Gossip e Fiere 5 - 8 MAGGIO 2007 Una nuova manifestazione prende forma Mentre andiamo in stampa si stanno definendo i dettagli della nuova manifestazione che prenderà il via nel grande complesso di Fiera Milano a Rho-Pero nella primavera del prossimo anno e che dovrà diventare, sin dalla sua prima edizione, la maggiore ma- nifestazione nazionale dedicata agli strumenti e alle edizioni musicali, con il non indifferente fardello di dover raccogliere l’importante eredità del grande SIM di Milano (molti ancora lo ricordano con emozione) e del più recente Disma Music Show di Rimini, che ha chiuso il proprio importante ciclo lo scorso marzo, concludendo la sua decima edizione. Un nuovo nome Meet Milano è il nome del nuovo appuntamento, del quale parleremo più compiutamente nel prossimo ore Resp. Giann n. XXIX - Dirett a - Anno VIII e Dismamusic ale Associazion Il 9, 10 e 11 giugno scorsi, PROEL ha fatto una grande festa all’insegna della Musica per celebrare il suo quindicesimo anniversario. Un augurio anche da parte di tutta la redazione. do Ricordan Roberto - Organo Uffici AUGURI PROEL! di Le chitarre tti go Donato Be Suppl Rassegna Stampa i Cameroni Sound Expo Verona Notizie ed eventi dall’Italia numero di Dismamusica Magazine, quando molto di più sarà stato svelato durante la Conferenza Stampa ufficiale del 29 giugno prossimo e dopo che si saranno meglio definiti i numerosi percorsi possibili. segue a pag. 4 In omaggio con Dismamusica Magazine ALL’INTERNO MAGAZINE Allora è vero? Ma davvero credi che succeda? Mi avverti quando si sa qualcosa di certo? Ma cosa c’è di vero in quello che si dice? Senti ...a me puoi dirlo...! Così, a vario titolo, sono stato interpellato relativamente alla preannunciata migrazione del Salone della Musica verso l’immenso parco espositivo di Milano, quel Polo esterno di Rho-Pero che è stato realizzato per essere il più moderno e attrezzato comprensorio fieristico del mondo. Oltre che il più grande. L’atteggiamento quasi carbonaro di alcuni (che, come sempre, volevano sapere per primi cosa stava bollendo in pentola) ha creato un piccolo fenomeno di gossip: un risvolto simpatico di una decisione che ha le sue motivazioni in considerazioni molto concrete, legate al mercato, alle prospettive di sviluppo, ai confronti dei bacini d’utenza e agli obiettivi che un evento fieristico necessariamente si pone. Con la decima edizione del salone di Rimini si è di fatto concluso un ciclo: un ciclo di segno certamente positivo, che ha conferito all’appuntamento espositivo di settore una serie di piccoli importanti primati: è stato il primo ad essersi svolto nel nuovo parco Fiere di Rimini, ad esempio; ha generato un evento da Guinness dei primati come Scuola Musicafestival ed è stato anche il primo salone riminese con un quotidiano realizzato in fiera. L’appuntamento annuale con la fiera romagnola ha inoltre raccolto ampi consensi, attestandosi su un numero di visitatori (intorno ai 50.000 ingressi, tra pubblico ed operatori) soddisfacente per l’area riminese. Ma, guardando avanti, le potenzialità di sviluppo non erano più coerenti con le reali attese del mercato, e l’opportunità di essere proiettati nuovamente sul grande palcoscenico di Milano (con enormi possibilità potenziali di cogliere l’attenzione di pubblico, media e operatori in modo decisamente più efficace) non poteva essere lasciata cadere. Rispondendo ai molti che mi hanno chiesto, oggi posso rispondere, come portavoce dell’associazione di categoria Dismamusica, che il Salone effettivamente si sposta proprio a Milano, che le nuove date, per il 2007, sono dal 5 all’8 maggio e che l’Ente organizzatore di questo nuovissimo MEET (Music, Events and Entertainment Technology) è Expocts, uno dei maggiori organizzatori fieristici dell’area lombarda. Questa è la prima notizia: un’anteprima, che anticipa di qualche giorno la Conferenza Stampa Ufficiale di presentazione, alla quale volentieri lasciamo il compito di parlare “in extenso” della nuova prospettiva che si apre al nostro mercato. Gianni Cameroni AMUSICA riale a DISM emento edito DISMAMUSICA MAGAZINE - Giugno 2006 - Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma1, DCB Milano - Anno VI - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni - Editore e proprietario: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) - Tel. 0362 583672 Stampa Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO) - Aut. Trib. di Monza 1.701 del 16/12/2003 - Contiene I.P. Organo ufficiale di DISMAMUSICA - Associazione Italiana Produttori e Importatori di Strumenti ed Edizioni Musicali - Anno VIII - n. 29 - GIUGNO 2006 Tutti gli espositori Allegato a questo numero di Dismamusica Magazine viene distribuito il Catalogo di Second Hand Guitars, la manifestazione tenutasi lo scorso 11 giugno all’Alcatraz di Milano. A pagina 6 di Dismamusica Magazine troverete inoltre un report della giornata milanese. PX-700 PX-110 PX-310 Scopri i nuovi pianoforti della linea Privia: PX-700, PX-110, PX-310. La collezione si arricchisce con un nuovo concept-piano: PX-700, è il nuovo Privia con mobile dove il design e la compattezza lo rendono unico nel suo genere. Inoltre, tutti i nuovi Privia sono accomunati dalla nuovissima tecnologia ZPI Tri-element per un multi-campionamento stereo di elevatissima qualità. La nuova timbrica è enfatizzata da un nuovo sistema di amplificazione più potente e preciso. Privia: il nuovo standard nei piani digitali. Distribuito da: ICAL S.p.A. - Via Ludovico di Breme, 9 - 20156 Milano Musica in piazza Vecchia Volpe SOMMARIO in questo numero: Meet Milano di Gianni Cameroni Amicizia sulle corde di Gianni Cameroni Leggendo qua e là... di Caterina De Gregori Dall’Italia di Silvana Antonioli Sound Expo di Verona di Piero Chianura Dalle aziende: prodotti e... a cura della Redazione pag. 1 pag. 6 pag. 8 pag. 10 pag. 12 pag. 14 colophon DISMAMUSICA MAGAZINE N. 29 - giugno 2006 - Direttore Responsabile: Gianni Cameroni Editore e proprietario: S&G Partners srl - Direzione e Amministrazione: Via Bainsizza, 30 - 20039 VAREDO - Tel. 0362 583672 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano Stampa: Centro Arti Grafiche - Fino Mornasco (CO) Aut. Trib. di Monza no 1.701 del 16/12/2003. IL Sommario Posso ricordarvi che il 21 giugno è la Giornata Europea della Musica? Alcuni di voi leggeranno queste righe DOPO il 21 giugno. Altri, poco prima (i fortunati che avranno potuto usufruire di un servizio postale ultra-veloce). Ma per entrambi vale la stessa serie di domande: lo sapevate? E se lo sapevate, avete organizzato qualcosa? E, se avete organizzato qualcosa, cosa avete organizzato? Ci piacerebbe pubblicare l’esito di questo sondaggio, magari con le foto delle iniziative che in tutta Italia hanno celebrato (o celebreranno, dipende sempre da quando si legge questo scritto) la Giornata Europea della Musica. In teoria piazze e vie di città e villaggi, il 21 giugno devono riempirsi di musica. Band, solisti, fanfare, bande e gruppi (folkloristici e non) dovrebbero esibirsi ovunque, allietando con la musica e con un rumore finalmente positivo un giorno che, guarda caso, segna anche l’inizio dell’estate (e qui a fianco mettiamo uno dei tanti esempi relativi al 21 giugno 2005: la locandina è del comune di Fondi). Facciamo una prova: se avete fatto qualcosa, fatecelo sapere. Noi vi promettiamo che pubblicheremo, didascalizzandola, la foto della vostra performance o della vostra iniziativa. Nella speranza che, l’anno prossimo, anche altri seguano il vostro esempio positivo. Incontro di Laboratorio A.I.A.R.P. – YAMAHA L’A.I.A.R.P. (Associazione Italiana Accordatori Riparatori di Pianoforte) organizza un INCONTRO DI LABORATORIO per Tecnici di Pianoforte, Pianisti, Musicisti e appassionati desiderosi di apprendere le tecniche di registrazione, di accordatura e di finitura di un pianoforte. L’incontro si svolgerà DOMENICA 9 LUGLIO 2006 e LUNEDÌ 10 LUGLIO 2006 presso HOTEL PUNTA NORD Via Tolemaide, 4 - 47812 - Torre Pedrera (RN) Tel. 0541 72.02.27 - Fax 0541 72.05.65 TEMI DELL’INCONTRO: IL PIANOFORTE YAMAHA Dalla regolazione all’accordatura ACCORDATURA AD ORECCHIO, COMPARATA CON IL TUNER Praticità, affidabilità, credibilità, disquisizioni Relatore: GIAMPIERO TERRAVAZZI Piano Product Specialist e Tecnico di Yamaha Musica Italia PROGRAMMA Domenica 9 luglio 2006 ore 9,30 ore 13,00 ore 15,00 ore 20,30 Saluto ai presenti del Presidente AIARP e a seguire inizio lavori Pranzo a buffet Ripresa lavori Cena di gala in Hotel. Seguirà intrattenimento musicale. Lunedì 10 luglio 2006 ore 9,00 Inizio lavori ore 13,00 Pranzo a buffet ore 15,00 Ripresa dell’incontro ore 18,30 Chiusura lavori. Direzione Editoriale: Antonio Monzino jr. Redazione: Silvana Antonioli, Cristiano Cameroni, Anna Cristofaro (Art Director). Hanno collaborato a questo numero: Alessandro De Cristoforis, Piero Chianura, Patrizio Vertuani, Vittorio Gallarotti, Caterina De Gregori Grafica, impaginazione e coordinamento: S&G Partners srl - Via Bainsizza, 30 - 20039 Varedo (MI) Tel. 0362 583672 - Fax 0362 544356 - e.mail: [email protected]. È vieteta la riproduzione, anche parziale, di foto, disegni, testi o articoli originali pubblicati su DISMAMUSICA MAGAZINE senza espressa autorizzazione scritta della redazione. Manoscritti, foto o disegni, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Legge sulla tutela dei dati personali I dati personali dei lettori in possesso della rivista verranno trattati con la massima riservatezza e non potranno essere ceduti a terzi o utilizzati per finalità diverse senza il preventivo consenso degli interessati. In base alla legge n. 675, in qualsiasi momento l’abbonato potrà decidere di modificare i dati personali o di richiederne la cancellazione. DISMAMUSICA MAGAZINE SEGRETERIA A.I.A.R.P.: Piazza Costa, 5/A - 42100 Reggio Emilia Telefono: 0522-43.25.34 - www.aiarp.it - e-mail: [email protected] Dalla PRIMA (segue da pag. 1) Quello che si sa già per certo è che il salone milanese avrà tre anime distinte: una prima anima interamente dedicata agli strumenti e alle edizioni musicali, una seconda anima completamente dedicata alle attrezzature professionali per lo spettacolo (strutture, amplificazioni, luci, effetti e via discorrendo) e una terza anima destinata a raccogliere l’aspetto più consumer oriented: con il downloading, gli MP3, la discografia e l’elettronica di consumo dedicata alla musica. lano e della collaborazione con Expocts, l’azienda che si farà carico dell’organizzazione della nuova manifestazione all’interno di Logistica e trasporti Oltre la Fiera Il tutto sarà poi completato da una fitta serie di appuntamenti collaterali che, probabilmente, non si limiteranno a coinvolgere la Fiera, ma si svolgeranno anche nei tradizionali luoghi dove a Milano e dintorni si fa musica. Locali, teatri, ritrovi e altro saranno interpellati per proporre musica a ciclo il più continuo possibile, in modo che la musica sia la protagonista indiscussa della settimana che circonda l’evento Meet Milano. Parlando del ritorno a Mi- turale. Musica e strumento musicale sono quindi visti come settore economico importante nel panorama del Sistema Musica, ma anche come portatori di valori positivi e di crescita nella scuola e nella società, e allo stesso tempo come barriera efficace contro il disagio e il degrado culturale. Sono certo che il nuovo appuntamento milanese è destinato a portare importanti soddisfazioni all’intero comparto economico legato alla musica”. FieraMilano, il presidente di Dismamusica Antonio Monzino jr. ha dichiarato: “L’accordo con Expocts ci consente di rientrare nel polo milanese da protagonisti, valorizzando la capacità di Milano di promuovere le attività produttive e, nel nostro caso, anche le attività di carattere sociale e cul- Come detto, il Salone si svolgerà nel nuovo quartiere fieristico di Rho Pero, che sfoggerà, nel prossimo maggio, una completezza di servizi molto più ampia di quella attuale. I lavori di completamento del parco espositivo sono infatti in fase di effettiva ultimazione, e i mesi che ci dividono dalla data di Meet Milano saranno impiegati a portare a compimento le opere già in avanzata realizzazione. Ci saranno trasporti più agili ed efficienti (anche se già l’attuale situazione è soddisfacente), parcheggi più attrezzati e itinerari di collegamento più veloci. Grandi attese Le attese nei confronti della collaborazione tra Dismamusica ed Expocts sono quindi elevatissime, ed è ferma intenzione, da parte di tutti gli attori che comporranno il quadro della nuova manifestazione di riferimento per il Sistema Musica italiano, non deludere queste aspettative. IL BACINO D’UTENZA In questa cartina abbiamo rappresentato graficamente il bacino d’utenza “limitrofo” alla grande fiera di Rho Pero, quell’area, cioè, dalla quale è possibile raggiungere la nuova Fiera in tempi relativamente brevi per pianificare una comoda visita “in giornata”. Si tratta di un potenziale di visitatori