Sabato 10 giu. anteprima di Estate in città Uto Ughi e Solisti Veneti al Verdi di Pordenone Grande musica e interpreti di fama saranno i protagonisti del concerto di sabato 10 giugno al teatro Comunale G Verdi con inizi alle ore 21. La collaborazione tra il Comune e il teatro G. Verdi infatti porta a Pordenone i Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone e il violinista Uto Ughi che proporranno musiche di Boccherini, Vivaldi, Donaggio, Pugnani, Beethoven e Mozart. E’ un concerto che in anteprima apre l’ Estate in città, la rassegna delle numerose manifestazioni che caratterizzeranno l’estate pordenonese. I biglietti si possono acquistare al teatro Comunale G Verdi di Pordenone alla biglietteria aperta fino a venerdì dalle 16 alle 19 (tel. 0434 247624), ma lo si può acquistare anche fino ad un’ora prima dello spettacolo E’ previsto anche l’acquisto on-line digitando http://isolistiveneti.ticka.it/; [email protected]). Considerata la caratura dei concertisti il costo dei biglietti è ritenuto accessibile; intero 27 euro, over 65 25 euro e promozionale di 15 euro per le associazioni musicali e culturali e per gli under 20. Punti di vendita ci sono anche a Conegliano presso la Libreria Canova (Via Cavour, 6 – tel. 0438 22680) e la Libreria Tralerighe (Corte delle Rose, 74 tel. 0438 1840514) a Udine a L’Angolo della Musica (Via Aquileia 89 – tel. 0432 505745), a Treviso presso: Mezzoforte (Via Pascoli, 11 – tel. 0422 540365); e a Padova all’Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A – tel. 049 666128; [email protected] cell. 335.6930088 – Mirella Gualandi). Solidarietà Trieste: Felice Fulio Bragoni eletto Presidente Si sono svolte ieri le votazioni per il rinnovo delle cariche dell’Associazione Solidarietà Trieste Onlus, realtà nata in seno alla Confindustria del territorio per lo sviluppo di progetti di utilità sociale che integrino il mondo profit delle imprese e quello non profit, e per la promozione della responsabilità sociale di impresa. Felice Fulio Bragoni è stato eletto Presidente dell’Associazione. Succede alla Signora Anna Rossi Illy, che per molti anni è stata a capo del sodalizio. Felice Fulio Bragoni è stato Responsabile Risorse Umane e Comunicazione di Wärtsilä Italia e ha ricoperto diversi incarichi associativi in Confindustria Trieste e Federmeccanica. Il Consiglio Direttivo di Solidarietà Trieste, composto da Paolo Battilana, Felice Maria Fulio Bragoni, Maurizio Bressani, Loredana Catalfamo, Giampaolo Centrone, Stefano De Martin, Stefano De Monte, Adriano Del Prete, Anna Rossi Illy, Paola Stuparich e Giorgio Tomasetti, ha inoltre nominato per acclamazione nella seduta odierna Anna Rossi Illy Presidente Onorario e – su proposta del neoeletto Presidente – Giampaolo Centrone, come Vicepresidente. Nel corso della riunione sono state delineate le linee operative per il prossimo triennio ed il programma di attività per il 2017, che andranno a inserirsi in quanto impostato negli anni scorsi negli ambiti cardine dell’attività del sodalizio, cioè le iniziative per la responsabilità sociale di impresa e la collaborazione con le associazioni non profit del territorio per la promozione di progetti sociali. L’Associazione, vede la presenza di 30 realtà triestine tra aziende, associazioni e privati. Il neoeletto Presidente ha ringraziato in modo particolare la Signora Illy per l’impegno profuso in questi anni di attività dell’Associazione, sempre a fianco delle fasce più deboli della città. – Il Programma per il 2017 RSI – Responsabilità Sociale di Impresa Anche per il 2017 Solidarietà Trieste intende promuovere iniziative formative sulla responsabilità sociale di impresa (RSI) mediante corsi e seminari, inseriti nelle attività promosse da Confindustria Venezia Giulia. Solidarietà Trieste è convinta dell’importanza dell’integrazione dell’attenzione sociale ed ecologica nelle attività delle imprese nei loro rapporti con i loro pubblici di riferimento. Tra le aziende che hanno avuto successo in questi anni complessi, vi sono in particolare quelle che hanno saputo proporsi come realtà dal comportamento etico, risultante di ideali e valori condivisi con la propria comunità di riferimento. Si tratta di aziende che hanno saputo fare impresa coniugando scelte economiche e sociali, contribuendo così allo sviluppo di una società inclusiva, equa e coesa. Gli appuntamenti, di cui il primo si è già tenuto il 14 febbraio scorso sul tema “Leadership e Stress”, verranno nuovamente curati da Giampaolo Centrone, Vicepresidente di Solidarietà Trieste, esperto nazionale di organizzazione aziendale e il loro calendario sarà disponibile a breve, Sempre in tema RSI, l’allora Vicepresidente e neo eletto Presidente Fulio Bragoni. ha partecipato, il 21 febbraio 2017, alla riunione del Network Sodalitas, riprendendo contatto con l’importante realtà anche al fine di trarre idee e spunti per nuove attività. Le Collaborazioni Per quest’anno Solidarietà Trieste proseguirà le collaborazioni