ISTITUTO COMPRENSIVO
«TRENTO 5»
38122 Trento (TN) – Piazza R. Sanzio, 13
CF 80016460224
www.istitutotrento5.it
Tel. 0461/233896 - Fax 0461/231932
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PROGETTO DI ISTITUTO
a.s. 2012/2013
Approvato dal Collegio dei docenti del 30 novembre 2012
Approvato dal Consiglio dell’istituzione del 13 dicembre 2012
INDICE
TITOLO 0
Pag. 1 INDICE
Pag. 2 PREMESSA E DATI GENERALI
TITOLO I
TITOLO II
Pag. 6 SCELTE EDUCATIVE
Pag. 9 PIANI DI STUDIO
TITOLO III Pag. 19 ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI DI ISTITUTO
TITOLO IV
PROGETTI ED ATTIVITA’ NEI PLESSI
Pag. 31
- scuola primaria “F. Crispi”
Pag. 39
- scuola primaria “ A. Gorfer”
Pag. 47
- scuola primaria “ R. Sanzio”
Pag. 59
- scuola in ospedale
Pag. 63
- scuola secondaria di primo grado “F. A. Bonporti”
Pag. 67
- scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola”
Pag. 80
- Centro E.d.A.
TITOLO V Pag. 86 CRITERI GENERALI
TITOLO VI Pag. 90 ANALISI E AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
TITOLO VII Pag. 93 COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E PARTECIPAZIONE
DELLE FAMIGLIE
PREMESSA E DATI GENERALI
FINALITÀ DEL PROGETTO
L’istituto comprensivo “Trento 5” provvede, per gli studenti del territorio di propria competenza,
alla definizione ed all’attuazione dell’offerta formativa del primo ciclo di istruzione, il primo
segmento in cui si realizza il diritto-dovere all'istruzione e alla formazione.
La scuola del primo ciclo, nell'accoglienza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità
individuali:
- promuove lo sviluppo della personalità dello studente attraverso la diversificazione didattica e
metodologica;
- promuove l'educazione ai principi fondamentali della convivenza civile, dell'interazione sociale e
dell'esercizio della cittadinanza attiva;
- promuove l'acquisizione e lo sviluppo delle abilità di base fino alle prime sistemazioni logicocritiche;
- organizza e accresce le conoscenze e le abilità verso una dimensione sistematica delle discipline,
in una logica di progressività del percorso educativo, formativo e didattico;
- sostiene l'apprendimento dei mezzi espressivi, attraverso l'insegnamento, oltre che della lingua
italiana, di almeno due lingue dell'Unione europea, tra cui il tedesco, nonché delle attività
motoria, sportiva, della musica, dell'arte e dell'immagine;
- pone le basi per l'utilizzo delle metodologie scientifiche e tecnologiche e garantisce
l'alfabetizzazione e l'approfondimento delle tecnologie informatiche e della comunicazione;
- sviluppa progressivamente le competenze di autovalutazione e autorientamento e le capacità di
scelta consapevole corrispondenti alle attitudini e alle vocazioni degli studenti, anche in funzione
delle successive scelte di istruzione e formazione.
CONTENUTI
Il progetto d’istituto è il documento che esplicita l’identità culturale e progettuale dell’istituto e,
secondo quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola e dallo statuto, contiene l’offerta
formativa ed in particolare:
a) le scelte educative ed i piani di studio d’istituto;
b) i progetti e le attività integrative che costituiscono l’offerta formativa complessiva;
c) la progettazione curricolare ed extracurricolare che l’istituto adotta nell’ambito della propria
autonomia, con particolare riferimento alle attività di sostegno e di orientamento;
d) le misure per l’integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali e stranieri;
e) la ripartizione dell’orario complessivo ed i criteri per la formazione delle classi;
f) i criteri per l’autoanalisi e la valutazione di istituto;
g) le modalità di comunicazione, informazione e partecipazione delle famiglie.
DURATA E DIFFUSIONE
Il progetto d’istituto, valido per tre anni scolastici a partire da quello 2012/13, è approvato dal
consiglio dell’istituzione a maggioranza dei suoi componenti entro il mese di dicembre, in modo
tale da assicurarne la conoscenza da parte delle famiglie ai fini dell’iscrizione.
Il progetto d’istituto viene annualmente integrato sulla base degli adeguamenti dovuti a
cambiamenti normativi o all’attività istituzionale interna.
Esso è pubblicato all’albo dell’istituzione, consegnato in estratto alle famiglie all’atto dell’iscrizione
ed opportunamente diffuso utilizzando i mezzi elettronici.
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LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
L’istituto comprensivo “Trento 5” è composto dalle seguenti scuole:
- 3 scuole primarie “F. Crispi”, “A. Gorfer”, “R. Sanzio”, per un totale di 35 classi;
- 2 scuole secondarie di primo grado “A. Bonporti” e “G. Bresadola”, per un totale di 23 classi;
presso la scuola “G. Bresadola” è attivato un corso ad indirizzo musicale (SMIM); la scuola “A.
Bonporti” è legata al Conservatorio di Trento da una convenzione;
- il centro territoriale per adulti con corsi di alfabetizzazione, corsi di 150 ore ed offerta
nell’ambito linguistico ed informatico (centro EdA);
- la scuola presso la casa circondariale di Trento presso la quale sono attivati percorsi di
alfabetizzazione primaria e percorsi per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di
studi primario;
- la scuola primaria presso l’ospedale S. Chiara nel reparto pediatrico.
Tutte le scuole sono connotate da peculiarità in base a storia e tradizione consolidate; esse
costituiscono punto di riferimento preciso per il proprio bacino d’utenza con alti indici di
gradimento.
La vocazione, per tutte, è quella della ricerca e dell’impegno costante ad offrire una scuola di
“qualità”.
Tratti comuni e trasversali si possono trovare nelle offerte relative alle lingue comunitarie ed
all’insegnamento della musica, offerte queste che connotano l’identità stessa dell’istituto.
Popolazione scolastica **
-
-
1234 gli studenti di cui
o 249 alunni stranieri;
o 24 alunni certificati ai sensi della Legge 104/92;
o 38 alunni con DSA;
o 37 alunni con bisogni educativi speciali di fascia C;
347 studenti iscritti ai corsi di lingua italiana per adulti;
49 studenti iscritti ai corsi di lingua inglese per adulti;
13 studenti iscritti ai corsi di lingua tedesca per adulti;
16 studenti iscritti ai corsi di informatica per adulti.
Personale scolastico **
-
185 insegnanti suddivisi fra le diverse scuole;
4 assistenti educatori provinciali e 17 operatori delle cooperative a cui sono affidati servizi vari
(studenti disabili e/o in situazione di disagio, di altra cultura e nomadi, assistenza alla mensa);
13 addetti alle funzioni di segreteria;
20 unità di personale ausiliario;
1 tecnico di laboratorio di informatica;
1 bibliotecaria presso la scuola secondaria.
** i dati riportati sono aggiornati alla data del 31 ottobre 2012
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RECAPITI DELLE SCUOLE
SE D E DE L L ’I ST I T UT O
Indirizzo
C OMP R EN SI V O “T R EN T O 5”
Piazza R. Sanzio, 13 - 38122 Trento
Telefono
0461 233896
Fax
0461 231932
e-mail dirigente
[email protected]
e-mail segreteria
indirizzo web
[email protected]
www.istitutotrento5.it
S C U OL A
Indirizzo
“F R A N CE SC O C R I SP I ”
Via Veneto, 43 - 38122 Trento
Telefono
0461 392335
Fax
0461 392331
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
[email protected]
e-mail collaboratore del dirigente
indirizzo web
[email protected]
S C U OL A
P RI M AR I A
P RI M AR I A
Indirizzo
www.istitutotrento5.it
“R AF FA E LL O S A NZ I O ”
Piazza R. Sanzio, 13 - 38122 Trento
Telefono
0461 233896
Fax
0461 231932
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
[email protected]
e-mail collaboratore del dirigente
indirizzo web
[email protected]
S C U OL A
www.istitutotrento5.it
Indirizzo
“A L D O G OR FE R ”
Via Solteri, 22 - 38122 Trento
Telefono
0461 821434
Fax
0461 830355
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
[email protected]
e-mail collaboratore del dirigente
indirizzo web
[email protected]
P RI M AR I A
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Indirizzo
S C U OL A P R IM A RI A I N O SP ED A LE
Largo Medaglie d’Oro - 38122 Trento
Telefono
0461 903824 - 0461 903517
Fax
0461 903538 - 0461 903837
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
indirizzo web
[email protected]
S C U OL A S E C ON DA R IA
Indirizzo
“F R A N C E SC O A N T ONI O B ONP ORT I “
Largo Pigarelli - 38122 Trento
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D I P RI M O GRA D O
Telefono
0461 984382
Fax
0461 231418
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
[email protected]
e-mail collaboratore del dirigente
indirizzo web
[email protected]
S C U OL A S E C ON DA R IA
Indirizzo
“G I A C OM O B RE SA D OLA “
Via del Torrione, 2 - 38122 Trento
www.istitutotrento5.it
D I P RI M O GRA D O
Telefono
0461 986634
Fax
0461 231050
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
[email protected]
e-mail collaboratore del dirigente
indirizzo web
[email protected]
Indirizzo
www.istitutotrento5.it
C E N T R O E D U CA Z ION E DE GLI A D U LT I (EDA)
Via Veneto, 43 - 38122Trento
Telefono
0461 855286
Fax
0461 855286
[email protected]
[email protected]
www.istitutotrento5.it
e-mail segreteria sede c/o Sanzio
indirizzo web
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SCELTE EDUCATIVE
L'istituto comprensivo “Trento 5”, in linea con i principi ispiratori dei Piani di Studio Provinciali, si
propone di raggiungere obiettivi correlati alle priorità formative che derivano dall’organizzazione
sociale, culturale ed economica del nostro tempo e che si evincono dalle finalità istitutive della
scuola primaria e secondaria di primo grado e dai bisogni degli studenti della corrispondente fascia
di età.
Pertanto nella progettazione dell’offerta l’istituto:
- tiene conto delle esigenze dettate dalla realtà in cui opera promuovendo progetti, percorsi e
attività finalizzati alla crescita globale degli studenti nel rispetto delle esigenze formative e
sociali;
- individua percorsi differenziati che consentano ad ogni studente di raggiungere, in una
situazione di benessere sul piano relazionale e di apprendimento, il pieno sviluppo della propria
persona sotto tutti i punti di vista;
- si offre come luogo di incontro e scambio di esperienze, di relazioni necessarie ad una crescita
equilibrata e ad una strutturazione degli apprendimenti;
- si propone di monitorare costantemente gli apprendimenti ed i bisogni degli alunni.
L’aumento di iscrizioni di studenti di altra cultura nelle singole scuole porta inoltre l’istituto a
operare scelte didattiche di tipo interculturale, ai fini di una maggior conoscenza reciproca, della
valorizzazione delle diversità, della conoscenza di altre culture, per promuovere una vera
integrazione.
Gli insegnanti, individuati i bisogni comuni, progettano percorsi educativi, finalizzati alla
formazione di persone responsabili e autonome, in grado di stare con gli altri e di dare un significato
alla realtà che li circonda.
I bisogni generali e le finalità prioritarie che l'istituto intende perseguire sono di seguito
schematizzati.
Bisogni
“Imparare ad imparare”
Finalità
-
“Imparare a fare”
“Imparare a vivere insieme
ed imparare a vivere
con gli altri”
-
Mettere in pratica ciò che si apprende e adattarlo alle varie
situazione e necessità.
-
Creare situazioni relazionali positive in cui lo studente stia bene e
possa apprendere con successo.
Trasmettere i valori della solidarietà, della libertà, della parità
dei diritti, del rispetto delle diversità, della coscienza dei propri
doveri, del senso di responsabilità.
-
“Imparare ad essere”
Acquisire competenze essenziali e ampliare le proprie
conoscenze.
Formare persone che sappiano operare, conoscere e comunicare.
-
Acquisire e sviluppare autonomia, costruire e rafforzare
un'immagine positiva di sé.
Favorire lo sviluppo e l’armonica coesistenza delle dimensioni
affettive, sociali, creative e intellettuali nella formazione
personale degli studenti.
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L’OFFERTA CURRICOLARE
Il curricolo della scuola, inteso come l’insieme delle esperienze formative che i docenti
predispongono per rispondere ai bisogni precedentemente individuati, è caratterizzato da una
progettualità unitaria ed integrata che include:
- attività obbligatorie ed attività opzionali facoltative (inclusive dell’insegnamento della religione
cattolica e delle attività alternative ad esso);
- attività di mensa e dopomensa;
- attività di recupero, consolidamento e potenziamento degli apprendimenti;
- attività e progetti integrativi.
ATTIVITA’ OBBLIGATORIE ED OPZIONALI FACOLTATIVE
ATTIVITA’ OBBLIGATORIE
Le attività obbligatorie sono rivolte a tutti gli studenti delle diverse classi e sono centrate
sull’insegnamento delle conoscenze e delle abilità previste dai Piani di studio d’istituto attraverso
l’adozione di diverse metodologie.
All’interno di queste ultime rientra la possibilità di organizzare, secondo i criteri definiti dal
regolamento interno, attività didattiche esterne quali:
- uscite didattiche;
- visite guidate;
- viaggi d’istruzione;
- soggiorni formativi.
ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE
Definite annualmente, esse hanno lo scopo di individualizzare i percorsi degli studenti fornendo
loro l’occasione di recuperare, consolidare o potenziare le competenze disciplinari e trasversali
previste dai Piani di studio d’istituto.
Esse sono da considerarsi facoltative in quanto i genitori possono decidere se farle frequentare o
meno; sono opzionali in quanto ai genitori è fornita l’opportunità di optare di farle frequentare tutte
o in parte.
Nelle sezioni dedicate a ciascuna scuola dell’istituto vengono riportate le aree di contenuto di queste
attività con riferimento alla tipologia ed alle modalità organizzative.
ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
(IRC)
Al momento dell’iscrizione alla classe prima le famiglie decidono se avvalersi o non avvalersi
dell’insegnamento della religione cattolica.
La scelta effettuata vale per tutti gli anni successivi, fatta salva la facoltà di modificarla entro il
termine delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo.
Le famiglie che decidono di non avvalersi dell’insegnamento dell’IRC devono optare per le
seguenti attività alternative.
1. Attività didattiche e formative. Si tratta di attività finalizzate all’approfondimento di tematiche
strettamente collegate all’educazione alla cittadinanza.
2. Attività di studio e/o ricerca individuali con l’assistenza di personale docente. Durante queste
attività gli studenti, affiancati da un docente, approfondiscono le discipline affrontate nel corso
della settimana. A tal scopo essi possono essere aggregati per piccoli gruppi. In caso di
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indisponibilità di docenti, gli studenti possono svolgere dette attività in altra classe.
3. Uscita dalla scuola. Considerati la collocazione oraria dell’insegnamento dell’IRC e l’obbligo
di vigilanza delle famiglie, gli studenti possono uscire dalla scuola anticipatamente.
Le attività alternative all’IRC sono oggetto di programmazione da parte dei docenti e di valutazione
intermedia e finale.
ATTIVITÀ DI MENSA E DOPOMENSA (O INTERSCUOLA)
Proposte nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, le attività di mensa e dopomensa
sono finalizzate all’acquisizione di corrette abitudini alimentari ed alla promozione delle
competenze sociali degli studenti.
ATTIVITÀ DI RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DEGLI
APPRENDIMENTI
Queste attività sono proposte agli alunni su indicazione dei consigli di classe e possono venir svolte
sia in orario scolastico che extrascolastico, previo accordo dei genitori.
ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI
La formazione degli studenti passa anche attraverso l’approfondimento di alcune tematiche che
costituiscono vere e proprie priorità educative legate al contesto sociale attuale, priorità che
l’istituto si impegna di volta in volta ad individuare e ad affrontare attraverso l’elaborazione di
specifici interventi.
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PIANO DI STUDI DI ISTITUTO
Premessa
La presente sezione del progetto descrive il piano di studi d’istituto secondo quanto previsto dal
Regolamento sui piani di studio provinciali.
Esso indica:
- le caratteristiche che lo connotano nel rispetto dei vincoli posti dalla normativa provinciale;
- le aree di apprendimento e le discipline oggetto di insegnamento;
- le competenze promosse per ciascuna disciplina, articolate in specifiche rubriche.
Caratteristiche
Il piano di studi d’istituto assume le seguenti caratteristiche.
 Articolato per periodi didattici biennali
La scuola del primo ciclo di istruzione si suddivide in scuola primaria e secondaria di primo grado;
ha la durata complessiva di otto anni e si articola in quattro bienni.
Tale suddivisione favorisce una maggiore continuità formativa all’interno di ogni periodo,
consentendo un’acquisizione delle conoscenze e delle abilità e l’eventuale loro recupero, più disteso
nel tempo e più rispettoso dei ritmi di apprendimento degli studenti.
La progressione stabilita individua un biennio iniziale con finalità introduttive ed uno intermedio
che consente la saldatura tra scuola primaria e secondaria di primo grado.
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
SCUOLA PRIMARIA
Cl. 1
Cl. 2
Primo biennio
Cl. 3
Cl. 4
Secondo biennio
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Cl. 5
Cl. 1
Terzo biennio
Cl. 2
Cl. 3
Quarto biennio
Il primo biennio si caratterizza come momento dell’alfabetizzazione funzionale, in tutti i saperi,
cioè come passaggio da un’impostazione didattica, prevalentemente indiretta, per campi di
esperienza ad una per aree di apprendimento con attività progressivamente sempre più strutturate e
dirette.
L’unitarietà e l’integrazione dell’azione didattica è garantita dalla condivisione da parte del
consiglio di classe dei seguenti indirizzi:
- priorità all’alfabetizzazione funzionale in particolare per quanto riguarda l’italiano e la
matematica;
- inopportunità dell’adozione di quadri orari e di modalità di valutazione distinte per singole
discipline;
- sobrietà del corredo di strumenti scolastici personali;
- allestimento di aule come ambienti di apprendimento.
Il secondo biennio si caratterizza come momento di consolidamento, sviluppo ed ampliamento
dell’alfabetizzazione, in tutti i saperi, basato su attività prevalentemente strutturate.
Per quanto concerne l’orario delle lezioni, esso è articolato in modo più strutturato, con riferimento
alle singole discipline.
L’articolazione dell’azione didattica per aree di apprendimento è qui funzionale, ad esempio, allo
sviluppo di progetti integrati finalizzati, ad esempio, alla realizzazione di rappresentazioni teatrali,
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ricostruzioni di quadri storico-sociali, documentazione di esplorazioni ed analisi ambientali e di
cultura locale, organizzazione di eventi.
Il corredo di strumenti scolastici personali risulta più consistente così come la richiesta di una
sempre maggior autonomia nel loro utilizzo.
Nel terzo biennio si realizza il primo vero e proprio incontro con le discipline attraverso la
mediazione di docenti “specialisti” di ciascun sapere, tipica dell’istruzione secondaria.
Questo incide significativamente sull’organizzazione del tempo, degli ambienti scolastici, del
corredo di strumenti scolastici personali, della valutazione differenziati per singole discipline e lo
sviluppo dell’autonomia degli studenti.
Nel quarto biennio il confronto con le specifiche discipline, intese come “chiavi di lettura della
realtà”, svolge una rilevante funzione di accompagnamento, sollecitazione, orientamento alla messa
a fuoco di interessi, attitudini ed impegni personali per scelta del successivo biennio dell’obbligo
d’istruzione.
In questo senso assumono importanza le possibilità offerte dall’istituto per consentire opzionalità e
arricchimenti scelti dagli alunni in specifiche aree disciplinari o per tipi d’attività, come opportunità
per l’orientamento.
 Centrato sulla promozione di conoscenze, abilità e competenze
Il piano di studi d’istituto è centrato sulla promozione di competenze trasversali – competenze che
riguardano l’acquisizione da parte dello studente di tutta una serie di conoscenze ed abilità che
“attraversano” le singole discipline di studio, non essendo di pertinenza esclusiva di nessuna di esse,
dotando gli alunni di un corredo indispensabile per fruire adeguatamente delle opportunità offerte
loro dalla scuola e per continuare ad apprendere anche al di fuori di essa – e di competenze
disciplinari – competenze articolate nelle aree di apprendimento previste dai piani di studio
provinciali promuovendone le relative competenze.
Nella progettazione educativa e didattica dei docenti, la promozione di competenze trasversali e
disciplinari si intreccia nella realizzazione delle diverse attività, rimandando le une alle altre.
Per competenza si intende la “capacità dello studente di utilizzare risorse interne ed esterne per
risolvere situazioni problematiche o compiti legati a specifici contesti”.
L’approccio per competenze implica una particolare visione del processo di insegnamentoapprendimento, processo che pone come suo fine la promozione della capacità dello studente di
dare risposta a situazioni problematiche reali, non artificiose o solamente scolastiche, con
l’autonomia e la responsabilità richiedibili alle rispettive età; ne consegue che l’insegnamento è
organizzato a partire dall’individuazione di dette situazioni problematiche ed il suo principale scopo
è quello di fornire agli studenti le risorse necessarie per la loro risoluzione.
Dette risorse, nella scuola, corrispondono in particolar modo alle conoscenze ed alle abilità
disciplinari e trasversali ritenute indispensabili.
L’approccio per competenze pertanto è mirato a rendere l’apprendimento maggiormente
significativo e connesso con il vissuto degli studenti.
Le competenze disciplinari che lo studente al termine del primo ciclo di istruzione, ossia dopo 8
anni di scuola, deve aver raggiunto nelle varie aree sono riportate di seguito.
Area di apprendimento: Italiano
1. Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura.
2. Leggere, analizzare e comprendere testi.
3. Produrre testi in relazione a diversi scopi comunicativi.
4. Riflettere sulla lingua e sulle sue regole di funzionamento.
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Area di apprendimento: Lingue comunitarie (tedesco e inglese)
1. Comprendere e ricavare informazioni dall’ascolto e dalla visione di brevi testi mediali e dalla
lettura di brevi testi scritti, ipertestuali e digitali nella loro natura linguistica, paralinguistica ed
extralinguistica.
2. Interagire oralmente in situazioni di vita quotidiana anche attraverso l’uso degli strumenti
digitali.
3. Interagire per iscritto, anche in formato digitale e in rete, per esprimere informazioni e stati
d’animo.
Area di apprendimento: Storia, geografia, educazione alla cittadinanza
Competenze per Storia
1. Comprendere che la storia è un processo di ricostruzione del passato che muove dalle domande
del presente e, utilizzando strumenti e procedure, perviene a una conoscenza di fenomeni storici
ed eventi, condizionata dalla tipologia e dalla disponibilità delle fonti e soggetta a continui
sviluppi.
2. Utilizzare i procedimenti del metodo storiografico e il lavoro su fonti per compiere semplici
operazioni di ricerca storica, con particolare attenzione all’ambito locale.
3. Riconoscere le componenti costitutive delle società organizzate – economia, organizzazione
sociale, politica, istituzionale, cultura – e le loro interdipendenze.
4. Comprendere fenomeni relativi al passato e alla contemporaneità, saperli contestualizzare nello
spazio e nel tempo, cogliere relazioni causali e interrelazioni.
5. Operare confronti tra le varie modalità con cui gli uomini nel tempo hanno dato risposta ai loro
bisogni e problemi, e hanno costituito organizzazioni sociali e politiche diverse tra loro,
rilevando nel processo storico permanenze e mutamenti;
6. Utilizzare conoscenze e abilità per orientarsi nel presente, per comprendere i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo, per sviluppare atteggiamenti critici e consapevoli.
Competenze per Geografia
1. Leggere l’organizzazione di un territorio, utilizzando il linguaggio, gli strumenti e i principi
della Geografia; interpretare tracce e fenomeni e compiere su di essi operazioni di
classificazione, correlazione, inferenza e generalizzazione.
2. Partendo dall’analisi dell’ambiente regionale, comprendere che ogni territorio è una struttura
complessa e dinamica, caratterizzata dall’interazione tra uomo e ambiente: riconoscere le
modificazioni apportate nel tempo dall’uomo sul territorio.
4. Conoscere territori vicini e lontani e ambienti diversi, saperli confrontare, cogliendo i vari punti
di vista con cui si può osservare la realtà geografica (geografia fisica, antropologica, economica,
politica, ecc.).
5. Avere coscienza delle conseguenze positive e negative dell’azione dell’uomo sul territorio
rispettare l’ambiente e agire in modo responsabile nell’ottica di uno sviluppo sostenibile.
Competenze per Educazione alla cittadinanza
1. Riconoscere i meccanismi, i sistemi e le organizzazioni che regolano i rapporti tra i cittadini
(istituzioni statali e civili), a livello locale e nazionale, e i principi che costituiscono il
fondamento etico delle società (equità, libertà, coesione sociale), sanciti dal Diritto nazionale e
internazionale.
2. A partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare
comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria.
3. Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di rispetto delle diversità,
di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza
sociale e rispettarle.
4. Esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della cittadinanza.
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5. Avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla realtà apportando un
proprio originale e positivo contributo.
Area di apprendimento Matematica, scienze e tecnologia
Competenze per Matematica
1. Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e
mentale, anche con riferimento a contesti reali.
2. Rappresentare, confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone varianti,
invarianti, relazioni, soprattutto a partire da situazioni reali.
3. Rilevare dati significativi, analizzarli, interpretarli, sviluppare ragionamenti sugli stessi,
utilizzando consapevolmente rappresentazioni grafiche e strumenti di calcolo.
4. Riconoscere e risolvere problemi di vario genere, individuando le strategie appropriate,
giustificando il procedimento seguito e utilizzando in modo consapevole i linguaggi specifici.
Competenze per Scienze
1. Osservare, analizzare e descrivere fenomeni appartenenti alla realtà naturale e agli aspetti della
vita quotidiana, formulare e verificare ipotesi, utilizzando semplici schematizzazioni e
modellizzazioni.
2. Riconoscere le principali interazioni tra mondo naturale e comunità umana, individuando alcune
problematicità dell'intervento antropico negli ecosistemi, con particolare riguardo all’ambiente
alpino.
3. Utilizzare il proprio patrimonio di conoscenze per comprendere le problematiche scientifiche di
attualità e per assumere comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla
promozione della salute e all’uso delle risorse.
Competenze per Tecnologia
1. Progettare e realizzare semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo.
2. Utilizzare con dimestichezza le più comuni tecnologie, in particolare quelle dell’informazione e
della comunicazione, individuando le soluzioni potenzialmente utili ad un dato contesto
applicativo, a partire dall’attività di studio.
3. Essere consapevoli delle potenzialità, dei limiti e dei rischi dell’uso delle tecnologie, con
particolare riferimento al contesto produttivo, culturale e sociale in cui vengono applicate.
Area di apprendimento: Musica, arte e immagine, scienze motorie e sportive
Competenze per Musica
1. Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e/o strumentali di
diversi generi e stili, avvalendosi anche di strumentazioni elettroniche.
2. Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio musicale
facendo uso della notazione tradizionale e di altri sistemi di scrittura e di un lessico appropriato.
3. Conoscere ed analizzare opere musicali, eventi, materiali, anche in relazione al contesto storicoculturale ed alla loro funzione sociale.
4. Improvvisare, rielaborare, comporre brani vocali e/o strumentali, utilizzando sia strutture aperte,
sia semplici schemi ritmico-melodici, integrando altre forme artistiche quali danza, teatro, arti
plastiche e multimedialità.
Competenze per Arte e Immagine
1. Sperimentare, rielaborare, creare immagini e/o oggetti utilizzando operativamente gli elementi, i
codici, le funzioni, le tecniche proprie del linguaggio visuale ed audiovisivo.
2. Riconoscere ed analizzare elementi formali e strutturali costitutivi del linguaggio visuale
facendo uso di un lessico appropriato; utilizzare criteri base funzionali alla lettura e all’analisi
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sia di creazioni artistiche che di immagini statiche e multimediali.
3. Utilizzare conoscenze ed abilità percettivo-visive per leggere in modo consapevole e critico i
messaggi visivi presenti nell’ambiente.
4. Apprezzare il patrimonio artistico riferendolo ai diversi contesti storici, culturali e naturali.
Competenze per Scienze motorie e sportive
1. Essere consapevole del proprio processo di crescita e di sviluppo corporeo; riconoscere inoltre
le attività volte al miglioramento delle proprie capacità motorie.
2. Destreggiarsi nella motricità finalizzata dimostrando:
- di coordinare azioni, schemi motori, gesti tecnici con buon autocontrollo;
- di utilizzare gli attrezzi ginnici in maniera appropriata;
- di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere situazioni-problema di natura motoria.
3. Partecipare a giochi di movimento, a giochi tradizionali, a giochi sportivi di squadra, rispettando
le regole, imparando a gestire con equilibrio sia la sconfitta che la vittoria.
4. Gestire i diversi ruoli assunti nel gruppo e i momenti di conflittualità nel rispetto di compagni
ed avversari.
5. Controllare il movimento e utilizzarlo anche per rappresentare e comunicare stati d’animo.
6. Assumere comportamenti rispettosi della salute e della sicurezza, proprie ed altrui.
Area di apprendimento: Religione cattolica
1.
Individuare l’esperienza religiosa come una risposta ai grandi interrogativi posti dalla
condizione umana e identificare la specificità del cristianesimo in Gesù di Nazareth, nel suo
messaggio su Dio, nel compito della Chiesa di renderlo presente e testimoniarlo.
2.
Conoscere e interpretare alcuni elementi fondamentali dei linguaggi espressivi della realtà
religiosa e i principali segni del cristianesimo cattolico presenti nell’ambiente.
3.
Riconoscere in termini essenziali caratteristiche e funzione dei testi sacri delle grandi
religioni; in particolare utilizzare strumenti e criteri per la comprensione della Bibbia e
l’interpretazione di alcuni brani.
4.
Saper confrontarsi con valori e norme delle tradizioni religiose e comprendere in particolare la
proposta etica del cristianesimo in vista di scelte per la maturazione personale e del rapporto
con gli altri.
Tutte le diverse discipline concorrono al raggiungimento delle competenze trasversali che vengono
ricondotte ai seguenti ambiti.
Ambito Relazionale
- Instaurare rapporti positivi con i pari e gli adulti .
- Rispettare le regole di convivenza civile
- Acquisire coscienza di sé, dei propri interessi, delle proprie aspirazioni, delle proprie attitudini e
abilità.
- Intervenire nelle attività di gruppo in modo ordinato, pertinente e costruttivo.
- Essere autonomo nei procedimenti e nella produzione di lavori completi, impostati con
correttezza.
- Acquisire la consapevolezza che le conoscenze scolastiche non sono fine a se stesse, ma sono
parte di un progetto di formazione personale.
- Acquisire la capacità di operare scelte personali, autonome, adeguate a sé e alla realtà
circostante.
- Assumere impegni e responsabilità.
- Comprendere che il proprio contributo favorisce il successo del gruppo.
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Ambito Cognitivo
- Usare in modo preciso e personale i linguaggi, gli strumenti, i materiali e le tecniche specifiche
delle singole discipline.
- Comprendere, analizzare e rielaborare informazioni, dati e contenuti.
- Usare in modo appropriato le capacità coordinative spazio-temporali.
- Sviluppare la propria creatività e manualità utilizzando al meglio le situazioni formative offerte
dalla scuola.
- Applicarsi con regolarità e cura nello studio e nell’esecuzione dei compiti.
- Saper valutare il proprio prodotto ed, eventualmente, attuare l’autocorrezione.
- Acquisire un corretto e proficuo metodo di studio.
- Sviluppare il pensiero critico.
Le competenze trasversali sono oggetto di programmazione e rilevazione da parte di tutti i docenti
componenti il consiglio di classe: la loro valutazione trova spazio nel giudizio globale espresso nel
documento di valutazione degli studenti.
 Verticale.
Le aree di apprendimento e le discipline previste dal piano si sviluppano progressivamente dalla
prima classe della scuola primaria fino alla terza classe della scuola secondaria di primo grado.
Ciascuna delle competenze previste viene declinata nelle dimensioni fondamentali che, nel corso
degli anni, divengono sempre più numerose ed approfondite.
Le competenze, nell’approccio adottato dal presente piano, sono oggetto di miglioramento continuo
e mai definitivamente conquistate: il piano di studi dà evidenza dei livelli raggiungibili e prevedibili
nel corso del primo ciclo di istruzione.
 Personalizzato.
Una parte considerevole del piano di studi d’istituto è finalizzata alla promozione di competenze
appartenenti a discipline obbligatorie, competenze che si ritiene che ciascuno studente debba
possedere ad un livello accettabile sia in vista della prosecuzione dei propri studi, sia per vivere
consapevolmente il proprio contesto sociale.
A ciò si affianca la possibilità per ciascuno studente, su indicazione dei rispettivi genitori, di
personalizzare il proprio piano di studi attraverso la scelta di specifiche attività opzionali facoltative
mirate ad approfondire le competenze delle discipline già proposte oppure ad affiancarne di
ulteriori.
 Prescrittivo.
Il presente piano costituisce l’adeguamento dei piani di studio provinciali al contesto dell’istituto.
