizza video e spot pubblicitari. Da due anni organizza e gestisce laboratori creativi per bambini dai 3 ai 12 anni. Nel 2009 ha lavorato per un asilo privato organizzando laboratori creativi basati solo sul riciclo e il riuso di materiali di scarto. Gigi Riva (Rombodituono) Alzi la mano chi non lo conosce. Per raccontare in sintesi Gigi Riva bastano il soprannome scelto per lui da Gianni Brera – Rombo di Tuono – un po’ di numeri e qualche data. Attaccante dal sinistro fulminante, grande fiuto del gol, in serie A con il Cagliari dal 1964 al 1976 quando lascia il calcio giocato dopo l’ennesimo infortunio. In mezzo ci sono: un titolo da campione d’Europa con la nazionale italiana (1968) e uno da vice-campione del mondo (1970), uno scudetto (1970, l’unico per una squadra del Sud in un periodo in cui l’isola era conosciuta solo per il banditismo), tre titoli di capocannoniere, quello di miglior marcatore di sempre in Nazionale (35 gol in 42 presenze), due piazzamenti nella corsa al Pallone d’oro (secondo nel 1969 e terzo nel 1970). Impossibile dimenticare il miliardo più sette calciatori offerti dalla Juventus per portarlo a Torino: offerta rifiutata. Attualmente ricopre la carica di dirigente per la Nazionale. Altri due numeri: l’11, come quello della sua maglia (ritirata dalla società nel 2004: nessun giocatore del Cagliari la indosserà più) e 40, come gli anni passati da quello storico scudetto. caporedattore della sezione Mondo del settimanale L’Espresso. Dal novembre 2006 tiene il blog Girovagando. Gigi Riva Mario Rosas E’ uno dei più importanti giornalisti italiani. Inviato dal 1985 al 1997 del quotidiano Il Giorno, Gigi Riva si è occupato in particolare di Est Europa e ha seguito tutte le guerre della ex Jugoslavia. E’ stato responsabile degli esteri e vicecapo redattore del supplemento D di Repubblica e direttore, fino al 2003, del quotidiano Il Giornale di Vicenza. Ha pubblicato numerosi libri sui Balcani, tra i quali ricordiamo Jugoslavia, il nuovo Medioevo (Mursia, 1992), L’Onu è morta a Sarajevo (Il Saggiatore, 1995) e, con altri autori, La guerra dei dieci anni (Il Saggiatore, 2001). Grande conoscitore anche dell’area mediorientale, il suo I Muri del Pianto (Utet, 2005) è uno dei libri più utili e chiari per comprendere le ragioni e quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri del conflitto arabo-israeliano. Attualmente è Rodolfo Roberti Romano, classe 1947 inizia la sua carriera come assistente di Francesco Maselli. Attivo inizialmente come regista radiofonico, si dedica in seguito alla direzione di spot pubblicitari. Realizza il suo primo lungometraggio nel 1990 che, come quasi tutti i film creati da registi esordienti, non trova spazio nelle sale cinematografiche. Approdato definitivamente in televisione firma alcuni lavori di buon successo popolare, tra cui decine di documentari, fiction televisive ed alcuni film. Reclama scherzosamente la cittadinanza onoraria della Sardegna per la sua attività dentro la storica manifestazione di “Jazz in Sardegna”, svolta legando con un lungo filo indissolubile musica e immagini. Cagliaritano, 46 anni, Giornalista praticante. Si occupa di fotogiornalismo, ritrattistica, moda, sport e spettacolo. Nella sua quasi trentennale attività ha pubblicato su numerosissimi giornali italiani ed esteri. Da oltre venticinque anni è il fotografo del quotidiano La Nuova Sardegna, per il quale ha seguito gli avvenimenti più importanti dell’attualità sarda, nonché tutte le maggiori vicende di cronaca nera. Autore di alcuni libri fotografici, tra i quali, Il Lunedi del Santo, Gisella cronaca di un delitto, I giorni della pantera e Viaggio del Papa in Sardegna. È direttore dell’agenzia fotogiornalistica RosasPress e del periodico ArtReport, rivista che si occupa di arte cultura e spettacolo con particolare attenzione alla scena alternativa sarda dei giovani talenti. Marco Rovelli Scrittore e musicista italiano, nel 2006, pubblica Lager italiani, reportage narrativo dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie dei reclusi. Segue nel 2008 Lavorare uccide, incentrato sulle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Dal libro è stato tratto un omonimo