già in corso con: 1. l ’ E m p o r i o della Solidarietà della Caritas, “supermercato” che segue 170 famiglie in difficoltà per un totale di circa 700 persone 2. l’Associazione Sportiva Dilettantistica “CALICANTO ONLUS” – Polo Polisportivo Integrato, presieduta dalla prof. Elena Gianello, cui Solidarietà Trieste ha devoluto un contributo di € 2.000,00 3. la Comunità di Sant’Egidio, che lavora incessantemente a supporto di poveri, disabili e immigrati, con la quale è stato attivato un’iniziativa di aiuto per supportare una famiglia siriana (padre, madre e figlio di 15anni), accolta a Trieste con il sistema dei Corridoi Umanitari. A dicembre Solidarietà Trieste sarà comunque presente aiutando la Comunità per il Pranzo di Natale per i Poveri, che ogni anno conta su un numero crescente di ospiti. 4. San Martino al Campo, con cui la collaborazione verterà su tre progetti di servizio civile che sono in attesa di approvazione, e per un’ulteriore proposta: l’attivazione di Tirocini Formativi per l’inserimento di persone disoccupate in realtà lavorative del territorio (si prevedono 20 tirocinii in due anni). 5. Regata di Beneficenza Sailing for Children, organizzata dalla Società Triestina della Vela, appuntamento sul mare a favore delle Associazioni Calicanto, Azzurra e Fondazione Luchetta Ota D’angelo Hrovatin, svoltosi il 3 giugno 6. L’Associazione “Mondo 2000” del Collegio del Mondo Unito nel progetto “Fiera del Volontariato” che prevede l’organizzazione di una serie di incontri di sensibilizzazione al volontariato nelle scuole, destinati ai ragazzi tra i 16 e i 19 anni. L’evento conclusivo del progetto si terrà nella primavera del 2018 al Collegio con l’organizzazione della “Terza fiera del Volontariato” alla quale verranno invitate 18 associazioni della provincia di Trieste, Gorizia e Udine che avranno la possibilità di raccontare ai ragazzi le loro attività. Nuove Collaborazioni ABC Onlus, l’Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo, ha richiesto a Solidarietà Trieste uno spazio da utilizzare come base operativa e per le riunioni di staff, che verrà messa a disposizione da Confindustria Venezia Giulia. Solidarietà Trieste godrà inoltre a breve delle risorse ricavate dall’azienda Pacorini dalla vendita di un carico di scarpe per bambini che non sono state ritirare dal destinatario, i cui proventi verranno devoluti a Comunità o Case Famiglia Andrea Forliano GRANDE MUSICA DAL 9 ALL’11 GIU ALL’85^ FIERA REGIONALE DEI VINI DI BUTTRIO (UD) Omar Pedrini, Ruggero de I Timidi Show e Bobby Solo. Nomi di prestigio allieteranno l’85esima edizione della Fiera regionale dei Vini di Buttrio, la più antica manifestazione enoica italiana, con la loro musica e i loro spettacoli a ingresso libero. Per tre giorni, dal 9 all’11 giugno, Buttrio sarà la capitale italiana del vino, con degustazioni guidate e incontri dedicati, ma ci sarà spazio anche per l’intrattenimento formato famiglia tra spettacoli circensi e di burattini, mercatino, laboratori gastronomici, visite, mostre ed esposizioni nella suggestiva location di Villa Di Toppo-Florio . Buttrio – Omar Pedrini, Ruggero de I Timidi Show e Bobby Solo. Grande musica dal vivo e nomi di prestigio del panorama musicale italiano allieteranno (in collaborazione con Pregi Srl.) la 85esima edizione della Fiera regionale dei Vini di Buttrio con la loro musica e il loro intrattenimento. Venerdì 9 giugno alle ore 21 nel parco di Villa Di Toppo-Florio si esibirà Omar Pedrini(www.omarpedrini.com) che ha appena pubblicato il nuovo cd “Come se non ci fosse un domani”. Sabato 10 giugno alle 18 fuori dalla villa i Griblu animeranno il pomeriggio di festa, mentre alle 21 nel parco sarà la volta di Ruggero de I Timidi con il suo show (www.ruggerodeitimidi.com). Domenica 11 giugno infine alle 18 nel piazzale davanti alla villa ci terranno compagnia Le Origini, con le loro note. Il gran finale di domenica sera alle 21 sarà affidato all’esperienza di Bobby Solo(www.bobbysolo.com). Tutti gli spettacoli musicali sono a ingresso libero e gratuito e si terranno con qualsiasi condizione meteo. In caso di maltempo, I Griblu e Le Origini suoneranno al piano terra della Villa di Toppo-Florio, mentre Omar Pedrini, Ruggero De I Timidi e Bobby Solo si esibiranno, in caso di pioggia, al secondo piano della Villa, presso la sala polifunzionale. Per favorire l’accesso alla Villa Di Toppo Florio è previsto un servizio gratuito di bus navetta (sabato dalla 18 alle 24 e domenica dalle 15 alle 23). Omar Pedrini, lo “Zio Rock”, inizia la carriera nel 1986 con i Timoria, coi quali raggiunge ottimi riscontri di vendita a metà degli anni ’90, grazie agli album Viaggio Senza Vento e 2020 Speedball. Nel 2002 si concede una “pausa di riflessione di cinque anni” dai Timoria e decide di intraprende la carriera solista. Debutta così nel 2004 al Festival di Sanremo con “Lavoro Inutile”, ricevendo il premio dei giornalisti. Nel giugno dello stesso anno è costretto ad interrompere ogni