Esso è elaborato dal collegio dei docenti, articolato per dipartimenti, e costituisce riferimento
vincolante sia per l’elaborazione del piano annuale delle attività da parte dei consigli di classe, sia
per la stesura dei piani annuali di lavoro dei singoli docenti.
Esso inoltre è garanzia per i genitori di equità ed omogeneità nella proposta dell’offerta formativa
rivolta agli studenti di tutte le classi parallele dell’istituto.
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Rubriche
I curricoli elaborati nei piani di studi d’istituto costituiscono le linee guida per la programmazione
didattica delle classi e sono finalizzati all’acquisizione graduale di competenze di tipo trasversale e
di tipo disciplinare nelle loro componenti fondamentali: conoscenze e abilità.
La declinazione di queste ultime scaturisce dalla consapevolezza didattica che i processi di
insegnamento-apprendimento che si realizzano quotidianamente nella scuola hanno due
protagonisti: il docente che ha la responsabilità di insegnare (abilità e conoscenze soprattutto) e lo
studente che ha la responsabilità di apprendere (manifestando le proprie competenze).
Le due azioni non stanno in rapporto deterministico ma probabilistico: l’insegnante ipotizza che le
conoscenze e le abilità insegnate, tramite la lezione, l’esempio, le attività laboratoriali, l’esercizio
condotto dentro e fuori l’aula, sviluppino le competenze degli alunni
Per questo i piani di studio di istituto sono articolati in rubriche che declinano detti aspetti: esse
sono disponibili all’indirizzo del portale dell’istituto: www.istitutotrento5.it, sezione Piani di studio
di istituto.
LA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI
Premessa
La presente sezione del progetto esplicita le finalità e le modalità attraverso le quali l’istituto
provvede alla valutazione degli studenti così come previsto dall’omonimo Regolamento
provinciale.
Finalità
La valutazione dello studente è parte integrante del processo d’insegnamento-apprendimento ed ha
lo scopo di:
a) accompagnare, orientare e sostenere lo studente nel proprio processo di apprendimento lungo
l’intero percorso d’istruzione al fine di responsabilizzarlo rispetto ai traguardi previsti;
b) promuovere l’autovalutazione dello studente in termini di consapevolezza dei risultati raggiunti
e delle proprie capacità;
c) svolgere una funzione regolativa dei processi d’insegnamento al fine di contribuire a migliorare
la qualità della didattica;
d) informare la famiglia e lo studente sui risultati raggiunti;
e) certificare gli esiti del percorso scolastico, l’ammissione alla classe successiva e all’esame di
stato.
Oggetti della valutazione
Sono oggetto di valutazione da parte dei docenti:
- i processi di apprendimento (relativamente all’acquisizione di autonomia, metodo di studio,
competenze comunicative e logiche);
- la capacità relazionale (ovvero la capacità dello studente di assumere, nell’ambito dell’attività
scolastica, comportamenti corretti e responsabili nel rispetto delle regole, delle persone e delle
cose, nonché di partecipare in modo attivo e costruttivo alla vita della scuola);
- i risultati raggiunti in relazione alle conoscenze, alle abilità e alle competenze disciplinari
previste dal piano di studi d’istituto.
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Soggetti della valutazione
Ferma restando la competenza di ogni singolo docente responsabile della specifica attività didattica
e formativa, alla valutazione degli apprendimenti e della capacità relazionale dello studente
provvede il consiglio di classe presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato,
con la sola componente dei docenti.
La valutazione delle singole discipline o delle aree di apprendimento è collegiale e spetta al
consiglio di classe su motivata e documentata proposta del docente titolare dell’insegnamento.
I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli studenti della classe di titolarità; i
docenti di religione dei soli studenti che si avvalgono del relativo insegnamento.
Gli assistenti educatori nonché gli esperti di cui di si avvale l’istituto, forniscono ai consigli di
classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato ed il profitto raggiunto da ciascuno studente.
Ripartizione dell’anno scolastico
La valutazione dello studente è formalizzata tramite uno specifico documento a metà dell’anno
scolastico (valutazione intermedia o periodica) ed al suo termine (valutazione finale o annuale).
La valutazione finale delle competenze trasversali e disciplinari è riferita a ciascun anno scolastico.
Criteri generali per lo svolgimento della valutazione periodica ed annuale ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e all’esame di stato
Nell’espressione della valutazione periodica ed annuale degli studenti, i consigli di classe si
atterranno ai seguenti criteri generali:
1) tenere conto dei periodi didattici biennali, come previsto dal Regolamento provinciale, per
consentire un tempo adeguato al consolidamento delle competenze previste;
2) utilizzare giudizi sintetici per aree di apprendimento, anzichè per discipline, nel primo biennio
della scuola primaria; giudizi sintetici per ogni disciplina nel secondo, terzo e quarto biennio
(ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente);
3) utilizzare il seguente repertorio di descrittori (definiti quali annotazioni) per esplicitare
ulteriormente i giudizi delle aree disciplinari o delle discipline: da consolidare, in progressione,
per obiettivi minimi, percorso personalizzato, rendimento alterno, non valutabile per …;
4) a conclusione della valutazione periodica globale finale inserire una valutazione sintetica
relativa alle competenze acquisite utilizzando i giudizi: “è stato ammesso alla classe successiva
con un giudizio complessivamente ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente, non sufficiente”
oppure “non è stato ammesso alla classe successiva”;
5) formulare il giudizi globali utilizzando facendo riferimento ai seguenti indicatori:
- valutazione della capacità relazionali e di rispetto delle regole sociali acquisite;
- interesse per le attività e i contenuti proposti;
- partecipazione, intesa come attenzione, qualità degli interventi;
- impegno personale nell’esecuzione delle consegne e dei compiti in classe ed a casa;
- metodo di lavoro, inteso come capacità di applicarsi in maniera autonoma e produttiva;
- progressi nell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza;
- conoscenze e competenze acquisite (giudizio complessivo);
- per gli alunni con bisogni educativi speciali si precisa: “l’alunno segue un piano educativo
individualizzato o personalizzato per alcune o per tutte le discipline/aree disciplinari”.
In sede di valutazione finale, ai fini dell’ammissione alla classe successiva nelle scuole primarie e
secondarie di primo grado, i consigli di classe porranno attenzione a:
- esplicitare e verbalizzare le motivazioni che giustificano l’ammissione o la non ammissione alla
classe successiva ogniqualvolta almeno uno dei docenti interessati proponga la non ammissione;
- richiedere sempre la presenza del dirigente scolastico alla riunione conclusiva dello scrutinio
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finale in caso di proposta di non ammissione alla classe successiva.
Nella scuola secondaria di primo grado per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato
gli studenti devono aver frequentato non meno dei tre quarti dell’orario annuale d’insegnamento
previsto dal piano di studio d’istituto, orario comprensivo delle attività obbligatorie e di quelle
opzionali facoltative a cui gli studenti risultano iscritti; al di sotto di tale quota oraria il consiglio di
classe dichiara l’impossibilità di procedere alla valutazione dello studente.
In casi eccezionali e motivati il consiglio di classe può derogare da tale quota oraria in caso di:
- assenze dovute a gravi malattie certificate che impediscono la regolare frequenza scolastica;
- assenze dovute a impegni inderogabili, preventivamente giustificate dai genitori, purchè sia
stato accertato il raggiungimento di una valutazione globale almeno sufficiente nelle
competenze previste dai piani di studio d’istituto, documentate da non meno di quattro prove
sostenute.
Criteri generali per l’attribuzione dei giudizi sintetici
Per l’attribuzione dei giudizi sintetici nella valutazione delle competenze per disciplina o area
disciplinare i docenti si atterranno ai seguenti criteri:
- il giudizio sintetico non sufficiente è espresso in presenza del mancato raggiungimento della
maggior parte delle conoscenze, abilità e competenze ritenute essenziali nei piani di studio
d’istituto;
- il giudizio sintetico ottimo è espresso in presenza del raggiungimento delle conoscenze, abilità e
competenze riportate nei piani di studio d’istituto;
- i criteri per l’attribuzione dei giudizi intermedi, compresi fra sufficiente e distinto, sono lasciati
alla valutazione dei consigli di classe.
I giudizi sintetici verranno espressi dai docenti considerando un numero sufficiente di elementi di
valutazione, ovvero nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado non meno di
quattro valutazioni di prove o test di verifica per italiano e matematica e non meno di due per tutte
le altre discipline nell’arco del quadrimestre.
Si terranno in debita considerazione inoltre i risultati di prove e test standardizzati se programmati.
La valutazione degli studenti stranieri
Per quanto attiene la valutazione degli studenti stranieri per cui è stato predisposto un percorso
didattico personalizzato,, i consigli di classe terranno presenti i seguenti criteri:
Nel primo quadrimestre:
- per ogni disciplina in cui l’allievo segue un Piano Didattico Personalizzato (PDP), è prevista
una corrispondente valutazione personalizzata, che si esprime con l’aggiunta dell’annotazione
“relativamente al PDP”;
- qualora il PDP preveda la sospensione o sostituzione di alcune discipline, queste non vanno
valutate, con l’annotazione “sospesa” oppure “sostituita con…”;
- qualora l’allievo abbia seguito un percorso di L1 in sostituzione di una lingua straniera, avrà una
valutazione per tale insegnamento (nel posto riservato alla valutazione della lingua straniera
sostituita) con l’aggiunta della seguente annotazione: sostituita con (L1 dell’allievo);
- qualora l’allievo abbia affrontato lo studio di alcune discipline utilizzando direttamente la L1, la
valutazione va concordata tra il docente curricolare e il docente di L1 ed espressa con l’aggiunta
della seguente annotazione: affrontata in L1;
- gli allievi che seguono per alcune discipline il programma di classe, senza alcuna
personalizzazione, riceveranno una valutazione priva di specifiche annotazioni ma caratterizzata
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-
-
dalla necessaria attenzione alla loro particolare situazione linguistica;.
qualora risultasse impossibile valutare l’allievo in alcune discipline, in quanto si trova nella
prima fase di apprendimento della lingua italiana, va messa l’annotazione “non valutato/a
perché nella prima fase di apprendimento della L2”;
la valutazione relativa all’italiano e alle discipline che vengono insegnate anche nel laboratorio
di L2, va trasmessa al consiglio di classe, che la assume.
Nel secondo quadrimestre:
- per ogni disciplina in cui l’allievo segue un PDP, è prevista una corrispondente valutazione
personalizzata, che si esprime con l’aggiunta dell’annotazione “relativamente al PDP”;
- nel caso di allievi neo-arrivati, qualora, in considerazione della particolarità delle singole
situazioni, il PDP abbia previsto la sospensione dell’insegnamento di una disciplina fino al
termine dell’anno scolastico, perché inaccessibile, va messa l’annotazione “sospesa” oppure
“sostituita con…” spiegando, nella parte della scheda dedicata alla valutazione complessiva, i
motivi per cui si è ritenuto necessario sospendere l’insegnamento di tale disciplina;
- nel caso di allievi neo-arrivati, per i quali è stato ritenuto opportuno sospendere l’insegnamento
di una o entrambe le lingue straniere per tutto l’anno scolastico, queste non vanno valutate,
mettendo l’annotazione “sospesa” oppure “sostituita con…”;
- qualora l’allievo abbia seguito un percorso di L1 in sostituzione di una lingua straniera, avrà una
valutazione per tale insegnamento (nel posto riservato alla valutazione della lingua straniera
sostituita) con l’aggiunta della seguente annotazione sostituita con (L1 dell’allievo);
- qualora l’allievo abbia affrontato lo studio di alcune discipline utilizzando direttamente la L1, la
valutazione va concordata tra il docente curricolare e il docente di L1 ed espressa con l’aggiunta
della seguente annotazione: affrontata in L1
- gli allievi che seguono per alcune discipline il programma di classe, senza alcuna
personalizzazione, riceveranno una valutazione priva di specifiche annotazioni ma caratterizzata
dalla necessaria attenzione alla loro particolare situazione linguistica.
Il consiglio di classe, nel caso di:
- allievi iscritti nel secondo quadrimestre inoltrato;
- allievi che richiedono tempi molto lunghi di apprendimento della lingua italiana;
- allievi con scarsa scolarizzazione nel Paese d’origine;
- allievi non alfabetizzati in lingua d’origine;
considerando che “i tempi dell’apprendimento non devono necessariamente coincidere con il
termine dell’anno scolastico” può dare una valutazione sufficiente in tutte le discipline,
promuovendo l’allievo all’anno successivo e accompagnando la scheda di valutazione con una
relazione sulle motivazioni che hanno spinto il consiglio di classe a prendere tale decisione,
finalizzata a concedere il tempo necessario per valutare nel corso dell’anno successivo i progressi
dell’allievo, in un’ottica di promozione del successo formativo e di fruizione piena delle opportunità
da parte di tutti.
La valutazione relativa all’italiano e alle discipline che vengono insegnate anche nel laboratorio di
L2, va trasmessa al consiglio di classe, che la assume.
Criteri e modalità per quanto riguarda la valutazione degli studenti che assolvono l’obbligo
d’istruzione tramite l’istruzione familiare
Ai fini dell’accertamento dell’apprendimento al termine di ogni anno scolastico, per il superamento
degli esami di idoneità è richiesta una valutazione complessivamente sufficiente basata sugli esiti di
non meno di quattro prove, di cui almeno una orale ed due scritte, previa presentazione di un
programma equipollente a quello previsto per gli alunni dei corsi normali con particolare
riferimento alle competenze previste dai piani si studio d’istituto.
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Criteri generali da seguire per la valutazione degli studenti che svolgono i percorsi integrati
fra primo e secondo ciclo per realizzare iniziative volte alla prevenzione dell’abbandono
scolastico e al sostegno di studenti con bisogni educativi speciali
Oltre a quanto previsto dal Regolamento provinciale per l’integrazione degli studenti con bisogni
educativi speciali, si terranno in debita considerazione i giudizi espressi dai docenti referenti nel
documento di valutazione fornito dalla scuola cointeressata a progetti ponte o azioni formative
nell’ambito dei percorsi personalizzati previsti dalla programmazione didattica.
ATTIVITA’ E PROGETTI INTEGRATIVI
DI ISTITUTO
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
L’istituto pone particolare attenzione alla continuità tra i vari ordini di scuola e all’orientamento
degli studenti verso la scelta della scuola secondaria di secondo grado.
I gruppi di lavoro “Continuità scuola dell’infanzia – scuola primaria”, “Continuità scuola primaria –
scuola secondaria” e “Orientamento” si attivano per realizzare concreti ed efficaci percorsi di
collegamento tra i diversi ordini di scuola.
S CUOLA PRIMARIA
La continuità tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria avviene attraverso incontri tra
insegnanti e visite nelle scuole dei bambini che sono “accompagnati” verso il nuovo ambiente
scolastico.
Si prevede uno scambio di informazioni tra i docenti attraverso colloqui, profili e schede di
valutazione per ottenere un buon inserimento nella nuova realtà e la costituzione di classi prime il
più possibile equilibrate.
Sono organizzati nella scuola primaria momenti di accoglienza e gioco per i “grandi” della scuola
dell’infanzia.
La conoscenza dell’ambiente e delle maestre è da anni primo veicolo di continuità fra i due ordini
di scuola.
S CUOLA S ECONDARIA
DI
PRIMO G RADO
Per garantire la continuità tra scuola primaria e scuola secondaria vengono programmati momenti di
incontro, come la visita degli alunni delle classi quinte all’edificio e la partecipazione ad alcune
attività da svolgere durante una mattinata in una classe ospitante.
S CUOLA S ECONDARIA
DI
SECONDO G RADO
Lo studente, che completa il ciclo della scuola secondaria di primo grado, affronta il momento in
cui deve occuparsi del suo orientamento scolastico. Deve prendere una decisione importante, non
solo per quanto riguarda i futuri apprendimenti, ma prima di tutto deve acquisire consapevolezza e
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conoscenza di sé e assumere una responsabilità personale.
Nella delicata fase evolutiva, si tratta di scelte non facili che devono essere fatte con
l’accompagnamento degli educatori, genitori e insegnanti, nel rispetto delle specificità dell’alunno.
E’ infatti un momento in cui si completa un percorso formativo dal quale sono emerse intelligenze,
competenze, abilità e attitudini che caratterizzano ogni singolo soggetto.
Solo il rigoroso confronto della registrazione delle osservazioni dei vari comportamenti, scolastici
ed extrascolastici, costituisce la premessa indispensabile per affrontare la fase di orientamento che
interessa l’individuazione della scelta ottimale.
Non si può quindi intendere “l’orientamento” solo come un intervento di informazione sulle offerte
formative presenti sul territorio, ma come il momento ultimo di un percorso educativo che ha posto
al centro della sua azione la crescita delle conoscenze e la formazione della persona.
I docenti, pertanto, formulano il “consiglio orientativo”, che è il risultato del parere collegiale, di
cui l’alunno e la famiglia sono chiamati a prendere conoscenza e confrontarsi.
Ultimo atto, e non meno importante dovere della scuola, è quello di dare le dovute informazioni
sull’offerta formativa delle scuole secondarie di secondo e aiutare gli alunni nella scelta dei vari
percorsi.
I coordinatori e l’insegnante referente per l’orientamento progettano e organizzano momenti,
interventi e passaggi di informazioni ritenuti utili per il completamento del percorso sopra esposto
secondo le modalità di seguito riportate.
Per gli alunni e i genitori delle classi seconde (aprile - maggio)
- Un incontro serale con i genitori degli alunni delle classi seconde alla presenza di un esperto di
orientamento scolastico.
- Presentazione agli alunni del nuovo ordinamento scolastico a seguito della riforma
dell’istruzione superiore e della formazione professionale in Provincia di Trento.
Per gli alunni delle classi terze (ottobre - gennaio)
- Incontri con gli alunni delle classi per illustrare in modo dettagliato percorsi e materie di
indirizzo dei nuovi piani di studio.
- Incontro con un docente della formazione professionale per l’illustrazione di offerte e possibilità
di percorsi professionalizzanti, presenti sul territorio provinciale.
- Presentazione delle singole scuole secondarie superiori da parte dei rispettivi dirigenti, o loro
delegati, attraverso incontri pomeridiani presso l’aula magna della scuola “G. Bresadola”.
- Segnalazione alle famiglie, da parte della scuola, di dibattiti o incontri aventi per tema
l’orientamento scolastico o lavorativo.
- Partecipazione della classi interessate ad attività di orientamento proposte dal Dipartimento
della Conoscenza, o da altri soggetti competenti presenti sul territorio.
- Calendario delle giornate di “scuola aperta” offerte dai singoli Istituti (novembre – gennaio).
- Distribuzione del materiale di informazione fornito dal Dipartimento della Conoscenza e dalle
scuole superiori.
- Somministrazione agli alunni di questionari di monitoraggio e di valutazione del percorso
svolto.
- Eventuali interventi in classe di ex alunni delle scuole secondarie Bresadola – Bonporti per
presentare la loro esperienza alla scuola superiore (a discrezione dei docenti coordinatori delle
classi terze).
Per i genitori degli alunni classi terze
L’invito a partecipare, assieme ai propri figli, agli incontri pomeridiani presso la scuola “G.
Bresadola”, di presentazione delle scuole, secondo il calendario che verrà comunicato agli alunni
dalla segreteria.
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LINGUE COMUNITARIE
L’istituto pone particolare attenzione alla conoscenza delle lingue comunitarie, ritenute
indispensabili per migliorare la qualità dell'istruzione e l'affermarsi di una dimensione europea nella
preparazione degli studenti.
L'insegnamento delle lingue comunitarie nella scuola dell'obbligo costituisce un importante
strumento di comunicazione e veicolo di conoscenza di culture, tradizione e genti diverse, in modo
da favorire la convivenza e la cooperazione tra i popoli.
Per favorire il conseguimento di questo obiettivo formativo nelle scuole dell'istituto vengono
proposte iniziative per sostenere la diffusione delle lingue, quali progetti di lettorato, certificazioni,
gemellaggi con l'Inghilterra, la Germania e l’Austria.
Presso la scuola primaria “R. Sanzio” in tutte le classi si offre l’insegnamento di alcune discipline in
lingua inglese.
In particolare nell’anno scolastico 2005/06 è stata avviata la sperimentazione di insegnamento
veicolare in lingua inglese di quattro discipline; la sperimentazione, conclusa nell’anno scolastico
2009/10, dall’anno scolastico 2010/2011 è diventata offerta formativa a regime per tutte le classi
della scuola. Il progetto di insegnamento veicolare della lingua inglese è stato esteso anche alla
scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola”.
Dall’anno scolastico 2008/2009 presso la scuola primaria “R. Sanzio” è stato avviato un progetto
denominato “Classe bilingue” con insegnamento di tutte le discipline in lingua inglese ad eccezione
della lingua italiana, della storia e della religione.
MUSICA
Preso la scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” è attivo dal 1991 un corso ad indirizzo
musicale (SMIM). Questa realtà, unica in Trentino ma molto diffusa nel resto d’Italia, consente agli
alunni di arricchire la propria formazione con lo studio della musica e la pratica di uno strumento
integrati nel curricolo della scuola.
Le tematiche musicali sono affrontate ed approfondite attraverso percorsi di pratica strumentale
(chitarra, flauto traverso, pianoforte e violino), sia individualizzata che collettiva: centrali sono la
musica d’assieme e l’attività orchestrale. Il corso ad indirizzo musicale garantisce
un’organizzazione ottimale riuscendo a limitare a due i rientri settimanali previsti per gli studenti.
Nella scuola secondaria di primo grado a caratterizzazione musicale “F. A. Bonporti” l’orario
curricolare, esclusivamente al mattino, è regolamentato da una convenzione stipulata con il
Conservatorio presso il quale gli studenti frequentano, quale offerta complementare ma
obbligatoria, lezioni di strumento musicale, coro e teoria.
In tutti i plessi della scuola primaria è posta molta attenzione all’educazione musicale che mira a
sviluppare le competenze degli studenti proponendo percorsi integrativi finalizzati a svilupparne le
potenzialità espressive ed emotivo-affettive, oltre che cognitive.
Presso la scuola “F. Crispi” sono attivati dei percorsi a carattere musicale, che interessano tutte le
classi del plesso in modo diversificato.
Presso la scuola “A. Gorfer” viene proposto un progetto musicale che coinvolge tutte le classi del
plesso per il raggiungimento di un obiettivo comune, sviluppando una maggior capacità di
integrarsi con gli altri e di star bene insieme.
Presso la scuola “R. Sanzio” le attività curricolari vengono integrate da laboratori musicali con la
collaborazione di esperti dell’Associazione A.NI.MA.zioni.
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PACE, SOLIDARIETÀ E INTERCULTURA
L’istituto promuove in tutti i plessi azioni di solidarietà concreta che si traducono in conoscenza e
sostegno di realtà scolastiche in alcuni paesi del sud del mondo.
Progetti come i gemellaggi, le adozioni a distanza, i mercatini di Natale a sostegno di iniziative
umanitarie costituiscono momenti formativi concreti che sensibilizzano, educano, arricchiscono gli
alunni a livello umano e partecipativo.
L’approccio interculturale di tali progetti favorisce un avvicinamento adeguato alle diverse culture,
sempre più presenti anche nel nostro vissuto quotidiano.
Queste micro-azioni rappresentano, infine, un contributo concreto nella costruzione di un mondo
più giusto e solidale.
MISURE PER L’INTEGRAZIONE DEGLI STUDENTI CON BISOGNI
EDUCATIVI SPECIALI
Premessa
Il Regolamento provinciale in tema di integrazione degli studenti con BES mette in evidenza che il
concetto di Bisogni Educativi Speciali (BES) si fonda su una visione globale della persona che fa
riferimento al modello della classificazione internazionale del funzionamento, disabilità e salute
come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una pluralità di
studenti che manifestano bisogni educativi speciali con difficoltà di apprendimento, di sviluppo di
abilità e competenze nonché con disturbi del comportamento stabili o transitori.
L’attenzione agli studenti è favorita non solo dalla capacità di tutti i docenti di osservare e cogliere i
segnali di disagio,ma anche dalla consapevolezza delle famiglie di trovare nella scuola un alleato
competente per affrontare un percorso positivo per i loro figli,e dall'utilizzo di mirati strumenti
diagnostici in età evolutiva.
Un approccio integrato, scuola - famiglia - servizi sanitari, consente di assumere un’ottica culturale
di lettura dei bisogni nella quale i fattori ambientali assumono una correlazione con lo stato di salute
dell’individuo: in tal modo la disabilità non riguarda il singolo che ne è colpito, bensì tutta la
comunità e le istituzioni.
Destinatari e piano di interventi
Il Regolamento provinciale definisce e diversifica i destinatari degli interventi atti a favorire
l’integrazione e l’inclusione degli studenti con BES, ovvero:
- alunni in situazione di disabilità certificata ai sensi della L.104/92;
- alunni che presentano un disturbo specifico di apprendimento (DSA), accertato da uno
specialista;
- alunni in situazione di svantaggio, determinata da particolari condizioni sociali o ambientali e
difficoltà di apprendimento.
La prospettiva dell’integrazione e dell’inclusione ha come fondamento il riconoscimento e la
valorizzazione delle differenze e rivolge particolare attenzione al superamento degli ostacoli,
all’apprendimento e alla partecipazione che possono determinare l’esclusione dal percorso
scolastico e formativo.
L’incremento del numero degli studenti per i quali è necessario trovare strategie d’intervento
individualizzato e personalizzato, determina evidenti elementi di cambiamento nel contesto
scolastico. Tale complessità stimola le scuole ad attivare una progettualità autonoma che superi il
modello “alunno in difficoltà/docente di sostegno”.
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Il piano d’intervento, elaborato dall’istituto, sollecita la scuola ad uscire dal modello
dell’erogazione delle risorse per il quale la lettura dei bisogni e la risposta è affidata ad un
meccanismo di corrispondenza tra certificazione dello studente e assegnazione dell’organico di
sostegno.
Molto importante è il ruolo assunto dal consiglio di classe che definisce gli interventi
didattico/educativi ed individua le strategie e le metodologie più utili per realizzare la piena
partecipazione degli studenti con BES al normale contesto di apprendimento.
Progetti finalizzati alla gestione ed alla prevenzione del disagio nella scuola primaria
LABORATORIO PERMANENTE DI DIDATTICA INCLUSIVA
Progetto “Non uno di meno” con la collaborazione dei giovani in Servizio Civile
Scuola primaria - Plesso “F.Crispi”
Il Laboratorio di didattica inclusiva è una proposta rivolta a tutti i bambini che necessitano di tempi
e modalità personalizzati per raggiungere le competenze previste dal progetto didattico - educativo.
I laboratori sono localizzati in una serie di ambienti attrezzati con lavagna interattiva, computer,
angolo cucina e materiali per il bricolage. Viene utilizzata anche un’area esterna adibita ad orto.
Possono accedere ai laboratori gruppi di 4/5 bambini provenienti anche da classi differenti che
potenzialmente hanno bisogni complementari, ferma restando la continuità con il lavoro svolto in
classe.
Attraverso attività pratiche (giornalino, cucina, orto, bricolage) e utilizzo di supporti informatici, i
bambini che frequentano il laboratorio possono potenziare le competenze conoscitive, metodologico
- operative e linguistico - comunicative, nel rispetto delle caratteristiche individuali e con modalità
adeguate alle loro esigenze.
La partecipazione al laboratorio viene documentata attraverso apposite schede di frequenza e di
verifica finale, con valutazione del percorso, sia per gli aspetti relazionali che di apprendimento, in
collaborazione con gli insegnanti di classe.
“Laboratorio Permanente di Didattica Inclu siva/ sezi one DSA”
All’interno del Laboratorio di Didattica Inclusiva è prevista una sezione cui accedono gli alunni
con valutazione di disturbo specifico di apprendimento attraverso un progetto concordato con il
team docente della classe di appartenenza .
Gli alunni con difficoltà nella letto-scrittura possono usufruire di un percorso di accompagnamento
nello studio delle discipline, con l’utilizzo di mappe concettuali e testi informatici, al fine di
favorire l’apprendimento della video scrittura e lo studio in autonomia.
“LABORATORIO PERMANENTE DI L2.”
Il laboratorio linguistico rappresenta la sezione specificatamente rivolta agli alunni di diversa
cultura nella quale si svolgono le attività di facilitazione e i percorsi specifici di apprendimento
della lingua italiana come L2.
Si rimanda alla sezione Area Intercultura per gli ulteriori approfondimenti.
PROGETTO S CUOLA E STIVA - SCUOLA “F. C RISPI ”
Il progetto Scuola Estiva è rivolto ai bambini non italofoni e di lingua italiana, i quali, su
segnalazione dei docenti di classe e con il consenso delle famiglie, hanno l’opportunità di svolgere
attività di studio, approfondimento e recupero linguistico e disciplinare.
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La scuola estiva propone inoltre attività ludico-ricreative e visite sul territorio.
Si svolge nel periodo giugno-luglio e settembre, in orario antimeridiano.
PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE DEI D ISTURBI S PECIFICI
DELL ’APPRENDIMENTO NELLE SCUOLE PRIMARIE DELL ’ ISTITUTO
Premessa
I DSA (disturbi specifici d’apprendimento) sono disturbi di origine costituzionale che si
manifestano con difficoltà, a livelli diversi di gravità, nell’apprendimento e nell’utilizzo degli
aspetti automatici della lettura, della scrittura, del calcolo. I bambini con DSA sono normalmente
intelligenti e adeguati al livello di sviluppo per età in tutti gli altri aspetti. Tuttavia, la frustrazione
legata alle scadenti prestazioni scolastiche può tramutarsi in demotivazione, depressione, disagio
scolastico e, negli ultimi anni del percorso scolastico, anche in abbandono.
Le più recenti ricerche dimostrano come l’intervento precoce in questo ambito sia la modalità di
risposta più efficace. L’individuazione dei bambini che presentano difficoltà nell'apprendimento
della letto-scrittura viene effettuata da persone con una competenza professionale specifica. Con la
loro collaborazione, la scuola ha in questo modo la possibilità di rilevare e segnalare ai genitori il
problema ed eventualmente invitarli a richiedere una valutazione presso un centro specialistico per
verificare se si tratti di un disturbo specifico o di un semplice ritardo nei ritmi d’apprendimento.
Alla luce di queste considerazioni, l’istituto propone, per l’anno 2012/2013 una rilevazione da
condurre nelle classi prime e seconde dell’istituto, in collaborazione con una logopedista,
utilizzando il protocollo “G. Stella” composto da strumenti standardizzati, consistenti in dettati di
parole, prove di transcodifica, dettati di frasi e brevi testi con domande di comprensione, prove di
lettura e di memoria di lavoro, differenziati per classe. Nelle classi terze viene effettuata una
verifica delle situazioni "a rischio" individuate nel precedente anno scolastico.
Obiettivi della rilevazione
- Favorire il recupero delle abilità di base nella letto-scrittura;
- garantire alcuni momenti di didattica personalizzata ai bambini in difficoltà, nel rispetto dei
tempi evolutivi;
- favorire l’accrescimento dell’autostima;
- favorire la definizione del problema evidenziato con le prove somministrate, per comprendere
se si configura come ritardo, oppure come disturbo specifico di apprendimento.
Strutturazione dei progetti educativi personalizzati
- Individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi da attivare nella
pianificazione dei percorsi personalizzati;
- avviamento all’uso di software didattici per favorire l’apprendimento negli alunni;
- strutturazione di attività didattiche a livello sia individuale che nel piccolo gruppo.
PROGETTI FINALIZZATI ALLA GESTIONE E PREVENZIONE DEL DISAGIO
NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROGETTO “ Conosciamoci!”
Per lo studente con BES il passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado
costituisce un significativo cambiamento di contesto, di persone,di relazioni che deve essere
opportunamente facilitato con percorsi di continuità programmati, condivisi e coordinati fra soggetti
diversi. A livello istituzionale questa dimensione viene regolata da prassi e procedure formali e
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operative che riguardano:
- il passaggio di informazioni tramite la scheda dell’alunno e il piano educativo individualizzato;
- la programmazione di momenti di confronto e scambio tra consiglio di classe e coordinatore
area BES della scuola primaria e coordinatore area BES della scuola secondaria di primo grado;
- l’attivazione a partire dall’anno scolastico 2011-12 del progetto “Conosciamoci”: si tratta di un
progetto di accompagnamento verso la nuova esperienza scolastica con cui si cerca di favorire la
conoscenza del nuovo contesto e di stimolare l’autonomia personale .
“S TRADA FACENDO: L ASCIATI G UIDARE
NEI
L ABORATORI O RIENTATIVI!”
L’istituto è ente accreditato per il Servizio Civile e nella scuola “G. Bresadola” accoglierà gli
operatori volontari per attivare i laboratori di didattica inclusiva.
Il nostro istituto si propone di raggiungere obiettivi strettamente legati ai bisogni degli studenti
rispetto alla situazione socio-ambientale nella quale si trovano; pertanto, si cerca di realizzare
percorsi personalizzati che consentano a ciascuno di raggiungere, in una situazione di benessere sul
piano relazionale e di apprendimento, il pieno sviluppo della propria persona sotto tutti i punti di
vista.