enorme, in quanto il riferimeto territoriale è una delle aree più popolate d’Europa, con oltre 9 milioni di abitanti. Il dato iniziale di visitatori previsti (circa 100.000) appare quindi decisamente verosimile, e, per alcuni osservatori, addirittura prudenziale... Come vorresti il salone di Milano? Abbiamo posto questa domanda “al buio” a una serie di potenziali fruitori del Salone Meet Milano. Ne sono scaturite alcune considerazioni che forse ci possono aiutare nel complesso cammino che porterà a disegnare la fisionomia definitiva dell’appuntamento con lo strumento e le edizioni musicali. Alberto, insegnante di musica, 34 anni Un Salone della Musica a Milano è un piccolo sogno che si avvera. Almeno per me che vivo e opero a Milano... Parlando di cosa mi aspetto, è presto detto. Mi aspetto un salone dove portare i miei studenti, per far loro toccare con mano la realtà della musica nelle sue molte sfaccettature. Credo che un momento fieristico possa anche diventare un forte momento didattico, che consente ai ragazzi di scoprire sonorità nuove, frontiere sconosciute e strumenti altrettanto nuovi, con un’esperienza dal vivo. Una Fiera, infatti, è diversa da un concerto: ci si può avvicinare, si può toccare, provare. O semplicemente ascoltare un dimostratore, per cogliere suoni e ritmi. E ci si accorge che si è in molti a fare musica... Luca, rivenditore (Lazio), 33 anni Sono abituato alle fiere: frequento da sempre Rimini e Francoforte, e ho avuto modo di andare anche a Los Angeles. Mi manca, per ora, solo Shanghai. Le visito perché è il mio lavoro, e del mio lavoro devo necessariamente cercare di conoscere il più possibile. La Fiera di Milano per un certo aspetto mi incuriosisce: me l’hanno descritta come qualcosa di straordinario, e spero sia vero. Credo che anche per il nostro mercato Milano si possa rivelare una grande opportunità, soprattutto se il panorama offerto è il più completo possibile: in questo senso mi auguro davvero che la partecipazione delle aziende sia veramente corale. L’importante è che per noi operatori i costi siano accettabili. Anna, studentessa di violino, 18 anni Di solito le fiere di strumento musicale si dimenticano di noi “classici”. Molta elettronica, molto rumore, ma poca attenzione a chi si occupa di strumenti più tradizionali. Io ho provato ad andare a Cremona, e mi è piaciuto moltissimo. Ma lì manca forse l’integrazione tra classico ed elettronico, tra mercato attuale e prospettive di convergenza di esperienze musicali diverse. Spero che la grande fiera di Milano possa trovare spazi adeguati per far convivere queste anime differenti della musica: cosa che peraltro già succede nelle orchestre, dove strumenti tradizionali come il violino e strumenti elettronici ed elettrici sono pienamente valorizzati, insieme. PierCarlo, medico, 57 anni La Musica si merita la centralità di una manifestazione di riferimento. Suono da sempre perché con il mio lavoro ho bisogno, spesso, di “ricaricare” le mie batterie. E la musica mi offre una carica sempre nuova: l’idea di potermi immergere nella musica in un ambiente fatto solo di strumenti e accessori, mi affascina. Per questo ho sempre frequentato anche Rimini. Da Milano mi aspetto più “contorno”: il piatto forte deve essere la Fiera, e spero che non manchi nessuno. Ma il “contorno” deve essere altrettanto invitante. Se di giorno si va in Fiera, di sera sarebbe bello andare ad ascoltare artisti e strumenti in azione nei luoghi che Milano offre. E sono tanti... Enrico, produttore di strumenti musicali (centro Italia), 42 anni Sono indeciso: esserci o non esserci? Quello che mi lascia perplesso sono i costi: Milano è una delle città più care d’Europa, e non vorrei dovermi accollare spese eccessive pur di esserci ad ogni costo. È chiaro però che se la Fiera è frequentata da tutti, non posso certamente essere il solo assente. Mi auguro che si trovino soluzioni che anche i piccoli produttori possano considerare “economiche”, sia come presenza espositiva che come alloggi e ristoranti. Poi, è chiaro che da una fiera come FieraMilano ci si aspetta tutti il massimo possibile... Paolo, studente e batterista (Vercelli), 16 anni Vorrei incontrare i miei idoli delle bacchette. Credo che in una Fiera, almeno così leggo sulle riviste, si possano vedere all’opera i riferimenti dello strumento, per copiare le tecniche, sentire dal vivo un consiglio, cogliere un “modo” che in video o sui dischi si può solo cercare di intuire... Vorrei vedere una vetrina completa di batterie, rullanti, tom, piatti... In negozio di solito si può fare molto poco, o forse non si osa chiedere. In Fiera è più facile. E per me sarebbe la prima fiera, perché sono troppo giovane e i miei non mi hanno lasciato andare a Rimini né quest’anno, né tantomeno lo scorso anno. Ma l’anno prossimo, a Milano, non potrò non esserci! DISMAMUSICA MAGAZINE IN TUTTO 5 continenti IL MONDO TANTE PERSONE SUONANO oltre 40 nazioni CON EMOZIONE. una passione sax tenore Supremo WERIL: trombone Sib/Fa Gagliardi II tromba Regium II Soulhorn - mod. JAZZ tromba Regium II Symphonic TRADIZIONE MUSICALE DI ORIGINE EUROPEA. Nel 1909 Pedro Weingrill emigrò dall'Austria in Brasile, dove fondò la Weril. L'azienda si è evoluta, integrando le più moderne tecnologie con l'antica tradizione e le esperienze maturate in tanti anni. Weril è oggi uno dei maggiori produttori al mondo di strumenti musicali a fiato, ed ha consolidato la propria fama di qualità a livello internazionale. La quarta generazione della famiglia Weingrill con orgoglio e con competenza porta avanti una tradizione musicale che continua da quasi un secolo. WERIL. EMOZIONE DA PROVARE. E TU? WERIL. Importatore esclusivo per l'Italia: MUSIC CENTER SPA Loc. Ghiaie 166 /c – 38014 – Gardolo – Trento Tel. 0461-968000 • Fax. 0461-960000 [email protected] • www.weril.it • www.weril.com IL MONDO SUONA CON EMOZIONE. Retrospettiva Amicizia sulle corde Si è svolta a Milano SHG 28, un’inedita edizione estiva interamente dedicata a Roberto Pistolesi, il grande liutaio e poeta della chitarra scomparso a fine maggio. A parte l’aspetto di confronto e scambio, quello che colpisce è lo spirito di amicizia che unisce gli Accordiani, uno spirito che coinvolge anche l’appassionato fuori dal giro e il visitatore distratto. Il segno evidente di questo “modo” di fare una manifestazione lo si percepisce già durante la fase del montaggio: chi arriva si riconosce, si saluta e commenta ricordando episodi anche semplici, ma nel segno di una conoscenza non superficiale. “Ancora quella custodia? Ma non ti vergogni?” “Ciao! Ti davano per disperso in autostrada!....” “Ehi, lascia che ti dia una mano con quelle casse...!” E la giornata ha inizio in questo modo. Arrivando con il carico dei cataloghi destinati alla distribuzione agli ingressi, anch’io vengo riconosciuto. Non faccio in tempo ad accostare davanti all’Alcatraz che mi viene fatto spazio e mi si chiede di arrivare in retro fin davanti alla porta. Non solo: non faccio in tempo a scendere che due ragazzi con un transpallet giallo sono già lì pronti a scaricare quello che è già diventato una piccola tradizione: il catalogo SHG (che negli invii postali è anche allega- 3 1 2 to a questo stesso numero di Dismamusica Magazine). Il formale “Buongiorno. Anche quest’anno ce l’ha fatta...” si trasforma presto in un più amichevole “Senti, non ti dispiace se ti chiediamo di spostare subito la macchina? Ci pensiamo noi a portare le riviste all’interno...”. E capisco di essere stato accettato tout-court. SHG 28 Poi il salone prende forma. In meno di un’ora i tavoli sono allestiti, gli amplificatori attaccati, le valvole in fase di riscal- 6 7 damento. Al centro il tavolo dedicato a Roberto Pistolesi si arricchisce di chitarre costruite o restaurate dal grande toscanissimo liutaio, mentre alcuni cominciano a sfoggiare la verde maglietta realizzata per l’occasione (il ricavato della ven5 dita sarà devoluto alla ricerca sulla leucemia, il male che ha stroncato Roberto). Piano, vibrano le prime note: si provano le chitarre. Poi una voce annuncia dagli altoparlanti che il pubblico comincia ad entrare. Sono le 11. 4 l’espositore di fronte è “E dài, deve pur far sentire la tenuta in potenza!”) o se un appassionato gira da una postazione all’altra con la stessa progressione ripetuta fino alla nausea su chitarre diverse: è la sua passione, e ne ha tutto il diritto. Ammiro, come gli altri, le biciclette d’epoca esposte accanto a chitarre fantastiche. E, di fronte alla bici dell’esercito svizzero, non posso che sorridere: 30 A SHG sono state messe in distribuzione alcune magliette dedicate a Roberto Pistolesi (ne vediamo una indossata da Alberto Biraghi, a sinistra nella foto), caratterizzate dalla presenta della scritta “That Sound” sul retro e dello “spaghetti logo Pistolesi” di fronte. Per desiderio degli organizzatori il ricavato della vendita delle magliette (ancora disponibili su www.accordo.it) sarà devoluto alla ricerca sulla leucemia. Le foto: 1) Lo staff Lenzotti al completo 2) La Stratogallery e Daniela Terragni 3) Masotti (Mezzabarba) in azione 4) Liutai italiani: un incanto 5) Bici d’epoca e chitarre Vintage 6) Max (Cris Music) spiega... 7) Il “magico” dell’area Pistolesi 8) Prina in mostra: pezzi stupefacenti 9) Adda e Ambrosi: Soave e Sarzana in colloquio cordialissimo 10) Mauro De Nadai (Lucky Music) Si parte! E allora ecco che il tutto prende vita. Passi misurati, ascolti, commenti, scoperte, trattative, richiami vanno in crescendo, con il sorriso come minimo comun denominatore. Personalmente parlo con moltissimi: e vi risparmio la cronaca. Passo molto tempo con Alessio Ambrosi e Pierpaolo Adda, rispettivamente patròn di Sarzana e di Soave, ma riesco a conoscere liutai giovanissimi ed entusiasti, un paio di costruttori di casse e ampli davvero notevoli, decine di chitarristi di varia estrazione, e posso incontrare rivenditori di punta, giornalisti e distributori... Insomma, sono a una fiera di settore. Ma con il sorriso sempre imperante. A differenza di quanto accade altrove, il reciproco rispetto continua ad avere la meglio, anche se qualcuno alza un po’ troppo i volumi (il commento del- 8 di queste biciclette sono state acquistate lo scorso anno da una fanfara della Val di Non, che le usa per sfilare suonando a pieni polmoni i pezzi del repertorio per bande di ottoni! Ottoni o chitarre, sempre di musica si parla. E se ne parla anche dal palco, sia in forma di workshop, sia in forma di esecuzione musicale. Poi, verso sera, arrivano altri amici: Donato Begotti, che abbiamo intervistato (e che si presenta in compagnia di sua moglie e di un bellissimo bimbo di quasi due anni: ci credereste? tutti e tre biondissimi), o Gigi Cifarelli, con una maglietta ciclistica e il perenne sorriso stampato sul volto, e molti altri ancora. 10 9 E la giornata trascorre tra un bicchiere di acqua gassata, una birra e mille parole. Alla sera la voce se ne è andata, si salutano ancora gli amici vecchi e nuovi e si riprende la strada verso casa, con un bagaglio di ricordi in più e, nell’aria, l’eco dei richiami rilanciati tra l’uno e l’altro: “Alla prossima! Sì, ci si vede a novembre, d’accordo?....”