attività a causa di una delicata operazione a cuore aperto, subita dopo un aneurisma aortico. Dopo diversi mesi di inattività, riprende a tenere delle esibizioni in acustico tornando a collaborare con altri componenti dei Timoria. Nel maggio del 2006 esce il suo terzo album solista, Pane Burro e Medicine, anticipato dal singolo “Shock”. Il 23 giugno 2010 esce La Capanna dello Zio Rock, descritto dallo stesso Omar come “un bel discone con tutto il meglio dei Timoria più alcuni inediti”. Il 28 maggio del 2014, esce (dopo otto anni dall’ultimo album di inediti) CHE CI VADO A FARE A LONDRA? —STORIE DAL PIANETA BLU. Il suo nuovissimo cd “Come se non ci fosse un domani” è uscito il 12 maggio 2017. Lui stesso lo descrive così sul suo profilo facebook: “Lo dedico ai vecchi fans dello zoccolo duro ma anche ai miei nipotini rock: ai primi perché la nostalgia di un suono perduto mi ha portato indietro nel tempo, in luoghi sonori per me rassicuranti, che sanno di nastri e poco di computer. Perché ci sono dentro incontri e non duetti. Uomini e non featuring. Musicisti e non macchine. Autori e non marchette. Forse ha ragione chi dirà che è un disco un po’ fuori moda. In effetti la “moda” di oggi calza poco addosso a me. Io che non sono un rapper e nemmeno un ginnasta della voce, non sono indie ma nemmeno pop. Non sono un megastore né un fast food, ma un ristorante semplice, arredato un po’ vintage, dove si mangia e si beve bene perché si cucina con amore. Sono io. Qui c’è dentro la mia storia, c’ è la storia di chi non molla mai, di un cane sciolto che va per la sua strada ostinatamente. Ora il guerriero è vivo ed è tornato”. Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, un incrocio improbabile tra Elio e Mal dei Primitives, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni: insomma, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato. Ruggero è un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni. Bobby Solo, all’anagrafe Roberto Satti, nasce a Roma il 18 marzo 1945. Molti lo hanno chiamato, e continuano a chiamarlo, l’Elvis Presley italiano. Il grande exploit lo ebbe, per la prima volta, al Festival di Sanremo del 1964. In coppia con il celebre cantante americano Frankie Laine portò alla ribalta sanremese una canzone destinata a fare storia, ”Una lacrima sul viso”, splendido brano che Bobby stesso compose dedicandolo alla fondamentale sorella nella e storia che tutt’ora della musica rappresenta leggera un momento italiana ed internazionale. La carriera di Bobby, sulla spinta di quel clamoroso successo, ebbe quindi un andamento costantemente segnato da successi come ”Quello che ho sbagliato”, di chiara ispirazione elvisiana, il famosissimo “Se piangi se ridi” vincitore del Festival di Sanremo 1965 in coppia col celebre gruppo americano “The Mintrels” e “Non c’è più niente da fare”, piccolo gioiello della musica degli anni Sessanta, nella memoria legato indissolubilmente ad una importante sigla televisiva. Appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del vino, la Fiera permette anche di gustare cibi dagli aromi avvolgenti nelle aree dedicate all’interno della villa e del circostante parco archeo-botanico. Non solo vino quindi, ma anche prodotti tipici, pasticceria e gelateria artigianale, pane e pizza, formaggi caprini e tanto altro. Sarà come sempre una Fiera all’insegna dell’intrattenimento formato famiglia. Non mancheranno infatti neanche quest’anno mercatino, laboratori gastronomici, viste al parco archeobotanico, al Museo della Civiltà del Vino e al Lapidarium, mostre ed esposizioni di bonsai nella suggestiva location di Villa Di Toppo-Florio. Il ricco programma prevede poi anche corsi di cucina, attività sportive, letture ad alta voce a tema, corsi per piccoli chef, concorso fotografico, laboratori didattici, gioco gonfiabile, truccabimbi, animazione e caccia al tesoro. Sarà davvero una festa per tutti, da vivere immersi nel verde della campagna friulana e nel solco delle tradizioni enogastronomiche, locali e da tutta Italia. La Fondazione Friuli, da sempre attenta alle dinamiche sociali e avente, tra altri obiettivi, quello di diffondere e rinforzare lo spirito di appartenenza alla storia e alla comunità Friulana, contribuisce da moltissimi anni alla Fiera Regionale dei Vini di Buttrio, che da 85 anni promuove e diffonde la storia e la cultura del territorio, legandosi in particolare al mondo del vino, ma senza mai trascurare gli aspetti culturali, tradizionali, artistici legati al mondo enoico. In alto i calici, quindi, pronti a vivere una serie di appuntamenti imperdibili pensati per far riscoprire il valore autentico del vino. Perché, come sosteneva il grande regista Federico Fellini “Un buon vino è come un buon film: dura un istante e ti lascia in bocca un sapore di gloria; è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore”. Evento organizzato da: Pro Loco Buri, Comune di Buttrio, Buttrio Capitale dei Vini Autoctoni In collaborazione con: Vini Buoni d’Italia (Touring Editore), Ersa (Agenzia Regionale per lo Sviluppo Rurale), Fondazione Friuli, MagdaClan Circo, Circo all’Incirca, Unpli (Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia), Consorzio fra le Pro Loco Torre Natisone, Civiform, Al Vecchio Forno Devoti, Molino Persello Con il patrocinio di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Consiglio Regionale, Provincia di Udine, Turismo Fvg, Città del Vino Partner: Banca di Cividale, Camera di Commercio Udine Sponsor: Vitis Rauscedo, San Benedetto Andrea Forliano “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”: DAL 7 AL 10 GIUGNO A TRIESTE I GRANDI PROTAGONISTI DEL JAZZ SPERIMENTALE E DI RICERCA Tre appuntamenti all’Auditorium del Museo Revoltella per la XV edizione della rassegna Gli svizzeri VEIN (7 giugno) L’ORCHESTRA LABORATORIO 5.0 (8 Giugno) Il chitarrista americano RALPH TOWNER (10 giugno) La rassegna “Le nuove rotte del jazz” è organizzata da Circolo Controtempo Arriva alla XV edizione “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ”, l’innovativa rassegna organizzata dal Circolo Controtempo di Cormòns (GO) che porta sul palcoscenico grandi musicisti e nuovi talenti che fanno della ricerca più raffinata e della sperimentazione sonora il loro credo. L’edizione 2017, in programma dal 7 al 10 giugno, si svolgerà come da tradizione all’Auditorium del Museo Revoltella di Trieste; per il terzo anno consecutivo, uno degli appuntamenti riguarderà un progetto sviluppato con il coinvolgimento del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. In calendario tre concerti, tutti alle 20:30 e ad ingresso libero. Primo appuntamento mercoledì 7 giugno con il trio svizzero VEIN: un viaggio tra classicismo e modernità in chiave jazz che spazia dalla musica classica a quella camerale per un sound innovativo e “fuori dagli schemi”. Giovedì 8 giugno il concerto dell’ORCHESTRA LABORATORIO 5.0della Scuola di Jazz del Conservatorio Tartini di Trieste, diretta dal maestro Giovanni Maier: un excursus nel repertorio di grandi jazzisti italiani rivisitato attraverso contaminazioni pop, rock e etniche. Chiude la rassegna sabato 10 giugno un maestro indiscusso della chitarra acustica: RALPH TOWNER, leader della band Oregon, che si presenta con un concerto in chitarra solo. Un evento di profondo spessore, legato alla tecnica e alla poesia che questo musicista sa esprimere. Tre grandi concerti, una cartina tornasole delle avanguardie e contaminazioni che animano la ricerca musicale alle frontiere del jazz. La rassegna “LE NUOVE ROTTE DEL JAZZ” è sostenuta da MiBACT, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Museo Revoltella, in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. PROGRAMMA Mercoledì 7 giugno ore 20.30 VEIN Michael Arbenz: piano; Thomas Lähns: contrabbasso ; Florian Arbenz: batteria Vein è un trio svizzero con alle spalle diversi dischi di cui alcuni in collaborazione con David Liebman e Greg Osby. Inoltre i tre hanno anche tenuto concerti e tournè con i due sassofonisti americani e il trombonista Glenn Ferris. Dunque un curriculum di tutto rispetto per un trio che suona un jazz “fuori dagli schemi” da circa dieci anni. Di formazione classica, i tre musicisti coltivano da anni un jazz ricercato e moderno che si pone come intermediazione tra la classica e il camerale. Dotati di tecnica sopraffina, perseguono la perfezione del trio in termini d’interplay e integrazione espressiva di ogni singolo musicista, cercando di risultare un tutt’uno sia in termini armonici che ritmici. Giovedì 8 giugno ore 20.30 ORCHESTRA LABORATORIO 5.0 Scuola di jazz del Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste Flavio Zanuttini: tromba ; Filippo Orefice: sax tenore ; Efrem Scacco: chitarra elettrica ; Bruno Muzzin: chitarra elettrica ; Piero Iuretig: chitarra elettrica ; Giovanni Gregoretti – basso elettrico ; Alessandro Masau: batteria Ensemble formato da Giovanni Maier, insegnante di Musica d’Insieme Jazz del Conservatorio “ GiuseppeTartini” di Trieste, per approfondire le modalità di composizione, arrangiamento ed esecuzione all’interno di un gruppo di medio organico, dove ogni musicista deve contribuire con la propria personalità alla creazione del suono collettivo. Il progetto di quest’anno verte sul repertorio musicale composto da jazzisti italiani; sono stati scelti dei brani scritti da alcuni musicisti ritenuti particolarmente interessanti, al di là delle divisioni di genere: Enrico Rava, Paolo Botti, Roberto Cecchetto, Ettore Fioravanti, Stefano Battaglia, Antonello Salis, Paolo Fresu e altri. Si è cercato così di personalizzare queste composizioni (ogni brano è stato riarrangiato dagli studenti stessi) contaminandole con altri linguaggi musicali (il pop, il rock, la musica etnica, la musica contemporanea) mantenendo però inalterato l’atteggiamento creativo e informale che sta alla base della tradizione jazzistica. Sabato 10 giugno ore 20.30 RALPH TOWNER Ralph Towner: chitarra