spettacolo teatrale. Suoi racconti e reportage sono apparsi su Nuovi Argomenti, Il Manifesto e l’Unità, dove tiene una rubrica settimanale. Come musicista ha fatto parte dei Les Anarchistes che lascia nel 2007 per intraprendere la carriera di solista con il progetto Marco Rovelli LibertAria. Nel 2009 ha pubblicato il primo cd, LibertAria, con testi scritti insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, con la collaborazione degli Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. Nel 2009, al Meeting Etichette Indipendenti, vince il Premio Fuori dal Controllo. Peppe Ruggiero Giornalista professionista dal 2003, ha curato Insieme a Esmeralda Calabria e Andrea D’Ambrosio Biùtiful cauntri, il documentario shock sull’ecomafia in Campania. Dal 1997 è tra i curatori del rapporto Ecomafia di Legambiente. E’ responsabile della comunicazione di Legambiente Campania e responsabile ufficio stampa di Libera. Ha curato, tra gli altri, il dossier Racket degli animali (1998), il dossier Cernobyl (2000) e il libro bianco Radiografia dei traffici illeciti, Dieci anni di rifiuti. S.p.a (2004). Ha collaborato al documentario La terra è fatta così di Gianni Amelio sul terremoto in Irpinia. Biùtiful cauntry è un film e un libro, con la prefazione di don Luigi Ciotti, che presenta in modo diretto e senza mediazioni, la drammatica situazione dei rifiuti in Campania. O meglio, che comunica con forza quanto la camorra abbia “investito” in questo settore e come le risposte che sono arrivate dalle Istituzioni siano o insufficienti o addirittura colluse. Immagini e parole forti che fanno sentire tutta l’insufficienza declamatoria di chi annuncia ogni momento che l’emergenza è stata risolta. Associazione Culturale S’umbra S’umbra, progetti fotografici, è un’associazione culturale fondata da Carlo Cioglia e Luisa Siddi, insieme ad altri professionisti della comunicazione. L’associazione intende offrire spazi, strumenti e occasioni di dibattito e confronto tra i soci e non, sui temi della fotografia e delle arti visive. L’obiettivo è quello di contribuire a riconoscere alla fotografia la stessa dignità espressiva delle altre arti visive, così come accade del resto nel resto del mondo. Con la partecipazione al Marina Cafè Noir inaugura la sua nuova attività di agenzia fotografica attraverso le foto di Luca De Melis, Alessandro di Naro, Alessandra Spano, Luisa Siddi, Erik Chevalier. Luc Sante Nato in Belgio nel 1954, Luc Sante emigra negli Stati Uniti nei primi anni ‘60. Scrittore a tempo pieno dal 1984, critico, docente di fotografia e scrittura al Bard College, collabora con la New York Review of Books e con The New Republic. Numerose anche le “intromissioni” personali nel mondo della fotografia e dell’arte, insieme alla partecipazione nella stesura di soggetti cinematografici. Una su tutte: è stato il consulente storico per Martin Scorsese e il suo Gangs of New York. Il libro più conosciuto di Sante, C’era una volta New York - Storie e leggende dei bassifondi, edito in Italia da Alet quest’anno è un’analisi culturale e sociale della New York più oscura e criminale dal 1840 al 1900: la Grande Mela prima che diventasse grande. Ha pubblicato testi sperimentali legati alle avanguardie che hanno animato la scena newyorkese degli anni Ottanta. Chiara Sasso Vive e lavora a Bussoleno, in Val di Susa. E’ autrice di numerose opere di argomento sociale, fra cui: Un passo oltre la soglia (ed. Datanews Roma), Dalla vigna al cuore del mondo (ed. Sonda Torino), Canto per la nostra valle (ed. Morra), una testimonianza contro le grandi opere (Tav) in valle di Susa. E Una storia nella Storia e altre storie: don Francesco Foglia sacerdote (ed. Morra) una ricerca firmata con Massimo Molinero. E’ fra i fondatori del Valsusa Filmfest, Festival cinematografico, e ha firmato la regia di alcuni filmati. Attualmente è impegnata in Recosol, Rete dei Comuni Solidali per la cooperazione decentrata (www.comunisolidali.org). Matteo Sau (Cantinaqustica) Giornalista e musicista, classe 1976, è il fondatore e l’anima della Cantinaqustica: suoi i testi delle canzoni del gruppo. Con Diego Deiana al violino, Stefano Salis alla batteria e alle percussioni, Filippo