. Gianni Cameroni DISMAMUSICA MAGAZINE Rassegna STAMPA di Caterina De Gregori Si spacciava per organista del papa La musica rende più intelligenti “Mozart suonava il clavicembalo a quattro anni. Chopin eseguì il primo concerto a otto. Bach componeva musica sacra a nove. E se anche nelle nostre case si nascondesse un genio del pentagramma?” Così Chiara Vanzetto il 12 aprile su Il Corriere della Sera – Milano scrivendo delle numerose iniziative musicali rivolte ai bambini che spesso registrano il tutto esaurito. Secondo il presidente del Conservatorio Giuseppe Verdi, Francesco Micheli, “è importante che le istituzioni musicali escano dalla loro torre d’avorio per rivolgersi anche ai non addetti al lavori (...) Bisogna prestare particolare attenzione ai bambini perché la scuola italiana è latitante: l’educazione musicale è affidata alla buona volontà dei singoli, proprio nell’età in cui la capacità di apprendimento è più sviluppata”. Ha senso, però, si chiede l’articolista, portare a un concerto (anche se costruito su misura per lui) un ragazzino che non ha preparazione musicale? “Certamente: i bambini”, sottolinea Micheli, “hanno una memo- ria straordinaria. Ogni proposta di qualità è un seme che germoglierà per combattere l’appiattimento musicale a cui ci condannano oggi i media”. E anche Lucia Mencaroni, segretario artistico dell’Orchestra Verdi, parlando del sempre crescente successo di Crescendo in musica, sottolinea come “ai bambini, pubblico attento e senza pregiudizi, si possono fare anche proposte inconsuete, ad esempio di musica contemporanea”. Insomma, la musica “come cultura, ma anche come ginnastica mentale”. E di nuovo Chiara Vanzetto pone una domanda riferendosi all’Effetto Mozart: è vero che la musica fa diventare più intelligenti? “Più che l’ascolto”, risponde Giuliano Avanzini, neurofisiologo della Fondazione Mariani e dell’Istituto Besta di Milano, “è soprattutto la pratica della musica che sviluppa l’attività psicomotoria e l’attitudine alle relazioni interpersonali. Il cervello possiede (specie nell’età dello sviluppo) enormi capacità plastiche che possono essere stimolate in modo significativo dall’attività musicale, contribuendo allo sviluppo delle facoltà del bambino”. Il sito www.lamescolanza.com pubblica un articolo uscito su La repubblica il 23 maggio relativo a un organista “impostore”. “Gira il mondo con un passaporto dello Stato Vaticano, partecipando a concerti e festival di musica sacra come organista ufficiale – di recente nomina – di papa Benedetto XVI. Massimiliano Muzzi musicista lo è davvero, ma quel titolo non gli appartiene”. Già, perché l’organista vero del papa è il Maestro James Edward Goettsche, che dal 1989 accompagna le celebrazioni liturgiche del Vaticano, con Giovanni Paolo II prima e con Papa Ratzinger adesso. Muzzi, “giovane musicista romano, aveva già programmato tourneé in Germania, Nuova Zelanda e Stati Uniti, fregiandosi del titolo di ‘organista di Papa Benedetto XVI’. Difficile, per gli organizzatori, rifiutare la proposta di fronte a referenze del genere”. L’inganno è stato scoperto dalla Catholic News Service, l’agenzia dei vescovi degli Stati Uniti, che ha chiesto informazioni al Vaticano sull’organista… La musica all’Università “Eroi & Pionieri” attraverso la musica Rosanna Precchia, sul numero del 21 maggio di Famiglia Cristiana, presenta il Master in “Economia e management delle risorse musicali e culturali” organizzato a Pescara da Kamerton, dal Conservatorio di musica e dell’Iris e realizzato con il programma comunitario Equal, che durerà da settembre 2006 a novembre 2007. “Amate la musica e avete la residenza in Abruzzo? Potete diventare esperti in gestione di eventi musicali e culturali e nella ideazione, progettazione, realizzazione e promozione di servizi e produzioni nel campo della musica e della cultura”, assicura Rosanna Precchia. Per essere ammessi, bisogna avere un’età non superiore ai 35 anni e un titolo tra questi: diploma di Conservatorio o Istituto musicale pareggiato, diploma di laurea di primo livello o superiore in materie musicali e artistiche, diploma di laurea di primo livello o superiore in materie umanistiche ed economiche (ulteriori informazioni sul sito www.ode-on.com). Chi invece non è ancora laureato e vuole prepararsi per una professione in campo musicale si può iscrivere a “uno dei corsi di laurea triennale della classe 23, che comprende i diplomi in Scienze e tecnologie delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda” proposti presso molte sedi universitarie su tutto il territorio nazionale. Il settimanale europeo di lingua inglese TIME (8 maggio 2006) dedica anche quest’anno un’edizione speciale ai 100 personaggi che, a giudizio del suo team di esperti, hanno maggiormente influito sulla nostra visione del mondo: donne e uomini il cui potere, il cui talento o il cui esempio sarebbe destinato a cambiare la nostra vita. Nella “Top Hundred” dei migliori, strutturata in cinque sezioni (“Leaders & Revolutionaries”, Scientists & Thinkers”, “Heroes & Pioneers”, “Builders & Titans”, “Artists & Entertainers”), figurano naturalmente anche personaggi legati al mondo della musica. Un aspetto interessante, quasi a confermare il ritorno sociale del fare musica, è dato dal fatto che tre di questi personaggi non sono inclusi – come a dire il vero ci si potrebbe aspettare – nella sezione “Artists & Entertainers”, ma nella sezione “Heroes & Pioneers”. I tre artisti in questione sono il cantante Bono (al quale il riconoscimento va per la battaglia contro la povertà del terzo mondo ingaggiata attraverso i suoi concerti), il musicista e compositore jazz Winton Marsalis (per il suo impegno nella difesa e nella promozione della grande tradizione musicale di New Orleans) e Paul Simon (per la profondità e il tocco di globalità che ha saputo dare alla musica pop lavorando con altri musicisti in ogni parte del mondo – dal Sud Africa al Messico, al Brasile – e realizzando produzioni quali Graceland). DISMAMUSICA MAGAZINE Riforme per la musica Alla scoperta... della musica! le lezioni che seguiremo, passando da uno strumento all’altro. Illustreremo la famiglia degli archi con i violini, le viole, i violoncelli e i contrabbassi (...)”. E poi si passerà all’organo, alle percussioni, agli ottoni. Ma il viaggio non finirà qui: tre musicologhe parleranno della nascita dei conservatori in Italia, di Santa Cecilia (protettrice della musica) e della rinascita della musica strumentale tra il XVIII e il XIX secolo; si parlerà delle particolarità degli strumenti e si “entrerà” nella Biblioteca del S. Cecilia. “A completare il nostro frizzante viaggio di 12 puntate”, conclude Alessandra Conforti, “sarà il jazz e la musica elettronica che con i suoi sax e i suoi computer ci culleranno tra ritmo e magia”. cedente l’uscita del nuovo numero (…)”. Per non parlare dei problemi con gli editori e le distribuzioni. “Ho ascoltato e ho cercato di capire al meglio i problemi di questo settore”, scrive Ilaria Piermatteo, “sono uno spettatore esterno e come donna del marketing sono rimasta stranita dalla mancanza di dati comuni e di un target di riferimento”. È il momento di abbandonare la visone egocentrica che ha finora caratterizzato il settore: “si scrive ora un nuovo capitolo che comincia con il pensare a un’associazione tra le varie testate, che permetta loro di avere maggiore forza sul mercato e di ottenere benefici impensabili come singole entità”. Bisogna pensare a obiettivi comuni, si deve commissionare un’indagine qualitativa e quantitativa per definire un pubblico di riferimento. Il futuro della carta stampata, conclude l’articolista, è “vivo, lucido, e gode di una luce che si riflette nello sguardo di questi giornalisti che condividono le stesse passioni dei loro lettori”. La chitarra perfetta dell’avvocato Andrea Silla racconta, su Il Corriere della Sera del 14 marzo, la storia dell’avvocato Cesare Gualazzini, uno dei “principi” del foro cremonese con la passione “di costruire strumenti musicali, alla ricerca della perfezione del suono”. L’avvocato Gualazzini, scrive Silla, è stato premiato durante la decima edizione del Disma Music Show di Rimini con il premio Una vita per la liuteria italiana, “tributo al suo talento straordinario nel creare strumenti musicali”. L’avvocato “ha ereditato la passione degli strumenti ad arco da suo padre, presidente del Cda della scuola di liuteria. A soli 16 anni, nella città di Stradivari, capisce che il suo non è solo amore per la musica. È la voglia di creare uno strumento musicale, capace di emettere suoni unici. Inizia col fabbricare una cetra, poi passa alle chitarre. Ne costruisce una decina, tutte di ottima fattura, ma non è ancora sodisfatto”. E così si mette a studiare con un intento ben preciso: “vuole realizzare la chitarra perfetta. Il suono, la forma, i materiali. Tutto deve essere unico, irripetibile”. La sua aspirazione è quella di realizzare DISMAMUSICA MAGAZINE Ma Pappano non si limita alla scuola: “Mi piacerebbe anche una maggiore presenza della musica con la M maiuscola (senza distinzione di generi ovviamente!) nei programmi televisivi e radiofonici, perché ho sempre pensato che la musica sia uno degli elementi che rende la vita più bella e gioiosa”. Per tutto questo “naturalmente sono necessari interventi economici che reintegrino i fondi tagliati dal precedente governo, ma è la politica complessiva che dovrebbe avere al centro l’amore per la musica, un’arte con la quale l’Italia ha segnato indelebilmente la cultura occidentale”. La band di Gela contro il disagio Il futuro delle riviste di musica Ilaria Piermatteo firma, su InSound del mese di aprile, un articolo dedicato al convegno Un futuro patinato – l’editoria musicale in Italia: quali prospettive?, tenutosi a Fiera Rimini durante il Disma Music Show dello scorso marzo. Il mercato degli strumenti musicali ha registrato un +2,1 % rispetto al 2004. E allora, come devono comportarsi le riviste tecniche? “I problemi sono tanti. I direttori sono sempre in bilico tra la scelta di scrivere di musica e la paura di non piegarsi tout court alle richieste degli importatori che vorrebbero vedere sempre più i loro prodotti sulle riviste”, e poi comunque “spesso non si pensa che dietro a una grande testata gli uomini in campo sono veramente pochi. Gestire i rapporti con gli acquirenti di spazi, fare interviste, capire cosa vorrebbe leggere il lettore, redigere un pezzo entro la fine del mese pre- Sul supplemento Domenica del Sole 24 ore del 21 maggio 2006, è dedicata una pagina intera ai consigli che varie personalità del mondo della cultura darebbero a Rutelli, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali del nuovo Governo. Antonio Pappano, direttore d’orchestra, esprime la propria opinione sulle riforme relative alla musica: “L’educazione musicale nelle scuole: questo mi sembra il primo punto da affrontare per far sì che la musica entri a far parte della vita di tutti noi”. In effetti, si lamenta il direttore, l’insegnamento musicale in Italia è davvero carente. la “madre di tutte le chitarre”. Così, una volta studiato a fondo tutto il materiale, si mette all’opera. “Oggi, dopo oltre tre anni di lavoro, lo strumento è quasi ultimato. Ci sono voluti 15 tipi diversi di legno, la tavola della chitarra è leggermente bombata, la rosetta è composta da oltre 10 mila quadratini”. Manca poco a finirla: le corde, il ponticello e poco altro. Stando alla definizione di Giovanni Puddu, uno dei maggiori chitarristi al mondo, la chitarra è “uno strumento di grandissimo pregio, realizzato con una scrupolosità assoluta”. È in prima pagina su Popotus del 13 maggio la storia della nuova band di giovani siciliani: “il progetto si chiama Volare liberi e già l’immagine suggerisce la voglia di volare alto, con le proprie forze, dei Ragazzi di Gela. Si tratta di un laboratorio musicale ideato in alternativa all’abbandono scolastico nel quartiere Sette Farine”. È il punto di partenza per la rinascita sociale di questi ragazzi, un progetto che li vuole coinvolgere in prima persona “per evitare che sia la strada a prenderli in ostaggio, magari arruolandoli nelle fila della criminalità organizzata”. A Sette Farine non c’è nulla, non una piazza, una bottega, un ristorante, una palestra. Solo la Chiesa di San Sebastiano, con un enorme spiazzo incolto davanti. Ed è proprio presso la chiesa, che i Ragazzi di Gela “in pochi mesi hanno imparato a cantare, suonare, scrivere canzoni e a stare sul palcoscenico” sotto la guida di don Giorgio Cilindrello, il parroco, che “con pazienza e molta fatica incoraggia ogni iniziativa che sottrae i giovani alla solitudine e alla desolazione della strada”. A sostenere l’iniziativa c’è anche l’assessorato alla pubblica istruzione della Regione Sicilia. Il 18 giugno il gruppo musicale inizia a Catania il proprio tour nelle piazze italiane, per portare l’entusiasmo, la grinta e i messaggi dei ragazzi. Primo fra tutti questo: aprire nel quartiere Sette Farine “una scuola di musica, un posto dove imparare a cantare e a suonare ma anche dove incontrarsi”. Le scienze e le sette note “Da un po’ di tempo a questa parte, le neuroscienze stanno cambiando musica”, scrive Silvia Bencivelli in aprile su http://magazine.enel.it, “ed è la musica che sta cambiando le neuroscienze, entrando nei laboratori e nelle stanze della ricerca (…) per capire perché noi uomini abbiamo la musica, che è tanto gradevole ma sembra non servire assolutamente a niente di concreto”. La scienza si sta avvicinando alla musica: “neurologi e neurofisiologi hanno scoperto nei ritmi e nelle melodie uno strumento nuovo per capire il funzionamento del cervello”. E anche il successo del congresso The neuroscience and music II – From perception to performance, cui hanno partecipato oltre quattrocento scienziati, conferma l’aumento di interesse per l’argomento. “Un congresso andante con brio, che ha affrontato tutti i punti nodali della ricerca sulla musica: dall’evoluzione delle nostre abilità alla musicoterapia, dalle ricerche sulle emozioni a quelle sulle lesioni cerebrali e sulle disfunzioni dell’ascolto”. Gli studi condotti sono concordi sul fatto che la musica è “una cosa tipica di noi uomini, come il linguaggio. E le altre specie che sembrano cantare più o meno come noi, in realtà, lo fanno per scopi diversi, cioè sostanzialmente per comunicare”. E allora “per capire perché abbiamo sviluppato tanta musicalità e se questa abbia avuto un valore adattivo per i nostri antenati, dobbiamo percorrere a ritroso il nostro albero evolutivo, e rivolgerci ai nostri parenti più stretti: le scimmie”. Cosa certa è che la musica dispensa forti emozioni, e può farci rilassare, ridere, piangere e