a 6 e 12 corde Ralph Towner, maestro indiscusso della chitarra acustica, oltre a guidare con mano sicura e sempre lucida il suo gruppo, gli Oregon, sente ciclicamente il bisogno di tornare ad esprimersi in solitudine. La sua formazione di pianista lo ha portato a un approccio unico sotto il profilo della tecnica chitarristica, espandendo le possibilità timbriche dello strumento. Il suo stile irradia una compostezza classica o, per dirla con Sthepen Davis del New York Times, “un senso quasi orientale di equilibrio e dignità”. La sua musica in equilibrio costante e armonico tra composizione e improvvisazione, regalerà una serata di raro virtuosismo e creatività. http://controtempo.org/le-nuove-rotte-del-jazz-2017/ Sigillo di Tomasso Cescutti e Zannier al Rally Città di Maniago su 3° Il driver di Frisanco ha dominato la seconda tappa dopo l’exploit di Zannier nella prima tappa di sabato. Emozioni e spettacolo con tanto pubblico sulle prove speciali. Decisivo per la piazza d’onore l’ultimo passaggio su Poffabro Tomasso – Bertoldi Cescutti – Crosilla, secondi assoluti Maniago, 4 giugno 2017_ Quanto tutte le cose girano per il verso giusto, i verdetti del cronometro sono sinceri. Dimitri Tomasso, navigato da Enrico Bertoldi ha vinto il 3° Rally Città di Maniago – Valli e Dolomiti Friulane bissando il successo dello scorso anno. Il driver di Frisanco ha mirabilmente sfruttato il suo talento ma anche i valori di macchina, una Ford Fiesta R5 che ha messo dietro tutti gli avversari e soprattutto il rivale più tenace, Marco Zannier con la sua Renault Clio Williams a motore aspirato. Primo dopo la doppia “Meduno” di sabato in discesa, l’aquila di Lestans assieme alla compagna Marika Marcuzzi si è difeso con onore nella prova spettacolo “Città dei Coltelli” e ieri ha fatto meraviglie sulle prove di “Poffabro” e “Barcis-Piancavallo” ma alla fine ha dovuto cedere la piazza d’onore al recupero incessante di Nicola Cescutti e Simone Crosilla con un’altra Fiesta R5 turbo. Giù dal podio Luca Vicario (Skoda Fabia) che non ha potuto duellare con il veronese Roberto Righetti (Citroen Ds3) costretto al ritiro da una toccata addirittura nella ps1. Peccato nel finale il ritiro dei fratelli Zille, Enrico e Alessandro, causa ko del motore sulla Peugeot 106 Kit, cedendo la quinta posizione alla Peugeot S2000 di Carniello-Durat. Con questa grinta e determinazione Marco Zannier e Marika Marcuzzi hanno conquistato uno strepitoso terzo posto assoluto al Città di Maniago (notare la gomma posteriore destra sollevata da terra in una uscita di curva velocissima!) Marika Marcuzzi Le singole prove in dettaglio: PS 1 “Meduno”. Quest’anno allungata a 6,90 km rispetto ai 5,20 delle prime due edizioni e fatta in discesa, praticamente al contrario da Campone a Meduno, ha subito marcato i valori in campo. Curioso osservare che per il terzo anno consecutivo il più veloce è stato ancora Marco Zannier (4’09’’8), formidabile nel sfruttare il tuffo all’ingiù che ha messo un po’ in secondo piano la potenza delle vetture, esaltando il “manico” del pilota e la perfetta sintonia con la sua Clio Williams. Secondo tempo anche stavolta per Dimitri Tomasso (a 2’’5), che però ha guidato senza forzare dovendo ancora prendere le misure della Fiesta R5. Terzo Nicola Cescutti (a 5’’6) pure su Fiesta R5 e quarto Luca Vicario (7’’8) con una Skoda Fabia R5. In vena di sorprese Roberto Salmaso (4’22’0), quinto tempo assoluto con una Peugeot 306 datata ma affidabile, riuscendo a precedere di 0’’5 Enrico Zille tornato alla guida di una Peugeot 106 Kit. Il migliore in Classe A6 “Zeta” (4’22’’7) su Peugeot 106, ovvero Diego Valente con alle note Roberto “piedone” Scopel che non disdegna il ruolo di navigatore quando capita. Buono l’impatto gara di Denis Babuin su Clio S1600 (4’25’’7). Peccato per l’immediata uscita di scena di Roberto Righetti (Citroen Ds3) candidato a un ruolo da protagonista. Vicario – Doneddu, quarti assoluti PS 2 “Meduno”. Se due indizi fanno una prova, attenzione a Zannier (4’05’’8), impietoso sugli avversari. Comunque si migliora anche Tomasso (4’09’’5) che però nel totale paga 6’’2 dal rivale. Terzo Cescutti (a 4’’2), mentre Vicario (a 9’’2) è battuto per un decimo da Alberto Carniello su Peugeot 207 S2000. Abbassano praticamente tutti e Zille (4’15’’1) scala al quinto posto, tenendosi dietro “Zeta” di 3’’6 nel totale che viaggia con una Peugeot 106 meno performante. Primo di N3 (vetture produzione 2 litri di cilindrata) Mattia Ghion in 4’22’’3, decimo assoluto nella classifica provvisoria dietro a Salmaso incappato in qualche piccolo errore. L’Opel Adam di Massimiliano Meneghetti comanda la Classe R2B. Tiene il terzo posto di A7 dietro a Zannier e Salmaso il pugliese Patrizio Forte (Clio Williams del Casarano Rally Team), venuto a gareggiare qui proprio nel weekend in cui si corre il Salento tricolore: “Ho accolto l’invito di Marco Modolo con la sua Motul Tech Racing e ringrazio per la calorosa accoglienza di Maniago che