Mundula al contrabbasso, la Cantinaqustica è un gruppo musicale che raccoglie nei quattro componenti stili e passioni diverse. Dai cantautori italiani arrivando sino al jazz, dalla musica classica intrecciata con il liscio, hanno all’attivo una grande esperienza live su diversi palchi della Sardegna. In solitaria, Matteo Sau porta avanti numerosi progetti: dalle musiche per il reading ispirato a Il Disertore, di Giuseppe Dessì, con l’obiettivo di diffondere soprattutto tra i più giovani la conoscenza dell’autore sardo sino alla partecipazione in numerose iniziative a sfondo sociale, sempre in veste di musicista. Sue le musiche ed i testi delle canzoni. Louis Sclavis Nasce a Lione nel 1953. Suona il clarinetto, il clarinetto basso e il sax soprano in una varietà di contesti che vanno dal jazz fino al free. È famoso per il suo talento eclettico e per il suo irriverente senso dell’umorismo. Suona dall’età di nove anni ma l’incontro fatale della sua vita avviene al Workshop di Lione con Michel Portat e Bernard Lubat con cui inizia a riscuotere i suoi primi successi. È direttore d’orchestra quando nel 1987 il suo brano Duguesclin diventa una hit in Francia. Ha collaborato con i più grandi musicisti jazz del mondo e fu tra i primi a intrecciare il jazz francese e la musica folk. Ultimamente si esibisce spesso con il violoncellista Ernst Reijseger. Max Solinas Max Solinas e’ photo editor del quotidiano l’Unione Sarda. Fotoreporter, dal 1985 al 1992 lavora a Roma nel campo del cinema, come fotografo di scena. Dal 1992 si dedica al fotogiornalismo. Ha pubblicato per i maggiori quotidiani, settimanali e mensili, italiani ed esteri: Corriere della Sera, La Repubblica, la Stampa, Panorama, l’Espresso, Corriere della Sera Magazine, Il Venerdi’, Meridiani, Vogue Italia, El Mundo, El Pais, Liberation, Le Monde, Daily Mirror, The Times, Frankfurter Allgemeine, Bild, New York Times. Nel 2008 espone nella mostra itinerante collettiva 1945-2005, il fotogiornalismo in Italia, curata da Uliano Lucas. Suonatori Jones L’incontro di due musicisti e autori per l’omaggio all’Autore: Matteo Sau e Marco Noce, per la prima volta in questa formazione, percorrono un viaggio dalle profonde suggestioni sulle note e le parole di Fabrizio De Andrè. Un percorso personale, passionale e celebrativo: in due parole, Un bicchiere per Faber. Tito Topin Non è un ispettore di polizia, tiene a precisare, ma neppure un assassino. E’ autore, sceneggiatore, scrittore, produttore e disegnatore. Nasce a Casablanca nel 1932. A 21 anni fonda la sua prima agenzia pubblicitaria, la Publicasso. Durante la guerra in Algeria emigra in Brasile. Ha alternato fino agli anni settanta il mestiere di pubblicitario con quello di illustratore e sceneggiatore di fumetti. Nel 1982 ha pubblicato il suo primo romanzo, Brelan de Nippons nella collana della Sèrie Noir di Gallimard, con cui editerà anche sei inchieste con protagonista il commissario marocchino Emile Gonzales. Nel 1989 ha dato vita alla popolarissima serie televisiva del commissario Navarro, interpretato sul piccolo schermo da Roger Hanin, giunta su TF1 alla diciottesima stagione e trasmessa in Italia da Mediaset. Navarro è stato anche protagonista letterario di storie come Le système Navarro e Sur un air de Navarro. Ed è proprio Navarro il personaggio che ha fatto conoscere Topin nel Belpaese. Autore di numerosi romanzi, per i quali ha ricevuto prestigiosi premi, l’ultimo lavoro uscito in Italia è Fotofinish (Edizioni E/O, 2010). Maurizio Torrealta Nato nel 1950, giornalista, redattore del Tg3 e collaboratore della trasmissione radiotelevisiva Samarcanda, ha lavorato con diversi giornali e attualmente lavora per RaiNews24. Ha pubblicato, con i genitori di Ilaria Alpi e Mariangela Gritta Grainer, L’esecuzione- L’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin (KaosEdizioni, Premio SaintVincent); Ultimo. Il capitano che arrestò Totò Riina (Feltrinelli, 2001); La trattativa. Mafia e Stato: un dialogo a colpi di bombe (Editori Riuniti, 2002) e ristampato in edizione aggiornata nel 2010 da Rizzoli nella collana Bur con l’introduzione di Pietro Ingroia e la prefazione di Walter Veltroni. Nel libro si ricostruisce, mettendo