A tal fine risulta necessario differenziare la proposta formativa e sviluppare percorsi di senso in
contesti numericamente ridotti, in cui i ragazzi si sentano protagonisti e attori principali, in cui
possano acquisire consapevolezza di sé in una prospettiva orientante, sotto la guida di figure
educative di riferimento in grado di offrire con la dovuta attenzione esempi concreti di modalità
relazionali costruttive e di cittadinanza attiva.
Il progetto di servizio civile si propone di sostenere questa finalità in cui i giovani operatori
affiancano un gruppo di insegnanti tutor coordinati da un docente referente implementando le
risorse oggi attive, nella costruzione di percorsi didattici innovativi, che spezzano la logica
dell’unità classe e sono concepiti per classi aperte.
L’offerta si articola nei due percorsi di attività laboratoriali pratiche e di recupero disciplinare.
PROGETTO “PUZZLE ”
Laboratori di recupero disciplinare ed attività pratico-manuali
I laboratori, attivati nel plesso “G. Bresadola”, propongono ai ragazzi che presentano difficoltà di
apprendimento nonchè agli alunni stranieri di recente immigrazione, un ampliamento dell’offerta
formativa, che viene in tal modo personalizzata con percorsi efficaci e di senso.
In quest’ottica si propone ai ragazzi, in alcune delle ore curricolari antimeridiane, di lavorare in
piccoli gruppi di alunni (3-4 al massimo) provenienti da classi differenti che potenzialmente hanno
bisogni complementari. Quest’anno il progetto si intersecherà con il progetto “Strada facendo”
legato al Servizio Civile, per cui alcuni percorsi laboratoriali verranno attivati grazie all’intervento
dei volontari del Servizio Civile.
La proposta si articola in due percorsi: attività di laboratorio e di recuperi disciplinari.
A TTIVITÀ DI LABORATORIO
I laboratori, attivati in vari spazi attrezzati ad hoc, prevedono attività più prettamente manuali nelle
quali i ragazzi possono cimentarsi e sperimentare modalità di lavoro alternative a quelle canoniche
legate alle materie curricolari, pur arrivando a sviluppare le stesse competenze ed abilità.
Sulla base delle varie esigenze e delle diverse attitudini, i singoli ragazzi vengono indirizzati ai vari
laboratori, fermo restando il continuum di tali attività con il lavoro svolto in classe, nonché con la
valutazione stessa dell’insegnante.
L’offerta formativa si articola in alcune macroaree quali:
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-
-
TIC (Tecnologie Informatiche Computerizzate) tra cui laboratori di fotografia e fotoritocco,
realizzazione di cortometraggi, produzione di elaborati attraverso programmi di sintesi vocale e
videoscrittura rivolti nello specifico ad alunni con DSA, produzione di elaborati attraverso
AUTOCAD;
bricolage ed attività espressive tra cui laboratori di pittura su vetro, pittura su stoffa,
realizzazione di manufatti in cartapesta;
cucina
R ECUPERI D ISCIPLINARI
I percorsi di recupero sono invece legati alle singole discipline. Sulla base di programmazioni
essenziali comuni predisposte dai diversi dipartimenti di materia, permettono ai ragazzi di rivedere
le stesse tematiche svolte in classe, lavorando però nel piccolo gruppo e in ambiti relazionali più
ridotti e quindi potenzialmente più semplici da affrontare.
Anche per i recuperi, come per i laboratori, sono previsti momenti di revisione e valutazione che poi
rientrano nel curricolo generale dell’alunno
PROGETTO PE.PE.
Destinatari
- Alunni/e delle scuole secondarie di primo grado che presentano gravi difficoltà e ritardi negli
apprendimenti scolastici e/o incapacità ad adattarsi al contesto di apprendimento teorico.
- Alunni/e per i quali i consigli di classe, letto lo specifico bisogno formativo, riconoscono la
necessità di personalizzare il percorso utilizzando strumenti adeguati, che possano garantire una
possibilità di successo personale.
Durata
Per gli alunni/e la durata dei laboratori varia da quadrimestrale ad annuale, per un tempo
settimanale variabile da una a tre giornate.
Finalità
L’obiettivo è quello di “rimettere in gioco” alunni che hanno rinunciato all’occasione unica e per
questo estremamente preziosa, di apprendere nel contesto privilegiato della scuola e che rischiano di
uscire poi per nulla attrezzati alla vita.
Azioni formative
Nel quadro delle iniziative volte a favorire il successo scolastico e formativo, consolidando le
conoscenze disciplinari di base e facendo leva su interessi e motivazioni per il pieno sviluppo delle
potenzialità di ognuno, è possibile attivare percorsi integrati tra:
- scuola secondaria di primo grado e istituti/centri professionali
- scuola secondaria di primo grado e istituti secondari di secondo grado.
Il progetto si rivolge a studenti che :
- abbiano compiuto i quindici anni d’età;
- possono documentare una frequenza scolastica di almeno 9 anni;
- non siano ancora in possesso del titolo conclusivo del primo ciclo d’istruzione.
Obiettivi di questo progetto sono:
- sostenere a fine anno scolastico l’esame per il conseguimento del titolo;
- avere il riconoscimento del crediti formativi utili per la prosecuzione nell’anno scolastico
successivo al secondo anno del percorso a qualifica.
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PROGETTI PONTE
Destinatari
Alunni/e con bisogni educativi speciali che frequentano la classe 2^ e 3^ della scuola secondaria di
primo grado;
Durata
Progetti da attivarsi per un breve periodo o per un anno intero, con modalità organizzative e
temporali stabilite dal consiglio di classe.
Finalità
Tracciare dei percorsi di orientamento o preinserimento che si esplicitano in una convenzione tra
scuola secondaria di primo grado, famiglia e centro di Formazione Professionale o istituto
superiore, in un‘alleanza pedagogica, al fine di rispondere ai bisogni formativi di quel determinato
ragazzo/a. I progetti ponte hanno per loro natura una struttura prevalentemente laboratoriale, legata
al fare, tesa valorizzare competenze e abilità spendibili in relazione al progetto di vita.
PROGETTO KAIROS
Destinatari: alunni delle classi quarta e quinta della scuola primaria e studenti della scuola
secondaria di primo grado
L'Istituto ha aderito al Progetto culturale Lions Kairos che propone l'innovativo concetto di
"integrazione al contrario".
La filosofia che sta alla base di questo progetto si fonda sul concetto che non si cresce negando che
esistano differenze e spesso non si crea integrazione se non si riesce ad apprezzare le differenze
altrui.
L’incontro con la diversità può suscitare curiosità ma contemporaneamente può generare timore,
diffidenza, intolleranza, pregiudizio, prevaricazione.
Alcune differenze dipendono dal patrimonio genetico che ciascuno eredita dai propri genitori, altre
dai tratti caratteriali variabili da persona a persona, in parte dovuti all’ambiente e all’educazione
ricevuta. Infine ciascuno di noi è partecipe di una determinata cultura ed è perciò dotato di una
specifica identità culturale.
Nella vita sociale noi confrontiamo continuamente la nostra identità con quella degli altri. Ciascuno
è in grado di definire se stesso attraverso una serie di attributi che, se da un lato lo accomunano ad
alcune persone, dall’altro lo differenziano e lo rendono unico.
"Alla ricerca di Abilian" è un percorso didattico che, con un’avvincente storia di simpatici animali,
conduce gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria a riflettere sulla ricchezza della
diversità
"I percorsi didattici per ambiti disciplinari" strutturati per le classi della scuola secondaria di primo
grado.
I docenti utilizzano materiali e guide forniti dal Lions Club Kairos.
CONSULENZA DI ESPERTI RIVOLTA
ALLE
CLASSI
E AGLI
ALUNNI
Nel corrente anno scolastico verranno attivati il servizio di consulenza psicologica e interventi di
esperti con finalità educative e preventive rispetto a problematiche relative al disagio.
Le finalità generali degli interventi sono: migliorare le relazioni tra gli alunni, risolvere i principali
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conflitti che determinano difficoltà nella gestione dei comportamenti in classe, favorire o
consolidare un clima di classe in cui ogni alunno possa trovare un proprio spazio di realizzazione
sociale e di apprendimento attraverso la costituzione e/o il mantenimento di buone relazioni sociali,
nel rispetto delle diversità e dei bisogni individuali.
Gli obiettivi per la singola classe e le attività da svolgere vengono concordate con gli insegnanti
negli incontri di programmazione e di verifica in itinere.
I progetti relativi a tali interventi possono essere definiti previa verifica delle risorse finanziarie
disponibili nel fondo per la qualità dell’Istituto.
Verranno privilegiati gli interventi mirati sulle classi con coinvolgimento diretto dei consigli di
classe e/o dei team docenti in orario obbligatorio funzionale alle attività d’insegnamento, da
calendarizzare in corso d’anno.
1. Percorsi finalizzati a migliorare il clima emotivo e relazionale nelle classi, con precedenza
alle classi quinte e alle classi della scuola secondaria di primo grado che ne facciano richiesta;
2. Percorsi di educazione all’affettività ed alla sessualità, riservati alle classi quinte delle scuole
primarie ed alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado.
La durata degli interventi nelle classi da parte degli esperti è di 6/8 ore, precedute da un breve
incontro con i team docenti o con i consigli di classe per condividerne le modalità. Mentre nelle
scuole primarie è previsto solo l’intervento di un/a psicologo/a, nelle scuole secondarie sono
previste 4 ore con lo/a psicologo/a e 2/4 ore con un sanitario dell’APSS di Trento.
3. Percorsi di educazione alla legalità per tutte le classi delle scuole secondarie e per le classi
delle scuole primarie (su richiesta)
Sono previsti due interventi, preferibilmente per due o più classi parallele, precedute da un breve
incontro con i team docenti o con i consigli di classe per condividerne le modalità. Per ogni
gruppo di alunni interessato si prevedono n. 4 ore, di cui due affidate ad uno psicologo o
educatore e due ad un tutore dell’ordine o esperto di diritto minorile. La conferma sarà data in
rapporto alla verifica della quantità delle richieste in rapporto alle risorse disponibili.
4. Consulenza psicologica personalizzata a singoli alunni che possono richiedere il parere di
uno psicologo previo appuntamento per affrontare particolari problematiche relazionali o
comportamentali. Potranno seguire ulteriori incontri sulla base dei bisogni evidenziati.
AREA INTERCULTURA
- ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DI ALTRA CULTURA La scuola si pone come obiettivo la piena integrazione di tutti gli alunni che accoglie e l'educazione
interculturale come dimensione trasversale e sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e
tutti gli insegnanti. La presenza di alunni provenienti da altre parti del mondo e di altre lingue è per
la scuola una ricchezza, non immediata, ma da promuovere e sviluppare.
Utilizzando le parole della Commissione Intercultura del Ministero dell’Istruzione “l'accentuarsi
delle situazione di natura multiculturale e plurietnica può così tradursi in occasione di arricchimento
e di maturazione in vista una convivenza basta sulla cooperazione, sullo scambio, sull'accettazione
produttiva delle diversità come valori e opportunità di crescita democratica” (Educazione
interculturale nella scuola dell'autonomia, MPI - 2000).
Interventi ed attività
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L’istituto assicura la realizzazione di interventi ed attività per l’inserimento e l’integrazione degli
studenti stranieri attraverso:
a) la predisposizione di percorsi caratterizzati dalle differenziazioni e dagli adeguamenti necessari
a valorizzare le competenze pregresse e a superare eventuali difficoltà che possono ostacolare o
ritardare il pieno sviluppo della personalità e delle attitudini personali e professionali (percorsi
didattici personalizzati, in sigla denominati PDP);
b) la programmazione di attività rivolte a tutti gli studenti allo scopo di diffondere un’educazione
interculturale, contrastare atteggiamenti di pregiudizio e favorire l’acquisizione di strumenti
aperti al dialogo, allo scambio e all’accoglienza;
c) la definizione di un protocollo di accoglienza degli studenti stranieri;
d) l’organizzazione di laboratori linguistici;
e) la collaborazione con il territorio per promuovere l’integrazione sociale ed il confronto sulle
pratiche (reti con altre istituzioni scolastiche, accordi con gli Enti locali, etc.); l’istituto
collabora sinergicamente in rete con altri istituti della città di Trento, con la Rete Intercultura
degli Istituti TN1, TN3, TN6 e TN7, Rete di cui fa parte.
L’istituto quanto dichiarato attraverso l’individuazione delle figure e dei dispositivi organizzativi di
seguito indicati.
REFERENTI PER LE INIZIATIVE INTERCULTURALI
Il referente per le iniziative interculturali è un docente con funzione di coordinamento e con il
compito in particolare di:
a) costituire il punto di riferimento per i soggetti coinvolti nei diversi interventi e nelle diverse
attività interculturali;
b) elaborare, anche a fini statistici, il piano degli interventi riportante gli alunni stranieri presenti
nell’istituto (suddivisi per plesso e classi) e quelli per cui sono attivati percorsi didattici
personalizzati;
c) coordinare le attività della commissione Intercultura;
d) svolgere le attività previste dal protocollo di accoglienza;
e) definire, in accordo con i coordinatori dei consigli di classe, gli interventi dei facilitatori
linguistici esterni e dei mediatori interculturali;
f) svolgere una funzione di raccordo e di proposta per l’attivazione delle iniziative interculturali
all’interno dell’istituto;
g) provvedere a raccogliere le richieste di formazione in ambito interculturale, da sottoporre al
collegio dei docenti per l’attivazione, e di acquisto di materiali didattici e/o libri di testo.
COMMISSIONE INTERCULTURA
È composta da 4 docenti di scuola primaria e da 3 docenti delle scuole secondarie di primo grado.
La Commissione ha il compito di definire pratiche condivise fra le diverse componenti dell’istituto
in tema di accoglienza di alunni stranieri e di monitorare il corretto inserimento di questi ultimi
nella scuola. Essa si pone come obiettivi quelli di:
- favorire il diffondersi di un clima di benessere e accoglienza nella scuola;
- promuovere le competenze linguistiche e culturali degli allievi stranieri;
- facilitare il successo formativo degli studenti stranieri;
- favorire la relazione con le famiglie dei minori immigrati.
La Commissione promuove la collaborazione tra scuole, soprattutto quelle che fanno parte della
Rete Intercultura, a cui la scuola aderisce, e tra la scuola e il territorio sui temi dell’accoglienza e
dell’educazione interculturale.
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LABORATORI LINGUISTICI DI ITALIANO L2
PER ALUNNI DI ALTRA CULTURA DI SCUOLA PRIMARIA
Nelle scuole primarie sono attivi Laboratori di Italiano L2, condotti da docenti esterni con
competenze specifiche nella facilitazione linguistica, e con l’ausilio dei giovani del progetto di
Servizio Civile, con il coordinamento e la supervisione del eeferente e di esperti esterni.
Le attività hanno come obiettivo di favorire un più rapido apprendimento della lingua italiana allo
scopo comunicativo e rimuovere ostacoli di ordine linguistico per un corretto studio delle discipline.
I laboratori affiancano e potenziano i percorsi di apprendimento che gli alunni portano avanti con il
gruppo classe in cui sono inseriti, in un lavoro programmato tra docenti di classe e facilitatori
linguistici di laboratorio.
LABORATORIO LINGUISTICO DI ITALIANO L2
PER ALUNNI DI ALTRA CULTURA DI SCUOLA SECONDARIA
Presso la scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” è attivo un laboratorio di Italiano L2 che
accoglie studenti e studentesse di recente arrivo in Italia.
Le attività comprendono corsi di lingua per principianti (per la comunicazione), corsi di
potenziamento linguistico e corsi di lingua per lo studio; si svolgono durante l’orario scolastico, per
gruppi ristretti di studenti e studentesse segnalati/e dai consigli di classe, con i quali vengono
concordate le modalità di intervento e i contenuti disciplinari in sede di programmazione.
Le attività e i rispettivi esiti sono valutati in vari momenti dell’anno scolastico, con modifiche e
valutazioni collegiali in itinere e finali.
PROGETTO "LABORATORIO DI GIOCHI DIDATTICI"
Il progetto si rivolge sia a piccoli gruppi di alunni con bisogni educativi speciali, sia a classi
ordinarie.
Le attività caratterizzanti il progetto si avvalgono, tra l'altro, di metodologie particolarmente
raccomandate dalla ricerca pedagogico-didattica degli ultimi tempi, denominate "cooperative
learning", "problem solving" e "peer education".
La peculiarità della proposta concerne il coinvolgimento di alunni e docenti nell'ideazione,
progettazione, fabbricazione e sperimentazione di giochi con contenuti didattici, relativi a diverse
discipline scolastiche, dalla lingua italiana, alla geografia, dalla storia alle scienze, alla storia
dell'arte, alla storia della religione.
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ATTIVITA’ E PROGETTI
INTEGRATIVI NEI PLESSI
SCUOLA PRIMARIA “FRANCESCO CRISPI”
La scuola
In attesa del completamento dei lavori di restauro della sede storica di via S. Giovanni Bosco, la
scuola si trova provvisoriamente in via Vittorio Veneto.
Accoglie i\le bambini\e di un vasto territorio cittadino che comprende gran parte del centro città e si
estende verso sud, fino al corso dell’Adige.
Gli spazi
Seminterrato e
Piano terra
Piano secondo
Laboratorio permanente di didattica
inclusiva
Laboratorio d’informatica
Laboratorio grafico-pittorico / attività
manuali
Laboratorio di cucina
Aula di musica
Aula magna dotata di LIM
Sala mensa con piccola cucina attigua
4 aule – classe di cui una dotata di
LIM
2 aule multiuso di cui una dotata di
LIM
Piano rialzato
Primo piano
Piano terzo
4 aule – classe di cui
una dotata di LIM
1 auletta multiuso
bidelleria
ufficio
3 aule – classe
1 aula insegnanti
2 aule multiuso
L’edificio è dotato di ascensore e scale di emergenza: le uscite di sicurezza sono due, una delle
quali è utilizzata quotidianamente per l’entrata e l’uscita.
La sala mensa e la palestra hanno accessi ed uscite di sicurezza proprie.
Su ogni piano sono presenti due atri sui quali si affacciano aule e corridoi: in caso di maltempo
gli\le alunni\e vi trascorrono l’intervallo e l’interscuola.
All’esterno dell’edificio un piccolo cortile asfaltato e recintato permette lo svolgersi dell’attività
ludica nei momenti di ricreazione ed interscuola, un’area ridotta è adibita ad orto scolastico.
Popolazione scolastica e tempo scuola
La scuola “F. Crispi” offre la possibilità di scegliere fra due modelli organizzativi: uno con tempo
articolato su 6 giorni, uno articolato su 5 giorni. Attualmente gli alunni iscritti sono 240 suddivisi in
11 classi.
La popolazione scolastica è suddivisa come riportato nella seguente tabella.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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CLASSE/
TEMPO SCUOLA
N°
alunni
CLASSE/
TEMPO SCUOLA
N°
alunni
I A – T.s. su 5 giorni
17
I B – T.s. su 5 giorni
19
II A - T.s. su 6 giorni
22
II B – T.s. su 5 giorni
26
III A – T.s. su 6 giorni
20
III B – T.s. su 5 giorni
24
IV A – T.s. su 6 giorni
21
IV B – T.s. su 5 giorni
25
V A – T.s. su 6 giorni
23
V B – T.s. su 5 giorni
24
CLASSE/
TEMPO SCUOLA
N°
alunni
III C- T.s su 5 giorni
19
MODELLO ORGANIZZATIVO SU 6 GIORNI
Primaria
"F. CRISPI"
a
1 ora
2a ora
intervallo
3a ora
4a ora
½ ora
mensa
1a ora pom
2a ora pom
CLASSI II A, III A, IV A, V A
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:40
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:40
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:40
12.40 - 14.10
AOF 14.10-15.10
AOF 15:10-16:10
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:40
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-12:40
12.40 - 14.10
AOF 14.10-15.10
AOF 15:10-16:10
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-11:40
MODELLO ORGANIZZATIVO SU 5 GIORNI
Primaria
"F. CRISPI"
a
1 ora
2a ora
intervallo
3a ora
4a ora
mensa
5a ora
6a ora
CLASSI I A, I B, II B, III B, III C, IV B, V B
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
08:10-09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-14:10
14:10 - 15:10
15:10 - 16:10
08:10 - 09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-14:10
14:10 - 15:10
15:10 - 16:10
08:10 - 09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-14:10
AOF 14:10 - 15:10
AOF 15:10 - 16:10
08:10 - 09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-14:10
14:10 - 15:10
15:10 - 16:10
08:10 - 09:05
09:05-10:00
10:00-10:20
10:20-11:15
11:15-12:10
12:10-14:10
AOF 14:10 - 15:10
AOF 15:10 - 16:10
Sono previste 26 ore di attività obbligatorie con la possibilità di aggiungere 2 oppure 4 ore di
attività opzionali facoltative (AOF); tutti i bambini che aderiscono alle attività opzionali possono
avvalersi di eventuali ulteriori 3 ore di mensa ed interscuola.
Il servizio mensa è assicurato dal Comprensorio della Valle dell’Adige ed è gestito dalla
cooperativa “Risto 3”. I pasti sono trasportati presso la nostra mensa. I bambini accedono al pranzo
organizzati in due turni diversi: il primo gruppo con inizio alle 12,10 coinvolge le classi con i
bambini di età inferiore, il secondo gruppo pranza alle 13,10 circa.
Nella scuola è istituita una commissione mensa della quale fanno parte sia un rappresentante dei
genitori che una rappresentante degli insegnanti.
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32
Piano di studi
Lezioni
settimanali
Discipline
SCUOLA PRIMARIA
I
II
III
IV
V
Lingua italiana
7
7
6
6
6
Storia con ed. cittadinanza, geografia
3
3
3
3
3
1^ Lingua comunitaria (inglese)
2
2
2
2
2
2^ Lingua comunitaria (tedesco)
/
/
2
2
2
Matematica
6
6
6
6
5
Scienze e tecnologia
2
2
2
2
2
Arte e immagine
1
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
1
1
2
Religione
2
2
2
2
2
TOT. lezioni
26
26
26
26
26
Attività Opzionali Facoltative (AOF)
4
4
4
4
4
TOTALE
30
30
30
30
30
Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie
informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe
pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due
quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento
utile alla valutazione.
Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze
motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli.
Organizzazione delle attività e personale scolastico
In ogni classe collaborano più insegnanti, titolari delle varie discipline, che alternano la loro
presenza durante la settimana e si attivano perché l’esperienza scolastica risulti significativa nei
metodi e nei contenuti dell’insegnamento. Si adoperano per creare un clima formativo sereno in cui
ciascun alunno si senta accolto e valorizzato, possa scoprire e praticare i valori fondamentali della
convivenza sviluppando la propria personalità e la propria creatività.
Quando è possibile, i docenti lavorano in compresenza per svolgere particolari attività: progetti
interdisciplinari, uscite didattiche, laboratori a classi aperte, per gruppi di livello, o per attività di
recupero.
Il consiglio di classe è integrato da diversi docenti con specializzazione, ovvero:
- l’insegnante di lingua inglese, per due ore alla settimana a partire dalla prima classe;
- l’insegnante di lingua tedesca, per due ore alla settimana dalla terza classe in poi;
- l’insegnante di religione cattolica, per i bambini che se ne avvalgono, per due ore alla settimana,
in tutte le classi;
- eventuali insegnanti di sostegno e\o assistenti educatori.
L’organico degli insegnanti è formato da 29 docenti: di questi tre insegnanti di lingua straniera,
quattro insegnanti di sostegno e due insegnanti di religione.
Con i docenti collaborano cinque assistenti educatori, e quattro volontari in servizio civile
coordinati e guidati dalla referente d’istituto per l’area della disabilità e del disagio, dalla referente
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per l’integrazione scolastica degli alunni di altra cultura e dalla responsabile del progetto.
Nella scuola sono presenti tre collaboratori scolastici.
Programmazione delle attività
Nell’ambito del proprio orario settimanale, i docenti dedicano due ore all’attività di
programmazione che coinvolge quanti operano nella classe o su classi parallele con le seguenti
finalità:
- adeguare i Piani di studio d’istituto alla situazione della classe o delle classi in cui operano
elaborando un progetto condiviso;
- raccordare l’attività di ciascun insegnante con quella dell’intero consiglio di classe;
- selezionare contenuti coerenti con il piano di lavoro annuale della classe;
- individuare percorsi formativi più adatti a ciascun alunno;
- valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni;
- proporre eventuali modifiche o adeguamenti al piano di lavoro concordato;
- elaborare e condividere piani personalizzati e calibrati sulle necessità dei singoli alunni;
- organizzare e preparare: progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione.
Rapporto con le famiglie
Consapevoli che il ruolo della famiglia è fondamentale nella formazione degli alunni e che la
collaborazione proficua consente di perseguire al meglio gli obiettivi di crescita e formazione di
ogni singolo bambino, gli insegnanti pongono particolare attenzione agli incontri con i genitori.
All’inizio di ogni anno la scuola organizza incontri in forma assembleare in cui viene presentato il
piano delle attività e viene richiesta la partecipazione e la collaborazione dei genitori.
Durante l’anno sono programmati e calendarizzati colloqui individuali con i genitori, nel corso dei
quali gli insegnanti delineano il quadro generale dell’andamento dell’alunno, si scambiano
informazioni utili e si concordano linee educative comuni.
Inoltre, per casi particolari, i genitori e gli insegnanti possono richiedere ulteriori incontri.
Altre assemblee sono previste per la consegna dei documenti di valutazione: a metà ed a fine anno
Attività opzionali facoltative
Le famiglie possono scegliere di iscrivere i figli a due ore di attività opzionali programmate nel
pomeriggio di mercoledì, oppure alle due ore del venerdì o alle attività di entrambi i giorni.
L’iscrizione dà diritto ad usufruire del servizio mensa e rende obbligatoria la frequenza.
Nel pomeriggio del mercoledì pomeriggio sono programmate attività con lo scopo di valorizzare le
abilità degli alunni che non sempre trovano spazio o hanno modo di estrinsecarsi in attività di tipo
curricolare. Si propongono a titolo esemplificativo: attività espressive, manuali, teatrali, musicali,
ludico-sportive o motorie, finalizzate allo sviluppo dell’espressione corporea e della creatività.
Nel pomeriggio del venerdì, tenuto conto dei bisogni rilevati, sono proposte attività di
consolidamento, di recupero o di approfondimento dei contenuti disciplinari affrontati durante la
settimana.
Laboratori
L A BO R A TO R IO
PER M A N EN TE D I D ID A TTIC A I N C LU SIV A
Si rivolge a tutti i bambini, in modo particolare a coloro i quali hanno evidenziato il bisogno di
tempi e modalità personalizzati per raggiungere le competenze previste dal piano didatticoeducativo. Nella realizzazione dell’intervento didattico i docenti operano adattando a ciascun
alunno un percorso che tenga conto delle sue capacità, dei suoi tempi e dei suoi interessi specifici in
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34
considerazione del principio educativo che la proposta didattica deve essere differenziata e
proporzionale alle esigenze di ciascuno. La scuola offre spazi attrezzati con lavagna interattiva,
computer, angolo cucina e di un'area esterna adibita ad orto, inoltre sono a disposizione (acquistati
con fondi dedicati) i materiali necessari alle attività laboratoriali.
La referente del progetto e gli insegnanti delle classi, stabiliscono quali siano gli alunni partecipanti,
gli obiettivi didattici e relazionali e i tempi dei vari percorsi laboratoriali personalizzati.
Accedono ai laboratori gruppi di 4/5 bambini, provenienti anche da classi differenti: attraverso
attività pratiche (giornalino, cucina, orto, bricolage), ed anche con l’utilizzo di supporti informatici,
viene loro offerta l’opportunità di potenziare le competenze conoscitive, metodologico - operative e
linguistico - comunicative con modalità adeguate alle loro esigenze.
La partecipazione al laboratorio è documentata attraverso schede di frequenza, la verifica degli
apprendimenti e la valutazione del percorso, anche per quanto attiene gli aspetti relazionali, viene
condivisa con gli insegnanti di classe.
All'interno del "Laboratorio di didattica inclusiva" è prevista una sezione per i bambini con disturbo
specifico di apprendimento. Il progetto, concordato con il consiglio di classe, consente di offrire
agli alunni con difficoltà nella letto-scrittura momenti di accompagnamento nello studio delle
discipline anche attraverso l’uso di supporti informatici e mappe concettuali.
LABORATORIO PERMANENTE DI ITALIANO COME L2
Presso la scuola è attivo un laboratorio linguistico nel quale si propongono attività di facilitazione e
percorsi specifici per l’apprendimento della lingua italiana come L2. Esso nasce dall’esigenza di
fornire una risposta adeguata ai bisogni degli alunni non italofoni che, in numero sempre maggiore,
frequentano la nostra scuola e non conoscono la lingua italiana.
L'iniziativa s’inserisce nel quadro di una proposta più ampia di accoglienza e di integrazione degli
alunni di altra cultura.
I docenti delle classi e la referente del progetto stabiliscono quali siano gli alunni che hanno
necessità di frequentare il laboratorio nella consapevolezza che facilitare l’apprendimento
linguistico migliora l’integrazione, anche scolastica, e contribuisce a prevenire e/o ridurre il rischio
d’insuccesso, e\o il conseguimento di risultati non adeguati rispetto a quelli della classe.
INTERVENTO DEI VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
L’istituto è accreditato come Ente per il Servizio civile: prestano la loro opera nella scuola quattro
ragazzi volontari in servizio civile nazionale appositamente selezionati che collaborano
quotidianamente con i docenti referenti nella gestione delle attività laboratoriali.
Per la gestione di questi interventi è attiva una struttura organizzativa composta da docenti a cui
sono assegnate funzioni di operatore locale di progetto, di responsabile del monitoraggio delle
attività, di coordinamento dei percorsi formativi dei volontari.
Progetti integrativi a livello di scuola
L’attenzione ai valori e l’impegno a promuovere la scuola come comunità educante ed accogliente è
il riferimento per l’attivazione dei seguenti progetti integrativi:
-
PROGETTO TUTTOPACE: esso comporta la preparazione e la partecipazione all’annuale
appuntamento con le scuole della città per la giornata “Trento città della Pace” e la
collaborazione con il Tavolo e il giornalino Tuttopace. Maggiori informazioni sul progetto, sui
soggetti coinvolti e sulle attività sono disponibili sul portale dell’istituto.
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-
ADOZIONI A DISTANZA: gli insegnanti e le famiglie della scuola mantengono a distanza 8
bambini in Paesi diversi del mondo. Le classi della nostra scuola che lo desiderano possono
intrattenere rapporti epistolari. L’iniziativa è finanziata attraverso l’allestimento di un mercatino
di Natale e dalla vendita del calendario realizzato da tutte le classi. Quest’anno le pagine del
calendario avranno come tema la declinazione della parola chiave “rispetto”.
-
PROGETTO SCUOLA-FAMIGLIA: nato con l’intento di contribuire ad un’educazione
coerente a valori condivisi a scuola e in casa, il progetto prevede l’organizzazione d’incontri e
dibattiti su temi correlati all’educazione e alla crescita nelle varie fasi dell’età evolutiva.
-
PROGETTO CON IL TERRITORIO: allo scopo di realizzare un progetto educativo ricco ed
articolato in cui l’offerta formativa non si limiti alle sole attività curricolari ma assuma un più
ampio ruolo di promozione culturale e sociale, la scuola accoglie e valorizza le molteplici
risorse e proposte provenienti dal territorio: enti locali, associazioni culturali, società sportive,
musei.
Le classi aderiscono in particolar modo alle attività promosse dal Museo di Scienze naturali, dal
Museo storico, dal Museo degli usi e costumi della gente trentina di S. Michele all’A, dalla
Galleria Civica, dalla Soprintendenza provinciale ai beni archeologici, dalla biblioteca
comunale, dal Teatro S. Marco, dal Centro Servizi ed Auditorium Santa Chiara, dal Filmfestival
della Montagna, Parco dei mestieri, da Mandacaru, dal Sait e dall’Associazione dei Consorzi
Cooperativi.
-
PROGETTO MUSICA: la musica è ritenuta uno strumento formidabile per sviluppare ed
affinare le potenzialità espressive di ciascun alunno e soprattutto per offrire occasioni di
interazione attraverso attività stimolanti e piacevoli. Gli insegnanti attribuiscono grande
importanza al valore formativo di questa disciplina e si impegnano per avviare i bambini a
conoscere e praticarne le diverse espressioni: canto, movimento, suono, strumenti
Oltre all’insegnamento curricolare, affidato ad uno dei docenti della classe, sono attivati progetti
con l’apporto di esperti anche esterni.
Nella prima parte dell’anno scolastico tutte le classi saranno impegnate in lezioni di canto corale
per la realizzazione di un'iniziativa ormai consolidata: il progetto “Concerto d'Inverno” prevede
la partecipazione di tutti gli alunni, di alcuni genitori musicisti e di due docenti di strumento
delle scuole secondarie dell’istituto.
Le classi prime, seconde e quarte seguiranno un progetto con esperti esterni per un approccio
alla musica che privilegi la sperimentazione il "fare" secondo la metodologia di Carl Orff,
coerentemente con l’attività di formazione sostenuta dagli insegnanti.