non mi fa pentire di aver affrontato una così lunga trasferta”. Martinelli – Mirolo PS 3 “Città dei Coltelli”. Tracciato breve (3,20 km) e spettacolare, Maniago Libero che ritrova la magia della prova cittadina già cara al Rally delle Valli Pordenonesi. Pienone alla rotonda sulla provinciale dove un tratto misto terraasfalto ha resto ancora più spettacolare i passaggi delle vetture in ordine inverso per aumentare il pathos. “Graffio” di Tomasso in 2’50’’8, ultimo a entrare in scena. Vicario a 1’’6, Zannier incredibilmente a soli 2’’5, terzo tempo di prova. Ma sono andati forte anche “Zeta” (a 4’33) e Zille (5’’1), più rapidi di Cescutti (a 5’’9). Finale di tappa con Zannier in testa con un totale di 11’08’’9, secondo Tomasso a 3’’7, terzo Cescutti a 13’’2. La “regia” in Piazza Italia Marcuzzi – Zannier Casarotto – Cangini Forte – Liburdi Esposizione di “mitiche” in Piazza a Maniago Lorenzon – Guarino PS 4 “Poffabro”. I primi 7,40 di Poffabro già rivoltano il verdetto in testa di sabato. Tomasso fa lo scratch in 5’08’’9, Zannier è comunque secondo a 8’’8 anche se deve cedere il primato e passa dietro al rivale di 5’’1. Prova con asfalto viscido, alla lotteria delle gomme qualcuno non azzecca la scelta. Cescutti è terzo a 10’’5, Vicario quarto a 14’’8, quinto Babuin a 16’’1. Classifica che si sgrana e dalla quale scompare Roberto Salmaso: il maniaghese esce di strada e capotta la sua Peugeot 306 Rally. Equipaggio indenne e gara che prosegue dopo mezzora di stop. Marchiol – Fachin Boria – Doriguzzi PS 5 Furlan – Furlan Bearzi – Prizzon “Barcis-Piancavallo”. La prova “Zeta” – Scopel Crozzoli – Del Frari mito fa estasiare concorrenti e pubblico, sarebbe ancora un piatto sontuoso per il menù tricolore. Terzo graffio di Tomasso in 9’50’’7, Cescutti cede solo 2’’1, Zannier 9’’9 e gli altri dietro, quindi la sfida al vertice rimane affare loro. Ma Vicario (a 38’’2 nella generale) si sta togliendo della ruggine mentre Zille (10’02’’1) fa corsa a sé con l’affidabile Peugeot 106 Kit. I ritirati salgono a 13, restano operativi in 58. PS 6 “Poffabro”. Tomasso (5’08’’1) rafforza la leadership su Zannier che cede altri 6’’3 e ora paga 21’’3 nel totale, ma è comunque fantastico secondo e tiene a distanza Cescutti di 7’’7. Vicario (5’17’’4) va col suo passo, idem Zille che si conferma quinto assoluto a 1’03’’0 dalla vetta. Fuori dai giochi Babuin (Clio S1600) con la frizione ko, scala in sesta posizione Carniello (Peugeot 207 S2000) insidiato a 11’’ da “Zeta” (Peugeot 106). In lizza ancora 54 auto. Vicario – Doneddu PS 7 “Barcis-Piancavallo”. Seconda ascesa dal lungolago di Barcis a Col Alto in Piancavallo. Tomasso implacabile (9’45’’7) abbassa di 5’’ rispetto al primo passaggio. Migliora il suo personale anche Cescutti di 4’’7 e fa peggio di 2’’4 rispetto al battistrada, ma il progresso più netto (6’’6) è di Zannier, terzo a 8’’1 salendo in 9’53’’8. Gli rimangono però solo 2’’ di margine per difendere la piazza d’onore sul podio mentre comincia a piovere, una difficoltà in più per i concorrenti e disagio per gli spettatori. Zanin – Pizzul PS 8 “Poffabro”. Bersagliata dalla pioggia, l’ultima prova registra un ovvio innalzamento dei tempi. Tomassi chiude in 5’56’’7 per un totale di 47’02’’7, Cescutti a 3’’7 finisce secondo a 35’’1 beffando Zannier (a 8’’0) nel rush finale, terzo a 37’’4. Oltre il minuto Vicario e Carniello, quarto e quinto con “Zeta”, ovvero Diego Valente (Peugeot 106) sesto e primo dei concorrenti alla guida di vetture “normali”, considerando la Clio di Zannier un fenomeno a parte data la sintonia con il pilota. Foto Dario Furlan Bilancio più che positivo per Bioest 2017: si chiude oggi alle 21 al Parco di S. Giovanni a Trieste Si chiude con un bilancio più che positivo Bioest 2017 la tradizionale Fiera dei prodotti naturali e delle Associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato allestita fino alle 21 di domenica al Parco di San Giovanni a Trieste con ingresso libero: grandissima affluenza di pubblico stimata in svariate decine di migliaia di persone per tutti i due giorni della manifestazione. Tra gli eventi più seguiti, la conferenza sui progetti di servizio civile e volontariato, le lezioni per le neo-mamme e l’incontro sugli eco-villaggi e il turismo sostenibile. Grande successo per i concerti musicali, le visite guidate, ilaboratori e i corsi gratuiti e lo ShowCooking vegano. La manifestazione, promossa dall’Associazione Bioest – Gruppo Ecologista Naturista di Trieste in collaborazione con l’Amministrazione comunale e giunta alla 24esima edizione, aveva per tema la “Terra”. Particolarmente ampia è stata la presenza delle associazioni per le quali Bioest da sempre rappresenta un’attesa vetrina e offre una preziosa opportunità per informare, discutere e presentare progetti. Sono state due intense giornate per conoscere, provare, condividere e divertirsi tra degustazioni, risparmio etico, biocosmesi, benessere, salute, mostre, spettacoli, musica e animazione per