in fila date, crimini, leggi, incartamenti e deposizioni, un affresco d’Italia inquietante e spietato. La storia degli attentati mafiosi a Falcone e Borsellino, l’esistenza di una trattativa tra alcuni esponenti delle istituzioni e la mafia è un argomento assolutamente attuale. Non solo P2, Sisde, politici ormai lontani dalla scena, ma nuovi pentiti, nuove dichiarazioni e nuovi processi gettano continue ombre sulla salute della nostra vita politica. Mauro Valenti E’ il fondatore e presidente della Fondazione Arezzo Wave Italia, diretta emanazione di Arezzo Wave, il più grande e longevo Festival rock italiano, che si tiene annualmente dal 1987. Il Festival, da alcuni anni ribattezzato Italia Wave, si tiene oggi a Livorno e continua ad essere uno degli appuntamenti più seguiti nel ricco panorama degli eventi estivi europei. Luca Valtorta Luca Valtorta è nato a Milano il 20 maggio 1964. Ha studiato Lingue e letterature Orientali all’Università di Venezia. Con Alessandro Gomarasca ha scritto il libro Sol Mutante. Mode giovani e umori del Giappone contemporaneo. Ha lavorato molti anni come giornalista free-lance ed è stato caporedattore di Musica di Repubblica. Collabora anche con Il Venerdì e, più occasionalmente, L’Espresso. Attualmente è direttore di XL, il mensile di Repubblica che si occupa di musica, cinema, arte, fumetto, tecnologia e tutto quello che riguarda le nuove tendenze in giro per il mondo. IL NERO INTORNO, IL VERDE DENTRO. In questa edizione il nero del Festival si tinge di verde. Tra le idee fisse del Chourmo, infatti, c’è sempre stata quella di far diventare il MCN un Festival ecocompatibile, e finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Almeno in larga parte: generatori di energia pulita alimenteranno i nostri service, e per la nostra fiesta final saranno utilizzate solo stoviglie biodegradabili e compostabili. E’ vero, la carta non è reciclata, ma speriamo lo diventi nella prossima edizione. Le basi, comunque, le abbiamo poste e pensiamo siano buone come partenza. Wu Ming 2 Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini del collettivo di scrittori che col nome Luther Blissett ha pubblicato il romanzo Q (Einaudi 1999) e messo a segno alcune beffe passate alla storia, raccontate nel volume Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0, (Einaudi 2000). All’alba del nuovo millennio, con l’aggiunta di un «quinto elemento» (Wu Ming 5, autore di Havana Glam, Fanucci 2001) il gruppo ha cambiato nome in Wu Ming (che in cinese mandarino vuol dire «anonimo»). Ogni membro del collettivo, in ordine alfabetico, è contraddistinto da un numero. I nomi anagrafici dei singoli, ancorché non segreti, non rivestono alcuna importanza. Conta solo quello che si scrive. Oltre a Havana Glam e 54 (Einaudi 2002), Wu Ming ha pubblicato Asce di Guerra (con Vitaliano Ravagli, Tropea 2000). Inoltre, cura una newsletter telematica gratuita dalla quale sono stati estratti tutti i materiali per la raccolta Giap! (Einaudi 2003). Svariati i romanzi «solisti» dei membri di Wu Ming editi da Einaudi, Fanucci e Rizzoli. Tra i loro lavori più recenti, segnaliamo Manituana (Einaudi 2007), Grand River (Rizzoli 2008), Previsioni del Tempo (scritto per Verdenero - 2010) e Altai (Einaudi 2010). Eventuali variazioni di programma saranno pubblicate prontamente sul sito: www.marinacafenoir.it Marina Cafè Noir è una produzione dell’Associazione Culturale Chourmo Contatti via Barcellona 80 - Cagliari [email protected] | www.marinacafenoir.it [email protected] | www.chourmo.it Direzione artistica e organizzativa Chourmo Ufficio stampa Marco Murgia Francesca Ortalli [email protected] Ringraziamenti Un grazie di cuore a tutti gli amici, scrittori, artisti e volontari che ci hanno aiutato a realizzare questa edizione 2010. A sa prossima! Si ringraziano inoltre Elisa Bogliotti (di Cinema Corto in Bra), Paolo Frau, Biblioteca provinciale, Università degli studi di Cagliari, gli abitanti del quartiere Marina e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del Festival Progetto grafico Francesco Adamo - www.francescoadamo.it Stampa Publiedil partner istituzionali sponsor con il contributo di www.marinacafenoir.it