La finalità del progetto è duplice: coltivare la creatività ed il gusto per la musica ed avvicinare i
bambini in modo piacevole e pratico agli elementi del linguaggio musicale.
In quattro classi (IIIB, IIIC, VA E VB) sarà attivato il progetto “L’orchiestra a scuola, la scuola
in orchestra”. Il progetto, che si articola in interventi settimanali alla presenza contemporanea di
due insegnanti esperti in lezioni collettive di strumento, consente a tutti gli alunni di vivere
un’esperienza interessante e piacevole: quella di suonare insieme in un’orchestra d’archi, ogni
classe si trasforma in un'orchestra!
La scuola dispone di 25 strumenti ad arco (11 violini, 6 viole, 5 celli e 2 contrabbassi) che
concede in uso ai bambini durante le lezioni e per i concerti.
Si sottolinea l'importanza della possibilità, offerta a tutti i bambini, di approcciarsi ad uno
strumento musicale. Il progetto prevede l'acquisizione graduale delle competenze e delle abilità
proprie della disciplina, declinate nei Piani di studio d’istituto ed è in linea con l'obiettivo
primario dell'educazione musicale di promuovere la partecipazione attiva degli alunni
all'esperienza del fare e del fruire la musica.
Perseguendo l'obiettivo di formare un'orchestra la musica viene vista anche come veicolo che
favorisce la capacità di integrarsi con gli altri.
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ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI
Progetto per la rilevazione precoce dei DSA
Coro e Concerto d'Inverno
1A, 1B, 2A,
2B, 2C,3A,3B,3C
tutte le classi
Musica ORFF
1A,1B,2A,2B,4A,4B
L'orchestra a scuola, la scuola in orchestra
3B, 3C, 5A, 5B.
Giornata della sicurezza
tutte le classi
Gioco sport: minivolley pallamano
tutte le classi
Educazione motoria – convenzione PAT-CONI
classi prime e seconde
Mercatino di Natale
tutte le classi
Trento città della pace
tutte le classi
Festa di primavera
tutte le classi
ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA CRISPI E
DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
CLASSE
IA
IB
II A
II B
INSEGNANTI
Rosa Marta
Corradini M. Luisa
De Gerloni Paola
Tonidandel M: Nives
Feller Roberta
Frapporti Alberto,
Cabassa Marco,
Schonsberg Cristina
Pellegrini Stefania
Bazzanella M Grazia
Leopizzi Lucia
De Gerloni Paola
Valduga Laura
Trozzi Dora
Cabassa Marco
Kaisermann Annalisa
Pegoretti Manuela
De Gerloni Paola
Tonidandel M Nives
Forelli Paula
Pulcini Guglielmina Briotti
Stefania
De Gerloni Paola
Tonidandel M Nives
DISCIPLINE
italiano, storia, geografia, arte e immagine, musica, AOF
matematica, scienze, ed. motoria, AOF
inglese
religione
sostegno
assistente educatore
assistente educatore
facilitatrice IRIFOR
italiano, storia,ed. motoria, arte e immagine, AOF
matematica, scienze, geografia, ed. musicale, AOF,
inglese
religione
sostegno
educatore
italiano, storia, geografia, arte e imm, musica, motoria, AOF
matematica, scienze, motoria
inglese
religione
assistente educatrice
italiano,storia, arte e immagine, ed musicale, AOF
matematica, ed. motoria, scienze, geografia, AOF
inglese
religione
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
37
III C
III A
III B
IVA
IVB
VA
VB
Stralli Lucia
Fortunato M Teresa
Bertagnolli Raffaella
Moresco Virginia
Tonidandel M Nives
Lazzeri Massimo
Pegoretti Manuela
Moresco Virginia
Bertagnolli Raffaella
Toninandel M Nives
Pedrotti Laura
Cristelli Lilia
Fortunato M. Teresa
Farruggia Lucia
Pedrotti Laura
Bertagnolli Raffaella
Moresco Virginia
Tonidandel M.Nives
Depaoli Alessandra
Segata Alessandro
Balzarini Claudia
Moresco Virginia
De Gerloni Paola
Tonidandel M Nives
Salin Maristella
Segata Alessandro
Moresco Virginia
De Gerloni Paola
Valduga Laura
Balzarini Claudia
Daldoss Nicoletta
Farruggia Lucia
De Gerloni Paola
Moresco Virginia
Tonidandel M Nives
Pedrotti Laura
Terzaghi Rosanna
Broli Giovanna
Briotti Stefania
Moresco Virginia
De Gerloni Paola
Tonidandel M Nives
Terzaghi Rosanna
italiano, storia,geografia, motoria, musica, arte, AOF
matematica, scienze, AOF
inglese
tedesco
religione
italiano, storia, geografia, musica, arte e immagine, motoria
matematica, scienze
tedesco
inglese
religione
sostegno
italiano, storia, musica
matematica
scienze, motoria, geografia, att. opzionali
arte e immagine
inglese
tedesco
religione
italiano, storia, geografia, arte e immagine, musica, AOF
matematica, scienze.AOF
ed. motoria
tedesco
inglese,
religione
italiano, storia, geografia,arte e immagine, musica,AOF
matematica, scienze, AOF
tedesco
inglese
religione
sostegno, ed.motoria
italiano, storia,geografia, musica, arte e immagine, AOF
matematica, scienze
inglese
tedesco
religione
sostegno
ed. motoria
italiano,storia geografia, AOF
matematica, scienze,arte e immagine , musica, AOF
tedesco
inglese
religione
ed. motoria
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38
SCUOLA PRIMARIA “ALDO GORFER”
La scuola
La scuola primaria “A. Gorfer” è inserita nel quartiere Solteri-Centochiavi-Magnete situato nella
periferia nord della città che ha subito nel corso degli ultimi vent’anni un forte inurbamento.
A fianco del quartiere, situato lungo la via dei Solteri, via Centochiavi e le strade laterali, sono stati
costruiti grandi complessi, in parte adibiti ad abitazioni, in parte a centri commerciali e in parte
occupati dagli uffici della Pubblica Amministrazione. Al quartiere appartiene anche il complesso
“Magnete” separato dal resto del quartiere dalla via Brennero.
È un quartiere che in pochi anni ha cambiato completamente identità a causa del boom edilizio e
dal conseguente incremento demografico piuttosto eterogeneo.
In pochi anni il numero degli alunni della scuola primaria è triplicato e il tasso di incremento non si
è ancora assestato su numeri prevedibili.
La scuola è diventata punto di riferimento importante per l’integrazione sociale in quanto sono
piuttosto carenti gli spazi pubblici di aggregazione e di incontro.
Gli spazi
Nell’edificio scolastico sono disponibili attualmente:
10 aule ordinarie
aula insegnanti
laboratorio per attività espressive aula magna
laboratorio di scienze
aule di sostegno
aula di informatica
biblioteca
palestra
mensa con annessi locali cucina
infermeria
bidelleria
2 aule di lingua straniera
ufficio
Popolazione scolastica e tempo scuola
Nell’ anno scolastico 2012/2013 la scuola ha un totale di 184 alunni iscritti che frequentano classi
con tempo scuola distribuito su cinque giorni.
I
II
III
IV
V
A
15
17
21
20
16
B
16
20
21
20
18
L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività
obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si
aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF); le lezioni sono articolate in unità
didattiche della durata di 60 e 40 minuti ciascuna.
Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per
le attività di mensa e interscuola.
Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due
facoltativi.
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39
Primaria
GORFER
a
1 ora
2a ora
intervallo
3a ora
4a ora
Mensa
1a ora pom
2a ora pom
Lunedì
Martedì
TUTTE LE CLASSI
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
08.00 - 09.00
09.00- 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.00
11.00- 12.00
12.00 - 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
08.00 - 09.00
09.00- 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.00
11.00- 12.00
12.00 - 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
08.00 - 09.00
09.00- 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.00
11.00- 12.00
12.00 - 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
08.00 - 09.00
09.00- 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.00
11.00- 12.00
12.00 - 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
08.00 - 09.00
09.00- 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.00
11.00- 12.00
12.00 - 14.00
14.00 – 15.00
15.00 – 16.00
AOF = Attività opzionali facoltative (attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti)
AOF = Attività opzionali facoltative (attività espressive)
Piano di studi
Lezioni
settimanali
Discipline
SCUOLA PRIMARIA
I
II
III
IV
V
Lingua italiana
7
7
6
6
6
Storia con ed. cittadinanza, geografia
3
3
3
3
3
1^ Lingua comunitaria (tedesco)
2
2
2
2
2
2^ Lingua comunitaria (inglese)
/
/
2
2
2
Matematica
6
6
6
6
5
Scienze e tecnologia
2
2
2
2
2
Arte e immagine
1
1
1
1
1
Musica
1
1
1
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
1
1
2
Religione
2
2
2
2
2
TOT. lezioni
26
26
26
26
26
Attività Opzionali Facoltative (AOF)
4
4
4
4
4
TOTALE
30
30
30
30
30
Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie
informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe
pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due
quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento
utile alla valutazione.
Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze
motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli.
In ogni classe lavorano in collaborazione due o più insegnanti che alternano la loro presenza
durante la settimana e si attivano affinché l’esperienza scolastica sia significativa nei metodi e nei
contenuti dell’insegnamento, nei rapporti interdisciplinari positivi in modo da creare un sereno
clima formativo.
Sono previste ore in cui gli insegnanti lavorano in compresenza per svolgere attività per gruppi di
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livello o recupero di alunni in difficoltà, progetti particolari, uscite didattiche, laboratori a classi
aperte che coinvolgono più classi o l’intero plesso.
Ogni classe organizza la propria attività tenendo conto dei Piani di studio di istituto, del Progetto
d’istituto e della programmazione settimanale dei docenti.
All’interno della classe collaborano altri insegnanti:
- l’insegnante di lingua comunitaria (tedesco) per due ore settimanali in tutte le classi;
- nelle classi terze, quarte e quinte oltre alle due ore di insegnamento del tedesco, viene proposto
per due ore settimanali l’insegnamento della lingua inglese;
- l’insegnante di religione cattolica per due ore alla settimana;
- eventuali insegnanti di sostegno e/o assistenti educatori in presenza di alunni in difficoltà.
Nell’ambito del proprio orario settimanale, gli insegnanti dedicano due ore all’attività di
programmazione che coinvolge tutti i docenti che operano nella classe con il seguente scopo:
- progettare il piano annuale delle attività per ciascuna classe;
- concordare e raccordare l’attività di ciascun insegnante con l’intero consiglio di classe;
- valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni;
- favorire scambi di esperienze;
- preparare particolari progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione.
Particolare attenzione viene prestata al rapporto scuola-famiglia; per questo all’inizio dell’anno
scolastico gli insegnanti illustrano ai genitori tutto il percorso didattico, chiedendo la massima
collaborazione. Molto importanti sono i colloqui individuali con le famiglie, affinché i genitori
possano avere un quadro globale sull’andamento del figlio, dove vengono scambiate informazioni e
concordate linee d’azione educative comuni.
Durante l’anno scolastico vengono fissati due colloqui con la presenza contemporanea di tutti gli
insegnanti; inoltre i genitori o gli insegnanti per casi particolari possono richiedere ulteriori incontri.
Personale scolastico
Il corpo docenti è formato da:
- 30 insegnanti, di cui 19 insegnanti di classe, 1 insegnante di lingua inglese, 2 insegnanti di
lingua tedesca, 2 insegnanti di religione, 6 insegnanti di sostegno;
- 1 facilitatrice della comunicazione per l’udito;
- 1 facilitatrice della comunicazione per la vista;
- 3 assistenti educatori.
Nella scuola operano inoltre una collaboratrice del dirigente scolastico, una referente di plesso ed
una per l’area della disabilità e del disagio.
Attività opzionali facoltative
Nella scuola primaria “A. Gorfer” vengono offerti a tutti gli alunni dei progetti qualificanti per un
completamento del curricolo, nei quali si investono energie e risorse per rispondere sempre più ai
bisogni formativi rilevati nello specifico contesto socio-culturale in cui opera la singola scuola.
Si tratta di attività che permettono agli alunni di utilizzare le proprie competenze, operando in
situazioni concrete e reali, sperimentando forme di collaborazione diverse, che vanno oltre il
contesto del gruppo classe.
In questi progetti viene valorizzato soprattutto il ruolo attivo dell’alunno: il suo fare si unisce al fare
dei compagni per raggiungere un risultato comune nell’aiuto reciproco.
Ogni alunno ha la possibilità di assumere ruoli diversi e di svolgere attività molteplici: tutto questo
per favorire la valorizzazione di abilità che non sempre trovano spazio in attività di tipo più
strettamente curricolare.
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L’iscrizione alle ore di attività opzionali rende obbligatoria la frequenza.
Per l’anno scolastico 2012/13 le attività opzionali facoltative sono collocate nelle giornate di
mercoledì e venerdì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
Il mercoledì pomeriggio sono effettuate attività di approfondimento e recupero nell’ambito
linguistico, logico-matematico e scientifico per classe o per classi parallele.
Il venerdì pomeriggio le attività opzionali sono gestite a turno da tutti gli insegnanti della scuola
seguendo la calendarizzazione riportata in tabella. Al fine di ottimizzare le risorse assegnate alla
scuola e, allo stesso tempo, garantire percorsi educativi di qualità, gli alunni sono stati suddivisi in
tre gruppi formati da bambini di classe prima, seconda e terza e tre gruppi formati da bambini di
terza, quarta e quinta.
Prospetto delle attività e delle competenze che si intendono raggiungere
Abilità
Attività
L’alunno è in grado di:
 socializzare con compagni delle varie classi
 Giochi di conoscenza reciproca
 conoscere e utilizzare varie tecniche espressive
 Attività grafico-pittoriche
 affinare la manualità
 Attività manipolative
 sviluppare la capacità di comunicazione, utilizzando  Attività musicali
la voce, il corpo, gli strumenti
 Attività motoria
 conoscere il proprio corpo e organizzare i movimenti  Cineforum con relativa attività
in relazione a sé, agli altri e allo spazio
guidata di riflessione
 collaborare con gli altri nello svolgimento dei giochi
PRIMO MODULO: dal 21 settembre 2012 al 7 dicembre 2012
PRIMO GRUPPO: GIALLI
PRIMO GRUPPO: ROSSI
ins. Mori Maria Pina
ins. Gilmozzi Elena
SECONDO GRUPPO: ARANCIONI
SECONDO GRUPPO: VERDI
ins. Candigliota Valentina
Ins. Ossanna Gabriella dalle 12 alle 14
ins. Moser Manuela dalle 14 alle 16
TERZO GRUPPO: AZZURRI
TERZO GRUPPO: BLU
ins. Grasso Chiara
Ins. Sotta Alide
SECONDO MODULO: dal 14 dicembre 2012 all’8 marzo 2013
PRIMO GRUPPO: GIALLI
PRIMO GRUPPO: ROSSI
Ins.Giulia Manfrini dalle 12 alle 14
ins. Beltrami Elvira
Ins. Sara De Carli dalle 14 alle 16
SECONDO GRUPPO: ARANCIONI
SECONDO GRUPPO: VERDI
ins. Bombardelli Andrea
ins. Moser Manuela dalle 12 alle 14
ins. Ossanna Gabriella dalle 14 alle 16
TERZO GRUPPO: AZZURRI
TERZO GRUPPO: BLU
inss. Opipari Francesca e Conci Giuliana
ins. Isceri Giulietta
TERZO MODULO: dal 15 marzo 2013 al 31 maggio 2013
PRIMO GRUPPO: GIALLI
PRIMO GRUPPO: ROSSI
ins. Ippolito Valeria
ins. Tiso Antonella
SECONDO GRUPPO: ARANCIONI
SECONDO GRUPPO: VERDI
ins. Cioffi Karin
ins. Mianulli Lucia
TERZO GRUPPO: AZZURRI
TERZO GRUPPO: BLU
ins. Tognazzi Beatrice
ins. Mazzalai Renata
L’ultimo venerdì, ovvero il 7 giugno 2013, i sei gruppi saranno gestiti dagli insegnanti di sostegno
con il supporto degli insegnanti di lingua straniera e di religione cattolica.
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Progetti integrativi a livello di scuola
A D OZ I ONE
A D I ST A NZ A
Dall’anno scolastico 2002-2003 che si è attivato un sostegno a distanza con l’associazione AVSI
presente in 39 Paesi dal 1972.
La quota del sostegno permette di realizzare interventi diversificati in base alle esigenze del
bambino (pagamento della retta scolastica e necessità della numerosa famiglia).
Ogni anno si ricevono notizie scritte sia da parte del ragazzo stesso, sia da parte dei responsabili del
progetto.
Gli alunni della nostra scuola, possono, se lo desiderano, iniziare una corrispondenza tramite lettera.
Il bambino sostenuto attualmente, abita a Betlemme in Palestina e frequenta la quarta classe.
Le modalità di raccolta della quota avviene con metodi diversi decisi di anno in anno: mercatini,
contributi volontari all’interno di ogni classe.
Si può scrivere, preferibilmente in inglese, al seguente indirizzo:
SABELLA SAMER
CUSTODIA DI TERRA SANTA
c/a Fr. Marwan Di'des OFM
P.O. BOX 186
91001 JERUSALEM
Israel
P R OGET T O
“L’ OR C HE ST RA
SE C OND O I L PEN SI E R O DI
C A R LO O R FF ”
Il progetto di educazione musicale “La musica secondo Orff”, proposto dagli insegnanti della scuola
e da S.I.M.E.O.S. , società italiana di musica elementare Orff-Schulwerk, è un progetto che intende
l’educazione musicale come un’attività che mette in gioco il bambino in maniera globale (corporea,
vocale, motoria, emozionale e relazionale) riservando grande spazio al processo (didattico e
metodologico) e alla creatività, vero motore vitale dello Orff/Schulwerk.
Il percorso educativo verrà strutturato e calibrato sulle esigenze e sulle competenze dei bambini e
prevede un’integrazione continua tra oggetti/strumenti musicali, voce/canto, movimento/danza ed
uso di immagini.
L’approccio al mondo suono/musica/educazione privilegia il fare e la sperimentazione singola e
collettiva, attraverso l’uso della voce (parlata, cantata), il movimento nello spazio, l’uso di oggetti
(es. veli, stoffe, carte, palline), di strumenti musicali a percussione e a piastra ed esperienze di
ascolto collettivo. Il tutto lasciando grande spazio alla dimensione della ricerca e dell’espressività
personale.
Il progetto “La musica secondo Orff” avrà, come momento conclusivo, uno spettacolo presso la
scuola nel periodo maggio-giugno 2013.
P R OGET T O
“B A MB I NI
A
P I E DI S IC U R I ”
Il progetto “Bambini a piedi sicuri” è un’iniziativa coordinata dalle Politiche Giovanili del Comune
di Trento e rivolta alle scuole primarie per incrementare l’autonomia dei bambini nel tragitto da
casa a scuola.
Il progetto si è concluso nell’anno scolastico 2010/2011 con l’allestimento di una mostra dei
materiali prodotti nelle classi durante gli anni precedenti.
Nel corrente anno scolastico è stato riattivato il “Pedibus”, organizzato grazie alla disponibilità di
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un gruppo di genitori e rivolto agli alunni che abitano nella zona nord del quartiere. Esso propone ai
bambini di recarsi a scuola in modo sostenibile, limitando l’utilizzo del mezzo di trasporto privato.
Il Pedibus, che è nato in Danimarca ed è oggi attivo in Nord Europa, negli Stati Uniti e in molte
città italiane, è un modo sano, sicuro ed ecologico per andare a scuola. Il Pedibus è un “autobus
umano” formato da bambini passeggeri e da uno o più “autisti” e “controllori”.
Adozione a distanza
ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI
tutte le classi
Progetto “L'orchestra secondo il pensiero di C.Orff”
tutte le classi
Gioco sport – Comune
tutte le classi
Biblobus in classe
tutte le classi
Progetto Trentinovolley – P.A.T.
Classi terze, quarte e quinte
Festa degli alberi
1^ A – 1^ B – 3^ A - 3^ B – 5^ A –
5^ B
Progetto screening DSA
1^ A – 1^ B – 2^ A – 2^ B
Progetto Accoglienza
1^ A – 1^ B - 5^ A – 5^ B
I prodotti trentini vanno a scuola
1^ A – 1^ B
Un albero di natale creaTTivo
1^ A
Sens-Azioni Positive
2^ A - 2^ B
Acqua in natura: piccola molecola e grandi ecosistemi
3^ B
Respiro l'aria: i cambiamenti climatici
4^B
Incontro con l’autore:
3^ B
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ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA GORFER E
DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
Classe
Insegnanti
Discipline d’insegnamento
IA
Tognazzi Beatrice
Grasso Chiara
Goi Elena
Mangano Noemi
De Carli Sara
Valduga Laura
Italiano, storia, arte, musica, attività opzionali
Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali
Sostegno
Sostegno
Tedesco
Religione
IB
Bombardelli Andrea
Candigliota Valentina
Orsini Rita
De Carli Sara
Roat Elisabetta
Italiano, storia, geografia, arte, attività opzionali
Matematica,scienze, musica, motoria, attività opzionali
Sostegno
Tedesco
Religione
II A
Opipari Francesca
Conci Giuliana
Alovisi Elisabetta
De Carli Sara
Roat Elisabetta
Mangano Noemi
Deriu Arianna
Italiano, storia, attività opzionali
Matematica,scienze, attività opzionali
Arte, geografia, motoria, musica, attività opzionali
Tedesco
Religione
Sostegno
Facilitatrice della vista
Mori Maria Pina
Cioffi Karin
De Carli Sara
Roat Elisabetta
Italiano, storia, arte, musica, attività opzionali
Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali
Tedesco
Religione
III A
Gilmozzi Elena
Tiso Antonella
De Carli Sara
Roat Elisabetta
Giacopelli Valeria
Furlani Cristina
Italiano, arte, storia, geografia, attività opzionali
Matematica,scienze, motoria, musica, attività opzionali
Tedesco
Religione
Facilitatrice della comunicazione
Sostegno
III B
Beltrami Elvira
Mianulli Lucia
De Carli Sara
Roat Elisabetta
Graziadei Roberta
Italiano, arte, storia, musica, attività opzionali
Matematica,scienze, geografia, motoria, attività opzionali
Tedesco
Religione
Sostegno
IV A
Ippolito Valeria
Ossanna Gabriella
Moresco Virginia
Zuech Sabrina
Roat Elisabetta
Pace Marianna
Tomasi Manuela
Dalmaso Luca
Italiano, storia, geografia, arte, musica, attività opzionali
Matematica scienze, motoria, attività opzionali
Tedesco
Inglese
Religione
Sostegno
Assistente educatrice
Assistente educatore
IV B
Moser Manuela
Ossanna Gabriella
Mianulli Lucia
Moresco Virginia
Zuech Sabrina
Roat Elisabetta
Dalmaso Luca
Italiano, storia, geografia, arte, musica, attività opzionali
Matematica, motoria, attività opzionali.
Scienze
Tedesco
Inglese
Religione
Assistente educatore
VA
Mazzali Renata
Isceri Giulia
Oliviero Grazia
De Carli Sara
Zuech Sabrina
Roat Elisabetta
Italiano, storia, attività opzionali
Matematica, scienze, geografia arte, musica, attività opzionali
Motoria,
Tedesco
Inglese
Religione
II B
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45
VB
Mazzali Renata
Sotta Alide
Oliviero Grazia
Chini Elisa
Tomasi Manuela
De Carli Sara
Zuech Sabrina
Roat Elisabetta
Italiano, arte, musica, attività opzionali
Matematica, storia, geografia, scienze, attività opzionali
Motoria
Assistente educatrice
Assistente educatrice
Tedesco
Inglese
Religione
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46
SCUOLA PRIMARIA “RAFFAELLO SANZIO”
La scuola
La scuola è inserita in un vasto territorio cittadino che comprende gran parte del centro storico, si
allunga verso nord in via Brennero e spazia verso la collina est.
La struttura, molto importante dal punto di vista architettonico, ha avuto un restauro tendente al
ripristino delle condizioni originali con dei vincoli rigidi ai quali vengono sottoposti i monumenti
artistici. I lavori sono iniziati nel 1996 e si sono conclusi nel 2000 con l’inaugurazione ufficiale del
27 ottobre.
L’obiettivo del restauro è stato quello di conservare l’architettura “razionalista” di Adalberto
Libera, sia nella composizione originale, confermando l’articolazione spaziale, sia nella scelta dei
materiali.
Gli spazi
Nell’edificio scolastico sono presenti:
14 aule ordinarie
1 aula insegnanti e biblioteca
3 laboratori
1 aula magna
1 aula per religione
1 aula per inglese
1 palestra
1 mensa
presidenza e segreteria
bidelleria
archivio
Popolazione scolastica
Nell’ anno scolastico 2012/2013 sono iscritti 335 alunni, inseriti in quattordici classi con tempo
scuola distribuito su cinque giorni.
A
B
C
I
24
24
25
II
26
23
26
III
24
23
25
IV
23
19
23
V
27
23
Organizzazione della scuola
CLASSI CON INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA INGLESE PER 7/9 ORE
1^A, 1^C - 2^A, 2^C – 3^A, 3^C - 4^A - 4^C - 5^A
L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività
obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si
aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF); le lezioni sono articolate in unità
didattiche della durata di 55 minuti ciascuna.
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47
Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per
le attività di mensa e interscuola.
Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due
facoltativi.
Primaria
SANZIO
a
1 ora
2a ora
intervallo
3a ora
4a ora
Mensa
1a ora pom
2a ora pom
TUTTE LE CLASSI con insegnamento veicolare della lingua inglese a 7/9 ore settimanali
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 – 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 – 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
AOF = Attività opzionali facoltative (attività di recupero e consolidamento degli apprendimenti)
AOF = Attività opzionali facoltative (attività espressive)
CLASSI BILINGUI CON INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA INGLESE PER 19 ORE
1^B - 2^B - 3^B – 4^B – 5^B
Primaria
SANZIO
a
1 ora
2a ora
intervallo
3a ora
4a ora
Mensa
1a ora pom
2a ora pom
TUTTE LE CLASSI BILINGUI con insegnamento veicolare della lingua inglese a 20 ore settimanali
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 - 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 – 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
08.10 - 09.05
09.05 - 10.00
10.00 - 10.20
10.20 - 11.15
11.15 - 12.10
12.10 – 14.10
14.10 – 15.10
15.10 – 16.10
Causa l’ elevato numero di alunni in tutte le classi il servizio mensa viene organizzato in due turni,
il primo per gli alunni delle classi prime e seconde con inizio alle ore 12.10 e il secondo per gli
alunni delle classi terze, quarte e quinte con inizio alle 13.05. Il servizio mensa è gestito dalla
“Risto3”.
dal Lunedì al Venerdì
classi prime, classi seconde,
classe III B
classi III A – III C
classi quarte e classi quinte
Orario mensa
12.10 – 12.50
13.05 – 13.45
Interscuola
12.50 - 14.10
12.10 – 13.05 /13.45 - 14.10
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Piano di studi
Lezioni
settimanali
Discipline
Lezioni
settimanali
Discipline
CLASSI CON INSEGNAMENTO
VEICOLARE DELLA LINGUA
INGLESE A 7/9 ORE
I
II
III
IV
V
Lingua italiana
6
6
6
6
6
Storia con ed. cittadinanza
2
2
2
2
Geografia (una in lingua inglese, una
in lingua italiana)
2
2
2
1^ Lingua comunitaria (inglese)
2
2
2^ Lingua comunitaria (tedesco)
/
Matematica
CLASSI BILINGUI
I
II
III
IV
V
Lingua italiana
8
8
7
7
7
2
Storia con ed. cittadinanza
2
2
1
1
1
2
2
Geografia (in lingua inglese)
1
1
1
1
1
1
1
1
1^ Lingua comunitaria (inglese)
3
3
3
3
3
/
2
2
2
2^ Lingua comunitaria(tedesco)
/
/
2
2
2
6
6
5
5
5
Matematica (in lingua inglese)
6
6
6
6
6
Scienze e tecnologia
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Arte e immagine (in lingua inglese)
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Musica (in lingua inglese)
1
1
1
1
1
Musica (in lingua inglese)
1
1
1
1
1
Scienze motorie e sportive (in lingua
inglese)
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive (in
lingua inglese)
2
2
2
2
2
Religione
2
2
2
2
2
Religione
2
2
2
2
2
TOT. lezioni
26
26
26
26
26
Progetto cross-curricolare
2
2
2
2
2
Attività Opzionali Facoltative (AOF)
2
2
2
2
2
TOTALE
30
30
30
30
30
AOF (in lingua inglese)
2
2
2
2
2
TOTALE
30
30
30
30
30
Scienze e tecnologia (in lingua
inglese)
Arte e immagine (in lingua
inglese)
Nella scuola primaria la promozione delle competenze relative all’utilizzo delle tecnologie
informatiche, previste dalla disciplina Tecnologia, viene considerata trasversale: i consigli di classe
pertanto definiscono in avvio d’anno scolastico le attività da svolgere per le singole classi nei due
quadrimestri; il giudizio sintetico viene espresso dal docente titolare che raccoglie ogni elemento
utile alla valutazione.
Come previsto da specifica normativa provinciale, le due ore settimanali di attività di Scienze
motorie e sportive delle classi quinte vengono svolte da un docente in possesso di specifici titoli.
Organizzazione interna
Nelle classi sono previste ore in cui gli insegnanti lavorano in compresenza per svolgere attività per
gruppi di livello o recupero di alunni in difficoltà, progetti particolari, uscite didattiche, laboratori a
classi aperte che coinvolgono più classi o l’intero plesso.
Gli insegnanti orientano le proprie attività affinché l’esperienza scolastica sia significativa nei
metodi e nei contenuti dell’insegnamento, nei rapporti interdisciplinari positivi in modo da creare
un sereno clima formativo.
Ogni classe organizza la propria attività tenendo conto dei Piani di studio di istituto, del Progetto
d’istituto e della programmazione settimanale dei docenti.
All’interno delle classi collaborano altri insegnanti:
- nelle classi terze, quarte e quinte l’insegnante di seconda lingua comunitaria (tedesco) per due
ore settimanali;
- in tutte le classi l’insegnante di religione cattolica per due ore alla settimana;
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
49
-
eventuali insegnanti di sostegno e/o assistenti educatori in presenza di alunni in difficoltà;
nelle classi bilingui 3 giorni in settimana la vigilanza in mensa è effettuata da assistenti
educatori.
Nell’ambito del proprio orario settimanale, gli insegnanti dedicano due ore all’attività di
programmazione che coinvolge tutti i docenti che operano nella classe con il seguente scopo:
- progettare il piano annuale delle attività della classe;
- concordare e raccordare l’attività di ciascun insegnante con l’intero consiglio di classe;
- valutare insieme l’andamento della classe e dei singoli alunni;
- favorire scambi di esperienze;
- preparare particolari progetti, laboratori, uscite didattiche, viaggi d’istruzione.
Nelle classi bilingui gli insegnanti madrelingua/bilingui per l’insegnamento con utilizzo veicolare
della lingua inglese dedicano quattro ore alla programmazione settimanale.
Particolare attenzione viene data al rapporto scuola-famiglia per questo all’inizio dell’anno
scolastico gli insegnanti illustrano ai genitori tutto il percorso didattico, chiedendo la massima
collaborazione. Il ruolo della famiglia è molto importante e la fiducia reciproca fra famiglia e scuola
è il presupposto per il conseguimento degli obiettivi prefissati e per la crescita e la formazione di
ogni singolo alunno.
Molto importanti sono i colloqui individuali con la famiglia nel momento delle udienze generali,
affinché i genitori possano avere un quadro globale sull’andamento del figlio; in quelle occasioni
vengono scambiate informazioni e concordate linee educative comuni.
Durante l’anno scolastico sono previsti due udienze generali con la presenza contemporanea di tutti
gli insegnanti; inoltre i genitori o gli insegnanti per casi particolari possono richiedere ulteriori
incontri.
Per un proficuo percorso educativo didattico degli alunni si invitano le famiglie a garantire ai propri
figli la frequenza regolare delle lezioni, limitando il numero dei giorni di assenza a quelli per
malattia o per gravi e impellenti motivi documentati.
Personale scolastico
Il corpo docenti è formato da 35 insegnanti, di cui 21 insegnanti di classe, 8 di madrelingua/bilingui
inglese per l’insegnamento con utilizzo veicolare della lingua inglese, 2 insegnanti italiani di lingua
inglese, 1 insegnante di lingua tedesca, 2 insegnanti di religione, 1 insegnanti di sostegno e 7
assistenti educatori.
Nella scuola operano inoltre una collaboratrice del dirigente scolastico, una referente d’Istituto per
l’area della disabilità e del disagio, una referente per l’insegnamento veicolare della lingua inglese.
Attività opzionali facoltative
L’attuale organizzazione della scuola prevede la struttura di tempo lungo aggiungendo all’orario
complessivo settimanale obbligatorio di 26 ore, quattro ore di attività formative opzionali
facoltativa per gli alunni di tutte le classi, ad eccezione delle classi bilingui che hanno un orario
settimanale obbligatorio di 40 ore.