ballare. “Le emozioni musicali sono anche emozioni collettive, ritualità antiche come l’uomo”. Oggi gli studiosi cercano modelli per valutare in modo preciso la “valenza emotiva della musica e, nel futuro, la sua comprensione potrà rivelarci qualcosa anche nei processi che guidano il nostro pensiero, le nostre decisioni e le nostre scelte. Perché la musica non è solo un diletto per le orecchie, ma è anche uno stimolo per il cervello”. RASSEGNA Stampa Sul numero di Aprile di DITE (Digitale terrestre) Alessandra Conforti annuncia 12 puntate RAI dedicate al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e agli strumenti musicali. “Sarà un viaggio affascinante e divertente attraverso le differenti classi di musica. Saranno molte Dall’ITALIA Performing Arts: La Romagna festeggia Secondo Casadei musica e scrittura a braccetto Un interessante progetto finalizzato alla ricerca di spazi professionali nuovi nella prospettiva di una ridefinizione del ruolo del musicista e dell’artista in genere. È un progetto complesso, che porta il nome di Performing Arts ed è promosso dalla Regione Lombardia e finanziato nell’ambito dell’Azione di Sistema Fondo Sociale Europeo Obiettivo 3. L’idea che lo ispira è quella che un artista possa essere stimolato dalla conoscenza di altri linguaggi espressivi traendone suggerimenti per rinnovare la sua creatività. L’intento è quello di contribuire al rinnovamento e all’aggiornamento della formazione legata alla produzione di musica e letteratura, e alla loro applicazione congiunta, per formare artisti “a tutto tondo” che, eccellendo in un’arte, siano comunque in grado di inserirla in un contesto più ampio e più complesso grazie alla conoscenza diretta e pratica di altre arti. È la visione dell’artista rinascimentale che torna a farsi strada in un contesto socio-culturale dove la poliedricità in ambito artistico sembra condannata a morte dalla progressiva specializzazione. Un progetto articolato Il progetto si snoda lungo una serie di fasi: • una fase di ricerca, che si è proposta di individuare nuove pratiche e nuove metodologie didattiche creative e produttive per porre le basi di una metodologia seria; • un percorso formativo, che si è aperto ufficialmente con il convegno Suono e parola: antiche e nuove corrispondenze (Milano, 9 e 10 giugno) – nel cui ambito si sono confrontati artisti, studiosi, critici e istituzioni – e che continua il 26, 27 e 28 giugno con il laboratorio Tra musica e scrittura: le mani in pasta per proseguire la formazione dei tutor, rivolgendosi però anche a giovani musicisti e scrittori che ne saranno allievi. Il 29 e il 30 giugno, e l’8 e il 9 settembre, avrà invece luogo il momento dedicato alla produzione: giovani poeti e compositori lavoreranno fianco a fianco con docenti ed esperti in un cantiere di creatività; il musicista e lo scrittore saranno invitati a un lavoro “a quattro mani”; • un Concorso, per la realizzazione di un’opera inedita per bambini caratterizzata da un linguaggio vivo, comprensibile, semplice – da eseguirsi con organici da camera. Il Concorso (termine ultimo: 30 settembre) è rivolto a coppie di artisti (compositori e scrittori) senza limiti di età. La coppia vincitrice sarà scelta fra quelle che hanno partecipato all’iter formativo di Performing Arts e altre esterne e potrà incidere la sua opera e pubblicare il testo sia musicale che letterario. Per saperne di più: www.performingarts.it Le tastiere storiche tornano a far parlare di sé Spinette, clavicembali e clavicordi tornano ufficialmente alla ribalta delle cronache. Il 7 ottobre prossimo, a Cremona, questi antichi strumenti saranno infatti al centro di una importante tavola rotonda che ha trovato spazio all’interno del palinsesto di Mondomusica, il Salone internazionale degli strumenti musicali d’artigianato e degli accessori per liuteria. Alla tavola rotonda parteciperanno, tra gli altri, Ruggero Laganà, Marco Vincenzi e Stefano Molardi. Il primo, docente di Clavicembalo presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, è noto per la sua costante attività sperimentale, che lo ha portato ad esempio ad eseguire sul suo strumento musica contemporanea e a proporre un concerto dal titolo provocatorio (Da Bach al computer) durante il quale l’esecuzione dei brani originali del compositore tedesco veniva progressivamente elaborata attraverso l’elettronica. Marco Vincenzi, che insegna clavicembalo presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si soffermerà invece sugli aspetti didattici che interessano quanti si vogliono accostare a questi strumenti, e in particolar modo sul tentativo attualmente in atto di rimuovere il regolamento che oggi preclude l’iscrizione a questi corsi a chi non abbia un diploma di pianoforte o di organo. Molardi, invece, che è un concertista di chiara fama, porterà nella tavola rotonda l’esperienza maturata sullo scenario internazionale, nell’intento di schiudere nuove prospettive a chi ancora oggi ama questi strumenti e la ricchissima letteratura scritta per essi. Per informazioni: www.cremonamondomusica.it 10 A cento anni dalla nascita di Secondo Casadei, e per la precisione il giorno 1 aprile 2006, le principali autorità romagnole si sono date appuntamento a Sant’Angelo di Gatteo per celebrare con tutti gli onori la memoria dell’autore di Romagna Mia. Fra i politici intervenuti alla manifestazione c’erano il presidente della provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi e i rappresentanti dei comuni della Romagna, che si sono raccolti accanto ai familiari di Secondo Casadei nella giornata di apertura delle celebrazioni. Il successo dell’appuntamento è andato ben oltre le più rosee previsioni, visto che centinaia di persone si sono date appuntamento in Piazza Fracassi per ricordare con gioia ed entusiasmo la figura di Secondo Casadei e per dare inizio ai festeggiamenti che si svolgeranno per tutto l’anno. Riccarda Casadei, figlia del maestro e titolare delle edizioni musicali Casadei Sonora, ha presentato le iniziative in programma fino a dicembre. È cominciato così l’anno del liscio: un periodo durante il quale la musica sarà al centro del cartellone delle manifestazioni organizzate nel segno di Secondo Casadei dalle tre province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Il programma delle manifestazioni in programma prevede fra l’altro una serie di iniziative collaterali che coinvolgeranno il mondo del cinema –con il film documentario di Davide Cocchi, L’uomo che sconfisse il boogie– e quello della fotografia, con l’intitolazione alla musica popolare di un’intera sezione della 15esima edizione di “Portfolio in Piazza”. A corollario dei momenti di spettacolo è inoltre stata preparata una fitta agenda di studi e di dibattiti pubblici: un primo passo nella direzione della creazione di un centro di documentazione sulla musica ed il ballo. Non mancheranno nemmeno i momenti conviviali, come la grande festa popolare rivolta agli amanti della musica e del ballo che coinvolgerà migliaia di persone durante l’estate. Per un elenco completo delle manifestazioni in programma è possibile collegarsi direttamente al sito delle Edizioni Musicali Casadei Sonora, all’indirizzo www.casadeisonora.it Un concorso per le giovani band Si intitola Musica sotto le stelle il concorso che il Comune di Fiume Veneto, in collaborazione con Biasin Strumenti Musicali e con la sezione locale dell’Avis, ha lanciato quest’anno per promuovere la diffusione della cultura musicale, favorire lo scambio ed il confronto tra i giovani musicisti e mettere in evidenza nuovi talenti musicali. Il concorso si rivolge ai gruppi musicali composti da giovani musicisti ma non prevede limiti di età; ciascun gruppo potrà iscriversi in una delle otto categorie in cui si articola la manifestazione, val a dire: Pop/ Rock, New Age, Classica, Blues, Ska, Jazz, Contemporanea/Elettronica e Popolare/Folk. Molti anche i premi in palio, che vanno dai riconoscimenti economici ad una serie di concerti-premio grazie ai quali la “gittata” del messaggio lanciato dal Concorso è decisamente maggiore. L’organizzazione di Musica sotto le stelle prevede quattro serate di selezioni, durante le quali i gruppi concorrenti si esibiranno di fronte al pubblico e ad una giuria selezionata formata da giornalisti di settore e da musicisti. Al termine delle selezioni, i gruppi finalisti parteciperanno alla serata conclusiva, in occasione della quale verranno proclamati i nomi dei vincitori. A margine dell’evento musicale è prevista anche la partecipazione del duo comico “I MAMMUTH”: una formazione che porterà in scena una forma di spettacolo particolarmente vicina ai giovani e per questo in grado di veicolare in modo ancora più convincente i valori di riferimento della manifestazione. DISMAMUSICA MAGAZINE Esclusiva Master Music Le corde Jimi Hendrix sono prodotte in Germania utilizzando macchine di precisione computerizzate appositamente progettate da ingegneri tedeschi. L’esclusiva tecnologia brevettata CWT (Close Winding Technology) consente di ottenere avvolgimenti estremamente ravvicinati che conferiscono alle corde tonalità limpide e penetranti, oltre ad una risposta al tocco assolutamente unica. Inoltre questa tecnica allunga notevolmente la durata delle corde in quanto impedisce l’insinuarsi di sostanze estranee tra gli avvolgimenti. Cambiamenti di tonalità ed accordature particolari non saranno più un problema: queste corde presentano un’elasticità ed una stabilità tonale assolutamente imbattibili. TRE NUOVE STAR MASTER MUSIC! Esclusiva Master Music IL VOSTRO PIACERE E’ IL NOSTRO LAVORO! Esclusiva Master Music Distributore esclusivo: Master Music S.r.l. Via Papa Giovanni XXIII, 23 - 20090 Rodano (MI) Tel. 02-95.32.81.02 - Fax 02-95.32.86.07 - www.master-music.it DISMAMUSICA MAGAZINE 11 Dall’ITALIA Sound Expo: chi c’era Piero Chianura Due giorni di concerti, seminari ed expo di strumenti e apparecchiature professionali da Musicalbox: una formula vincente. La formula della fiera/evento Negli ultimi anni si è intensificata la relazione tra rivenditori e consumatori di strumenti e apparecchiature audio grazie a nuove forme di comunicazione e promozione. In particolare abbiamo assistito, da un lato, allo sviluppo del rapporto virtuale via web e, dall’altro, all’organizzazione di piccole fiere espositive presso i megastore più importanti, realizzate in collaborazione con distributori, che possono così raggiungere un pubblico regionale non sempre disponibile a visitare la fiera nazionale. Per il consumatore musicista/fonico che partecipa a queste piccole fiere/evento (arricchite da concerti, dimostrazioni e seminari) si tratta di poter comprare prodotti a prezzi vantaggiosi, dopo averli provati, ascoltando musica in una situazione rilassata, produttiva e magari più vicina a casa. Sound Expo è una di queste fiere/evento. Alla settima edizione Organizzata da Musicalbox (www.musicalbox.com) e giunta quest’anno alla settima edizione, la manifestazione si è tenuta presso l’area del negozio veronese i giorni 22 e 23 aprile scorsi, in pieno ponte del 25 aprile (e forse per questo un po’ penalizzata nella presenza di pubblico). In oltre 10.000 metri quadrati di spazio disponibile, la squadra di Giambattista Zerpelloni ha allestito una serie di zone espositive all’interno del negozio, un dj corner/Red Bull nel cortile antistante, una zona “fiera” in un salone separato con una ventina di stand più tradizionali, tre salette de- dicate a dimostrazioni, piccoli concerti e clinics di batteria, chitarra acustica e tastiere, un grande palco esterno per i concerti delle band locali e dei musicisti più noti, un’ampia zona bar/ristorante con birra e salamella (e non solo) a gogò. Una proposta che fa scuola Quando entro a Sound Expo la domenica mattina, tiro su un volantino promozionale: su una facciata la pubblicità di Sound Expo, sull’altra l’annuncio dell’Open Day che si terrà un mese dopo a Dragoni (CE); si tratta di due eventi simili organizzati da due realtà geograficamente distanti, ma evidentemente sinergiche. Bella idea! Un mix di ingredienti Che l’esposizione di strumenti non possa più fare a meno di qualche bravo musicista che ci metta le mani su, è oramai assodato. Che il Arpe Salvi sul grande schermo L’arpa dorata e circondata da una ghirlanda di fiori che apre il percorso espositivo del Museo di Piasco si è trasferita a Parigi, dove è stata concessa in uso per la produzione francese del film Molière ou le comédien malgré lui, del regista Laurent Tirard, girato nel castello di Lavigny, presso Parigi. L’arpa usata per il film sulla vita del commediografo francese è uno strumento di particolare bellezza: un’arpa a pedali a movimento semplice, che risale agli anni 1760-65 e che si distingue per la sua lussuosa decorazione. Non è peraltro la prima volta che un’arpa della collezione viene concessa in prestito al cinema: anche in The Patriot (1998), un film di Roland Emmerich con Mel Gibson, compare un’arpa Salvi. E anche nel più recente Marie-Antoinette (2006), della regista Sofia Coppola, con Kirsten Dunst, si può ammirare un’altra arpa settecentesca. Si tratta di uno strumento (vedi foto) firmato dal liutaio Naderman, e anch’esso caratterizzata da una straordinaria decorazione: un putto alato che troneggia sopra la voluta, con la coda squamosa che scende fino alla testa di un giullare sorridente e con tralci d’edera che si intrecciano intorno alla colonna. L’arte, dunque, al servizio dell’arte per ricostruire atmosfere e ambienti che anche negli strumenti musicali hanno i loro protagonisti di spicco. 