bambini e adulti. Particolarmente affollate le conferenze, sala gremita in particolare per quella sui progetti del servizio civile, ma si è parlato anche di antimilitarismo, Ipnosi Regressiva, alimentazione a Km. 0, mercato dell’energia e turismo sostenibile e di come preparare in casa i fermenti lattici. Andate letteralmente a ruba le corone di fiori che tradizionalmente si preparavano per la festa di San Giovanni, hanno riscosso grande apprezzamento gli Show Cooking Vegani con degustazioni. Massiccia la presenza delle famiglie, che hanno potuto vivere al meglio gli spazi del parco e le animazioni per i bambini, durante le quali i genitori hanno avuto modo di poter visitare gli stand e frequentare le molteplici attività proposte per tutto l’arco della due giorni. Applauditi i concerti di Agrakal, Tiresia’s Folk Bunch, Adriano Doronzo (accompagnato da Maxino e Franco Toro) e del Coro “Le putele dell’ARIS” e le esibizioni di Danze Greche e africane, di percussioni tradizionali africane e i corsi di campane tibetane. Grande partecipazione per le lezioni gratuite di Hatha Yoga, Taichi Chuan Chen, Yoga, Campane, Pilates,Tai Chi, Karate e Difesa Personale, Massaggio Thailandese, Verci Yoga Posturale Dinamico,Taiso, Kundalini Yoga, N.I.A. e Danza del Ventre. Molto interesse ha suscitato la serie di incontri dedicate alle neomamme e a tutto quello che ruota attorno al ciclo della vita e della nascita con la trasmissione dei saperi e delle conoscenze di chi ha già vissuto questa esperienza a chi si apprestava ad affrontare per la prima volta questa fase della vita. Un successo l’iniziativa offerta alle mamme che hanno potuto lasciare “posteggiati” e custoditi i loro passeggini e provare a utilizzare le fasce da braccio per poter passeggiare comodamente all’interno della fiera. Grande partecipazione anche per le Passeggiate ecologiche all’interno del parco come i “Giri nell’Orto Urbi et Horti” per visitare l’orto urbano a spirale e parlare di orticoltura, le visite guidate al Roseto, le “Conferenze in passeggiata” alla scoperta delle erbe officinali presenti nel parco e gli incontri con le api e le visite in apiario alla scoperta delle arnie, nonché i momenti di Birdwatching. Programma completo su www.bioest.org e immagini sulla pagina fecebook dedicata www.facebook.com/Associazione-Bioest. Per informazioni: Associazione Bioest – Gruppo Ecologista Naturista di Trieste sito web: www.bioest.org e-mail:[email protected] Andrea Forliano MERCOLEDI 7 GIUGNO 2017 Alla ricerca dei ‘cigni neri’: a Napoli il casting delle modelle di African Fashion Gate Sarà la sede dell’Accademia di Trucco – Scuola di Estetica BALI LAWAL con ARMANI Liliana Paduano di Napoli [Corso Arnaldo Lucci] ad ospitare – MERCOLEDÌ 7 GIUGNO 2017 [DALLE 10.00 ALLE 18.00] – il casting ideato e promosso da “Les Cygnes Noirs”, agenzia etica che lotta contro la discriminazione sulle passerelle mondiali, nell’ambito delle attività di AFRICAN FASHION GATE, organizzazione che da sempre si batte per rompere il muro del pregiudizio costruito intorno al fashion system, quasi privo del colore “nero”. BALI LAWAL Madrine dell’evento saranno due top model straordinarie: l’italo-nigeriana Bali Lawal, top model di ‘king’ Giorgio Armani che – nel corso degli anni – ha sfilato per Krizia, Diesel e Calvin JELENA IVANOVIC Klein; Jelena Ivanovic, modella-simbolo degli anni Novanta, oggi proprietaria di una delle agenzie più importanti di scouting per modelle. Altro testimonial dell’evento sarà Antonio Fiume, designer napoletano che porta nel mondo il brand del ‘made in Italy’, e che è proprietario del brand Roi Riviere. African Fashion Gate ha scelto Napoli per ricercare talenti che abbiano la personalità, il valore e la tenacia per ‘colorare’ il mondo della moda, dello JELENA IVANOVIC spettacolo e del cinema internazionale: “Cerchiamo cigni neri, dimostrazione della diversità come bellezza” spiega Nicola Paparusso, segretario di African Fashion Gate. Corso di ReiKi 1° Livello10 GIU e 11 GIU-ore 9. 30–18.00 circa Apprendere un’ antica tecnica di guarigione supportati dalla moderna fisica quantistica.Un sistema semplice di benessere e armonia. Con il Reiki ci viene data l’opportunità di fermarci un attimo e di imparare nuovamente, anzi di “ricordare”, come si sta quando siamo rilassati profondamente. L’Energia del Reiki, come quella dell’Amore, ci tocca in profondità proprio come quando siamo innamorati, così possiamo vedere il mondo, e noi stessi, con occhi nuovi ed essere più felici, più grati. L’Energia del Reiki ci “ricarica” a tutti i livelli : Fisico, Emotivo, Mentale e Spirituale. La parola Reiki significa Rei = ENERGIA VITALE UNIVERSALE Ki = ENERGIA VITALE INDIVIDUALE In sintesi il Reiki armonizza l’energia vitale individuale attraverso la “somministrazione” di Energia Vitale Universale. corso vi permetterà di sperimentare ed acquisire la tecnica, condividere le vostre esperienze o dubbi e confrontarvi con noi e i partecipanti, in modo che il