Per l’anno scolastico in corso dette attività sono collocate come segue:
- il mercoledì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00;
- il venerdì pomeriggio, dalle ore 14.00 alle ore 16.00.
L’iscrizione alle ore di attività opzionali rende obbligatoria la frequenza. Per gli alunni che non
aderiscono alla attività opzionali facoltative le lezioni terminano alla fine del mattino senza
possibilità di accedere al servizio mensa.
L'iscrizione alle ore di attività opzionali comporta l’obbligo di frequenza delle attività e la
valutazione dei risultati da parte della scuola. Il ritiro dell’iscrizione ai gruppi opzionali sarà
concesso dal dirigente solo per gravi e documentati motivi.
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Nel loro svolgimento gli alunni saranno organizzati in gruppi per singole classi o per classi
parallele.
Di seguito si riportano le attività previste dai consigli di classe.
CLASSE
1^A
1^C
2^A
2^C
3^ A
3^ C
4^A
4^C
5^ A
ATTIVITA’ OPZIONALI
ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE
FACOLTATIVE MERCOLEDI’
VENERDI’
Laboratorio in lingua inglese (1 ora)
Laboratorio in lingua inglese (1 ora)
Attività linguistico- espressivo e/o attività Attività di potenziamento e/o recupero
di potenziamento e/o recupero
Possibili percorsi di ampliamento
Possibili percorsi di ampliamento
dell’offerta formativa (1 ora)
dell’offerta formativa (1 ora)
Laboratorio in lingua inglese
Attività di ampliamento e/o recupero
(2 ore)
Laboratori di attività manuali ed espressive
Attività di ampliamento e/o recupero
Laboratorio in lingua inglese
Laboratori di attività manuali ed espressive (2 ore)
Laboratorio di attività manuali e di
Laboratorio in lingua inglese
drammatizzazione (2 ore)
(2 ore)
Laboratorio in lingua inglese
Laboratorio di attività musicali ed espressive (2
(2 ore)
ore)
Laboratorio in lingua inglese (1 ora)
Laboratorio in lingua inglese (1 ora)
Attività di potenziamento e/o recupero Attività di potenziamento e/o recupero
(1 ora)
(1 ora)
Laboratorio in lingua inglese (2 ore)
Laboratorio su progetti interdisciplinari
(2 ore)
Nel mese di maggio le attività saranno organizzate formando gruppi in verticale con alunni dalla
classe prima alla classe quinta e saranno finalizzate alla realizzazione di un mercatino a sostegno
del progetto di solidarietà con una scuola in Perù.
Nelle classi bilingui non sono previste ore opzionali facoltative tuttavia, il mercoledì pomeriggio,
sono attivati dei laboratori durante i quali vengono offerti progetti cross-curricolari interdisciplinari
che completano l’offerta formativa della sperimentazione: le attività vengono proposte con
l’utilizzo sia in lingua italiana sia in inglese favorendo così quella flessibilità che risponde a uno
degli obiettivi portanti del progetto bilingue; inoltre l’attivazione dei laboratori, in contemporanea a
tutte le altre classi, uniforma e integra le bilingui nell’organizzazione della scuola.
Progetti a livello di scuola
INSEG NAMENTO VEICO LARE DELLA LINGUA ING LES E
I progetti per l’insegnamento veicolare della lingua inglese sono due e caratterizzano fortemente la
scuola “R. Sanzio” che si presenta come uno dei poli sperimentali per
l’insegnamento/apprendimento bilingue inglese a livello cittadino.
Il primo progetto prese il via nell’anno scolastico 2005/2006 con le due classi prime della scuola.
Denominato “Inglese Diffuso” nacque dalla volontà di arricchire l’offerta della scuola con obiettivi
di apprendimento a forte valenza formativa. Esso prevede l’insegnamento di alcune discipline in
lingua inglese per un totale di 8/9 ore settimanali (di cui due opzionali). Attualmente coinvolge tutte
le classi della scuola.
A partire dall’anno scolastico 2008/2009, al progetto “Inglese Diffuso” si è affiancato un secondo
progetto ancora in sperimentazione, denominato “Classe Bilingue”. Qui tutte le discipline (ad
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eccezione di lingua italiana, storia e IRC) sono insegnate in lingua inglese per un totale di 18 ore.
Sono previste anche 2 ore di interscuola (mensa) in inglese. Non ci sono pomeriggi opzionali.
Lo scambio linguistico-culturale con la scuola primaria inglese “Ham-Dingle” di Stourbridge
(Dudley), che prosegue ormai da oltre 15 anni, ha fortemente influenzato l’avvio di questi progetti e
ha permesso di inserire la sperimentazione dell’inglese veicolare in un contesto scolastico e
familiare già predisposto allo scambio linguistico e culturale con altri Paesi.
L’esito di entrambi i progetti negli anni scorsi è stato sempre positivo: ne sono conferma il costante
monitoraggio da parte degli insegnanti esperti e le risposte al questionario di gradimento dei
genitori.
Il coordinamento metodologico, didattico e organizzativo, è affidato agli insegnanti E. Aldegheri
(funzione strumentale per il coordinamento delle attività finalizzate all’insegnamento veicolare), N.
Vilday (docente esperto e formatore), A. Tomasi (incarico di Istituto per il coordinamento del
gruppo docenti classi bilingui).
Obiettivi dei progetti di insegnamento veicolare
-
Promuovere la sperimentazione di una scuola plurilingue che permetta l’approccio ad altre
lingue come strumento di conoscenza e dialogo interculturale.
Gettare le basi per la costruzione di “ponti di cultura” con altre istituzioni scolastiche anche a
livello europeo, con scambio di materiali e documenti.
Sviluppare negli alunni/e l’acquisizione di competenze comunicative in una lingua diversa, non
più straniera, ma alternativa alla propria madre-lingua.
Le classi
I bambini che compongono le classi del progetto “Inglese Diffuso” provengono dal bacino d’utenza
del plesso “R. Sanzio” e/o dell’istituto.
Per le Classi Bilingui, non vincolate al bacino d’utenza, viene effettuato un colloquio preliminare
all’iscrizione ed è richiesta alle famiglie la sottoscrizione di un patto formativo con la scuola che
impegna i genitori a una fattiva collaborazione nel percorso didattico – educativo.
I due progetti di insegnamento veicolare coinvolgono tutto il plesso e evidenziano la loro validità
nella prospettiva della continuità nella scuola secondaria di primo grado, caratterizzando quindi il
plesso “R. Sanzio” quale polo sperimentale per l’insegnamento/apprendimento bilingue nella scuola
primaria e il plesso “G. Bresadola” come scuola di riferimento per la continuità nel passaggio alla
scuola secondaria.
Docenti ed aree disciplinari
L’elevata esposizione all’uso della lingua inglese, la presenza di insegnanti di lingua inglese che
collaborano con il team docenti delle diverse classi e l’impegno di tutti nella programmazione e
nella verifica delle attività, permettono la strutturazione di un percorso didattico condiviso e
favoriscono negli alunni l’acquisizione di competenze linguistiche in modo naturale e graduale.
Nelle classi interessate alla sperimentazione “Inglese diffuso” sono previsti:
- due docenti di lingua italiana, uno per l’ambito linguistico-storico-geografico e uno per l’ambito
scientifico –matematico;
- un docente di lingua inglese veicolare per l’educazione motoria, musicale, artistica, la geografia,
per una/due ore di culture anglofone e per le due ore opzionali;
- un docente per l’insegnamento della religione cattolica per gli alunni che si avvalgono di tale
insegnamento per due ore settimanali;
- un docente per l’insegnamento della lingua straniera tedesco a partire dalla classe terza.
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Nel progetto “Classi bilingui” sono previsti:
- un docente di lingua italiana per l’ambito linguistico e per la storia, che opera in co-docenza con
l’insegnante madrelingua o bilingue per l’ambito matematico;
- un docente di madrelingua inglese o bilingue per tutte le altre discipline ed educazioni, che
opera in co-docenza per l’ambito matematico.
Piani di studio
Tutti i docenti sono contitolari sulla classe ed elaborano i programmi annuali, seguendo le
indicazioni provinciali e nazionali per i piani di studio nella scuola primaria.
L’insegnante veicolare prepara le unità di apprendimento in base alla programmazione prevista per
la classe, in collaborazione con gli insegnanti del consiglio di classe.
Nelle Classi Bilingui i due docenti effettuano una programmazione didattica insieme, riservando
alcuni momenti al confronto con le classi parallele per le attività comuni.
La metodologia
Pur riconoscendo a ciascun approccio metodologico punti di forza e di debolezza, il team degli
insegnanti di lingua inglese del plesso “R. Sanzio” individua nell’approccio comunicativo /
umanistico / relazionale quello più aderente alle caratteristiche cognitive dei bambini nella fascia
d’età 6-12 e più adeguato agli obiettivi che la scuola si è proposta.
Gli aspetti salienti di tale approccio prendono in considerazione le capacità di apprendimento
linguistico del bambino. In classe, la lingua straniera deve essere costantemente usata al fine di
“immergere” l’alunno il più possibile in un “bagno di lingua” come avveniva, quando era più
piccolo, nell’apprendimento della lingua materna per cui l’insegnante utilizza solo la lingua target.
Questi approcci cercano di creare un clima favorevole all’apprendimento della lingua dedicando
particolare attenzione alle competenze comunicative. Gli insegnanti usano molto la ripetizione e i
gesti e si preoccupano di favorire e consentire un uso “spontaneo” della lingua creando negli alunni
il bisogno di comunicare.
La lingua viene presentata sia in maniera non sistematica, affinché gli alunni possano esprimere
cosa è importante per loro, sia, negli ultimi anni di scuola primaria, anche con modalità sistematica
in un ordine logico step-by-step.
L’interesse e la partecipazione attiva dei bambini sono favoriti e sostenuti attraverso il “fare
insieme”, la scoperta e il gioco, per rendere consapevoli gli alunni che si impara partecipando,
provando, imitando e anche sbagliando.
I cardini metodologici, base della didattica veicolare, sono la gradualità e la flessibilità. La
gradualità pone l’attenzione degli insegnanti sui livelli individuali di apprendimento di ciascun
bambino; la flessibilità consente di affrontare l’imprevisto, di apportare modifiche e costituisce il
fondamento dello sperimentare e del vivere anche nella dimensione plurilingue.
La strutturazione di unità di apprendimento in cui i bambini sono sempre parte attiva e l’approccio
ludico, che caratterizza le attività manuali ed espressive, l’attività fisica, le attività musicali,
permettono l’acquisizione spontanea di competenze comunicative in lingua inglese, senza
sovraccaricare l’impegno scolastico degli alunni/e e garantiscono, nel contempo, il rispetto della
programmazione disciplinare.
Un’ulteriore metodologia adottata dagli insegnanti di lingua inglese è il CLIL (Content and
Language Integrated Learning) che consiste nell’utilizzare la lingua straniera come mezzo per
insegnare e apprendere le discipline per cui l’apprendimento della lingua viene incluso nei contenuti
insegnati in classe (utilizzando questi in modo che ne sia facilitata la comprensione) ed i contenuti
delle discipline vengono utilizzati per l’apprendimento delle lingue.
La verifica sistematica degli apprendimenti avviene attraverso rilevazioni individuali e di gruppo,
sia a livello grafico che orale, con strumenti diversificati che spaziano dall’osservazione al test, alla
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ripresa video delle attività dei bambini/e in aula e fuori dall’aula.
Nelle prime classi è previsto solo l’uso della lingua orale per non creare interferenze tra i grafemi e i
fonemi delle due lingue: l’introduzione della forma scritta ha inizio nel secondo anno ed è
accompagnata da una particolare attenzione ai bambini che presentano difficoltà nella lettoscrittura.
Anche l’insegnamento della matematica, nella sezione bilingue, è basata sul ruolo attivo degli
alunni/e, che sono chiamati a vivere l’esperienza della “Maths” in modo operativo e ludico al tempo
stesso. Le macro tipologie di attività proposte sono: la rappresentazione con il corpo del fatto
matematico; la manipolazione di materiali di ogni genere, strutturati e non (blocchi logici, BAM,
regoli, oggetti della classe, etc.); il passaggio dal concreto all’astratto, cioè rappresentare con segni,
simboli, numeri, disegni, linguaggio matematico, quanto fatto con il corpo e i materiali e viceversa;
il procedere nell’apprendimento logico-matematico attraverso continue intuizioni, deduzioni e
scoperte (Math Tricks). Rispetto al tradizionale programma di matematica, quello per le classi
bilingui è caratterizzato da tagli, modifiche, rivisitazioni e mescolanza di approcci, necessari
vivendo all’interno del nostro contesto pluriculturale.
L’utilizzo del computer e della lavagna multimediale consente inoltre una pianificazione delle
lezioni con sussidi molto coinvolgenti per i bambini, che alimentano ulteriormente la motivazione
all’uso della lingua inglese.
Verifica del progetto e continuità
Annualmente viene sottoposto ai genitori un questionario di gradimento i cui risultati sono utili al
miglioramento del progetto.
Nelle classi gli insegnanti delle varie aree (linguistica e/o matematica) e gli insegnanti di lingua
inglese veicolare effettuano regolarmente incontri di programmazione e verifica delle attività
didattiche per l’elaborazione di unità di apprendimento interdisciplinari e per il controllo
sistematico degli obiettivi di apprendimento raggiunti. Inoltre le insegnanti coordinatrici e
l’insegnante esperto effettuano costantemente osservazioni in classe e sulle programmazioni per
assicurare un andamento positivo del lavoro svolto dagli insegnanti di lingua.
I docenti della scuola secondaria di secondo grado “G. Bresadola” in collaborazione con i docenti
della scuola “R. Sanzio” hanno strutturato un progetto di continuità al fine di garantire agli alunni in
uscita dalle classi quinte un percorso didattico adeguato alle competenze acquisite.
Gemellaggi
Due gemellaggi, uno con un Paese europeo (Gran Bretagna) e uno extraeuropeo (Perù),
arricchiscono l’offerta formativa della scuola.
G EMELLAGGIO S ANZIO (I TALIA ) – H AM D INGLE (REGNO U NITO )
Finalità
-
Formare cittadini/e europei consapevoli del rispetto dei diritti dell’uomo/della donna, delle
diversità culturali, linguistiche, religiose e aperti alla solidarietà.
Promuovere ampiezza di esperienze, conoscenze e comprensione della dimensione europea.
Trasformare il “sapere scolastico” in “sapere vissuto” in un contesto extra nazionale ed europeo
in particolare.
Tenendo conto delle caratteristiche e dell’età degli alunni, la scuola primaria “R. Sanzio” crede
nell’importanza di un percorso di formazione in tale direzione (gemellaggi con scuole di Paesi in
via di sviluppo, percorsi di integrazione scolastica dei bambini/e di recente immigrazione, progetti
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di educazione interculturale, etc.).
Nel 1994 la scuola ha concretizzato la volontà di aprirsi a una dimensione internazionale attraverso
l’adesione a un progetto pilota dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione, mirato allo sviluppo
di collegamenti tra le autorità scolastiche e le scuole di diversi Paesi europei. A seguito della visita
di due delegati di Dudley (Birmingham) presso la nostra scuola, si è dato inizio a un gemellaggio
(school link) tra le due scuole R. Sanzio e Ham Dingle (Stourbridge – Dudley) e a un programma di
scambio a vari livelli: alunni/e, gruppi classe, insegnanti, direttori.
Obiettivi
-
Promuovere la formazione interculturale.
Sviluppare interesse e curiosità circa le caratteristiche geografiche e antropiche di altri Paesi
europei.
Fare esperienze significative di aspetti culturali di questi Paesi.
Favorire l’apprendimento della lingua inglese e l’acquisizione di nuove abilità comunicative.
Potenziare il percorso di crescita personale dimostrando di sapersi comportare adeguatamente in
ambienti sconosciuti, di saper affrontare il viaggio e la distanza dal proprio ambito familiare.
Modalità di attuazione
Il progetto si sviluppa in quattro fasi:
1. Scambio epistolare
La corrispondenza epistolare inizia già dalla prima classe con l’invio di biglietti di auguri. A partire
dalla terza classe, a ciascun alunno/a è affidato un “penfriend”. I temi affrontati nelle lettere
riguardano la descrizione di se stessi, la propria famiglia, gli hobbies, i cibi tipici, le case, la propria
scuola e la città.
2. Approfondimento interdisciplinare
Il progetto prevede per le classi quinte un lavoro di ricerca e di approfondimento interdisciplinare e
interculturale attraverso la conoscenza e la comparazione di aspetti geografici, antropici, economici
e culturali dell’Italia e del Regno Unito.
3. Viaggio in Inghilterra
Al termine del percorso di avvicinamento e di riflessione culturale, che abbraccia tutti i cinque anni
scolastici, alle classi quinte viene proposta la visita di una settimana (ospitati dalle famiglie inglesi)
alla Ham Dingle Primary School. Tale visita prevede sia attività a scuola sia visite sul territorio.
Possono partecipare al massimo 24 alunni. Per il resto degli alunni/e, è organizzato, come parte
integrante del “Gemellaggio Inghilterra”, un viaggio complementare, che riprende il percorso
intrapreso nelle fasi sopra elencate, e completa il progetto didattico-disciplinare cross curricolare
delle classi quinte
4.Visita in Italia
L’intera scuola “R. Sanzio”, insieme alle famiglie delle classi quinte, partecipa all’accoglienza degli
alunni/e e insegnanti della Ham Dingle Primary School. Durante una settimana, il gruppo inglese
condivide sia le attività scolastiche sia la vita quotidiana in famiglia. Anche qui sono previste
attività a scuola e visite sul territorio.
Rilevanza dell’iniziativa e risultati
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A parere delle autorità scolastiche provinciali la durata negli anni di questa iniziativa ha
determinato, dall’anno scolastico 2005/06, la formazione di un ambiente educativo idoneo per
avviare presso la scuola “R. Sanzio”, un progetto di sperimentazione di insegnamento veicolare
della lingua inglese esteso a tutte le dodici classi del plesso ( 9 classi con insegnamento veicolare a
9 ore e 3 classi bilingui con insegnamento veicolare a 20 ore).
L’entusiasmo, che ogni anno si rinnova con lo scambio delle visite, e la sua longevità dimostrano
come questo gemellaggio sia ormai parte integrante della nostra scuola, che intende anche
quest’anno proseguire in questo cammino.
G EMELLAGGIO PERÙ
Finalità del gemellaggio
Lo scambio di esperienze è sicuramente proficuo per i bambini e le bambine della scuola R.
Sanzio” che hanno la possibilità di conoscere problemi e situazioni sociali diverse dalle proprie e
sulle quali si possono soffermare con riflessioni e considerazioni.
Per i docenti è l’occasione per attivare gruppi di lavoro misti (classi aperte e gruppi di alunni dalla
classe prima alla quinta) durante le attività laboratoriali e per coinvolgere attivamente le famiglie.
Infatti anno dopo anno i genitori ed i familiari degli alunni hanno partecipato numerosi e con
entusiasmo alla lotteria di Natale e al mercatino di fine anno.
Tutta la comunità educativa della scuola intende offrire il proprio contributo per il benessere degli
alunni particolarmente bisognosi: potranno essere delle micro-azioni rispetto alla vastità dei bisogni,
ma saranno ugualmente di estrema importanza.
Le risorse proverranno dalle già collaudate iniziative di raccolta fondi con i mercatini, le lotterie e le
adozioni a distanza-borse di studio.
L’aspetto amministrativo e finanziario viene gestito dall’o.d.v. Gruppo Sanzio e Amici Postini.
La scuola gemellata
La scuola gemellata con le Sanzio fa parte del collegio San Pedro, che è un’istituzione parrocchiale.
Ha insegnanti statali, accoglie bambini e bambine del distretto El Agustino di Lima, zona abitata da
famiglie che vivono in una difficile situazione sociale ed economica.
L’apertura della scuola primaria, oltre che di quella materna per i bambini e bambine in età
prescolare, è stata attivata nell’ anno scolastico peruviano nel mese di marzo 2011 e trova posto in
un grande edificio dove esiste già la scuola secondaria.
Attività previste
Gli alunni verranno avviati ai valori della condivisione, della diversità e della solidarietà, elementi
cardine della cittadinanza attiva, mantenendo uno sguardo aperto e “curioso” sul mondo vicino e
lontano.
Proseguirà pertanto il progetto di scambio epistolare, di disegni, immagini, musiche con i coetanei
della scuola San Pedro proponendo percorsi di informazione e riflessione su tematiche legate al
rapporto nord-sud del mondo e sul Perù in particolare.
ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI
Progetto CONI: educazione motoria nella scuola primaria
Tutte
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56
Gemellaggio Ham Dingle-Inghilterra
Tutte
Gemellaggio Perù: “Spazio alla creatività: tanti modi per
stare bene insieme pensando agli amici del Perù”
Tutte
Giornata dello Sport
Tutte
Progetto Gioco Sport – Comune di Trento
Tutte
Progetto Trentino volley
Tutte
Progetto P.A.T. - CONI
Tutte
Progetto per la prevenzione dei DSA
classi prime e seconde
Tutti a Tavola
1^ A
Le nostre storie dell'alfabeto
1^ A
Mimo la musica
1^ A – 1^ B
Body Percussion
2^A-B-C
3^B
I Prodotti Trentini vanno a scuola: Dina La Contadina
3^ A -B-C
Testing Air Pollutton
3^ B
Un'orchestra
3^ B
ATLANTIS:
Astronomia dal vivo
5^A - B
4^ B
1^A-B-C
Animali in città
2^ A-B-C
3^ A-C
4^ B
Disegnare Icone
4^ B
Musica DO-RE-MI
4^ B
Una forza motrice d'altri tempi: il vapore
5^A - 5^B
Viaggio nel Tempo
5^A - 5^B
Gemellaggio Inghilterra e Germania
5A-5B
Creare con gli origami
1^A-B-C
2^ B
3^ A-B-C
4^ A-B-C
5^A
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ELENCO DEGLI INSEGNANTI SCUOLA SANZIO
E DELLE RELATIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
I NSEGNANTI
C LASSE
DISCIPLINE D ’ INSEGNAMENTO
Ferrari Flora
Vitale Ga briella
Fitch Ha rry
Postal Sara
Demattè Da niela
Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali
Matematica , scienze, a ttività opzionali
Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica, motoria, attività opziona li
sostegno
Religione
IB
Montagni Monica
Goodwin Kingsley
Demattè Da niela
Poli Eleonora
Italia no, storia, matematica in codocenza , prog.cross-curricolare
Tutte le discipline tra nne lingua italia na e storia prog.cross-curric.
Religione
Assistente educa trice per la mensa
IC
Turrini Margherita
Pompermaier Cristina
Fitch Ha rry
Valdu ga Laura
Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali
Matematica , scienze, a ttività opzionali
Cultura inglese, mu sica, motoria, geogra fia , arte, attività opziona li
Religione
II A
Cestari Mica ela
Trentini Gra ziella
Aldegheri Elena
Demattè Da niela
Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali
Matematica , scienze, a ttività opzionali
Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica , motoria , attività opzionali
Religione
II B
Giorda no Michela
Meuse Melinda
Demattè Da niela
Mannino Carolina
Ita lia no, storia, ma tematica in codocenza , prog.cross-curricolare
Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curric.
Religione, mensa
Assistente edu catrice per la mensa
II C
Bia monte Nicla (suppl di Mattevi Tizia na)
Girardelli Lorenza
Aldegheri Elena
Demattè Da niela
Trentini Gra ziella
Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali
Matematica , scienze
Cultura inglese, geogra fia , arte, mu sica , motoria , attività opzionali
Religione
Compresenza
III A
Simoni Rosa lba
Bampi Anna
Vilday Nichola s
Demattè Da niela
Belluzzi Cristiana
Italiano, storia , geogra fia, a ttività opziona li
Matematica , scienze
Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali
Religione
Tedesco
III B
Lepore Maria Gra zia
Phillips Caroline
Demattè Da niela
Belluzzi Cristiana
Bortolotti Martina
Italiano, storia , matematica in codocenza, prog.cross-curricolare
Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curricolare
Religione
Tedesco
Assistente edu catore per la mensa
III C
Rahinò Elisa betta
Bampi Anna
Vilday Nichola s
Valdu ga Laura
Belluzzi Cristiana
Italia no, storia, geogra fia
Matematica , scienze
Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali
Religione
Tedesco
IV A
Vettori Marina
Andreotti Adriana
Zeni Alessio
Valdu ga Laura
Belluzzi Cristiana
Italia no, storia, geogra fia , attività opzionali
Matematica , scienze, a ttività opzionali
Cultura inglese, geogra fia , mu sica, arte, motoria , attività opzionali
Religione
Tedesco
IV B
Sonta cchi Ma nu ela
Mck enzie Tim
Belluzzi Cristiana
Demattè Da niela
Postal Maura
Italiano, storia , matematica in codocenza, prog.cross-curricolare
Tutte le discipline tranne lingua italiana e storia, prog.cross-curricolare
Tedesco
Religione
Assistente educa tore per la mensa
IA
Cincelli Chiara
A Andreotti Adria na
Zeni Alessio
IV C
Valdu ga Laura
Belluzzi Cristiana
Facchinelli Ma nuel
Italia no, storia, geogra fia
Matematica , scienze, a ttività opzionali
Cultura inglese, mu sica, arte, motoria, attività opzionali
Religione
Tedesco
Assistente educa tore
VA
Rigo Righi Iva
Girardelli Lorenza
Tkaczyk Katarzyna
Demattè Da niela
Belluzzi Cristiana
Italia no, storia, arte, matematica , attività opzionali
Scienze, geogra fia, a ttività opzionali
Cultura inglese, mu sica, motoria, geogra fia , attività opzionali
Religione
Tedesco, mensa e compresenza
VB
Toma si Antonella
Allen Elizabeth
Belluzzi Cristiana
Demattè Da niela
Perugini La ra
Italia no, storia, matematica in codocenza , prog.cross-curricolare
Tutte le discipline tra nne lingua italia na e storia, prog.cross-curricolare
Tedesco
Religione
Assistente educa trice per la mensa
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SCUOLA IN OSPEDALE
La scuola
Presso l’Ospedale “Santa Chiara” in Largo Medaglie d’Oro a Trento, è ospitata l’area pediatrica che
consta dell’Unità Operativa (U.O.) di Neonatologia e Patologia Neonatale al terzo piano, di quella
di Medicina al quarto piano e di quella di Chirurgia e Ortopedia al quinto piano, con annesso il
servizio di Neuropsichiatria infantile.
Presso tale area è funzionante la scuola che opera al quarto e quinto piano con due insegnanti di
scuola primaria, una per reparto.
U.O. Medicina Pediatrica – Ins. Fontana Katia
tel : 0461 903538 fax : 0461 903824
U.O. Chirurgia Pediatrica – Ins. Martinelli Nicoletta
tel : 0461 903517
fax : 0461 903837
Orario delle lezioni
L’orario delle lezioni è stato concordato da tempo con l’equipe medica per meglio adattarsi alle
esigenze operative dell’ospedale (visite mediche, terapie, pausa pranzo, riposo dei piccoli pazienti).
Nell’U.O.di Chirurgia Pediatrica l’insegnante è in servizio a tempo pieno per 22 ore di
insegnamento e 2 ore di programmazione settimanali, per cinque giorni alla settimana, da lunedì a
venerdì, con orario antimeridiano dalle 8.00 alle 11.30 e il martedì e il giovedì dalle 14.15 alle
16.30.
Nell’U.O. di Medicina Pediatrica l’insegnante è in servizio per 14 ore di insegnamento e un’ora di
programmazione settimanale, per 4 giorni alla settimana dal lunedì a giovedì con orario
antimeridiano dalle 7.55 alle 11.40.
Utenza
I bambini che frequentano la scuola, provenienti da tutto il territorio provinciale, da quella
interregionale e talvolta dalle diverse regioni italiane, hanno un’età compresa tra i 5 e i 16 anni
(eccezionalmente anche oltre).
Spesso vengono accolti e coinvolti nelle varie attività anche i piccoli della scuola materna.
Il gruppo-classe si presenta perciò eterogeneo e può definirsi “mobile” per la continua necessità di
inserirvi sempre nuovi alunni che modificano il gruppo stesso sia di giorno in giorno, che di ora in
ora.
Le degenze sono diversificate nel tempo e quindi di breve, media e lunga durata.
Negli ultimi anni l’orientamento a livello sanitario è quello di accorciare il più possibile i tempi di
degenza per allontanare il meno possibile il bambino dal suo ambiente familiare.
È stato quindi istituito anche il servizio di day hospital.
Finalità e obiettivi generali
La scuola in ospedale rientra in un più ampio progetto di umanizzazione di detta struttura, struttura
che vede coinvolti non solo gli insegnanti ma anche tutti gli operatori sanitari.
L’ospedalizzazione, anche se breve, porta il bambino ad un allontanamento dall’ambiente familiare
e dal contesto sociale in cui normalmente vive; il piccolo paziente si trova ad affrontare, qualunque
sia l’età, un’esperienza che lo pone in una situazione di disagio.
Anche se circondato dalla presenza costante di almeno uno dei genitori e da personale medico e
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paramedico qualificato, vive sulla propria pelle un’esperienza di sofferenza fisica, di paura, di ansia,
indotte anche dall’ambiente. Resta disorientato, impaurito ed assume spesso, quali armi di difesa, il
pianto, il rifiuto, il capriccio, anche se gli vengono spiegate le pratiche mediche che lo coinvolgono.
Nel periodo di degenza il bambino si sente più oggetto che soggetto ed è perciò necessario riuscire
ad aiutarlo a crearsi un suo spazio per recuperare le sue capacità psichiche.
In questo contesto la scuola diventa strumento per mediare la frattura fra la vita quotidiana e
l’ospedalizzazione e per consentire una normale evoluzione dei processi di maturazione, cioè di
“vivere la normalità” pur in un ambiente diverso
La scuola in ospedale c’è per garantire un’assistenza globale che rispetti i bisogni, soprattutto
affettivi, del bambino e le sue esigenze di sviluppo.
Le insegnanti si attivano per:
- essere di supporto psicologico al bambino e alla famiglia, instaurando un rapporto di fiducia e
amicizia che li rassicuri e li incoraggi;
- far vivere questa esperienza in maniera serena, sminuendo la paura e l’ansia e quello stato di
insicurezza e di impotenza indotto dalle situazioni e favorendo il recupero e l’accrescimento
dell’autostima;
- stimolare la socializzazione con i compagni di reparto e con il personale sanitario e promuovere
l’autonomia personale nel gestire il quotidiano ospedaliero (spazi, tempi, terapie etc.);
- portare il bambino all’accettazione delle cure e delle terapie collaborando con l’equipe medica;
- risvegliare in lui l’interesse, la curiosità, la creatività e la motivazione ad apprendere attraverso
il fare;
- collocarlo in una situazione il più possibile vicino alla normalità, facendogli ritrovare i contatti
con il mondo esterno (visite di compagni ed insegnanti, comunicazioni alla classe di
appartenenza via fax o con altro mezzo) e proponendogli attività a lui consuete, come lo sono
quelle scolastiche;
- recuperare e rinforzare sul piano strettamente didattico soprattutto per i medio e i lungo degenti.
Scelte organi zzative – Modalità di lavoro - Sussidi
A differenza della realtà scolastica esterna, in ospedale l’alunno a causa della peculiarità della
propria salute (a volte è costretto a letto) si mostra meno disponibile, poco attento e motivato: ciò
impone alle insegnanti la scelta, di volta in volta a seconda delle situazioni, di strategie diverse di
intervento.
Si opera talvolta con lavoro di gruppo per coinvolgere tutti gli alunni presenti, graduando le attività
in base alle loro difficoltà e all’età; si privilegiano interventi individualizzati se la situazione del
momento lo richiede.
In generale:
- si procede innanzitutto ad accogliere il bambino con un approccio facilitante per metterlo a suo
agio e fargli prendere i primi contatti con l’ambiente e gli altri bambini, per favorire la sua
conoscenza ed adattare così le proposte di attività alla sua situazione affettiva ed emotiva;
- si usa la conversazione per farlo parlare del proprio vissuto ed aiutarlo a sdrammatizzare la
situazione; gli si spiega con parole semplici la terminologia medica per rendere più agevole la
comprensione e la comunicazione con il personale sanitario;
- si tengono contatti con i genitori e il personale sanitario per avere informazioni circa lo stato di
salute del bambino/a e la sua disponibilità a prendere parte alle attività scolastiche proposte;
- si creano situazioni motivanti e che suscitino l’interesse e la curiosità;
- si programmano attività socializzanti che favoriscano la creatività e che siano “liberatorie”; si
privilegia il gioco (di gruppo, di simulazione, con materiale strutturato o costruito dai bambini)
che diventa strumento di socializzazione e di conoscenza oltre che modo di apprendere. Tali
attività si rivolgono a tutti i bambini con differenti età e interessi, affetti da varie patologie che li
limitano in modo diverso;
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-
-
si dà ampio spazio all’educazione all’immagine, al suono e alla musica e alle attività manuali;
si favorisce l’attività di animazione attraverso l’uso di pupazzi, di burattini e di oggetti vari; si
utilizza in particolare materiale sanitario (cerotti, bende, mascherine, siringhe prive di ago,
bottiglie delle fleboclisi vuote, etc.) per sdrammatizzare la valenza negativa che ad esso i
bambini attribuiscono e per neutralizzare la paura che in essi suscitano;
ci si avvale talvolta per le attività ludico-espressive del contributo di operatori volontari e di
agenzie educative esterne.