12 pubblico decida di partecipare a eventi misti di esposizione, clinics e concerti di musicisti non sempre da cartellone, non è per nulla scontato. La formula della vendita di strumenti a prezzi ridotti durante i giorni della manifestazione (Sound Expo prevedeva un vero tasso zero) è un incentivo interessante, ma il risultato ottenuto da un’iniziativa come il Sound Expo non si potrebbe mai raggiungere senza entusiasmo, grande forza di volontà, doti organizzative, risorse economiche e tanti amici intorno. Cominciamo il giro. È tarda mattinata e dunque si parte dal negozio, in attesa che l’area live si scaldi un poco per proseguire poi fino a tarda notte. Nel cortile antistante, la musica del Dj Corner Red Bull è già a palla. Dalla parte opposta, nei locali della scuola di musica, è stata allestita la zona delle chitarre acustiche con le demo/clinics di Sutera (SWR), Drogo (De Salvo), Ricci (Maton, Boomerang), Donatiello (Takamine), Tarozzi (il trio jazz), Casali (Yamaha), Nobile (Guild) e Giordano (Martin Guitars). Entriamo in negozio e saliamo subito al livello superiore, dove espongono le elettriche con le performance dei dimostratori chitarristi, rigorosamente per cognome: Abbate (Washburn/Randall), Begotti (Marshall, Rocktron, PRS), Benvenuti (Peavey), Bianco (produzione), Correri (Three Guitars), D’Antonio (Hughes&Kettner), Patrignani (Randall, Heritage), Pavan (Brunetti, Eventide, Vovox), Stornello (Parker, Vox) e Varini (Brunetti, PRS, Vovox). Fuori, nella zona stand, ci aspettano le chitarre Rolf Spuler e quelle in fibra di carbonio di Three Guitars, il nuovo basso Fodera serie NYC a 5 corde. Seduti al tavolaccio di legno del ristorante ci fermiamo a parlare con Massimo Varini della nuova chitarra PRS che il produttore americano ha realizzato a suo nome. La Paul Reed Smith Massimo Varini Signature ha avuto il suo battesimo sul palco live di Sound Expo. Di lì a poco, Massimo salirà in quartetto con Federico Conti (Clavia Nord Stage) insieme a Mel Gaynor e al “sosia di Sting” dimostratore Behringer, per un concerto in stile prog. Dovendo tornare al negozio, prima di fare il consueto giro tra gli stand, mi rendo conto che la disposizione separata delle due aree è un po’ dispersiva e che quella calda e accogliente del negozio cozza un po’ con quella più ariosa e meno animata dell’Expo al piano interrato. Nel pomeriggio le cose andranno meglio, perché i concerti faranno da catalizzatore anche per la zona espositori. Girando per gli stand, incontro qualche vecchia conoscenza del mondo della distribuzione: Alberto Casagrande di Peavey; Claudio Formisano di Master Music presente con i suoi nuovi “gioielli” Premier, ma non solo; i ragazzi della band di Roland sempre pronti a scaldare l’atmosfera; Edoardo Ravelli da poco entrato con Ignazio Vagnone nella squadra di Exhibo con i marchi AEW e Tascam; Ilaria Piermatteo, impegnata soprattutto con DW, altro marchio al top delle batterie acustiche; Michele Paciulli con la Oasys Korg, ora nella grande famiglia Eko; e altri dell’audio pro agli stand di Audio Equipment, Audio Link, RCF, dB Technologies con una parata di nuovi sistemi di diffusione audio e di Bose con il suo sistema PAS ad amplificare le performance di una Clavia Nord Stage. E ancora, girando per gli stand, un campionario delle novità Yamaha, Behringer, FBT Elettronica, Mackie, Proel e Ufip. Le due salette demo Batteria e Tastiere accolgono pubblico a sufficienza da creare un buon viavai. Tra sabato e domenica si alternano i dimostratori batteristi Zaccheroni (Roland), Chiantese (Tamburo/ Anatolian), Mastracci (Sonor), Zanier (Ufip), Meyer (Yamaha), Shaddy (Meinl), Di Tullio (Ufip), Turco (Pearl/Sabian), Ernestico (Toca) e Gaynor (Ludwig). Per le clinics di tastiere, invece: Montesanti (Yamaha MO), Coclite (Roland E-80), Longo (Yamaha Clavinova/Tyros 2), Conti (Clavia Nord Stage), Paciulli (Korg Oasys). Elenchi lunghi, ma piuttosto esplicativi di quale sia stato il livello di partecipazione dei musicisti. Una rassegna per la chitarra Mentre andiamo in stampa è in pieno svolgimento la Rassegna Chitarristica organizzata dall’Associazione Culturale e Musicale “De Falla” di Bari sotto la direzione del maestro Pasquale Scarola. La rassegna, che spazia dalla musica classica al flamenco, dal blues al jazz, porta nel capoluogo pugliese una serie di interpreti di alto profilo. Gli appuntamenti, che si svolgono tutti presso l’Auditorium “Chiesa dei SS. degli ultimi Giorni”, hanno avuto inizio il 19 maggio scorso con l’esibizione della Puglia Guitar Orchestra, e sono proseguiti il 9 giugno con un récital di giovani talenti dello strumento. Le prossime date prevedono, il 23 giugno, un concerto dell’Italian guitar Duo “Caputo - Pompilio” e, venerdì 7 luglio, una serata con l’Orchestra di Chitarre “Sextha Consort” di Varese. Per informazioni e contatti è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Associazione Culturale “De Falla” all’indirizzo [email protected] DISMAMUSICA MAGAZINE Sisme distribuisce HK Audio Dalle AZIENDE Nuova distribuzione per Teac, Tascam e Vestax A partire dallo scorso mese di maggio, la distribuzione sul territorio italiano dei prodotti a marchio Teac, Tascam e Vestax è stata affidata ad Exhibo. L’azienda monzese, leader nella distribuzione di apparecchiature nel segmento professionale del mercato, vede così ulteriormente allargato il proprio già ricchissimo catalogo, e si appresta a rilanciare la già solida immagine dei tre brand. Tutti e tre i marchi godono oggi di un’ottima reputazione nei mercati a cui fanno rispettivamente riferimento, vale a dire il mercato delle apprecchiature audio consumer (TEAC), quelle dell’Audio Professionale e della Computer Music (TASCAM) e quello delle apparecchiature per DJ (VESTAX). il cambiamento nella distribuzione, che conferirà maggiore massa critica alle iniziative di marketing dei prodotti dei tre marchi, non avrà riflessi negativi né sulla politica commerciale né sull’assistenza ai clienti e ai rivenditori, la cui continuità verrà garantita fra l’altro dalla conferma nel loro ruolo di gran parte dello staff della precedente Teac Italiana Spa. EXHIBO www.exhibo.it Monza 039 20.841 Con il mese di aprile, Sisme ha iniziato a distribuire in esclusiva sull’intero territorio nazionale i prodotti HK Audio. Si tratta di una gamma completa di prodotti e soluzioni per l’audio professionale che comprende sistemi modulari destinati a grandi installazioni e sistemi compatti dedicati ai piccoli gruppi e alle sonorizzazioni di medie dimensioni. Il catalogo HK Audio comprende quindi amplificatori attivi e passivi, gruppi di potenza e accessori che si integrano in modo ideale con l’intera offerta merceologica di Sisme. Anche perché il marchio HK Audio è di proprietà della MUSIC & SALES, la stessa azienda che produce e commercializza gli amplificatori per chitarra Hughes & Kettner, di cui Sisme è da molto tempo il distributore ufficiale in Italia. Per informazioni sulla nuova politica di distribuzione, sulla gamma dei prodotti e sulla disponibilità dei singoli pezzi, Sisme invita tutti i rivenditori a fare riferimento direttamente agli agenti della propria rete di vendita. SISME www.sisme.com Osimo Stazione (AN) 071 78.19.666 Per tutti i pianisti, da Roland I nuovi soci Dismamusica C’è tempo fino al 10 luglio per partecipare al Piano Festival, il concorso che Roland Italy ha indetto per la prima volta nel 2006 e che si rivolge ai pianisti intrattenitori di tutta Italia. Per partecipare occorre inviare a Roland Italy un CD contenente una registrazione di un medley da 10 minuti di diversi brani riarrangiati secondo il proprio gusto personale. Le registrazioni saranno valutate da una giuria di esperti, che inviterà i 24 musicisti migliori alle semifinali. Queste si terranno nel prossimo mese di ottobre e porteranno all’identificazione di sei finalisti, che si sfideranno quindi nel corso di una serata di gran gala che verrà organizzata entro e non oltre il 18 novembre. Al vincitore andrà in premio un Gran Piano Roland del valore commerciale di 7.000 Euro. Per scaricare il bando del concorso e il modulo di iscrizione è possibile consultare il sito internet di Roland Italy, all’indirizzo www.roland.it ROLAND ITALY www.roland.it A far data dal mese di aprile 2006, il numero delle aziende associate a Dismamusica è cresciuto ulteriormente per l’adesione quasi contemporanea di Auditorium Edizioni e della rappresentanza italiana di Schott Musik International. Ai nuovi soci va il benvenuto dell’Associazione e l’augurio che, insieme, si possa continuare a crescere. Arese (MI) 02 93.77.81 i Giacomo Puccin E M HÈ BO LA o e piano Nuovi marchi per Gewa Med Gewa Med allarga il proprio catalogo di strumenti a percussione grazie all’accordo di distribuzione che ha stretto con DRUM WORKSHOP, PACIFIC DRUMS e GON BOPS. I nuovi marchi, di cui Gewa Med propone l’intero catalogo, figurano fra i costruttori storicamente più apprezzati in tutto il mondo per la qualità dei materiali e l’accuratezza della lavorazione, garantita in tutte le fasi di produzione e forte di trent’anni di esperienza. Non a caso, come recita lo slogan di Drum Workshop, questi strumenti sono The Drummers’ Choice. Anche perché, al di là della qualità dei materiali, il prezzo contenuto di ciascun modello è un’ottima motivazione per l’acquisto. Drumset completi, accessori, coloratissime congas, timbales, bongos, cajon e shekeres sono solo alcuni degli articoli presenti nel catalogo dei tre marchi statunitensi, che comprendono anche curiosità come il combo Guiro + Shaker riprodotto qui a fianco. Proprio la Gon Bops, fra l’altro (a cui si deve il combo della fotografia), è stata fondata da un italiano, Mariano Bobadilla, nel 1954. E la distribuzione di questi strumenti nel nostro Paese suona, per quest’impresa d’oltreoceano i cui prodotti sono 100% Made in USA, un po’ come un ritorno alle radici. GEWA MED www.gewamusic.com Vincenzo BelliniPR AN O AR IE PE R SO o-pianoforte Riduzione cant chestrali e versioni interpretate e CD con basi or 23,00 NR 139606 - € W.A. Mozart M AG IC O TO IL FL AU no (ted.-it.) e pia Riduzione canto 9606 - € 26,00 CP 12 Vincenzo Bellini LA LA SO N N AM BU o-Tedesco Mario CastelnuovAB OL IC O DI O CA PR IC CI A E TA RA N TE LL e piano Riduzione canto 20,00 € 05 6. 68 CP 41 OR E AR IE PE R TE N noforte pia Riduzione canto-chestrali e CD con basi or etate e versioni interpr23,00 NR 139603 - € Giuseppe Verdi RI TO N O AR IE PE R BA o-pianoforte Riduzione cant chestrali e versioni interpretate e CD con basi or 23,00 NR 139599 - € e Riduzione canto 25,00 CP 45707.05 - € i Gioachino RossinR AR IE PE O M EZ ZO SO PR AN pianoforte Riduzione canto-orchestrali e CD con basi erpretate e versioni int 23,00 NR 139602 - € Riduzio canto e piano CP 53714.05 € 23,00 i Giacomo Puccin R GA ED o e piano Riduzione cant € 23,00 CP 110490.05 - Riduzione cant orchestrali e CD con basi erpretate e versioni int 23,00 NR 139605 - € Riduzione cant chestrali e CD con basi or etate e versioni interpr23,00 NR 139604 - € per chitarra 9,00 NR 139620 - € Riduzione cant 22,00 CP 47372.05 - € i Gioachino Rossin LA CE N ER EN TO piano BE LC AN TO PR AN O AR IE PE R SO o-pianoforte Gaetano Donizetti PR AN O AR IE PE R SO o-pianoforte Giuseppe Verdi AN EG RA SI M ON BO CC o e piano Giuseppe Verdi O IL CO RS ARne F A V O U R IT E C T IO N OPERA COLLE C O L L E C T IO N COMPOSERS Riduzione cant 24,00 CP 99000.05 - € S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.80.929 i Gioachino Rossin IL VI AG GI O A RE IM S e piano Riduzione canto Edizione critica 40,00 CP 133821 - € AN O AR IE PE R SO PRM E 5 VO LU pianoforte Riduzione canto-orchestrali e CD con basi erpretate e versioni int 23,00 NR 139597 - € OR E AR IE PE R TE N 5 E VO LU M o-pianoforte s Mozart Wolfgang Amadeu PR AN O AR IE PE R SO o-pianoforte Riduzione cant chestrali e CD con basi or etate e versioni interpr23,00 NR 139598 - € Riduzione cant chestrali e CD con basi or etate e versioni interpr 23,00 NR 139595 Euro N OR E AR IE PE R TE pianoforte Riduzione cantochestrali e CD con basi or etate e versioni interpr23,00 NR139596 - € O RI TO N O E BA SS AR IE PE R BA te for no pia zione cantoRidu chestrali e CD con basi or etate e versioni interpr23,00 NR 139600 - € BMG PUBLICATIONS S.r.l. Via Liguria, 4 - Fraz. Sesto Ulteriano - 20098 San Giuliano Milanese - Milano tel. 0039 02.98813 4279 / 4314 - fax 0039 02.98813 4280 / 4317 www.ricordi.it - www.ricordi.com [email protected] 14 DISMAMUSICA MAGAZINE Cantolopera: nuovi volumi per Mozart V-Accordion: ecco la versione a bottoni BMG RICORDI www.ricordi.it ROLAND ITALY www.roland.it S. Giuliano Milanese (MI) 02 88.81 Tastiera a colori per ProTools Digidesign annuncia la disponibilità per il mercato italiano delle nuove tastiere a colori Pro Tools Custom. Si tratta di comuni tastiere USB per computer derivate dalla serie iKey di MacAlly, ma che si mettono in evidenza per la presenza di tasti multicolore. Naturalmente, anche se il design di questi oggetti è particolarmente accattivante, i diversi pigmenti non hanno una funzione estetica... ma servono ad aiutare gli utenti a familiarizzare nel più breve tempo possibile con i comandi più ricorrenti di ProTools. E non è tutto: perché la nuova tastiera, che si installa autonomamente su qualsiasi MAC dotato di porta USB o di recente produzione, può essere usata anche in abbinamento alle tastiere preesistenti, e allargare in questo modo la funzionalità e l’accessibilità di qualsiasi sistema. DIGIDESIGN www.digidesign.com Giuseppe Verdi LA FO RZ A DE L DE ST IN O Giuseppe Verdi FA LS TA FF Partitura di studio PR 1387 - € 24 ,00 Korg, la parola alla ESOUND Nuove distribuzioni per MidiWare A partire dallo scorso 1° aprile, la distribuzione dei prodotti Korg sul mercato italiano è stata affidata alla ESOUND, azienda del gruppo EKO. In seguito alla nuova distribuzione, l’intero catalogo della ESOUND è stato suddiviso in due sezioni e in reti di vendita autonome. Da un lato ci sarà la ESOUND Pro, che continuerà a distribuire i prodotti a marchio Numark, Ion, Alesis, Akai, Phonic, E-Mu, Hartke, Koch, Energy, UDG, Rock Bag DJ, Sicmats. Al suo fianco opererà la ESOUND Combo, che si occuperà della distribuzione degli strumenti Korg e dei prodotti Vox, Manne, Koch, Eden, Framus, Parker, Brian May e Burns. È decisamente in continua crescita la posizione di MidiWare rispetto al mercato italiano. Nel mese di aprile, il distributore romano, leader nel settore della Computer Music, ha annunciato l’acquisizione di due nuovi importanti marchi: Antares e Multimedia Music Master. Il primo nome è certamente noto anche al di fuori dell’ambito ristretto dei guru della musica elettronica, perché corrisponde ad una società che, con il solo algoritmo AutoTune ha fatto registrare il più alto numero di vendite di un singolo plugin di tutti i tempi. Oggi, la Casa californiana affianca ai plugin dedicati all’intonazione anche delle soluzioni hardware dedicate al medesimo obiettivo e una serie di plugin dedicati al modeling del suono. Multimedia Music Master è invece la Casa Editrice di franco Mussida che, in collaborazione con il CPM di Milano, ha prodotto la nota Enciclopedia Didattica della Chitarra e il più recente corso multimediale Suonare le Tastiere. ESOUND www.esound.biz Assago (MI) 02 5778971 Collana Le Sfe re Partitura di studio PR 1388 - € 24 ,00 Arese (MI) 02 93.77.81 Beniamino Dal Fa M oz ar t. La vi bbro ta MIDIWARE www.midiware.com Debussy - Ravel - Satie Œ UV RE S FR AN ÇA IS ES PO UR PI AN O À 4 M AI N S VO L. I DF 1565 0 - € 18,00 Scritti e appunti NR 139573 - € 1945-1979 16,00 Giuseppe Verdi UN BA LL O IN M AS CH ER A Albert Roussel JO UE UR S DE FL ÛT E per flaut Richard Wagner PA RS IFAL Pa Partitu PR 1386 - € 24 ra ,00 rtitura di stu PR 1389 - € 24 dio ,00 AR IE D’ OP ER A Antonio Vivaldi PE R SO PR AN O per voce e piano NR 139523 - € forte 15,00 Antonio Vivald AR IE D’ OP ER Ai PE R M EZ ZO SO PR AN O/ CO N TR ALTO Roma 06 30.36.34.56 o e piano DF 15683 - € 11forte ,00 Manuel de SI ET E CA N CI ONFalla ES PO PU LA RE ES PA Ñ OL ASS pe r voce e chita ME 9667 - € 16 rra ,00 Claude Debussy ES TA M PE S Per pianoforte DD 15681 - € 8, 00 Maurice Ravel Œ UV S PO UR PI ANRE O II DF 15 per voce e piano NR 139522 - € forte 15,00 646 - € 18,00 Claude Debussy LE ROI LEAR LE DIABLE DA LA CHUTE DE NS LE BEFFROI Partitura rilegata LA M AI SO N US HE R Alexandre Tansm an SO N AT IN DA CA M ER AA Partitura: ME 90 39 € 18,00 Parti: ME 9040 € 30,00 Serie “Opere co mplete di Claude DB 15685 - € 80 Debussy” ,00 Ottorino Respighi LI RI CH E PE R CA N TO E PI AN OF OR TE NR 139627 - € 15,00 Claude Debussy JA RD IN S SO US per pianoforte DD 15687 - € 7, TH E BE ST OF CA M IL LE SA IN T- SA ËN S en treîze LA PL UI E Arthur Honegger Œ UV RE S PO UR VI OL ON morceaux pour pia DF 15641 - € 25 no ,00 SLB 5737 - € 24 ,00 00 BMG PUBLICATIONS S.r.l. Via Liguria, 4 - Fraz. Sesto Ulteriano - 20098 San Giuliano Milanese - Milano tel. 0039 02.98813 4279 / 4314 - fax 0039 02.98813 4280 / 4317 www.ricordi.it - www.ricordi.com [email protected] DISMAMUSICA MAGAZINE 15 DALLE aziende Era attesa da molto tempo, e finalmente è arrivata. È la nuova famiglia di fisarmoniche digitali a marchio Roland, che si affianca ai modelli precedenti, dai quali si distingue per la presenza di una tastiera a bottoni. Disponibile in due modelli (amplificata, modello FR-7b; e non amplificata, modello FR-5b) e in due finiture diverse, la nuova fisarmonica si propone di allargare ulteriormente il bacino di utenza già raggiunto dalla serie “sorella”. Rispetto alla quale mantiene invariate le caratteristiche tecniche del generatore sonoro con tecnologia PBM (Physical Behaviour Modelling), il numero di timbri disponibili (30 di fisarmonica e 29 suoni orchestrali) e la potente sezione effetti. È del tutto naturale che, nell’anno delle celebrazioni mozartiane, si registri una crescita sostanziale del numero di pubblicazioni dedicate al compositore salisburghese. Anche perché l’attenzione del grande pubblico è tutta concentrata sui festival, sui concerti e sulle stagioni che, quest’anno in modo particolare, sono imperniati sulla produzione mozartiana. E la propensione all’acquisto da parte di chi è coinvolto in qualche misura con questi eventi (orchestrali, solisti, cantanti, coristi...) è decisamente orientata a tutti quei prodotti che, in un modo o nell’altro, si rivelano utili per lo studio e l’approfondimento delle opere di Mozart. Così accadrà anche per i nuovi fascicoli della serie Cantolopera pubblicata e distribuita da BMG Ricordi. Sono raccolte agili, orientate a chi si accosta per la prima volta al grande repertorio della musica vocale, che propongono in un “pacchetto” editoriale unitario la trascrizione per pianoforte e voce, i testi delle singole arie e una doppia registrazione su CD (una traccia del solo accompagnamento orchestrale e una versione completa per ciascuna delle arie riportate sul libro). Le nuove uscite di Cantolopera, di cui proponiamo qui sopra le copertine, sono dedicate rispettivamente al repertorio delle arie per Soprano, Tenore e Basso/Baritono. COMUNICATO STAMPA Dalle AZIENDE Cambio al vertice di Roland Italy spa Il primo giorno di aprile di quest’anno, Roland Italy ha festeggiato i primi vent’anni di attività. L’azienda, infatti, è stata fondata da Bruno Barbini il primo di aprile del 1986 con sede in via Gallarate a Milano. Con il 1990 Roland Italy si è poi spostata negli attuali uffici di Arese. Fino ad ora Bruno Barbini è sempre rimasto presidente della Società. L’anniversario dei vent’anni cadeva quest’anno nel periodo della fiera di Francoforte e non si è ritenuto opportuno posticipare il festeggiamento né anticiparlo. L’azienda è stata quindi invitata tutta a Francoforte dove è stata offerta a tutto lo staff Roland la cena del ventennale in un ristorante tipico. Al termine della cena, in una riunione riservata con lo staff, Bruno Barbini ha ripercorso i momenti salienti della storia dell’azienda a partire proprio dall’apertura degli uffici con la necessità di far partire in tempi brevissimi un’azienda della quale nulla esisteva, né il personale né alcuna organizzazione dell’azienda e degli uffici. Ha ricordato le prime persone entrate a far parte di Roland e l’abnegazione dimostrata nella fase di start up per creare una struttura funzionante in tempi brevissimi. Ha ricordato la scarsa fiducia di chi non credeva alla possi- Nella foto qui sopra, scattata in occasione della V-Drums Night 2005, un sorridente Omar Hakim abbraccia Bruno Barbini (a sinistra) e Manuele Barbini (a destra). bilità di una joint venture Roland in Italia e allo stesso tempo i momenti entusiasmanti della storia di Roland in Italia, i successi ed i traguardi raggiunti anno dopo anno. Momenti belli e momenti, come è ovvio, di stagnazione di mercato, ma sempre tutto sostenuto dalla fantasia e dall’entusiasmo di chi dall’interno, proprio partendo dal suo presidente, ha creduto in Roland. Arrivati infine con il percorso e con i ricordi ai giorni nostri, Bruno Barbini ha annunciato di aver preso la decisione di ritirarsi, credendo arrivato ormai il momento di lasciare spazio ai giovani, come da un po’ di tempo a questa parte spesso ha sostenuto, e insieme desiderando recu- Non solo violini Cremona vuole diventare punto di incontro di tutti i costruttori di strumenti artigianali. A Mondomusica anche la chitarra diventa protagonista: in mostra strumenti dell’800 di grande valore per scoprire i segreti dei Maestri liutai delle chitarre storiche da collezione. Sarà Lorenzo Frignani, noto liutaio toscano, a curare una mostra unica, presentata nel contesto di Mondomusica, lo spazio ideale per apprezzare fino in fondo la bellezza e la particolarità di strumenti unici al mondo. “L’Ottocento in forma di chitarra” accoglierà una quindicina di chitarre di scuola italiana di un periodo compreso tra la fine del ‘700 e i primi anni del ‘900. Una mostra della collezione privata del Maestro Frignani, intervistato sulla sua grande passione per uno strumento molto diffuso in tutto il mondo, ma ancora poco conosciuto dal punto di vista storico. Quando inizia la passione per le chitarre d’epoca? Circa quindici anni fa, quando ebbi modo di acquistare la prima chitarra, una Fabricatore che versava in penose condizioni di conservazione. Senza saperlo ancora, da allora decisi di togliere dallo scempio gli strumenti che mi sarebbero capitati fra le mani e finii per arrivare ad avere una vera e propria collezione. Quanti strumenti ha nella sua collezione? E quali porterà a Mondomusica? In verità non ho mai censito completamente tutti i miei strumenti; quelle storicamente più interessanti sono circa quaranta, di cui una quindicina saranno in mostra a Cremona in occasione di Mondomusica. Saranno tutte chitarre italiane, costruite da Maestri come Gennaro Fabricatore, Giacomo Rivolta, o Carlo Guadagnini. Dove sono state trovate tutte queste chitarre antiche? Mercatini, privati, eredità, collezionisti, colleghi liutai; sono state tante e disparate le situazioni del loro ritrovamento, il più delle volte casuale. E il loro valore? Il loro valore è principalmente storico. Nella collezione ci sono strumenti particolarmente rari che non si ritrovano neppure nei più prestigiosi musei internazionali. Inoltre molti degli strumenti non sono mai stati restaurati, 16 perare tempo per la propria vita privata e per la famiglia, che in questi ultimissimi anni si è notevolmente allargata con l’arrivo di numerosi e amatissimi nipoti. Lo staff, soprattutto quello da più anni in azienda, è stato subito sopraffatto da momenti di intensa commozione al pensiero di dover salutare la persona che per tutti è sempre stato l’emblema della Società, avendola fondata direttamente ed avendovi dedicato tutto sé stesso. Bruno Barbini lascia naturalmente anche la carica di presidente di Roland Europe che verrà da ora in avanti ricoperta da Akira Hanechi, già direttore generale. Dal 1° aprile, quindi, il nuovo presidente di Roland Italy è Manuele Barbini, che è già in azienda da diversi anni ed ha ricoperto in un primo tempo la carica di direttore vendite e successivamente quella di direttore commerciale. Manuele Barbini assume quindi da subito la posizione al vertice della Società, con la massima fiducia della Roland Corporation che ha già potuto apprezzare i risultati di fatturato più che positivi registrati nell’ultimo periodo. Per tutto lo staff italiano un passaggio naturale visto che il nuovo presidente è già in azienda da tempo. Arese, 14 aprile 2006 Comunicato stampa Mondomusica almeno dal momento del loro ritrovamento, quindi con ancora perfettamente leggibili tutte le caratteristiche costruttive originarie degli autori. Il restauro, principalmente conservativo, lo farò quando avrò il tempo giusto, senza telefoni o clienti in sottofondo. Ci tengo, inoltre, a sottolineare che la collezione è sempre stata a disposizione di tutti coloro, appassionati o studiosi, che ne hanno fatto richiesta. Ci sono state altre occasioni di ammirare la sua collezione? Ho fatte parecchie mostre perché ormai la mia collezione è riconosciuta e ufficializzata a livello nazionale. Da alcune di queste sono stati ricavati interessanti cataloghi che ho curato