vostro tempo ed il vostro denaro dedicato a questo lavoro possa diventare parte integrante della vostra vita e non solo un corso fine a se stesso. Insegnanti Liliana Del Fabbro e Monica Paoluzzi. PER INFO : Tel. 344.2651528 LA VEDOVA ALLEGRA e il GALA del TEATRO NAZIONALE DELL’OPERETTA DI BUDAPEST A LUGLIO AL ROSSETTI “Presentati in conferenza stampa gli eventi che il Teatro Nazionale dell’Operetta di Budapest propone dal 5 al 9 luglio al Politeama Rossetti Una conferenza stampa per conoscere preziosi dettagli sul “Galà dell’Operetta – Suoni del Danubio” e sull’imponente allestimento de “La vedova allegra” di Franz Lehár che il Teatro Nazionale dell’Operetta di Budapest presenterà, ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 5 al 9 luglio prossimi, nell’ambito delle manifestazioni estive del Comune di Trieste.Presenti all’incontro con i media – lunedì 5 giugno al Politeama Rossetti – il Presidente del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Sergio Pacor, il direttore Franco Però, l’assessore ai Teatri del Comune di Trieste Serena Tonel, e Dániel Vadász, Producer e rappresentante della direzione del Teatro Nazionale dell’Operetta di Budapest, una delle principali realtà produttive in Europa nel campo del teatro musicale. Il 5 luglio, dunque si “darà il La” ad una settimana estiva dedicata alla piccola lirica, che viene proposta alla luce del caloroso successo registrato lo scorso anno, dal prestigioso Teatro ungherese con una prima edizione del Galà al Politeama Rossetti. La proposta del Teatro magiaro per l’estate 2017 si arricchisce del più amato capolavoro di Lehár: “La vedova allegra” in replica dal 6 al 9 di luglio prossimi. L’allestimento del Teatro Nazionale dell’Operetta di Budapest è elegante, di classe e contemporaneamente di notevole impatto.Un omaggio alla città e al pubblico di Trieste è poi la presenza in scena di due beniamini della piccola lirica come Andrea Binetti che applaudiremo nel ruolo del Barone Zeta, e Alessio Colautti in quello di Njegus. Per “La vedova allegra” il prezzo per i biglietti va da €59 per la Platea A e B, a €52 per la Platea C, a €39 e 33 per le Gallerie e €19 per il Loggione. Per il “Gran Galà dell’Operetta” si va da€35 per la Praltea A ai €30 per la Platea B, a €25 per la Platea C, a €15 per le Gallerie e il Loggione.Si avrà diritto a una notevole riduzione scegliendo il “biglietto combinato” per entrambi gli spettacoli. Chi acquisterà sia il Galà che l’operetta infatti potrà contare sui seguenti prezzi totali: €75 per la PlateaAe B, a €60 per la Platea C, a €45 e 40 per le Gallerie e €32 per il Loggione. La prevendita si è già avviata con successo ma per i posti ancora disponibili ci si può rivolgere presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti o accedere attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511. Andrea Forliano Edizione 2017:DAL 14 GIUGNO la rassegna continua a Settimo Torinese Mediterraneo: fotografie tra terre e mare E’ a Settimo Torinese che si terrà la seconda tappa di “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare”, la rassegna che racconta il Mediterraneo come “sperimentale” luogo di relazioni dove le cultu- re e le arti coesistono, dialogano, si intrecciano. L’inaugurazione della mostra, in un percorso che si snoda tra stampe e proiezioni, si terrà il 17 giugno alle ore 18 all’Ecomuseo del Freidano. Ma l’appuntamento della rassegna a Settimo To- rinese è ricco di eventi. Si parte infatti il 14 giugno con il Laboratorio di Fotografia per Stranieri e curiosi, un laboratorio interculturale di esplorazioni urbane aperto a tutti stranieri e cittadini della durata di due giorni intensivi che porterà alla selezione di una serie di lavori realizzati dai partecipanti e alla loro proiezione durante l’inaugurazione.Anticiperà l’inaugurazione un incontro, aperto a tutti, sulla fotografia di reportage, con Gabrie- le Micalizzi di Cesura che si terrà sabato 17 giugno alle ore 15,30 all’Ecomuseo del Freidano. Alle ore 18 parte “Mediterraneo: fotografie tra terre e mare” all’Ecomuseo del Freidano con un percorso espositivo, che si snoda tra stampe e video proiezioni, che mette in mostra i lavori dei fotografi Michele Crameri, Alessandro Gaja, Alessandro Gandolfi, Alessandro Rota, Mara Scampoli, Guido Villani. La settimana dedicata alla fotografia sul Mediterraneo si concluderà con l’appuntamento della domenica 18 giugno tra le ore 15 e le ore 19 in presenza della curatrice. L’esposizione all’Eco- museo del Freidano, sarà visitabile fino all’8 luglio.La rassegna è patrocinata dalla Commissione Europea, dalla Regione Campania, dal Comune di Settimo Torinese, dal Comune di Napoli, dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti, dall’Unione delle Università del Mediterraneo e il partenariato dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, della Biblioteca Nazionale di Napoli, della Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana e dell’E- comuseo del Freidano.