In particolare:
- per i medio e lungo degenti si impone un recupero scolastico con attività individualizzata, con
agganci al piano di lavoro della scuola di provenienza, contattando gli insegnanti per concordare
con essi le attività da proporre;
- per i brevi degenti le insegnanti si adattano alle esigenze e alle richieste dei bambini e alla loro
disponibilità;
- soprattutto agli allettati si propongono letture di fiabe, poesie, barzellette ed indovinelli spesso
pensate e scritte dagli altri bambini.
I sussidi di cui la scuola dispone sono: testi scolastici e non; schede, questionari, materiale
occasionale ed extrascolastico (quotidiani, riviste, etc); giocattoli vari per il gioco giocato e giochi
con materiale strutturato; sussidi audiovisivi.
Rapporti con i genitori e gli operatori sanitari
I rapporti con i genitori non sono calendarizzabili, data la particolarità della frequenza dei bambini
ospedalizzati. Tuttavia, quotidianamente, le insegnanti sono disponibili per colloqui con essi per un
reciproco scambio di informazioni.
I rapporti con il personale sanitario quotidiani, necessari per uno scambio di informazioni sulle
condizioni di salute, per poter scegliere le migliori modalità di approccio al bambino.
Laboratori
La scuola in ospedale, come è noto, è diffusa in tutti gli ordini e gradi di scuola e la sua presenza
nelle strutture ospedaliere garantisce ai bambini e ai ragazzi ricoverati il diritto all’istruzione come
diritto a conoscere e ad apprendere in ospedale, nonostante la malattia. In molti casi essa permette ai
ragazzi e alle loro famiglie di continuare a sperare, a credere e a investire sul futuro. L’intervento
del docente delle scuole in ospedale si esplica attraverso una serie di azioni, di cui le principali
sono:
- l’accoglienza dell’alunno in ospedale in modo da agevolare il suo approccio al servizio di scuola
in ospedale;
- la personalizzazione e la diversificazione degli interventi educativi a seconda dei bisogni di
ciascun alunno, dei suoi ritmi di apprendimento e delle sue condizioni di salute, sia per i
lungodegenti sia per quelli in day-hospital, di ogni ordine e grado di scuola;
- l’utilizzo didattico delle tecnologie;
- l’armonizzazione tra i bisogni dei ragazzi e la scelta delle attività di apprendimento;
- il raccordo con la scuola di provenienza, la predisposizione e la cura della documentazione
relativa agli interventi educativi realizzati;
- il coinvolgimento attivo della famiglia, per aiutarla nell’approccio e nella gestione di
un’esperienza che sconvolge la normale vita familiare.
Le insegnanti pongono in apertura della programmazione annuale la funzione specifica e del tutto
particolare che la scuola assume all’interno del contesto ospedaliero.
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In questo anno scolastico la programmazione focalizza il tema “Cittadinanza e Costituzione” con il
fine di sostenere e promuovere la partecipazione attiva del bambino e del genitore nella situazione
di ospedalizzazione. Come è ormai noto, la figura adulta, del genitore o di un parente prossimo, è
sempre presente e vicina al bambino ricoverato minore di età per permettere una maggiore serenità
e umanizzazione dell’ambiente ospedaliero.
Questo indirizzo programmatico relativo alla cittadinanza attiva è stato scelto principalmente per
due motivi: uno perché ben si presta alla situazione di convivenza, a volte prolungata, con persone
“altre”, due perché si tratta di un insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado.
Nel percorso evolutivo del bambino la scuola rappresenta una prima esperienza di inserimento
sociale e, nel caso di un adolescente, una fase di consolidamento dell’attività sociale. Quindi, creare
un clima comunicativo sereno dove possano attivamente essere vissute esperienze di solidarietà e
collaborazione in vista di soddisfazioni anche posticipate, aiuta a rielaborare il vissuto di
ospedalizzazione e creare un atteggiamento resiliente sia nel bambino/a che nel genitore. Con
questa finalità, si intendono strutturare delle attività che portino alla valorizzazione della persona e
della sua dignità attraverso l’acquisizione di alcune abilità, quali riferire esperienze e conoscenze
personali vissute in diversi contesti, utilizzare il linguaggio verbale e grafico per interagire, adottare
comportamenti inclusivi e di accoglienza, esprimersi attraverso vari linguaggi per comunicare
desideri e vissuti, collaborare con gli altri rispettando i diversi ruoli e contributi per realizzare un
lavoro comune. Negli anni di esperienza si è anche potuto notare come la motivazione della persona
ricoverata venga sostenuta in vista di un lavoro didattico – educativo che abbia delle ricadute
sociali: di solidarietà, di scambio con la scuola di appartenenza, di comunicazione con scuole del
territorio o di beneficio per l’ambiente del reparto in cui ci si trova ricoverati. La difficoltà
maggiore si rileva proprio nel non mantenere le attività fini a se stesse, ma aprirle a ricadute di
significato e di concretezza che si pongano al di fuori di una tendenza all’isolamento psicologico,
soprattutto nei casi in cui il ricovero sia prolungato nel tempo, come talvolta avviene nel reparto di
Medicina Pediatrica.
Per questo motivo nell’intento educativo – didattico ci si pone come priorità il far riconquistare al
bambino e all’adolescente fiducia, motivazione e qualche conoscenza e abilità nuove.
Un posto non secondario rivestono, in quest’ottica in cui nessun gioco, nessuna forma di
espressione del bambino potesse rischiare di essere liquidata come “banale perdita di tempo”, i
laboratori (dei materiali, di decoupages, dei burattini, di pittura) come momento importante per
sviluppare relazioni non ansiogene, per distrarre la mente dalla sofferenza e per appassionarsi a
qualche attività che nella corsa quotidiana non trova mai posto.
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“FRANCESCO ANTONIO BONPORTI”
La scuola
Dall’anno scolastico 1996/97 la scuola secondaria di primo grado “Francesco Antonio Bonporti” di
Trento ha trovato la sua collocazione in Largo Pigarelli - Piazza Garzetti.
Nell’edificio sono disponibili i seguenti spazi.
Tipologia locale
Utilizzo
6 aule ordinarie (di cui 3 provviste di LIM)
lezioni curricolari delle rispettive classi
1 aula
laboratorio di scienze/tecnologia/arte e immagine
1 aula (provvista di videoregistratore)
biblioteca
1 aula comune (provvista di LIM)
attività per le classi non provviste di LIM
1aula
laboratorio di informatica e altre discipline
1 locale 2
ufficio del referente del plesso
1 locale
bidelleria
1 locale
aula insegnanti
1 aula
attività strumentali per piccoli gruppi - sostegno
1 locale seminterrato
archivio
2 locali seminterrati
deposito
Dall’anno scolastico 2001/2002 le iscrizioni sono regolate, secondo quanto previsto dalla delibera
della Giunta Provinciale n° 530 del 9 marzo 2001, tramite una Convenzione tra l’istituto
comprensivo “Trento 5” ed il Conservatorio di Trento.
Elemento caratterizzante per gli alunni è lo studio sistematico e approfondito della musica sia a
livello tecnico-strumentale sia teorico.
L’insegnamento curricolare della musica viene impartito da un docente dell’istituto in orario
antimeridiano; in orario pomeridiano, gli allievi seguono le lezioni relative a materie musicali di
base, alle esercitazioni corali di fascia pre-accademica e disciplina strumentale musicale primo
strumento presso il Conservatorio, sia individualmente sia in gruppo.
La scuola offre inoltre esperienze di apprendimento molteplici: accanto ai percorsi di studio
curricolari si realizzano numerose esperienze di approfondimento, attraverso progetti educativi
mirati e percorsi alternativi che permettono un costante arricchimento dell’attività formativa.
La scuola nel corso degli anni ha sempre raggiunto risultati positivi, non solo sotto il profilo
musicale, ma anche riguardo alla preparazione degli alunni in senso più generale.
Alla fine del triennio, i ragazzi hanno la possibilità di proseguire gli studi e di completare il loro
percorso formativo frequentando il Liceo ad indirizzo musicale. Queste due scuole, secondarie di
primo e secondo grado, hanno sempre rappresentato un’ideale e potenziale risorsa per l’accesso al
Conservatorio.
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Popolazione scolastica
La scuola “F. A. Bonporti” è formata da sei classi in cui sono inseriti 132 studenti che risultano
iscritti anche alle attività propedeutiche dell’omonimo Conservatorio, così ripartiti:
sez. A
sez. B
Classe I
24
20
Classe II
24
24
Classe III
20
20
Organizzazione delle attività
L'orario antimeridiano delle lezioni obbligatorie si articola in 30 ore di lezione articolate in 30
interventi da 60 e da 55 minuti distribuite su sei giorni, con la seguente scansione.
Tale orario consente agli alunni di frequentare, nei pomeriggi, le lezioni presso il Conservatorio e si
Secondaria
BONPORTI
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
1a lezione 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50 07.50 - 08.50
2a lezione 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50 08.50 - 09.50
3a lezione 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45 09.50 - 10.45
intervallo 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00 10.45 - 11.00
4a lezione 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55 11.00 - 11.55
5a lezione 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50 11.55 - 12.50
offre la possibilità di consumare il pasto di mezzogiorno in famiglia o di recarsi presso la mensa
convenzionata presso il Collegio Arcivescovile in via Endrici.
Gli alunni della classe prima, che inoltrano la relativa richiesta, possono usufruire del servizio di
accompagnamento alla mensa e di sorveglianza solo fino all’inizio della prima attività pomeridiana
collettiva (entro le 14.30) presso il Conservatorio.
Le lezioni del Conservatorio hanno inizio a partire dal mese di novembre con orari diversificati,
concordati con i rispettivi docenti.
I genitori vengono informati in merito alla programmazione e alle attività di arricchimento
dell’offerta formativa durante le assemblee previste per il rinnovo dei consigli di classe nel mese di
ottobre e in occasione dei due consigli di classe in cui è prevista la loro presenza (in novembre e in
aprile).
Le famiglie vengono informate sull’andamento scolastico degli alunni durante i colloqui individuali
e durante le udienze generali previste in dicembre e in maggio: er eventuali casi problematici il
consiglio di classe invia comunicazioni scritte.
Le udienze individuali vanno prenotate on line e si svolgono settimanalmente in orario
antimeridiano (prevalentemente nella giornata di martedì) in periodi programmati, mentre le
udienze generali si svolgono dalle 14.00 alle 18.00 in un pomeriggio di ogni quadrimestre (in
dicembre e maggio).
Presso la scuola funziona la biblioteca di plesso alla presenza di una docente responsabile (venerdì
7.50 – 12.50).
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Piano di studi
Lezioni
settimanali
Discipline
SCUOLA SECONDARIA
I
II
III
Lingua italiana
5
5
5
Storia con ed. cittadinanza, geografia
5
5
5
Lingua comunitaria: tedesco
3
3
3
Lingua comunitaria: inglese
3
3
3
Matematica
4
4
4
Scienze
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Arte e immagine
1
1
1
Arte e immagine/musica
1
1
1
Musica
1
1
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione
1
1
1
30
30
30
TOTALE
ELENCO DEI DOCENTI E DELLE RISPETTIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
1A
2A
3A
1B
2B
3B
Italiano
Fiorella M.
Rosaria
Mistro
Graziella
Fiorella M.
Rosaria
Magri
Maria
Ravagni
Rosanna
Magri
Maria
Storia,
Cittadinanza
e geografia
Mistro
Graziella
Mistro
Graziella
Fiorella M.
Rosaria
Ravagni
Rosanna
Ravagni
Rosanna
Magri
Maria
Girardi
Erminia
Salerno
Rosamaria
Clementel
Luisa
Largaiolli
Maria
Benoni
Martina
Cortelletti
Maria
Bampi
Franco
Zadra
Monica
Girardi
Erminia
Salerno
Rosamaria
Clementel
Luisa
Largaiolli
Maria
Benoni
Martina
Cortelletti
Maria
Bampi
Franco
Zadra
Monica
Girardi
Erminia
Salerno
Rosamaria
Clementel
Luisa
Largaiolli
Maria
Benoni
Martina
Cortelletti
Maria
Bampi
Franco
Zadra
Monica
-
-
-
Girardi
Erminia
Salerno
Rosamaria
Vinciguerra
Chiara
Largaiolli
Maria
Benoni
Martina
Cortelletti
Maria
Bampi
Franco
Zadra
Monica
Magnelli
Caliari
Tedesco
Inglese
Matematica
Scienze
Tecnologia
Arte e
immagine
Educazione
musicale
Scienze
motorie
IRC
Sostegno
Girardi
Girardi
Erminia
Erminia
Salerno
Salerno
Rosamaria Rosamaria
Vinciguerra Vinciguerra
Chiara
Chiara
Largaiolli
Largaiolli
Maria
Maria
Benoni
Benoni
Martina
Martina
Cortelletti Cortelletti
Maria
Maria
Bampi
Bampi
Franco
Franco
Zadra
Zadra
Monica
Monica
-
-
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ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI
PROG ETTO
ORIENTAMENTO
EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀ
“MONDI SONORI”
ROMANTICISMO
MUSICA-TEATRO
EDUCAZIONE STRADALE
SICUREZZA
LETTORI
DOCENTI CO INVO LTI
Consigli di Classe
Consiglio di Classe
(prevalentemente italiano e scienze)
Ed. musicale + docenti
Conservatorio
Ed. musicale, Italiano, Arte e
immagine, Tecnologia, Lingue
comunitarie)
Ed. musicale + discipline
conservatorio, italiano, arte e
immagine
Tecnologia
Tutti i docenti
Lingue comunitarie
DESTINATARI
Classi seconde e terze
Classi terze
Classi prime
Classi terze
Classi prime e
seconde
Classi prime e terze
Tutte le classi
Classi terze
ELENCO DELLE ATTIVITA’ INTEGATIVE
ATTIVITÀ
Il piacere di leggere – attività in
biblioteca
Partecipazione a spettacoli teatrali
Partecipazione a concerti e attività
musicali
Laboratori c/o Museo Diocesano
Laboratori c/o Museo Storico
Laboratori c/o Museo di Scienze
Naturali
Visite guidate a mostre
Recupero/potenziamento di italiano,
matematica, lingue comunitarie
Corso di latino
Concerto di Natale
Certificazioni di lingua comunitaria
(FIT2 e KET)
AREA INTERESSATA
DESTINATARI
Linguistica
Tutte le classi
Linguistica
Tutte le classi
Musicale
Tutte le classi
Linguistica
Linguistica
Tutte le classi
Tutte le classi
Scientifica
Tutte le classi
Tutte
Tutte le classi
Linguistica/Scientifica
Tutte le classi
Linguistica
Musicale
Classi terze
Classi prime
Linguistica
Classi terze
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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
“GIACOMO BRESADOLA”
La scuola
La scuola, situata nel centro storico nelle vicinanze di piazza Fiera e precisamente in Via del
Torrione 2, ha un bacino d’utenza molto vasto che si estende dal centro fino alle località
Centochiavi e Valsorda.
Popolazione scolastica
La scuola è articolata su sei corsi di cui uno ad indirizzo musicale: nel corrente anno scolastico sono
iscritti complessivamente 404 alunni.
A
B
C
D
E
6 giorni
5 giorni
5 giorni
5 giorni 5 giorni di
di lezione di lezione di lezione di lezione
lezione
F
6 giorni di
lezione
I
24
15
14
25
==
24
II
21
19
17
24
23
24
III
24
17
17
25
13
23
Personale scolastico e spazi interni
Il corpo docente è composto da 53 insegnanti, 12 assistenti educatori e 1 facilitatore, nella quasi
totalità con contratto a tempo indeterminato.
Nella scuola operano inoltre un collaboratore del dirigente scolastico, un’insegnante responsabile
della biblioteca, un tecnico informatico.
Nell’edificio scolastico sono presenti:
18 aule ordinarie, di cui 10 dotate di LIM: aula magna dotata di LIM: lavagna
lavagna interattiva multimediale
interattiva multimediale
4 laboratori
presidenza
10 aule per attività in gruppi ristretti
segreteria
biblioteca alunni/e
archivio
Palestra
bidellerie
Sala insegnanti
cucina
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Orari delle lezioni
CLASSI CON TEMPO SCUOLA SU 6 GIORNI corsi A – F
SS1g
BRESADOLA
a
1 lez
2a lez
3a lez
intervallo
4a lez
5a lez
6a lez
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
Sabato
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
14.35 – 17.30
Attività
Opzionali
Facoltative
(AOF)
Il corso F ad indirizzo musicale effettua un orario su sei giorni con l’aggiunta di due rientri
pomeridiani che vengono fissati dai docenti di strumento all’inizio dell’anno scolastico. Gli studenti
in questo frequentano l’orario obbligatorio e possono iscriversi alle attività opzionali facoltative
proposte dalla scuola.
TEMPO SETTIMANA SU 5 GIORNI classi 2B 2C 2D 2E
SS1g
BRESADOLA
a
1 lez
2a lez
3a lez
intervallo
4a lez
5a lez
6a lez
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
13.10 - 14.35
13.10 - 14.35
14.35 - 15.30
15.30 - 16.25
16.25 - 16.35
mensa
7a lez
8a lez
intervallo
Attività
Opzionali
Facoltative (AOF)
9a lez
16.35 - 17.30
TEMPO CON TEMPO SCUOLA SU 5 GIORNI classi 1B 1C 1D
SS1g
BRESADOLA
a
1 lez
2a lez
3a lez
intervallo
4a lez
5a lez
6a lez
mensa
7a lez
8a lez
intervallo
9a lez
Lunedì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
13.10 - 14.35
14.35 - 15.30
15.30 - 16.25
16.25 - 16.35
16.35 - 17.30
Martedì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
13.10 - 14.35
Mercoledì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
Giovedì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
Venerdì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
Attività
Opzionali
Facoltative (AOF)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
68
TEMPO SETTIMANA SU 5 GIORNI classi 3C 3D 3E
SS1g
BRESADOLA
a
1 lez
2a lez
3a lez
intervallo
4a lez
5a lez
6a lez
mensa
7a lez
8a lez
intervallo
9a lez
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
Venerdì
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
13.10 - 14.35
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
13.10 - 14.35
14.35 - 15.30
15.30 - 16.25
16.25 - 16.35
16.35 - 17.30
07.45 - 08.42
08.42 - 09.34
09.34 - 10.26
10.26 - 10.41
10.41 - 11.33
11.33 - 12.25
12.25 - 13.17
Attività
Opzionali
Facoltative (AOF)
Piano di studi
Lezioni
settimanali
Discipline
SCUOLA SECONDARIA “G. BRESADOLA”
I
II
III
Lingua italiana
7
7
7
Storia con ed. cittadinanza, geografia
4
4
4
Lingua comunitaria: tedesco
3
3
3
Lingua comunitaria: inglese
3
3
3
Matematica
5
5
5
Scienze
2
2
2
Tecnologia
2
2
2
Arte e immagine
2
2
2
Musica
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione
1
1
1
TOT. lezioni
33
33
33
Attività Opzionali Facoltative (AOF)
3
3
3
TOTALE
36
36
36
Fermi restando i vincoli previsti a livello provinciale per l’insegnamento dell’italiano e della
matematica, nella scuola secondaria di primo grado il monte ore settimanale è stato individuato nel
rispetto dei seguenti criteri:
- attribuzione di equa opportunità di insegnamento a tutte le discipline obbligatorie previste dal
piano di studi, opportunità di insegnamento intesa come assegnazione di almeno due interventi
settimanali a ciascuna di esse;
- compensazione fra italiano e lingue straniere in considerazione dei maggiori bisogni linguistici
espressi dagli studenti e dalla scelta di individualizzare maggiormente l’insegnamento delle
lingue straniere tramite l’organizzazione di codocenze ed attività integrative.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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Organizzazione delle attività
All’interno dell’edificio non è presente la mensa pertanto gli alunni, nei giorni in cui sono previste
attività pomeridiane, possono accedere alla mensa dell’Istituto Arcivescovile di Via Endrici. Il
servizio mensa è gestito dalla ditta Serenissima SRL; i buoni mensa sono erogati dal Comprensorio
C5.
La scuola istituisce su richiesta delle famiglie un servizio di sorveglianza e accompagnamento degli
alunni. Tale servizio è effettuato da docenti che garantiscono la vigilanza degli studenti nel tragitto
di andata e ritorno tra scuola e Istituto Arcivescovile fino all’inizio delle lezioni o delle attività
pomeridiane. Gli alunni che si avvalgono del servizio mensa sono 132 di cui 61 accompagnati.
Le famiglie vengono inoltre adeguatamente informate durante colloqui individuali, prenotati on line
o telefonicamente, e udienze generali secondo un calendario prefissato. Per i casi più problematici il
consiglio di classe invia comunicazioni scritte individuali.
Per i ragazzi con difficoltà certificate sono programmati incontri tra genitori, insegnanti di classe e
di sostegno, psicologo e/o assistente sociale.
Le udienze generali si svolgono in due pomeriggi ogni quadrimestre al fine di rispondere alle
esigenze dei genitori lavoratori e per evitare agli stessi tempi di attesa troppo lunghi ed eccessivi
affollamenti.
Nel primo pomeriggio l’udienza è riservata ai genitori con lettera iniziale del cognome compresa fra
A e L; nel secondo, ai rimanenti.
Le udienze individuali si svolgono settimanalmente nelle ore del mattino in periodi programmati.
Qualora se ne ravvisi la necessità, sia della famiglia che dei docenti, possono essere richiesti
colloqui anche in altri momenti, al di fuori dell’orario previsto.
Corso ad indiri zzo musi cale (SMIM)
Avviata nell’autunno del 1991, la sezione ad indirizzo musicale - corso F - è l’unica attualmente
attiva in Trentino.
La caratteristica principale che la contraddistingue è la possibilità, offerta agli alunni, di
approfondire le tematiche musicali attraverso un percorso individualizzato di pratica strumentale. I
docenti di strumento partecipano all’attività collegiale della scuola e condividono gli obiettivi
trasversali del consiglio di classe.
L’insegnamento strumentale infatti, come indicato nel decreto D.M. 201 del 6 agosto ’99 che regola
i corsi ad orientamento musicale nella scuola media, costituisce integrazione interdisciplinare ed
arricchimento dell’educazione musicale. Inoltre:
- promuove la formazione globale dell’individuo offrendo, attraverso un’esperienza musicale resa
più completa dallo studio dello strumento, occasione di maturazione logica, espressiva,
comunicativa;
- offre all’alunno, attraverso l’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e
orientamento delle proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di sé e del modo di
rapportarsi al sociale;
- promuove la dimensione ludico-musicale attraverso la musica d’assieme che favorisce la
socializzazione e le relazioni interpersonali in un contesto di gruppo;
- sviluppa le capacità di coordinamento, la percezione corporea, dando ampio spazio all’aspetto
operativo, al “fare”.
Le quattro discipline strumentali attualmente disponibili sono: chitarra classica, flauto traverso,
pianoforte e violino.
Al corso si accede dopo aver sostenuto un esame orientativo attitudinale al termine del quale viene
stilata una graduatoria al solo fine della disponibilità dei posti.
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L’assegnazione dello strumento viene fatta tenendo conto delle caratteristiche e delle propensioni
degli alunni.
Ogni allievo fruisce di due lezioni di strumento più teoria-lettura musicale e musica d’insieme
organizzate di norma in due rientri settimanali.
Alla fine del triennio è previsto un momento di verifica all’interno delle prove dell’esame
conclusivo del ciclo primario di studi.
Accanto alle lezioni individuali, ampio spazio è dato alla pratica della musica d’assieme, che si
pone come strumento metodologico privilegiato. Infatti le attività di musica d’assieme,
opportunamente progettate, consentono ad ogni alunno di portare il proprio contributo a prescindere
dal livello di competenza raggiunto.
Nel corso del triennio la performance individuale e collettiva, vocale e strumentale, assume
particolare valenza educativa e formativa contribuendo al processo di crescita della persona. Queste
attività consentono in particolare la conoscenza di sé, la scoperta ed il controllo della dimensione
emozionale e lo sviluppo della creatività.
Pertanto nell’arco del triennio gli alunni potranno partecipare a manifestazioni, concerti e spettacoli
proposti e/o organizzati dai docenti.
Il repertorio proposto spazia attraverso ogni stile e epoca, senza preclusioni: dalla musica leggera al
folk, dalla classica al jazz.
Il corso ad indirizzo musicale (SMIM) continua a garantire il tradizionale quadro di serietà
contribuendo alla qualità della ricerca artistica con una serie di soglie e controlli, con la viva
sperimentazione delle attività di gruppo, con la centralità dei corsi di musica da camera e di
orchestra, nonché con la costituzione di eventuali laboratori in itinere.
Su questo quadro progettuale si innesta una nuova preziosa collaborazione con il Conservatorio di
Trento che ha attivato un Biennio Specialistico (abilitante) di secondo livello per la formazione dei
docenti nella classe di concorso di strumento musicale (A/77). Il corso ad indirizzo musicale
diventa così luogo privilegiato per la formazione sul campo dei nuovi insegnanti e dal 2008 è
prevista la presenza di tirocinanti coordinati dai docenti di ruolo della SMIM in qualità di tutor ai
sensi della vigente normativa.
Il tutto si concretizza in forma di joint work: conduzione di attività di tirocinio pratico-guidato
finalizzate all’acquisizione di competenze specifiche per l’esercizio della funzione docente ed
acquisizione di preziosi contributi didattico-operativi rilevabili dall’esperienza laboratoriale offerta
e condivisa. Questa opportunità di scambio culturale rientra in un quadro di riforme artistiche
nuove, dinamiche e produttive utili agli studenti di entrambe le istituzioni.
Oltre all’esperienza di didattica strumentale, di composizione ed arrangiamento per gruppi di
strumenti, di improvvisazione ed animazione musicale, la concreta integrazione degli allievi
tirocinanti con gli studenti del corso SMIM avrà funzione operativa in presenza di realizzazioni
orchestrali per concerti inseriti nella programmazione scolastica della sede ospitante.
“Insegnamento veicolare della lingua inglese”
Il progetto CLIL (“Content and Language Integrated Learning” - l'apprendimento di una materia
curriculare in una lingua straniera) rappresenta la continuazione del progetto “Inglese diffuso” della
scuola primaria “R. Sanzio”: il percorso si rivolge agli alunni che frequentano il triennio nella
sezione D e alla classe seconda sez. E.
IL CLIL sembra essere una giusta risposta alla proposta di un apprendimento “naturale” della lingua
straniera visto che sposta il focus dal linguaggio come sistema al processo di acquisizione,
predisponendo l’ambiente d’apprendimento linguistico adatto.
Gli alunni possono imparare facendo esperienze con la lingua straniera, senza un esplicito
insegnamento della grammatica a priori, ma nel rispetto di maggiore “autenticità”.
La lingua straniera diventa un’altra lingua per “imparare ad imparare” i contenuti di altre discipline,
per pensare, per fare, per parlare e per comunicare.
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71
Finalità del progetto
-
Sviluppare una competenza plurilingue per esercitare una piena cittadinanza in una società che è
fondamentalmente, fra le tante altre cose, una società multiculturale e multilingue;
favorire la diffusione e l’applicazione della metodologia CLIL;
favorire atteggiamenti positivi nei confronti delle capacità di apprendere una L2;
formare a una conoscenza “complessa” e “integrata” del sapere;
migliorare l’offerta formativa della scuola aprendola ad una dimensione europea e
internazionale;
promuovere la conoscenza interculturale.
Obiettivi del progetto
-
Migliorare la competenza nella LS attraverso lo studio di contenuti disciplinari;
creare occasioni di uso "reale" della LS attraverso contesti comunicativi autentici e formativi
educare a un approccio multiculturale e multidisciplinare al sapere;
stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari acquisiti tramite L2.
Discipline in lingua inglese
Sono state individuate le seguenti discipline da veicolare in lingua inglese:
- arte e immagine – 2 lezioni settimanali per l’intero anno scolastico;.
- scienze (scienze naturali, fisiche e chimiche)- 2 lezioni settimanali per l’intero anno scolastico.
- geografia - 2 lezioni settimanali, limitatamente ad una unità didattica di circa 10 ore nel corso
del secondo quadrimestre per la classe pilota; per le altre classi sono previste due unità
didattiche di 10 ore ciascuna .
Caratteristiche essenziali del curricolo, della programmazione e delle attività di
verifica/valutazione
-
-
-
-
Programmazione annuale riferita alle indicazioni ministeriali e quindi ai “Piani di studio
provinciali” in un’ottica di flessibilità.
Per scienze, arte e immagine e geografia i contenuti verranno presentati in lingua inglese,
privilegiando modalità didattiche che coinvolgano attivamente gli studenti, sia a livello
individuale che in gruppo, anche con l’utilizzo di strumenti multimediali.
Si prevede una programmazione dettagliata delle attività supervisionata da due esperti esterni.
Possibilità di modificare in itinere programmazione e metodologie adottate, in rapporto agli esiti
verificati sulla base delle conoscenze e delle competenze effettivamente raggiunte dagli alunni,
con verifiche sistematiche.
Previsione di riunioni collegiali con altri docenti dell’Istituto e con i genitori interessati per
informare e documentare gli esiti didattici e formativi raggiunti dagli alunni, i progressi e le
difficoltà incontrate nei processi di insegnamento/apprendimento sia in itinere che al termine di
ogni anno scolastico.
Formazione di un gruppo di lavoro misto scuola primaria e secondaria per favorire la continuità
didattica e organizzativa del progetto.
Valutazione delle attività didattiche attraverso percorsi di ricerca-azione.
Adesione a percorsi di ricerca con l’università.
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Stage linguistico in UK
Nell'ambito del progetto CLIL è prevista, in via sperimentale, l' organizzazione di una settimana di
immersione linguistica in Gran Bretagna rivolta agli alunni coinvolti nella sperimentazione. Lo
stage costituisce, infatti, un momento di potenziamento delle competenze linguistiche e si colloca
nell’ambito interdisciplinare dell’educazione linguistica e interculturale perché favorisce
l’acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture,
sviluppando nei partecipanti, con la consapevolezza della propria identità culturale, la
comprensione e l’accettazione dell’altro.
Obiettivi dell'iniziativa sono :
- approfondire gli aspetti linguistici e culturali del mondo anglo-sassone;
- testare in una situazione reale le competenze linguistiche acquisite;
- rinforzare la motivazione per l'apprendimento delle lingue straniere in genere.
Certificazione Pet
“Promoting continuity and rewarding excellence”
Nell'ambito del progetto CLIL , nell’ottica di una promozione linguistica e culturale oltre che di
riconoscimento e valorizzazione delle eccellenze si proporre la certificazione PET (Preliminary
English Test) corrispondente al livello B1 del Quadro Comune di Riferimento per le Lingue
(QCER) – quadro di riferimento linguistico riconosciuto a livello internazionale.
Questa iniziativa è rivolta, pertanto, in via sperimentale, solo agli alunni della classe pilota della
sperimentazione clil che hanno raggiunto un livello adeguato di preparazione e si sono distinti per
impegno, motivazione e serietà. A questi alunni sarà offerta la possibilità di frequentare ore
aggiuntive in orario pomeridiano extrascolastico per approfondire aspetti e modalità dell’esame .
Questa proposta, inoltre, amplia e integra l'offerta formativa riguardante l'apprendimento delle
lingue straniere dell'Istituto in particolare il progetto certificazioni linguistiche.
Progetto “Lettori”
Il Progetto nasce nell’anno scolastico 1998/1999 quando, in seguito alla legge provinciale, è
introdotta la seconda lingua straniera nella Scuola Media.
Inizialmente limitato alla lingua tedesca, nell’anno scolastico 2000/2001 il progetto viene esteso
anche alla lingua inglese.
Dall’anno scolastico 2011/2012, il “Progetto lettori” viene proposto agli alunni delle classi terze di
entrambe le scuole medie per 8 ore complessive durante le ore del mattino in codocenza insegnante
titolare-collaboratrice madrelingua, ma con una nuova veste. La lettrice interviene per tre ore
consecutive in novembre e gennaio; per tre ore in febbraio e marzo per trattare un argomento di
civiltà (uno di geografia, uno di storia ed uno di letteratura). L’argomento proposto fa parte del
programma dell’esame di stato e la valutazione dell’attività viene conglobata con quella dell’attività
svolta dall’insegnante titolare.
Non cambia l’obiettivo primario del “Progetto lettori” che è quello di potenziare l’apprendimento
delle lingue comunitarie, soprattutto per la parte orale, attraverso l’interazione con la collaboratrice
di madrelingua e favorire la formazione di cittadini europei, attraverso la conoscenza della civiltà.