direttamente; per citarne alcune, Pieve di Cento (Bologna), Brillancourt (Svizzera) presso la sede mondiale della Philip Morris. Modena, in occasione delle Settimane Estensi (distribuita su quattro sedi espositive), Baveno (Varese)… sto addirittura pensando a qualche progetto nei Paesi asiatici. A che punto è la cultura sulla chitarra come strumento storico in Italia e nel mondo? La chitarra è uno strumento conosciuto e praticato in ogni angolo del mondo. Ci sono senz’altro Paesi che prestano un’attenzione particolare a questo strumento ed agli strumenti storici. Fra questi senz’altro il Giappone e l’America tutta, ma anche l’Europa non è da meno. In tutto il mondo ci sono grandi specialisti di questo strumento e anche in Italia l’interesse sia storico che culturale è decisamente in crescita. Manca ancora un po’ di approfondimento sullo strumento “storico” ma si sta lavorando anche su questo fronte, con eventi e mostre. Fra questi, proprio l’appuntamento di Mondomusica, che frequento da svariati anni e che è ormai l’appuntamento più sentito da appassionati e musicisti. Il fatto che la manifestazione sia in continuo ampliamento negli ultimi anni è indice di una crescita d’interesse. Purtroppo la liuteria è una cultura di nicchia e sarebbe opportuno creare più approfondimenti e divulgazione sui media attraverso quotidiani e televisioni nazionali, per aumentare la conoscenza e sensibilizzare verso i contenuti di quest’arte. Switchblade: valvolare, digitale La nuova famiglia di amplificatori Hughes & Kettner ha fatto già il suo debutto sul mercato italiano in occasione del Disma Music Show 2006. Ma se allora questi nuovi ampli –una novità di primissimo piano che ha fatto molto parlare di sé– erano disponibili solo presso lo stand SISME e... sulle pagine di questa rivista, oggi i nuovi modelli sono finalmente disponibili per la distribuzione nei punti vendita di tutto il territorio italiano. Disponibili in sei versioni (la sola testata, due combo e quattro cabinet), i nuovi ampli Hughes & Kettner sono in grado di soddisfare le esigenze di tutti i segmenti del mercato, perché offrono un range di potenza che va da 50 a 240 Watt. A questa flessibilità, pensata in sede progettuale per venire incontro alle aspettative del professionista come del semplice appassionato in cerca di sonorità calde e innovative al tempo stesso, si aggiunge la grande libertà resa possibile dall’accostamento fra pre valvolare e sezione effetti digitale. Quest’ultima, in particolare, è disegnata attorno ad un circuito di amp modeling che permette di ricostruire con facilità il sound più autentico dei momenti più importanti della storia del rock. E per chi pensa che tutto questo non sia sufficiente... su ciascun modello è installato un loop effetti che permette di integrare i preset Hughes & Kettner con i suoni del rack o degli stompbox preferiti. SISME www.sisme.com Osimo Stazione (AN) 071 78.19.666 Fiato a quelle... pagine Nell’ambito delle numerosissime novità che Carisch ha presentato al mercato nel corso delle ultime settimane, un posto importante spetta senz’altro alle pubblicazioni dedicate agli strumenti a fiato. Fra queste ne abbiamo scelte due che, in modi diversi, si collocano nell’ambito del repertorio per gli studenti e per gli appassionati con lo scopo di allargare il repertorio strumentale per offrire nuovi stimoli allo studio e alla pratica di gruppo. Il primo libro si intitola Jingles & Clips ed è interamente dedicato al duo di clarinetti. Si tratta di una raccolta di melodie che provengono dai generi più diversi –dalla musica colta del ‘900 alle colonne sonore, dal repertorio pop agli standard jazz– e che sono tutte accomunate dalla presenza di incisi estremamente brevi ma allo stesso tempo fortemente comunicativi. È quindi particolarmente indicata per le situazioni “tipiche”, per così dire, delle scuole di musica, nelle quali è richiesta la preparazione di brevi brani d’insieme da proporre in saggi, piccoli concerti, concorsi. Sax Antologia, invece, è un vademecum di successi della musica italiana e internazionale firmato da Demo Morselli e dedicato a tutti gli appassionati che si vogliono misurare con le note dei motivi più conosciuti. In poco meno di duecento pagine sono contenuti 97 evergreen di cui sono riportate per intero la melodia (rigorosamente per strumenti in sib) e gli accordi. La scelta, che va dalle canzoni più note del repertorio italiano agli standard jazz e pop (fra i titoli figurano ad esempio pezzi come Albachiara, Teorema, Uomini soli, Perdere l’amore... ma anche Careless Whisper, Garota de Ipanema, The Great Pretender), fornisce un canzoniere a tutto tondo che permette di fare musica d’insieme in molti stili e secondo gusti diversi. E il libro risulta quindi particolarmente indicato per tutti coloro che, un po’ per passione un po’ per gioco, si vogliono misurare insieme ad altri con i momenti fondamentali del repertorio internazionale moderno. CARISCH www.carisch.com S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.221.212 DISMAMUSICA MAGAZINE Dedicato alla chitarra SCHOTT www.schott-music.com Ripalta Cremasca 0373 68.493 Le più recenti pubblicazioni che BMG Ricordi dedica al repertorio vocale classico spaziano dalla produzione –ancora tutta da riscoprire– dell’Antonio Vivaldi compositore di opera alle composizioni cameristiche di Ottorino Respighi. I tre volumi, che escono quasi contemporaneamente in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi di Venezia e con il Civico Museo Bibliografico “Martini” di Bologna, riconfermano la grande vocazione che da sempre Casa Ricordi ha manifestato nel diffondere la grande musica del nostro Paese presso il pubblico italiano e straniero. Infatti, se è pur vero che questi due autori sono ben noti in tutto il pianeta, occorre osservare che le opere riprodotte nei nuovi volumi sono ancora in larga parte sconosciute al grande pubblico. Opere come l’Orlando Furioso, il Tito Manlio, l’Arsilda e La fida ninfa nascondono piccoli tesori musicali adatti a tutti i registri di voce. È quindi perfettamente plausibile che tutti e tre i volumi ricevano una accoglienza calorosa da parte dei professionisti in cerca di nuovi repertori, da parte degli studenti dei corsi di composizione e da parte di chi gestisce le collezioni bibliografiche degli istituti musicali di tutto il Paese. BMG RICORDI www.ricordi.it Fisarmoniche... DOC D’ora in avanti, tutte le fisarmoniche prodotte a Castelfidardo saranno contrassegnate con un bollino indelebile che ne certificherà in tutto il mondo la provenienza e la qualità. A promuoverne l’adozione è stato il consorzio “Music Marche Accordions” –l’organizzazione che riunisce circa 25 aziende produttrici di fisarmoniche o produttrici di componenti, semilavorati o accessori dello strumento e che ha sede per l’appunto a Castelfidardo, la patria mondiale dello strumento. Il consorzio, nato nel 1998, ha potuto contare fin dai primi giorni di vita sul sostegno incondizionato del Comune di Castelfidardo, e si è mosso con energia sull’intero territorio nazionale per promuovere la cultura della fisarmonica. Fra le iniziative proposte nell’ultimo periodo si iscrive appunto la Certificazione di Origine e di Qualità mirata alla tutela del prodotto di Castelfidardo. L’idea, promossa soprattutto da Beniamino Bugiolacchi e dall’attuale presidente di Music Marche Accordions, Paolo Picchio, è giunta alla fase operativa lo scorso mese di ottobre, ma è stata presentata sullo scenario internazionale solo in occasione della MusikMesse di Francoforte. L’obiettivo principale della Certificazione di Origine e di Qualità è quello di garantire l’interesse della clientela e quello delle aziende che operano con serietà nel rispetto della più autentica tradizione produttiva artigianale. Una tradizione che, a Castelfidardo, vanta oltre 150 anni di vita. Chi fa richiesta di bollini per la certificazione al Consorzio è obbligato a sottoscrivere un regolamento disciplinare che lo impegna a seguire tutte le norme di manifattura che gli artigiani si sono tramandati di generazione in generazione fino ai nostri giorni. Va da sè che, per poter apporre il bollino di qualità, è necessario utilizzare materiali e componenti di esclusiva produzione dell’artigianato di Castelfidardo. Tutti i Product Specialist EKO In seguito alle più recenti acquisizioni di marchi distribuiti in esclusiva sul territorio italiano, EKO ha elaborato una nuova strategia nell’assegnazione dei propri Product Specialist ai rispettivi settori di pertinenza. Per il supporto tecnico e per l’assistenza quotidiana sui prodotti dell’ampio catalogo EKO sarà quindi necessario, d’ora in avanti, fare riferimento ai seguenti nominativi: Giovanni Zucchi KORG Oasys, Digital Recording, Software, ALESIS HD Recording, Computer Music, E-MU, AKAI Digital Recording Marco Airaghi KORG Keyboards & Digital Pianos Federico Simonazzi KORG DJ, NUMARK, PHONIC, AKAI Nazzareno Zacconi VOX & KORG Tone Work, MANNE, PARKER, EDEN, BRIAN MAY, B!URNS, FRAMUS, EKO divisione COMBO EKO www.eko.it DISMAMUSICA MAGAZINE Recanati 0733 22.62.71 DALLE aziende Farà senz’altro la gioia dei chitarristi di tutto il pianeta l’uscita di questo volume, con il quale Schott mette a disposizione in edizione Urtext alcuni dei brani più noti fra quelli scritti per chitarra dal compositore messicano. Dalla Sonata clásica alla Sonatina, passando per la Sonate Romantique e il Thème varié et Finale, si tratta di pezzi che fino ad oggi erano disponibili solo nell’edizione “Segovia”. La nuova edizione, che è accompagnata da una esauriente nota critica, si basa su di un profondo lavoro di analisi dei manoscritti, delle registrazioni originali dei pezzi e delle prime edizioni, e rappresenta pertanto uno strumento di studio di altissimo profilo sia per il professionista dello strumento che per lo studioso interessato alla composizione. Da Vivaldi a Respighi S. Giuliano Milanese 02 88.81 Per imparare il basso, un “passo” dopo l’altro È interamente dedicato al walking bass il volume a firma di Bob Magnusson che esce per i tipi della Carisch nell’ambito della collana Musicians Institute. Si tratta di un volume piuttosto agile, che offre, nel breve corso di 64 pagine, una panoramica completa di tutte le funzioni tonali, armoniche e formali necessarie per imparare a scrivere, improvvisare e suonare delle buone linee di basso. Nella tradizione dei volumi della collana Musicians Institute –una serie che porta in Italia i testi fondamentali editi negli USA dalla celebre scuola californiana, e che Carisch pubblica in lingua italiana grazie agli accordi stipulati con la Hal Leoard Corporation– anche questo volume si sviluppa in modo molto lineare. Gli esempi musicali affollano le pagine, e per ciascuno dei brevi capitoli ci sono esercizi, consigli e tracce audio a profusione. Lo stesso CD che accompagna il volume, e che è registrato in modo da facilitare lo studio (con il basso sul canale sinistro, il pianoforte e la batteria sul canale destro), ha visto la collaborazione di insigni musicisti. In tutti gli esempi, anche in quelli registrati a diversi tempi per accompagnare l’allievo nelle diverse fasi dello studio, il pianoforte è suonato da Mike Wofford... e alla batteria siede nientemeno che Peter Erskine. Anche questo, insieme alle indubbie qualità del metodo e all’accessibilità dei contenuti, studiata per essere il più possibile indipendente dalla conoscenza pregressa dell’armonia, è sicuramente un argomento di vendita piuttosto forte. Al punto che, se è del tutto naturale aspettarsi che questo libro interessi gli studenti di basso “alle prime armi”, non ci sarà da stupirsi se un gran numero di appassionati cercherà di procurarsi questo volume anche solo per poter suonare (pardon, studiare) in compagnia di questo trio di grandi musicisti. CARISCH www.carisch.com S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.221.212 L’apparecchio ideale per prendere... nota Amplificatori ad alta potenza Crest Audio Il nuovo BR-600 di Boss, da poco disponibile nei negozi di musica dell’intero territorio italiano, nasce con il preciso obiettivo di diventare il “taccuino degli appunti” di chitarristi e bassisti, la piattaforma di base per la realizzazione di demo e provini... e non solo. Con il suo peso molto contenuto (meno di un chilo), le dimensioni compatte (è più piccolo di questa pagina) e le sue otto tracce, il nuovo nato di casa Boss si rivolge a chi cerca un apparecchio di alta qualità che, pur restando in una fascia di prezzo competitiva, offra prestazioni di tutto rispetto. Per garantire una facilità d’uso estrema, i costruttori hanno incorporato nel BR-600 un microfono stereo, che si affianca Sono da poco disponibili in tutta Italia i nuovi amplificatori ad alta potenza Crest Audio della famiglia CC. Pensati nello specifico per le esigenze di gruppi e DJ in tournée, di locali da ballo e di comunità religiose, i tre nuovi modelli Crest Audio vantano