Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca LICEO SCIENTIFICO STATALE Donato Bramante Via Trieste, 70 - 20013 MAGENTA (MI) - MIUR: MIPS25000Q Tel.: +39 02 97290563/4/5 Fax: 02 97220275 Sito: www.liceobramante.gov.it E-mail: [email protected] P. E. C.: [email protected] C.F. : 86006630155 PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2014-15 Disciplina: Fisica Prof. Chiara Muller Classe 3 B Libro di testo adottato: C. Romeni, Fisica e realtà.blu Fondamenti di dinamica, Zanichelli MODALITA’ DI ACQUISIZIONE DI INFORMAZIONI SUI LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE Domande rivolte agli alunni durante il ripasso degli argomenti svolti lo scorso anno DA OMETTERE SULLA COPIA INVIATA ALLA SEGRETERIA PER LA PUBBLICAZIONE MODALITA’ DI RECUPERO DELLE CARENZE FORMATIVE In itinere, corsi di sostegno e di recupero come stabilito dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Classe. Sportello didattico. DA OMETTERE SULLA COPIA INVIATA ALLA SEGRETERIA PER LA PUBBLICAZIONE CLASSI TERZE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO I Principi della dinamica Conoscere le leggi e saperle applicare Comprendere ed utilizzare Lavoro di una forza correttamente il linguaggio Energia cinetica, Energia specifico della disciplina potenziale gravitazionale, Saper applicare le conoscenze Energia potenziale elastica. acquisite per spiegare il Conservazione dell’energia fenomeno Potenza. La quantità di moto L’impulso della forza La conservazione della quantità di moto Urti e leggi di conservazione Saper classificare un fenomeno ed inquadrarlo in un contesto studiato. Comprendere un testo di fisica. Contestualizzare il fenomeno per giungere ad un'analisi critica della realtà che ci circonda Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti 1 Urti elastici Il moto del centro di massa La composizione dei moti Il moto parabolico matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. Moto circolare uniforme Forza centripeta. Il momento della forza Dinamica rotazionale Equilibrio del corpo rigido La legge di gravitazione universale Orbite dei satelliti intorno alla terra Energia potenziale e velocità di fuga. Fluidi in movimento L’equazione di Bernoulli Temperatura Dilatazione termica La legge dei gas La temperatura assoluta I gas e la teoria microscopica della materia Calorimetria Propagazione del calore Cambiamenti di stato Primo principio della termodinamica Secondo principio della termodinamica OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO Acquisire un metodo di studio accurato ed efficace. Saper leggere e interpretare il libro di testo. Comprendere i diversi metodi di indagine della fisica. Utilizzare correttamente la terminologia della disciplina. Conoscere gli aspetti teorici degli argomenti trattati. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. 2 Saperi essenziali Quantità di moto. Moto parabolico. Dinamica dei corpi in rotazione. Gravitazione. Dinamica dei fluidi. Calore e temperatura. Cambiamenti di stato. Primo e secondo principio della termodinamica. NUCLEI TEMATICI /ARGOMENTI (*) PERIODO Ripasso: principi della dinamica Settembre Lavoro ed energia. Quantità di moto. Moto parabolico. Ottobre Dinamica rotazionale. Novembre - Dicembre Forza centripeta. Gravitazione. Dicembre - Gennaio Dinamica dei fluidi. Febbraio Temperatura. Gas e teoria microscopica della materia. Calore. Marzo - Aprile Principi della termodinamica. Maggio - Giugno (*) Gli approfondimenti, per ciascuna unità, verranno specificati nel consuntivo delle attività svolte. METODI Lezione frontale per introdurre teoricamente l'argomento partendo, se possibile, dall'ampliamento di conoscenze già acquisite, anche tratte dall’esperienza quotidiana, per stimolare i ragazzi a formulare semplici ipotesi da verificare insieme. Attività di laboratorio svolta dall’insegnante o, qualora possibile, dagli stessi studenti. Visione di video che descrivono esperienze di laboratorio. Esercitazioni svolte insieme alla lavagna (risoluzione di problemi e test a risposta multipla). Assegnazione di esercizi da svolgere a casa. Correzione in classe degli esercizi che hanno comportato maggiori difficoltà e discussione delle eventuali difficoltà incontrate nello studio. Alcuni argomenti saranno integrati dalla visione di filmati didattici. STRUMENTI Libro di testo Laboratorio Testi didattici di supporto Calcolatrice scientifica Strumenti multimediali Per la valorizzazione delle eccellenze vengono proposte le “Olimpiadi della Fisica TIPOLOGIA E NUMERO DELLE PROVE DI VERIFICA Tipologia Numero minimo di verifiche 1° quadrimestre 2° quadrimestre Colloqui - prove strutturate - test a scelta multipla problemi ed esercizi 3 3 3 VALUTAZIONE Criteri di valutazione La valutazione in itinere In sede di valutazione in itinere il docente favorisce l’autovalutazione dello studente attraverso la valutazione e la valorizzazione dei processi e dei prodotti; valorizza il raggiungimento di eventuali progressi; costruisce un progetto di miglioramento sulla base dei risultati ottenuti. La valutazione finale In sede di valutazione finale il docente tiene conto: dei progressi effettuati rispetto alla situazione di partenza; del processo di apprendimento dello studente; dell’efficacia dei corsi di recupero effettuati; della partecipazione alle attività extracurricolari; dell’atteggiamento generale dello studente nei confronti dello studio; dell’acquisizione di competenze, comunicative e relazionali. Tabella di valutazione e descrizione dei livelli di apprendimento conseguiti dallo studente CONOSCENZE Complete, approfondite, ampliate COMPETENZE Esegue compiti complessi; sa applicare con precisione i contenuti e procedere in qualsiasi contesto Complete, approfondite Esegue compiti complessi; sa applicare i contenuti anche in contesti non usuali Complete Esegue compiti di una certa complessità applicando con coerenza le giuste procedure Essenziali Esegue compiti semplici, applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti Superficiali Esegue semplici compiti, ma commette qualche errore; ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite Frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette molti e/o gravi errori nell’applicazione delle procedure ABILITÀ’ Sa cogliere e stabilire relazioni anche in problematiche complesse; esprime valutazioni critiche e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche; effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali, tuttavia, se opportunamente guidato, riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi e solo se opportunamente guidato riesce a organizzare qualche conoscenza VOTO 10-9 8 7 6 5 4 4 Pochissime o nessuna Non riesce ad applicare neanche le poche conoscenze di cui è in possesso Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce a organizzare le poche conoscenze neanche se opportunamente guidato 3-1 Nelle prove scritte verranno indicati obiettivi e contenuti. Per la valutazione, ad ogni esercizio verrà dato un punteggio la cui somma permetterà di raggiungere il massimo di nove; il voto si otterrà sommando 1 a tale punteggio. Poiché i punteggi per ogni esercizio sono espressi anche con la prima cifra decimale, il voto finale va arrotondato al mezzo punto come sotto indicato: 4,8≤ punteggio 5,3 voto 5 5,3≤ punteggio 5,8 voto5,5 5,8≤ punteggio 6,3 voto 6 Magenta, 2 ottobre 2014 IL DOCENTE Chiara Muller 5