Certificazioni linguistiche esterne (“FIT in Deutsch 2” e “KET”)
Con l’introduzione delle certificazioni linguistiche esterne nel sistema scolastico nazionale,
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
73
l’istitutosi è impegnato a sensibilizzare l’utenza circa l’importanza di ottenere un certificato
trasparente e spendibile oltre il contesto scolastico in quanto attestato di competenza riconosciuto a
livello internazionale.
La certificazione linguistica viene così a configurarsi come “valore aggiunto” sia a livello scolastico
che personale. Tale certificazione è rilasciata da Enti accreditati a livello internazionale per la
valutazione delle competenze nelle lingue comunitarie (Goethe Institut, Cambridge Esol
Examinations) e rappresenta un titolo aggiuntivo a quello rilasciato dalla scuola frequentata. Gli
Enti certificatori attestano esiti che si riferiscono ai livelli di competenza indicati nel Quadro
Comune Europeo di Riferimento, redatto dal Consiglio d’Europa ( livello A2 ).
Gli alunni/e che si candidano a sostenere l’esame di certificazione sono selezionati dai rispettivi
insegnanti di lingua straniera, previo accertamento dei prerequisiti mediante test, in base al merito
e alla loro affidabilità circa impegno, costanza e serietà dimostrati nell’arco del triennio e vengono
anche preparati dai loro insegnanti con apposito corso pomeridiano di 18 ore complessive.
Progetto Somalia
Il Progetto Somalia, avviato nel 1994, rientra nel più ampio discorso dell’interculturalità inserito dal
nostro istituto nel proprio progetto educativo.
Esso mira, innanzitutto, a raccogliere e valorizzare i bisogni dei ragazzi/e
- di sentirsi socialmente utili e di essere solidali
- di passare coerentemente dai tempi ideologici al fare, dai valori espressi ai comportamenti
coerenti
- di individuare il fine di ciò che fanno e imparano
- di essere motivati a conoscere le problematiche del mondo attuale
- di avere modelli adulti di identificazione
Varie le finalità cui tende:
- allargare l’orizzonte conoscitivo dei ragazzi/e attraverso il rapporto diretto con una realtà
ambientale e culturale diversa dalla propria
- imparare ad analizzare le differenze rendendosi disponibili al confronto
- acquisire una chiave di lettura per comprendere le relazioni tra paesi ricchi e paesi poveri
- sviluppare la consapevolezza della propria appartenenza ad una comunità più larga di quella
nazionale e delle responsabilità che ne derivano
- sviluppare corretti atteggiamenti di solidarietà e di cooperazione
Il progetto si fonda sul gemellaggio con la scuola del villaggio di Adimoole, situato nella regione
del Basso Shabeelle e, nel corso del tempo, si è articolato in varie attività interessando classi
diverse.
Titolo del progetto per l’anno scolastico in corso è “EDUCARE AL BENE COMUNE E ALLA
SOLIDARIETA’”.
Il presente progetto si pone anche come prosecuzione degli interventi condotti negli anni scorsi su
temi di educazione ambientale (acqua, verde, cibo, etc.) visti non solo in un’ottica locale ma in una
visione globale e in un interscambio culturale e di solidarietà con le scuole somale.
Partendo dal presupposto che la protezione del pianeta richieda non solo scelte politiche di ricerca e
di innovazione ma anche educazione a stili di vita più consapevoli, possiamo dire che milioni di
piccoli gesti quotidiani responsabili e corretti possono contribuire alla salvaguardia del bene
comune. Scopo dunque del progetto è far crescere cittadini capaci di scelte ecologiche responsabili
e solidali.
Il progetto si propone, in Somalia, di:
1. Riforestare 25 ettari di terreno salato nei pressi della scuola agraria di Kaytoy grazie alle
piantine messe a dimora durante le varie feste degli alberi dai bambini delle scuole primarie
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trentine gemellate.
2. Introdurre in Somalia un nuovo modello di cucina a bassissimo consumo di legna.
Nella nostra scuola, di rimando, ci si ripropone che i ragazzi:
- prendano coscienza degli squilibri fra Nord e Sud del mondo, attraverso la conoscenza “diretta”
di uno stato del Sud: la Somalia;
- affrontino il tema dello sviluppo sostenibile, cogliendo il rapporto tra problema globale e vita
quotidiana, attraverso lo studio delle tematiche riguardanti la forestazione, la deforestazione, i
cambiamenti climatici;
- individuino e assumano comportamenti quotidiani che vanno nel senso di cambiare se stessi per
cambiare il mondo sviluppando una disposizione etica a prendersi cura dell’ambiente;
- siano educati alla solidarietà, realizzando percorsi educativi di apertura ad altre culture, di
uguaglianza e di giustizia, di aiuto;
- sperimentino forme di organizzazione di tipo cooperativo nell’attività didattica e nelle attività
extra curriculari.
Contenuti del progetto:
- analizzare lo sfruttamento incontrollato delle risorse del pianeta.
- proporre nuovi modelli di sviluppo e soprattutto di stimolare comportamenti individuali più
responsabili.
Nel corso dell’anno saranno effettuati degli incontri con i responsabili dell’Associazione WFL che
presenteranno i problemi legati allo sfruttamento delle risorse e alle condizioni dei ragazzi in
Somalia. Si prevede tra questi l’intervento di Giuliano Bortolotti, quale rappresentante della Water
for life, che mantiene vivi i rapporti con la Somalia, e della signora Nasra Abdillahi Ismail, una
signora somala che da anni porta la testimonianza degli usi e costumi del Basso Shabelle quale
racconto diretto della realtà somala.
Ogni classe articolerà il percorso secondo una propria impostazione.
Con il ricavato del mercatino di Natale e di eventuali altre iniziative connesse si contribuirà anche
quest’anno al pagamento dei pasti presso le varie mense delle scuole dell’organizzazione Water for
life in Somalia.
Progetto “Laboratori di didattica inclusiva”
I laboratori di didattica inclusiva, attivati nell’anno scolastico 2010, propongono ai ragazzi che
presentano difficoltà di apprendimento nonché agli alunni stranieri di recente immigrazione, un
ampliamento dell’offerta formativa, che viene in tal modo personalizzata con percorsi efficaci e di
senso.
In quest’ottica si propone ai ragazzi, in alcune delle ore curricolari antimeridiane, di lavorare in
piccoli gruppi di alunni (3-4 al massimo) provenienti da classi differenti che potenzialmente hanno
bisogni complementari. Anche quest’anno il progetto si intersecherà con i quattro progetti attivi di
servizio civile per un totale di sette ragazze che riusciranno con il loro intervento a garantire
interamente l’offerta dei laboratori pratici.
La proposta si articola in due percorsi: attività di laboratorio e di recuperi disciplinari.
Attività di laboratorio
I laboratori, attivati in vari spazi attrezzati ad hoc, prevedono attività più prettamente manuali nelle
quali i ragazzi possono cimentarsi e sperimentare modalità di lavoro alternative a quelle canoniche
legate alle materie curricolari, pur arrivando a sviluppare le stesse competenze ed abilità.
Sulla base delle varie esigenze e delle diverse attitudini, i singoli ragazzi vengono indirizzati ai vari
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
75
laboratori, fermo restando il continuum di tali attività con il lavoro svolto in classe, nonché con la
valutazione stessa dell’insegnante.
L’offerta formativa si articola in alcune macroaree in funzione di specifici obiettivi:
1. Per sviluppare e/o consolidare metodo di lavoro, capacità organizzative e competenze
relazionali vengono proposti percorsi in cui i ragazzi vengano coinvolti in attività dove il
controllo del tempo è fondamentale e gli alunni debbano mettersi in gioco dal punto di vista
relazionale: la “Merenda degli insegnanti”, un laboratorio di cucina che prepara e propone ogni
giorno dolci e salatini.
2. Per sviluppare e/o consolidare l’autostima e le capacità espressive vengono proposti percorsi
che migliorino le potenzialità espressive degli alunni, valorizzandoli in contesti comunicativi
che rafforzino l'autostima, quali il “Servizio stampa” che si occupa della documentazione delle
attività e dei progetti della scuola attraverso fotografie, cartelloni, power point, ecc. volti alla
pubblicazione sul sito e alla presentazione ai genitori.
3. Per sviluppare e/o consolidare maggiore capacità di attenzione e competenze progettuali
vengono proposti percorsi che motivino i ragazzi, coinvolgendoli in attività pratiche che
abbiano finalità valoriali di ampio respiro (Mercatini scolastici): una serie di laboratori di
bricolage tra cui pittura su vetro, su stoffa e realizzazioni con la carta destinati alla
presentazione nei mercatini del Progetto Somalia.
Attività di recupero
I percorsi di recupero sono invece legati alle singole discipline per offrire agli studenti un aiuto
concreto nel raggiungimento delle relative competenze e trasmettere fiducia nella Scuola intesa
come comunità attenta ai bisogni formativi di ogni singolo alunno. Sulla base di programmazioni
essenziali comuni predisposte dai diversi dipartimenti di materia, permettono ai ragazzi di rivedere
le stesse tematiche svolte in classe, lavorando però nel piccolo gruppo e in ambiti relazionali più
ridotti e quindi potenzialmente più semplici da affrontare.
Sia per i recuperi che per i laboratori sono previsti momenti di revisione e valutazione che poi
rientrano nel curricolo generale dell’alunno.
ELENCO DEI PROGETTI INTEGRATIVI
PROGETTO
D ESTINATARI
Conoscenza di sé e del proprio ambiente
classi prime
Conoscenza dei propri interessi e delle proprie
classi seconde e terze
attitudini
Orientamento
Progetto Ponte
alunni classi terze
Incontro con esperti di orientamento
genitori classi
seconde
Calendario “scuole aperte”
classi terze
Incontro con ex studenti
classi terze
Presentazione dei Piani di Studio
Scuole/Istituti Superiori del Trentino
Musica
Spettacolo di Natale
delle
classi terze
Classi prime
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
76
Inclusione
Progetto “Opera domani”
Visita “dietro le quinte” Teatro Sociale
Classi seconde
Concerto fine anno
Classi terze
Suonare in orchestra
II F, III F
Corsi di alfabetizzazione e approfondimento della alunni di altra cultura
lingua italiana
di tutte le classi
Interventi individualizzati e/o in piccolo gruppo alunni di altra cultura
per il potenziamento dello studio
di tutte le classi
Comportamento dei pedoni e dei ciclisti nel
rispetto delle norme del codice della strada
classi prime
I segnali stradali – Prove pratiche
Ed. stradale
Sicurezza
Educazione
affettivo-sessuale
Progetto
montagna
Comportamento dei motociclisti nel rispetto delle
norme del codice della strada
I segnali stradali e le precedenze
classi terze
Prove pratiche con il motorino
Patentino per il ciclomotore
Informazione sui rischi, antincendio ed
emergenze.
Prove di evacuazione.
Tutte le classi
Informazione e responsabilizzazione attraverso
classi terze
interventi di psicologi e operatrici sanitarie
Giornata sulla neve
Escursione con ciaspole
classi prime e terze
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
A TTIVITA ’
D ESTINATARI
nell’area letteraria/linguistica
Il piacere di leggere – attività in biblioteca
tutte le classi
Partecipazione a spettacoli teatrali in lingua classi terze
straniera
Interventi di recupero/integrazione della lingua tutte le classi
italiana e straniera
nell’area storico-artistica
Laboratori al Museo Diocesano Tridentino
classi prime, seconde
Laboratori al Museo Storico
classi prime,seconde e terze
Visite guidate a mostre
classi prime, seconde e terze
nell’area scientifica – tecnologica
La scuola al museo
tutte le classi
Interventi di recupero/integrazione di matematica
tutte le classi
nell’area sportiva
Badminton
tutte le classi
Atletica leggera
tutte le classi
Tennis tavolo
tutte le classi
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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ATTIVITA’ OPZIONALI FACOLTATIVE
A TTIVIT A’
Laboratorio matematica
Coro
Teatro
Laboratorio Scienze
Laboratorio Arte
Informatica
Chitarra Folk
Scacchi
Metodo di studio
D OCENTE REFERENTE
Maria Vittoria Cicinelli
Anna Nicolodi
Norma Bosetti
Matteo Visintainer
Michela Pedron
Luigi Rodighiero
Gianni Romagnoli
Giovanni Dal Rì
Ilaria Ricci
PERIODO
I Quadrimestre
I Quadrimestre
I Quadrimestre
I Quadrimestre
II Quadrimestre
I Quadrimestre
II Quadrimestre
I Quadrimestre
I Quadrimestre
ELENCO DEI DOCENTI E DELLE RISPETTIVE DISCIPLINE DI INSEGNAMENTO
CORSO A
Caratozzolo Vittorio
Buccella Mara
Di Santo Maria Chiara
Bolego Loredana
Cicinelli Maria Vittoria
Degasperi Claudia
Leveghi Alessandra
Bosio Cristian
Rodighiero Luigi
Mattevi Luisa
Pedron Michela
Nicolodi Anna
Trenti Claudio
Pizzinini Franca
CORSO C
Voltolini Anna
Merler Elisa
Mercati Lucia
La Mantia Diana
Sessa Giuseppina
Bosio Cristian
Pedron Michela
Romagnoli Gianni
Terzaghi Rosanna
Castagna Giovanna
D I SC IP LI N E
lettere
lettere
lettere
matematica scienze
matematica scienze
tedesco
inglese
tecnologia
tecnologia
tecnologia
arte
musica
scienze motorie
religione
DI S CI P LI NE
lettere
lettere
matematica scienze
tedesco
inglese
tecnologia
arte
musica
scienze motorie
religione
CORSO B
Dietre Carla
Monteforte Graziella
Scognamiglio Adalgisa
Visintainer Matteo
Arnoldi Chiara
La Mantia Diana
Sessa Giuseppina
Bosio Cristian
Pedron Michela
Romagnoli Gianni
Trenti Claudio
Castagna Giovanna
CORSO D
Dorigatti Silvia
Cappello Sara
Pasquali Flavia
Campisano Andrea
Bassani Angela
Degasperi Claudia
Bianco Barbara
Bergamo Natalina
Leonardi Luisa
Rodighiero Luigi
Bosetti Norma
Nicolodi Anna
Romagnoli Gianni
Trenti Claudio
Pizzinini Franca
D I SC IP LI N E
lettere
lettere
matematica scienze
matematica scienze
tedesco
tedesco
inglese
tecnologia
arte
musica
scienze motorie
religione
DI S CI P LI NE
lettere
lettere
matematica scienze
matematica scienze
matematica scienze
tedesco
inglese
inglese
inglese
tecnologia
arte
musica
musica
scienze motorie
religione
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
78
CORSO E
Ricci Ilaria
Di Santo Maria Chiara
Campisano Andrea
Visintainer Matteo
Arnoldi Chiara
Leonardi Luisa
Bergamo Natalina
Mattevi Luisa
Bosetti Norma
Romagnoli Gianni
Terzaghi Rosanna
Oliviero Grazia
Castagna Giovanna
DI S CI P LI NE
lettere
lettere
matematica scienze
matematica scienze
tedesco
inglese
inglese
tecnologia
arte
musica
scienze motorie
scienze motorie
religione
DOCENTI DI SOSTEGNO
Del Vecchio Maria
Ciola Monique
Gnocchi Enza
Zanghellini Claudia
Eletto Giuliana
Galafassi gianni
Dal Rì Giovanni
CORSO F
Franceschini Alberta
Baiocco Donata
Bassani Angela
Chiarelli Stefano
Arnoldi Chiara
Leveghi Alessandra
Stucchi Marina
Bosetti Norma
Benoni Martina
Nicolodi Anna
Terzaghi Rosanna
Pizzinini Franca
Tonolli Mauro
Carli Sonia
Bastanzetti Francesca
Gottardi Ornella
Strosio Pietro Antonio
DI S CI P LI NE
lettere
lettere
matematica scienze
matematica scienze
tedesco
inglese
tecnologia
arte
arte
musica
scienze motorie
religione
chitarra
chitarra
pianoforte
flauto
violino
ASSISTENTI EDUCATORI E
FA CILITATORI
Travaglia Claudio
Benedetti Debora
Marignoli Paolo
Cabassa Marco
Lorenzi Paolo
Miclet Daniele
Brunelli Cristiano
Welber Cristina
Arnoldo Caterina
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
79
CENTRO PER L’EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (EdA)
Premessa
Presso l’istituto si svolgono attività d’istruzione e formazione, rivolte a persone italiane e straniere
che abbiano compiuto i 16 anni al fine di promuovere l’alfabetizzazione culturale e funzionale
nonché la crescita personale e sociale per una cittadinanza attiva; vengono pertanto organizzati corsi
di vario genere coerenti con le finalità del Centro.
Finalità
-
-
conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario;
alfabetizzazione culturale e funzionale in riferimento alla scuola primaria;
consolidamento e promozione culturale anche in riferimento alla competenza nella lingua
italiana per persone straniere e certificazione CILS, in convenzione con l’Università per
Stranieri di Siena;
motivazione al rientro in formazione;
orientamento in percorsi formativi individualizzati;
alfabetizzazione e consolidamento in linguaggi specifici;
alfabetizzazione e consolidamento in lingue comunitarie;
certificazioni di competenze;
promozione di percorsi di cittadinanza attiva;
promozione di corsi con certificazione finalizzata al rilascio del permesso di soggiorno CE per
soggiornanti di lungo periodo e/o riconoscibile come credito per l’accordo di integrazione D.P.R. 14/09/2011 N. 179
Nel limite delle risorse disponibili, il Centro garantisce prioritariamente l’accesso agli adulti che
intendono frequentare i corsi di scuola primaria per adulti o acquisire il diploma conclusivo;
organizza corsi di lingua italiana per stranieri, di informatica e di lingue straniere; realizza attività di
accoglienza, recupero e certificazione dei crediti scolastici e formativi; promuove iniziative di
orientamento scolastico e formativo.
Le attività di istruzione e di formazione sono inoltre in funzione dell’assolvimento e/o del
proscioglimento dell’obbligo d’istruzione e formazione per i minori che si trovano nelle condizioni
indicate dalla normativa vigente (ovvero il compimento del sedicesimo anno di età).
Presso il Centro si svolgono gli esami di competenza linguistica per i richiedenti il permesso di
soggiorno di lungo periodo.
Il Centro è convenzionato con l’Agenzia del Lavoro per svolgere le attività formative agli
apprendisti (per la lingua italiana) e ai disoccupati e agli inoccupati iscritti ai Centri per l’impiego.
Presso la Casa circondariale sono attivati percorsi di alfabetizzazione primaria, percorsi per il
conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario, corsi di lingua italiana per
stranieri ed altri corsi coerenti con le finalità sopraesposte; si possono programmare interventi di
esperti esterni per l’ampliamento dell’offerta formativa. L’accesso ai corsi è preceduto da un test
d’ingresso.
Durante l’anno scolastico, è attivato dagli insegnanti uno sportello per l’accoglienza, l’orientamento
e il tutoraggio.
Il Centro può:
- collaborare con altri Istituti e Agenzie educative, con Enti operanti sul territorio con finalità di
recupero, inserimento sociale e consolidamento delle competenze;
- attivare azioni formative in collaborazione con altre strutture formative ai fini dell’assolvimento
e/o proscioglimento dell’obbligo scolastico e/o dell’acquisizione delle competenze di scuola
primaria e del titolo di studio conclusivo del ciclo di studi primario;
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
80
-
promuovere convenzioni con Scuole, Enti e Associazioni per l’ampliamento dell’offerta
formativa.
PERCORSI
P ER IL C ON SE GU IM E NT O D EL D IP L OM A C ONC L U SI V O
D E L CI C L O D I STU D I P RI M AR I O
I percorsi per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario sono frequentati
da persone desiderose di migliorare le loro competenze sia ai fini di un rafforzamento culturale, sia
di un miglioramento delle condizioni lavorative; sono aperte a cittadini di qualunque provenienza e
non comportano il pagamento di tasse in quanto ricadono all’interno dell’obbligo d’istruzione e
formazione; dal punto di vista didattico prevedono:
- una durata minima di 350 ore di lezione annue, fatta eccezione per i percorsi in convenzione con
la formazione professionale che possono avere una durata inferiore;
- quattro gruppi disciplinari: italiano; storia, ed. civica e geografia; scienze matematiche, fisiche,
chimiche e naturali; lingua straniera;
- attività di recupero (anche individualizzate) a favore di corsisti con gravi carenze disciplinari
oppure iscritti in itinere (perché minori provenienti da Paesi di altra cultura);
- eventuali attività integrative a casa (in particolare per corsisti che non si trovano in condizioni
lavorative);
- attività integrative obbligatorie per i minori;
- iniziative di tipo culturale: cineforum, visite guidate, incontri con esperti;
- un esame comprendente le prove previste dalla normativa nazionale.
Al termine di ogni quadrimestre viene consegnata ai corsisti una scheda di valutazione con i giudizi
sintetici sulle singole discipline ed un giudizio globale.
Il Centro stipula con ogni corsista un Patto formativo in cui si definiscono:
- tempi e modalità del servizio scolastico;
- impegni reciproci;
- previsione della durata del percorso formativo;
- eventuali corsi di recupero e sostegno obbligatori;
- argomenti trattati coerenti con le finalità esposte;
- eventuali crediti formativi riconosciuti;
- modalità per il proscioglimento dell’obbligo d’istruzione e formazione.
L’ammissione all’esame finale è subordinata ad una frequenza regolare dei corsi.
P E RC OR SI DI
S C U OL A P R I MA R IA
P E R ST U D EN TI
E C OR SI D I
L I N GU A I T AL I AN A
S T RA N IE R I
Coerentemente con le finalità sopra descritte, vengono organizzati corsi di lingua e cultura italiana
per stranieri in tre fasce orarie: mattina, pomeriggio e sera.
I corsi sono articolati in tre moduli: un primo modulo da ottobre a dicembre, un secondo modulo da
gennaio a marzo e un terzo modulo da marzo a maggio. La frequenza è mediamente di quattro ore
alla settimana; per i livelli An, A1 e A2 si attivano anche corsi con frequenza quotidiana per un
totale di sei ore settimanali. Le iscrizioni per il primo modulo si effettuano nel mese di settembre,
per il secondo e terzo modulo nei mesi successivi. È previsto un colloquio e un test di accertamento
delle competenze possedute in base ai quali si organizzano i gruppi di livello che si possono
sintetizzare nel seguente modo:
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
81
S IGLA
D ESCRIZIONE
An
Persone non alfabetizzate in L1 che non parlano e non scrivono
An+
Persone non alfabetizzate in L1 che parlano ma non scrivono
A1-
Breve, scarsa scolarizzazione in L1, capiscono e parlano poco L2,
fenomeni di fossilizzazione linguistica
A1
Scolarizzazione media, medio - alta, da poco in Italia, scarsa
comprensione e produzione in L2, ma hanno gli strumenti per
apprendere velocemente
A1+
Scolarizzazione media, medio - alta, sufficiente comprensione della
lingua di uso quotidiano, capiscono ma occorre parlare lentamente,
pochi vocaboli, verbi all’infinito, scarsa o nulla conoscenza
grammaticale
A2
Comprendono l’essenziale, comunicano con frasi semplici ma
strutturate, usano termini semplici ma corretti
B
Conoscenza più ampia e uso più disinvolto della lingua parlata e
scritta, (potenziamento e perfezionamento della lingua)
Inoltre, ogni anno, possono venire istituiti altri gruppi mirati al recupero di competenze specifiche
(lettura, scrittura, etc.)
Il Centro offre un supporto per l’apprendimento della lingua italiana in particolare ai genitori degli
alunni stranieri iscritti all’istituto comprensivo
Nei mesi di dicembre e giugno è possibile sostenere l’esame di certificazione di conoscenza della
lingua italiana, C.I.L.S., (A1–A2–B1–B2–C1–C2) in convenzione con l’Università per Stranieri di
Siena. A tale scopo, in novembre e in maggio, si organizzano corsi specifici di preparazione.
Un’attenzione particolare è data a ragazzi/e in età 16-17 anni per i quali è previsto un percorso
finalizzato all’orientamento scolastico, formativo, professionale che si articola in diversi momenti:
- l’accoglienza in cui si analizza la situazione scolastica pregressa e le aspettative;
- l’attivazione di un percorso personalizzato per la verifica delle competenze e la valutazione dei
crediti scolastici e formativi;
- l’analisi congiunta delle offerte formative sul territorio provinciale;
- la formalizzazione di un percorso scolastico o formativo in collaborazione con
l’Istituzione scolastica o formativa di riferimento.
Per ragazzi in età 16-17 anni, la cui scolarità pregressa è breve, debole o nulla, nel primo periodo è
previsto l’inserimento in gruppi con frequenza quotidiana per l’alfabetizzazione linguistica; poi, in
base ai bisogni rilevati ed al progetto formativo di ciascun corsista, viene valutata l’opportunità, di
integrare il percorso con le altre aree disciplinari al fine di fornire le conoscenze base per affrontare
il corso per il conseguimento del diploma conclusivo del ciclo di studi primario nell’anno scolastico
successivo.
Il Centro può rilasciare attestazioni di frequenza validi per i richiedenti il permesso di soggiorno di
primo ingresso e di lungo periodo che abbiano frequentato il 90 % delle ore previste da ciascun
corso. Le persone che si rivolgono al Centro per i corsi di lingua italiana sono immigrati lavoratori,
studenti/studentesse degli Istituti superiori, universitari, dottorandi e ricercatori.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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C OR SI
D I AL F AB ET IZ Z AZ I ONE E P ER C OR SI P E R I L C ON SE GUI ME N T O DE L D IP L OM A
C ON C L U SI V O DE L CI C L O D I STU D I P RI M ARI O
P R E SSO LA C A SA C I R C ON D A RI A LE
S ITUAZIONE PRESSO LA CASA C IRCONDARIALE DI T RENTO
Molti i soggetti detenuti in attesa di giudizio o con condanne medio – brevi; notevole presenza di
detenuti di altra cultura (circa il 70%), prevalentemente irregolari; presenza nell’istituto di persone
detenute molto diverse per lingua, cultura, livelli di istruzione; conflittualità non solo fra detenuti e
istituzione ma anche fra gruppi di detenuti di diversa cultura; tendenza – frequentemente
riscontrabile tra le persone detenute – a lasciarsi andare e all’autodistruzione; molti detenuti vivono
all’esterno una condizione di marginalità sociale, con difficoltà esistenziali e relazionali talvolta
rilevanti (tossicodipendenti, alcolisti, persone prive di legami familiari e di situazioni abitative e
lavorative stabili); alto tasso di detenuti da tempo non occupati prima dell’ingresso in carcere.
Da ciò deriva:
 un forte turn-over;
 la difficoltà di programmare corsi di formazione o altre iniziative protratte nel tempo;
 la necessità di:
- organizzare interventi e attività specifiche rivolte ad un’utenza straniera che, in alcuni casi,
ha una limitata competenza in lingua italiana;
- diversificare l’offerta formativa per rispondere a bisogni molto differenziati;
- progettare iniziative di carattere socializzante e che favoriscano processi di promozione e di
valorizzazione della persona;
- favorire l’organizzazione del tempo intorno ad impegni che siano significativi per l’utenza;
A CCOGLIENZA E C OLLOQUIO ESPLORATIVO INDIVIDUALE
Per far emergere: dati dell’esperienza, interessi specifici, esperienza scolastica pregressa,
competenze. A seconda del percorso a cui la persona ritiene di essere interessata, si somministrano
test d’ingresso specifici che consentano di fare un bilancio di competenze.
PATTO FORMATIVO ( COLLOQUIO INDIVIDUALE )
Dopo una valutazione del colloquio e dei test, gli insegnanti elaborano con ogni persona che ha
chiesto l’iscrizione un’ipotesi di percorso culturale e formativo. Se necessario, il patto può essere
ridefinito nel corso dell’anno.
SPORTELLO
Essendo una Casa Circondariale vi è un ricambio frequente di detenuti; da qui la scelta di lasciare
sempre aperta, in ogni momento dell’anno scolastico, la possibilità di iscriversi ai corsi. Da ciò
consegue anche la necessità di tenere un’attività di sportello (generalmente due ore settimanali) che,
per finalità e per modalità di attuazione, è simile a quella svolta nel periodo dell’accoglienza che
precede l’inizio delle attività didattiche.
L’accordo con gli educatori prevede che l’attività di sportello non sia riservata esclusivamente a
quanti fanno richiesta di iscrizione ai corsi scolastici, ma anche a chi avverte la necessità di
ridefinire il patto formativo o incontra difficoltà particolari (personali, relazionali o scolastiche).
In base agli accordi con l’Amministrazione penitenziaria, gli elenchi degli iscritti vengono
periodicamente aggiornati.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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ATTIVITÀ DIDATTICHE
Il lavoro, per quanto riguarda interventi, tempi e modalità di svolgimento, viene concordato, nel
rispetto dei ruoli specifici, con gli educatori che sono le figure dell’Amministrazione penitenziaria
preposte al trattamento rieducativo.
Le offerte formative, proprio per rispondere alle esigenze della popolazione detenuta, hanno subito
nel corso degli anni delle variazioni. È progressivamente aumentata, a partire dal 2007, la richiesta
di iscrizione ai corsi di alfabetizzazione da parte di detenuti italiani. La maggior parte di loro non è
interessata al conseguimento di un titolo di studio (generalmente sono comunque in possesso del
diploma di licenza media); ridotto è inoltre il numero di coloro che percepiscono i corsi come utili
per far fronte alle proprie difficoltà di espressione e di comunicazione. Anche per rispondere ai loro
bisogni sono stati attivati percorsi modulari nuovi che possono essere frequentati pure da persone di
altra cultura.
L’organizzazione dei gruppi, le attività e lo stesso impegno lavorativo delle insegnanti hanno un
certo grado di flessibilità perché è necessario adattarsi all’estrema variabilità delle presenze in
classe, per il sopraggiungere di particolari esigenze degli utenti o della struttura, per consentire la
realizzazione di nuovi progetti.
L’offerta per l’anno scolastico in corso è articolata come segue.
C ORSI DI LINGUA ITALIANA PER ITALIANI E PER PERSONE DI ALTRA CULTURA
PERCORSI DI SCUOLA PRIMARIA
I corsi di lingua italiana rivolti agli utenti di altra cultura sono articolati per gruppi di livello. I
livelli tengono conto della scolarizzazione in lingua madre, della conoscenza dell’alfabeto latino e
del processo di apprendimento spontaneo o guidato dell’italiano L2 (lingua seconda). Nella
formazione dei gruppi, però, non sempre è possibile utilizzare come criterio esclusivo la
competenza linguistico-comunicativa perché intervengono altri fattori, alcuni dei quali strettamente
correlati alla struttura nella quale si opera.
Se necessario si prevede l’istituzione di corsi rivolti a detenuti italiani analfabeti o semianalfabeti
per far acquisire o recuperare e consolidare competenze strumentali di base e conoscenze. Se per
scarsa consistenza numerica fosse impossibile costituire un gruppo autonomo, essi saranno inseriti
nei gruppi di alfabetizzazione per persone di altra cultura.
PERCORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA CONCLUSIVO DEL CICLO DI STUDI PRIMARIO
Sono istituiti due corsi di Scuola Secondaria di primo grado con 4 aree disciplinari: storia e
geografia, italiano, matematica e scienze, inglese.
M ODULI DI PREPARAZIONE AGLI ESAMI CILS
I corsi di preparazione agli esami riguarderanno soprattutto il livello B2, C1e C2 del Q.C.E.R.
C ORSI DI ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA
Si prevedono corsi della durata di circa 3 mesi, con due incontri settimanali di un’ora e mezza
ciascuno.
C ORSI DI LINGUA INGLESE ( PRINCIPIANTI)
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Si prevedono corsi della durata di circa 3 mesi, con due incontri settimanali di un’ora e mezza
ciascuno.
C INEFORUM
Proposta di alcune brevi rassegne che permettono di cogliere la cultura e le problematiche
contemporanee attraverso forme espressive peculiari della nostra tradizione, di effettuare un’analisi
degli elementi stilistici, tematici e narrativi, di approfondire aspetti storici e geografici.
E DUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
Per far conoscere i diritti e i doveri dei cittadini, la Costituzione italiana in modo da promuovere
una convivenza democratica.
O RGANICO
Per l’anno scolastico 2012/13 al Centro Territoriale sono assegnati, da parte del Servizio Istruzione
della P.A.T., nove docenti di scuola primaria, di cui tre per la scuola in carcere, e quattro + tre
docenti di scuola secondaria di primo grado.
Le attività del Centro si svolgono secondo un apposito calendario, approvato dal Consiglio
dell’Istituzione, che fa riferimento, con opportuni adattamenti, al calendario scolastico provinciale.