un suono estremamente limpido e ricco di dettaglio anche ad alte potenze di impiego. I tre modelli si chiamano rispettivamente CC 1800, CC 2800 e CC 4000 e sono in grado di erogare una potenza che va dai 450 Watt del “piccolo” agli 800 del modello superiore. Se poi li si utilizza nella configurazione Bridged 4 Ohm, i tre amplificatori CC sono in grado di raggiungere la potenza di 1800, 2800 e ROLAND ITALY www.roland.it alle numerose connessioni di tipo tradizionale permettendo di incidere una frase, un’idea, una linea vocale senza bisogno di perdere tempo con i collegamenti. In questo senso anche l’alimentazione a batterie e la rapidità di caricamento del sistema operativo si rivelano perfettamente funzionali. Al punto che, anche quando si è in viaggio, bastano davvero pochissimi secondi per fissare un’idea in modo efficace. BR-600 registra direttamente su card di tipo CompactFlash (quelle utilizzate a bordo della maggior parte delle macchine fotografiche digitali) e permette quindi di trasferire con estrema facilità il materiale registrato in ambiente PC o MAC per il mastering finale. Arese (MI) 02 93.77.81 SISME www.sisme.com 4000 Watt che rende ragione del loro nome. La versatilità d’uso di queste macchine è garantita, oltre che dalla costruzione attenta all’ergonomia, anche dalla struttura innovativa del sistema di raffreddamento. Quest’ultimo sfrutta una serie di ventole a velocità variabile che, attraverso i tunnel ricavati nella struttura dello chassis, convogliano l’aria sui dissipatori, migliorando così l’efficienza dell’intero sistema. Queste caratteristiche, unite alla presenza di componenti ridondati, riducono al minimo il rischio di guasti e permettono l’utilizzo degli amplificatori anche in condizioni ambientali estreme. Osimo Stazione (AN) 071 78.19.666 17 La scomparsa di Antonio Cuconato Lo splendore del barocco, in chiave Blues Dalle AZIENDE Decano A.I.A.R.P. - Torino (1909 – 2006) Strano compito quello del Presidente che, oltre a godere di tantissime soddisfazioni, quali ad esempio quella di vedere crescere la propria Associazione in quantità e qualità, oppure nel vedere realizzati i comuni obiettivi, ha anche ahimè altre volte l’ingrato compito di ricordare con profonda costernazione la dipartita di un collega, di un amico, di un simbolico figlio, che tanto vuoto lascia dietro di sé particolarmente nel contesto Associativo. È questo purtroppo il compito che oggi mi compete: a 97 anni, almeno 80 dei quali trascorsi accanto al pianoforte, il 15 febbraio scorso è deceduto nella sua Torino Antonio Cuconato. Ricordare Antonio non è un compito facile, ma cercherò di farlo nel modo più semplice e più consono alle grandi doti umane e tecniche che Egli ha dimostrato nell’arco della Sua vita lavorativa. Il ricordo di tante bellissime ore trascorse in compagnia, in occasione di incontri tecnici, di Assemblee e di Congressi mi emoziona a tal punto che il pensare di non poterlo più incontrare mi rattrista ancor più. Proveniva da un passato lontano che parlava di pianoforti a manovella, a baionetta e di un mestiere rubato agli anziani gelosi dei propri segreti. Proprio per questo Egli si distingueva, insegnando il suo modo di operare ai giovani allievi, trasmettendo loro quell’entusiasmo senza il quale nessuna attività dovrebbe essere intrapresa. Ma la Sua vera passione era l’accordatura: soleva dire che non accordava mai allo stesso modo, perché cercava il segreto del suono di ogni pianoforte con una tecnica nell’uso della chiave e nell’ascolto degli intervalli tale che gli permetteva di stabilizzare l’accordatura con pochissimi movimenti. Il Piemonte, e particolarmente Torino, hanno perso un figlio d’arte, un professionista eccezionale che racchiudeva nella sua grande personalità artistica i tratti di una gentilezza e signorilità che lo resero un vero Gentiluomo in ogni momento ed in tutte le occasioni. Ovunque, al Teatro Regio, alla Rai, all’Auditorium, al Conservatorio, nelle grandi occasioni concertistiche, la Sua presenza era la testimonianza di professionalità nei confronti di quell’amore viscerale per il pianoforte dimostrato in tanti anni di onorata e gloriosa carriera. La Sua figura e il Suo ricordo siano d’esempio per tutti i giovani che si apprestano a lavorare o già operano in tale settore, convinti così che il tempo non cancellerà mai quanto di buono ognuno di noi lascia nella sua vita terrena. Questo riconoscimento sicuramente ad Antonio non è negato, anzi è ampiamente dovuto. A noi dell’AIARP rimane purtroppo oggi solo il ricordo di un grandissimo amico, di un grande maestro, che ha onorato non solo la professione in senso lato, ma sicuramente anche la nostra Associazione, con l’impegno comune di raccogliere il testimone lasciatoci e di continuare la Sua opera. Grazie Antonio per l’amicizia che ci hai concesso. A nome di tutti i Soci A.I.A.R.P. il Presidente (Luciano Del Rio) Digital Mixing Engine: Yamaha fa training Dal 3 al 5 luglio prossimi, dalle 10 alle 17, Yamaha Musica Italia ospiterà presso la propria sede di Lainate una tre-giorni di incontri dedicati al training per le soluzioni professionali della linea Digital Mixing Engine. A disposizione dei partecipanti ci saranno Sandro Chinellato, (Pro Audio Application Engineer) e Nicola Zucchino (Pro Audio Sales Engineer). I due tecnici rimarranno per tutta la giornata a fianco di coloro che si saranno iscritti al training, ai quali verrà data la possibilità di “mettere le mani” sui più recenti processori della linea DME (DME-4, DME-8, DME-24, DME-64) per scoprire in diretta tutte le funzioni di queste console pensate per le installazioni e per i live. Per informazioni riguardo alle modalità di partecipazione è necessario telefonare al numero 02/93.55.77.234 e scegliere la giornata di partecipazione preferita. YAMAHA www.yamaha.it Lainate (MI) 02 93.57.71 A proposito di Mozart Coprono un arco di tempo che va dal 1945 al 1979 gli scritti di Beniamino Dal Fabbro raccolti nel nuovo volume delle Sfere curato da Luigi Pestalozza. Nel corso delle quasi duecento pagine di cui si compone, il libro propone una ristampa della Vita scritta da Dal Fabbro in occasione del duecentesimo anniversario della nascita di Mozart, una serie di scritti critici e di note illustrative dedicati a varie opere del compositore austriaco, più una serie di appunti brevi e brevissimi stesi al termine di spettacoli e concerti. Il quadro che ne risulta è di grandissimo interesse, perché incrocia le informazioni biografiche relative al grande salisburghese con le riflessioni estetiche che per quasi quarant’anni l’autore ha affidato a programmi di sala, brevi saggi e carte private, offrendo in questo modo una testimonianza vibrante dell’evoluzione del gusto musicale colto nel nostro Paese. Da consigliare a tutti gli specialisti, ma anche al pubblico più ampio degli appassionati, che troverà nella prosa scintillante di Dal Fabbro una chiave di lettura inedita dell’opera di Wolfgang Amadeus Mozart. BMG RICORDI www.ricordi.it 18 S. Giuliano Milanese (MI) 02 88.81 L’idea di affrontare il repertorio barocco partendo dalla prospettiva della tradizione jazz trova ormai larghi consensi sia tra le file dei più rigorosi musicisti classici che nelle schiere dei jazzisti. In fondo, grazie anche alle produzioni storiche di Jacques Loussier, i due mondi sono oggi molto più vicini che in passato... È quindi perfettamente comprensibile l’entusiasmo con il quale è stata accolta la recente uscita, per i tipi della Universal Edition, di Blu Baroque. Si tratta di una raccolta curata da Mike Cornick –uno degli autori dei metodi per lo studio del pianoforte più innovativi nell’area pop/jazz– che propone una rilettura spiritosa e vivace di alcuni fra i più noti classici della musica per tastiera dell’età barocca. Il metodo di Cornick, che viene presentato per sommi capi nell’introduzione del volume, è allo stesso tempo semplice ma rigoroso; l’autore ha analizzato le caratteristiche strutturali di ciascun pezzo, ha introdotto una “pronuncia” swingata, e in alcuni casi ha sostituito intere sezioni o periodi dei brani con cadenze e assoli di chiara matrice jazzistica. Al di là del giudizio estetico –che del resto non ci compete– il percorso racchiuso in queste pagine è sempre brillante, “al di sopra delle righe”, e può essere un validissimo strumento nelle mani degli insegnanti di pianoforte che desiderino far divertire i propri allievi e dare loro, contemporaneamente, importanti stimoli nella direzione vuoi della musica barocca che della musica jazz. L’accostamento degli stili, e in particolare dei loro elementi caratteristici (cadenze, accordi alterati, pronuncia e strategie espressive) non potrà che far crescere in chi suona questi pezzi il bisogno di comprendere il linguaggio armonico originale e moderno, con grandi vantaggi in termini di conoscenza della musica. A questo aggiungiamo che i pezzi contenuti nel libro, pur essendo tecnicamente piuttosto semplici, possono essere inseriti con grande successo all’interno dei programmi dei saggi di classe e delle piccole esibizioni in pubblico, alle quali aggiungono un tocco di “ironia” che verrà sicuramente apprezzato dal pubblico. Blu Baroque è quindi da consigliare senza esitazione a giovani pianisti, insegnanti e appassionati di ogni età. SCHOTT www.schott-music.com Ripalta Cremasca 0373 68.493 Per cominciare con la chitarra Jazz Beginning Chitarra Jazz è il primo di quattro volumi attraverso i quali l’autore Jody Fisher, un’autorità indiscussa nel panorama della didattica e dello scenario professionale d’oltreoceano, si propone di introdurre alla conoscenza delle tecniche esecutive e improvvisative e del repertorio di riferimento della chitarra elettrica di matrice jazz. Il volume, che è pensato nello specifico per gli autodidatti ma che può essere utilizzato con profitto anche da chi studia con un maestro, comprende solo cinque capitoli; ma ciascuno di essi è diviso in due parti (A e B, dedicate rispettivamente alla conoscenza dell’armonia e dell’improvvisazione), con il risultato che il percorso complessivo è decisamente articolato. Il libro è accompagnato da un CD con gli esempi musicali e da una... coda che contiene, per usare le parole dell’autore, “un Medley di Consigli e Concetti Musicali”. CARISCH www.carisch.com S. Giuliano Milanese (MI) 02 98.221.212 Ragtime per... piccoli Almeno in apparenza, il Ragtime è uno stile quasi completamente dimenticato. E di certo non sono queste le sonorità che la fanno da padrone ai primi posti delle classifiche discografiche. Ma il ragtime, che porta con sé le suggestioni della grande epopea americana del west e delle prime, epiche produzioni cinematografiche, può esercitare ancora un grande appeal su grandi e piccoli appassionati. Proprio facendo affidamento a questa magia, Remo Vinciguerra ha confezionato un’agile raccolta di brani tradizionali del repertorio di Scott Joplin. Di ciascuno di essi, l’autore ha realizzato una versione facilitata, che è stata inserita all’interno di un racconto “per didascalie” che accompagna l’intero percorso musicale. Il risultato finale è quello di un viaggio nella storia e nel suono che può essere affrontato con successo anche da chi, come i bambini –a cui il metodo è dedicato– non ha ancora grandi competenze tecniche allo strumento ma ha bisogno di stimoli di fantasia per rinsaldare attraverso di essi la costanza nello studio. Il piccolo pianista di Ragtime può quindi venire in aiuto degli insegnanti che desiderano aggiungere un tocco di colore ai programmi di studio più tradizionali, così come ai “pianisti in erba” che hanno da poco scoperto questo repertorio e che desiderano cominciare a suonarlo anche senza avere sviluppato tutte le abilità tecniche necessarie per le versioni integrali. EDIZIONI CURCI www.edizionicurci.it Milano 02 76.03.61 DISMAMUSICA MAGAZINE STUDIO CONTI 2006 Tutti per uno. Uno per tutti ! Un’unica firma per tre linee di diffusori acustici, tutti con prestazioni altamente professionali, tutti costruiti in polipropilene. PROGETTATE E COSTRUITE IN ITALIA Jolly Amico FBTMaxX Jolly Amico FBTMaxX 20 modelli in versione attiva e passiva da 60 a 300W rms Il diffusore acustico “viaggiante” da 80 a 600W rms 12 modelli in versione attiva e passiva da 200 a 900W rms JOLLY 15 ba JOLLY 15 ra JOLLY 12 ba JOLLY 12 ra AMICO 1000 AMICO 900 FBTMaxX 6a FBTMaxX 5a 300+50W rms 150+50W rms 250+50W rms 150+50W rms 600 + 2x150W rms 600 + 2x150W rms 700+200W rms 400+100W rms JOLLY 8 ba JOLLY 8 ra JOLLY 5 ba JOLLY 5 ra AMICO 500 AMICO 400 FBTMaxX 4a FBTMaxX 2a 150+50W rms 80+20W rms 60+20W rms 60W rms 300 + 2x80W rms 300 + 50W rms 300+100W rms 200+50W rms AMICO 100 FBTMaxX 9Sa FBTMaxX 10Sa 80 + 20W rms 900W rms 900W rms JOLLY Sub 12 a JOLLY Sub 10 a 300W rms 300W rms Disponibili anche nella versione passiva Disponibili anche nella versione passiva FBT elettronica SpA - Recanati - Italy - Tel. +39-071750591 - www.fbt.it [email protected]