ISTITUTO COMPRENSIVO «TRENTO 5» 38122 Trento (TN) – Piazza R. Sanzio, 13 CF 80016460224 www.istitutotrento5.it Tel. 0461/233896 - Fax 0461/231932 [email protected] [email protected] PROGETTO DI ISTITUTO a.s. 2012/2013 Approvato dal Collegio dei docenti del 30 novembre 2012 Approvato dal Consiglio dell’istituzione del 13 dicembre 2012 INDICE TITOLO 0 Pag. 1 INDICE Pag. 2 PREMESSA E DATI GENERALI TITOLO I TITOLO II Pag. 6 SCELTE EDUCATIVE Pag. 9 PIANI DI STUDIO TITOLO III Pag. 19 ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI DI ISTITUTO TITOLO IV PROGETTI ED ATTIVITA’ NEI PLESSI Pag. 31 - scuola primaria “F. Crispi” Pag. 39 - scuola primaria “ A. Gorfer” Pag. 47 - scuola primaria “ R. Sanzio” Pag. 59 - scuola in ospedale Pag. 63 - scuola secondaria di primo grado “F. A. Bonporti” Pag. 67 - scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” Pag. 80 - Centro E.d.A. TITOLO V Pag. 86 CRITERI GENERALI TITOLO VI Pag. 90 ANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO TITOLO VII Pag. 93 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE PREMESSA E DATI GENERALI FINALITÀ DEL PROGETTO L’istituto comprensivo “Trento 5” provvede, per gli studenti del territorio di propria competenza, alla definizione ed all’attuazione dell’offerta formativa del primo ciclo di istruzione, il primo segmento in cui si realizza il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione. La scuola del primo ciclo, nell'accoglienza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali: - promuove lo sviluppo della personalità dello studente attraverso la diversificazione didattica e metodologica; - promuove l'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile, dell'interazione sociale e dell'esercizio della cittadinanza attiva; - promuove l'acquisizione e lo sviluppo delle abilità di base fino alle prime sistemazioni logicocritiche; - organizza e accresce le conoscenze e le abilità verso una dimensione sistematica delle discipline, in una logica di progressività del percorso educativo, formativo e didattico; - sostiene l'apprendimento dei mezzi espressivi, attraverso l'insegnamento, oltre che della lingua italiana, di almeno due lingue dell'Unione europea, tra cui il tedesco, nonché delle attività motoria, sportiva, della musica, dell'arte e dell'immagine; - pone le basi per l'utilizzo delle metodologie scientifiche e tecnologiche e garantisce l'alfabetizzazione e l'approfondimento delle tecnologie informatiche e della comunicazione; - sviluppa progressivamente le competenze di autovalutazione e autorientamento e le capacità di scelta consapevole corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli studenti, anche in funzione delle successive scelte di istruzione e formazione. CONTENUTI Il progetto d’istituto è il documento che esplicita l’identità culturale e progettuale dell’istituto e, secondo quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola e dallo statuto, contiene l’offerta formativa ed in particolare: a) le scelte educative ed i piani di studio d’istituto; b) i progetti e le attività integrative che costituiscono l’offerta formativa complessiva; c) la progettazione curricolare ed extracurricolare che l’istituto adotta nell’ambito della propria autonomia, con particolare riferimento alle attività di sostegno e di orientamento; d) le misure per l’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali e stranieri; e) la ripartizione dell’orario complessivo ed i criteri per la formazione delle classi; f) i criteri per l’autoanalisi e la valutazione di istituto; g) le modalità di comunicazione, informazione e partecipazione delle famiglie. DURATA E DIFFUSIONE Il progetto d’istituto, valido per tre anni scolastici a partire da quello 2012/13, è approvato dal consiglio dell’istituzione a maggioranza dei suoi componenti entro il mese di dicembre, in modo tale da assicurarne la conoscenza da parte delle famiglie ai fini dell’iscrizione. Il progetto d’istituto viene annualmente integrato sulla base degli adeguamenti dovuti a cambiamenti normativi o all’attività istituzionale interna. Esso è pubblicato all’albo dell’istituzione, consegnato in estratto alle famiglie all’atto dell’iscrizione ed opportunamente diffuso utilizzando i mezzi elettronici. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 2 LE SCUOLE DELL’ISTITUTO L’istituto comprensivo “Trento 5” è composto dalle seguenti scuole: - 3 scuole primarie “F. Crispi”, “A. Gorfer”, “R. Sanzio”, per un totale di 35 classi; - 2 scuole secondarie di primo grado “A. Bonporti” e “G. Bresadola”, per un totale di 23 classi; presso la scuola “G. Bresadola” è attivato un corso ad indirizzo musicale (SMIM); la scuola “A. Bonporti” è legata al Conservatorio di Trento da una convenzione; - il centro territoriale per adulti con corsi di alfabetizzazione, corsi di 150 ore ed offerta nell’ambito linguistico ed informatico (centro EdA); - la scuola presso la casa circondariale di Trento presso la quale sono attivati percorsi di alfabetizzazione primaria e percorsi per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario; - la scuola primaria presso l’ospedale S. Chiara nel reparto pediatrico. Tutte le scuole sono connotate da peculiarità in base a storia e tradizione consolidate; esse costituiscono punto di riferimento preciso per il proprio bacino d’utenza con alti indici di gradimento. La vocazione, per tutte, è quella della ricerca e dell’impegno costante ad offrire una scuola di “qualità”. Tratti comuni e trasversali si possono trovare nelle offerte relative alle lingue comunitarie ed all’insegnamento della musica, offerte queste che connotano l’identità stessa dell’istituto. Popolazione scolastica ** - - 1234 gli studenti di cui o 249 alunni stranieri; o 24 alunni certificati ai sensi della Legge 104/92; o 38 alunni con DSA; o 37 alunni con bisogni educativi speciali di fascia C; 347 studenti iscritti ai corsi di lingua italiana per adulti; 49 studenti iscritti ai corsi di lingua inglese per adulti; 13 studenti iscritti ai corsi di lingua tedesca per adulti; 16 studenti iscritti ai corsi di informatica per adulti. Personale scolastico ** - 185 insegnanti suddivisi fra le diverse scuole; 4 assistenti educatori provinciali e 17 operatori delle cooperative a cui sono affidati servizi vari (studenti disabili e/o in situazione di disagio, di altra cultura e nomadi, assistenza alla mensa); 13 addetti alle funzioni di segreteria; 20 unità di personale ausiliario; 1 tecnico di laboratorio di informatica; 1 bibliotecaria presso la scuola secondaria. ** i dati riportati sono aggiornati alla data del 31 ottobre 2012 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 3 RECAPITI DELLE SCUOLE SE D E DE L L ’I ST I T UT O Indirizzo C OMP R EN SI V O “T R EN T O 5” Piazza R. Sanzio, 13 - 38122 Trento Telefono 0461 233896 Fax 0461 231932 e-mail dirigente [email protected] e-mail segreteria indirizzo web [email protected] www.istitutotrento5.it S C U OL A Indirizzo “F R A N CE SC O C R I SP I ” Via Veneto, 43 - 38122 Trento Telefono 0461 392335 Fax 0461 392331 e-mail segreteria sede c/o Sanzio [email protected] e-mail collaboratore del dirigente indirizzo web [email protected] S C U OL A P RI M AR I A P RI M AR I A Indirizzo www.istitutotrento5.it “R AF FA E LL O S A NZ I O ” Piazza R. Sanzio, 13 - 38122 Trento Telefono 0461 233896 Fax 0461 231932 e-mail segreteria sede c/o Sanzio [email protected] e-mail collaboratore del dirigente indirizzo web [email protected] S C U OL A www.istitutotrento5.it Indirizzo “A L D O G OR FE R ” Via Solteri, 22 - 38122 Trento Telefono 0461 821434 Fax 0461 830355 e-mail segreteria sede c/o Sanzio [email protected] e-mail collaboratore del dirigente indirizzo web [email protected] P RI M AR I A www.istitutotrento5.it -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 4 Indirizzo S C U OL A P R IM A RI A I N O SP ED A LE Largo Medaglie d’Oro - 38122 Trento Telefono 0461 903824 - 0461 903517 Fax 0461 903538 - 0461 903837 e-mail segreteria sede c/o Sanzio indirizzo web [email protected] S C U OL A S E C ON DA R IA Indirizzo “F R A N C E SC O A N T ONI O B ONP ORT I “ Largo Pigarelli - 38122 Trento www.istitutotrento5.it D I P RI M O GRA D O Telefono 0461 984382 Fax 0461 231418 e-mail segreteria sede c/o Sanzio [email protected] e-mail collaboratore del dirigente indirizzo web [email protected] S C U OL A S E C ON DA R IA Indirizzo “G I A C OM O B RE SA D OLA “ Via del Torrione, 2 - 38122 Trento www.istitutotrento5.it D I P RI M O GRA D O Telefono 0461 986634 Fax 0461 231050 e-mail segreteria sede c/o Sanzio [email protected] e-mail collaboratore del dirigente indirizzo web [email protected] Indirizzo www.istitutotrento5.it C E N T R O E D U CA Z ION E DE GLI A D U LT I (EDA) Via Veneto, 43 - 38122Trento Telefono 0461 855286 Fax 0461 855286 [email protected] [email protected] www.istitutotrento5.it e-mail segreteria sede c/o Sanzio indirizzo web -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 5 SCELTE EDUCATIVE L'istituto comprensivo “Trento 5”, in linea con i principi ispiratori dei Piani di Studio Provinciali, si propone di raggiungere obiettivi correlati alle priorità formative che derivano dall’organizzazione sociale, culturale ed economica del nostro tempo e che si evincono dalle finalità istitutive della scuola primaria e secondaria di primo grado e dai bisogni degli studenti della corrispondente fascia di età. Pertanto nella progettazione dell’offerta l’istituto: - tiene conto delle esigenze dettate dalla realtà in cui opera promuovendo progetti, percorsi e attività finalizzati alla crescita globale degli studenti nel rispetto delle esigenze formative e sociali; - individua percorsi differenziati che consentano ad ogni studente di raggiungere, in una situazione di benessere sul piano relazionale e di apprendimento, il pieno sviluppo della propria persona sotto tutti i punti di vista; - si offre come luogo di incontro e scambio di esperienze, di relazioni necessarie ad una crescita equilibrata e ad una strutturazione degli apprendimenti; - si propone di monitorare costantemente gli apprendimenti ed i bisogni degli alunni. L’aumento di iscrizioni di studenti di altra cultura nelle singole scuole porta inoltre l’istituto a operare scelte didattiche di tipo interculturale, ai fini di una maggior conoscenza reciproca, della valorizzazione delle diversità, della conoscenza di altre culture, per promuovere una vera integrazione. Gli insegnanti, individuati i bisogni comuni, progettano percorsi educativi, finalizzati alla formazione di persone responsabili e autonome, in grado di stare con gli altri e di dare un significato alla realtà che li circonda. I bisogni generali e le finalità prioritarie che l'istituto intende perseguire sono di seguito schematizzati. Bisogni “Imparare ad imparare” Finalità - “Imparare a fare” “Imparare a vivere insieme ed imparare a vivere con gli altri” - Mettere in pratica ciò che si apprende e adattarlo alle varie situazione e necessità. - Creare situazioni relazionali positive in cui lo studente stia bene e possa apprendere con successo. Trasmettere i valori della solidarietà, della libertà, della parità dei diritti, del rispetto delle diversità, della coscienza dei propri doveri, del senso di responsabilità. - “Imparare ad essere” Acquisire competenze essenziali e ampliare le proprie conoscenze. Formare persone che sappiano operare, conoscere e comunicare. - Acquisire e sviluppare autonomia, costruire e rafforzare un'immagine positiva di sé. Favorire lo sviluppo e l’armonica coesistenza delle dimensioni affettive, sociali, creative e intellettuali nella formazione personale degli studenti. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 6 L’OFFERTA CURRICOLARE Il curricolo della scuola, inteso come l’insieme delle esperienze formative che i docenti predispongono per rispondere ai bisogni precedentemente individuati, è caratterizzato da una progettualità unitaria ed integrata che include: - attività obbligatorie ed attività opzionali facoltative (inclusive dell’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative ad esso); - attività di mensa e dopomensa; - attività di recupero, consolidamento e potenziamento degli apprendimenti; - attività e progetti integrativi. ATTIVITA’ OBBLIGATORIE ED OPZIONALI FACOLTATIVE ATTIVITA’ OBBLIGATORIE Le attività obbligatorie sono rivolte a tutti gli studenti delle diverse classi e sono centrate sull’insegnamento delle conoscenze e delle abilità previste dai Piani di studio d’istituto attraverso l’adozione di diverse metodologie. All’interno di queste ultime rientra la possibilità di organizzare, secondo i criteri definiti dal regolamento interno, attività didattiche esterne quali: - uscite didattiche; - visite guidate; - viaggi d’istruzione; - soggiorni formativi. ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE Definite annualmente, esse hanno lo scopo di individualizzare i percorsi degli studenti fornendo loro l’occasione di recuperare, consolidare o potenziare le competenze disciplinari e trasversali previste dai Piani di studio d’istituto. Esse sono da considerarsi facoltative in quanto i genitori possono decidere se farle frequentare o meno; sono opzionali in quanto ai genitori è fornita l’opportunità di optare di farle frequentare tutte o in parte. Nelle sezioni dedicate a ciascuna scuola dell’istituto vengono riportate le aree di contenuto di queste attività con riferimento alla tipologia ed alle modalità organizzative. ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA (IRC) Al momento dell’iscrizione alla classe prima le famiglie decidono se avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. La scelta effettuata vale per tutti gli anni successivi, fatta salva la facoltà di modificarla entro il termine delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo. Le famiglie che decidono di non avvalersi dell’insegnamento dell’IRC devono optare per le seguenti attività alternative. 1. Attività didattiche e formative. Si tratta di attività finalizzate all’approfondimento di tematiche strettamente collegate all’educazione alla cittadinanza. 2. Attività di studio e/o ricerca individuali con l’assistenza di personale docente. Durante queste attività gli studenti, affiancati da un docente, approfondiscono le discipline affrontate nel corso della settimana. A tal scopo essi possono essere aggregati per piccoli gruppi. In caso di -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 7 indisponibilità di docenti, gli studenti possono svolgere dette attività in altra classe. 3. Uscita dalla scuola. Considerati la collocazione oraria dell’insegnamento dell’IRC e l’obbligo di vigilanza delle famiglie, gli studenti possono uscire dalla scuola anticipatamente. Le attività alternative all’IRC sono oggetto di programmazione da parte dei docenti e di valutazione intermedia e finale. ATTIVITÀ DI MENSA E DOPOMENSA (O INTERSCUOLA) Proposte nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, le attività di mensa e dopomensa sono finalizzate all’acquisizione di corrette abitudini alimentari ed alla promozione delle competenze sociali degli studenti. ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI Queste attività sono proposte agli alunni su indicazione dei consigli di classe e possono venir svolte sia in orario scolastico che extrascolastico, previo accordo dei genitori. ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI La formazione degli studenti passa anche attraverso l’approfondimento di alcune tematiche che costituiscono vere e proprie priorità educative legate al contesto sociale attuale, priorità che l’istituto si impegna di volta in volta ad individuare e ad affrontare attraverso l’elaborazione di specifici interventi. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 8 PIANO DI STUDI DI ISTITUTO Premessa La presente sezione del progetto descrive il piano di studi d’istituto secondo quanto previsto dal Regolamento sui piani di studio provinciali. Esso indica: - le caratteristiche che lo connotano nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa provinciale; - le aree di apprendimento e le discipline oggetto di insegnamento; - le competenze promosse per ciascuna disciplina, articolate in specifiche rubriche. Caratteristiche Il piano di studi d’istituto assume le seguenti caratteristiche. Articolato per periodi didattici biennali La scuola del primo ciclo di istruzione si suddivide in scuola primaria e secondaria di primo grado; ha la durata complessiva di otto anni e si articola in quattro bienni. Tale suddivisione favorisce una maggiore continuità formativa all’interno di ogni periodo, consentendo un’acquisizione delle conoscenze e delle abilità e l’eventuale loro recupero, più disteso nel tempo e più rispettoso dei ritmi di apprendimento degli studenti. La progressione stabilita individua un biennio iniziale con finalità introduttive ed uno intermedio che consente la saldatura tra scuola primaria e secondaria di primo grado. PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA Cl. 1 Cl. 2 Primo biennio Cl. 3 Cl. 4 Secondo biennio SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Cl. 5 Cl. 1 Terzo biennio Cl. 2 Cl. 3 Quarto biennio Il primo biennio si caratterizza come momento dell’alfabetizzazione funzionale, in tutti i saperi, cioè come passaggio da un’impostazione didattica, prevalentemente indiretta, per campi di esperienza ad una per aree di apprendimento con attività progressivamente sempre più strutturate e dirette. L’unitarietà e l’integrazione dell’azione didattica è garantita dalla condivisione da parte del consiglio di classe dei seguenti indirizzi: - priorità all’alfabetizzazione funzionale in particolare per quanto riguarda l’italiano e la matematica; - inopportunità dell’adozione di quadri orari e di modalità di valutazione distinte per singole discipline; - sobrietà del corredo di strumenti scolastici personali; - allestimento di aule come ambienti di apprendimento. Il secondo biennio si caratterizza come momento di consolidamento, sviluppo ed ampliamento dell’alfabetizzazione, in tutti i saperi, basato su attività prevalentemente strutturate. Per quanto concerne l’orario delle lezioni, esso è articolato in modo più strutturato, con riferimento alle singole discipline. L’articolazione dell’azione didattica per aree di apprendimento è qui funzionale, ad esempio, allo sviluppo di progetti integrati finalizzati, ad esempio, alla realizzazione di rappresentazioni teatrali, -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 9 ricostruzioni di quadri storico-sociali, documentazione di esplorazioni ed analisi ambientali e di cultura locale, organizzazione di eventi. Il corredo di strumenti scolastici personali risulta più consistente così come la richiesta di una sempre maggior autonomia nel loro utilizzo. Nel terzo biennio si realizza il primo vero e proprio incontro con le discipline attraverso la mediazione di docenti “specialisti” di ciascun sapere, tipica dell’istruzione secondaria. Questo incide significativamente sull’organizzazione del tempo, degli ambienti scolastici, del corredo di strumenti scolastici personali, della valutazione differenziati per singole discipline e lo sviluppo dell’autonomia degli studenti. Nel quarto biennio il confronto con le specifiche discipline, intese come “chiavi di lettura della realtà”, svolge una rilevante funzione di accompagnamento, sollecitazione, orientamento alla messa a fuoco di interessi, attitudini ed impegni personali per scelta del successivo biennio dell’obbligo d’istruzione. In questo senso assumono importanza le possibilità offerte dall’istituto per consentire opzionalità e arricchimenti scelti dagli alunni in specifiche aree disciplinari o per tipi d’attività, come opportunità per l’orientamento. Centrato sulla promozione di conoscenze, abilità e competenze Il piano di studi d’istituto è centrato sulla promozione di competenze trasversali – competenze che riguardano l’acquisizione da parte dello studente di tutta una serie di conoscenze ed abilità che “attraversano” le singole discipline di studio, non essendo di pertinenza esclusiva di nessuna di esse, dotando gli alunni di un corredo indispensabile per fruire adeguatamente delle opportunità offerte loro dalla scuola e per continuare ad apprendere anche al di fuori di essa – e di competenze disciplinari – competenze articolate nelle aree di apprendimento previste dai piani di studio provinciali promuovendone le relative competenze. Nella progettazione educativa e didattica dei docenti, la promozione di competenze trasversali e disciplinari si intreccia nella realizzazione delle diverse attività, rimandando le une alle altre. Per competenza si intende la “capacità dello studente di utilizzare risorse interne ed esterne per risolvere situazioni problematiche o compiti legati a specifici contesti”. L’approccio per competenze implica una particolare visione del processo di insegnamentoapprendimento, processo che pone come suo fine la promozione della capacità dello studente di dare risposta a situazioni problematiche reali, non artificiose o solamente scolastiche, con l’autonomia e la responsabilità richiedibili alle rispettive età; ne consegue che l’insegnamento è organizzato a partire dall’individuazione di dette situazioni problematiche ed il suo principale scopo è quello di fornire agli studenti le risorse necessarie per la loro risoluzione. Dette risorse, nella scuola, corrispondono in particolar modo alle conoscenze ed alle abilità disciplinari e trasversali ritenute indispensabili. L’approccio per competenze pertanto è mirato a rendere l’apprendimento maggiormente significativo e connesso con il vissuto degli studenti. Le competenze disciplinari che lo studente al termine del primo ciclo di istruzione, ossia dopo 8 anni di scuola, deve aver raggiunto nelle varie aree sono riportate di seguito. Area di apprendimento: Italiano 1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. 2. Leggere, analizzare e comprendere testi. 3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi. 4. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 10 Area di apprendimento: Lingue comunitarie (tedesco e inglese) 1. Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto e dalla visione di brevi testi mediali e dalla lettura di brevi testi scritti, ipertestuali e digitali nella loro natura linguistica, paralinguistica ed extralinguistica. 2. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso degli strumenti digitali. 3. Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati d’animo. Area di apprendimento: Storia, geografia, educazione alla cittadinanza Competenze per Storia 1. Comprendere che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove dalle domande del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una conoscenza di fenomeni storici ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla disponibilità delle fonti e soggetta a continui sviluppi. 2. Utilizzare i procedimenti del metodo storiografico e il lavoro su fonti per compiere semplici operazioni di ricerca storica, con particolare attenzione all’ambito locale. 3. Riconoscere le componenti costitutive delle società organizzate – economia, organizzazione sociale, politica, istituzionale, cultura – e le loro interdipendenze. 4. Comprendere fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, saperli contestualizzare nello spazio e nel tempo, cogliere relazioni causali e interrelazioni. 5. Operare confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato risposta ai loro bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche diverse tra loro, rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti; 6. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli. Competenze per Geografia 1. Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi della Geografia; interpretare tracce e fenomeni e compiere su di essi operazioni di classificazione, correlazione, inferenza e generalizzazione. 2. Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprendere che ogni territorio è una struttura complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e ambiente: riconoscere le modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio. 4. Conoscere territori vicini e lontani e ambienti diversi, saperli confrontare, cogliendo i vari punti di vista con cui si può osservare la realtà geografica (geografia fisica, antropologica, economica, politica, ecc.). 5. Avere coscienza delle conseguenze positive e negative dell’azione dell’uomo sul territorio rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Competenze per Educazione alla cittadinanza 1. Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini (istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dal Diritto nazionale e internazionale. 2. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria. 3. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di rispetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. 4. Esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della cittadinanza. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 11 5. Avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo. Area di apprendimento Matematica, scienze e tecnologia Competenze per Matematica 1. Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali. 2. Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti, invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali. 3. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi, utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo. 4. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate, giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici. Competenze per Scienze 1. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della vita quotidiana, formulare e verificare ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni e modellizzazioni. 2. Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi, con particolare riguardo all’ambiente alpino. 3. Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. Competenze per Tecnologia 1. Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. 2. Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, in particolare quelle dell’informazione e della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto applicativo, a partire dall’attività di studio. 3. Essere consapevoli delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie, con particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate. Area di apprendimento: Musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive Competenze per Musica 1. Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e/o strumentali di diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche. 2. Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio musicale facendo uso della notazione tradizionale e di altri sistemi di scrittura e di un lessico appropriato. 3. Conoscere ed analizzare opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al contesto storicoculturale ed alla loro funzione sociale. 4. Improvvisare, rielaborare, comporre brani vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici, integrando altre forme artistiche quali danza, teatro, arti plastiche e multimedialità. Competenze per Arte e Immagine 1. Sperimentare, rielaborare, creare immagini e/o oggetti utilizzando operativamente gli elementi, i codici, le funzioni, le tecniche proprie del linguaggio visuale ed audiovisivo. 2. Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio visuale facendo uso di un lessico appropriato; utilizzare criteri base funzionali alla lettura e all’analisi -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 12 sia di creazioni artistiche che di immagini statiche e multimediali. 3. Utilizzare conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo consapevole e critico i messaggi visivi presenti nell’ambiente. 4. Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici, culturali e naturali. Competenze per Scienze motorie e sportive 1. Essere consapevole del proprio processo di crescita e di sviluppo corporeo; riconoscere inoltre le attività volte al miglioramento delle proprie capacità motorie. 2. Destreggiarsi nella motricità finalizzata dimostrando: - di coordinare azioni, schemi motori, gesti tecnici con buon autocontrollo; - di utilizzare gli attrezzi ginnici in maniera appropriata; - di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere situazioni-problema di natura motoria. 3. Partecipare a giochi di movimento, a giochi tradizionali, a giochi sportivi di squadra, rispettando le regole, imparando a gestire con equilibrio sia la sconfitta che la vittoria. 4. Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità nel rispetto di compagni ed avversari. 5. Controllare il movimento e utilizzarlo anche per rappresentare e comunicare stati d’animo. 6. Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, proprie ed altrui. Area di apprendimento: Religione cattolica 1. Individuare l’esperienza religiosa come una risposta ai grandi interrogativi posti dalla condizione umana e identificare la specificità del cristianesimo in Gesù di Nazareth, nel suo messaggio su Dio, nel compito della Chiesa di renderlo presente e testimoniarlo. 2. Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell’ambiente. 3. Riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e l’interpretazione di alcuni brani. 4. Saper confrontarsi con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto con gli altri. Tutte le diverse discipline concorrono al raggiungimento delle competenze trasversali che vengono ricondotte ai seguenti ambiti. Ambito Relazionale - Instaurare rapporti positivi con i pari e gli adulti . - Rispettare le regole di convivenza civile - Acquisire coscienza di sé, dei propri interessi, delle proprie aspirazioni, delle proprie attitudini e abilità. - Intervenire nelle attività di gruppo in modo ordinato, pertinente e costruttivo. - Essere autonomo nei procedimenti e nella produzione di lavori completi, impostati con correttezza. - Acquisire la consapevolezza che le conoscenze scolastiche non sono fine a se stesse, ma sono parte di un progetto di formazione personale. - Acquisire la capacità di operare scelte personali, autonome, adeguate a sé e alla realtà circostante. - Assumere impegni e responsabilità. - Comprendere che il proprio contributo favorisce il successo del gruppo. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 13 Ambito Cognitivo - Usare in modo preciso e personale i linguaggi, gli strumenti, i materiali e le tecniche specifiche delle singole discipline. - Comprendere, analizzare e rielaborare informazioni, dati e contenuti. - Usare in modo appropriato le capacità coordinative spazio-temporali. - Sviluppare la propria creatività e manualità utilizzando al meglio le situazioni formative offerte dalla scuola. - Applicarsi con regolarità e cura nello studio e nell’esecuzione dei compiti. - Saper valutare il proprio prodotto ed, eventualmente, attuare l’autocorrezione. - Acquisire un corretto e proficuo metodo di studio. - Sviluppare il pensiero critico. Le competenze trasversali sono oggetto di programmazione e rilevazione da parte di tutti i docenti componenti il consiglio di classe: la loro valutazione trova spazio nel giudizio globale espresso nel documento di valutazione degli studenti. Verticale. Le aree di apprendimento e le discipline previste dal piano si sviluppano progressivamente dalla prima classe della scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado. Ciascuna delle competenze previste viene declinata nelle dimensioni fondamentali che, nel corso degli anni, divengono sempre più numerose ed approfondite. Le competenze, nell’approccio adottato dal presente piano, sono oggetto di miglioramento continuo e mai definitivamente conquistate: il piano di studi dà evidenza dei livelli raggiungibili e prevedibili nel corso del primo ciclo di istruzione. Personalizzato. Una parte considerevole del piano di studi d’istituto è finalizzata alla promozione di competenze appartenenti a discipline obbligatorie, competenze che si ritiene che ciascuno studente debba possedere ad un livello accettabile sia in vista della prosecuzione dei propri studi, sia per vivere consapevolmente il proprio contesto sociale. A ciò si affianca la possibilità per ciascuno studente, su indicazione dei rispettivi genitori, di personalizzare il proprio piano di studi attraverso la scelta di specifiche attività opzionali facoltative mirate ad approfondire le competenze delle discipline già proposte oppure ad affiancarne di ulteriori. Prescrittivo. Il presente piano costituisce l’adeguamento dei piani di studio provinciali al contesto dell’istituto. Esso è elaborato dal collegio dei docenti, articolato per dipartimenti, e costituisce riferimento vincolante sia per l’elaborazione del piano annuale delle attività da parte dei consigli di classe, sia per la stesura dei piani annuali di lavoro dei singoli docenti. Esso inoltre è garanzia per i genitori di equità ed omogeneità nella proposta dell’offerta formativa rivolta agli studenti di tutte le classi parallele dell’istituto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 14 Rubriche I curricoli elaborati nei piani di studi d’istituto costituiscono le linee guida per la programmazione didattica delle classi e sono finalizzati all’acquisizione graduale di competenze di tipo trasversale e di tipo disciplinare nelle loro componenti fondamentali: conoscenze e abilità. La declinazione di queste ultime scaturisce dalla consapevolezza didattica che i processi di insegnamento-apprendimento che si realizzano quotidianamente nella scuola hanno due protagonisti: il docente che ha la responsabilità di insegnare (abilità e conoscenze soprattutto) e lo studente che ha la responsabilità di apprendere (manifestando le proprie competenze). Le due azioni non stanno in rapporto deterministico ma probabilistico: l’insegnante ipotizza che le conoscenze e le abilità insegnate, tramite la lezione, l’esempio, le attività laboratoriali, l’esercizio condotto dentro e fuori l’aula, sviluppino le competenze degli alunni Per questo i piani di studio di istituto sono articolati in rubriche che declinano detti aspetti: esse sono disponibili all’indirizzo del portale dell’istituto: www.istitutotrento5.it, sezione Piani di studio di istituto. LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI Premessa La presente sezione del progetto esplicita le finalità e le modalità attraverso le quali l’istituto provvede alla valutazione degli studenti così come previsto dall’omonimo Regolamento provinciale. Finalità La valutazione dello studente è parte integrante del processo d’insegnamento-apprendimento ed ha lo scopo di: a) accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti; b) promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti e delle proprie capacità; c) svolgere una funzione regolativa dei processi d’insegnamento al fine di contribuire a migliorare la qualità della didattica; d) informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti; e) certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato. Oggetti della valutazione Sono oggetto di valutazione da parte dei docenti: - i processi di apprendimento (relativamente all’acquisizione di autonomia, metodo di studio, competenze comunicative e logiche); - la capacità relazionale (ovvero la capacità dello studente di assumere, nell’ambito dell’attività scolastica, comportamenti corretti e responsabili nel rispetto delle regole, delle persone e delle cose, nonché di partecipare in modo attivo e costruttivo alla vita della scuola); - i risultati raggiunti in relazione alle conoscenze, alle abilità e alle competenze disciplinari previste dal piano di studi d’istituto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 15 Soggetti della valutazione Ferma restando la competenza di ogni singolo docente responsabile della specifica attività didattica e formativa, alla valutazione degli apprendimenti e della capacità relazionale dello studente provvede il consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato, con la sola componente dei docenti. La valutazione delle singole discipline o delle aree di apprendimento è collegiale e spetta al consiglio di classe su motivata e documentata proposta del docente titolare dell’insegnamento. I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli studenti della classe di titolarità; i docenti di religione dei soli studenti che si avvalgono del relativo insegnamento. Gli assistenti educatori nonché gli esperti di cui di si avvale l’istituto, forniscono ai consigli di classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato ed il profitto raggiunto da ciascuno studente. Ripartizione dell’anno scolastico La valutazione dello studente è formalizzata tramite uno specifico documento a metà dell’anno scolastico (valutazione intermedia o periodica) ed al suo termine (valutazione finale o annuale). La valutazione finale delle competenze trasversali e disciplinari è riferita a ciascun anno scolastico. Criteri generali per lo svolgimento della valutazione periodica ed annuale ai fini dell’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato Nell’espressione della valutazione periodica ed annuale degli studenti, i consigli di classe si atterranno ai seguenti criteri generali: 1) tenere conto dei periodi didattici biennali, come previsto dal Regolamento provinciale, per consentire un tempo adeguato al consolidamento delle competenze previste; 2) utilizzare giudizi sintetici per aree di apprendimento, anzichè per discipline, nel primo biennio della scuola primaria; giudizi sintetici per ogni disciplina nel secondo, terzo e quarto biennio (ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente); 3) utilizzare il seguente repertorio di descrittori (definiti quali annotazioni) per esplicitare ulteriormente i giudizi delle aree disciplinari o delle discipline: da consolidare, in progressione, per obiettivi minimi, percorso personalizzato, rendimento alterno, non valutabile per …; 4) a conclusione della valutazione periodica globale finale inserire una valutazione sintetica relativa alle competenze acquisite utilizzando i giudizi: “è stato ammesso alla classe successiva con un giudizio complessivamente ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente” oppure “non è stato ammesso alla classe successiva”; 5) formulare il giudizi globali utilizzando facendo riferimento ai seguenti indicatori: - valutazione della capacità relazionali e di rispetto delle regole sociali acquisite; - interesse per le attività e i contenuti proposti; - partecipazione, intesa come attenzione, qualità degli interventi; - impegno personale nell’esecuzione delle consegne e dei compiti in classe ed a casa; - metodo di lavoro, inteso come capacità di applicarsi in maniera autonoma e produttiva; - progressi nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; - conoscenze e competenze acquisite (giudizio complessivo); - per gli alunni con bisogni educativi speciali si precisa: “l’alunno segue un piano educativo individualizzato o personalizzato per alcune o per tutte le discipline/aree disciplinari”. In sede di valutazione finale, ai fini dell’ammissione alla classe successiva nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, i consigli di classe porranno attenzione a: - esplicitare e verbalizzare le motivazioni che giustificano l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva ogniqualvolta almeno uno dei docenti interessati proponga la non ammissione; - richiedere sempre la presenza del dirigente scolastico alla riunione conclusiva dello scrutinio -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 16 finale in caso di proposta di non ammissione alla classe successiva. Nella scuola secondaria di primo grado per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato gli studenti devono aver frequentato non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento previsto dal piano di studio d’istituto, orario comprensivo delle attività obbligatorie e di quelle opzionali facoltative a cui gli studenti risultano iscritti; al di sotto di tale quota oraria il consiglio di classe dichiara l’impossibilità di procedere alla valutazione dello studente. In casi eccezionali e motivati il consiglio di classe può derogare da tale quota oraria in caso di: - assenze dovute a gravi malattie certificate che impediscono la regolare frequenza scolastica; - assenze dovute a impegni inderogabili, preventivamente giustificate dai genitori, purchè sia stato accertato il raggiungimento di una valutazione globale almeno sufficiente nelle competenze previste dai piani di studio d’istituto, documentate da non meno di quattro prove sostenute. Criteri generali per l’attribuzione dei giudizi sintetici Per l’attribuzione dei giudizi sintetici nella valutazione delle competenze per disciplina o area disciplinare i docenti si atterranno ai seguenti criteri: - il giudizio sintetico non sufficiente è espresso in presenza del mancato raggiungimento della maggior parte delle conoscenze, abilità e competenze ritenute essenziali nei piani di studio d’istituto; - il giudizio sintetico ottimo è espresso in presenza del raggiungimento delle conoscenze, abilità e competenze riportate nei piani di studio d’istituto; - i criteri per l’attribuzione dei giudizi intermedi, compresi fra sufficiente e distinto, sono lasciati alla valutazione dei consigli di classe. I giudizi sintetici verranno espressi dai docenti considerando un numero sufficiente di elementi di valutazione, ovvero nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado non meno di quattro valutazioni di prove o test di verifica per italiano e matematica e non meno di due per tutte le altre discipline nell’arco del quadrimestre. Si terranno in debita considerazione inoltre i risultati di prove e test standardizzati se programmati. La valutazione degli studenti stranieri Per quanto attiene la valutazione degli studenti stranieri per cui è stato predisposto un percorso didattico personalizzato,, i consigli di classe terranno presenti i seguenti criteri: Nel primo quadrimestre: - per ogni disciplina in cui l’allievo segue un Piano Didattico Personalizzato (PDP), è prevista una corrispondente valutazione personalizzata, che si esprime con l’aggiunta dell’annotazione “relativamente al PDP”; - qualora il PDP preveda la sospensione o sostituzione di alcune discipline, queste non vanno valutate, con l’annotazione “sospesa” oppure “sostituita con…”; - qualora l’allievo abbia seguito un percorso di L1 in sostituzione di una lingua straniera, avrà una valutazione per tale insegnamento (nel posto riservato alla valutazione della lingua straniera sostituita) con l’aggiunta della seguente annotazione: sostituita con (L1 dell’allievo); - qualora l’allievo abbia affrontato lo studio di alcune discipline utilizzando direttamente la L1, la valutazione va concordata tra il docente curricolare e il docente di L1 ed espressa con l’aggiunta della seguente annotazione: affrontata in L1; - gli allievi che seguono per alcune discipline il programma di classe, senza alcuna personalizzazione, riceveranno una valutazione priva di specifiche annotazioni ma caratterizzata -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 17 - - dalla necessaria attenzione alla loro particolare situazione linguistica;. qualora risultasse impossibile valutare l’allievo in alcune discipline, in quanto si trova nella prima fase di apprendimento della lingua italiana, va messa l’annotazione “non valutato/a perché nella prima fase di apprendimento della L2”; la valutazione relativa all’italiano e alle discipline che vengono insegnate anche nel laboratorio di L2, va trasmessa al consiglio di classe, che la assume. Nel secondo quadrimestre: - per ogni disciplina in cui l’allievo segue un PDP, è prevista una corrispondente valutazione personalizzata, che si esprime con l’aggiunta dell’annotazione “relativamente al PDP”; - nel caso di allievi neo-arrivati, qualora, in considerazione della particolarità delle singole situazioni, il PDP abbia previsto la sospensione dell’insegnamento di una disciplina fino al termine dell’anno scolastico, perché inaccessibile, va messa l’annotazione “sospesa” oppure “sostituita con…” spiegando, nella parte della scheda dedicata alla valutazione complessiva, i motivi per cui si è ritenuto necessario sospendere l’insegnamento di tale disciplina; - nel caso di allievi neo-arrivati, per i quali è stato ritenuto opportuno sospendere l’insegnamento di una o entrambe le lingue straniere per tutto l’anno scolastico, queste non vanno valutate, mettendo l’annotazione “sospesa” oppure “sostituita con…”; - qualora l’allievo abbia seguito un percorso di L1 in sostituzione di una lingua straniera, avrà una valutazione per tale insegnamento (nel posto riservato alla valutazione della lingua straniera sostituita) con l’aggiunta della seguente annotazione sostituita con (L1 dell’allievo); - qualora l’allievo abbia affrontato lo studio di alcune discipline utilizzando direttamente la L1, la valutazione va concordata tra il docente curricolare e il docente di L1 ed espressa con l’aggiunta della seguente annotazione: affrontata in L1 - gli allievi che seguono per alcune discipline il programma di classe, senza alcuna personalizzazione, riceveranno una valutazione priva di specifiche annotazioni ma caratterizzata dalla necessaria attenzione alla loro particolare situazione linguistica. Il consiglio di classe, nel caso di: - allievi iscritti nel secondo quadrimestre inoltrato; - allievi che richiedono tempi molto lunghi di apprendimento della lingua italiana; - allievi con scarsa scolarizzazione nel Paese d’origine; - allievi non alfabetizzati in lingua d’origine; considerando che “i tempi dell’apprendimento non devono necessariamente coincidere con il termine dell’anno scolastico” può dare una valutazione sufficiente in tutte le discipline, promuovendo l’allievo all’anno successivo e accompagnando la scheda di valutazione con una relazione sulle motivazioni che hanno spinto il consiglio di classe a prendere tale decisione, finalizzata a concedere il tempo necessario per valutare nel corso dell’anno successivo i progressi dell’allievo, in un’ottica di promozione del successo formativo e di fruizione piena delle opportunità da parte di tutti. La valutazione relativa all’italiano e alle discipline che vengono insegnate anche nel laboratorio di L2, va trasmessa al consiglio di classe, che la assume. Criteri e modalità per quanto riguarda la valutazione degli studenti che assolvono l’obbligo d’istruzione tramite l’istruzione familiare Ai fini dell’accertamento dell’apprendimento al termine di ogni anno scolastico, per il superamento degli esami di idoneità è richiesta una valutazione complessivamente sufficiente basata sugli esiti di non meno di quattro prove, di cui almeno una orale ed due scritte, previa presentazione di un programma equipollente a quello previsto per gli alunni dei corsi normali con particolare riferimento alle competenze previste dai piani si studio d’istituto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 18 Criteri generali da seguire per la valutazione degli studenti che svolgono i percorsi integrati fra primo e secondo ciclo per realizzare iniziative volte alla prevenzione dell’abbandono scolastico e al sostegno di studenti con bisogni educativi speciali Oltre a quanto previsto dal Regolamento provinciale per l’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali, si terranno in debita considerazione i giudizi espressi dai docenti referenti nel documento di valutazione fornito dalla scuola cointeressata a progetti ponte o azioni formative nell’ambito dei percorsi personalizzati previsti dalla programmazione didattica. ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI DI ISTITUTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO L’istituto pone particolare attenzione alla continuità tra i vari ordini di scuola e all’orientamento degli studenti verso la scelta della scuola secondaria di secondo grado. I gruppi di lavoro “Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria”, “Continuità scuola primaria – scuola secondaria” e “Orientamento” si attivano per realizzare concreti ed efficaci percorsi di collegamento tra i diversi ordini di scuola. S CUOLA PRIMARIA La continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria avviene attraverso incontri tra insegnanti e visite nelle scuole dei bambini che sono “accompagnati” verso il nuovo ambiente scolastico. Si prevede uno scambio di informazioni tra i docenti attraverso colloqui, profili e schede di valutazione per ottenere un buon inserimento nella nuova realtà e la costituzione di classi prime il più possibile equilibrate. Sono organizzati nella scuola primaria momenti di accoglienza e gioco per i “grandi” della scuola dell’infanzia. La conoscenza dell’ambiente e delle maestre è da anni primo veicolo di continuità fra i due ordini di scuola. S CUOLA S ECONDARIA DI PRIMO G RADO Per garantire la continuità tra scuola primaria e scuola secondaria vengono programmati momenti di incontro, come la visita degli alunni delle classi quinte all’edificio e la partecipazione ad alcune attività da svolgere durante una mattinata in una classe ospitante. S CUOLA S ECONDARIA DI SECONDO G RADO Lo studente, che completa il ciclo della scuola secondaria di primo grado, affronta il momento in cui deve occuparsi del suo orientamento scolastico. Deve prendere una decisione importante, non solo per quanto riguarda i futuri apprendimenti, ma prima di tutto deve acquisire consapevolezza e -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 19 conoscenza di sé e assumere una responsabilità personale. Nella delicata fase evolutiva, si tratta di scelte non facili che devono essere fatte con l’accompagnamento degli educatori, genitori e insegnanti, nel rispetto delle specificità dell’alunno. E’ infatti un momento in cui si completa un percorso formativo dal quale sono emerse intelligenze, competenze, abilità e attitudini che caratterizzano ogni singolo soggetto. Solo il rigoroso confronto della registrazione delle osservazioni dei vari comportamenti, scolastici ed extrascolastici, costituisce la premessa indispensabile per affrontare la fase di orientamento che interessa l’individuazione della scelta ottimale. Non si può quindi intendere “l’orientamento” solo come un intervento di informazione sulle offerte formative presenti sul territorio, ma come il momento ultimo di un percorso educativo che ha posto al centro della sua azione la crescita delle conoscenze e la formazione della persona. I docenti, pertanto, formulano il “consiglio orientativo”, che è il risultato del parere collegiale, di cui l’alunno e la famiglia sono chiamati a prendere conoscenza e confrontarsi. Ultimo atto, e non meno importante dovere della scuola, è quello di dare le dovute informazioni sull’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo e aiutare gli alunni nella scelta dei vari percorsi. I coordinatori e l’insegnante referente per l’orientamento progettano e organizzano momenti, interventi e passaggi di informazioni ritenuti utili per il completamento del percorso sopra esposto secondo le modalità di seguito riportate. Per gli alunni e i genitori delle classi seconde (aprile - maggio) - Un incontro serale con i genitori degli alunni delle classi seconde alla presenza di un esperto di orientamento scolastico. - Presentazione agli alunni del nuovo ordinamento scolastico a seguito della riforma dell’istruzione superiore e della formazione professionale in Provincia di Trento. Per gli alunni delle classi terze (ottobre - gennaio) - Incontri con gli alunni delle classi per illustrare in modo dettagliato percorsi e materie di indirizzo dei nuovi piani di studio. - Incontro con un docente della formazione professionale per l’illustrazione di offerte e possibilità di percorsi professionalizzanti, presenti sul territorio provinciale. - Presentazione delle singole scuole secondarie superiori da parte dei rispettivi dirigenti, o loro delegati, attraverso incontri pomeridiani presso l’aula magna della scuola “G. Bresadola”. - Segnalazione alle famiglie, da parte della scuola, di dibattiti o incontri aventi per tema l’orientamento scolastico o lavorativo. - Partecipazione della classi interessate ad attività di orientamento proposte dal Dipartimento della Conoscenza, o da altri soggetti competenti presenti sul territorio. - Calendario delle giornate di “scuola aperta” offerte dai singoli Istituti (novembre – gennaio). - Distribuzione del materiale di informazione fornito dal Dipartimento della Conoscenza e dalle scuole superiori. - Somministrazione agli alunni di questionari di monitoraggio e di valutazione del percorso svolto. - Eventuali interventi in classe di ex alunni delle scuole secondarie Bresadola – Bonporti per presentare la loro esperienza alla scuola superiore (a discrezione dei docenti coordinatori delle classi terze). Per i genitori degli alunni classi terze L’invito a partecipare, assieme ai propri figli, agli incontri pomeridiani presso la scuola “G. Bresadola”, di presentazione delle scuole, secondo il calendario che verrà comunicato agli alunni dalla segreteria. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 20 LINGUE COMUNITARIE L’istituto pone particolare attenzione alla conoscenza delle lingue comunitarie, ritenute indispensabili per migliorare la qualità dell'istruzione e l'affermarsi di una dimensione europea nella preparazione degli studenti. L'insegnamento delle lingue comunitarie nella scuola dell'obbligo costituisce un importante strumento di comunicazione e veicolo di conoscenza di culture, tradizione e genti diverse, in modo da favorire la convivenza e la cooperazione tra i popoli. Per favorire il conseguimento di questo obiettivo formativo nelle scuole dell'istituto vengono proposte iniziative per sostenere la diffusione delle lingue, quali progetti di lettorato, certificazioni, gemellaggi con l'Inghilterra, la Germania e l’Austria. Presso la scuola primaria “R. Sanzio” in tutte le classi si offre l’insegnamento di alcune discipline in lingua inglese. In particolare nell’anno scolastico 2005/06 è stata avviata la sperimentazione di insegnamento veicolare in lingua inglese di quattro discipline; la sperimentazione, conclusa nell’anno scolastico 2009/10, dall’anno scolastico 2010/2011 è diventata offerta formativa a regime per tutte le classi della scuola. Il progetto di insegnamento veicolare della lingua inglese è stato esteso anche alla scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola”. Dall’anno scolastico 2008/2009 presso la scuola primaria “R. Sanzio” è stato avviato un progetto denominato “Classe bilingue” con insegnamento di tutte le discipline in lingua inglese ad eccezione della lingua italiana, della storia e della religione. MUSICA Preso la scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” è attivo dal 1991 un corso ad indirizzo musicale (SMIM). Questa realtà, unica in Trentino ma molto diffusa nel resto d’Italia, consente agli alunni di arricchire la propria formazione con lo studio della musica e la pratica di uno strumento integrati nel curricolo della scuola. Le tematiche musicali sono affrontate ed approfondite attraverso percorsi di pratica strumentale (chitarra, flauto traverso, pianoforte e violino), sia individualizzata che collettiva: centrali sono la musica d’assieme e l’attività orchestrale. Il corso ad indirizzo musicale garantisce un’organizzazione ottimale riuscendo a limitare a due i rientri settimanali previsti per gli studenti. Nella scuola secondaria di primo grado a caratterizzazione musicale “F. A. Bonporti” l’orario curricolare, esclusivamente al mattino, è regolamentato da una convenzione stipulata con il Conservatorio presso il quale gli studenti frequentano, quale offerta complementare ma obbligatoria, lezioni di strumento musicale, coro e teoria. In tutti i plessi della scuola primaria è posta molta attenzione all’educazione musicale che mira a sviluppare le competenze degli studenti proponendo percorsi integrativi finalizzati a svilupparne le potenzialità espressive ed emotivo-affettive, oltre che cognitive. Presso la scuola “F. Crispi” sono attivati dei percorsi a carattere musicale, che interessano tutte le classi del plesso in modo diversificato. Presso la scuola “A. Gorfer” viene proposto un progetto musicale che coinvolge tutte le classi del plesso per il raggiungimento di un obiettivo comune, sviluppando una maggior capacità di integrarsi con gli altri e di star bene insieme. Presso la scuola “R. Sanzio” le attività curricolari vengono integrate da laboratori musicali con la collaborazione di esperti dell’Associazione A.NI.MA.zioni. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 21 PACE, SOLIDARIETÀ E INTERCULTURA L’istituto promuove in tutti i plessi azioni di solidarietà concreta che si traducono in conoscenza e sostegno di realtà scolastiche in alcuni paesi del sud del mondo. Progetti come i gemellaggi, le adozioni a distanza, i mercatini di Natale a sostegno di iniziative umanitarie costituiscono momenti formativi concreti che sensibilizzano, educano, arricchiscono gli alunni a livello umano e partecipativo. L’approccio interculturale di tali progetti favorisce un avvicinamento adeguato alle diverse culture, sempre più presenti anche nel nostro vissuto quotidiano. Queste micro-azioni rappresentano, infine, un contributo concreto nella costruzione di un mondo più giusto e solidale. MISURE PER L’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Premessa Il Regolamento provinciale in tema di integrazione degli studenti con BES mette in evidenza che il concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si fonda su una visione globale della persona che fa riferimento al modello della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità di studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori. L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i segnali di disagio,ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli,e dall'utilizzo di mirati strumenti diagnostici in età evolutiva. Un approccio integrato, scuola - famiglia - servizi sanitari, consente di assumere un’ottica culturale di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono una correlazione con lo stato di salute dell’individuo: in tal modo la disabilità non riguarda il singolo che ne è colpito, bensì tutta la comunità e le istituzioni. Destinatari e piano di interventi Il Regolamento provinciale definisce e diversifica i destinatari degli interventi atti a favorire l’integrazione e l’inclusione degli studenti con BES, ovvero: - alunni in situazione di disabilità certificata ai sensi della L.104/92; - alunni che presentano un disturbo specifico di apprendimento (DSA), accertato da uno specialista; - alunni in situazione di svantaggio, determinata da particolari condizioni sociali o ambientali e difficoltà di apprendimento. La prospettiva dell’integrazione e dell’inclusione ha come fondamento il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze e rivolge particolare attenzione al superamento degli ostacoli, all’apprendimento e alla partecipazione che possono determinare l’esclusione dal percorso scolastico e formativo. L’incremento del numero degli studenti per i quali è necessario trovare strategie d’intervento individualizzato e personalizzato, determina evidenti elementi di cambiamento nel contesto scolastico. Tale complessità stimola le scuole ad attivare una progettualità autonoma che superi il modello “alunno in difficoltà/docente di sostegno”. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 22 Il piano d’intervento, elaborato dall’istituto, sollecita la scuola ad uscire dal modello dell’erogazione delle risorse per il quale la lettura dei bisogni e la risposta è affidata ad un meccanismo di corrispondenza tra certificazione dello studente e assegnazione dell’organico di sostegno. Molto importante è il ruolo assunto dal consiglio di classe che definisce gli interventi didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili per realizzare la piena partecipazione degli studenti con BES al normale contesto di apprendimento. Progetti finalizzati alla gestione ed alla prevenzione del disagio nella scuola primaria LABORATORIO PERMANENTE DI DIDATTICA INCLUSIVA Progetto “Non uno di meno” con la collaborazione dei giovani in Servizio Civile Scuola primaria - Plesso “F.Crispi” Il Laboratorio di didattica inclusiva è una proposta rivolta a tutti i bambini che necessitano di tempi e modalità personalizzati per raggiungere le competenze previste dal progetto didattico - educativo. I laboratori sono localizzati in una serie di ambienti attrezzati con lavagna interattiva, computer, angolo cucina e materiali per il bricolage. Viene utilizzata anche un’area esterna adibita ad orto. Possono accedere ai laboratori gruppi di 4/5 bambini provenienti anche da classi differenti che potenzialmente hanno bisogni complementari, ferma restando la continuità con il lavoro svolto in classe. Attraverso attività pratiche (giornalino, cucina, orto, bricolage) e utilizzo di supporti informatici, i bambini che frequentano il laboratorio possono potenziare le competenze conoscitive, metodologico - operative e linguistico - comunicative, nel rispetto delle caratteristiche individuali e con modalità adeguate alle loro esigenze. La partecipazione al laboratorio viene documentata attraverso apposite schede di frequenza e di verifica finale, con valutazione del percorso, sia per gli aspetti relazionali che di apprendimento, in collaborazione con gli insegnanti di classe. “Laboratorio Permanente di Didattica Inclu siva/ sezi one DSA” All’interno del Laboratorio di Didattica Inclusiva è prevista una sezione cui accedono gli alunni con valutazione di disturbo specifico di apprendimento attraverso un progetto concordato con il team docente della classe di appartenenza . Gli alunni con difficoltà nella letto-scrittura possono usufruire di un percorso di accompagnamento nello studio delle discipline, con l’utilizzo di mappe concettuali e testi informatici, al fine di favorire l’apprendimento della video scrittura e lo studio in autonomia. “LABORATORIO PERMANENTE DI L2.” Il laboratorio linguistico rappresenta la sezione specificatamente rivolta agli alunni di diversa cultura nella quale si svolgono le attività di facilitazione e i percorsi specifici di apprendimento della lingua italiana come L2. Si rimanda alla sezione Area Intercultura per gli ulteriori approfondimenti. PROGETTO S CUOLA E STIVA - SCUOLA “F. C RISPI ” Il progetto Scuola Estiva è rivolto ai bambini non italofoni e di lingua italiana, i quali, su segnalazione dei docenti di classe e con il consenso delle famiglie, hanno l’opportunità di svolgere attività di studio, approfondimento e recupero linguistico e disciplinare. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 23 La scuola estiva propone inoltre attività ludico-ricreative e visite sul territorio. Si svolge nel periodo giugno-luglio e settembre, in orario antimeridiano. PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE DEI D ISTURBI S PECIFICI DELL ’APPRENDIMENTO NELLE SCUOLE PRIMARIE DELL ’ ISTITUTO Premessa I DSA (disturbi specifici d’apprendimento) sono disturbi di origine costituzionale che si manifestano con difficoltà, a livelli diversi di gravità, nell’apprendimento e nell’utilizzo degli aspetti automatici della lettura, della scrittura, del calcolo. I bambini con DSA sono normalmente intelligenti e adeguati al livello di sviluppo per età in tutti gli altri aspetti. Tuttavia, la frustrazione legata alle scadenti prestazioni scolastiche può tramutarsi in demotivazione, depressione, disagio scolastico e, negli ultimi anni del percorso scolastico, anche in abbandono. Le più recenti ricerche dimostrano come l’intervento precoce in questo ambito sia la modalità di risposta più efficace. L’individuazione dei bambini che presentano difficoltà nell'apprendimento della letto-scrittura viene effettuata da persone con una competenza professionale specifica. Con la loro collaborazione, la scuola ha in questo modo la possibilità di rilevare e segnalare ai genitori il problema ed eventualmente invitarli a richiedere una valutazione presso un centro specialistico per verificare se si tratti di un disturbo specifico o di un semplice ritardo nei ritmi d’apprendimento. Alla luce di queste considerazioni, l’istituto propone, per l’anno 2012/2013 una rilevazione da condurre nelle classi prime e seconde dell’istituto, in collaborazione con una logopedista, utilizzando il protocollo “G. Stella” composto da strumenti standardizzati, consistenti in dettati di parole, prove di transcodifica, dettati di frasi e brevi testi con domande di comprensione, prove di lettura e di memoria di lavoro, differenziati per classe. Nelle classi terze viene effettuata una verifica delle situazioni "a rischio" individuate nel precedente anno scolastico. Obiettivi della rilevazione - Favorire il recupero delle abilità di base nella letto-scrittura; - garantire alcuni momenti di didattica personalizzata ai bambini in difficoltà, nel rispetto dei tempi evolutivi; - favorire l’accrescimento dell’autostima; - favorire la definizione del problema evidenziato con le prove somministrate, per comprendere se si configura come ritardo, oppure come disturbo specifico di apprendimento. Strutturazione dei progetti educativi personalizzati - Individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi da attivare nella pianificazione dei percorsi personalizzati; - avviamento all’uso di software didattici per favorire l’apprendimento negli alunni; - strutturazione di attività didattiche a livello sia individuale che nel piccolo gruppo. PROGETTI FINALIZZATI ALLA GESTIONE E PREVENZIONE DEL DISAGIO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROGETTO “ Conosciamoci!” Per lo studente con BES il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado costituisce un significativo cambiamento di contesto, di persone,di relazioni che deve essere opportunamente facilitato con percorsi di continuità programmati, condivisi e coordinati fra soggetti diversi. A livello istituzionale questa dimensione viene regolata da prassi e procedure formali e -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 24 operative che riguardano: - il passaggio di informazioni tramite la scheda dell’alunno e il piano educativo individualizzato; - la programmazione di momenti di confronto e scambio tra consiglio di classe e coordinatore area BES della scuola primaria e coordinatore area BES della scuola secondaria di primo grado; - l’attivazione a partire dall’anno scolastico 2011-12 del progetto “Conosciamoci”: si tratta di un progetto di accompagnamento verso la nuova esperienza scolastica con cui si cerca di favorire la conoscenza del nuovo contesto e di stimolare l’autonomia personale . “S TRADA FACENDO: L ASCIATI G UIDARE NEI L ABORATORI O RIENTATIVI!” L’istituto è ente accreditato per il Servizio Civile e nella scuola “G. Bresadola” accoglierà gli operatori volontari per attivare i laboratori di didattica inclusiva. Il nostro istituto si propone di raggiungere obiettivi strettamente legati ai bisogni degli studenti rispetto alla situazione socio-ambientale nella quale si trovano; pertanto, si cerca di realizzare percorsi personalizzati che consentano a ciascuno di raggiungere, in una situazione di benessere sul piano relazionale e di apprendimento, il pieno sviluppo della propria persona sotto tutti i punti di vista. A tal fine risulta necessario differenziare la proposta formativa e sviluppare percorsi di senso in contesti numericamente ridotti, in cui i ragazzi si sentano protagonisti e attori principali, in cui possano acquisire consapevolezza di sé in una prospettiva orientante, sotto la guida di figure educative di riferimento in grado di offrire con la dovuta attenzione esempi concreti di modalità relazionali costruttive e di cittadinanza attiva. Il progetto di servizio civile si propone di sostenere questa finalità in cui i giovani operatori affiancano un gruppo di insegnanti tutor coordinati da un docente referente implementando le risorse oggi attive, nella costruzione di percorsi didattici innovativi, che spezzano la logica dell’unità classe e sono concepiti per classi aperte. L’offerta si articola nei due percorsi di attività laboratoriali pratiche e di recupero disciplinare. PROGETTO “PUZZLE ” Laboratori di recupero disciplinare ed attività pratico-manuali I laboratori, attivati nel plesso “G. Bresadola”, propongono ai ragazzi che presentano difficoltà di apprendimento nonchè agli alunni stranieri di recente immigrazione, un ampliamento dell’offerta formativa, che viene in tal modo personalizzata con percorsi efficaci e di senso. In quest’ottica si propone ai ragazzi, in alcune delle ore curricolari antimeridiane, di lavorare in piccoli gruppi di alunni (3-4 al massimo) provenienti da classi differenti che potenzialmente hanno bisogni complementari. Quest’anno il progetto si intersecherà con il progetto “Strada facendo” legato al Servizio Civile, per cui alcuni percorsi laboratoriali verranno attivati grazie all’intervento dei volontari del Servizio Civile. La proposta si articola in due percorsi: attività di laboratorio e di recuperi disciplinari. A TTIVITÀ DI LABORATORIO I laboratori, attivati in vari spazi attrezzati ad hoc, prevedono attività più prettamente manuali nelle quali i ragazzi possono cimentarsi e sperimentare modalità di lavoro alternative a quelle canoniche legate alle materie curricolari, pur arrivando a sviluppare le stesse competenze ed abilità. Sulla base delle varie esigenze e delle diverse attitudini, i singoli ragazzi vengono indirizzati ai vari laboratori, fermo restando il continuum di tali attività con il lavoro svolto in classe, nonché con la valutazione stessa dell’insegnante. L’offerta formativa si articola in alcune macroaree quali: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 25 - - TIC (Tecnologie Informatiche Computerizzate) tra cui laboratori di fotografia e fotoritocco, realizzazione di cortometraggi, produzione di elaborati attraverso programmi di sintesi vocale e videoscrittura rivolti nello specifico ad alunni con DSA, produzione di elaborati attraverso AUTOCAD; bricolage ed attività espressive tra cui laboratori di pittura su vetro, pittura su stoffa, realizzazione di manufatti in cartapesta; cucina R ECUPERI D ISCIPLINARI I percorsi di recupero sono invece legati alle singole discipline. Sulla base di programmazioni essenziali comuni predisposte dai diversi dipartimenti di materia, permettono ai ragazzi di rivedere le stesse tematiche svolte in classe, lavorando però nel piccolo gruppo e in ambiti relazionali più ridotti e quindi potenzialmente più semplici da affrontare. Anche per i recuperi, come per i laboratori, sono previsti momenti di revisione e valutazione che poi rientrano nel curricolo generale dell’alunno PROGETTO PE.PE. Destinatari - Alunni/e delle scuole secondarie di primo grado che presentano gravi difficoltà e ritardi negli apprendimenti scolastici e/o incapacità ad adattarsi al contesto di apprendimento teorico. - Alunni/e per i quali i consigli di classe, letto lo specifico bisogno formativo, riconoscono la necessità di personalizzare il percorso utilizzando strumenti adeguati, che possano garantire una possibilità di successo personale. Durata Per gli alunni/e la durata dei laboratori varia da quadrimestrale ad annuale, per un tempo settimanale variabile da una a tre giornate. Finalità L’obiettivo è quello di “rimettere in gioco” alunni che hanno rinunciato all’occasione unica e per questo estremamente preziosa, di apprendere nel contesto privilegiato della scuola e che rischiano di uscire poi per nulla attrezzati alla vita. Azioni formative Nel quadro delle iniziative volte a favorire il successo scolastico e formativo, consolidando le conoscenze disciplinari di base e facendo leva su interessi e motivazioni per il pieno sviluppo delle potenzialità di ognuno, è possibile attivare percorsi integrati tra: - scuola secondaria di primo grado e istituti/centri professionali - scuola secondaria di primo grado e istituti secondari di secondo grado. Il progetto si rivolge a studenti che : - abbiano compiuto i quindici anni d’età; - possono documentare una frequenza scolastica di almeno 9 anni; - non siano ancora in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione. Obiettivi di questo progetto sono: - sostenere a fine anno scolastico l’esame per il conseguimento del titolo; - avere il riconoscimento del crediti formativi utili per la prosecuzione nell’anno scolastico successivo al secondo anno del percorso a qualifica. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 26 PROGETTI PONTE Destinatari Alunni/e con bisogni educativi speciali che frequentano la classe 2^ e 3^ della scuola secondaria di primo grado; Durata Progetti da attivarsi per un breve periodo o per un anno intero, con modalità organizzative e temporali stabilite dal consiglio di classe. Finalità Tracciare dei percorsi di orientamento o preinserimento che si esplicitano in una convenzione tra scuola secondaria di primo grado, famiglia e centro di Formazione Professionale o istituto superiore, in un‘alleanza pedagogica, al fine di rispondere ai bisogni formativi di quel determinato ragazzo/a. I progetti ponte hanno per loro natura una struttura prevalentemente laboratoriale, legata al fare, tesa valorizzare competenze e abilità spendibili in relazione al progetto di vita. PROGETTO KAIROS Destinatari: alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria e studenti della scuola secondaria di primo grado L'Istituto ha aderito al Progetto culturale Lions Kairos che propone l'innovativo concetto di "integrazione al contrario". La filosofia che sta alla base di questo progetto si fonda sul concetto che non si cresce negando che esistano differenze e spesso non si crea integrazione se non si riesce ad apprezzare le differenze altrui. L’incontro con la diversità può suscitare curiosità ma contemporaneamente può generare timore, diffidenza, intolleranza, pregiudizio, prevaricazione. Alcune differenze dipendono dal patrimonio genetico che ciascuno eredita dai propri genitori, altre dai tratti caratteriali variabili da persona a persona, in parte dovuti all’ambiente e all’educazione ricevuta. Infine ciascuno di noi è partecipe di una determinata cultura ed è perciò dotato di una specifica identità culturale. Nella vita sociale noi confrontiamo continuamente la nostra identità con quella degli altri. Ciascuno è in grado di definire se stesso attraverso una serie di attributi che, se da un lato lo accomunano ad alcune persone, dall’altro lo differenziano e lo rendono unico. "Alla ricerca di Abilian" è un percorso didattico che, con un’avvincente storia di simpatici animali, conduce gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria a riflettere sulla ricchezza della diversità "I percorsi didattici per ambiti disciplinari" strutturati per le classi della scuola secondaria di primo grado. I docenti utilizzano materiali e guide forniti dal Lions Club Kairos. CONSULENZA DI ESPERTI RIVOLTA ALLE CLASSI E AGLI ALUNNI Nel corrente anno scolastico verranno attivati il servizio di consulenza psicologica e interventi di esperti con finalità educative e preventive rispetto a problematiche relative al disagio. Le finalità generali degli interventi sono: migliorare le relazioni tra gli alunni, risolvere i principali -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 27 conflitti che determinano difficoltà nella gestione dei comportamenti in classe, favorire o consolidare un clima di classe in cui ogni alunno possa trovare un proprio spazio di realizzazione sociale e di apprendimento attraverso la costituzione e/o il mantenimento di buone relazioni sociali, nel rispetto delle diversità e dei bisogni individuali. Gli obiettivi per la singola classe e le attività da svolgere vengono concordate con gli insegnanti negli incontri di programmazione e di verifica in itinere. I progetti relativi a tali interventi possono essere definiti previa verifica delle risorse finanziarie disponibili nel fondo per la qualità dell’Istituto. Verranno privilegiati gli interventi mirati sulle classi con coinvolgimento diretto dei consigli di classe e/o dei team docenti in orario obbligatorio funzionale alle attività d’insegnamento, da calendarizzare in corso d’anno. 1. Percorsi finalizzati a migliorare il clima emotivo e relazionale nelle classi, con precedenza alle classi quinte e alle classi della scuola secondaria di primo grado che ne facciano richiesta; 2. Percorsi di educazione all’affettività ed alla sessualità, riservati alle classi quinte delle scuole primarie ed alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado. La durata degli interventi nelle classi da parte degli esperti è di 6/8 ore, precedute da un breve incontro con i team docenti o con i consigli di classe per condividerne le modalità. Mentre nelle scuole primarie è previsto solo l’intervento di un/a psicologo/a, nelle scuole secondarie sono previste 4 ore con lo/a psicologo/a e 2/4 ore con un sanitario dell’APSS di Trento. 3. Percorsi di educazione alla legalità per tutte le classi delle scuole secondarie e per le classi delle scuole primarie (su richiesta) Sono previsti due interventi, preferibilmente per due o più classi parallele, precedute da un breve incontro con i team docenti o con i consigli di classe per condividerne le modalità. Per ogni gruppo di alunni interessato si prevedono n. 4 ore, di cui due affidate ad uno psicologo o educatore e due ad un tutore dell’ordine o esperto di diritto minorile. La conferma sarà data in rapporto alla verifica della quantità delle richieste in rapporto alle risorse disponibili. 4. Consulenza psicologica personalizzata a singoli alunni che possono richiedere il parere di uno psicologo previo appuntamento per affrontare particolari problematiche relazionali o comportamentali. Potranno seguire ulteriori incontri sulla base dei bisogni evidenziati. AREA INTERCULTURA - ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DI ALTRA CULTURA La scuola si pone come obiettivo la piena integrazione di tutti gli alunni che accoglie e l'educazione interculturale come dimensione trasversale e sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnanti. La presenza di alunni provenienti da altre parti del mondo e di altre lingue è per la scuola una ricchezza, non immediata, ma da promuovere e sviluppare. Utilizzando le parole della Commissione Intercultura del Ministero dell’Istruzione “l'accentuarsi delle situazione di natura multiculturale e plurietnica può così tradursi in occasione di arricchimento e di maturazione in vista una convivenza basta sulla cooperazione, sullo scambio, sull'accettazione produttiva delle diversità come valori e opportunità di crescita democratica” (Educazione interculturale nella scuola dell'autonomia, MPI - 2000). Interventi ed attività -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 28 L’istituto assicura la realizzazione di interventi ed attività per l’inserimento e l’integrazione degli studenti stranieri attraverso: a) la predisposizione di percorsi caratterizzati dalle differenziazioni e dagli adeguamenti necessari a valorizzare le competenze pregresse e a superare eventuali difficoltà che possono ostacolare o ritardare il pieno sviluppo della personalità e delle attitudini personali e professionali (percorsi didattici personalizzati, in sigla denominati PDP); b) la programmazione di attività rivolte a tutti gli studenti allo scopo di diffondere un’educazione interculturale, contrastare atteggiamenti di pregiudizio e favorire l’acquisizione di strumenti aperti al dialogo, allo scambio e all’accoglienza; c) la definizione di un protocollo di accoglienza degli studenti stranieri; d) l’organizzazione di laboratori linguistici; e) la collaborazione con il territorio per promuovere l’integrazione sociale ed il confronto sulle pratiche (reti con altre istituzioni scolastiche, accordi con gli Enti locali, etc.); l’istituto collabora sinergicamente in rete con altri istituti della città di Trento, con la Rete Intercultura degli Istituti TN1, TN3, TN6 e TN7, Rete di cui fa parte. L’istituto quanto dichiarato attraverso l’individuazione delle figure e dei dispositivi organizzativi di seguito indicati. REFERENTI PER LE INIZIATIVE INTERCULTURALI Il referente per le iniziative interculturali è un docente con funzione di coordinamento e con il compito in particolare di: a) costituire il punto di riferimento per i soggetti coinvolti nei diversi interventi e nelle diverse attività interculturali; b) elaborare, anche a fini statistici, il piano degli interventi riportante gli alunni stranieri presenti nell’istituto (suddivisi per plesso e classi) e quelli per cui sono attivati percorsi didattici personalizzati; c) coordinare le attività della commissione Intercultura; d) svolgere le attività previste dal protocollo di accoglienza; e) definire, in accordo con i coordinatori dei consigli di classe, gli interventi dei facilitatori linguistici esterni e dei mediatori interculturali; f) svolgere una funzione di raccordo e di proposta per l’attivazione delle iniziative interculturali all’interno dell’istituto; g) provvedere a raccogliere le richieste di formazione in ambito interculturale, da sottoporre al collegio dei docenti per l’attivazione, e di acquisto di materiali didattici e/o libri di testo. COMMISSIONE INTERCULTURA È composta da 4 docenti di scuola primaria e da 3 docenti delle scuole secondarie di primo grado. La Commissione ha il compito di definire pratiche condivise fra le diverse componenti dell’istituto in tema di accoglienza di alunni stranieri e di monitorare il corretto inserimento di questi ultimi nella scuola. Essa si pone come obiettivi quelli di: - favorire il diffondersi di un clima di benessere e accoglienza nella scuola; - promuovere le competenze linguistiche e culturali degli allievi stranieri; - facilitare il successo formativo degli studenti stranieri; - favorire la relazione con le famiglie dei minori immigrati. La Commissione promuove la collaborazione tra scuole, soprattutto quelle che fanno parte della Rete Intercultura, a cui la scuola aderisce, e tra la scuola e il territorio sui temi dell’accoglienza e dell’educazione interculturale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 29 LABORATORI LINGUISTICI DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI ALTRA CULTURA DI SCUOLA PRIMARIA Nelle scuole primarie sono attivi Laboratori di Italiano L2, condotti da docenti esterni con competenze specifiche nella facilitazione linguistica, e con l’ausilio dei giovani del progetto di Servizio Civile, con il coordinamento e la supervisione del eeferente e di esperti esterni. Le attività hanno come obiettivo di favorire un più rapido apprendimento della lingua italiana allo scopo comunicativo e rimuovere ostacoli di ordine linguistico per un corretto studio delle discipline. I laboratori affiancano e potenziano i percorsi di apprendimento che gli alunni portano avanti con il gruppo classe in cui sono inseriti, in un lavoro programmato tra docenti di classe e facilitatori linguistici di laboratorio. LABORATORIO LINGUISTICO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI ALTRA CULTURA DI SCUOLA SECONDARIA Presso la scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” è attivo un laboratorio di Italiano L2 che accoglie studenti e studentesse di recente arrivo in Italia. Le attività comprendono corsi di lingua per principianti (per la comunicazione), corsi di potenziamento linguistico e corsi di lingua per lo studio; si svolgono durante l’orario scolastico, per gruppi ristretti di studenti e studentesse segnalati/e dai consigli di classe, con i quali vengono concordate le modalità di intervento e i contenuti disciplinari in sede di programmazione. Le attività e i rispettivi esiti sono valutati in vari momenti dell’anno scolastico, con modifiche e valutazioni collegiali in itinere e finali. PROGETTO "LABORATORIO DI GIOCHI DIDATTICI" Il progetto si rivolge sia a piccoli gruppi di alunni con bisogni educativi speciali, sia a classi ordinarie. Le attività caratterizzanti il progetto si avvalgono, tra l'altro, di metodologie particolarmente raccomandate dalla ricerca pedagogico-didattica degli ultimi tempi, denominate "cooperative learning", "problem solving" e "peer education". La peculiarità della proposta concerne il coinvolgimento di alunni e docenti nell'ideazione, progettazione, fabbricazione e sperimentazione di giochi con contenuti didattici, relativi a diverse discipline scolastiche, dalla lingua italiana, alla geografia, dalla storia alle scienze, alla storia dell'arte, alla storia della religione. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 30 ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI NEI PLESSI SCUOLA PRIMARIA “FRANCESCO CRISPI” La scuola In attesa del completamento dei lavori di restauro della sede storica di via S. Giovanni Bosco, la scuola si trova provvisoriamente in via Vittorio Veneto. Accoglie i\le bambini\e di un vasto territorio cittadino che comprende gran parte del centro città e si estende verso sud, fino al corso dell’Adige. Gli spazi Seminterrato e Piano terra Piano secondo Laboratorio permanente di didattica inclusiva Laboratorio d’informatica Laboratorio grafico-pittorico / attività manuali Laboratorio di cucina Aula di musica Aula magna dotata di LIM Sala mensa con piccola cucina attigua 4 aule – classe di cui una dotata di LIM 2 aule multiuso di cui una dotata di LIM Piano rialzato Primo piano Piano terzo 4 aule – classe di cui una dotata di LIM 1 auletta multiuso bidelleria ufficio 3 aule – classe 1 aula insegnanti 2 aule multiuso L’edificio è dotato di ascensore e scale di emergenza: le uscite di sicurezza sono due, una delle quali è utilizzata quotidianamente per l’entrata e l’uscita. La sala mensa e la palestra hanno accessi ed uscite di sicurezza proprie. Su ogni piano sono presenti due atri sui quali si affacciano aule e corridoi: in caso di maltempo gli\le alunni\e vi trascorrono l’intervallo e l’interscuola. All’esterno dell’edificio un piccolo cortile asfaltato e recintato permette lo svolgersi dell’attività ludica nei momenti di ricreazione ed interscuola, un’area ridotta è adibita ad orto scolastico. Popolazione scolastica e tempo scuola La scuola “F. Crispi” offre la possibilità di scegliere fra due modelli organizzativi: uno con tempo articolato su 6 giorni, uno articolato su 5 giorni. Attualmente gli alunni iscritti sono 240 suddivisi in 11 classi. La popolazione scolastica è suddivisa come riportato nella seguente tabella. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 31 CLASSE/ TEMPO SCUOLA N° alunni CLASSE/ TEMPO SCUOLA N° alunni I A – T.s. su 5 giorni 17 I B – T.s. su 5 giorni 19 II A - T.s. su 6 giorni 22 II B – T.s. su 5 giorni 26 III A – T.s. su 6 giorni 20 III B – T.s. su 5 giorni 24 IV A – T.s. su 6 giorni 21 IV B – T.s. su 5 giorni 25 V A – T.s. su 6 giorni 23 V B – T.s. su 5 giorni 24 CLASSE/ TEMPO SCUOLA N° alunni III C- T.s su 5 giorni 19 MODELLO ORGANIZZATIVO SU 6 GIORNI Primaria "F. CRISPI" a 1 ora 2a ora intervallo 3a ora 4a ora ½ ora mensa 1a ora pom 2a ora pom CLASSI II A, III A, IV A, V A Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-12:40 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-12:40 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-12:40 12.40 - 14.10 AOF 14.10-15.10 AOF 15:10-16:10 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-12:40 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-12:40 12.40 - 14.10 AOF 14.10-15.10 AOF 15:10-16:10 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-11:40 MODELLO ORGANIZZATIVO SU 5 GIORNI Primaria "F. CRISPI" a 1 ora 2a ora intervallo 3a ora 4a ora mensa 5a ora 6a ora CLASSI I A, I B, II B, III B, III C, IV B, V B Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 08:10-09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-14:10 14:10 - 15:10 15:10 - 16:10 08:10 - 09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-14:10 14:10 - 15:10 15:10 - 16:10 08:10 - 09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-14:10 AOF 14:10 - 15:10 AOF 15:10 - 16:10 08:10 - 09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-14:10 14:10 - 15:10 15:10 - 16:10 08:10 - 09:05 09:05-10:00 10:00-10:20 10:20-11:15 11:15-12:10 12:10-14:10 AOF 14:10 - 15:10 AOF 15:10 - 16:10 Sono previste 26 ore di attività obbligatorie con la possibilità di aggiungere 2 oppure 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF); tutti i bambini che aderiscono alle attività opzionali possono avvalersi di eventuali ulteriori 3 ore di mensa ed interscuola. Il servizio mensa è assicurato dal Comprensorio della Valle dell’Adige ed è gestito dalla cooperativa “Risto 3”. I pasti sono trasportati presso la nostra mensa. I bambini accedono al pranzo organizzati in due turni diversi: il primo gruppo con inizio alle 12,10 coinvolge le classi con i bambini di età inferiore, il secondo gruppo pranza alle 13,10 circa. Nella scuola è istituita una commissione mensa della quale fanno parte sia un rappresentante dei genitori che una rappresentante degli insegnanti. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 32 Piano di studi Lezioni settimanali Discipline SCUOLA PRIMARIA I II III IV V Lingua italiana 7 7 6 6 6 Storia con ed. cittadinanza, geografia 3 3 3 3 3 1^ Lingua comunitaria (inglese) 2 2 2 2 2 2^ Lingua comunitaria (tedesco) / / 2 2 2 Matematica 6 6 6 6 5 Scienze e tecnologia 2 2 2 2 2 Arte e immagine 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 1 1 2 Religione 2 2 2 2 2 TOT. lezioni 26 26 26 26 26 Attività Opzionali Facoltative (AOF) 4 4 4 4 4 TOTALE 30 30 30 30 30 Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento utile alla valutazione. Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli. Organizzazione delle attività e personale scolastico In ogni classe collaborano più insegnanti, titolari delle varie discipline, che alternano la loro presenza durante la settimana e si attivano perché l’esperienza scolastica risulti significativa nei metodi e nei contenuti dell’insegnamento. Si adoperano per creare un clima formativo sereno in cui ciascun alunno si senta accolto e valorizzato, possa scoprire e praticare i valori fondamentali della convivenza sviluppando la propria personalità e la propria creatività. Quando è possibile, i docenti lavorano in compresenza per svolgere particolari attività: progetti interdisciplinari, uscite didattiche, laboratori a classi aperte, per gruppi di livello, o per attività di recupero. Il consiglio di classe è integrato da diversi docenti con specializzazione, ovvero: - l’insegnante di lingua inglese, per due ore alla settimana a partire dalla prima classe; - l’insegnante di lingua tedesca, per due ore alla settimana dalla terza classe in poi; - l’insegnante di religione cattolica, per i bambini che se ne avvalgono, per due ore alla settimana, in tutte le classi; - eventuali insegnanti di sostegno e\o assistenti educatori. L’organico degli insegnanti è formato da 29 docenti: di questi tre insegnanti di lingua straniera, quattro insegnanti di sostegno e due insegnanti di religione. Con i docenti collaborano cinque assistenti educatori, e quattro volontari in servizio civile coordinati e guidati dalla referente d’istituto per l’area della disabilità e del disagio, dalla referente -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 33 per l’integrazione scolastica degli alunni di altra cultura e dalla responsabile del progetto. Nella scuola sono presenti tre collaboratori scolastici. Programmazione delle attività Nell’ambito del proprio orario settimanale, i docenti dedicano due ore all’attività di programmazione che coinvolge quanti operano nella classe o su classi parallele con le seguenti finalità: - adeguare i Piani di studio d’istituto alla situazione della classe o delle classi in cui operano elaborando un progetto condiviso; - raccordare l’attività di ciascun insegnante con quella dell’intero consiglio di classe; - selezionare contenuti coerenti con il piano di lavoro annuale della classe; - individuare percorsi formativi più adatti a ciascun alunno; - valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni; - proporre eventuali modifiche o adeguamenti al piano di lavoro concordato; - elaborare e condividere piani personalizzati e calibrati sulle necessità dei singoli alunni; - organizzare e preparare: progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione. Rapporto con le famiglie Consapevoli che il ruolo della famiglia è fondamentale nella formazione degli alunni e che la collaborazione proficua consente di perseguire al meglio gli obiettivi di crescita e formazione di ogni singolo bambino, gli insegnanti pongono particolare attenzione agli incontri con i genitori. All’inizio di ogni anno la scuola organizza incontri in forma assembleare in cui viene presentato il piano delle attività e viene richiesta la partecipazione e la collaborazione dei genitori. Durante l’anno sono programmati e calendarizzati colloqui individuali con i genitori, nel corso dei quali gli insegnanti delineano il quadro generale dell’andamento dell’alunno, si scambiano informazioni utili e si concordano linee educative comuni. Inoltre, per casi particolari, i genitori e gli insegnanti possono richiedere ulteriori incontri. Altre assemblee sono previste per la consegna dei documenti di valutazione: a metà ed a fine anno Attività opzionali facoltative Le famiglie possono scegliere di iscrivere i figli a due ore di attività opzionali programmate nel pomeriggio di mercoledì, oppure alle due ore del venerdì o alle attività di entrambi i giorni. L’iscrizione dà diritto ad usufruire del servizio mensa e rende obbligatoria la frequenza. Nel pomeriggio del mercoledì pomeriggio sono programmate attività con lo scopo di valorizzare le abilità degli alunni che non sempre trovano spazio o hanno modo di estrinsecarsi in attività di tipo curricolare. Si propongono a titolo esemplificativo: attività espressive, manuali, teatrali, musicali, ludico-sportive o motorie, finalizzate allo sviluppo dell’espressione corporea e della creatività. Nel pomeriggio del venerdì, tenuto conto dei bisogni rilevati, sono proposte attività di consolidamento, di recupero o di approfondimento dei contenuti disciplinari affrontati durante la settimana. Laboratori L A BO R A TO R IO PER M A N EN TE D I D ID A TTIC A I N C LU SIV A Si rivolge a tutti i bambini, in modo particolare a coloro i quali hanno evidenziato il bisogno di tempi e modalità personalizzati per raggiungere le competenze previste dal piano didatticoeducativo. Nella realizzazione dell’intervento didattico i docenti operano adattando a ciascun alunno un percorso che tenga conto delle sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici in -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 34 considerazione del principio educativo che la proposta didattica deve essere differenziata e proporzionale alle esigenze di ciascuno. La scuola offre spazi attrezzati con lavagna interattiva, computer, angolo cucina e di un'area esterna adibita ad orto, inoltre sono a disposizione (acquistati con fondi dedicati) i materiali necessari alle attività laboratoriali. La referente del progetto e gli insegnanti delle classi, stabiliscono quali siano gli alunni partecipanti, gli obiettivi didattici e relazionali e i tempi dei vari percorsi laboratoriali personalizzati. Accedono ai laboratori gruppi di 4/5 bambini, provenienti anche da classi differenti: attraverso attività pratiche (giornalino, cucina, orto, bricolage), ed anche con l’utilizzo di supporti informatici, viene loro offerta l’opportunità di potenziare le competenze conoscitive, metodologico - operative e linguistico - comunicative con modalità adeguate alle loro esigenze. La partecipazione al laboratorio è documentata attraverso schede di frequenza, la verifica degli apprendimenti e la valutazione del percorso, anche per quanto attiene gli aspetti relazionali, viene condivisa con gli insegnanti di classe. All'interno del "Laboratorio di didattica inclusiva" è prevista una sezione per i bambini con disturbo specifico di apprendimento. Il progetto, concordato con il consiglio di classe, consente di offrire agli alunni con difficoltà nella letto-scrittura momenti di accompagnamento nello studio delle discipline anche attraverso l’uso di supporti informatici e mappe concettuali. LABORATORIO PERMANENTE DI ITALIANO COME L2 Presso la scuola è attivo un laboratorio linguistico nel quale si propongono attività di facilitazione e percorsi specifici per l’apprendimento della lingua italiana come L2. Esso nasce dall’esigenza di fornire una risposta adeguata ai bisogni degli alunni non italofoni che, in numero sempre maggiore, frequentano la nostra scuola e non conoscono la lingua italiana. L'iniziativa s’inserisce nel quadro di una proposta più ampia di accoglienza e di integrazione degli alunni di altra cultura. I docenti delle classi e la referente del progetto stabiliscono quali siano gli alunni che hanno necessità di frequentare il laboratorio nella consapevolezza che facilitare l’apprendimento linguistico migliora l’integrazione, anche scolastica, e contribuisce a prevenire e/o ridurre il rischio d’insuccesso, e\o il conseguimento di risultati non adeguati rispetto a quelli della classe. INTERVENTO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE L’istituto è accreditato come Ente per il Servizio civile: prestano la loro opera nella scuola quattro ragazzi volontari in servizio civile nazionale appositamente selezionati che collaborano quotidianamente con i docenti referenti nella gestione delle attività laboratoriali. Per la gestione di questi interventi è attiva una struttura organizzativa composta da docenti a cui sono assegnate funzioni di operatore locale di progetto, di responsabile del monitoraggio delle attività, di coordinamento dei percorsi formativi dei volontari. Progetti integrativi a livello di scuola L’attenzione ai valori e l’impegno a promuovere la scuola come comunità educante ed accogliente è il riferimento per l’attivazione dei seguenti progetti integrativi: - PROGETTO TUTTOPACE: esso comporta la preparazione e la partecipazione all’annuale appuntamento con le scuole della città per la giornata “Trento città della Pace” e la collaborazione con il Tavolo e il giornalino Tuttopace. Maggiori informazioni sul progetto, sui soggetti coinvolti e sulle attività sono disponibili sul portale dell’istituto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 35 - ADOZIONI A DISTANZA: gli insegnanti e le famiglie della scuola mantengono a distanza 8 bambini in Paesi diversi del mondo. Le classi della nostra scuola che lo desiderano possono intrattenere rapporti epistolari. L’iniziativa è finanziata attraverso l’allestimento di un mercatino di Natale e dalla vendita del calendario realizzato da tutte le classi. Quest’anno le pagine del calendario avranno come tema la declinazione della parola chiave “rispetto”. - PROGETTO SCUOLA-FAMIGLIA: nato con l’intento di contribuire ad un’educazione coerente a valori condivisi a scuola e in casa, il progetto prevede l’organizzazione d’incontri e dibattiti su temi correlati all’educazione e alla crescita nelle varie fasi dell’età evolutiva. - PROGETTO CON IL TERRITORIO: allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato in cui l’offerta formativa non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale, la scuola accoglie e valorizza le molteplici risorse e proposte provenienti dal territorio: enti locali, associazioni culturali, società sportive, musei. Le classi aderiscono in particolar modo alle attività promosse dal Museo di Scienze naturali, dal Museo storico, dal Museo degli usi e costumi della gente trentina di S. Michele all’A, dalla Galleria Civica, dalla Soprintendenza provinciale ai beni archeologici, dalla biblioteca comunale, dal Teatro S. Marco, dal Centro Servizi ed Auditorium Santa Chiara, dal Filmfestival della Montagna, Parco dei mestieri, da Mandacaru, dal Sait e dall’Associazione dei Consorzi Cooperativi. - PROGETTO MUSICA: la musica è ritenuta uno strumento formidabile per sviluppare ed affinare le potenzialità espressive di ciascun alunno e soprattutto per offrire occasioni di interazione attraverso attività stimolanti e piacevoli. Gli insegnanti attribuiscono grande importanza al valore formativo di questa disciplina e si impegnano per avviare i bambini a conoscere e praticarne le diverse espressioni: canto, movimento, suono, strumenti Oltre all’insegnamento curricolare, affidato ad uno dei docenti della classe, sono attivati progetti con l’apporto di esperti anche esterni. Nella prima parte dell’anno scolastico tutte le classi saranno impegnate in lezioni di canto corale per la realizzazione di un'iniziativa ormai consolidata: il progetto “Concerto d'Inverno” prevede la partecipazione di tutti gli alunni, di alcuni genitori musicisti e di due docenti di strumento delle scuole secondarie dell’istituto. Le classi prime, seconde e quarte seguiranno un progetto con esperti esterni per un approccio alla musica che privilegi la sperimentazione il "fare" secondo la metodologia di Carl Orff, coerentemente con l’attività di formazione sostenuta dagli insegnanti. La finalità del progetto è duplice: coltivare la creatività ed il gusto per la musica ed avvicinare i bambini in modo piacevole e pratico agli elementi del linguaggio musicale. In quattro classi (IIIB, IIIC, VA E VB) sarà attivato il progetto “L’orchiestra a scuola, la scuola in orchestra”. Il progetto, che si articola in interventi settimanali alla presenza contemporanea di due insegnanti esperti in lezioni collettive di strumento, consente a tutti gli alunni di vivere un’esperienza interessante e piacevole: quella di suonare insieme in un’orchestra d’archi, ogni classe si trasforma in un'orchestra! La scuola dispone di 25 strumenti ad arco (11 violini, 6 viole, 5 celli e 2 contrabbassi) che concede in uso ai bambini durante le lezioni e per i concerti. Si sottolinea l'importanza della possibilità, offerta a tutti i bambini, di approcciarsi ad uno strumento musicale. Il progetto prevede l'acquisizione graduale delle competenze e delle abilità proprie della disciplina, declinate nei Piani di studio d’istituto ed è in linea con l'obiettivo primario dell'educazione musicale di promuovere la partecipazione attiva degli alunni all'esperienza del fare e del fruire la musica. Perseguendo l'obiettivo di formare un'orchestra la musica viene vista anche come veicolo che favorisce la capacità di integrarsi con gli altri. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 36 ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI Progetto per la rilevazione precoce dei DSA Coro e Concerto d'Inverno 1A, 1B, 2A, 2B, 2C,3A,3B,3C tutte le classi Musica ORFF 1A,1B,2A,2B,4A,4B L'orchestra a scuola, la scuola in orchestra 3B, 3C, 5A, 5B. Giornata della sicurezza tutte le classi Gioco sport: minivolley pallamano tutte le classi Educazione motoria – convenzione PAT-CONI classi prime e seconde Mercatino di Natale tutte le classi Trento città della pace tutte le classi Festa di primavera tutte le classi ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA CRISPI E DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO CLASSE IA IB II A II B INSEGNANTI Rosa Marta Corradini M. Luisa De Gerloni Paola Tonidandel M: Nives Feller Roberta Frapporti Alberto, Cabassa Marco, Schonsberg Cristina Pellegrini Stefania Bazzanella M Grazia Leopizzi Lucia De Gerloni Paola Valduga Laura Trozzi Dora Cabassa Marco Kaisermann Annalisa Pegoretti Manuela De Gerloni Paola Tonidandel M Nives Forelli Paula Pulcini Guglielmina Briotti Stefania De Gerloni Paola Tonidandel M Nives DISCIPLINE italiano, storia, geografia, arte e immagine, musica, AOF matematica, scienze, ed. motoria, AOF inglese religione sostegno assistente educatore assistente educatore facilitatrice IRIFOR italiano, storia,ed. motoria, arte e immagine, AOF matematica, scienze, geografia, ed. musicale, AOF, inglese religione sostegno educatore italiano, storia, geografia, arte e imm, musica, motoria, AOF matematica, scienze, motoria inglese religione assistente educatrice italiano,storia, arte e immagine, ed musicale, AOF matematica, ed. motoria, scienze, geografia, AOF inglese religione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 37 III C III A III B IVA IVB VA VB Stralli Lucia Fortunato M Teresa Bertagnolli Raffaella Moresco Virginia Tonidandel M Nives Lazzeri Massimo Pegoretti Manuela Moresco Virginia Bertagnolli Raffaella Toninandel M Nives Pedrotti Laura Cristelli Lilia Fortunato M. Teresa Farruggia Lucia Pedrotti Laura Bertagnolli Raffaella Moresco Virginia Tonidandel M.Nives Depaoli Alessandra Segata Alessandro Balzarini Claudia Moresco Virginia De Gerloni Paola Tonidandel M Nives Salin Maristella Segata Alessandro Moresco Virginia De Gerloni Paola Valduga Laura Balzarini Claudia Daldoss Nicoletta Farruggia Lucia De Gerloni Paola Moresco Virginia Tonidandel M Nives Pedrotti Laura Terzaghi Rosanna Broli Giovanna Briotti Stefania Moresco Virginia De Gerloni Paola Tonidandel M Nives Terzaghi Rosanna italiano, storia,geografia, motoria, musica, arte, AOF matematica, scienze, AOF inglese tedesco religione italiano, storia, geografia, musica, arte e immagine, motoria matematica, scienze tedesco inglese religione sostegno italiano, storia, musica matematica scienze, motoria, geografia, att. opzionali arte e immagine inglese tedesco religione italiano, storia, geografia, arte e immagine, musica, AOF matematica, scienze.AOF ed. motoria tedesco inglese, religione italiano, storia, geografia,arte e immagine, musica,AOF matematica, scienze, AOF tedesco inglese religione sostegno, ed.motoria italiano, storia,geografia, musica, arte e immagine, AOF matematica, scienze inglese tedesco religione sostegno ed. motoria italiano,storia geografia, AOF matematica, scienze,arte e immagine , musica, AOF tedesco inglese religione ed. motoria -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 38 SCUOLA PRIMARIA “ALDO GORFER” La scuola La scuola primaria “A. Gorfer” è inserita nel quartiere Solteri-Centochiavi-Magnete situato nella periferia nord della città che ha subito nel corso degli ultimi vent’anni un forte inurbamento. A fianco del quartiere, situato lungo la via dei Solteri, via Centochiavi e le strade laterali, sono stati costruiti grandi complessi, in parte adibiti ad abitazioni, in parte a centri commerciali e in parte occupati dagli uffici della Pubblica Amministrazione. Al quartiere appartiene anche il complesso “Magnete” separato dal resto del quartiere dalla via Brennero. È un quartiere che in pochi anni ha cambiato completamente identità a causa del boom edilizio e dal conseguente incremento demografico piuttosto eterogeneo. In pochi anni il numero degli alunni della scuola primaria è triplicato e il tasso di incremento non si è ancora assestato su numeri prevedibili. La scuola è diventata punto di riferimento importante per l’integrazione sociale in quanto sono piuttosto carenti gli spazi pubblici di aggregazione e di incontro. Gli spazi Nell’edificio scolastico sono disponibili attualmente: 10 aule ordinarie aula insegnanti laboratorio per attività espressive aula magna laboratorio di scienze aule di sostegno aula di informatica biblioteca palestra mensa con annessi locali cucina infermeria bidelleria 2 aule di lingua straniera ufficio Popolazione scolastica e tempo scuola Nell’ anno scolastico 2012/2013 la scuola ha un totale di 184 alunni iscritti che frequentano classi con tempo scuola distribuito su cinque giorni. I II III IV V A 15 17 21 20 16 B 16 20 21 20 18 L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF); le lezioni sono articolate in unità didattiche della durata di 60 e 40 minuti ciascuna. Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per le attività di mensa e interscuola. Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due facoltativi. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 39 Primaria GORFER a 1 ora 2a ora intervallo 3a ora 4a ora Mensa 1a ora pom 2a ora pom Lunedì Martedì TUTTE LE CLASSI Mercoledì Giovedì Venerdì 08.00 - 09.00 09.00- 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.00 11.00- 12.00 12.00 - 14.00 14.00 – 15.00 15.00 – 16.00 08.00 - 09.00 09.00- 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.00 11.00- 12.00 12.00 - 14.00 14.00 – 15.00 15.00 – 16.00 08.00 - 09.00 09.00- 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.00 11.00- 12.00 12.00 - 14.00 14.00 – 15.00 15.00 – 16.00 08.00 - 09.00 09.00- 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.00 11.00- 12.00 12.00 - 14.00 14.00 – 15.00 15.00 – 16.00 08.00 - 09.00 09.00- 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.00 11.00- 12.00 12.00 - 14.00 14.00 – 15.00 15.00 – 16.00 AOF = Attività opzionali facoltative (attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti) AOF = Attività opzionali facoltative (attività espressive) Piano di studi Lezioni settimanali Discipline SCUOLA PRIMARIA I II III IV V Lingua italiana 7 7 6 6 6 Storia con ed. cittadinanza, geografia 3 3 3 3 3 1^ Lingua comunitaria (tedesco) 2 2 2 2 2 2^ Lingua comunitaria (inglese) / / 2 2 2 Matematica 6 6 6 6 5 Scienze e tecnologia 2 2 2 2 2 Arte e immagine 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 1 1 2 Religione 2 2 2 2 2 TOT. lezioni 26 26 26 26 26 Attività Opzionali Facoltative (AOF) 4 4 4 4 4 TOTALE 30 30 30 30 30 Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento utile alla valutazione. Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli. In ogni classe lavorano in collaborazione due o più insegnanti che alternano la loro presenza durante la settimana e si attivano affinché l’esperienza scolastica sia significativa nei metodi e nei contenuti dell’insegnamento, nei rapporti interdisciplinari positivi in modo da creare un sereno clima formativo. Sono previste ore in cui gli insegnanti lavorano in compresenza per svolgere attività per gruppi di -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 40 livello o recupero di alunni in difficoltà, progetti particolari, uscite didattiche, laboratori a classi aperte che coinvolgono più classi o l’intero plesso. Ogni classe organizza la propria attività tenendo conto dei Piani di studio di istituto, del Progetto d’istituto e della programmazione settimanale dei docenti. All’interno della classe collaborano altri insegnanti: - l’insegnante di lingua comunitaria (tedesco) per due ore settimanali in tutte le classi; - nelle classi terze, quarte e quinte oltre alle due ore di insegnamento del tedesco, viene proposto per due ore settimanali l’insegnamento della lingua inglese; - l’insegnante di religione cattolica per due ore alla settimana; - eventuali insegnanti di sostegno e/o assistenti educatori in presenza di alunni in difficoltà. Nell’ambito del proprio orario settimanale, gli insegnanti dedicano due ore all’attività di programmazione che coinvolge tutti i docenti che operano nella classe con il seguente scopo: - progettare il piano annuale delle attività per ciascuna classe; - concordare e raccordare l’attività di ciascun insegnante con l’intero consiglio di classe; - valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni; - favorire scambi di esperienze; - preparare particolari progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione. Particolare attenzione viene prestata al rapporto scuola-famiglia; per questo all’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti illustrano ai genitori tutto il percorso didattico, chiedendo la massima collaborazione. Molto importanti sono i colloqui individuali con le famiglie, affinché i genitori possano avere un quadro globale sull’andamento del figlio, dove vengono scambiate informazioni e concordate linee d’azione educative comuni. Durante l’anno scolastico vengono fissati due colloqui con la presenza contemporanea di tutti gli insegnanti; inoltre i genitori o gli insegnanti per casi particolari possono richiedere ulteriori incontri. Personale scolastico Il corpo docenti è formato da: - 30 insegnanti, di cui 19 insegnanti di classe, 1 insegnante di lingua inglese, 2 insegnanti di lingua tedesca, 2 insegnanti di religione, 6 insegnanti di sostegno; - 1 facilitatrice della comunicazione per l’udito; - 1 facilitatrice della comunicazione per la vista; - 3 assistenti educatori. Nella scuola operano inoltre una collaboratrice del dirigente scolastico, una referente di plesso ed una per l’area della disabilità e del disagio. Attività opzionali facoltative Nella scuola primaria “A. Gorfer” vengono offerti a tutti gli alunni dei progetti qualificanti per un completamento del curricolo, nei quali si investono energie e risorse per rispondere sempre più ai bisogni formativi rilevati nello specifico contesto socio-culturale in cui opera la singola scuola. Si tratta di attività che permettono agli alunni di utilizzare le proprie competenze, operando in situazioni concrete e reali, sperimentando forme di collaborazione diverse, che vanno oltre il contesto del gruppo classe. In questi progetti viene valorizzato soprattutto il ruolo attivo dell’alunno: il suo fare si unisce al fare dei compagni per raggiungere un risultato comune nell’aiuto reciproco. Ogni alunno ha la possibilità di assumere ruoli diversi e di svolgere attività molteplici: tutto questo per favorire la valorizzazione di abilità che non sempre trovano spazio in attività di tipo più strettamente curricolare. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 41 L’iscrizione alle ore di attività opzionali rende obbligatoria la frequenza. Per l’anno scolastico 2012/13 le attività opzionali facoltative sono collocate nelle giornate di mercoledì e venerdì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00. Il mercoledì pomeriggio sono effettuate attività di approfondimento e recupero nell’ambito linguistico, logico-matematico e scientifico per classe o per classi parallele. Il venerdì pomeriggio le attività opzionali sono gestite a turno da tutti gli insegnanti della scuola seguendo la calendarizzazione riportata in tabella. Al fine di ottimizzare le risorse assegnate alla scuola e, allo stesso tempo, garantire percorsi educativi di qualità, gli alunni sono stati suddivisi in tre gruppi formati da bambini di classe prima, seconda e terza e tre gruppi formati da bambini di terza, quarta e quinta. Prospetto delle attività e delle competenze che si intendono raggiungere Abilità Attività L’alunno è in grado di: socializzare con compagni delle varie classi Giochi di conoscenza reciproca conoscere e utilizzare varie tecniche espressive Attività grafico-pittoriche affinare la manualità Attività manipolative sviluppare la capacità di comunicazione, utilizzando Attività musicali la voce, il corpo, gli strumenti Attività motoria conoscere il proprio corpo e organizzare i movimenti Cineforum con relativa attività in relazione a sé, agli altri e allo spazio guidata di riflessione collaborare con gli altri nello svolgimento dei giochi PRIMO MODULO: dal 21 settembre 2012 al 7 dicembre 2012 PRIMO GRUPPO: GIALLI PRIMO GRUPPO: ROSSI ins. Mori Maria Pina ins. Gilmozzi Elena SECONDO GRUPPO: ARANCIONI SECONDO GRUPPO: VERDI ins. Candigliota Valentina Ins. Ossanna Gabriella dalle 12 alle 14 ins. Moser Manuela dalle 14 alle 16 TERZO GRUPPO: AZZURRI TERZO GRUPPO: BLU ins. Grasso Chiara Ins. Sotta Alide SECONDO MODULO: dal 14 dicembre 2012 all’8 marzo 2013 PRIMO GRUPPO: GIALLI PRIMO GRUPPO: ROSSI Ins.Giulia Manfrini dalle 12 alle 14 ins. Beltrami Elvira Ins. Sara De Carli dalle 14 alle 16 SECONDO GRUPPO: ARANCIONI SECONDO GRUPPO: VERDI ins. Bombardelli Andrea ins. Moser Manuela dalle 12 alle 14 ins. Ossanna Gabriella dalle 14 alle 16 TERZO GRUPPO: AZZURRI TERZO GRUPPO: BLU inss. Opipari Francesca e Conci Giuliana ins. Isceri Giulietta TERZO MODULO: dal 15 marzo 2013 al 31 maggio 2013 PRIMO GRUPPO: GIALLI PRIMO GRUPPO: ROSSI ins. Ippolito Valeria ins. Tiso Antonella SECONDO GRUPPO: ARANCIONI SECONDO GRUPPO: VERDI ins. Cioffi Karin ins. Mianulli Lucia TERZO GRUPPO: AZZURRI TERZO GRUPPO: BLU ins. Tognazzi Beatrice ins. Mazzalai Renata L’ultimo venerdì, ovvero il 7 giugno 2013, i sei gruppi saranno gestiti dagli insegnanti di sostegno con il supporto degli insegnanti di lingua straniera e di religione cattolica. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 42 Progetti integrativi a livello di scuola A D OZ I ONE A D I ST A NZ A Dall’anno scolastico 2002-2003 che si è attivato un sostegno a distanza con l’associazione AVSI presente in 39 Paesi dal 1972. La quota del sostegno permette di realizzare interventi diversificati in base alle esigenze del bambino (pagamento della retta scolastica e necessità della numerosa famiglia). Ogni anno si ricevono notizie scritte sia da parte del ragazzo stesso, sia da parte dei responsabili del progetto. Gli alunni della nostra scuola, possono, se lo desiderano, iniziare una corrispondenza tramite lettera. Il bambino sostenuto attualmente, abita a Betlemme in Palestina e frequenta la quarta classe. Le modalità di raccolta della quota avviene con metodi diversi decisi di anno in anno: mercatini, contributi volontari all’interno di ogni classe. Si può scrivere, preferibilmente in inglese, al seguente indirizzo: SABELLA SAMER CUSTODIA DI TERRA SANTA c/a Fr. Marwan Di'des OFM P.O. BOX 186 91001 JERUSALEM Israel P R OGET T O “L’ OR C HE ST RA SE C OND O I L PEN SI E R O DI C A R LO O R FF ” Il progetto di educazione musicale “La musica secondo Orff”, proposto dagli insegnanti della scuola e da S.I.M.E.O.S. , società italiana di musica elementare Orff-Schulwerk, è un progetto che intende l’educazione musicale come un’attività che mette in gioco il bambino in maniera globale (corporea, vocale, motoria, emozionale e relazionale) riservando grande spazio al processo (didattico e metodologico) e alla creatività, vero motore vitale dello Orff/Schulwerk. Il percorso educativo verrà strutturato e calibrato sulle esigenze e sulle competenze dei bambini e prevede un’integrazione continua tra oggetti/strumenti musicali, voce/canto, movimento/danza ed uso di immagini. L’approccio al mondo suono/musica/educazione privilegia il fare e la sperimentazione singola e collettiva, attraverso l’uso della voce (parlata, cantata), il movimento nello spazio, l’uso di oggetti (es. veli, stoffe, carte, palline), di strumenti musicali a percussione e a piastra ed esperienze di ascolto collettivo. Il tutto lasciando grande spazio alla dimensione della ricerca e dell’espressività personale. Il progetto “La musica secondo Orff” avrà, come momento conclusivo, uno spettacolo presso la scuola nel periodo maggio-giugno 2013. P R OGET T O “B A MB I NI A P I E DI S IC U R I ” Il progetto “Bambini a piedi sicuri” è un’iniziativa coordinata dalle Politiche Giovanili del Comune di Trento e rivolta alle scuole primarie per incrementare l’autonomia dei bambini nel tragitto da casa a scuola. Il progetto si è concluso nell’anno scolastico 2010/2011 con l’allestimento di una mostra dei materiali prodotti nelle classi durante gli anni precedenti. Nel corrente anno scolastico è stato riattivato il “Pedibus”, organizzato grazie alla disponibilità di -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 43 un gruppo di genitori e rivolto agli alunni che abitano nella zona nord del quartiere. Esso propone ai bambini di recarsi a scuola in modo sostenibile, limitando l’utilizzo del mezzo di trasporto privato. Il Pedibus, che è nato in Danimarca ed è oggi attivo in Nord Europa, negli Stati Uniti e in molte città italiane, è un modo sano, sicuro ed ecologico per andare a scuola. Il Pedibus è un “autobus umano” formato da bambini passeggeri e da uno o più “autisti” e “controllori”. Adozione a distanza ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI tutte le classi Progetto “L'orchestra secondo il pensiero di C.Orff” tutte le classi Gioco sport – Comune tutte le classi Biblobus in classe tutte le classi Progetto Trentinovolley – P.A.T. Classi terze, quarte e quinte Festa degli alberi 1^ A – 1^ B – 3^ A - 3^ B – 5^ A – 5^ B Progetto screening DSA 1^ A – 1^ B – 2^ A – 2^ B Progetto Accoglienza 1^ A – 1^ B - 5^ A – 5^ B I prodotti trentini vanno a scuola 1^ A – 1^ B Un albero di natale creaTTivo 1^ A Sens-Azioni Positive 2^ A - 2^ B Acqua in natura: piccola molecola e grandi ecosistemi 3^ B Respiro l'aria: i cambiamenti climatici 4^B Incontro con l’autore: 3^ B -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 44 ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA GORFER E DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO Classe Insegnanti Discipline d’insegnamento IA Tognazzi Beatrice Grasso Chiara Goi Elena Mangano Noemi De Carli Sara Valduga Laura Italiano, storia, arte, musica, attività opzionali Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali Sostegno Sostegno Tedesco Religione IB Bombardelli Andrea Candigliota Valentina Orsini Rita De Carli Sara Roat Elisabetta Italiano, storia, geografia, arte, attività opzionali Matematica,scienze, musica, motoria, attività opzionali Sostegno Tedesco Religione II A Opipari Francesca Conci Giuliana Alovisi Elisabetta De Carli Sara Roat Elisabetta Mangano Noemi Deriu Arianna Italiano, storia, attività opzionali Matematica,scienze, attività opzionali Arte, geografia, motoria, musica, attività opzionali Tedesco Religione Sostegno Facilitatrice della vista Mori Maria Pina Cioffi Karin De Carli Sara Roat Elisabetta Italiano, storia, arte, musica, attività opzionali Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali Tedesco Religione III A Gilmozzi Elena Tiso Antonella De Carli Sara Roat Elisabetta Giacopelli Valeria Furlani Cristina Italiano, arte, storia, geografia, attività opzionali Matematica,scienze, motoria, musica, attività opzionali Tedesco Religione Facilitatrice della comunicazione Sostegno III B Beltrami Elvira Mianulli Lucia De Carli Sara Roat Elisabetta Graziadei Roberta Italiano, arte, storia, musica, attività opzionali Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali Tedesco Religione Sostegno IV A Ippolito Valeria Ossanna Gabriella Moresco Virginia Zuech Sabrina Roat Elisabetta Pace Marianna Tomasi Manuela Dalmaso Luca Italiano, storia, geografia, arte, musica, attività opzionali Matematica scienze, motoria, attività opzionali Tedesco Inglese Religione Sostegno Assistente educatrice Assistente educatore IV B Moser Manuela Ossanna Gabriella Mianulli Lucia Moresco Virginia Zuech Sabrina Roat Elisabetta Dalmaso Luca Italiano, storia, geografia, arte, musica, attività opzionali Matematica, motoria, attività opzionali. Scienze Tedesco Inglese Religione Assistente educatore VA Mazzali Renata Isceri Giulia Oliviero Grazia De Carli Sara Zuech Sabrina Roat Elisabetta Italiano, storia, attività opzionali Matematica, scienze, geografia arte, musica, attività opzionali Motoria, Tedesco Inglese Religione II B -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 45 VB Mazzali Renata Sotta Alide Oliviero Grazia Chini Elisa Tomasi Manuela De Carli Sara Zuech Sabrina Roat Elisabetta Italiano, arte, musica, attività opzionali Matematica, storia, geografia, scienze, attività opzionali Motoria Assistente educatrice Assistente educatrice Tedesco Inglese Religione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 46 SCUOLA PRIMARIA “RAFFAELLO SANZIO” La scuola La scuola è inserita in un vasto territorio cittadino che comprende gran parte del centro storico, si allunga verso nord in via Brennero e spazia verso la collina est. La struttura, molto importante dal punto di vista architettonico, ha avuto un restauro tendente al ripristino delle condizioni originali con dei vincoli rigidi ai quali vengono sottoposti i monumenti artistici. I lavori sono iniziati nel 1996 e si sono conclusi nel 2000 con l’inaugurazione ufficiale del 27 ottobre. L’obiettivo del restauro è stato quello di conservare l’architettura “razionalista” di Adalberto Libera, sia nella composizione originale, confermando l’articolazione spaziale, sia nella scelta dei materiali. Gli spazi Nell’edificio scolastico sono presenti: 14 aule ordinarie 1 aula insegnanti e biblioteca 3 laboratori 1 aula magna 1 aula per religione 1 aula per inglese 1 palestra 1 mensa presidenza e segreteria bidelleria archivio Popolazione scolastica Nell’ anno scolastico 2012/2013 sono iscritti 335 alunni, inseriti in quattordici classi con tempo scuola distribuito su cinque giorni. A B C I 24 24 25 II 26 23 26 III 24 23 25 IV 23 19 23 V 27 23 Organizzazione della scuola CLASSI CON INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA INGLESE PER 7/9 ORE 1^A, 1^C - 2^A, 2^C – 3^A, 3^C - 4^A - 4^C - 5^A L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF); le lezioni sono articolate in unità didattiche della durata di 55 minuti ciascuna. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 47 Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per le attività di mensa e interscuola. Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due facoltativi. Primaria SANZIO a 1 ora 2a ora intervallo 3a ora 4a ora Mensa 1a ora pom 2a ora pom TUTTE LE CLASSI con insegnamento veicolare della lingua inglese a 7/9 ore settimanali Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 – 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 – 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 AOF = Attività opzionali facoltative (attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti) AOF = Attività opzionali facoltative (attività espressive) CLASSI BILINGUI CON INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA INGLESE PER 19 ORE 1^B - 2^B - 3^B – 4^B – 5^B Primaria SANZIO a 1 ora 2a ora intervallo 3a ora 4a ora Mensa 1a ora pom 2a ora pom TUTTE LE CLASSI BILINGUI con insegnamento veicolare della lingua inglese a 20 ore settimanali Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 - 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 – 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 08.10 - 09.05 09.05 - 10.00 10.00 - 10.20 10.20 - 11.15 11.15 - 12.10 12.10 – 14.10 14.10 – 15.10 15.10 – 16.10 Causa l’ elevato numero di alunni in tutte le classi il servizio mensa viene organizzato in due turni, il primo per gli alunni delle classi prime e seconde con inizio alle ore 12.10 e il secondo per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte con inizio alle 13.05. Il servizio mensa è gestito dalla “Risto3”. dal Lunedì al Venerdì classi prime, classi seconde, classe III B classi III A – III C classi quarte e classi quinte Orario mensa 12.10 – 12.50 13.05 – 13.45 Interscuola 12.50 - 14.10 12.10 – 13.05 /13.45 - 14.10 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 48 Piano di studi Lezioni settimanali Discipline Lezioni settimanali Discipline CLASSI CON INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA INGLESE A 7/9 ORE I II III IV V Lingua italiana 6 6 6 6 6 Storia con ed. cittadinanza 2 2 2 2 Geografia (una in lingua inglese, una in lingua italiana) 2 2 2 1^ Lingua comunitaria (inglese) 2 2 2^ Lingua comunitaria (tedesco) / Matematica CLASSI BILINGUI I II III IV V Lingua italiana 8 8 7 7 7 2 Storia con ed. cittadinanza 2 2 1 1 1 2 2 Geografia (in lingua inglese) 1 1 1 1 1 1 1 1 1^ Lingua comunitaria (inglese) 3 3 3 3 3 / 2 2 2 2^ Lingua comunitaria(tedesco) / / 2 2 2 6 6 5 5 5 Matematica (in lingua inglese) 6 6 6 6 6 Scienze e tecnologia 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Arte e immagine (in lingua inglese) 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Musica (in lingua inglese) 1 1 1 1 1 Musica (in lingua inglese) 1 1 1 1 1 Scienze motorie e sportive (in lingua inglese) 2 2 2 2 2 Scienze motorie e sportive (in lingua inglese) 2 2 2 2 2 Religione 2 2 2 2 2 Religione 2 2 2 2 2 TOT. lezioni 26 26 26 26 26 Progetto cross-curricolare 2 2 2 2 2 Attività Opzionali Facoltative (AOF) 2 2 2 2 2 TOTALE 30 30 30 30 30 AOF (in lingua inglese) 2 2 2 2 2 TOTALE 30 30 30 30 30 Scienze e tecnologia (in lingua inglese) Arte e immagine (in lingua inglese) Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento utile alla valutazione. Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli. Organizzazione interna Nelle classi sono previste ore in cui gli insegnanti lavorano in compresenza per svolgere attività per gruppi di livello o recupero di alunni in difficoltà, progetti particolari, uscite didattiche, laboratori a classi aperte che coinvolgono più classi o l’intero plesso. Gli insegnanti orientano le proprie attività affinché l’esperienza scolastica sia significativa nei metodi e nei contenuti dell’insegnamento, nei rapporti interdisciplinari positivi in modo da creare un sereno clima formativo. Ogni classe organizza la propria attività tenendo conto dei Piani di studio di istituto, del Progetto d’istituto e della programmazione settimanale dei docenti. All’interno delle classi collaborano altri insegnanti: - nelle classi terze, quarte e quinte l’insegnante di seconda lingua comunitaria (tedesco) per due ore settimanali; - in tutte le classi l’insegnante di religione cattolica per due ore alla settimana; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 49 - eventuali insegnanti di sostegno e/o assistenti educatori in presenza di alunni in difficoltà; nelle classi bilingui 3 giorni in settimana la vigilanza in mensa è effettuata da assistenti educatori. Nell’ambito del proprio orario settimanale, gli insegnanti dedicano due ore all’attività di programmazione che coinvolge tutti i docenti che operano nella classe con il seguente scopo: - progettare il piano annuale delle attività della classe; - concordare e raccordare l’attività di ciascun insegnante con l’intero consiglio di classe; - valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni; - favorire scambi di esperienze; - preparare particolari progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione. Nelle classi bilingui gli insegnanti madrelingua/bilingui per l’insegnamento con utilizzo veicolare della lingua inglese dedicano quattro ore alla programmazione settimanale. Particolare attenzione viene data al rapporto scuola-famiglia per questo all’inizio dell’anno scolastico gli insegnanti illustrano ai genitori tutto il percorso didattico, chiedendo la massima collaborazione. Il ruolo della famiglia è molto importante e la fiducia reciproca fra famiglia e scuola è il presupposto per il conseguimento degli obiettivi prefissati e per la crescita e la formazione di ogni singolo alunno. Molto importanti sono i colloqui individuali con la famiglia nel momento delle udienze generali, affinché i genitori possano avere un quadro globale sull’andamento del figlio; in quelle occasioni vengono scambiate informazioni e concordate linee educative comuni. Durante l’anno scolastico sono previsti due udienze generali con la presenza contemporanea di tutti gli insegnanti; inoltre i genitori o gli insegnanti per casi particolari possono richiedere ulteriori incontri. Per un proficuo percorso educativo didattico degli alunni si invitano le famiglie a garantire ai propri figli la frequenza regolare delle lezioni, limitando il numero dei giorni di assenza a quelli per malattia o per gravi e impellenti motivi documentati. Personale scolastico Il corpo docenti è formato da 35 insegnanti, di cui 21 insegnanti di classe, 8 di madrelingua/bilingui inglese per l’insegnamento con utilizzo veicolare della lingua inglese, 2 insegnanti italiani di lingua inglese, 1 insegnante di lingua tedesca, 2 insegnanti di religione, 1 insegnanti di sostegno e 7 assistenti educatori. Nella scuola operano inoltre una collaboratrice del dirigente scolastico, una referente d’Istituto per l’area della disabilità e del disagio, una referente per l’insegnamento veicolare della lingua inglese. Attività opzionali facoltative L’attuale organizzazione della scuola prevede la struttura di tempo lungo aggiungendo all’orario complessivo settimanale obbligatorio di 26 ore, quattro ore di attività formative opzionali facoltativa per gli alunni di tutte le classi, ad eccezione delle classi bilingui che hanno un orario settimanale obbligatorio di 40 ore. Per l’anno scolastico in corso dette attività sono collocate come segue: - il mercoledì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00; - il venerdì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00. L’iscrizione alle ore di attività opzionali rende obbligatoria la frequenza. Per gli alunni che non aderiscono alla attività opzionali facoltative le lezioni terminano alla fine del mattino senza possibilità di accedere al servizio mensa. L'iscrizione alle ore di attività opzionali comporta l’obbligo di frequenza delle attività e la valutazione dei risultati da parte della scuola. Il ritiro dell’iscrizione ai gruppi opzionali sarà concesso dal dirigente solo per gravi e documentati motivi. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 50 Nel loro svolgimento gli alunni saranno organizzati in gruppi per singole classi o per classi parallele. Di seguito si riportano le attività previste dai consigli di classe. CLASSE 1^A 1^C 2^A 2^C 3^ A 3^ C 4^A 4^C 5^ A ATTIVITA’ OPZIONALI ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE FACOLTATIVE MERCOLEDI’ VENERDI’ Laboratorio in lingua inglese (1 ora) Laboratorio in lingua inglese (1 ora) Attività linguistico- espressivo e/o attività Attività di potenziamento e/o recupero di potenziamento e/o recupero Possibili percorsi di ampliamento Possibili percorsi di ampliamento dell’offerta formativa (1 ora) dell’offerta formativa (1 ora) Laboratorio in lingua inglese Attività di ampliamento e/o recupero (2 ore) Laboratori di attività manuali ed espressive Attività di ampliamento e/o recupero Laboratorio in lingua inglese Laboratori di attività manuali ed espressive (2 ore) Laboratorio di attività manuali e di Laboratorio in lingua inglese drammatizzazione (2 ore) (2 ore) Laboratorio in lingua inglese Laboratorio di attività musicali ed espressive (2 (2 ore) ore) Laboratorio in lingua inglese (1 ora) Laboratorio in lingua inglese (1 ora) Attività di potenziamento e/o recupero Attività di potenziamento e/o recupero (1 ora) (1 ora) Laboratorio in lingua inglese (2 ore) Laboratorio su progetti interdisciplinari (2 ore) Nel mese di maggio le attività saranno organizzate formando gruppi in verticale con alunni dalla classe prima alla classe quinta e saranno finalizzate alla realizzazione di un mercatino a sostegno del progetto di solidarietà con una scuola in Perù. Nelle classi bilingui non sono previste ore opzionali facoltative tuttavia, il mercoledì pomeriggio, sono attivati dei laboratori durante i quali vengono offerti progetti cross-curricolari interdisciplinari che completano l’offerta formativa della sperimentazione: le attività vengono proposte con l’utilizzo sia in lingua italiana sia in inglese favorendo così quella flessibilità che risponde a uno degli obiettivi portanti del progetto bilingue; inoltre l’attivazione dei laboratori, in contemporanea a tutte le altre classi, uniforma e integra le bilingui nell’organizzazione della scuola. Progetti a livello di scuola INSEG NAMENTO VEICO LARE DELLA LINGUA ING LES E I progetti per l’insegnamento veicolare della lingua inglese sono due e caratterizzano fortemente la scuola “R. Sanzio” che si presenta come uno dei poli sperimentali per l’insegnamento/apprendimento bilingue inglese a livello cittadino. Il primo progetto prese il via nell’anno scolastico 2005/2006 con le due classi prime della scuola. Denominato “Inglese Diffuso” nacque dalla volontà di arricchire l’offerta della scuola con obiettivi di apprendimento a forte valenza formativa. Esso prevede l’insegnamento di alcune discipline in lingua inglese per un totale di 8/9 ore settimanali (di cui due opzionali). Attualmente coinvolge tutte le classi della scuola. A partire dall’anno scolastico 2008/2009, al progetto “Inglese Diffuso” si è affiancato un secondo progetto ancora in sperimentazione, denominato “Classe Bilingue”. Qui tutte le discipline (ad -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 51 eccezione di lingua italiana, storia e IRC) sono insegnate in lingua inglese per un totale di 18 ore. Sono previste anche 2 ore di interscuola (mensa) in inglese. Non ci sono pomeriggi opzionali. Lo scambio linguistico-culturale con la scuola primaria inglese “Ham-Dingle” di Stourbridge (Dudley), che prosegue ormai da oltre 15 anni, ha fortemente influenzato l’avvio di questi progetti e ha permesso di inserire la sperimentazione dell’inglese veicolare in un contesto scolastico e familiare già predisposto allo scambio linguistico e culturale con altri Paesi. L’esito di entrambi i progetti negli anni scorsi è stato sempre positivo: ne sono conferma il costante monitoraggio da parte degli insegnanti esperti e le risposte al questionario di gradimento dei genitori. Il coordinamento metodologico, didattico e organizzativo, è affidato agli insegnanti E. Aldegheri (funzione strumentale per il coordinamento delle attività finalizzate all’insegnamento veicolare), N. Vilday (docente esperto e formatore), A. Tomasi (incarico di Istituto per il coordinamento del gruppo docenti classi bilingui). Obiettivi dei progetti di insegnamento veicolare - Promuovere la sperimentazione di una scuola plurilingue che permetta l’approccio ad altre lingue come strumento di conoscenza e dialogo interculturale. Gettare le basi per la costruzione di “ponti di cultura” con altre istituzioni scolastiche anche a livello europeo, con scambio di materiali e documenti. Sviluppare negli alunni/e l’acquisizione di competenze comunicative in una lingua diversa, non più straniera, ma alternativa alla propria madre-lingua. Le classi I bambini che compongono le classi del progetto “Inglese Diffuso” provengono dal bacino d’utenza del plesso “R. Sanzio” e/o dell’istituto. Per le Classi Bilingui, non vincolate al bacino d’utenza, viene effettuato un colloquio preliminare all’iscrizione ed è richiesta alle famiglie la sottoscrizione di un patto formativo con la scuola che impegna i genitori a una fattiva collaborazione nel percorso didattico – educativo. I due progetti di insegnamento veicolare coinvolgono tutto il plesso e evidenziano la loro validità nella prospettiva della continuità nella scuola secondaria di primo grado, caratterizzando quindi il plesso “R. Sanzio” quale polo sperimentale per l’insegnamento/apprendimento bilingue nella scuola primaria e il plesso “G. Bresadola” come scuola di riferimento per la continuità nel passaggio alla scuola secondaria. Docenti ed aree disciplinari L’elevata esposizione all’uso della lingua inglese, la presenza di insegnanti di lingua inglese che collaborano con il team docenti delle diverse classi e l’impegno di tutti nella programmazione e nella verifica delle attività, permettono la strutturazione di un percorso didattico condiviso e favoriscono negli alunni l’acquisizione di competenze linguistiche in modo naturale e graduale. Nelle classi interessate alla sperimentazione “Inglese diffuso” sono previsti: - due docenti di lingua italiana, uno per l’ambito linguistico-storico-geografico e uno per l’ambito scientifico –matematico; - un docente di lingua inglese veicolare per l’educazione motoria, musicale, artistica, la geografia, per una/due ore di culture anglofone e per le due ore opzionali; - un docente per l’insegnamento della religione cattolica per gli alunni che si avvalgono di tale insegnamento per due ore settimanali; - un docente per l’insegnamento della lingua straniera tedesco a partire dalla classe terza. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 52 Nel progetto “Classi bilingui” sono previsti: - un docente di lingua italiana per l’ambito linguistico e per la storia, che opera in co-docenza con l’insegnante madrelingua o bilingue per l’ambito matematico; - un docente di madrelingua inglese o bilingue per tutte le altre discipline ed educazioni, che opera in co-docenza per l’ambito matematico. Piani di studio Tutti i docenti sono contitolari sulla classe ed elaborano i programmi annuali, seguendo le indicazioni provinciali e nazionali per i piani di studio nella scuola primaria. L’insegnante veicolare prepara le unità di apprendimento in base alla programmazione prevista per la classe, in collaborazione con gli insegnanti del consiglio di classe. Nelle Classi Bilingui i due docenti effettuano una programmazione didattica insieme, riservando alcuni momenti al confronto con le classi parallele per le attività comuni. La metodologia Pur riconoscendo a ciascun approccio metodologico punti di forza e di debolezza, il team degli insegnanti di lingua inglese del plesso “R. Sanzio” individua nell’approccio comunicativo / umanistico / relazionale quello più aderente alle caratteristiche cognitive dei bambini nella fascia d’età 6-12 e più adeguato agli obiettivi che la scuola si è proposta. Gli aspetti salienti di tale approccio prendono in considerazione le capacità di apprendimento linguistico del bambino. In classe, la lingua straniera deve essere costantemente usata al fine di “immergere” l’alunno il più possibile in un “bagno di lingua” come avveniva, quando era più piccolo, nell’apprendimento della lingua materna per cui l’insegnante utilizza solo la lingua target. Questi approcci cercano di creare un clima favorevole all’apprendimento della lingua dedicando particolare attenzione alle competenze comunicative. Gli insegnanti usano molto la ripetizione e i gesti e si preoccupano di favorire e consentire un uso “spontaneo” della lingua creando negli alunni il bisogno di comunicare. La lingua viene presentata sia in maniera non sistematica, affinché gli alunni possano esprimere cosa è importante per loro, sia, negli ultimi anni di scuola primaria, anche con modalità sistematica in un ordine logico step-by-step. L’interesse e la partecipazione attiva dei bambini sono favoriti e sostenuti attraverso il “fare insieme”, la scoperta e il gioco, per rendere consapevoli gli alunni che si impara partecipando, provando, imitando e anche sbagliando. I cardini metodologici, base della didattica veicolare, sono la gradualità e la flessibilità. La gradualità pone l’attenzione degli insegnanti sui livelli individuali di apprendimento di ciascun bambino; la flessibilità consente di affrontare l’imprevisto, di apportare modifiche e costituisce il fondamento dello sperimentare e del vivere anche nella dimensione plurilingue. La strutturazione di unità di apprendimento in cui i bambini sono sempre parte attiva e l’approccio ludico, che caratterizza le attività manuali ed espressive, l’attività fisica, le attività musicali, permettono l’acquisizione spontanea di competenze comunicative in lingua inglese, senza sovraccaricare l’impegno scolastico degli alunni/e e garantiscono, nel contempo, il rispetto della programmazione disciplinare. Un’ulteriore metodologia adottata dagli insegnanti di lingua inglese è il CLIL (Content and Language Integrated Learning) che consiste nell’utilizzare la lingua straniera come mezzo per insegnare e apprendere le discipline per cui l’apprendimento della lingua viene incluso nei contenuti insegnati in classe (utilizzando questi in modo che ne sia facilitata la comprensione) ed i contenuti delle discipline vengono utilizzati per l’apprendimento delle lingue. La verifica sistematica degli apprendimenti avviene attraverso rilevazioni individuali e di gruppo, sia a livello grafico che orale, con strumenti diversificati che spaziano dall’osservazione al test, alla -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 53 ripresa video delle attività dei bambini/e in aula e fuori dall’aula. Nelle prime classi è previsto solo l’uso della lingua orale per non creare interferenze tra i grafemi e i fonemi delle due lingue: l’introduzione della forma scritta ha inizio nel secondo anno ed è accompagnata da una particolare attenzione ai bambini che presentano difficoltà nella lettoscrittura. Anche l’insegnamento della matematica, nella sezione bilingue, è basata sul ruolo attivo degli alunni/e, che sono chiamati a vivere l’esperienza della “Maths” in modo operativo e ludico al tempo stesso. Le macro tipologie di attività proposte sono: la rappresentazione con il corpo del fatto matematico; la manipolazione di materiali di ogni genere, strutturati e non (blocchi logici, BAM, regoli, oggetti della classe, etc.); il passaggio dal concreto all’astratto, cioè rappresentare con segni, simboli, numeri, disegni, linguaggio matematico, quanto fatto con il corpo e i materiali e viceversa; il procedere nell’apprendimento logico-matematico attraverso continue intuizioni, deduzioni e scoperte (Math Tricks). Rispetto al tradizionale programma di matematica, quello per le classi bilingui è caratterizzato da tagli, modifiche, rivisitazioni e mescolanza di approcci, necessari vivendo all’interno del nostro contesto pluriculturale. L’utilizzo del computer e della lavagna multimediale consente inoltre una pianificazione delle lezioni con sussidi molto coinvolgenti per i bambini, che alimentano ulteriormente la motivazione all’uso della lingua inglese. Verifica del progetto e continuità Annualmente viene sottoposto ai genitori un questionario di gradimento i cui risultati sono utili al miglioramento del progetto. Nelle classi gli insegnanti delle varie aree (linguistica e/o matematica) e gli insegnanti di lingua inglese veicolare effettuano regolarmente incontri di programmazione e verifica delle attività didattiche per l’elaborazione di unità di apprendimento interdisciplinari e per il controllo sistematico degli obiettivi di apprendimento raggiunti. Inoltre le insegnanti coordinatrici e l’insegnante esperto effettuano costantemente osservazioni in classe e sulle programmazioni per assicurare un andamento positivo del lavoro svolto dagli insegnanti di lingua. I docenti della scuola secondaria di secondo grado “G. Bresadola” in collaborazione con i docenti della scuola “R. Sanzio” hanno strutturato un progetto di continuità al fine di garantire agli alunni in uscita dalle classi quinte un percorso didattico adeguato alle competenze acquisite. Gemellaggi Due gemellaggi, uno con un Paese europeo (Gran Bretagna) e uno extraeuropeo (Perù), arricchiscono l’offerta formativa della scuola. G EMELLAGGIO S ANZIO (I TALIA ) – H AM D INGLE (REGNO U NITO ) Finalità - Formare cittadini/e europei consapevoli del rispetto dei diritti dell’uomo/della donna, delle diversità culturali, linguistiche, religiose e aperti alla solidarietà. Promuovere ampiezza di esperienze, conoscenze e comprensione della dimensione europea. Trasformare il “sapere scolastico” in “sapere vissuto” in un contesto extra nazionale ed europeo in particolare. Tenendo conto delle caratteristiche e dell’età degli alunni, la scuola primaria “R. Sanzio” crede nell’importanza di un percorso di formazione in tale direzione (gemellaggi con scuole di Paesi in via di sviluppo, percorsi di integrazione scolastica dei bambini/e di recente immigrazione, progetti -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 54 di educazione interculturale, etc.). Nel 1994 la scuola ha concretizzato la volontà di aprirsi a una dimensione internazionale attraverso l’adesione a un progetto pilota dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione, mirato allo sviluppo di collegamenti tra le autorità scolastiche e le scuole di diversi Paesi europei. A seguito della visita di due delegati di Dudley (Birmingham) presso la nostra scuola, si è dato inizio a un gemellaggio (school link) tra le due scuole R. Sanzio e Ham Dingle (Stourbridge – Dudley) e a un programma di scambio a vari livelli: alunni/e, gruppi classe, insegnanti, direttori. Obiettivi - Promuovere la formazione interculturale. Sviluppare interesse e curiosità circa le caratteristiche geografiche e antropiche di altri Paesi europei. Fare esperienze significative di aspetti culturali di questi Paesi. Favorire l’apprendimento della lingua inglese e l’acquisizione di nuove abilità comunicative. Potenziare il percorso di crescita personale dimostrando di sapersi comportare adeguatamente in ambienti sconosciuti, di saper affrontare il viaggio e la distanza dal proprio ambito familiare. Modalità di attuazione Il progetto si sviluppa in quattro fasi: 1. Scambio epistolare La corrispondenza epistolare inizia già dalla prima classe con l’invio di biglietti di auguri. A partire dalla terza classe, a ciascun alunno/a è affidato un “penfriend”. I temi affrontati nelle lettere riguardano la descrizione di se stessi, la propria famiglia, gli hobbies, i cibi tipici, le case, la propria scuola e la città. 2. Approfondimento interdisciplinare Il progetto prevede per le classi quinte un lavoro di ricerca e di approfondimento interdisciplinare e interculturale attraverso la conoscenza e la comparazione di aspetti geografici, antropici, economici e culturali dell’Italia e del Regno Unito. 3. Viaggio in Inghilterra Al termine del percorso di avvicinamento e di riflessione culturale, che abbraccia tutti i cinque anni scolastici, alle classi quinte viene proposta la visita di una settimana (ospitati dalle famiglie inglesi) alla Ham Dingle Primary School. Tale visita prevede sia attività a scuola sia visite sul territorio. Possono partecipare al massimo 24 alunni. Per il resto degli alunni/e, è organizzato, come parte integrante del “Gemellaggio Inghilterra”, un viaggio complementare, che riprende il percorso intrapreso nelle fasi sopra elencate, e completa il progetto didattico-disciplinare cross curricolare delle classi quinte 4.Visita in Italia L’intera scuola “R. Sanzio”, insieme alle famiglie delle classi quinte, partecipa all’accoglienza degli alunni/e e insegnanti della Ham Dingle Primary School. Durante una settimana, il gruppo inglese condivide sia le attività scolastiche sia la vita quotidiana in famiglia. Anche qui sono previste attività a scuola e visite sul territorio. Rilevanza dell’iniziativa e risultati -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 55 A parere delle autorità scolastiche provinciali la durata negli anni di questa iniziativa ha determinato, dall’anno scolastico 2005/06, la formazione di un ambiente educativo idoneo per avviare presso la scuola “R. Sanzio”, un progetto di sperimentazione di insegnamento veicolare della lingua inglese esteso a tutte le dodici classi del plesso ( 9 classi con insegnamento veicolare a 9 ore e 3 classi bilingui con insegnamento veicolare a 20 ore). L’entusiasmo, che ogni anno si rinnova con lo scambio delle visite, e la sua longevità dimostrano come questo gemellaggio sia ormai parte integrante della nostra scuola, che intende anche quest’anno proseguire in questo cammino. G EMELLAGGIO PERÙ Finalità del gemellaggio Lo scambio di esperienze è sicuramente proficuo per i bambini e le bambine della scuola R. Sanzio” che hanno la possibilità di conoscere problemi e situazioni sociali diverse dalle proprie e sulle quali si possono soffermare con riflessioni e considerazioni. Per i docenti è l’occasione per attivare gruppi di lavoro misti (classi aperte e gruppi di alunni dalla classe prima alla quinta) durante le attività laboratoriali e per coinvolgere attivamente le famiglie. Infatti anno dopo anno i genitori ed i familiari degli alunni hanno partecipato numerosi e con entusiasmo alla lotteria di Natale e al mercatino di fine anno. Tutta la comunità educativa della scuola intende offrire il proprio contributo per il benessere degli alunni particolarmente bisognosi: potranno essere delle micro-azioni rispetto alla vastità dei bisogni, ma saranno ugualmente di estrema importanza. Le risorse proverranno dalle già collaudate iniziative di raccolta fondi con i mercatini, le lotterie e le adozioni a distanza-borse di studio. L’aspetto amministrativo e finanziario viene gestito dall’o.d.v. Gruppo Sanzio e Amici Postini. La scuola gemellata La scuola gemellata con le Sanzio fa parte del collegio San Pedro, che è un’istituzione parrocchiale. Ha insegnanti statali, accoglie bambini e bambine del distretto El Agustino di Lima, zona abitata da famiglie che vivono in una difficile situazione sociale ed economica. L’apertura della scuola primaria, oltre che di quella materna per i bambini e bambine in età prescolare, è stata attivata nell’ anno scolastico peruviano nel mese di marzo 2011 e trova posto in un grande edificio dove esiste già la scuola secondaria. Attività previste Gli alunni verranno avviati ai valori della condivisione, della diversità e della solidarietà, elementi cardine della cittadinanza attiva, mantenendo uno sguardo aperto e “curioso” sul mondo vicino e lontano. Proseguirà pertanto il progetto di scambio epistolare, di disegni, immagini, musiche con i coetanei della scuola San Pedro proponendo percorsi di informazione e riflessione su tematiche legate al rapporto nord-sud del mondo e sul Perù in particolare. ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI Progetto CONI: educazione motoria nella scuola primaria Tutte -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 56 Gemellaggio Ham Dingle-Inghilterra Tutte Gemellaggio Perù: “Spazio alla creatività: tanti modi per stare bene insieme pensando agli amici del Perù” Tutte Giornata dello Sport Tutte Progetto Gioco Sport – Comune di Trento Tutte Progetto Trentino volley Tutte Progetto P.A.T. - CONI Tutte Progetto per la prevenzione dei DSA classi prime e seconde Tutti a Tavola 1^ A Le nostre storie dell'alfabeto 1^ A Mimo la musica 1^ A – 1^ B Body Percussion 2^A-B-C 3^B I Prodotti Trentini vanno a scuola: Dina La Contadina 3^ A -B-C Testing Air Pollutton 3^ B Un'orchestra 3^ B ATLANTIS: Astronomia dal vivo 5^A - B 4^ B 1^A-B-C Animali in città 2^ A-B-C 3^ A-C 4^ B Disegnare Icone 4^ B Musica DO-RE-MI 4^ B Una forza motrice d'altri tempi: il vapore 5^A - 5^B Viaggio nel Tempo 5^A - 5^B Gemellaggio Inghilterra e Germania 5A-5B Creare con gli origami 1^A-B-C 2^ B 3^ A-B-C 4^ A-B-C 5^A -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 57 ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA SANZIO E DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO I NSEGNANTI C LASSE DISCIPLINE D ’ INSEGNAMENTO Ferrari Flora Vitale Ga briella Fitch Ha rry Postal Sara Demattè Da niela Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali Matematica , scienze, a ttività opzionali Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica, motoria, attività opziona li sostegno Religione IB Montagni Monica Goodwin Kingsley Demattè Da niela Poli Eleonora Italia no, storia, matematica in codocenza , prog.cross-curricolare Tutte le discipline tra nne lingua italia na e storia prog.cross-curric. Religione Assistente educa trice per la mensa IC Turrini Margherita Pompermaier Cristina Fitch Ha rry Valdu ga Laura Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali Matematica , scienze, a ttività opzionali Cultura inglese, mu sica, motoria, geogra fia , arte, attività opziona li Religione II A Cestari Mica ela Trentini Gra ziella Aldegheri Elena Demattè Da niela Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali Matematica , scienze, a ttività opzionali Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica , motoria , attività opzionali Religione II B Giorda no Michela Meuse Melinda Demattè Da niela Mannino Carolina Ita lia no, storia, ma tematica in codocenza , prog.cross-curricolare Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curric. Religione, mensa Assistente edu catrice per la mensa II C Bia monte Nicla (suppl di Mattevi Tizia na) Girardelli Lorenza Aldegheri Elena Demattè Da niela Trentini Gra ziella Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali Matematica , scienze Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica , motoria , attività opzionali Religione Compresenza III A Simoni Rosa lba Bampi Anna Vilday Nichola s Demattè Da niela Belluzzi Cristiana Italiano, storia , geogra fia, a ttività opziona li Matematica , scienze Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali Religione Tedesco III B Lepore Maria Gra zia Phillips Caroline Demattè Da niela Belluzzi Cristiana Bortolotti Martina Italiano, storia , matematica in codocenza, prog.cross-curricolare Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curricolare Religione Tedesco Assistente edu catore per la mensa III C Rahinò Elisa betta Bampi Anna Vilday Nichola s Valdu ga Laura Belluzzi Cristiana Italia no, storia, geogra fia Matematica , scienze Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali Religione Tedesco IV A Vettori Marina Andreotti Adriana Zeni Alessio Valdu ga Laura Belluzzi Cristiana Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali Matematica , scienze, a ttività opzionali Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali Religione Tedesco IV B Sonta cchi Ma nu ela Mck enzie Tim Belluzzi Cristiana Demattè Da niela Postal Maura Italiano, storia , matematica in codocenza, prog.cross-curricolare Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curricolare Tedesco Religione Assistente educa tore per la mensa IA Cincelli Chiara A Andreotti Adria na Zeni Alessio IV C Valdu ga Laura Belluzzi Cristiana Facchinelli Ma nuel Italia no, storia, geogra fia Matematica , scienze, a ttività opzionali Cultura inglese, mu sica, arte, motoria, attività opzionali Religione Tedesco Assistente educa tore VA Rigo Righi Iva Girardelli Lorenza Tkaczyk Katarzyna Demattè Da niela Belluzzi Cristiana Italia no, storia, arte, matematica , attività opzionali Scienze, geogra fia, a ttività opzionali Cultura inglese, mu sica, motoria, geogra fia , attività opzionali Religione Tedesco, mensa e compresenza VB Toma si Antonella Allen Elizabeth Belluzzi Cristiana Demattè Da niela Perugini La ra Italia no, storia, matematica in codocenza , prog.cross-curricolare Tutte le discipline tra nne lingua italia na e storia, prog.cross-curricolare Tedesco Religione Assistente educa trice per la mensa -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 58 SCUOLA IN OSPEDALE La scuola Presso l’Ospedale “Santa Chiara” in Largo Medaglie d’Oro a Trento, è ospitata l’area pediatrica che consta dell’Unità Operativa (U.O.) di Neonatologia e Patologia Neonatale al terzo piano, di quella di Medicina al quarto piano e di quella di Chirurgia e Ortopedia al quinto piano, con annesso il servizio di Neuropsichiatria infantile. Presso tale area è funzionante la scuola che opera al quarto e quinto piano con due insegnanti di scuola primaria, una per reparto. U.O. Medicina Pediatrica – Ins. Fontana Katia tel : 0461 903538 fax : 0461 903824 U.O. Chirurgia Pediatrica – Ins. Martinelli Nicoletta tel : 0461 903517 fax : 0461 903837 Orario delle lezioni L’orario delle lezioni è stato concordato da tempo con l’equipe medica per meglio adattarsi alle esigenze operative dell’ospedale (visite mediche, terapie, pausa pranzo, riposo dei piccoli pazienti). Nell’U.O.di Chirurgia Pediatrica l’insegnante è in servizio a tempo pieno per 22 ore di insegnamento e 2 ore di programmazione settimanali, per cinque giorni alla settimana, da lunedì a venerdì, con orario antimeridiano dalle 8.00 alle 11.30 e il martedì e il giovedì dalle 14.15 alle 16.30. Nell’U.O. di Medicina Pediatrica l’insegnante è in servizio per 14 ore di insegnamento e un’ora di programmazione settimanale, per 4 giorni alla settimana dal lunedì a giovedì con orario antimeridiano dalle 7.55 alle 11.40. Utenza I bambini che frequentano la scuola, provenienti da tutto il territorio provinciale, da quella interregionale e talvolta dalle diverse regioni italiane, hanno un’età compresa tra i 5 e i 16 anni (eccezionalmente anche oltre). Spesso vengono accolti e coinvolti nelle varie attività anche i piccoli della scuola materna. Il gruppo-classe si presenta perciò eterogeneo e può definirsi “mobile” per la continua necessità di inserirvi sempre nuovi alunni che modificano il gruppo stesso sia di giorno in giorno, che di ora in ora. Le degenze sono diversificate nel tempo e quindi di breve, media e lunga durata. Negli ultimi anni l’orientamento a livello sanitario è quello di accorciare il più possibile i tempi di degenza per allontanare il meno possibile il bambino dal suo ambiente familiare. È stato quindi istituito anche il servizio di day hospital. Finalità e obiettivi generali La scuola in ospedale rientra in un più ampio progetto di umanizzazione di detta struttura, struttura che vede coinvolti non solo gli insegnanti ma anche tutti gli operatori sanitari. L’ospedalizzazione, anche se breve, porta il bambino ad un allontanamento dall’ambiente familiare e dal contesto sociale in cui normalmente vive; il piccolo paziente si trova ad affrontare, qualunque sia l’età, un’esperienza che lo pone in una situazione di disagio. Anche se circondato dalla presenza costante di almeno uno dei genitori e da personale medico e -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 59 paramedico qualificato, vive sulla propria pelle un’esperienza di sofferenza fisica, di paura, di ansia, indotte anche dall’ambiente. Resta disorientato, impaurito ed assume spesso, quali armi di difesa, il pianto, il rifiuto, il capriccio, anche se gli vengono spiegate le pratiche mediche che lo coinvolgono. Nel periodo di degenza il bambino si sente più oggetto che soggetto ed è perciò necessario riuscire ad aiutarlo a crearsi un suo spazio per recuperare le sue capacità psichiche. In questo contesto la scuola diventa strumento per mediare la frattura fra la vita quotidiana e l’ospedalizzazione e per consentire una normale evoluzione dei processi di maturazione, cioè di “vivere la normalità” pur in un ambiente diverso La scuola in ospedale c’è per garantire un’assistenza globale che rispetti i bisogni, soprattutto affettivi, del bambino e le sue esigenze di sviluppo. Le insegnanti si attivano per: - essere di supporto psicologico al bambino e alla famiglia, instaurando un rapporto di fiducia e amicizia che li rassicuri e li incoraggi; - far vivere questa esperienza in maniera serena, sminuendo la paura e l’ansia e quello stato di insicurezza e di impotenza indotto dalle situazioni e favorendo il recupero e l’accrescimento dell’autostima; - stimolare la socializzazione con i compagni di reparto e con il personale sanitario e promuovere l’autonomia personale nel gestire il quotidiano ospedaliero (spazi, tempi, terapie etc.); - portare il bambino all’accettazione delle cure e delle terapie collaborando con l’equipe medica; - risvegliare in lui l’interesse, la curiosità, la creatività e la motivazione ad apprendere attraverso il fare; - collocarlo in una situazione il più possibile vicino alla normalità, facendogli ritrovare i contatti con il mondo esterno (visite di compagni ed insegnanti, comunicazioni alla classe di appartenenza via fax o con altro mezzo) e proponendogli attività a lui consuete, come lo sono quelle scolastiche; - recuperare e rinforzare sul piano strettamente didattico soprattutto per i medio e i lungo degenti. Scelte organi zzative – Modalità di lavoro - Sussidi A differenza della realtà scolastica esterna, in ospedale l’alunno a causa della peculiarità della propria salute (a volte è costretto a letto) si mostra meno disponibile, poco attento e motivato: ciò impone alle insegnanti la scelta, di volta in volta a seconda delle situazioni, di strategie diverse di intervento. Si opera talvolta con lavoro di gruppo per coinvolgere tutti gli alunni presenti, graduando le attività in base alle loro difficoltà e all’età; si privilegiano interventi individualizzati se la situazione del momento lo richiede. In generale: - si procede innanzitutto ad accogliere il bambino con un approccio facilitante per metterlo a suo agio e fargli prendere i primi contatti con l’ambiente e gli altri bambini, per favorire la sua conoscenza ed adattare così le proposte di attività alla sua situazione affettiva ed emotiva; - si usa la conversazione per farlo parlare del proprio vissuto ed aiutarlo a sdrammatizzare la situazione; gli si spiega con parole semplici la terminologia medica per rendere più agevole la comprensione e la comunicazione con il personale sanitario; - si tengono contatti con i genitori e il personale sanitario per avere informazioni circa lo stato di salute del bambino/a e la sua disponibilità a prendere parte alle attività scolastiche proposte; - si creano situazioni motivanti e che suscitino l’interesse e la curiosità; - si programmano attività socializzanti che favoriscano la creatività e che siano “liberatorie”; si privilegia il gioco (di gruppo, di simulazione, con materiale strutturato o costruito dai bambini) che diventa strumento di socializzazione e di conoscenza oltre che modo di apprendere. Tali attività si rivolgono a tutti i bambini con differenti età e interessi, affetti da varie patologie che li limitano in modo diverso; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 60 - - si dà ampio spazio all’educazione all’immagine, al suono e alla musica e alle attività manuali; si favorisce l’attività di animazione attraverso l’uso di pupazzi, di burattini e di oggetti vari; si utilizza in particolare materiale sanitario (cerotti, bende, mascherine, siringhe prive di ago, bottiglie delle fleboclisi vuote, etc.) per sdrammatizzare la valenza negativa che ad esso i bambini attribuiscono e per neutralizzare la paura che in essi suscitano; ci si avvale talvolta per le attività ludico-espressive del contributo di operatori volontari e di agenzie educative esterne. In particolare: - per i medio e lungo degenti si impone un recupero scolastico con attività individualizzata, con agganci al piano di lavoro della scuola di provenienza, contattando gli insegnanti per concordare con essi le attività da proporre; - per i brevi degenti le insegnanti si adattano alle esigenze e alle richieste dei bambini e alla loro disponibilità; - soprattutto agli allettati si propongono letture di fiabe, poesie, barzellette ed indovinelli spesso pensate e scritte dagli altri bambini. I sussidi di cui la scuola dispone sono: testi scolastici e non; schede, questionari, materiale occasionale ed extrascolastico (quotidiani, riviste, etc); giocattoli vari per il gioco giocato e giochi con materiale strutturato; sussidi audiovisivi. Rapporti con i genitori e gli operatori sanitari I rapporti con i genitori non sono calendarizzabili, data la particolarità della frequenza dei bambini ospedalizzati. Tuttavia, quotidianamente, le insegnanti sono disponibili per colloqui con essi per un reciproco scambio di informazioni. I rapporti con il personale sanitario quotidiani, necessari per uno scambio di informazioni sulle condizioni di salute, per poter scegliere le migliori modalità di approccio al bambino. Laboratori La scuola in ospedale, come è noto, è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e la sua presenza nelle strutture ospedaliere garantisce ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione come diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi essa permette ai ragazzi e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro. L’intervento del docente delle scuole in ospedale si esplica attraverso una serie di azioni, di cui le principali sono: - l’accoglienza dell’alunno in ospedale in modo da agevolare il suo approccio al servizio di scuola in ospedale; - la personalizzazione e la diversificazione degli interventi educativi a seconda dei bisogni di ciascun alunno, dei suoi ritmi di apprendimento e delle sue condizioni di salute, sia per i lungodegenti sia per quelli in day-hospital, di ogni ordine e grado di scuola; - l’utilizzo didattico delle tecnologie; - l’armonizzazione tra i bisogni dei ragazzi e la scelta delle attività di apprendimento; - il raccordo con la scuola di provenienza, la predisposizione e la cura della documentazione relativa agli interventi educativi realizzati; - il coinvolgimento attivo della famiglia, per aiutarla nell’approccio e nella gestione di un’esperienza che sconvolge la normale vita familiare. Le insegnanti pongono in apertura della programmazione annuale la funzione specifica e del tutto particolare che la scuola assume all’interno del contesto ospedaliero. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 61 In questo anno scolastico la programmazione focalizza il tema “Cittadinanza e Costituzione” con il fine di sostenere e promuovere la partecipazione attiva del bambino e del genitore nella situazione di ospedalizzazione. Come è ormai noto, la figura adulta, del genitore o di un parente prossimo, è sempre presente e vicina al bambino ricoverato minore di età per permettere una maggiore serenità e umanizzazione dell’ambiente ospedaliero. Questo indirizzo programmatico relativo alla cittadinanza attiva è stato scelto principalmente per due motivi: uno perché ben si presta alla situazione di convivenza, a volte prolungata, con persone “altre”, due perché si tratta di un insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado. Nel percorso evolutivo del bambino la scuola rappresenta una prima esperienza di inserimento sociale e, nel caso di un adolescente, una fase di consolidamento dell’attività sociale. Quindi, creare un clima comunicativo sereno dove possano attivamente essere vissute esperienze di solidarietà e collaborazione in vista di soddisfazioni anche posticipate, aiuta a rielaborare il vissuto di ospedalizzazione e creare un atteggiamento resiliente sia nel bambino/a che nel genitore. Con questa finalità, si intendono strutturare delle attività che portino alla valorizzazione della persona e della sua dignità attraverso l’acquisizione di alcune abilità, quali riferire esperienze e conoscenze personali vissute in diversi contesti, utilizzare il linguaggio verbale e grafico per interagire, adottare comportamenti inclusivi e di accoglienza, esprimersi attraverso vari linguaggi per comunicare desideri e vissuti, collaborare con gli altri rispettando i diversi ruoli e contributi per realizzare un lavoro comune. Negli anni di esperienza si è anche potuto notare come la motivazione della persona ricoverata venga sostenuta in vista di un lavoro didattico – educativo che abbia delle ricadute sociali: di solidarietà, di scambio con la scuola di appartenenza, di comunicazione con scuole del territorio o di beneficio per l’ambiente del reparto in cui ci si trova ricoverati. La difficoltà maggiore si rileva proprio nel non mantenere le attività fini a se stesse, ma aprirle a ricadute di significato e di concretezza che si pongano al di fuori di una tendenza all’isolamento psicologico, soprattutto nei casi in cui il ricovero sia prolungato nel tempo, come talvolta avviene nel reparto di Medicina Pediatrica. Per questo motivo nell’intento educativo – didattico ci si pone come priorità il far riconquistare al bambino e all’adolescente fiducia, motivazione e qualche conoscenza e abilità nuove. Un posto non secondario rivestono, in quest’ottica in cui nessun gioco, nessuna forma di espressione del bambino potesse rischiare di essere liquidata come “banale perdita di tempo”, i laboratori (dei materiali, di decoupages, dei burattini, di pittura) come momento importante per sviluppare relazioni non ansiogene, per distrarre la mente dalla sofferenza e per appassionarsi a qualche attività che nella corsa quotidiana non trova mai posto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 62 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “FRANCESCO ANTONIO BONPORTI” La scuola Dall’anno scolastico 1996/97 la scuola secondaria di primo grado “Francesco Antonio Bonporti” di Trento ha trovato la sua collocazione in Largo Pigarelli - Piazza Garzetti. Nell’edificio sono disponibili i seguenti spazi. Tipologia locale Utilizzo 6 aule ordinarie (di cui 3 provviste di LIM) lezioni curricolari delle rispettive classi 1 aula laboratorio di scienze/tecnologia/arte e immagine 1 aula (provvista di videoregistratore) biblioteca 1 aula comune (provvista di LIM) attività per le classi non provviste di LIM 1aula laboratorio di informatica e altre discipline 1 locale 2 ufficio del referente del plesso 1 locale bidelleria 1 locale aula insegnanti 1 aula attività strumentali per piccoli gruppi - sostegno 1 locale seminterrato archivio 2 locali seminterrati deposito Dall’anno scolastico 2001/2002 le iscrizioni sono regolate, secondo quanto previsto dalla delibera della Giunta Provinciale n° 530 del 9 marzo 2001, tramite una Convenzione tra l’istituto comprensivo “Trento 5” ed il Conservatorio di Trento. Elemento caratterizzante per gli alunni è lo studio sistematico e approfondito della musica sia a livello tecnico-strumentale sia teorico. L’insegnamento curricolare della musica viene impartito da un docente dell’istituto in orario antimeridiano; in orario pomeridiano, gli allievi seguono le lezioni relative a materie musicali di base, alle esercitazioni corali di fascia pre-accademica e disciplina strumentale musicale primo strumento presso il Conservatorio, sia individualmente sia in gruppo. La scuola offre inoltre esperienze di apprendimento molteplici: accanto ai percorsi di studio curricolari si realizzano numerose esperienze di approfondimento, attraverso progetti educativi mirati e percorsi alternativi che permettono un costante arricchimento dell’attività formativa. La scuola nel corso degli anni ha sempre raggiunto risultati positivi, non solo sotto il profilo musicale, ma anche riguardo alla preparazione degli alunni in senso più generale. Alla fine del triennio, i ragazzi hanno la possibilità di proseguire gli studi e di completare il loro percorso formativo frequentando il Liceo ad indirizzo musicale. Queste due scuole, secondarie di primo e secondo grado, hanno sempre rappresentato un’ideale e potenziale risorsa per l’accesso al Conservatorio. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 63 Popolazione scolastica La scuola “F. A. Bonporti” è formata da sei classi in cui sono inseriti 132 studenti che risultano iscritti anche alle attività propedeutiche dell’omonimo Conservatorio, così ripartiti: sez. A sez. B Classe I 24 20 Classe II 24 24 Classe III 20 20 Organizzazione delle attività L'orario antimeridiano delle lezioni obbligatorie si articola in 30 ore di lezione articolate in 30 interventi da 60 e da 55 minuti distribuite su sei giorni, con la seguente scansione. Tale orario consente agli alunni di frequentare, nei pomeriggi, le lezioni presso il Conservatorio e si Secondaria BONPORTI Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 1a lezione 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 2a lezione 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 3a lezione 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 intervallo 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 4a lezione 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 5a lezione 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 offre la possibilità di consumare il pasto di mezzogiorno in famiglia o di recarsi presso la mensa convenzionata presso il Collegio Arcivescovile in via Endrici. Gli alunni della classe prima, che inoltrano la relativa richiesta, possono usufruire del servizio di accompagnamento alla mensa e di sorveglianza solo fino all’inizio della prima attività pomeridiana collettiva (entro le 14.30) presso il Conservatorio. Le lezioni del Conservatorio hanno inizio a partire dal mese di novembre con orari diversificati, concordati con i rispettivi docenti. I genitori vengono informati in merito alla programmazione e alle attività di arricchimento dell’offerta formativa durante le assemblee previste per il rinnovo dei consigli di classe nel mese di ottobre e in occasione dei due consigli di classe in cui è prevista la loro presenza (in novembre e in aprile). Le famiglie vengono informate sull’andamento scolastico degli alunni durante i colloqui individuali e durante le udienze generali previste in dicembre e in maggio: er eventuali casi problematici il consiglio di classe invia comunicazioni scritte. Le udienze individuali vanno prenotate on line e si svolgono settimanalmente in orario antimeridiano (prevalentemente nella giornata di martedì) in periodi programmati, mentre le udienze generali si svolgono dalle 14.00 alle 18.00 in un pomeriggio di ogni quadrimestre (in dicembre e maggio). Presso la scuola funziona la biblioteca di plesso alla presenza di una docente responsabile (venerdì 7.50 – 12.50). -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 64 Piano di studi Lezioni settimanali Discipline SCUOLA SECONDARIA I II III Lingua italiana 5 5 5 Storia con ed. cittadinanza, geografia 5 5 5 Lingua comunitaria: tedesco 3 3 3 Lingua comunitaria: inglese 3 3 3 Matematica 4 4 4 Scienze 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Arte e immagine 1 1 1 Arte e immagine/musica 1 1 1 Musica 1 1 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione 1 1 1 30 30 30 TOTALE ELENCO DEI DOCENTI E DELLE RISPETTIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO 1A 2A 3A 1B 2B 3B Italiano Fiorella M. Rosaria Mistro Graziella Fiorella M. Rosaria Magri Maria Ravagni Rosanna Magri Maria Storia, Cittadinanza e geografia Mistro Graziella Mistro Graziella Fiorella M. Rosaria Ravagni Rosanna Ravagni Rosanna Magri Maria Girardi Erminia Salerno Rosamaria Clementel Luisa Largaiolli Maria Benoni Martina Cortelletti Maria Bampi Franco Zadra Monica Girardi Erminia Salerno Rosamaria Clementel Luisa Largaiolli Maria Benoni Martina Cortelletti Maria Bampi Franco Zadra Monica Girardi Erminia Salerno Rosamaria Clementel Luisa Largaiolli Maria Benoni Martina Cortelletti Maria Bampi Franco Zadra Monica - - - Girardi Erminia Salerno Rosamaria Vinciguerra Chiara Largaiolli Maria Benoni Martina Cortelletti Maria Bampi Franco Zadra Monica Magnelli Caliari Tedesco Inglese Matematica Scienze Tecnologia Arte e immagine Educazione musicale Scienze motorie IRC Sostegno Girardi Girardi Erminia Erminia Salerno Salerno Rosamaria Rosamaria Vinciguerra Vinciguerra Chiara Chiara Largaiolli Largaiolli Maria Maria Benoni Benoni Martina Martina Cortelletti Cortelletti Maria Maria Bampi Bampi Franco Franco Zadra Zadra Monica Monica - - -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 65 ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI PROG ETTO ORIENTAMENTO EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ “MONDI SONORI” ROMANTICISMO MUSICA-TEATRO EDUCAZIONE STRADALE SICUREZZA LETTORI DOCENTI CO INVO LTI Consigli di Classe Consiglio di Classe (prevalentemente italiano e scienze) Ed. musicale + docenti Conservatorio Ed. musicale, Italiano, Arte e immagine, Tecnologia, Lingue comunitarie) Ed. musicale + discipline conservatorio, italiano, arte e immagine Tecnologia Tutti i docenti Lingue comunitarie DESTINATARI Classi seconde e terze Classi terze Classi prime Classi terze Classi prime e seconde Classi prime e terze Tutte le classi Classi terze ELENCO DELLE ATTIVITA’ INTEGATIVE ATTIVITÀ Il piacere di leggere – attività in biblioteca Partecipazione a spettacoli teatrali Partecipazione a concerti e attività musicali Laboratori c/o Museo Diocesano Laboratori c/o Museo Storico Laboratori c/o Museo di Scienze Naturali Visite guidate a mostre Recupero/potenziamento di italiano, matematica, lingue comunitarie Corso di latino Concerto di Natale Certificazioni di lingua comunitaria (FIT2 e KET) AREA INTERESSATA DESTINATARI Linguistica Tutte le classi Linguistica Tutte le classi Musicale Tutte le classi Linguistica Linguistica Tutte le classi Tutte le classi Scientifica Tutte le classi Tutte Tutte le classi Linguistica/Scientifica Tutte le classi Linguistica Musicale Classi terze Classi prime Linguistica Classi terze -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 66 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GIACOMO BRESADOLA” La scuola La scuola, situata nel centro storico nelle vicinanze di piazza Fiera e precisamente in Via del Torrione 2, ha un bacino d’utenza molto vasto che si estende dal centro fino alle località Centochiavi e Valsorda. Popolazione scolastica La scuola è articolata su sei corsi di cui uno ad indirizzo musicale: nel corrente anno scolastico sono iscritti complessivamente 404 alunni. A B C D E 6 giorni 5 giorni 5 giorni 5 giorni 5 giorni di di lezione di lezione di lezione di lezione lezione F 6 giorni di lezione I 24 15 14 25 == 24 II 21 19 17 24 23 24 III 24 17 17 25 13 23 Personale scolastico e spazi interni Il corpo docente è composto da 53 insegnanti, 12 assistenti educatori e 1 facilitatore, nella quasi totalità con contratto a tempo indeterminato. Nella scuola operano inoltre un collaboratore del dirigente scolastico, un’insegnante responsabile della biblioteca, un tecnico informatico. Nell’edificio scolastico sono presenti: 18 aule ordinarie, di cui 10 dotate di LIM: aula magna dotata di LIM: lavagna lavagna interattiva multimediale interattiva multimediale 4 laboratori presidenza 10 aule per attività in gruppi ristretti segreteria biblioteca alunni/e archivio Palestra bidellerie Sala insegnanti cucina -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 67 Orari delle lezioni CLASSI CON TEMPO SCUOLA SU 6 GIORNI corsi A – F SS1g BRESADOLA a 1 lez 2a lez 3a lez intervallo 4a lez 5a lez 6a lez Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 14.35 – 17.30 Attività Opzionali Facoltative (AOF) Il corso F ad indirizzo musicale effettua un orario su sei giorni con l’aggiunta di due rientri pomeridiani che vengono fissati dai docenti di strumento all’inizio dell’anno scolastico. Gli studenti in questo frequentano l’orario obbligatorio e possono iscriversi alle attività opzionali facoltative proposte dalla scuola. TEMPO SETTIMANA SU 5 GIORNI classi 2B 2C 2D 2E SS1g BRESADOLA a 1 lez 2a lez 3a lez intervallo 4a lez 5a lez 6a lez Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 13.10 - 14.35 13.10 - 14.35 14.35 - 15.30 15.30 - 16.25 16.25 - 16.35 mensa 7a lez 8a lez intervallo Attività Opzionali Facoltative (AOF) 9a lez 16.35 - 17.30 TEMPO CON TEMPO SCUOLA SU 5 GIORNI classi 1B 1C 1D SS1g BRESADOLA a 1 lez 2a lez 3a lez intervallo 4a lez 5a lez 6a lez mensa 7a lez 8a lez intervallo 9a lez Lunedì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 13.10 - 14.35 14.35 - 15.30 15.30 - 16.25 16.25 - 16.35 16.35 - 17.30 Martedì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 13.10 - 14.35 Mercoledì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 Giovedì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 Venerdì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 Attività Opzionali Facoltative (AOF) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 68 TEMPO SETTIMANA SU 5 GIORNI classi 3C 3D 3E SS1g BRESADOLA a 1 lez 2a lez 3a lez intervallo 4a lez 5a lez 6a lez mensa 7a lez 8a lez intervallo 9a lez Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 13.10 - 14.35 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 13.10 - 14.35 14.35 - 15.30 15.30 - 16.25 16.25 - 16.35 16.35 - 17.30 07.45 - 08.42 08.42 - 09.34 09.34 - 10.26 10.26 - 10.41 10.41 - 11.33 11.33 - 12.25 12.25 - 13.17 Attività Opzionali Facoltative (AOF) Piano di studi Lezioni settimanali Discipline SCUOLA SECONDARIA “G. BRESADOLA” I II III Lingua italiana 7 7 7 Storia con ed. cittadinanza, geografia 4 4 4 Lingua comunitaria: tedesco 3 3 3 Lingua comunitaria: inglese 3 3 3 Matematica 5 5 5 Scienze 2 2 2 Tecnologia 2 2 2 Arte e immagine 2 2 2 Musica 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione 1 1 1 TOT. lezioni 33 33 33 Attività Opzionali Facoltative (AOF) 3 3 3 TOTALE 36 36 36 Fermi restando i vincoli previsti a livello provinciale per l’insegnamento dell’italiano e della matematica, nella scuola secondaria di primo grado il monte ore settimanale è stato individuato nel rispetto dei seguenti criteri: - attribuzione di equa opportunità di insegnamento a tutte le discipline obbligatorie previste dal piano di studi, opportunità di insegnamento intesa come assegnazione di almeno due interventi settimanali a ciascuna di esse; - compensazione fra italiano e lingue straniere in considerazione dei maggiori bisogni linguistici espressi dagli studenti e dalla scelta di individualizzare maggiormente l’insegnamento delle lingue straniere tramite l’organizzazione di codocenze ed attività integrative. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 69 Organizzazione delle attività All’interno dell’edificio non è presente la mensa pertanto gli alunni, nei giorni in cui sono previste attività pomeridiane, possono accedere alla mensa dell’Istituto Arcivescovile di Via Endrici. Il servizio mensa è gestito dalla ditta Serenissima SRL; i buoni mensa sono erogati dal Comprensorio C5. La scuola istituisce su richiesta delle famiglie un servizio di sorveglianza e accompagnamento degli alunni. Tale servizio è effettuato da docenti che garantiscono la vigilanza degli studenti nel tragitto di andata e ritorno tra scuola e Istituto Arcivescovile fino all’inizio delle lezioni o delle attività pomeridiane. Gli alunni che si avvalgono del servizio mensa sono 132 di cui 61 accompagnati. Le famiglie vengono inoltre adeguatamente informate durante colloqui individuali, prenotati on line o telefonicamente, e udienze generali secondo un calendario prefissato. Per i casi più problematici il consiglio di classe invia comunicazioni scritte individuali. Per i ragazzi con difficoltà certificate sono programmati incontri tra genitori, insegnanti di classe e di sostegno, psicologo e/o assistente sociale. Le udienze generali si svolgono in due pomeriggi ogni quadrimestre al fine di rispondere alle esigenze dei genitori lavoratori e per evitare agli stessi tempi di attesa troppo lunghi ed eccessivi affollamenti. Nel primo pomeriggio l’udienza è riservata ai genitori con lettera iniziale del cognome compresa fra A e L; nel secondo, ai rimanenti. Le udienze individuali si svolgono settimanalmente nelle ore del mattino in periodi programmati. Qualora se ne ravvisi la necessità, sia della famiglia che dei docenti, possono essere richiesti colloqui anche in altri momenti, al di fuori dell’orario previsto. Corso ad indiri zzo musi cale (SMIM) Avviata nell’autunno del 1991, la sezione ad indirizzo musicale - corso F - è l’unica attualmente attiva in Trentino. La caratteristica principale che la contraddistingue è la possibilità, offerta agli alunni, di approfondire le tematiche musicali attraverso un percorso individualizzato di pratica strumentale. I docenti di strumento partecipano all’attività collegiale della scuola e condividono gli obiettivi trasversali del consiglio di classe. L’insegnamento strumentale infatti, come indicato nel decreto D.M. 201 del 6 agosto ’99 che regola i corsi ad orientamento musicale nella scuola media, costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell’educazione musicale. Inoltre: - promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo studio dello strumento, occasione di maturazione logica, espressiva, comunicativa; - offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di rapportarsi al sociale; - promuove la dimensione ludico-musicale attraverso la musica d’assieme che favorisce la socializzazione e le relazioni interpersonali in un contesto di gruppo; - sviluppa le capacità di coordinamento, la percezione corporea, dando ampio spazio all’aspetto operativo, al “fare”. Le quattro discipline strumentali attualmente disponibili sono: chitarra classica, flauto traverso, pianoforte e violino. Al corso si accede dopo aver sostenuto un esame orientativo attitudinale al termine del quale viene stilata una graduatoria al solo fine della disponibilità dei posti. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 70 L’assegnazione dello strumento viene fatta tenendo conto delle caratteristiche e delle propensioni degli alunni. Ogni allievo fruisce di due lezioni di strumento più teoria-lettura musicale e musica d’insieme organizzate di norma in due rientri settimanali. Alla fine del triennio è previsto un momento di verifica all’interno delle prove dell’esame conclusivo del ciclo primario di studi. Accanto alle lezioni individuali, ampio spazio è dato alla pratica della musica d’assieme, che si pone come strumento metodologico privilegiato. Infatti le attività di musica d’assieme, opportunamente progettate, consentono ad ogni alunno di portare il proprio contributo a prescindere dal livello di competenza raggiunto. Nel corso del triennio la performance individuale e collettiva, vocale e strumentale, assume particolare valenza educativa e formativa contribuendo al processo di crescita della persona. Queste attività consentono in particolare la conoscenza di sé, la scoperta ed il controllo della dimensione emozionale e lo sviluppo della creatività. Pertanto nell’arco del triennio gli alunni potranno partecipare a manifestazioni, concerti e spettacoli proposti e/o organizzati dai docenti. Il repertorio proposto spazia attraverso ogni stile e epoca, senza preclusioni: dalla musica leggera al folk, dalla classica al jazz. Il corso ad indirizzo musicale (SMIM) continua a garantire il tradizionale quadro di serietà contribuendo alla qualità della ricerca artistica con una serie di soglie e controlli, con la viva sperimentazione delle attività di gruppo, con la centralità dei corsi di musica da camera e di orchestra, nonché con la costituzione di eventuali laboratori in itinere. Su questo quadro progettuale si innesta una nuova preziosa collaborazione con il Conservatorio di Trento che ha attivato un Biennio Specialistico (abilitante) di secondo livello per la formazione dei docenti nella classe di concorso di strumento musicale (A/77). Il corso ad indirizzo musicale diventa così luogo privilegiato per la formazione sul campo dei nuovi insegnanti e dal 2008 è prevista la presenza di tirocinanti coordinati dai docenti di ruolo della SMIM in qualità di tutor ai sensi della vigente normativa. Il tutto si concretizza in forma di joint work: conduzione di attività di tirocinio pratico-guidato finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche per l’esercizio della funzione docente ed acquisizione di preziosi contributi didattico-operativi rilevabili dall’esperienza laboratoriale offerta e condivisa. Questa opportunità di scambio culturale rientra in un quadro di riforme artistiche nuove, dinamiche e produttive utili agli studenti di entrambe le istituzioni. Oltre all’esperienza di didattica strumentale, di composizione ed arrangiamento per gruppi di strumenti, di improvvisazione ed animazione musicale, la concreta integrazione degli allievi tirocinanti con gli studenti del corso SMIM avrà funzione operativa in presenza di realizzazioni orchestrali per concerti inseriti nella programmazione scolastica della sede ospitante. “Insegnamento veicolare della lingua inglese” Il progetto CLIL (“Content and Language Integrated Learning” - l'apprendimento di una materia curriculare in una lingua straniera) rappresenta la continuazione del progetto “Inglese diffuso” della scuola primaria “R. Sanzio”: il percorso si rivolge agli alunni che frequentano il triennio nella sezione D e alla classe seconda sez. E. IL CLIL sembra essere una giusta risposta alla proposta di un apprendimento “naturale” della lingua straniera visto che sposta il focus dal linguaggio come sistema al processo di acquisizione, predisponendo l’ambiente d’apprendimento linguistico adatto. Gli alunni possono imparare facendo esperienze con la lingua straniera, senza un esplicito insegnamento della grammatica a priori, ma nel rispetto di maggiore “autenticità”. La lingua straniera diventa un’altra lingua per “imparare ad imparare” i contenuti di altre discipline, per pensare, per fare, per parlare e per comunicare. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 71 Finalità del progetto - Sviluppare una competenza plurilingue per esercitare una piena cittadinanza in una società che è fondamentalmente, fra le tante altre cose, una società multiculturale e multilingue; favorire la diffusione e l’applicazione della metodologia CLIL; favorire atteggiamenti positivi nei confronti delle capacità di apprendere una L2; formare a una conoscenza “complessa” e “integrata” del sapere; migliorare l’offerta formativa della scuola aprendola ad una dimensione europea e internazionale; promuovere la conoscenza interculturale. Obiettivi del progetto - Migliorare la competenza nella LS attraverso lo studio di contenuti disciplinari; creare occasioni di uso "reale" della LS attraverso contesti comunicativi autentici e formativi educare a un approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere; stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari acquisiti tramite L2. Discipline in lingua inglese Sono state individuate le seguenti discipline da veicolare in lingua inglese: - arte e immagine – 2 lezioni settimanali per l’intero anno scolastico;. - scienze (scienze naturali, fisiche e chimiche)- 2 lezioni settimanali per l’intero anno scolastico. - geografia - 2 lezioni settimanali, limitatamente ad una unità didattica di circa 10 ore nel corso del secondo quadrimestre per la classe pilota; per le altre classi sono previste due unità didattiche di 10 ore ciascuna . Caratteristiche essenziali del curricolo, della programmazione e delle attività di verifica/valutazione - - - - Programmazione annuale riferita alle indicazioni ministeriali e quindi ai “Piani di studio provinciali” in un’ottica di flessibilità. Per scienze, arte e immagine e geografia i contenuti verranno presentati in lingua inglese, privilegiando modalità didattiche che coinvolgano attivamente gli studenti, sia a livello individuale che in gruppo, anche con l’utilizzo di strumenti multimediali. Si prevede una programmazione dettagliata delle attività supervisionata da due esperti esterni. Possibilità di modificare in itinere programmazione e metodologie adottate, in rapporto agli esiti verificati sulla base delle conoscenze e delle competenze effettivamente raggiunte dagli alunni, con verifiche sistematiche. Previsione di riunioni collegiali con altri docenti dell’Istituto e con i genitori interessati per informare e documentare gli esiti didattici e formativi raggiunti dagli alunni, i progressi e le difficoltà incontrate nei processi di insegnamento/apprendimento sia in itinere che al termine di ogni anno scolastico. Formazione di un gruppo di lavoro misto scuola primaria e secondaria per favorire la continuità didattica e organizzativa del progetto. Valutazione delle attività didattiche attraverso percorsi di ricerca-azione. Adesione a percorsi di ricerca con l’università. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 72 Stage linguistico in UK Nell'ambito del progetto CLIL è prevista, in via sperimentale, l' organizzazione di una settimana di immersione linguistica in Gran Bretagna rivolta agli alunni coinvolti nella sperimentazione. Lo stage costituisce, infatti, un momento di potenziamento delle competenze linguistiche e si colloca nell’ambito interdisciplinare dell’educazione linguistica e interculturale perché favorisce l’acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture, sviluppando nei partecipanti, con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l’accettazione dell’altro. Obiettivi dell'iniziativa sono : - approfondire gli aspetti linguistici e culturali del mondo anglo-sassone; - testare in una situazione reale le competenze linguistiche acquisite; - rinforzare la motivazione per l'apprendimento delle lingue straniere in genere. Certificazione Pet “Promoting continuity and rewarding excellence” Nell'ambito del progetto CLIL , nell’ottica di una promozione linguistica e culturale oltre che di riconoscimento e valorizzazione delle eccellenze si proporre la certificazione PET (Preliminary English Test) corrispondente al livello B1 del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue (QCER) – quadro di riferimento linguistico riconosciuto a livello internazionale. Questa iniziativa è rivolta, pertanto, in via sperimentale, solo agli alunni della classe pilota della sperimentazione clil che hanno raggiunto un livello adeguato di preparazione e si sono distinti per impegno, motivazione e serietà. A questi alunni sarà offerta la possibilità di frequentare ore aggiuntive in orario pomeridiano extrascolastico per approfondire aspetti e modalità dell’esame . Questa proposta, inoltre, amplia e integra l'offerta formativa riguardante l'apprendimento delle lingue straniere dell'Istituto in particolare il progetto certificazioni linguistiche. Progetto “Lettori” Il Progetto nasce nell’anno scolastico 1998/1999 quando, in seguito alla legge provinciale, è introdotta la seconda lingua straniera nella Scuola Media. Inizialmente limitato alla lingua tedesca, nell’anno scolastico 2000/2001 il progetto viene esteso anche alla lingua inglese. Dall’anno scolastico 2011/2012, il “Progetto lettori” viene proposto agli alunni delle classi terze di entrambe le scuole medie per 8 ore complessive durante le ore del mattino in codocenza insegnante titolare-collaboratrice madrelingua, ma con una nuova veste. La lettrice interviene per tre ore consecutive in novembre e gennaio; per tre ore in febbraio e marzo per trattare un argomento di civiltà (uno di geografia, uno di storia ed uno di letteratura). L’argomento proposto fa parte del programma dell’esame di stato e la valutazione dell’attività viene conglobata con quella dell’attività svolta dall’insegnante titolare. Non cambia l’obiettivo primario del “Progetto lettori” che è quello di potenziare l’apprendimento delle lingue comunitarie, soprattutto per la parte orale, attraverso l’interazione con la collaboratrice di madrelingua e favorire la formazione di cittadini europei, attraverso la conoscenza della civiltà. Certificazioni linguistiche esterne (“FIT in Deutsch 2” e “KET”) Con l’introduzione delle certificazioni linguistiche esterne nel sistema scolastico nazionale, -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 73 l’istitutosi è impegnato a sensibilizzare l’utenza circa l’importanza di ottenere un certificato trasparente e spendibile oltre il contesto scolastico in quanto attestato di competenza riconosciuto a livello internazionale. La certificazione linguistica viene così a configurarsi come “valore aggiunto” sia a livello scolastico che personale. Tale certificazione è rilasciata da Enti accreditati a livello internazionale per la valutazione delle competenze nelle lingue comunitarie (Goethe Institut, Cambridge Esol Examinations) e rappresenta un titolo aggiuntivo a quello rilasciato dalla scuola frequentata. Gli Enti certificatori attestano esiti che si riferiscono ai livelli di competenza indicati nel Quadro Comune Europeo di Riferimento, redatto dal Consiglio d’Europa ( livello A2 ). Gli alunni/e che si candidano a sostenere l’esame di certificazione sono selezionati dai rispettivi insegnanti di lingua straniera, previo accertamento dei prerequisiti mediante test, in base al merito e alla loro affidabilità circa impegno, costanza e serietà dimostrati nell’arco del triennio e vengono anche preparati dai loro insegnanti con apposito corso pomeridiano di 18 ore complessive. Progetto Somalia Il Progetto Somalia, avviato nel 1994, rientra nel più ampio discorso dell’interculturalità inserito dal nostro istituto nel proprio progetto educativo. Esso mira, innanzitutto, a raccogliere e valorizzare i bisogni dei ragazzi/e - di sentirsi socialmente utili e di essere solidali - di passare coerentemente dai tempi ideologici al fare, dai valori espressi ai comportamenti coerenti - di individuare il fine di ciò che fanno e imparano - di essere motivati a conoscere le problematiche del mondo attuale - di avere modelli adulti di identificazione Varie le finalità cui tende: - allargare l’orizzonte conoscitivo dei ragazzi/e attraverso il rapporto diretto con una realtà ambientale e culturale diversa dalla propria - imparare ad analizzare le differenze rendendosi disponibili al confronto - acquisire una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra paesi ricchi e paesi poveri - sviluppare la consapevolezza della propria appartenenza ad una comunità più larga di quella nazionale e delle responsabilità che ne derivano - sviluppare corretti atteggiamenti di solidarietà e di cooperazione Il progetto si fonda sul gemellaggio con la scuola del villaggio di Adimoole, situato nella regione del Basso Shabeelle e, nel corso del tempo, si è articolato in varie attività interessando classi diverse. Titolo del progetto per l’anno scolastico in corso è “EDUCARE AL BENE COMUNE E ALLA SOLIDARIETA’”. Il presente progetto si pone anche come prosecuzione degli interventi condotti negli anni scorsi su temi di educazione ambientale (acqua, verde, cibo, etc.) visti non solo in un’ottica locale ma in una visione globale e in un interscambio culturale e di solidarietà con le scuole somale. Partendo dal presupposto che la protezione del pianeta richieda non solo scelte politiche di ricerca e di innovazione ma anche educazione a stili di vita più consapevoli, possiamo dire che milioni di piccoli gesti quotidiani responsabili e corretti possono contribuire alla salvaguardia del bene comune. Scopo dunque del progetto è far crescere cittadini capaci di scelte ecologiche responsabili e solidali. Il progetto si propone, in Somalia, di: 1. Riforestare 25 ettari di terreno salato nei pressi della scuola agraria di Kaytoy grazie alle piantine messe a dimora durante le varie feste degli alberi dai bambini delle scuole primarie -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 74 trentine gemellate. 2. Introdurre in Somalia un nuovo modello di cucina a bassissimo consumo di legna. Nella nostra scuola, di rimando, ci si ripropone che i ragazzi: - prendano coscienza degli squilibri fra Nord e Sud del mondo, attraverso la conoscenza “diretta” di uno stato del Sud: la Somalia; - affrontino il tema dello sviluppo sostenibile, cogliendo il rapporto tra problema globale e vita quotidiana, attraverso lo studio delle tematiche riguardanti la forestazione, la deforestazione, i cambiamenti climatici; - individuino e assumano comportamenti quotidiani che vanno nel senso di cambiare se stessi per cambiare il mondo sviluppando una disposizione etica a prendersi cura dell’ambiente; - siano educati alla solidarietà, realizzando percorsi educativi di apertura ad altre culture, di uguaglianza e di giustizia, di aiuto; - sperimentino forme di organizzazione di tipo cooperativo nell’attività didattica e nelle attività extra curriculari. Contenuti del progetto: - analizzare lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta. - proporre nuovi modelli di sviluppo e soprattutto di stimolare comportamenti individuali più responsabili. Nel corso dell’anno saranno effettuati degli incontri con i responsabili dell’Associazione WFL che presenteranno i problemi legati allo sfruttamento delle risorse e alle condizioni dei ragazzi in Somalia. Si prevede tra questi l’intervento di Giuliano Bortolotti, quale rappresentante della Water for life, che mantiene vivi i rapporti con la Somalia, e della signora Nasra Abdillahi Ismail, una signora somala che da anni porta la testimonianza degli usi e costumi del Basso Shabelle quale racconto diretto della realtà somala. Ogni classe articolerà il percorso secondo una propria impostazione. Con il ricavato del mercatino di Natale e di eventuali altre iniziative connesse si contribuirà anche quest’anno al pagamento dei pasti presso le varie mense delle scuole dell’organizzazione Water for life in Somalia. Progetto “Laboratori di didattica inclusiva” I laboratori di didattica inclusiva, attivati nell’anno scolastico 2010, propongono ai ragazzi che presentano difficoltà di apprendimento nonché agli alunni stranieri di recente immigrazione, un ampliamento dell’offerta formativa, che viene in tal modo personalizzata con percorsi efficaci e di senso. In quest’ottica si propone ai ragazzi, in alcune delle ore curricolari antimeridiane, di lavorare in piccoli gruppi di alunni (3-4 al massimo) provenienti da classi differenti che potenzialmente hanno bisogni complementari. Anche quest’anno il progetto si intersecherà con i quattro progetti attivi di servizio civile per un totale di sette ragazze che riusciranno con il loro intervento a garantire interamente l’offerta dei laboratori pratici. La proposta si articola in due percorsi: attività di laboratorio e di recuperi disciplinari. Attività di laboratorio I laboratori, attivati in vari spazi attrezzati ad hoc, prevedono attività più prettamente manuali nelle quali i ragazzi possono cimentarsi e sperimentare modalità di lavoro alternative a quelle canoniche legate alle materie curricolari, pur arrivando a sviluppare le stesse competenze ed abilità. Sulla base delle varie esigenze e delle diverse attitudini, i singoli ragazzi vengono indirizzati ai vari -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 75 laboratori, fermo restando il continuum di tali attività con il lavoro svolto in classe, nonché con la valutazione stessa dell’insegnante. L’offerta formativa si articola in alcune macroaree in funzione di specifici obiettivi: 1. Per sviluppare e/o consolidare metodo di lavoro, capacità organizzative e competenze relazionali vengono proposti percorsi in cui i ragazzi vengano coinvolti in attività dove il controllo del tempo è fondamentale e gli alunni debbano mettersi in gioco dal punto di vista relazionale: la “Merenda degli insegnanti”, un laboratorio di cucina che prepara e propone ogni giorno dolci e salatini. 2. Per sviluppare e/o consolidare l’autostima e le capacità espressive vengono proposti percorsi che migliorino le potenzialità espressive degli alunni, valorizzandoli in contesti comunicativi che rafforzino l'autostima, quali il “Servizio stampa” che si occupa della documentazione delle attività e dei progetti della scuola attraverso fotografie, cartelloni, power point, ecc. volti alla pubblicazione sul sito e alla presentazione ai genitori. 3. Per sviluppare e/o consolidare maggiore capacità di attenzione e competenze progettuali vengono proposti percorsi che motivino i ragazzi, coinvolgendoli in attività pratiche che abbiano finalità valoriali di ampio respiro (Mercatini scolastici): una serie di laboratori di bricolage tra cui pittura su vetro, su stoffa e realizzazioni con la carta destinati alla presentazione nei mercatini del Progetto Somalia. Attività di recupero I percorsi di recupero sono invece legati alle singole discipline per offrire agli studenti un aiuto concreto nel raggiungimento delle relative competenze e trasmettere fiducia nella Scuola intesa come comunità attenta ai bisogni formativi di ogni singolo alunno. Sulla base di programmazioni essenziali comuni predisposte dai diversi dipartimenti di materia, permettono ai ragazzi di rivedere le stesse tematiche svolte in classe, lavorando però nel piccolo gruppo e in ambiti relazionali più ridotti e quindi potenzialmente più semplici da affrontare. Sia per i recuperi che per i laboratori sono previsti momenti di revisione e valutazione che poi rientrano nel curricolo generale dell’alunno. ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI PROGETTO D ESTINATARI Conoscenza di sé e del proprio ambiente classi prime Conoscenza dei propri interessi e delle proprie classi seconde e terze attitudini Orientamento Progetto Ponte alunni classi terze Incontro con esperti di orientamento genitori classi seconde Calendario “scuole aperte” classi terze Incontro con ex studenti classi terze Presentazione dei Piani di Studio Scuole/Istituti Superiori del Trentino Musica Spettacolo di Natale delle classi terze Classi prime -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 76 Inclusione Progetto “Opera domani” Visita “dietro le quinte” Teatro Sociale Classi seconde Concerto fine anno Classi terze Suonare in orchestra II F, III F Corsi di alfabetizzazione e approfondimento della alunni di altra cultura lingua italiana di tutte le classi Interventi individualizzati e/o in piccolo gruppo alunni di altra cultura per il potenziamento dello studio di tutte le classi Comportamento dei pedoni e dei ciclisti nel rispetto delle norme del codice della strada classi prime I segnali stradali – Prove pratiche Ed. stradale Sicurezza Educazione affettivo-sessuale Progetto montagna Comportamento dei motociclisti nel rispetto delle norme del codice della strada I segnali stradali e le precedenze classi terze Prove pratiche con il motorino Patentino per il ciclomotore Informazione sui rischi, antincendio ed emergenze. Prove di evacuazione. Tutte le classi Informazione e responsabilizzazione attraverso classi terze interventi di psicologi e operatrici sanitarie Giornata sulla neve Escursione con ciaspole classi prime e terze ATTIVITA’ INTEGRATIVE A TTIVITA ’ D ESTINATARI nell’area letteraria/linguistica Il piacere di leggere – attività in biblioteca tutte le classi Partecipazione a spettacoli teatrali in lingua classi terze straniera Interventi di recupero/integrazione della lingua tutte le classi italiana e straniera nell’area storico-artistica Laboratori al Museo Diocesano Tridentino classi prime, seconde Laboratori al Museo Storico classi prime,seconde e terze Visite guidate a mostre classi prime, seconde e terze nell’area scientifica – tecnologica La scuola al museo tutte le classi Interventi di recupero/integrazione di matematica tutte le classi nell’area sportiva Badminton tutte le classi Atletica leggera tutte le classi Tennis tavolo tutte le classi -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 77 ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE A TTIVIT A’ Laboratorio matematica Coro Teatro Laboratorio Scienze Laboratorio Arte Informatica Chitarra Folk Scacchi Metodo di studio D OCENTE REFERENTE Maria Vittoria Cicinelli Anna Nicolodi Norma Bosetti Matteo Visintainer Michela Pedron Luigi Rodighiero Gianni Romagnoli Giovanni Dal Rì Ilaria Ricci PERIODO I Quadrimestre I Quadrimestre I Quadrimestre I Quadrimestre II Quadrimestre I Quadrimestre II Quadrimestre I Quadrimestre I Quadrimestre ELENCO DEI DOCENTI E DELLE RISPETTIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO CORSO A Caratozzolo Vittorio Buccella Mara Di Santo Maria Chiara Bolego Loredana Cicinelli Maria Vittoria Degasperi Claudia Leveghi Alessandra Bosio Cristian Rodighiero Luigi Mattevi Luisa Pedron Michela Nicolodi Anna Trenti Claudio Pizzinini Franca CORSO C Voltolini Anna Merler Elisa Mercati Lucia La Mantia Diana Sessa Giuseppina Bosio Cristian Pedron Michela Romagnoli Gianni Terzaghi Rosanna Castagna Giovanna D I SC IP LI N E lettere lettere lettere matematica scienze matematica scienze tedesco inglese tecnologia tecnologia tecnologia arte musica scienze motorie religione DI S CI P LI NE lettere lettere matematica scienze tedesco inglese tecnologia arte musica scienze motorie religione CORSO B Dietre Carla Monteforte Graziella Scognamiglio Adalgisa Visintainer Matteo Arnoldi Chiara La Mantia Diana Sessa Giuseppina Bosio Cristian Pedron Michela Romagnoli Gianni Trenti Claudio Castagna Giovanna CORSO D Dorigatti Silvia Cappello Sara Pasquali Flavia Campisano Andrea Bassani Angela Degasperi Claudia Bianco Barbara Bergamo Natalina Leonardi Luisa Rodighiero Luigi Bosetti Norma Nicolodi Anna Romagnoli Gianni Trenti Claudio Pizzinini Franca D I SC IP LI N E lettere lettere matematica scienze matematica scienze tedesco tedesco inglese tecnologia arte musica scienze motorie religione DI S CI P LI NE lettere lettere matematica scienze matematica scienze matematica scienze tedesco inglese inglese inglese tecnologia arte musica musica scienze motorie religione -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 78 CORSO E Ricci Ilaria Di Santo Maria Chiara Campisano Andrea Visintainer Matteo Arnoldi Chiara Leonardi Luisa Bergamo Natalina Mattevi Luisa Bosetti Norma Romagnoli Gianni Terzaghi Rosanna Oliviero Grazia Castagna Giovanna DI S CI P LI NE lettere lettere matematica scienze matematica scienze tedesco inglese inglese tecnologia arte musica scienze motorie scienze motorie religione DOCENTI DI SOSTEGNO Del Vecchio Maria Ciola Monique Gnocchi Enza Zanghellini Claudia Eletto Giuliana Galafassi gianni Dal Rì Giovanni CORSO F Franceschini Alberta Baiocco Donata Bassani Angela Chiarelli Stefano Arnoldi Chiara Leveghi Alessandra Stucchi Marina Bosetti Norma Benoni Martina Nicolodi Anna Terzaghi Rosanna Pizzinini Franca Tonolli Mauro Carli Sonia Bastanzetti Francesca Gottardi Ornella Strosio Pietro Antonio DI S CI P LI NE lettere lettere matematica scienze matematica scienze tedesco inglese tecnologia arte arte musica scienze motorie religione chitarra chitarra pianoforte flauto violino ASSISTENTI EDUCATORI E FA CILITATORI Travaglia Claudio Benedetti Debora Marignoli Paolo Cabassa Marco Lorenzi Paolo Miclet Daniele Brunelli Cristiano Welber Cristina Arnoldo Caterina -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 79 CENTRO PER L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (EdA) Premessa Presso l’istituto si svolgono attività d’istruzione e formazione, rivolte a persone italiane e straniere che abbiano compiuto i 16 anni al fine di promuovere l’alfabetizzazione culturale e funzionale nonché la crescita personale e sociale per una cittadinanza attiva; vengono pertanto organizzati corsi di vario genere coerenti con le finalità del Centro. Finalità - - conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario; alfabetizzazione culturale e funzionale in riferimento alla scuola primaria; consolidamento e promozione culturale anche in riferimento alla competenza nella lingua italiana per persone straniere e certificazione CILS, in convenzione con l’Università per Stranieri di Siena; motivazione al rientro in formazione; orientamento in percorsi formativi individualizzati; alfabetizzazione e consolidamento in linguaggi specifici; alfabetizzazione e consolidamento in lingue comunitarie; certificazioni di competenze; promozione di percorsi di cittadinanza attiva; promozione di corsi con certificazione finalizzata al rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo e/o riconoscibile come credito per l’accordo di integrazione D.P.R. 14/09/2011 N. 179 Nel limite delle risorse disponibili, il Centro garantisce prioritariamente l’accesso agli adulti che intendono frequentare i corsi di scuola primaria per adulti o acquisire il diploma conclusivo; organizza corsi di lingua italiana per stranieri, di informatica e di lingue straniere; realizza attività di accoglienza, recupero e certificazione dei crediti scolastici e formativi; promuove iniziative di orientamento scolastico e formativo. Le attività di istruzione e di formazione sono inoltre in funzione dell’assolvimento e/o del proscioglimento dell’obbligo d’istruzione e formazione per i minori che si trovano nelle condizioni indicate dalla normativa vigente (ovvero il compimento del sedicesimo anno di età). Presso il Centro si svolgono gli esami di competenza linguistica per i richiedenti il permesso di soggiorno di lungo periodo. Il Centro è convenzionato con l’Agenzia del Lavoro per svolgere le attività formative agli apprendisti (per la lingua italiana) e ai disoccupati e agli inoccupati iscritti ai Centri per l’impiego. Presso la Casa circondariale sono attivati percorsi di alfabetizzazione primaria, percorsi per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario, corsi di lingua italiana per stranieri ed altri corsi coerenti con le finalità sopraesposte; si possono programmare interventi di esperti esterni per l’ampliamento dell’offerta formativa. L’accesso ai corsi è preceduto da un test d’ingresso. Durante l’anno scolastico, è attivato dagli insegnanti uno sportello per l’accoglienza, l’orientamento e il tutoraggio. Il Centro può: - collaborare con altri Istituti e Agenzie educative, con Enti operanti sul territorio con finalità di recupero, inserimento sociale e consolidamento delle competenze; - attivare azioni formative in collaborazione con altre strutture formative ai fini dell’assolvimento e/o proscioglimento dell’obbligo scolastico e/o dell’acquisizione delle competenze di scuola primaria e del titolo di studio conclusivo del ciclo di studi primario; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 80 - promuovere convenzioni con Scuole, Enti e Associazioni per l’ampliamento dell’offerta formativa. PERCORSI P ER IL C ON SE GU IM E NT O D EL D IP L OM A C ONC L U SI V O D E L CI C L O D I STU D I P RI M AR I O I percorsi per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario sono frequentati da persone desiderose di migliorare le loro competenze sia ai fini di un rafforzamento culturale, sia di un miglioramento delle condizioni lavorative; sono aperte a cittadini di qualunque provenienza e non comportano il pagamento di tasse in quanto ricadono all’interno dell’obbligo d’istruzione e formazione; dal punto di vista didattico prevedono: - una durata minima di 350 ore di lezione annue, fatta eccezione per i percorsi in convenzione con la formazione professionale che possono avere una durata inferiore; - quattro gruppi disciplinari: italiano; storia, ed. civica e geografia; scienze matematiche, fisiche, chimiche e naturali; lingua straniera; - attività di recupero (anche individualizzate) a favore di corsisti con gravi carenze disciplinari oppure iscritti in itinere (perché minori provenienti da Paesi di altra cultura); - eventuali attività integrative a casa (in particolare per corsisti che non si trovano in condizioni lavorative); - attività integrative obbligatorie per i minori; - iniziative di tipo culturale: cineforum, visite guidate, incontri con esperti; - un esame comprendente le prove previste dalla normativa nazionale. Al termine di ogni quadrimestre viene consegnata ai corsisti una scheda di valutazione con i giudizi sintetici sulle singole discipline ed un giudizio globale. Il Centro stipula con ogni corsista un Patto formativo in cui si definiscono: - tempi e modalità del servizio scolastico; - impegni reciproci; - previsione della durata del percorso formativo; - eventuali corsi di recupero e sostegno obbligatori; - argomenti trattati coerenti con le finalità esposte; - eventuali crediti formativi riconosciuti; - modalità per il proscioglimento dell’obbligo d’istruzione e formazione. L’ammissione all’esame finale è subordinata ad una frequenza regolare dei corsi. P E RC OR SI DI S C U OL A P R I MA R IA P E R ST U D EN TI E C OR SI D I L I N GU A I T AL I AN A S T RA N IE R I Coerentemente con le finalità sopra descritte, vengono organizzati corsi di lingua e cultura italiana per stranieri in tre fasce orarie: mattina, pomeriggio e sera. I corsi sono articolati in tre moduli: un primo modulo da ottobre a dicembre, un secondo modulo da gennaio a marzo e un terzo modulo da marzo a maggio. La frequenza è mediamente di quattro ore alla settimana; per i livelli An, A1 e A2 si attivano anche corsi con frequenza quotidiana per un totale di sei ore settimanali. Le iscrizioni per il primo modulo si effettuano nel mese di settembre, per il secondo e terzo modulo nei mesi successivi. È previsto un colloquio e un test di accertamento delle competenze possedute in base ai quali si organizzano i gruppi di livello che si possono sintetizzare nel seguente modo: -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 81 S IGLA D ESCRIZIONE An Persone non alfabetizzate in L1 che non parlano e non scrivono An+ Persone non alfabetizzate in L1 che parlano ma non scrivono A1- Breve, scarsa scolarizzazione in L1, capiscono e parlano poco L2, fenomeni di fossilizzazione linguistica A1 Scolarizzazione media, medio - alta, da poco in Italia, scarsa comprensione e produzione in L2, ma hanno gli strumenti per apprendere velocemente A1+ Scolarizzazione media, medio - alta, sufficiente comprensione della lingua di uso quotidiano, capiscono ma occorre parlare lentamente, pochi vocaboli, verbi all’infinito, scarsa o nulla conoscenza grammaticale A2 Comprendono l’essenziale, comunicano con frasi semplici ma strutturate, usano termini semplici ma corretti B Conoscenza più ampia e uso più disinvolto della lingua parlata e scritta, (potenziamento e perfezionamento della lingua) Inoltre, ogni anno, possono venire istituiti altri gruppi mirati al recupero di competenze specifiche (lettura, scrittura, etc.) Il Centro offre un supporto per l’apprendimento della lingua italiana in particolare ai genitori degli alunni stranieri iscritti all’istituto comprensivo Nei mesi di dicembre e giugno è possibile sostenere l’esame di certificazione di conoscenza della lingua italiana, C.I.L.S., (A1–A2–B1–B2–C1–C2) in convenzione con l’Università per Stranieri di Siena. A tale scopo, in novembre e in maggio, si organizzano corsi specifici di preparazione. Un’attenzione particolare è data a ragazzi/e in età 16-17 anni per i quali è previsto un percorso finalizzato all’orientamento scolastico, formativo, professionale che si articola in diversi momenti: - l’accoglienza in cui si analizza la situazione scolastica pregressa e le aspettative; - l’attivazione di un percorso personalizzato per la verifica delle competenze e la valutazione dei crediti scolastici e formativi; - l’analisi congiunta delle offerte formative sul territorio provinciale; - la formalizzazione di un percorso scolastico o formativo in collaborazione con l’Istituzione scolastica o formativa di riferimento. Per ragazzi in età 16-17 anni, la cui scolarità pregressa è breve, debole o nulla, nel primo periodo è previsto l’inserimento in gruppi con frequenza quotidiana per l’alfabetizzazione linguistica; poi, in base ai bisogni rilevati ed al progetto formativo di ciascun corsista, viene valutata l’opportunità, di integrare il percorso con le altre aree disciplinari al fine di fornire le conoscenze base per affrontare il corso per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario nell’anno scolastico successivo. Il Centro può rilasciare attestazioni di frequenza validi per i richiedenti il permesso di soggiorno di primo ingresso e di lungo periodo che abbiano frequentato il 90 % delle ore previste da ciascun corso. Le persone che si rivolgono al Centro per i corsi di lingua italiana sono immigrati lavoratori, studenti/studentesse degli Istituti superiori, universitari, dottorandi e ricercatori. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 82 C OR SI D I AL F AB ET IZ Z AZ I ONE E P ER C OR SI P E R I L C ON SE GUI ME N T O DE L D IP L OM A C ON C L U SI V O DE L CI C L O D I STU D I P RI M ARI O P R E SSO LA C A SA C I R C ON D A RI A LE S ITUAZIONE PRESSO LA CASA C IRCONDARIALE DI T RENTO Molti i soggetti detenuti in attesa di giudizio o con condanne medio – brevi; notevole presenza di detenuti di altra cultura (circa il 70%), prevalentemente irregolari; presenza nell’istituto di persone detenute molto diverse per lingua, cultura, livelli di istruzione; conflittualità non solo fra detenuti e istituzione ma anche fra gruppi di detenuti di diversa cultura; tendenza – frequentemente riscontrabile tra le persone detenute – a lasciarsi andare e all’autodistruzione; molti detenuti vivono all’esterno una condizione di marginalità sociale, con difficoltà esistenziali e relazionali talvolta rilevanti (tossicodipendenti, alcolisti, persone prive di legami familiari e di situazioni abitative e lavorative stabili); alto tasso di detenuti da tempo non occupati prima dell’ingresso in carcere. Da ciò deriva: un forte turn-over; la difficoltà di programmare corsi di formazione o altre iniziative protratte nel tempo; la necessità di: - organizzare interventi e attività specifiche rivolte ad un’utenza straniera che, in alcuni casi, ha una limitata competenza in lingua italiana; - diversificare l’offerta formativa per rispondere a bisogni molto differenziati; - progettare iniziative di carattere socializzante e che favoriscano processi di promozione e di valorizzazione della persona; - favorire l’organizzazione del tempo intorno ad impegni che siano significativi per l’utenza; A CCOGLIENZA E C OLLOQUIO ESPLORATIVO INDIVIDUALE Per far emergere: dati dell’esperienza, interessi specifici, esperienza scolastica pregressa, competenze. A seconda del percorso a cui la persona ritiene di essere interessata, si somministrano test d’ingresso specifici che consentano di fare un bilancio di competenze. PATTO FORMATIVO ( COLLOQUIO INDIVIDUALE ) Dopo una valutazione del colloquio e dei test, gli insegnanti elaborano con ogni persona che ha chiesto l’iscrizione un’ipotesi di percorso culturale e formativo. Se necessario, il patto può essere ridefinito nel corso dell’anno. SPORTELLO Essendo una Casa Circondariale vi è un ricambio frequente di detenuti; da qui la scelta di lasciare sempre aperta, in ogni momento dell’anno scolastico, la possibilità di iscriversi ai corsi. Da ciò consegue anche la necessità di tenere un’attività di sportello (generalmente due ore settimanali) che, per finalità e per modalità di attuazione, è simile a quella svolta nel periodo dell’accoglienza che precede l’inizio delle attività didattiche. L’accordo con gli educatori prevede che l’attività di sportello non sia riservata esclusivamente a quanti fanno richiesta di iscrizione ai corsi scolastici, ma anche a chi avverte la necessità di ridefinire il patto formativo o incontra difficoltà particolari (personali, relazionali o scolastiche). In base agli accordi con l’Amministrazione penitenziaria, gli elenchi degli iscritti vengono periodicamente aggiornati. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 83 ATTIVITÀ DIDATTICHE Il lavoro, per quanto riguarda interventi, tempi e modalità di svolgimento, viene concordato, nel rispetto dei ruoli specifici, con gli educatori che sono le figure dell’Amministrazione penitenziaria preposte al trattamento rieducativo. Le offerte formative, proprio per rispondere alle esigenze della popolazione detenuta, hanno subito nel corso degli anni delle variazioni. È progressivamente aumentata, a partire dal 2007, la richiesta di iscrizione ai corsi di alfabetizzazione da parte di detenuti italiani. La maggior parte di loro non è interessata al conseguimento di un titolo di studio (generalmente sono comunque in possesso del diploma di licenza media); ridotto è inoltre il numero di coloro che percepiscono i corsi come utili per far fronte alle proprie difficoltà di espressione e di comunicazione. Anche per rispondere ai loro bisogni sono stati attivati percorsi modulari nuovi che possono essere frequentati pure da persone di altra cultura. L’organizzazione dei gruppi, le attività e lo stesso impegno lavorativo delle insegnanti hanno un certo grado di flessibilità perché è necessario adattarsi all’estrema variabilità delle presenze in classe, per il sopraggiungere di particolari esigenze degli utenti o della struttura, per consentire la realizzazione di nuovi progetti. L’offerta per l’anno scolastico in corso è articolata come segue. C ORSI DI LINGUA ITALIANA PER ITALIANI E PER PERSONE DI ALTRA CULTURA PERCORSI DI SCUOLA PRIMARIA I corsi di lingua italiana rivolti agli utenti di altra cultura sono articolati per gruppi di livello. I livelli tengono conto della scolarizzazione in lingua madre, della conoscenza dell’alfabeto latino e del processo di apprendimento spontaneo o guidato dell’italiano L2 (lingua seconda). Nella formazione dei gruppi, però, non sempre è possibile utilizzare come criterio esclusivo la competenza linguistico-comunicativa perché intervengono altri fattori, alcuni dei quali strettamente correlati alla struttura nella quale si opera. Se necessario si prevede l’istituzione di corsi rivolti a detenuti italiani analfabeti o semianalfabeti per far acquisire o recuperare e consolidare competenze strumentali di base e conoscenze. Se per scarsa consistenza numerica fosse impossibile costituire un gruppo autonomo, essi saranno inseriti nei gruppi di alfabetizzazione per persone di altra cultura. PERCORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA CONCLUSIVO DEL CICLO DI STUDI PRIMARIO Sono istituiti due corsi di Scuola Secondaria di primo grado con 4 aree disciplinari: storia e geografia, italiano, matematica e scienze, inglese. M ODULI DI PREPARAZIONE AGLI ESAMI CILS I corsi di preparazione agli esami riguarderanno soprattutto il livello B2, C1e C2 del Q.C.E.R. C ORSI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA Si prevedono corsi della durata di circa 3 mesi, con due incontri settimanali di un’ora e mezza ciascuno. C ORSI DI LINGUA INGLESE ( PRINCIPIANTI) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 84 Si prevedono corsi della durata di circa 3 mesi, con due incontri settimanali di un’ora e mezza ciascuno. C INEFORUM Proposta di alcune brevi rassegne che permettono di cogliere la cultura e le problematiche contemporanee attraverso forme espressive peculiari della nostra tradizione, di effettuare un’analisi degli elementi stilistici, tematici e narrativi, di approfondire aspetti storici e geografici. E DUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Per far conoscere i diritti e i doveri dei cittadini, la Costituzione italiana in modo da promuovere una convivenza democratica. O RGANICO Per l’anno scolastico 2012/13 al Centro Territoriale sono assegnati, da parte del Servizio Istruzione della P.A.T., nove docenti di scuola primaria, di cui tre per la scuola in carcere, e quattro + tre docenti di scuola secondaria di primo grado. Le attività del Centro si svolgono secondo un apposito calendario, approvato dal Consiglio dell’Istituzione, che fa riferimento, con opportuni adattamenti, al calendario scolastico provinciale. Insegnanti del Cent ro Educazi one degli Adulti di Trento Chiusole Lucia Dalsass Maria Luisa Percorsi di alfabetizzazione di De Lucia Francesca scuola primaria e corsi di Giongo Tiziano italiano per stranieri Oss Lucia Rapanà Luisa Scuola primaria presso la Casa Corradini Maria Grazia circondariale corsi di Cardaci Anna informatica e di lingua italiana Lenzi Raffaella per stranieri Bari Paolo Girardi Antonio Scuola secondaria di primo Muraca Luigi grado, corsi di lingue Nicolussi Paolaz Edoardo comunitarie, di informatica e di Pedrazzoli Maria lingua italiana per stranieri Franceschi Michela Scarafilo Francesco -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 85 CRITERI GENERALI TEMPO SCUOLA Scuola primaria L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF). Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per le attività di mensa e interscuola. Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due facoltativi presso le scuole primarie “F. Crispi”, “A. Gorfer” e “R. Sanzio”; presso la scuola primaria “F. Crispi” è offerto anche un tempo scuola su sei giorni di lezioni al mattino e due pomeriggi facoltativi; nelle classi bilingui attivate presso la scuola primaria “R. Sanzio” è offerto un tempo scuola obbligatorio di 40 ore settimanali comprensivo di 30 ore di lezione e 10 ore di mensa ed interscuola. Scuola secondaria di primo grado L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” prevede 30 ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, orario articolato in 33 unità didattiche dalla durata di 52 minuti ciascuna. In aggiunta al tempo scuola obbligatorio, l’istituto propone fino a 3 lezioni settimanali di attività opzionali facoltative (AOF) organizzate compatibilmente con le esigenze organizzative dell’istituto e le risorse disponibili. Alle attività obbligatorie e facoltative sono aggiunte ulteriori ore per le attività di mensa ed interscuola nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane. Le lezioni obbligatorie sono concentrate in cinque giorni alla settimana per i corsi B, C, D, E; nel corso A ed F le lezioni si svolgono su sei giorni. L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado “F. Bonporti” prevede 30 ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, orario articolato in 30 unità didattiche dalla durata di 55 o 60 minuti ciascuna. In considerazione di quanto previsto dalla Convenzione tra scuola e Conservatorio di Musica, l’offerta non prevede la proposta di attività opzionali facoltative. Alle attività obbligatorie sono aggiunte ulteriori ore per le attività di mensa ed interscuola nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane collettive a carattere musicale. Le lezioni obbligatorie sono concentrate in sei giorni alla settimana. CRITERI GENERALI RELATIVI ALL’ACCOGLIMENTO DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE (art. 10 del Regolamento interno) 1. Nel rispetto della normativa provinciale vigente: l’accoglimento delle domande di iscrizione avviene nel rispetto delle scelte dei genitori relative al tempo scuola, compatibilmente con la possibilità di formare classi sulla base della maggioranza delle opzioni espresse. 2. L’accoglimento di domande di iscrizione da parte di genitori di alunni residenti fuori dal bacino -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 86 d’utenza delle scuole primarie e non frequentanti scuole dell’istituto (ad eccezione delle classi bilingui della scuola “R. Sanzio”, delle classi della scuola “F. A. Bonporti” e del corso musicale della scuola “G. Bresadola”) ed eventuali altri percorsi didattici sperimentali che si dovessero attuare in futuro è subordinata alla garanzia di assicurare almeno tre posti residui tra quelli determinati nel rispetto di quanto previsto al successivo paragrafo (comma 1) per alunni di zona che si iscrivessero dopo i termini previsti per le domande di iscrizione o in corso d’anno scolastico. 3. Nel rispetto dei limiti previsti ai commi 1 e 2, si considera titolo di precedenza per l’iscrizione degli alunni provenienti da altri bacini d’utenza, la presenza di fratelli o sorelle già frequentanti altre classi nello stesso plesso. 4. Nel rispetto dei limiti previsti ai commi 1, 2 e 3 si considera criterio di precedenza per le iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie dell’istituto, la provenienza dal bacino di utenza di altra scuola primaria appartenente all’istituto comprensivo “Trento 5”. CRITERI GENERALI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI (art. 11 del Regolamento interno) 1. La formazione delle classi è di competenza del dirigente scolastico che procede tenendo conto della normativa vigente (25 alunni per classe, salvo variazioni deliberate di anno in anno dalla Giunta provinciale), ma con riduzione degli iscritti proporzionale alle dimensioni delle aule, come previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza e dai criteri generali stabiliti dal Consiglio dell'istituzione. 2. Nelle scuole primarie in presenza di iscritti sufficienti per formare più classi, la possibilità di formazione di classi con tempo scuola distribuito su 6 giorni settimanali è condizionata al raggiungimento di non meno di 13 alunni iscritti. 3. Nel rispetto dei criteri di ammissione previsti dal progetto d’istituto, in considerazione delle caratteristiche dei rispettivi progetti educativi o di ragioni logistiche, le seguenti classi hanno un numero di iscritti, senza vincoli in rapporto al bacino d’utenza di provenienza, non superiore a: a) 24 alunni per le classi bilingui della scuola primaria “R. Sanzio”; b) 24 alunni per le classi del corso F ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado Bresadola; c) numero di iscritti compatibile con le dimensioni delle aule disponibili nelle scuole dell’istituto. CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI DELLE SCUOLE PRIMARIE (art. 12 del Regolamento interno) 1. Per la formazione delle classi prime il dirigente costituisce gruppi di lavoro, formati da docenti per ogni scuola primaria, i quali si avvalgono delle informazioni fornite dalle scuole dell’infanzia relativamente a: - capacità relazionali; - modalità di approccio al lavoro; - compatibilità tra gli alunni. 2. Preso atto delle suddette informazioni i gruppi classe di scuola primaria vengono formati sulla base dei seguenti criteri: a) equa ripartizione quantitativa degli alunni nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza; b) equa ripartizione quantitativa di maschi e femmine; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 87 3. 4. 5. 6. c) equilibrata distribuzione degli allievi nelle fasce di livello (in relazione al grado di socializzazione, alle capacità e ai ritmi di apprendimento, al grado di autonomia, ad eventuali certificazioni di disabilità e disagio o di bisogni educativi speciali); d) distribuzione omogenea di eventuali alunni ripetenti tenendo conto di eventuali richieste delle famiglie; e) richieste motivate al dirigente da parte dei genitori interessati riguardanti l’assegnazione di fratelli gemelli alla stessa classe o a classi diverse; f) eventuali richieste da parte dei genitori interessati con motivazioni ritenute fondate dal dirigente (esclusa la scelta della sezione). L’assegnazione della sezione ai gruppi classe così formati avviene per sorteggio (sia per il tempo scuola articolato su 6 giorni sia per quello articolato su 5 giorni) alla presenza del referente del gruppo di lavoro, del dirigente e di un genitore delegato dal Consiglio dell’istituzione. Il Consiglio dell’istituzione delibera annualmente, in tempo utile per le iscrizioni, i criteri di formazione delle classi relative a sperimentazioni di insegnamento bilingue o veicolare. Gli elenchi definitivi dei gruppi classe e delle sezioni assegnate sono resi noti entro la fine del mese di giugno con affissione all’albo delle scuole interessate e dell’istituto e pubblicazione sul portale. Qualora si renda necessario lo sdoppiamento o l’accorpamento di classi di scuola primaria il dirigente procede sulla base dei criteri indicati al comma 2 con le lettere a), b), c), d), e) garantendo la massima continuità educativa possibile ad eventuali alunni con certificazioni di disabilità e disagio o di bisogni educativi speciali. CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO (art. 13 del Regolamento interno) 1. Per la formazione delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado, nel mese di maggio, l’apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle due scuole interessate, acquisisce le informazioni sui futuri alunni, rilevandole dai documenti di valutazione delle classi quinte della scuola primaria e da altri strumenti predisposti per favorire la continuità educativa tra i due ordini di scuola. Le informazioni relative agli alunni provenienti da altri istituti, vengono acquisite anche tramite colloqui con i docenti delle scuole di provenienza, ove possibile. 2. La prima classe del corso musicale (corso F) della scuola “G. Bresadola” è formata a seguito di selezione dei candidati tramite apposite prove attitudinali, finalizzate anche ad accertare le competenze musicali. 3. Il Consiglio dell’istituzione delibera annualmente, in tempo utile per le iscrizioni, i criteri di formazione delle classi relative a sperimentazioni di insegnamento bilingue o veicolare. 4. L’inserimento nelle classi di alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali è valutato dal dirigente, in collaborazione con i docenti referenti per l’area del disagio (funzioni strumentali o incaricati) e definito con particolare attenzione alle caratteristiche peculiari di ogni alunno, nel rispetto della normativa in materia di integrazione scolastica per questi allievi. 5. Nella scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola”, le classi sono formate tenendo preliminarmente conto di eventuali sperimentazioni didattiche in corso all’interno dell’istituto, del modulo orario scelto dai genitori degli alunni e dando precedenza ad eventuali alunni segnalati dai servizi medico-socio-assistenziali, che richiedono il tempo scuola per loro più adeguato, con orario settimanale distribuito su 6 o su 5 giorni. 6. Per entrambe le scuole secondarie appartenenti all’istituto, si costituiscono i gruppi classe in modo che siano equamente eterogenei, rispettando i seguenti criteri: a) equa ripartizione quantitativa degli alunni nel rispetto della normativa vigente in materia di sicurezza; -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 88 b) equa ripartizione quantitativa di maschi e femmine; c) equilibrata distribuzione degli allievi nelle fasce di livello (in relazione al grado di socializzazione, alle capacità e ai ritmi di apprendimento, al grado di autonomia, alla preparazione globale conseguita); d) distribuzione omogenea di eventuali alunni ripetenti, privilegiando, se possibile, la permanenza nello stesso corso (salvo diversa richiesta della famiglia); e) richieste motivate al dirigente riguardanti l’assegnazione di fratelli gemelli alla stessa classe o a classi diverse; f) richieste motivate al dirigente riguardanti l’assegnazione di eventuali alunni fratelli/sorelle frequentanti nella stessa sezione/corso; g) altre richieste al dirigente (esclusa la scelta della sezione). 7. L’assegnazione della sezione ai gruppi classe così formati avviene per sorteggio (sia per il tempo scuola articolato su 6 giorni sia per quello articolato su 5 giorni nella scuola “G. Bresadola”) alla presenza del referente del gruppo di lavoro, del dirigente e di un genitore delegato dal Consiglio dell’istituzione, fatta eccezione per il corso F e per le classi sperimentali. 8. Gli elenchi definitivi dei gruppi classe e delle sezioni alle quali sono state assegnate sono resi noti entro la fine del mese di giugno con affissione all’albo delle scuole interessate e dell’istituto ed pubblicazione sul portale. 9. Non sono ammessi cambiamenti di sezione, fatta eccezione per gravi e documentati motivi. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 89 AUTOANALISI E VALUTAZIONE DI ISTITUTO Premessa In riferimento alla normativa vigente l’istituto ha avviato nell’anno scolastico 2004/05 ed ha continuato negli anni seguenti un percorso di autoanalisi sia per valutare l’efficacia dell’organizzazione dell’offerta formativa sia per formulare e realizzare proposte migliorative. Tale percorso, condotto dal Nucleo interno di valutazione, è focalizzato sulle seguenti aree di indagine per ciascuna delle quali sono individuati specifici indicatori oggetto di rilevazione. AREA I N D IC A T OR I - C ON T E ST O - - Risorse umane (rapporto alunni/insegnanti, numero anni di permanenza del dirigente scolastico nell’istituto, percentuale dei docenti a tempo determinato, percentuale dei docenti presenti nel precedente anno scolastico). - Clima scolastico (rapporti insegnante/alunno, alunno/alunno, insegnante/famiglia, dirigente/insegnanti, personale non docente/alunni/insegnanti; percentuale sospensioni e ammonizioni scritte relative agli alunni); Dispersione risorse (numero medio di giorni di assenza dei docenti e degli alunni); Abbandono degli alunni; Strategie progettuali (Progetto d’istituto, sperimentazione, corsi, progetti di miglioramento e orientamento); Strategie organizzative (organizzazione docenti, commissioni, referenti, figure di sistema, incarichi, funzioni strumentali); Numero ore di aggiornamento organizzato dall’istituto. R I SOR SE P R OC E SSI Livello culturale familiare degli alunni; Livelli di ingresso degli alunni (distribuzione percentuale degli alunni in ingresso nel terzo anno della scuola primaria e nel primo anno della secondaria riguardo al giudizio di italiano e di matematica); Percentuale di alunni pendolari; Percentuale di alunni disabili; Percentuale di alunni di madre lingua non italiana; Evoluzione percentuale delle iscrizioni nella scuola primaria e secondaria (con particolare riferimento al primo anno). - -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 90 - R I SU L T AT I - - Tasso di promozione nei due ordini di scuola; Livelli di uscita degli allievi (distribuzione percentuale degli alunni nelle classi terminali dei due ordini di scuola secondo il giudizio di italiano e matematica; distribuzione percentuale di alunni di scuola media licenziati o non licenziati secondo il giudizio riportato; percentuale di insufficienze registrate in fase di scrutinio finale nella scuola secondaria di primo grado e rispettive discipline coinvolte); Riuscita scolastica (percentuale di non ammessi tra gli alunni licenziati dalle classi terminali dei due ordini di scuola nel precedente anno scolastico; percentuale di debiti registrati in fase di scrutinio finale per gli ex alunni del primo anno della scuola secondaria di secondo grado, rispettive discipline coinvolte e confronto con il consiglio orientativo); Esiti delle prove INVALSI (somministrati nelle classi seconde e quinte della scuola primaria e nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado) a livello di classe, di istituto, provinciale e nazionale; Esiti della IV Prova nazionale dell’esame di stato conclusivo del ciclo di studi a livello di classe, di istituto, provinciale e nazionale; Customer satisfaction (percentuale di soddisfazione di docenti e degli alunni delle quarte classi della scuola primaria e delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado). Strumenti utilizzati Strumenti forniti dal Comitato Provinciale per la Valutazione del Sistema Scolastico e Formativo: - una guida corredata da un repertorio per la registrazione dei dati e degli indicatori per l’autovalutazione d’Istituto. Strumenti elaborati dal Nucleo interno di valutazione dell’istituto: - un repertorio di indicatori ritenuti significativi per le caratteristiche del nostro istituto; - un questionario per rilevare la valutazione del servizio scolastico da parte del personale docente; - un questionario per rilevare la valutazione del servizio scolastico da parte degli alunni delle classi quarte della scuola primaria e delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado; - una griglia di rilevazione per la verifica/valutazione di fine anno delle attività svolte dalle commissioni e dai gruppi di lavoro dell’istituto; - una griglia di rilevazione per le verifiche finali di plesso. Attività previste - Analisi del report (relazione conclusiva) relativo all’autovalutazione dell’anno scolastico 2011/2012 e confronto con quello relativo anni scolastici precedenti; - analisi critica dei punti di criticità emersi nelle indagini; - formulazione di proposte migliorative per l’anno scolastico in corso da sottoporre alle commissioni e ai gruppi di lavoro dell’istituto e condivisione di un format comune per la rilevazione degli indicatori più significativi per la valutazione; - stesura del rapporto annuale relativo all’anno scolastico 2011/12; - presentazione al Collegio dei docenti, al Consiglio dell’istituzione e alla Consulta dei genitori (se richiesto) del report sull’autovalutazione 2011/12; - analisi delle verifiche di fine anno 2012/13 dei singoli plessi e dei report delle commissioni, con relativa elaborazione delle proposte migliorative; - analisi e rielaborazione degli esiti relativi alle prove standardizzate nazionali elaborate dall’INVALSI, somministrate nei due ordini di scuola nell’anno2011/12, e loro presentazione ai -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 91 - - docenti coinvolti nei rispettivi dipartimenti di italiano e matematica; analisi, rielaborazione degli esiti relativi alla IV prova dell’Esame di Stato 2011/12 e loro presentazione ai docenti coinvolti nei rispettivi dipartimenti di italiano e matematica dei risultati; analisi della percentuale di insufficienze della scuola secondaria di primo grado; analisi dei risultati degli ex-alunni al termine del primo anno della scuola secondaria di secondo grado (a.s. 2011/12) e loro condivisione con il referente per l’orientamento; analisi e rielaborazione delle verifiche dei singoli plessi e delle relazioni finali delle commissioni relative all’anno scolastico 2012/13; analisi degli eventuali “punti di criticità emersi” ed elaborazione di proposte migliorative da presentare al Collegio dei docenti, per migliorare l’offerta formativa dell’a. s. 2013/14; autoanalisi/autovalutazione delle attività valutative messe in atto, con particolare attenzione alla ricaduta sull’istituto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 92 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE Le famiglie, secondo quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola, sono una delle componenti della comunità scolastica. L'istituto realizza assieme ad esse diversi momenti di incontro e/o di collaborazione: 1. al momento dell'ingresso nella scuola (accoglienza) e al momento del passaggio degli/le studenti/studentesse ad ordini e gradi scolastici superiori (orientamento); 2. durante l’anno con i colloqui individuali o di gruppo, di routine o su richiesta e assieme alle altre forme di comunicazione scuola - famiglia; 3. attraverso la partecipazione dei genitori agli organi collegiali; 4. attraverso la partecipazione dei genitori alla consulta, ai comitati ed alle attività delle associazioni riservate. Incontri di Accoglienza e Orientamento Per ciascun ordine scolastico (scuola primaria e scuola secondaria) ci sono due momenti distinti di accoglienza: 1. al momento delle iscrizioni (dicembre/inizio gennaio) sono presentati ai genitori degli/le studenti/studentesse che accedono alle classi prime: il progetto di istituto, le finalità educative, la peculiarità delle singole scuole, le attività opzionali, il tempo scuola, gli sportelli e le modalità di accesso ai servizi dell'istituto; 2. all' inizio dell’anno scolastico per le classi prime, nei primi giorni di scuola, l’istituto invita le famiglie ad un incontro, con la finalità di promuovere e consolidare il senso di appartenenza all’istituto ed illustrare le seguenti tematiche: - funzionamento della scuola attraverso lo statuto, la carta dei servizi e il regolamento; - progetto di istituto; - progetti delle singole scuole; - risultati dell’autoanalisi di istituto ed autovalutazione; - consulenza psicologica; - attività opzionali; - rapporti scuola – famiglia: individuazione di ruoli e funzioni diverse, obiettivi comuni per la condivisione della responsabilità educativa al fine della crescita, nonché possibili aree di intervento delle famiglie; - incontri per favorire il passaggio di grado scolastico. Ogni anno vengono pianificate specifiche attività di orientamento per le scelte scolastiche successive sia per gli studenti/studentesse sia per i genitori, anche alla presenza di consulenti esterni e dei docenti referenti. L’istituto, inoltre, favorisce l’organizzazione di momenti conviviali all’interno di ciascuna classe al fine di promuovere l’incontro tra i genitori, per coinvolgere le famiglie del gruppo classe. Si creano così situazioni e occasioni di conoscenza e di confronto, anche grazie a momenti ludici e di festa, valorizzando il gruppo classe come alleato nel percorso educativo scolastico. Comunicazioni Scuola – Famiglia All’interno dell’istituto la comunicazione con i genitori è fondamentale per realizzare l’alleanza scuola - famiglia e creare la comunità che apprende. Essere informati sulla vita dei propri figli a -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 93 scuola, grazie ad una comunicazione efficace e trasparente da parte della scuola stessa rappresenta un diritto – dovere connesso al ruolo genitoriale. La scuola utilizza gli strumenti più efficaci in un’ottica di economicità ed efficienza nel rispetto della normativa sulla privacy. Viene fatto uso delle nuove tecnologie – sito Internet, PEC, etc. secondo quanto previsto dalle indicazioni del Codice della amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005), pur tuttavia continuando ad utilizzare gli strumenti tradizionali di comunicazione quali le circolari, la comunicazione diretta degli insegnanti tramite diario scolastico, l'utilizzo delle bacheche interne ed esterne. I genitori devono utilizzare di norma il diario o il libretto personale dell’alunno per comunicazioni alla scuola e, solo per comunicazioni particolarmente urgenti, possono conferire direttamente con i docenti, o a mezzo telefono, durante l’orario delle ricreazioni. I documenti di valutazione degli alunni vengono consegnate dagli insegnanti ai genitori interessati nel corso delle assemblee di classe. Ovviamente di particolare importanza restano le modalità di comunicazione tramite incontri diretti. 1. COLLOQUI INDIVIDUALI - Sia per le scuole primarie che per le scuole secondarie sono previste due udienze generali all’anno; inoltre, per le scuole secondarie sono previsti colloqui settimanali. L'istituto si impegna, comunque, a favorire i rapporti con le famiglie assicurando colloqui individuali a richiesta; 2. COMUNICAZIONE TRA GENITORI - Viene promosso e sollecitato un ruolo dei rappresentanti di classe in seno agli organi collegiali che coinvolga e renda partecipi tutti i genitori. E' previsto l'accesso alla segreteria generale presso la scuola “R. Sanzio” e agli sportelli organizzati presso ciascuna scuola, per genitori, studenti/studentesse e docenti, secondo l’orario pubblicato. Partecipazione agli Organi Collegiali La collaborazione famiglia - scuola si realizza anzitutto a livello individuale grazie all'attenzione posta da ogni genitore nei riguardi del percorso scolastico del figlio, nell’informarsi e nell'offrire, parte del proprio tempo per collaborare con il gruppo classe e le altre componenti della comunità scolastica. La partecipazione si realizza anche a livello di gruppo non lasciando “soli” i rappresentanti di classe, interessandosi dell’andamento della classe, collaborando per il miglior funzionamento dell’istituto, prendendo l’iniziativa per affrontare eventuali criticità e infine presentando proposte. I genitori possono partecipare all’attività della scuola in modi diversi: - nelle assemblee dei genitori, in qualità di genitore; - nei consigli di classe o interclasse in qualità di rappresentanti della classe eletti annualmente; - nel consiglio dell’istituzione come rappresentanti dei genitori eletti con carica triennale; - nella consulta dei genitori in qualità di rappresentanti della classe eletti annualmente; - all’interno di commissioni miste come genitori e/o rappresentanti; - come membri in associazioni di genitori come i comitati dei genitori. Gli organi dell’istituto svolgono funzioni di coordinamento, di governo e di gestione delle attività scolastiche composti da rappresentanti delle varie componenti interessate (docenti, personale non docente, genitori, rappresentanti del territorio) che vengono quindi a partecipare alla formazione e realizzazione del progetto di istituto. Il dirigente scolastico, il collegio docenti, il consiglio dell’istituzione, i consigli di classe, il nucleo interno di valutazione sono organi dell’istituto, la consulta dei genitori è un organismo con funzioni propositive e consultive. Al consiglio dell’istituzione, ai consigli di classe, al nucleo interno di valutazione e alla consulta i genitori possono partecipare con propri rappresentanti individuate tramite apposite elezioni. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 94 C ONSIGLIO DELL 'I STITUZIONE S COLASTICA Il consiglio dell’istituzione è composto da 16 membri di cui 7 rappresentanti dei genitori: 3 per le scuole secondarie di primo grado e 4 per le scuole primarie. Il consiglio dell’istituzione rappresenta l’organo di governo dell’istituzione ed ha compiti di indirizzo, programmazione e valutazione delle attività dell’istituzione. C ONSIGLIO DI CLASSE Il consiglio di classe è composto da tutti i docenti e dai rappresentanti dei genitori di ogni singola classe; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato. Un docente funge da segretario e redige il verbale della riunione. Il consiglio di classe ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori e studenti/studentesse. In particolare esercita le competenze in materia di programmazione, valutazione e sperimentazione. Il consiglio di classe si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti ad esso competente. In particolare, nella scuola primaria, nell’anno scolastico 2012/2013, saranno convocati due consigli di classe in sessione plenaria, nei mesi di novembre e marzo, e due consigli convocati per singole classi o per classi parallele nei mesi di gennaio e maggio. Dal punto di vista dei genitori si tratta di un momento collettivo ufficiale molto importante per la partecipazione alla vita della scuola. C ONSULTA DEI GENITORI Si tratta dell’organo che ha lo scopo di favorire la partecipazione attiva e responsabile dei genitori alla vita della scuola. È composta da tutti i genitori eletti rappresentanti di classe di tutti i plessi dell’istituto (scuole primarie e secondarie), dai genitori eletti nel consiglio dell’istituzione, dai rappresentanti di associazioni dei genitori riconosciute (comitato dei genitori, per esempio) che ne facciano richiesta. La consulta dei genitori è coordinata da un presidente che viene eletto alla prima riunione dell’anno fra i rappresentanti delle classi della scuola. La sua attività consiste nel formulare proposte ed esprimere i pareri richiesti dal dirigente dell’istituzione, dal consiglio dell’istituzione, dal collegio dei docenti e dal nucleo interno di valutazione, in ordine al progetto di istituto, alle attività ed ai servizi da realizzare o svolti dall’istituzione medesima, anche in relazione ad iniziative di formazione e coinvolgimento dei genitori. R IUNIONI DELLE C ONSULTE DI P LESSO I genitori della consulta di una stessa scuola costituiscono la consulta di plesso che viene coordinata da un referente eletto alla prima riunione dell’anno tra i rappresentanti delle classi della scuola. La consulta di plesso si riunisce almeno due volte all’anno su richiesta del referente in accordo con il presidente della consulta. In questo modo i rappresentanti di classe, possono confrontarsi, scambiarsi informazioni segnalare eventuali criticità, proporre iniziative di interesse per la comunità scolastica. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 95 A SSEMBLEE DEI GENITORI L'assemblea di classe è convocata, oltre che dal dirigente scolastico all’inizio dell’anno, anche su richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe. Pur essendo presente la consulta dei genitori non è da escludere la possibilità di richiedere assemblee di istituto secondo normative statali pregresse. N UCLEO INTERNO DI VALUTAZIONE Il numero complessivo dei componenti del nucleo interno di valutazione è di 7 di cui 2 genitori, uno appartenente alla scuola primaria ed uno alla scuola secondaria, designati dalla consulta dei genitori. Esso valuta periodicamente il raggiungimento degli obiettivi del progetto d'istituto, con particolare riferimento a quelli inerenti alle attività educative e formative. I risultati vengono tenuti conto per la redazione del progetto di istituto. Il coordinamento è affidato ad un docente. Il nucleo dura in carica 3 anni. C OMITATI DI GENITORI I genitori di una scuola possono dare luogo ad associazioni spontanee che possono venire riconosciute dall’istituto e partecipare attivamente alla vita della scuola. Attualmente le associazioni che si sono costituite e che affiancano i genitori con propri rappresentanti nella consulta, sono stati chiamati “comitati”. Ogni associazione riconosciuta partecipa alla vita della scuola, attraverso gli spazi che ad essa vengono offerti (ad esempio partecipando alle riunioni della consulta di plesso e presenziando con un rappresentante nella consulta dei genitori) per: - promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, famiglie e realtà territoriale, al fine di creare un rapporto di interazione e integrazione che, nel rispetto delle reciproche competenze, miri ad una maggior qualità della vita scolastica e sociale; - favorire occasioni di approfondimento, confronto e scambio di esperienze su problematiche riguardanti l’educazione e la formazione dei ragazzi/e; - stimolare e qualificare la partecipazione dei genitori alla vita della scuola. C OMMISSIONI M ISTE In linea con quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola, l’istituto si avvale di commissioni miste in cui si consente alle famiglie di partecipare con pari dignità alle altre componenti scolastiche alla definizione della missione, degli obiettivi e degli strumenti d’azione dell’istituto. Commissioni miste avviate sono le seguenti: Commissione mensa della scuola primaria E’ nominata dal presidente del consiglio dell’istituzione, è composta da un genitore ed un insegnante per scuola, che effettuano periodicamente delle visite senza preavviso. Alla commissione mensa viene affidata una funzione di verifica sull’andamento complessivo del servizio con riguardo: - al rispetto delle tabelle dietetiche in vigore (corrispondenza del menù del giorno, etc.); - alle caratteristiche organolettiche delle pietanze, al loro gusto, al loro aspetto, alla presentazione del piatto; - allo svolgimento generale del servizio, in particolare: pulizia del locale mensa, delle suppellettili e degli arredi, modalità di distribuzione del pasto, orari del servizio, aspetti di relazione degli/le studenti/studentesse con il personale della cucina e con gli insegnanti addetti alla sorveglianza e fra gli/le studenti/studentesse medesimi, il clima della sala. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 96 La commissione mensa dopo aver effettuato le verifiche periodiche, redige il verbale con i risultati dei controlli; dei verbali vengono fatte tre copie, una per il dirigente scolastico, una per il comprensorio, una viene appesa in bacheca all’interno dell’edificio, in visione a tutti gli interessati. I verbali vengono pubblicati anche sul sito web. Commissione Progetto d’Istituto Insegnanti e genitori provvedono ad aggiornare annualmente il documento del progetto d’istituto sulla base dei risultati delle fasi di valutazioni di istituto e delle nuove istanze riscontrate. S PA ZI S COLASTICI La scuola mette a disposizione, fatti salvi gli impegni col territorio, spazi gestiti dai genitori per agevolare la rappresentatività e promuovere la partecipazione di tutti i genitori. L’accesso ai locali è disciplinato dalla normativa vigente relativa alla sicurezza e a quanto previsto dal regolamento dell’istituto e del Comune di Trento; è previsto anche l’uso periodico (ad esempio settimanale) per le associazioni dei genitori che fanno capo alla consulta. I genitori non possono trattenersi nelle aree scolastiche durante e dopo l’orario lezione; gli alunni non possono accedere ai locali scolastici dopo l’orario di lezione. In alcune scuole grazie alla disponibilità di locali, al termine delle lezioni pomeridiane, sono svolte attività extra scolastiche rivolte specificatamente agli/alle studenti/studentesse: attività sportive, attività musicali, attività linguistiche; sono gestite da associazioni di genere diverso e vi si accede previa iscrizione. F ORMAZIONE G ENITORI L’istituto offre ai genitori le seguenti proposte formative gestite dal Centro EDA (Educazione degli Adulti): corsi di lingua italiana per stranieri, corsi di lingua straniera e corsi di informatica. L’istituto inoltre si fa promotore e facilitatore di istanze formative sollecitate anche dagli stessi genitori. È il caso del “Progetto SCUOLA – FAMIGLIA: Quali alleanze possibili?” che prosegue il percorso di formazione destinato ai genitori avviato nell’anno scolastico 2006/07. R ISORSE IN RETE La rete offre numerose informazioni a supporto dei genitori e dell’istituzione scolastica. Si evidenzia in particolar modo l’interesse dei seguenti indirizzi: - www.istitutotrento5.it: è il portale dell’IC “Trento 5” dove sono disponibili numerose informazioni relative al funzionamento dei diversi organi collegiali e la documentazione ufficiale dell’istituto (statuto, regolamento interno, progetto di istituto, etc.); - www.vivoscuola.it: è il portale della scuola trentina; - www.consiglio.provincia.tn.it: banca dati della normativa a livello provinciale. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013 97