Insegnanti del Cent ro Educazi one degli Adulti di Trento
Chiusole Lucia
Dalsass Maria Luisa
Percorsi di alfabetizzazione di
De Lucia Francesca
scuola primaria e corsi di
Giongo Tiziano
italiano per stranieri
Oss Lucia
Rapanà Luisa
Scuola primaria presso la Casa
Corradini Maria Grazia
circondariale
corsi
di
Cardaci Anna
informatica e di lingua italiana
Lenzi Raffaella
per stranieri
Bari Paolo
Girardi Antonio
Scuola secondaria di primo
Muraca Luigi
grado,
corsi
di
lingue
Nicolussi Paolaz Edoardo
comunitarie, di informatica e di
Pedrazzoli Maria
lingua italiana per stranieri
Franceschi Michela
Scarafilo Francesco
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CRITERI GENERALI
TEMPO SCUOLA
Scuola primaria
L’orario settimanale delle lezioni in tutte le classi della scuola primaria prevede 26 ore di attività
obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo, a cui si
aggiungono 4 ore di attività opzionali facoltative (AOF).
Ad esse, nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane, sono aggiunte ulteriori 6/10 ore per
le attività di mensa e interscuola.
Le lezioni sono concentrate in cinque giorni alla settimana con tre pomeriggi obbligatori e due
facoltativi presso le scuole primarie “F. Crispi”, “A. Gorfer” e “R. Sanzio”; presso la scuola
primaria “F. Crispi” è offerto anche un tempo scuola su sei giorni di lezioni al mattino e due
pomeriggi facoltativi; nelle classi bilingui attivate presso la scuola primaria “R. Sanzio” è offerto un
tempo scuola obbligatorio di 40 ore settimanali comprensivo di 30 ore di lezione e 10 ore di mensa
ed interscuola.
Scuola secondaria di primo grado
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” prevede 30
ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo,
orario articolato in 33 unità didattiche dalla durata di 52 minuti ciascuna.
In aggiunta al tempo scuola obbligatorio, l’istituto propone fino a 3 lezioni settimanali di attività
opzionali facoltative (AOF) organizzate compatibilmente con le esigenze organizzative dell’istituto
e le risorse disponibili.
Alle attività obbligatorie e facoltative sono aggiunte ulteriori ore per le attività di mensa ed
interscuola nelle giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane.
Le lezioni obbligatorie sono concentrate in cinque giorni alla settimana per i corsi B, C, D, E; nel
corso A ed F le lezioni si svolgono su sei giorni.
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola secondaria di primo grado “F. Bonporti” prevede 30
ore di attività obbligatorie, comprensive dell’insegnamento della religione cattolica e dell’intervallo,
orario articolato in 30 unità didattiche dalla durata di 55 o 60 minuti ciascuna.
In considerazione di quanto previsto dalla Convenzione tra scuola e Conservatorio di Musica,
l’offerta non prevede la proposta di attività opzionali facoltative.
Alle attività obbligatorie sono aggiunte ulteriori ore per le attività di mensa ed interscuola nelle
giornate in cui sono previste lezioni pomeridiane collettive a carattere musicale.
Le lezioni obbligatorie sono concentrate in sei giorni alla settimana.
CRITERI GENERALI RELATIVI ALL’ACCOGLIMENTO
DELLE DOMANDE DI ISCRIZIONE
(art. 10 del Regolamento interno)
1. Nel rispetto della normativa provinciale vigente: l’accoglimento delle domande di iscrizione
avviene nel rispetto delle scelte dei genitori relative al tempo scuola, compatibilmente con la
possibilità di formare classi sulla base della maggioranza delle opzioni espresse.
2. L’accoglimento di domande di iscrizione da parte di genitori di alunni residenti fuori dal bacino
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Istituto Comprensivo Trento 5 – Progetto d’Istituto 2012/2013
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d’utenza delle scuole primarie e non frequentanti scuole dell’istituto (ad eccezione delle classi
bilingui della scuola “R. Sanzio”, delle classi della scuola “F. A. Bonporti” e del corso musicale
della scuola “G. Bresadola”) ed eventuali altri percorsi didattici sperimentali che si dovessero
attuare in futuro è subordinata alla garanzia di assicurare almeno tre posti residui tra quelli
determinati nel rispetto di quanto previsto al successivo paragrafo (comma 1) per alunni di zona
che si iscrivessero dopo i termini previsti per le domande di iscrizione o in corso d’anno
scolastico.
3. Nel rispetto dei limiti previsti ai commi 1 e 2, si considera titolo di precedenza per l’iscrizione
degli alunni provenienti da altri bacini d’utenza, la presenza di fratelli o sorelle già frequentanti
altre classi nello stesso plesso.
4. Nel rispetto dei limiti previsti ai commi 1, 2 e 3 si considera criterio di precedenza per le
iscrizioni alle classi prime delle scuole primarie dell’istituto, la provenienza dal bacino di utenza
di altra scuola primaria appartenente all’istituto comprensivo “Trento 5”.
CRITERI GENERALI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI
(art. 11 del Regolamento interno)
1. La formazione delle classi è di competenza del dirigente scolastico che procede tenendo conto
della normativa vigente (25 alunni per classe, salvo variazioni deliberate di anno in anno dalla
Giunta provinciale), ma con riduzione degli iscritti proporzionale alle dimensioni delle aule,
come previsto dalla normativa vigente in materia di sicurezza e dai criteri generali stabiliti dal
Consiglio dell'istituzione.
2. Nelle scuole primarie in presenza di iscritti sufficienti per formare più classi, la possibilità di
formazione di classi con tempo scuola distribuito su 6 giorni settimanali è condizionata al
raggiungimento di non meno di 13 alunni iscritti.
3. Nel rispetto dei criteri di ammissione previsti dal progetto d’istituto, in considerazione delle
caratteristiche dei rispettivi progetti educativi o di ragioni logistiche, le seguenti classi hanno
un numero di iscritti, senza vincoli in rapporto al bacino d’utenza di provenienza, non superiore
a:
a) 24 alunni per le classi bilingui della scuola primaria “R. Sanzio”;
b) 24 alunni per le classi del corso F ad indirizzo musicale della scuola secondaria di I grado
Bresadola;
c) numero di iscritti compatibile con le dimensioni delle aule disponibili nelle scuole
dell’istituto.
CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI
DELLE SCUOLE PRIMARIE
(art. 12 del Regolamento interno)
1. Per la formazione delle classi prime il dirigente costituisce gruppi di lavoro, formati da docenti
per ogni scuola primaria, i quali si avvalgono delle informazioni fornite dalle scuole
dell’infanzia relativamente a:
- capacità relazionali;
- modalità di approccio al lavoro;
- compatibilità tra gli alunni.
2. Preso atto delle suddette informazioni i gruppi classe di scuola primaria vengono formati sulla
base dei seguenti criteri:
a) equa ripartizione quantitativa degli alunni nel rispetto della normativa vigente in materia di
sicurezza;
b) equa ripartizione quantitativa di maschi e femmine;
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3.
4.
5.
6.
c) equilibrata distribuzione degli allievi nelle fasce di livello (in relazione al grado di
socializzazione, alle capacità e ai ritmi di apprendimento, al grado di autonomia, ad
eventuali certificazioni di disabilità e disagio o di bisogni educativi speciali);
d) distribuzione omogenea di eventuali alunni ripetenti tenendo conto di eventuali richieste
delle famiglie;
e) richieste motivate al dirigente da parte dei genitori interessati riguardanti l’assegnazione di
fratelli gemelli alla stessa classe o a classi diverse;
f) eventuali richieste da parte dei genitori interessati con motivazioni ritenute fondate dal
dirigente (esclusa la scelta della sezione).
L’assegnazione della sezione ai gruppi classe così formati avviene per sorteggio (sia per il
tempo scuola articolato su 6 giorni sia per quello articolato su 5 giorni) alla presenza del
referente del gruppo di lavoro, del dirigente e di un genitore delegato dal Consiglio
dell’istituzione.
Il Consiglio dell’istituzione delibera annualmente, in tempo utile per le iscrizioni, i criteri di
formazione delle classi relative a sperimentazioni di insegnamento bilingue o veicolare.
Gli elenchi definitivi dei gruppi classe e delle sezioni assegnate sono resi noti entro la fine del
mese di giugno con affissione all’albo delle scuole interessate e dell’istituto e pubblicazione sul
portale.
Qualora si renda necessario lo sdoppiamento o l’accorpamento di classi di scuola primaria il
dirigente procede sulla base dei criteri indicati al comma 2 con le lettere a), b), c), d), e)
garantendo la massima continuità educativa possibile ad eventuali alunni con certificazioni di
disabilità e disagio o di bisogni educativi speciali.
CRITERI RELATIVI ALLA FORMAZIONE DELLE CLASSI
DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO
(art. 13 del Regolamento interno)
1. Per la formazione delle classi prime delle scuole secondarie di primo grado, nel mese di maggio,
l’apposito gruppo di lavoro formato da docenti delle due scuole interessate, acquisisce le
informazioni sui futuri alunni, rilevandole dai documenti di valutazione delle classi quinte della
scuola primaria e da altri strumenti predisposti per favorire la continuità educativa tra i due
ordini di scuola. Le informazioni relative agli alunni provenienti da altri istituti, vengono
acquisite anche tramite colloqui con i docenti delle scuole di provenienza, ove possibile.
2. La prima classe del corso musicale (corso F) della scuola “G. Bresadola” è formata a seguito di
selezione dei candidati tramite apposite prove attitudinali, finalizzate anche ad accertare le
competenze musicali.
3. Il Consiglio dell’istituzione delibera annualmente, in tempo utile per le iscrizioni, i criteri di
formazione delle classi relative a sperimentazioni di insegnamento bilingue o veicolare.
4. L’inserimento nelle classi di alunni diversamente abili o con bisogni educativi speciali è
valutato dal dirigente, in collaborazione con i docenti referenti per l’area del disagio (funzioni
strumentali o incaricati) e definito con particolare attenzione alle caratteristiche peculiari di ogni
alunno, nel rispetto della normativa in materia di integrazione scolastica per questi allievi.
5. Nella scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola”, le classi sono formate tenendo
preliminarmente conto di eventuali sperimentazioni didattiche in corso all’interno dell’istituto,
del modulo orario scelto dai genitori degli alunni e dando precedenza ad eventuali alunni
segnalati dai servizi medico-socio-assistenziali, che richiedono il tempo scuola per loro più
adeguato, con orario settimanale distribuito su 6 o su 5 giorni.
6. Per entrambe le scuole secondarie appartenenti all’istituto, si costituiscono i gruppi classe in
modo che siano equamente eterogenei, rispettando i seguenti criteri:
a) equa ripartizione quantitativa degli alunni nel rispetto della normativa vigente in materia di
sicurezza;
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b) equa ripartizione quantitativa di maschi e femmine;
c) equilibrata distribuzione degli allievi nelle fasce di livello (in relazione al grado di
socializzazione, alle capacità e ai ritmi di apprendimento, al grado di autonomia, alla
preparazione globale conseguita);
d) distribuzione omogenea di eventuali alunni ripetenti, privilegiando, se possibile, la
permanenza nello stesso corso (salvo diversa richiesta della famiglia);
e) richieste motivate al dirigente riguardanti l’assegnazione di fratelli gemelli alla stessa classe
o a classi diverse;
f) richieste motivate al dirigente riguardanti l’assegnazione di eventuali alunni fratelli/sorelle
frequentanti nella stessa sezione/corso;
g) altre richieste al dirigente (esclusa la scelta della sezione).
7. L’assegnazione della sezione ai gruppi classe così formati avviene per sorteggio (sia per il
tempo scuola articolato su 6 giorni sia per quello articolato su 5 giorni nella scuola “G.
Bresadola”) alla presenza del referente del gruppo di lavoro, del dirigente e di un genitore
delegato dal Consiglio dell’istituzione, fatta eccezione per il corso F e per le classi sperimentali.
8. Gli elenchi definitivi dei gruppi classe e delle sezioni alle quali sono state assegnate sono resi
noti entro la fine del mese di giugno con affissione all’albo delle scuole interessate e dell’istituto
ed pubblicazione sul portale.
9. Non sono ammessi cambiamenti di sezione, fatta eccezione per gravi e documentati motivi.
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AUTOANALISI E VALUTAZIONE
DI ISTITUTO
Premessa
In riferimento alla normativa vigente l’istituto ha avviato nell’anno scolastico 2004/05 ed ha
continuato negli anni seguenti un percorso di autoanalisi sia per valutare l’efficacia
dell’organizzazione dell’offerta formativa sia per formulare e realizzare proposte migliorative.
Tale percorso, condotto dal Nucleo interno di valutazione, è focalizzato sulle seguenti aree di
indagine per ciascuna delle quali sono individuati specifici indicatori oggetto di rilevazione.
AREA
I N D IC A T OR I
-
C ON T E ST O
-
-
Risorse umane (rapporto alunni/insegnanti, numero anni di permanenza del
dirigente scolastico nell’istituto, percentuale dei docenti a tempo
determinato, percentuale dei docenti presenti nel precedente anno
scolastico).
-
Clima
scolastico
(rapporti
insegnante/alunno,
alunno/alunno,
insegnante/famiglia,
dirigente/insegnanti,
personale
non
docente/alunni/insegnanti; percentuale sospensioni e ammonizioni scritte
relative agli alunni);
Dispersione risorse (numero medio di giorni di assenza dei docenti e degli
alunni);
Abbandono degli alunni;
Strategie progettuali (Progetto d’istituto, sperimentazione, corsi, progetti di
miglioramento e orientamento);
Strategie organizzative (organizzazione docenti, commissioni, referenti,
figure di sistema, incarichi, funzioni strumentali);
Numero ore di aggiornamento organizzato dall’istituto.
R I SOR SE
P R OC E SSI
Livello culturale familiare degli alunni;
Livelli di ingresso degli alunni (distribuzione percentuale degli alunni in
ingresso nel terzo anno della scuola primaria e nel primo anno della
secondaria riguardo al giudizio di italiano e di matematica);
Percentuale di alunni pendolari;
Percentuale di alunni disabili;
Percentuale di alunni di madre lingua non italiana;
Evoluzione percentuale delle iscrizioni nella scuola primaria e secondaria
(con particolare riferimento al primo anno).
-
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90
-
R I SU L T AT I
-
-
Tasso di promozione nei due ordini di scuola;
Livelli di uscita degli allievi (distribuzione percentuale degli alunni nelle
classi terminali dei due ordini di scuola secondo il giudizio di italiano e
matematica; distribuzione percentuale di alunni di scuola media licenziati o
non licenziati secondo il giudizio riportato; percentuale di insufficienze
registrate in fase di scrutinio finale nella scuola secondaria di primo grado e
rispettive discipline coinvolte);
Riuscita scolastica (percentuale di non ammessi tra gli alunni licenziati
dalle classi terminali dei due ordini di scuola nel precedente anno
scolastico; percentuale di debiti registrati in fase di scrutinio finale per gli
ex alunni del primo anno della scuola secondaria di secondo grado,
rispettive discipline coinvolte e confronto con il consiglio orientativo);
Esiti delle prove INVALSI (somministrati nelle classi seconde e quinte
della scuola primaria e nelle classi prime della scuola secondaria di primo
grado) a livello di classe, di istituto, provinciale e nazionale;
Esiti della IV Prova nazionale dell’esame di stato conclusivo del ciclo di
studi a livello di classe, di istituto, provinciale e nazionale;
Customer satisfaction (percentuale di soddisfazione di docenti e degli
alunni delle quarte classi della scuola primaria e delle seconde classi della
scuola secondaria di primo grado).
Strumenti utilizzati
Strumenti forniti dal Comitato Provinciale per la Valutazione del Sistema Scolastico e Formativo:
- una guida corredata da un repertorio per la registrazione dei dati e degli indicatori per
l’autovalutazione d’Istituto.
Strumenti elaborati dal Nucleo interno di valutazione dell’istituto:
- un repertorio di indicatori ritenuti significativi per le caratteristiche del nostro istituto;
- un questionario per rilevare la valutazione del servizio scolastico da parte del personale docente;
- un questionario per rilevare la valutazione del servizio scolastico da parte degli alunni delle
classi quarte della scuola primaria e delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado;
- una griglia di rilevazione per la verifica/valutazione di fine anno delle attività svolte dalle
commissioni e dai gruppi di lavoro dell’istituto;
- una griglia di rilevazione per le verifiche finali di plesso.
Attività previste
-
Analisi del report (relazione conclusiva) relativo all’autovalutazione dell’anno scolastico
2011/2012 e confronto con quello relativo anni scolastici precedenti;
- analisi critica dei punti di criticità emersi nelle indagini;
- formulazione di proposte migliorative per l’anno scolastico in corso da sottoporre alle
commissioni e ai gruppi di lavoro dell’istituto e condivisione di un format comune per la
rilevazione degli indicatori più significativi per la valutazione;
- stesura del rapporto annuale relativo all’anno scolastico 2011/12;
- presentazione al Collegio dei docenti, al Consiglio dell’istituzione e alla Consulta dei genitori
(se richiesto) del report sull’autovalutazione 2011/12;
- analisi delle verifiche di fine anno 2012/13 dei singoli plessi e dei report delle commissioni, con
relativa elaborazione delle proposte migliorative;
- analisi e rielaborazione degli esiti relativi alle prove standardizzate nazionali elaborate
dall’INVALSI, somministrate nei due ordini di scuola nell’anno2011/12, e loro presentazione ai
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-
-
docenti coinvolti nei rispettivi dipartimenti di italiano e matematica;
analisi, rielaborazione degli esiti relativi alla IV prova dell’Esame di Stato 2011/12 e loro
presentazione ai docenti coinvolti nei rispettivi dipartimenti di italiano e matematica dei
risultati;
analisi della percentuale di insufficienze della scuola secondaria di primo grado;
analisi dei risultati degli ex-alunni al termine del primo anno della scuola secondaria di secondo
grado (a.s. 2011/12) e loro condivisione con il referente per l’orientamento;
analisi e rielaborazione delle verifiche dei singoli plessi e delle relazioni finali delle
commissioni relative all’anno scolastico 2012/13;
analisi degli eventuali “punti di criticità emersi” ed elaborazione di proposte migliorative da
presentare al Collegio dei docenti, per migliorare l’offerta formativa dell’a. s. 2013/14;
autoanalisi/autovalutazione delle attività valutative messe in atto, con particolare attenzione alla
ricaduta sull’istituto.
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COMUNICAZIONE, INFORMAZIONE E
PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE
Le famiglie, secondo quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola, sono una delle
componenti della comunità scolastica.
L'istituto realizza assieme ad esse diversi momenti di incontro e/o di collaborazione:
1. al momento dell'ingresso nella scuola (accoglienza) e al momento del passaggio degli/le
studenti/studentesse ad ordini e gradi scolastici superiori (orientamento);
2. durante l’anno con i colloqui individuali o di gruppo, di routine o su richiesta e assieme alle
altre forme di comunicazione scuola - famiglia;
3. attraverso la partecipazione dei genitori agli organi collegiali;
4. attraverso la partecipazione dei genitori alla consulta, ai comitati ed alle attività delle
associazioni riservate.
Incontri di Accoglienza e Orientamento
Per ciascun ordine scolastico (scuola primaria e scuola secondaria) ci sono due momenti distinti di
accoglienza:
1. al momento delle iscrizioni (dicembre/inizio gennaio) sono presentati ai genitori degli/le
studenti/studentesse che accedono alle classi prime: il progetto di istituto, le finalità educative,
la peculiarità delle singole scuole, le attività opzionali, il tempo scuola, gli sportelli e le
modalità di accesso ai servizi dell'istituto;
2. all' inizio dell’anno scolastico per le classi prime, nei primi giorni di scuola, l’istituto invita le
famiglie ad un incontro, con la finalità di promuovere e consolidare il senso di appartenenza
all’istituto ed illustrare le seguenti tematiche:
- funzionamento della scuola attraverso lo statuto, la carta dei servizi e il regolamento;
- progetto di istituto;
- progetti delle singole scuole;
- risultati dell’autoanalisi di istituto ed autovalutazione;
- consulenza psicologica;
- attività opzionali;
- rapporti scuola – famiglia: individuazione di ruoli e funzioni diverse, obiettivi comuni per la
condivisione della responsabilità educativa al fine della crescita, nonché possibili aree di
intervento delle famiglie;
- incontri per favorire il passaggio di grado scolastico.
Ogni anno vengono pianificate specifiche attività di orientamento per le scelte scolastiche
successive sia per gli studenti/studentesse sia per i genitori, anche alla presenza di consulenti esterni
e dei docenti referenti.
L’istituto, inoltre, favorisce l’organizzazione di momenti conviviali all’interno di ciascuna classe al
fine di promuovere l’incontro tra i genitori, per coinvolgere le famiglie del gruppo classe. Si creano
così situazioni e occasioni di conoscenza e di confronto, anche grazie a momenti ludici e di festa,
valorizzando il gruppo classe come alleato nel percorso educativo scolastico.
Comunicazioni Scuola – Famiglia
All’interno dell’istituto la comunicazione con i genitori è fondamentale per realizzare l’alleanza
scuola - famiglia e creare la comunità che apprende. Essere informati sulla vita dei propri figli a
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scuola, grazie ad una comunicazione efficace e trasparente da parte della scuola stessa rappresenta
un diritto – dovere connesso al ruolo genitoriale.
La scuola utilizza gli strumenti più efficaci in un’ottica di economicità ed efficienza nel rispetto
della normativa sulla privacy. Viene fatto uso delle nuove tecnologie – sito Internet, PEC, etc. secondo quanto previsto dalle indicazioni del Codice della amministrazione digitale (D.Lgs.
82/2005), pur tuttavia continuando ad utilizzare gli strumenti tradizionali di comunicazione quali le
circolari, la comunicazione diretta degli insegnanti tramite diario scolastico, l'utilizzo delle
bacheche interne ed esterne.
I genitori devono utilizzare di norma il diario o il libretto personale dell’alunno per comunicazioni
alla scuola e, solo per comunicazioni particolarmente urgenti, possono conferire direttamente con i
docenti, o a mezzo telefono, durante l’orario delle ricreazioni.
I documenti di valutazione degli alunni vengono consegnate dagli insegnanti ai genitori interessati
nel corso delle assemblee di classe.
Ovviamente di particolare importanza restano le modalità di comunicazione tramite incontri diretti.
1. COLLOQUI INDIVIDUALI - Sia per le scuole primarie che per le scuole secondarie sono previste
due udienze generali all’anno; inoltre, per le scuole secondarie sono previsti colloqui settimanali.
L'istituto si impegna, comunque, a favorire i rapporti con le famiglie assicurando colloqui
individuali a richiesta;
2. COMUNICAZIONE TRA GENITORI - Viene promosso e sollecitato un ruolo dei rappresentanti di
classe in seno agli organi collegiali che coinvolga e renda partecipi tutti i genitori.
E' previsto l'accesso alla segreteria generale presso la scuola “R. Sanzio” e agli sportelli organizzati
presso ciascuna scuola, per genitori, studenti/studentesse e docenti, secondo l’orario pubblicato.
Partecipazione agli Organi Collegiali
La collaborazione famiglia - scuola si realizza anzitutto a livello individuale grazie all'attenzione
posta da ogni genitore nei riguardi del percorso scolastico del figlio, nell’informarsi e nell'offrire,
parte del proprio tempo per collaborare con il gruppo classe e le altre componenti della comunità
scolastica. La partecipazione si realizza anche a livello di gruppo non lasciando “soli” i
rappresentanti di classe, interessandosi dell’andamento della classe, collaborando per il miglior
funzionamento dell’istituto, prendendo l’iniziativa per affrontare eventuali criticità e infine
presentando proposte.
I genitori possono partecipare all’attività della scuola in modi diversi:
- nelle assemblee dei genitori, in qualità di genitore;
- nei consigli di classe o interclasse in qualità di rappresentanti della classe eletti annualmente;
- nel consiglio dell’istituzione come rappresentanti dei genitori eletti con carica triennale;
- nella consulta dei genitori in qualità di rappresentanti della classe eletti annualmente;
- all’interno di commissioni miste come genitori e/o rappresentanti;
- come membri in associazioni di genitori come i comitati dei genitori.
Gli organi dell’istituto svolgono funzioni di coordinamento, di governo e di gestione delle attività
scolastiche composti da rappresentanti delle varie componenti interessate (docenti, personale non
docente, genitori, rappresentanti del territorio) che vengono quindi a partecipare alla formazione e
realizzazione del progetto di istituto. Il dirigente scolastico, il collegio docenti, il consiglio
dell’istituzione, i consigli di classe, il nucleo interno di valutazione sono organi dell’istituto, la
consulta dei genitori è un organismo con funzioni propositive e consultive. Al consiglio
dell’istituzione, ai consigli di classe, al nucleo interno di valutazione e alla consulta i genitori
possono partecipare con propri rappresentanti individuate tramite apposite elezioni.
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C ONSIGLIO
DELL 'I STITUZIONE
S COLASTICA
Il consiglio dell’istituzione è composto da 16 membri di cui 7 rappresentanti dei genitori: 3 per le
scuole secondarie di primo grado e 4 per le scuole primarie.
Il consiglio dell’istituzione rappresenta l’organo di governo dell’istituzione ed ha compiti di
indirizzo, programmazione e valutazione delle attività dell’istituzione.
C ONSIGLIO
DI CLASSE
Il consiglio di classe è composto da tutti i docenti e dai rappresentanti dei genitori di ogni singola
classe; è presieduto dal dirigente scolastico o da un docente da lui delegato. Un docente funge da
segretario e redige il verbale della riunione.
Il consiglio di classe ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione
educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione e di agevolare ed estendere i rapporti
reciproci tra docenti, genitori e studenti/studentesse. In particolare esercita le competenze in materia
di programmazione, valutazione e sperimentazione. Il consiglio di classe si pronuncia su ogni altro
argomento attribuito dalle leggi e dai regolamenti ad esso competente.
In particolare, nella scuola primaria, nell’anno scolastico 2012/2013, saranno convocati due consigli
di classe in sessione plenaria, nei mesi di novembre e marzo, e due consigli convocati per singole
classi o per classi parallele nei mesi di gennaio e maggio.
Dal punto di vista dei genitori si tratta di un momento collettivo ufficiale molto importante per la
partecipazione alla vita della scuola.
C ONSULTA
DEI GENITORI
Si tratta dell’organo che ha lo scopo di favorire la partecipazione attiva e responsabile dei genitori
alla vita della scuola. È composta da tutti i genitori eletti rappresentanti di classe di tutti i plessi
dell’istituto (scuole primarie e secondarie), dai genitori eletti nel consiglio dell’istituzione, dai
rappresentanti di associazioni dei genitori riconosciute (comitato dei genitori, per esempio) che ne
facciano richiesta. La consulta dei genitori è coordinata da un presidente che viene eletto alla prima
riunione dell’anno fra i rappresentanti delle classi della scuola.
La sua attività consiste nel formulare proposte ed esprimere i pareri richiesti dal dirigente
dell’istituzione, dal consiglio dell’istituzione, dal collegio dei docenti e dal nucleo interno di
valutazione, in ordine al progetto di istituto, alle attività ed ai servizi da realizzare o svolti
dall’istituzione medesima, anche in relazione ad iniziative di formazione e coinvolgimento dei
genitori.
R IUNIONI
DELLE
C ONSULTE
DI
P LESSO
I genitori della consulta di una stessa scuola costituiscono la consulta di plesso che viene coordinata
da un referente eletto alla prima riunione dell’anno tra i rappresentanti delle classi della scuola.
La consulta di plesso si riunisce almeno due volte all’anno su richiesta del referente in accordo con
il presidente della consulta.
In questo modo i rappresentanti di classe, possono confrontarsi, scambiarsi informazioni segnalare
eventuali criticità, proporre iniziative di interesse per la comunità scolastica.
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A SSEMBLEE
DEI GENITORI
L'assemblea di classe è convocata, oltre che dal dirigente scolastico all’inizio dell’anno, anche su
richiesta dei genitori eletti nei consigli di classe. Pur essendo presente la consulta dei genitori non è
da escludere la possibilità di richiedere assemblee di istituto secondo normative statali pregresse.
N UCLEO
INTERNO DI VALUTAZIONE
Il numero complessivo dei componenti del nucleo interno di valutazione è di 7 di cui 2 genitori, uno
appartenente alla scuola primaria ed uno alla scuola secondaria, designati dalla consulta dei
genitori. Esso valuta periodicamente il raggiungimento degli obiettivi del progetto d'istituto, con
particolare riferimento a quelli inerenti alle attività educative e formative. I risultati vengono tenuti
conto per la redazione del progetto di istituto. Il coordinamento è affidato ad un docente. Il nucleo
dura in carica 3 anni.
C OMITATI
DI GENITORI
I genitori di una scuola possono dare luogo ad associazioni spontanee che possono venire
riconosciute dall’istituto e partecipare attivamente alla vita della scuola. Attualmente le associazioni
che si sono costituite e che affiancano i genitori con propri rappresentanti nella consulta, sono stati
chiamati “comitati”.
Ogni associazione riconosciuta partecipa alla vita della scuola, attraverso gli spazi che ad essa
vengono offerti (ad esempio partecipando alle riunioni della consulta di plesso e presenziando con
un rappresentante nella consulta dei genitori) per:
- promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, famiglie e realtà territoriale, al fine di creare
un rapporto di interazione e integrazione che, nel rispetto delle reciproche competenze, miri ad
una maggior qualità della vita scolastica e sociale;
- favorire occasioni di approfondimento, confronto e scambio di esperienze su problematiche
riguardanti l’educazione e la formazione dei ragazzi/e;
- stimolare e qualificare la partecipazione dei genitori alla vita della scuola.
C OMMISSIONI M ISTE
In linea con quanto previsto dalla legge provinciale sulla scuola, l’istituto si avvale di commissioni
miste in cui si consente alle famiglie di partecipare con pari dignità alle altre componenti
scolastiche alla definizione della missione, degli obiettivi e degli strumenti d’azione dell’istituto.
Commissioni miste avviate sono le seguenti:
Commissione mensa della scuola primaria
E’ nominata dal presidente del consiglio dell’istituzione, è composta da un genitore ed un
insegnante per scuola, che effettuano periodicamente delle visite senza preavviso.
Alla commissione mensa viene affidata una funzione di verifica sull’andamento complessivo del
servizio con riguardo:
- al rispetto delle tabelle dietetiche in vigore (corrispondenza del menù del giorno, etc.);
- alle caratteristiche organolettiche delle pietanze, al loro gusto, al loro aspetto, alla
presentazione del piatto;
- allo svolgimento generale del servizio, in particolare: pulizia del locale mensa, delle suppellettili
e degli arredi, modalità di distribuzione del pasto, orari del servizio, aspetti di relazione degli/le
studenti/studentesse con il personale della cucina e con gli insegnanti addetti alla sorveglianza e
fra gli/le studenti/studentesse medesimi, il clima della sala.
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La commissione mensa dopo aver effettuato le verifiche periodiche, redige il verbale con i risultati
dei controlli; dei verbali vengono fatte tre copie, una per il dirigente scolastico, una per il
comprensorio, una viene appesa in bacheca all’interno dell’edificio, in visione a tutti gli interessati.
I verbali vengono pubblicati anche sul sito web.
Commissione Progetto d’Istituto
Insegnanti e genitori provvedono ad aggiornare annualmente il documento del progetto d’istituto
sulla base dei risultati delle fasi di valutazioni di istituto e delle nuove istanze riscontrate.
S PA ZI S COLASTICI
La scuola mette a disposizione, fatti salvi gli impegni col territorio, spazi gestiti dai genitori per
agevolare la rappresentatività e promuovere la partecipazione di tutti i genitori. L’accesso ai locali è
disciplinato dalla normativa vigente relativa alla sicurezza e a quanto previsto dal regolamento
dell’istituto e del Comune di Trento; è previsto anche l’uso periodico (ad esempio settimanale) per
le associazioni dei genitori che fanno capo alla consulta.
I genitori non possono trattenersi nelle aree scolastiche durante e dopo l’orario lezione; gli alunni
non possono accedere ai locali scolastici dopo l’orario di lezione.
In alcune scuole grazie alla disponibilità di locali, al termine delle lezioni pomeridiane, sono svolte
attività extra scolastiche rivolte specificatamente agli/alle studenti/studentesse: attività sportive,
attività musicali, attività linguistiche; sono gestite da associazioni di genere diverso e vi si accede
previa iscrizione.
F ORMAZIONE G ENITORI
L’istituto offre ai genitori le seguenti proposte formative gestite dal Centro EDA (Educazione degli
Adulti): corsi di lingua italiana per stranieri, corsi di lingua straniera e corsi di informatica.
L’istituto inoltre si fa promotore e facilitatore di istanze formative sollecitate anche dagli stessi
genitori. È il caso del “Progetto SCUOLA – FAMIGLIA: Quali alleanze possibili?” che prosegue il
percorso di formazione destinato ai genitori avviato nell’anno scolastico 2006/07.
R ISORSE
IN RETE
La rete offre numerose informazioni a supporto dei genitori e dell’istituzione scolastica. Si
evidenzia in particolar modo l’interesse dei seguenti indirizzi:
- www.istitutotrento5.it: è il portale dell’IC “Trento 5” dove sono disponibili numerose
informazioni relative al funzionamento dei diversi organi collegiali e la documentazione
ufficiale dell’istituto (statuto, regolamento interno, progetto di istituto, etc.);
- www.vivoscuola.it: è il portale della scuola trentina;
- www.consiglio.provincia.tn.it: banca dati della normativa a livello provinciale.
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